ACCORDO OPERATIVO PER L’ESTENSIONE DEL SERVIZIO DI BIKE SHARING A FLUSSO LIBERO ATTIVO SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI MILANO IN MANIERA INTEGRATA SUL TERRITORIO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO
ACCORDO OPERATIVO PER L’ESTENSIONE DEL SERVIZIO DI BIKE SHARING A FLUSSO LIBERO ATTIVO SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI MILANO IN MANIERA INTEGRATA SUL TERRITORIO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO
Tra
la Città Metropolitana di Milano, con sede in Milano, via Vivaio n.1, rappresentata dal Consigliere delegato, Xxxxx Xxxxxx
e
il Comune di Milano, con sede in Xxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxx, 0, rappresentato dall’Assessore alla Mobilità Ambiente ed Energia, Xxxxx Xxxxxxxx
PREMESSO CHE
• Il miglioramento della qualità dell’aria attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera costituisce azione prioritaria ed imprescindibile dell’iniziativa della Città Metropolitana di Milano, del Comune di Milano, nonché di tutti i Comuni della Città Metropolitana di Milano, ai fini della tutela e protezione della salute dei cittadini e dell’ambiente.
• Il Piano strategico triennale del territorio metropolitano 2016-2018, approvato dal Consiglio metropolitano con Delibera n° 27 del 12 maggio 2016, indica tra le azioni prioritarie in tema di sviluppo della mobilità sostenibile l’integrazione dei servizi di in sharing tra cui il Bike-Sharing.
• Le “Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato”, approvate dal Comune di Milano con delibera di Consiglio Comunale n° 27 del 07/07/2016, pongono quale obiettivo, il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, azione che può essere realizzata anche con maggiore attenzione all’innovazione e allo sviluppo della mobilità sostenibile, al decongestionamento del traffico e del connesso inquinamento atmosferico.
• Il Bike-Sharing è un sistema innovativo di mobilità basato sulla condivisione di una flotta di biciclette pubbliche, messe a disposizione dei cittadini tramite abbonamento al medesimo che si è rivelato, nel tempo, di grande interesse pubblico per gli effetti di decongestionamento del traffico e di riduzione del connesso inquinamento atmosferico con miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
• I vantaggi di tale forma di mobilità in condivisione sono sia di ordine individuale (contenimento dei costi, assenza di impegni accessori legati alla cura e manutenzione della bicicletta) sia di ordine socio ambientale (migliore sfruttamento dei mezzi, minore consumo di spazio pubblico, uso più consapevole dei veicoli).
• Il sistema di Bike-Sharing si inquadra in quella gamma di servizi non convenzionali di mobilità condivisa rispetto ai quali, nel corso degli ultimi anni, si registra a livello
mondiale un importante e progressivo incremento – anche in termini di diffusione di operatori attivi in regime di libero mercato – ciò anche in considerazione delle politiche incentivanti poste in essere dalle pubbliche amministrazioni per gli effetti positivi registrati a livello ambientale.
• Il Comune di Milano ha avviato, con deliberazione di Giunta Comunale n. 1062 del 16 giugno 2017 e con deliberazione di Giunta Comunale n. 1082 del 22 giugno 2017, l’attività di Bike Sharing a flusso libero sul proprio territorio, in via sperimentale, per la durata di tre anni.
• A seguito quindi di avviso pubblico per manifestazione di interesse a svolgere l’attività di Bike-Sharing a flusso libero sul territorio del comune di Milano, la sperimentazione del sistema ha avuto avvio nell’agosto 2017.
• Allo stato attuale, come da obiettivi dell’avviso di cui sopra, la quantità di biciclette che saranno messe in servizio sul territorio del comune di Milano è pari a 12.000, e ad oggi non più aumentabile all’interno dello stesso bando, e gli operatori dovranno garantirne l’efficienza per il 90% della flotta.
• La maggior parte degli utilizzi delle biciclette in sharing sono riferibili a spostamenti casa-lavoro o a spostamenti urbani per lavoro, che incrementano la quota percentuale degli spostamenti con modalità sostenibili, con conseguenti ricadute positive in termini di risparmio di CO2 e congestione degli spazi urbani (traffico e parcheggi).
• È emerso, da parte degli attuali operatori autorizzati a svolgere il servizio di Bike- Sharing a flusso libero sul territorio del Comune di Milano, l’interesse ad estenderlo anche ai Comuni contermini, come previsto dal Bando.
• È emerso, da parte dei Comuni della Città Metropolitana di Milano l’interesse verso il servizio sperimentato dal Comune di Milano.
• Il sistema di Bike-Sharing free floating, esteso al territorio della Città Metropolitana di Milano, deve essere integrato, al fine di garantire un buon livello di servizio all’utenza oltre che intermodalità con i diversi sistemi di trasporto pubblico.
• L’eventuale sviluppo del sistema in tal senso deve essere quindi coordinato a livello sovracomunale.
• Città Metropolitana di Milano, per propria competenza istituzionale e in attuazione dei principi di collaborazione e sussidiarietà, può svolgere un ruolo di coordinamento nei confronti dei comuni del proprio territorio nell’attività di sviluppo del sistema di bike sharing a flusso libero.
Tutto ciò premesso,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 – Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Art. 2 – Oggetto dell’Accordo
L’Accordo disciplina la collaborazione tra la Città Metropolitana di Milano e il Comune di Milano al fine di:
o creare le condizioni per estendere il servizio di Bike Sharing a flusso libero, attivo sul territorio del Comune di Milano, in maniera integrata sul territorio della Città Metropolitana di Milano, ai sensi della possibilità
contenuta nell’avviso pubblico per manifestazione di interesse, Par. 5, lett. f), le cui linee di indirizzo sono state approvate con Deliberazione di Giunta Comunale n° 1062/2017 del 16.06.2017, successivamente modificata con Deliberazione di Giunta Comunale n° 1082/2017;
o ampliare la flotta di biciclette mediante un nuovo Avviso Pubblico per manifestazione di interesse per l’individuazione di soggetti interessati a svolgere, in via sperimentale, l’attività di Bike sharing a flusso libero sul territorio della Città Metropolitana di Milano.
Art. 3 – Impegni della Città Metropolitana di Milano
La Città Metropolitana di Milano si impegna a:
• Verificare l’interesse di tutti i Comuni della Città Metropolitana di Milano ad attivare un servizio di Bike Sharing a flusso libero integrato su scala metropolitana, senza oneri per le Amministrazioni Comunali.
• Valutare, d’intesa col Comune di Milano, le eventuali modifiche al numero di biciclette inizialmente previsto nell’avviso pubblico di cui sopra, in relazione alla adesione dei Comuni.
• Promuovere l’adesione dei singoli Comuni della Città Metropolitana di Milano ad un servizio di Bike Sharing a flusso libero integrato su scala metropolitana, realizzato sia mediante l’estensione del servizio dei soggetti già selezionati dal Comune di Milano sia mediante nuovo avviso pubblico per manifestazione di interesse predisposto dal Comune di Milano, d’intesa con Città Metropolitana, finalizzato ad aumentare il numero delle biciclette disponibili e i territori serviti, senza alterare il valore del numero di veicoli in flotta disponibile all’interno del territorio comunale di Milano previsto dal precedente avviso del Comune di Milano stesso.
Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano si riservano di estendere il servizio anche in Comuni contermini al territorio della Città Metropolitana di Milano, previo accordo tra le Amministrazioni interessate.
• Raccogliere le adesioni al presente Accordo da parte delle Amministrazioni Comunali interessate a partecipare al servizio integrato di Bike-Sharing free floating del territorio della Città Metropolitana di Milano.
• Coordinare le azioni di accompagnamento e supporto al servizio nei Comuni aderenti e rendicontarne l’attuazione al Comune di Milano con cadenza trimestrale, al fine del monitoraggio e controllo degli impegni dei gestori.
• Stipulare accordi specifici con i Comuni aderenti, finalizzati alla definizione degli impegni di ciascuno rispetto al nuovo servizio e alla individuazione delle azioni di accompagnamento e supporto al servizio da realizzarsi da parte dei gestori del servizio stesso.
• Disciplinare, con i Comuni aderenti, gli impegni che questi dovranno assicurare al fine di ottimizzare la gestione del servizio integrato su scala metropolitana, in particolare:
o promuovere la collaborazione con i firmatari del presente Accordo per la migliore realizzazione del sistema di Bike-Sharing, nelle forme e modalità condivise con i firmatari e aderenti;
o monitorare, in collaborazione con tutte le Amministrazioni aderenti, le anomalie dell’attuazione del sistema riscontrate sul territorio, secondo le proprie disponibilità e competenze;
o assicurarsi che i Comuni aderenti garantiscano l’accesso alle Aree Pedonali e ZTL per i mezzi di servizio adibiti alla ricollocazione delle biciclette, previa, qualora necessario, comunicazione delle targhe;
o raccogliere i nominativi dei referenti per le comunicazioni inerenti il sistema di Bike-Sharing free floating, per ciascun Comune aderente
o concordare con i Comuni aderenti un congruo anticipo, non inferiore ai 60 giorni, per l’eventuale recesso dall’adesione al presente Accordo o variazioni delle condizioni di adesione.
Art. 4 – Impegni del Comune di Milano
Il Comune di Milano si impegna a:
• Promuovere la conclusione dell’Accordo con la Città Metropolitana di Milano quale presupposto dell’estensione del servizio di Bike Sharing a flusso libero, attivo sul territorio del Comune di Milano, in maniera integrata sul territorio della Città Metropolitana di Milano, ai sensi della possibilità contenuta nell’avviso pubblico per manifestazione di interesse, Par. 5, lett. f), sopra richiamato. Questo al fine di consentire agli operatori selezionati dal Comune di Milano mediante il citato avviso pubblico di estendere, alle condizioni del presente accordo, l’attività di Bike Sharing a flusso libero ai Comuni che esprimono la loro adesione.
• I due operatori già autorizzati a svolgere, in via sperimentale, l’attività di Bike Sharing a flusso libero sul territorio del Comune di Milano, a seguito di tale estensione, dovranno garantire il 60% dei loro veicoli sul territorio del Comune di Milano e il 40% sulla restante parte del territorio della Città Metropolitana di Milano.
A fronte della necessità che il servizio sia salvaguardato da criticità connesse alla circolazione e alla sosta dei veicoli impiegati nel servizio, con particolare riferimento alle violazioni del Codice della Strada, gli operatori autorizzati dovranno versare un deposito cauzionale, da escutersi per le eventuali operazioni di recupero e custodia dei veicoli da parte degli Enti, qualora gli operatori non provvedessero, al fine di prevenire situazioni di pericolo e degrado.
• Promuovere, d’intesa con la Città Metropolitana di Milano, e successivamente alla sottoscrizione dell’Accordo, un nuovo avviso pubblico per manifestazione di interesse per l’individuazione di soggetti interessati a svolgere, in via sperimentale, l’attività di Bike Sharing a flusso libero sul territorio della Città Metropolitana di Milano, finalizzato all’attivazione di un servizio su scala metropolitana, aumentando il numero delle biciclette già disponibili nonché i territori serviti, le cui linee di indirizzo sono indicate nel presente Accordo.
• Monitorare, mediante l’apporto della propria società in house AMAT Srl, il servizio di Bike Sharing free floating nella Città Metropolitana di Milano mediante un sistema informatico che, connettendosi direttamente ai portali dei gestori, rileva il numero di biciclette presenti sul territorio del Comune di Milano ed esterno al Comune. Si procederà anche ad effettuare un monitoraggio diretto sul servizio nella modalità Mistery Shopper, con l’obiettivo di monitorare la qualità dello stesso.
• Collaborare con la Città Metropolitana di Milano nella realizzazione del sistema integrato di Bike Sharing free floating della Città Metropolitana di Milano.
• Utilizzare la quota parte del canone previsto dal nuovo Avviso Pubblico, per ogni bicicletta, versato a favore del Comune di Milano, e non afferente ai servizi resi sul territorio del Comune stesso, per l’implementazione di un sistema di
monitoraggio, controllo e gestione delle autorizzazioni integrato e unico su tutto il territorio della Città Metropolitana di Milano.
Art. 5 – Linee essenziali dell’Avviso Pubblico per manifestazione di interesse a svolgere il servizio di bike sharing a flusso libero sul territorio della Città Metropolitana di Milano
• A fronte delle previsioni di adesione dei Comuni appartenenti al territorio della Città Metropolitana di Milano, sopra indicate, la flotta complessiva in servizio, sarà aumentata, in prima battuta, di 12.000 biciclette di cui il 40% (4.800 biciclette) dovranno essere garantite sul territorio del Comune di Milano e il 60% (7.200 biciclette) sulla restante parte del territorio della Città Metropolitana di Milano.
Pertanto, in relazione alle valutazioni condotte sulla efficacia del servizio, il numero di biciclette effettivamente disponibili all’utenza sul territorio del Comune di Milano non dovrà mai essere inferiore a 12.000 biciclette (valore medio sulle ventiquattro ore di un giorno tipo con tolleranza del + o - 10%).
Comune di Milano e Città Metropolitana di Milano, in base ai risultati dell’esercizio e all’adesione dei Comuni della Città Metropolitana, si riservano di incrementare il suddetto numero di biciclette in esercizio o di ridurlo se non già autorizzato e di conseguenza modificare le percentuali di distribuzione.
• In relazione all’utilizzo del suolo comunale del Comune di Milano e dei servizi resi dallo Stesso, tra cui anche quelli manutentivi delle aree pubbliche e di implementazione di un sistema di monitoraggio, controllo e gestione delle autorizzazioni, ogni operatore, autorizzato all’esercizio sperimentale dell’attività, dovrà corrispondere un canone pari € 15,00 (euro quindici/00) per ogni veicolo in flotta da versare a favore del Comune di Milano.
• Sarà garantito l’accesso alle Aree Pedonali e ZTL, nonché l’accesso gratuito alla ZTL Cerchia dei Bastioni – Area C, per i mezzi di servizio adibiti alla ricollocazione delle biciclette, previa comunicazione delle targhe.
• In relazione all’utilizzo del suolo comunale e dei servizi comunali tra cui anche quelli manutentivi delle aree pubbliche resi da parte degli altri Comuni della Città Metropolitana di Milano, ogni operatore, autorizzato all’esercizio sperimentale dell’attività, dovrà realizzare azioni di accompagnamento e supporto al servizio a favore dei Comuni aderenti per un valore complessivo pari a € 15,00 (euro quindici/00) per ogni veicolo in flotta. Tali azioni saranno coordinate dalla Città Metropolitana di Milano.
• Al fine di garantire maggiore efficienza del servizio e rispetto delle regole di utilizzo dello spazio pubblico, gli operatori dovranno garantire entro quarantotto ore dalla segnalazione del Comune di Milano, di Città Metropolitana di Milano o di ogni altro Comune aderente della Città Metropolitana, il recupero di biciclette rilasciate in maniera inopportuna sul territorio. Il mancato rispetto di tali obblighi comporterà per i gestori stessi penalità, quali ad esempio la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, a seconda della gravità e recidiva delle inadempienze. Tali penalità saranno previste anche a garanzia di tutti gli impegni assunti con la partecipazione all’avviso.
• Al fine di assicurare un corretto uso dei mezzi, gli operatori dovranno garantire, nel rispetto delle vigenti normative sulla privacy, la tracciabilità dei soggetti iscritti al servizio con adeguati sistemi di registrazione degli utenti.
• Al fine di garantire pluralità di operatori coinvolti, i proponenti, per l’integrazione dell’attuale flotta di ulteriori 12.000 biciclette, potranno presentare, ogni mese,
manifestazioni di interesse che prevedano una flotta composta da un minimo di
1.000 biciclette fino ad un massimo di 3.000 biciclette. Ogni mese saranno valutate le nuove manifestazioni di interesse pervenute da parte dei soggetti interessati a partecipare al sistema del servizio di bike sharing free floating nella Città metropolitana di Milano fino al numero indicato, nell’avviso pubblico, dal Comune di Milano d’intesa con la Città Metropolitana di Milano, eventualmente aggiornato sulla base delle adesioni da parte di ulteriori Comuni al servizio in oggetto.
• A fronte della necessità che il servizio sia salvaguardato da criticità connesse alla circolazione e alla sosta dei veicoli impiegati nel servizio, con particolare riferimento alle violazioni del Codice della Strada e all’abbandono di veicoli gli operatori autorizzati dovranno versare un deposito cauzionale, da escutersi per le eventuali operazioni di recupero e custodia dei veicoli da parte degli Enti, qualora gli operatori non provvedessero, al fine di prevenire situazioni di pericolo e degrado.
Art. 6 – Durata dell’Accordo
• L’accordo, avente carattere di prima sperimentazione, in relazione alla necessità di mantenere l’allineamento con la sperimentazione in essere sul territorio del Comune di Milano, avrà la medesima durata della sperimentazione in essere sul territorio del solo Comune di Milano e potrà essere rinnovato previo accordo tra le Parti, contestualmente ai nuovi avvisi relativi all’attività di bike sharing a flusso libero che verranno approvati.
Milano, ……………….
Per la Città Metropolitana di Milano Per il Comune di Milano
Il Consigliere delegato Xxxxxx Xxxxxx
L’Assessore Mobilità Ambiente Energia Xxxxx Xxxxxxxx