SOSTANZE PERICOLOSE. Le apparecchiature devono essere conformi allo standard TCO 0315 o sue versioni successive.
SOSTANZE PERICOLOSE. Le componenti in plastica di peso superiore a 25 grammi non devono contenere sostanze o preparati ritardanti di fiamma con una delle seguenti frasi di rischio, come definite dalla Direttiva 67/548/CEE: Pericoloso per la salute: R45 (può provocare il cancro)
SOSTANZE PERICOLOSE. La ditta appaltatrice deve raccogliere e mantenere aggiornato un “Elenco Schede di Sicurezza” e un archivio Schede di Sicurezza contenente tutte le schede relative ai prodotti utilizzati nell’attività soggetta ad appalto. Per garantire il rispetto dei contenuti presenti nelle schede di sicurezza la ditta appaltatrice deve: - archiviare un elenco aggiornato delle schede di sicurezza presenti nell’area di lavoro; - consegnare le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati, o renderne disponibile la consultazione al personale; - divulgare a tutti coloro che utilizzano il prodotto le prescrizioni relative al suo uso, manipolazione e stoccaggio, misure di primo soccorso, misure antincendio oltre alle operazioni da effettuare in caso di fuoriuscita accidentale; - far rispettare le prescrizioni relative all’uso del prodotto, manipolazione e stoccaggio, misure di primo soccorso, misure antincendio oltre alle operazioni da effettuare in caso di fuoriuscita accidentale; - predisporre adeguate misure di intervento per sversamenti accidentali o cattiva gestione. I rifiuti associati alle sostanze pericolose utilizzate vanno smaltiti secondo quanto indicato nelle schede di sicurezza e dalle prescrizioni previste nel paragrafo relativo alla gestione dei rifiuti. Copia dell’elenco delle sostanze pericolose utilizzate deve essere consegnata ad ASM PAVIA qualora previsto nel DUVRI ( Documento Unico Valutazione Rischio Interferenze)
SOSTANZE PERICOLOSE. E’ escluso l’uso dei seguenti materiali nella costruzione di nuovi edifici e nel restauro di edifici esistenti: • Prodotti che contengono idrofluorocarburi (H-FKW) • Prodotti che contengono esafluoruro di zolfo (SF6) • Pitture e vernici con un contenuto di solventi superiore a: − Pitture per pareti (norma EN 13300): 30 g/l (detratto il contenuto di acqua) − Altre pitture con una resa di 15 m2/l, con un potere coprente al 98% di opacità: 250 g/l (detratto il contenuto di acqua) − Tutti gli altri prodotti (comprese le pitture non destinate al rivestimento murale e con una resa inferiore a 15 m2/l, le vernici, i coloranti per legno, i rivestimenti e le pitture per pavimenti e prodotti correlati): 180 g/l (detratto il contenuto di acqua). Le pitture e vernici che hanno ottenuto una certificazione secondo un sistema di etichettatura ecologica di Tipo I (UNI EN ISO 14024), quali ad esempio l’Ecolabel europeo, il Blauer Xxxxx tedesco o il Nordic Swan dei paesi nordici, sono considerate rispondenti ai requisiti richiesti.
SOSTANZE PERICOLOSE. Nei componenti, parti o materiali usati per la produzione degli arredi oggetto della fornitura non devono essere presenti:
1. additivi a base di cadmio, piombo, cromo VI, mercurio, arsenico e selenio in concentrazione superiore allo 0.010% in peso.
2. ftalati addizionati volontariamente, che rispondano ai criteri dell’articolo 57 lettera f) del regolamento (CE) n.1907/2006 (REACH).
3. sostanze identificate come “estremamente preoccupanti” (SVHCs) ai sensi dell’art.59 del Regolamento (CE) n. 1907/2006 ad una concentrazione maggiore dello 0,10% peso/peso.
4. sostanze e miscele classificate ai sensi del Regolamento (CE) n.1272/2008 (CLP): - come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione di categoria 1A, 1B o 2 (H340, H350, H350i, H360, H360F, H360D, H360FD, H360Fd, H360Df, H341, H351, H361f, H361d, H361fd, H362); - per la tossicità acuta per via orale, dermica, per inalazione, in categoria 1, 2 o 3 (H300, X000, X000, X000, X000); - come pericolose per l’ambiente acquatico di categoria 1,2, 3 e 4 (H400, X000, X000, X000, X000); - come aventi tossicità specifica per organi bersaglio di categoria 1 e 2 (H370, H372). Inoltre le parti metalliche che possono venire a contatto diretto e prolungato con la pelle devono rispondere ai seguenti requisiti:
5. devono avere un tasso di rilascio di nickel inferiore a 0.5µg/cm2/settimana secondo la norma EN 1811.
6. non devono essere placcate con cadmio, nickel e cromo esavalente. Verifica del criterio L’offerente deve presentare una dichiarazione del legale rappresentante da cui risulti il rispetto dei punti 3, 4 e
SOSTANZE PERICOLOSE. Indipendentemente dalle disposizioni di cui alla Clausola 4, il cliente dovrà anche fornire, in caso di sostanze pericolose, la specifica scritta delle norme da rispettare secondo la legislazione vigente e/o altre norme governative. Per sostanze pericolose si intendono sostanze note per possedere proprietà tali da costituire uno specifico pericolo grave per le persone o le merci, incluse, in ogni caso, sostanze esplosive, infiammabili, ossidanti o tossiche.
SOSTANZE PERICOLOSE. L’utilizzo e l’introduzione all’interno della struttura di qualsiasi sostanza o preparato pericoloso (etichettatura della confezione), deve essere preventivamente autorizzato dal Responsabile Servizio Infermieirstico. Ad autorizzazione concessa, la sostanza o preparato pericoloso introdotto deve essere accompagnato da scheda di sicurezza da trasmettere al RSPP Altissimo Xxxxx.
SOSTANZE PERICOLOSE. Le lavorazioni possono prevedere l’impiego di sostanze pericolose come, ad esempio, cemento, bitume, resine o altro, nonché l’esposizione a sostanze originate dai lavori, come fumi di saldatura e gas di scarico, prodotti sia dai mezzi di cantiere che dal traffico veicolare esterno. Durante le demolizioni o gli scavi, inoltre, è possibile rinvenire inaspettatamente materiali di cui si sospetta la presenza di amianto. E’ necessario osservare le misure indicate nelle tabelle sottostanti.
SOSTANZE PERICOLOSE il significato di questo termine è descritto nella D.Lgs n. 81 del 09/04/2008 Testo unico sulla sicurezza sul lavoro.
SOSTANZE PERICOLOSE. Se il Fornitore è a conoscenza, o è tenuto a sapere, di fornire Sostanze pericolose all’Università, deve ottemperare ai Termini aggiuntivi per le Sostanze pericolose applicabili in aggiunta a questi Termini e condizioni.