Luigi Menghini, Contratto di lavoro a termine e contratto a tempo indeterminato: attualità di una
Indice
SAGGI
Xxxxx Xxxxxxxx, Contratto di lavoro a termine e contratto a tempo indeterminato: attualità di una
alternativa ........................................................................................................................................ p. 253
Sinossi. Lo scritto cerca di verificare se le recenti riforme del diritto del lavoro, laddove hanno modificato in modo rilevante, sul piano normativo, i rapporti tra la variante a termine e quella a tempo indeterminato, abbiano prodotto significativi risultati in termini di aumento dell’occupazione in generale e di incremento dell’occupazione di qualità, oppure si siano dimostrate poco rilevanti rispetto alla sovrastante incidenza sul raggiungimento di questi risultati prodotta dagli andamenti generali dell’economia e dall’uso degli incentivi economici. La riforma Fornero, il decreto Xxxxx-Xxxxxxx, il Jobs Act e l’intervento sui voucher ed i “lavoretti”, toccando in vario modo il tema dell’uscita dal mercato del lavoro, hanno fortemente ridimensionato il senso della stabilità e della sicurezza e posto in termini diversi rispetto al passato i rapporti tra il lavoro a tempo indeterminato e quello a termine. Per cogliere queste novità lo scritto riassume l’evoluzione più recente dell’alternativa tra le due varianti di contratto di lavoro e analizza i caratteri di quella cui oggi si è giunti, giungendo alla conclusione della scarsa utilità della riduzione delle tutele sul piano del licenziamento quale incentivo alle assunzioni stabili e della necessità di un nuovo intervento su queste tutele e sulle regole del lavoro a termine che incida (o compensi su altri piani) sulle avvilenti situazioni della precarietà a vita.
XXXXXXXXX XXXXXXX, La tutela della privacy sul luogo di lavoro: il rinnovato dialogo tra Corte Europea
dei Diritti dell’Uomo e giurisdizione nazionale dopo la sentenza Bărbulescu 2 ..................................... » 283
Sinossi. Il contributo prende in esame gli sviluppi giurisprudenziali elaborati dalla Corte Edu a seguito della sentenza-cardine Xxxxxxxxxx 2, in particolare considerando in che modo le più recenti pronunce, tra cui Xxxxx Xxxxxxx x. Xxxxxx e Libert x. Xxxxxxx, hanno arricchito il quadro regolativo tracciato dalla Gande Camera in tema di tutela della privacy sul luogo di lavoro. Lo scritto mette in luce i sempre nuovi profili di complessità che emergono nell’adempimento del obbligo conformativo gravante sugli Stati assoggettati alla giurisdizione della Corte Edu, nonché il ruolo sempre più centrale, e per certi aspetti innovativo, che il giudice nazionale è chiamato a svolgere nel processo bilanciamento degli interessi convenzionalmente sensibili. Un particolare esame è riservato alla rilettura dell’art. 4 dello Statuo dei Lavoratori che il giudice nazionale è chiamato ad effettuare alla luce dei principi elaborati dalla Corte Edu, nonché alla conseguente portata espansiva che, in tale contesto, viene a rivestire un ampio novero di fonti paranormative, ritenute tradizionalmente estranee alla categoria tipologica delle fonti del diritto: prime tra tutte, i provvedimenti del Garante della privacy.
XXXX XXXXXX, Incarichi di lavoro autonomo nelle P.A. e normative recenti .............................................. » 299
Sinossi. L’autore si sofferma sulle disposizioni della “riforma Madia” in tema di incarichi di lavoro autonomo nelle pubbliche amministrazioni, in particolare sul divieto di attivare “collaborazioni organizzate”. L’opinione dell’autore, però, è che nulla sia cambiato rispetto alla normativa precedente.
GIURISPRUDENZA COMMENTATA
Xxxxxx Xxxxx, Xxxxx alla legge e deroga alla vincolatività del certificato “E 101” nel distacco
transnazionale di lavoratori................................................................................................................... » 307
Sinossi. Il commento ha ad oggetto la recente sentenza della Corte di Giustizia in materia di previdenza sociale nel distacco transnazionale. Le conclusioni a cui la Corte giunge sono opportunamente condivisibili in un’ottica di effettiva tutela dei lavoratori in distacco ed in ossequio al principio di leale collaborazione e
reciproca fiducia fra Stati. In particolare, la sentenza in commento è meritevole per l’attenzione e la complessità dell’analisi svolta, allargando la visione da aspetti prettamente giuslavoristici per abbracciare profili di carattere generale inerenti al divieto di frode alla legge e alle dinamiche di concorrenza leale che devono informare i comportamenti dei soggetti giuridici ed economici nell’ambito del sistema europeo.
Xxxxxxxx Xxxxxxx, L’esclusione e il licenziamento del socio lavoratore di cooperativa: le sezioni unite
fanno discutere ma non dirimono i contrasti .......................................................................................... » 325
Sinossi. Le sezioni unite tentano di risolvere un contrasto giurisprudenziale a proposito delle tutele cui può aspirare il socio lavoratore licenziato ed escluso dalla compagine sociale che non si sia tempestivamente opposto alla delibera societaria di esclusione. Il problema ha intrattenuto non poco anche la dottrina ma la decisione della Cassazione non sembra affatto destinata a chiudere il dibattito. L’occasione si rivela, dunque, utile per fare il punto su una serie di questioni di principio a proposito della natura dei rapporti fra socio lavoratore e cooperativa e per individuare, anche in prospettiva futura, i risvolti problematici della decisione assunta dal massimo organo della nomofilachia.
Xxxxxx Xxxxxxxx, La valutazione disgiunta della pluralità di addebiti nel licenziamento per giusta
causa: un problema di onere probatorio sottratto al giudizio di legittimità............................................ » 341
Sinossi. Il contributo, nell’offrire un commento ad una recente pronuncia della Corte di cassazione, affronta la questione circa la legittimità di un licenziamento, intimato per giusta causa in seguito all’addebito di una pluralità di fatti, alcuni dei quali risultati, successivamente, in giudizio, insussistenti. Attraverso la ricognizione dei precedenti sul punto, si è tentato di inquadrare l’ormai consolidato principio della Corte, altresì fornendo una sintetica analisi dei margini di sindacabilità concessi in sede di legittimità rispetto alla valutazione delle condotte addebitate. Infine, è parso opportuno indagare le possibili conseguenze, reali o risarcitorie, conseguenti l’ipotetica dichiarazione di illegittimità del licenziamento.
XXXXXXXX XXX XXXXX, Sull’efficacia degli accordi di gestione di crisi aziendali......................................... » 353
Sinossi. L’autore sottopone a esame l’affermazione della Corte di Appello di Firenze in merito alla non efficacia, nei confronti di un lavoratore iscritto a una sigla sindacale non firmataria, di una clausola, contenuta in un accordo sui criteri di scelta in un licenziamento collettivo, che aveva previsto una riduzione del preavviso rispetto alla misura fissata dal CCNL. La critica si focalizza sulla tesi della natura gestionale dell’accordo sui criteri di scelta, che la sentenza annotata ha assunto come premessa della propria conclusione. Secondo l’autore, di contro, gli accordi conclusi nell’ambito delle procedure di licenziamento collettivo sono nella loro interezza, in quanto integrativi di fattispecie legali complesse, tendenzialmente efficaci “erga omnes”, purché conclusi da soggetti rappresentativi del consenso maggioritario dei lavoratori. Nella seconda parte della nota, vengono altresì esaminati, sempre criticamente, gli argomenti impiegati dalla sentenza per escludere l’applicazione al caso di specie dell’art. 8, legge n. 148/2011.
Xxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxx’insussistenza del fatto materiale nella previsione dell’art. 3, comma 2, d.lgs. 23
del 2015 ..................................................................................................................................................... » 367
Sinossi. Il commento affronta il tema dell’insussistenza del fatto materiale contestato nella previsione dell’art. 3, comma 2, d.lgs. n. 23/2015; l’autore dopo aver definito la nozione di fatto materiale contestato quale condotta disciplinarmente rilevante si sofferma sulla necessaria imputabilità, soggettiva ed oggettiva, al lavoratore della condotta e sui limiti imposti dalla novella legislativa al giudizio di proporzionalità. In conclusione dell’analisi l’autore si sofferma sulle conseguenze della mancanza di un nesso di causalità tra il fatto contestato ed il licenziamento del lavoratore.
Index
ESSAYS
XXXXX XXXXXXXX, Temporary employment contract and permanent contract: topicality of an alternative ....p. 253
Abstract. The essay deepens the recent reforms of labour law in the perspective of the relationships between the fix-term contracts and the permanent contracts, in order to investigate if the reforms have produced significant results in terms of employment rate increasing and of work quality growth, or if they have proved to be insignificant compared to the overlying incidence of the general economic trends and of the economic incentives. The Fornero reform, the Xxxxx-Xxxxxxx decree, the Jobs Act and the interventions on the others precarious contracts (the so called “vouchers” and “mini-jobs”) have strongly reduced the sense of stability and security and place in terms different from the past the relationships between permanent and fixed-term employment, touching in various ways the issue of the exit from the labour market. To grasp these innovations, the paper summarizes the complex evolution of the alternative between the two variants of the employment contract and analyses the characteristics of what has been achieved today, reaching the conclusion of the scarce usefulness of reducing protections in terms of dismissal as an incentive to steady job and the need for an intervention on the rules that limits (or compensates in other way) the steady precariousness.
Xxxxxxxxx Xxxxxxx, The protection of privacy in the workplace: the renewed dialogue between the
European Court of Human Rights and national jurisdiction after the Bărbulescu 2 sentence ............... » 283
Abstract. This essay analyses the ways in which the most recent decisions delivered by the ECtHR, such as Xxxxx Xxxxxxx v. Spain and Libert x. Xxxxxxx, have enriched the regulative framework outlined by the fundamental Grand Chamber judgment Bărbulescu 2 in the matter of privacy protection at the workplace. The paper highlights the increasing complexity that Council of Europe’s member States are called to face in the fulfilment of their obligation to implement the principles provided by the European Convention of Human Rights such as interpreted by the ECtHR case-law. The paper also focuses on innovative key role played by the national judge as authority called to strike a fair balance of the interests protected by the provisions of the Convention. In the light of the European framework, it is emerging an increasing influence that certain soft-law measures, not included in the traditional list of the sources of law, seem to be capable to perform on the interpretation and application of art. 4 of the law no. 300/1370 (so-called “Statuto dei Lavoratori”): first of all, the measures and decisions taken by the Italian data protection authority.
XXXX XXXXXX, Self-employed assignments in the public sector and recent regulations............................... » 299
Abstract. The author focuses on provisions of the “Madia reform” concerning external collaborations with italian public administrations. Special attention is devoted to the prohibition to initiate the so-called “collaborazioni organizzate”. The author conclusions are that almost nothing changed compared to the previous regolation.
CASE NOTES
XXXXXX XXXXX, Fraud to the law and derogation from the binding nature of the “E 101” certificate in the transnational transfering of workers ........................................................................................................ » 307
Abstract. The comment concerns the recent sentence of the Court of Justice relating social security in transnational transfering. The conclusions reached by the Court can be appropriately shared with a view to effectively protecting the transferred workers and in accordance with the principle of sincere cooperation and mutual trust between States. In particular, the sentence under consideration is worthy of attention and complexity of the analysis carried out, widening the vision from strictly labor law aspects to embrace profiles
of a general nature inherent to the prohibition of fraud to the law and to the dynamics of fair competition that must inform the behavior of legal and economic subjects within the European system.
Xxxxxxxx Xxxxxxx, The exclusion and the firing of the employee and member of a cooperative: the
united xxxxxxxx stir debate but don’t settle the contrasts......................................................................... » 325
Abstract. The united xxxxxxxx try to solve a case-law contrast on the protections recognizable to an employee member of a cooperative fired and excluded by the firm, who challenges only the dismissal but not the corporate exclusion. The issue was really debated by the scholars but the decision of the Court doesn’t appear as a definitive solution of the matter. So, the author takes the opportunity to reflect on several general issues about the nature of the relationships between employees/members and cooperatives with the aim to highlight the future implications of the united xxxxxxxx decision.
Xxxxxx Xxxxxxxx, The disjointed evaluation of the plurality of charges in the dismissal for cause: a
burden of proof issue not subject to a judicial review .............................................................................. » 341
Abstract. As a comment to a recent ruling by the Court of Cassation, the essay investigates the legitimacy of a dismissal ordered for justified objective reasons as a consequence of a plurality of facts, some of which have subsequently been judged non-existent. The consolidated principle by the Court of Cassation has been depicted through the recognition of the previous judgments regarding this topic, in addition offering a concise analysy of the Court of Cassation margins of syndication in relation to the evaluation of the accused conducts. Eventually, the possible protection through compensation or re-employment consequences have been explored as results of a declared illegitimate dismissal.
XXXXXXXX XXX XXXXX, About the efficacy of company crisis management agreements ............................... » 353
Abstract. The author analyzes the statement of the Court of Appeal of Florence regarding the ineffectiveness, towards a worker affiliated to a non-signatory syndicate, of a clause, contained in an agreement on the choice criteria in a collective dismissal, which had introduced for a reduction of the notice with respect to the measure established by the national collective agreement. The criticism focuses on the thesis of the managerial nature of the agreement on the selection criteria, which the annotated judgement has assumed as a premise of its own conclusion. According to the author, on the contrary, the agreements concluded in the context of collective dismissal procedures are entirely, as they tackle complex legal cases, effective “erga omnes”, provided they are concluded by representative subjects of the workers’ majority consent. In the second part of the comment, the arguments used by the judgement are also critically examined in order to exclude the application to the case of the art. 8, law n. 148/2011.
Xxxxxx Xxxxxxxxxx, On the non-existence of material fact in the provision of art. 3, paragraph 2, d.lgs. 23 of 2015 367
Abstract. The comment deals with the issue of the non-existence of contested material fact in the provision of the art. 3, paragraph 2, legislative decree n. 23/2015. The author, at first, defines the notion of contested material fact as a disciplinary relevant conduct, and then the A. analyzes the subjective and objective imputability of conduct to the worker and on the limits imposed by new discipline on the proportionality judgment. Furthermore, in conclusion of the analysis, the A. focuses on the consequences of the lack of a causal link between contested fact and dismissal of worker.