Assistenza farmaceutica. L’assistenza farmaceutica è riferita: – all’erogazione delle specialità medicinali, farmaci generici e prodotti galenici relativi alle patologie presentate dal soggetto ospite; – all’erogazione dei dispositivi e del materiale di consumo necessari alla somministrazione dei medicinali (deflussori, aghi a farfalla, cerotti, cotone, garze, ecc.). I prodotti di cui al precedente punto a) sono forniti direttamente dall’azienda Usl su cui insiste la RSA. La prescrizione dovrà essere effettuata con riferimento al Prontuario Terapeutico Regionale e al Prontuario Terapeutico ai sensi della delibera della Giunta regionale n°61/49 del 20.12.2005. I medicinali compresi nel PHT (Prontuario della distribuzione diretta per la continuità assistenziale Ospedale - Territorio), di cui alla Determinazione AIFA del 29 ottobre 2004 (tra i quali sono compresi i farmaci per l’Alzheimer, gli antipsicotici, gli interferoni) dovranno essere prescritti coerentemente con le procedure previste dal Decreto AIFA, per quanto concerne la diagnosi e il piano terapeutico rilasciato dai centri specialistici autorizzati dalla Regione e il costante monitoraggio del profilo benefici-rischi e per la sorveglianza epidemiologica dei farmaci. Le aziende Usl interessate dovranno inserire i dati relativi all’erogazione diretta di tali farmaci presso le RSA nei flussi riguardanti il “FILE F” anche ai fini della eventuale compensazione intraregionale e interregionale. Il medico di medicina generale non può prescrivere farmaci su ricettario SSN nei confronti dei pazienti ospiti di RSA. I prodotti di cui al punto b) dovranno essere erogati direttamente dalla RSA e i relativi costi sono compresi nella retta sanitaria.
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Samples: Concessione Di Progettazione Esecutiva, Costruzione E Gestione, Concessione Di Progettazione Esecutiva, Costruzione E Gestione
Assistenza farmaceutica. L’assistenza farmaceutica è riferita: – all’erogazione delle specialità medicinali14 L’Azienda USL garantisce la fornitura dei farmaci previsti nel Prontuario Terapeutico Regionale e nei piani terapeutici personalizzati, farmaci generici e così come recepito nel Prontuario Terapeutico Aziendale.
15 Per quanto riguarda i farmaci, l’elenco dei prodotti galenici disponibili ed i relativi alle patologie presentate dal soggetto ospite; – all’erogazione dei dispositivi e del materiale di consumo necessari alla somministrazione dei medicinali (deflussori, aghi a farfalla, cerotti, cotone, garze, ecc.). I prodotti di cui al precedente punto a) criteri prescrittivi sono forniti direttamente dall’azienda Usl su cui insiste la RSA. La prescrizione dovrà essere effettuata periodicamente aggiornati con il Prontuario Terapeutico Aziendale con riferimento al Prontuario Terapeutico Regionale e al Regionale.
16 Il Prontuario Terapeutico Aziendale aggiornato è consultabile sul sito web dell’Azienda USL della Romagna.
17 L’Azienda USL garantisce la fornitura di farmaci in forma diretta, tramite il sistema di approvvigionamento ordinario, anche per gli ospiti presenti sui posti non accreditati, limitatamente ai sensi della delibera della Giunta regionale n°61/49 del 20.12.2005. I medicinali compresi nel PHT prodotti ricompresi in classe A. 18 Relativamente ai dispositivi medici di uso corrente l’Azienda USL fornisce direttamente quelli necessari per il governo dei processi terapeutici di seguito indicati: - somministrazione terapia O2 (Prontuario della distribuzione diretta maschere, occhiali e sondini per la continuità assistenziale Ospedale - Territorioerogazione di ossi- geno), di cui alla Determinazione AIFA del 29 ottobre 2004 (tra i quali sono compresi i farmaci per l’Alzheimer, gli antipsicotici, gli interferoni) dovranno essere prescritti coerentemente con le procedure previste dal Decreto AIFA, per quanto concerne la diagnosi e il piano terapeutico rilasciato dai centri specialistici autorizzati dalla Regione e il costante monitoraggio del profilo benefici-rischi e per la sorveglianza epidemiologica dei farmaci. Le aziende Usl interessate dovranno inserire i dati relativi all’erogazione diretta di tali farmaci presso le RSA nei flussi riguardanti il “FILE F” anche ai fini della eventuale compensazione intraregionale e interregionale. Il medico di medicina generale non può prescrivere farmaci su ricettario SSN nei confronti dei pazienti ospiti di RSA. I prodotti di cui al punto b) dovranno essere erogati direttamente dalla RSA e i relativi costi sono compresi nella retta sanitaria.;
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Samples: Service Contract
Assistenza farmaceutica. L’assistenza Per il 2016 rimangono confermati i tetti di spesa fissati dal comma 3 dell’art.15 del DL 95/2012 (11,35% sul FSR per la farmaceutica è riferita: – all’erogazione territoriale e 3,5% del FSR per l’ospedaliera). Sia sulla componente territoriale della spesa farmaceutica che su quella ospedaliera le Aziende continuano ad assicurare ogni utile misura per rispettare i vincoli fissati a livello nazionale. Le azioni di contenimento dovranno essere in particolare mirate ad assicurare l’appropriatezza delle specialità medicinaliprescrizioni favorendo l’impiego delle molecole dal miglior profilo di costo-efficacia ovvero privilegiando l’impiego dei medicinali a brevetto scaduto, dei bio-similari che rimangono ancora fortemente sotto i valori internazionali, sia per l’Italia che per il Friuli Venezia Giulia, e dei medicinali acquistati centralmente dall’Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (EGAS). Le Aziende sanitarie a tal riguardo, oltre che incontri di audit e feedback periodici con la medicina generale promuovono incontri anche con gli specialisti ospedalieri finalizzati alla valutazione dell’appropriatezza delle prescrizioni dei medicinali della continuità ospedale territorio (PHT) promuovendo il ricorso ai medicinali aggiudicatari di gara EGAS. Lo stesso Ente, al fine di favorire l’impiego dei medicinali acquistati centralmente, rende disponibile a tutte le Aziende con frequenza di aggiornamento mensile la lista dei farmaci aggiudicati a gara con particolare riferimento a quelli della DPC. A tal proposito, ogni direttore generale dovrà giustificare nel provvedimento di acquisto le motivazioni per cui la Farmacia ricorre ad acquisti diversi da quelli aggiudicati con regolare procedura di gara dall’EGAS. Iniziative di audit dovranno essere fortemente potenziate anche a livello specialistico-ospedaliero al fine di promuovere la prescrizione dei medicinali dal miglior profilo costo-efficacia secondo evidenze scientifiche di efficacia anche nell’ambito dei farmaci ad alto costo (oncologici, immunologici, farmaci generici e prodotti galenici relativi alle patologie presentate dal soggetto ospite; – all’erogazione dei dispositivi e del materiale di consumo necessari alla somministrazione dei medicinali (deflussoriper l’epatite C, aghi a farfalla, cerotti, cotone, garzeterapie intra-vitreali, ecc.). I prodotti Dovranno essere individuati specifici obiettivi per tutti i prescrittori, correlati ad indicatori di risultato predefiniti. A tal riguardo, gli Enti del SSR attuano per proprio conto o d’intesa, iniziative di verifica dell’appropriatezza delle prescrizioni erogate ai propri assistiti. L’EGAS, nell’ambito della centralizzazione della logistica d’acquisto al fine di limitare al minimo gli acquisti in autonomia degli Enti del SSR definisce ed implementa le modalità con cui assicurare, per tutti i farmaci ( es. farmaci oncologici, epatite C, ecc.) per cui sono previste forme di compartecipazione dei costi da parte delle aziende farmaceutiche e condivisione del rischio (risk sharing, cost sharing e payment by results), il ristoro delle somme spettanti a ciascun Ente. Sul tema della farmacovigilanza trovano continuità le attività già avviate a livello regionale dalla Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia quali la formazione a cascata sulla malattia iatrogena, la segnalazione spontanea in pronto soccorso, la segnalazione nell’ambito della dimissione da ricovero ospedaliero ovvero le attività stabilite dalla DGR 1365/2015. Vengono inoltre attivati i progetti di farmacovigilanza attiva approvati dall’Agenzia italiana del farmaco. Su tali iniziative gli Enti del SSR assicurano la partecipazione dei sanitari interessati e per il supporto alle attività organizzative; in tale ambito continua a trovare applicazione la convenzione di cui alle DGR 435/2013 e 2199/2014. In generale, anche tramite convenzione con gli Enti del SSR saranno avviati progetti volti a favorire un’informazione indipendente sull’impiego sicuro del farmaco, utilizzando i fondi statali dedicati a tali iniziative. Continua l’attività di integrazione delle farmacie nel SSR sia nell’ambito dell’erogazione dei farmaci della continuità ospedale territorio (DPC) che sul piano dei servizi al precedente punto acittadino. Nell’ambito della farmacia dei sevizi anche a livello locale, con particolare riferimento alle farmacie ubicate nelle zone più disagiate , vengono favorite iniziative sui temi dell’integrazione col SSR prioritariamente su temi quali le patologie croniche, l’aderenza alle terapie, la prevenzione di interazioni ed eventi avversi. Nel corso del 2015 è stata istituita la commissione farmaceutica regionale di cui alla L.R. 11/2011. Al fine di armonizzare i prontuari aziendali gli Enti del SSR forniranno, mettendo a disposizione il proprio personale qualificato, il necessario supporto alla commissione ovvero assicureranno l’implementazione delle iniziative e delle raccomandazioni della commissione sulle aree tematiche dalla stessa individuate. Laddove non siano state ancora istituite, dovranno essere attivate le commissioni indipendenti previste nel consolidato preventivo per i casi di terapie con costi superiori ai 500/600.000 € per paziente. Per quanto riguarda le Unità di allestimento dei Farmaci Antiblastici (UFA) sul territorio regionale sono forniti direttamente dall’azienda Usl su attive l’UFA presso l’IRCCS CRO di Aviano che continua a servire l’area del pordenonese, l’UFA presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, che nel corso del 2016 stipulerà accordi con l’AAS3 per gestire anche il rispettivo territorio e l’UFA dell’Azienda ospedaliero-Universitaria di Trieste, che serve il territorio della provincia di Trieste. Nel corso del 2016 sarà inoltre avviata un’unità allestimento farmaci antiblastici in AAS2. Oltre a quanto indicato sopra gli Enti del SSR per l’anno 2016 dovranno anche perseguire i seguenti obiettivi:
1. Forte potenziamento dei sistemi di audit e feedback a livello territoriale/ambulatoriale/ospedaliero sull’andamento dei consumi farmaceutici e del relativo setting di utilizzo (promozione appropriatezza prescrittiva e incentivazione della prescrizione dei medicinali dal miglior profilo costo/efficacia, privilegiando a parità di efficacia, sicurezza, tollerabilità i medicinali dal costo minore). A tal fine, gli Enti erogatori assicurano alle AAS, anche tramite opportuni accordi, la disponibilità delle informazioni relative a spesa, consumi e setting d’impiego necessarie alla piena valutazione dell’appropriatezza delle prestazioni erogate agli assistiti di ciascuna AAS.
2. Individuazione di specifici obiettivi per tutti i prescrittori (a livello territoriale/ambulatoriale/ospedaliero) , correlati ad indicatori di risultato predefiniti.
3. Le prescrizioni di bio-similari, ovvero di farmaci aggiudicatari di gara regionale con il profilo di costo- efficacia più favorevole nell’ambito delle categorie in cui insiste è presente l’alternativa bio-simile, dovranno attestarsi per i nuovi pazienti, al miglior valore possibile ovvero dovranno rappresentare una quota non inferiore all’80% del totale delle prescrizioni/confezioni erogate, ferma restando comunque la RSApossibilità per il prescrittore di indicare il farmaco più opportuno motivando la scelta effettuata a seconda delle indicazioni d’uso e delle popolazioni interessate, secondo percorsi definiti a livello aziendale.
4. In ambito territoriale la prescrizione dei medicinali a brevetto scaduto, con particolare riferimento alle classi terapeutiche individuate dagli indicatori AIFA-MEF presenti sul sistema Tessera Sanitaria (TS) e riportati nella Tabella n. 1 devono tendere ai valori target indicati. Le Aziende valuteranno inoltre l’appropriatezza d’uso delle categorie di farmaci a maggior impatto di spesa e rischio di inappropriatezza favorendo l’impiego di medicinali con il miglior rapporto di costo-efficacia.
5. Sul versante ospedaliero ed ambulatoriale oltre alle specialità acquistate tramite gara centralizzata sono favoriti anche nell’ambito delle categorie ad elevato impatto di spesa i medicinali che a parità di efficacia, sicurezza e tollerabilità per il paziente siano economicamente più vantaggiosi per il SSR. Le Aziende eroganti in tale ambito definiscono idonei percorsi che consentano la verifica dell’appropriatezza d’uso anche da parte delle AAS di residenza del paziente.
6. Nell’ambito della residenzialità, della semi-residenzialità e dell’assistenza domiciliare deve essere inoltre garantita la distribuzione diretta dei medicinali presso tutte le strutture afferenti all’Azienda per l’assistenza sanitaria assicurando la progressiva implementazione delle indicazioni emerse nell’ambito dei gruppi regionali del rischio clinico sui temi della riconciliazione e della poli-farmacoterapia. L’implementazione di tale attività dovrà essere assicurata in almeno il 20% delle residenze protette.
7. Continua ad essere assicurato il monitoraggio e la verifica dell’appropriatezza d’uso dei dispositivi per l’ assistenza integrativa al fine di porre in essere ogni azione utile ad una razionalizzazione della spesa e dei consumi di tali prodotti, soprattutto con riferimento ai limiti massimi prescrivibili dei dispositivi per diabetici. Dovranno inoltre trovare applicazione in ambito aziendale ulteriori iniziative che prevedano differenti modalità di erogazione/distribuzione dell’assistenza integrativa. In particolare per quanto riguarda l’erogazione di ausili di assistenza protesica, gli enti del SSR dovranno favorire la distribuzione diretta come pure dovranno prevedere, relativamente agli ausili per diabetici oltre ad azioni di promozione dell’appropriatezza prescrittiva anche modalità di erogazione vantaggiose per l’SSR (es.diretta, accordi con le farmacie). A tal fine le aziende sanitarie attivano, anche in collaborazione tra loro, ogni utile iniziativa.
8. Le Aziende adottano idonee iniziative, al fine di monitorare periodicamente eventuali carenze di medicinali nel proprio territorio di competenza e segnalare contestualmente tali assenze alla Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia secondo le modalità concordate.
9. Per quanto attiene all’informatizzazione delle prescrizioni, al fine di consentire un puntuale monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva e la promozione dei medicinali acquisiti centralmente da EGAS, per le Aziende servite dalla logistica centralizzata, la copertura delle prescrizioni personalizzate con iter elettronico tramite PSM dovrà essere garantita per l’80% delle confezioni destinate alla distribuzione diretta nominale. Inoltre, a partire dal II quadrimestre 2016, per tutte le Aziende (anche quelle non ancora servite dalla logistica centralizzata EGAS), dovrà essere garantito il ricorso (prima prescrizione e rinnovi) alla prescrizione informatizzata dei piani terapeutici implementati/disponibili a sistema, in almeno il 50% dei pazienti che necessitano di medicinali soggetti a tali modalità prescrittive.
10. Sono promosse le iniziative di farmacovigilanza anche attraverso la partecipazione di tutti i sanitari interessati alle progettualità regionali definite dalla Direzione centrale salute integrazione sociosanitaria politiche sociali e famiglia; al fine di coadiuvare al meglio il responsabile aziendale di farmacovigilanza è opportuno che per ogni struttura/reparto venga individuato tra il personale medico e/o infermieristico un referente per la tematica.
11. La prescrizione dei medicinali soggetti a registro AIFA dovrà avvenire nel rispetto delle indicazioni prefissate, assicurando la registrazione di tutti i dati richiesti, al fine di assicurare appropriatezza d’uso e consentire il recupero di quanto dovuto in termini di cost-sharing, pay-back e risk sharing. In riferimento a tale indicazione l’erogazione dei medicinali potrà avvenire solo a fronte di apposita documentazione attestante, per i farmaci in questione, la compilazione di detti registri. Va inoltre assicurato, anche favorendo l’implementazione dei sistema informatizzato PSM/Piani, il controllo dei piani terapeutici e il rispetto delle note limitative AIFA.
12. La cartella oncologia informatizzata dovrà essere effettuata implementata relativamente ai campi: diagnosi/sede, protocollo/farmaco, stadiazione con un grado di completezza pari ad almeno il 95% dei pazienti;
13. Le Aziende sanitarie assicurano: l’implementazione e il controllo dei flussi informativi verso le amministrazioni centrali entro il 10 di ogni mese. Va in particolare garantita, per il corretto calcolo del rispetto dei tetti di spesa, l’integrale copertura della fase 3 su fase 2 (100% della spesa negli ambiti previsti). In fase di erogazione dei medicinali è inserito a sistema il codice targatura.
14. La Aziende al fine di assicurare la compensazione a livello centrale dei costi riferiti alle prestazioni farmaceutiche erogate in distribuzione diretta implementano, con riferimento al Prontuario Terapeutico Regionale e al Prontuario Terapeutico ai sensi della delibera della Giunta regionale n°61/49 del 20.12.2005. I medicinali compresi nel PHT (Prontuario della distribuzione diretta alla vigente normativa, i sistemi informativi disponibili con i dati identificativi dell’assistito;
Tabella n. 1 Obiettivi target per la continuità assistenziale Ospedale prescrizione di medicinali a brevetto scaduto come da indicatori AIFA-MEF presenti sul portale Tessera Sanitaria (TS). % media FVG (gen-set 2015) Target nazionale a cui tendere % Classe C09CA - Territorio)ANTAGONISTI DELL'ANGIOTENSINA II, NON ASSOCIATI 82,39% 92,30% Classe C09DA - ANTAGONISTI DELL'ANGIOTENSINA II E DIURETICI 78,05% 99,30% Classe C10AA - INIBITORI DELLA HMG COA REDUTTASI 78,22% 85,90% Classe G04CB - INIBITORI DELLA TESTOSTERONE 5-ALFA REDUTTASI 32,40% 43,90% Classe M05BA - BIFOSFONATI 88,16% 93,90% Classe N03AX - ALTRI ANTIEPILETTICI 60,62% 69,10% Classe N06AX - ALTRI ANTIDEPRESSIVI 45,13% 57,10% Classe N02CC AGONISTI SELETTIVI DEI RECETTORI 5HT1 65,81% 69,20% Classe S01ED SOSTANZE BETA-BLOCCANTI 32,19% 35,70% *NB. Tali indicatori potranno essere aggiornati in funzione di cui alla Determinazione AIFA del 29 ottobre 2004 (tra i quali sono compresi i farmaci per l’Alzheimer, gli antipsicotici, gli interferoni) dovranno essere prescritti coerentemente con le procedure previste dal Decreto AIFA, per quanto concerne la diagnosi e il piano terapeutico rilasciato dai centri specialistici autorizzati dalla Regione e il costante monitoraggio del profilo benefici-rischi e per la sorveglianza epidemiologica dei farmaci. Le aziende Usl interessate dovranno inserire i dati relativi all’erogazione diretta nuove scadenze brevettuali ovvero di tali farmaci presso le RSA nei flussi riguardanti il “FILE F” anche ai fini della eventuale compensazione intraregionale e interregionale. Il medico di medicina generale non può prescrivere farmaci su ricettario SSN nei confronti dei pazienti ospiti di RSA. I prodotti di cui al punto b) dovranno essere erogati direttamente dalla RSA e i relativi costi sono compresi nella retta sanitariaassociazioni fisse presenti sul mercato.
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Samples: Linee Per La Gestione Del Servizio Sanitario E Sociosanitario Regionale Anno 2016
Assistenza farmaceutica. L’assistenza Rientrano nell’assistenza farmaceutica è riferita: – all’erogazione delle specialità medicinalila fornitura dei farmaci previsti nel prontuario terapeutico vigente in Azienda USL e nei piani terapeutici personalizzati, farmaci generici e prodotti galenici relativi alle patologie presentate dal soggetto ospite; – all’erogazione l'approvvigionamento generale dei dispositivi ad uso corrente necessari per il governo dei processi terapeutici (per la somministrazione e gestione di terapia infusiva ed intramuscolare; la somministrazione e gestione di terapia antalgica; gestione del cateterismo vescicale; somministrazione e gestione nutrizione enterale con PEG o SNG e parenterale; somministrazione terapia O2; dispositivi medici di uso corrente necessari per il governo del processo diagnostico) e attraverso la prescrizione personalizzata gli ausili protesici di cui al DM 332/99; i dispositivi diagnostico terapeutici per utenti diabetici; i dispositivi medici per il trattamento di persone con patologie riconosciute ai fini dell'esenzione; le pompe per nutrizione enterale e parenterale; l'ossigeno per O2 terapia. In riferimento a quanto sopra indicato, l’Azienda U.S.L di Bologna si impegna a garantire direttamente la fornitura di farmaci e parafarmaci di uso corrente, nonché di prodotti per l’alimentazione artificiale. Le modalità ed i contenuti delle forniture, effettuate tramite l’Ufficio Farmaceutico, sono quelli previsti nel documento “Assistenza Farmaceutica nelle strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate”, che comprende anche il vigente prontuario terapeutico Case residenza anziani, scaricabili dal sito xxx.xxxxxxxxxx.xx. Si intendono a carico dell’ASP, in quanto valorizzati tra i fattori produttivi remunerati dal sistema tariffario regionale: i presidi per l’incontinenza e altro materiale vario ad assorbenza, il materiale di medicazione, i detergenti e disinfettanti, i farmaci non compresi nel prontuario aziendale e altro materiale di consumo necessari assistenziale. Per quanto sopra non costituiscono elemento di flessibilità e non sono esigibili nei confronti dell’utente. L’Azienda si impegna inoltre ad attivare, a livello distrettuale, forme ed iniziative di sensibilizzazione dei Medici di Medicina Generale che operano nell’ambito delle strutture protette in relazione alla somministrazione dei medicinali (deflussoriprescrizione di farmaci inseriti nel prontuario indicato al comma precedente. L’Azienda USL evidenzierà, aghi separatamente per ognuna delle strutture residenziali, la spesa annua da essa sostenuta per farmaci, parafarmaci, dispositivi medici di uso corrente e prodotti per l’alimentazione artificiale. Tali dati di costo saranno correlati, allo scopo di verificare l’adeguatezza dell’assistenza assicurata in struttura, alle modalità di erogazione dell’assistenza medica ed al case mix degli ospiti. Eventuali modifiche a farfalla, cerotti, cotone, garze, ecc.). I prodotti di cui al precedente punto a) sono forniti direttamente dall’azienda Usl su cui insiste la RSA. La prescrizione dovrà essere effettuata con riferimento al Prontuario Terapeutico Regionale quanto sopra descritto e al Prontuario Terapeutico ai sensi della delibera della Giunta regionale n°61/49 del 20.12.2005. I medicinali compresi nel PHT (Prontuario della distribuzione diretta per la continuità assistenziale Ospedale - Territorio)prontuario farmaceutico, di cui alla Determinazione AIFA del 29 ottobre 2004 (tra i quali sono compresi i farmaci per l’Alzheimer, gli antipsicotici, gli interferoni) dovranno essere prescritti coerentemente con le procedure previste dal Decreto AIFA, per quanto concerne la diagnosi e il piano terapeutico rilasciato dai centri specialistici autorizzati dalla Regione e il costante monitoraggio del profilo benefici-rischi e per la sorveglianza epidemiologica dei farmaci. Le aziende Usl interessate dovranno inserire i dati relativi all’erogazione diretta di tali farmaci presso le RSA nei flussi riguardanti il “FILE F” anche ai fini della eventuale compensazione intraregionale e interregionale. Il medico di medicina generale non può prescrivere farmaci su ricettario SSN nei confronti dei pazienti ospiti di RSA. I prodotti di cui al punto b) dovranno essere erogati direttamente dalla RSA e i relativi costi sono compresi nella retta sanitariasaranno tempestivamente comunicate all’ASP.
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Samples: Contratto Di Servizio