ALLEGATI ALL’ACCORDO COLLETTIVO FRA FIGC, LA DIVISIONE CALCIO FEMMINILE PRESSO LA FIGC, LE SOCIETÀ MILITANTI NEL CAMPIONATO PROFESSIONISTICO DI SERIE A FEMMINILE E L’ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCIATORI
ALLEGATI ALL’ACCORDO COLLETTIVO FRA FIGC, LA DIVISIONE CALCIO FEMMINILE PRESSO LA FIGC, LE SOCIETÀ MILITANTI NEL CAMPIONATO PROFESSIONISTICO DI SERIE A FEMMINILE E L’ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCIATORI
**** ALLEGATO A
TABELLA ONORARI ARBITRALI
La FIGC, la Divisione Calcio Femminile presso la FIGC, le Società militanti nel campionato professionistico di Serie A Femminile e l’Associazione Italiana Calciatori, in attuazione dell’art. 15 del Regolamento arbitrale, concordano la seguente Tabella:
I. per le controversie relative alle proposte di multa e di riduzione dei compensi non sono dovuti onorari, essendo i relativi incarichi accettati a titolo totalmente gratuito;
II. per tutte le controversie non rientranti nelle ipotesi sub I. di valore sino ad € 10.000,00 sono dovuti compensi arbitrali per la funzione di Presidente per l’importo omnicomprensivo di € 200,00 e per la funzione di Arbitro per l’importo omnicomprensivo di € 150,00 per Arbitro;
III. per tutte le controversie non rientranti nelle ipotesi sub I. di valore compreso tra € 10.000,01 e € 69.999,99 sono dovuti compensi arbitrali per la funzione di Presidente per l’importo omnicomprensivo di € 400,00 e per la funzione di Arbitro per l’importo omnicomprensivo di € 300,00 per Arbitro.
IV. per tutte le controversie non rientranti nelle ipotesi sub I. di valore superiore ad € 70.000,00, sono dovuti compensi arbitrali per la funzione di Presidente per l’importo omnicomprensivo di € 600,00 e per la funzione di Arbitro per l’importo omnicomprensivo di € 400,00 per Arbitro.
I corrispettivi come sopra concordati, oltre IVA, imposte, tasse, accessori di legge, se ed in quanto dovuti, valgono per l’arco di vigenza dell’Accordo Collettivo e non sono soggetti ad aggiornamenti.
L’accettazione della nomina ad Arbitro comporta l’accettazione contestuale ed integrale della presente Xxxxxxx. Qualora sia soccombente la Calciatrice ovvero sia stata dichiarata la compensazione delle spese di lite, la Società – e nei limiti previsti dall’art. 545 c.p.c. – accantonerà sui successivi ratei mensili della Calciatrice l’importo di sua competenza.
Gli arbitri dovranno comunicare tempestivamente alla FIGC, anche per il tramite della Segreteria del Collegio, l’avvenuto pagamento dei loro onorari.
Successivamente, ove gli arbitri non ricevano gli onorari dovuti entro 30 giorni dall’invio della nota pro forma, gli stessi dovranno comunicare l’inadempimento alla FIGC la quale, previa acquisizione della relativa fattura intestata alla società sportiva, corrisponderà ai medesimi l’importo dovuto utilizzando la provvista disponibile sul conto campionato della Società, dandone immediata comunicazione alla stessa. Quest’ultima, ove risulti soccombente la Calciatrice (anche solo parzialmente), avrà diritto di rivalersi sullo stesso trattenendo
definitivamente l’importo cautelativamente accantonato, provvedendo a consegnare alla Calciatrice - unitamente alla relativa busta paga - la copia dello strumento di pagamento utilizzato.
Rimborso spese a piè di lista: la FIGC, con cadenza quadrimestrale, liquiderà le spese vive degli Arbitri per vitto e spese di trasporto, in quanto debitamente documentate, avvalendosi del Fondo costituito dai Diritti Amministrativi. Per ogni riunione del Collegio le spese vive documentate oggetto di rimborso non potranno comunque superare l’importo complessivo di € 150,00.
La presente procedura si applica anche agli onorari e alle spese vive dovuti dalle parti agli Arbitri per tutte le vertenze pendenti e/o già decise al momento dell’approvazione del presente regolamento e relativi allegati, ed in oggi rimaste insolute nonostante l’invio alle parti della nota pro forma.
ALLEGATO B MODULO ACCETTAZIONE
DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA E IMPARZIALITA’ PROCEDIMENTO
Io sottoscritto,
[segnare le caselle corrispondenti]
ACCETTO | NON ACCETTO |
di svolgere l’incarico | di svolgere l’incarico |
a. di Presidente | a. di Presidente |
b. di Arbitro | b. di Arbitro |
secondo le norme del Regolamento del Collegio Arbitrale che ben conosco e che integralmente accetto e dichiaro di essere e voler rimanere indipendente e imparziale nella controversia in oggetto. A questo riguardo dichiaro che, a mia conoscenza, non c’è alcun fatto, circostanza o rapporto che possa incidere sulla mia indipendenza e imparzialità e che non sussiste alcun motivo di incompatibilità ai sensi delle norme del Regolamento. | Possono essere di seguito specificati i motivi |
Data Firma
ALLEGATO C
TABELLA DIRITTI AMMINISTRATIVI
I Per tutte le controversie, diverse dalle proposte di multa e di riduzione dei compensi, di valore sino ad € 10.000,00 sono dovuti € 200,00 per diritti amministrativi;
II. Per tutte le controversie, diverse dalle proposte di multa e di riduzione dei compensi, di valore compreso tra € 10.000,01 e € 69.999,99 sono dovuti € 300,00 per diritti amministrativi;
III. Per tutte le controversie, diverse dalle proposte di multa e di riduzione dei compensi, di valore superiore ad € 70.000,00 sono dovuti € 400,00 per diritti amministrativi;
L’incasso dei diritti amministrativi da parte della FIGC avverrà tramite la medesima procedura di cui all’all’allegato A.
I proventi derivanti dai diritti amministrativi verranno dalla FIGC destinati quanto al 50% al rimborso delle spese vive richieste e documentate dagli arbitri, quanto al 50% alla copertura dei costi tutti (spese vive e personale) della Segretaria del Collegio Arbitrale.
N.B.
Nei procedimenti aventi ad oggetto irrogazione di multe e riduzione dei compensi non sono dovuti diritti amministrativi