PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO ED IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 NELLE ORGANIZZAZIONE
PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO ED IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 NELLE ORGANIZZAZIONE
DI GARE UFFICIALI E AMICHEVOLI DI HOCKEY PISTA
e
REGOLAMENTAZIONE STRAORDINARIA PER IL RINVIO E IL RECUPERO DELLE PARTITE DOVUTI A COVID19
Sommario
1. PREMESSE 3
1.1 Versione del protocollo 3
1.2 Estensori del documento 3
1.3 Temporaneità della norma 3
1.4 Richiami 3
1.5 Scopo 3
1.6 Destinatari 4
1.7 Responsabilità e buon senso 4
1.8 Green Pass Rafforzato: cos’è, chi e come controlla 4
2. PRIMA DELLA GARA – PREDISPOSIZIONE DEL SITO SPORTIVO 6
2.1 Obbligo di redazione e invio di un “Piano Covid” per ogni impianto di gara 6
2.2 Trasporti 7
3. ATTIVITA’ PRELIMINARI ALLA GARA 8
3.1 Accesso delle persone all’impianto di gara 8
3.2 Accesso del pubblico all’impianto di gara 8
3.3 Accesso agli spogliatoi e alle aree riservate 9
3.4 Materiale tecnico e ristoro 9
3.5 Indicazioni generali per gli atleti 10
3.6 Gare con obbligo di tampone antigenico 10
3.7 Gare senza obbligo di tampone antigenico 11
3.8 Richiamo alle Linee Guida alla organizzazione di eventi e competizioni sportive 11
4. LA GARA 12
4.1 Accesso alla pista 12
4.2 Comportamenti in pista 12
4.3 Comportamenti in panchina 12
4.4 Tavolo ufficiale e panca puniti 13
4.5 Comportamenti a fine gara 13
4.6 Uscita dagli spogliatoi 14
4.7 Intervento medico durante l’evento 14
4.8 Gestione dei soggetti sintomatici durante la gara 14
5. ALTRE DISPOSIZIONI 16
5.1 Stampa accreditata 16
5.2 Diritto di accesso per gare a porte chiuse 16
5.3 Premiazioni 16
5.4 Gare in successione – valutazione delle interferenze 17
5.5 Gare amichevoli 17
REGOLAMENTAZIONE STRAORDINARIA PER IL RINVIO E IL RECUPERO DELLE PARTITE DOVUTI A COVID19 – HOCKEY PISTA 21
ART. 1 – Oggetto del regolamento 21
ART. 2 – Ambito di applicazione 21
ART. 3 – Gestione delle partite con obbligo di tampone 21
ART. 4 - Gestione delle partite senza obbligo di tampone 22
ART. 5 – Documentazione a supporto della richiesta 22
ART. 6 – Verifiche, controlli, sanzioni 23
ART. 7 – Rinvio di una partita su disposizione del Settore Tecnico 23
ART. 8 – Recupero delle gare 23
ART. 9 – Nuova formulazione temporanea dell’art. 7 R.G.C 24
ART. 10 – Inappellabilità delle decisioni 25
1. PREMESSE
1.1 Versione del protocollo
Il presente documento è stato rilasciato nella sua versione 1, in data 2 settembre 2020 approvato con delibera d’urgenza del Presidente federale N.43/2020, ratificata con delibera n. 126 del Consiglio Federale del 1° ottobre 2020.
La versione n. 2 è stata rilasciata in data 15 settembre 2020. La versione n. 3 è stata rilasciata in data 9 ottobre 2020.
La versione n. 4 è stata rilasciata in data 26 novembre2020. La versione n. 5 è stata rilasciata in data 9 aprile 2021.
La versione n. 6 è stata rilasciata in data 7 dicembre 2021.
La presente versione n. 7 è stata rilasciata in data 4 gennaio 2022 e sostituisce tutte quelle precedenti.
1.2 Estensori del documento
Il presente documento è stato redatto dalla Segreteria Generale FISR con la collaborazione di:
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx Presidente Commissione Medica FISR Xxxxxx Xxxxx Segretario Generale FISR
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Responsabile disciplina Hockey Pista
1.3 Temporaneità della norma
Il protocollo ha carattere temporaneo, strettamente legato all’emergenza e sarà soggetto ad aggiornamenti in funzione dell’adeguamento a norme di carattere superiore.
1.4 Richiami
Il seguente protocollo di sicurezza medica segue, in linea gerarchica, le seguenti norme:
⮚ Le leggi approvate dal Parlamento
⮚ I decreti approvati dal Governo
⮚ Le norme e i protocolli emanati dagli uffici governativi, con particolare riferimento alle “Linee guida per l’organizzazione di eventi e competizioni sportive” rilasciate in data 3 gennaio 2022 dall’Ufficio Sport.
⮚ Le FAQ pubblicate sul sito xxxxx.xxxxxxx.xx
⮚ I protocolli emanati dalla Federazione Medico Sportiva Italiana.
⮚ Il protocollo per gli allenamenti emanato dalla FISR in data 7 dicembre 2021
1.5 Scopo
Pertanto, in funzione dei precedenti richiami, il presente Protocollo, definisce le misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 nel corso delle gare di hockey pista ad integrazione di quanto già previsto nelle citate Linee Guida dell’Ufficio Sport della PCM.
Lo scopo è quindi quello di:
- Favorire l’organizzazione di gare e quindi proseguire con l’attività agonistica;
- Garantire la sicurezza degli atleti;
- Garantire la sicurezza dei tecnici;
- Garantire la sicurezza degli arbitri;
- Garantire la sicurezza del personale medico;
- Garantire la sicurezza del personale impegnato nell’organizzazione dell’evento;
- Garantire la sicurezza del pubblico ove presente.
Questo protocollo dispone inoltre variazioni temporanee alle normative vigenti (regole del gioco, regolamento tecnico, regolamento gare e campionati, norme organizzative unificate).
1.6 Destinatari
Il seguente protocollo è destinato a:
⮚ Organizzatori delle gare di hockey pista;
⮚ Atleti;
⮚ Associazioni/Società Sportive affiliate e ai loro dirigenti;
⮚ Tecnici;
⮚ Arbitri;
⮚ Stampa accreditata;
⮚ Siti sportivi e/o impianti pubblici e privati dove si svolgono gare di hockey pista;
In caso di atleti e/o praticanti minori si consiglia di fornire il presente protocollo anche alle rispettive famiglie (o indicarne la presenza sul sito federale).
1.7 Responsabilità e buon senso
Le misure di contrasto alla diffusione del Covid19, pur basandosi su precisi protocolli e indicazioni fornite dalle istituzioni, hanno quale elemento fondamentale il comportamento responsabile e l’applicazione del buon senso da parte di tutti i coinvolti.
Pertanto, la Federazione confida sul comportamento attento e adeguato da parte degli organizzatori, dei dirigenti delle società sportive partecipanti all’evento, dei tecnici e degli atleti al rispetto delle indicazioni contenute nelle Linee Guida dell’US della PCM e di questo protocollo.
La Federazione non si assume responsabilità per eventuali infezioni da Corona-Virus contratte durante le gare, in caso di mancato rispetto delle misure di prevenzione e protezione indicate nel presente protocollo e nei documenti gerarchicamente superiori citati al punto 1.4, e raccomanda a tutte le persone appartenenti a categorie con maggior rischio correlate al contagio di non partecipare ancora a gare ed eventi.
1.8 Green Pass Rafforzato: cos’è, chi e come controlla
Il Green pass rafforzato (o super green pass o certificazione verde covid 19 rafforzata) è un documento digitale o cartaceo, dotato di QR code, rilasciato dalle autorità sanitarie alle persone con più di 12 anni che si trovino in una delle seguenti condizioni:
• avere effettuato la prima dose di vaccino da almeno 15 giorni
• avere effettuato la seconda dose
• avere effettuato la dose “booster”
• essere guariti dal covid da meno di 6 mesi.
Il controllo della validità del green pass rafforzato si effettua tramite l’App “VerificaC19” disponibile gratuitamente su tutti gli store dei più comuni dispositivi (tablet e smatphone).
Il controllo del green pass è OBBLIGATORIO PER TUTTI i maggiori di 12 anni nel momento in cui accedono all’impianto di gara ed è responsabilità del gestore dell’impianto o del soggetto organizzatore dell’evento a seconda degli accordi in essere tra i vari soggetti coinvolti.
In merito agli obblighi di controllo del green pass rafforzato per gli accessi agli impianti sportivi, l’art. 4 del decreto legge 229 del 30 dicembre 2021 dispone che “il mancato rispetto delle disposizioni e degli obblighi previsti dal presente decreto è punito con una sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro (…). Potrà essere adottata nei casi previsti anche la chiusura temporanea, da cinque a trenta giorni, di palestre, centri termali, sportivi, piscine, centri natatori e impianti sportivi, anche se privati.
I titolari o i gestori degli impianti sportivi sono tenuti a verificare che l'accesso ai servizi e alle attività avvenga nel rispetto delle disposizioni previste.”
2. PRIMA DELLA GARA – PREDISPOSIZIONE DEL SITO SPORTIVO
Per sito sportivo si intende indifferentemente ogni luogo destinato allo svolgimento di esercizi sportivi eventualmente fornito degli attrezzi necessari, di spogliatoi, di impianti igienici e docce ovvero ogni impianto che rappresenta un insieme di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso, che hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori, individuati dall’organismo sportivo di riferimento. (cit.: Linee Guida sport individuali - US della PCM).
Il sito sportivo, per la disciplina dell’hockey pista, assume la forma di una pista (piastra in genere rettangolare) al chiuso o all’aperto ed è definito “impianto di gara”;
È poi possibile che la pista possa essere integrata all’interno di un comprensorio sportivo con altri impianti per altre attività sportive.
Gli spazi possono essere di proprietà pubblica o privata e possono avere, nel caso del pubblico, un gestore, di norma una società sportiva.
La società ospitante la gara di conseguenza potrà essere:
• proprietario/gestore del sito sportivo, e nel qual caso avrà già previsto specifiche norme covid per l’accesso all’impianto;
• utilizzatore temporaneo dell’impianto, in tal caso dovrà recepire ed applicare il protocollo dell’impianto;
Nel caso quindi della esistenza di un protocollo che regola il flusso di accesso e movimento all’interno dell’impianto di gara la società ospitante la gara dovrà integrarlo nel rispetto delle successive prescrizioni applicando la norma di maggiore tutela, rispetto alla prevenzione del rischio, nel caso di non corrispondenza tra i due protocolli.
2.1 Obbligo di redazione e invio di un “Piano Covid” per ogni impianto di gara.
Ogni società o associazione sportiva iscritta ai campionati di hockey pista di qualunque categoria agonistica e/o non agonistica (senior e giovanile) ha l’obbligo di depositare presso l’ufficio del settore tecnico (xxxxxx@xxxx.xx), un piano dettagliato, comprensivo di planimetrie, che descriva le soluzioni adottate per garantire il rispetto delle norme contenute in questo protocollo e, più in generale, delle prescrizioni vigenti per il contenimento della pandemia.
Il piano deve contenere le generalità di una persona (il Delegato all’attuazione del Protocollo - DAP) che sarà il solo interlocutore per FISR e per le società sportive affiliate per quanto riguarda la gestione operativa del presente protocollo e del Piano Covid specifico dell’impianto.
Il Piano Covid di ogni singolo impianto deve essere portato a conoscenza di tutte le autorità locali che possono essere coinvolte nelle attività federali (proprietario, gestore, amministrazioni locali, autorità sanitarie, forze di PS, ecc.).
È vietato disputare gare ufficiali e/o amichevoli in impianti di gara che non abbiano depositato il Piano Covid.
I Piani Covid dei singoli impianti verranno messi a disposizione di tutte le società sportive.
In caso di variazione significativa delle norme contenute in questo protocollo o delle norme nazionali, regionali e locali disposte da autorità pubbliche, il Piano Covid dovrà essere aggiornato e ritrasmesso all’ufficio del settore tecnico entro 7 giorni dall’entrata in vigore delle modifiche.
2.2 Trasporti
Le squadre che giocano in trasferta devono raggiungere il luogo della gara nel modo più sicuro e comunque nel pieno rispetto delle normative vigenti. In ogni caso, a bordo dei mezzi di trasporto è sempre obbligatorio indossare una mascherina di tipo FFP2 che deve essere cambiata ogni 6 ore di viaggio.
Prima della partenza, è obbligatoria la misurazione della temperatura di ogni persona trasportata; le persone con temperatura superiore a 37,5°C non possono prendere parte alla trasferta.
Gli arbitri che viaggiano con altri colleghi su un mezzo privato devono indossare una mascherina di tipo FFP2 (che deve essere cambiata ogni 6 ore) per l’intera durata del viaggio. Questa disposizione non si applica nel caso in cui tutti i trasportati fossero congiunti del direttore di gara.
All’arrivo a destinazione, la società ospitante deve mettere a disposizione della squadra avversaria e degli arbitri apposito gel disinfettante per l’immediata pulizia delle mani.
3. ATTIVITA’ PRELIMINARI ALLA GARA
3.1 Accesso delle persone all’impianto di gara
La società ospite deve fornire alla società che gioca in casa il modello H2-cov riportante l’elenco completo delle persone che fanno parte del gruppo in cui, a firma del primo dirigente, si attesta che nelle ultime due settimane nessuno sia stato a stretto contatto con casi accertati, sospetti o ad alto rischio di covid o con loro familiari e che non abbia manifestato sintomi riconducibili all’infezione. Il modello H2-cov deve essere conservato dalla società ospitante per i successivi 14 giorni.
Il Presidente della società sportiva ospitata che consegna il modello H2cov con certificazione unica per tutti i partecipanti all’incontro, per sua garanzia, avrà avuto cura di raccogliere precedentemente i singoli moduli di triage con la dichiarazione personale di ogni partecipante su modello del tipo allegato al Protocollo FISR per gli allenamenti.
All’interno dell’impianto (e in particolare all’ingresso) devono essere disponibili e ben visibili i dispenser di soluzione idroalcolica per le mani.
All’interno dell’impianto, con esclusione degli atleti durante le fasi di riscaldamento e di gioco, è sempre obbligatorio l’uso della mascherina di tipo FFP2 in qualunque frangente. La società ospitante deve avere a disposizione, in caso di emergenza, un numero di mascherine sufficienti per le persone necessarie allo svolgimento della partita (ivi compresi squadra avversaria e arbitri).
Il Piano Covid predisposto dalla società che gioca in casa deve prevedere con chiarezza le modalità di movimento delle persone, a seconda dei rispettivi ruoli, all’interno dell’impianto, prima, durante e dopo la gara. L’impianto deve essere dotato di chiare ed esaustive indicazioni e la società che gioca in casa deve disporre di tutto il personale necessario per fare rispettare le disposizioni del proprio Piano Covid.
3.2 Accesso del pubblico all’impianto di gara
L’accesso del pubblico è consentito solo a chi è in possesso del green pass rafforzato.
La disposizione si applica a tutte le persone che accedono all’impianto di gara e che abbiano una età superiore ai 12 anni. Per le persone di età inferiore ai 12 anni non è richiesto nessun tipo di green pass.
L’accesso, la circolazione interna al palasport e il deflusso del pubblico devono avvenire con modalità tali da non creare assembramenti. Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina di tipo FFP2 per tutta la durata della loro permanenza all’interno dell’impianto.
È consigliata la vendita anticipata dei biglietti.
È comunque obbligatoria l’assegnazione nominativa dei posti, anche in caso di vendita nel giorno della partita.
La capienza degli impianti, calcolata su ciascun settore aperto al pubblico, è del 35%. È obbligatorio il distanziamento minimo di un metro tra gli spettatori e occorre prestare la massima attenzione ad evitare assembramenti.
È obbligatorio prevedere accorgimenti tali da impedire, in qualunque momento, promiscuità tra il pubblico e le squadre (atleti, arbitri, dirigenti, tecnici).
È assolutamente prioritario, pena l’interdizione di parti dell’impianto e/o l’obbligo di giocare a porte chiuse, impedire ogni contatto fisico tra gli atleti in pista e/o in panchina e il pubblico. Nel caso di sputi all’indirizzo di tesserati FISR, gli arbitri dovranno immediatamente sospendere la partita e riprenderla solo se si ripristinano condizioni di sicurezza per i partecipanti e riportare quanto accaduto nel verbale di gara. In sede di giustizia sportiva verranno assunti provvedimenti conseguenti a tutela della salute di tutti i tesserati.
3.3 Accesso agli spogliatoi e alle aree riservate
L’accesso agli spogliatoi e alle aree riservate è consentito solo a chi è in possesso del green pass rafforzato, se di età maggiore a 12 anni. Al di sotto dei 12 anni non è richiesto alcun tipo di green pass.
La disposizione si applica a: atleti, tecnici, dirigenti e ruoli tecnici presenti nel modello H2, arbitri designati e addetti al tavolo ufficiale.
Esclusivamente per le partite che interessano minori non autonomi, l’accesso agli spogliatoi è consentito ad un accompagnatore (anche privo di green pass) per ogni minore per il tempo strettamente necessario ed esclusivamente prima dell’inizio e dopo la conclusione della partita.
Gli spogliatoi rappresentano una zona molto delicata in cui è facile incorrere in assembramenti.
È obbligatorio procedere alla completa disinfezione degli spogliatoi e dei servizi annessi almeno un’ora prima di ogni singola partita ed in ogni caso prima dell’accesso delle squadre e degli arbitri.
È vietato l’accesso agli spogliatoi delle persone prive della tessera gara e delle persone non autorizzate a partire dalle due ore precedenti l’inizio della partita e fino ad un’ora dopo la partita (ad eccezione degli accompagnatori nelle partite giovanili che coinvolgano minori non autonomi). Lo stesso divieto si applica alle aree riservate (pista, zona panchine, tavolo ufficiale di gara, ecc.). Si invitano inoltre le società sportive a non consentire l’accesso agli spogliatoi ai propri tesserati che, pur in possesso di tessera gara, non siano strettamente necessari allo svolgimento di attività specifiche. Questo accorgimento è da tenere in più alta considerazione in momenti più a rischio quali l’intervallo tra i due tempi di gioco e immediatamente dopo la fine della partita quando l’attività metabolica degli atleti è elevata.
Le procedure di appello si svolgono all’interno dello spogliatoio di ciascuna squadra è tutti devono obbligatoriamente indossare la mascherina.
3.4 Materiale tecnico e ristoro
Tutto l’eventuale materiale tecnico utilizzato (mazze, protezioni, ecc…) deve essere strettamente personale e non può essere scambiate per nessun motivo. Tutto il materiale deve essere igienizzato prima e dopo la gara.
Ogni atleta deve essere dotato della propria borraccia e dei propri snack se necessari.
Deve essere evitato l’uso promiscuo di indumenti e oggetti personali (asciugamani, accappatoi, bottiglie, borracce, bicchieri).
3.5 Indicazioni generali per gli atleti
Gli atleti all’interno degli spogliatoi, una volta pronti per la gara, debbono avere cura di riporre eventuali componenti dell’abbigliamento ed eventuali effetti personali nella propria borsa.
È bene che ogni atleta sia dotato di un proprio disinfettante, personale o fornito dalla società sportiva.
Prima dell’entrata nell’impianto di gioco e al termine della gara gli atleti devono lavarsi le mani con acqua e sapone o disinfettante per mani.
Dopo averle lavate, le mani devono essere asciugate con un asciugamano pulito o con un asciugamano di carta monouso.
Durante la gara è vietato asciugare il sudore delle mani o di altre parti del corpo sul corrimano/ringhiere/balaustre o altri elementi presenti nello spazio.
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani che, potendo venire a contatto con superfici contaminate dal virus, sono in grado di trasmetterlo all’organismo.
Starnutire e tossire nella piega interna del gomito. È vietato sputare e soffiarsi il naso.
3.6 Gare con obbligo di tampone antigenico
Per l'attività nazionale di Serie A1 e A2 maschile e Serie A femminile (tutte le fasi e tutte le competizioni), le norme previste dall'art. 3.1 e 3.3 del Protocollo sono integrate dalle seguenti disposizioni.
Tutte le persone iscritte sul modulo H2 di entrambe le squadre, tutti gli arbitri designati e tutto il personale al tavolo ufficiale di gara (cronometrista, segnapunti, addetto ai 45") possono accedere all'impianto di gara e svolgere le funzioni loro assegnate soltanto se precedentemente sottoposti a tampone antigenico rapido (o test di livello superiore come tampone molecolare) con esito negativo nelle 48 ore precedenti l'inizio della partita.
I tamponi antigenici rapidi possono essere effettuati, sotto la responsabilità del legale rappresentante della società, da chiunque abbia la necessaria formazione per eseguirli (medici, infermieri, farmacisti, volontari del soccorso, ecc.).
L'esito dei tamponi antigenici rapidi delle squadre e dei rispettivi staff deve essere riportato nell'apposito modulo H2-TAR, sottoscritto dal legale rappresentante della società. Ogni società può decidere di sottoporre al test antigenico rapido ulteriori persone, oltre a quelle sopra riportate.
L'effettuazione del tampone antigenico rapido degli arbitri (o di singoli atleti quando necessario) e il suo esito negativo deve essere riportato nell'apposito modulo H2-TAR-IND, sottoscritto dalla persona che ha eseguito il tampone. Il modulo H2-TAR-IND può essere sostituito da certificazione di negatività rilasciata in conformità alle normative statali vigenti (medici, farmacie, laboratori, ecc.).
Nel caso in cui uno o più persone sottoposte a tampone antigenico rapido risultassero positive al test dovranno immediatamente porsi in isolamento volontario ed essere avviate agli accertamenti previsti dalla sanità pubblica.
Le persone sottoposte a tampone antigenico rapido che risultano negative al test possono prendere parte alle gare a meno di provvedimenti disposti dalle autorità di sanità pubblica.
Per le gare con obbligo di tampone antigenico è comunque necessaria la compilazione del modulo H2-Cov.
Il transito e lo stazionamento negli spogliatoi e nelle zone riservate (panchine e aree di pertinenza, tavolo ufficiale di gara) deve essere rigidamente interdetto a tutte le persone non sottoposte a tampone. I percorsi per le persone che si sono sottoposte al tampone devono essere bene indicati e totalmente esclusivi da 60 minuti prima dell'inizio a 60 minuti dopo la fine della partita per evitare ogni contatto, anche occasionale e sporadico, con persone non sottoposte a tampone.
Resta invariato l'obbligo di utilizzo della mascherina per come riportato nel protocollo gare.
3.7 Gare senza obbligo di tampone antigenico
Per le competizioni non ricomprese nell'articolo precedente si applicano le norme inserite nel presente protocollo e nell'allegata regolamentazione straordinaria per il rinvio e il recupero delle partite dovuti a Covid 19.
3.8 Richiamo alle Linee Guida alla organizzazione di eventi e competizioni sportive
Per tutto quanto non contemplato nel presente documento, si fa esplicito richiamo alle indicazioni contenute nelle Linee Guida alla organizzazione di eventi e competizioni sportive rilasciato dall’Ufficio Sport del Governo in data 3 dicembre 2021 e consultabile qui:
xxxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xx/xxxxxxxxx-xxxxx-00/xxxxx-xxxxx-x-xxxxxxxxxx/ Inoltre, si richiamano esplicitamente i decreti legge n. 221 del 24 dicembre 2021 e n. 229 del 30 dicembre 2021 per le parti relative alle attività sportive di squadra e di contatto.
4. LA GARA
4.1 Accesso alla pista
Il tragitto dallo spogliatoio alla pista deve sempre avvenire indossando la mascherina di tipo FFP2.
Al fine di ridurre gli assembramenti in pista durante la fase di riscaldamento, agli arbitri è consentito effettuare il proprio riscaldamento all’esterno della pista. Al loro arrivo, gli arbitri dovranno comunicare all’addetto all’arbitro la loro decisione in merito, in modo che la squadra di casa sappia se allestire o meno la corsia centrale di 2 metri riservata al riscaldamento degli arbitri in pista.
Al termine del saluto e della presentazione ufficiale delle squadre, i giocatori che iniziano la partita e i due arbitri principali rimangono in pista per l’inizio della gara, mentre tutti gli altri si dirigono alle panchine o al tavolo ufficiale e indossano la loro mascherina di tipo FFP2.
4.2 Comportamenti in pista
Anche in pista e durante la gara, per quanto possibile, è necessario il rispetto di alcune norme di distanziamento.
In pista, durante le fasi di riscaldamento e partita, ai giocatori e agli arbitri principali è vietato l’utilizzo delle mascherine. Tutte le altre persone che entrano in pista, senza eccezione alcuna, devono indossare la mascherina di tipo FFP2.
Durante le fasi di riscaldamento, ogni volta che sia possibile, è obbligatorio mantenere la distanza minima di 2 metri.
Mentre si è in pista è vietato sputare, anche al di fuori del rettangolo di gioco.
Il personale medico o fisioterapico che accede alla pista o che interviene al di fuori di essa deve essere dotato di tutti i dispositivi individuali di protezione previsti dalle norme vigenti.
Il personale di servizio autorizzato ad accedere alla pista per la sua asciugatura, deve indossare la mascherina di tipo FFP2.
4.3 Comportamenti in panchina
Si invitano le società, laddove possibile, ad intervenire sulle panchine per rendere disponibile un maggiore distanziamento.
Le panchine devono essere adeguatamente disinfettate, al pari degli spogliatoi, almeno un’ora prima dell’inizio della partita. Presso ciascuna panchina deve sempre essere presente un dispenser di soluzione idroalcolica per le mani. Nell’intervallo tra i due tempi, e in ogni occasione in cui le squadre cambiano panchina, la società di casa deve provvedere a disinfettare le panchine, le panche dei puniti (se sono state utilizzate) e le aree immediatamente adiacenti.
Il cambio della panchina e della pista nell’intervallo tra i due tempi è obbligatorio soltanto nelle partite di Serie A1 e A2 maschile e serie A femminile. In tutti gli altri incontri, le squadre iniziano e terminano la partita con la disposizione prevista per il primo tempo, evitando di cambiare panchina e metà pista di gioco nella ripresa (in questi casi non è obbligatoria la disinfezione delle panchine all’intervallo).
Quando è previsto il cambio della panchina, la stessa deve essere completamente liberata per consentire agli addetti di disinfettarla.
Tutte le persone presenti in panchina devono sempre indossare la mascherina di tipo FFP2 con le seguenti eccezioni:
• l’allenatore principale a patto che stia in piedi e ad almeno 2 metri da tutti gli altri componenti della panchina e dalle persone in pista
• i giocatori appena sostituiti, a patto che stiano ad almeno 2 metri di distanza da tutti gli altri; dopo un tempo congruo, dovranno mettersi la mascherina di tipo FFP2 e accomodarsi in panchina. In questo frangente, gli arbitri tollereranno la presenza di un giocatore al di fuori degli spazi consueti a patto che lo stesso non interferisca in alcun modo sul gioco e stia effettivamente recuperando una normale attività metabolica.
In tutti i casi in cui non è possibile rispettare i 2 metri di distanza dagli altri, la mascherina di tipo FFP2 è sempre obbligatoria.
L’arbitro ausiliario (in sua assenza gli arbitri principali) è invitato a vigilare sul rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina di tipo FFP2 in panchina, invitando chi non la indossa a mettersela. In caso di reiterata infrazione a questo obbligo gli arbitri devono avvisare il Settore Tecnico tramite i rispettivi designatori. Il Settore Tecnico, ricevuta la segnalazione, assumerà ogni decisione che riterrà opportuna per la tutela della salute di tutti.
È vietato bere da bottiglie comuni; ogni atleta deve avere la propria borraccia ed utilizzare in via esclusiva solo quella.
4.4 Tavolo ufficiale e panca puniti
Si invitano le società, laddove possibile, ad intervenire sul tavolo ufficiale per rendere disponibile un maggiore distanziamento. Tutte le attrezzature in uso al tavolo devono essere disinfettate almeno un’ora prima della partita. Al tavolo deve sempre essere presente un dispenser di soluzione idroalcolica per le mani.
Tutte le persone sedute al tavolo devono indossare la mascherina di tipo FFP2.
Gli atleti che si trovano sulla panca puniti non devono indossare la mascherina di tipo FFP2 se sono stati espulsi dalla pista, mentre la devono indossare se sono stati espulsi dalla panchina. Le panche puniti devono essere posizionate ad almeno 2 metri di distanza sia dal tavolo ufficiale che dalle rispettive panchine.
4.5 Comportamenti a fine gara
Al termine della partita, tutti i giocatori entrano in pista senza mascherina per il saluto finale che si esegue a centro pista con gli arbitri al centro e le due squadre nella loro metà pista.
Tutte le altre persone restano in panchina, a meno che possano raggiungere gli spogliatoi senza attraversare la pista di gioco e in piena sicurezza.
Non è necessaria la firma dei verbali di gara da parte dei capitani delle due squadre; eventuali osservazioni sul verbale di gara potranno essere inviate all’ufficio del settore tecnico entro le ore 15 del giorno successivo alla partita.
Gli arbitri possono decidere se effettuare il controllo del verbale al tavolo, oppure all’interno dello spogliatoio.
La pista deve rimanere vuota fino a quando tutti i tesserati FISR non l’abbiano definitivamente abbandonata.
4.6 Uscita dagli spogliatoi
Entrambe le squadre non devono lasciare sulla panchina o in spogliatoio rifiuti che possano essere vettore di contagio quali ad esempio: mascherine, fazzoletti, cerotti o altro materiale che sia stato a contatto con il corpo. Ogni squadra deve riporre i propri rifiuti personali in un apposito sacchetto che, una volta chiuso con grande attenzione, dovrà essere lasciato dove indicato sul Piano Covid del palasport in cui si gioca.
All’uscita dagli spogliatoi, tutti devono indossare la mascherina di tipo FFP2 e devono seguire i percorsi indicati dal Piano Covid del palasport, avendo cura di evitare ogni assembramento e ogni contatto fisico.
All’interno degli spogliatoi, in qualunque momento, è vietato assumere alimenti e bevande che non siano strettamente necessari per la partita.
All’interno degli impianti sportivi è vietato il consumo di cibi e bevande.
4.7 Intervento medico durante l’evento
Nel caso di sospetto infortunio, solo una persona del personale medico sanitario presente (oppure il medico sociale a referto), dotato degli opportuni sistemi di protezione, si dovrà recare dall’atleta per valutare la necessità di un intervento avanzato. Nel caso di contatto con l’atleta sarà cura della persona di sanificarsi e cambiare guanti e mascherina.
4.8 Gestione dei soggetti sintomatici durante la gara
Se un atleta, un arbitro o un tesserato manifesta chiari sintomi riconducibili al Covid (in particolare tosse insistente temperatura corporea superiore ai 37,5°C) durante la gara, si procederà nel seguente modo:
a) il soggetto dovrà subito indossare la mascherina di tipo FFP2 ed evitare contatti ravvicinati con altri e segnalare al suo allenatore o all’arbitro la situazione;
b) se presente, dovrà immediatamente essere coinvolto il servizio medico;
c) il soggetto dovrà essere accompagnato nel locale appositamente riservato ai soggetti sintomatici, indicato sul piano covid dell’impianto;
d) se i sintomi lo consentono, il soggetto verrà invitato a portarsi presso il proprio domicilio e contattare il medico curante;
e) se i sintomi non consentono l’allontanamento in autonomia sarà contattato NUMERO UNICO EMERGENZA 112 o 118.
f) la gara in corso dovrà essere immediatamente e definitivamente sospesa. Dovrà essere informato di quanto sta accadendo il gestore del sito sportivo, in caso ancora non lo sia, e tutte le persone coinvolte nella partita che saranno invitate a rientrare presso le proprie abitazioni mantenendo un distanziamento personale di almeno 2 metri. In caso di altre gare previste all’interno dell’impianto, dovrà essere predisposta una attenta disinfezione della pista di gioco degli spogliatoi e degli spazi interessati prima di riprendere le attività.
Al fine della gestione di questa situazione il tavolo ufficiale deve essere dotato di un termometro a infrarossi a disposizione del servizio sanitario della gara per il controllo della temperatura su richiesta dell’arbitro.
Se il primo dirigente non allontana un proprio atleta che manifesta chiari sintomi riconducibili al Covid, deve intervenire l’arbitro principale che, applicando il principio di massima precauzione, sospenderà immediatamente la gara invitando tutti gli atleti in pista a rientrare velocemente negli spogliatoi per poi lasciarli dopo aver recuperato il proprio materiale personale e, unitamente a tutti gli altri presenti a lasciare velocemente l’impianto di gara per rientrare alle proprie abitazioni.
Allo stesso tempo inviterà l’atleta ad isolarsi nel locale predisposto, abbandonando definitivamente la gara e, in caso di rifiuto, chiederà l’intervento delle forze dell’ordine o, in assenza, del personale della società sportiva ospitante o dell’impianto sportivo per intervenire presso il soggetto sintomatico che, in nessun caso, potrà rientrare nel proprio spogliatoio. Tale episodio sarà segnalato dall’arbitro al Giudice sportivo.
5. ALTRE DISPOSIZIONI
5.1 Stampa accreditata
Tutta la stampa che accede all’impianto deve richiedere l’accredito in modo da consentire alla società ospitante di predisporre appositi spazi.
Si invitano le società ad attrezzare la tribuna stampa in modo da garantire la distanza interpersonale di almeno un metro tra i giornalisti.
Tutta la stampa accreditata deve indossare la mascherina di tipo FFP2 per tutto il tempo di permanenza all’interno dell’impianto ad eccezione di radiocronisti, telecronisti e speaker durante lo svolgimento del loro lavoro e dei giornalisti radio/TV durante la registrazione delle interviste.
I fotografi possono accedere a bordo pista, sempre indossando la mascherina di tipo FFP2, avendo cura di mantenere sempre almeno 2 metri di distanza da tutte le altre persone, dentro e fuori la pista.
Al termine della partita è fatto divieto a chiunque di entrare in zona riservata (spogliatoi compresi) prima di un’ora dal termine della gara.
Se sono presenti una zona mista o una sala stampa, le stesse devono essere organizzate in modo da non diventare punto di assembramento (informazioni da inserire nel Piano Covid dell’impianto). È compito della squadra di casa concordare con i giornalisti accreditati le modalità di accesso alla zona mista e alla sala stampa e gestire il corretto flusso di atleti e tecnici senza creare assembramenti.
I singoli operatori dell’informazione sono responsabili della igienizzazione delle proprie attrezzature (in particolare i microfoni) tra una intervista e la successiva.
5.2 Diritto di accesso per gare a porte chiuse
In occasione di amichevoli o gare ufficiali giocate a porte chiuse per disposizioni anti covid, possono accedere all’impianto, le seguenti persone:
• le persone inserite nel modello H2 di ciascuna squadra
• gli arbitri designati
• il cronometrista, il segnapunti e l’addetto ai 45” indicati dalla squadra di casa
• il personale del servizio medico
• un numero massimo di cinque tesserati per ciascuna squadra
• personale federale esplicitamente designato dal settore tecnico
• la stampa accreditata (compreso il personale tecnico per le TV)
• lo speaker
• le forze dell’ordine
• il personale di servizio minimo necessario per la gestione del Piano Covid dell’impianto
• il personale NADO Italia incaricato di specifici controlli antidoping
• in accordo con la Fisr centrale o con il Comitato Regionale competente, si potrà invitare e autorizzare l’accesso ai dirigenti federali e alle eventuali autorità pubbliche.
5.3 Premiazioni
Le premiazioni si effettuano normalmente avendo cura di garantire la distanza interpersonale di un metro tra le persone coinvolte.
5.4 Gare in successione – valutazione delle interferenze
I soggetti organizzatori dei campionati devono tenere conto delle particolarità dei singoli impianti nella programmazione dell’attività. In particolare, nel caso in cui si prevedano più gare in successione nello stesso impianto, è necessaria una attenta valutazione delle interferenze che i gruppi impegnati possono avere tra di loro (che devono essere nulli o comunque minimi).
Il tempo che intercorre tra la fine di una gara e l’inizio di quella successiva deve tenere in considerazione, tra le altre situazioni:
• del numero di spogliatoi disponibili per gli atleti e per gli arbitri e la loro dimensione
• dei percorsi di accesso all’impianto
• dei percorsi di accesso alla pista
• dell’eventuale presenza di pubblico differente tra le due gare
Tra una gara e la successiva sono sempre obbligatorie le procedure di disinfezione iniziale previste dal presente protocollo.
5.5 Gare amichevoli
Le gare amichevoli sono consentite e devono essere autorizzate con le modalità previste dal Regolamento Gare e Campionati.
Per le gare amichevoli non è previsto l’obbligo di tampone antigenico rapido preventivo.
In questa fase di emergenza, per le gare amichevoli autorizzate non verrà designato alcun arbitro.
Ogni responsabilità per le gare amichevoli, relativamente a possibili effetti della pandemia, ricadono sulla società che ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione.
FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ROTELLISTICI
Società: | di: | Codice: |
Località: | giorno: | ora: | |||
Impianto: | |||||
Partita: |
Elenco Nominativo degli atleti presenti | |
Cognome | Nome |
Elenco nominativo Tecnici e Dirigenti con tessera gara Fisr | ||
Cognome | Nome | |
Dirigente Addetto all’arbitro | ||
Dirigente accompagnatore | ||
Allenatore | ||
V. Allenatore, o Preparatore Fisico | ||
Massaggiatore o Fisioterapista | ||
Attrezzista | ||
Medico |
Elenco nominativo di eventuali altri componenti del gruppo | ||
Ruolo | Cognome | Nome |
Il sottoscritto primo dirigente della società dichiara che tutte le persone riportate nel presente modulo:
• non hanno avuto diagnosi di infezione da COVID-19 che non sia stata seguita da un certificato di negatività.
• non hanno avuto contatti stretti con persone che sono state affette da COVID-19 o con persone ad alto rischio negli ultimi 14 giorni.
• Non hanno avuto, negli ultimi 14 giorni, sintomi riferibili all’infezione da COVID-19 (tra i quali temperatura corporea >37,5°C, tosse, stanchezza, difficoltà respiratoria, dolori muscolari, diarrea, alterazioni di gusto e olfatto) senza un successivo tampone con esito negativo.
• Non manifestano attualmente sintomi riferibili all’infezione da COVID-19 (tra i quali temperatura corporea >37,5°C, tosse, stanchezza, difficoltà respiratoria, dolori muscolari, diarrea, alterazioni di gusto e olfatto)
Modulo FISR H2 - cov HP Versione 2020 | Firma del Dirigente Accompagnatore |
FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ROTELLISTICI
Società: | di: | Codice: | ||||
Partita: | ||||||
Località: | giorno: | ora: |
Elenco Nominativo delle persone sottoposte a tampone antigenico rapido | |||
Documento identità | Cognome e Nome | Data e ora test | Esito (Pos/Neg) |
Il/La sottoscritto/a Codice fiscale
in qualità di legale rappresentante della società
ATTESTA
Che l’esecuzione dei test è avvenuta in modo conforme alle modalità prescritte da FISR, che le persone sottoposte al test sono state identificate tramite il relativo documento di identità e che, per ciascuna, l’esito del test è quello riportato nel presente documento.
In fede
Modulo FISR H2 - TAR HP Versione 2022 |
FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ROTELLISTICI
TEST ANTIGENICO RAPIDO PER ARBITRI E PERSONE SINGOLE
N.B. compilare la sezione A se trattasi di dichiarazione di terza persona o la sezione B se trattasi di autodichiarazione di chi ha fatto il test
identificato con documento di riconoscimento:
Il/La sottoscritto/a
Cod. fiscale
Tessera n.
DICHIARA
di avere eseguito il test antigenico rapido in data ora al sig.:
SEZIONE A – dichiarazione
Il/La sottoscritto/a Cod. fiscale Tessera n.
DICHIARA
di essere stato sottoposto al test antigenico rapido
SEZIONE B – AUTO dichiarazione
Il test si è svolto presso:
il giorno: ora: e ha avuto esito NEGATIVO. L’esecuzione del test è avvenuta in modo conforme alle modalità prescritte da FISR.
In fede
Modulo FISR H2 – TAR - IND HP Versione 2021 |
REGOLAMENTAZIONE STRAORDINARIA PER IL RINVIO E IL RECUPERO DELLE PARTITE DOVUTI A COVID19 – HOCKEY PISTA
ART. 1 – Oggetto del regolamento
Il presente regolamento dispone misure a tutela delle squadre di qualsiasi categoria agonistica i cui tesserati siano oggetto di provvedimenti restrittivi da parte delle autorità sanitarie in relazione alla pandemia Covid 19 (ricovero, isolamento coatto, isolamento volontario o provvedimenti assimilabili).
Il regolamento dispone inoltre misure d’ufficio a tutela del regolare svolgimento delle attività federali in particolari casi legati al manifestarsi di casi di Covid 19.
ART. 2 – Ambito di applicazione
Il presente regolamento dispone normative straordinarie ed eccezionali per la gestione di situazioni correlate alla pandemia di Sars-Cov-2, in parziale deroga agli artt. 4, 5, 7, 8, 38, 39, 75 e 76 del Regolamento Gare e Campionati e agli articoli 11, 14 e 15 delle Norme Organizzative Unificate.
L’applicazione del presente regolamento è affidata al coordinatore della commissione di settore.
ART. 3 – Gestione delle partite con obbligo di tampone
La positività di atleti, tecnici, dirigenti al tampone antigenico rapido non consente il rinvio delle partite che dovranno essere obbligatoriamente giocate come da calendario ufficiale.
In caso di positività degli arbitri designati, il CUG provvederà alla loro sostituzione, anche parziale, al fine di garantire la disputa della partita.
Nel corso della stagione regolare, e comunque non oltre la data del 31 marzo 2022, ogni società ha diritto ad un “bonus” con cui può richiedere il rinvio della partita che dovrà essere recuperata non prima di 14 giorni e, in ogni caso, non oltre il termine dell’ultima giornata della stagione regolare.
Il “bonus” può essere utilizzato soltanto se nel corso dello screening precedente la gara di cui si richiede il rinvio è emerso almeno un tampone rapido positivo.
Per garantire il numero minimo di atleti necessari per disputare una partita (2 portieri
+ 4 giocatori in serie A1 e A2 maschile, 1 portiere + 4 giocatrici in serie A femminile), le società possono ricorrere a tutti i loro tesserati, anche in deroga ai limiti imposti dall’art. 11.5, 11.6 e 11.7 delle Norme Organizzative Unificate.
Nel caso in cui, a seguito di positività riscontrata tramite tampone antigenico rapido o su disposizione delle autorità sanitarie, una squadra registrasse restrizioni su almeno 3 componenti della rosa, la società interessata potrà chiedere (senza ricorrere al bonus) il rinvio delle partite previste nei 14 giorni successivi con le modalità previste dall’articolo 4, ad eccezione delle gare successive al 31 marzo 2022 e a quelle di Coppa Italia.
Per la definizione della rosa di una squadra si fa riferimento agli elenchi presenti sul software di gestione dei campionati al momento della richiesta, considerando gli atleti con presenza in almeno un terzo delle partite disputate.
Ogni società è tenuta ad inviare il modello H2-TAR ed eventuali modelli H2-TAR-IND entro le 12 del giorno precedente alla partita all’indirizzo e-mail xx.x0xxx@xxxx.xx e consegnarne copia ai direttori di gara congiuntamente al modello H2.
Ogni arbitro è tenuto ad inviare il modello H2-TAR-IND o certificazione equivalente entro le 12 del giorno precedente alla partita all’indirizzo e-mail xx.x0xxx@xxxx.xx .
È compito degli arbitri verificare che sul modello H2 non siano elencate persone non presenti anche sul modello H2-TAR. Gli arbitri devono inoltre verificare che le persone al tavolo ufficiale di gara (cronometrista, segnapunti, addetto ai 45”) siano presenti sul modello H2-TAR. Infine, è compito degli arbitri verificare che persone non presenti sul modello H2-TAR non sostino o non transitino nelle zone riservate prima, durante e dopo la partita. In questi casi, gli arbitri non daranno inizio alla gara o la interromperanno, pretendendo il ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza. Tutte queste situazioni devono essere riportate sul supplemento al verbale di gara. Per i tempi di attesa si applicano le norme previste dall’art. 31 RGC.
In situazioni eccezionali e solo per fare fronte ad eventuali assenze di personale tecnico al tavolo ufficiale di gara (cronometrista, segnapunti, addetto ai 45”) oppure a fronte della necessità di dover sostituire uno dei direttori di gara, è autorizzata la presenza di altre persone a condizione che vengano sottoposte preventivamente a tampone antigenico rapido. Gli arbitri devono acquisire la certificazione allegandola al supplemento di verbale in cui riporteranno quanto accaduto.
Su disposizione del settore tecnico, in particolari situazioni che lo richiedano, il tampone antigenico rapido può essere effettuato prima di una partita e comunque in deroga ai termini stabiliti.
Nel caso in cui l’allenatore principale o i dirigenti inseriti sul modello H2-TAR risultassero assenti per sopravvenuti motivi di salute, la partita si disputa ugualmente in temporanea sospensione degli art. 38 e 39 RGC. Gli arbitri riporteranno l’informazione nel supplemento al verbale di gara. La società avrà 72 ore di tempo per fornire al Giudice Sportivo le certificazioni mediche in grado di comprovare i motivi dell’assenza dell’allenatore e/o del primo dirigente. In questo caso la gara sarà omologata con il risultato ottenuto sul campo; in caso contrario sarà assegnata alla società inadempiente la sconfitta a tavolino con il risultato di 0-10.
ART. 4 - Gestione delle partite senza obbligo di tampone
A fronte di provvedimenti restrittivi da parte delle autorità sanitarie nei confronti di almeno tre atleti facenti parte della rosa di una squadra, la società può richiedere il rinvio delle partite calendarizzate fino ad un massimo di 14 giorni dall’inizio delle restrizioni, a condizione che questo non ecceda i limiti temporali massimi stabiliti dalle Norme Unificate per l’Attività per le singole manifestazioni.
Per la definizione della rosa di una squadra si fa riferimento agli elenchi presenti sul software di gestione dei campionati al momento della richiesta (considerando gli atleti con presenza in almeno un terzo delle partite disputate).
La richiesta deve essere inviata in forma scritta all’ufficio gestione campionati (al comitato regionale gestore dei campionati per le attività giovanili), entro le 24 ore successive alla notifica agli interessati dei provvedimenti restrittivi da parte delle autorità sanitarie.
L’ufficio gestione campionati (o il comitato regionale gestore dei campionati per le attività giovanili) provvederà immediatamente a sospendere la partita e a darne tempestiva comunicazione a tutti gli interessati.
ART. 5 – Documentazione a supporto della richiesta
Successivamente alla richiesta, la società sportiva deve integrare la documentazione con certificazione rilasciata dall’autorità sanitaria che ha disposto
i provvedimenti restrittivi, avendo cura di garantire appieno il rispetto del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR, tutela dei dati personali) acquisendo dagli atleti le necessarie autorizzazioni.
E’ esplicitamente escluso il ricorso ad autocertificazioni per questo tipo di documentazione.
ART. 6 – Verifiche, controlli, sanzioni
Il controllo delle certificazioni mediche fornite sarà effettuato a cura del coordinatore della commissione di settore, anche attraverso la collaborazione con la commissione medica federale o altri organi federali.
In assenza della documentazione richiesta, la richiesta della società potrà essere oggetto di approfondimenti ed eventualmente trasmessa alla Giustizia Federale per ulteriori accertamenti qualora vi sia il sospetto di infrazioni al Regolamento di Giustizia e Disciplina (specificamente degli artt. 1, 8, 9 ,12, 17, 19, 20, 21, 22).
Nel caso in cui la Giustizia Federale riscontrasse condotte gravemente irregolari da parte della società, potrà disporre la sconfitta a tavolino per 0-10 per ogni gara impropriamente rinviata e stabilire una penalizzazione in punti a carico dell’infrattore.
ART. 7 – Rinvio di una partita su disposizione del Settore Tecnico
Il Settore Tecnico, attraverso l’ufficio campionati (o il comitato regionale gestore dei campionati per le attività giovanili) potrà disporre il rinvio di una partita in presenza di disposizioni dell’autorità competenti che dovessero riguardare:
• provvedimenti restrittivi massivi a carico di una delle due squadre o degli arbitri
• restrizioni nelle zone interessate dalla partita (sedi delle due squadre e degli arbitri) che impediscano il regolare svolgimento della gara.
• chiusura dell’impianto di gara
• limitazione degli spostamenti tali da compromettere la regolarità della partita
• ogni altro tipo di provvedimento in grado di interferire significativamente sulla partita
Inoltre, il Settore Tecnico potrà disporre d'ufficio il rinvio di una partita a fronte di situazioni che mettano a rischio la salute dei tesserati, anche in assenza di provvedimenti già assunti dalle autorità di sanità pubblica.
ART. 8 – Recupero delle gare
Nel corso della stagione regolare dei campionati, l’ufficio gestione campionati (o il comitato regionale gestore dei campionati per le attività giovanili) dispone autonomamente il recupero delle partite.
In occasione di eventi particolari quali Finali di Coppa Italia, Play Off Scudetto, Play Off promozione, concentramenti, Finali Nazionali Giovanili e assimilabili, la Commissione di Settore HP, allo scopo di portare a termine la manifestazione, può disporre:
• di modificare la formula delle competizioni intervenendo sugli art. 14 e 15 NOU
• di assumere decisioni straordinarie non previste e non prevedibili, compresa l’estromissione di una squadra dalla competizione
ART. 9 – Nuova formulazione temporanea dell’art. 7 R.G.C.
L’art.7 (Mancata disputa della gara) del Regolamento Gare e Campionati HP è modificato nel modo seguente.
Art. 7 – Mancata disputa della gara
La squadra che comunica di non poter essere presente sull’impianto di gioco entro 60 minuti oltre l’orario di inizio della gara o che non si presenta in pista entro 60 minuti oltre l’orario di inizio della gara dovrà fornire al giudice competente le cause di forza maggiore e le relative documentazioni probatorie che hanno causato la mancata presenza in pista operando nel seguente modo:
a) avvisando l’organo preposto con e-mail entro le ore 15 del giorno successivo a quello in cui avrebbe dovuto svolgersi la gara;
b) inviando all’organo preposto a mezzo e-mail le motivazioni della mancata presentazione in pista entro il terzo giorno successivo a quello in cui avrebbe dovuto svolgersi la gara. È fatto salvo il diritto a completare la documentazione necessaria in una fase successiva nei casi di forza maggiore.
Nelle attività non soggette all’obbligo di tampone antigenico, nel caso in cui la comunicazione della mancata presentazione in pista riporti l’esplicita volontà di rinunciare alla gara per la presenza di almeno un atleta indisponibile causa covid (perché in quarantena o isolamento), il giudice punirà la squadra rinunciataria con la sconfitta per 0-10 a tavolino, senza nessun ulteriore provvedimento, anche in caso di ulteriori e successive rinunce. La documentazione comprovante la quarantena o l’isolamento degli atleti deve essere fornita in conformità a quanto previsto dall’art. 5 del presente regolamento.
Nel caso in cui il giudice ritenga accertate le cause di forza maggiore, rinvierà gli atti all’ente organizzatore per il recupero della gara.
Nel caso in cui il giudice non ritenga accertate le cause di forza maggiore, disporrà: a) la comminazione dell’ammenda fissata dal consiglio federale a carico della società che non si è presentata in pista;
b) l’indennizzo a favore della squadra avversaria a ristoro delle spese sostenute in occasione della gara non disputata;
c) il rinvio degli atti all’ente organizzatore per il recupero della gara non disputata. Il recupero della gara dovrà avvenire entro e non oltre i 2 giorni successivi alla data della decisione del giudice, fatta salva l’eventuale indisponibilità dell’impianto di gara.
Se la squadra che non si è presentata in pista senza accertate cause di forza maggiore reitera tale comportamento in occasione del recupero della gara non disputata o di una successiva gara (vale a dire nel caso in cui sommasse due mancate dispute di gara) sarà retrocessa all’ultimo posto della classifica con zero punti e immediatamente esclusa dalla competizione con tutte le conseguenze previste dall’art. 16 del RGC.
In occasione di una manifestazione a concentramento, la mancata disputa della gara viene considerata unica, indipendentemente dal numero di partite non disputate; in questo caso, la squadra è immediatamente estromessa dalla competizione senza ulteriori conseguenze a condizione che non ci siano precedenti simili nel corso della stagione. Nel caso in cui la squadra avesse già accumulato una precedente mancata disputa di una gara, si applicano le norme previste dall’art. 16 del RGC.
ART. 10 – Inappellabilità delle decisioni
Tutte le decisioni organizzative assunte in forza del presente regolamento sono inappellabili ed immediatamente esecutive.