IL JOBS ACT Clausole campione

IL JOBS ACT. CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI. NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO (NASPI). DECRETI LEGISLATIVI N. 22/2015 E N. 23/2015. La legge 10/12/2014, n.183, meglio nota come “Jobs Act”, ha conferito al Governo numerose deleghe per la revisione del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali da esercitarsi attraverso l'adozione, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge (16 dicembre 2014), di appositi decreti legislativi. Il 21 febbraio 2015 il Consiglio dei Ministri, in attuazione della predetta delega, ha definitivamente approvato i primi due decreti legislativi: ✓ il d.lgs. n. 23/2015, col quale viene modificata la disciplina dei licenziamenti, attraverso il nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti; ✓ il d.lgs. n. 22/2015, col quale viene riformata l'indennità di disoccupazione, attraverso l’introduzione della Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI). Nella stessa seduta il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato in prima lettura due ulteriori schemi di decreti legislativi, uno riguardante il riordino delle tipologie contrattuali ed un altro riguardante la conciliazione dei tempi di lavoro per maternità/paternità (schemi che dovranno essere sottoposti alle Camere per il prescritto parere e che solo dopo potranno essere definitivamente approvati dal Governo). Vale la pena ricordare, in proposito, che la complessiva riforma del lavoro, che va sotto il nome di Jobs Act, è integrata da alcune disposizioni contenute in altri provvedimenti legislativi, quali il decreto legge n. 34/2014, che ha rivisto il contratto a tempo determinato e la normativa sull'apprendistato, e la legge di stabilità per l'anno 2015, che ha introdotto lo sgravio contributivo triennale per i nuovi assunti a tempo indeterminato, esteso anche al settore agricolo, sia pure con regole particolari. I due decreti legislativi in commento (tutele crescenti e NASpI) sono stati pubblicai sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2015 ed entrano in vigore a partire da oggi, 7 marzo 2015 (giorno successivo alla loro pubblicazione). CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI Nell'ambito della delega conferita al Governo dall'art.1, c.7 della legge n.183/2014 in materia di riordino delle forme contrattuali, è stato espressamente previsto, per le nuove assunzioni, il contratto a tempo indeterminato "a tutele crescenti" in relazione all'anzianità di servizio. In attuazione di tale previsione è ...
IL JOBS ACT. Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti. Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego Contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti
IL JOBS ACT. Il Jobs Act si compone di numerosi decreti legislativi:  D.lgs. n. 22/2015, relativo alle modifiche della disciplina dei licenziamenti ed alle tutele crescenti;  D.lgs. n. 23/2015, con la disciplina della disoccupazione (NASPI);  D.lgs. n. 81/2015, inerente la revisione delle forme contrattuali e di mansioni;  D.lgs. n. 148/2015, per il riordino degli ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione);  D.lgs. n. 149/2015, in tema di attività Ispettiva;  D.lgs. n. 150/2015, in relazione al riordino del sistema pubblico delle politiche attive del lavoro;  D.lgs. n. 151/2015, per la semplificazione in tema di lavoro e misure correlate. Per il merito dei provvedimenti si veda il Vademecum 2019 (pagg. 9 – 38).

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  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

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