Prova selettiva. La prova d’esame può essere scritta, orale o pratica (da specificare nel bando) e deve vertere su argomenti oggetto della ricerca. I candidati alla borsa di studio devono essere convocati per la prova di selezione con un preavviso di almeno 10 giorni tramite posta A.R. I titoli presentati dai concorrenti sono valutati da una Commissione Esaminatrice in analogia a quanto previsto dalla normativa concorsuale del personale delle UU.SS.LL., per quanto compatibile con la stessa.
Prova selettiva prova pratica consistente nella verifica, in un tempo prestabilito, della capacità di svolgimento di attività quali: compilazione di modulistica, protocollazione di corrispondenza in arrivo e in partenza, inserimento dati, composizione e duplicazione di testi; prova teorica consistente in un colloquio riguardante nozioni generali sull’ordinamento statale, con particolare riferimento al ministero dell’interno.
Prova selettiva. La prova di selezione è per esami e per titoli. Sarà dichiarato idoneo e vincitore chi riporterà il punteggio massimo espresso in trentesimi. La prova scritta consisterà in un elaborato di dieci quesiti a risposta chiusa su scelta multipla sulle seguenti materie:
Prova selettiva. 1. La prova selettiva consiste in un colloquio volto ad accertare, nella prospettiva della categoria di accesso, il possesso dei requisiti professionali acquisiti.
Prova selettiva. I candidati, al fine di accertare l’idoneità al conferimento dell’incarico, saranno sottoposti a prova selettiva orale, anche improntata alla risoluzione di casi pratici, vertente sulle competenze tecniche e sulle materie oggetto del posto da ricoprire che, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si indicano come segue: • elementi sull’ordinamento amministrativo degli Enti Locali • elementi generali sul pubblico impiego • Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 • Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013 e sue modifiche e integrazioni • Normativa sull’accesso agli atti • Normativa su Trasparenza e Anticorruzione • elementi generali sul Codice degli appalti di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sue modifiche e integrazioni • CCNL Funzioni Locali 2016/2018 La valutazione dei candidati sarà effettuata da apposita commissione nominata, con specifico atto al termine di scadenza di presentazione delle domande. I candidati ammessi sosterranno il colloquio finalizzato all’accertamento delle motivazioni alla copertura del ruolo, delle esperienze effettuate, della specifica professionalità in funzioni o ruoli esercitati ed oggetto dell’incarico, nonché di quanto specificato alla voce “Prova selettiva La Commissione avrà a disposizione un punteggio massimo di 30 punti per la valutazione dei diversi profili, punteggio che sarà attribuito al termine del colloquio sulla base della seguente ripartizione: • possesso Laurea Triennale – 1 punto • possesso Laurea Magistrale o Specialistica – 2 punti (non cumulabili con il punteggio per il possesso della laurea Triennale) • possesso di titolo di studio post universitario, di specializzazione o abilitazione professionale (es. dottorato di ricerca, master, abilitazione all’esercizio forense, iscrizione all’ordine dei dottori commercialisti o iscrizione al registro dei revisori dei conti) – 1 punto (da sommare al titolo di laurea). • servizio prestato come Responsabile dell’Area/SettoreAmministrativo/Segreteria/Affari Generali presso Enti Locali con qualifica non inferiore alla categoria D : 1 punto ogni 6 mesi di servizio effettuato • Si considera il complesso delle attività svolte dal candidato nel corso della sua carriera lavorativa e professionale e delle attività di aggiornamento svolte che a giudizio della commissione siano significative per un ulteriore apprezzamento delle capacità professionali del candidato stesso. • Si considera il colloquio finalizzato all’accertamento delle moti...