RINNOVO CCNL 8 MARZO 2005 – PESCA MARITTIMA
RINNOVO CCNL 8 MARZO 2005 – PESCA MARITTIMA
Il 20 maggio, tra Federpesca, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila Pe- sca-Uil, è stato sottoscritto il rinnovo del CCNL per il personale imbarcato sulle navi adibite alla pesca maritti- ma, scaduto il 31 dicembre 2008.
Il nuovo CCNL decorre dal 1° gennaio 2009 e avrà sca- denza il 31 dicembre 2012.
L’accordo stabilisce un incremento medio delle retribu- zioni pari al 6% del minimo garantito con riferimento al biennio 2009 – 2010, da distribuirsi nella misura del 4 % a partire dal 1° maggio 2009 e sino al 31 dicembre 2009 e
nella misura del 2% dal 1° gennaio 2010 sino al 31 di-
cembre 2010.
Il CCNL prevede, altresì, che l’elemento specifico di competitività, da erogare in relazione al raggiungimento di obiettivi di competitività aggiuntiva individuati dalle parti, non può essere inferiore al 5% né superiore al 10% del valore minimo previsto per ogni marittimo beneficia- rio del premio, innalzando le suddette percentuali in pre- cedenza fissate rispettivamente nel 4% e nell’8%.
L’importo della panatica sostitutiva e convenzionale, nel caso in cui non sia possibile consumare il pasto a terra, è elevato a euro 30 per ogni pasto.
Le parti hanno concordato che in caso di assenza impreve- dibile del marinaio che determini il mancato raggiungi- mento del numero minimo di armamento, questi possa es- sere sostituito con altro dipendente per un arco di tempo non superiore a 5 giorni. L’armatore ed il marittimo sotto- scrivono una convenzione d’imbarco specifica, copia della quale deve essere consegnata al marittimo interessato.
La lista dei marittimi disponibili alla sostituzione sarà de- finita a livello di accordo di marineria e verrà affissa all’albo dell’autorità marittima.
La retribuzione del sostituto è costituita da tanti ratei di minimo garantito equivalenti ai giorni di imbarco, mag- giorata del 25%.
In materia di ferie l’accordo prevede che queste debbano essere godute per almeno 2 settimane consecutive nel cor- so dell’anno di maturazione, in caso di specifica richiesta del lavoratore e compatibilmente con le esigenze dell’attività di pesca. Le restanti 2 settimane di ferie po- tranno essere, invece, godute entro i 9 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.
Le parti riconoscono il diritto di precedenza nella riassun- zione ai lavoratori sbarcati per motivi di malattia ed infor-
tunio. Il lavoratore che intenda avvalersi di tale diritto è tenuto a presentare all’armatore dell’unità da cui è sbarca- to specifica domanda di riassunzione, impegnandosi a non imbarcarsi con altri armatori, pena la decadenza della prelazione. La prelazione opera qualora nel termine di 30 giorni dalla data della riacquisita abilità del lavoratore l’armatore debba procedere all’imbarco di un’unità lavo- rativa in possesso degli stessi requisiti professionali dell’unità lavorativa sbarcata (titolo professionale marit- xxxx e qualifica di imbarco).
In materia di salute e sicurezza sul lavoro, il CCNL pre- vede la nomina del Rappresentante per la sicurezza anche per le navi di lunghezza inferiore ai 24 metri o con equi- paggio inferiore alle 6 unità di armamento. In tali ipotesi il Rappresentante sarà eletto tra il personale di bordo o nell’ambito del personale della struttura territoriale. Il Rappresentante è tenuto a comunicare al proprio datore di lavoro, con un anticipo di 48 ore, l’utilizzo del tempo di lavoro retribuito dedicato specificatamente allo svolgi- mento delle funzioni in materia di sicurezza, consentito entro un massimo di 32 ore annue.
Il CCNL affida ad Ebiform la formazione e la riqualifica- zione professionale dei marittimi imbarcati, anche attra- verso la stesura di appositi progetti quadro e la relativa esecuzione. A tale scopo, compatibilmente con le esigen- ze dell’attività di pesca, sono riconosciute, a ciascun ma- rittimo imbarcato, 24 ore annue di permessi retribuiti per la formazione e la riqualificazione professionale.
In merito alla contrattazione di secondo livello, le parti hanno stabilito che qualora sia avanzata richiesta per la stipula od il rinnovo di un accordo aziendale e non si per- venga ad una definizione entro un termine di 6 mesi, sa- ranno interessate le parti stipulanti il contratto nazionale al fine di valutare le ragioni e rimuovere gli ostacoli di fatto e di diritto che hanno impedito il raggiungimento dell’accordo stesso. Nel caso in cui non si pervenga alla stipula dell’accordo di secondo livello è prevista un’indennità fissata in 22 euro mensili lordi uguali per tutti, a far data dall’accertamento dell’impossibilità di sti- pulare il contratto e fino alla scadenza del contratto na- zionale.
TRATTATIVE IN CORSO
Settore Alimentare – Il giorno 19 maggio, tra Federali- mentare, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil si è tenuto il primo incontro per il rinnovo del contratto dell’industria alimen- tare in scadenza il 31 maggio, per il quale le organizza- zioni sindacali di categoria hanno presentato una piatta- forma unitaria che, per la parte salariale, contiene la ri- chiesta di un aumento medio della retribuzione di euro 173.
Il confronto è proseguito il 9 e il 30 giugno per l’esame di merito dei singoli punti della piattaforma.
Settore Telecomunicazioni – Il 26 giugno si sono incon- trate, a Roma, le delegazioni di Assotelecomunicazioni- Asstel e delle organizzazioni sindacali di settore Slc- Cgil, FisTel-Cisl e Uilcom-Uil per l’avvio delle trattative di rinnovo del CCNL del settore telecomunicazioni per il triennio 2009-2011.
I sindacati avevano presentato nel gennaio scorso distinte piattaforme di rinnovo richiedendo, per la parte salariale, un aumento di 175 euro parametrati al quinto livello.
Nel corso dell’incontro, l’associazione datoriale ha illu- strato la situazione del settore TLC in Italia, trovando concordi le organizzazioni sindacali che hanno poi proce- duto ad illustrare le rispettive richieste di rinnovo contrat- tuale.
Le parti si sono aggiornate ad un nuovo incontro che avrà luogo intorno alla metà di luglio.
NUOVO CCNL UNICO DELLA MOBILITA’
Per quanto concerne le vicende del Contratto della Mobi- lità, il 14 maggio presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si sono incontrati Xxxxxxxxxxxxxx in rappre- sentanza di Agens, le associazioni datoriali Anav, Ancp, Asstra, le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Xxxxx Xxxxx, Orsa e Fast per la sottoscrizione ufficiale, con la partecipazione del Ministro Xxxxxx Xxxxxxxx, del Protocollo d’intesa CCNL della Mo- bilità di cui si è già dato conto nel precedente numero di questa Rivista.
Successivamente, al fine di valutare lo stato di avanza- mento dell’applicazione del Protocollo d’intesa, il Mini- stero ha convocato, il 4 giugno, le parti che si sono impe- gnate al confronto sindacale per la definizione dei quattro
punti comuni (campo di applicazione, decorrenza e dura- ta, relazioni industriali e mercato del lavoro) ed hanno convenuto di incontrarsi il 15 giugno nella sede di Feder- trasporto.
Nel corso di questo incontro, le associazioni datoriali hanno consegnato ai sindacati le proposte congiunte ver- tenti sui suddetti quattro punti e hanno brevemente illu- strato il documento, con particolare riguardo alle linee po- litiche che hanno ispirato le proposte datoriali ribadendo l’impegno, condiviso nel citato Protocollo, di definire una nuova disciplina contrattuale comune che non comporti oneri aggiuntivi a carico di tutte le aziende rappresentate rispetto alle norme vigenti per il settore delle attività fer- roviarie e per quello degli autoferrotranvieri.
I sindacati si sono riservati di presentare le proprie osser- vazioni nel corso del successivo incontro, tenutosi il 25 giugno, sempre presso la sede di Federtrasporto, a partire dai capitoli relativi al mercato del lavoro e alle relazioni industriali.
Le organizzazioni sindacali hanno formulato le loro con- siderazioni, limitatamente al mercato del lavoro, sottoli- neando l’esigenza di un’articolata disciplina contrattuale delle diverse tipologie di rapporti di lavoro (contratto a termine, part-time, somministrazione, inserimento, ap- prendistato professionalizzante) da considerarsi esaustiva. La delegazione imprenditoriale ha ribadito che il CCNL della Mobilità non dovrà rappresentare una mera somma- toria delle discipline attualmente previste dai singoli CCNL di settore, avendo le parti sociali convenuto nel Protocollo d’intesa del 14 maggio di addivenire ad una nuova disciplina comune tra i due settori relativamente ai suddetti “4 punti”, ferma restando l’applicazione delle leggi vigenti.
A conclusione della riunione è stato concordato di prose- guire il confronto attraverso l’esame di merito del capito- lo del mercato del lavoro, a partire dai prossimi incontri che si terranno il 2-3 luglio presso la sede di Asstra, pro- seguendo poi sulle altre materie dei “4 punti” con incontri a cadenza settimanale nei giorni 9 luglio presso la sede di Federtrasporto, 15 luglio presso la sede di Asstra, 22 lu- glio presso la sede di Federtrasporto e 29 luglio presso la sede di Asstra.
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PROCEDURE DI MOBILITA’ WASTEELS
Nell’ambito delle vicende concernenti le aziende associa- te, il 12 maggio presso il Ministero del lavoro si sono in- contrate la Wasteels International Italia, assistita dall’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma e da Federtrasporto, e le XX.XX. per l’espletamento della fase amministrativa della procedura di mobilità ex artt. 4 e 24 della l. n. 223/1991, attivata il 25 marzo 2009 a fronte della scadenza del contratto di appalto per l’attività di ac- compagnamento, rifornimento e pulizia.
Durante la suddetta riunione, l’azienda ha riferito non vi era ancora stata l’aggiudicazione formale dell’appalto da parte della committente Trenitalia. Nell’impossibilità di pervenire ad alcuna decisione per i motivi sopra esposti, le parti hanno concordato di aggiornare la riunione al 27 maggio e successivamente al 24 giugno, quando la Wa- steels ha comunicato che la società committente aveva annullato il procedimento di gara di cui sopra.
L’azienda, pertanto, ha ritirato la procedura di mobilità.
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ACCORDO DI CONFLUENZA SOCIETA’ TRENO SERVIZI INTEGRATI
Il 25 giugno è stato stipulato tra la Società Treno Servizi Integrati, controllata da CICLT (Compagnia Internazionale delle Carrozze Letto e del Turismo), e le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Ugl-trasporti, Fast-Ferrovie e Salpas-Or.S.A. l’accordo di confluenza nel CCNL delle Attività ferroviarie, con decorrenza dal 1° lu- glio 2009 e scadenza il 31 dicembre 2012.
Contestualmente le parti hanno sottoscritto l’accordo per il passaggio del personale addetto ai servizi di ristorazione dai precedenti datori di lavoro alla Società Treno Servizi Integrati che gestirà i medesimi servizi.
FISE ASSOFER – PROCEDURA DI CONCILIAZIONE EX ART. 1, COMMA 4, L. N. 83/2000
Il 30 giugno, presso il Ministero del lavoro, alla presenza di Federtrasporto/Agens in rappresentanza del Gruppo FS, Fise, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Salpas Orsa, Fast Ferrovie, si è svolto un incontro per esperire la procedura di conciliazione prevista dalla legge n. 146/1990 in materia di diritto di sciopero nei servizi pubblici essen-
ziali.
Tale riunione è stata convocata su richiesta delle Segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali suddette, a fronte dell’intenzione di proclamare uno sciopero nazionale in re- lazione alla vertenza avente ad oggetto la mancata applica- zione, da parte di Fise, del Protocollo d’intesa del CCNL della Mobilità, sottoscritto il 30 aprile presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e alla mancata e/o par- ziale erogazione delle retribuzioni da parte delle aziende interessate.
Al termine dell’incontro, il Ministero, considerata l’impossibilità di addivenire ad un accordo, ha dichiarato esperita e conclusa con esito negativo la procedura di con- ciliazione e successivamente i sindacati hanno proclamato una prima azione di sciopero per il giorno 24 luglio.
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CONVEGNO OR.S.A. – REGOLAMENTAZIONE DEL DIRITTO DI SCIOPERO E RAPPRESENTATIVITA’
Il 24 giugno si è svolto a Roma il Convegno organizzato dall’Or.S.A su “Regolamentazione del Diritto di Sciopero e Rappresentatività”.
Ha aperto i lavori il Segretario Generale del sindacato or- ganizzatore, Xxxxx, che ha posto l’accento sulle criticità del disegno di legge delega sulla riforma dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, presentato al Consiglio dei Ministri il 27 febbraio di quest’anno.
Secondo il sindacato, le soglie di rappresentatività sono lesive della libertà di organizzazione sindacale e vanifica- no la possibilità per singole organizzazioni sindacali di proclamare lo sciopero, se non a seguito di referendum.
E’ stato, inoltre, manifestato il disaccordo dell’Or.S.A. sulla previsione della dichiarazione preventiva di adesio- ne allo sciopero e dello sciopero c.d. virtuale.
In merito al ruolo della nuova Commissione per le rela- zioni di lavoro, evoluzione dell’attuale Commissione di garanzia, si ritengono necessari radicali ripensamenti. In- fine, il Segretario Generale dell’Or.S.A. ha affermato con decisione la necessità di regolamentare la rappresentativi- tà sindacale, adottando criteri obiettivi di rilevamento del- la stessa.
Successivamente sono intervenuti i rappresentanti dato- riali che, ferme restando talune questioni da approfondire, hanno espresso valutazioni positive sul disegno di legge. In particolare, è considerata apprezzabile l’introduzione
di soglie di rappresentatività, in quanto garantiscono l’esercizio del diritto di sciopero, pur evitando che a pro- clamarlo siano piccoli gruppi.
E’ stato, inoltre, evidenziato come gli avvisi comuni pre- visti nel disegno di legge rappresentino un’opportunità per le parti, con cui addivenire ad un giusto contempera- mento tra esercizio del diritto di sciopero e diritto alla mobilità e alla libera circolazione delle persone.
Anche il referendum preventivo e considerato una strada percorribile, purché lo si disciplini in modo tale da evitare che risulti estremamente complicato o costoso per le a- ziende.
Sono quindi intervenuti alcuni rappresentanti delle altre organizzazioni sindacali del settore che, nel concordare a tratto generale con quanto affermato dal Segretario Gene- rale dell’Or.S.A., hanno tuttavia espresso opinioni diver- genti su alcune questioni, con particolare riguardo al refe- rendum per la validazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e per la convalida della proclamazione di scio- pero.