INDICE-SOMMARIO
INDICE-SOMMARIO
PREMESSA
1. Rapporto tra affitto e locazione. Impostazione del pro-
blema. | pag. | 1 |
2. Autonomia dell’affitto nel vigore del codice del 1942. | » | 4 |
Parte prima L’affitto in generale | ||
Capitolo I | ||
L’OGGETTO NEI CONTRATTI DI AFFITTO | ||
3. Il bene produttivo: cosa fruttifera e bene produttivo. | » | 13 |
4. Produttività naturale e modalità di utilizzo dedotta in contratto. | » | 19 |
5. Il bene produttivo nella sistematica dei beni. | » | 21 |
6. Normale utilizzazione del bene produttivo e modalità di godimento. | » | 24 |
7. Godimento indiretto e destinazione. | » | 27 |
8. Diritto di godere e potere di amministrare. | » | 31 |
9. Potere di amministrare e destinazione del bene. | » | 35 |
10. Il rilievo della destinazione nella individuazione della disciplina applicabile: distinzione tra affitto e locazione
di immobile ad uso commerciale. » 37
11. Ragioni della prevalenza della destinazione strumentale.
Il bene giuridico oggetto del contratto di affitto. » 49
Capitolo II
PROFILO FUNZIONALE DEI RAPPORTI DI AFFITTO
12. Rilevanza della produttività del bene nella definizione
dei poteri e dei doveri delle parti. » 53
13. Segue. L’obbligo di gestione quale specificazione del
dovere di diligenza. Critica. » 54
14. Segue. Obbligo di gestione e godimento dell’affittua-
rio. » 57
15. Il ruolo dell’obbligazione di gestire nelle decisioni giu- risprudenziali. » 60
16. Rilievo funzionale dell’obbligo di gestione. » 63
17. Ripartizione dei poteri: scissione tra proprietà e godi-
mento. » 64
18. Beni destinati dall’ordinamento e beni destinati dai pri-
vati. » 66
19. Destinazione convenzionale e obbligo di gestione. » 73
20. Il ruolo dell’obbligo di gestione nella definizione della fattispecie contrattuale. Effetto della fattispecie o suo
elemento essenziale. » 74
21. Conclusioni. Necessità di individuare gli interessi tute-
lati. » 78
Capitolo III
DISCIPLINA DELL’AFFITTO E INTERESSI TUTELATI
22. La composizione degli interessi tutelati dalla disciplina
del contratto di affitto. » 81
23. L’interesse del locatore. L’art. 1618 c.c. e il contenuto della diligenza dell’affittuario: obbligo di gestione e in-
teresse alla restituzione del bene. » 83
24. Segue. Mera riconsegna, conservazione della produtti- vità e obbligo di gestione produttiva. L’art. 1619 c.c.: il
potere di controllo del locatore. » 87
25. Segue. Restituzione e modificazioni della cosa: la di-
sciplina dei miglioramenti. » 91
26. Le norme a tutela dell’interesse dell’affittuario. L’art.
1617 c.c. » 96
27. Segue. L’art. 1621 e la disciplina delle riparazioni. » 100
28. Contemperamento degli interessi delle parti e centra- lità della gestione produttiva. Ruolo dell’interesse della
produzione. » 103
29. Disciplina del canone e sue modificazioni. » 104
30. Segue. Congruità del canone e modificazioni dell’equi-
librio contrattuale. Gli artt. 1622 e 1623 c.c. » 107
31. Durata del contratto e recesso: l’affitto senza determi-
nazione di tempo. » 114
32. L’affitto senza determinazione di tempo: confronto con
il c.d. precario oneroso. | » | 119 |
33. La disciplina della risoluzione. | » | 120 |
34. Presunta tassatività delle cause di risoluzione. Analisi | ||
casistica. | » | 122 |
35. Segue. Le cause di risoluzione tipizzate quale espres- | ||
sione di requisiti minimi di diligenza. | » | 124 |
36. Segue. Soggetti legittimati. | » | 126 |
37. Conclusioni. Complessità del rapporto e rilevanza cau- | ||
sale dell’obbligo di gestione. | » | 127 |
Capitolo IV
LE PARTI DEL CONTRATTO
38. Premessa. La funzione del contratto e il potere-dovere
di gestire il bene. » 131
39. Le caratteristiche soggettive dell’affittante. Proprietà e
possesso. » 132
40. Segue. Possesso e detenzione. | » | 135 |
41. Le caratteristiche soggettive dell’affittuario. | » | 138 |
42. Segue. Attività di gestione e attività di impresa. | » | 141 |
43. Gestione produttiva e intuitus personae: il divieto di su- | ||
baffitto. | » | 147 |
44. Segue. Incapacità, insolvenza o morte dell’affittuario. | » | 151 |
Capitolo V
CONFRONTO TRA AFFITTO E CONTRATTI TRASLATIVI DEL GODIMENTO
DI BENI PRODUTTIVI
45. L’obbligo di gestione quale obbligazione in senso stretto:
distinzione rispetto al comodato. | » | 155 |
46. Segue. Rapporto tra affitto e comodato modale. | » | 158 |
47. Conclusioni. Interessi delle parti e destinazione pro- | ||
duttiva del bene. | » | 161 |
48. Rapporto tra affitto e contratti di leasing. | » | 163 |
49. Segue. Leasing di godimento e leasing traslativo: irrile- | ||
vanza della produttività del bene. | » | 166 |
50. Affitto e appalto. | » | 168 |
51. Il contratto di affitto e le fattispecie associative agrarie. | » | 170 |
52. Affitto e fattispecie societarie. | » | 175 |
53. Affitto e associazione in partecipazione. | » | 178 |
Parte seconda
L’affitto di fondo rustico
Capitolo I
DEFINIZIONE DELLA FATTISPECIE E OGGETTO DEL CONTRATTO
54. Premessa. Il contratto di affitto di fondo rustico quale unico schema negoziale per la disciplina dei rapporti
agrari. » 183
55. Affitto a coltivatore diretto e affitto a conduttore non coltivatore diretto. Unicità o duplicità delle fattispecie.
Casistica e soluzioni giurisprudenziali. » 188
56. Segue. Le soluzioni della dottrina e l’unicità del mo-
dello. » 192
57. Oggetto del contratto. Fondo rustico e gestione pro-
duttiva. | » | 193 |
58. Il fondo rustico quale bene produttivo in senso stretto. | » | 195 |
59. Destinazione produttiva del bene terra e art. 44 cost. | » | 198 |
60. Fondo rustico e oggetto del contratto. Difficoltà di qua- lificazione. » 201
61. Il requisito della coltivazione: contenuto dell’obbligo e
disciplina comunitaria. » 205
Capitolo II
LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO
62. Unicità della fattispecie e disciplina della durata. Pre-
messa. » 211
63. Segue. La durata dei contratti di affitto di fondo stico nel sistema della l. 203 del 1982. | ru- | » | 214 |
64. Il meccanismo della rinnovazione del contratto. | » | 216 | |
65. Recesso e diritto di prelazione dell’affittuario. | » | 219 | |
66. La risoluzione del contratto di affitto di fondo rustico. 67. La disciplina dei miglioramenti. Il sistema del codice civile. | » » | 224 227 | |
68. Segue. La legislazione speciale. 69. La disciplina dei miglioramenti nel sistema della l. 203 del 1982: miglioramenti e addizioni. | » » | 229 234 | |
70. Segue. Miglioramenti e trasformazioni. | » | 236 | |
71. L’oggetto delle opere di miglioramento. | » | 238 | |
72. Segue. La procedura. 73. Revisione del canone e indennità spettante all’affittua- rio. | » » | 240 243 | |
74. La disciplina del canone. Indagine storica. 75. Il sistema di determinazione del canone nella l. 203 del 1982 e la sua illegittimità. | » » | 249 257 |
Capitolo III
LE PARTI DEL CONTRATTO DI AFFITTO DI FONDI RUSTICI
76. Premessa. Affittuario agricolo e imprenditore. Rapporto
tra proprietà e impresa in campo agricolo. » 263
77. Distinzione tra coltivatore diretto del fondo e impren-
ditore. » 266
78. Segue. Coltivatore diretto del fondo e imprenditore
agricolo. » 269
XII Indice-sommario
79. L’impresa familiare coltivatrice e l’imprenditore agricolo | ||
a titolo principale. | » | 273 |
80. I soggetti equiparati. | » | 279 |
81. Autonomia della figura dell’affittuario di fondo rustico: | ||
distinzione tra affitto di fondo rustico e affitto di azienda | ||
agraria. | » | 282 |
82. Le modificazioni soggettive dell’affittuario. Il divieto di | ||
subaffitto. | » | 288 |
83. Rapporto tra subaffitto e cessione del contratto. | » | 293 |
Parte terza
L’affitto di azienda
Capitolo I
L’OGGETTO DEL CONTRATTO DI AFFITTO DI AZIENDA
84. Premessa. Collocazione sistematica e definizione del-
l’oggetto. » 301
85. Oggetto del contratto e bene produttivo. La distinzione tra beni produttivi in senso stretto e beni produttivi
strumentali. » 303
86. Procedimento di qualificazione dei beni produttivi. De-
finizione dei beni produttivi strumentali. » 304
87. Segue. Giustificazione della preminenza della produtti-
vità strumentale: il rapporto tra proprietà e impresa. » 307
88. Beni produttivi strumentali e azienda. Casistica e solu-
zioni giurisprudenziali. » 309
89. La definizione del contratto di affitto di azienda nelle
posizioni dottrinali. » 311
90. Il contenuto dell’attività organizzativa al fine della qua- lificazione dell’oggetto: l’impresa non ancòra avviata. » 312
91. Segue. Affitto di azienda e impresa non ancòra avviata.
L’affitto di azienda alberghiera. » 315
92. Conclusioni. » 319
Capitolo II
DISCIPLINA DEL CONTRATTO | ||
93. Rapporto tra affitto e usufrutto di azienda. | » | 323 |
94. Abusi dell’affittuario. | » | 327 |
95. Mutamento della destinazione economica e obbligo di utilizzazione della ditta: il divieto di concorrenza. | » | 328 |
96. Segue. L’obbligo di conservare la ditta: ratio della di- sposizione. | » | 331 |
97. La forma del contratto. | » | 334 |
98. Il contenuto dell’obbligo di gestione dell’affittuario. | » | 337 |
99. Le norme in tema di cessione dei contratti. | » | 339 |
100. Trasferimento di crediti e debiti. | » | 341 |
Indice delle fonti normative | » | 345 |
Indice delle decisioni | » | 349 |
Indice degli Autori | » | 353 |
Indice analitico | » | 357 |