Delibera della Giunta Regionale n. 88 del 08/03/2016
n. 23 del 11 Aprile 2016
Delibera della Giunta Regionale n. 88 del 08/03/2016
Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc.
Direzione Generale 11 - Direzione Generale Istruzione, Formazione,Lavoro e Politiche Giovanili
U.O.D. 2 - UOD Istruzione
Oggetto dell'Atto:
L. 92/2012, ART. 4, COMMI 51-68. RECEPIMENTO ACCORDO N. 76/CU DEL 10 LUGLIO 2014 RECANTE "LINEE STRATEGICHE DI INTERVENTO IN ORDINE AI SERVIZI PER L'APPRENDIMENTO PERMANENTE E ALL'ORGANIZZAZIONE DELLE RETI TERRITORIALI" E ISTITUZIONE DI UN TAVOLO REGIONALE IN MATERIA DI APPRENDIMENTO PERMANENTE PER L'ORGANIZZAZIONE DELLE RETI TERRITORIALI DEI CENTRI PROVINCIALI PER L'ISTRUZIONE DEGLI ADULTI.
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente
PREMESSO che
a. la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio europeo del 18/12/2006 individua una serie di competenze chiave per l'apprendimento permanente;
b. la Risoluzione del Parlamento europeo del 16 gennaio 2008 sull’educazione degli adulti “Non è mai troppo tardi per apprendere” esorta gli Stati membri a facilitare l'acquisizione di conoscenze e ad introdurre una cultura dell'apprendimento permanente più attraente, accessibile ed efficace;
c. le Conclusioni del Consiglio europeo del 22 maggio 2008 sull’istruzione destinata agli adulti hanno stabilito per la prima volta una serie di priorità comuni da affrontare nel settore dell’istruzione destinata agli adulti, spianando la strada verso una cooperazione europea rafforzata tra i vari soggetti e proponendo una serie di misure specifiche per il periodo 2008-2010, intese ad aumentare la partecipazione all’istruzione degli adulti e a migliorarne la qualità;
d. le Conclusioni del Consiglio europeo del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione sottolineano l’esigenza di modernizzare l’insegnamento scolastico;
e. le Conclusioni del Consiglio europeo dell’11 maggio 2010 sulla dimensione sociale dell’istruzione e della formazione hanno rilevato che l’ampliamento dell’accesso all’istruzione degli adulti può creare nuove possibilità di inclusione attiva e migliorare la partecipazione sociale;
f. la Risoluzione del Consiglio europeo del 20 dicembre 2011 su un’Agenda europea rinnovata per l'apprendimento degli adulti (2011/C 372/01) invita gli stati membri concentrare gli sforzi sulla promozione del ruolo delle parti sociali e della società civile nello sviluppo delle opportunità di apprendimento degli adulti nonché di ottimizzare il coinvolgimento delle autorità centrali, regionali e locali;
PREMESSO, altresì, che
x. xx Xxxxx n. 92 del 28/06/2012 recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” all’art. 4, commi da 51 a 61 e da 64 a 68, definisce l’apprendimento permanente come “qualsiasi attività intrapresa dalle persone in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale”;
b. in attuazione dell'articolo 1, comma 632 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, con Decreto del Presidente della Repubblica n. 263 del 29/10/2012 recante “Norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (13G00055)”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25/02/2013, viene definito il nuovo assetto dei Centri e, per garantirne la reale operatività, vengono attivati alcuni progetti “assistiti a livello nazionale” in Piemonte, Lombardia, Veneto, Xxxxxx Xxxxxxx, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia;
c. il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n.13, recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n.92” configura l’apprendimento
permanente come un diritto della persona a poter accedere e usufruire di reali e significative offerte educative lungo l’arco della vita;
d. con l’Accordo n.76/CU del 10 luglio 2014 la Conferenza Unificata Stato-Regioni e Stato-Città ed Autonomie Locali ha approvato le “Linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e all’organizzazione delle reti territoriali”;
e. la legge 13 luglio 2015, n. 107 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” affida alla scuola un ruolo centrale nella società della conoscenza, considerandola un indispensabile strumento per contrastare le diseguaglianze sociali, culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, per proporsi quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;
DATO ATTO che
a. ai sensi dell’Accordo sancito in Conferenza unificata Stato-Regioni il 2 marzo 2000 per la riorganizzazione e il potenziamento dell’educazione permanente degli adulti - Accordo con il quale è stato disegnato il sistema EdA, articolandolo su tre livelli istituzionali, Nazionale, Regionale e Locale, comprendendo, tra l’altro, nelle competenze regionali, “la pianificazione e la programmazione dell’offerta formativa integrata rivolta agli adulti” - la Regione Campania ha avviato una serie di azioni tese a dar vita, nel territorio regionale, al sistema di Educazione degli Adulti (EdA), provvedendo:
• a istituire, con Decreti del Presidente della Giunta Regionale n. 2363 del 28/10/2001 e n. 2645 del 23/12/2001, il Comitato Regionale EdA e a definire, con D.G.R. n. 387 del 5 marzo 2004, “Gli Ambiti territoriali per il Sistema dell’Educazione degli Adulti”;
• ad elaborare un documento di indirizzo, denominato “Linee guida per la costruzione del sistema integrato dell’educazione degli adulti in Campania”, scaturito da un percorso condiviso tra tutte le componenti presenti nel Comitato Regionale EDA, approvato con D.G.R. n. 794 del 16/06/06;
• ad approvare la programmazione e l’attivazione di azioni dirette di apprendimento permanente rivolte ad un pubblico indifferenziato e di azioni mirate a target specifici, senza trascurare momenti di informazione ed orientamento con l’apertura di centri sportello, con le risorse del POR Campania FSE 2000/2006 - Misura 3.8;
• a sostenere poi, con le risorse del P.O.R. Campania FSE 2007/2013, il processo di costruzione del Sistema regionale dell’Istruzione degli adulti con un’offerta scolastico-formativa mirata ed obiettivi specifici rivolti all’aumento della partecipazione all’apprendimento permanente;
b. con D.G.R. n. 44 del 9/02/2015, ai sensi del citato DPR 29 ottobre 2012 n. 263, sono stati istituiti n. 7 Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti sul territorio regionale, come da proposta dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania;
c. con successiva D.G.R. n. 328 del 21/07/2015 è stato approvato il documento trasmesso dall’USR contenente la distribuzione delle Istituzioni scolastiche presso le quali funzionano i percorsi di secondo livello con riferimento ai CPIA istituti con la citata D.G.R. n. 44/2015;
CONSIDERATO che
a. la Strategia “Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva riconosce che l’apprendimento permanente e lo sviluppo delle competenze sono elementi chiave per rispondere all'attuale crisi economica, all’invecchiamento demografico e alla più ampia strategia economica e sociale dell’Unione europea;
b. la crisi ha evidenziato il notevole ruolo che l’apprendimento degli adulti – inteso quale attività di apprendimento formale, non formale e informale, intraprese da adulti dopo aver lasciato il ciclo di istruzione e di formazione iniziale – può svolgere per realizzare gli obiettivi di “Europa 2020” consentendo agli adulti, di migliorare la capacità di integrarsi nella società;
c. l’apprendimento degli adulti costituisce un mezzo per l'aggiornamento e la riqualificazione delle persone e contribuisce in modo rilevante all'inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e allo sviluppo personale;
d. si registra un crescente consenso sul fatto che l’apprendimento degli adulti è, attualmente, l’anello debole dello sviluppo dei sistemi nazionali di apprendimento permanente e che la partecipazione all'apprendimento degli adulti ha continuato a diminuire, passando dal 9,8% delle persone di età compresa fra i 25 e i 64 anni nel 2005 a solo il 9,1% nel 2010 e ne consegue che il raggiungimento dell'aumentato obiettivo “ET2020” del 15% entro il 2020 rappresenta una sfida ancor più ardua;
e. le reti territoriali di servizio dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti ai sensi dell’articolo 4 della legge 28 giugno 2012, n. 92” possono rappresentare lo strumento principale per garantire il raccordo e l’integrazione di tutti gli attori che operano sul territorio regionale nell’ambito dell’apprendimento permanente tra i quali le imprese attraverso le rappresentanze datoriali e sindacali, le Università, il terzo settore e gli enti locali;
f. la Regione Campania intende garantire ai propri cittadini l’esercizio del diritto-dovere all’istruzione ed alla educazione permanente e sta, pertanto, gradualmente e progressivamente orientando le proprie politiche in direzione di un sistema di apprendimento che accompagni gli individui lungo tutto il corso della vita e assicuri a ciascuno, dovunque ed a tutti i livelli, una elevata qualità dell’offerta educativa;
g. all’interno dell’’Obiettivo Tematico 10 “Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l'apprendimento permanente” del POR Campania 2014-2020, la Regione Campania ha individuato lo strumento operativo per implementare sull’intero territorio il Sistema di Istruzione degli Adulti in un’ottica di lifelong learning attraverso l’organizzazione delle reti territoriali di servizio, il potenziamento dell’offerta di apprendimento permanente e la definizione di momenti di approfondimento metodologico con il supporto delle istituzioni universitarie finalizzate ad un monitoraggio ed una valutazione partecipata delle azioni messe in campo per garantire una forma di auto riflessività amministrativa che possa ulteriormente avvicinare le istituzioni ai cittadini;
RITENUTO di
x. xxxxx recepire l’Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali n. 76/CU del 10 luglio 2014 recante “Linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e all’organizzazione delle reti territoriali”, di cui all’allegato che forma parte integrante del presente provvedimento;
b. dover istituire, per l’effetto, il Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente - con particolare riferimento agli ambiti dell’istruzione - per l’organizzazione delle reti territoriali dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, con l’obiettivo di realizzare, in un’ottica di sistema integrato, un modello organizzativo per il funzionamento e lo sviluppo delle reti territoriali, con modalità di raccordo tra i percorsi educativi formali, non formali ed informali, attraverso un sistema permanente di orientamento, la condivisione di standard relativi all’individuazione, validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite e una dorsale informativa dedicata;
c. dover stabilire la composizione del Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente per l’organizzazione delle reti territoriali del sistema dell’istruzione nei termini seguenti:
• Assessore all’Istruzione della Giunta Regionale della Campania o suo delegato;
• Capo Dipartimento dell’Istruzione, della Ricerca, del Lavoro, delle Politiche Culturali e delle Politiche Sociali della Regione Campania o suo dirigente delegato;
• Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania o suo dirigente delegato;
• Dirigenti scolastici dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti della Campania;
• un rappresentante della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR;
• un rappresentante dell’ANCI Campania;
• un rappresentante delle organizzazioni imprenditoriali della Campania;
• un rappresentante delle organizzazioni sindacali della Campania;
• un rappresentante delle Università della Campania;
• un rappresentante del terzo settore;
x. xxxxx affidare la presidenza del Tavolo all’Assessore all’Istruzione della Giunta Regionale della Campania o suo delegato;
x. xxxxx assegnare la segreteria del Tavolo al Dirigente della UOD Istruzione della Regione Campania o suo delegato;
x. xxxxx prevedere che i lavori del Tavolo possano articolarsi anche attraverso Commissioni tematiche alle quali possano essere invitati a partecipare altre istituzioni del territorio ed esperti del settore;
g. dover dare atto che la partecipazione al Tavolo e alle Commissioni tematiche non comporta alcun onere finanziario a carico del bilancio della Regione Campania;
VISTI
− la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 18 dicembre 2006;
− la legge 28 giugno 2012, n. 92;
− il decreto del Presidente della Repubblica del 29/10/2012, n. 263;
− il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13; Xxxxxxx e la Giunta, in conformità, a voti unanimi
D E L I B E R A
per le considerazioni espresse in premessa che si intendono, di seguito, integralmente riportate:
1. di recepire l’Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali n. 76/CU del 10 luglio 2014 recante “Linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e all’organizzazione delle reti territoriali”, di cui all’allegato che forma parte integrante del presente provvedimento;
2. di istituire, per l’effetto, il Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente - con particolare riferimento agli ambiti dell’istruzione - per l’organizzazione delle reti territoriali dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, con l’obiettivo di realizzare, in un’ottica di sistema integrato, un modello organizzativo per il funzionamento e lo sviluppo delle reti territoriali, con modalità di raccordo tra i percorsi educativi formali, non formali ed informali, attraverso un sistema permanente di orientamento, la condivisione di standard relativi all’individuazione, validazione e certificazione delle competenze comunque acquisite e una dorsale informativa dedicata;
3. di stabilire la composizione del Tavolo regionale in materia di apprendimento permanente per l’organizzazione delle reti territoriali del sistema dell’istruzione nei termini seguenti:
• l’Assessore all’Istruzione della Giunta Regionale della Campania o suo delegato;
• il Capo Dipartimento dell’Istruzione, della Ricerca, del Lavoro, delle Politiche Culturali e delle Politiche Sociali della Regione Campania o suo dirigente delegato;
• il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania o suo dirigente delegato;
• i Dirigenti scolastici dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti della Campania;
• un rappresentante della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR;
• un rappresentante dell’ANCI Campania;
• un rappresentante delle organizzazioni imprenditoriali della Campania;
• un rappresentante delle organizzazioni sindacali della Campania;
• un rappresentante delle Università della Campania;
• un rappresentante del terzo settore;
4. di affidare la presidenza del Tavolo all’Assessore all’Istruzione della Giunta Regionale della Campania o suo delegato;
5. di assegnare la segreteria del Tavolo al Dirigente della UOD Istruzione della Regione Campania o suo delegato;
6. di prevedere che i lavori del Tavolo possano articolarsi anche attraverso Commissioni tematiche alle quali possano essere invitati a partecipare altre istituzioni del territorio ed esperti del settore;
7. di dare atto che la partecipazione al Tavolo e alle Commissioni tematiche non comporta alcun onere finanziario a carico del bilancio della Regione Campania;
8. di demandare gli adempimenti consequenziali alla Direzione Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili;
9. di inviare il presente provvedimento all’Assessore all’Istruzione, alla Direzione Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili, alla UOD Istruzione;
10. di pubblicare la presente deliberazione sul BURC e sul portale della Regione Campania xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.