FRONTESPIZIO PROTOCOLLO GENERALE
FRONTESPIZIO PROTOCOLLO GENERALE
AOO: ASL_BO
REGISTRO: Protocollo generale
NUMERO: 0092277
DATA: 09/08/2019
OGGETTO:
GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO CON OPERATORE ECONOMICO PER LA COPROGETTAZIONE E LA COGESTIONE DI PROGETTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI PERSONALIZZATI (PTRP) CON BUDGET DI SALUTE (BdS) E DI PROGETTI DI ATTIVITÀ DI COMUNITÀ (PACo) PER IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE DELL’AZIENDA USL DI BOLOGNA
SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE DA:
Xxxxxxx Xxxxx
CLASSIFICAZIONI: [01-07-01]
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UO Servizio Acquisti Metropolitano (SC)
Ditte varie Loro sedi
OGGETTO:
GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO CON OPERATORE ECONOMICO PER LA COPROGETTAZIONE E LA COGESTIONE DI PROGETTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI PERSONALIZZATI (PTRP) CON BUDGET DI SALUTE (BdS) E DI PROGETTI DI ATTIVITÀ DI COMUNITÀ (PACo) PER IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE DELL’AZIENDA USL DI BOLOGNA
Si allega documentazione di gara. Distinti saluti.
Firmato digitalmente da: Xxxxxxx Xxxxx
Responsabile procedimento:
Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx
Servizio Acquisti Metropolitano
Xxx Xxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx
Tel. x00 0000000000 - Fax x00 0000000000
xxxxxxxx.xxxxxxxx@xxx.xxxx.xxxxxxx.xx
Azienda USL di Bologna
Sede legale: xxx Xxxxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx Tel x00.000.0000000 fax x00.000.0000000
Codice fiscale e partita Iva 02406911202
Dipartimento Amministrativo
Servizio Acquisti Metropolitano SettoreCoordinamento attività amministrativa, servizi
finanziari, socio-assistenziali, alberghieri e concessioni
Il direttore
DISCIPLINARE DI GARA
GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO CON OPERATORE ECONOMICO PER LA COPROGETTAZIONE E LA COGESTIONE DI PROGETTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI PERSONALIZZATI (PTRP) CON BUDGET DI SALUTE (BdS) E DI PROGETTI DI ATTIVITÀ DI COMUNITÀ (PACo) PER IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE DELL’AZIENDA USL DI BOLOGNA
Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA)
Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP)
Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP)
Il presente documento è stato redatto in conformità al Bando-tipo n. 1/2017 approvato dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con delibera n. 1228
del 22 novembre 2017.
Servizio Acquisti Metropolitano Azienda USL di Bologna
Xxx Xxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx Sede Legale: Xxx Xxxxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx
Tel. x00.000.0000000 - fax x00.000.0000000 Tel. x00.000.0000000 fax x00.000.0000000
Xxxxxxxx.xxxxxxxx@xxx.xxxx.xxxxxxx.xx Codice fiscale e Partita Iva 02406911202
1.1 Registrazione delle ditte 4
2. DOCUMENTAZIONE DI GARA, CHIARIMENTI E COMUNICAZIONI. 4
2.1 Documenti di gara 4
3. OGGETTO DELL’APPALTO, IMPORTO E SUDDIVISIONE IN LOTTI. 6
4. DURATA DELL’APPALTO, OPZIONI E RINNOVI 8
5. SOGGETTI AMMESSI IN FORMA SINGOLA E ASSOCIATA E CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE 8
7. REQUISITI SPECIALI E MEZZI DI PROVA 10
7.2 Requisiti di capacità economica e finanziaria 11
7.3 Requisiti di capacità tecnica e professionale 11
7.4 Indicazioni per i raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari, aggregazioni di imprese di rete, GEIE 11
7.5 Indicazioni per i consorzi di cooperative e di imprese artigiane e i consorzi stabili 11
12. PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO A FAVORE DELL’ANAC 15
13. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA E SOTTOSCRIZIONE DEI DOCUMENTI DI GARA 16
15. Contenuto della Documentazione Amministrativa 18
16. CONTENUTO DELL’OFFERTA TECNICA 27
17. CONTENUTO DELL’OFFERTA ECONOMICA 29
18. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE 30
18.1 Criteri di valutazione dell’offerta tecnica 30
18.2 Metodo di attribuzione del coefficiente per il calcolo del punteggio dell’offerta tecnica 33
18.3 Metodo di attribuzione del coefficiente per il calcolo del punteggio dell’offerta economica
.................................................................................................................................................. 33 18.4 Metodo per il calcolo dei punteggi .................................................................................... 33
19.SVOLGIMENTO OPERAZIONI DI GARA: SBLOCCO E VERIFICA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA 34
20. COMMISSIONE GIUDICATRICE 35
21. APERTURA E VALUTAZIONE DELLE OFFERTE TECNICHE ED ECONOMICHE 35
22. VERIFICA DI ANOMALIA DELLE OFFERTE 36
23. AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO E STIPULA DEL CONTRATTO 37
24. CLAUSOLA SOCIALE E ALTRE CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE 39
25 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE 39
26. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 39
26.2 Responsabile del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento U.E. 679/2016 . 41 27 DISPOSIZIONI FINALI 41
1. PREMESSE
Con riferimento al bando di gara inviato in data 08/08/2019 all’Ufficio Pubblicazioni Ufficiali dell’Unione europea, questa Azienda USL, codice AUSA 0000202387, con determinazione
n. 2143 del 07/08/2019, ha deliberato di affidare il seguente servizio:
Conclusione di un accordo quadro con operatore economico per la coprogettazione e la cogestione di Progetti Terapeutico Riabilitativi Personalizzati (PTRP) con Budget di Salute (BdS) e di Progetti di Attività di comunità (PAco) per il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Bologna, suddiviso in tre lotti
Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA)
Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP)
Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
L’affidamento avverrà mediante procedura aperta e con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi degli artt. 60 e 95 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 – Codice dei contratti pubblici (in seguito: Codice).
Lotto 1) | CIG | 7995475AB0 |
Lotto 2) | CIG | 7995480ECF |
Lotto 3) | CIG | 799548314D. |
Il luogo di svolgimento del servizio è Bologna e provincia [codice NUTS ITH55]. Codici identificativi gara (CIG):
Il Responsabile del procedimento, ai sensi dell’art. 31 del Codice, è la Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx, Direttore del Servizio Acquisti Metropolitano.
La presente procedura è interamente svolta attraverso una piattaforma telematica di negoziazione ai sensi dell’art. 58 del D.lgs. n. 50 del 2016.
Per l’espletamento della presente gara l’Azienda USL si avvale del Sistema Informatico per le procedure telematiche di acquisto (Sistema) accessibile dal sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/ (d’ora in poi “Sito”). Tramite il Sito si accederà alla procedura e alla documentazione di gara.
Al fine della partecipazione alla presente procedura è indispensabile:
un Personal Computer collegato ad internet e dotato di un browser;
la firma digitale rilasciata da un certificatore accreditato e generata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura, ai sensi di quanto previsto dall’art. 38 comma 2 del DPR n. 445/2000;
la registrazione al Sistema con le modalità e in conformità alle indicazioni di cui al successivo paragrafo “Registrazione delle ditte”.
1.1 Registrazione delle ditte
La registrazione a Sistema dovrà essere effettuata secondo le modalità esplicitate nelle guide per l'utilizzo della piattaforma accessibili dal sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx- xxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxx-xxx-xxxxxxx/xxxxx/xxxxx.
La registrazione al Sistema deve essere richiesta unicamente dal legale rappresentante e/o procuratore generale o speciale e/o dal soggetto dotato dei necessari poteri per richiedere la Registrazione e impegnare l’operatore economico medesimo.
L’operatore economico, con la registrazione e, comunque, con la presentazione dell’offerta, dà per valido e riconosce senza contestazione alcuna quanto posto in essere all’interno del Sistema dall’account riconducibile all’operatore economico medesimo; ogni azione inerente l’account all’interno del Sistema si intenderà, pertanto, direttamente e incontrovertibilmente imputabile all’operatore economico registrato.
L’accesso, l’utilizzo del Sistema e la partecipazione alla procedura comportano l’accettazione incondizionata di tutti i termini, le condizioni di utilizzo e le avvertenze contenute nel presente Disciplinare di gara, nei relativi allegati e le guide presenti sul Sito, nonché di quanto portato a conoscenza degli utenti tramite la pubblicazione nel Sito o le eventuali comunicazioni.
Una volta ottenuta la registrazione al Sistema, le ditte, dopo aver effettuato l’accesso al sito SATER, dovranno selezionare la voce”Bandi pubblicati”, nella sezione “Bandi”.
2. DOCUMENTAZIONE DI GARA, CHIARIMENTI E COMUNICAZIONI
2.1 Documenti di gara
La documentazione di gara comprende:
1) Disciplinare di gara con i seguenti allegati: Domanda di partecipazione;
DGUE strutturato su piattaforma SATER;
Patto di integrità di cui a delibera n. 41 del 30/01/2015 dell’Azienda USL di Bologna di “Aggiornamento del piano triennale per la prevenzione della corruzione e del programma triennale della trasparenza e dell'integrità dell'Azienda USL di Bologna per il triennio 2015 – 2017”;
Tabelle consistenza personale attualmente impiegato (lotto 1); Schede offerte economiche lotti 1), 2), 3);
2) Progetto ai sensi dell’art. 23 commi 14 e 15 del Codice, costituito da: Capitolato speciale descrittivo e prestazionale;
Allegato “Clausole vessatorie”; Schema di contratto.
La documentazione di gara è disponibile sul sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx- xxxxxxx.xx, in quanto per l’espletamento della presente gara l’Azienda USL si avvale del Sistema Informatico per le Procedure Telematiche di Acquisto di Intercent-er ed è inoltre reperibile, solo per la consultazione, sul profilo del committente dell’Azienda USL di Bologna all’indirizzo: xxx.xxxx.xxxxxxx.xx - sezione Bandi di gara e contratti – Bandi di gara.
2.2 Chiarimenti
Le eventuali richieste di chiarimenti o osservazioni che la Ditta partecipante ritenga di presentare in merito alla presente gara, dovranno essere inviati al Sistema secondo le modalità esplicitate nelle guide per l'utilizzo della nuova piattaforma accessibili dal sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxx-xxx-xxxxxxx/xxxxx/xxxxx entro il giorno e l’ora indicata sul portale (10 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte).
Le richieste di chiarimenti devono essere formulate esclusivamente in lingua italiana.
Ai sensi dell’art. 74 comma 4 del Codice, le risposte a tutte le richieste presentate in tempo utile verranno fornite almeno sei giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
L’Azienda USL, tramite il Sistema, risponderà alle richieste di chiarimenti ricevute entro il termine indicato sullo stesso Sistema. Non saranno evase richieste di chiarimenti pervenute in modo difforme.
Tutte le richieste di chiarimenti ricevute e le relative risposte saranno consultabili sul Sistema e, inoltre, pubblicate sul profilo del committente dell’Azienda USL di Bologna, all’indirizzo xxx.xxxx.xxxxxxx.xx, sezione bandi di gara e contratti, bandi di gara.
2.3 Comunicazioni
Ai sensi dell’art. 76, comma 6 del Codice, i concorrenti sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, l’indirizzo PEC o, solo per i concorrenti aventi sede in altri Stati membri, l’indirizzo di posta elettronica, da utilizzare ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 76, comma 5, del Codice.
Conformemente a quanto previsto dall’art. 52 del D.Lgs. n.50/2016, l’offerta per la procedura e tutte le comunicazioni e gli scambi di informazioni relative alla procedura devono essere effettuate esclusivamente attraverso il sistema e quindi per via telematica mediante l’invio di documenti elettronici sottoscritti con firma digitale all’indirizzo pec indicato in sede di registrazione.
Pertanto tutte le comunicazioni tra stazione appaltante e operatori economici si intendono validamente ed efficacemente effettuate qualora rese all’indirizzo PEC indicato in sede di registrazione a Sistema.
Eventuali modifiche dell’indirizzo PEC/posta elettronica o problemi temporanei nell’utilizzo di tali forme di comunicazione, dovranno essere tempestivamente segnalate alla stazione appaltante; diversamente la medesima declina ogni responsabilità per il tardivo o mancato recapito delle comunicazioni.
In caso di raggruppamenti temporanei, GEIE, aggregazioni di imprese di rete o consorzi ordinari, anche se non ancora costituiti formalmente, la comunicazione recapitata alla pec del mandatario si intende validamente resa a tutti gli operatori economici raggruppati, aggregati o consorziati.
In caso di consorzi di cui all’art. 45, comma 2, lett. b e c del Codice, la comunicazione recapitata alla pec del consorzio si intende validamente resa a tutte le consorziate.
In caso di avvalimento, la comunicazione recapitata alla pec dell’offerente si intende validamente resa a tutti gli operatori economici ausiliari.
In caso di subappalto, la comunicazione recapitata alla pec dell’offerente si intende validamente resa a tutti i subappaltatori indicati.
3. OGGETTO DELL’APPALTO, IMPORTO E SUDDIVISIONE IN LOTTI
L’appalto è suddiviso nei seguenti lotti:
Tabella n. 1 – Descrizione dei lotti
Numero Lotto | Oggetto del lotto | CIG |
1 | Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) | 7995475AB0 |
2 | Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) | 7995480ECF |
3 | Attività di comunità (DSM DP) | 799548314D |
Il dettaglio delle prestazioni oggetto di ogni lotto è il seguente:
Lotto 1) | CIG | 7995475AB0 |
Lotto 2) | CIG | 7995480ECF |
Lotto 3) | CIG | 799548314D. |
Tabella n. 2 – Oggetto dell’appalto
n. | Descrizione servizi/beni | CPV | P (principale) S (secondaria) | Importo |
1 | Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) | 85310000-5 | P | 11.520.000,00 |
2 | Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) | 85310000-5 | P | 585.000,00 |
3 | Attività di comunità (DSM DP) | 85310000-5 | P | 600.000,00 |
Importo totale a base di gara | 12.705.000,00 |
L’importo a base di gara è al netto di IVA e/o di altre imposte e contributi di legge, nonché degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze.
L’appalto è finanziato con fondi dell’Azienda USL di Bologna.
Ai sensi dell’art. 23, comma 16, del Codice, l’importo posto a base del lotto 1) comprende i costi della manodopera che si stimano nella percentuale del 78,23%, calcolata sulla base dei seguenti elementi:
costo orario del lavoro per gli operatori delle cooperative del settore socio-sanitario- assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo rapportati alle prestazioni da svolgere da parte delle diverse professionalità richieste (art. 10 del capitolato speciale);
costi del precedente appalto;
dati forniti dall’operatore economico uscente;
ulteriori costi accessori di gestione del servizio (spese di trasporto, materiale di consumo, messa a disposizione di spazi, costi di formazione e aggiornamento).
I lotti 2) e 3) non sono oggetto di precedente gara d’appalto e pertanto la base d’asta è stata calcolata prendendo come riferimento la medesima metodologia e i criteri economici utilizzati per il lotto 1).
4. DURATA DELL’APPALTO, OPZIONI E RINNOVI
4.1. Durata
La durata dell’appalto (escluse le eventuali opzioni) è di tre anni, decorrenti dalla data che sarà indicata nei singoli contratti.
4.2. Opzioni e rinnovi
La stazione appaltante si riserva la facoltà di rinnovare i contratti, alle medesime condizioni, per una durata pari un anno, per un importo presunto di:
Lotto 1) | € 3.840.000,00 |
Lotto 2) | € 195.000,00 |
Lotto 3) | € 200.000,00 |
al netto di Xxx e/o di altre imposte e contributi di legge, nonché degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze. La stazione appaltante esercita tale facoltà comunicandola all’appaltatore mediante posta elettronica certificata almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto originario.
La durata del contratto in corso di esecuzione potrà essere modificata per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione del nuovo contraente ai sensi dell’art. 106, comma 11 del Codice. In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi - o più favorevoli - prezzi, patti e condizioni.
Ai fini dell’art. 35, comma 4 del Codice, il valore massimo stimato dell’appalto, è pari a:
Lotto 1) | € 17.280.000,00 |
Lotto 2) | € 877.500,00 |
Lotto 3) | € 900.000,00 |
al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge, nonché degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze; tali importi sono comprensivi del periodo contrattuale, del periodo di rinnovo e dell’eventuale proroga calcolata indicativamente in 180 giorni.
5. SOGGETTI AMMESSI IN FORMA SINGOLA E ASSOCIATA E CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE
Gli operatori economici, anche stabiliti in altri Stati membri, possono partecipare alla presente gara in forma singola o associata, secondo le disposizioni dell’art. 45 del Codice, purché in possesso dei requisiti prescritti dai successivi articoli.
Ai soggetti costituiti in forma associata si applicano le disposizioni di cui agli artt. 47 e 48 del Codice.
È vietato ai concorrenti di partecipare al singolo lotto in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti o aggregazione di imprese aderenti al contratto di rete (nel prosieguo, aggregazione di imprese di rete).
È vietato al concorrente che partecipa al singolo lotto in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti, di partecipare anche in forma individuale.
È vietato al concorrente che partecipa al singolo lotto in aggregazione di imprese di rete, di partecipare anche in forma individuale. Le imprese retiste non partecipanti alla gara possono presentare offerta, per la medesima gara, in forma singola o associata.
I consorzi di cui all’articolo 45, comma 2, lettere b) e c) del Codice sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è vietato partecipare, in qualsiasi altra forma, al singolo lotto. In caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio sia il consorziato; in caso di inosservanza di tale divieto si applica l'articolo 353 del codice penale.
Nel caso di consorzi di cui all’articolo 45, comma 2, lettere b) e c) del Codice, le consorziate designate dal consorzio per l’esecuzione del contratto non possono, a loro volta, a cascata, indicare un altro soggetto per l’esecuzione.
Le aggregazioni tra imprese aderenti al contratto di rete di cui all’art. 45, comma 2 lett. f) del Codice, rispettano la disciplina prevista per i raggruppamenti temporanei di imprese in quanto compatibile. In particolare:
a) nel caso in cui la rete sia dotata di organo comune con potere di rappresentanza e soggettività giuridica (cd. rete - soggetto), l’aggregazione di imprese di rete partecipa a mezzo dell’organo comune, che assumerà il ruolo della mandataria, qualora in possesso dei relativi requisiti. L’organo comune potrà indicare anche solo alcune tra le imprese retiste per la partecipazione alla gara ma dovrà obbligatoriamente far parte di queste;
b) nel caso in cui la rete sia dotata di organo comune con potere di rappresentanza ma priva di soggettività giuridica (cd. rete-contratto), l’aggregazione di imprese di rete partecipa a mezzo dell’organo comune, che assumerà il ruolo della mandataria, qualora in possesso dei requisiti previsti per la mandataria e qualora il contratto di rete rechi mandato allo stesso a presentare domanda di partecipazione o offerta per determinate tipologie di procedure di gara. L’organo comune potrà indicare anche solo alcune tra le imprese retiste per la partecipazione alla gara ma dovrà obbligatoriamente far parte di queste;
c) nel caso in cui la rete sia dotata di organo comune privo di potere di rappresentanza ovvero sia sprovvista di organo comune, oppure se l’organo comune è privo dei requisiti di qualificazione, l’aggregazione di imprese di rete partecipa nella forma del raggruppamento costituito o costituendo, con applicazione integrale delle relative regole (cfr. Determinazione ANAC n. 3 del 23 aprile 2013).
Per tutte le tipologie di rete, la partecipazione congiunta alle gare deve risultare individuata nel contratto di rete come uno degli scopi strategici inclusi nel programma comune, mentre la durata dello stesso dovrà essere commisurata ai tempi di realizzazione dell’appalto (cfr. Determinazione ANAC n. 3 del 23 aprile 2013).
Il ruolo di mandante/mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese può essere assunto anche da un consorzio di cui all’art. 45, comma 1, lett. b), c) ovvero da una sub- associazione, nelle forme di un RTI o consorzio ordinario costituito oppure di un’aggregazioni di imprese di rete.
A tal fine, se la rete è dotata di organo comune con potere di rappresentanza (con o senza soggettività giuridica), tale organo assumerà la veste di mandataria della sub- associazione; se, invece, la rete è dotata di organo comune privo del potere di rappresentanza o è sprovvista di organo comune, il ruolo di mandataria della sub- associazione è conferito dalle imprese retiste partecipanti alla gara, mediante mandato ai sensi dell’art. 48 comma 12 del Codice, dando evidenza della ripartizione delle quote di partecipazione.
Ai sensi dell’art. 186-bis, comma 6 del X.X. 00 marzo 1942, n. 267, l’impresa in concordato preventivo con continuità aziendale può concorrere anche riunita in RTI purché non rivesta la qualità di mandataria e sempre che le altre imprese aderenti al RTI non siano assoggettate ad una procedura concorsuale.
6. REQUISITI GENERALI
Sono esclusi dalla gara gli operatori economici per i quali sussistono cause di esclusione di cui all’art. 80 del Codice.
Sono comunque esclusi gli operatori economici che abbiano affidato incarichi in violazione dell’art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. del 2001 n. 165.
La mancata accettazione delle clausole contenute nel patto di integrità costituisce causa di esclusione dalla gara, ai sensi dell’art. 1, comma 17 della l. 190/2012.
7. REQUISITI SPECIALI E MEZZI DI PROVA
I concorrenti, a pena di esclusione, devono essere in possesso dei requisiti previsti nei commi seguenti. I documenti richiesti agli operatori economici ai fini della dimostrazione dei requisiti devono essere trasmessi mediante AVCpass in conformità alla delibera ANAC
n. 157 del 17 febbraio 2016 [ai sensi degli articoli 81, commi 1 e 2, nonché 216, comma 13 del Codice, le stazioni appaltanti e gli operatori economici utilizzano la banca dati AVCPass istituita presso ANAC per la comprova dei requisiti].
Ai sensi dell’art. 59, comma 4, lett. b) del Codice, sono inammissibili le offerte prive della qualificazione richiesta dal presente disciplinare.
7.1 Requisiti di idoneità
Iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara.
Il concorrente non stabilito in Italia ma in altro Stato Membro o in uno dei Paesi di cui all’art. 83, comma 3 del Codice, presenta dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato nel quale è stabilito.
Per la comprova del requisito la stazione appaltante acquisisce d’ufficio i documenti in possesso di pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell’operatore
economico, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti.
7.2 Requisiti di capacità economica e finanziaria
Non richiesti.
7.3 Requisiti di capacità tecnica e professionale
Non richiesti.
7.4 Indicazioni per i raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari, aggregazioni di imprese di rete, GEIE
I soggetti di cui all’art. 45 comma 2, lett. d), e), f) e g) del Codice devono possedere i requisiti di partecipazione nei termini di seguito indicati.
Alle aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete, ai consorzi ordinari e dai GEIE si applica la disciplina prevista per i raggruppamenti temporanei di imprese, in quanto compatibile. Nei consorzi ordinari la consorziata che assume la quota maggiore di attività esecutive riveste il ruolo di capofila che deve essere assimilata alla mandataria.
Nel caso in cui la mandante/mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese sia una sub-associazione, nelle forme di un RTI costituito oppure di un’aggregazioni di imprese di rete, i relativi requisiti di partecipazione sono soddisfatti secondo le medesime modalità indicate per i raggruppamenti.
Il requisito relativo all’iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato di cui al punto 7.1. lett.a) deve essere posseduto da:
a. ciascuna delle imprese raggruppate/raggruppande, consorziate/consorziande o GEIE;
b. ciascuna delle imprese aderenti al contratto di rete indicate come esecutrici e dalla rete medesima nel caso in cui questa abbia soggettività giuridica.
7.5 Indicazioni per i consorzi di cooperative e di imprese artigiane e i consorzi stabili
I soggetti di cui all’art. art. 45 comma 2, lett. b) e c) del Codice devono possedere i requisiti di partecipazione nei termini di seguito indicati.
Il requisito relativo all’iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato di cui al punto 7.1 lett.a deve essere posseduto dal consorzio e dalle imprese consorziate indicate come esecutrici.
8. AVVALIMENTO
Non essendo richiesti particolari requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico e professionale di cui all’art. 83, comma 1, lett. b) e c) del Codice, l’istituto dell’avvalimento non si applica alla presente procedura di gara.
9. SUBAPPALTO
Il concorrente indica all’atto dell’offerta le parti del servizio/fornitura che intende subappaltare o concedere in cottimo nel limite massimo del 40% dell’importo complessivo del contratto, in conformità a quanto previsto dall’art. 105 del Codice; in mancanza di tali indicazioni il subappalto è vietato.
Non si configurano come attività affidate in subappalto quelle di cui all’art. 105, comma 3 del Codice.
10. GARANZIA PROVVISORIA
L’offerta è corredata da:
1) una garanzia provvisoria, come definita dall’art. 93 del Codice, pari al 2% del prezzo base dell’appalto e precisamente di importo pari a:
lotto 1) | € 230.400,00 |
lotto 2) | € 11.700,00 |
lotto 3) | € 12.000,00 |
salvo quanto previsto all’art. 93, comma 7 del Codice.
La ditta che intende presentare offerta per più lotti, potrà prestare un’unica garanzia provvisoria il cui importo sarà dato dalla somma degli importi delle garanzie riportati a fianco dei lotti di interesse.
In tal caso la ditta dovrà allegare alla garanzia una nota sottoscritta digitalmente dal Legale Rappresentante o da persona avente i poteri o in possesso di Xxxxxxx, che indichi espressamente i lotti per i quali è stata presentata offerta e relativa garanzia provvisoria.
2) una dichiarazione di impegno, da parte di un istituto bancario o assicurativo o altro soggetto di cui all’art. 93, comma 3 del Codice, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare garanzia fideiussoria definitiva ai sensi dell’articolo 93, comma 8 del Codice, qualora il concorrente risulti affidatario. Tale dichiarazione di impegno non è richiesta alle microimprese, piccole e medie imprese e ai raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari esclusivamente dalle medesime costituiti. La dichiarazione di impegno al rilascio della garanzia di cui all’art.103, comma 1, del Codice, dovrà essere conforme all’allegato B del Decreto Ministero dello sviluppo economico 19/1/2018 n.31 (G.U.10/04/2018 n.83) e la ditta dovrà caricare a sistema la relativa scheda tecnica;
Ai sensi dell’art. 93, comma 6 del Codice, la garanzia provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto, dopo l’aggiudicazione, dovuta ad ogni fatto riconducibile all’affidatario o all’adozione di informazione antimafia interdittiva emessa ai sensi degli articoli 84 e 91 del d. lgs. 6 settembre 2011, n. 159. Sono fatti riconducibili all’affidatario,
tra l’altro, la mancata prova del possesso dei requisiti generali e speciali; la mancata produzione della documentazione richiesta e necessaria per la stipula della contratto. L’eventuale esclusione dalla gara prima dell’aggiudicazione, al di fuori dei casi di cui all’art. 89 comma 1 del Codice, non comporterà l’escussione della garanzia provvisoria.
La garanzia provvisoria copre, ai sensi dell’art. 89, comma 1 del Codice, anche le dichiarazioni mendaci rese nell’ambito dell’avvalimento.
La garanzia provvisoria è costituita, a scelta del concorrente:
a. in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato depositati presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno, a favore della stazione appaltante; il valore deve essere al corso del giorno del deposito;
b. fermo restando il limite all’utilizzo del contante di cui all’articolo 49, comma l del decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231, in contanti, con bonifico, in assegni circolari, con versamento presso il Tesoriere dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna – CASSA DI RISPARMIO DI BOLOGNA SPA (CARISBO): codice IBAN 42A0306902480100000046067.
Il codice Ente assegnato all’Azienda da parte del Tesoriere è il 1040039 con sottoconto 68111100000046067 collegato al codice IBAN indicato.
Per pagamenti provenienti dall’estero, Codice BIC: XXXXXXXX.
c. fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata da imprese bancarie o assicurative che rispondano ai requisiti di cui all’art. 93, comma 3 del Codice. In ogni caso, la garanzia fideiussoria è conforme allo schema tipo di cui all’art. 103, comma 9 del Codice.
Gli operatori economici, prima di procedere alla sottoscrizione, sono tenuti a verificare che il soggetto garante sia in possesso dell’autorizzazione al rilascio di garanzie mediante accesso ai seguenti siti internet:
xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx/xxxxx.xxxx
xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/ xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx/xxxxxxxx-xxx-
legittimati/Intermediari_non_abilitati.pdf
xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxx/xxxxxxx_xxx/XxxxXxxx.xxx
In caso di prestazione di garanzia fideiussoria, questa dovrà:
1) contenere espressa menzione dell’oggetto e del soggetto garantito;
2) essere intestata a tutti gli operatori economici del costituito/costituendo raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario o GEIE, ovvero a tutte le imprese retiste che partecipano alla gara ovvero, in caso di consorzi di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, al solo consorzio;
3) essere conforme allo schema tipo approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di cui a Decreto Ministero dello sviluppo economico 19/1/2018 n.31 (G.U.10/04/2018 n.83);
4) avere validità per almeno 180 giorni dal termine ultimo per la presentazione dell’offerta;
5) prevedere espressamente:
a. la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il debitore;
b. la rinuncia ad eccepire la decorrenza dei termini di cui all’art. 1957 del codice civile;
c. la loro operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante;
6) contenere l’impegno a rilasciare la garanzia definitiva, ove rilasciata dal medesimo garante;
7) essere corredata dall’impegno del garante a rinnovare la garanzia ai sensi dell’art. 93, comma 5 del Codice, su richiesta della stazione appaltante per ulteriori giorni, nel
caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l’aggiudicazione.
La garanzia fideiussoria e la dichiarazione di impegno devono essere sottoscritte da un soggetto in possesso dei poteri necessari per impegnare il garante ed essere prodotte in una delle seguenti forme:
documento informatico, ai sensi dell’art. 1, lett. p) del d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 sottoscritto con firma digitale dal soggetto in possesso dei poteri necessari per impegnare il garante;
copia informatica di documento analogico (scansione di documento cartaceo) secondo le modalità previste dall’art. 22, commi 1 e 2, del d.lgs. 82/2005. In tali ultimi casi la conformità del documento all’originale dovrà esser attestata dal pubblico ufficiale mediante apposizione di firma digitale (art. 22, comma 1, del d.lgs. 82/2005) ovvero da apposita dichiarazione di autenticità firmata digitalmente con firma digitale dal notaio o dal pubblico ufficiale (art. 22, comma 2 del d.lgs. 82/2005).
In caso di richiesta di estensione della durata e validità dell’offerta e della garanzia fideiussoria, il concorrente potrà produrre una nuova garanzia provvisoria di altro garante, in sostituzione della precedente, a condizione che abbia espressa decorrenza dalla data di presentazione dell’offerta.
L’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto secondo le misure e le modalità di cui all’art. 93, comma 7 del Codice.
Per fruire di dette riduzioni il concorrente segnala e documenta nell’offerta il possesso dei relativi requisiti fornendo copia dei certificati posseduti.
In caso di partecipazione in forma associata, la riduzione del 50% per il possesso della certificazione del sistema di qualità di cui all’articolo 93, comma 7, si ottiene:
a. in caso di partecipazione dei soggetti di cui all’art. 45, comma 2, lett. d), e), f), g), del Codice solo se tutte le imprese che costituiscono il raggruppamento, consorzio ordinario o GEIE, o tutte le imprese retiste che partecipano alla gara siano in possesso della predetta certificazione;
b. in caso di partecipazione in consorzio di cui all’art. 45, comma 2, lett. b) e c) del Codice, solo se la predetta certificazione sia posseduta dal consorzio e/o dalle consorziate.
Le altre riduzioni previste dall’art. 93, comma 7, del Codice si ottengono nel caso di possesso da parte di una sola associata oppure, per i consorzi di cui all’art. 45, comma 2, lett. b) e c) del Codice, da parte del consorzio e/o delle consorziate.
È sanabile, mediante soccorso istruttorio, la mancata presentazione della garanzia provvisoria e/o dell’impegno a rilasciare garanzia fideiussoria definitiva solo a condizione che siano stati già costituiti prima della presentazione dell’offerta. È onere dell’operatore economico dimostrare che tali documenti siano costituiti in data non successiva al termine di scadenza della presentazione delle offerte. Ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 82/2005, la data e l’ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in conformità alle regole tecniche sulla validazione (es.: marcatura temporale).
È sanabile, altresì, la presentazione di una garanzia di valore inferiore o priva di una o più caratteristiche tra quelle sopra indicate (intestazione solo ad alcuni partecipanti al RTI, carenza delle clausole obbligatorie, etc.).
Non è sanabile - e quindi è causa di esclusione - la sottoscrizione della garanzia provvisoria da parte di un soggetto non legittimato a rilasciare la garanzia o non autorizzato ad impegnare il garante.
11. SOPRALLUOGO
Non previsto.
12. PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO A FAVORE DELL’ANAC
I concorrenti effettuano, a pena di esclusione, il pagamento del contributo previsto dalla legge in favore dell’Autorità Nazionale Anticorruzione secondo le modalità di cui alla delibera ANAC n. 1377 del 21 dicembre 2016 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2017 pubblicata sul sito dell’ANAC nella sezione “contributi in sede di gara” e allegano la ricevuta ai documenti di gara. Il contributo è dovuto per ciascun lotto per il quale si presenta offerta secondo gli importi descritti nella sottostante tabella:
Numero lotto | CIG | Importo contributo ANAC |
1 | 7995475AB0 | 200,00 |
2 | 7995480ECF | 80,00 |
3 | 799548314D | 80,00 |
A comprova dell’avvenuto pagamento, l’offerente deve allegare a sistema copia della ricevuta del versamento effettuato.
In caso di mancata presentazione della ricevuta la stazione appaltante accerta il pagamento mediante consultazione del sistema AVCpass.
Qualora il pagamento non risulti registrato nel sistema, la mancata presentazione della ricevuta potrà essere sanata ai sensi dell’art. 83, comma 9 del Codice, a condizione che il pagamento sia stato già effettuato prima della scadenza del termine di presentazione dell’offerta.
In caso di mancata dimostrazione dell’avvenuto pagamento, la stazione appaltante esclude il concorrente in relazione al lotto per il quale non è stato versato il contributo, ai sensi dell’art. 1, comma 67 della l. 266/2005.
13. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA E SOTTOSCRIZIONE DEI DOCUMENTI DI GARA
Conformemente a quanto previsto dall’art.52 del D.Lgs. n.50/2016, l’offerta per la presente procedura e tutte le comunicazioni e gli scambi di informazioni relative alla stessa, devono essere effettuate esclusivamente attraverso il Sistema e quindi per via telematica mediante l’invio di documenti elettronici sottoscritti con firma digitale.
Pertanto tutta la documentazione richiesta dovrà essere firmata digitalmente dal Legale Rappresentante o da persona abilitata a impegnare l’offerente in possesso di procura. Quindi, nel caso in cui la documentazione sia collocata a sistema da un soggetto differente dal Legale Rappresentante, dovrà essere collocato a sistema anche copia della procura firmata digitalmente.
La presentazione della documentazione amministrativa, offerta tecnica ed economica deve essere effettuata a Sistema secondo le modalità esplicitate nelle guide per l'utilizzo della nuova piattaforma accessibili dal sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx- xxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxx-xxx-xxxxxxx/xxxxx/xxxxx.
Oltre a detto termine non sarà possibile inserire a sistema alcuna offerta, anche se sostitutiva o aggiuntiva a quella precedente.
Prima della scadenza del termine perentorio per la presentazione delle offerte, l’Operatore Economico può sottoporre una nuova offerta che all’atto dell’invio invaliderà quella precedentemente inviata (funzione modifica). A tale proposito si precisa che qualora, alla scadenza della gara, risultino presenti a sistema più offerte dello stesso fornitore, salvo diversa indicazione del fornitore stesso, verrà ritenuta valida l’offerta collocata temporalmente come ultima.
L’operatore economico, con la presentazione dell’offerta, dà per valido e riconosce senza contestazione alcuna, quanto posto in essere all’interno del Sistema dall’account riconducibile all’operatore economico medesimo; ogni azione inerente l’account all’interno del Sistema si intenderà, pertanto, direttamente e incontrovertibilmente imputabile all’operatore economico registrato.
La presentazione dell’offerta mediante il Sistema è a totale ed esclusivo rischio del concorrente, il quale si assume qualsiasi rischio in caso di mancata o tardiva ricezione dell’offerta medesima, dovuta, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, a malfunzionamenti degli strumenti telematici utilizzati, a difficoltà di connessione e trasmissione, a lentezza dei collegamenti, o a qualsiasi altro motivo, restando esclusa qualsivoglia responsabilità dell’Azienda USL ove per ritardo o disguidi tecnici o di altra natura, ovvero per qualsiasi motivo, l’offerta non pervenga entro il previsto termine perentorio di scadenza.
In ogni caso il concorrente esonera l’Azienda USL di Bologna e l’Agenzia per lo Sviluppo dei Servizi Telematici (SATER) da qualsiasi responsabilità per malfunzionamenti di ogni natura, mancato funzionamento o interruzioni di funzionamento del Sistema.
Per i concorrenti aventi sede legale in Italia o in uno dei Paesi dell’Unione europea, le dichiarazioni sostitutive si redigono ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.p.r.445/2000; per i concorrenti non aventi sede legale in uno dei Paesi dell’Unione europea, le dichiarazioni
sostitutive sono rese mediante documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza.
Tutte le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r.445/2000, ivi compreso il DGUE, la domanda di partecipazione, l’offerta tecnica e l’offerta economica devono essere sottoscritte dal rappresentante legale del concorrente o suo procuratore.
La documentazione potrà essere prodotta in copia autentica o in copia conforme ai sensi, rispettivamente, degli artt. 18 e 19 del d.p.r. 445/2000. Ove non diversamente specificato è ammessa la copia semplice.
In caso di concorrenti non stabiliti in Italia, la documentazione dovrà essere prodotta in modalità idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza; si applicano gli articoli 83, comma 3, 86 e 90 del Codice.
Tutta la documentazione da produrre deve essere in lingua italiana o, se redatta in lingua straniera, deve essere corredata da traduzione giurata in lingua italiana. In caso di contrasto tra testo in lingua straniera e testo in lingua italiana prevarrà la versione in lingua italiana, essendo a rischio del concorrente assicurare la fedeltà della traduzione.
In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità della traduzione dei documenti facenti parte della Documentazione Amministrativa, si applica l’art. 83, comma 9, del Codice.
Per la documentazione redatta in lingua inglese è ammessa la traduzione semplice.
L’offerta vincolerà il concorrente ai sensi dell’art. 32, comma 4, del Codice per 180 dalla scadenza del termine indicato per la presentazione dell’offerta.
Nel caso in cui alla data di scadenza della validità delle offerte le operazioni di gara siano ancora in corso, la stazione appaltante potrà richiedere agli offerenti, ai sensi dell’art. 32, comma 4 del Codice, di confermare la validità dell’offerta sino alla data che sarà indicata e di produrre un apposito documento attestante la validità della garanzia prestata in sede di gara fino alla medesima data.
Il mancato riscontro alla richiesta della stazione appaltante sarà considerato come rinuncia del concorrente alla partecipazione alla gara.
14. SOCCORSO ISTRUTTORIO
Le carenze di qualsiasi elemento formale della domanda, e in particolare, la mancanza, l’incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e del DGUE, con esclusione di quelle afferenti all’offerta economica e all’offerta tecnica, possono essere sanate attraverso la procedura di soccorso istruttorio di cui all’art. 83, comma 9 del Codice.
L’irregolarità essenziale è sanabile laddove non si accompagni ad una carenza sostanziale del requisito alla cui dimostrazione la documentazione omessa o irregolarmente prodotta era finalizzata. La successiva correzione o integrazione documentale è ammessa laddove consenta di attestare l’esistenza di circostanze preesistenti, vale a dire requisiti previsti per la partecipazione e documenti/elementi a corredo dell’offerta. Nello specifico valgono le seguenti regole:
il mancato possesso dei prescritti requisiti di partecipazione non è sanabile mediante soccorso istruttorio e determina l’esclusione dalla procedura di gara;
l’omessa o incompleta nonché irregolare presentazione delle dichiarazioni sul possesso dei requisiti di partecipazione e ogni altra mancanza, incompletezza o
irregolarità del DGUE e della domanda, ivi compreso il difetto di sottoscrizione, sono sanabili, ad eccezione delle false dichiarazioni;
la mancata produzione della dichiarazione di avvalimento o del contratto di avvalimento può essere oggetto di soccorso istruttorio solo se i citati elementi erano preesistenti e comprovabili con documenti di data certa anteriore al termine di presentazione dell’offerta;
la mancata presentazione di elementi a corredo dell’offerta (es. garanzia provvisoria e impegno del fideiussore) ovvero di condizioni di partecipazione gara (es. mandato collettivo speciale o impegno a conferire mandato collettivo), entrambi aventi rilevanza in fase di gara, sono sanabili, solo se preesistenti e comprovabili con documenti di data certa, anteriore al termine di presentazione dell’offerta;
la mancata presentazione di dichiarazioni e/o elementi a corredo dell’offerta, che hanno rilevanza in fase esecutiva (es. dichiarazione delle parti del servizio/fornitura ai sensi dell’art. 48, comma 4 del Codice), sono sanabili.
Ai fini della sanatoria la stazione appaltante assegna al concorrente un congruo termine - non superiore a dieci giorni - perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicando il contenuto e i soggetti che le devono rendere.
Ove il concorrente produca dichiarazioni o documenti non perfettamente coerenti con la richiesta, la stazione appaltante può chiedere ulteriori precisazioni o chiarimenti, fissando un termine perentorio a pena di esclusione.
In caso di inutile decorso del termine, la stazione appaltante procede all’esclusione del concorrente dalla procedura.
Al di fuori delle ipotesi di cui all’articolo 83, comma 9, del Codice è facoltà della stazione appaltante invitare, se necessario, i concorrenti a fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati.
Si precisa che la richiesta alla Ditta concorrente di regolarizzazione, ai sensi del comma 9 dell’art.83 del D.lgs 50/2016 avverrà tramite il sistema.
15. CONTENUTO DELLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
La documentazione amministrativa contiene la domanda di partecipazione e le dichiarazioni integrative, il DGUE nonché la documentazione a corredo, in relazione alle diverse forme di partecipazione.
15.1 Domanda di partecipazione
La domanda di partecipazione, in bollo, è redatta preferibilmente secondo il modello di cui all’allegato Domanda di partecipazione e contiene tutte le seguenti informazioni e dichiarazioni.
Il concorrente indica la forma singola o associata con la quale l’impresa partecipa alla gara (impresa singola, consorzio, RTI, aggregazione di imprese di rete, GEIE).
In caso di partecipazione in RTI, consorzio ordinario, aggregazione di imprese di rete, GEIE, il concorrente fornisce i dati identificativi (ragione sociale, codice fiscale, sede) e il ruolo di ciascuna impresa (mandataria/mandante; capofila/consorziata).
Nel caso di consorzio di cooperative e imprese artigiane o di consorzio stabile di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, il consorzio indica il consorziato per il quale concorre alla gara; qualora il consorzio non indichi per quale/i consorziato/i concorre, si intende che lo stesso partecipa in nome e per conto proprio.
La domanda è firmata digitalmente:
1) Nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario costituiti, dalla mandataria/capofila;
2) Nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora costituiti, da tutti i soggetti che costituiranno il raggruppamento o consorzio;
3) Nel caso di aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete si fa riferimento alla disciplina prevista per i raggruppamenti temporanei di imprese, in quanto compatibile. In particolare:
a. se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza e con soggettività giuridica, ai sensi dell’art. 3, comma 4-quater, del d.l. 10 febbraio 2009, n. 5, la domanda di partecipazione deve essere firmata digitalmente dal solo operatore economico che riveste la funzione di organo comune;
b. se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza ma è priva di soggettività giuridica, ai sensi dell’art. 3, comma 4-quater, del d.l. 10 febbraio 2009, n. 5, la domanda di partecipazione deve essere firmata digitalmente dall’impresa che riveste le funzioni di organo comune nonché da ognuna delle imprese aderenti al contratto di rete che partecipano alla gara;
c. se la rete è dotata di un organo comune privo del potere di rappresentanza o se la rete è sprovvista di organo comune, oppure se l’organo comune è privo dei requisiti di qualificazione richiesti per assumere la veste di mandataria, la domanda di partecipazione deve essere firmata digitalmente dall’impresa aderente alla rete che riveste la qualifica di mandataria, ovvero, in caso di partecipazione nelle forme del raggruppamento da costituirsi, da ognuna delle imprese aderenti al contratto di rete che partecipa alla gara.
Nel caso di consorzio di cooperative e imprese artigiane o di consorzio stabile di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, la domanda è firmata digitalmente dal consorzio medesimo.
Il concorrente allega
In caso di documentazione sottoscritta digitalmente dal procuratore, dovrà essere collocata a Sistema dichiarazione sostitutiva di certificazione di Procura ai sensi dell’art.46 del DPR 445/00 firmata digitalmente oppure nel solo caso in cui dalla visura camerale del concorrente risulti l’indicazione espressa dei poteri rappresentativi conferiti con la procura, la dichiarazione sostitutiva resa dal procuratore attestante la sussistenza dei poteri rappresentativi risultanti dalla visura.
Il concorrente, sulla domanda di partecipazione, dovrà assolvere l’imposta di bollo secondo quanto previsto dall’art. 2, della PARTE I, dell’Allegato A – Tariffa, del DPR 26 ottobre 1972, n. 642 “Disciplina dell’imposta di bollo” e dal D.L. 26/04/2013, n. 43, convertito con modificazioni dalla L. 24/06/2013, n. 71 per adeguamento dell’importo (€ 16,00), tramite, alternativamente, le seguenti modalità:
Dichiarazione, firmata digitalmente dal Legale Rappresentante o da persona avente i poteri di impegnare la ditta o in possesso di Procura, di autorizzazione all’assolvimento virtuale dell’imposta di bollo ai sensi dell’art. 15 del DPR 642/1972 con estremi della relativa autorizzazione,
oppure
Dichiarazione, firmata digitalmente dal Legale Rappresentante o da persona avente i poteri di impegnare la ditta o in possesso di Procura, di assolvimento dell’imposta di bollo mediante contrassegno con indicazione sulla domanda di partecipazione del codice numerico composto da 14 cifre e rilevabili dal “contrassegno telematico rilasciato dall’intermediario” (Risoluzione n. 89/E del 06/10/2016 Agenzia dell’Entrate). L’operatore economico conserverà il contrassegno utilizzato entro il termine di decadenza triennale previsto per l’accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria (art. 37 del DPR n 642/1972).
15.2 Documento di gara unico europeo
Il concorrente compila il DGUE di cui allo schema allegato al DM del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 18 luglio 2016 o successive modifiche messo a disposizione sul Sistema secondo quanto di seguito indicato.
Parte I – Informazioni sulla procedura di appalto e sull’amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore
[In caso di mancato ricorso al servizio DGUE in formato elettronico] Il concorrente rende tutte le informazioni richieste relative alla procedura di appalto.
Parte II – Informazioni sull’operatore economico
Il concorrente rende tutte le informazioni richieste mediante la compilazione delle parti pertinenti.
In caso di ricorso al subappalto si richiede la compilazione della sezione D
Il concorrente, pena l’impossibilità di ricorrere al subappalto, indica l’elenco delle prestazioni che intende subappaltare con la relativa quota percentuale dell’importo complessivo del contratto (compilazione dei primi due campi).
Parte III – Motivi di esclusione
Il concorrente dichiara di non trovarsi nelle condizioni previste dal punto 6 del presente disciplinare (Sez. A-B-C-D).
Parte IV – Criteri di selezione
Il concorrente dichiara di possedere tutti i requisiti richiesti dai criteri di selezione barrando direttamente la sezione «α» ovvero compilando quanto segue:
la sezione A per dichiarare il possesso del requisito relativo all’idoneità professionale di cui par. 7.1 del presente disciplinare.
Parte VI – Dichiarazioni finali
Il concorrente rende tutte le informazioni richieste mediante la compilazione delle parti pertinenti.
Il DGUE deve essere presentato:
nel caso di raggruppamenti temporanei, consorzi ordinari, GEIE, da tutti gli operatori economici che partecipano alla procedura in forma congiunta;
nel caso di aggregazioni di imprese di rete da ognuna delle imprese retiste, se l’intera rete partecipa, ovvero dall’organo comune e dalle singole imprese retiste indicate;
nel caso di consorzi cooperativi, di consorzi artigiani e di consorzi stabili, dal consorzio e dai consorziati per conto dei quali il consorzio concorre;
In caso di incorporazione, fusione societaria o cessione d’azienda, le dichiarazioni di cui all’art. 80, commi 1, 2 e 5, lett. l) del Codice, devono riferirsi anche ai soggetti di cui all’art. 80 comma 3 del Codice che hanno operato presso la società incorporata, fusasi o che ha ceduto l’azienda nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara.
15.3 Dichiarazioni integrative e documentazione a corredo
15.3.1 Dichiarazioni integrative
Ciascun concorrente rende, le seguenti dichiarazioni, anche ai sensi degli artt. 46 e 47 del
d.p.r. 445/2000, con le quali:
1. dichiara di non incorrere nelle cause di esclusione di cui all’art. 80, comma 5 lett. f-bis) e f-ter) del Codice;
2. dichiara di non incorrere nelle cause di esclusione di cui all’art. 80, comma 5 lett. c), c- bis) e c-ter) del Codice;
3. dichiara i dati identificativi (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, comune di residenza etc.) dei soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del Codice, ovvero indica la banca dati ufficiale o il pubblico registro da cui i medesimi possono essere ricavati in modo aggiornato alla data di presentazione dell’offerta;
4. dichiara remunerativa l’offerta economica presentata giacché per la sua formulazione ha preso atto e tenuto conto:
a) delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere svolti i servizi/fornitura;
b) di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla prestazione dei servizi/fornitura, sia sulla determinazione della propria offerta;
5. accetta, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella documentazione gara;
6. accetta il Patto di Integrità allegato alla documentazione di gara (approvato con delibera
n.41 del 30.01.2015 dell’Azienda USL di Bologna di “Aggiornamento del piano triennale per la prevenzione della corruzione e del programma triennale della trasparenza e dell'integrità dell'Azienda USL di Bologna per il triennio 2015 – 2017”) e lo allega alla domanda di partecipazione (art. 1, comma 17 della Legge 190/2012 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”);
7. Documento essenziale: Dichiarazione di aver preso visione del “Codice di comportamento per il personale operante nell’Azienda USL di Bologna” di cui a Delibera del Direttore Generale n.166 del 29.05.2018, pubblicato nella sezione amministrazione trasparente: xxxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx- trasparente/disposizioni-generali/atti-generali/cdcc, e si impegna, in caso di aggiudicazione, ad osservare e a far osservare ai propri dipendenti e collaboratori, per quanto applicabile, il suddetto codice, pena la risoluzione del contratto;
8. Per gli operatori economici non residenti e privi di stabile organizzazione in Italia Si impegna ad uniformarsi, in caso di aggiudicazione, alla disciplina di cui agli articoli 17, comma 2, e 53, comma 3 del d.p.r. 633/1972 e a comunicare alla stazione appaltante la nomina del proprio rappresentante fiscale, nelle forme di legge;
9. indica i seguenti dati: domicilio fiscale, codice fiscale, partita IVA, indirizzo PEC oppure, solo in caso di concorrenti aventi sede in altri Stati membri, l’indirizzo di posta elettronica ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 76, comma 5 del Codice;
10. autorizza qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la stazione appaltante a rilasciare copia di tutta la documentazione presentata per la partecipazione alla gara oppure non autorizza, qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la stazione appaltante a rilasciare copia dell’offerta tecnica e delle spiegazioni che saranno eventualmente richieste in sede di verifica delle offerte anomale, in quanto coperte da segreto tecnico/commerciale. Tale dichiarazione dovrà essere adeguatamente motivata e comprovata ai sensi dell’art. 53, comma 5, lett. a), del Codice.
La ditta concorrente, nella dichiarazione, al fine di dimostrare la sussistenza del diritto alla riservatezza delle informazioni rese in sede di presentazione dell’offerta, deve fornire un “principio di prova”.
La ditta concorrente, utilizzando l'apposita sezione del modello disponibile nella documentazione di gara, è tenuta, secondo motivata e comprovata dichiarazione, anche allegando la documentazione inerente, a indicare le parti dell’offerta tecnica contenenti segreti tecnici o commerciali, procedendo nel seguente modo:
per quanto riguarda la documentazione tecnica presentata, occorrerà indicare tassativamente e puntualmente le parti interessate e sottratte al diritto di accesso (esempio: frasi, periodi, capoversi, paragrafi, schede, immagini, ecc.); per ognuna delle parti segnalate è necessario esplicitare la motivazione con l’individuazione della relativa tutela giuridica e commerciale (brevetto, marchio, diritto d’autore, ecc.) con i relativi riferimenti di registrazione;
per quanto riguarda le giustificazioni dell’offerta, ovvero le giustificazioni relative alle voci di prezzo o costi che concorrono a formare l’importo complessivo posto a base di gara nonché relative agli altri elementi di valutazione dell’offerta se presenti, in caso di offerta anormalmente bassa (art. 97 del D.Lgs 50/2016), la dichiarazione di cui sopra dovrà essere prodotta in sede di presentazione delle giustificazioni.
La ditta concorrente, già in fase di presentazione della documentazione di gara, dovrà apporre sulle parti che intende sottrarre al diritto di accesso l’indicazione di “RISERVATO”, delimitandone precisamente e adeguatamente il “perimetro” di operatività.
Il Servizio Acquisti Metropolitano si riserva comunque di valutare la compatibilità dell’istanza di riservatezza con il diritto di accesso dei soggetti interessati e, in presenza di dichiarazioni che non contengano le indicazioni di cui ai precedenti punti, procederà d’ufficio a dare corso alle richieste di accesso degli operatori economici controinteressati, dando comunque comunicazione alle parti dell'avvio del procedimento.
Il Servizio Acquisti Metropolitano garantirà comunque la visione e l’eventuale estrazione di copia di quella parte della documentazione richiesta dagli aventi diritto ai sensi del comma 6 dell'art. 53, comma 5, lett. a) del D. Lgs. 50/2016.
11.attesta di essere informato, ai sensi e per gli effetti dell’art.13 del Regolamento U.E.2016/679, sul trattamento dei dati personali e di essere consapevole che tali dati, anche di natura giudiziaria, sono raccolti e trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito della presente gara e per le finalità descritte al punto 26.1. del Disciplinare di gara, contenente altresì i diritti di cui agli art.15 e seguenti del regolamento sopracitato;
12.Per gli operatori economici ammessi al concordato preventivo con continuità aziendale di cui all’art. 186 bis del X.X. 00 marzo 1942, n. 267 - Indica, ad integrazione di quanto indicato nella parte III, sez. C, lett. d) del DGUE, i seguenti estremi del provvedimento di ammissione al concordato e del provvedimento di autorizzazione a partecipare alle gare (indicare quali) rilasciati dal Tribunale di (indicare quale), nonché dichiara di non partecipare alla gara quale mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese e che le altre imprese aderenti al raggruppamento non sono assoggettate ad una procedura concorsuale ai sensi dell’art.
186 bis, comma 6 del X.X. 00 marzo 1942, n. 267.
13.Dichiara di aver preso visione del fascicolo informativo sui rischi specifici dell’Azienda Usl di Bologna pubblicato sul sito internet/sui siti internet, come indicato all’art. 21 del capitolato speciale di appalto;
14. Dichiara di accettare, per il solo Lotto 1), la clausola sociale di cui all’art. 50 del D.lgs 50/2016, che sarà prevista come obbligo in sede di stipulazione del contratto (punto 24 Clausola sociale e altre condizioni particolari di esecuzione del presente disciplinare di gara e art. 26 Clausola sociale del capitolato speciale);
15.Dichiara di presentare, per il solo Lotto 1), il progetto di assorbimento atto ad illustrare le concrete modalità di applicazione della clausola sociale, con particolare riferimento al numero dei lavoratori che beneficeranno della stessa e alla relativa proposta contrattuale (inquadramento e trattamento economico) in armonia con l’organizzazione aziendale prescelta dal concorrente, che allega alla domanda di partecipazione.
Le suddette dichiarazioni, di cui ai punti da 1 a 15, potranno essere rese o sotto forma di allegati alla domanda di partecipazione ovvero quali sezioni interne alla domanda medesima debitamente compilate e sottoscritte dagli operatori dichiaranti nonché dal sottoscrittore della domanda di partecipazione.
15.3.2 Documentazione a corredo
Il concorrente allega:
a. Domanda di partecipazione
b. DGUE
c. Patto di integrità
d. PASSOE di cui all’art. 2, comma 3 lett.b) della delibera ANAC n. 157/2016, relativo al concorrente; in aggiunta, nel caso in cui il concorrente ricorra all’avvalimento ai sensi dell’art. 49 del Codice, anche il PASSOE relativo all’ausiliaria;
e. Documento attestante la garanzia provvisoria con allegata dichiarazione di impegno di un fideiussore di cui all’art. 93, comma 8 del Codice;
f. Per gli operatori economici che presentano la cauzione provvisoria in misura ridotta, ai sensi dell’art. 93, comma 7 del Codice
Copia conforme della certificazione di cui all’art. 93, comma 7 del Codice che giustifica la riduzione dell’importo della cauzione;
g. Ricevuta di pagamento del contributo a favore dell’ANAC;
h. Capitolato speciale descrittivo e prestazionale con allegato “Clausole vessatorie” e schema di contratto sottoscritti digitalmente dal Legale Rappresentante della Ditta offerente o da persona avente i poteri di impegnare la Ditta o in possesso di Xxxxxxx, per accettazione di tutte le norme previste;
i. Progetto di assorbimento atto ad illustrare le concrete modalità di applicazione della clausola sociale, di cui al punto 16 delle dichiarazioni integrative (per il solo lotto 1).
15.3.3 Dichiarazione e dichiarazioni ulteriori per i soggetti associati
Le dichiarazioni di cui al presente paragrafo sono sottoscritte secondo le modalità di cui al punto 15.1.
Per i raggruppamenti temporanei già costituiti
copia autentica del mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria per atto pubblico o scrittura privata autenticata.
dichiarazione in cui si indica, ai sensi dell’art. 48, co 4 del Codice, le parti del servizio/fornitura, ovvero la percentuale in caso di servizio/forniture indivisibili, che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati.
Per i consorzi ordinari o GEIE già costituiti
atto costitutivo e statuto del consorzio o GEIE, in copia autentica, con indicazione del soggetto designato quale capofila.
dichiarazione in cui si indica, ai sensi dell’art. 48, co 4 del Codice, le parti del servizio/fornitura , ovvero la percentuale in caso di servizio/forniture indivisibili, che saranno eseguite dai singoli operatori economici consorziati.
Per i raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari o GEIE non ancora costituiti
Dichiarazione attestante:
a. l’operatore economico al quale, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo;
b. l’impegno, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina vigente con riguardo ai raggruppamenti temporanei o consorzi o GEIE ai sensi dell’art. 48 comma 8 del Codice conferendo mandato collettivo speciale con rappresentanza all’impresa qualificata come mandataria che stipulerà il contratto in nome e per conto delle mandanti/consorziate;
c. dichiarazione in cui si indica, ai sensi dell’art. 48, co 4 del Codice, le parti del servizio/fornitura, ovvero la percentuale in caso di servizio/forniture indivisibili, che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati.
Per le aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete: se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza e soggettività giuridica
copia autentica o copia conforme del contratto di rete, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art.
25 del d.lgs. 82/2005, con indicazione dell’organo comune che agisce in rappresentanza della rete;
dichiarazione, firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’organo comune, che indichi per quali imprese la rete concorre;
dichiarazione che indichi le parti del servizio o della fornitura, ovvero la percentuale in caso di servizio/forniture indivisibili, che saranno eseguite dai singoli operatori economici aggregati in rete.
Per le aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete: se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza ma è priva di soggettività giuridica
copia autentica del contratto di xxxx, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005, recante il mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla impresa mandataria; qualora il contratto di rete sia stato redatto con mera firma digitale non autenticata ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 82/2005, il mandato nel contratto di rete non può ritenersi sufficiente e sarà obbligatorio conferire un nuovo mandato nella forma della scrittura privata autenticata, anche ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005;
dichiarazione che indichi le parti del servizio o della fornitura, ovvero la percentuale in caso di servizio/forniture indivisibili, che saranno eseguite dai singoli operatori economici aggregati in rete.
Per le aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete: se la rete è dotata di un organo comune privo del potere di rappresentanza o se la rete è sprovvista di organo comune, ovvero, se l’organo comune è privo dei requisiti di qualificazione richiesti, partecipa nelle forme del RTI costituito o costituendo:
in caso di RTI costituito: copia autentica del contratto di rete, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005 con allegato il mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza conferito alla mandataria, recante l’indicazione del soggetto designato quale mandatario e delle parti del servizio o della fornitura, ovvero della percentuale in caso di servizio/forniture indivisibili, che saranno eseguite dai singoli operatori economici aggregati in rete; qualora il contratto di rete sia stato redatto con mera firma digitale non autenticata ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 82/2005, il mandato deve avere la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, anche ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005;
in caso di RTI costituendo: copia autentica del contratto di rete, redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ovvero per atto firmato digitalmente a norma dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005, con allegate le dichiarazioni, rese da ciascun concorrente aderente al contratto di rete, attestanti:
a. a quale concorrente, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo;
b. l’impegno, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina vigente in materia di raggruppamenti temporanei;
c. le parti del servizio o della fornitura , ovvero la percentuale in caso di servizio/forniture indivisibili, che saranno eseguite dai singoli operatori economici aggregati in rete.
Il mandato collettivo irrevocabile con rappresentanza potrà essere conferito alla mandataria con scrittura privata.
Qualora il contratto di rete sia stato redatto con mera firma digitale non autenticata ai sensi dell’art. 24 del d.lgs. 82/2005, il mandato dovrà avere la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, anche ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. 82/2005.
Le dichiarazioni di cui al presente paragrafo 15.3.3 potranno essere rese o sotto forma di allegati alla domanda di partecipazione ovvero quali sezioni interne alla domanda medesima.
16. CONTENUTO DELL’OFFERTA TECNICA
L’Offerta tecnica contiene, a pena di esclusione, i seguenti documenti:
LOTTO 1) E LOTTO 2)
1. Progetto sulle modalità organizzative comprendente:
1.1. Esplicitazione delle ipotesi teoriche/metodologiche con cui sono impostate le attività operative e di controllo della qualità, orientate al miglioramento del Servizio e coerente con i principi e le finalità del capitolato speciale;
1.2. Organizzazione e gestione degli interventi e delle attività proposte, dettagliatamente indicate nel progetto presentato e costruito secondo gli obiettivi generali del capitolato speciale; in particolare si dovrà descrivere il processo per garantire la capacità d’intervento, di progettazione, di valutazione e di attività per rispondere a tutti i livelli di disabilità e fragilità sociale e di bisogno riabilitativo, formativo e lavorativo degli utenti a cui sono rivolte le attività oggetto del capitolato speciale;
1.3. Presentazione di un funzionamento organizzativo in cui sia visibile la flessibilità organizzativa e metodologica: ruoli, funzioni, ambiti di responsabilità, spazi e strumenti di integrazione previsti soprattutto in relazione agli interventi e alle attività sia in sede sia all’esterno e nella Comunità (attivazione delle reti dell’associazionismo e/o del volontariato sociale e/o di altri soggetti pubblici e privati della comunità);
1.4. Modalità di organizzazione dei servizi offerti, sia in termini di personale che di impiego di mezzi, di spazi e di tecnologie;
1.5. Organizzazione e gestione di interventi ed attività per utenti con età 18/30 anni;
2. Relazione sulla gestione e formazione del personale comprendente:
2.1. Criteri e modalità per limitare il turn – over del personale e per il reperimento del personale supplente per assenze improvvise;
2.2. Attività di formazione e aggiornamento, svolta nell’ultimo triennio (2016, 2017, 2018), nell’ambito specifico delle attività oggetto dei Lotti 1) e 2);
2.3. Attività di formazione e aggiornamento, programmata per il periodo di validità contrattuale, nell’ambito specifico delle attività oggetto dei Lotti 1) e 2);
3. Progetto per la costituzione di un’Agenzia di ricerca e reperimento di “inserimenti lavorativi”, come descritto all’art. 5 del capitolato speciale: modalità di funzionamento e strutturazione del gruppo di lavoro.
LOTTO 3)
1. Progetto sulle modalità organizzative comprendente:
1.1. Organizzazione e gestione di interventi ed attività per utenti con età 18/30 anni;
1.2. Esplicitazione delle ipotesi teoriche/metodologiche con cui sono impostate le attività operative e di controllo della qualità, orientate al miglioramento del Servizio e coerente con i principi e le finalità del capitolato speciale;
1.3. Esposizione delle modalità di costruzione, organizzazione e gestione dei Progetti delle Attività di Comunità secondo gli obiettivi generali del Lotto 3 del capitolato speciale; in particolare si dovrà descrivere il processo per garantire la capacità d’intervento, di progettazione, di valutazione e di costruzione dei Progetti delle Attività di Comunità;
1.4. Presentazione di un funzionamento organizzativo in cui sia visibile la flessibilità organizzativa e metodologica: ruoli, funzioni, ambiti di responsabilità, spazi e strumenti di integrazione previsti soprattutto in relazione agli interventi e alle attività sia in sede sia all’esterno e nella Comunità (attivazione delle reti dell’associazionismo e/o del volontariato sociale e/o di altri soggetti pubblici e privati della comunità);
1.5. Modalità di organizzazione dei servizi offerti, sia in termini di personale che di impiego di mezzi, di spazi e di tecnologie.
2. Relazione sulla gestione e formazione del personale comprendente:
2.1. Criteri e modalità per limitare il turn – over del personale e per il reperimento del personale supplente per assenze improvvise
2.2. Attività di formazione e aggiornamento, svolta nell’ultimo triennio (2016, 2017, 2018), nell’ambito specifico delle attività oggetto del Lotto 3
2.3. Attività di formazione e aggiornamento, programmata per il periodo di validità contrattuale, nell’ambito specifico delle attività oggetto del Lotto 3.
I documenti sopra indicati devono far riferimento ai criteri e sub-criteri di valutazione indicati nelle tabelle di cui al successivo punto 18.1.
L’offerta tecnica deve rispettare le caratteristiche minime stabilite nel Progetto, pena l’esclusione dalla procedura di gara, nel rispetto del principio di equivalenza di cui all’art. 68 del Codice.
L’offerta tecnica deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante del concorrente o da un suo procuratore. La ditta concorrente dovrà inserire a sistema l’offerta tecnica e i documenti contenuti.
Nel caso di concorrenti associati, l’offerta dovrà essere firmata digitalmente con le modalità indicate per la sottoscrizione della domanda di cui al punto 15.1.
17. CONTENUTO DELL’OFFERTA ECONOMICA
La ditta concorrente dovrà inserire a sistema, pena l’esclusione, tante offerte economiche firmate digitalmente, in corrispondenza di ogni lotto al quale la ditta intenda partecipare, compilando in ogni loro parte, sia le apposite sezioni direttamente sulla piattaforma SATER sia gli allegati al presente disciplinare di gara Scheda offerta economica lotto 1), 2), 3), e contenenti i seguenti elementi
a) L’importo del Canone Unitario Minimo di Attività al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge, nonché degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze.
Verranno prese in considerazione fino a due cifre decimali.
b) La stima dei costi aziendali relativi alla salute ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro di cui all’art. 95, comma 10 del Codice.
Detti costi relativi alla sicurezza connessi con l’attività d’impresa dovranno risultare congrui rispetto all’entità e alle caratteristiche delle prestazioni oggetto dell’appalto.
A tale fine la ditta partecipante dovrà indicare tali costi a sistema.
c) La stima dei costi della manodopera, ai sensi dell’art. 95, comma 10 del Codice. La Ditta partecipante dovrà indicare tali costi a sistema.
La Ditta concorrente potrà limitare l'offerta anche a un solo lotto purché completo.
La Ditta è tenuta a precisare nell’offerta l’aliquota IVA cui è assoggettato il servizio oggetto della presente procedura. Ai sensi della legge 190/2014 e dell’art. 17ter DPR 633/72, l’Azienda corrisponderà un corrispettivo equivalente all’imponibile fattura versando la quota IVA all’Erario, come sostituto d’imposta, se ed in quanto dovuta, ad eccezione dei casi di cui all’art. 17, comma 6, DPR 633/72 e successive modifiche e integrazioni.
L’offerta economica, a pena di esclusione, è firmata digitalmente con le modalità indicate per la sottoscrizione della domanda di cui ai paragrafi 15.1.
Sono inammissibili le offerte economiche che superino l’importo a base d’asta.
18. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’appalto è aggiudicato per singolo lotto purchè completo in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell’art. 95, comma 2 del Codice.
La valutazione dell’offerta tecnica e dell’offerta economica sarà effettuata in base ai seguenti punteggi
PUNTEGGIO MASSIMO | |
Offerta tecnica | 70 |
Offerta economica | 30 |
TOTALE | 100 |
18.1 Criteri di valutazione dell’offerta tecnica
Il punteggio dell’offerta tecnica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione elencati nella sottostante tabella con la relativa ripartizione dei punteggi.
Nella colonna identificata con la lettera D vengono indicati i “Punteggi discrezionali”, vale a dire i punteggi il cui coefficiente è attribuito in ragione dell’esercizio della discrezionalità spettante alla commissione giudicatrice.
Tabella dei criteri discrezionali di valutazione dell’offerta tecnica – LOTTI 1 e 2
N° | CRITERI DI VALUTAZIONE | PUNTI MAX | SUB-CRITERI DI VALUTAZIONE | D PUNTI MAX | |
1 | PROGETTAZIONE MODALITÀ ORGANIZZATIVE | 50 | 1.1 | Esplicitazione delle ipotesi teoriche/ metodologiche con cui sono impostate le attività operative e di controllo della qualità, orientate al miglioramento del Servizio e coerente con i principi e le finalità del capitolato speciale | 10 |
1.2 | Organizzazione e gestione degli interventi e delle attività proposte, dettagliatamente indicate nel progetto presentato e costruito secondo gli obiettivi generali del capitolato; in particolare si dovrà descrivere il processo per garantire la capacità d’intervento, di progettazione, di valutazione e di attività per rispondere a tutti i livelli di disabilità e fragilità sociale e di bisogno riabilitativo, formativo e lavorativo degli utenti a cui sono rivolte le attività oggetto del capitolato speciale | 10 | |||
1.3 | Presentazione di un funzionamento organizzativo in cui sia visibile la flessibilità organizzativa e metodologica: ruoli, funzioni, ambiti di responsabilità, spazi e strumenti di integrazione previsti soprattutto in relazione agli interventi e alle attività sia in sede sia all’esterno e nella Comunità (attivazione delle reti dell’associazionismo e/o del volontariato sociale e/o di altri soggetti pubblici e privati della comunità) | 10 | |||
1.4 | Modalità di organizzazione dei servizi offerti, sia in termini di personale che di impiego di mezzi, di spazi e di tecnologie | 10 | |||
1.5 | Organizzazione e gestione di interventi e attività per utenti con età 18/30 anni | 10 | |||
2 | GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE | 15 | 2.1 | Criteri e modalità per limitare il turn – over del personale e per il reperimento del personale supplente per assenze improvvise | 5 |
2.2 | Attività di formazione e aggiornamento svolta nell’ultimo triennio (2016, 2017, 2018), nell’ambito specifico delle attività oggetto dei Lotti 1 e 2 | 5 | |||
2.3 | Attività di formazione e aggiornamento programmata per il periodo di validità contrattuale, nell’ambito specifico delle attività oggetto dei Lotti 1 e 2 | 5 | |||
3 | AGENZIA DI RICERCA E REPERIMENTO DI “INSERIMENTI LAVORATIVI” | 5 | 3.1 | Costituzione di un’Agenzia di ricerca e reperimento di “inserimenti lavorativi”, come descritto all’art. 5 del capitolato speciale: modalità di funzionamento e strutturazione del gruppo di lavoro | 5 |
Totale | 70 | 70 |
Tabella dei criteri discrezionali di valutazione dell’offerta tecnica – LOTTO 3
N° | CRITERI DI VALUTAZIONE | PUNTI MAX | SUB-CRITERI DI VALUTAZIONE | D PUNTI MAX | |
1 | PROGETTAZIONE MODALITÀ ORGANIZZATIVE | 55 | 1.1 | Organizzazione e gestione di interventi e attività per utenti con età 18/30 anni. | 15 |
1.2 | Esplicitazione delle ipotesi teoriche/ metodologiche con cui sono impostate le attività operative e di controllo della qualità, orientate al miglioramento del Servizio e coerente con i principi e le finalità del capitolato speciale | 10 | |||
1.3 | Esposizione delle modalità di costruzione, organizzazione e gestione dei Progetti delle Attività di Comunità secondo gli obiettivi generali del Lotto 3 del capitolato speciale; in particolare si dovrà descrivere il processo per garantire la capacità d’intervento, di progettazione, di valutazione e di costruzione dei Progetti delle Attività di Comunità | 10 | |||
1.4 | Presentazione di un funzionamento organizzativo in cui sia visibile la flessibilità organizzativa e metodologica: ruoli, funzioni, ambiti di responsabilità, spazi e strumenti di integrazione previsti soprattutto in relazione agli interventi e alle attività sia in sede sia all’esterno e nella Comunità (attivazione delle reti dell’associazionismo e/o del volontariato sociale e/o di altri soggetti pubblici e privati della comunità) | 10 | |||
1.5 | Modalità di organizzazione dei servizi offerti, sia in termini di personale che di impiego di mezzi, di spazi e di tecnologie | 10 | |||
2 | GESTIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE | 15 | 2.1 | Criteri e modalità per limitare il turn – over del personale e per il reperimento del personale supplente per assenze improvvise | 5 |
2.2 | Attività di formazione e aggiornamento svolta nell’ultimo triennio (2016, 2017, 2018), nell’ambito specifico delle attività oggetto del Lotto 3 | 5 | |||
2.3 | Attività di formazione e aggiornamento, programmata per il periodo di validità contrattuale, nell’ambito specifico delle attività oggetto del Lotto 3 | 5 | |||
Totale | 70 | 70 |
Ai sensi dell’art. 95, comma 8, del Codice, è prevista una soglia minima di sbarramento pari a 38,5 punti sui 70 punti previsti per il punteggio tecnico complessivo.
Il concorrente sarà escluso dalla gara nel caso in cui consegua, dopo la riparametrazione, un punteggio inferiore alla predetta soglia.
18.2 Metodo di attribuzione del coefficiente per il calcolo del punteggio dell’offerta tecnica
A ciascuno degli elementi qualitativi cui è assegnato un punteggio discrezionale nella colonna “D” della tabella, la Commissione giudicatrice, nel suo complesso, attribuirà discrezionalmente un giudizio di merito cui corrisponderà un coefficiente (da moltiplicare poi per il punteggio massimo attribuibile in relazione al sub criterio), variabile tra zero e uno, come indicato nella tabella sotto riportata:
Tabella di giudizi tra 0 e 1
Giudizio | Peso |
Inadeguato | 0,00 |
Parzialmente Inadeguato | 0,30 |
Sufficiente | 0,55 |
Discreto | 0,70 |
Buono | 0,85 |
Ottimo | 1 |
La Commissione, terminata l’attribuzione dei coefficienti agli elementi qualitativi, procederà, in relazione a ciascuna offerta, alla determinazione dei punteggi per ogni singolo criterio, come di seguito riportato a titolo esemplificativo: es. “Lotto 1) Parametro
1.1. Esplicitazione delle ipotesi ecc.”, giudizio: Sufficiente, calcolo punteggio: max punti 10
*0,55 = punti 5,5.
18.3 Metodo di attribuzione del coefficiente per il calcolo del punteggio dell’offerta economica
Il punteggio relativo al prezzo sarà assegnato come segue:
Punti 30 saranno attribuiti alla Ditta che avrà offerto il prezzo più basso;
Punti 0,00 alla ditta che avrà offerto il prezzo pari all’importo a base d’asta;
Per le altre ditte il punteggio del prezzo sarà determinato in misura inversamente proporzionale (Prezzo offerto : prezzo più basso = 30 : X).
18.4 Metodo per il calcolo dei punteggi
Al fine di non alterare i pesi stabiliti tra i vari criteri, se nel punteggio tecnico complessivo nessun concorrente ottiene il punteggio massimo, tale punteggio viene riparametrato.
Si procederà quindi ad assegnare al concorrente che ha ottenuto il punteggio tecnico complessivo più alto il massimo punteggio (punti 70) e alle altre offerte un punteggio proporzionalmente decrescente.
L’offerta della ditta che otterrà dopo la riparametrazione un punteggio inferiore a 38,5 punti sul totale di 70 punti relativo alla qualità sarà esclusa dalla procedura di gara.
Ai fini della verifica dell’anomalia dell’offerta la Stazione Appaltante farà riferimento ai punteggi ottenuti dai concorrenti all’esito della riparametrazione
La gara sarà aggiudicata alla Ditta che avrà ottenuto il punteggio, composto dal prezzo e dalla qualità, più alto.
19.SVOLGIMENTO OPERAZIONI DI GARA: SBLOCCO E VERIFICA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
Come già anticipato alla fase 13.Modalità di presentazione dell’offerta e sottoscrizione dei documenti di gara, allo scadere del termine fissato per la presentazione delle offerte, le stesse sono acquisite definitivamente dal Sistema e, oltre ad essere non più modificabili o sostituibili, sono conservate dal Sistema medesimo in modo segreto, riservato e sicuro.
In considerazione del fatto che la Piattaforma SATER garantisce la massima segretezza e riservatezza dell’offerta e dei documenti che la compongono e, altresì, la provenienza, l’identificazione e l’inalterabilità dell’offerta medesima, l’apertura delle “buste telematiche” contenenti la documentazione amministrativa, tecnica ed economica avverrà in sedute virtuali.
Pertanto, in seduta virtuale, il giorno fissato per l’apertura della documentazione caricata a sistema, il Seggio di gara, procederà alla verifica della ricezione delle offerte collocate a Sistema e allo sblocco ed esame della documentazione amministrativa.
Il Seggio di gara procederà a:
verificare la conformità della documentazione amministrativa a quanto richiesto nel presente disciplinare;
attivare la procedura di soccorso istruttorio di cui al precedente punto 14. Si precisa che la richiesta alla Ditta concorrente di regolarizzazione, ai sensi del comma 9 dell’art. 83 del D.lgs 50/2016 avverrà tramite il sistema;
redigere apposito verbale relativo alle attività svolte;
proporre al RUP l’adozione dell’atto di esclusione e di ammissione alla procedura di gara, provvedendo altresì agli adempimenti previsti dal Codice.
I risultati di tale seduta saranno comunicati alle ditte partecipanti tramite il portale.
Ai sensi dell’art. 85, comma 5, primo periodo del Codice, la stazione appaltante si riserva di chiedere agli offerenti, in qualsiasi momento nel corso della procedura, di presentare tutti i documenti complementari o parte di essi, qualora questo sia necessario per assicurare il corretto svolgimento della procedura.
Tale verifica avverrà, ai sensi degli artt. 81 e 216, comma 13 del Codice, attraverso l’utilizzo del sistema AVCpass, reso disponibile dall’ANAC, con le modalità di cui alla delibera n. 157/2016.
20. COMMISSIONE GIUDICATRICE
La commissione giudicatrice è nominata, ai sensi dell’art. 216, comma 12 del Codice, dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte ed è composta da un numero dispari pari a tre membri, esperti nello specifico settore cui si riferisce l’oggetto del contratto. In capo ai commissari non devono sussistere cause ostative alla nomina ai sensi dell’art. 77, comma 9, del Codice. A tal fine i medesimi rilasciano apposita dichiarazione alla stazione appaltante.
La commissione giudicatrice è responsabile della valutazione delle offerte tecniche ed economiche dei concorrenti e fornisce ausilio al RUP nella valutazione della congruità delle offerte tecniche (cfr. Linee guida n. 3 del 26 ottobre 2016).
La stazione appaltante pubblica, sul profilo di committente, nella sezione “amministrazione trasparente” la composizione della commissione giudicatrice e i curricula dei componenti, ai sensi dell’art. 29, comma 1 del Codice.
21. APERTURA E VALUTAZIONE DELLE OFFERTE TECNICHE ED ECONOMICHE
Una volta effettuato il controllo della documentazione amministrativa, il Seggio di gara abiliterà sul Sistema la Commissione giudicatrice, nella persona del Presidente, per lo sblocco della documentazione tecnica.
Il giorno fissato per lo sblocco della documentazione tecnica, che sarà comunicato sul Sistema e sul profilo del committente dell’Azienda USL di Bologna, all’indirizzo xxx.xxxx.xxxxxxx.xx, Sezione Bandi di gara e contratti - Procedure in corso, la Commissione Giudicatrice, in seduta virtuale, procederà allo sblocco della documentazione tecnica, verificando la rispondenza con quanto prescritto dalla presente lettera d’invito. I risultati di tale seduta saranno comunicati alle ditte partecipanti tramite il portale.
In una o più sedute riservate la Commissione procederà all’esame e alla valutazione delle offerte tecniche e all’assegnazione dei relativi punteggi applicando i criteri e le formule indicati nel bando e nel presente disciplinare.
In caso di riparametrazione, la commissione procederà alla riparametrazione dei punteggi secondo quanto indicato al precedente punto 18.
Successivamente, sarà comunicato sul Sistema e sul profilo del committente dell’Azienda USL di Bologna, all’indirizzo xxx.xxxx.xxxxxxx.xx, Sezione Bandi di gara e contratti,- Procedure in corso il giorno, l’ora ed il luogo in cui ci sarà lo sblocco, in seduta virtuale, delle offerte economiche;
Una tabella informativa riepilogativa dei punteggi qualità e prezzo, elaborata dalla piattaforma, sarà visibile ai partecipanti tramite il portale. Tale tabella non equivale ad aggiudicazione dovendo essere ancora effettuati tutti i controlli necessari.
La stazione appaltante procederà dunque all’individuazione dell’unico parametro numerico finale per la formulazione della graduatoria, ai sensi dell’art. 95, comma 9 del Codice.
Nel caso in cui le offerte di due o più concorrenti ottengano lo stesso punteggio complessivo, ma punteggi differenti per il prezzo e per tutti gli altri elementi di valutazione,
sarà collocato primo in graduatoria il concorrente che ha ottenuto il miglior punteggio dell’offerta tecnica.
Nel caso in cui le offerte di due o più concorrenti ottengano lo stesso punteggio complessivo e gli stessi punteggi parziali per il prezzo e per l’offerta tecnica, si procederà mediante sorteggio con modalità che saranno successivamente comunicate a sistema.
Qualora individui offerte che superano la soglia di anomalia di cui all’art. 97, comma 3 del Codice, e in ogni altro caso in cui, in base a elementi specifici, l’offerta appaia anormalmente bassa, la commissione, chiude la seduta pubblica dando comunicazione al RUP, che procederà secondo quanto indicato al successivo punto 22.
In qualsiasi fase delle operazioni di valutazione delle offerte tecniche ed economiche, la commissione provvede a comunicare, tempestivamente al RUP che procederà, sempre, ai sensi dell’art. 76, comma 5, lett. b) del Codice - i casi di esclusione da disporre per:
mancata separazione dell’offerta economica dall’offerta tecnica, ovvero l’inserimento di elementi concernenti il prezzo in documenti contenuti nella documentazione amministrativa e nell’offerta tecnica;
presentazione di offerte parziali, plurime, condizionate, alternative nonché irregolari, ai sensi dell’art. 59, comma 3, lett. a) del Codice, in quanto non rispettano i documenti di gara, ivi comprese le specifiche tecniche;
presentazione di offerte inammissibili, ai sensi dell’art. 59, comma 4 lett. a) e c) del Codice, in quanto la commissione giudicatrice ha ritenuto sussistenti gli estremi per informativa alla Procura della Repubblica per reati di corruzione o fenomeni collusivi o ha verificato essere in aumento rispetto all’importo a base di gara.
22. VERIFICA DI ANOMALIA DELLE OFFERTE
Al ricorrere dei presupposti di cui all’art. 97, comma 3, del Codice, e in ogni altro caso in cui, in base a elementi specifici, l’offerta appaia anormalmente bassa, il RUP, avvalendosi, se ritenuto necessario, della commissione, valuta la congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità delle offerte che appaiono anormalmente basse.
Si procede a verificare la prima migliore offerta anormalmente bassa. Qualora tale offerta risulti anomala, si procede con le stesse modalità nei confronti delle successive offerte, fino ad individuare la migliore offerta ritenuta non anomala. È facoltà della stazione appaltante procedere contemporaneamente alla verifica di congruità di tutte le offerte anormalmente basse.
Il RUP richiede per iscritto al concorrente la presentazione, per iscritto, delle spiegazioni, se del caso indicando le componenti specifiche dell’offerta ritenute anomale.
A tal fine, assegna un termine non inferiore a quindici giorni dal ricevimento della richiesta.
Il RUP, con il supporto della commissione, esamina in seduta riservata le spiegazioni fornite dall’offerente e, ove le ritenga non sufficienti ad escludere l’anomalia, può chiedere, anche mediante audizione orale, ulteriori chiarimenti, assegnando un termine massimo per il riscontro.
Il RUP esclude, ai sensi degli articoli 59, comma 3 lett. c) e 97, commi 5 e 6 del Codice, le offerte che, in base all’esame degli elementi forniti con le spiegazioni risultino, nel complesso, inaffidabili e procede ai sensi del seguente punto 23.
23. AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO E STIPULA DEL CONTRATTO
All’esito delle operazioni di cui sopra la commissione – o il RUP, qualora vi sia stata verifica di congruità delle offerte anomale – formulerà la proposta di aggiudicazione in favore del concorrente che ha presentato la migliore offerta, chiudendo le operazioni di gara e trasmettendo al RUP tutti gli atti e documenti della gara ai fini dei successivi adempimenti.
Qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto, la stazione appaltante si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione ai sensi dell’art. 95, comma 12 del Codice. Nessun rimborso é dovuto per la partecipazione all’appalto.
L’Azienda Appaltante si riserva il diritto di aggiudicare il servizio/la fornitura anche in presenza di una sola offerta valida.
La verifica dei requisiti generali e speciali avverrà, ai sensi dell’art. 85, comma 5 Codice, sull’offerente cui la stazione appaltante ha deciso di aggiudicare l’appalto.
Prima dell’aggiudicazione, la stazione appaltante, ai sensi dell’art. 85 comma 5 del Codice, richiede al concorrente cui ha deciso di aggiudicare l’appalto di presentare i documenti di cui all’art. 86 del Codice, ai fini della prova dell’assenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80 e del rispetto dei criteri di selezione di cui all’art. 83 del medesimo Codice. Tale verifica avverrà attraverso l’utilizzo del sistema AVCpass.
Ai sensi dell’art. 95, comma 10, la stazione appaltante prima dell’aggiudicazione procede, laddove non effettuata in sede di verifica di congruità dell’offerta, alla valutazione di merito circa il rispetto di quanto previsto dall’art. 97, comma 5, lett. d) del Codice.
La stazione appaltante, previa verifica ed approvazione della proposta di aggiudicazione ai sensi degli artt. 32, comma 5 e 33, comma 1 del Codice, aggiudica l’appalto.
Ai sensi dell’art.76, del D.lgs n.50/2016, nei termini e secondo le modalità dallo stesso previste, l’Azienda USL di Bologna informerà i concorrenti sull’esito della gara.
Le comunicazioni di aggiudicazione indicano la data di scadenza del termine dilatorio per la stipulazione del contratto.
Le comunicazioni di cui sopra saranno effettuate mediante il Sistema, all’indirizzo PEC dichiarato dal Fornitore in fase di registrazione.
L’aggiudicazione diventa efficace, ai sensi dell’art. 32, comma 7 del Codice, all’esito positivo della verifica del possesso dei requisiti prescritti.
In caso di esito negativo delle verifiche, la stazione appaltante procederà alla revoca dell’aggiudicazione, alla segnalazione all’ANAC nonché all’incameramento della garanzia provvisoria. La stazione appaltante aggiudicherà, quindi, al secondo graduato procedendo altresì, alle verifiche nei termini sopra indicati.
Nell’ipotesi in cui l’appalto non possa essere aggiudicato neppure a favore del concorrente collocato al secondo posto nella graduatoria, l’appalto verrà aggiudicato, nei termini sopra detti, scorrendo la graduatoria.
La stipulazione del contratto è subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di lotta alla mafia, fatto salvo quanto previsto dall’art. 88 comma 4-bis e 89 e dall’art. 92 comma 3 del d.lgs. 159/2011.
Come da protocollo di Legalità del 19/06/2018 con la Prefettura di Bologna, in deroga alle soglie di valore previste dalla normativa vigente, quest’Azienda USL procederà a richiedere alla ditta aggiudicataria informazione antimafia ex artt.84 e 91 D.lgs 159/2011, tramite Banca Dati Nazionale Antimafia (B.D.N.A.), per tutti gli importi di aggiudicazione superiori a 50.000,00 euro.
Ai sensi dell’art. 93, commi 6 e 9 del Codice, la garanzia provvisoria verrà svincolata, all’aggiudicatario, automaticamente al momento della stipula del contratto; agli altri concorrenti, verrà svincolata tempestivamente e comunque entro trenta giorni dalla comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione.
Come da protocollo di Legalità del 19/06/2018 con la Prefettura di Bologna: “La sottoscrizione del contratto ovvero le concessioni o le autorizzazioni effettuate prima dell’acquisizione delle informazioni di cui al D.lgs 159/2011, anche al di fuori delle soglie di valore ivi previste, sono corrisposte sotto condizione risolutiva e questa Azienda USL procederà alla revoca della concessione e allo scioglimento del contratto qualora dovessero intervenire informazioni interdittive.”
Il contratto, ai sensi dell’art. 32, comma 9 del Codice, non potrà essere stipulato prima di 35 giorni dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione.
La stipula avrà luogo entro 60 giorni dall’intervenuta efficacia dell’aggiudicazione ai sensi dell’art. 32, comma 8 del Codice, salvo il differimento espressamente concordato con l’aggiudicatario.
All’atto della stipulazione del contratto, l’aggiudicatario deve presentare la garanzia definitiva da calcolare sull’importo contrattuale, secondo le misure e le modalità previste dall’art. 103 del Codice.
Il contratto sarà stipulato in modalità elettronica.
La ditta sarà tenuta ad assolvere l’imposta di bollo secondo quanto previsto dal DPR 26 ottobre 1972, n. 642 e dal D.L. 26/04/2013, n. 43, convertito con modificazioni dalla
L. 24/06/2013, n. 71. Indicazioni per l’assolvimento dell’imposta di bollo saranno fornite con l’invio del contratto.
Il contratto è soggetto agli obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla l. 13 agosto 2010, n. 136. Ai sensi dell’art.3, della Legge 136 del 13/08/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto.
Nei casi di cui all’art. 110 comma 1 del Codice la stazione appaltante interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento del servizio/fornitura.
Le spese relative alla pubblicazione del bando e dell’avviso sui risultati della procedura di affidamento, ai sensi dell’art. 216, comma 11 del Codice e del d.m. 2 dicembre 2016 (GU 25.1.2017 n. 20), sono a carico dell’aggiudicatario e dovranno essere rimborsate alla stazione appaltante entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione. In caso di suddivisione dell’appalto in lotti, le spese relative alla pubblicazione saranno suddivise tra gli aggiudicatari dei lotti in proporzione al relativo valore.
L’importo presunto delle spese di pubblicazione è pari a € 4.226,80.
La stazione appaltante comunicherà all’aggiudicatario l’importo effettivo delle suddette spese, nonché le relative modalità di pagamento.
Sono a carico dell’aggiudicatario anche tutte le spese contrattuali, gli oneri fiscali quali imposte e tasse - ivi comprese quelle di registro ove dovute - relative alla stipulazione del contratto.
Ai sensi dell’art. 105, comma 2, del Codice l’affidatario comunica, per ogni sub-contratto che non costituisce subappalto, l’importo e l’oggetto del medesimo, nonché il nome del sub-contraente, prima dell’inizio della prestazione.
L’affidatario deposita, prima o contestualmente alla sottoscrizione del contratto di appalto, i contratti continuativi di cooperazione, servizio e/o fornitura di cui all’art. 105, comma 3, lett. c bis) del Codice.
La ditta aggiudicataria dovrà inviare una dichiarazione di avere assolto agli obblighi di igiene e sicurezza sul lavoro secondo quanto previsto dalla normativa vigente e in particolare dovrà avere elaborato il Documenti di Valutazione dei Rischi specifico per l’attività del contratto, documentato da fotocopia del frontespizio del documento con firma e data.
24. CLAUSOLA SOCIALE E ALTRE CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE
Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’art. 50 del Codice, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81.
A tal fine, l’elenco del personale attualmente impiegato si riferisce al solo Lotto 1) ed è riportato nella documentazione di gara.
I Lotti 2) e 3) non sono oggetto di precedente gara.
25 DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Per le controversie derivanti dal contratto è competente il Foro di Bologna rimanendo espressamente esclusa la compromissione in arbitri.
26. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
26.1 Informativa
Ai sensi dell’art.13 del Regolamento UE/2016/679 (GDPR) si informa che il trattamento dei dati personali conferiti nell’ambito della procedura di acquisizione di beni o servizi, o comunque raccolti dall’Azienda USL di Bologna a tale scopo, è finalizzato unicamente all’espletamento della predetta procedura, nonché delle attività ad essa correlate e conseguenti.
L’Azienda, per le finalità sopra descritte, raccoglie e tratta: Dati personali di cui all’art. 4 paragrafo 1, Categorie particolari di dati personali di cui all’art.9 paragrafo 1 e Dati
giudiziari, di cui all’art. 10 del Regolamento UE, relativi a condanne penali o a reati, il cui trattamento è effettuato esclusivamente per valutare il possesso dei requisiti e delle qualità previsti dalla vigente normativa per permettere la partecipazione alla procedura di gara e l’eventuale aggiudicazione.
In relazione alle descritte finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità predette e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. I dati potranno essere trattati anche in base ai criteri qualitativi, quantitativi e temporali di volta in volta individuati.
Il conferimento dei dati richiesti dall’Azienda è necessario, in base alla normativa in materia di appalti e contrattualistica pubblica, per valutare il possesso dei requisiti e delle qualità richiesti per la partecipazione alla procedura nel cui ambito i dati stessi sono acquisiti; pertanto, la loro mancata indicazione può precludere l’effettuazione della relativa istruttoria.
I dati conferiti sono trattati dagli operatori dell’Azienda individuati quali Incaricati del trattamento, a cui sono impartite idonee istruzioni in ordine a misure, accorgimenti, modus operandi, tutti volti alla concreta tutela dei dati personali.
I dati raccolti potranno altresì essere conosciuti da:
Soggetti esterni, i cui nominativi sono a disposizione degli interessati, facenti parte della Commissione;
Soggetti terzi fornitori di servizi per l’Azienda, o comunque ad essa legati da rapporto contrattuale, unicamente per le finalità sopra descritte, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e comunque garantendo il medesimo livello di protezione;
Altre Amministrazioni pubbliche, cui i dati potranno essere comunicati per adempimenti legali e procedimentali;
Altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara, secondo le modalità e nei limiti di quanto previsto dalla vigente normativa in materia di appalti;
Legali incaricati per la tutela dell’Azienda in sede giudiziaria.
I dati relativi al concorrente aggiudicatario della gara ed il prezzo di aggiudicazione dell’appalto saranno pubblicati, come da normativa sugli appalti, sul profilo del committente dell’Azienda USL di Bologna xxx.xxxx.xxxxxxx.xx - bandi di gara e contratti -.
I dati personali non saranno trasferiti al di fuori dell’Unione Europea.
I dati verranno conservati per un arco di tempo non superiore a quello necessario al raggiungimento delle finalità per i quali essi sono trattati.
Il periodo di conservazione dei dati, ad esclusione di quelli soggetti a conservazione illimitata ai sensi di leggi, è di norma 10 anni dalla conclusione dell’esecuzione del contratto comunque per un arco di tempo non superiore a quello necessario all’adempimento degli obblighi normativi.
A tal fine, anche mediante controlli periodici, verrà verificata costantemente la stretta pertinenza, non eccedenza e indispensabilità dei dati rispetto al perseguimento delle finalità sopra descritte. I dati che, anche a seguito delle verifiche, risultano eccedenti o non pertinenti o non indispensabili non saranno utilizzati, salvo che per l'eventuale conservazione, a norma di legge, dell'atto o del documento che li contiene.
In qualunque momento l’interessato può esercitare i diritti previsti dagli artt 15 e seguenti del Regolamento UE/2016/679. In particolare, l’interessato ha il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei propri dati e di conoscerne il contenuto, l’origine e le finalità del trattamento, di verificarne l’esattezza o chiederne l’integrazione o l’aggiornamento, oppure la rettifica, i destinatari cui i dati saranno comunicati, il periodo di conservazione degli stessi; ha altresì il diritto di chiedere la cancellazione o la limitazione al trattamento, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento ovvero revocare il trattamento. La relativa richiesta va rivolta all’Azienda USL di Bologna – Xxx Xxxxxxxxxxx 00 – 00000 Xxxxxxx.
L’interessato ha altresì il diritto di proporre reclamo all’autorità Garante per la protezione dei Dati personali (xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx).
Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente informativa è l’Azienda USL di Bologna, con sede in Bologna, Xxx Xxxxxxxxxxx 00, XXX 00000.
L’elenco aggiornato dei responsabili del trattamento designati dall’Azienda è disponibile, sul sito web dell’Azienda USL di Bologna: xxxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xx/xxx- bologna/staff/anticorruzione-trasparenza-e-privacy/privacy/responsabili-del-trattamento- dei-dati
Il Responsabile del trattamento della procedura di gara è la Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx, Direttore del Servizio Acquisti Metropolitano.
Il Responsabile della protezione dei dati è la Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx (xxx@xxxx.xxxxxxx.xx) – tel. 0000000000.
26.2 Responsabile del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento U.E. 679/2016
In esecuzione del presente contratto, codesta ditta effettua trattamento di dati personali di titolarità dell’Azienda.
In virtù di tale trattamento, le Parti si impegnano a formalizzare l’atto di nomina a Responsabile del trattamento al fine di disciplinare oneri e responsabilità in aderenza al Regolamento (UE) del Parlamento e del Consiglio europeo n. 2016/679 (di seguito, anche “GDPR”) e da ogni altra normativa applicabile.
Le Parti riconoscono e convengono che il rispetto delle istruzioni di cui all’atto di nomina, nonché alle prescrizioni della normativa applicabile, non producono l’insorgere di un diritto in capo al Responsabile del trattamento al rimborso delle eventuali spese che lo stesso potrebbe dover sostenere per conformarsi.
Xxxxxxx ditta riceverà pertanto l’atto di nomina a responsabile del trattamento ai sensi dell’art.28 del GDPR. Tale atto sottoscritto digitalmente dal Direttore Generale, dovrà essere restituito dal responsabile del trattamento entro il termine e nelle modalità indicate nella nota di trasmissione dell’atto stesso (firma digitale, trasmissione via pec, ecc.).
27 DISPOSIZIONI FINALI
In caso di modificazione dell’assetto societario o gestionale dell’impresa, la ditta aggiudicataria nel termine di trenta giorni dall’intervenuta modificazione, dovrà trasmettere all’Ufficio Territoriale del Governo di Bologna, copia degli atti dai quali risulta l’intervenuta
modificazione relativamente ai soggetti destinatari di verifiche antimafia (art. 86 D.lgs 6/9/11 n. 159).
La Ditta aggiudicataria è tenuta a inoltrare tale comunicazione anche all'Azienda USL di Bologna.
La Ditta aggiudicataria è tenuta a iscriversi, qualora non lo avesse già fatto, al portale Net4market – Albo xxxxxxxxx.xx al link xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx utilizzato dall’Azienda USL di Bologna ai fini degli adempimenti previsti dalla legge sull’anticorruzione (L. 190/2012) e nel processo di rilevazione del monitoraggio dei contratti stipulati.
Se i contratti stipulati prevedono una parte manutentiva affidata a una ditta di cui si avvale l’aggiudicataria, anche la Ditta che svolge la manutenzione dovrà iscriversi all’anagrafe fornitori di cui al precedente capoverso.
S’informa, inoltre, che gli atti amministrativi sono resi pubblici, per opportuna conoscenza, dalla data di pubblicazione all’Albo Informatico consultabile sul sito istituzionale dell’Azienda USL di Bologna.
Distinti saluti.
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO ACQUISTI METROPOLITANO
(Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx)
Servizio Acquisti Metropolitano
Settore Coordinamento attività amministrativa, servizi finanziari, socio-assistenziali, alberghieri e concessioni
Il direttore
COPIA DA RESTITUIRE FIRMATA
PROCEDURA APERTA CAPITOLATO SPECIALE
CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO CON OPERATORE ECONOMICO PER LA COPROGETTAZIONE E LA COGESTIONE DI PROGETTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI PERSONALIZZATI (PTRP) CON BUDGET DI SALUTE (BdS) E DI PROGETTI DI ATTIVITÀ DI COMUNITÀ (PACo) PER IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE DELL’AZIENDA USL DI BOLOGNA
Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA)
Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP)
Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP)
Allegati: Clausole vessatorie
Servizio Acquisti Metropolitano Azienda USL di Bologna
Xxx Xxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx Sede Legale: Xxx Xxxxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxx Tel. x00.000.0000000 - fax x00.000.0000000 Tel. x00.000.0000000 fax x00.000.0000000
Xxxxxxxx.xxxxxxxx@xxx.xxxx.xxxxxxx.xx Codice fiscale e Partita Iva 02406911202
INDICE
art. 1 - Oggetto art. 2 – Finalità
art. 3 – Caratteristiche dell’utenza art. 4 – Modalità di esecuzione art. 5 – Lotti
art. 6 – Valore dell’appalto, fabbisogni e costi del servizio art. 7 – Valutazione
art. 8 – Durata dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati art. 9 – Norme comuni ai contratti applicativi
art. 10– Personale da impiegare nel servizio art. 11 – Modifica del contratto
art. 12 - Durata dell’accordo quadro Art. 13 – Periodo di prova
art. 14 – Prezzi del servizio
art. 15 - Verifica e controllo sull’esecuzione del servizio e rappresentante della Ditta art. 16 – Direttore dell’Esecuzione del Contratto
Art. 17 - Comportamento del personale della ditta art. 18 – Scioperi
art. 19 – Obblighi previdenziali, fiscali e assicurativi della ditta art. 20 – Obbligo di riservatezza dei dati
art. 21 – Obblighi in materia di sicurezza e salute sul lavoro art. 22 – Xxxxx a persone e cose
art. 23 – Subappalto art. 24 – Penalità
art. 25 – Risoluzione del contratto art. 26 – Clausola sociale
art. 27 – Recesso dal contratto
art. 28 – Fatturazione, pagamenti, ordini e documenti di trasporto art. 29 - Spese accessorie
art. 30 – Clausole contrattuali di cui all’intesa per la legalità del 19/06/2018 della Prefettura di Bologna art. 31 – Controversie e foro competente
ART. 1 – OGGETTO
La procedura in oggetto è finalizzata all’individuazione di un operatore economico con cui stipulare un Accordo Quadro, come definito dagli artt. 3, lett. iii) e 54 del D. Lgs. n. 50 del 18/04/2016 (Codice appalti), per la successiva attivazione di interventi aventi ad oggetto attività di parternariato volta alla co-progettazione, cogestione e realizzazione dei singoli progetti terapeutico-riabilitativi personalizzati, rivolti a utenti adulti con disagio psichico e/o con dipendenza patologica e a utenti minorenni con gravi disturbi psicopatologici e/o dipendenze patologiche in età 16-17 anni, in carico al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna (di seguito DSM DP), attraverso la messa a disposizione di risorse umane e materiali nonché di personale di supervisione progettuale e di coordinamento, da eseguirsi con le modalità e alle condizioni di cui al presente capitolato, in corso di vigenza dell’Accordo Quadro.
La gestione degli interventi riabilitativi e psicoeducativi si delineerà e si consoliderà attraverso il dispositivo di progettazione/valutazione dei progetti terapeutico - riabilitativi personalizzati di diversa intensità, sugli assi principali del supporto alla domiciliarità, alla formazione-lavoro e all’impiego, all’aggregazione e alla socialità. Tale modalità gestionale promuove progetti ad elevata integrazione socio-sanitaria con budget di salute, utilizzando anche le reti di supporto rese disponibili sul territorio dal Partner aggiudicatario e le collaborazioni con gli Enti locali e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, al fine di favorire il contrasto alle disabilità, il miglior funzionamento personale e sociale dell’utente e la sua massima inclusione nel tessuto sociale di appartenenza.
Inoltre si promuoveranno con la procedura in oggetto anche le attività di comunità volte a creare quelle condizioni e quelle situazioni (recovery) che permettono alla persona di raggiungere obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé nonostante la persistenza dei sintomi e della disabilità.
La stazione appaltante è l’Azienda USL di Bologna, Servizio Acquisti Metropolitano.
L’Azienda USL attiverà gli interventi e gestirà autonomamente il servizio, provvederà al controllo e verifica delle fatture dopo riscontro di regolarità e intratterrà tutti i rapporti gestionali con la ditta appaltatrice.
L’Azienda USL si riserva la facoltà, in sede di esecuzione dell’accordo quadro, di non richiedere l’attivazione di alcun intervento, senza che la Ditta aggiudicataria possa vantare alcuna pretesa.
ART. 2 – FINALITÀ
Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è la cornice di senso e di significati che introduce cultura, pratiche e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogni, di azioni, di risposte. È un insieme di elementi e di obiettivi che variano al variare dei bisogni dell’utenza e delle trasformazioni di contesto e che definiscono il campo di esistenza del sistema e l’appropriatezza delle attività e dei percorsi.
Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità di Valutazione Multidimensionale, in seguito denominata UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità.
Inoltre persegue e sostiene:
la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale;
l’accoglimento dei bisogni e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoro, lo studio e la vita di comunità (recovery);
il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery);
l’incentivo e lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati e co-costruiti con il Partner aggiudicatario di progetto e con l’utente e di pratiche per l’autonomia della persona;
la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) e non strutturata (reti informali).
A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione Xxxxxx Xxxxxxx propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la realizzazione di un welfare territoriale e comunitario:
“Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizi, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano.
Questa indicazione nasce dalla consapevolezza delle condizioni di vita sempre più complesse e differenziate nella nostra società, che mettono in crisi la tradizionale classificazione dei bisogni in target e, in diversi casi, le risposte standardizzate della nostra offerta: si vuole valorizzare e integrare al meglio le elevate competenze professionali, gli strumenti e le metodologie innovative - costruite finora nei diversi ambiti di cura - con i bisogni emergenti e con le potenziali risorse delle persone.
Superare la frammentazione settoriale, degli interventi e delle conoscenze, significa riferirsi consapevolmente a una visione ecologica dello sviluppo umano e riconoscere valore all'insieme delle risorse personali, relazionali e sociali. Ciascun essere umano è implicato, e più o meno abile, nelle continue interazioni adattive e reciproche con il contesto e queste interazioni si svolgono a loro volta in un “ambiente” costituito di relazioni, tra persone, spazi, istituzioni, parti di comunità…, ma anche tra le diverse situazioni ambientali e tra i contesti più ampi (…)”.
“Si tratta di costruire risposte di cura e percorsi di affiancamento “a più mani”, attenti alle differenze culturali, integrati in una più ampia rete di protezione sanitaria e sociale, in grado di attivare anche un supporto comunitario. Questa rete coinvolge, qualifica e supporta le risorse dei caregiver, considerando anche la presenza diffusa di assistenti familiari private, del contesto informale, del privato sociale e della comunità (…)”.
“Domiciliarità e prossimità, per una presa in carico precoce e preventiva delle fragilità attraverso modalità proattive e capacitanti, sono realizzabili attraverso:
sviluppo e potenziamento della collaborazione e del coordinamento tra i diversi servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, quindi lavoro collettivo, anche al fine di migliorare l'innovazione dei servizi esistenti e ottimizzare gli strumenti in uso (…) A questo obiettivo può concorrere inoltre il
potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie al fine di migliorare la salute, nell’ottica della recovery (possibile guarigione), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri target.”
Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti:
⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA)
⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP)
⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
ART. 3 – CARATTERISTICHE DELL’UTENZA
3.1. Utenti adulti con disagio e disturbi psichici in carico ai Centri di Salute Mentale
Tali utenti usufruiscono dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati promossi dal DSM-DP, manifestano una gravità della sintomatologia clinica che - come è dimostrato anche dalla letteratura internazionale - non influisce in modo determinante sul livello di funzionamento personale, sociale e lavorativo della persona; le competenze cognitive, scolastiche e lavorative ed i fattori affettivo-relazionali, motivazionali, culturali, ambientali e sociali giocano un ruolo altrettanto se non maggiormente importante dei sintomi.
Per tale motivo è necessario definire un profilo completo e complessivo dell’utente in relazione alle capacità e alle competenze possedute e al livello di disabilità e di difficoltà relazionali, comportamentali e sociali palesate.
Allo stesso tempo con il “Budget di Salute” è fondamentale promuovere ed avviare un processo di cambiamento profondamente legato alle aspirazioni individuali, diverso da persona a persona, attraverso cui l’individuo migliora il proprio benessere, vive in modo auto-diretto e si impegna a gestire al meglio le proprie potenzialità. È un modo di vivere più soddisfacente e produttivo, in cui si recuperano le aspettative positive, a prescindere dalla malattia mentale e puntando a rafforzare le risorse delle persone, le si aiuta ad emanciparsi dalla condizione di malato psichiatrico e a recuperare un ruolo sociale attivo nella comunità. In questa prospettiva, il processo di recovery implica uno spostamento del focus dai deficit da compensare alle risorse e ai punti di forza da potenziare.
In particolare, per la fascia di utenti con età 18/30 anni è fondamentale costruire dei Progetti Personalizzati con Budget di Salute caratterizzati da interventi tempestivi (progettazione e attivazione entro 15 giorni dalla prima richiesta del Servizio CSM, UU.OO. NPIA), mirati e con il coinvolgimento della famiglia. Inoltre per tali utenti devono essere sviluppate delle specifiche attività di gruppo, non assimiliabili a quelle effettuate con utenti in condizione di cronicità del disturbo psichico.
3.2. Utenti minorenni con gravi disturbi psicopatologici in età 16-17 anni
Gli utenti in età adolescenziale con distubi psicopatologici (che possono rientrare fra i Disturbi di Personalità, gli Esordi psicotici, le sindromi depressive, ecc.), presentano compromissioni sul piano del funzionamento relazionale, sociale e di apprendimento/lavorativo. Il trattamento (che può favorire uno sviluppo positivo anche in questi versant)i richiede progetti terapeutico- riabilitativi multiprofessionali individualizzati.
Spesso solo grazie ad una relazione di fiducia sviluppatasi con il/la ragazzo/a è possibile accompagnarlo/a attraverso esperienze e contesti che portino a un inserimento sociale ed ad una autonomia personale con la gradualità necessaria. I percorsi in alcuni casi sono protratti nel tempo e richiedono una continuità oltre l'età dei 18 anni. Per le caratteristiche degli utenti che come gli altri coetanei adolescenti hanno fra i compiti evolutivi anche l’emancipazione nei confronti dei genitori, è auspicabile poter fornire progetti e punti di riferimento in continuità nei periodi di passaggio fra le età.
Ai fini del buget di salute saranno individuati utenti con disturbi psicopatologici che siano entrati in un percorso di continuità di cura fra NPIA e CSM (+/SerDP) e per i quali i servizi abbiano concordato una progettualità condivisa, che affianchi il percorso di cura realizzato in NPIA evitando la dispersione e l'esperienza di una cesura nei percorsi stessi.
3.3. Utenti adulti con problematiche di dipendenza patologica
Le persone con Disturbi da Uso di Sostanze (DUS) e Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) rappresentano l'utenza target dei Servizi per le Dipendenze Patologiche. In base ai bisogni, espressi e inespressi, e le condizioni della persona vengono definiti percorsi di cura personalizzati e finalizzati al miglioramento della qualità di vita della persona, alla valorizzazione delle sue risorse personali e alla facilitazione dell’autonomia possibile.
Ponendo particolare attenzione ai nuovi stili di consumo, alla diversificazione delle sostanze di consumo e d’abuso diverse dall’eroina, al rischio di cronicità, di tossicodipendenti “anziani”, alla migliore individuazione di comorbilità e di soggetti multiproblematici, l'identificazione dei bisogni determina la strutturazione dell'offerta, così come la diversificazione e l’innovazione dell'offerta possono far emergere bisogni nascosti o latenti.
Appare inoltre sempre più evidente che, relativamente alla popolazione giovanile, per contattare il fenomeno bisogna andare laddove c’è il problema, utilizzando strumenti, luoghi ed orari diversi da quelli dell’ambulatorio, in considerazione anche del fatto che l’intervento non prevede la esclusiva centralità del farmaco, ma individua anche la relazione sia in ambito clinico che territoriale come risposta ai bisogni di aiuto.
L'opportunità della progettazione personalizzata con Budget di Salute rappresenta la giusta innovazione per persone disponibili, o anche solo parzialmente disponibili, al cambiamento ma anche per persone che necessitano di interventi di base utili al miglioramento delle proprie condizioni di vita.
Il sistema integrato dell’offerta rappresenta la risposta più appropriata per affrontare in maniera adeguata i bisogni emergenti e la mutevolezza del fenomeno, deve essere caratterizzato da flessibilità, integrazione degli interventi, sensibilità ai cambiamenti.
Le Unità Operative territoriali CSM, SerDP, NPIA ed i propri Partner aggiudicatari possono fornire risposte utili e mirate per tutti, se per prima cosa sono in condizione di differenziare le esigenze riabilitative degli utenti, per poi poterle abbinare in un secondo momento con lo spettro più ampio delle opportunità esistenti e disponibili.
Relativamente ai LOTTI 1 e 2, la proposta di un intervento deve essere preceduta, nella costruzione del progetto personalizzato, dall’individuazione dei bisogni prioritari e delle criticità più ricorrenti, per cui è necessario realizzare una valutazione qualitativa delle abilità e delle competenze personali e sociali di ogni singolo utente. Un percorso valutativo si deve avvalere di un sistema che presenti scientificamente una scala di valori, utili ad individuare i livelli di
disabilità e fragilità personale e sociale e che possano essere così associati e connessi ai diversi livelli d’intensità (alta, media e bassa intensità riabilitativa) dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati.
Premesso che con il Budget di Salute non ci sono criteri escludenti e selettivi, prima della costruzione del progetto personalizzato è opportuno indicare dei criteri minimi di accesso per poter individuare i soggetti beneficiari. L’individuazione delle persone in carico alle UO CSM, SerDP, NPIA da inserire nei Progetti Terapeutico Riabilitativi Personalizzati con Budget di Salute, devono presentare almeno una delle seguenti condizioni:
1. difficoltà e disabilità sul piano della cura di sé, delle autonomie, delle competenze e delle capacità relazionali, comportamentali e sociali;
2. insufficiente o inadeguata rete familiare e problematicità nelle relazioni familiari;
3. isolamento sociale derivante da una debole o inadeguata rete extrafamiliare;
4. difficoltà di gestire con competenza un’abitazione propria o di terzi o presenza di condizioni abitative degradate;
5. difficoltà di inserimento lavorativo, derivante dalla mancanza di abilità/competenze, di titoli formativi e qualifiche professionali, degli stimoli e dei supporti opportuni;
6. presenza di ripetuti trattamenti sanitari obbligatori o periodi di permanenza prolungata in strutture residenziali;
7. situazioni complesse di dimissione da REMS e carcere.
ART. 4 - MODALITÀ DI ESECUZIONE
4.1. IL PROGETTO TERAPEUTICO RIABILITATIVO PERSONALIZZATO (LOTTI 1 E 2) L’utente accede al Servizio, viene preso in carico, si progetta tutto il percorso terapeutico riabilitativo e si attivano in modo integrato gli interventi clinici e le azioni di supporto necessarie. L’impegno del Servizio CSM, SerDP, NPIA e degli operatori di riferimento è di garantire per ogni utente una presa in carico multidisciplinare e un progetto personalizzato, scritto e verificabile periodicamente. Nel momento realizzativo delle attività terapeutiche e riabilitative, un progetto in tal modo ipotizzato e impostato, permette di procedere con attenzione e in modo sistematico, definendo bisogni, problemi, obiettivi e azioni e monitorandoli costantemente. Un Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato (PTRP) è necessario che sia individuale, centrato più sulla persona, sulla sua domanda e sui suoi bisogni, che non sull’offerta dei servizi, che sia personale, tarato sulle reali abilità e competenze della persona e che sia condiviso, cioè concordato e in co-progettazione con i Partner aggiudicatari di lavoro, gli Enti locali (UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità. Altra premessa importante è che gli interventi riabilitativi siano integrati e non separati dal trattamento di cura, che non siano considerati mere attività sociali e che costituiscano una prassi terapeutica che pone il paziente e il suo benessere al centro del lavoro dell’equipe curante. Infatti, gli interventi educativi e riabilitativi con budget di salute sono percorsi integrati finalizzati a soddisfare i bisogni che richiedono contemporaneamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale, anche di lungo periodo, sulla base di progetti personalizzati volti a incrementare l'autonomia delle persone secondo principi di equità, solidarietà, partecipazione e sussidiarietà.
L’obiettivo di favorire l’inclusione sociale è alla base delle diverse attività e azioni che compongono gli interventi sociosanitari e gli altri obiettivi specifici delle attività dovranno riguardare l’apprendimento e l'acquisizione di abilità, prima non possedute, e/o lo sviluppo delle stesse, avendo cura d’identificare ciò che la persona è capace di fare. Risulterà utile favorire occasioni di apprendimento esperienziale e di applicazione e sviluppo delle conoscenze e delle competenze acquisite.
Dal punto di vista clinico, i progetti terapeutico riabilitativi personalizzati, come anche i progetti delle attività di comunità, devono ambire al ritorno a un funzionamento normale negli ambiti della vita che risultano compromessi nelle persone con disabilità e disagio, attraverso:
una prolungata remissione dei sintomi;
una vita indipendente dalla supervisione dei familiari o altri caregiver, dove l’individuo mira a essere in grado di provvedere alle proprie necessità quotidiane, di gestire autonomamente il denaro, la terapia farmacologica, gli appuntamenti, gli acquisti, la preparazione dei pasti e gli oggetti personali;
i rapporti familiari, le amicizie e la rete sociale;
lo svolgimento di attività di studio o lavoro che siano costruttive, produttive e appropriate all’età dell’individuo;
la partecipazione ad attività ricreative e lavorative nei setting “normali”.
Gli interventi educativi, declinati nel progetto personalizzato, interessano le aree corrispondenti ai principali determinanti di salute, ovvero tutti quei fattori la cui presenza modifica in senso positivo o negativo lo stato di salute di una popolazione. Le aree interessate sono: formazione e lavoro, casa e habitat sociale, affettività e socialità; in relazione ai bisogni dei singoli si verranno a configurare modalità di risposta maggiormente orientate a una o più aree e, in base alla complessità delle problematiche sociosanitarie (in funzione della necessità di supporto e quindi della qualità/quantità dei servizi da erogare), si prevedono tre livelli di intensità progettuale (alta, media e bassa) e di investimento attraverso il Budget di Salute. Tuttavia le aree non sono di fatto separabili ma strettamente interdipendenti e dovranno essere sempre tenute in considerazione, in forma integrata, nel progetto personalizzato.
Il progetto personalizzato ha come obiettivo generale il progressivo miglioramento delle condizioni di salute e dello stile di vita delle persone in carico ai CSM, SerDP, NPIA del DSM- DP, attraverso la progettazione e gestione di interventi educativi nelle aree sopra citate. Il progetto personalizzato dovrà indicare la natura del bisogno, i risultati attesi, l’articolazione degli interventi, le risorse necessarie, le responsabilità professionali e di servizio, i tempi e le modalità di verifica.
L’individuazione e la segnalazione delle situazioni da inserire nell’attivazione dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati saranno effettuate dagli operatori delle UO CSM, SerDP, NPIA, con valutazione dei singoli casi che danno titolo alla fruizione di un progetto personalizzato. Per la Progettazione / Valutazione, le UO CSM, SerDP, NPIA, in co- progettazione e costituitisi caso per caso in Equipe integrata con i Partner aggiudicatari di lavoro, gli Enti locali (con eventuale coinvolgimento dell’Unità di Valutazione Multidimensionale), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, procederanno con:
a. valutazione dei bisogni e degli elementi caratteristici della persona ed elaborazione – su una Scheda di Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato (PTRP) e previo coinvolgimento dell’interessato - di un progetto personalizzato per ciascun utente e per il conseguente avvio alle attività riabilitative e lavorative prefissate;
b. individuazione dell’Operatore di riferimento per ciascun caso e definizione del percorso di monitoraggio e di verifica;
c. ridefinizione dei contenuti e degli obiettivi del progetto;
d. eventuale collegamento per consulenza e supervisione con i componenti del Gruppo Tecnico di Coordinamento dei progetti personalizzati (vedi punto 4.3.5).
Il Progetto Personalizzato ha le seguenti caratteristiche principali:
ha una durata definita e prevede un livello di intensità; si rimodula nel tempo in relazione
al raggiungimento o meno dei risultati attesi;
presuppone il consenso e la condivisione con il destinatario o del suo legale rappresentante e dei familiari;
prevede un utilizzo delle risorse finanziarie definite e predisposte dal presente capitolato;
promuove modelli di coprogettazione e cogestione tra DSM-DP, Partner aggiudicatario, Enti locali (UVM), utenti e familiari o tutori legali, volontariato e altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, eventualmente coinvolti.
Il Progetto Personalizzato, condiviso con l’assistito o con chi ne fa le veci, contiene i seguenti elementi:
a. la valutazione sintetica del bisogno e della sua natura;
b. i risultati attesi;
c. gli interventi necessari al soddisfacimento dei bisogni sociali - riabilitativi - formativi - lavorativi;
d. le risorse tecniche, professionali ed economiche messe rispettivamente a disposizione dal presente capitolato;
e. le risorse attivate e messe a disposizione dalla famiglia;
f. le risorse attivate e messe a disposizione dal volontariato, dall’Ente locale e dal sistema di welfare pubblico e privato, dalla comunità;
g. l’individuazione del responsabile del caso;
h. le fasi temporali e le scadenze delle verifiche;
i. l’impegno sottoscritto dell’assistito o di chi ne fa le veci a realizzare il progetto, con le relative modalità contrattuali.
4.2. CO-PROGETTAZIONE
La coprogettazione è una metodologia che mira a creare le condizioni per uno sviluppo condiviso e complementare del sistema di servizi, che rafforza le finalità del servizio sanitario, quale garante della salute pubblica e del benessere della popolazione in generale e individua, riconosce e valorizza nuovi soggetti attuatori e promotori di risposte attive (Partner aggiudicatario, Enti locali, associazioni, volontari, soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità) a favore delle persone in situazioni di disagio.
In particolare, promuovendo e stimolando la comune progettazione per la stipula dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati con budget di salute e per la costruzione e la realizzazione dei progetti delle attività di comunità, il DSM-DP condivide con altri soggetti e coordina la realizzazione degli stessi, il supporto e la gestione di percorsi di abilitazione, riabilitazione e di emancipazione sociale nei confronti di utenti che necessitano di programmi riabilitativi individualizzati e/o di gruppo in un rapporto di continuità temporale e spaziale, allo scopo di favorire la costruzione e/o ricostruzione di reti familiari e sociali, l’integrazione e il reinserimento sociale e produttivo nonché volte a contrastare processi di cronicizzazione, desocializzazione ed esclusione sociale.
Da questo punto di vista, il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato che viene messo a punto nel contratto di cura intende funzionare anche come un progetto di innovazione della rete dei servizi. Il dispositivo “contrattuale” vuole vincolare alla reciproca responsabilità tutti i contraenti: la piena integrazione dei servizi sociali e sanitari (pubblici e privati) è assunta come condizione per l’integrazione dei soggetti deboli nei contesti sociali. Un ulteriore passo avanti in questa direzione è costituito dai progetti delle attività di comunità.
L’intento, quindi, è quello di promuovere forme di intervento capaci di non separare le variabili socio-economiche e ambientali dall’offerta di servizi; di non porre confini rigidi fra sociale e
sanitario, di rendere più flessibile e temporalizzata l’offerta e i modelli di erogazione; di evitare l’autoreferenzialità sia sul versante pubblico sia su quello del privato sociale. A tale scopo la metodologia del budget di salute e le attività comunitarie secondo l’approccio di cura orientato alla guarigione (recovery) incentivano la trasformazione che coinvolge diversi servizi e reti di intervento in grado di ridare alle persone che versano in condizione di vulnerabilità e disagio, le opportunità necessarie per aumentare le proprie aspettative e qualità della vita.
Si definiscono quindi cogestori, tutti i soggetti che forniranno agli utenti - che abbiano difficoltà ad acquisire e/o mantenere le abilità necessarie a un funzionamento sociale soddisfacente - nel loro interesse e con attività utili per gli stessi, il possesso mutuale di strumenti e servizi in grado di garantire l’accesso ai diritti alla casa-habitat sociale, al lavoro/formazione, alla socialità/affettività e le opportunità per una reale integrazione nella comunità.
E specificatamente:
a. il DSM-DP (CSM, SerDP, NPIA) per il quale l’inserimento delle persone nei progetti personalizzati, non ne fa decadere il ruolo di Servizio Pubblico ma integra tali progetti con la presa in carico degli utenti e con tutte le attività necessarie a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (LEA);
b. il Partner aggiudicatario che sottoscrive un impegno/contratto d’investimento di risorse economiche, tecnico-professionali, logistiche e di comunità;
c. gli Enti locali che attraverso le proprie strutture organizzative (e l’UVM) possono mettere a disposizione delle risorse d'integrazione e di inclusione sociale (es. prestazioni del personale del Servizio Sociale, alloggi di edilizia residenziale pubblica, pasti, sostegni economici, ecc.).
d. gli utenti e le famiglie e/o i tutori legali che collaborino attivamente a un concreto impegno a incrementare e autopromuovere le proprie capacita d’inclusione, riabilitazione ed emancipazione;
e. le associazioni, i volontari, i soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità che rappresentano una fonte ulteriore di opportunità in termini di aiuto e di supporto all’utente per poter costruire e sviluppare al meglio il proprio progetto personalizzato e permettergli di conseguire dei reali obiettivi di inclusione e di integrazione nella comunità.
Il partner o i partner aggiudicatari se diversi su Lotti diversi, dovranno nominare un responsabile generale per ogni Lotto o per più Lotti, in base alle assegnazioni di gara, dei progetti terapeutici riabilitativi personalizzati e dei progetti delle attività di comunità. Tali responsabili sono una figura di interfaccia con la Direzione del DSM-DP e con il Gruppo Tecnico di Coordinamento. Il nominativo dovrà essere comunicato alla Direzione del DSM-DP e al Gruppo Tecnico di Coordinamento (vedi punto 4.3.5).
Tali responsabili sono garanti:
dell’adeguata presa in carico delle persone nei progetti terapeutici riabilitativi personalizzati e dell’appropriato supporto agli utenti presenti nei progetti delle attività di comunità;
della trasmissione agli operatori, con particolare scrupolo verso quelli di nuova assunzione, delle informazioni e delle prescrizioni relative al progetto personalizzato con budget di salute e al progetto dell’attività di comunità, ai contesi sociali in cui entrambi si inseriscono e agli obiettivi da raggiungere;
del corretto svolgimento delle prestazioni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati in ogni singolo progetto personalizzato e/o di ogni attività comunitaria e della verifica delle tappe intermedie;
dell’adeguata organizzazione funzionale degli operatori;
dell’adeguata registrazione, secondo modalità concordate con il DSM-DP, delle prestazioni e degli interventi effettuati.
I responsabili partecipano attivamente alle riunioni di supervisione dei contratti e agli incontri di formazione proposti dal DSM-DP.
I responsabili sono i referenti a cui gli operatori fanno riferimento per primi in relazione a problematiche relative allo svolgersi del proprio lavoro e a cui il Gruppo Tecnico di Coordinamento fa riferimento per mettere a punto le strategie e le linee di intervento. Per questioni di particolare urgenza o gravità, pertanto, il responsabile generale dei contratti o un suo esplicito delegato devono essere reperibili nell’arco delle 24 ore.
4.3. RUOLO E COMPETENZE DEL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE - DIPENDENZE PATOLOGICHE
Il Dipartimento Salute Mentale – Dipendenze Patologiche ha una Direzione unica e realizza le sue attività attraverso Unità Operative territoriali, ospedaliere e in diversi livelli di coordinamento gestionali e funzionali. Inoltre coordina e verifica la qualità degli interventi e delle strutture autorizzate e accreditate presenti nel territorio.
4.3.1. Centro di Salute Mentale (CSM)
Il Centro di Salute Mentale è la sede organizzativa degli operatori e del coordinamento degli interventi di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale nel territorio di competenza, tramite l’integrazione funzionale con i Distretti. Compito dei CSM è individuare i cittadini da inserire nei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati, definire le aree interessate, l’intensità del progetto, la tipologia d’intervento e promuovere quanto necessario per la miglior realizzazione degli stessi, insieme ai Partner aggiudicatari di progetto ed in collaborazione con le associazioni di volontariato, di utenti e familiari.
4.3.2. Servizio Dipendenze Patologiche (SerDP)
La prevenzione, il trattamento e la riabilitazione della persona che presenta problemi di dipendenza da sostanze legali e illegali e/o comportamenti di abuso o dipendenza da bevande alcoliche e/o gioco d’azzardo, sono assicurate dal Servizio Dipendenze Patologiche (SerDP) e dal Programma Integrato Dipendenze Patologiche e Assistenza alle Popolazioni Vulnerabili del DSM-DP dell’Azienda USL. Entrambi svolgono attività di promozione della salute e prevenzione dei disturbi da uso di sostanze, effettuano diagnosi, attività di cura e trattamenti integrati medico
- farmacologici, psicologici, sociali e riabilitativi, assistenziali, interventi di reinserimento sociale, riduzione del danno attraverso équipe multidisciplinari che coordinano e gestiscono progetti personalizzati nell'ambito di una rete di nove strutture ambulatoriali e di una struttura Mobile (attività di bassa soglia e riduzione del danno), coprendo tutto il territorio aziendale. Particolare attenzione è rivolta alla prevenzione delle malattie infettive e delle patologie croniche correlate all’abuso di sostanze, alla qualità della vita e all’integrazione sociale della persona con disturbi da uso di sostanze e dei suoi familiari.
4.3.3. UO Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA)
Le Unità Operative (UU.OO.) della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) assicurano le attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi e deficit neurologici, neuromotori, neuropsicologici e psicopatologici nella fascia di età 0 - 17 anni.
Il modello organizzativo delle UU.OO. NPIA assicura qualità, equità ed omogeneità ai servizi offerti alla popolazione di riferimento, con uno stretto legame con gli ambiti territoriali e con gli altri Servizi sanitari.
4.3.4. Impegni comuni delle UO CSM, SerDP, NPIA
In particolare le UO territoriali CSM, SerDP, NPIA garantiscono i necessari impegni per:
individuare i beneficiari dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati e dei progetti delle attività di comunità;
rappresentare un profilo socio-funzionale e storico dell’utente, utile alla costruzione del progetto personalizzato con budget di salute e degli obiettivi riabilitativi oppure individuare target di utenza coinvolgibile nelle attività di comunità;
formulare il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato o condividere la formulazione di un progetto di attività di comunità;
garantire il supporto ai Partner aggiudicatari ed ai collaboratori di progetto per una miglior articolazione e formulazione dello stesso;
fornire le prestazioni specialistiche necessarie: prescrizioni farmacologiche, sostegni psicoterapici, prestazioni socio-assistenziali ed educative, interventi sulla crisi, consulenze e collaborazioni con altri Servizi, ricovero e percorsi ospedalieri, percorsi residenziali;
partecipare alle attività di verifica e di monitoraggio sui percorsi riabilitativi personalizzati e comunitari dell’utenza;
valutare in itinere l’andamento dei progetti personalizzati e comunitari individuando, assieme al Partner aggiudicatario le aree di eventuale problematicità ed assicurando la rimodulazione e la ridefinizione dei progetti e dei loro obiettivi.
4.3.5. Il Servizio Amministrativo del DSM DP
Il Servizio Amministrativo del DSM DP coadiuvando e supportando gli operatori delle UU.OO. CSM/SerDP/NPIA, nello sviluppo del Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato con Budget di Salute, ne cura la parte economico-amministrativa (Contratto) e la rendicontazione delle prestazioni erogate dal Partner aggiudicatario.
4.3.6. Gruppo Tecnico di Coordinamento
La Direzione del DSM-DP si avvale di un Gruppo Tecnico di Coordinamento, composto da un Dirigente CSM, un Dirigente SerDP, due Professionisti sanitari DATeR CSM, un Professionista sanitario DATeR SerDP e un Professionista sanitario DATeR NPIA.
Il Gruppo Tecnico, in accordo e su delega del direttore del DSM-DP, ha il compito di definire le linee generali di azione dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati e dei progetti delle attività di comunità, di operare quale interfaccia tra le UO territoriali del DSM-DP, i Partner aggiudicatari ed i collaboratori volontari e di garantire le migliori condizioni operative e collaborative tra i soggetti coinvolti, fornire la supervisione e la valutazione del complesso dei percorsi intrapresi e dei risultati generali raggiunti.
Il Gruppo Tecnico promuove azioni di collegamento ed integrazione con le altre istituzioni socio- sanitarie del territorio, gli Enti locali (UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità e opera in stretta relazione soprattutto con le UU.OO. territoriali CSM, SerDP, NPIA con i referenti delle specifiche aree di intervento e con i Partner aggiudicatari individuati per una corretta gestione dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati e dei progetti delle attività di comunità.
Le azioni garantite dal Gruppo Tecnico sono pertanto le seguenti:
definire le politiche generali di pianificazione e di programmazione dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati e dei progetti delle attività di comunità, insieme alle modalità di gestione e realizzazione degli stessi;
garantire l’applicazione delle modalità e delle procedure definite nel presente Capitolato;
garantire pari opportunità per l’entrata dell’utenza nei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati e nei progetti delle attività di comunità;
fornire consulenza per i progetti e per gli esiti finali di percorso;
garantire l’equa distribuzione tra le UU.OO. territoriali CSM, SerDP, NPIA delle risorse e la massima organicità ed omogeneità degli interventi delle diverse UO, tenendo peraltro conto della unicità delle persone e dei contesti;
promuovere momenti congiunti tra le UO territoriali del DSM-DP ed i Partner aggiudicatari sia sui specifici progetti, sia su tematiche generali;
supportare a livello istituzionale il coinvolgimento di ulteriori soggetti pubblici o privati la cui azione è ritenuta rilevante per l’attuazione dei progetti terapeutico riabilitativi personalizzati e dei progetti delle attività di comunità;
verificare la specifica formazione e la professionalità del personale impiegato, fornendo eventuale supporto in materia.
effettuare la raccolta e l’elaborazione dei dati su utenza ed attività.
4.4. RUOLO E COMPETENZE DEL PARTNER AGGIUDICATARIO
Il Partner aggiudicatario s’impegna con personale adeguato (come da art. 10 del presente capitolato) all’espletamento delle prestazioni relative agli interventi e alle attività individuali e di gruppo, previste nei Progetti Personalizzati con BdS. Tutte le attività e gli interventi previsti e proposti con i Progetti Personalizzati con BdS, provenienti dalle Equipe integrate ed eventualmente dalle UVM devono essere accolti ed espletati. Da parte del Partner aggiudicatario non possono essere addotti motivi di rifiuto o di ritardato avvio superiore a 30 giorni del Progetto Personalizzato con BdS a causa di problemi organizzativi, gestionali, logistici o di altra natura a cui deve far fronte autonomamente e la cui capacità di soluzione è la condizione necessaria e sufficiente per poter assolvere agli impegni del presente capitolato.
Le attività e gli interventi che costituiscono il servizio per la realizzazione dei Progetti Personalizzati con BdS, devono essere espletati per tutti gli utenti dei CSM, SerDP e UU.OO. NPIA, in base ai LOTTI 1 e 2 e indipendentemente dal territorio di afferenza.
Il Partner aggiudicatario dovrà anche garantire lo svolgimento di attività individuali e di gruppo in favore di utenti residenti nei territori più lontani della montagna e della pianura del territorio dell’Azienda USL di Bologna e delle periferie della città di Bologna, superando le eventuali difficoltà di trasporto e di collegamento e trovando tutte le soluzioni logistiche ed organizzative, senza chiedere alcun onere aggiuntivo all’Azienda USL di Bologna (equità terapeutica come pari opportunità per l’accesso alle prestazioni su tutto il territorio Aziendale).
Il Partner aggiudicatario dovrà dotarsi di adeguati mezzi, sedi e strumenti logistici e tecnici (mezzi di trasporto, edifici per attività, materiali ed attrezzature) per lo svolgimento degli inteventi e delle attività individuali e di gruppo dei Progetti Personalizzati con Budget di Salute. La concessione di eventuali spazi per lo svolgimento del servizio, sarà oggetto di successivi accordi se ritenuta di interesse dall’Azienda USL di Bologna.
Il Partner aggiudicatario dovrà seguire ed ottemperare alle indicazioni e alle procedure previste dalla normativa, dagli indirizzi, dalle linee guida, dagli accordi, dai protocolli d’intesa, ecc. regionali e siglati in sede locale distrettuale e di area metropolitana, come da punto 4.5 del presente capitolato.
4.5. RUOLO E COMPETENZE DI ENTE LOCALE E UNITÀ DI VALUTAZIONE MULTIDIMESIONALE (UVM)
Come indicato nella Delibera della Giunta dell’Xxxxxx Xxxxxxx n. 1554/2015 (Linee di indirizzo per la realizzazione di progetti con la metodologia budget di salute), per quanto di loro competenza, in relazione alla normativa vigente, i Comuni e le Unioni dei Comuni sono coinvolti
nell’applicazione del modello del Budget di salute partecipando, tramite i Servizi Sociali, al percorso valutativo e progettuale descritto nel presente Capitolato. Negli ambiti delle specifiche competenze ed autonomie, i Comuni e le Unioni dei Comuni possono proporre strumenti e risorse che facilitino l’integrazione e l’inclusione sociale di persone adulte affette da disturbi mentali e dipendenze patologiche e di utenti minorenni con gravi disturbi psicopatologici in età 16-17 anni.
Inoltre i diversi Progetti Terapeutico Riabilitativi Personalizzati, definiti dal DSM DP insieme all’Ente Locale, vedranno l’utilizzo dell’Unità di Valutazione Multidimesionale (UVM). In questi casi, l’UVM (costituita dalla componente del DSM DP, dell’Azienda USL e dei Servizi Sociali dei Comuni, e dalla componente definita caso per caso, del partner aggiudicatario, degli utenti e dei familiari o dei tutori legali, del volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità) definisce il progetto personalizzato e le risorse che compongono il Budget di Salute in un’ottica di appropriatezza e di congruità rispetto all’utilizzo delle risorse.
L'UVM ha il compito di valutare la proposta di progetto personalizzato con Budget di Salute, di verificarne l'appropriatezza in termini di coinvolgimento e condivisione di tutti i partners interessati, di costruire sinergie e/o complementarietà tra proposte relative a persone diverse.
L’UVM pensata per la realizzazione del Budget di Salute deve rispondere a due livelli di esigenze: da un lato, deve costituire il punto dinamico della valutazione multiprofessionale e multidimensionale; dall’altro deve poter favorire una migliore integrazione istituzionale per superare i processi di frammentazione nella valutazione e nella risposta ai cittadini. Solo così può essere garante di una reale integrazione socio-sanitaria in una relazione che veda realmente al centro la persona e protagonisti gli operatori multidisciplinari.
Pur mantenendo la distinzione tra i due ambiti, progettazione e valutazione, si propone di facilitare il più possibile l’attività attraverso un modello UVM intesa come processo che potrà essere svolto dall’Equipe integrata con funzioni di UVM in un’unica sessione o dall’Equipe Integrata e dall’UVM in due sessioni. In tal modo i due ambiti con le loro funzioni non sono espressione di livelli gerarchici ma sono da leggersi in modo unitario e dinamico (Indirizzi regionali per la realizzazione di UVM nei progetti con Budget di Salute, 2018).
In sintesi, rispetto a quanto finora scritto, le attività di progettazione e di valutazione dei Progetti Terapeutico Riabilitativi Personalizzati con BdS del presente Capitolato, saranno impostate e adattate metologicamente e proceduralmente alla normativa, agli indirizzi, alle linee guida, agli accordi, ai protocolli d’intesa, ecc. regionali e siglati in sede locale distrettuale e di area metropolitana.
4.6. GLI ASSI DELL’INTERVENTO
Il Budget di Salute rappresenta la sintesi delle risorse economiche, professionali ed umane necessarie per innescare un processo volto a migliorare il funzionamento sociale di una persona con patologie psichiatriche o disabilità intellettive e relazionali. Strettamente legato al progetto riabilitativo individualizzato, alla cui produzione partecipano il paziente, la sua famiglia e la sua comunità, l’approccio del budget di salute rende praticabile un percorso di cura più globale e condiviso.
Il processo riabilitativo personalizzato si sviluppa concretamente ed operativamente sui tre assi principali che costituiscono le basi del funzionamento sociale degli individui ovvero i supporti sociali indispensabili per essere a pieno titolo un soggetto dotato di potere contrattuale: l’abitare, la socialità e il lavoro come determinanti di salute.
Più specificatamente gli assi/obiettivi specifici dovranno essere:
🟃 Casa/Habitat sociale: conseguimento ed eventuale possesso da esercitare della casa/habitat sociale, in forma singola o mutualmente associata (gruppi di convivenza). Le abitazioni potranno avere forme di supporto differenziate, in relazione alla scelta delle stesse persone, e fornire sostegno attivo temporaneo, finalizzato all'autonomia nella
gestione del quotidiano e del proprio ambiente di vita, attraverso interventi domiciliari.
🟃 Affettività/Socialità: concrete risposte ai bisogni delle persone nell’area delle relazioni, attraverso attività finalizzate alla costruzione di reti amicali/sociali utili alla restituzione di una identità sociale alla persona. Attività di promozione continua degli strumenti di partecipazione attiva, all’interno degli organismi di solidarietà organizzata.
🟃 Formazione/Lavoro: come intervento socio-riabilitativo e per la partecipazione attiva alla vita di comunità, o come formazione professionale e pratica di un'attività lavorativa supportata, oppure come sostegno alla ricerca e alla costruzione di forme reddituali attive delle persone in età lavorativa, con finalità emancipative ed economiche.
In relazione ai bisogni, alla storia ed al percorso di vita di ciascun cittadino si verranno a configurare modalità di risposta maggiormente orientate alla casa, al lavoro o alla socialità. Le tre variabili vengono comunque considerate non separabili perché strettamente interdipendenti e il progetto individualizzato dovrà sempre tenerle in conto almeno in termini fruitivi. Per soddisfare la complessità dei diversi bisogni/problemi dell’utenza, il Partner aggiudicatario dovrà, operare coerentemente su tutti e tre gli assi, integrando e mettendo in rete le necessarie e diverse conoscenze, esperienze e risorse.
Nel progetto riabilitativo vengono incluse le variabili che sostengono la persona nella vita sociale e si ragiona sulle risorse che possono mettere i soggetti in condizione di avere una crescita rispetto al proprio livello di funzionamento.
Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato deve prioritariamente mirare, quindi, alla costruzione di percorsi di autonomia nella costruzione di reti di supporto, formali ed informali, che divengano attive nella costruzione del Welfare di comunità in relazione ad un’attenta personalizzazione dell’intervento stesso.
Si tratta in particolare di interventi tesi a:
personalizzare maggiormente l’intervento terapeutico riabilitativo, anche per persone inserite in nuclei di convivenza temporanei o stabili, favorendo la sperimentazione di percorsi innovativi nell’area dell’abitare assistito, maggiormente partecipati e più rispondenti al bisogno soggettivo;
incrementare ulteriormente l’intervento territoriale, anche attraverso un rafforzamento del supporto alla domiciliarità al fine di prevenire eventuali richieste di accoglienza in strutture residenziali e, in alcuni casi, di ricorso a ospitalità prolungate presso strutture ospedaliere;
favorire l’accesso al mondo del lavoro e ad un contesto riabilitativo lavorativo, prevedendo una progettualità congiunta tra DSM-DP e Partner aggiudicatari individuati, facilitando anche l’inserimento di persone con disagio psichico marcato, ed in particolare, promuovendo le forme innovative di imprenditoria sociale;
supportare la frequenza e l’avvio di attività strutturate e finalizzate di carattere formativo- qualificante e aggregativo-socializzante, prevedendo una progettualità congiunta tra DSM- DP e soggetti attivi nel territorio.
ART. 5 – LOTTI
Tipologia d’intervento
La tipologia dei Progetti che si intende cogestire secondo le modalità e le attività previste, è strutturata per lotti. I lotti 1 e 2 e ogni attività ad essi corrispondente, si strutturano secondo le tre aree vitali degli utenti: abitare/supporto alla domiciliarità, socialità/affettività, formazione/lavoro.
5.1. LOTTO 1. ATTIVITÀ PER PROGETTI PERSONALIZZATI RIABILITATIVI (CSM, NPIA) Relativamente ai Servizi CSM e NPIA del LOTTO 1, il Partner aggiudicatario dovrà garantire l’espletamento di interventi ed attività per i Progetti Personalizzati con BdS, in favore di circa 750 utenti.
Area abitare/supporto alla domiciliarità
L’obiettivo primario degli interventi educativi a supporto della domiciliarità persegue il continuo miglioramento nell’abitare e nella gestione del quotidiano, individuando possibili nuove sistemazioni individuali e/o di gruppo (nuclei di convivenza), operando per favorire spostamenti strutturali e di contesto.
Gli interventi educativi in questa area hanno l’obiettivo di promuovere la cura della persona, del proprio ambiente e dei propri spazi di vita, nonché lo sviluppo di competenze e abilità nell’abitare. Nella progettazione e nella realizzazione delle attività di questo asse di intervento ed in relazione alle diverse situazioni delle persone coinvolte, deve essere favorita la ri- costruzione di relazioni e reti amicali, familiari e sociali unitamente allo sviluppo di abilità e competenze sociali. Gli interventi educativi si svolgono all’interno e/o all’esterno di strutture, a domicilio della persona e sono finalizzati all’acquisizione di abilità negli atti di vita quotidiana per un miglioramento delle autonomie, del senso di proprietà e di appartenenza. A tal fine si dovranno mettere in campo tutte le strategie necessarie affinché le persone in cura possano vivere in luoghi meno supportati, che incentivino autonomie e percorsi maggiormente individualizzati anche sperimentando gruppi di convivenza con gli altri utenti o forme di gestione mista.
All’interno di quest’area sono anche compresi gli interventi individuali di supporto effettuati con Esperti nel Supporto tra Pari (ESP).
Nell’ottica dell’orientamento dei Servizi di Salute Mentale alla Recovery, il Dipartimento di Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna sta implementando un modello di collaborazione con utenti, familiari o cittadini, che, per la loro esperienza di vita in rapporto alla malattia mentale, possono fornire un contributo attivo fondato sulla sensibilità, sulla capacità di comprensione, sulla visione delle cose, sulla fiducia nella possibilità di miglioramento che l’esperienza ha consentito loro di maturare.
La figura dell’ESP, in collaborazione con i progetti delle UU.OO. del DSM DP, può fornire un supporto nell’ambito della domiciliarità e nello svolgimento delle attività quotidiane per la cura di sé e del proprio spazio abitativo individuale o in convivenza con altri.
Interventi educativi/riabilitativi di sostegno alla domiciliarità; l’intensità del sostegno viene definita in sede progettuale e concordata con l’interessato. L’intervento dell’operatore è finalizzato a supportare la persona nelle attività di vita quotidiana (cura di sé, cura del proprio ambiente e dei propri spazi di vita) ed è finalizzato al mantenimento delle abilità acquisite nello svolgere le attività di vita quotidiana per permetterle di condurre una vita dignitosa e autonoma. Il sostegno educativo è inteso fino ad un massimo di 500 prestazioni all’anno. Gli operatori e gli ESP monitorano e verificano il percorso con il CSM/NPIA, al massimo ogni sei mesi.
INTERVENTO
Area socialità/affettività
Gli interventi educativi in questa area hanno come obiettivo primario la ri-costruzione di relazioni e reti amicali, familiari e sociali unitamente allo sviluppo di abilità e competenze sociali. Gli interventi devono favorire la costruzione di un’immagine e di un’identità sociale positiva e la
partecipazione ad attività culturali, educative, socializzanti, ricreative, sportive specificamente organizzate e/o svolte nei contesti e nei luoghi di vita delle persone e/o all’interno di strutture riabilitative e/o in altri servizi e progetti comunitari.
Nella progettazione e nella realizzazione delle attività di questo asse di intervento va ricercato e promosso il coinvolgimento e la collaborazione dei familiari, dei cittadini, delle associazioni di volontariato, di organizzazioni e gruppi informali presenti sul territorio.
Tutte le azioni devono essere volte alla costruzione/riattivazione di rapporti e relazioni sociali, con particolare attenzione ai climi ed ai contesti proposti in termini di affettività e di socialità/aggregazione.
Anche all’interno di quest’area sono compresi gli interventi individuali di supporto effettuati con Esperti nel Supporto tra Pari (ESP). La filosofia e le prospettive attuali e future del contributo fornito dagli ESP sono stati già descritte al punto precedente Area abitare/supporto alla domiciliarità.
Aggiungiamo che gli ESP effettuano degli interventi con cui si pongono a fianco di altri pazienti e familiari e degli operatori, per mettere a disposizione l’energia, le motivazioni, la sensibilità e il sapere che vengono dal loro percorso personale.
In particolare gli ESP forniscono un supporto nell’ambito delle attività terapeutiche e riabilitative socio-relazionali: vicinanza a persone in crisi, primo contatto nell’accoglienza di chi si rivolge al CSM, sostegno ed aiuto pratico a persone che faticano ad affrontare difficoltà della vita quotidiana, confronto con gli operatori di fronte a situazioni difficili, contributo ad orientare alla recovery i progetti di cura.
Interventi educativi/riabilitativi di sostegno alla socialità, attraverso l’affiancamento delle persone in attività ludico ricreative e di aggregazione con finalità risocializzanti. Le buone relazioni permettono una migliore qualità della vita sociale pertanto l’intervento ha l’obiettivo di creare una rete amicale/affettiva, di ridare una identità sociale alla persona e permettergli di pensarsi come “individuo nel mondo”.. Il supporto in quest’area è inteso fino ad un massimo di 500 prestazioni all’anno. Gli operatori e gli ESP monitorano e verificano il percorso con il CSM/NPIA, al massimo ogni sei mesi.
INTERVENTO
Area formazione/lavoro
Sul piano dei valori, il lavoro ha in sé una forte valenza relazionale e sociale, ma anche e soprattutto di autonomia, di diritto di reddito e di cittadinanza. È un tassello importante nel quadro esistenziale della persona e nell’ambito del progetto terapeutico riabilitativo complessivo dell’utente.
Si è sempre pensato che “per la persona in cura la possibilità di raggiungere una posizione lavorativa significativa è spesso il segno più tangibile di inclusione sociale, con effetti importanti sull’autostima, sul benessere relazionale, sulla autonomia personale e, secondo alcuni studi, anche sulla stabilizzazione sintomatologica.” Gruppo di Lavoro Regionale - Piano Attuativo Salute Mentale 2009 – 2011, Regione Xxxxxx Xxxxxxx, 2010, elaborato finale “Sviluppo organizzativo e professionale nell’area salute mentale. Gli inserimenti lavorativi”.
Perché questo sia possibile è necessario che, nel merito del progetto personalizzato, insieme ai generali aspetti assistenziali e riabilitativi, si tengano in forte considerazione anche i bisogni di autonomia della persona, inclusi gli aspetti di inserimento lavorativo. Il progetto deve stimolare e sostenere la persona a scegliere e a riacquisire le abilità e le competenze lavorative per potersi affermare come individuo, a formarsi e a lavorare, ad essere economicamente autonomo e socialmente funzionante per ritornare ad abitare e a vivere nella comunità.
Più specificatamente, per molti utenti che hanno condizioni marcate di sintomatologia, di disabilità primaria o di disfunzionalità relazionale – sociale, risultano necessari interventi sociali riabilitativi attivi e percorsi di riabilitazione prolungata. Sono un'opportunità importante per utenti che non chiedono e non sono in grado di reggere un lavoro e per i quali la dimensione terapeutico – riabilitativa è centrale nel progetto personalizzato.
E allo stesso tempo il progetto personalizzato è fondamentale anche per quegli utenti che pur rivolgendosi ai servizi territoriali e che pur avendo sul piano psichico una sofferenza grave, mantengono un buon livello di funzionamento intellettuale e operativo e che manifestano il bisogno di accedere a un impiego al termine dei programmi di formazione e transizione.
Il percorso riabilitativo – formativo - lavorativo , quindi può essere uno strumento utile sia per l’utente con grave disabilità sia per l’utente che si presenta in un buono stato personale, che è motivato e formato al lavoro.
Per individuare con precisione gli obiettivi, per orientarsi nella varietà di scelte e di possibilità, per reperire le risposte/attività appropriate ed efficaci, per progettare gli inserimenti lavorativi, definito per ogni utente il proprio livello di disabilità e fragilità personale e sociale, bisogna associarlo e connetterlo con le aree e con le attività d’inserimento lavorativo e con i relativi contesti. I percorsi e le attività in ambito lavorativo, possono essere di tipo riabilitativo o formativo o lavorativo, e come spesso accade e si spera con fasi evolutive, passanti da uno stadio ad uno successivo.
Gli interventi di quest’area si realizzano attraverso il supporto allo svolgimento del Tirocinio di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione (tirocini inclusivi), del Tirocinio (di orientamento e formazione) e con l’accompagnamento al lavoro.
1. Percorsi socio-riabilitativi in fase di consolidamento relazionale e di integrazione ambientale per utenti che per complessità e disabilità richiedono contesti protetti e con affiancamento di operatori, singolarmente o in gruppo (attività e progetti a forte valenza riabilitativa, occupazionale e socializzante). Attività riabilitative formalizzate con Tirocini di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione, proposti, supervisionati e verificati dal DSM DP, in qualità di soggetto promotore; i soggetti ospitanti aggiudicatari, attuano e coordinano i Tirocini inclusivi su cui sono coinvolti, con reperimento e disponibilità di contesti d’inserimento, con tutoraggio e con supporto diretto al percorso dell’utente. Il Dipartimento attiva le coperture assicurative necessarie ed eroga le risorse previste e definite, secondo le proprie procedure.
2. Percorsi di formazione al lavoro per utenti che pur avendo parziali limiti di autonomia e difficoltà in alcune aree di funzionamento personale, relazionale, sociale e lavorativo, possono svolgere compiti e mansioni senza il supporto continuativo degli operatori. Tali percorsi si svolgono con Tirocini inclusivi o con tirocini, entrambi con formalizzazione e certficazione delle competenze, finalizzate all’acquisizione della Scheda capacità conoscenze. I Tirocini inclusivi o con tirocini, entrambi con certificazione, sono proposti, supervisionati e verificati dal DSM-DP, in qualità di soggetto promotore; i soggetti ospitanti aggiudicatari attuano e coordinano i Tirocini inclusivi o con tirocini, entrambi con certificazione, su cui sono coinvolti, con reperimento e disponibilità dei contesti d’inserimento, con tutoraggio e con supporto diretto al percorso dell’utente. Il Dipartimento in qualità di soggetto promotore, attiva le coperture assicurative necessarie ed eroga le risorse previste e definite per i Tirocini inclusivi o con tirocini, entrambi con certificazione, secondo le leggi, i regolamenti e le proprie procedure e
definite dal progetto formativo. Eventuali attività formative e di inserimento al lavoro, gestite dai Partner aggiudicatari e finanziate da altri Enti o Istituzioni, possono essere rese disponibili per l’utenza, ma non rientrano tra le attività previste nel contratto e nel finanziamento del presente Capitolato. Non è possibile per il Partner aggiudicatario percepire due finanziamenti diversi da Enti diversi per il tutoraggio di uno stesso tirocinio.
3. Percorsi di accompagnamento al lavoro per utenti che avendo superato una condizione iniziale con limiti di autonomia e difficoltà, possono svolgere un percorso per poter conseguire un’assunzione lavorativa. Il servizio di accompagnamento al lavoro persegue gli obiettivi di sostenere la realizzazione di un'esperienza lavorativa, di garantire un supporto nella ricerca attiva del lavoro e nella definizione di un progetto professionale, di offrire un supporto nella fase di ingresso nel mercato del lavoro e di costruire sul territorio una rete di relazioni con attori pubblici e privati per reperire le opportunità lavorative. L'accompagnamento al lavoro è un servizio che normalmente consta di tre fasi di attività:
Scouting delle opportunità occupazionali: l’operatore individua le imprese e le opportunità occupazionali più adatte al profilo della persona, nei quali potrebbe essere inserita in relazione alle sue caratteristiche;
Matching - incrocio domanda/offerta: l'operatore Individua l’impresa presso la quale la persona viene inserita, identifica la tipologia contrattuale più funzionale - tempo indeterminato, determinato, somministrazione, apprendistato - gestisce i rapporti con l'impresa coinvolta, presidia la procedura di avvio del rapporto;
Sostegno nella fase di inserimento: l'operatore supporta la persona nel momento di avvio - accompagnamento nel luogo di lavoro, supervisione dell’avvio, prime verifiche attraverso contatti telefonici o diretti, ecc.
Interventi educativi di supporto e di mediazione relazionale, per l’inserimento o il reinserimento lavorativo in diversi contesti a seconda dei bisogni, delle preferenze e delle competenze personali e lavorative dell’utenza ( dai contesti protetti o di laboratorio a quelli aziendali), con affiancamento di operatori del Partner aggiudicatario, singolarmente o in gruppo, per un massimo di 500 prestazioni all’anno. Gli operatori suddetti monitorano e verificano, nel tempo e con il CSM/NPIA, il percorso di durata biennale.
INTERVENTO
Agenzia di ricerca e reperimento di disponibilità aziendali
Infine per migliorare e potenziare le opportunità formative e lavorative di tutta l’utenza coinvolta nei Progetti Personalizzati previsti nella sezione Lavoro del presente Capitolato, costituisce fattore aggiuntivo del punteggio di qualità in sede di gara, la proposizione e la costituzione di un’agenzia di ricerca e reperimento di disponibilità aziendali che affianchi e renda fruibili per il Partner aggiudicatario, gli operatori CSM e gli operatori IPS, le informazioni sulle postazioni lavorative e sulle aziende del territorio, tracciate telematicamente e rese disponibili attraverso la creazione di una banca dati. Costituisce elemento di ulteriore valore, la presenza nel gruppo di lavoro, dell’agenzia suddetta, di utenti con disagio psichico, assunti come operatori per lo svolgimento dell’attività.
5.2. LOTTO 2. ATTIVITÀ PER PROGETTI PERSONALIZZATI RIABILITATIVI PER PERSONE CON PROBLEMI DI DIPENDENZA PATOLOGICA (SerDP)
Relativamente ai Servizi SerDP del LOTTO 2, il Partner aggiudicatario dovrà garantire l’espletamento di interventi ed attività per i Progetti Personalizzati con BdS, in favore di circa 30 utenti.
Area abitare/supporto alla domiciliarità
L’obiettivo primario degli interventi educativi a supporto della domiciliarità persegue il continuo miglioramento nell’abitare e nella gestione del quotidiano, individuando possibili nuove sistemazioni individuali, operando per favorire spostamenti strutturali e di contesto.
Gli interventi educativi in quest’area hanno l’obiettivo di promuovere la cura della persona, del proprio ambiente e dei propri spazi di vita, nonché lo sviluppo di competenze e abilità nell’abitare. Nella progettazione e nella realizzazione delle attività di questo asse di intervento ed in relazione alle diverse situazioni delle persone coinvolte, deve essere favorita la ri- costruzione di relazioni e reti amicali, familiari e sociali unitamente allo sviluppo di abilità e competenze sociali. Gli interventi educativi si svolgono all’interno e/o all’esterno di strutture, a domicilio della persona, e sono finalizzati all’acquisizione di abilità negli atti di vita quotidiana per un miglioramento delle autonomie, del senso di proprietà e di appartenenza. A tal fine si dovranno mettere in campo tutte le strategie necessarie affinché le persone in cura possano vivere in luoghi curati e dignitosi, meno supportati, che incentivino autonomie e percorsi maggiormente personalizzati.
Interventi educativi/riabilitativi di sostegno alla domiciliarità; l’intensità del sostegno viene definita in sede progettuale e concordata con l’interessato. L’intervento dell’operatore è finalizzato a supportare la persona nelle attività di vita quotidiana (cura di sé, cura del proprio ambiente e dei propri spazi di vita) ed è finalizzato al mantenimento delle abilità acquisite nello svolgere le attività di vita quotidiana per permetterle di condurre una vita dignitosa e autonoma. Il sostegno educativo è inteso fino ad un massimo di 500 prestazioni all’anno. Gli operatori monitorano e verificano il percorso con il SerDP, al massimo ogni sei mesi.
INTERVENTO
Area socialità/affettività
Gli interventi educativi in questa area hanno come obiettivo primario la ri-costruzione di relazioni e reti amicali, familiari e sociali unitamente allo sviluppo di abilità e competenze sociali. Gli interventi devono favorire la costruzione di un’immagine e di un’identità sociale positiva (diversa da quella imposta solitamente dall'uso/abuso di sostanze) e la partecipazione ad attività culturali, educative, socializzanti, ricreative, sportive specificamente organizzate e/o svolte nei contesti e nei luoghi di vita delle persone.
Nella progettazione e nella realizzazione delle attività di questo asse di intervento va ricercato e promosso il coinvolgimento e la collaborazione dei familiari, dei cittadini, delle associazioni di volontariato, di organizzazioni e gruppi informali presenti sul territorio.
Tutte le azioni devono essere volte alla costruzione/riattivazione di rapporti e relazioni sociali, con particolare attenzione ai climi ed ai contesti proposti in termini di affettività e di socialità/aggregazione.
Interventi educativi/riabilitativi di sostegno alla socialità, attraverso l’affiancamento delle persone in attività ludico ricreative e di aggregazione con finalità risocializzanti. Le buone relazioni permettono una migliore qualità della vita sociale pertanto l’intervento ha l’obiettivo di creare una rete amicale/affettiva, di ridare una identità sociale alla persona e permettergli di pensarsi come “individuo nel mondo”. Il supporto in quest’area è inteso fino ad un massimo di 500 prestazioni all’anno. Gli operatori monitorano e verificano il percorso con il SerDP, al massimo ogni sei mesi.
INTERVENTO
Area formazione/lavoro
Sul piano dei valori, il lavoro ha in sé una forte valenza relazionale e sociale, ma anche e soprattutto di autonomia, di diritto di reddito e di cittadinanza. È un tassello importante nel quadro esistenziale della persona e nell’ambito del progetto terapeutico riabilitativo complessivo dell’utente.
Si è sempre pensato che “per la persona in cura la possibilità di raggiungere una posizione lavorativa significativa è spesso il segno più tangibile di inclusione sociale, con effetti importanti sull’autostima, sul benessere relazionale, sulla autonomia personale e, secondo alcuni studi, anche sulla stabilizzazione sintomatologica.” Gruppo di Lavoro Regionale - Piano Attuativo Salute Mentale 2009 – 2011, Regione Xxxxxx Xxxxxxx, 2010, elaborato finale “Sviluppo organizzativo e professionale nell’area salute mentale. Gli inserimenti lavorativi”.
Perché questo sia possibile è necessario che, nel merito del progetto personalizzato, insieme ai generali aspetti assistenziali e riabilitativi, si tengano in forte considerazione anche i bisogni di autonomia della persona, inclusi gli aspetti di inserimento lavorativo. Il progetto deve stimolare e sostenere la persona a scegliere e a riacquisire le abilità e le competenze lavorative per potersi affermare come individuo, a formarsi e a lavorare, ad essere economicamente autonomo e socialmente funzionante per ritornare ad abitare e a vivere nella comunità.
Più specificatamente, per molti utenti che hanno condizioni marcate di disturbi correlati all'uso di sostanze, di disabilità primaria o di disfunzionalità relazionale – sociale, risultano necessari interventi sociali riabilitativi attivi e percorsi di riabilitazione prolungata. Sono un'opportunità importante per utenti che non chiedono e non sono in grado di reggere un lavoro e per i quali la dimensione terapeutico – riabilitativa è centrale nel progetto personalizzato.
E allo stesso tempo il progetto è fondamentale anche per quegli utenti che si rivolgono ai servizi territoriali e che continuano ad usare sostanze e/o continuano a mettere in atto comportamenti di gioco d'azzardo ma che mantengono un buon livello di funzionamento intellettuale e operativo e che manifestano il bisogno di accedere a un impiego al termine dei programmi di formazione e transizione.
Il percorso riabilitativo – formativo - lavorativo quindi può essere uno strumento utile sia per l’utente con grave disfunzionalità sia per l’utente che si presenta in un buono stato personale, che è motivato e formato al lavoro.
Per individuare con precisione gli obiettivi, per orientarsi nella varietà di scelte e di possibilità, per reperire le risposte/attività appropriate ed efficaci, per progettare gli inserimenti lavorativi, definito per ogni utente il proprio livello di disabilità e fragilità personale e sociale, bisogna associarlo e connetterlo con le aree e con le attività d’inserimento lavorativo e con i relativi contesti. I percorsi e le attività in ambito lavorativo, possono essere di tipo eminentemente riabilitativo o formativo o lavorativo, e come spesso accade e si spera con fasi evolutive, passanti da uno stadio ad uno successivo.
Gli interventi di quest’area si realizzano attraverso il supporto allo svolgimento del Tirocinio di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione (tirocini inclusivi), del Tirocinio (di orientamento e formazione) e con l’accompagnamento al lavoro.
1. Percorsi socio-riabilitativi in fase di consolidamento relazionale e di integrazione ambientale per utenti che per complessità e disabilità richiedono contesti protetti e con affiancamento di operatori, singolarmente o in gruppo (attività e progetti a forte valenza riabilitativa, occupazionale e socializzante). Attività riabilitative formalizzate con Tirocini di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione, proposti, supervisionati e verificati dal DSM DP, in qualità di soggetto promotore; i soggetti ospitanti aggiudicatari, attuano e coordinano i Tirocini inclusivi su cui sono coinvolti, con reperimento e disponibilità di contesti d’inserimento, con tutoraggio e con supporto diretto al percorso dell’utente. Il Dipartimento attiva le coperture assicurative necessarie ed eroga le risorse previste e definite, secondo le proprie procedure.
2. Percorsi di formazione al lavoro per utenti che pur avendo parziali limiti di autonomia e difficoltà in alcune aree di funzionamento personale, relazionale, sociale e lavorativo, possono svolgere compiti e mansioni senza il supporto continuativo degli operatori. Tali percorsi si svolgono con Tirocini inclusivi o con tirocini, entrambi con formalizzazione e certficazione delle competenze, finalizzate all’acquisizione della Scheda capacità conoscenze. I Tirocini inclusivi o con tirocini, entrambi con certificazione, sono proposti, supervisionati e verificati dal DSM-DP, in qualità di soggetto promotore; i soggetti ospitanti aggiudicatari attuano e coordinano i Tirocini inclusivi o con tirocini, entrambi con certificazione, su cui sono coinvolti, con reperimento e disponibilità dei contesti d’inserimento, con tutoraggio e con supporto diretto al percorso dell’utente. Il Dipartimento in qualità di soggetto promotore, attiva le coperture assicurative necessarie ed eroga le risorse previste e definite per i Tirocini inclusivi o con tirocini, entrambi con certificazione, secondo le leggi, i regolamenti e le proprie procedure e definite dal progetto formativo. Eventuali attività formative e di inserimento al lavoro, gestite dai Partner aggiudicatari e finanziate da altri Enti o Istituzioni, possono essere rese disponibili per l’utenza, ma non rientrano tra le attività previste nel contratto e nel finanziamento del presente Capitolato. Non è possibile per il Partner aggiudicatario percepire due finanziamenti diversi da Enti diversi per il tutoraggio di uno stesso tirocinio.
3. Percorsi di accompagnamento al lavoro per utenti che avendo superato una condizione iniziale con limiti di autonomia e difficoltà, possono svolgere un percorso per poter conseguire un’assunzione lavorativa. Il servizio di accompagnamento al lavoro persegue gli obiettivi di sostenere la realizzazione di un'esperienza lavorativa, di garantire un supporto nella ricerca attiva del lavoro e nella definizione di un progetto professionale, di offrire un supporto nella fase di ingresso nel mercato del lavoro e di costruire sul territorio una rete di relazioni con attori pubblici e privati per reperire le opportunità lavorative. L'accompagnamento al lavoro è un servizio che normalmente consta di tre fasi di attività:
Scouting delle opportunità occupazionali (l'operatore individua le imprese e le opportunità occupazionali più adatte al profilo della persona, nei quali potrebbe essere inserita in relazione alle sue caratteristiche).
Matching - incrocio domanda/offerta (l'operatore individua l’impresa presso la quale la persona viene inserita, identifica la tipologia contrattuale più funzionale - tempo
indeterminato, determinato, somministrazione, apprendistato - gestisce i rapporti con l'impresa coinvolta, presidia la procedura di avvio del rapporto.
Sostegno nella fase di inserimento (l'operatore supporta la persona nel momento di avvio - accompagnamento nel luogo di lavoro, supervisione dell’avvio, prime verifiche attraverso contatti telefonici o diretti, ecc).
Interventi educativi di supporto e di mediazione relazionale, per l’inserimento o il reinserimento lavorativo in diversi contesti a seconda dei bisogni, delle preferenze e delle competenze personali e lavorative dell’utenza (dai contesti protetti o di laboratorio a quelli aziendali), con affiancamento di operatori del Partner aggiudicatario, singolarmente o in gruppo, per un massimo 500 prestazioni all’anno. Gli operatori suddetti monitorano e verificano, nel tempo e con il SerDP, il percorso di durata biennale.
INTERVENTO
Agenzia di ricerca e reperimento di disponibilità aziendali
Infine per migliorare e potenziare le opportunità formative e lavorative di tutta l’utenza coinvolta nei Progetti Personalizzati previsti nella sezione Lavoro del presente Capitolato, costituisce fattore aggiuntivo del punteggio di qualità in sede di gara, la proposizione e la costituzione di un’agenzia di ricerca e reperimento di disponibilità aziendali che affianchi e renda fruibili per il Partner aggiudicatario e per gli operatori SerDP, le informazioni sulle postazioni lavorative e sulle aziende del territorio, tracciate telematicamente e rese disponibili attraverso la creazione di una banca dati.
5.3. INTENSITÀ RIABILITATIVA DEI PROGETTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI PERSONALIZZATI (PTRP) CON BUDGET DI SALUTE
L’Intensità Riabilitativa dei Progetti Terapeutico Riabilitativi Personalizzati (PTRP) con Budget Di Salute è riferita al LOTTO 1 e al LOTTO 2.
L’intensità riabilitativa alta o media o bassa è espressione del numero di prestazioni di supporto educativo individualizzato o in situazione di gruppo e del numero di prestazioni per l’organizzazione, la progettazione, la valutazione e la gestione del PTRP con BdS, concordate nell’equipe integrata di progettazione, composta dagli operatori del CSM o dell’ NPIA o del SerDP, degli Enti locali e del Partner aggiudicatario, dall’utente e dai suoi familiari, dai volontari, dagli altri soggetti coinvolti del sistema di welfare e della comunità. Includendo tutti questi aspetti e associandoli alla dimensione progettuale basata su 1 o su 2 o su 3 assi d’intervento, si otterrà l’intensità riabilitativa complessiva del Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato, sulla base dei valori compresi nei range della Tabella 1.
TABELLA 1
1. PTRP AD ALTA INTENSITÀ RIABILITATIVA | 2. PTRP A MEDIA INTENSITÀ RIABILITATIVA | 3. PTRP A BASSA INTENSITÀ RIABILITATIVA | |||
1 ASSE: PRESTAZIONI ANNUALI E MENSILI D’INTERVENTO | |||||
Abitare o | Abitare o | Abitare o | |||
Socialità o | da 26 a 42 | Socialità o | da 8,3 a 25 | Socialità o | da 2 a 8,2 |
Lavoro | prestazioni | Lavoro | prestazioni | Lavoro | prestazioni |
da 301 a 500 | massimo al | da 101 a 300 | massimo al | da 24 a 100 | massimo al |
prestazioni/anno | mese | prestazioni/anno | mese | prestazioni/anno | mese |
massimo | |||||
2 o 3 ASSI: PRESTAZIONI ANNUALI E MENSILI D’INTERVENTO | |||||
Abitare/Lavoro/ | Abitare/Lavoro/ | Abitare/Lavoro/ | |||
Socialità = | da 51 a 67 | Socialità = | da 17 a 50 | Socialità = | da 8,2 a 16 |
da 601 a 804 | prestazioni | da 201 a 600 | prestazioni | da 100 a 200 | prestazioni |
prestazioni/anno | massimo al | prestazioni/anno | massimo al | prestazioni/anno | massimo al |
massimo | mese | mese | mese |
I Progetti Terapeutico Riabilitativi Personalizzati con Budget di Salute su 2 o 3 assi d’intervento (Abitare, Socialità, Lavoro) che incrociano e sommano valori di intensità di prestazioni diversi tra loro – Es. Prestazioni di bassa intensità di un’area sommate a quelle di media intensità di un’altra area e/o a quelle di alta intensità di un’altra area di attività – ottenuto il valore complessivo finale, fanno riferimento ai valori compresi nei diversi range della Tabella 1, per definire l’intensità dell’intero progetto.
Esempi:
PTRP con BdS su 1 asse d’intervento: Socialità 280 prestazioni annue (M.I) per un totale di 280 prestazioni annue.Tale valore cade nel range 101 – 300 delle prestazioni su 1 asse ed è un progetto di media intensità riabilitativa.
PTRP con BdS su 2 assi d’intervento: Socialità 350 prestazioni annue (A.I.), Lavoro 260 prestazioni annue (M.I.), per un totale di 610 prestazioni annue.Tale valore cade nel range 601 – 804 delle prestazioni su 2 assi ed è un progetto di alta intensità riabilitativa.
I valori massimi delle prestazioni di supporto educativo delle tre aree di attività, Abitare, Socialità, Lavoro, sono pari a 500 per un singolo asse e a 804 nel caso di PTRP con BdS su 2 0 3 assi ad alta intensità riabilitativa.
È possibile, per casi eccezionali e con progetti obbligatoriamente autorizzati dal Gruppo Tecnico di Coordinamento del Dipartimento Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, superare la soglia delle 500 prestazioni di supporto educativo per singolo asse d’intervento e delle 804 prestazioni di supporto educativo per un singolo PTRP con BdS.
Sul piano qualitativo, le attività individuate e il numero delle prestazioni complessive mensili sono correlate agli obiettivi riabilitativi da raggiungere del PTRP e che attraverso indicatori di qualità rivelano la loro trasformazione in esiti effettivamente conseguiti.
Per comprendere se il progetto sta procedendo secondo gli standard attesi e gli obiettivi riabilitativi programmati, si individuano:
⮚ il raggiungimento degli obiettivi riabilitativi interamente o parzialmente o nessuno, a distanza di 1 anno per i progetti di media-lunga durata e a fine progetto per i progetti più brevi. In funzione del raggiungimento degli obiettivi riabilitativi, si attua una gestione e un monitoraggio dell’attività e degli interventi del PTRP con BdS che possono prevedere diverse tipologie di azioni:
gli aggiustamenti che sono variazioni di attività che non comportano modifiche del numero di prestazioni mensili d’intervento e del canone mensile di attività. Si riportano e si annotano nel Progetto Personalizzato;
la gestione provvisoria dei Progetti Personalizzati si attua quando, in presenza di una situazione critica del paziente, si renda necessario un periodo di tempo entro il quale valutare se proseguire o cambiare progetto. In tal caso nell’equipe integrata di progettazione si concorda e si quantificano tempi, modi ed interventi alternativi e necessari rispetto a quelli previsti prima, nell’ottica della continuità di cura. Queste modifiche vengono riportate e controfirmate nel PTRP, con i necessari ed eventuali aggiustamenti economici;
la ripianificazione progettuale, con verifica formale nell’equipe integrata di progettazione, prevede un cambiamento sostanziale (o anche una chiusura) del Progetto Personalizzato e quindi una sua riformulazione completa in termini di obiettivi riabilitativi, delle sue attività e di budget di spesa. Il PTRP con BdS deve essere rifirmato da tutti i componenti l’equipe integrata di progettazione.
⮚ Le due soglie di valutazione, relativamente allo scarto tra attività programmata e attività svolta dall’utente nell’arco temporale del mese:
almeno il 95% di presenze dell’utente nelle attività programmate o in quelle sostitutive e/o provvisorie definite in itinere di progetto: si riconoscono le prestazioni dell’intero canone di attività mensile; in questo caso si considera che l’attività è pienamente coerente con il progetto, non è necessario procedere a revisione dello stesso e del canone mensile.
Con meno del 95% di presenze dell’utente nelle attività programmate o in quelle sostitutive e/o provvisorie definite in itinere di progetto: si richiede che vengano imputate e conteggiate le prestazioni erogate rispetto a quelle programmate nel canone di attività mensile e verificate attraverso un sistema informativo dedicato o le sue evoluzioni. I dati delle prestazioni erogate per i PTRP con BdS vengono inseriti nel sistema informativo dal partner aggiudicatario.
⮚ Un Progetto TR Personalizzato con meno del 50% di presenze dell’utente nelle attività, considerando che l’attività è parzialmente o poco coerente, prevede una revisione dello stesso e del canone di attività mensile.
Al fine della rendicontazione, si svincolano le attività svolte dal soggetto aggiudicatario dalle presenze degli utenti. Nello specifico delle attività di gruppo, la rilevazione dello svolgimento dell’attività non è vincolata e subordinata al numero di utenti presenti e partecipanti all’attività stessa.
Si precisa altresì che verranno considerate erogate le prestazioni di gruppo anche in caso di assenza non comunicata da parte dell'utente, tenuto conto che la attività gruppale viene comunque svolta. Si precisa infine che verranno considerate erogate anche le prestazioni
individuali materialmente non effettuate per mancato avviso entro le 24 ore da parte dell'utente o del Servizio del DSM DP.
Il Canone di Attività mensile in euro di un Progetto TR Personalizzato con BdS considera ed include oltre alle prestazioni del servizio di supporto educativo e tecnico anche tutte le spese di organizzazione e di gestione per lo sviluppo e lo svolgimento delle attività del progetto stesso, quali la progettazione, la valutazione/verifica, il coordinamento e le spese materiali di trasporto, di buoni pasto, di materiali di consumo e di ospitalità per soggiorni/gite per gli operatori del soggetto aggiudicatario.
Sono altresì compresi i costi relativi alla messa in disponibilità di locali e di spazi per lo svolgimento del servizio oggetto del presente Capitolato, compresi tutti gli oneri fiscali e i costi per le utenze.
5.4. CANONE MENSILE DEI PROGETTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI PERSONALIZZATI (PTRP) CON BUDGET DI SALUTE
Come già riportato nel paragrafo precedente se ogni Area (Socialità, Lavoro, Abitare) permette, per un singolo progetto, che possano essere erogate massimo 500 prestazioni di supporto educativo all’anno, si avrà che in caso di coinvolgimento di tutti e tre gli assi di intervento, il massimo di prestazioni di supporto educativo annuali complessive cumulabili corrisponde a 804 prestazioni.
Quindi dividendo il massimo di 804 prestazioni annuali, per i 12 mesi, si ottiene il massimo di 67 prestazioni mensili. Pertanto i valori interi senza decimali del numero di prestazioni mensili saranno compresi nel range tra 1 (Prestazione mensile Minima) e 67 (Prestazioni mensili Massime).
In caso che il numero di prestazioni mensili ottenuto abbia un decimale, questo verrà arrotondato per difetto alla cifra intera precedente per valori decimali compresi tra 1 e 4 e per eccesso alla cifra successiva per valori compresi tra 5 e 9.
Il numero delle prestazioni mensili così ottenuto deve essere poi moltiplicato per il Canone Unitario Minimo di Attività del Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato con Budget di Salute indicato in offerta, che non dovrà essere superiore a € 24,00.
Alcuni esempi.
Se si prevedono 730 prestazioni educative all’anno di PTRP su 3 assi ad alta intensità di intervento, si dividono per i 12 mesi, con il risultato di 60,83 prestazioni mensili. Arrotondando per eccesso a 61 prestazioni mensili, il Canone di Attività mensile sarà dato da 61 per € 24,00, pari a 1464 euro al mese.
Se si prevedono 232 prestazioni educative all’anno di PTRP su 2 assi a media intensità di intervento, si dividono per i 12 mesi, con il risultato di 19,33 prestazioni mensili. Arrotondando per difetto a 19 prestazioni mensili, il Canone di Attività mensile sarà dato da 19 per € 24,00, pari a 456 euro al mese.
5.5. LOTTO 3. ATTIVITÀ DI COMUNITÀ (DSM DP)
Il Dipartimento di Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Bologna oltre ai Progetti Terapeutico Riabilitativi Personalizzati con BdS, nell’ottica della promozione e della creazione di opportunità socializzanti e riabilitative, promuove e gestisce direttamente o in collaborazione con le associazioni di volontariato e di promozione sociale, progetti orientati alla recovery e all’inclusione sociale. Negli ultimi tre anni si sono sviluppati numerosi progetti e attività, quali:
Collettivo Artisti Irregolari
Attività sportive (volontariato e Progetti Prisma – Progettare Realizzare Insieme Salute Mentale Attivamente)
Attività teatrali e radiofoniche (Arte e Salute) Attività socializzanti ricreative e culturali.
Tali attività si prefiggono di aiutare le persone con gravi malattie mentali a integrarsi e a includersi nella società e a mantenere una propria posizione e un proprio ruolo in essa; si basano sui punti di forza delle persone e insieme al supporto professionale del personale socio- educativo, promuovono l’aiuto reciproco tra pari, affinché le persone possano usufruire di opportunità, lavorative, formative, educative e di sostegno sociale.
Inoltre hanno una dimensione comunitaria e si sforzano di creare il massimo di opportunità e di interazioni sociali per aiutare i membri ad essere parte della società, valorizzandoli e invitandoli ad essere dei partecipanti attivi e a condividere idee, attività e relazioni con il resto del gruppo. Le attività possono essere molteplici e riguardano tutti gli ambiti di interesse della persona e del gruppo/comunità (abitare/domiciliarità, socialità/affettività, formazione/lavoro).
Il Partner aggiudicatario co-progetta, organizza, co-gestisce e condivide i progetti del Lotto 3 con il DSM DP e con i partner sociali - che di volta in volta sono rappresentati da utenti, da familiari e dalle loro realtà associative – per affiancare e per supportare le attività sopra descritte o altre nuove costruite secondo gli stessi principi e le stesse modalità. I partner sociali sopraccitati rispetto alle attività di comunità, sia esistenti sia progettate ex novo, mantengono un’importante funzione partecipativa e il ruolo di promuovere, co-impostare, co-condurre e svolgere le stesse, insieme e d’accordo con il DSM DP e il partner aggiudicatario, secondo i seguenti indirizzi:
A) nell'ambito delle attività di educazione e di promozione della salute si vogliono promuovere dei progetti di collaborazione fra le reti delle polisportive per l’inclusione sociale e delle associazioni di volontariato e di promozione sociale e culturale (che lavorano nell’ambito della salute mentale in un’ottica di sussidiarietà e che operano nel territorio di Bologna e provincia) e le istituzioni scolastiche e la comunità, per attivare, sostenere e documentare i percorsi di recovery e di promozione di stili di vita sani ed ecocompatibili.
B) Le attività degli Esperti nel Supporto tra Pari di questo Lotto sono diverse dagli interventi di supporto individualizzato già previsti nel punto 5.1 del Lotto 1. Si prevede infatti che possano essere formulati dei progetti ESP specifici con attività di gruppo e/o all’interno del Centro Salute Mentale e della comunità, sulla base delle modalità indicate al parafrafo 5.6.
Nello specifico delle attività con gli ESP potrebbero essere attivati dei progetti che prevedano:
a partecipazione alla organizzazione, all’erogazione e alla valutazione delle attività dei servizi di salute mentale, attraverso la creazione di punti di ascolto nei CSM, la partecipazione a riunioni di Equipe;
l’attivazione e la gestione di attività trasversali (abitare supportato, Club-House, progetti dipartimentali);
la pianificazione e attuazione di progetti in collaborazione con i servizi e le associazioni; la partecipazione ad eventi dipartimentali ed extra-dipartimentali al fine di costruzione e produzione di attività in collaborazione con i servizi (incluse attività formative e divulgative).
Inoltre sono previste delle attività di comunità in collaborazione con i Servizi CSM, nell’organizzazione e conduzione di gruppi tipo Auto Mutuo Aiuto, di gruppi ludico/ricreativi e culturali e di gruppi psico-educativi.
I progetti del Lotto 3 prevedono collaborazioni esterne con operatori esperti nella promozione della salute, con Esperti nel Supporto tra Pari, con tecnici sportivi, con guide escursionistiche,
con tecnici foto-video per la documentazione e con consulenti giornalistici in grado di tradurre i materiali prodotti in documentari e news brevi. Potranno essere previste altre figure tecniche in base ai contenuti e alla modalità di svolgimento dei progetti di questo Lotto.
5.6. IMPOSTAZIONE DEI PROGETTI DELLE ATTIVITÀ DI COMUNITÀ
Queste attività non si sviluppano sulla base dei progetti personalizzati con Budget di Salute, ma sono dei progetti collettivi di diverse dimensioni (piccolo o grande gruppo).
L’area dei Progetti delle Attività di Comunità (PACo) prevede dei progetti con indicati:
la tipologia di utenti, di attività e di obiettivi sociali, riabilitativi e di prevenzione; il Soggetto promotore e la sede dell’attività;
il numero di utenti/partecipanti prevedibili per singoli progetti e attività; la durata, il periodo e altri aspetti tecnici;
un monte complessivo di prestazioni di supporto educativo e/o tecnico (settimanale o mensile o annuale);
i tecnici, i volontari e gli operatori DSM DP previsti e il loro numero; le spese per automezzi, trasporti pubblici e materiali di consumo;
il budget complessivo di spesa dell’intero PACo.
È prevista da parte del soggetto aggiudicatario la compilazione di una Scheda del Progetto di Attività di Comunità (PACo), con cui verrà effettuata la richiesta di finanziamento che verrà valutato ed autorizzato dal Gruppo Tecnico di Coordinamento.
Il valore delle prestazioni di supporto educativo e tecnico definite nel Progetto dell’Attività di Comunità, deve essere poi moltiplicato per il Canone Unitario Minimo di Attività indicato in offerta, che non dovrà essere superiore a € 24,00.
Il numero di utenti coinvolgibili in un gruppo non può essere inferiore a tre.
L’area delle attività di comunità dispone di un budget di spesa di € 200.000,00. Le prestazioni comprendono il supporto educativo e tecnico, le spese di organizzazione e di gestione per lo sviluppo e lo svolgimento delle attività del progetto stesso, quali la progettazione, la valutazione/verifica, il coordinamento e le spese materiali, di trasporto, di materiali di consumo e di ospitalità per soggiorni/gite per gli operatori del soggetto aggiudicatario.
Ogni PACo può disporre fino ad un massimo di 900 prestazioni per il supporto educativo e tecnico, le spese di organizzazione e di gestione per lo sviluppo e lo svolgimento delle attività del progetto stesso, quali la progettazione, la valutazione/verifica, il coordinamento e le spese materiali, di trasporto, di materiali di consumo e di ospitalità per soggiorni/gite per gli operatori del soggetto aggiudicatario.
Le attività di comunità non rientrano tra quelle previste nei Progetti Terapeutico Riabilitativi Personalizzati. Non possono essere finanziati come PACo, dei progetti già finanziati per le stesse voci di spesa, dal DSM DP dell’AUSL di Bologna.
ART. 6 - VALORE DELL’APPALTO, FABBISOGNI E COSTI DEL SERVIZIO
L’importo massimo annuo a base di gara previsto per i tre lotti, è così suddiviso:
LOTTO 1. Attività per Progetti Personalizzati Riabilitativi (CSM/NPIA) - € 3.840.000,00 IVA esclusa
LOTTO 2. Attività per Progetti Personalizzati Riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) - € 195.000,00 IVA esclusa
LOTTO 3. Attività di Comunità(DSM DP) - € 200.000,00 IVA esclusa.
Per i Lotti 1 e 2, il numero dei progetti terapeutici riabilitativi personalizzati è da ritenersi indicativo e potrà subire variazioni, in relazione alle variabili dell’applicazione operativa della metodologia BdS e laddove il DSM DP dell’AUSL di Bologna ritenga di introdurre delle modifiche alla quota dei progetti terapeutici riabilitativi personalizzati, dovuta a nuovi indirizzi terapeutici nonché a seguito di modifiche strutturali ed organizzative.
Sempre per i Lotti 1 e 2, potranno essere previsti, per particolari ed eccezionali casi, progetti terapeutici riabilitativi personalizzati difformi da quelli indicativamente presentati e che pur utilizzando la stessa metodologia, siano in grado di rispondere a specifici e speciali bisogni terapeutico – riabilitativi di utenti del DSM DP.
Tutte le progettazioni (Lotti 1, 2 e 3) verranno attivate sulla base delle esigenze che si presenteranno durante il periodo di validità contrattuale, tenuto conto delle disponibilità finanziarie e degli impegni di budget annuali del DSM DP dell’AUSL di Bologna, senza che per questo il partner possa sollevare alcuna obiezione di sorta.
ART. 7 - VALUTAZIONE
La valutazione del bisogno riabilitativo e il successivo monitoraggio dei percorsi avviati saranno effettuati sotto la regia del Gruppo Tecnico di Coordinamento insieme ai CSM/SerDP/UU.OO.NPIA e ai Partner aggiudicatari nell’ambito delle attività di supervisione e di valutazione del complesso dei percorsi intrapresi e dei risultati generali raggiunti, relativamente alla domiciliarità, all’inserimento lavorativo ed al protagonismo sociale dell’utenza.
I Partner si impegnano, una volta attivato il progetto, a presentare apposite relazioni periodiche sui risultati conseguiti nel corso del medesimo, annualmente o al bisogno su richiesta specifica del Servizio CSM/SerDP/U.O. NPIA.
La valutazione si baserà sui diversi elementi che caratterizzano la condizione dell’utente, lo svolgimento e lo sviluppo dell’attività abilitativa e riabilitativa, il perseguimento degli obiettivi di progetto e gli esiti in termini di miglioramento della qualità di salute e di vita della persona:
verificare e valutare le attività svolte e gli obiettivi perseguiti all’interno del singolo budget di salute-progetto terapeutico riabilitativo personalizzato e del Progetto di Attività di Comunità: si tratta del primo elemento di monitoraggio del contratto riabilitativo che prevede un’analisi quantitativa e qualitativa delle tipologie delle attività svolte e degli obiettivi perseguiti. In questo caso è compito del Partner affidatario rendicontare le attività e gli obiettivi. Particolare importanza acquisisce, in questa fase, la valutazione delle azioni che mirano ad un miglioramento delle abilità e delle competenze, ad un cambiamento nei modi e negli stili di vita della singola persona e all’ottenimento di un impiego;
verificare e valutare le attività svolte all’interno del progetto con la partecipazione della persona e/o dei familiari e/o di altri soggetti interessati al processo operativo: in questo caso si mira a fare emergere e considerare i vissuti personali e soggettivi, le aspettative, le preferenze e le scelte che accompagnano lo svolgersi del processo riabilitativo in quanto elementi determinanti dell’esito positivo. In effetti, si rammenta che, oltre a garantire momenti e situazioni di riabilitazione concrete, obiettivo del contratto riabilitativo è promuovere una sostanziale modifica dei vissuti del soggetto con problemi di salute mentale necessari per un reale processo di emancipazione sociale e di inclusione nella comunità di vita. Questi momenti dovranno essere calibrati secondo degli specifici bisogni dell’utenza e potranno anche prevedere la partecipazione allargata alla rete famigliare, sociale e comunitaria;
verificare e valutare gli esiti raggiunti nel processo di svolgimento del contratto riabilitativo, attraverso appositi strumenti valutativi, presenti nella Scheda di Progetto Personalizzato o utilizzati a parte: in questo caso, si mira a condividere ed integrare,
attraverso momenti comuni di discussione e strumenti di valutazione che vedono partecipi gli operatori dei CSM/SerDP/UU.OO. NPIA, del partner affidatario e dell’Ente Locale, l’evolversi del processo riabilitativo complessivo.
L’attivazione dei su indicati momenti di verifica e di valutazione risulta la condizione necessaria per il corretto svolgimento del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato e del progetto delle attività di comunità, in quanto permette di stabilire l’adeguatezza e la consistenza delle attività operative svolte dal partner e, conseguentemente, di poter ricalibrare gli obiettivi, le azioni e le modalità operative predisposte. Si tratta quindi di privilegiare una visione dinamica del progetto che miri altresì a riconoscere la necessità di eventuali modifiche o cambiamenti, consoni ai bisogni dei soggetti. Questi sono anche i presupposti per immaginare e costruire dei percorsi innovativi in grado di perseguire realmente l’inclusione sociale della persona.
Inoltre la valutazione, nell’ottica della co-progettazione tra il Partner aggiudicatario, il DSM DP e gli altri soggetti coinvolti consente di raggiungere:
l’adeguatezza degli obiettivi e l’efficacia delle azioni individuate e degli interventi messi in atto nei Progetti Personalizzati con BdS, promuovendo eventualmente la ridefinizione parziale o totale degli stessi;
la realizzazione da parte del partner aggiudicatario delle azioni previste dal contratto nonché l’adeguatezza e l’efficacia dell’operare da parte del personale predisposto per la realizzazione delle attività previste;
l’adeguatezza in termini quantitativi e qualitativi delle risorse impegnate nella gestione dei progetti personalizzati;
il coinvolgimento, la partecipazione attiva e la condivisione del progetto da parte del soggetto interessato, della famiglia, dell’Ente Locale e dei soggetti pubblici e privati della comunità.
E promuove:
l’impegno da parte del Partner aggiudicatario di ripensare, di modificare e di innovare nel tempo, l’offerta di attività e di interventi richiesti per i Progetti Personalizzati con BdS sia in funzione dei mutevoli bisogni dell’utenza sia in relazione al cambiamento di cultura degli interventi riabilitativi e psicosociali e di posizione dell’utente.
A seguito di valutazione:
il rifiuto da parte del Partner aggiudicatario di fornire informazioni e relazioni scritte su uno o più Progetti Personalizzati, con dettagli sulle attività svolte e sul numero delle prestazioni erogate per singola attività, è passibile di penalità;
i comportamenti operativi e metodologici del Partner aggiudicatario in palese contrasto con i criteri ispiratori del Budget di salute/Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato e con quanto stabilito nel presente Capitolato, potranno essere motivo di risoluzione del contratto.
ART. 8 - DURATA DEI PROGETTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI PERSONALIZZATI
LOTTI 1 e 2
Alla scadenza dell’accordo quadro, la ditta si impegna, in relazione ad alcuni casi particolarmente critici, a collaborare nel mettere a disposizione del nuovo assegnatario il proprio personale, al fine di dare continuità agli interventi terapeutico – riabilitativi.
I progetti terapeutico riabilitativi personalizzati ad alta, media e bassa intensità riabilitativa hanno una durata massima di 1 anno.
Allo scadere dell’anno di durata e se si è provveduto al rinnovo del presente accordo quadro, taluni progetti possono essere rinnovati allo stesso livello d’intensità riabilitativa ma dopo un’approfondita, meticolosa e motivata descrizione di interventi e obiettivi. I progetti sono soggetti a revisione periodica prevedendo il passaggio da una tipologia di intervento ad un’altra di minore intensità, il che connota il raggiungimento degli obiettivi riabilitativi, lavorativi e di inclusione sociale.
I singoli Progetti TR Personalizzati con BdS dovranno avere quale data di scadenza quella dell’accordo quadro.
Il DSM DP, o le sue articolazioni periferiche, provvederanno ad interpellare la ditta aggiudicataria per definire i singoli interventi attuativi, così come meglio definito nel presente capitolato.
In caso di ricoveri ospedalieri, fino al rientro dell’utente presso il proprio domicilio, si cercherà di garantire, tenuto conto delle condizioni cliniche dell’utente, la continuità degli interventi del Progetto TR Personalizzato con BdS anche con attività condivise dall’Equipe integrata e alternative a quelle definite nel progetto stesso.
LOTTO 3
La durata dei Progetti delle Attività di Comunità avrà come limite temporale la scadenza del contratto e dell’accordo quadro.
ART. 9 - NORME COMUNI AI CONTRATTI APPLICATIVI
L'affidamento dei progetti oggetto dell'Accordo Quadro ai singoli Operatori Economici aggiudicatari avviene mediante stipula di Contratti Applicativi, tenuto conto delle modalità di affidamento indicate nel presente capitolato.
In sede di affidamento dei Contratti Applicativi, le parti non possono apportare modifiche sostanziali all'Accordo Quadro. Tuttavia, se necessario, in occasione della stipula di ciascun singolo Contratto Applicativo, la Stazione Appaltante può chiedere all'Operatore Economico precisazioni, nel rispetto delle condizioni fissate dal presente documento.
ART. 10 - PERSONALE DA IMPIEGARE NEL SERVIZIO
Per le diverse attività previste dai contratti il personale deve essere in possesso di un adeguato livello di professionalità, certificato, ove richiesto, dai titoli di studio e qualifiche professionali conformi alle normative vigenti.
L’aggiudicatario dovrà garantire la gestione del servizio attraverso personale di comprovata esperienza nell’organizzazione e gestione di servizi analoghi con le seguenti professionalità:
Educatori Professionali
Operatori Socio-Sanitari e Assistenti di Base
Tutor e Tecnici di attività con esperienza almeno biennale in un settore specifico di attività (produzione di beni e servizi, laboratori, attività di comunità)
Esperti nel Supporto tra Pari (ESP)
Le figure professionali richieste, per l’espletamento del servizio, dovranno possedere i seguenti titoli:
Educatore Professionale
educatore professionale (ex D.M. 520/98 e titoli equipollenti)
educatore professionale socio-sanitario, educatore socio-pedagogico (ex Legge 205/2017 e Legge 145/2018)
Operatore socio-sanitario (O.S.S.) qualifica: operatore socio-sanitario
titolo: attestato di operatore socio-sanitario
Assistente di Base (A.D.B.) qualifica: assistente di base
titolo: attestato di assistente di base
Tutor e/o Tecnico di attività con esperienza almeno biennale in un settore specifico di attività curriculum con formazione ed esperienza specifica.
Esperto nel Supporto tra Pari (ESP) con esperienza di almeno 1 anno curriculum con esperienza specifica.
La dimostrazione di dette condizioni potrà essere richiesta dall'AUSL di Bologna in qualsiasi momento. Poiché la scelta del personale e la qualità delle relazioni che si costruiscono è molto importante per la buona realizzazione dei progetti terapeutici abilitativi personalizzati e delle attività di comunità oltre alle competenze tecniche, vanno richiesti al personale requisiti, motivazioni, capacità relazionali e disponibilità.
Data la complessità del lavoro e la necessità di conoscenza della storia individuale delle persone, il partner deve garantire il più possibile la continuità dell’intervento anche attraverso la stabilità delle equipe o del personale messo a disposizione.
È compito del Partner aggiudicatario, in caso di immissione di eventuali nuovi operatori, fornire agli stessi un’adeguata conoscenza delle storie individuali e dei programmi riabilitativi precedentemente svolti.
In termini di organizzazione interna, pertanto, deve essere specificamente prevista e garantita una funzionale presenza di personale qualificato.
Il Partner dovrà utilizzare personale, che osservi diligentemente le norme e le disposizioni dell'amministrazione, impegnandosi a sostituire il personale che, per fondati motivi, risultasse inadeguato ai compiti assegnati, su indicazione motivata del DSM DP e dopo specifico contraddittorio.
Tutto il personale impiegato per la produzione di progetti personalizzati-budget di salute e delle attività di comunità, dovrà essere inquadrato direttamente nella compagine co-gestrice.
L’idoneità allo svolgimento delle attività sarà valutata dall’Azienda USL di Bologna.
A tal fine il Partner deve fornire l’elenco del personale addetto all’attività prevista dai budget di salute, con indicazione delle esatte generalità, della qualifica, nonché a segnalare tempestivamente le successive variazioni. L’addestramento iniziale dovrà essere senza oneri per l’Azienda USL.
ART. 11 – MODIFICA DEL CONTRATTO
Qualora in corso di esecuzione del contratto si rendesse necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni, la stazione appaltante potrà imporre, ai sensi del comma 12, art. 106, D.lgs 50/2016, l’esecuzione delle stesse fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, alle stesse condizioni previste nel contratto originario.
ART. 12 - DURATA DELL’ACCORDO QUADRO
L’accordo quadro ha una durata di anni tre, con decorrenza dalla data indicata nell’atto di stipula dell’accordo quadro stesso. Il contratto avrà termine a tutti gli effetti alla sua naturale scadenza, senza alcun obbligo di comunicazione.
L’Azienda USL si riserva la facoltà di rinnovo del contratto per un ulteriore periodo di un anno, previo interpello della ditta aggiudicataria a mezzo posta elettronica o fax. Durante il periodo di rinnovo, l’attività dovrà essere eseguita alle stesse condizioni e modalità previste in sede di gara, senza che per questo la ditta aggiudicataria possa sollevare eccezione alcuna.
L’Azienda USL si riserva inoltre la facoltà di modificare o risolvere il contratto qualora, dietro segnalazione del DSM-DP, vi siano variazioni connesse con fondata motivazione.
La durata del contratto in corso di esecuzione potrà essere modificata per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione del nuovo contraente ai sensi dell’art. 106, comma 11 del Codice. In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi - o più favorevoli - prezzi, patti e condizioni.
La ditta s’impegna altresì ad assicurare l’eventuale graduale subentro di altra ditta al termine del contratto, per salvaguardare la continuità assistenziale.
ART. 13 – PERIODO DI PROVA
Le imprese aggiudicatarie sono soggette a un periodo di prova di sei mesi dall’inizio effettivo delle attività.
Trascorsi sei mesi dall’inizio del contratto, il periodo di prova s’intende superato se non sia intervenuta comunicazione da parte dell’Azienda USL.
Qualora durante tale periodo, l’esecuzione della prestazione non risponda alle norme previste dal presente capitolato e/o all’offerta tecnica proposta dall’Impresa in fase di gara, l’Azienda USL comunicherà alla Ditta le motivazioni che ostano al superamento del periodo di prova, con diffida ad adempiere.
Persistendo i motivi che ostano al superamento positivo del periodo di prova, l’Azienda USL ha la facoltà di risolvere il contratto.
In tal caso la Ditta aggiudicataria:
dovrà proseguire nel servizio fino alla data comunicata dall’Azienda USL; avrà diritto esclusivamente al pagamento delle prestazioni eseguite;
si vedrà incamerare il deposito cauzionale definitivo, salvo eventuali maggior oneri.
ART. 14 – PREZZI DEL SERVIZIO
Il corrispettivo spettante alla Ditta aggiudicataria è rappresentato, per tutti i lotti, dal valore del Canone Unitario Minimo di Attività indicato in offerta, che non dovrà essere superiore a € 24,00.
Gli importi del Canone Unitario Minimo di Attività dovranno intendersi omnicomprensivi di obblighi, rischi e oneri a carico della Ditta, dell’organizzazione dei piani di lavoro del personale e di tutto quanto previsto dal presente capitolato.
ART. 15 - VERIFICA E CONTROLLO SULL’ESECUZIONE DEL SERVIZIO E RAPPRESENTANTE DELLA DITTA
Per procedere a forme di controllo qualitativo del servizio, l’Azienda USL di Bologna provvederà alla verifica della qualità e dell’appropriatezza degli interventi, nonché della corretta applicazione delle disposizioni contenute nel presente capitolato. L’Azienda USL procederà alla verifica analitica degli standard e si attiverà in ogni caso di motivata lamentela degli utenti.
La responsabilità della verifica tecnica e il controllo qualitativo del servizio, la verifica dell’appropriatezza dei progetti psico-educativo-abilitativi e riabilitativi, compete al Gruppo Tecnico di Coordinamento.
La ditta aggiudicataria dovrà comunicare al Direttore del DSM DP o a un suo incaricato, il nominativo di un suo rappresentante o incaricato quale Responsabile/Coordinatore per tutti gli adempimenti previsti dal presente Capitolato.
La ditta dovrà inoltre comunicare il recapito telefonico per immediata disponibilità dell’incaricato per ogni comunicazione urgente che dovesse rendersi necessaria al di fuori delle ore di servizio.
Il Rappresentante, o suo incaricato, dovrà controllare e far osservare al personale impiegato le funzioni e i compiti stabiliti per il regolare svolgimento delle attività; egli è tenuto a mantenere un contatto continuo con gli addetti segnalati dall’Azienda USL per verificare l’andamento del servizio.
In caso di assenza o impedimento dell’incaricato, la ditta dovrà comunicare il nominativo e l’indirizzo di un sostituto.
ART. 16 - DIRETTORE DELL'ESECUZIONE DEL CONTRATTO
In armonia con le esigenze aziendali di qualità e di buona gestione, al fine di consentire il corretto svolgimento del servizio, ai sensi dell'Art. 101 del D.Lgs. 50/2016, la SA designa il Direttore dell'Esecuzione del Contratto, a cui sono attribuiti tutti i compiti previsti dal medesimo articolo, fra cui, in particolare:
coordina tutti i ruoli coinvolti nell'esecuzione del contratto,
costituisce l'interfaccia decisionale con l'OE aggiudicatario per conto della SA,
comunica al RUP le eventuali inadempienze nell'espletamento del servizio, anche al fine di pianificare gli interventi giuridico-amministrativi necessari,
e comunque svolge ogni altro compito inerente la corretta esecuzione del contratto.
ART. 17 - COMPORTAMENTO DEL PERSONALE DELLA DITTA
I dipendenti della Ditta aggiudicataria che effettuano il servizio oggetto della presente gara, sono obbligati a tenere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza sia nei confronti degli assistiti sia degli operatori sanitari, e ad agire in ogni occasione con la diligenza professionale specificata dal presente capitolato e che il servizio richiede.
L’Azienda USL può richiedere l’allontanamento di quel personale della ditta che non si sia comportato con correttezza ovvero che non sia di gradimento all’Azienda USL.
In particolare, la ditta deve curare che il proprio personale:
vesta in maniera idonea e sia munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro come stabilito dall’art. 26, comma 8, del D.Lgs n.81/2008 e s.m.i.
abbia sempre con sé un documento di identità personale;
consegni immediatamente le cose, qualunque ne sia il valore e stato, rinvenute nell’ambito dei settori, al proprio responsabile diretto che le dovrà consegnare al Direttore del DSM-DP o a un suo incaricato;
segnali subito al proprio responsabile diretto le anomalie rilevate durante lo svolgimento del servizio; nel contempo dette segnalazioni dovranno essere comunicate anche al Direttore del DSM-DP o ad un suo incaricato;
tenga sempre un contegno corretto;
non prenda ordini da estranei per l’espletamento del servizio; rifiuti qualsiasi compenso e/o regalia.
La Ditta aggiudicataria è comunque responsabile del comportamento dei suoi dipendenti e delle inosservanze del presente capitolato. La ditta è inoltre direttamente responsabile dei danni
derivanti a terzi, sia utenti che dipendenti dell’Azienda USL, per comportamenti imputabili ai propri dipendenti.
ART. 18 – SCIOPERI
I servizi oggetto del presente Accordo Quadro rientrano nella categoria dei servizi pubblici essenziali.
In caso di sciopero del proprio personale, la Ditta aggiudicataria è conseguentemente tenuta a darne preventiva e tempestiva comunicazione al Dipartimento di Salute Mentale ed è obbligata a garantire tutte le prestazioni essenziali con il contingente minimo previsto dalla normativa di riferimento, concordandone, di volta in volta, le specifiche modalità con i referenti del DSM.
I servizi non effettuati a seguito degli scioperi dei professionisti della Ditta aggiudicataria saranno detratti dal computo mensile.
ART. 19 - OBBLIGHI PREVIDENZIALI, FISCALI E ASSICURATIVI DELLA DITTA
La Ditta aggiudicataria è tenuta al tassativo e integrale rispetto dell’applicazione per tutti i dipendenti delle condizioni retributive, previdenziali, assicurative e normative previste dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro di riferimento, compresi i diritti sindacali e la responsabilità civile verso terzi; le imprese cooperative sono tenute al rispetto di quanto sopra, per tutti i dipendenti, soci e non soci, anche in deroga ad eventuali difformi regolamenti interni ai sensi della Legge 142/2001.
A richiesta dell’AUSL, la Ditta aggiudicataria dovrà fornire tutta la documentazione necessaria a verificare il rispetto degli obblighi suddetti.
Resta comunque inteso che l’AUSL rimane del tutto estranea ai rapporti che andranno ad instaurarsi fra l’appaltatore e il personale da questo dipendente, esonerandola da qualsiasi responsabilità in merito.
ART. 20 - OBBLIGO DI RISERVATEZZA DEI DATI
Il Fornitore ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga in possesso e comunque a conoscenza, anche tramite l'esecuzione del contratto, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma, di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del Contratto e di non farne oggetto di comunicazione o trasmissione senza l'espressa autorizzazione dell'Azienda.
L’obbligo di cui sopra sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del Contratto. Tali obblighi non concernono i dati che siano o divengano di pubblico dominio.
Il Fornitore è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori, nonché di subappaltatori e dei dipendenti, consulenti e collaboratori di questi ultimi, degli obblighi di segretezza di cui sopra e risponde nei confronti dell’Azienda per eventuali violazioni dell’obbligo di riservatezza commesse dai suddetti soggetti.
In caso di inosservanza degli obblighi descritti l’Azienda ha facoltà di dichiarare risolto di diritto il Contratto, fermo restando che il Fornitore sarà tenuto a risarcire tutti i danni che ne dovessero derivare.
Il Fornitore può utilizzare servizi di cloud pubblici ove memorizzare i dati e le informazioni trattate nell'espletamento dell'incarico affidato, solo previa autorizzazione dell’Azienda.
Sarà possibile ogni operazione di auditing da parte dell’Azienda attinente le procedure adottate dal Contraente in materia di riservatezza e degli altri obblighi assunti dal presente contratto.
Il Fornitore non potrà conservare copia di dati e programmi dell’Azienda, né alcuna documentazione inerente ad essi dopo la scadenza del Contratto e dovrà, su richiesta, ritrasmetterli all'Azienda.
Il Fornitore s’impegna, altresì, a rispettare quanto previsto dal regolamento UE 2016/679 e dal D.lgs n. 51/2018. Il fornitore, in relazione a quanto oggetto di prestazione e alle informazioni e documenti dei quali sia venuto in possesso, a qualsiasi titolo, nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto, si impegna, fatto salvo in ogni caso il diritto al risarcimento dei danni subiti dall’interessato, ad attuare nell’ambito della propria struttura e di quella degli eventuali collaboratori, sotto la propria responsabilità, ai sensi del regolamento UE 2016/679, tutte quelle misure e norme di sicurezza e di controllo atte ad evitare il rischio di alterazione, distruzione o perdita, anche parziale, nonché d’accesso non autorizzato, o di trattamento non consentito, o non conforme alle finalità del presente contratto.
ART. 21 - OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO
L’Azienda USL di Bologna, come previsto dall’art 26, comma 1, lettera b) del D.Lgs n.81/2008 e s.m.i, fornisce alle ditte partecipanti, in un fascicolo informativo, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui sono destinate ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. Tale fascicolo è disponibile sul sito dell’Azienda USL di Bologna: xxx.xxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxx informazioni per operatori economici e gare d’appalto – documentazione.
Restano immutati gli obblighi a carico delle imprese e dei lavoratori autonomi in merito alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
ART. 22 - DANNI A PERSONE E COSE
L’Azienda USL è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni o altro che dovessero accadere al personale della Ditta aggiudicataria nell’esecuzione del contratto, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è già compensato e compreso nel corrispettivo del contratto stesso.
La Ditta aggiudicataria risponde pienamente per danni a persone e/o cose che potessero derivare dall’espletamento delle prestazioni contrattuali e imputabili ad essa e ai suoi dipendenti e dei quali danni fosse chiamata a rispondere l’Azienda USL che fin da ora si intende sollevata e indenne da ogni pretesa o molestia.
La Ditta, in ogni caso, dovrà provvedere a proprie spese alla riparazione e sostituzione delle parti o oggetti danneggiati. L’accertamento dei danni sarà effettuato dai rappresentanti dell’Azienda USL, in contraddittorio con i rappresentanti della Ditta aggiudicataria. In caso di assenza dei rappresentanti della Ditta, si procederà agli accertamenti dei danni in presenza di due testimoni, anche dipendenti dell’Azienda USL, senza che la Ditta possa sollevare eccezione alcuna.
La ditta è altresì obbligata a stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile per tutti gli eventuali danni da essa recati all’Azienda USL, con un massimale di copertura di almeno
€ 1.500.000,00 – unico – salvo e impregiudicato il risarcimento di maggiori danni in caso di eventi dannosi.
ART. 23 - SUBAPPALTO
È ammesso il subappalto nei limiti e con le modalità previste dall’art. 105 del D.Lgs. 50/2016.
Il contratto tra appaltatore e subappaltatore/subcontraente ai sensi della legge 13 agosto 2010,
n.136 e s.m., dovrà contenere le seguenti clausole:
Art. (…..) (Obblighi del subappaltatore/subcontraente relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari)
1. L’impresa (…), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa (…) nell’ambito del contratto sottoscritto con l’Ente (…), identificato con il CIG n. (…)/CUP n. (…), assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche.
2. L’impresa (…), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa (…), si impegna a dare immediata comunicazione all’Ente (…) della notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
3. L’impresa (…), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell’impresa (…), si impegna ad inviare copia del presente contratto all’Ente (…).
ART. 24 - PENALITÀ
L’Azienda USL si riserva il diritto di attivare un sistema di rilevazione quali/quantitativa del servizio nel suo complesso o in alcune sue parti.
Nel caso di inosservanza delle norme del presente capitolato, e per ciascuna carenza rilevata, potranno essere applicate le seguenti penalità, previa contestazione dell’addebito alla Ditta aggiudicataria e rigetto delle sue eventuali giustificazioni ritenute non sufficienti:
in caso di sospensione, abbandono o mancata effettuazione del servizio, anche parziale, sarà applicata una penale pari a € 1.000,00 per ogni giorno di mancato servizio;
in caso di impiego di personale inadeguato e/o insufficiente a garantire un livello di efficienza del servizio, sarà applicata una penale di € 1.000,00, per ogni fatto;
in caso di gravi azioni a danno della dignità personale degli assistiti da parte di operatori della ditta, sarà applicata una penale di € 1.000,00 per ogni fatto;
in caso di violazioni o modifiche delle procedure preventivamente concordate con i Servizi dell’Azienda USL, sarà applicata una penale pari a € 1.000,00, per ogni fatto;
in caso rifiuto o di ritardato avvio superiore a 30 giorni del Progetto Personalizzato con BdS, sarà applicata una penale di € 1.000,00 per ogni fatto;
in caso di rifiuto di fornire informazioni e relazioni scritte su uno o più Progetti Personalizzati, sarà applicata una penale di € 1.000,00 per ogni fatto.
In caso di segnalazioni di inadempimenti, il Direttore del DSM-DP o un suo incaricato comunicherà nel più breve tempo possibile, a mezzo posta elettronica certificata o fax, al referente della Ditta quanto emerso e insieme concorderanno per un confronto, con stesura di un apposito verbale. In caso di mancato confronto, per cause direttamente o indirettamente imputabili alla Ditta, si darà immediato corso all’applicazione della penale. In tal caso la ditta non potrà sollevare alcuna obiezione.
Delle penali applicate sarà data comunicazione alla ditta per mezzo di posta elettronica certificata.
La Ditta dovrà emettere nota di accredito per l’importo della penale applicata, che sarà contabilizzata in sede di liquidazione delle fatture in corso al momento del ricevimento della nota di accredito.
Resta salva la facoltà dell’Azienda USL, in caso di disservizio e/o assenza ingiustificata, di ricorrere ad altre ditte per l’effettuazione del servizio. In tal caso, tutti gli oneri saranno a carico della Ditta aggiudicataria.
ART. 25 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’Azienda appaltante avrà la facoltà di risolvere “ipso facto et jure” il contratto, mediante semplice dichiarazione stragiudiziale intimata via pec, secondo quanto stabilito all’art. 108 del Codice e nelle seguenti ipotesi:
a) avvalendosi della facoltà di recesso consentita dall’art.1671 c.c.;
b) in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione nell’esecuzione degli obblighi e
condizioni contrattuali;
c) in caso di cessazione dell’attività, oppure in caso di procedure concorsuali o fallimentari intraprese a carico dell’aggiudicatario;
d) in caso di cessione del contratto senza comunicazione all’Azienda USL;
e) in caso di subappalto non autorizzato dall’Azienda USL;
f) qualora l’Azienda capofila notifichi due diffide ad adempiere senza che la Ditta ottemperi a quanto intimato;
g) in caso di violazione dell’obbligo di riservatezza.
In caso di risoluzione del contratto l’Azienda USL applicherà quanto previsto all’art. 110 del Codice.
Nei casi di violazione degli obblighi contrattuali, l’Azienda USL incamererà il deposito cauzionale, salvo e impregiudicato il risarcimento degli eventuali maggiori oneri e danni, senza che la parte concorrente possa pretendere risarcimenti, indennizzi o compensi di sorta.
ART. 26 - CLAUSOLA SOCIALE
Per il solo Lotto 1)
Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’art. 50 del Codice, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del d. lgs. 15 giugno 2015, n. 81.
ART. 27 – RECESSO DAL CONTRATTO
Qualora l’impresa aggiudicataria dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta, l’Azienda USL, oltre a incamerare il deposito cauzionale, si riserva di addebitare le eventuali maggiori spese insorgenti per l’assegnazione ad altra ditta.
L’Ente Appaltante potrà altresì recedere dal contratto ai sensi dell’art. 109 del D.lgs 50/2016.
ART. 28 – FATTURAZIONE, PAGAMENTI, ORDINI E DOCUMENTI DI TRASPORTO
La Ditta fatturerà mensilmente lo svolgimento del servizio secondo le modalità che saranno indicate dal Servizio Amministrativo del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche.
La liquidazione e il successivo pagamento dei budget di salute avverrà in seguito a verifica e attestazione per l’esatto adempimento da parte del Responsabile UOS CSM/SerDP/NPIA e del Coordinatore Assistenziale DATeR CSM/SerDP/NPIA. Il riepilogo della rendicontazione delle prestazioni erogate, sarà firmato dal Responsabile UOS CSM/SerDP/NPIA e dal Coordinatore Assistenziale DATeR CSM/SerDP/NPIA, solo dopo la risoluzione di eventuali modifiche, integrazioni e correzioni dello stesso.
Ai sensi di quanto previsto dall’art. 1, commi da 209 a 213 della Legge 24/12/2007 n. 244, e successive modificazioni, e dal Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche di cui al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 3 aprile 2013, n. 55, le fatture devono essere trasmesse all’AUSL di Bologna esclusivamente in formato elettronico, attraverso il Sistema Di Interscambio (SDI).
L’obbligo di fatturazione elettronica ricade nei confronti dei soggetti italiani titolari di Partita IVA. Sono pertanto esclusi dall’applicazione tutti i fornitori privi di Partita IVA e i fornitori esteri.
Di seguito si riportano i dati essenziali per la trasmissione delle fatture:
Azienda USL di Bologna
I.P.A. (indice delle Pubbliche Amministrazioni) asl_bo codice univoco ufficio (per ricevimento fatture) UFVSRG
Gli originali delle fatture dovranno essere così intestati:
AZIENDA U.S.L. DI BOLOGNA
Codice fiscale: 02406911202
Sede Legale: Xxx Xxxxxxxxxxx 00 – 00000 XXXXXXX
Inoltre ai sensi dell’art. 25 del Decreto Legge n. 66/2014, al fine di garantire l’effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse verso le PA devono riportare il codice identificativo di gara (CIG), tranne i casi di esclusione dall’obbligo di tracciabilità di cui alla Legge n. 136 del 13 agosto 2010;
Non si potrà procedere al pagamento delle fatture elettroniche qualora le stesse non riportino il codice CIG ove previsto.
Le fatture dovranno, inoltre, contenere tassativamente gli importanti seguenti elementi: indicazione dettagliata del servizio prestato
indicazione della determina dell’Ente appaltante che ha dato luogo all’ordine indicazione del numero dell’ordine aziendale informatizzato.
In caso di aggiudicazione a fornitore non residente in Italia, le fatture dovranno essere inviate a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: xxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxx@xxxx.xx.xx.; al fornitore estero aggiudicatario saranno date ulteriori indicazioni sulla fatturazione nella comunicazione di aggiudicazione.
Inoltre, ai sensi della Legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge di stabilità per il 2015), le Aziende Sanitarie rientrano fra le Pubbliche Amministrazioni tenute ad applicare lo Split Payment IVA, pertanto il pagamento delle fatture per la cessione di beni e la prestazioni di servizi dei fornitori sarà effettuato separando i pagamenti, ossia versando l’imponibile al fornitore e l’IVA (ancorché regolarmente esposta in fattura) direttamente all’Erario.
A tale scopo dovrà essere riportata in fattura la dicitura seguente: “Scissione dei pagamenti – art.17 TER DPR 633/72 (Decreto MEF 23/01/2015)”.
L’applicazione dello splyt payment non si applica ai fornitori esteri.
Il mancato rispetto delle disposizioni sopra esplicitate non consentirà il pagamento delle fatture.
Per ulteriori informazioni, relative al pagamento delle fatture, contattare direttamente il Servizio Unico Metropolitano Contabilità e Finanza (SUMCF) - Ufficio Contabilità Fornitori – telefono n. 051 - 0000000.
L’Azienda USL procederà ai pagamenti delle fatture secondo le normative vigenti in materia.
La Ditta aggiudicataria avrà l’obbligo di assicurare lo svolgimento del servizio anche in caso di ritardato pagamento.
La ditta rinuncia a far valere, nei casi previsti dal presente articolo, qualsiasi eccezione d’inadempimento di cui all’art.1460 del Codice Civile. Ogni caso di arbitraria interruzione delle prestazioni contrattuali sarà ritenuto contrario alla buona fede e la ditta sarà considerata diretta responsabile di eventuali danni causati all’Azienda Sanitaria e dipendenti da tale interruzione. Tale divieto nasce dalla necessità e dall’importanza di garantire il buon andamento dell’Ente Pubblico, nonché di tutelare gli interessi collettivi dei quali l' Azienda USL è portatrice.
I corrispettivi saranno pagati con le modalità previste dal presente capitolato e saranno subordinati:
alla regolarità contributiva della ditta (qualora la ditta aggiudicataria risultasse debitrice il pagamento delle fatture sarà in ogni caso subordinato alla regolarizzazione del debito stesso; è fatto salvo, in caso di mancata regolarizzazione dei debiti verso l’INPS il diritto dell’Istituto di trattenere dalle somme dovute alla ditta appaltatrice gli importi di contributi omessi e relativi accessori);
alla verifica di cui all’articolo 48 bis del DPR 602/73.
La Ditta aggiudicataria, ai sensi dell’art.3, della Legge 136 del 13/08/2010 e s.m., assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari.
In base alle disposizioni della legge regionale n. 11/2004 e s.m.i. e dei successivi atti attuativi, l’Azienda USL di Bologna deve emettere, dal 30 giugno 2016, gli ordini esclusivamente in forma elettronica. Inoltre, da tale data il fornitore deve garantire l’invio dei documenti di trasporto elettronici a fronte degli ordini ricevuti e delle consegne effettuate.
Il fornitore deve, pertanto, dotarsi degli strumenti informatici idonei alla gestione dei nuovi adempimenti telematici. Per i dettagli tecnici si rinvia alla sezione dedicata al sito dell’Agenzia Intercent-ER xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx, che contiene tutti i riferimenti del Sistema Regionale per la dematerializzazione del Ciclo Passivo degli Acquisti (formato dei dati, modalità di colloquio, regole tecniche, ecc.), nonché al Nodo telematico di Interscambio No TI- ER.
In alternativa, le imprese possono utilizzare le funzionalità per la ricezione degli ordini e l’invio dei documenti di trasporto elettronici che sono messe a disposizione sulla piattaforma di Intercent-ER all’indirizzo xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxx-xxxxxxx.xx/xxxxxxx/ previa registrazione.
Le spese di bonifico applicate dall’Istituto Tesoriere, secondo quanto previsto dalla convenzione in essere alla data di pagamento, sono a carico della ditta aggiudicataria.
Inoltre, ai sensi delle disposizioni previste dall'art 9-ter, comma 8, del Decreto Legge 19 giugno 2015 n. 78, come modificato dall'articolo 1, comma 557 della legge 30 dicembre 2018, n.145 e dalle indicazioni operative di cui alla circolare interministeriale prot. 2051-P-08/02/2019, le fatture elettroniche relative ai Dispositivi Medici dovranno altresì riportare la valorizzazione degli elementi componenti il codice articolo, come sotto dettagliato:
<Codice Tipo> | ‘DMX, con X=[1|2/0] a seconda del tipo di dispositivo medico oggetto dell’operazione. Quindi: 1 per “Dispositivo medico o Dispositivo diagnostico in vitro” 2 per “Sistema o kit Assemblato” 0 nel caso in cui non si sia in grado di identificare il numero di repertorio |
<Xxxxxx Xxxxxx> | Numero di registrazione attribuito al dispositivo medico nella Banca dati e Repertorio Dispositivi Medici, ai sensi del decreto del Ministro della salute 21 dicembre 2009 (GU n.17 del 22 gennaio 2010) o decreto del Ministro della salute 23 dicembre 2013 (G.U. Serie Generale, n. 103 del 06 maggio 2014). Per i dispositivi medici e i dispositivi diagnostici in vitro che, sulla base delle disposizioni previste, dal decreto del Ministro della salute 21 dicembre 2009 e dal decreto del Ministro della salute 23 dicembre 2013 non sono tenuti all’iscrizione nella Banca dati/ Repertorio dei dispositivi medici, o per i quali le aziende fornitrici di dispositivi medici alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale non sono in grado di identificare il numero di repertorio, il campo è trasmesso con il valore 0. |
ART. 29 - SPESE ACCESSORIE
Ogni spesa inerente e conseguente al contratto è a carico della Ditta aggiudicataria.
ART. 30 - CLAUSOLE CONTRATTUALI DI CUI ALL’INTESA PER LA LEGALITÀ DEL 19/06/2018 DELLA PREFETTURA DI BOLOGNA
Clausola n. 1
L’impresa dichiara di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui alla Intesa per la Legalità, sottoscritta il 19.06.2018 con la Prefettura di Bologna, tra l’altro consultabile al sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxx/xxxxx.xxx e che qui si intendono integralmente riportate, e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti.
Clausola n. 2
L’impresa si impegna a comunicare alla stazione appaltante l’elenco delle imprese coinvolte nel piano di affidamento nell’esecuzione dei lavori, servizi o forniture con riguardo alle forniture ed ai servizi di cui all’art. 3, lett. a) dell’Intesa, nonché ogni eventuale variazione successivamente intervenuta per qualsiasi motivo.
Ove i suddetti affidamenti riguardino i settori di attività a rischio di cui all’art. 1, comma 53, della
L. 190/2012, la sottoscritta impresa si impegna ad accertare preventivamente l’avvenuta o richiesta iscrizione della ditta subaffidataria negli elenchi prefettizi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa.
Clausola n. 3
L’impresa s’impegna a denunciare immediatamente alle Forze di Polizia o all’Autorità Giudiziaria ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità ovvero offerta di protezione nei confronti dell’imprenditore, degli eventuali componenti la compagine sociale o dei rispettivi familiari (richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento
di lavorazioni, forniture o servizi a determinate imprese, danneggiamenti, furti di beni personali o di cantiere).
Clausola n. 4
La sottoscritta impresa s’impegna a segnalare alla Prefettura l’avvenuta formalizzazione della denuncia di cui alla precedente clausola 3 e ciò al fine di consentire, nell’immediato, eventuali iniziative di competenza.
Clausola n. 5
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell’autorizzazione al subappalto o subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive analoghe a quelle di cui agli artt. 91 e 94 del D. Lgs. 159/2011, ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d’interesse.
Qualora il contratto sia stato stipulato nelle more dell’acquisizione delle informazioni del Prefetto, sarà applicata a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, qualora lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite; le predette penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute all’impresa in relazione alle prestazioni eseguite.
Clausola n. 6
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell’autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale.
Clausola n. 7
La sottoscritta impresa dichiara di essere a conoscenza del divieto per le stazioni appaltanti pubbliche, come previsto dall’art. 105, comma 4, del Codice degli Appalti, di autorizzare subappalti a favore delle imprese partecipanti alle operazioni di selezione e non risultate aggiudicatarie, salvo le ipotesi di lavorazioni altamente specialistiche o nei casi in cui l’accordo per l’affidamento del subappalto sia intervenuto successivamente all’aggiudicazione.
Xxxxxxxx x. 0
La sottoscritta impresa s’impegna a dare comunicazione tempestiva alla Prefettura e all’Autorità giudiziaria di tentativi di concussione che si siano, in qualsiasi modo, manifestati nei confronti dell’imprenditore, degli organi sociali o dei dirigenti di impresa. Dichiara altresì di essere a conoscenza che il predetto adempimento ha natura essenziale ai fini dell’esecuzione del contratto e che il relativo inadempimento darà luogo alla risoluzione espressa del contratto stesso, ai sensi dell’art. 1456 c.c. ogni qualvolta nei confronti di pubblici amministratori e di funzionari che abbiano esercitato funzioni relative alla stipula ed esecuzione del contratto, sia stata disposta misura cautelare e sia intervenuto rinvio a giudizio per il delitto previsto dall’art. 317 c.p.
Clausola n. 9
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa, di cui all’art. 1456 c.c., ogni qualvolta nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la compagine sociale o dei dirigenti dell’impresa, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di cui agli artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319 bis c.p., 319 ter c.p., 319 quater c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322 bis c.p., 346 bis c.p., 353 c.p. e 353 bis c.p”.
Clausola n. 10
La sottoscritta impresa si obbliga ad inserire in tutti i subcontratti la clausola risolutiva espressa nel caso in cui emergano informative interdittive a carico dell’altro subcontraente; tale clausola dovrà essere espressamente accettata dalla impresa subcontraente.
Clausola n. 11
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa ovvero la revoca dell’autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale
ART. 31 – CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Le controversie su diritti soggettivi, derivanti dall’esecuzione del presente contratto, non saranno deferite ad arbitri.
Per ogni controversia giudiziale relativa alla presente gara è competente esclusivamente il Foro di Bologna.
Per accettazione
(firma digitale del Legale Rappresentante)
ALLEGATO “CLAUSOLE VESSATORIE”
Clausole vessatorie relative al capitolato speciale d’appalto della gara europea a procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro con operatore economico per la coprogettazione e la cogestione di progetti terapeutico riabilitativi personalizzati (PTRP) con budget di salute (BdS) e di progetti di Attività di comunità (PACo) per il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Bologna, suddivisa in tre lotti
Il sottoscritto
quale procuratore e legale rappresentante della ditta
Dichiara di avere particolareggiata e perfetta conoscenza di tutte le clausole contrattuali e dei documenti ed atti richiamati nel capitolato speciale di cui alla presente gara di appalto e, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341 e 1342, del vigente Codice Civile, dichiara di accettare espressamente i seguenti articoli del capitolato speciale:
art. 11 - Modifica del contratto
art. 12 – Durata dell’accordo quadro art. 13 – Periodo di prova
art. 14 – Prezzi dei servizi
art. 17 - Comportamento del personale della ditta art. 18 – Scioperi
art. 22 – Xxxxx a persone e cose art. 24 – Penalità
art. 25 - Risoluzione del contratto art. 27 – Recesso dal contratto art. 29 - Spese accessorie
art. 31 – Controversie e foro competente.
Per accettazione
Il Legale Rappresentante della ditta
Allegato Domanda di partecipazione
BOLLO
*
Spett.le
AZIENDA U.S.L. di BOLOGNA
Servizio Acquisti Metropolitano Xxx Xxxxxxx, 00
00000 Xxxxxxx - XXXXXX
OGGETTO: GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO CON OPERATORE ECONOMICO PER LA COPROGETTAZIONE E LA COGESTIONE DI PROGETTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI PERSONALIZZATI (PTRP) CON BUDGET DI SALUTE (BdS) E DI PROGETTI DI ATTIVITÀ DI COMUNITÀ (PACo) PER IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE DELL’AZIENDA USL DI BOLOGNA, SUDDIVISA IN TRE LOTTI
Il Concorrente _
[Il concorrente indica la forma singola o associata con la quale l’impresa partecipa alla gara (impresa singola, consorzio, RTI, aggregazione di imprese di rete, GEIE).
In caso di partecipazione in RTI, consorzio ordinario, aggregazione di imprese di rete, GEIE, il concorrente fornisce i dati identificativi (ragione sociale, codice fiscale, sede) e il ruolo di ciascuna impresa (mandataria/mandante; capofila/consorziata).
Nel caso di consorzio di cooperative e imprese artigiane o di consorzio stabile di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, il consorzio indica il consorziato per il quale concorre alla gara; qualora il consorzio non indichi per quale/i consorziato/i concorre, si intende che lo stesso partecipa in nome e per conto proprio].
con sede legale in __
e sede amministrativa (se diversa) in
P.IVA CODICE FISCALE _
N. tel. Ufficio gare __
Indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) inserito a Sistema in sede di registrazione
Nella persona del suo Legale Rappresentante / Procuratore Speciale
nato a il
residente a
Via
C.F.
Estremi procura speciale (se procuratore)
CHIEDE
Di potere partecipare alla gara di cui all’oggetto e a tal fine
Avvalendosi delle disposizioni di cui agli art. 46 e 47 del D.P.R.28/12/00 n.445, nel rilascio delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di notorietà che seguono, con la consapevolezza delle sanzioni previste dall’art.76 della Legge indicata, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate, sotto la propria personale responsabilità
DICHIARA:
2. di non incorrere nelle cause di esclusione di cui all’art. 80, comma 5 lett. c), c-bis) c-ter del Codice;
3. i dati identificativi (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, comune di residenza etc.) dei soggetti di cui all’art. 80, comma 3 del Codice, ovvero indica la banca dati ufficiale o il pubblico registro da cui i medesimi possono essere ricavati in modo aggiornato alla data di presentazione dell’offerta;
4. remunerativa l’offerta economica presentata giacché per la sua formulazione ha preso atto e tenuto conto:
a) delle condizioni contrattuali e degli oneri compresi quelli eventuali relativi in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove devono essere svolti i servizi/fornitura ;
b) di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sia sulla prestazione dei servizi/fornitura, sia sulla determinazione della propria offerta;
5. di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella documentazione gara;
6. di accettare il Patto di Integrità allegato alla documentazione di gara, allegandolo alla presente domanda di partecipazione;
7. di aver preso visione del “Codice di comportamento per il personale operante nell’Azienda USL di Bologna” di cui a Delibera del Direttore Generale n. 166 del 29/05/2018, pubblicato nella sezione amministrazione trasparente: xxxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx-xxxxxxxx/xxxx-xxxxxxxx/xxxx, e si impegna, in caso di aggiudicazione, ad osservare e a far osservare ai propri dipendenti e collaboratori, per quanto applicabile, il suddetto codice, pena la risoluzione del contratto;
8. Per gli operatori economici non residenti e privi di stabile organizzazione in Italia
Di impegnarsi ad uniformarsi, in caso di aggiudicazione, alla disciplina di cui agli articoli 17, comma 2, e 53, comma 3, del d.p.r. 633/1972 e a comunicare alla stazione appaltante la nomina del proprio rappresentante fiscale, nelle forme di legge;
9. i seguenti dati: domicilio fiscale, codice fiscale, partita IVA, l’indirizzo PEC oppure, solo in caso di concorrenti aventi sede in altri Stati membri, l’indirizzo di posta elettronica ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 76, comma 5 del Codice, che è il medesimo indicato in sede di registrazione sul Sistema;
10.di autorizzare qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la stazione appaltante a rilasciare copia di tutta la documentazione presentata per la partecipazione alla gara
oppure
non autorizzare, qualora un partecipante alla gara eserciti la facoltà di “accesso agli atti”, la stazione appaltante a rilasciare copia dell’offerta tecnica e delle spiegazioni che saranno eventualmente richieste in sede di verifica delle offerte anomale, in quanto coperte da segreto tecnico/commerciale. Tale dichiarazione dovrà essere adeguatamente motivata e comprovata ai sensi dell’art. 53, comma 5, lett. a), del Codice;
11.di essere informato ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del Regolamento U.E. 2016/679, sul trattamento dei dati personali e di essere consapevole che tali dati, anche di natura giudiziaria, sono raccolti e trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito della presente gara e per le finalità descritte al punto 26.1. del Disciplinare di gara, contenente altresì i diritti di cui agli art.15 e seguenti del regolamento sopracitato;
12. Per gli operatori economici ammessi al concordato preventivo con continuità aziendale di cui all’art. 186 bis del X.X. 00 marzo 1942, n. 267
Ad integrazione di quanto indicato nella parte III, sez. C, lett. d) del DGUE, i seguenti estremi del provvedimento di ammissione al concordato e del provvedimento di autorizzazione a partecipare alle gare
………… rilasciati dal Tribunale di nonché dichiara di non partecipare alla gara quale mandataria
di un raggruppamento temporaneo di imprese e che le altre imprese aderenti al raggruppamento non sono assoggettate ad una procedura concorsuale ai sensi dell’art.186 bis, comma 6 del R.D.16 marzo 1942, n. 267;
13.di aver preso visione del fascicolo informativo sui rischi specifici dell’Azienda Usl di Bologna pubblicato sul sito internet, come indicato all’art. 21 del capitolato speciale di appalto;
14.Dichiara di accettare, per il solo Lotto 1), la clausola sociale di cui all’art. 50 del D.lgs 50/2016, che sarà prevista come obbligo in sede di stipulazione del contratto (punto 24 Clausola sociale e altre condizioni particolari di esecuzione del disciplinare di gara e art. 26 Clausola sociale del capitolato speciale);
15.Dichiara di presentare, per il solo Lotto 1), il progetto di assorbimento atto ad illustrare le concrete modalità di applicazione della clausola sociale, con particolare riferimento al numero dei lavoratori che beneficeranno della stessa e alla relativa proposta contrattuale (inquadramento e trattamento economico) in armonia con l’organizzazione aziendale prescelta dal concorrente, che allega alla domanda di partecipazione;
Le suddette dichiarazioni, di cui ai punti da 1 a 15, potranno essere rese o sotto forma di allegati alla domanda di partecipazione ovvero quali sezioni interne alla domanda medesima debitamente compilate e sottoscritte dagli operatori dichiaranti nonché dal sottoscrittore della domanda di partecipazione.
Domanda di partecipazione e allegati dovranno essere collocati a sistema.
In caso di dichiarazione firmata dal procuratore
dichiarazione sostitutiva di certificazione di Procura ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/00 firmata digitalmente, in caso di documentazione sottoscritta digitalmente dal procuratore
oppure
dichiarazione sostitutiva resa dal procuratore attestante la sussistenza dei poteri rappresentativi risultanti dalla visura, nel solo caso in cui dalla visura camerale del concorrente risulti l’indicazione espressa dei poteri rappresentativi conferiti con la procura.
LUOGO E DATA
(Sottoscrizione digitale) **
* [Assolvimento imposta di bollo secondo quanto previsto dall’art.2, della PARTE I, dell’Allegato A – Tariffa, del DPR 26 ottobre 1972, n.642 “Disciplina dell’imposta di bollo” e dal D.L.26/04/2013, n.43, convertito con modificazioni dalla L.24/06/2013, n.71 per adeguamento dell’importo (€ 16,00), tramite, alternativamente, le seguenti modalità:
Dichiarazione, firmata digitalmente dal Legale Rappresentante o da persona avente i poteri di impegnare la ditta o in possesso di Xxxxxxx, di autorizzazione all’assolvimento virtuale dell’imposta di bollo ai sensi dell’art.15 del DPR 642/1972 con estremi della relativa autorizzazione; in questo caso riportare estremi anche nella domanda di partecipazione in alto a destra “casella bollo”.
oppure
Dichiarazione, firmata digitalmente dal Legale Rappresentante o da persona avente i poteri di impegnare la ditta o in possesso di Procura, di assolvimento dell’imposta di bollo mediante contrassegno con indicazione sulla domanda di partecipazione del codice numerico composto da 14 cifre e rilevabili dal “contrassegno telematico rilasciato dall’intermediario” (Risoluzione n.89/E del 06/10/2016 Agenzia dell’Entrate). L’operatore economico conserverà il contrassegno utilizzato entro il termine di decadenza triennale previsto per l’accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria (articolo 37 del DPR n 642 del 1972). ]
** [La domanda è firmata digitalmente:
- nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario costituiti, dalla mandataria/capofila.
- nel caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora costituiti, da tutti i soggetti che costituiranno il raggruppamento o consorzio;
- nel caso di aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete si fa riferimento alla disciplina prevista per i raggruppamenti temporanei di imprese, in quanto compatibile. In particolare:
a. se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza e con soggettività giuridica, ai sensi dell’art. 3, comma 4- quater, del d.l. 10 febbraio 2009, n. 5, la domanda di partecipazione deve essere firmata digitalmente dal solo operatore economico che riveste la funzione di organo comune;
b. se la rete è dotata di un organo comune con potere di rappresentanza ma è priva di soggettività giuridica, ai sensi dell’art. 3, comma 4-quater, del d.l. 10 febbraio 2009, n. 5, la domanda di partecipazione deve essere firmata digitalmente dall’impresa che riveste le funzioni di organo comune nonché da ognuna delle imprese aderenti al contratto di rete che partecipano alla gara;
c. se la rete è dotata di un organo comune privo del potere di rappresentanza o se la rete è sprovvista di organo comune, oppure se l’organo comune è privo dei requisiti di qualificazione richiesti per assumere la veste di mandataria, la domanda di partecipazione deve essere firmata digitalmente dall’impresa aderente alla rete che riveste la qualifica di mandataria, ovvero, in caso di partecipazione nelle forme del raggruppamento da costituirsi, da ognuna delle imprese aderenti al contratto di rete che partecipa alla gara.
Nel caso di consorzio di cooperative e imprese artigiane o di consorzio stabile di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, la domanda è firmata digitalmente dal consorzio medesimo]
Servizio Acquisti Metropolitano
Allegato alla Domanda di partecipazione
PATTO DI INTEGRITÀ
GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO QUADRO CON OPERATORE ECONOMICO PER LA COPROGETTAZIONE E LA COGESTIONE DI PROGETTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI PERSONALIZZATI (PTRP) CON BUDGET DI SALUTE (BdS) E DI PROGETTI DI ATTIVITÀ DI COMUNITÀ (PACo) PER IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE DELL’AZIENDA USL DI BOLOGNA, SUDDIVISA IN TRE LOTTI
Art. 1. Finalità
Il presente Patto d’integrità stabilisce la reciproca e formale obbligazione, tra l’Amministrazione aggiudicatrice e gli operatori economici, di improntare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza. Per i consorzi ordinari o raggruppamenti temporanei l’obbligo riguarda tutti i consorziati o partecipanti al raggruppamento o consorzio.
Il Patto di integrità costituirà parte integrante di qualsiasi contratto assegnato dalla Amministrazione aggiudicatrice a seguito della procedura di affidamento.
Art. 2. Obblighi dell’operatore economico L’operatore economico, per partecipare alla procedura:
dichiara di non avere influenzato il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando, o di altro atto equipollente, al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice e di non aver corrisposto né promesso di corrispondere ad alcuno – e s’impegna a non corrispondere né promettere di corrispondere ad alcuno – direttamente o tramite terzi, ivi compresi i soggetti collegati o controllati, somme di denaro, regali o altra utilità finalizzate a facilitare l’aggiudicazione e/o gestione del contratto;
si obbliga a non ricorrere ad alcuna mediazione o altra opera di terzi finalizzata all’aggiudicazione e/o gestione del contratto;
assicura di non trovarsi in situazioni di controllo o di collegamento (formale e/o sostanziale) con altri concorrenti e che non si è accordato e non si accorderà con altri partecipanti alla procedura, e assicura, con riferimento alla specifica procedura di affidamento, di non avere in corso né di avere praticato intese e/o pratiche restrittive della concorrenza e del mercato vietate ai sensi della vigente normativa;
si impegna a segnalare al Responsabile della Prevenzione della Corruzione dell’Amministrazione aggiudicatrice, secondo le modalità indicate sul sito istituzionale nella sezione “Amministrazione trasparente”, qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento della procedura o durante l’esecuzione del contratto, da parte di ogni interessato o addetto o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla procedura, comprese illecite richieste o pretese dei dipendenti dell’Amministrazione stessa;
si obbliga ad informare puntualmente tutto il personale, di cui si avvale, del presente Patto
di integrità e degli obblighi in esso contenuti e a vigilare affinché gli impegni sopra indicati siano osservati da tutti i collaboratori e dipendenti nell’esercizio dei compiti loro assegnati;
assicura di collaborare con le forze di polizia, denunciando ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale (richieste di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di subappalti a determinate imprese, danneggiamenti/furti di beni personali o in cantiere, etc.);
si obbliga ad acquisire con le stesse modalità e gli stessi adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di subappalto, preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice, anche per i subaffidamenti relativi alle seguenti categorie:
a) trasporto di materiali a discarica per conto di terzi;
b) trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento rifiuti per conto terzi;
c) estrazione, fornitura e trasporto terra e materiali inerti;
d) confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume;
e) noli a freddo di macchinari;
f) forniture di ferro lavorato;
g) noli a caldo;
h) autotrasporti per conto di terzi
i) guardiania dei cantieri;
si obbliga altresì a inserire identiche clausole di integrità e anti-corruzione nei contratti di subappalto di cui al precedente paragrafo, ed è consapevole che, in caso contrario, le eventuali autorizzazioni non saranno concesse. Nel contratto di appalto devono essere inserite le clausole del Patto di integrità: infatti nelle fasi successive all’aggiudicazione, gli obblighi si intendono riferiti all’aggiudicatario, il quale, a sua volta, avrà l’onere di pretenderne il rispetto anche dai propri subcontraenti.
Art. 3. Obblighi dell’Amministrazione aggiudicatrice
L’Amministrazione aggiudicatrice si obbliga a rispettare i principi di lealtà, trasparenza e correttezza e ad attivare i procedimenti disciplinari nei confronti del personale a vario titolo intervenuto nel procedimento di affidamento e nell’esecuzione del contratto in caso di violazione di detti principi e, in particolare, qualora riscontri la violazione dei contenuti dell’art. 4 “Regali, compensi e altre utilità”, dell’art. 6 “Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d’interesse”, dell’art. 7 “Obbligo di astensione”, dell’art. 8 “Prevenzione della Corruzione”, dell’art. 13 “Disposizioni particolari per i dirigenti” e dell’art. 14 “Contratti e altri atti negoziali” del D.P.R. 16.04.2013, n. 62, Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
In particolare l’Amministrazione aggiudicatrice assume l’espresso impegno anticorruzione di non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, al fine dell'assegnazione del contratto e/o al fine di distorcerne la relativa corretta esecuzione.
L’Amministrazione aggiudicatrice è obbligata a rendere pubblici i dati più rilevanti riguardanti l’aggiudicazione, in base alla normativa in materia di trasparenza.
Art. 4. Violazione del Patto di integrità
La violazione del Patto di integrità è dichiarata in esito ad un procedimento di verifica in cui venga garantito adeguato contraddittorio con l’operatore economico interessato.
La violazione da parte dell’operatore economico, sia in veste di concorrente che di aggiudicatario, di uno degli impegni previsti suo carico dall’articolo 2, può comportare, secondo la gravità della violazione accertata e la fase in cui la violazione è accertata:
l’esclusione dalla procedura di affidamento; la risoluzione di diritto dal contratto.
L’Amministrazione aggiudicatrice può non avvalersi della risoluzione del contratto qualora la ritenga pregiudizievole agli interessi pubblici, quali indicati dall’art. 121, comma 2, d.lgs.104/2010; è fatto salvo in ogni caso l’eventuale diritto al risarcimento del danno;
Art. 5. Efficacia del patto di integrità
Il Patto di Integrità e le sanzioni applicabili resteranno in vigore sino alla completa esecuzione del contratto assegnato a seguito della procedura di affidamento.
Il contenuto del presente documento potrà essere integrato da altri eventuali Protocolli di legalità.
Luogo e data ………………
(sottoscrizione digitale)
Il Legale Rappresentante /
I Legali Rappresentanti delle ditte Raggruppate o Consorziate
Numero di unità | Monte ore | C.C.N.L. applicato | Qualifica | Livello | Scatti di anzianità | Sede di lavoro | Assunto L. 68/99 | Data di assunzione |
1 | 20 | Coop e cons. agricoli | Educatore professionale | 3B | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 02/01/1996 |
2 | 24 | Coop e cons. agricoli | Coordinatore – Ed prof. | 0X | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 01/10/2002 |
3 | 20 | Coop e cons. agricoli | Coordinatore – Ed. prof. | 0X | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 02/05/2001 |
4 | 20 | Coop e cons. agricoli | Educatore professionale | 4B | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 04/01/1991 |
5 | 20 | Coop e cons. agricoli | Operaio spec. | 4B | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 09/01/2006 |
6 | 24 | Coop e cons. agricoli | Operaio spec.super | 0X | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 01/01/2019 |
7 | 24 | Coop e cons. agricoli | Operaio spec. | 4B | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 01/01/2019 |
8 | 24 | Coop e cons. agricoli | Operaio spec. | 4B | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 02/01/2007 |
9 | 24 | Coop e cons. agricoli | Operaio spec. | 4B | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 01/01/2019 |
10 | 24 | Coop e cons. agricoli | Educatore professionale | 0 | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 01/01/2019 |
11 | 10 | Cooperative Sociali | Referente area | E2Q | 5 | Bologna e Provincia | NO | 09/07/1998 |
12 | 38 | Cooperative Sociali | Coordinatore di unità operativa e/o servizi semplici | E1 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/07/2002 |
13 | 10 | Cooperative Sociali | Coordinatore di unità operativa e/o servizi semplici | E1 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 08/01/2001 |
14 | 36 | Cooperative Sociali | Coordinatore Educatore Professionale | D3 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/02/1992 |
15 | 25 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 0 | Bologna e Provincia | NO | 06/03/2018 |
16 | 30 | Cooperative Sociali | Psicomotricista | D2 | 0 | Bologna e Provincia | NO | 15/11/2018 |
17 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/03/2006 |
18 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 19/05/2004 |
19 | 30 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/03/2006 |
20 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/07/2000 |
21 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 09/01/2006 |
22 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 0 | Bologna e Provincia | NO | 29/05/2017 |
23 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 06/08/2007 |
24 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 08/07/2002 |
25 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/12/1999 |
26 | 20 | Cooperative Sociali | Educatore professionale | D2 | 0 | Bologna e Provincia | NO | 29/01/2019 |
27 | 20 | Cooperative Sociali | Maestro di attività manuali ed espressive | D1 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/05/2004 |
28 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore | D1 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/03/2006 |
29 | 38 | Cooperative Sociali | Impiegata | D1 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/04/2009 |
30 | 26 | Cooperative Sociali | Istruttore attività manuali | C1 | 3 | Bologna | NO | 01/04/2012 |
31 | 20 | Cooperative Sociali | Istruttore attività manuali | C1 | 1 | Bologna | NO | 02/05/2016 |
32 | 24 | Cooperative Sociali | Istruttore attività manuali | C1 | 0 | Bologna | NO | 01/02/2019 |
33 | 28 | Cooperative Sociali | Istruttore attività manuali | C1 | 0 | Bologna | NO | 04/02/2019 |
34 | 16 | Cooperative Sociali | Coordinatore di unità operativa e/o servizi complessi | E2 | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 16/01/2006 |
35 | 35 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 13/08/2018 |
36 | 35 | Cooperative Sociali | OSS | X0 | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 04/05/2015 |
37 | 23 | Cooperative Sociali | OSS | X0 | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 02/11/2010 |
38 | 38 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 16/03/2013 |
39 | 38 | Cooperative Sociali | OSS | X0 | 0 | Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | NO | 16/01/2006 |
40 | 35 | Cooperative Sociali | Coordinatore formatore | D3 | 5 | Bentivoglio/Bologna | NO | 02/10/2000 |
41 | 30 | Cooperative Sociali | Educatore formatore | D2 | 5 | Bentivoglio | NO | 03/03/1997 |
42 | 39 | Cooperative Sociali | Coordinatore formatore | D3 | 5 | Bentivoglio | NO | 03/02/1992 |
43 | 32 | Cooperative Sociali | Educatore | D1 | 5 | Bentivoglio | NO | 03/03/1997 |
44 | 32 | Cooperative Sociali | Educatore formatore | D2 | 5 | Bentivoglio | NO | 04/04/2008 |
45 | 18 | Cooperative Sociali | Educatore | D1 | 3 | Bentivoglio | NO | 05/09/2011 |
46 | 20 | Cooperative Sociali | Educatore | D1 | 1 | Bologna | NO | 05/10/2009 |
47 | 35 | Cooperative Sociali | Educatore formatore | D2 | 5 | Bentivoglio | NO | 01/03/1985 |
48 | 20 | Cooperative Sociali | Educatore | D1 | 5 | Bentivoglio | NO | 08/02/2008 |
49 | 35 | Cooperative Sociali | Educatore formatore | D2 | 5 | Bentivoglio | NO | 12/07/1993 |
50 | 38 | Cooperative Sociali | Responsabile Attività Formative | F2 | 5 | Bentivoglio | NO | 13/07/1992 |
51 | 12 | Cooperative Sociali | Responsabile attività produttive | F2 | 5 | Monte San Xxxxxx | NO | 02/01/2006 |
52 | 10 | Cooperative Sociali | Referente area | E2Q | 5 | Monte San Xxxxxx | NO | 18/04/2005 |
53 | 26 | Cooperative Sociali | Coordinatore di unità operativa e/o servizi complessi | E2Q | 5 | Monte San Xxxxxx | NO | 18/04/2005 |
54 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 1 | Monte San Xxxxxx | NO | 05/06/2017 |
55 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | Monte San Xxxxxx | NO | 11/02/2019 | |
56 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 01/11/2012 |
57 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 11/03/2015 |
58 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | Monte San Xxxxxx | NO | 05/03/2018 | |
59 | 36 | Cooperative Sociali | Operatore inserimento lavorativo | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 17/01/2011 |
60 | 18 | Cooperative Sociali | Coordinatore Educatore Professionale | D3 | 5 | Monte San Xxxxxx | NO | 04/07/2005 |
61 | 12 | Cooperative Sociali | Direzione tecnica | E2Q | 5 | Casalecchio di Reno | NO | 13/10/2003 |
62 | 24 | Cooperative Sociali | Coordinatore di unità operativa e/o servizi complessi | E2Q | 5 | Casalecchio di Reno | NO | 13/10/2003 |
63 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 0 | Casalecchio di Reno | NO | 09/06/2017 |
64 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Casalecchio di Reno | NO | 06/08/2005 |
65 | 35 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | Casalecchio di Reno | NO | 26/03/2018 | |
66 | 30 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D1 | 5 | Casalecchio di Reno | NO | 06/03/2001 |
67 | 21 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D1 | 4 | Casalecchio di Reno | NO | 03/01/2011 |
68 | 32 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 1 | Casalecchio di Reno | NO | 12/06/2017 |
69 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 1 | Casalecchio di Reno | NO | 21/03/2016 |
70 | 31 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | Casalecchio di Reno | NO | 01/03/2018 | |
71 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 1 | Casalecchio di Reno | NO | 02/11/2016 |
72 | 26 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | Casalecchio di Reno | NO | 07/03/2019 | |
73 | 24 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Casalecchio di Reno | NO | 01/02/1996 |
74 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | Casalecchio di Reno | NO | 25/09/2017 | |
75 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Casalecchio di Reno | NO | 23/09/2003 |
76 | 36 | Cooperative Sociali | Coordinatore Educatore Professionale | D3 | 5 | Bologna | NO | 01/12/2005 |
77 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Prof. Socio Sanitario | D2 | 4 | Bologna | NO | 01/12/2010 |
78 | 30 | Cooperative Sociali | Educatore Prof. Socio Sanitario | D2 | Bologna | NO | 13/12/2017 | |
79 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | Bologna | NO | 23/04/2019 | |
80 | 5 | Cooperative Sociali | Addetto pulizie affiancamento tirocini | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 16/07/2013 |
81 | 2 | Cooperative Sociali | Addetto pulizie affiancamento tirocini | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 14/09/2017 |
82 | 10 | Cooperative Sociali | Addetto pulizie affiancamento tirocini | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 03/11/2014 |
83 | 3 | Cooperative Sociali | Addetta mense affiancamento tirocini | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 03/0/2001 |
84 | 5 | Cooperative Sociali | Addetta mense affiancamento tirocini | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 15/09/2008 |
85 | 5 | Cooperative Sociali | Addetta mense affiancamento tirocini | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 14/09/2016 |
86 | 5 | Cooperative Sociali | Addetta mense affiancamento tirocini | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 15/09/2008 |
87 | 17 | Cooperative Sociali | Operaio affiancamento tirocini | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 02/02/2016 |
88 | 5 | Cooperative Sociali | Coordinatore di unità operativa e/o servizi complessi | E2Q | 5 | Monte San Xxxxxx | NO | 04/04/2007 |
89 | 5 | Cooperative Sociali | Xxxxxxxxx | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 01/02/2016 |
90 | 3 | Cooperative Sociali | Xxxxxxxxx | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 07/04/2010 |
91 | 2 | Cooperative Sociali | Addetta centralino | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 01/07/2015 |
92 | 2 | Cooperative Sociali | Responsabile attività produttive | X0X | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 01/01/2005 |
93 | 6 | Cooperative Sociali | Assistente attività produttive affiancamento tirocini | X0 | 0 | Xxxxx Xxx Xxxxxx | XX | 21/01/2010 |
94 | 10 | Coop e cons. agricoli | Capo squadra affiancamento tirocini | 4 | Monte San Xxxxxx | NO | 01/03/2012 | |
95 | 3 | Coop e cons. agricoli | Oti affiancamento tirocini | 5 | Monte San Xxxxxx | NO | 01/09/2000 | |
96 | 3 | Coop e cons. agricoli | Oti affiancamento tirocini | 6 | Monte San Xxxxxx | NO | 01/01/2016 | |
97 | 38 | Cooperative Sociali | Educatore | D2 | 5 | Budrio | NO | 24/03/2003 |
98 | 38 | Cooperative Sociali | Educatore | D2 | 5 | Budrio | NO | 03/09/2008 |
99 | Cooperative Sociali | Resp. Tecnico di area | D2 | 4 | Budrio | NO | 19/10/2009 | |
100 | 25 | Cooperative Sociali | Educatore | D2 | 5 | Budrio | NO | 01/07/2018 |
101 | 32 | Cooperative Sociali | Operatore guida | B1 | Budrio | NO | 03/01/2018 | |
102 | 38 | Coop e cons. agricoli | Operaio qualif. | 5 | 5 | Budrio | NO | 04/04/2005 |
103 | 32 | Cooperative Sociali | Operatore guida | B1 | Budrio | NO | 02/01/2019 | |
104 | 18 | Cooperative Sociali | Addetto pulizie affiancamento tirocini | A1 | 1 | Bologna | NO | 05/07/2015 |
105 | 18 | Cooperative Sociali | Addetto pulizie | A1 | 2 | Bologna | NO | 01/07/2014 |
106 | 4 | Cooperative Sociali | Addetto pulizie affiancamento tirocini | B1 | 3 | Bologna | NO | 21/05/2012 |
107 | 7 | Cooperative Sociali | Assistente Sociale | D2 | 5 | Bologna | NO | 02/05/2005 |
108 | 8 | Cooperative Sociali | operatore sociale | D2 | 1 | Bologna | NO | 02\05\2016 |
109 | 15 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna | NO | 01\07\2015 |
110 | 4 | Cooperative Sociali | operatore sociale | D2 | 0 | Bologna | NO | 03\04\2018 |
111 | 10 | Cooperative Sociali | Operatore sociale | B1 | 2 | Bologna | NO | 03\11\2014 |
112 | 13 | Cooperative Sociali | operatore non formato | A1 | 1 | Bologna | SI | 01\06\2017 |
113 | 18 | Cooperative Sociali | operatore sociale | D1 | 0 | Bologna | NO | 01\07\2019 |
114 | 10 | Cooperative Sociali | Coordinatore di unità operativa e/o servizi semplici | E1 | 1 | Bologna | NO | 01\07\2015 |
115 | 4 | Cooperative Sociali | Coordinatore di unità operativa e/o servizi complessi | E2 | 3 | Bologna | NO | 01/10/2012 |
116 | 10 | Cooperative Sociali | Referente area | E2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/08/2002 |
117 | 38 | Cooperative Sociali | Coordinatore di unità operativa e/o servizi semplici | E1 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/07/2000 |
118 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 09/09/2002 |
119 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 21/09/2005 |
120 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 08/09/2000 |
121 | 30 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 15/05/2000 |
122 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 22/05/1996 |
123 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 24/10/2002 |
124 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 11/02/2003 |
125 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/07/2000 |
126 | 30 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 18/01/2005 |
127 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 04/12/2006 |
128 | 30 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 02/05/2007 |
129 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 19/03/1994 |
130 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 20/07/2000 |
131 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/07/2000 |
132 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 17/01/2006 |
133 | 30 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 5 | Bologna e Provincia | NO | 01/03/2001 |
134 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 0 | Bologna e Provincia | NO | 07/06/2018 |
135 | 36 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 0 | Bologna e Provincia | NO | 04/06/2018 |
136 | 25 | Cooperative Sociali | Educatore Professionale | D2 | 0 | Bologna e Provincia | NO | 27/11/2017 |