CAPITOLO 2 – CONSISTENZA DELLE INFRASTRUTTURE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL’ATO DI BRESCIA
CAPITOLO 2 – CONSISTENZA DELLE INFRASTRUTTURE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL’ATO DI BRESCIA
2.1 RICOGNIZIONI DEL S.I.I. ANNO 2009 ED ANNO 2015
Al fine di fornire un quadro esaustivo dello stato di fatto delle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato, vengono di seguito descritte le attività poste in essere dall’Ufficio d’Ambito di Brescia per l’individuazione di tutti gli elementi conoscitivi necessari allo scopo.
Nell’anno 2009 è stata realizzata una prima significativa ricognizione dei servizi idrici, successivamente i dati sono stati di anno in anno aggiornati attraverso quanto emerso nelle attività della Segreteria Tecnica: specifiche raccolte dati effettuate per conto di Regione Lombardia, AEEGSI e/o altri Enti, elaborazioni di X.X.Xx., attività propedeutiche all’approvazione degli agglomerati, prescrizioni dell’ATS e/o della Provincia di Brescia, redazione del nuovo PTCP, emergenze idriche, attività di approvazione progetti.
Nel 2015, per la redazione del presente documento, sono stati nuovamente coinvolti i Gestori ai fini della validazione dei dati in possesso della Segreteria Tecnica e per segnalare gli interventi ritenuti necessari, nel medio-lungo periodo, per risolvere le problematiche riscontrate nei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.
Ricognizione SII 2009
In occasione della Revisione di Piano dell’anno 2010, al fine di quantificare gli importi necessari per la realizzazione degli investimenti finalizzati alla risoluzione delle criticità sul S.I.I., l’allora AATO di Brescia aveva prodotto e relazionato i risultati di un’approfondita attività di ricognizione delle criticità, avviata nell’aprile del 2009, relativa ai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione e riguardante tutti i Comuni dell’Ambito (150 su 206) con almeno uno dei servizi affidati ad un gestore.
A tal fine erano state elaborate, in accordo con i gestori del S.I.I., apposite schede di rilevamento dati.
Al termine della redazione delle schede definitive, le stesse erano state compilate, Comune per Comune, dal Gestore del S.I.I., con l’obiettivo, oltre di acquisire una preziosa mole di informazioni relative allo consistenza delle infrastrutture esistenti, di poter confrontare le proposte d’intervento con:
• le specifiche esigenze territoriali avanzate dalle singole Amministrazioni Comunali;
• le previsioni della pianificazione di settore (normativa comunitaria, nazionale e regionale) connesse a specifici obiettivi ambientali quali: copertura del sistema fognario e di depurazione, adeguamento/realizzazione di depuratori laddove si verificano casi di
sottodimensionamento o malfunzionamento degli stessi, riduzione delle perdite delle reti acquedottistiche, ecc.;
• le prescrizioni autorizzative provinciali in materia di scarichi;
• gli interventi già in corso di realizzazione a seguito di appositi AdPQ o di anticipazioni finanziarie da parte dei Comuni.
Le medesime schede erano state in realtà inviate anche ai Comuni con gestioni dei servizi idrici in economia senza però, nella maggior parte dei casi, ottenere alcun riscontro.
Complessivamente i quattro principali gestori operanti nell’ATO di Brescia (A2A Ciclo Idrico S.p.A, AOB2 s.r.l., GARDA UNO S.p.A., ASVT S.p.A.) avevano compilato le schede relativamente a tutti i comuni gestiti tranne che nel caso dei Comuni di Pertica Bassa e Bovegno per difficoltà non imputabili ai Gestori.
Nel 2009 non avevano fornito alcun dato relativo ai Comuni serviti le società Acque Potabili S.p.A. (per gli acquedotti di Capriolo, Padenghe sul Garda, Remedello e Rezzato) ed Erogasmet S.p.A. (per la sola rete di distribuzione dell’acquedotto di Roncadelle).
Per quanto riguarda i Comuni allora totalmente gestiti in economia (56 nel 2009 diventati 42 nel 2015) avevano risposto alla compilazione le seguenti 16 Amministrazioni: Berzo Demo, Braone, Chiari, Corteno Golgi, Darfo Boario Terme, Ghedi, Malegno, Malonno, Monno, Niardo, Nuvolento, Paisco Loveno, Piancogno, Prevalle, Roccafranca, Saviore dell'Adamello, Sellero.
Le schede di ricognizione erano state strutturate per Comune e per servizio (una per ogni servizio: acquedotto, fognatura e depurazione).
In sintesi i contenuti delle schede utilizzate:
• Acquedotto: file in excel con 3-5 fogli.
I° foglio: dati generali - richieste informazioni riguardanti la copertura del servizio (n° utenze totali, non domestiche e con contatori), la consistenza del patrimonio delle reti (n° di reti, età delle condutture, perdite, interconnessioni, km di rete, stazioni di rilancio, percentuale di tratti sostituiti, presenza di gruppi elettrogeni, n° e volume dei serbatoi), i materiali e lo stato di usura delle reti di adduzione e distribuzione, il tipo di approvvigionamento idrico comunale (pozzo, sorgente o presa superficiale) e la qualità delle acque derivate e distribuite;
II°/III°/IV° foglio: pozzi, sorgenti, prese superficiali - richieste le principali caratteristiche tecniche delle opere di derivazione, tra le quali l’ubicazione (quota topografica e coordinate), la portata derivata (massima, media), le caratteristiche tecniche principali (tipo di pompe, potenza, materiali e diametri delle tubazioni di rivestimento e di emungimento), tipologie degli impianti di disinfezione e di trattamento;
V° foglio: criticità - il foglio più importante, esso riassume gli interventi (descrizione e quantificazione dei costi) proposti dai gestori per risolvere le criticità emerse, suddivise in: dotazione idrica (carenze qualitative e quantitative), condotte di rete, carenze infrastrutturali.
• Fognatura: file in excel con 4 fogli.
I° foglio: dati generali - riguarda le caratteristiche del servizio di fognatura in generale (il numero di utenze servite, il numero di utenze industriali, il carico degli AE fluttuanti e le relative percentuali); richiesta una descrizione sintetica della qualità delle reti (età media, perdite, presenza di terminali non depurati, la lunghezza dei tratti di rete), la lunghezza e i materiali con cui sono state realizzate le reti nere, bianche e miste, nonché un giudizio sullo stato di conservazione delle stesse. L'ultima parte della scheda, denominata "Aspetti ambientali", era stata ideata per raccogliere i dati sulle tecniche adottate per la gestione delle reti, per valutare la conformità agli aspetti normativi (in particolare R.R. n. 3/06), ai fini della compilazione del Questionario predisposto dalla Commissione Europea per il monitoraggio dello stato delle risorse idriche e dei sistemi di collettamento e depurazione degli Stati membri;
II° foglio: coordinate scarichi - per le opere di sfioro e i terminali non depurati (Gauss-Boaga);
III° foglio: sollevamenti - dati descrittivi delle opere di sollevamento (ubicazione, nome, numero pompe installate, tipo di fognatura, presenza scarico di emergenza, stato di conservazione, presenza di telecontrollo e gruppo elettrogeno);
IV° foglio: criticità - le criticità sono state organizzate in quattro settori principali (Rete, Manufatti, Sollevamenti e Aspetti ambientali), più un focus sulle attività ricorrenti effettuate nel Comune di interesse. Contiene anche l’elenco degli interventi mirati alla risoluzione delle criticità descritte, con un’indicazione dei costi preventivati o stimati.
• Depurazione: un file in excel con 3 fogli relativi al servizio di “Depurazione – Depuratori”, più un quarto foglio, del tutto analogo alla scheda “Fognatura”, riferito alla raccolta dei dati relativi alle opere di collettamento (“Depurazione - Collettori”).
I° foglio: dati generali sul servizio di depurazione –richiesti il numero di abitanti serviti (residenti, fluttuanti, industriali e complessivi trattati dall'impianto) e le relative percentuali, nonché il numero di impianti a servizio del comune e le eventuali previsioni di dismissione e/o collettamento;
II° foglio: depuratori - mirato a raccogliere i dati di dettaglio per ogni impianto di depurazione a servizio del comune;
III° foglio: criticità - analogamente ai casi precedenti, la scheda era finalizzata a riportare una sintesi di tutte le situazioni critiche a livello comunale (suddivise in carenze qualitative o quantitative), la loro descrizione e l’elenco degli interventi previsti e delle somme necessarie per la loro realizzazione.
Seguono degli estratti relativi alle schede sopra descritte.
Fig 2.1: fac-simile scheda di ricognizione acquedotto (foglio I)
Fig 2.2: fac-simile scheda di ricognizione fognatura (foglio I)
Fig 2.3: fac-simile scheda di ricognizione depurazione (foglio I)
Ricognizione SII 2015
Come già anticipato, nel corso dell’anno 2015, è stato poi dato corso ad un’ulteriore ricognizione ad integrazione ed aggiornamento di quella del 2009 alla quale hanno collaborato, diversamente dal passato, anche le società Acque Potabili S.p.A., Erogasmet S.p.A. ed altre società minori cui compete la conduzione tecnica di impianti del S.I.I. per conto di Xxxxxx nei quali l’affidamento del servizio non si è ancora completato a norma di legge.
Inoltre, come detto, molti dati sono stati sintetizzati e aggiornati grazie alle informazioni raccolte negli anni di attività della Segreteria Tecnica dell’Ufficio d’Ambito.
Alla luce di quanto premesso, segue un’analisi per servizio dello stato di fatto, delle criticità, degli obiettivi e degli interventi necessari ai fini del rispetto della normativa vigente, del conseguimento dei livelli minimi di servizio, del miglioramento ed efficientamento dei servizi idrici nell’ATO di Brescia.
2.2 STATO DI FATTO SERVIZIO ACQUEDOTTO
Di seguito si rappresentano i dati infrastrutturali principali relativi al servizio acquedotto aggiornati all’anno 2015; essi, per quanto riguarda i dati puntuali, sono relativi alle sole realtà territoriali ove il servizio acquedotto non è gestito in economia (161 Comuni su 206):
Infrastrutture di acquedotto dell’ATO di Brescia (2015) | |
Opere di captazione: | 871 |
- pozzi | 398 |
- sorgenti | 452 |
- prese superficiali | 21 |
Serbatoi | 683 |
Km di rete | 8.590 (anche per Comuni in economia) |
N° utenze | 702.863 (anche per Comuni in economia) |
Tabella 2.A – sintesi delle infrastrutture censite 2015.
Rispetto al 2009 sono stati considerati sei Comuni che nel frattempo hanno avviato il SII in via transitoria: Chiari, Calcinato, Leno, Muscoline, Palazzolo s/Oglio, Travagliato, per un totale di 82.719 abitanti residenti serviti.
2.2.1 FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO
Il numero di pozzi (398) è attualmente paragonabile a quello relativo alle sorgenti (452), anche se certamente quando i Comuni della Val Camonica procederanno ad aggiornare i dati in argomento il numero di sorgenti non potrà che aumentare, date le caratteristiche territoriali montane.
Tuttavia, a scala provinciale, ciò che più conta non è tanto il numero in sé (ogni anno alcuni pozzi vengono chiusi e non sempre sostituiti con dei nuovi, discorso analogo vale per sorgenti superficiali con portate scarse e intermittenti), ma l’ordine di grandezza associato al quantitativo di acqua estratto.
Dall’analisi effettuata risulta che i pozzi derivino circa il 77% dell’acqua necessaria per soddisfare la domanda degli acquedotti e, quindi, che il numero delle sorgenti sia molto elevato rispetto all’efficacia delle stesse.
Tali percentuali possono subire lievi variazioni annuali, perché i volumi derivati ovviamente variano ogni anno, ma l’ordine di grandezza non cambia: si ritiene dunque valida l’analisi realizzata per la revisione del 2009 relativa alle incidenze delle classi di opere di captazione rispetto al fabbisogno potabile complessivo dell’ATO di Brescia.
La sorgente di Mompiano (a servizio dell’acquedotto di Brescia, con una portata media di circa 135 l/s) e la Fonte Festola di Marone (con una portata media superiore a 200 l/s) rappresentano da un lato un’eccezione, dall’altro la conferma dell’estrema frammentazione dei sistemi di approvvigionamento montani.
Considerando il volume di acque sotterranee derivato dalle sorgenti, è possibile sintetizzare con la seguente tabella alcuni dati interessanti:
Portata sorgente (l/s) | numero | Volume derivato (m3/anno) |
Q > 50 | 3 | 5.383.150 |
20 < Q < 50 | 15 | 8.680.768 |
10 < Q < 20 | 27 | 5.100.406 |
5 < Q < 10 | 47 | 5.425.315 |
1 < Q < 5 | 99 | 5.225.948 |
Q < 1 | 179 | 3.400.000 |
Tabella 2.B – classi di potenzialità delle sorgenti utilizzate per alimentare i pubblici acquedotti (Ricognizione 2009 – N.B. il numero complessivo delle sorgenti attuali è stato aggiornato e non coincide con la sommatoria della tabella, ma il peso delle sorgenti nelle considerazioni è analogo, trattandosi di sorgenti di portate esigue ricadenti all’interno dell’ultima classe)
Si nota come ben 179 sorgenti, con un volume complessivo di circa 3.400.000 m3/anno, coprano circa il 2% dei volumi derivati per soddisfare il fabbisogno degli acquedotti bresciani.
Osservando i quantitativi di acqua estratti attraverso i pozzi a servizio degli acquedotti pubblici, si ricavano i seguenti dati:
Portata pozzo (l/s) | numero | Volume derivato (m3/anno) |
Q > 50 | 22 | 26.773.784 |
20 < Q < 50 | 103 | 58.850.226 |
10 < Q < 20 | 90 | 28.125.581 |
5 < Q > 10 | 38 | 6.857.248 |
1 < Q < 5 | 62 | 6.350.686 |
Q < 1 | 10 | 90.629 |
Tabella 2.C – classi di potenzialità dei pozzi utilizzati per alimentare i pubblici acquedotti (Ricognizione 2009 - N.B. il numero complessivo dei pozzi attuali è stato aggiornato e non coincide con la sommatoria della tabella; i nuovi pozzi ricadono nella seconda, con 20<Q<50, e terza classe, con 10<Q<20)
Come si nota il numero di pozzi con capacità estrattiva superiore ai 50 l/s è superiore al numero di sorgenti di capacità analoga, con una portata di circa 100 l/s in almeno 5 pozzi (4 in comune di Brescia e 1 in comune di Travagliato) ed una distribuzione territoriale per lo più dislocata lungo la fascia pedemontana appartenente all’alta pianura, captando acquiferi solitamente semiconfinati.
Gli acquiferi protetti si trovano a partire dalla transizione tra la media e la bassa pianura, solitamente a profondità superiori ai 100 m dal p.c., e sono costituiti molto spesso da sabbie più o meno grossolane, quindi meno produttive delle ghiaie tipiche dell’alta pianura, quest’ultime geneticamente legate ad ambienti deposizionali caratterizzati da un maggior gradiente idraulico e quindi da una maggiore energia (di conseguenza anche da una distribuzione di depositi fini limo-argillosi meno uniforme e meno frequente). Ovviamente ci sono situazioni che si discostano da questa veloce sintesi idrogeologica, con ghiaia al posto di sabbie per la presenza di un paleo alveo o per l’esistenza di acquiferi protetti a profondità inferiori a quelle sopra prospettate.
Per quanto riguarda le prese superficiali, non ha senso applicare la suddivisione utilizzata per le classi di produttività delle opere di captazione di acque sotterranee, vista la notevole disponibilità, nel medio termine, delle risorse captate, in larga misura costituite dai Laghi di Garda e d’Iseo (escludendo da questo discorso le captazioni da torrente nei Comuni di Tremosine, Limone s/Garda e Collio).
Considerata l’attenzione alla tematica delle prese superficiali, si allega l’elenco delle stesse (2015):
Comune Servito | nome | Comune ubicazione | Coordinate Gauss-Boaga: X | Coordinate Gauss- Boaga: Y | denominazione corpo idrico captato |
Xxxxxxx Xxx Xxxxx | XXX0000000 | Xxxxxxx xxx Xxxxx | 1.622.608 | 5.046.386 | Xxxx xx Xxxxx |
Xxxxxxx Xxx Xxxxx | XXX0000000 (xxxxxxxxx) | Xxxxxxx xxx Xxxxx | 1.622.608 | 5.046.386 | Xxxx xx Xxxxx |
Xxxxxx Xxx Xxxxx | XXX0000000 | Xxxxxx xxx Xxxxx | 1.620.086 | 5.041.982 | Lago di Garda |
San Felice Del Benaco | SUP1717101 | Xxx Xxxxxx x/Xxxxxx - xxx. Xxxxxxxxxxx | 1.619.710 | 5.050.772 | Xxxx xx Xxxxx |
Xxxxxxxxx Xxx Xxxxx | XXX0000000 | Xxxxxxxxx X/X | 1.620.279 | 5.037.029 | Xxxx xx Xxxxx |
Xxxxxxxxx Xxx Xxxxx | XXX0000000 | Xxxxxxxxx X/X | 1.620.303 | 5.037.931 | Xxxx xx Xxxxx |
Xxxxxxxx | XXX0000000 | Xxxxxxxxx Xxxxxxx - via Selva Scura - Campei Alta | 1.622.099 | 5.061.112 | Torrente Valle del Rilo |
Gargnano | SUP1707603 | via Muslone | 1.631.000 | 5.062.914 | Lago di Valvestino |
Limone Sul Garda | SUP1708901 | Limone sul Garda - loc. Singol | 1.638.376 | 5.075.356 | Torrente San Xxxxxxxx |
Xxxxxxxx | SUP1717901 | SIRMIONE | ND | ND | Lago di Garda |
Tremosine | SUP1718901 | Tremosine - loc. Le Acque - Caviccia Bassa | 1.634.227 | 5.076.682 | Xxxxxxxx Xxxxx |
Xxxxxxxxx | XXX0000000 | Xxxxxxxxx - xxx. Xx Xxxxx - Xxxxxxxx Xxxx | 1.633.831 | 5.076.909 | Xxxxxxxx Xxxxx |
Xxxxx Xxxxx | XXX0000000 | Xxxxx Xxxxx | 1.585.232 | 5.061.368 | Lago d'Iseo |
Collio | Botticini alta | Collio | 1.606.340 | 5.075.823 | Torrente Gambidolo |
Collio | Botticini bassa | Collio | 1.606.459 | 5.075.518 | Torrente Gambidolo |
Collio | Pisseri | Collio | 1.603.410 | 5.076.829 | Torrente Pisseri |
Collio | Torgola | Collio | 1.601.757 | 5.075.979 | Torrente Torgola |
Tabella 2.D – prese superficiali dell’ATO di Brescia
2.2.1 AREE DI SALVAGUARDIA
Le aree di salvaguardia delle captazioni potabili pubbliche sono state introdotte per la prima volta dal D.P.R. 236/1988, con la Zona di tutela Assoluta, la Zona di Rispetto e la Zona di Protezione.
La zona di tutela assoluta (ZTA) delimita l’area attorno all’opera di captazione (pozzi e sorgenti), con un’estensione di almeno 10 m di raggio (ove possibile), solitamente deve essere recintata (sono previste deroghe per particolari situazioni morfologiche o di stato di fatto per opere antecedenti al Decreto). Al suo interno ci possono essere solo opere correlate all’opera di captazione (camera di avampozzo o bottino di presa per le sorgenti, tubazioni, raccordi, quadri elettrici, filtri, serbatoi, opere accessorie).
Per quanto riguarda le zone di rispetto (ZR), per le opere di captazioni esistenti è stato attribuito in automatico il criterio geometrico, consistente in un cerchio di raggio di 200 metri all’interno del quale è stata prevista una differente disciplina di uso del suolo e, di conseguenza, delle attività e opere compatibili con l’obiettivo di ridurre i possibili impatti negativi sulle acque sotterranee delle attività antropiche.
Successivamente, con il D.Lgs. 152/1999 e il successivo Accordo del 12 dicembre 2002 della Conferenza Stato-Regioni “Linee guida per la tutela della qualità delle acque destinate al consumo umano e criteri generali per l’individuazione delle aree di salvaguardia delle risorse idriche di cui all’articolo 21 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152” sono stati dettagliati gli studi e le metodologie di perimetrazione delle aree di salvaguardia, approfondendo gli aspetti idrogeologici e di uso del suolo per tutte le tipologie di opere di captazione quali pozzi, sorgenti e prese superficiali.
I criteri per la delimitazione delle aree di salvaguardia e l’estensione delle diverse zone variano in funzione delle caratteristiche geologiche, idrogeologiche, idrologiche e idrochimiche delle sorgenti, dei pozzi e dei punti di presa da acque superficiali.
Le zone di rispetto, secondo l’All. 2 dell’Accordo in argomento, sono individuate secondo i seguenti criteri:
a) criterio geometrico - di norma adottato per la delimitazione della zona di tutela assoluta e della zona di rispetto per le derivazioni da corpi idrici superficiali e, in via provvisoria, per la delimitazione delle zone di rispetto dei pozzi e delle sorgenti;
b) criterio temporale - basato sul tempo di sicurezza, così come definito alla lettera t) dell’allegato 1 dell’Accordo: “intervallo temporale rappresentato dal periodo necessario perché una particella d’acqua durante il suo flusso idrico sotterraneo (naturale o indotto dal pompaggio) nel mezzo saturo, raggiunga il punto di captazione spostandosi lungo la superficie della falda. Il valore numerico da attribuire a tale intervallo temporale deve tenere conto anche del tempo necessario per implementare misure d’approvvigionamento idrico alternativo o sistemi di disinquinamento delle acque sotterranee”. Il tempo di sicurezza, in cartografia, è rappresentato mediante l’uso delle isocrone, definite a loro volta come le linee che congiungono i punti d’uguale tempo d’arrivo
delle particelle d’acqua ad un’opera di captazione, attraverso un percorso lungo la superficie piezometrica in condizioni dinamiche.
Esso si applica, in prevalenza, per la delimitazione definitiva della zona di rispetto di pozzi ed eventualmente di sorgenti, ove applicabile.
Fig. 2.4 – esempio di delimitazione della zona di rispetto di con criterio temporale
Fig. 2.5 – esempio di delimitazione della zona di rispetto di un caso reale con criterio temporale (area rappresentata dalle linee rosse) con isocrona a 60 giorni, utilizzando il modello matematico ModFlow. Il pozzo è visibile come una piccola circonferenza all’interno della zona di rispetto. Le linee blu rappresentano le isopiezometriche (espresse in m s.l.m.) della falda captata dal pozzo e indicano la morfologia della superficie piezometrica, in questo caso perturbata (condizioni dinamiche) dal pompaggio del pozzo. La direzione di deflusso è data dall’inclinazione della superficie della falda, in questo caso è NE-SO.
c) criterio idrogeologico - basato sugli elementi idrogeologici specifici dell’acquifero e dei suoi limiti, viene usualmente applicato alle zone di protezione alle captazioni da sorgenti ed alle zone di rispetto dei pozzi in condizioni idrogeologiche di particolari complessità che impediscono l’utilizzo del criterio temporale; fa parte del presente criterio anche il metodo basato sul tempo di dimezzamento della portata massima annuale delle sorgenti.
In ambito nazionale l’ultimo aggiornamento in materia è il D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. che, rispetto al decreto del 1999, nell’art. 94 ha sostanzialmente aggiunto, recependo i contenuti dell’Accordo Stato-Regioni del 2002, il concetto di zona di rispetto ristretta e zona di rispetto allargata, in funzione della vulnerabilità della falda captata per consumo umano (mediante pubblico acquedotto). La zona di rispetto allargata è utile per imporre limitazioni d’uso del suolo coerenti con la salvaguardia delle acque sotterranee da captare per uso acquedottistico.
Le zone di protezione sono state individuate dalle Regioni e Province Autonome all’interno dei Piani di Tutela delle acque, con l’individuazione delle aree di ricarica della falda e delle aree di riserva. In Lombardia il PTUA ha individuato le macroaree di riserva, le aree di ricarica degli acquiferi profondi di pianura, le aree di riserva integrative e le aree di riserva ottimali.
All’interno di tali aree sono previsti specifici limiti in funzione degli usi delle acque sotterranee estratte (art. 14 del R.R. 2/2006).
E’ previsto nel 2016 l’aggiornamento del PTUA, con la pubblicazione della delimitazione dei corpi acquiferi sotterranei secondo quanto previsto dal D. Lgs. 30/2009 e una definizione più dettagliata delle zone di protezione anche per le valli e le zone montuose e collinari.
In Regione Lombardia in materia sono state emanate le D.G.R. n. 15137 del 27 giugno 1996 “Direttive per l’individuazione delle aree di salvaguardia della captazioni di acque sotterranee (pozzi e sorgenti) destinate al consumo umano” e la n. 12693 del 10 aprile 2003 “Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque sotterranee destinate al consumo umano”, tutt’ora vigenti.
Segue la tabella relativa ai pozzi dell’ATO di Brescia censiti nel catasto utenze idriche regionale (CUI) e verificati nel 2015 con i gestori degli acquedotti bresciani, con indicato il criterio di perimetrazione delle opere di captazione, ove noto, e le relative coordinate nel sistema WGS84 (U.T.M.).
COMUNE | CRITERIO_ZR | X_WGS84 | Y_WGS84 |
ACQUAFREDDA | IDROGEOLOGICO | 000000 | 0000000 |
ADRO | GEOMETRICO | 573330 | 5051869 |
ADRO | GEOMETRICO | 573199 | 5051841 |
ADRO | TEMPORALE | 576081 | 5052026 |
ALFIANELLO | GEOMETRICO | 590912 | 5013062 |
ALFIANELLO | GEOMETRICO | 590332 | 5013231 |
AZZANO MELLA | GEOMETRICO | 586777 | 5037121 |
AZZANO MELLA | GEOMETRICO | 586750 | 5034205 |
BAGNOLO MELLA | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
BAGNOLO MELLA | GEOMETRICO | 593102 | 5030828 |
BAGNOLO MELLA | GEOMETRICO | 592816 | 5031698 |
BAGNOLO MELLA | GEOMETRICO | 592367 | 5031954 |
BARBARIGA | GEOMETRICO | 583841 | 5027755 |
BARBARIGA | GEOMETRICO | 581402 | 5030714 |
BARGHE | TEMPORALE | 609623 | 5059211 |
BASSANO BRESCIANO | GEOMETRICO | 588367 | 5019741 |
BASSANO BRESCIANO | GEOMETRICO | 588533 | 5019626 |
BEDIZZOLE | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
BEDIZZOLE | GEOMETRICO | 609800 | 5040869 |
BEDIZZOLE | GEOMETRICO | 613571 | 5040172 |
BERLINGO | GEOMETRICO | 581212 | 5040678 |
BIENNO | TEMPORALE | 599962 | 5086971 |
BIONE | 603544 | 5057494 | |
BIONE | 000000 | 0000000 | |
XXXXX XXX XXXXXXX | XXXXXXXXXX | 000000 | 0000000 |
XXXXX XXX XXXXXXX | GEOMETRICO | 575527 | 5021889 |
XXXXX XXX XXXXXXX | XXXXXXXXXX | 000000 | 5021604 |
BORGO SAN XXXXXXX | GEOMETRICO | 577143 | 5021735 |
BORGOSATOLLO | TEMPORALE | 596706 | 5038345 |
BORGOSATOLLO | GEOMETRICO | 597052 | 5036794 |
BRESCIA | TEMPORALE | 595682 | 5041386 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 598667 | 5042087 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 598829 | 5041934 |
BRESCIA | GEOMETRICO | 599695 | 5039004 |
BRESCIA | TEMPORALE | 601231 | 5041535 |
BRESCIA | TEMPORALE | 595931 | 5047311 |
BRESCIA | TEMPORALE | 592616 | 5042002 |
BRESCIA | TEMPORALE | 596040 | 5046075 |
BRESCIA | TEMPORALE | 000000 | 0000000 |
BRESCIA | TEMPORALE | 598532 | 5041042 |
BRESCIA | TEMPORALE | 000000 | 0000000 |
BRESCIA | TEMPORALE | 594177 | 5038790 |
BRESCIA | TEMPORALE | 594185 | 5038758 |
BRESCIA | TEMPORALE | 600963 | 5040784 |
BRESCIA | GEOMETRICO | 594767 | 5041110 |
BRESCIA | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
BRESCIA | GEOMETRICO | 594872 | 5040911 |
BRESCIA | GEOMETRICO | 595520 | 5041593 |
BRESCIA | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
BRESCIA | TEMPORALE | 590017 | 5044519 |
BRESCIA | TEMPORALE | 590452 | 5044637 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 000000 | 0000000 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 596519 | 5041353 |
BRESCIA | TEMPORALE | 594704 | 5039392 |
BRESCIA | TEMPORALE | 595500 | 5046041 |
BRESCIA | TEMPORALE | 595571 | 5046011 |
BRESCIA | TEMPORALE | 000000 | 0000000 |
BRESCIA | TEMPORALE | 595530 | 5046161 |
BRESCIA | TEMPORALE | 595337 | 5046076 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 594776 | 5045781 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 000000 | 0000000 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 594973 | 5045838 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 594890 | 5045742 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 596733 | 5040418 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 597641 | 5040764 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 598094 | 5040229 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 597630 | 5040955 |
BRESCIA | TEMPORALE | 592551 | 5039978 |
BRESCIA | TEMPORALE | 590873 | 5044159 |
BRESCIA | GEOMETRICO | 595703 | 5040907 |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 000000 | 0000000 |
BRESCIA | 000000 | 0000000 | |
BRESCIA | 598222 | 5042488 | |
BRESCIA | IDROGEOLOGICO | 595927 | 5045641 |
CAINO | GEOMETRICO | 601455 | 5051423 |
CALCINATO | GEOMETRICO | 608909 | 5037051 |
CALCINATO | GEOMETRICO | 610293 | 5036838 |
CALCINATO | GEOMETRICO | 610804 | 5034376 |
CALCINATO | GEOMETRICO | 609581 | 5034562 |
CALCINATO | GEOMETRICO | 609593 | 5034545 |
CALVAGESE DELLA RIVIERA | GEOMETRICO | 613934 | 5042927 |
CALVAGESE DELLA RIVIERA | 000000 | 0000000 | |
CALVAGESE DELLA RIVIERA | IDROGEOLOGICO | 613417 | 5043895 |
CAPRIANO DEL COLLE | GEOMETRICO | 587737 | 5034149 |
CAPRIANO DEL COLLE | TEMPORALE | 588200 | 5032731 |
CAPRIANO DEL COLLE | TEMPORALE | 588468 | 5036527 |
CAPRIOLO | GEOMETRICO | 572165 | 5054261 |
CAPRIOLO | GEOMETRICO | 572555 | 5054479 |
CAPRIOLO | GEOMETRICO | 572019 | 5052874 |
CARPENEDOLO | GEOMETRICO | 612712 | 5025659 |
CARPENEDOLO | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
CASTEGNATO | TEMPORALE | 585117 | 5045635 |
CASTEGNATO | GEOMETRICO | 586765 | 5046451 |
CASTEGNATO | GEOMETRICO | 586813 | 5045648 |
CASTEGNATO | GEOMETRICO | 587381 | 5045291 |
CASTEGNATO | TEMPORALE | 586402 | 5045817 |
CASTEL MELLA | IDROGEOLOGICO | 589209 | 5040104 |
CASTELCOVATI | GEOMETRICO | 572997 | 5038853 |
CASTENEDOLO | GEOMETRICO | 599368 | 5036816 |
CASTENEDOLO | GEOMETRICO | 600764 | 5036932 |
CASTENEDOLO | GEOMETRICO | 600757 | 5036945 |
CASTREZZATO | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
CASTREZZATO | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
CAZZAGO SAN XXXXXXX | GEOMETRICO | 580544 | 5049898 |
XXXXXXX XXX XXXXXXX | XXXXXXXXXX | 000000 | 0000000 |
XXXXXXX XXX XXXXXXX | XXXXXXXXXX | 579862 | 5047474 |
XXXXXXX XXX XXXXXXX | XXXXXXXXXX | 000000 | 0000000 |
XXXXXXX XXX XXXXXXX | XXXXXXXXXX | 580161 | 5049933 |
CHIARI | GEOMETRICO | 572675 | 5043157 |
CHIARI | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
CHIARI | GEOMETRICO | 572122 | 5045769 |
CHIARI | GEOMETRICO | 569668 | 5044059 |
CHIARI | GEOMETRICO | 571799 | 5042139 |
CHIARI | GEOMETRICO | 571259 | 5042729 |
CHIARI | GEOMETRICO | 573484 | 5039970 |
CIGOLE | GEOMETRICO | 593718 | 5017966 |
CIGOLE | GEOMETRICO | 593706 | 5017961 |
CIGOLE | TEMPORALE | 593481 | 5018000 |
COCCAGLIO | GEOMETRICO | 576091 | 5046328 |
COLLEBEATO | GEOMETRICO | 595056 | 5048003 |
COLOGNE | TEMPORALE | 574131 | 5046313 |
COLOGNE | GEOMETRICO | 573678 | 5047360 |
COLOGNE | GEOMETRICO | 573352 | 5048112 |
COMEZZANO-CIZZAGO | TEMPORALE | 000000 | 0000000 |
CONCESIO | GEOMETRICO | 593655 | 5051382 |
CONCESIO | GEOMETRICO | 593658 | 5051382 |
CONCESIO | GEOMETRICO | 594365 | 5050938 |
CORTE FRANCA | GEOMETRICO | 579366 | 5053743 |
CORTE FRANCA | GEOMETRICO | 578718 | 5053421 |
CORTE FRANCA | GEOMETRICO | 577907 | 5053174 |
CORTE FRANCA | GEOMETRICO | 578052 | 5054364 |
CORTENO GOLGI | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
CORTENO GOLGI | GEOMETRICO | 590010 | 5112028 |
CORZANO | IDROGEOLOGICO | 579530 | 5031825 |
DARFO BOARIO TERME | GEOMETRICO | 592061 | 5081700 |
DARFO BOARIO TERME | GEOMETRICO | 591679 | 5081531 |
DELLO | GEOMETRICO | 583307 | 5029494 |
DELLO | GEOMETRICO | 586314 | 5030958 |
DESENZANO | IDROGEOLOGICO | 623982 | 5034840 |
DESENZANO | GEOMETRICO | 625455 | 5032280 |
DESENZANO | GEOMETRICO | 621279 | 5032378 |
DESENZANO | IDROGEOLOGICO | 623290 | 5029839 |
DESENZANO | GEOMETRICO | 623164 | 5029841 |
DESENZANO | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
ERBUSCO | TEMPORALE | 572934 | 5050507 |
ERBUSCO | TEMPORALE | 577178 | 5048113 |
ERBUSCO | TEMPORALE | 578071 | 5048495 |
ESINE | TEMPORALE | 596513 | 5085819 |
FIESSE | GEOMETRICO | 604328 | 5009412 |
FLERO | TEMPORALE | 589837 | 5037231 |
FLERO | GEOMETRICO | 591902 | 5037057 |
FLERO | TEMPORALE | 591256 | 5037992 |
GAMBARA | GEOMETRICO | 602134 | 5011978 |
GAMBARA | GEOMETRICO | 603720 | 5011936 |
GAMBARA | GEOMETRICO | 601443 | 5012073 |
GARDONE RIVIERA | TEMPORALE | 620649 | 5055439 |
GARDONE RIVIERA | TEMPORALE | 621307 | 5053917 |
GARDONE RIVIERA | TEMPORALE | 000000 | 0000000 |
GARDONE RIVIERA | TEMPORALE | 620649 | 5055439 |
GARDONE VAL TROMPIA | GEOMETRICO | 592512 | 5060999 |
GARGNANO | GEOMETRICO | 628850 | 5059776 |
GARGNANO | GEOMETRICO | 628856 | 5059790 |
GARGNANO | GEOMETRICO | 629868 | 5061061 |
GAVARDO | GEOMETRICO | 615852 | 5050458 |
GAVARDO | GEOMETRICO | 612265 | 5049182 |
GAVARDO | GEOMETRICO | 612579 | 5048568 |
GAVARDO | GEOMETRICO | 612473 | 5048529 |
GAVARDO | TEMPORALE | 612730 | 5048300 |
GHEDI | GEOMETRICO | 599869 | 5029006 |
GHEDI | GEOMETRICO | 600028 | 5027941 |
GHEDI | GEOMETRICO | 602972 | 5028399 |
GHEDI | GEOMETRICO | 598874 | 5029061 |
GOTTOLENGO | IDROGEOLOGICO | 599428 | 5016840 |
GOTTOLENGO | GEOMETRICO | 599413 | 5016683 |
GUSSAGO | TEMPORALE | 588695 | 5048362 |
GUSSAGO | TEMPORALE | 588812 | 5048297 |
GUSSAGO | 588830 | 5047654 | |
IDRO | TEMPORALE | 615043 | 5065682 |
ISEO | GEOMETRICO | 581703 | 5056454 |
ISEO | GEOMETRICO | 578765 | 5056203 |
ISEO | GEOMETRICO | 583769 | 5058393 |
ISORELLA | GEOMETRICO | 604022 | 5018548 |
LENO | GEOMETRICO | 593589 | 5028125 |
LENO | GEOMETRICO | 596553 | 5020405 |
LENO | GEOMETRICO | 596651 | 5025520 |
LENO | GEOMETRICO | 596870 | 5025408 |
LENO | 593599 | 5021450 | |
LIMONE SUL GARDA | 638001 | 5073951 | |
LIMONE SUL GARDA | 639335 | 5074425 | |
LIMONE SUL GARDA | 639338 | 5074402 | |
LOGRATO | TEMPORALE | 582024 | 5037189 |
LOGRATO | TEMPORALE | 000000 | 0000000 |
LONATO | GEOMETRICO | 615204 | 5039649 |
LONATO | GEOMETRICO | 615011 | 5035943 |
LONATO | GEOMETRICO | 623486 | 5028049 |
LONATO | GEOMETRICO | 616462 | 5035719 |
LONATO | GEOMETRICO | 615710 | 5035689 |
LONATO | 619419 | 5030930 | |
LONATO | IDROGEOLOGICO | 000000 | 0000000 |
LONATO | TEMPORALE | 614168 | 5035753 |
LUMEZZANE | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
LUMEZZANE | GEOMETRICO | 600892 | 5055821 |
LUMEZZANE | GEOMETRICO | 601899 | 5055663 |
LUMEZZANE | GEOMETRICO | 600328 | 5056180 |
LUMEZZANE | GEOMETRICO | 601870 | 5055792 |
MACLODIO | GEOMETRICO | 580722 | 5036662 |
MAIRANO | GEOMETRICO | 584053 | 5033432 |
MANERBIO | GEOMETRICO | 589701 | 5023358 |
MANERBIO | GEOMETRICO | 589939 | 5022710 |
MANERBIO | GEOMETRICO | 590980 | 5024006 |
MANERBIO | IDROGEOLOGICO | 588776 | 5023509 |
MARONE | 585202 | 5065704 | |
MAZZANO | TEMPORALE | 606180 | 5038637 |
MAZZANO | GEOMETRICO | 606294 | 5041062 |
MAZZANO | GEOMETRICO | 606609 | 5039714 |
MILZANO | IDROGEOLOGICO | 594084 | 5014264 |
MILZANO | IDROGEOLOGICO | 594058 | 5014286 |
MONIGA DEL GARDA | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
MONTICELLI BRUSATI | GEOMETRICO | 584651 | 5053316 |
MONTICELLI BRUSATI | GEOMETRICO | 584606 | 5053382 |
MONTICELLI BRUSATI | GEOMETRICO | 584270 | 5052567 |
MONTICHIARI | GEOMETRICO | 609995 | 5028993 |
MONTICHIARI | GEOMETRICO | 604270 | 5033240 |
MONTICHIARI | GEOMETRICO | 608983 | 5031077 |
MONTICHIARI | GEOMETRICO | 608556 | 5029293 |
MONTICHIARI | IDROGEOLOGICO | 612702 | 5027710 |
MONTICHIARI | GEOMETRICO | 609305 | 5028301 |
MONTICHIARI | IDROGEOLOGICO | 606661 | 5031077 |
MONTICHIARI | TEMPORALE | 606254 | 5028278 |
MONTICHIARI | IDROGEOLOGICO | 606904 | 5032994 |
MONTIRONE | GEOMETRICO | 596307 | 5033155 |
MONTIRONE | GEOMETRICO | 595993 | 5033188 |
MUSCOLINE | GEOMETRICO | 615058 | 5045748 |
MUSCOLINE | GEOMETRICO | 616238 | 5046070 |
MUSCOLINE | GEOMETRICO | 614617 | 5043837 |
NAVE | TEMPORALE | 598426 | 5048258 |
NAVE | TEMPORALE | 598761 | 5048168 |
NUVOLENTO | GEOMETRICO | 609087 | 5043623 |
NUVOLENTO | GEOMETRICO | 608203 | 5043733 |
NUVOLERA | GEOMETRICO | 607853 | 5042863 |
OFFLAGA | IDROGEOLOGICO | 000000 | 0000000 |
OFFLAGA | IDROGEOLOGICO | 586941 | 5026706 |
OFFLAGA | IDROGEOLOGICO | 586677 | 5025486 |
OME | IDROGEOLOGICO | 587010 | 5052715 |
OME | IDROGEOLOGICO | 587349 | 5052778 |
ORZINUOVI | GEOMETRICO | 572534 | 5027825 |
ORZINUOVI | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
ORZINUOVI | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
ORZIVECCHI | IDROGEOLOGICO | 575682 | 5030332 |
ORZIVECCHI | GEOMETRICO | 575301 | 5029860 |
OSPITALETTO | GEOMETRICO | 583730 | 5044816 |
OSPITALETTO | GEOMETRICO | 583245 | 5045603 |
OSPITALETTO | GEOMETRICO | 583649 | 5045604 |
PADENGHE SUL GARDA | GEOMETRICO | 616110 | 5041665 |
PADENGHE SUL GARDA | GEOMETRICO | 617692 | 5040079 |
PADENGHE SUL GARDA | GEOMETRICO | 616624 | 5041226 |
PADENGHE SUL GARDA | GEOMETRICO | 618035 | 5040864 |
PADERNO FRANCIACORTA | GEOMETRICO | 583769 | 5048743 |
PAITONE | GEOMETRICO | 609945 | 5045239 |
PALAZZOLO SULL'OGLIO | TEMPORALE | 571505 | 5051339 |
PALAZZOLO SULL'OGLIO | TEMPORALE | 570162 | 5050420 |
PALAZZOLO SULL'OGLIO | TEMPORALE | 568600 | 5050131 |
PALAZZOLO SULL'OGLIO | TEMPORALE | 000000 | 0000000 |
PALAZZOLO SULL'OGLIO | TEMPORALE | 569418 | 5049143 |
PALAZZOLO SULL'OGLIO | TEMPORALE | 569168 | 5050073 |
PARATICO | TEMPORALE | 575063 | 5056205 |
PARATICO | in corso iter autorizzati | 575092 | 5056397 |
PASSIRANO | GEOMETRICO | 582199 | 5050766 |
PASSIRANO | GEOMETRICO | 583668 | 5050349 |
PASSIRANO | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
PASSIRANO | GEOMETRICO | 580956 | 5051745 |
PAVONE DEL MELLA | IDROGEOLOGICO | 594718 | 5016424 |
PAVONE DEL MELLA | GEOMETRICO | 594705 | 5016904 |
PAVONE DEL MELLA | IDROGEOLOGICO | 594517 | 5017331 |
PIANCOGNO | GEOMETRICO | 594642 | 5085714 |
PISOGNE | GEOMETRICO | 586984 | 5074294 |
PISOGNE | in corso iter autorizzati | 585950 | 5072458 |
POLPENAZZE DEL GARDA | IDROGEOLOGICO | 617571 | 5045008 |
XXXXXXXXXX XXX XXXXX | XXXXXXXXXXXXX | 000000 | 0000000 |
XXXXXXXXXX XXX XXXXX | IDROGEOLOGICO | 616781 | 5044769 |
POLPENAZZE DEL GARDA | IDROGEOLOGICO | 616730 | 5045979 |
POMPIANO | GEOMETRICO | 577188 | 5031669 |
PONCARALE | GEOMETRICO | 594006 | 5034803 |
PONCARALE | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
PONCARALE | TEMPORALE | 592891 | 5034903 |
PONCARALE | GEOMETRICO | 591824 | 5035080 |
PONTE DI LEGNO | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
PONTEVICO | GEOMETRICO | 585635 | 5014329 |
PONTEVICO | GEOMETRICO | 586275 | 5013776 |
PONTOGLIO | GEOMETRICO | 566869 | 5047213 |
PONTOGLIO | GEOMETRICO | 567004 | 5046840 |
POZZOLENGO | GEOMETRICO | 627960 | 5030236 |
POZZOLENGO | GEOMETRICO | 626846 | 5029103 |
POZZOLENGO | 627369 | 5029421 | |
PRALBOINO | GEOMETRICO | 595792 | 5013645 |
PRALBOINO | IDROGEOLOGICO | 595973 | 5013689 |
PREVALLE | GEOMETRICO | 610054 | 5045135 |
PREVALLE | GEOMETRICO | 611651 | 5044387 |
PREVALLE | GEOMETRICO | 610067 | 5045140 |
PROVAGLIO D'ISEO | GEOMETRICO | 580862 | 5053536 |
XXXXXXXXX X'XXXX | XXXXXXXXXX | 000000 | 0000000 |
XXXXXXXX XXX XXXXX | GEOMETRICO | 618010 | 5047294 |
PUEGNAGO DEL GARDA | GEOMETRICO | 616630 | 5047142 |
PUEGNAGO DEL GARDA | 616630 | 5047142 | |
XXXXXXXX XXX XXXXX | 000000 | 0000000 | |
XXXXXXXX XXX XXXXX | IDROGEOLOGICO | 616835 | 5046185 |
QUINZANO D'OGLIO | GEOMETRICO | 579013 | 5018174 |
QUINZANO D'OGLIO | GEOMETRICO | 579091 | 5018910 |
QUINZANO D'OGLIO | GEOMETRICO | 579700 | 5017282 |
REMEDELLO | GEOMETRICO | 607626 | 5014556 |
REMEDELLO | GEOMETRICO | 608138 | 5012621 |
REZZATO | TEMPORALE | 601489 | 5040946 |
REZZATO | GEOMETRICO | 604121 | 5040337 |
REZZATO | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
ROCCAFRANCA | GEOMETRICO | 571750 | 5034827 |
ROCCAFRANCA | GEOMETRICO | 572155 | 5033667 |
ROCCAFRANCA | GEOMETRICO | 571371 | 5034930 |
RODENGO SAIANO | GEOMETRICO | 585532 | 5049992 |
RODENGO SAIANO | TEMPORALE | 586558 | 5049673 |
RODENGO SAIANO | GEOMETRICO | 586931 | 5049639 |
XXXXXXX SAIANO | TEMPORALE | 585788 | 5049651 |
XXX' VOLCIANO | GEOMETRICO | 616598 | 5053519 |
XXX' VOLCIANO | GEOMETRICO | 616633 | 5053586 |
XXX' VOLCIANO | GEOMETRICO | 616706 | 5053705 |
RONCADELLE | TEMPORALE | 589239 | 5042454 |
ROVATO | GEOMETRICO | 578353 | 5047511 |
ROVATO | GEOMETRICO | 577676 | 5047408 |
ROVATO | GEOMETRICO | 577597 | 5047245 |
ROVATO | GEOMETRICO | 578277 | 5042843 |
ROVATO | GEOMETRICO | 579896 | 5042679 |
RUDIANO | TEMPORALE | 569066 | 5038950 |
RUDIANO | GEOMETRICO | 569186 | 5037639 |
RUDIANO | GEOMETRICO | 569375 | 5037057 |
SABBIO CHIESE | TEMPORALE | 000000 | 0000000 |
SALÒ | 000000 | 0000000 | |
SALÒ | 621307 | 5053917 | |
XXX' VOLCIANO | GEOMETRICO | 616748 | 5053682 |
XXX' VOLCIANO | GEOMETRICO | 616729 | 5053731 |
SALÒ | TEMPORALE | 620903 | 5052287 |
SALE MARASINO | GEOMETRICO | 586513 | 5062159 |
SALE MARASINO | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
SALE MARASINO | 586344 | 5062616 | |
SAN GERVASIO | GEOMETRICO | 589148 | 5018171 |
SAN PAOLO | GEOMETRICO | 580216 | 5024728 |
SAN PAOLO | GEOMETRICO | 580091 | 5025501 |
SAN PAOLO | GEOMETRICO | 581826 | 5025228 |
SAN ZENO NAVIGLIO | GEOMETRICO | 595276 | 5038684 |
SAN ZENO NAVIGLIO | 595016 | 5038279 | |
SAREZZO | TEMPORALE | 000000 | 0000000 |
SAREZZO | TEMPORALE | 592800 | 5057780 |
SAREZZO | GEOMETRICO | 592270 | 5058620 |
SENIGA | GEOMETRICO | 592321 | 5010998 |
SENIGA | GEOMETRICO | 592413 | 5010617 |
SOIANO DEL LAGO | GEOMETRICO | 617995 | 5043144 |
SOIANO DEL LAGO | GEOMETRICO | 617862 | 5042723 |
SOIANO DEL LAGO | GEOMETRICO | 618646 | 5043620 |
SOIANO DEL LAGO | IDROGEOLOGICO | 616409 | 5042075 |
SULZANO | GEOMETRICO | 585693 | 5060190 |
TORBOLE CASAGLIA | GEOMETRICO | 586256 | 5039253 |
TOSCOLANO MADERNO | GEOMETRICO | 625929 | 5055370 |
TOSCOLANO MADERNO | GEOMETRICO | 625313 | 5055362 |
TOSCOLANO MADERNO | IDROGEOLOGICO | 616415 | 5042069 |
TOSCOLANO MADERNO | GEOMETRICO | 625737 | 5055234 |
TOSCOLANO MADERNO | GEOMETRICO | 625501 | 5054766 |
TOSCOLANO MADERNO | GEOMETRICO | 625500 | 5054530 |
TRAVAGLIATO | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
TRAVAGLIATO | GEOMETRICO | 583849 | 5041529 |
TREMOSINE | TEMPORALE | 636012 | 5068275 |
TRENZANO | GEOMETRICO | 578315 | 5036232 |
URAGO D'OGLIO | GEOMETRICO | 567214 | 5043399 |
URAGO D'OGLIO | GEOMETRICO | 568631 | 5040143 |
URAGO D'OGLIO | GEOMETRICO | 567909 | 5040604 |
VALLIO TERME | GEOMETRICO | 606783 | 5051296 |
VALLIO TERME | GEOMETRICO | 607814 | 5051750 |
VEROLANUOVA | GEOMETRICO | 582748 | 5023231 |
VEROLANUOVA | IDROGEOLOGICO | 583648 | 5019895 |
VEROLANUOVA | GEOMETRICO | 584094 | 5019012 |
VEROLANUOVA | IDROGEOLOGICO | 584562 | 5020458 |
VEROLAVECCHIA | GEOMETRICO | 582248 | 5019918 |
VEROLAVECCHIA | GEOMETRICO | 582340 | 5019882 |
VILLA CARCINA | GEOMETRICO | 593479 | 5052915 |
VILLA CARCINA | GEOMETRICO | 593003 | 5055082 |
VILLA CARCINA | GEOMETRICO | 593290 | 5053338 |
VILLA CARCINA | GEOMETRICO | 593297 | 5053258 |
VILLACHIARA | GEOMETRICO | 000000 | 0000000 |
VISANO | IDROGEOLOGICO | 607441 | 5019712 |
VOBARNO | GEOMETRICO | 616673 | 5053820 |
ZONE | TEMPORALE | 586859 | 5068665 |
ZONE | TEMPORALE | 586778 | 5068443 |
2.2.3 RETI ACQUEDOTTO
Tabella.2.E – Zone di rispetto dei pozzi dell Ato di Brescia
Le reti acquedottistiche attuali sono il risultato di una complessa evoluzione ultra decennale, spesso con la coesistenza di vari materiali (es. acciaio, PEAD e cemento nella stessa rete) che si comportano diversamente rispetto alle sollecitazioni causate dai transitori di pressione nonché rispetto a trazione e schiacciamento.
Merita quindi un approfondimento l’aspetto riguardante le perdite di rete, definite anche con il termine di perdite reali.
Le perdite, la cui presenza entro certi limiti è considerata fisiologica, possono essere una delle cause principali per l’aumento del fabbisogno della rete acquedottistica, che richiede un maggior quantitativo di acqua in ingresso per sopperire ai cali di portata provocati dalle dispersioni.
Esse incidono ovviamente sull’efficienza del servizio, perché l’aumento del quantitativo di acqua che deve essere immesso in rete provoca una aumento dei costi di sollevamento (escludendo da questo discorso le sorgenti), di trasporto e di trattamento dell’acqua immessa in rete.
Il PTUA vigente (approvato nel 2006), nell’Appendice F delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) “Direttive in ordine alla programmazione e progettazione dei sistemi di acquedotto”, fornisce chiare indicazioni:
“ai fini della programmazione e della progettazione dei sistemi di acquedotto sono riportate le dotazioni di riferimento, intese come valori massimi e connesse ai volumi idrici di captazione e quindi comprensive delle perdite.
In funzione delle specifiche situazioni sono pertanto da assumere i valori delle dotazioni annue e dei coefficienti del giorno di massimo consumo non superiori a quelli indicati.
Tali valori sono da applicare nella previsione di infrastrutture per i comuni sprovvisti del servizio di acquedotto e per le aree di ampliamento e di espansione, nonché nella ristrutturazione e nel rifacimento di quelle esistenti.”
Ne consegue che i calcoli da seguire non riguardano solo i nuovi acquedotti ma anche gli ampliamenti e i rifacimenti delle infrastrutture. Rispetto al vecchio PRRA è stato eliminato il coefficiente di punta oraria del giorno di massimo consumo, da gestire evidentemente mediante i sistemi di compensazione.
Confrontando i calcoli di cui sopra con lo stato di fatto degli acquedotti esistenti, i fabbisogni teorici risultanti sono spesso inferiori ai volumi realmente immessi in rete, perché le perdite reali sono superiori a quelle fisiologiche (stimate in circa il 20%) ed è necessario immettere in rete un quantitativo di acqua maggiore per garantire il livello di pressione ottimale.
Tuttavia per gli acquedotti esistenti, nel caso di nuove opere di captazione da inserire, è consigliabile considerare i consumi reali della rete acquedottistica anche in fase progettuale, poiché si è rilevato che la realizzazione di interventi per la riduzione di perdite elevate e conseguente diminuzione dei fabbisogni, pur se efficaci, sono finalizzati ad una riduzione delle stesse non quantificabile con precisione, ma solo stimabile.
L’esperienza di diversi casi reali ha mostrato che è alquanto arduo, se non impossibile, quantificare correttamente un investimento per ottenere una diminuzione certa della percentuale di perdite, ma al contrario è necessario stimare un budget per sostituire i tratti più ammalorati, osservando a posteriori i risultati in termini di efficacia.
Recenti studi internazionali hanno mostrato la necessità di un nuovo approccio alla tematica, introducendo il concetto di “frequenza economica di ricerca perdite”, basato sul valore di ILI (Infrastructure Leakage Index) dei singoli acquedotti, che è il prodotto tra il volume di acqua disperso attuale (XXXX, vari metodi di calcolo) e il volume annuale di perdite inevitabili (UARL, calcolato con specifica formula): determinante è il valore della pressione media di rete e un suo migliore controllo per ottenere nell’immediato risultati apprezzabili 1 oltre ad una programmazione ottimale e mirata delle sostituzioni di tratti di rete.
1 Metodi per la valutazione e la gestione delle perdite idriche – l’approccio della “water loss” task force dell’international water association (IWA) – X. Xxxxxxxx, 2004.
Segue l’analisi delle perdite per il periodo 2011-2014 relative ai quattro gestori principali cui al Paragrafo 2.1.
Perdite medie per Gestore ATO Brescia
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
X0X
XXX0
ASVT
Gardauno
Perdite 2011
Perdite 2012
Perdite 2013
Perdite 2014
Fig. 2.6 – perdite medie per Gestore
Seguono l’elenco delle perdite misurate dai gestori ed inviate al Ministero dell’Ambiente ai sensi del D.M. 99/97, relative all’anno 2014, per i Comuni con perdite superiori al 40% (anche in questo caso ci sono dati mancanti per i Comuni gestiti in economia) ed i grafici che mostrano l’andamento delle perdite nel periodo 2011-2014.
Tabella 2.F – Perdite di rete superiori al 40% (anno 2014)
Comune | perdite |
Agnosine | 50% |
Anfo | 52% |
Angolo Terme | 72% |
Azzano Mella | 56% |
Barbariga | 49% |
Barghe | 69% |
Bione | 50% |
Bovegno | 48% |
Bovezzo | 45% |
Brione | 45% |
Caino | 40% |
Calcinato | 44% |
Calvagese della Riviera | 47% |
Capovalle | 60% |
Carpenedolo | 43% |
Capriolo | 43% |
Castegnato | 57% |
Castel Mella | 47% |
Castelcovati | 42% |
Castrezzato | 43% |
Xxxxxxx X. Xxxxxxx | 47% |
Collebeato | 46% |
Comezzano Cizzago | 48% |
Cons. Mairano-Longhena- | 40% |
Brandico | |
Corzano | 67% |
Dello | 63% |
Desenzano del Garda | 51% |
Flero | 42% |
Gardone Riviera | 63% |
Gargnano | 70% |
Gavardo | 50% |
Gussago | 42% |
Idro | 49% |
Iseo | 55% |
Lavenone | 48% |
Leno | 53% |
Lonato | 41% |
Maclodio | 51% |
Magasa | 53% |
Manerba del Garda | 45% |
Mazzano | 42% |
Moniga del Garda | 49% |
Monte Isola | 40% |
Monticelli Brusati | 43% |
Montirone | 59% |
Nuvolera | 46% |
Odolo | 64% |
Offlaga | 56% |
Ome | 44% |
Ospitaletto | 43% |
Padenghe sul Garda | 56% |
Paderno F. | 50% |
Palazzolo sull'Oglio | 44% |
Paratico | 53% |
Passirano | 67% |
Pertica Alta | 47% |
Pisogne | 58% |
Polaveno | 51% |
Polpenazze del Garda | 44% |
Pompiano | 59% |
Poncarale | 54% |
Pontoglio | 47% |
Pozzolengo | 50% |
Preseglie | 63% |
Provaglio d'Iseo | 43% |
Puegnago sul Garda | 55% |
Rezzato | 52% |
Roé Volciano | 43% |
Sabbio Chiese | 46% |
Sale Marasino | 66% |
Salò | 46% |
San Felice del Benaco | 65% |
Serle | 65% |
Sulzano | 74% |
Tignale | 55% |
Torbole Casaglia | 42% |
Toscolano Maderno | 61% |
Tremosine | 66% |
Trenzano | 48% |
Urago d'Oglio | 52% |
Vallio Terme | 43% |
Valvestino | 48% |
Vobarno | 41% |
Zone | 42% |
Fig 2.7: andamento perdite (in legenda la suddivisione in classi) per il periodo 2011-2014 nelle reti di acquedotto dei Comuni gestiti (fine 2014) dell’ATO di Brescia
Anno 2011 n. Comuni 32 n. Comuni 40 n. Comuni 18 n. Comuni 50 | ||
<30% 30%¸40% 40%¸ 50% > 50% |
Anno 2012 n. Comuni 30 n. Comuni 39 n. Comuni 26 n. Comuni 53 | ||
<30% 30%¸40% 40%¸ 50% > 50% |
Anno 2013 n. Comuni 38 n. Comuni 34 n. Comuni 25 n. Comuni 51 | ||
<30% 30%¸40% 40%¸ 50% > 50% |
Anno 2014 n. Comuni 38 n. Comuni 36 n. Comuni 33 n. Comuni 46 | ||
<30% 30%¸40% 40%¸ 50% > 50% |
Osservando i diagrammi precedenti si nota come il numero di Comuni con perdite superiori al 40% sia progressivamente aumentato:
⮚ nel 2011 ci sono stati 18 Comuni con perdite tra il 40% e il 50% e 32 Comuni con perdite superiori al 50%, per un totale di 140 Comuni;
⮚ nel 2012 ci sono stati 26 Comuni con perdite tra il 40% e il 50% e 30 Comuni con perdite superiori al 50%, per un totale di 148 Comuni, a seguito di nuovi affidamenti temporanei. Da notare nel diagramma che la distribuzione delle percentuali complessivamente non è variata in modo significativo. Inoltre i Comuni con perdite superiori al 50% sono calati di due unità rispetto all’anno precedente;
⮚ nel 2013 ci sono stati 25 Comuni con perdite tra il 40% e il 50% e 38 Comuni con perdite superiori al 50%, per un totale di 148 Comuni. Si è verificata una sorta di “migrazione” dalle classi di perdite inferiori a quelle superiori, con la diminuzione di cinque unità con perdite inferiori al 30% e un aumento di otto Comuni con perdite superiori al 50%. Il peggioramento è passato ovviamente attraverso le classi intermedie, che hanno mantenuto un numero simile all’anno precedente, ma “cedendo” alla classe superiore un certo numero di Comuni dove sono peggiorate le perdite e “acquistandone” altri Comuni, per la stessa ragione, da quella inferiore;
⮚ nel 2014 ci sono stati 46 Comuni con perdite tra il 40% e il 50% e 38 Comuni con perdite superiori al 50%, per un totale di 153 Comuni (sono stati aggiunti anche i quattro Comuni gestiti da Acque Potabili S.p.A.), con un netto aumento della classe di perdite relativa all’intervallo 40%-50%, per un totale di 46 Comuni rispetto ai 25 dell’anno precedente.
Gestore | X0X | XXX0 | ASVT | Garda Uno | TOT |
perdite 2011 | 30,54% | 42,70% | 37,22% | 54,56% | 37,48% |
perdite 2012 | 31,53% | 40,25% | 35,14% | 52,05% | 36,78% |
perdite 2013 | 32,67% | 42,79% | 38,76% | 53,94% | 39,01% |
perdite 2014 | 35% | 45,17% | 38% | 51% | 39,01% |
Tabella 2.G – Confronto andamento perdite per i 4 principali gestori dell’ATO di Brescia e valore medio complessivo (utilizzando la media pesata).
Gestore | X0X | XXX0 | ASVT | Garda Uno |
perdite 2013 | 32,67% | 42,79% | 38,76% | 53,94% |
Lunghezza rete (km) | 3.432,2 | 2.063,7 | 377,0 | 1.062,9 |
Volume disperso 2013 (m3) | 22.214.394,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000 | 00.000.000 |
Perdite per metro di rete(m3/m) | 6,47 | 8,60 | 9,04 | 16,55 |
Gestore | X0X | XXX0 | ASVT | Garda Uno |
perdite 2014 | 35% | 45,17% | 38% | 51% |
Lunghezza rete (km) | 3.437,30 | 2.077,50 | 411,8 | 1.040,9 |
Volume disperso 2014 (m3) | 22.217.875,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000 | 00.000.000 |
Perdite per metro di rete(m3/m) | 6,46 | 8,89 | 7,50 | 14,03 |
Tabella 2.H – Confronto andamento perdite e dati reti per i 4 principali gestori dell’ATO di Brescia.
Un altro aspetto fondamentale per quanto riguarda le reti è la conoscenza che i gestori hanno delle stesse.
Nell’ambito della raccolta dati regionale del 2015, sono emerse le seguenti lacune (in questo caso sono segnati i dati anche per i Comuni in economia):
COMUNE | rilievo completo della rete acquedotto | tempi previsti per il completamento rilievi | |
no (incompleta) | no | ||
ADRO | X | NO | |
ARTOGNE | |||
BERZO DEMO | X | NO | |
BERZO INFERIORE | X | NO | |
BIENNO | X | NO | |
BOVEGNO | X | 2016 | |
BRAONE | |||
BRENO | X | 2017 | |
CAINO | X | 2016 | |
CEDEGOLO | X | 2016 | |
CERVENO | |||
CETO | X | NO | |
CEVO | X | 2016 | |
CHIARI | X | 2016 | |
CIGOLE | X | NO | |
CIMBERGO | |||
CIVIDATE CAMUNO | |||
CORTENO GOLGI | |||
DARFO BOARIO TERME | X | NO | |
EDOLO | |||
GARDONE VALTROMPIA | X | 2016 | |
GHEDI | |||
GIANICO | X | NO | |
LOZIO | X | NO | |
MAGASA | X | NO | |
MALONNO | |||
MARCHENO | X | 2016 | |
MONNO | X | NO | |
NIARDO | X | NO | |
NUVOLENTO | |||
ONO SAN XXXXXX | |||
OSSIMO | X | NO | |
PAISCO LOVENO | X | NO | |
PASPARDO | |||
PERTICA BASSA | X | NO |
PEZZAZE | X | 2016 | |
PIAN CAMUNO | X | NO | |
PIANCOGNO | X | NO | |
PRESTINE | X | NO | |
PREVALLE | X | NO | |
QUINZANO D`OGLIO | X | 2018 | |
REMEDELLO | X | 2018 | |
SAVIORE DELL`ADAMELLO | X | 2016 | |
SELLERO | X | 2016 | |
SONICO | X | NO | |
VALVESTINO | X | NO | |
VEZZA D`OGLIO | X | NO | |
VILLA CARCINA | X | 2016 | |
VIONE | X | NO |
Tabella 2.I – raccolta dati regionale sulla completezza del rilievo delle reti (anno 2014). In giallo i dati mancanti.
Materiali utilizzati nelle reti di distribuzione degli acquedotti bresciani
3000,00
2500,00
2000,00
1500,00
1000,00
500,00
0,00
accaio
ghisa
PVC
altre cemento piombo
armato
cemento
amianto
altro
materie
plastiche
materiale
km di rete
Per quanto riguarda i materiali di cui sono costituite le condotte di rete, è possibile stilare il seguente grafico:
Fig. 2.8 – materiali utilizzati nelle reti acquedottistiche
Un importante aspetto da sottolineare riguarda ancora la presenza di tubazioni in cemento- amianto per un totale di circa 78 km di rete: l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera la casistica della presenza di amianto nelle tubazioni acquedottistiche come possibile fonte di contaminazione delle acque distribuite, tuttavia non propone un valore guida di riferimento, adducendo tale approccio alla mancanza di dati scientifici comprovanti rischi per la salute dovuti all’ingestione dei minerali dell’amianto (a differenza ovviamente dell’inalazione!).
L’argomento in ogni caso merita prudenza, e la sostituzione delle tubazioni, che ha un costo superiore ad una sostituzione di routine per le ovvie implicazioni (sicurezza degli operatori, smaltimento del materiale in apposite discariche), sta avvenendo in tutto l’Ato di Brescia, anche in considerazione dell’abbandono dei prefabbricati in cemento-amianto su tutto il territorio nazionale.
Rispetto al 2009 sono stati sostituiti complessivamente 7 Km di rete acquedottistica in cemento- amianto.
Tabella 2.L - Tubazioni in cemento amianto da ricognizione 2015
Comune | Somma lunghezza (km) |
Brescia | 10,679 |
Carpenedolo | 2 |
Castrezzato | 0,563 |
Cazzago San Xxxxxxx | 1,360 |
Chiari | 0,707 |
Coccaglio | 0,668 |
Cologne | 5,386 |
Dello | 0,812 |
Desenzano | 1,000 |
Iseo | 0,183 |
Lonato | 5,004 |
Mazzano | 1,866 |
Orzinuovi | 15,577 |
Ospitaletto | 2,687 |
Palazzolo sull’Oglio | 0,423 |
Pavone del Mella | 0,073 |
Pozzolengo | 1,000 |
Roe' Volciano | 0,476 |
Rovato | 20,068 |
Sarezzo | 0,99 |
Sirmione | 4,000 |
Tignale | 0,34 |
Treviso Bresciano | 0,285 |
Verolanuova | 1,453 |
Villa Carcina | 0,45 |
TOT | 78,050 |
2.2.4 SERBATOI
Per quanto riguarda il numero di serbatoi (compensazione e riserva) emerso dalla ricognizione e dai successivi dati forniti dai gestori (escludendo i dati della Valle Camonica) è pari a 683. Alcuni di essi, soprattutto quelli pensili in pianura, sono oggetto di manutenzione straordinaria e altri dovranno essere abbattuti. Segue elenco dei serbatoi presenti nel territorio dell’ATO di Brescia.
Comune | n° | Volume tot (m3) |
Acquafredda | 1 | 50 |
Adro | ||
Agnosine | 10 | 836 |
Alfianello | 1 | 200 |
Anfo | 8 | 920 |
Angolo Terme | 6 | 1.456 |
Artogne | ||
Xxxxxx Xxxxx | 0 | 000 |
Xxxxxxx Xxxxx | 0 | 600 |
Bagolino | 14 | 560 |
Barbariga | 0 | 0 |
Barghe | 2 | 180 |
Bassano Bresciano | 1 | 150 |
Bedizzole | 1 | 300 |
Berlingo | 1 | 65 |
Berzo Demo | ||
Berzo Inferiore | ||
Bienno | ||
Bione | 6 | 402 |
Xxxxx Xxx Xxxxxxx | 0 | 680 |
Borgosatollo | 1 | 220 |
Borno | ||
Botticino | 7 | 1.465 |
Bovegno | 12 | 648 |
Bovezzo | 2 | 1.075 |
Brandico | 2 | |
Braone | ||
Breno | ||
Brescia | 13 | 28.114 |
Brione | 2 | 201 |
Caino | 4 | 700 |
Calcinato | 0 | |
Calvagese della Riviera | 2 | 804 |
Calvisano | ||
Capo di Ponte | ||
Capovalle | 4 | 240 |
Xxxxxxxx xxx Xxxxx | 0 | 400 |
Capriolo | 1 | 700 |
Carpenedolo | 1 | 470 |
Castegnato | 0 | 0 |
Xxxxxxxxxxxx | 0 | 000 |
Xxxxxx Xxxxx | 0 | 0 |
Castenedolo | 2 | 580 |
Casto | 16 | 736 |
Castrezzato | 1 | 89 |
Xxxxxxx Xxx Xxxxxxx | 0 | 1.001 |
Cedegolo |
Comune | n° | Volume tot (m3) |
Cellatica | 2 | 590 |
Cerveno | ||
Ceto | ||
Cevo | ||
Chiari | 0 | 0 |
Cigole | ||
Cimbergo | ||
Cividate Camuno | ||
Coccaglio | 2 | 217 |
Collebeato | 3 | 400 |
Collio | 5 | 490 |
Cologne | 3 | 993 |
Comezzano-Cizzago | 1 | 150 |
Concesio | 12 | 1.535 |
Xxxxx Xxxxxx | 0 | 740 |
Corteno Golgi | ||
Corzano | 0 | 0 |
Darfo Boario Terme | ||
Dello | 1 | 153 |
Desenzano del Garda | 5 | 4.717 |
Edolo | ||
Erbusco | 2 | 345 |
Esine | ||
Fiesse | 1 | 100 |
Flero | 1 | 235 |
Gambara | 1 | 150 |
Gardone Riviera | 7 | 1.875 |
Gardone Val Trompia | 14 | 2.419 |
Gargnano | 17 | 1.617 |
Gavardo | 9 | 1.746 |
Xxxxx | ||
Xxxxxxx | ||
Xxxxxxxxxx | 0 | 000 |
Xxxxxxx | 5 | 1.530 |
Idro | 9 | |
Xxxxxxxx | ||
Xxxx | 1 | 160 |
Iseo | 6 | 1.577 |
Isorella | 1 | 100 |
Lavenone | 4 | 242 |
Leno | 2 | 550 |
Limone sul Garda | 5 | 1.296 |
Lodrino | 6 | 348 |
Lograto | 0 | 0 |
Lonato | 1 | 1.000 |
Longhena | Interc. | |
Losine | ||
Lozio |
Lumezzane | 18 | 5.835 |
Maclodio | 0 | 0 |
Magasa | 3 | 180 |
Mairano | 1 | 300 |
Malegno | ||
Malonno | ||
Manerba del Garda | 4 | 922 |
Manerbio | 2 | 400 |
Marcheno | 4 | 380 |
Marmentino | 8 | 390 |
Marone | 11 | |
Mazzano | 3 | 950 |
Milzano | 1 | 100 |
Moniga del Garda | 3 | 500 |
Monno | ||
Monte Isola | 6 | 741 |
Monticelli Brusati | 7 | 777 |
Montichiari | 5 | 2.680 |
Montirone | 1 | 315 |
Mura | 6 | 323 |
Muscoline | 2 | 285 |
Nave | 11 | 2.550 |
Niardo | ||
Nuvolento | ||
Nuvolera | ||
Odolo | 4 | 380 |
Offlaga | 2 | |
Ome | 3 | 300 |
Ono San Xxxxxx | ||
Orzinuovi | 3 | 180 |
Orzivecchi | 1 | 7 |
Ospitaletto | 1 | 700 |
Ossimo | ||
Padenghe sul Garda | 4 | 1.200 |
Paderno Franciacorta | 0 | 0 |
Paisco Loveno | ||
Paitone | 3 | 607 |
Palazzolo sull'Oglio | 2 | 1.600 |
Paratico | 1 | 928 |
Xxxxxxxx | ||
Xxxxxxxxx | 0 | 000 |
Xxxxxx xxx Xxxxx | 2 | 310 |
San Paolo | 2 | 254 |
Pertica Alta | 15 | |
Pertica Bassa | 2 | |
Pezzaze | 10 | 384 |
Piancamuno | ||
Pisogne | 26 | 1.432 |
Xxxxxxxx | 00 | 000 |
Xxxxxxxxxx xxx Xxxxx | 3 | 880 |
Pompiano | 1 | 230 |
Poncarale | 0 | 0 |
Ponte di Legno | ||
Pontevico | 1 | 200 |
Pontoglio | 1 | 400 |
Pozzolengo | 1 | 530 |
Pralboino | 1 | 300 |
Preseglie | 4 | 460 |
Prestine | ||
Prevalle | ||
Provaglio d'Iseo | 3 | 993 |
Provaglio Xxx Xxxxxx | 0 | 000 |
Xxxxxxxx xxx Xxxxx | 2 | 430 |
Quinzano d'Oglio | 1 | 266 |
Remedello | 2 | 80 |
Rezzato | 3 | 1.300 |
Xxxxxxxxxxx | 0 | 000 |
Xxxxxxx-Xxxxxx | 0 | 900 |
Xxx Xxxxxxxx | 0 | 370 |
Roncadelle | 1 | |
Rovato | 1 | 980 |
Rudiano | 2 | 100 |
Sabbio Chiese | 6 | n.d. |
Sale Marasino | 18 | 1.327 |
Salò | 8 | 4.800 |
Xxx Xxxxxx xxx Xxxxxx | 0 | 000 |
Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | 1 | 80 |
San Zeno Naviglio | 0 | |
Sarezzo | 7 | 1.594 |
Saviore dell'Adamello | ||
Sellero | ||
Seniga | 1 | 150 |
Serle | 8 | 1.994 |
Sirmione | 4 | 4.000 |
Soiano del Lago | 2 | 1.250 |
Sonico | ||
Sulzano | 9 | 890 |
Tavernole sul Mella | 7 | 289 |
Temu' | ||
Tignale | 13 | 1.052 |
Torbole Casaglia | 1 | 675 |
Toscolano-Maderno | 16 | 1.832 |
Travagliato | 2 | 16 |
Tremosine | 22 | 1.742 |
Xxxxxxxx | 0 | 000 |
Xxxxxxx Bresciano | 5 | 481 |
Urago d'Oglio | 0 | 0 |
Vallio Terme | 11 | 590 |
Villanuova sul Clisi | 11 | 994 |
Vione | ||
Visano | 1 | 280 |
Vobarno | 11 | 1.310 |
Zone | 5 | 518 |
Piancogno |
Valvestino | 5 | 233 |
Verolanuova | 1 | 200 |
Verolavecchia | 2 | 295 |
Vestone | 4 | 380 |
Xxxxx x'Xxxxx | ||
Xxxxx Xxxxxxx | 0 | 1.620 |
Villachiara | 1 | 130 |
TOT 683 135.601,6
Tabella 2.M – Numero di serbatoi per comune, con indicazione del volume comlessivo
2.2.5 IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE
Un ultimo aspetto da considerare per quanto concerne la fase d’inquadramento infrastrutturale riguarda lo stato di fatto degli impianti di potabilizzazione.
Nel piano d’ambito del 2006 è stato utilizzato il termine di “potabilizzatori” in senso generico, tuttavia, vista la varietà delle possibili filiere di trattamento, si ritiene più opportuno parlare di impianti di potabilizzazione, spesso costituiti da diverse fasi.
Il trattamento più comune, indipendentemente dalla fonte di approvvigionamento utilizzata, riguarda la disinfezione, solitamente a base di biossido di cloro o di ipoclorito di sodio, il cui dosaggio deve essere attentamente previsto per evitare il formarsi di sottoprodotti. Sono presenti anche alcuni impianti ad ozono per la disinfezione di acque superficiali.
Oltre a ciò, in funzione del tipo di opera di captazione, sono utilizzate diverse fasi di trattamento: filtrazione (filtri a sabbia, a sabbia-antracite), carboni attivi (per il trattamento di solventi o sottoprodotti di disinfezione nel caso di derivazioni di acque superficiali).
Sono inoltre presenti impianti di trattamento per l’abbattimento di: ferro-manganese, arsenico, cromo esavalente, nitrati. Alcuni di questi impianti sono di modeste dimensioni e riutilizzabili velocemente (impianti mobili).
Sono state realizzate attività di sperimentazione tra alcuni gestori e l’Università di Brescia per valutare l’efficacia degli impianti a membrana (micro e ultrafiltrazione) nel trattamento delle acque superficiali utilizzate per il consumo umano. Segue l’elenco degli impianti di potabilizzazione presenti nel territorio dell’ATO di Brescia.
Comune | n° TOT | Biossido di cloro | Ipoclorito di sodio | Ozono | filtri sabbia | filtri sabbia- antracite | carboni attivi | Altro (specificare) |
Acquafredda | 1 | 1 | ||||||
Adro | ||||||||
Agnosine | 3 | 1 | 2 | |||||
Alfianello | 4 | 1 | 3 | |||||
Anfo | 3 | 3 | ||||||
Angolo Terme | 5 | 4 | 1 | |||||
Artogne | ||||||||
Azzano Mella | 2 | 2 | ||||||
Bagnolo Mella | 4 | 3 | 1 |
Comune | n° TOT | Biossido di cloro | Ipoclorito di sodio | Ozono | filtri sabbia | filtri sabbia- antracite | carboni attivi | Altro (specificare) |
Bagolino | 3 | 3 | ||||||
Barbariga | 3 | 1 | 2 | |||||
Barghe | 1 | 1 | ||||||
Bassano Bresciano | 3 | 1 | 1 | 1 | ||||
Bedizzole | 4 | 4 | ||||||
Berlingo | 1 | 1 | ||||||
Berzo Demo | ||||||||
Berzo Inferiore | ||||||||
Bienno | ||||||||
Bione | 3 | 3 | ||||||
Xxxxx Xxx Xxxxxxx | 0 | 3 | 1 | 1 | 1 (Cloruro Ferrico) + 1 (Permanganato) | |||
Borgosatollo | 2 | 2 | ||||||
Borno | ||||||||
Botticino | 1 | 1 | ||||||
Xxxxxxx | 0 | 2 | 7 | |||||
Bovezzo | 1 | 1 | ||||||
Brandico | 2 | 2 | ||||||
Braone | ||||||||
Breno | ||||||||
Brescia | 60 | 43 | 0 | 3 | 14 | il trattamento con GAC è stato implementato con linea specifica per il trattamento Cromo VI eccetto al momento di 2 impianti (Mompiano e Villa Carcina) | ||
Brione | 2 | 1 | 1 | |||||
Caino | 4 | 4 | ||||||
Calcinato | 5 | 5 | ||||||
Calvagese della Riviera | 3 | 2 | 1 Osmosi inversa | |||||
Xxxxxxxxx | ||||||||
Xxxx xx Xxxxx | ||||||||
Xxxxxxxxx | 0 | 0 | ||||||
Xxxxxxxx xxx Xxxxx | 2 | 2 | ||||||
Capriolo | 3 | 3 | ||||||
Carpenedolo | 2 | 2 | ||||||
Castegnato | 4 | 4 | ||||||
Xxxxxxxxxxxx | 0 | 0 | ||||||
Xxxxxx Xxxxx | 0 | 1 | ||||||
Castenedolo | 3 | 2 | 1 | |||||
Casto | 6 | 2 | 4 | |||||
Castrezzato | 2 | 2 | ||||||
Xxxxxxx Xxx Xxxxxxx | 0 | 4 | 1 | |||||
Cedegolo | ||||||||
Cellatica | 1 | 1 | ||||||
Cerveno | ||||||||
Ceto | ||||||||
Cevo |
Comune | n° TOT | Biossido di cloro | Ipoclorito di sodio | Ozono | filtri sabbia | filtri sabbia- antracite | carboni attivi | Altro (specificare) |
Chiari | 5 | 5 | ||||||
Cigole | ||||||||
Cimbergo | ||||||||
Cividate Camuno | ||||||||
Coccaglio | 3 | 2 | 1 | |||||
Collebeato | 3 | 2 | 1 | |||||
Collio | 7 | 2 | 3 | 2 | ||||
Cologne | 2 | 2 | ||||||
Comezzano-Cizzago | 1 | 1 | ||||||
Concesio | 2 | 2 | ||||||
Xxxxx Xxxxxx | 0 | 3 | ||||||
Corteno Golgi | ||||||||
Corzano | 1 | 1 | ||||||
Darfo Boario Terme | ||||||||
Dello | 3 | 3 | ||||||
Desenzano del Garda | 25 | 5 | 2 | 1 | 11 | 6 | ||
Edolo | ||||||||
Erbusco | 5 | 4 | 1 | |||||
Esine | ||||||||
Fiesse | 2 | 1 | 1 | |||||
Xxxxx | 0 | 2 | ||||||
Gambara | 2 | 1 | 1 | |||||
Gardone Riviera | 2 | 2 | ||||||
Gardone Val Trompia | 11 | 3 | 7 | 1 | ||||
Gargnano | 8 | 2 | 3 | 3 | ||||
Gavardo | 3 | 2 | 1 | |||||
Xxxxx | ||||||||
Xxxxxxx | ||||||||
Xxxxxxxxxx | 0 | 0 | 0 | |||||
Xxxxxxx | 3 | 3 | ||||||
Idro | 4 | 3 | 1 | |||||
Xxxxxxxx | ||||||||
Xxxx | 1 | 1 | ||||||
Iseo | 6 | 4 | 1 | 1 | ||||
Isorella | 1 | 1 | ||||||
Lavenone | 3 | 1 | 2 | |||||
Leno | 2 | 2 | ||||||
Limone sul Garda | 2 | 1 | 1 | |||||
Lodrino | 3 | 3 | ||||||
Lograto | 1 | 1 | ||||||
Lonato | 7 | 6 | 1 osmosi inversa | |||||
Longhena | vedi Brandico | |||||||
Losine | ||||||||
Lozio | ||||||||
Lumezzane | 12 | 6 | 3 | 2 | 1 | |||
Maclodio | 1 | 1 | ||||||
Magasa | 2 | 2 |
Comune | n° TOT | Biossido di cloro | Ipoclorito di sodio | Ozono | filtri sabbia | filtri sabbia- antracite | carboni attivi | Altro (specificare) |
Mairano | vedi Brandico | |||||||
Malegno | ||||||||
Malonno | ||||||||
Manerba del Garda | 12 | 2 | 1 | 3 | 3 | 3 | ||
Manerbio | 9 | 4 | 4 | aria | ||||
Marcheno | 6 | 1 | 5 | |||||
Marmentino | 0 | |||||||
Marone | 9 | 6 | 2 | 1 | ||||
Mazzano | 3 | 3 | ||||||
Milzano | 6 | 3 | 1 | 1 | 1 | |||
Moniga del Garda | 6 | 1 | 1 | 2 | 2 | |||
Monno | ||||||||
Monte Isola | 3 | 2 | 1 (U.V.) | |||||
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx | 0 | 4 | ||||||
Montichiari | 9 | 9 | ||||||
Montirone | 1 | 1 | ||||||
Mura | 2 | 2 | ||||||
Muscoline | 3 | 3 | ||||||
Nave | 8 | 1 | 6 | 1 | ||||
Niardo | ||||||||
Nuvolento | ||||||||
Nuvolera | 1 | 1 | ||||||
Odolo | 3 | 3 | ||||||
Offlaga | 6 | 1 | 2 | 2 | 1 ossidatore | |||
Ome | 2 | 2 | ||||||
Ono San Xxxxxx | ||||||||
Orzinuovi | 3 | 3 | ||||||
Orzivecchi | 3 | 1 | 1 (Osmosi) + 1 (Antiscal.) | |||||
Ospitaletto | 6 | 4 | 1 | 1 osmosi inversa | ||||
Ossimo | ||||||||
Padenghe sul Garda | 4 | 4 | ||||||
Paderno Franciacorta | 2 | 2 | ||||||
Paisco Loveno | ||||||||
Paitone | 2 | 2 | ||||||
Palazzolo sull'Oglio | 2 | 2 | ||||||
Paratico | 3 | 1 | 1 | 1 | ||||
Xxxxxxxx | ||||||||
Xxxxxxxxx | 0 | 0 | ||||||
Xxxxxx xxx Xxxxx | 2 | 1 | 1 | |||||
San Paolo | 4 | 2 | 2 | |||||
Pertica Alta | 5 | 5 | ||||||
Pertica Bassa | ||||||||
Pezzaze | 4 | 2 | 1 | 1 | ||||
Piancamuno | ||||||||
Pisogne | 25 | 24 | 1 (U.V.) | |||||
Xxxxxxxx | 0 | 0 | ||||||
Xxxxxxxxxx xxx Xxxxx | 8 | 4 | 3 | 1 Sodio bisolfito |
Comune | n° TOT | Biossido di cloro | Ipoclorito di sodio | Ozono | filtri sabbia | filtri sabbia- antracite | carboni attivi | Altro (specificare) |
Pompiano | 1 | 1 | ||||||
Poncarale | 4 | 4 | ||||||
Ponte di Legno | ||||||||
Pontevico | 2 | 1 | 1 | |||||
Xxxxxxxxx | 0 | 1 | ||||||
Pozzolengo | 2 | 2 | ||||||
Pralboino | 2 | 1 | 1 | |||||
Preseglie | 1 | 1 | ||||||
Prestine | ||||||||
Prevalle | ||||||||
Provaglio d'Iseo | 3 | 3 | ||||||
Provaglio Xxx Xxxxxx | 0 | 0 | ||||||
Xxxxxxxx xxx Xxxxx | 2 | 2 | ||||||
Quinzano d'Oglio | 12 | 3 | 3 | 3 (Cloruro Ferrico) + 3 (Permanganato) | ||||
Remedello | 9 | 3 | 3 | 3 | ||||
Rezzato | 4 | 4 | ||||||
Roccafranca | 2 | 2 | ||||||
Xxxxxxx-Xxxxxx | 0 | 5 | ||||||
Xxx Xxxxxxxx | 0 | 1 | ||||||
Roncadelle | 1 | |||||||
Rovato | 3 | 3 | ||||||
Rudiano | 6 | 2 | 2 (Osmosi) + 2 (Antiscal.) | |||||
Sabbio Chiese | 4 | 4 | ||||||
Sale Marasino | 5 | 5 | ||||||
Salò | 4 | 4 | ||||||
Xxx Xxxxxx xxx Xxxxxx | 0 | 4 | 2 | 3 | ||||
San Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | 2 | 1 | 1 ossidatore | |||||
San Zeno Naviglio | 0 | |||||||
Sarezzo | 9 | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | ||
Saviore dell'Adamello | ||||||||
Sellero | ||||||||
Seniga | 2 | 1 | 1 | |||||
Serle | 2 | 2 | ||||||
Sirmione | 9 | 2 | 1 | 6 | ||||
Soiano del Lago | 8 | 4 | 4 | |||||
Sonico | ||||||||
Sulzano | 6 | 4 | 2 | |||||
Tavernole sul Mella | 11 | 11 | ||||||
Temu' | ||||||||
Tignale | 2 | 2 | ||||||
Torbole Casaglia | 1 | 1 | ||||||
Toscolano-Maderno | 7 | 5 | 2 U.V. | |||||
Travagliato | 6 | 2 | 2 (Osmosi) + 2 (Antiscal.) | |||||
Tremosine | 5 | 1 | 1 | 3 | ||||
Trenzano | 1 | 1 | ||||||
Treviso Bresciano | 3 | 3 |
Comune | n° TOT | Biossido di cloro | Ipoclorito di sodio | Ozono | filtri sabbia | filtri sabbia- antracite | carboni attivi | Altro (specificare) |
Urago d'Oglio | 3 | 3 | ||||||
Vallio Terme | 3 | 3 | ||||||
Valvestino | 5 | 5 | ||||||
Verolanuova | 4 | 2 | 2 | |||||
Verolavecchia | 2 | 1 | 1 | |||||
Vestone | 2 | 2 | ||||||
Xxxxx x'Xxxxx | ||||||||
Xxxxx Xxxxxxx | 0 | 1 | 1 | 3 | ||||
Villachiara | 4 | 1 | 1 | 1 (Cloruro Ferrico) + 1 (Permanganato) | ||||
Villanuova sul Clisi | 5 | 5 | ||||||
Vione | ||||||||
Visano | 1 | 1 | ||||||
Vobarno | 10 | 6 | 2 | 2 | ||||
Zone | 5 | 5 | ||||||
Piancogno |
686 314 192 5 54 33 57 31
Tabella 2.N – Numero di impianti di potabilizzazione per Comune, con il dettaglio delle tipologie
2.3 STATO DI FATTO DEL SERVIZIO DI FOGNATURA
2.3.1 INTRODUZIONE
Il servizio di fognatura comprende essenzialmente la fase di raccolta delle acque reflue domestiche, assimilate, industriali e piovane ed il loro allontanamento dalle abitazioni verso un recapito finale. Secondo la normativa, prima della restituzione nell’ambiente, vi deve essere un trattamento depurativo, commisurato da un lato alla quantità convogliata (espressa in termini non solo volumetrici bensì anche di carico inquinante organico - ovvero BOD5) e dall’altro lato alle caratteristiche del ricettore ambientale.
Di conseguenza, a seconda della “dimensione dell’agglomerato” (vedasi Paragrafo 2.5) e della matrice ambientale ricevente (acqua, suolo, sottosuolo), il servizio di depurazione dovrà rispettare i diversi dettami normativi di dimensione e natura dei trattamenti. Questi aspetti verranno approfonditi nei capitoli dedicati al servizio di depurazione ed agli agglomerati.
A livello normativo, viene definito con il termine fognatura “il complesso di canalizzazioni, generalmente sotterranee, atte a raccogliere ed allontanare da un complesso urbano le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio ecc.) e quelle reflue provenienti dalle attività umane in genere.” (Circolare Ministero LL. PP. n. 11633 del 7/1/1974).
Le fognature si distinguono in due tipologie: miste (acque bianche e nere nei medesimi tubi) e separate (acque bianche distinte dalle acque nere, ognuna con apposite tubazioni). Nell’ATO di Brescia il S.I.I. si occupa della gestione delle fognature miste e nere, la gestione delle fognature bianche è invece ancora in capo ai Comuni.
Il funzionamento delle fognature può essere a pelo libero oppure in pressione e si distinguono i tratti principali, detti “collettori” (“…quelle canalizzazioni che costituiscono l’ossatura principale della rete, che raccolgono le acque provenienti dalle fogne e, allorché conveniente, quelli ad esse direttamente addotte dai fognoli e/o caditoie”), da quelli secondari, dette “fogne” (“….quelle canalizzazioni elementari che raccolgono le acque provenienti da fognoli di allacciamento e/o da caditoie, convogliandole ai collettori”; (Circolare Ministero LL. PP. n. 11633 del 7/1/1974).
La costruzione ed il dimensionamento dei manufatti di fognatura deve rispettare gli standards costruttivi previsti dalla normativa di settore (Circolare Ministero LL.PP. n°11633 del 07/01/1974 “Istruzioni per la progettazione delle fognature e degli impianti di trattamento delle acque di rifiuto”, Delibera Ministero LL.PP. del 04/02/1977 – Allegato 4 G.U. 21/02/1977 n° 48 suppl. - “Norme tecniche generali per la regolamentazione dell’installazione e dell’esercizio degli impianti di fognatura e depurazione”), le diverse prescrizioni in determinate zone di particolare tutela, ad esempio le zone di rispetto delle captazioni (secondo i dettami del R.R. n. 2/2006), e adeguarsi alla
normativa di tutela delle acque nel senso più ampio del termine, osservando prescrizioni e indicazioni più generiche ma altrettanto importanti.
I Piani di settore ne sintetizzano i dettami (ad esempio a livello regionale il vigente Piano di Tutela ed Uso delle Acque, attualmente in fase di revisione), i quali da un lato forniscono una “traduzione” della normativa comunitaria e dall’altro offrono un ventaglio di “buone pratiche”.
In questo senso, vi è il principio di privilegiare le soluzioni atte a ridurre le portate meteoriche circolanti nelle reti fognarie, sia unitarie che separate, prevedendo una raccolta separata delle acque meteoriche non suscettibili di essere contaminate ed il loro smaltimento sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo e, in via subordinata, in corpi d’acqua superficiali. Tale indicazione di carattere generale, è peraltro da valutare in relazione alle aree di risalita della falda individuate dal P.T.U.A. e alle specifiche situazioni locali, con possibile diverso approccio sotto il profilo della scelta del ricettore più opportuno.
Le indicate soluzioni sono da applicare alle aree di ampliamento e di espansione, attualmente caratterizzate da una circolazione naturale delle acque meteoriche, evitando sostanziali aggravi per le reti fognarie situate a valle, e costituiscono un importante riferimento nel caso di ristrutturazione o rifacimento delle reti esistenti. Tuttavia, visti i notevoli problemi legati alla circolazione di acque non contaminate nelle fognature esistenti, è importante dedicare una parte di risorse umane ed economiche alle indagini ed agli interventi di eliminazione di immissione di tali acque nelle fognature comunali.
2.3.2 CONSISTENZA DEL SERVIZIO DI FOGNATURA
Lo stato di fatto in termini di consistenza delle infrastrutture fognarie è stato desunto in primo luogo dalla ricognizione effettuata nel corso del 2009, successivamente il dato ha avuto un aggiornamento parziale. Si sottolinea che i dati raccolti sono riferiti quasi esclusivamente ai Comuni non gestiti in economia, mentre per quanto riguarda quelli ancora gestiti in economia, a parte sporadici casi, è stato mantenuto il dato contenuto nel data base delle reti ed infrastrutture idriche denominato “Sirio”, il cui aggiornamento ultimo risale al 2002.
I dati quantitativi emersi durante la ricognizione (in parte aggiornata) sono riportati nella tabella seguente.
Infrastrutture di fognatura nell'ATO di Brescia (in parte ricognizione 2009, in parte aggiornato) | |
Lunghezza totale reti (esclusa la bianca): - Lunghezza reti miste - Lunghezza reti separate (nere) - Lunghezza reti bianche (non facenti parte del SII; dato parzialmente conosciuto) | 6.091 km 3.876 km 2.215 km 810 km |
Manufatti di sfioro | 1021 |
Impianti di sollevamento | 502 |
Vasche di prima pioggia | 4 |
Vasche di laminazione | 6 |
Tabella 2.O - Infrastrutture di fognatura nell’ATO di Brescia
Degli oltre 6.000 km delle reti fognarie, più di 300 km sono classificate come “collettori”, intesi come dorsali principali, e in particolare quelle relative ai sistemi di collettamento intercomunale.
La tipologia prevalente delle sottoreti è la mista, con il 64 % del totale delle reti rilevate (solo negli ultimi anni si è accentuata la tendenza a realizzare reti separate in particolare negli ambiti di trasformazione urbana): ciò provoca notevoli problemi correlati alle elevate portate meteoriche circolanti ed al conseguente abbassamento dei rendimenti della fase di trattamento reflui (problematica accentuata soprattutto nelle parti del territorio adiacenti ai corpi idrici maggiori e in pianura). Da un confronto dei dati di SIRIO (prima della ricognizione) e i dati della ricognizione 2009, sembra che ci sia stato uno sviluppo della rete fognaria separata soprattutto nei Comuni della pianura bresciana occidentale e in Franciacorta.
Per quanto riguarda i materiali di costruzione, è stata riscontrata una prevalenza di cemento armato e non armato nelle reti miste, mentre una prevalenza delle materie plastiche (PVC, PEAD)
e gres nelle reti nere e bianche di recente posa. Ci sono i casi, inoltre, in cui le reti di raccolta più vecchie sono state realizzate facendo ricorso a fossi di scolo naturali, trasformati in colatoi di fognatura per i reflui urbani.
Materiali condotte fognatura mista
ACCIAIO GHISA PVC PEAD
CEMENTO ARMATO PRFV
CEMENTO NON ARMATO ALTRO
Fig. 2.9 - Materiali di costruzione delle condotte di fognatura mista censiti nella Ricognizione 2009
Tra i giudizi sulla consistenza delle reti, espressi in occasione della ricognizione da parte dei gestori in termini di indicatori sintetici, prevalgono “sufficiente” e “insufficiente”. Sono stati individuati i tratti di reti obsolete, nonché i tratti sottodimensionati: nell’ambito dei singoli Comuni si riscontra un’incidenza di tali tratti che varia dal 20 al 60 % in alcuni casi (al netto dei giudizi non espressi, sono stati indicati complessivamente 44 km di tratti sottodimensionati, e 244 km di tratti di reti obsolete).
Per quanto riguarda l’età media delle condotte, essa varia dai 20 ai 50 anni, ma si ritiene opportuno sottolineare che in quasi 70% dei casi il dato non è stato fornito.
Materiali condotte fognatura nera
ACCIAIO GHISA PVC PEAD
CEMENTO ARMATO PRFV
CEMENTO NON ARMATO ALTRO
Fig. 2.10 - Materiali di costruzione delle condotte di fognatura nera censiti nella Ricognizione 2009
Materiali condotte fognatura bianca
ACCIAIO GHISA PVC PEAD
CEMENTO ARMATO PRFV
CEMENTO NON ARMAT
ALTRO
Fig. 2.11 - Materiali di costruzione delle condotte di fognatura bianca censiti nella Ricognizione 2009
I manufatti di sfioro necessitano in gran parte di interventi di adeguamento alla normativa vigente (dimensionamento corretto e accessibilità per il campionamento). Si riscontra inoltre una quasi totale mancanza delle vasche di laminazione e di prima pioggia, previste nel R.R. n. 3/06.
Per quanto riguarda invece gli impianti di sollevamento, sui 502 impianti censiti soltanto il 20% circa è dotato di uno scarico di emergenza.
Si segnala inoltre la necessità di dotare gli impianti di telecontrollo (ne è dotato soltanto circa 30 % degli impianti), mentre le carenze infrastrutturali e delle componenti elettromeccaniche sono state segnalate come criticità in oltre il 50% dei casi.
2.4 STATO DI FATTO DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE
2.4.1 INTRODUZIONE
Il servizio di depurazione costituisce la finalizzazione del ciclo idrico integrato: la sua funzione è quella di trattare l’acqua prelevata, utilizzata e scaricata, per renderla idonea alla restituzione in ambiente, affinché lo stesso sia preservato, favorendo la disponibilità della risorsa idrica per ulteriori usi.
Per impianto di depurazione s’intende “l’insieme delle unità operative destinate a trattare le acque, tenuto conto dei loro caratteri secondo le modalità e nella misura richieste dalle condizioni del recipiente e/o di un eventuale reimpiego e in osservanza delle disposizioni emanate dalle competenti autorità.” (Circolare Ministero LL. PP. n. 11633 del 7/1/1974).
La normativa di riferimento, nazionale e comunitaria, riguarda la protezione delle acque dall’inquinamento. La direttiva comunitaria di riferimento 91/271/CEE, che detta i criteri per il trattamento degli scarichi di determinate dimensioni è strettamente collegata con il tema degli agglomerati, pertanto per i dettagli in merito a tale Direttiva si rimanda al relativo capitolo.
Il D.lgs. 152/2006 e il regolamento regionale n. 3/2006 hanno fissato i limiti allo scarico, mentre in attuazione del R.R. 3/06, la D.g.r. 5 aprile 2006 n. 8/2318, ha definito i criteri per il trattamento degli scarichi in agglomerati <2.000 AE.
Inoltre, in materia di controllo degli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, è in vigore la D.g.r. 28 dicembre 2012 n. IX/4621, modificata parzialmente dalla D.d.g. 7 novembre 2014 n. 10356.
2.4.2 CONSISTENZA DEL SERVIZIO DI DEPURAZIONE
Le infrastrutture del servizio di depurazione presentano notevoli differenze dal punto di vista della dimensione nonché delle caratteristiche impiantistiche, indipendentemente dal territorio in cui sono ubicate: la presenza di grossi sistemi di collettamento intercomunale caratterizza aree densamente popolate come la pianura, ma anche zone caratterizzate dalla presenza di corpi idrici da tutelare (Laghi di Iseo e d’Idro, Fiumi Oglio e Chiese), mentre gli impianti di trattamento primario, seppur numerosi nelle aree di montagna, si trovano di frequente anche nella aree di pianura (a servizio non solo di frazioni isolate).
IMPIANTI DI DEPURAZIONE INTERCOMUNALI | ||||
Comune impianto | Codice impianto | Nome impianto | Potenzialità di progetto A.E. | Comuni serviti |
Adro | DP01700201 | Adro - Torbiato | 1.500 | Adro, Corte Xxxxxx |
Xxxxxxxx | DP01701501 | Berlingo | 3.500 | Berlingo, Lograto |
Borgo San Xxxxxxx | DP01702007 | Borgo S. Xxxxxxx - Nuovo | 8.200 | Borgo S. Xxxxxxx, Orzinuovi |
Brescia | DP01702901 | Verziano | 296.000 | Bovezzo, Brescia, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Gussago, Roncadelle, Rezzato, Mazzano |
Carpenedolo | DP01703902 | Carpenedolo - Zona Nord-Est (Tezze) | 2.500 | Carpenedolo, Montichiari |
Corteno Golgi | DP01706301 | Corteno Golgi - S. Xxxxxx | 14.000 | Corteno Golgi [BS]; Aprica [SO] |
Esine | DP01707001 | Esine | 40.000 | Esine, Cividate Camuno, Piancogno, Malegno, Breno |
Flero | DP01707201 | Flero | 18.000 | Castelmella, Flero |
Gavardo | DP01707701 | Gavardo | 10.000 | Gavardo, Xxxxxxxxx, Vallio X.xx |
Lonato | DP01709201 | Lonato - Castel Venzago, Centenaro | 800 | Lonato, Desenzano del Garda |
Manerbio | DP01710301 | Manerbio | 40.000 | Bassano X.xx, Manerbio |
Paratico | DP01713401 | Paratico | 70.000 | Adro, Capriolo, Corte Franca, Iseo, Marone, Monteisola, Paratico, Provaglio d'Iseo, Sale Marasino, Sulzano, Zone [BS]+ Comuni Provincia di Bergamo |
Rovato | DP01716602 | Rovato - Intercomunale | 90.000 | Cazzago X. Xxxxxxx, Coccaglio, Cologne, Erbusco, Monticelli Brusati, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d'Iseo, Rodengo Saiano, Rovato |
Sabbio Chiese | DP01716801 | Sabbio Chiese | 26.000 | Anfo, Agnosine, Barghe, Bione, Casto, Idro, Lavenone, Mura, Odolo, Preseglie, Sabbio Chiese, Vestone, Vobarno |
Torbole Casaglia | DP01718602 | Torbole Casaglia - Intercomunale | 93.000 | Castegnato, Castelmella, Monticelli Brusati, Ome, Ospitaletto, Passirano, Provaglio d'Iseo, Rodengo Saiano, Roncadelle, Torbole Casaglia |
Travagliato | DP01718801 | Travagliato | 20.000 | Ospitaletto, Travagliato |
Tremosine | DP01718901 | Tremosine - Largo dei Minatori | 18.750 | Limone, Tremosine |
Vezza d'Oglio | DP01719801 | Davena | 36.333 | Ponte di Legno, Temù, Vezza d'O., Vione |
Xxxxxxxxx xxx Xxxxx (XX) | XX00000000 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx | 330.000 | Desenzano dG, Gardone Riviera, Gargnano, Manerba dG, Moniga dG, Padenghe sG, Polpenazze dG, Puegnago sG, X. Xxxxxx del Benaco, Salò, Sirmione, Soiano dL, Toscolano Maderno [BS] + Comuni Provincia di Bergamo |
Costa Volpino (BG) | DP01608601 | Costa Volpino | 40.000 | Artogne, Darfo Boario X.xx, Esine, Gianico, Piancamuno, Piancogno, Pisogne [BS] + Comuni Provincia di Bergamo |
Castiglione delle Stiviere (MN) | DP02001701 | Castiglione delle Xxxxxxxx | 00.000 | Xxxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxx (XX), Xxxxxx (XX) |
Tabella 2.P - Impianti di depurazione intercomunali
I sistemi di collettamento intercomunale sono stati molto incentivati negli anni recenti da parte della pianificazione di settore. Eccezion fatta per alcuni impianti di piccole dimensioni a sevizio esclusivamente di frazioni o parti di comuni confinanti, rispetto alla pianificazione previgente sono subentrate alcune varianti, determinate sia dal notevole impatto economico a seguito delle dinamiche demografiche mutate rispetto alle previsioni, sia per gli impatti ambientali non del tutto favorevoli.
Lo stato di realizzazione, nonché le varianti ottimizzate degli schemi intercomunali rispetto alle previsioni, è il seguente:
A) VAL CAMONICA
1. SCHEMA INTERCOMUNALE DI VEZZA D’OGLIO – completato. Comuni di Ponte di Legno, Vione, Temù e Vezza d’Oglio.
2. SCHEMA INTERCOMUNALE DI MALONNO – da realizzare. Comuni di Edolo (capoluogo), Sonico e Malonno (capoluogo e frazione Zazza).
3. CORTENO GOLGI SANTICOLO – l’impianto diverrà intercomunale a seguito del collettamento della frazione Cortenedolo di Edolo, secondo la variante al PTUA già approvata, servirà alcune frazioni di Corteno Golgi (non ancora tutte collettate) e la xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx xx Xxxxx.
0. XXXXXXX XXXXX – XXX XXXXXX/XXXXXX (XX). L’impianto di Corteno Golgi è intercomunale in quanto riceve una parte dei reflui provenienti dal Comune di Aprica (SO).
5. SCHEMA INTERCOMUNALE DI CEVO FRESINE– da realizzare. A servizio dei Comuni di Cevo (eccetto frazione Andrista) e Saviore dell’Adamello.
6. SCHEMA INTERCOMUNALE DI ESINE – realizzato in parte. A servizio dei Comuni di Berzo Demo, Berzo Inferiore, Bienno, Braone, Breno, Capo di Ponte, Cedegolo, Cerveno, Ceto, Cevo (fraz. Andrista), Cividate Camuno, Esine (parte), Losine, Xxxxxxx, Niardo, Ono San Xxxxxx, Piancogno (parte), Prestine, Sellero. I collettori sono realizzati, a partire dal punto più a sud ovvero Esine, fino al confine comunale di Capo di Ponte a nord (collettore “Oglio”), ed il ramo est (collettore “Grigna”) fino al Comune di Prestine. L’allacciamento dei comuni al collettore è in corso.
7. SCHEMA INTERCOMUNALE DI COSTA VOLPINO (BG). Schema quasi completato. Per quanto riguarda la della provincia di Brescia, i Comuni facenti parte dello schema intercomunale sono Angolo Terme (eccetto xxxxxxxx Xxxxxx), Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx Xxxxx, Xxxxx (xxxxx), Gianico, Piancamuno, Piancogno (parte), Pisogne. Non sono
ancora collettati il Comune di Angolo Terme e una parte del Comune di Darfo Boario Terme.
B) SEBINO – FRANCIACORTA
8. SCHEMA INTERCOMUNALE SEBINO – PARATICO. Schema completato (eccetto alcuni terminali non depurati ancora da dismettere). A servizio dei Comuni di Adro (eccetto fraz. di Torbiato), Capriolo, Corte Franca, Iseo, Marone, Montisola, Paratico, Provaglio d'Iseo, Sale Marasino, Sulzano, Zone (BS); Adrara X. Xxxxxxx, Xxxxxx X. Xxxxx, Credaro, Fonteno, Foresto Sparso, Gandosso, Parzanica, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Solto Collina, Tavernole Bergamasca, Viadanica, Villongo, Vigolo (BG).
9. SCHEMA INTERCOMUNALE BASSA FRANCIACORTA – ROVATO. Schema di collettamento completato in parte (non sono ancora collettate alcune frazioni del Comune di Rovato, il Comune di Passirano, ed alcuni terminali non depurati). A servizio dei Comuni di Cazzago X. Xxxxxxx, Coccaglio, Cologne, Erbusco, Monticelli Brusati (parte), Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d'Iseo (Badino, Bettole, Fantecolo, Provezze, Sergnana), Xxxxxxx Xxxxxx (xxxx Xxx X.X. 000), Xxxxxx.
00. SCHEMA INTERCOMUNALE DELL’ASTA DI GANDOVERE - TORBOLE CASAGLIA. Schema quasi completato. A servizio dei Comuni di Castegnato, Castel Mella (zona ovest Mella), Monticelli Brusati, Ome, Ospitaletto, Passirano (zona industriale), Provaglio d'Iseo (Persaga), Rodengo Saiano (escluso zona Sud S.S. 510), Roncadelle, Torbole Casaglia e Travagliato. L’unico a non essere ancora collettato è il Comune di Travagliato.
11. SCHEMA INTERCOMUNALE DI PALAZZOLO SULL’OGLIO - CASTELLI CALEPIO (BG); VARIANTE AL PTUA. Schema da realizzare. A servizio dei Comuni di Palazzolo sull’Oglio e Xxxxxxxx Xxxxxxx (xxxxxxx xxxxxxxx Xxxxxx xxx Xxxxx).
X) XXX XXXXXXX
00. SCHEMA DI COLLETTAMENTO DELLA VAL TROMPIA; VARIANTE AL PTUA. Da realizzare. Abbandono della soluzione progettuale della depurazione presso l’impianto di Brescia - Verziano, a favore della costruzione di un nuovo impianto a servizio della Valle Trompia che sarà ubicato nel Comune di Concesio. Sarà a servizio dei Comuni di Bovegno, Concesio, Gardone Val Trompia, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole sul Mella e Villa Carcina.
D) BRESCIA E HINTERLAND
13. SCHEMA INTERCOMUNALE DI BRESCIA – VERZIANO; VARIANTE AL PTUA. Completato in parte. A servizio dei Comuni Botticino, Bovezzo, Brescia, Caino, Castel Mella (parte), Castenedolo (fraz. Bettole), Cellatica, Collebeato, Concesio (parte), Gussago, Mazzano, Nave, Rezzato, San Zeno Naviglio. La variante consiste nell’abbandono di collettamento di una parte dei Comuni della parte est (Paitone, Prevalle, Nuvolento, Nuvolera e Serle) e della Val Trompia (Bovegno, Concesio, Gardone Val Trompia, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole sul Mella e Villa Carcina), nonché del comune di Flero. Attualmente lo schema è attivo per i Comuni di Bovezzo, Brescia, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio (alcune reti), Gussago, Rezzato. A breve verrà collettata anche una parte del Comune di Nave.
14. SCHEMA INTERCOMUNALE DI COLLETTAMENTO DEI 5 COMUNI DELL’HINTERLAND BRESCIA EST; VARIANTE AL PTUA. Da realizzare. A servizio dei Comuni di Nuvolento, Nuvolera, Paitone, Prevalle, Serle, con l’impianto di depurazione da realizzarsi nel Comune di Nuvolera.
E) VALLE SABBIA
15. SCHEMA DI COLLETTAMENTO INTERCOMUNALE DI MEDIA E ALTA VAL SABBIA (SABBIO CHIESE); VARIANTE AL PTUA. Schema realizzato in parte. A servizio dei Comuni di Anfo, Agnosine (eccetto fraz. Binzago, San Lino e Casale), Bagolino (Ponte Caffaro), Barghe, Bione, Casto, Lavenone, Idro (eccetto xxxx. Xxxxx), Xxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxxx (Xxxxxxxxx). Non sono ancora collettati una parte del Comune di Idro, una parte del Comune di Casto, Bagolino Ponte Caffaro e la frazione Liperone di Anfo.
16. SCHEMA DI COLLETTAMENTO INTERCOMUNALE DELLA MEDIA E BASSA VAL SABBIA (GAVARDO). In parte completato. A servizio dei Comuni di Gavardo, Muscoline (San Quirico), Vallio Terme e Villanuova sul Clisi. Non è ancora collettato il comune di Villanuova sul Clisi.
F) LAGO DI GARDA
17. SCHEMA DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE INTERCOMUNALE DEL LAGO DI GARDA – PESCHIERA DEL GARDA (VR). PROPOSTA DI VARIANTE AL PTUA. Schema previgente in fase di completamento. Lo schema verrà modificato. Per quanto riguarda la sponda lombarda (Brescia) a servizio dei Comuni di Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano (eccetto fraz. Costa, Torrazzo e Muslone), Manerba del Garda, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda, Polpenazze del Garda, Puegnago del Garda, Roè
Volciano, Salò, X. Xxxxxx xxx Xxxxxx, Sirmione, Soiano del Lago, Xxxxxxx, Toscolano Maderno. Attualmente non è ancora collettato in toto il comune di Tignale. È in fase di progettazione la variante di separazione della depurazione tra le due sponde (lombarda e veronese). Si prevede che i due Comuni Desenzano del Garda e Xxxxxxxx continueranno a recapitare nell’impianto intercomunale ubicato a Peschiera del Garda, mentre il resto dello schema intercomunale verrà dirottato al nuovo impianto di depurazione intercomunale di Visano (vedi SCHEMA INTERCOMUNALE DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE VISANO – SPONDA BRESCIANA LAGO DI GARDA – VARIANTE AL PTUA).
18. SCHEMA DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE INTERCOMUNALE DI LIMONE – TREMOSINE. Schema completato eccetto due terminali non ancora collettati. A servizio dei Comuni di Limone e Tremosine.
19. CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN) – DEPURATORE INTERCOMUNALE A SERVIZIO DI ALCUNE FRAZIONI DI LONATO; VARIANTE AL PTUA. A servizio delle frazioni di Esenta, Cominello, Malocco, X. Xxxxxx, Tiracollo, Bròdena, Brodenella. Non tutte le frazioni si sono effettivamente allacciate ma sono in fase di allacciamento, per cui il collettamento è quasi completato. Il PTUA prevedeva il collettamento della sola frazione di Esenta, mentre la variante consiste nell’abbandono della soluzione progettuale di realizzazione di due impianti di depurazione a servizio delle altre frazioni di Lonato.
G) PIANURA
20. SCHEMA DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE INTERCOMUNALE DI VISANO; VARIANTE AL PTUA. PARZIALE SOSTITUZIONE ALLO SCHEMA INTERCOMUNALE PRECEDENTEMENTE PREVISTO DI COLLETTAMENTO DEI 5 COMUNI DELLA PIANURA (VISANO -CALVISANO- ACQUAFREDDA-REMEDELLO-ISORELLA). Il nuovo schema intercomunale proposto sarebbe a servizio dei seguenti Comuni: Acquafredda, Calvisano, Isorella, Remedello, Visano; Gardone Riviera, Gargnano (eccetto fraz. Costa, Torrazzo e Muslone), Manerba del Garda, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda, Polpenazze del Garda, Puegnago del Garda, Roè Volciano, Salò, X. Xxxxxx del Benaco, Soiano del Lago, Tignale, Toscolano Maderno; Lonato (eccetto frazione Centenaro), Carpenedolo con la frazione Novagli di Montichiari.
21. SCHEMA DI COLLETTAMENTO INTERCOMUNALE GHEDI – MONTIRONE (GHEDI). Da realizzare. A servizio dei Comuni di Ghedi e Montirone, con l’impianto di depurazione a Ghedi.
22. SCHEMA DI COLLETTAMENTO INTERCOMUNALE DI BORGOSATOLLO - CASTENEDOLO. VARIANTE AL PTUA. Da realizzare. A servizio dei Comuni di Borgosatollo e Castenedolo, con l’impianto di depurazione a Castenedolo.
23. SCHEMA DI COLLETTAMENTO INTERCOMUNALE DI MANERBIO – BASSANO BRESCIANO. Esistente. A servizio dei Comuni di Manerbio e di Bassano Bresciano. È ancora da collettare un terminale non trattato.
24. IMPIANTO DI DEPURAZIONE INTERCOMUNALE DI BORGO SAN XXXXXXX. Schema in fase di realizzazione. A servizio di Borgo San Xxxxxxx (eccetto frazione Acqualunga) e della frazione Coniolo di Orzinuovi.
25. IMPIANTO DI DEPURAZIONE INTERCOMUNALE DI SAN PAOLO. Previsto. A servizio del comune di San Paolo e della frazione Cadignano di Verolanuova.
26. COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE DELLA BASSA PIANURA OCCIDENTALE - BARBARIGA; VARIANTE AL PTUA. Da realizzare. Rispetto al PTUA lo schema è stato suddiviso in due parti (vedi SCHEMA DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE INTERCOMUNALE DELLA BASSA PIANURA OCCIDENTALE – MAIRANO). Rimane a servizio dei Comuni di Barbariga, Pompiano, Corzano e Dello. Resta escluso dagli schemi intercomunali il comune do Longhena.
27. SCHEMA DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE INTERCOMUNALE DELLA BASSA PIANURA OCCIDENTALE – MAIRANO; VARIANTE AL PTUA. Da realizzare. La variante è una parziale sostituzione dello schema di collettamento a Barbariga, a servizio dei Comuni di Brandico, Lograto, Maclodio, Mairano.
28. SCHEMA DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE INTERCOMUNALE RUDIANO E URAGO D’OGLIO; VARIANTE AL PTUA. Da realizzare. Allo schema precedentemente immaginato per i due Comuni, nella variante attuale si aggiunge anche il comune di Castelcovati.
Complessivamente risultano essere attivi sul territorio dell’ATO di Brescia 237 impianti di depurazione (di dimensione e tipologia vari), oltre a 3 impianti situati esternamente al territorio provinciale (Peschiera del Garda –VR -, Costa Volpino – BG -, Castiglione delle Stiviere – MN -).
Di questi, suddividendoli per tipologia di trattamento, vi sono:
• N. 102 impianti con un trattamento di tipo terziario o terziario avanzato, più i 3 situati esternamente alla provincia;
• N. 47 impianti con un trattamento secondario;
• N. 88 impianti con un trattamento primario (trattamenti appropriati).
Analizzando invece gli impianti rispetto alla classe di dimensione, la situazione è la seguente:
• N. 28 impianti (più i 3 extraprovinciali) hanno una dimensione maggiore di 10.000 AE (tra gli impianti dell’ATO di Brescia, 1 maggiore di 100.000 AE e 3 nella fascia da 50.000 – 100.000 AE). Questi impianti trattano circa l’82% della popolazione totale trattata dagli impianti, ovvero 1.200.000 AE.
• N. 53 impianti hanno una dimensione compresa tra i 2.000 e i 10.000 AE, e trattano circa
198.000 AE ovvero il 14% della popolazione totale trattata dagli impianti.
• I restanti 156 impianti (sia biologici sia di tipo “trattamenti appropriati”) trattano circa il 4,5 % della popolazione totale trattata dagli impianti pari a 67.000 AE.
• Tra questi ultimi, sono trattati presso gli impianti di tipo “trattamenti appropriati” ex D.g.r. n. 8/2318 del 5 aprile 2006 (trattamenti primari) cca 9.000 AE, ovvero lo 0,6 % del totale.
IMPIANTI DI DEPURAZIONE > 10.000 AE E TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO | |||
Codice Impianto | Nome impianto | Potenzialità di progetto A.E. | Livello Trattamento |
DP01700901 | Bagnolo Mella | 12.000 | Terziario |
DP01701401 | Bedizzole - Pontenove | 12.000 | Terziario |
DP01702101 | Borgosatollo | 10.000 | Terziario |
DP01702302 | Botticino - Sera | 10.000 | Terziario |
DP01702901 | Brescia - Verziano | 296.000 | Terziario avanzato |
DP01703901 | Carpenedolo - Garibaldi | 13.000 | Terziario |
DP01704301 | Castenedolo | 14.000 | Terziario |
DP01705201 | Chiari - Sette Cantoni | 22.000 | Terziario avanzato |
DP01706301 | Xxxxxxx Xxxxx - X. Xxxxxx | 00.000 | Xxxxxxxxx |
DP01707001 | Esine | 40.000 | Terziario avanzato |
DP01707201 | Flero | 18.000 | Terziario |
DP01707701 | Gavardo | 10.000 | Terziario |
DP01707801 | Ghedi | 20.000 | Terziario |
DP01710301 | Manerbio | 40.000 | Terziario |
DP01710702 | Mazzano - Ciliverghe | 10.000 | Terziario |
DP01711301 | Xxxxxxxxxxx | 00.000 | Terziario avanzato |
DP01712504 | Orzinuovi - Lame | 13.000 | Terziario |
DP01713301 | Palazzolo sull'Oglio | 22.000 | Terziario |
DP01713401 | Paratico | 70.000 | Terziario |
DP02305901 | Peschiera del Garda* | 330.000 | Terziario |
DP01716602 | Rovato - Intercomunale | 90.000 | Terziario avanzato |
DP01716702 | Rudiano - Nuovo | 12.000 | Terziario |
DP01716801 | Sabbio Chiese | 26.000 | Terziario avanzato |
DP01718602 | Xxxxxxx Xxxxxxxx - Xxxxxxxxxxxxx | 00.000 | Xxxxxxxxx avanzato |
DP01718801 | Travagliato | 20.000 | Terziario avanzato |
DP01718901 | Tremosine - Xxxxx xxx Xxxxxxxx | 00.000 | Xxxxxxxxx avanzato |
DP01719501 | Verolanuova | 10.000 | Terziario |
DP01719801 | Vezza d'Oglio | 36.333 | Terziario |
DP01720301 | Visano | 13.000 | Terziario |
* gestione per il 50% a carico dell'ATO di Brescia |
Tabella 2.Q - impianti di depurazione dalla capacità di progetto >10.000 AE
IMPIANTI DI DEPURAZIONE 2.000 AE - 10.000 AE E TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO | |||
Codice Impianto | Nome impianto | Potenzialità di progetto A.E. | Livello Trattamento |
DP01701001 | Bagolino | 3.000 | Terziario |
DP01701002 | Bagolino - P.te Caffaro | 3.000 | Terziario |
DP01701501 | Berlingo | 3.500 | Terziario |
DP01702007 | Xxxxx X. Xxxxxxx - Xxxxx | 0.000 | Xxxxxxxxx |
XX00000000 | Xxxxx - Xxxx | 2.500 | Secondario |
DP01702301 | Botticino - Mattina | 4.000 | Secondario |
DP01702601 | Brandico | 3.000 | Terziario |
DP01703101 | Xxxxx | 0.000 | Xxxxxxxxx |
XX00000000 | Xxxxxxxxx - Xxxxxxxxxxxx | 2.000 | Terziario |
DP01703203 | Calcinato - Ponte S. Marco | 2.000 | Terziario |
DP01703201 | Calcinato - Prati | 8.260 | Terziario |
XX00000000 | Xxxxxxxx xxx Xxxxx | 0.000 | Terziario |
DP01703902 | Carpenedolo - Zona Nord-Est (Tezze) | 2.500 | Terziario |
DP01704101 | Castelcovati | 5.000 | Terziario |
DP01704501 | Castrezzato | 6.600 | Terziario |
DP01706001 | Comezzano Cizzago | 3.000 | Terziario |
DP01706302 | Corteno Golgi - Santicolo | 5.000 | Terziario |
DP01706603 | Dello | 3.500 | Terziario |
DP01707101 | Fiesse | 2.000 | Terziario |
DP01707301 | Gambara | 5.500 | Terziario |
DP01708001 | Gottolengo | 6.000 | Terziario |
DP01708202 | Idro - Crone | 3.000 | Terziario |
DP01708601 | Isorella | 2.500 | Terziario |
DP01708807 | Leno - Capoluogo | 5.167 | Terziario |
XX00000000 | Xxxx - Xxxxxxx | 0.000 | Terziario |
DP01709101 | Lograto | 3.500 | Terziario |
DP01709204 | Lonato - Campagna | 8.000 | Terziario avanzato |
DP01709203 | Lonato - Rassica | 4.000 | Terziario |
DP01709701 | Maclodio | 3.500 | Terziario |
DP01709901 | Mairano | 2.500 | Terziario |
DP01710701 | Mazzano | 2.000 | Terziario |
DP01711401 | Montirone | 6.000 | Terziario |
DP01711601 | Muscoline | 2.600 | Terziario |
DP01711701 | Nave | 6.000 | Secondario |
DP01712601 | Orzivecchi | 6.000 | Terziario |
DP01712801 | Ossimo | 2.000 | Terziario |
DP01713701 | Pavone del Mella | 2.500 | Terziario |
DP01714701 | Poncarale | 4.728 | Terziario |
DP01714901 | Pontevico | 8.000 | Secondario |
DP01715001 | Pontoglio | 6.000 | Terziario |
DP01715101 | Pozzolengo | 2.500 | Terziario |
DP01715201 | Pralboino | 3.000 | Terziario |
DP01715901 | Quinzano d'Oglio | 6.000 | Terziario |
DP01716203 | Roccafranca | 2.860 | Terziario |
DP01717301 | X. Xxxx Naviglio | 4.000 | Terziario |
DP01717701 | Seniga | 2.250 | Terziario |
DP01719001 | Trenzano | 5.516 | Terziario |
DP01719201 | Urago d'Oglio | 4.000 | Terziario |
DP01719601 | Verolavecchia | 4.500 | Terziario |
DP01720101 | Villanuova sul Clisi | 8.000 | Secondario |
DP01720402 | Vobarno - Isolabella | 2.200 | Secondario |
DP01720401 | Vobarno - Macello | 2.200 | Secondario |
Tabella 2.R - impianti di depurazione dalla capacità di progetto >2.000 AE e <10.000 AE
Si fa notare che gli obblighi concernenti il servizio di depurazione sono strettamente correlati all’individuazione degli agglomerati, per la cui definizione si rimanda al relativo capitolo.
Attualmente, la copertura del servizio di depurazione, riferita non tanto alla popolazione totale residente nei comuni ma alla popolazione (ovvero dimensione) degli agglomerati, è di circa l’89% del totale (sono depurati circa 1.465.000 AE su un totale di 1.652.000 AE).
Fermo restando che la mancanza di trattamento depurativo è una criticità del servizio di depurazione (per cui si rimanda al paragrafo relativo alle criticità del servizio), è doveroso sottolineare che nell’ATO di Brescia ci sono ancora 770 terminali fognari in ambiente privi di trattamento depurativo. Trattasi di più di 71.500 AE tra la popolazione degli agglomerati (non sono conteggiati insediamenti isolati e case sparse), ai quali andrebbe aggiunta anche la quota parte della popolazione residente negli agglomerati non servita nemmeno dalla fognatura; consideratala la necessità di raggiungere una copertura fognaria superiore al 95 %, il servizio di depurazione dovrà servire, considerati i dati attuali, una popolazione aggiuntiva di altri 33.000 AE (quindi complessivamente quasi 105.000 AE).
Inoltre, si fa notare che le infrastrutture depurative, quanto alla capacità di progetto, potenzialmente dovrebbero non solo coprire il fabbisogno “reale” ma anche “teorico”, ovvero tutta la popolazione degli agglomerati, per potersi dire dimensionate correttamente. Il totale del deficit (terminali non depurati da trattare e il resto della popolazione degli agglomerati per avere la copertura del servizio al 100%) ammonta a circa 187.000 AE (ovvero l’11 % della popolazione degli agglomerati).
IMPIANTI DI DEPURAZIONE DI TIPO BIOLOGICO < 2.000 AE | |||
Codice Impianto | Nome impianto | Potenzialità di progetto A.E. | Livello Trattamento |
DP01700201 | Adro - Torbiato | 0.000 | Xxxxxxxxx |
XX00000000 | Xxxxxx Xxxxx - Xxxxxx | 600 | Secondario |
DP01700801 | Azzano Xxxxx | 0.000 | Xxxxxxxxx |
XX00000000 | Xxxxxxxx - Xxx Xxxxxxx | 600 | Secondario |
DP01701104 | Barbariga | 1.500 | Terziario |
DP01701102 | Barbariga - Frontignano | 700 | Terziario |
DP01701101 | Barbariga - Zona P.I.P. | 200 | Secondario |
DP01701403 | Bedizzole - Campagnola | 1.700 | Terziario |
DP01701604 | Berzo Demo - Berzo | 1.000 | Secondario |
DP01701602 | Berzo Demo - Demo | 1.250 | Secondario |
DP01701601 | Berzo Demo - Forno Allione | 60 | Secondario |
DP01702002 | Borgo S. Xxxxxxx - Acqualunga | 200 | Secondario |
DP01702203 | Borno - Bernina | 1.250 | Secondario |
DP01702202 | Borno - Piandasso | 1.050 | Secondario |
DP01702303 | Botticino - X. Xxxxx | 800 | Secondario |
DP01702803 | Breno - Astrio Ovest | 360 | Secondario |
DP01702804 | Breno - Astrio Sud | 50 | Terziario |
DP01703303 | Calvagese della Riviera - Carzago | 1.000 | Terziario |
DP01703302 | Calvagese della Riviera - Mocasina | 1.000 | Terziario |
DP01703703 | Capriano del Colle - Fenili Belasi | 1.000 | Terziario |
DP01703701 | Xxxxxxxx xxx Xxxxx - Xxxx X.X.X. | 0.000 | Terziario |
DP01704302 | Castenedolo Consorzio Bs-Est xxx Xxxxxxxxxx | 000 | Secondario |
DP01704901 | Cerveno | 1.200 | Secondario |
DP01705001 | Ceto | 1.500 | Terziario |
DP01705002 | Ceto - Campagnelli | 300 | Terziario |
DP01705101 | Cevo | 1.200 | Secondario |
DP01705301 | Cigole | 1.500 | Secondario |
DP01705401 | Cimbergo | 1.000 | Secondario |
DP01706401 | Corzano | 1.000 | Terziario |
DP01706402 | Xxxxxxx - Xxxxxxxx | 000 | Terziario |
DP01706601 | Dello - Corticelle | 1.000 | Secondario |
DP01706602 | Dello - Quinzanello | 1.000 | Secondario |
DP01706701 | Desenzano del Garda - Vaccarolo | 400 | Terziario |
DP01707102 | Xxxxxx - Xxxxxxxxx | 000 | Terziario |
DP01707302 | Gambara - Corvione | 540 | Terziario |
DP01708301 | Incudine | 720 | Terziario |
DP01708806 | Leno - Terminale 1.51 | 250 | Secondario |
DP01709001 | Lodrino | 500 | Secondario |
DP01709202 | Lonato - Bettola | 450 | Terziario |
DP01709201 | Lonato - Castel Venzago, Centenaro | 800 | Terziario |
DP01709301 | Longhena | 600 | Secondario |
DP01710801 | Milzano | 1.500 | Terziario |
DP01711001 | Monno | 1.000 | Secondario |
DP01712501 | Orzinuovi - Xxxxxxxx | 000 | Secondario |
DP01712802 | Ossimo - Creelone | 700 | Terziario |
DP01713502 | Paspardo - Canneto | 700 | Secondario |
DP01713501 | Xxxxxxxx - Xxxxxxxxx | 000 | Secondario |
DP01713601 | Passirano - Monterotondo | 600 | Secondario |
DP01714003 | Pertica Bassa - Forno d'Ono | 500 | Terziario |
DP01714004 | Pertica Bassa - Levrange Nuova | 200 | Secondario |
DP01714101 | Pezzaze | 900 | Secondario |
DP01714102 | Pezzaze - Lavone | 900 | Secondario |
DP01714201 | Xxxxxxxxxx - Xxxxxx | 000 | Secondario |
DP01714202 | Xxxxxxxxxx - Xxxxxxx | 000 | Secondario |
DP01717201 | X. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | 1.500 | Terziario |
DP01717501 | Saviore dell'Adamello | 1.000 | Secondario |
DP01717801 | Serle - Castello | 400 | Terziario |
DP01717803 | Serle - Magrena | 1.500 | Secondario |
DP01717802 | Serle - Sorsolo | 800 | Secondario |
DP01718501 | Tignale - Oldesio | 1.500 | Terziario |
DP01718503 | Tignale - Prabione | 1.000 | Terziario |
XX00000000 | Xxxxxxxxxxx - Xxxxxxxxx | 0.000 | Secondario |
DP01720001 | Villachiara | 1.000 | Secondario |
DP01720102 | Villanuova sul Clisi - Caneto, Ponte Pier | 600 | Secondario |
DP01720405 | Vobarno - Collio | 1.000 | Secondario |
DP01720406 | Vobarno - Pompegnino | 1.000 | Secondario |
DP01720404 | Vobarno - X. Xxxxxxx (Degagna) | 1.000 | Secondario |
Tabella 2.S - impianti di depurazione capacità di progetto <2.000 AE
TRATTAMENTI APPROPRIATI EX. D.G.R. 8/2318 7 APR 2006 | |||
Codice Impianto | Nome impianto | Potenzialità di progetto A.E. | TIPOLOGIA TRATTAMENTO |
DP01700301 | Agnosine - Binzago | 100 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01700302 | Agnosine - Casale | 45 | Xxxxx Xxxxxx |
XX00000000 | Xxxxxxxx - X. Xxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01700602 | Angolo Terme - Bià Sot | 60 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01701605 | Xxxxx Xxxx - Xxxxx, Xxxx Xxx | 00 | Vasca Imhoff |
DP01701901 | Bione | 50 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01701902 | Xxxxx - X. Xxxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01702008 | Xxxxx X. Xxxxxxx - Xxxxxxxxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01702006 | Xxxxx X. Xxxxxxx - Xxxxxxxxxx | 000 | Vasca Imhoff |
DP01702401 | Bovegno - Carezia | 50 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01702402 | Bovegno - Fassole | 200 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01702403 | Bovegno - X. Xxxxxxx | 50 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01703003 | Brione - Vesalla | 50 | Fitodepurazione a flusso subsuperficiale |
XX00000000 | Xxxx xx Xxxxx - Xxxxxxxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
XX00000000 | Xxxx xx Xxxxx - Xxxxx | 0 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01703503 | Xxxx xx Xxxxx - X. Xxxxx | 000 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01703603 | Capovalle | 200 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01703602 | Capovalle - Vico | 200 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01703705 | Xxxxxxxx xxx Xxxxx - Xxx Xxxxx Xxxxxx | 000 | Vasca Imhoff |
DP01706304 | Xxxxxxx Xxxxx - Xxx Xxxxxxxxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01706307 | Xxxxxxx Xxxxx - Xxxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01706306 | Xxxxxxx Xxxxx - Xxxxx 00 | 20 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01706303 | Xxxxxxx Xxxxx - X. Xxxxxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01706403 | Corzano - Meano | 170 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01706501 | Darfo Boario Terme Xxx Xxxxxxxxxxx | 00 | Xxxxx Imhoff |
DP01706803 | Xxxxx - Xxxx 0 | 20 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01706804 | Xxxxx - Xxxx 0 | 30 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01707501 | Gardone Val Trompia - Rovedolo | 50 | Altro sistema tecnicamente equivalente |
XX00000000 | Xxxxxxxx - Xxxxx | 000 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01707603 | Gargnano - Coste Torrazzo | 160 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01707602 | Gargnano - Muslone | 160 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01707702 | Gavardo - Marzatica | 30 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01708201 | Idro - Vesta | 600 | Processo in sequenza di fasi (SBR) |
DP01708401 | Irma | n.d. | Xxxxx Xxxxxx |
DP01708402 | Irma - Zona Sud | n.d. | Xxxxx Xxxxxx |
DP01709002 | Lodrino - Xxxxxx | 60 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01709102 | Lograto - Navate | 200 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01709801 | Magasa | 240 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01709802 | Magasa - Candria | 100 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01709803 | Magasa - Cima Rest | 62 | Fitodepurazione a flusso subsuperficiale |
DP01710103 | Malonno - Landò | 100 | Xxxxx Xxxxxx |
XX00000000 | Xxxxxxxxxx - Xxxxxxxx | 170 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01710502 | Marmentino - Vaghezza | 60 | Xxxxx Xxxxxx |
XX00000000 | Xxxx - Xxxxxx | 000 | Xxxxx Xxxxxx |
XX00000000 | Xxxx - Xxxxxx | 000 | Xxxxx Xxxxxx |
XX00000000 | Xxxx - Xxxxxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
XX00000000 | Xxxx - Xxxx X.X.X. | 000 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01713102 | Paisco Xxxxxx - Xxxxxxxx | 000 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01713104 | Paisco Loveno - Xxxxx Xxxxxx Foppa | 400 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01713904 | Pertica Alta - Belprato, Zona Centro | 110 | Vasca Imhoff |
DP01713903 | Pertica Alta - Belprato, Zona Est | 20 | Vasca Imhoff |
DP01713905 | Xxxxxxx Xxxx - Xxxxxxxx, Xxxx Xxxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01713907 | Pertica Alta - Lavino | 50 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01713902 | Pertica Alta - Livemmo, Zona Nord | 110 | Vasca Imhoff |
DP01713906 | Pertica Alta - Livemmo, Zona Sud | 100 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01713901 | Pertica Alta - Navono | 25 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01713908 | Pertica Alta - Noffo | 90 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01713909 | Pertica Alta - Odeno | 70 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01714005 | Xxxxxxx Xxxxx - Xxxxxxxx Xxxxxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01714104 | Pezzaze - Aiale di là | n.d. | Fossa settica |
DP01714105 | Pezzaze - Avano | n.d. | Fossa settica |
DP01714106 | Pezzaze - Etto | n.d. | Fossa settica |
DP01714103 | Pezzaze - Lavone (Vicolo del Ponte) | n.d. | Fossa settica |
DP01714203 | Piancamuno - Minolfa | 50 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01714306 | Pisogne - Pressò | 50 | Altro sistema tecnicamente equivalente |
DP01714305 | Pisogne - Xxxxxx | 000 | Altro sistema tecnicamente equivalente |
DP01714303 | Pisogne - Sonvico | 150 | Altro sistema tecnicamente equivalente |
DP01714304 | Pisogne - Terzana | 50 | Altro sistema tecnicamente equivalente |
DP01714301 | Xxxxxxx - Xxx Xxxxx | 000 | Altro sistema tecnicamente equivalente |
XX00000000 | Xxxxxxxxx Xxx Xxxxxx - Xxxxxx 0 | 100 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01715706 | Xxxxxxxxx Xxx Xxxxxx - Xxxxxx 0 | 100 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01715902 | Quinzano d'Oglio - Cune | 200 | Altro sistema tecnicamente equivalente |
DP01717702 | Seniga - Regona | 260 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01718201 | Sulzano - Nestisino | 50 | Percolatore |
DP01718302 | Tavernole sul Mella | 265 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01718303 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx - Xxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01718603 | Torbole Casaglia - Salvello | 50 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01719102 | Treviso Bresciano - Perlonc (Fobbia) | 50 | Xxxxx Xxxxxx |
XX00000000 | Xxxxxxx Xxxxxxxxx - Xxxxxxx | 000 | Xxxxx Xxxxxx |
XX00000000 | Xxxxxxx Xxxxxxxxx - Xxxx | 00 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01719401 | Valvestino - Armo | 100 | Fitodepurazione a flusso subsuperficiale |
DP01719404 | Valvestino - Persone | 40 | Fitodepurazione a flusso subsuperficiale |
DP01719406 | Valvestino - Turano 1 | 20 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01719407 | Valvestino - Turano 2 | 40 | Fitodepurazione a flusso subsuperficiale |
DP01719602 | Xxxxxxxxxxxxx - Xxxxxxxxxx x'Xxxxx | 000 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01720410 | Vobarno - Carvanno | 50 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01720407 | Vobarno - Eno | 100 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01720408 | Vobarno - Moglia | 40 | Xxxxx Xxxxxx |
DP01720409 | Vobarno - Teglie | 200 | Xxxxx Xxxxxx |
Tabella 2.T - impianti di trattamento appropriato
2.5 AGGLOMERATI
2.5.1 INTRODUZIONE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Per la prima volta l’AATO di Brescia ha delimitato gli Agglomerati nel 2007. In seguito, per l’evoluzione dell’assetto infrastrutturale (estensioni delle reti fognarie, collettamenti di zone e/o frazioni, acquisizione delle mappe delle reti più aggiornate), nonché per i monitoraggi da parte della Comunità Europea (questionari UWWTD, biennali), gli Agglomerati sono stati oggetto di ulteriori aggiornamenti e modifiche.
L’ultima approvazione è avvenuta nel marzo 2015, con la Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 12/2015.
L’agglomerato, secondo la definizione che troviamo nella normativa nazionale e comunitaria, è definito come “area in cui la popolazione e/o le attività economiche sono sufficientemente concentrate così da rendere possibile la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane verso un impianto di trattamento di acque reflue urbane o verso un punto di scarico finale” (Dir. 91/271/CEE del 21 maggio 1991, art. 2, recepita dal D.lgs. 152/2006, art. 74).
Il concetto dell’agglomerato è strettamente collegato al tema di protezione dall’inquinamento delle acque: infatti l’adeguamento alla direttiva 2000/60/CE (che prevedeva il raggiungimento del obiettivo della qualità delle acque in “BUONO” entro il dicembre 2015) passa attraverso una serie di criteri per la differenziazione del territorio nazionale in aree drenanti sensibili o meno, ed all’individuazione degli obiettivi raggiungibili a seconda dell’entità dell’inquinamento (data in termini di dimensione degli agglomerati). La normativa in materia di limiti allo scarico è stata impostata e diversificata sia rispetto alla qualità, che nelle tempistiche di adeguamento ai disposti, a seconda della “dimensione dell’agglomerato” - considerato come una sorta di “impronta ecologica” del territorio afferente un determinato bacino idrografico.
A sua volta, l’agglomerato diventa quindi la base “naturale” anche per la pianificazione d’Ambito: le dimensioni e l’ubicazione implicano una serie di requisiti normativi da raggiungere (rispetto ai tempi previsti dalla direttiva 91/271/CEE ci si ritrova tutt’oggi in ritardo nel raggiungimento degli obiettivi), che dunque si traducono immediatamente in interventi necessari da realizzare nel breve e lungo termine.
La competenza della delimitazione degli agglomerati è stata attribuita alle Autorità d’Ambito (art. 48 della L. R. 12 dicembre 2003 n. 26), oggi Enti responsabili; le parti servite e non servite da reti fognarie sono da individuarsi di concerto con i Comuni interessati (art. 4, R.R. n. 3/2006).
Le modalità di delimitazione e calcolo della popolazione equivalente (“dimensione dell’agglomerato”), sono state regolamentate da parte della Regione Lombardia, in linea con la normativa comunitaria (D.g.r. 12 dicembre 2013 n. X/1086).
L’agglomerato dovrebbe essere tenuto costantemente aggiornato - vi sono a questo proposito i monitoraggi biennali da parte della Comunità Europea, che consistono nella compilazione dei report esaurienti da parte degli Uffici d’Ambito, controllati da parte delle Regione e poi trasmessi al Ministero dell’Ambiente e successivamente alla Comunità Europea. L’analisi di questi report ha dato l’origine anche all’avvio di alcune procedure d’infrazione (nel 2004 per la prima volta, successivamente nel 2009 – procedura n. 1034, chiusasi con la causa C 85/13, ed in ultimo con l’avvio di un’ulteriore procedura d’infrazione, la n. 2014/1059).
L’approvazione degli agglomerati dovrebbe avvenire ad ogni revisione del Piano d’Ambito, dovendosi esso basare sulla versione più aggiornata possibile degli agglomerati; tuttavia, nel caso di variazioni di dimensione e carico di una certa rilevanza (vedasi il par. 8 della D.g.r. 12 dicembre 2013 n. X/1086) bisogna procedere ad un’approvazione apposita delle variazioni degli agglomerati.
2.5.2 METODOLOGIA DI INDIVIDUAZIONE SECONDO LA NORMATIVA
Basandosi sull’interpretazione della normativa e degli indirizzi comunitari in materia, Regione Lombardia ha approvato una revisione della Direttiva per l’l’individuazione degli agglomerati, n. X/1086 del 12 dicembre 2013 (sostituendo ed abolendo la precedente D.g.r. n. 2557 del 17 maggio 2006).
Da un lato la suddetta direttiva detta i criteri per la delimitazione fisica degli agglomerati, dall’altro per il calcolo della “dimensione” degli stessi.
Per quanto attiene la delimitazione cartografica fondamentalmente sono due gli aspetti da considerare: il tessuto urbanizzato e l’aspetto infrastrutturale (anche di previsione). Infatti viene più volte sottolineato che “L’agglomerato coincide con l’area sufficientemente concentrata in sé e non con la situazione de facto di un esistente “bacino di raccolta” di una rete fognaria all’interno dell’agglomerato”. Inoltre, “Posto che tutti gli insediamenti che non sono compresi negli agglomerati sono insediamenti isolati” ci si ritrova nella definizione data dal R.R. 3/2006 dell’insediamento isolato. In sintesi ciò significa che ogni area con una concentrazione maggiore di 50 AE di carico, a prescindere dall’esistenza o meno delle reti di collettamento, rientra nella categoria di “agglomerato”.
I confini degli agglomerati, oltre che seguire i confini dell’urbanizzato e non dei bacini di raccolta delle acque reflue, non devono tener conto dei confini amministrativi, mentre devono prendere in considerazione gli sviluppi futuri. Da qui l’esigenza di considerare i sistemi di collettamento futuri, nonché i Piani di Governo del Territorio dei singoli comuni (per quanto riguarda le aree urbanizzate/da urbanizzare).
Per quanto riguarda l’infrastrutturazione è da sottolineare che, seppur l’infrastrutturazione non definisca di per se l’esistenza o meno dell’agglomerato, a seconda della tipologia della stessa
viene definita la tipologia dell’agglomerato: un sistema di collettamento unico che convoglia tutto il carico ad un unico impianto di depurazione, coesistenza di più impianti e più sistemi di collettamento qualora nello stesso territorio urbanizzato vi fossero più impianti (vedasi la parte della direttiva relativa agli “Scenari possibili”, par. 4.2.2).
2.5.3 INDIVIDUAZIONE GEOGRAFICA DEGLI AGGLOMERATI
Per quanto riguarda la definizione del confine fisico dell’agglomerato (inteso come perimetro), vi sono le seguenti indicazioni metodologiche da parte della Regione Lombardia:
1. l’individuazione delle aree attualmente insediate (uso del suolo);
2. la considerazione delle previsioni di sviluppo urbano in fase di attuazione; l’ipotesi di prendere in considerazione la tavola delle previsioni di piano o in alternativa solo i piani attuativi firmati;
3. in ultimo vi sarebbe da effettuare una valutazione tecnica, economica ed ambientale delle possibili opzioni dei confini. A questo proposito è suggerito di prendere in considerazione le specifiche condizioni locali morfologiche e orografiche, considerando le distanze “critiche” (Regione Lombardia considera una distanza indicativa minima pari a 100 m entro la quale si ipotizza realizzabile un allacciamento fognario).
Per quanto riguarda l’analisi dei costi-benefici, nonché per gli aspetti tecnici non immediatamente rilevabili, è stata richiesta la partecipazione dei singoli Gestori, per definire al meglio le situazioni di attuazione realistica rispetto a quelle di difficile giustificazione economica ed ambientale (tenendo sempre presenti le peculiarità locali quali aree sensibili, bacini drenanti laghi, assenza di corpi idrici, anche per quanto riguarda gli scarichi di origine industriale, la non autorizzabilità di scarichi superiori a 50 AE nel sottosuolo e in generale la disciplina autorizzatoria).
2.5.4 INDIVIDUAZIONE DEL CARICO NOMINALE DEGLI AGGLOMERATI
La dimensione degli agglomerati è data dal carico complessivo in termini di AE. Il carico complessivo è composto da tre compenenti di carico:
CARICO CIVILE STABILE + CARICO CIVILE FLUTTUANTE + CARICO INDUSTRIALE
Il carico civile stabile è dato fondamentalmente dalla popolazione residente. Per calcolare questa componente è possibile utilizzare l’ultimo Censimento Istat disponibile (2011), oppure dati anagrafici dei Comuni, oppure i dati ARPA relativi all’elaborazione annuale della popolazione domiciliata sulla base della CRS. L’equivalenza è: 1 residente = 1 AE.
Il carico civile di tipo fluttuante è dato dalla sommatoria delle variabili quali presenze turistiche, flussi pendolari giornalieri, popolazione stabile non residente. Le presenze turistiche vanno distinte in quelle con o senza pernottamento. Le presenze con pernottamento sono date dalla capacità ricettiva dei singoli comuni (posti letto censiti) nelle strutture alberghiere e ricettive censite, oltre che dalle seconde case. L’equivalenza è: 1 posto letto = 1 AE. Il concetto dell’agglomerato prevede che la dimensione dello stesso sia la sua “dimensione massima” teorica – quindi con tutte le strutture al completo.
Non è del tutto chiaro come considerare la popolazione stabile non residente (caserme, ospedali, collegi e strutture simili).
La parte fluttuante senza pernottamento è data da flussi turistici giornalieri e da pendolari (lavoratori e frequentanti delle scuole). Il calcolo va fatto sulla media delle ore giornaliere trascorse nelle strutture frequentate (1 pendolare lavoratore = 8/24 = 1/3 AE, 1 turista = 3/24 AE ecc).
Le stime, oltre che sulla base dei censimenti, possono essere fatte anche sulla base della stagionalità rilevata nella produzione dei rifiuti.
Il carico industriale può essere calcolato considerando le autorizzazioni allo scarico in fognatura con le relative analisi delle acque, qualora disponibili e attendibili, oppure tramite altri procedimenti di stima a partire dal censimento delle attività produttive (tramite i coefficienti di conversione in AE utilizzando i codici ATECO forniti dalla Regione Lombardia nella DGR), cercando comunque di escludere la parte che scarica direttamente in CIS.
In alcuni casi molto limitati è possibile stimare la dimensione dell’agglomerato attraverso il carico in ingresso all’impianto di depurazione, ma solo se sussistono le seguenti condizioni:
1. tutto il carico dell’agglomerato è raccolto dalla rete fognaria e trattato dall’impianto (eccetto una piccola parte raccolta tramite gli IAS – sistemi individuali ammessi fino al massimo di 2% del carico totale);
2. è disponibile una valutazione effettuata dal gestore sul corretto funzionamento degli sfioratori di piena, gli scaricatori di emergenza e by-pass dell’impianto;
3. la rete fognaria non presenta perdite che possano incidere sulla valutazione del carico in ingresso all’impianto;
4. il gestore fornisca una dichiarazione che quantifichi il carico - collettato nel rispetto dei punti precedenti – espresso in AE, calcolato come media della settimana di massimo carico registrata nell’arco dell’anno escludendo le situazioni inconsuete.
2.5.5 DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA SEGUITA DA PARTE DELL’UFFICIO D’AMBITO DI BRESCIA: ELABORAZIONE PRATICA
La metodologia seguita dall’Ufficio d’Ambito di Brescia nella delimitazione degli agglomerati (o meglio – nell’aggiornamento) ha seguito le indicazioni della Regione Lombardia. In particolare, gli strati informativi utilizzati sono stati i seguenti:
1. Carta tecnica regionale / Ortofoto come base territoriale.
2. Sezioni del censimento Istat (ereditate dalla delimitazione precedente), insieme alle basi dati successive, sia per i dati relativi al censimento che per le forme poligonali, più idonee al disegno del contorno degli agglomerati rispetto alla CTR o all’Ortofoto (presenza di ombre, a volte difficile interpretabilità).
3. Banca dati “uso del suolo – DUSAF 2009” come base attendibile sullo stato di fatto dell’utilizzo del territorio e strato poligonale facilmente “riproducibile”.
Gli usi considerati ai fini della delimitazione degli agglomerati sono stati indicativamente i seguenti (considerata sempre l’indicazione della distanza “critica” di circa 100 m come banner di riferimento per l’inclusione nell’agglomerato): aeroporti ed eliporti; alvei fluviali e corsi d’acqua qualora all’interno del contesto urbanizzato; aree portuali e militari se all’interno del contesto urbanizzato, aree degradate non vegetate e non utilizzate (valutando anche le ortofoto e il mosaico PGT), campeggi e strutture ricettive; cantieri (eventualmente ad esclusione di cantieri palesemente stradali), cascine, cimiteri; impianti di servizi pubblici e privati; impianti sportivi; impianti tecnologici; insediamenti industriali e artigianali; insediamenti ospedalieri; insediamenti produttivi agricoli (considerata la presenza di abitazioni), orti familiari (se nel tessuto urbanizzato), parchi e giardini (se nel tessuto urbanizzato); reti stradali/ferroviarie e spazi accessori (se nel tessuto urbanizzato, presenza distributori ecc); tessuto residenziale (distinto da continuo e denso a discontinuo e sparso).
4. Mosaico dei Piani di Governo del Territorio comunali, elaborato dalla Provincia di Brescia; sono state considerate alcune tipologie di aree classificate come: residenziali, produttive, terziario-commerciali e turistico-ricettive. Il mosaico prevede inoltre l’attributo di: esistente, recupero, ambiti di trasformazione pregressa e ambiti di trasformazione da PGT. Quest’ultima tipologia di aree non è stata presa in considerazione per la delimitazione degli agglomerati, in quanto la certezza di realizzazione ed i tempi non sono noti.
5. Infrastrutture di collettamento e depurazione: necessarie per la valutazione delle porzioni di territorio collettato e non, per la suddivisione degli agglomerati vicini, per l’attribuzione delle frazioni e per la distinzione fra le diverse tipologie di agglomerato.
6. Lo shape-file degli Agglomerati elaborato in precedenza, oggetto dell’aggiornamento.
Gli agglomerati delimitati con l’ausilio degli strati informativi elencati sono stati “classificati“ in tre diverse tipologie:
1. Agglomerato di tipo 1: il sistema di collettamento, comunale o sovracomunale, convoglia i reflui verso un punto di trattamento finale. Esiste una nuova tipologia di agglomerato che è stata introdotta con la direttiva del 2013 (denominata “Scenario 3”, che sostituirebbe lo “Scenario 1.d)”, come sottotipologia dello Scenario 1, e comunque sarebbe applicabile solo ad agglomerati di nuova istituzione. Tale tipologia consisterebbe nel mantenere la codifica e i nomi dei singoli “agglomerati” definiti come unità geografiche distinte, ma che insieme formerebbero un “grappolo” di agglomerati serviti da un unico impianto di trattamento ovvero formerebbero degli “agglomerati collegati”. Si formerebbe nel caso in cui sussistano contemporaneamente le seguenti condizioni: 1) più aree geograficamente distinte tra loro, 2) più sistemi di collettamento distinti e 3) un unico impianto di collettamento a servizio di tutti i sistemi di collettamento individuati. In questo caso comunque, ai fini della Direttiva controlli, non vi sarebbe alcuna differenza tra lo Scenario 1 e lo Scenario 3 – nel senso che la dimensione dell’agglomerato ai fini della stessa sarebbe comunque data dalla sommatoria dei singoli agglomerati collegati nel sistema. Quindi la differenza sarebbe puramente formale in termini di codici e nomi, ma non sostanziale. Peraltro, per modificare gli agglomerati preesistenti, da Scenario 1d) a Scenario 3, serve fare una apposita richiesta alla Regione Lombardia motivando la scelta assunta.
2. Agglomerato di tipo 2: vi è la presenza di due o più sistemi di collettamento che convogliano i reflui verso due o più impianti di trattamento finale (nella delimitazione dell’agglomerato la continuità urbanistica è il fattore di maggior peso);
3. Agglomerato di tipo 3: sono presenti una, diverse (o nessuna) rete di collettamento ma non vi è la presenza di alcun trattamento (sono fondamentalmente tutti gli agglomerati in cui non vi è alcuna presenza dei sistemi di trattamento).
La compresenza delle reti non depurate all’interno degli agglomerati di tipo 1 e 2 è possibile.
Per quanto attiene la valutazione del carico, ovvero della dimensione degli agglomerati, dopo alcuni aggiornamenti in passato fatti sulla base dei carichi in ingresso agli impianti (valutati come BOD5 o COD) oppure come carichi dichiarati dai Comuni o dai gestori nelle autorizzazioni allo scarico rilasciate dalla Provincia, in fase della revisione attuale si è deciso di ricorrere nuovamente alla stima utilizzando i dati del censimento. I metodi sopra elencati con la nuova direttiva, come descritto nel paragrafo precedente, hanno avuto delle restrizioni all’uso e sono stati dichiarati non del tutto rappresentativi o affidabili.
Ai fini della definizione del carico civile stabile, è stato utilizzato il dato dei domiciliati fornito dall’ARPA. Questo dato ha diversi vantaggi: è aggiornato con frequenza (il dato utilizzato è quello del 2013), è un dato di tipo puntuale e quindi facilmente correlabile ai poligoni degli agglomerati rispetto a dati areali (come, ad es., il dato del censimento ISTAT). Per alcune frazioni di Comuni con
dati prossimi allo zero, si è fatto ricorso alla consultazione delle pagine web dei Comuni medesimi al fine di ottenere una descrizione migliore delle frazioni in questione, oppure contattando direttamente gli Uffici Angrafe o Tributi.
Il dato relativo ai fluttuanti (con pernottamento) è stato derivato dal censimento dei posti letto delle strutture alberghiere e complementari ISTAT. Per un numero limitato di Comuni esiste anche un dato puntuale relativo alle seconde case, abbastanza accurato e affidabile (dati rilevati per il catasto digitalizzato). Tuttavia, questo dato non è disponibile per la maggioranza dei casi, quindi si è proceduto con la valutazione della popolazione potenzialmente occupante delle seconde case del censimento ISTAT 2011.
Per quanto riguarda la componente industriale, considerato che le sezioni ISTAT con i dati correlati sono attualmente in fase di elaborazione da parte della Regione Lombardia e non ancora disponibili, sono state prese in considerazione solamente le attività regolarmente autorizzate da parte dell’Ufficio d’Ambito (inteso anche nell’ambito della procedura AUA: anche se l’atto finale non è rilasciato più dall’Ufficio d’Ambito, lo stesso fa la regolare istruttoria e concorre nella parte dedicata agli scarichi in fognatura), con le stime degli AE in termini di BOD5.
2.5.6 METODOLOGIA DI CALCOLO DEGLI ABITANTI EQUIVALENTI CIVILI RESIDENTI
Come descritto nel paragrafo precedente, il carico civile dovuto alla popolazione residente è stato calcolato in termini di “Domiciliati 2013”, dato elaborato dall’ARPA Lombardia. Trattasi di un dato di tipo puntuale, quindi facilmente trattabile geograficamente; tuttavia è necessario tener sempre presente che si tratta di un’approssimazione della realtà (anche se, tra tutte, la migliore), e quindi di una stima.
Tra tutti i dati a disposizione, è l’unico a possedere alcuni requisiti fondamentali, ovvero risulta essere:
• presente su tutto il territorio provinciale,
• con lo stesso margine di errore per tutti i comuni,
• rappresentativo sia del territorio compreso negli agglomerati che quello esterno ad essi,
• geograficamente rappresentato da punti con un valore numerico associato.
Di conseguenza è stato usato come base per calcolare ripartizioni e porzioni nei casi in cui la base di riferimento dei dati fosse incerta o arealmente inadatta per essere trasportata facilmente sulla base cartografica propria dell’agglomerato (che non corrisponde, appunto, al singolo comune, come la maggior parte dei dati censiti).
Le stime che sono state fatte, basate sul dato dei “Domiciliati”, sono a titolo esemplificativo:
1. il calcolo della popolazione servita dalle reti di fognatura (quindi idealmente allacciata) e quella non servita;
2. il calcolo della popolazione ricadente all’esterno degli agglomerati individuati, quindi l’eventuale presenza di potenziali agglomerati non individuati;
3. le proporzioni di distribuzione della popolazione all’interno dei singoli comuni, utilizzate per distribuire altri tipi di dati esistenti solo a livello comunale (quali ad esempio fluttuanti o seconde case).
2.5.7 METODOLOGIA DI CALCOLO DEGLI ABITANTI EQUIVALENTI FLUTTUANTI
AE PENDOLARI – LAVORATORI E STUDENTI
I dati Istat sui pendolari (distinti in “popolazione residente che si sposta giornalmente al di fuori dal comune di residenza– per motivi di studio, di lavoro e totale”) è praticamente solo in uscita. Per motivi di studio la percentuale sul totale dei residenti si aggira intorno al 7% (valore minimo nel comune di Brescia, 0,6%, valore massimo 16%), mentre per motivi di lavoro i valori variano tra un minimo di 6 e max. di 38% (valore medio circa 25%). Tuttavia, i valori in uscita non sono indicativi della destinazione del movimento pendolare. Messi al confronto con i valori di spostamento all’interno dello stesso comune, indicano che il bacino di offerta lavorativa è ancora prevalentemente all’interno dello stesso comune (16% la media per gli spostamenti per motivi di studio, 36% per gli spostamenti per motivi di lavoro). Il significato di questo ragionamento è che, all’interno del territorio provinciale, a parte i grossi poli attrattori (Brescia, in primo luogo per lo studio, secondariamente per le attività, soprattutto servizi), l’economia si “muove” abbastanza uniformemente sul territorio.
In merito al pendolarismo, va osservato che gli AE vengono sempre “aggiunti”, ma mai “detratti” dal comune di provenienza. E siccome i valori medi degli spostamenti sono abbastanza uniformi sul territorio provinciale, si ritiene una buona approssimazione della realtà escludere del tutto i pendolari giornalieri (eccetto qualche caso isolato), perché ciò che “entra” nelle ore diurne dei giorni lavorativi è grossomodo pari a ciò che è “uscito” e si ha l’incremento “reale” dovuto esclusivamente alle attività produttive in senso stretto e ai fluttuanti per motivi di turismo, più che per i pendolari.
AE FLUTTUANTI – TURISMO E STRUTTURE SIMILARI
Per quanto riguarda i fluttuanti giornalieri, a meno di alcuni casi di Comuni che tengono registri ad esempio degli ingressi nelle strutture a pagamento (parchi, musei ecc), vi è una scarsa conoscenza degli stessi.
La maggior certezza si ha per quelli con pernottamento, che per questo motivo sono pienamente rientrati nel conteggio degli AE totali (censimento delle strutture turistico-alberghiere, numero posti
letto). Talvolta è stato possibile tramite le ricerche in internet, attribuire più o meno correttamente i posti letto ai rispettivi agglomerati all’interno del singolo comune.
In alcuni casi, laddove si è a conoscenza di grosse strutture turistiche con un numero di posti letto considerevole e sicuramente censiti, si è cercato di “collocarli” il più correttamente possibile.
In via generale si è proceduto con gli adattamenti, quindi nello specifico al riproporzionamento degli AE sulla base delle proporzioni dei singoli Comuni relativamente alla distribuzione dei Domiciliati nel relativo territorio comunale.
AE DELLE SECONDE CASE
Il discorso delle seconde case è complesso. Da un lato, si ha il dato “certo” per un numero limitato di comuni (circa 30, dato elaborato dalla società Secoval). Trattasi dell’area della Valsabbia e poco altro. È un dato puntuale, geograficamente preciso, relativo alle unità catastali.
Per quanto riguarda il territorio restante, si è ricorso al censimento ISTAT. Quest’ultimo dato, forse anche più generico nella definizione, è riferito inoltre ai Comuni nella loro totalità. Dove sono queste “seconde case”, se sono nell’agglomerato o nella edificazione sparsa, non è dato sapere. E qui avviene la prima approssimazione.
Il rapporto tra i “residenti” all’interno dei vari agglomerati dello stesso Comune e al di fuori di essi, è stato applicato anche alla distribuzione delle seconde case. In alcuni territori potrebbe essere abbastanza realistico, in altri forse meno. Laddove si è venuti a conoscenza di dati di maggior dettaglio, la distribuzione è stata fatta con altri criteri (si cita, ad esempio, il Comune di Angolo Terme e la relativa frazione di Vareno, in cui vi sono degli alloggi di villeggiatura, che sono stati “sottratti” al restante territorio).
Una volta individuate le seconde case avviene la seconda approssimazione: attribuire un appropriato numero di abitanti equivalenti alle unità immobiliari. Avendo a disposizione il dato sulla popolazione residente ed il dato sul numero di alloggi occupati dai residenti (ISTAT), è facilmente ottenibile un indice che descriva il numero medio di occupanti per alloggio, pari a 2,46 come media dell’Ambito, con il valore minimo a Castel Mella (1,51) e il massimo a Castelcovati (4,62). È possibile che, applicando questo indice per ottenere la popolazione fluttuante residente nelle seconde case, il valore sia sovrastimato.
Non avendo dei parametri accettabili per eseguire ulteriori stime (il territorio bresciano è particolarmente complesso e vario, e un’ipotesi potrebbe andare bene per un tipo di territorio ma meno bene per un altro), è stato deciso di mantenere l’indice invariato, sempre a livello comunale, a causa di seguenti motivi:
1. vi sono delle aree a forte connotazione turistica dove sicuramente non si corre il rischio di sovrastime (in particolare i Comuni lacustri e montani);
2. vi sono altre aree meno marcatamente turistiche, ma con forte presenza di “seconde case”: talvolta si tratta delle case di proprietà delle stesse persone residenti nel capoluogo
(ad esempio alcuni comuni non turistici della Val Sabbia); in questo caso particolare però si è avuto a disposizione il dato censito puntualmente;
3. Altri Comuni, palesemente non turistici, hanno un numero non indifferente di case censite come “seconde case”: è il caso di molti comuni della pianura bresciana. A seguito di vari ragionamenti, e avendo riscontrato una carenza generalizzata nel dato relativo alle attività industriali, si è deciso di mantenere il dato, ed ottenere una maggiore approssimazione a livello della somma delle varie componenti (residenti+fluttuanti+industriali) più che a livello delle singole componenti.
2.5.8 METODOLOGIA DI CALCOLO DEGLI ABITANTI EQUIVALENTI INDUSTRIALI
DATI IN POSSESSO DELL’UFFICIO D’AMBITO
L’Ufficio d’Ambito ha l’elenco di tutte le aziende autorizzate da parte dell’Ufficio stesso e delle AUA ora emesse dalla Provincia.
L’elenco contiene circa 600 scarichi di tipo industriale (più altri 300 di tipo prima e seconda pioggia).
Comprende anche alcune procedure AIA e le procedure ex art. 208 D.lgs 152/06, di competenza provinciale emesse da metà 2014.
Inoltre è disponibile anche il dato inserito nel programma dedicato alle istruttorie per gli scarichi industriali “Solo 1”, dal quale sono ottenibili informazioni utili. Incrociando i due elenchi si hanno a disposizione i seguenti dati:
1. nome dell’azienda;
2. Comune (capire se c’è fognatura trattata o no, per stabilire se i limiti sono quelli dello scarico in fognatura oppure più restrittivi, laddove il trattamento non c’è. Se il Comune ha sia il depuratore sia dei terminali non depurati, si procede con la verifica puntuale);
3. coordinate (corretta ubicazione di un’attività in un agglomerato);
4. origine dello scarico (tipologia – industriale o prima pioggia);
5. volume scaricato (il volume annuo totale concesso, in mc/anno);
6. portata media giornaliera (in mc/s, non per tutte le attività);
7. presenza di sostanze pericolose (tab 3 a);
8. presenza di sostanze oleose (tab 5);
9. n. dipendenti (solo se dichiarati, e solo se la pratica è già stata inserita in Solo 1);
10. n. turni (come sopra);
11. n. ore/giorno lavorate (come sopra);
12. n. giorni lavorativi/anno (come sopra).
La procedura di calcolo è stata la seguente: moltiplicare la portata concessa (che dovrebbe essere quella massima), ottenibile dal volume annuo diviso per il numero di giorni lavorativi (dichiarati o in alternativa, posti standard per tutto l’arco dell’anno, ad esempio utilizzando il numero mediamente dichiarato di 230 g/anno) per il valore del BOD5 riferito al limite concesso (a seconda che si tratti di scarico con limiti in fognatura, in CIS o con le deroghe) per ottenere il numero di AE (medi giornalieri). Un’ulteriore correzione successiva è stata quella di considerare solamente le deroghe ed il limite in fognatura, in quanto in una situazione a regime, ovvero di collettamento e depurazione dei terminali non ancora depurati, sarà quello il limite applicato anche agli scarichi preesistenti.
L’approssimazione di questo metodo consiste nel fatto che in realtà molti degli scarichi autorizzati non sono di natura continua (lavaggio vasche di processo, autolavaggi, ecc). Tuttavia, è importante evitare una sottostima dei carichi quindi l’approssimazione (data soprattutto dell’utilizzo del limite massimo di volume e BOD5 che sarebbe possibile scaricare) è a favore di sicurezza.
È bene sottolineare che la media giornaliera possa sottostimare i casi nei quali gli scarichi si attivino saltuariamente e che quindi scarichino volumi superiori alla media giornaliera, pur se nel rispetto del limite annuo. Tuttavia è improbabile che tali scarichi si attivino contemporaneamente causando un aggravio sul carico complessivo, quindi si ritiene che il metodo rappresenti una buona approssimazione.
Inoltre, questa metodologia sembra essere più realistica nella stima rispetto a quella proposta dalla Regione Lombardia anche nella passata DGR: la suddetta stima si è basata sul conteggio degli addetti delle singole unità locali, tramite la classificazione ATECO, dove a ogni classe ATECO corrisponde un coefficiente di conversione in AE. Ad esempio, per ogni addetto di un’industria alimentare, con il coefficiente di conversione pari a 98, con questo metodo, si hanno 98 AE. Il metodo inoltre ha applicato una correzione: qualora il numero totale per ogni azienda avesse superato i 50 AE, gli AE sarebbero stati posti uguale a 50, motivando questa scelta col fatto che le industrie maggiori probabilmente prima dello scarico in fognatura avrebbero dovuto possedere un proprio depuratore.
La realtà dei fatti però è diversa: molte aziende, a monte di uno scarico di tipo industriale, sono obbligate a dotarsi di un depuratore (se non sono in grado di rispettare i limiti imposti) e, solitamente, non ci sono limitatori alla portata scaricabile. Dunque se ogni azienda depura il refluo prima dello scarico nel rispetto dei limiti concessi (deroghe incluse) e la portata invece è elevata, è possibile che scarichino più di 50 AE al giorno. Non sono pochi i casi in cui la stima si aggira sui 200, 300, 400 o più AE al giorno (tenendo conto che la stima è data dal volume massimo concesso e dai limiti di concentrazione massima dei parametri specifici in funzione del tipo di scarico).
Molto particolare invece è la situazione nell’area del Lago di Garda, dove sono attivi diversi oleifici: anch’essi sono attivi periodicamente (da ottobre a dicembre). Per il gestore hanno un impatto
minimo, data la mole di fluttuanti che insiste sull’area nel periodo estivo, tuttavia dalle analisi risulta che il BOD5 sia veramente notevole, trattandosi peraltro di un’industria di tipo alimentare e autorizzata spesso con delle deroghe.
Un’altra peculiarità relativa alla tipologia degli scarichi industriali è quella degli assimilati ai domestici ai sensi del comma 7 art. 101 dlgs. 152/06. Teoricamente l’assimilabilità degli scarichi alla categoria di “domestico” dovrebbe verificarsi nei casi in cui si tratti di scarichi simili per contenuto e concentrazione agli stessi. Rimangono assimilabili alla categoria i seguenti tipi di scarico:
a) provenienti da imprese dedite esclusivamente alla coltivazione del terreno e/o alla silvicoltura;
b) provenienti da imprese dedite ad allevamento di bestiame; (lettera così modificata dall'art. 2, comma 8, d.lgs. n. 4 del 2008)
c) provenienti da imprese dedite alle attività di cui alle lettere a) e b) che esercitano anche attività di trasformazione o di valorizzazione della produzione agricola, inserita con carattere di normalità e complementarietà funzionale nel ciclo produttivo aziendale e con materia prima lavorata proveniente in misura prevalente dall'attività di coltivazione dei terreni di cui si abbia a qualunque titolo la disponibilità;
d) provenienti da impianti di acqua coltura e di piscicoltura che diano luogo a scarico e che si caratterizzino per una densità di allevamento pari o inferiore a 1 Kg per metro quadrato di specchio d'acqua o in cui venga utilizzata una portata d'acqua pari o inferiore a 50 litri al minuto secondo;
e) aventi caratteristiche qualitative equivalenti a quelle domestiche e indicate dalla normativa regionale;
f) provenienti da attività termali, fatte salve le discipline regionali di settore.
Pertanto, nel caso c) a patto che la materia prima lavorata provenga in misura prevalente (almeno per il 65 %) dai terreni di proprietà, a prescindere dalla dimensione dell’azienda stessa, lo scarico in origine industriale può essere assimilato a domestico. Ciò vale ad esempio per la produzione dei vini, significativa soprattutto in Franciacorta, normalmente classificata con il codice ATECO 11.02.00 e per la quale il coefficiente di conversione in AE proposta dalla Regione è pari a
98 AE per ogni addetto dell’azienda (cioè il più alto, relativo alle industrie alimentari e delle bevande): in questo modo alcune tra le maggiori e più rinomate cantine vinicole finiscono per non avere uno scarico classificato come industriale bensì assimilato al domestico. Lo stesso discorso vale per la trasformazione di altri prodotti (ortofrutticoli, lattiero-caseari ecc), a vocazione più o meno “territoriale”, quale potrebbe essere ad esempio la pianura, l’ambiente montano o area del Garda (vigneti, oliveti).
Si rileva che in questo modo vengono meno: un introito da tariffa adeguato, ovvero commisurato all’entità di scarico e all’inquinamento prodotto; il controllo degli scarichi (gli scarichi assimilati ai
domestici non sono soggetti ai controlli), e l’applicazione di prescrizioni a tutela dell’ambiente, come l’installazione di un proprio depuratore a monte dello scarico in fognatura nel caso la qualità dell’effluente lo richieda.
Tali assimilazioni producono un’evidente anomalia (visto che tutti questi scarichi non compaiono minimamente nell’elenco delle ditte autorizzate) come rilevato osservando alcune analisi dei gestori sugli impianti di depurazione secondo le quali il carico medio, soprattutto quello medio della settimana di punta in ingresso, talvolta risulta essere anche dieci volte maggiore rispetto alla popolazione residente dell’area (dato ovviamente rilevato in alcuni agglomerati di piccola dimensione), senza che l’incidenza dei fluttuanti e delle industrie giustifichi in alcun modo un dato simile.
Per quanto riguarda la valutazione di questa componente, si potrebbe ipotizzare un incremento percentuale da attribuire alla popolazione residente di ogni agglomerato, uguale per tutti oppure differenziato a seconda di ciò che è riscontrato analizzando i dati dei controlli dei gestori.
Nel caso di depuratori comunali di dimensioni non eccessive è fattibile rintracciare le anomalie di ogni genere, mentre per i grossi schemi intercomunali sia per le dimensioni sia per la stagionalità di effetti cumulativi diversi, risulta essere invece molto complesso.
Per i casi sopra richiamati esiste la possibilità di azzerare l’aggravio se il depuratore dedicato è a servizio di un sistema di fognatura separata, con il refluo in ingresso connotato da un’altissima concentrazione di BOD5, e portate, per contro, molto basse. Si verifica una situazione di permanenza piuttosto lunga del refluo all’interno dei reattori e conseguente maturazione dei fanghi, tale per cui le acque in uscita sono pienamente conformi ai limiti.
Ciò dimostra quanto incida la tipologia della rete fognaria sulla capacità depurativa degli impianti: un impianto è perfettamente in grado di trattare adeguatamente un carico organico anche di molte volte superiore alla capacità teorica di progetto, grazie al solo fatto di avere la fognatura in ingresso nera, anziché mista.
Al termine di quanto sopra esposto si ribadisce qundi che una possibile sovrastima della componente “fluttuanti nelle seconde case” è in parte funzionale ad una più accurata stima del totale realisticamente presente.
2.5.9 DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI VARIAZIONI DEGLI AGGLOMERATI RISPETTO ALL’APPROVAZIONE DEL MARZO 2015
Rispetto agli agglomerati approvati nel marzo 2015, ci sono state numerose variazioni dei dati puntuali di poco conto in quasi tutti gli agglomerati (è stato aggiornato ad esempio il carico di tipo industriale acquisendo i dati relativi ad un ulteriore anno e mezzo di attività istruttoria di autorizzazione allo scarico, oppure sono state ridefinite alcune situazioni marginali relative ai nuovi lotti urbanizzati o urbanizzabili).
Oltre a queste variazioni per cosi dire “fisiologiche”, altre invece sono subentrate in maniera più incisiva comportando un assetto del tutto nuovo in alcune situazioni.
VARIAZIONE DELL’AGGLOMERATO AG01716701 RUDIANO E DELL’EX AGGLOMERATO AG017041 CASTELCOVATI (UNIONE)
L’agglomerato di Rudiano AG01716701 comprendeva i comuni di Rudiano e Urago d’Oglio, in quanto è in fase di realizzazione la costruzione del collettore intercomunale, e la dismissione dell’impianto di depurazione di Urago d’Oglio DP01719201 è imminente. L’agglomerato è in infrazione, ed anche alla luce della situazione sopraggiunta si riscontra che l’impianto di depurazione di Urago d’Oglio rimane non conforme fino alla dismissione (mentre quello di Rudiano è stato ricostruito; quindi reso conforme).
L’agglomerato di Castelcovati, AG01704101, altrettanto nella situazione di infrazione, secondo il PTUA aveva la previsione di costruzione di un nuovo impianto comunale. È stato valutato che questo intervento, oltre ad aver incontrato delle difficoltà tecniche oggettive, comportava una permanenza nella situazione di infrazione più lunga visti i tempi necessari per la realizzazione di questo intervento. È stata studiata una soluzione impiantistica diversa, ovvero il collettamento verso l’impianto intercomunale DP01716702 Rudiano Nuovo, ed è stato giudicato preferibile modificare la pianificazione: da un lato è stato riscontrato che il corpo idrico ricettore del futuro scarico è risultato non essere idoneo, e d’altro canto, i tempi di realizzazione dell’intervento risultano essere più brevi con un ulteriore beneficio di portare più in fretta l’agglomerato di Castelcovati verso una situazione di conformità alla Direttiva). Vista la criticità elevata della situazione, si è costretti a realizzare questo intervento nei tempi brevi (entro il prossimo quadriennio si concluderà); di conseguenza è avvenuto l’accorpamento dei due agglomerati (AG01704101 è stato incorporato nell’AG01716701).
XXXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXXXX XX00000000 XXXXXX 0 XXXXX XXXXXXX ED EX AGGLOMERATI AG01706501 DARFO BOARIO TERME E AG01706502 DARFO BOARIO TERME BESSIMO (UNIONE)
A partire dall’anno 2015 e nel corso del 2016, il comune di Darfo Boario Terme ha eseguito una serie di lavori atti alla dismissione dei terminali non depurati presenti nella porzione del territorio comunale facente parte delgli agglomerati AG01706501 e AG01706502 (si ricorda che una porzione del territorio comunale già ai tempi della prima individuazione degli agglomerati era collettata all’impianto intercomunale di Costa Volpino DP01608601, pertanto faceva già parte dell’agglomerato Sebino 1 AG01608601); vi è l’ultimo dei lavori attualmente ancora in fase di esecuzione e verrà concluso presumibilmente entro la fine dell’anno. Si è proceduto pertanto all’accorpamento di questa porzione del territorio comunale (grossomodo la parte in sponda dx del fiume Oglio, ad esclusione degli abitati di Angone ed Erbanno che già ne facevano parte in precedenza, e l’abitato di Bessimo Superiore, attiguo all’abitato di Bessimo facente parte del comune di Costa Volpino. Pertanto i due agglomerati sopracitati sono stati “dismessi”.
Inoltre, si ribadisce che la non conformità all’art. 4 dell’agglomerato AG01706501 Darfo Boario Terme (ora dismesso ma facente parte dell’agglomerato AG01608601), per mancanza di un adeguato trattamento del carico prodotto e motivo dell’infrazione comunitaria, con la conclusione dell’ultimo intervento al momento in corso di esecuzione, sarà del tutto superata.
VARIAZIONE DEGLI AGGLOMERATI AG01702901 BRESCIA E AG01706101 CONCESIO (RIDEFINIZIONE DEI CONFINI)
La variante di pianificazione di settore già approvata in passato (collettamento della Val Trompia verso un depuratore intercomunale ubicato nel comune di Concesio anziché verso l’impianto intercomunale di Verziano DP01702901) è stata concretizzata in un progetto ormai definitivo. Data l’ubicazione del suddetto depuratore futuro DP01706101, è stato valutato come preferibile collettare tutte le reti del Comune di Concesio che si trovino a valle del futuro impianto verso sud, ovvero verso l’impianto DP01702901 Verziano, senza però la necessità di costruire collettori appositi ma attraverso le reti fognarie del Comune di Brescia, anziché realizzare il collettamento delle stesse verso un punto unico a valle del depuratore per poi agire tramite un sollevamento ed un collettore apposito. Alla luce di questa soluzione impiantistica, il territorio del comune di Concesio è stato suddiviso in due bacini sottesi alle reti, ed il bacino afferente le reti destinate ad esser convogliate al DP01702901 sono state accorpate all’agglomerato omonimo AG01702901 Brescia. Di conseguenza, sono stati variati sia i confini sia la popolazione dei due agglomerati interessati.
VARIAZIONE DEGLI AGGLOMERATI AG01702201 BORNO E AG01712801 OSSIMO (RIDEFINIZIONE DEI CONFINI)
L’agglomerato di Borno AG01702201 risulta essere in procedura d’infrazione per la non conformità all’art. 4 della Direttiva (presenza di terminali non trattati e non conformità degli impianti di depurazione), mentre l’agglomerato di Ossimo, seppur in presenza di terminali non trattati, non è in procedura in quanto inferiore ai 2.000 AE. È stata valutata l’opportunità, proposta da parte di un soggetto privato (nell’ambito di opere di compensazione di una derivazione idroelettrica), che proponeva il collettamento del terminale non depurato dell’agglomerato AG01702201, l’FG01702202, con lo scarico nel Torrente San Xxxxxxx e con la rete afferente che raccoglie tutti i reflui in sponda sinistra del detto torrente, verso il depuratore DP01702203 Xxxxx Xxxxxxx. Il detto depuratore, già oggi sottodimensionato in maniera significativa (tratta cca il doppio del carico nominale), sarebbe sottoposto ad ulteriore stress ed in conferenza dei servizi tenutasi nell’ambito dell’iter della detta concessione di derivazione, sono stati espressi svariati pareri negativi circa l’opera proposta (seppur ritenuta conforme alla pianificazione del PTUA che infatti prevede la realizzazione di un nuovo depuratore comunale in sostituzione dell’attuale DP01702203, nonché del DP01702202). Il progetto di tale depuratore comunale esiste e risale ai primi anni 2000, ha anche superato la procedura di VIA ma non è ancora stato realizzato per mancanza di fondi da parte del Comune. Si ravvisa dunque che la cantierabilità dello stesso non avverrà in tempi brevi (osservando inoltre la necessità di rivedere il progetto alla luce di nuovi dati territoriali e soluzioni
progettuali più recenti che comporterà sia l’allungamento dei tempi che, presumibilmente, una revisione del costo).
In sede della stessa conferenza citata è stata fatta una proposta alternativa ovvero il collettamento del terminale in sponda sx del Torrente San Fiornio verso il confinante comune di Ossimo, il cui depuratore del capoluogo presenta sufficiente capacità residua, con l’opportunità inoltre di collettare anche uno dei terminali non trattati dell’agglomerato di Ossimo, visto che si troverebbe lungo il passaggio del collettore.
Avendo valutata positivamente questa soluzione progettuale, e per svariati motivi tra i quali:
1. soluzione definitiva in quanto non genera ulteriori criticità;
2. soluzione di immediata realizzabilità;
3. intercettazione di altri terminali non depurati;
4. l’assenza di costi aggiuntivi a carico della tariffa del SII;
si è provveduto ad accogliere la modifica quale Variante al PTUA, e, data la conformazione geografica dell’agglomerato di Borno (presenza di limiti orografici dati dai corsi dei torrenti), si è ritenuto opportuno ridefinire territorialmente i due agglomerati interessati e sottrare la porzione del territorio ad uno accorpandola all’altro. L’agglomerato di Borno continua a rimanere nella procedura d’infrazione comunque, fino al completamento della realizzazione dell’impianto comunale nuovo, a causa del sottodimensionamento degli impianti e della permanenza di un ulteriore terminale non depurato da collettare. Si ritiene che comunque il collettamento del terminale FG01702202 verso l’impianto di Ossimo sia una soluzione parziale in quanto agirà sulla diminuzione del costo complessivo dell’opera a carico del SII, oltrechè sulla diminuzione del divario tra gli AE depurati e non depurati dello stesso agglomerato.
Oltre alle variazioni sopra elencate, altre modifiche significative ma senza modifica dei confini degli agglomerati stessi sono consistite, in alcuni casi, nel ricalcolo della % della popolazione servita a seguito di acquisizione delle mappe più aggiornate delle reti fognarie (in taluni casi a causa della poca accuratezza delle mappe in possesso – ad esempio è il caso dei comuni di Borno, Padenghe sul Garda, Roè Volciano, Sirmione, Magasa, Valvestino; in altri in seguito all’acquisizione delle nuove reti in gestione da parte dei gestori per quanto riguarda le nuove lottizzazioni ed urbanizzazioni – ad esempio nei comuni di Gavardo, Vobarno, Muscoline, Bagolino (frazione Ponte Caffaro), oppure alla luce della realizzazione dei nuovi collettori quali il collettamento della frazione di Santellone di Chiari, o l’entrata in esercizio del collettore Anfo – Sabbio Chiese.
Per alcune situazioni ritenute inaffidabili quanto alla stima della popolazione residente e/o fluttuante (è il caso di piccole frazioni per le quali è stata riscontrata poco accurata la distribuzione dei residenti domiciliati tramite i viari comunali utilizzati dall’ARPA), si è proceduto alla rideterminazione del carico contattando direttamente gli uffici Angrafe e Tributi dei comuni interessati. È il caso dei comuni ad esempio di Pisogne, Gargnano, Bagolino, Ossimo per citarne alcuni significativi. La revisione di questi ultimi non si ritiene essere esaustiva in quanto sono stati indagati al momento i casi ritenuti più sospetti e non tutte le frazioni del territorio provinciale
(laddove la stima della popolazione degli agglomerati risultava nettamente inferiore rispetto alla capacità organica di progetto degli impianti di depurazione esistenti).
2.5.10 RISVOLTI PRATICI: PIANO D’AMBITO, SIRE, MONITORAGGIO DEGLI SCARICHI, PROCEDURE D’INFRAZIONE COMUNITARIA
Il tema degli agglomerati investe ormai la maggior parte delle attività svolte dagli Uffici d’Ambito. Tra le prime, l’elaborazione dei Piani d’Ambito e della programmazione degli interventi.
Gli atti di pianificazione d’ambito devono avere gli agglomerati come base di unità territoriale minima per l’individuazione delle criticità e degli interventi atti a superarle (questo per quanto riguarda i servizi di fognatura e depurazione).
Il Piano degli Interventi necessariamente deve avere come base di partenza per qualunque investimento l’adeguamento alla normativa dei singoli agglomerati e l’individuazione delle relative carenze infrastrutturali.
Sul piano pratico incide notevolmente la Direttiva Controlli: la frequenza di campionamento da eseguirsi sui singoli impianti di depurazione non dipende più dalla potenzialità autorizzata degli stessi, bensì dalla dimensione dell’agglomerato al quale l’impianto appartiene.
Un tema sicuramente prioritario è quello delle infrazioni comunitarie: sono scaduti i termini di adeguamento alle direttive comunitarie.
A causa delle carenze infrastrutturali diverse procedure d’infrazione hanno interessato anche il territorio dell’ATO di Brescia.
Sarà necessario fornire informazioni dettagliate per gli agglomerati già ricompresi nell’ultima procedura avviata, nonchè per i routinari monitoraggi biennali.
È importante sottolineare che il tema degli agglomerati è un tema sempre attuale: come è intuibile sono in continuo divenire, a causa del mutamento territoriale incessante (considerando i PGT comunali sia come previsioni sia come attuazione effettiva) e per le problematiche che quotidianamente si susseguono (rifacimenti fognari, collettamento delle frazioni nuove di piccole dimensioni). Di conseguenza si verificano modifiche rispetto alle previsioni di massima degli agglomerati. La popolazione equivalente varia ogni anno (è soggetta a sensibili variazioni soprattutto la popolazione di tipo industriale, in minor misura quella fluttuante, mentre al contrario il trend demografico dei residenti è abbastanza prevedibile).
Si riporta di seguito l’elenco degli Agglomerati individuati per l’approvazione, con la relativa codifica, dimensione e percentuale servita dalla fognatura. Per la descrizione dettagliata di ogni singolo agglomerato si rimanda alle Schede contenute nell’Allegato 3.
ISTAT | COMUNE | ID_AG | NOME_AGG |
17001 | ACQUAFREDDA | AG01720301 | Visano |
17002 | ADRO | AG01700201 | Adro |
17002 | ADRO | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
17002 | ADRO | AG01716601 | Rovato |
17003 | AGNOSINE | AG01700301 | Agnosine-Binzago |
17003 | AGNOSINE | INSEDIAMENTO ISOLATO | Agnosine-Casale |
17003 | AGNOSINE | AG01700304 | Agnosine-San Lino |
17003 | AGNOSINE | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17004 | ALFIANELLO | AG01700401 | Alfianello |
17005 | ANFO | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17005 | ANFO | AG01700502 | Anfo - Liperone |
17006 | ANGOLO TERME | AG01700601 | Angolo Terme |
17006 | ANGOLO TERME | AG01700603 | Angolo Terme- Vareno |
17007 | ARTOGNE | AG01608601 | Sebino 1 - Costa Volpino |
17008 | AZZANO MELLA | AG01700801 | Xxxxxx Xxxxx |
00000 | BAGNOLO MELLA | AG01700901 | Bagnolo Mella |
17010 | BAGOLINO | AG01701001 | Bagolino |
17010 | BAGOLINO | AG01701002 | Bagolino-Ponte Caffaro |
17010 | BAGOLINO | AG01701003 | Bagolino-Val Dorizzo |
17011 | BARBARIGA | AG01701101 | Barbariga |
00000 | XXXXXXXXX | AG01701102 | Barbariga-Frontignano |
17012 | BARGHE | XX00000000 | Xxxxxx Xxxxxx |
00000 | XXXXXXX XXXXXXXXX | AG01710301 | Xxxxxxxx |
00000 | XXXXXXX XXXXXXXXX | AG01719501 | Verolanuova |
17014 | BEDIZZOLE | AG01701401 | Bedizzole |
17014 | BEDIZZOLE | AG01701402 | Bedizzole-Campagnola |
17014 | BEDIZZOLE | AG01703201 | Calcinato |
17014 | BEDIZZOLE | AG01710701 | Mazzano |
00000 | XXXXXXXX | AG01701501 | Berlingo |
17016 | BERZO DEMO | AG01701601 | Berzo Demo |
17016 | BERZO DEMO | AG01701602 | Berzo Demo-Forno Allione |
17016 | BERZO DEMO | AG01704701 | Xxxxxxxx |
00000 | XXXXX XXXXXXXXX | AG01707001 | Esine |
17018 | BIENNO | AG01707001 | Esine |
17019 | BIONE | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17020 | BORGO SAN XXXXXXX | AG01702001 | Borgo San Xxxxxxx |
17020 | BORGO SAN XXXXXXX | AG01702003 | Borgo San Xxxxxxx-Acqualunga |
17020 | BORGO SAN XXXXXXX | AG01702005 | Xxxxx Xxx Xxxxxxx-Xxxxxxxxxx |
00000 | XXXXXXXXXXXX | AG01702101 | Borgosatollo |
17022 | BORNO | AG01702201 | Borno |
17022 | BORNO | AG01702202 | Xxxxx- Xxxx |
17022 | BORNO | AG01702203 | Xxxxx-Xxxxxxx |
00000 | XXXXX | AG01712801 | Ossimo |
17023 | BOTTICINO | AG01702301 | Botticino |
17023 | BOTTICINO | AG01702901 | Brescia |
00000 | XXXXXXX | AG01702401 | Bovegno |
00000 | XXXXXXX | AG01702403 | Bovegno-Graticelle |
00000 | XXXXXXX | AG01702404 | Bovegno-Magno |
00000 | XXXXXXX | AG01702406 | Bovegno-San Xxxxxxx |
17024 | BOVEGNO | INSEDIAMENTO ISOLATO | Bovegno-Ludizzo |
17025 | BOVEZZO | AG01702901 | Brescia |
17025 | BOVEZZO | AG01706101 | Concesio |
17026 | BRANDICO | AG01702601 | Brandico |
17027 | BRAONE | AG01707001 | Esine |
17028 | BRENO | AG01702801 | Breno-Astrio |
00000 | XXXXX | AG01707001 | Esine |
00000 | XXXXXXX | AG01702901 | Brescia |
00000 | XXXXXXX | AG01704301 | Xxxxxxxxxxx |
00000 | XXXXXXX | AG01707201 | Xxxxx |
00000 | XXXXXXX | AG01717301 | San Zeno Naviglio |
17030 | BRIONE | AG01703001 | Brione |
17030 | BRIONE | AG01703002 | Brione-Brolo |
17030 | BRIONE | AG01703003 | Brione-Barche |
17030 | BRIONE | AG01703004 | Brione-Vesalla |
17030 | BRIONE | INSEDIAMENTO ISOLATO | Brione-Riviere |
17031 | CAINO | AG01703101 | Xxxxx |
00000 | CALCINATO | AG01703201 | Calcinato |
17033 | CALVAGESE DELLA RIVIERA | AG01703301 | Calvagese della Riviera |
ISTAT | COMUNE | ID_AG | NOME_AGG |
17034 | CALVISANO | AG01703401 | Calvisano |
17034 | CALVISANO | AG01703402 | Calvisano Mezzane |
17035 | CAPO DI PONTE | AG01703501 | Capo di Ponte |
00000 | XXXX XX XXXXX | XX00000000 | Sellero |
17036 | CAPOVALLE | AG01703601 | Capovalle |
00000 | XXXXXXXX XXX XXXXX | XX00000000 | Capriano del Colle |
17038 | CAPRIOLO | AG01713301 | Palazzolo |
17038 | CAPRIOLO | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
17039 | CARPENEDOLO | AG01703901 | Carpenedolo |
00000 | XXXXXXXXXX | AG01702901 | Brescia |
17040 | CASTEGNATO | AG01718601 | Torbole Casaglia |
00000 | XXXXXXXXXXXX | AG01716701 | Xxxxxxx |
00000 | XXXXXX XXXXX | AG01707201 | Xxxxx |
00000 | XXXXXX XXXXX | AG01718601 | Torbole Casaglia |
00000 | XXXXXXXXXXX | AG01702901 | Brescia |
00000 | XXXXXXXXXXX | AG01704301 | Castenedolo |
00000 | XXXXXXXXXXX | AG01704302 | Xxxxxxxxxxx - Xxx Xxxxxxxxxx |
00000 | XXXXXXXXXXX | AG01711301 | Montichiari |
17044 | CASTO | AG01704403 | Casto - Alone |
17044 | CASTO | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17045 | CASTREZZATO | AG01704501 | Castrezzato |
17045 | CASTREZZATO | AG01704503 | Castrezzato - Campagna |
00000 | XXXXXXX XXX XXXXXXX | XX00000000 | Rovato |
17047 | CEDEGOLO | AG01704701 | Cedegolo |
17048 | CELLATICA | AG01702901 | Brescia |
00000 | XXXXXXX | AG01707001 | Xxxxx |
00000 | XXXX | AG01707001 | Esine |
00000 | XXXX | AG01705101 | Cevo |
00000 | XXXX | AG01705102 | Cevo-Andrista |
00000 | XXXX | AG01705103 | Cevo-Fresine |
00000 | XXXX | INSEDIAMENTO ISOLATO | Cevo-Isola |
17052 | CHIARI | AG01705201 | Chiari |
00000 | XXXXXX | AG01716601 | Rovato |
17053 | CIGOLE | AG01705301 | Cigole |
17054 | CIMBERGO | AG01705401 | Cimbergo |
17055 | CIVIDATE CAMUNO | AG01707001 | Esine |
17056 | COCCAGLIO | AG01716601 | Rovato |
17057 | COLLEBEATO | AG01702901 | Brescia |
17058 | COLLIO | AG01705801 | Collio |
17058 | COLLIO | AG01705803 | Collio-Memmo |
00000 | XXXXXXX | AG01716601 | Xxxxxx |
00000 | XXXXXXXXX-XXXXXXX | AG01706001 | Comezzano-Cizzago |
17061 | CONCESIO | AG01702901 | Brescia |
17061 | CONCESIO | AG01706101 | Concesio |
00000 | XXXXX XXXXXX | XX00000000 | Adro |
17062 | XXXXX XXXXXX | XX00000000 | Xxxxxx 2 - Paratico |
17062 | XXXXX XXXXXX | XX00000000 | Xxxxxxxxx |
17063 | CORTENO GOLGI | AG01706301 | Aprica |
17063 | CORTENO GOLGI | AG01706302 | Corteno Golgi-Santicolo |
17063 | CORTENO GOLGI | AG01706305 | Corteno Golgi-Fucine |
17063 | CORTENO GOLGI | INSEDIAMENTO ISOLATO | Corteno Golgi-S. Xxxxxxx |
17064 | CORZANO | AG01701102 | Barbariga-Frontignano |
00000 | XXXXXXX | AG01706401 | Corzano |
17064 | CORZANO | AG01706402 | Corzano-Bargnano |
00000 | XXXXXXX | AG01706403 | Corzano-Meano |
17065 | DARFO BOARIO TERME | AG01608601 | Sebino 1 - Costa Volpino |
17065 | DARFO BOARIO TERME | AG01700601 | Angolo Terme |
17065 | DARFO BOARIO TERME | AG01706503 | Darfo Boario -Capo di Lago |
17066 | DELLO | AG01701101 | Barbariga |
17066 | DELLO | AG01706601 | Dello |
17066 | DELLO | AG01706602 | Dello-Corticelle |
17066 | DELLO | AG01706603 | Dello-Qunizanello |
00000 | XXXXXXXXX XXX XXXXX | XX00000000 | Desenzano d/G- Vaccarolo |
00000 | XXXXXXXXX XXX XXXXX | XX00000000 | Lonato-Centenaro e Xxxxxx Xxxxxxx |
00000 | XXXXXXXXX XXX XXXXX | AG02305901 | Peschiera del Garda |
00000 | XXXXX | AG01706801 | Edolo |
00000 | XXXXX | AG01706302 | Xxxxxxx Xxxxx-Xxxxxxxxx |
00000 | XXXXX | AG01706803 | Edolo-Vico |
ISTAT | COMUNE | ID_AG | NOME_AGG |
00000 | XXXXX | INSEDIAMENTO ISOLATO | Edolo - Baldoni |
00000 | XXXXX | INSEDIAMENTO ISOLATO | Edolo - Sarotti |
00000 | XXXXX | INSEDIAMENTO ISOLATO | Edolo - Plerio |
17069 | ERBUSCO | AG01700201 | Adro |
17069 | ERBUSCO | AG01716601 | Rovato |
17070 | ESINE | AG01608601 | Sebino 1 - Costa Volpino |
17070 | ESINE | AG01707001 | Esine |
00000 | XXXXXX | AG01707101 | Fiesse |
00000 | XXXXXX | AG01707102 | Fiesse-Cadimarco |
17072 | FLERO | AG01702901 | Brescia |
17072 | FLERO | AG01707201 | Flero |
17073 | GAMBARA | AG01707301 | Gambara |
17073 | GAMBARA | AG01707302 | Gambara-Corvione |
17074 | GARDONE RIVIERA | AG02305901 | Peschiera del Garda |
17075 | GARDONE VAL TROMPIA | AG01706101 | Concesio |
00000 | XXXXXXXX | AG01707601 | Gargnano-Muslone |
00000 | XXXXXXXX | AG01707602 | Gargnano-Costa |
17076 | GARGNANO | AG01707603 | Gargnano - Torrazzo |
17076 | GARGNANO | AG02305901 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx |
00000 | GAVARDO | AG01707701 | Gavardo |
17077 | GAVARDO | AG01711601 | Muscoline |
17077 | GAVARDO | INSEDIAMENTO ISOLATO | Gavardo - Marzatica |
17078 | GHEDI | AG01707801 | Ghedi |
17079 | GIANICO | AG01608601 | Sebino 1 - Costa Volpino |
00000 | XXXXXXXXXX | AG01708001 | Xxxxxxxxxx |
00000 | XXXXXXX | AG01702901 | Brescia |
17082 | IDRO | AG01708202 | Idro-Vesta |
17082 | IDRO | AG01708204 | Idro - Vantone |
17082 | IDRO | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17083 | INCUDINE | AG01708301 | Incudine |
17084 | IRMA | AG01708401 | Irma |
00000 | XXXX | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
17086 | ISORELLA | AG01708601 | Isorella |
00000 | XXXXXXXX | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17088 | LENO | AG01708801 | Leno |
17088 | LENO | AG01708802 | Leno-Porzano |
17088 | LENO | AG01708803 | Leno-Castelletto |
17088 | LENO | AG01708804 | Leno-Milzanello |
00000 | XXXXXX XXX XXXXX | XX00000000 | Tremosine |
17090 | LODRINO | AG01709001 | Lodrino |
17090 | LODRINO | AG01709003 | Lodrino-Mandro |
17091 | LOGRATO | AG01701501 | Berlingo |
17091 | LOGRATO | AG01709101 | Lograto |
17091 | LOGRATO | AG01709102 | Lograto-Navate |
17092 | LONATO | AG01709201 | Lonato |
17092 | LONATO | AG01709202 | Lonato-Centenaro e Xxxxxx Xxxxxxx |
00000 | LONATO | AG02001701 | Xxxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxx |
00000 | XXXXXX | XX00000000 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx |
17093 | LONGHENA | AG01709301 | Longhena |
00000 | XXXXXX | AG01707001 | Esine |
17095 | LOZIO | AG01709501 | Lozio |
17095 | LOZIO | AG01709502 | Lozio-Sommaprada |
17095 | LOZIO | INSEDIAMENTO ISOLATO | Lozio-Resone |
17096 | LUMEZZANE | AG01709601 | Lumezzane |
17097 | MACLODIO | AG01709701 | Maclodio |
17098 | MAGASA | AG01709801 | Magasa |
17098 | MAGASA | AG01709802 | Magasa-Cadria |
17098 | MAGASA | AG01709803 | Magasa-Rest |
00000 | XXXXXXX | AG01709901 | Mairano |
17100 | MALEGNO | AG01707001 | Esine |
17101 | MALONNO | AG01701602 | Berzo Demo-Forno Allione |
00000 | XXXXXXX | AG01710101 | Malonno |
17101 | MALONNO | AG01710102 | Malonno - Loritto |
17101 | MALONNO | AG01710103 | Malonno - Zazza |
17101 | MALONNO | AG01710104 | Malonno - Mozio |
00000 | XXXXXXX | AG01710105 | Malonno - Landò |
17101 | MALONNO | INSEDIAMENTO ISOLATO | Malonno - Belvedere |
17102 | MANERBA SUL GARDA | AG02305901 | Peschiera del Garda |
ISTAT | COMUNE | ID_AG | NOME_AGG |
00000 | XXXXXXXX | AG01710301 | Manerbio |
17104 | MARCHENO | AG01710401 | Marcheno |
17104 | MARCHENO | AG01710403 | Marcheno - Cesovo |
17105 | MARMENTINO | AG01710501 | Marmentino-Dosso, Villa |
17105 | MARMENTINO | AG01710503 | Marmentino-Ombriano |
17105 | MARMENTINO | AG01710505 | Marmentino-Vaghezza |
17106 | MARONE | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
17107 | MAZZANO | AG01702901 | Brescia |
17107 | MAZZANO | AG01710701 | Mazzano |
17108 | MILZANO | AG01710801 | Milzano |
17109 | MONIGA DEL GARDA | AG02305901 | Peschiera del Garda |
17110 | MONNO | AG01711001 | Monno |
17111 | MONTISOLA | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
17112 | MONTICELLI BRUSATI | AG01716601 | Rovato |
17112 | MONTICELLI BRUSATI | AG01718601 | Torbole Casaglia |
17113 | MONTICHIARI | AG01703901 | Carpenedolo |
00000 | XXXXXXXXXXX | AG01711301 | Montichiari |
00000 | XXXXXXXXXXX | AG01711302 | Montichiari - X. Xxxxxxx |
17113 | MONTICHIARI | AG01711303 | Montichiari - Trivellini |
00000 | XXXXXXXXX | AG01711401 | Montirone |
00000 | XXXX | AG01711501 | Mura |
00000 | XXXX | AG01711502 | Mura-Olsano, Posico |
17115 | XXXX | XXXXXXXXXXXX XXXXXXX | Xxxx-Xxxxxxx |
00000 | MUSCOLINE | AG01707701 | Gavardo |
17116 | MUSCOLINE | AG01711601 | Muscoline |
17117 | NAVE | AG01702901 | Brescia |
17118 | NIARDO | AG01707001 | Esine |
17119 | NUVOLENTO | AG01712001 | Nuvolera |
17120 | NUVOLERA | AG01701401 | Bedizzole |
17120 | NUVOLERA | AG01710701 | Mazzano |
17120 | NUVOLERA | AG01712001 | Nuvolera |
17121 | ODOLO | XX00000000 | Xxxxxx Xxxxxx |
00000 | OFFLAGA | AG01712201 | Offlaga |
17122 | OFFLAGA | AG01712202 | Offlaga-Cignano |
17122 | OFFLAGA | AG01712203 | Offlaga-Faverzano |
17123 | OME | XX00000000 | Xxxxxxx Xxxxxxxx |
00000 | ONO SAN XXXXXX | AG01707001 | Esine |
17125 | ORZINUOVI | AG01702001 | Xxxxx Xxx Xxxxxxx |
00000 | XXXXXXXXX | AG01712501 | Orzinuovi |
17125 | ORZINUOVI | AG01712502 | Xxxxxxxxx-Xxxxxxxx |
00000 | ORZINUOVI | AG01712503 | Orzinuovi-Barco |
17125 | ORZINUOVI | AG01712601 | Orzivecchi |
17126 | ORZIVECCHI | AG01712601 | Orzivecchi |
17127 | OSPITALETTO | AG01718601 | Torbole Casaglia |
17127 | OSPITALETTO | AG01718801 | Travagliato |
17128 | OSSIMO | AG01712801 | Ossimo |
17128 | OSSIMO | AG01712802 | Ossimo-Creelone |
17129 | PADENGHE SUL GARDA | AG02305901 | Peschiera del Garda |
00000 | XXXXXXX XXXXXXXXXXXX | AG01716601 | Xxxxxx |
00000 | PAISCO LOVENO | AG01713101 | Paisco Loveno-Paisco |
17131 | PAISCO LOVENO | AG01713102 | Paisco Loveno-Grumello |
17131 | PAISCO LOVENO | AG01713103 | Paisco Loveno-Loveno |
17132 | PAITONE | AG01712001 | Nuvolera |
00000 | XXXXXXXXX XXXX'XXXXX | AG01713301 | Xxxxxxxxx |
00000 | XXXXXXXXX XXXX'XXXXX | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
00000 | XXXXXXXXX XXXX'XXXXX | AG01715001 | Pontoglio |
17134 | PARATICO | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
17135 | PASPARDO | AG01713501 | Paspardo |
17136 | PASSIRANO | AG01713601 | Passirano |
00000 | XXXXXXXXX | AG01716601 | Xxxxxx |
00000 | XXXXXXXXX | AG01718601 | Torbole Casaglia |
17137 | PAVONE MELLA | AG01713701 | Pavone Mella |
17138 | SAN PAOLO | AG01713801 | San Paolo |
17139 | PERTICA ALTA | AG01713901 | Pertica Alta Livemmo |
17139 | PERTICA ALTA | AG01713902 | Pertica Alta-Belprato |
17139 | PERTICA ALTA | AG01713903 | Pertica Alta- Lavino, Noffo |
17139 | PERTICA ALTA | AG01713904 | Pertica Alta - Odeno |
17139 | PERTICA ALTA | AG01713906 | Pertica Alta -Navono |
ISTAT | COMUNE | ID_AG | NOME_AGG |
17140 | PERTICA BASSA | AG01714001 | Pertica Bassa |
17140 | PERTICA BASSA | AG01714003 | Pertica Bassa-Levrange |
17141 | PEZZAZE | AG01714101 | Pezzaze |
17141 | PEZZAZE | AG01714102 | Pezzaze-Lavone |
17141 | PEZZAZE | AG01714103 | Pezzaze-Aiale |
17141 | PEZZAZE | INSEDIAMENTO ISOLATO | Pezzaze-Etto |
17141 | PEZZAZE | XX00000000 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx |
00000 | PIAN CAMUNO | AG01608601 | Sebino 1 - Costa Volpino |
17142 | PIAN CAMUNO | AG01714201 | Xxxx Xxxxxx |
00000 | XXXX XXXXXX | AG01714202 | Pian Camuno-Solato |
17142 | PIAN CAMUNO | AG01714203 | Xxxx Xxxxxx - Xxxxxxx |
00000 | XXXXXXX | AG01608601 | Sebino 1 - Costa Volpino |
17143 | PISOGNE | AG01714301 | Pisogne-Fraine |
17143 | PISOGNE | AG01714302 | Pisogne-Grignaghe |
17143 | PISOGNE | AG01714303 | Pisogne-Pontasio |
17143 | PISOGNE | AG01714304 | Pisogne-Sonvico |
17143 | PISOGNE | AG01714305 | Pisogne-Pressò |
17143 | PISOGNE | AG01714306 | Pisogne-Val Palot |
17143 | PISOGNE | AG01714307 | Pisogne-Terzana |
17143 | PISOGNE | AG01714308 | Pisogne-Siniga |
00000 | XXXXXXXX | AG01706101 | Concesio |
00000 | XXXXXXXXXX XXX XXXXX | XX00000000 | Peschiera del Garda |
17146 | POMPIANO | AG01714601 | Pompiano |
17147 | PONCARALE | AG01707201 | Flero |
17147 | PONCARALE | AG01714701 | Poncarale |
17148 | PONTE DI LEGNO | AG01719801 | Ponte di Legno |
00000 | XXXXXXXXX | AG01714901 | Pontevico |
00000 | XXXXXXXXX | AG01714903 | Pontevico-Bettegno |
00000 | XXXXXXXXX | INSEDIAMENTO ISOLATO | Pontevico-Campazzo |
17150 | PONTOGLIO | AG01715001 | Pontoglio |
17151 | POZZOLENGO | AG01715101 | Pozzolengo |
17151 | POZZOLENGO | AG02305901 | Peschiera del Garda |
17152 | PRALBOINO | AG01715201 | Pralboino |
17153 | PRESEGLIE | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17154 | PRESTINE | AG01715401 | Prestine |
00000 | XXXXXXXX | AG01712001 | Nuvolera |
00000 | XXXXXXXXX X'XXXX | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
00000 | XXXXXXXXX X'XXXX | AG01716601 | Xxxxxx |
00000 | XXXXXXXXX X'XXXX | AG01718601 | Torbole Casaglia |
17157 | PROVAGLIO VALLE SABBIA | AG01715701 | Provaglio Val Sabbia |
17157 | PROVAGLIO VALLE SABBIA | AG01715703 | Provaglio V.S.-Cesane |
17157 | PROVAGLIO VALLE SABBIA | AG01715704 | Provaglio V.S.-Cedessano |
17157 | PROVAGLIO VALLE SABBIA | AG01715705 | Provaglio V.S.-Mastanico |
00000 | XXXXXXXX XXX XXXXX | AG01707701 | Gavardo |
00000 | XXXXXXXX XXX XXXXX | AG02305901 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx |
00000 | XXXXXXXX X'XXXXX | AG01715901 | Quinzano d'Oglio |
17160 | REMEDELLO | AG01720301 | Visano |
17161 | REZZATO | AG01702901 | Brescia |
17161 | REZZATO | AG01710701 | Mazzano |
17162 | ROCCAFRANCA | AG01716201 | Roccafranca |
00000 | XXXXXXX-XXXXXX | AG01716601 | Rovato |
00000 | XXXXXXX-XXXXXX | XX00000000 | Xxxxxxx Xxxxxxxx |
00000 | ROE' VOLCIANO | AG02305901 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx |
00000 | XXXXXXXXXX | AG01702901 | Brescia |
17165 | RONCADELLE | AG01718601 | Torbole Casaglia |
17166 | ROVATO | AG01716601 | Rovato |
17167 | RUDIANO | AG01716701 | Rudiano |
17168 | SABBIO CHIESE | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17169 | SALE MARASINO | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
17170 | SALO' | AG02305901 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx |
00000 | XXX XXXXXX XXX XXXXXX | AG02305901 | Peschiera del Garda |
17172 | SAN XXXXXXXX XXXXXXXXX | AG01717201 | San Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
17172 | SAN XXXXXXXX XXXXXXXXX | AG01717202 | San Xxxxxxxx Xxxxxxxxx-Casacce |
17173 | SAN ZENO NAVIGLIO | AG01702101 | Borgosatollo |
17173 | SAN ZENO NAVIGLIO | AG01717301 | San Zeno Naviglio |
00000 | XXXXXXX | AG01706101 | Concesio |
17175 | SAVIORE DELL'ADAMELLO | AG01705103 | Cevo-Fresine |
17175 | SAVIORE DELL'ADAMELLO | AG01717501 | Saviore dell'Adamello |
ISTAT | COMUNE | ID_AG | NOME_AGG |
17175 | SAVIORE DELL'ADAMELLO | AG01717502 | Saviore dell'Xxxxxxxx-Xxxxx |
17175 | SAVIORE DELL'ADAMELLO | AG01717503 | Saviore dell'Xxxxxxxx-Xxxxx |
17176 | SELLERO | AG01704701 | Cedegolo |
17176 | SELLERO | AG01717601 | Sellero |
17177 | SENIGA | AG01717701 | Seniga |
17177 | SENIGA | AG01717702 | Seniga- Regona |
17178 | SERLE | AG01712001 | Nuvolera |
17178 | SERLE | AG01717802 | Serle-Castello |
17179 | SIRMIONE | AG02305901 | Peschiera del Garda |
17180 | SOIANO DEL LAGO | AG02305901 | Peschiera del Garda |
17181 | SONICO | AG01718101 | Sonico |
17181 | SONICO | AG01718102 | Sonico-Rino |
17181 | SONICO | AG01718103 | Sonico-Garda |
00000 | XXXXXXX | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
00000 | XXXXXXX | AG01708201 | Xxxxxxx |
00000 | XXXXXXXXX XXX XXXXX | AG01706101 | Concesio |
17183 | TAVERNOLE SUL MELLA | AG01718301 | Tavernole sul Mella |
17183 | TAVERNOLE SUL MELLA | AG01718302 | Tavernole sul Mella-Cimmo |
17183 | TAVERNOLE SUL MELLA | AG01718303 | Tavernole sul Mella-Pezzoro |
17184 | TEMU' | AG01719801 | Ponte di Legno |
17185 | TIGNALE | AG02305901 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx |
00000 | TORBOLE CASAGLIA | AG01718601 | Torbole Casaglia |
17186 | TORBOLE CASAGLIA | AG01718602 | Torbole Casaglia - Salvello |
17186 | TORBOLE CASAGLIA | AG01718801 | Travagliato |
17187 | TOSCOLANO MADERNO | AG02305901 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx |
00000 | TRAVAGLIATO | AG01718801 | Travagliato |
17189 | TREMOSINE | AG01718901 | Tremosine |
00000 | XXXXXXXX | AG01719001 | Trenzano |
17190 | TRENZANO | AG01719002 | Trenzano - Convento |
00000 | XXXXXXX XXXXXXXXX | AG01719101 | Treviso Bresciano |
00000 | XXXXXXX XXXXXXXXX | AG01719102 | Treviso Bresciano-Fobbia |
17192 | URAGO D'OGLIO | AG01716701 | Rudiano |
17193 | VALLIO | AG01707701 | Gavardo |
17194 | VALVESTINO | AG01719401 | Valvestino |
17194 | VALVESTINO | AG01719402 | Valvestino-Moerna |
17194 | VALVESTINO | AG01719403 | Valvestino-Turano |
17194 | VALVESTINO | AG01719404 | Valvestino-Bullone |
17194 | VALVESTINO | AG01719405 | Valvestino-Persona |
00000 | XXXXXXXXXXX | AG01713801 | San Paolo |
00000 | XXXXXXXXXXX | AG01719501 | Verolanuova |
00000 | XXXXXXXXXXXXX | AG01719601 | Verolavecchia |
00000 | XXXXXXXXXXXXX | AG01719602 | Verolavecchia - Monticelli d'Oglio |
17197 | VESTONE | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17198 | VEZZA D'OGLIO | AG01719801 | Xxxxx xx Xxxxx |
00000 | XXXXX XXXXXXX | AG01706101 | Concesio |
17200 | VILLACHIARA | AG01720001 | Villachiara |
17200 | VILLACHIARA | AG01720002 | Villachiara-Bonpensiero |
17200 | VILLACHIARA | AG01720003 | Villachiara-Villagana |
17201 | VILLANUOVA SUL CLISI | AG01707701 | Gavardo |
17201 | VILLANUOVA SUL CLISI | AG01720101 | Villanuova sul Clisi |
17202 | VIONE | AG01719801 | Ponte di Legno |
17203 | VISANO | AG01720301 | Visano |
17204 | VOBARNO | AG01716801 | Sabbio Chiese |
17204 | VOBARNO | AG01720401 | Vobarno |
17204 | VOBARNO | AG01720403 | Vobarno-X. Xxxxxxx |
17204 | VOBARNO | AG01720404 | Xxxxxxx-Xxx |
17204 | VOBARNO | AG01720405 | Xxxxxxx-Xxxxxx |
00000 | XXXXXXX | AG01720406 | Xxxxxxx-Xxxxxxxx |
00000 | XXXXXXX | INSEDIAMENTO ISOLATO | Vobarno-Moglia |
17204 | VOBARNO | AG02305901 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx |
00000 | ZONE | AG01713401 | Sebino 2 - Paratico |
17206 | PIANCOGNO | AG01608601 | Sebino 0 - Xxxxx Xxxxxxx |
00000 | XXXXXXXXX | AG01707001 | Esine |
Tabella 2.U - posizione dei singoli comuni rispetto agli agglomerati individuati
ID_AG | NOME | AE_TOTALI | % SERVITI SERVIZIO DEPURAZIONE | % SERVITI DA RETI FOGNARIE |
AG01608601 | Sebino 1 - Costa Volpino | 53.682 | 82,20% | 82,20% |
AG01700201 | Adro | 1.086 | 84,16% | 84,16% |
AG01700301 | Agnosine-Binzago | 68 | 100,00% | 100,00% |
AG01700304 | Agnosine-San Lino | 40 | 100,00% | 100,00% |
AG01700401 | Alfianello | 2.839 | 0,00% | 97,82% |
AG01700502 | Anfo - Liperone | 211 | 0,00% | 0,00% |
XX00000000 | Xxxxxx Xxxxx | 4.983 | 1,41% | 100,00% |
AG01700603 | Xxxxxx Xxxxx - Xxxxxx | 000 | 100,00% | 100,00% |
AG01700801 | Azzano Mella | 3.092 | 97,22% | 97,22% |
AG01700901 | Bagnolo Mella | 13.593 | 96,72% | 96,72% |
AG01701001 | Bagolino | 5.184 | 99,34% | 99,34% |
AG01701002 | Bagolino-Ponte Caffaro | 2.631 | 95,02% | 95,02% |
AG01701003 | Bagolino-Val Dorizzo | 529 | 81,47% | 81,47% |
AG01701101 | Barbariga | 2.192 | 99,62% | 99,62% |
AG01701102 | Barbariga-Frontignano | 638 | 100,00% | 100,00% |
AG01701401 | Bedizzole | 11.202 | 95,43% | 95,43% |
AG01701402 | Bedizzole-Campagnola | 1.523 | 100,00% | 100,00% |
AG01701501 | Berlingo | 3.597 | 95,98% | 95,98% |
AG01701601 | Berzo Demo | 1.745 | 98,11% | 99,71% |
AG01701602 | Berzo Demo-Forno Allione | 83 | 7,23% | 100,00% |
XX00000000 | Xxxxx Xxx Xxxxxxx | 0.000 | 77,82% | 93,64% |
AG01702003 | Xxxxx Xxx Xxxxxxx-Xxxxxxxxxx | 000 | 100,00% | 100,00% |
AG01702005 | Xxxxx Xxx Xxxxxxx-Xxxxxxxxxx | 000 | 100,00% | 100,00% |
AG01702101 | Borgosatollo | 8.906 | 95,23% | 95,23% |
AG01702201 | Borno | 3.405 | 96,03% | 98,26% |
AG01702202 | Borno- Ogne | 119 | 49,45% | 49,45% |
AG01702203 | Borno-Palline | 106 | 0,00% | 50,94% |
AG01702301 | Botticino | 492 | 78,82% | 78,82% |
AG01702401 | Bovegno | 2.498 | 0,00% | 82,55% |
AG01702403 | Bovegno-Graticelle | 173 | 19,66% | 98,27% |
AG01702404 | Bovegno-Magno | 87 | 0,00% | 100,00% |
AG01702406 | Bovegno-San Xxxxxxx | 28 | 100,00% | 100,00% |
AG01702601 | Brandico | 1.717 | 100,00% | 100,00% |
AG01702801 | Breno-Astrio | 311 | 100,00% | 100,00% |
AG01702901 | Brescia | 306.907 | 92,42% | 95,65% |
AG01703001 | Brione | 473 | 0,00% | 98,31% |
AG01703002 | Brione-Brolo | 257 | 0,00% | 59,92% |
AG01703003 | Brione-Barche | 50 | 0,00% | 100,00% |
AG01703004 | Brione-Vesalla | 20 | 100,00% | 100,00% |
XX00000000 | Xxxxx | 0.000 | 96,47% | 96,47% |
AG01703201 | Calcinato | 13.879 | 98,01% | 98,01% |
AG01703301 | Calvagese della Riviera | 3.840 | 95,47% | 95,47% |
AG01703401 | Calvisano | 7.041 | 0,00% | 83,14% |
AG01703402 | Calvisano Mezzane | 552 | 0,00% | 93,48% |
XX00000000 | Xxxx xx Xxxxx | 0.000 | 10,54% | 98,02% |
AG01703601 | Capovalle | 692 | 100,00% | 100,00% |
XX00000000 | Xxxxxxxx xxx Xxxxx | 0.000 | 97,19% | 97,19% |
AG01703901 | Carpenedolo | 17.986 | 97,63% | 97,63% |
AG01704301 | Castenedolo | 11.700 | 98,23% | 98,23% |
AG01704302 | Xxxxxxxxxxx Xxx Xxxxxxxxxx | 00 | 100,00% | 100,00% |
AG01704403 | Casto-Alone | 165 | 0,00% | 100,00% |
AG01704501 | Castrezzato | 7.129 | 99,44% | 99,44% |
XX00000000 | Xxxxxxxxxxx - Xxxxxxxx | 00 | 0,00% | 0,00% |
AG01704701 | Xxxxxxxx | 0.000 | 0,00% | 98,50% |
AG01705101 | Cevo | 996 | 96,69% | 96,69% |
AG01705102 | Cevo-Andrista | 50 | 0,00% | 100,00% |
AG01705103 | Cevo-Fresine | 61 | 0,00% | 100,00% |
AG01705201 | Chiari | 20.383 | 90,38% | 90,38% |
AG01705301 | Cigole | 1.638 | 96,15% | 96,15% |
AG01705401 | Cimbergo | 618 | 93,38% | 98,38% |
AG01705801 | Collio | 3.012 | 0,00% | 85,52% |
AG01705803 | Collio-Memmo | 242 | 0,00% | 95,45% |
AG01706001 | Comezzano-Cizzago | 4.017 | 87,45% | 87,45% |
AG01706101 | Concesio | 50.769 | 0,06% | 96,53% |
AG01706301 | Aprica | 31.974 | 92,61% | 92,61% |
ID_AG | NOME | AE_TOTALI | % SERVITI SERVIZIO DEPURAZIONE | % SERVITI DA RETI FOGNARIE |
AG01706302 | Corteno Golgi-Santicolo | 3.304 | 75,33% | 99,49% |
AG01706305 | Corteno Golgi-Fucine | 226 | 96,90% | 96,90% |
AG01706401 | Xxxxxxx | 000 | 81,22% | 81,22% |
AG01706402 | Corzano-Bargnano | 501 | 100,00% | 100,00% |
AG01706403 | Corzano-Meano | 106 | 100,00% | 100,00% |
AG01706503 | Xxxxx Xxxxxx Xxxxx - Xxxx xx Xxxx | 00 | 0,00% | 100,00% |
AG01706601 | Dello | 3.615 | 91,20% | 91,20% |
AG01706602 | Dello-Corticelle | 1.091 | 97,34% | 97,34% |
AG01706603 | Dello-Qunizanello | 1.199 | 98,08% | 98,08% |
AG01706701 | Desenzano d/G- Vaccarolo | 297 | 100,00% | 100,00% |
AG01706801 | Edolo | 7.620 | 0,00% | 96,78% |
AG01706803 | Edolo-Vico | 73 | 100,00% | 100,00% |
AG01707001 | Esine | 35.403 | 79,89% | 89,09% |
AG01707101 | Fiesse | 1.939 | 99,17% | 99,17% |
AG01707102 | Fiesse-Cadimarco | 431 | 100,00% | 100,00% |
AG01707201 | Xxxxx | 00.000 | 93,11% | 93,11% |
AG01707301 | Gambara | 4.716 | 98,09% | 98,09% |
AG01707302 | Gambara-Corvione | 83 | 100,00% | 100,00% |
AG01707601 | Gargnano-Muslone | 356 | 100,00% | 100,00% |
AG01707602 | Gargnano-Costa | 105 | 98,10% | 98,10% |
XX00000000 | Xxxxxxxx - Xxxxxxxx | 00 | 100,00% | 100,00% |
AG01707701 | Gavardo | 19.767 | 93,13% | 93,13% |
AG01707801 | Ghedi | 19.459 | 97,98% | 97,98% |
AG01708001 | Gottolengo | 5.896 | 97,30% | 97,30% |
AG01708202 | Idro-Vesta | 64 | 43,75% | 43,75% |
AG01708204 | Idro - Vantone | 1.804 | 0,00% | 0,00% |
AG01708301 | Incudine | 1.198 | 88,48% | 88,48% |
AG01708401 | Irma | 131 | 91,60% | 91,60% |
AG01708601 | Isorella | 4.165 | 92,65% | 92,65% |
AG01708801 | Leno | 12.548 | 96,64% | 96,64% |
AG01708802 | Leno-Porzano | 1.346 | 99,03% | 99,03% |
AG01708803 | Leno-Castelletto | 1.931 | 0,00% | 98,50% |
AG01708804 | Leno-Milzanello | 360 | 0,00% | 90,00% |
AG01709001 | Lodrino | 2.108 | 2,28% | 73,48% |
AG01709003 | Lodrino-Mandro | 67 | 100,00% | 100,00% |
AG01709101 | Lograto | 4.330 | 98,78% | 98,78% |
AG01709102 | Lograto-Navate | 66 | 100,00% | 100,00% |
AG01709201 | Lonato | 10.234 | 85,48% | 85,48% |
AG01709202 | Lonato-Centenaro e Castel Venzago | 1.704 | 95,01% | 95,01% |
AG01709301 | Longhena | 657 | 100,00% | 100,00% |
AG01709501 | Lozio | 236 | 0,00% | 98,73% |
AG01709502 | Lozio-Sommaprada | 185 | 0,00% | 100,00% |
AG01709601 | Lumezzane | 26.187 | 0,00% | 97,05% |
AG01709701 | Maclodio | 2.035 | 99,66% | 99,66% |
AG01709801 | Magasa | 443 | 100,00% | 100,00% |
AG01709802 | Magasa-Cadria | 27 | 100,00% | 100,00% |
AG01709803 | Magasa - Rest | 24 | 100,00% | 100,00% |
AG01709901 | Mairano | 3.402 | 99,62% | 99,62% |
AG01710101 | Malonno | 5.476 | 0,00% | 95,78% |
AG01710102 | Malonno - Loritto | 104 | 0,00% | 100,00% |
AG01710103 | Xxxxxxx - Xxxxx | 000 | 0,00% | 100,00% |
AG01710104 | Xxxxxxx - Xxxxx | 00 | 0,00% | 100,00% |
XX00000000 | Xxxxxxx - Xxxxx | 00 | 100,00% | 100,00% |
AG01710301 | Manerbio | 19.156 | 97,24% | 98,62% |
AG01710401 | Marcheno | 4.414 | 1,42% | 93,86% |
AG01710403 | Marcheno - Cesovo | 120 | 0,00% | 100,00% |
AG01710501 | Marmentino-Dosso, Villa | 466 | 0,00% | 100,00% |
AG01710503 | Marmentino-Ombriano | 141 | 39,71% | 100,00% |
XX00000000 | Xxxxxxxxxx - Xxxxxxxx | 00 | 100,00% | 100,00% |
AG01710701 | Mazzano | 10.572 | 87,27% | 87,27% |
AG01710801 | Milzano | 1.916 | 99,58% | 99,58% |
AG01711001 | Monno | 1.785 | 99,05% | 99,05% |
AG01711301 | Xxxxxxxxxxx | 00.000 | 83,85% | 83,85% |
XX00000000 | Xxxxxxxxxxx - X. Xxxxxxx | 0.000 | 0,00% | 0,00% |
AG01711303 | Montichiari - Trivellini | 249 | 0,00% | 0,00% |
ID_AG | NOME | AE_TOTALI | % SERVITI SERVIZIO DEPURAZIONE | % SERVITI DA RETI FOGNARIE |
AG01711401 | Montirone | 5.213 | 95,01% | 95,01% |
AG01711501 | Mura | 518 | 0,00% | 98,07% |
AG01711502 | Mura-Olsano, Posico | 362 | 83,15% | 83,15% |
AG01711601 | Muscoline | 2.893 | 95,51% | 95,51% |
AG01712001 | Nuvolera | 19.936 | 9,45% | 95,01% |
AG01712201 | Offlaga | 2.245 | 0,00% | 89,67% |
AG01712202 | Offlaga-Cignano | 1.298 | 0,00% | 88,98% |
AG01712203 | Offlaga-Faverzano | 601 | 0,00% | 96,51% |
AG01712501 | Orzinuovi | 11.204 | 95,81% | 95,81% |
AG01712502 | Orzinuovi-Ovanengo | 167 | 95,81% | 95,81% |
AG01712503 | Orzinuovi-Barco | 249 | 0,00% | 96,79% |
AG01712601 | Orzivecchi | 2.752 | 99,13% | 99,13% |
AG01712801 | Ossimo | 1.998 | 59,11% | 97,40% |
AG01712802 | Ossimo-Creelone | 328 | 100,00% | 100,00% |
AG01713101 | Paisco Loveno-Paisco | 939 | 76,68% | 100,00% |
AG01713102 | Paisco Loveno-Grumello | 68 | 60,29% | 100,00% |
AG01713103 | Paisco Loveno-Loveno | 71 | 0,00% | 100,00% |
AG01713301 | Palazzolo | 33.243 | 93,96% | 93,96% |
AG01713401 | Sebino 2 - Paratico | 117.009 | 93,67% | 93,88% |
AG01713501 | Paspardo | 1.699 | 93,70% | 93,70% |
AG01713601 | Passirano | 1.122 | 100,00% | 100,00% |
AG01713701 | Pavone Mella | 3.232 | 97,93% | 97,93% |
AG01713801 | San Paolo | 5.940 | 8,89% | 96,31% |
AG01713901 | Pertica Alta - Livemmo | 577 | 91,39% | 100,00% |
AG01713902 | Pertica Alta-Belprato | 144 | 100,00% | 100,00% |
AG01713903 | Pertica Alta- Lavino, Noffo | 258 | 100,00% | 100,00% |
AG01713904 | Xxxxxxx Xxxx - Xxxxx | 00 | 100,00% | 100,00% |
AG01713906 | Pertica Alta-Navono | 77 | 54,55% | 100,00% |
AG01714001 | Pertica Bassa | 892 | 100,00% | 100,00% |
AG01714003 | Pertica Bassa-Levrange | 147 | 82,31% | 82,31% |
AG01714101 | Pezzaze | 1.763 | 90,30% | 90,30% |
AG01714102 | Pezzaze-Lavone | 551 | 95,24% | 100,00% |
AG01714103 | Pezzaze-Aiale | 111 | 66,67% | 100,00% |
AG01714201 | Pian Camuno | 269 | 100,00% | 100,00% |
AG01714202 | Pian Camuno-Solato | 449 | 76,61% | 76,61% |
AG01714203 | Pian Camuno - Minolfa | 70 | 100,00% | 100,00% |
AG01714301 | Pisogne-Fraine | 231 | 0,00% | 96,54% |
AG01714302 | Pisogne-Grignaghe | 228 | 0,00% | 100,00% |
AG01714303 | Pisogne-Pontasio | 148 | 0,00% | 95,95% |
AG01714304 | Pisogne-Sonvico | 67 | 100,00% | 100,00% |
AG01714305 | Pisogne-Presso | 46 | 100,00% | 100,00% |
AG01714306 | Pisogne-Val Palot | 141 | 100,00% | 100,00% |
AG01714307 | Pisogne-Terzana | 33 | 100,00% | 100,00% |
AG01714308 | Xxxxxxx-Xxxxxx | 000 | 100,00% | 100,00% |
AG01714601 | Pompiano | 4.038 | 0,00% | 99,03% |
AG01714701 | Poncarale | 5.276 | 93,37% | 93,37% |
AG01714901 | Xxxxxxxxx | 0.000 | 93,36% | 99,09% |
AG01714903 | Pontevico-Bettegno | 178 | 0,00% | 100,00% |
AG01715001 | Pontoglio | 7.382 | 95,34% | 95,34% |
AG01715101 | Pozzolengo | 4.221 | 96,09% | 96,09% |
AG01715201 | Pralboino | 3.712 | 87,61% | 97,93% |
AG01715401 | Prestine | 371 | 0,00% | 95,15% |
AG01715701 | Provaglio Val Sabbia | 526 | 0,00% | 96,77% |
AG01715703 | Provaglio V.S.-Cesane | 154 | 93,51% | 93,51% |
AG01715704 | Provaglio V.S.-Cedessano | 233 | 0,00% | 98,71% |
AG01715705 | Provaglio V.S.-Mastanico | 50 | 0,00% | 98,00% |
AG01715901 | Quinzano d'Oglio | 6.724 | 95,35% | 95,35% |
AG01716201 | Roccafranca | 6.164 | 95,02% | 95,02% |
AG01716601 | Rovato | 74.245 | 89,19% | 89,49% |
AG01716701 | Rudiano | 16.874 | 97,67% | 97,67% |
AG01716801 | Sabbio Chiese | 24.965 | 90,95% | 91,41% |
AG01717201 | San Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | 2.577 | 90,26% | 94,22% |
AG01717202 | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx-Xxxxxxx | 000 | 0,00% | 0,00% |
AG01717301 | San Zeno Naviglio | 5.003 | 95,02% | 95,02% |
AG01717501 | Saviore dell'Adamello | 851 | 98,59% | 98,59% |
AG01717502 | Saviore dell'Adamello-Valle | 1.538 | 0,00% | 100,00% |
AG01717503 | Saviore dell'Adamello-Ponte | 153 | 0,00% | 100,00% |
ID_AG | NOME | AE_TOTALI | % SERVITI SERVIZIO DEPURAZIONE | % SERVITI DA RETI FOGNARIE |
AG01717601 | Sellero | 2.073 | 0,00% | 98,55% |
AG01717701 | Seniga | 1.310 | 44,35% | 97,71% |
AG01717702 | Seniga- Regona | 179 | 100,00% | 100,00% |
AG01717802 | Serle-Castello | 460 | 68,48% | 84,78% |
AG01718101 | Sonico | 1.297 | 0,00% | 95,61% |
AG01718102 | Sonico-Rino | 397 | 0,00% | 89,42% |
AG01718103 | Sonico-Garda | 151 | 0,00% | 84,36% |
AG01718201 | Sulzano | 50 | 100,00% | 100,00% |
XX00000000 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx | 000 | 10,92% | 95,85% |
AG01718302 | Tavernole sul Mella-Cimmo | 315 | 0,00% | 97,78% |
XX00000000 | Xxxxxxxxx xxx Xxxxx-Xxxxxxx | 72 | 0,00% | 95,83% |
AG01718601 | Torbole Casaglia | 66.369 | 95,74% | 95,74% |
AG01718602 | Torbole Casaglia - Salvello | 7 | 100,00% | 100,00% |
AG01718801 | Travagliato | 17.561 | 98,83% | 98,83% |
AG01718901 | Tremosine | 16.230 | 92,71% | 95,01% |
AG01719001 | Trenzano | 7.706 | 99,91% | 99,91% |
AG01719002 | Xxxxxxxx - Xxxxxxxx | 00 | 0,00% | 0,00% |
XX00000000 | Xxxxxxx Xxxxxxxxx | 832 | 98,80% | 98,80% |
XX00000000 | Xxxxxxx Xxxxxxxxx-Xxxxxx | 135 | 44,44% | 44,44% |
AG01719401 | Valvestino | 205 | 100,00% | 100,00% |
AG01719402 | Valvestino-Moerna | 172 | 0,00% | 100,00% |
AG01719403 | Valvestino-Turano | 127 | 100,00% | 100,00% |
AG01719404 | Valvestino-Bollone | 92 | 0,00% | 100,00% |
AG01719405 | Valvestino-Persone | 127 | 100,00% | 100,00% |
AG01719501 | Verolanuova | 7.345 | 98,36% | 98,36% |
AG01719601 | Verolavecchia | 4.242 | 99,27% | 99,27% |
AG01719602 | Verolavecchia-Monticelli d'Oglio | 81 | 100,00% | 100,00% |
AG01719801 | Ponte di Legno | 36.414 | 87,95% | 87,95% |
AG01720001 | Villachiara | 1.284 | 97,20% | 97,20% |
AG01720002 | Villachiara-Bonpensiero | 90 | 0,00% | 100,00% |
AG01720003 | Villachiara-Villagana | 50 | 0,00% | 100,00% |
AG01720101 | Villanuova sul Clisi | 641 | 84,40% | 84,40% |
AG01720301 | Visano | 6.898 | 0,00% | 92,62% |
AG01720401 | Vobarno | 7.077 | 95,03% | 95,03% |
AG01720403 | Vobarno-X. Xxxxxxx | 295 | 100,00% | 100,00% |
AG01720404 | Vobarno-Eno | 98 | 100,00% | 100,00% |
AG01720405 | Vobarno-Teglie | 419 | 91,89% | 91,89% |
AG01720406 | Vobarno-Carvanno | 88 | 100,00% | 100,00% |
AG02001701 | Castiglione delle Stiviere | 2.384 | 65,79% | 65,79% |
AG02305901 | Peschiera del Garda | 203.682 | 97,27% | 97,27% |
Tabella 2.V Elenco degli agglomerati