PROTOCOLLO DI INTESA tra la CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO – Servizio di Protezione Civile
PROTOCOLLO DI INTESA
tra la CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO – Servizio di Protezione Civile
e il CCV-MI Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Città metropolitana di Milano
Città metropolitana di Milano, con sede legale in Milano, Via Vivaio n. 1, P.IVA 08911820960, di seguito denominata anche “CMM”, rappresentata da Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Direttore Area Infrastrutture, giusta delega D.S.M. n. 290000/6.2/2018/21 del 17 dicembre 2018;
e
CCV-MI Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Città metropolitana di Milano, con sede legale in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxx x. 00, rappresentato da Xxxxx Xxxxxx
Premessa
Nel 2014, con l'introduzione dell'art.5.1 della L.R. 16/2004, è stato istituito, per ciascuna sezione provinciale dell'Albo Regionale del volontariato di protezione civile (L.R. 16/2004 e ss.mm.ii., art.5, comma 8), un comitato di coordinamento del volontariato (CCV) di protezione civile, il cui consiglio direttivo ha durata triennale, composto dai rappresentanti delle organizzazioni di volontariato iscritte alle rispettive sezioni provinciali, a supporto dell'espletamento delle funzioni assegnate alle province e quale sede di raccordo, a livello provinciale, tra le organizzazioni di volontariato di protezione civile e la Regione.
Fermo restando quanto già disposto e previsto dalle Legge della regione Lombardia 16/2004 art. 5.1 e s.m.i., il presente atto intende regolare e definire i rapporti tra il Servizio Protezione Civile della Città metropolitana di Milano, di seguito chiamata CM ed il CCV-MI. Le norme e il funzionamento del CCV- MI nella sua articolazione e nei rapporti con le altre organizzazioni di volontariato e con la CM sono definiti dalle previsioni di carattere regionale che regolano la materia.
• La CM opera in ragione della delega ricevuta da Regione Lombardia in materia di protezione civile e delle funzioni svolte (DGR XI/1796 del 21.06.2019)
• Il CCV-MI opera in ragione del (L.R. 35 del 10 dicembre 2014 (modifica alla L.R. 16/04 artt. 5 e 9 bis), (D.g.r. 3869 del 7 luglio 2015, che stabilisce le modalità di funzionamento dei CCV e le elezioni dei Consigli Direttivi entro il 17 gennaio 2017), (Decreti di attuazione del Direttore
Generale della Protezione Civile di Regione Lombardia N. 1992 del 18 marzo 2016 “modalità di svolgimento delle elezioni CCV e designazione rappresentanti delle OO.V. per la Consulta del Volontariato) e (N. 3536 del 21 aprile 2016: “Ruolo e funzioni del CCV su scala provinciale”). Il CCV-MI, in questo protocollo viene rappresentato dal Presidente.
Il CCV, secondo normativa vigente, funge da coordinatore e riferimento prevalente nella relazione tra le organizzazioni di volontariato di protezione civile e la CM volto a:
• fornire uno sportello tecnico per tutte le problematiche presentate dalle organizzazioni di volontariato;
• garantire il coinvolgimento di tutti gli Enti del Terzo Settore di Protezione civile (ETS) nelle attività organizzate nel territorio di Città metropolitana;
• sostenere e attuare la formazione dei volontari e la divulgazione della cultura di protezione civile, collaborando e contribuendo alla realizzazione di una formazione continua, specialistica, "professionale";
• promuovere l'addestramento in scenari di rischio anche laddove utile e necessario in specializzazioni che pur non rientrando negli standard regionali tuttavia rispondono alle esigenze del territorio;
• Rendere operativo il funzionamento e il coordinamento della Colonna mobile provinciale.
Art. 1 Rapporti con la Città metropolitana
In base alle disponibilità di bilancio e previa autorizzazione preventiva della Direzione competente, la CM può promuovere e può patrocinare:
1. La formazione di base e specialistica dei volontari iscritti alle ETS dell’Elenco Territoriale sezione di Milano, garantire il coordinamento in sinergia con la struttura di CM negli interventi anche emergenziali;
2. L‘organizzazione in coordinamento, con i funzionari della CM della struttura della Colonna Mobile Provinciale;
3. L’organizzazione e/o la partecipazione ad esercitazioni, raduni, eventi, convegni, seminari esclusivamente di protezione civile. Eventuali costi sostenuti, preventivamente autorizzati, potranno essere valutati nell’ambito delle eventuali disponibilità di bilancio e della normativa vigente.
4. La CM renderà disponibili, spazi, mezzi e le attrezzature per il volontariato di Protezione civile secondo disponibilità di bilancio, in tal senso saranno predisposti separati atti e regolamentazioni.
5. La CM, nel rispetto della vigente normativa anche in materia di Privacy, garantirà al CCV MI modalità d’accesso al sistema informatico regionale in lettura (oggi DB Vol) relativo all’anagrafica dei volontari e delle ETS di Protezione Civile nonché ai canali di comunicazione radio, così da consentire lo svolgimento delle attività normativamente e istituzionalmente previsti alle cariche del Consiglio direttivo.
La CM concorda, promuove e codifica con il Direttivo del CCV MI, procedure operative d’intervento e di attivazione attinenti la componente del volontariato, alla luce anche della pianificazione di Protezione civile. La CM sviluppa le sinergie fra tutte le componenti del sistema di Protezione civile.
6. La CM, considerato quanto sopra, nell’ambito della protezione civile nel territorio metropolitano, assicura al CCV-MI, secondo le vigenti normative e disponibilità, supporto,
mezzi, accessi alle banche dati e mezzi di comunicazione, ove consentito, propedeutici al raggiungimento degli scopi istituzionali del CCV-MI.
Art.2 Compiti del Consiglio Direttivo
Il consiglio direttivo del CCV-MI supporta la CM in tutte le attività delegate da Regione Lombardia ai sensi delle leggi vigenti e provvede a quanto segue:
1. Pianifica e propone alla Struttura di CM i fabbisogni formativi e di aggiornamento per il Volontariato di Protezione Civile concorrendo nella formazione certificata del Volontariato di protezione civile. Il piano formativo dovrà essere di norma presentato alla struttura di CM entro il mese di settembre dell’anno precedente a quello di attuazione. Contribuisce altresì alla proposta e realizzazione di altre occasioni di formazione;
2. Raccoglie e coordina le indicazioni e le proposte operative, di particolare rilevanza, formulate dagli ETS del territorio iscritti all’apposito elenco territoriale;
3. Rappresenta le esigenze funzionali degli ETS di Protezione Civile, presso le sedi competenti;
4. Contribuisce nella definizione degli obiettivi della CM anche con riunioni di programmazione e confronto periodiche con CM presso la sede istituzionale;
5. Collabora nell’organizzazione della Colonna Mobile Provinciale e coordina le sue componenti volontaristiche, garantendo l’efficienza dei mezzi e delle attrezzature attraverso il continuo monitoraggio delle medesime, effettuando, laddove utile, piccoli interventi di manutenzione ordinaria e riferendo al responsabile della Struttura di CM la necessità di effettuare interventi straordinari; garantendo le risorse volontaristiche, anche specializzate, necessarie al suo funzionamento, a tal proposito saranno avviate di concerto tutte le attività prodromiche alla sua perfetta efficienza quali, ad esempio, il reclutamento e l’addestramento mirato dei volontari garantendo reperibilità e turnazione.
6. Partecipa alle attività di previsione, prevenzione, soccorso ed al superamento dell’emergenza agevolando le interazioni con i territori ed agendo in accordo e coordinamento con la struttura di CM di Protezione civile;
7. Effettua il reclutamento ed il coordinamento del personale idoneo alla realizzazione di squadre di primo intervento secondo specialità; per far fronte in modo efficiente alle emergenze sul territorio metropolitano;
8. Xxxxxxxxx le proposte e le iniziative relative ad addestramenti, esercitazioni, momenti formativi organizzate dagli ETS del territorio, aggiornando tempestivamente il responsabile della Struttura di CM.
9. Fornisce assistenza agli ETS dell’Elenco Territoriale di Milano nella gestione delle procedure relative alla tenuta dello stesso e alle attività amministrative collegate agli adempimenti verso gli Enti;
10. Propone ed attua iniziative ed attività indirizzate all’informazione ed alla formazione della popolazione sui rischi e sulle cautele in accordo con la struttura di CM nei singoli territori;
11. Affianca nelle emergenze l’Ente metropolitano per il supporto organizzativo e la messa in opera d’ogni attività necessaria agli interventi a beneficio delle popolazioni colpite, collabora in tutte le attività di protezione civile in accordo con la Struttura di CM, avvalendosi dei Coordinatori Territoriali del Volontariato (CTV) individuati dal CCV-MI.
Art. 3 Emblema Protezione Civile della Città metropolitana di Milano e del CCV-Milano
Il CCV-MI viene conseguentemente, autorizzato ad adottare come proprio emblema il simbolo indicato dall’Unione Europea della Protezione Civile come da D.G.R. 3 Luglio 1998 n. 37187/98 formato da un triangolo blu in campo arancione e riportante la dicitura a tondo “Protezione Civile – Città metropolitana di Milano” in bianco su fondo blu, sormontato dallo stemma provinciale alla base del triangolo, secondo l’emblema grafico approvato con delibera del Consiglio metropolitano di Milano.
Il CCV-MI adotta come proprio emblema il simbolo formato da un cerchio su fondo blu (codice colore: pantone Blue Reflex - CMYK Cyan 100%, Magenta 75%; - RGB B255 - RAL5005) riportante la dicitura a tondo in maiuscolo “COORDINAMENTO VOLONTARI” nel semicerchio superiore “PROTEZIONE CIVILE” nel semicerchio inferiore, entrambi in carattere TREBUCHET Ms Xxxx in bianco. Al Centro dell'emblema viene riportata la dicitura in maiuscolo "CCV-MI” e al di sotto di esso la dicitura in minuscolo “Milano" entrambi nel carattere TREBUCHET Ms Xxxx. Al di sotto delle precedenti scritte sempre nella parte centrale del logo viene riportato un simbolo costituito da tre moduli uniti, con angolo di rotazione di 120' che formano un triangolo con le punte arrotondate, i moduli sono rispettivamente, di color verde, bianco e rosso, con contorno di colore grigio.
Art. 4 Obblighi del CCV-MI e delle ETS che lo compongono
1. IL CCV-MI si impegna ad operare per il conseguimento delle finalità e degli obiettivi della Struttura di CM, con spirito di mutua collaborazione, evitando ogni forma di concorrenza ed ogni atto che possa arrecare danno od intralcio alle attività del CCV-MB stesso e del Sistema Provinciale.
2. Le violazioni saranno sanzionate secondo la normativa vigente.
3. Le ETS, con l’iscrizione all’Elenco Territoriale sezione di Milano, si impegnano a rispettare le Leggi e i Regolamenti vigenti, garantendo la leale collaborazione con la CM.
Art. 5 Sede e mezzi a disposizione del CCV-MI
1. La CMM mette a disposizione del CCV-MI una sede per lo svolgimento delle sue attività (Segreteria, incontri, momenti formativi ed informativi).
2. Detta sede è ad oggi individuata presso la proprietà immobiliare della Città metropolitana ed oggetto di protocollo di assegnazione separato.
3. I mezzi della Colonna Mobile Provinciale e le attrezzature rimarranno presso i poli individuati dalla CMM e saranno accessibili ai volontari del CCV-MI.
4. La CMM potrà assegnare, con apposito atto, in comodato d’uso gratuito al CCV-MI automezzi di proprietà al fine dell’espletamento delle proprie funzioni.
Le parti concordano di sottoporre il presente protocollo a modifiche e revisioni quando di comune accordo se ne ravvisi la esigenza o la necessità.
Sottoscritto a Milano il 19/11/2020
CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO CCV MILANO
Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Dr. Xxxxx Xxxxxx