TRIBUNALE DI IVREA
Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
Xxx Xxxxxxxxx, 00 -00000 Xxxxxx
Tel./Fax 000.00.00.000
xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
TRIBUNALE DI IVREA
Sezione Fallimenti
Procedura di Sovraindebitamento
PROPOSTA DI ACCORDO AI CREDITORI AI SENSI DELLA LEGGE N. 3/2012
Nell’interesse di
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx (PSQCST64T69L219C), nata in Torino, il 29/12/1964 e residente in Brandizzo, Xxx Xxxxxxxxx x. 00, in proprio e quale titolare della ditta individuale “C.P. Studios di Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx” (P.iva 07013380014), iscritta presso l’albo artigiani della CCIAA di Torino, rappresentata e difesa, per delega unita al presente atto mediante strumenti telematici (All. 1), dall'Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx (CVLFRZ76D04A089H), presso il quale elegge domicilio, ai fini del presente procedimento, in Torino, Xxx Xxxxxxxxx x. 00 (xxx richiesta di ricevere le comunicazioni di cancelleria ex art. 136 c.p.c. all’indirizzo PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx o al numero di fax: 000.00.00.000)
- istante –
Premesso
▪ Che la sottoscritta istante si trova in una situazione di sovraindebitamento così come descritta e disciplinata dalla L. 3/2012 e quindi intesa come “la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente”;
▪ Che la sottoscritta istante risulta un soggetto privato “sotto soglia” e quindi non risulta assoggettabile alle procedure fallimentari “maggiori” previste dalla Legge Fallimentare;
▪ Che sussistono i requisiti di ammissibilità di cui all’art. 7, L. 3/2012 in quanto la scrivente non è soggetta a procedure concorsuali diverse da quelle regolate dalla Legge 3/2012 e non ha fatto ricorso, nei precedenti cinque anni, a procedimenti di composizione della crisi. Inoltre, non ha subito uno dei provvedimenti di cui agli articoli 14 e 14-bis;
▪ Che in data 28/10/2019 veniva depositata, nell’interesse dell’istante, istanza di nomina di un professionista (All. 2);
▪ Che in data 10/12/2019, il Presidente del Tribunale, Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, nell’ambito del procedimento R.G. n. 2920/2019, nominava quale Gestore della crisi la Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx (All. 3);
Tutto quanto premesso e considerato, la Sig.ra Pasqualetto, come sopra rappresentata, difesa e domiciliata
ESPONE
la seguente proposta di Accordo ai creditori, sviluppata nei seguenti punti:
1) le cause dell’indebitamento
2) gli atti di disposizione compiuti negli ultimi 5 anni;
3) la situazione debitoria;
4) l’attivo e la situazione reddituale e patrimoniale;
5) la proposta di ripartizione
*****
1) Le cause dell’indebitamento
La Sig.ra Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx è titolare della ditta individuale “C.P. Studios di Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx” iscritta presso l’albo artigiani della CCIAA di Torino in data 09/01/1996 (All. 4), ove svolge personalmente l’attività di parrucchiera.
L’odierno stato di sovraindebitamento in cui versa la Sig.ra Xxxxxxxxxxx trae origine da una serie di vicende personali che hanno reso difficoltosa la gestione del proprio nucleo familiare costituito altresì dai due figli, Xxxx, nata rispettivamente in data 20/10/1991 dal primo marito, Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, e Xxxxxx, nato in data 16/06/2002 dal compagno Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx.
Xxxxxx, nell’anno 1993 quando la figlia Xxxx aveva 15 mesi, la Sig.ra Xxxxxxxxxxx si separava dal marito, dal quale aveva avuto la prima figlia, e trovava lavoro come dipendente part time presso un salone di acconciature sito nel Comune di Cavagnolo (To).
Senonché, al terzo anno di età della figlia, quest’ultima presentava alcuni importanti
problemi di salute (asma acuta), come documentazione medica che si allega (All. 5), che
da un lato impedivano alla Sig.ra Xxxxxxxxxxx di recarsi regolarmente al lavoro presso il salone dove era stata assunta come dipende, per assistere le crisi asmatiche della bambina, e dall’altro le imponevano ingenti spese per le necessarie visite mediche.
Sicché la Sig.ra Pasqualetto, nell’anno 1996, costituiva la propria ditta individuale “C.P. Studios di Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx”, mettendo a frutto l’acquisita competenza di parrucchiera, rilevando l’attività in vendita presso il comune di Brandizzo per l’importo di Lire 35.000.000 (trentacinquemilioni/00) corrisposto integralmente mediante cambiali.
Per l’avviamento dell’attività acquistava Lire 10.000.000 di prodotti della Loreal che provvedeva a pagare tra il 1996 ed il 1997 mediante ricevute bancarie (XX.XX.) presso l’Istituto Bancario San Paolo di Torino.
Tuttavia, anche se tale attività portava, sin da subito, dei buoni risultati, le molteplici spese di acquisto attività, avvio e di gestione del negozio, unitamente alla necessità di provvedere ai bisogni della famiglia, imponevano alla Sig.ra Pasqualetto di contrarre finanziamenti bancari dapprima, in data 25.06.1997, presso la Banca Sanpaolo di Brandizzo, per l’importo di Lire 15.000.000 (quindicimilioni/00) al tasso del 14,75% (All. 6) per ottenere la liquidità necessaria al regolare assolvimento degli impegni assunti, finanziamento successivamente estinto grazie ad un prestito artigiano dell’importo di Lire 40.000.000 (quarantamilioni/00) ricevuto in data 31.07.1998 da Banca Sella S.p.A. con un tasso più vantaggioso del 6,30% circa (All. 7).
In data 18.11.1999 faceva seguito un’apertura di credito in conto corrente dell’importo di Lire 3.000.000 (tremilioni/00) da parte della Banca Sella (All. 8) ed in data 14.11.2001 uno scoperto di conto corrente dell’importo di Lire 3.000.000 (tremilioni/00) da parte della Banca del Piemonte (All. 9).
Detti finanziamenti e rapporti di affidamento in conto corrente, contratti tra il 1997 ed il 2001, sono stati comunque regolarmente onorati dalla Sig.ra Pasqualetto grazie ai proficui e xxxxxxxxx introiti derivanti dall’attività svolta. Tali finanziamenti, infatti, sebbene elencati nell’Anagrafe dei rapporti finanziari dell’Agenzia delle Entrate (All.
10), gli stessi non risultano più presenti nell’anagrafe CRIF (All. 11) in quanto ormai adempiuti.
Dopo anni di crescita e soddisfazioni che hanno contraddistinto i primi anni di attività del salone di acconciature, la situazione ha tuttavia subito un progressivo rallentamento, a partire dal 2007, in concomitanza con la grande crisi economica generalizzata che causava un vertiginoso crollo della crescita italiana (– 5,5% del PIL nel 2009).
Nel 2008 l’istante si vedeva costretta a richiedere la rateizzazione di n° 4 cartelle di pagamento, per imposte sui redditi e Iva, dell’importo complessivo di € 21.114,47, rateazione concessale dall’Agenzia delle Entrate (All. 12) e regolarmente adempiuta dall’odierna esponente.
Tali impegni finanziari, tuttavia, in concomitanza alle spese di gestione ordinaria - del fabbisogno professionale e familiare - ed al progressivo calo reddituale comportavano purtroppo ulteriori arretrati tributari.
Negli anni 2011, 2012, 2013, 2014 e 2016, infatti, venivano notificate alla Sig.ra Pasqualetto n° 13 cartelle di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, relative all’omesso parziale versamento o ritardato versamento di imposte sul reddito e di Iva oltre che di contributi INPS, aggravate da ingenti interessi e sanzioni, per un importo complessivo di Euro 34.428,19 rispetto all’effettivo debito arretrato di Euro 16.160,83 (Cfr. elenco cartelle notificate sub All. 13 - Intimazione di pagamento del 05.07.2019).
La Sig.ra Pasqualetto, spinta - come sempre - dalla determinazione di adempiere ai propri debiti, in data 15/07/2016 contraeva un mutuo chirografario presso la Banca del Piemonte dell’importo di Euro 17.000,00 (All. 14) ed in data 18/06/2018 un Contratto di credito in conto corrente (Fido) di Euro 12.000,00 (All. 15).
Mutuo e fido bancario, questi ultimi, che sebbene non sufficienti a onorare gli arretrati tributari, consentivano alla Sig.ra Pasqualetto di adempiere, tra le altre spese (professionali e familiari), anche i sopravvenuti tributi relativi agli esercizi 2017-2019.
Contestualmente, a partire dal 2014, visto il progressivo calo reddituale dell’attività individuale, l’istante iniziava un’attività di collaborazione presso la scuola professionale per la formazione di parrucchieri “C.I.A.C. s.c.r.l. con sede in Valperga.
Si fa presente che il reddito netto derivante dall’attività di insegnante per l’anno 2020 ammonta complessivamente ad Euro 1.700,00, come da certificazione unica 2021 che si produce (All. 16).
Tuttavia, allo stato, la Sig.ra Pasqualetto non riesce più a sostenere la propria situazione debitoria, in quanto alle rate del mutuo in essere con la Banca del Piemonte si aggiungono gli ulteriori tributi per gli anni in corso e gli oneri necessari per proseguire la propria attività individuale (oneri locativi del negozio di circa € 3.300,00 annui – All. 17) e per provvedere ai fabbisogni familiari (oneri locativi della propria abitazione di € 4.560,00 annui (All. 18), oltre oneri condominiali per € 547,39.
Ciononostante, la Sig.ra Xxxxxxxxxxx ha sempre tentato di saldare integralmente i propri debiti onorando regolarmente e progressivamente sia il debito derivante dal mutuo chirografario della Banca del Piemonte stipulato il 15/07/2016 di originari € 17.000,00 e residuo di € 4.955,46 (v. All. 14), mantenendo, inoltre, entro il limite autorizzato il fido della Banca del Piemonte del 18/06/2018 (v. all. 15), come da saldo al 31/12/2021 che si produce (All. 19).
Sicché lo stato di sovraindebitamento, nel quale la ricorrente attualmente versa, risulta quasi completamente determinato dagli oneri tributari e dai debiti bancari che sono risultati negli anni eccessivamente gravosi e scaturiti dalla necessità di far fronte alle molteplici spese professionali ed alle spese per il menage familiare che la Sig.ra Xxxxxxxxxxx ha dovuto affrontare da sola senza la contribuzione dell’ex marito.
La Sig.ra Xxxxxxxxxxx non ha assunto le obbligazioni finanziarie e tributarie senza la ragionevole prospettiva di poterle adempiere ma, anzi, lo ha fatto in prospettiva di una ripresa dell’attività professionale dalla stessa esercitata che, se si fosse concretizzata, avrebbe permesso – come sempre avvenuto in passato – il corretto adempimento delle obbligazioni in questione.
Al contrario, nonostante gli sforzi personali posti in essere (svolgimento dell’attività secondaria di insegnante), i ricavi della Sig.ra Pasqualetto sono stati caratterizzati da una progressiva e drastica riduzione.
Basterà rilevare come anche negli ultimi anni il reddito netto della ricorrente ha subito una significativa riduzione passando dall’importo di € 18.119,00 nell’anno di imposta 2016 (All. 20/A), ad € 16.133,00 nell’anno di imposta 2017 (All. 20/B), sino a giungere ad € 14.156,00 nell’anno di imposta 2018 (All. 20/C) e ad € 102,00 nell’anno di imposta 2019 (All. 20/D).
Appaiono chiare e ben delineate le cause della crisi che hanno reso impossibile alla Sig.ra Pasqualetto di fronteggiare le obbligazioni assunte derivanti esclusivamente dal debito fiscale (di cui alle cartelle tributarie sopra evidenziate) e da quello bancario attualmente in essere (mutuo chirografario e apertura in conto corrente).
La ricorrente ha cercato di sostenere la situazione professionale con tutti i mezzi a disposizione e con tutte le risorse personali pur di evitare il tracollo, dovendo mantenere anche le diverse spese per il mantenimento integrale dei due figli e della famiglia, destinando a ciò prioritariamente tutto il proprio reddito e tutta la liquidità disponibile.
Appare dunque evidente la diligenza mostrata dalla ricorrente, la quale nonostante le molteplici difficoltà, ha tentato di onorare ogni debito e di gestire integralmente le proprie risorse professionali e personali ma che, attualmente, la stessa non è più in grado di adempiere regolarmente.
2) Gli atti di disposizione compiuti negli ultimi 5 anni;
L’istante non ha subito procedure esecutive mobiliari/esecutive immobiliari e non ha compiuto atti di disposizione del proprio patrimonio negli ultimi 5 anni ad esclusione dei seguenti:
- in data 20/02/2020 cessione immobiliare della propria quota ereditaria indivisa relativa alla porzione di 1/9 dell’immobile sito in Brandizzo (To), Via Maestro Xxxxx n. 80, per successione in morte del padre Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, agli acquirenti Xxxxxxxx Xxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxxx per l’importo pro quota di €
17.333,33, xxxxx lasciata nella disponibilità dell’anziana madre Sig.ra Xxxxx Xxxxx - che ha ricevuto il pagamento complessivo dell’immobile ai fini del suo sostentamento, come specificato nell’atto di rogito mediante assegni circolari intestati alla stessa (All. 21).
Non risultano altri atti nel quinquennio.
La Sig.ra Xxxxxxxxxxx inoltre non ha contenziosi pendenti di natura fiscale o di altro genere in corso.
3) La situazione debitoria;
TOTALE PASSIVO: Euro 67.061,07
• Euro 13.981,45 - Banca del Piemonte (finanziamento e affidamento c/c) –
credito chirografario
• Euro 46.453,64 – Agenzia Entrate Riscossione – credito privilegiato (€ 40.698,46), credito chirografario (€ 5755,18)
• Euro 4.830,64 - Agenzia delle Entrate, credito privilegiato
• Euro 1.329,00 – Comune di Settimo X.xx (contravvenzioni) – credito chirografario
• Euro 466,34 – Regione Piemonte (tasse automobilistiche) – credito privilegiato
Non viene ricompresa nel totale debitorio la posizione di Euro 11.340,00 – FCA Bank (credito coobbligato per finanziamento) in quanto trattasi di posizione di garanzia non escussa.
Non risultano altri debiti a carico della Sig.ra Pasqualetto oltre a quanto in precedenza indicato, né esecuzioni mobiliari o immobiliari a carico della stessa.
4) L’attivo e la situazione reddituale e patrimoniale;
La Sig.ra Pasqualetto è titolare di una partita Iva (07013380014) per l’attività di servizi di salone di parrucchiera - esercitata in Brandizzo, Via Volpiano n°69 - con reddito medio complessivo lordo di € 21.000 - (anno 2020 € 26.249 - anno 2019 € 30.753 - anno 2018 € 14.156 - anno 2017 € 16.133) come da dichiarazioni dei redditi allegate [V. All.ti 20 - 20(a) - 20(b) - 20(c)]. Il reddito netto disponibile post pagamento INPS e imposte d’esercizio risulta pari ad una media di € 14.000 annui.
La Sig.ra Pasqualetto è altresì titolare di un’autovettura Renault Clio targata CF879FX, acquistata usata nel 2012 per l’importo di € 2.000,00, senza fermi amministrativi o altre pendenze, ma ormai priva di alcun valore commerciale in quanto immatricolata per la prima volta nel 2003 (All. 22)
La Sig.ra Pasqualetto è altresì titolare di un conto corrente personale presso Banca d’Alba (c/c 2097) con saldo aggiornato al 27/01/2022 pari ad € 1.264,69 (All. 23.A) e della ditta (c/c 252652) con saldo aggiornato al 18/02/2022 pari ad € 3.345,25 (All. 23.B).
In ordine all’importo disponibile ai fini della presente procedura si deve precisare quanto segue.
La Sig.ra Xxxxxxxxxxx dichiara di sostenere attualmente, per il proprio sostentamento e per il sostentamento della famiglia (l’istante risiede con il proprio figlio maggiorenne), spese/annue per circa € 15.600,00, come documentate all’O.C.C., a fronte di un reddito annuo netto di circa € 14.000,00 come dal seguente prospetto:
SPESE ANNUE – Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | |||
Voce di spesa | Importo mensile/ semestrale | Importo annuo | |
Energia Elettrica | 54 | 650 | |
TARI | 17 | 200 | |
GAS | 83 | 1000 | |
Condominiali | 67 | 800 | |
Bollo + assicur auto | 50 | 600 | |
Benzina | 120 | 1440 | |
Affitto casa | 380 | 4560 | |
Affitto box | 50 | 600 | |
Spese scolastiche (quota 50%) | 38 | 450 | |
Vitto figlio (quota 50%) | 42 | 500 | |
Vitto lei | 400 | 4800 | |
Totale | 1.300 | 15.600 |
Da arrotondarsi in € 15.000_annui
Con quanto sopra la Sig.ra Pasqualetto non è ovviamente in grado di provvedere al pagamento di tutte le posizioni debitorie attualmente esistenti e propone quindi di trovare una soluzione alla propria situazione di sovraindebitamento come di seguito esposto.
5) La proposta di gestione della crisi da sovraindebitamento
E’ quindi intenzione dell’esponente strutturare la Proposta di accordo per la gestione della crisi come segue:
▪ impegno al versamento per 4 anni dall’omologa del Piano, a favore della procedura di un importo mensile di € 100,00, così per € 1.200 annui e complessivi € 4.800,00 da destinarsi al pagamento dei creditori personali secondo i diversi gradi di privilegio e seguendo l’ordine stabilito per legge.
▪ Messa a disposizione della somma di € 17.333,00 derivante dai proventi della cessione immobiliare pro quota del 2020;
▪ Impegno alla prosecuzione del pagamento della posizione finanziaria presso FCA Bank da parte della sig.ra Xxxxxxx Xxxx (di cui la sig.ra Pasqualetto è garante esterna).
Riepilogando la situazione proposta nel presente Accordo risulta la seguente:
TOTALE PASSIVO: Euro 67.061,07
• Euro 13.981,45 - Banca del Piemonte (finanziamento e affidamento c/c) –
credito chirografario;
• Euro 46.453,64 – Agenzia Entrate Riscossione – credito privilegiato (€
40.698,46), credito chirografario (€ 5.755,18);
• Euro 4.830,64 - Agenzia delle Entrate, credito privilegiato;
• Euro 1.329,00 – Comune di Settimo X.xx (contravvenzioni) – credito chirografario;
• Euro 466,34 – Regione Piemonte (tasse automobilistiche) – credito privilegiato;
Si stimano oneri di procedura e prededuzioni per un ammontare di € 1.900,00:
- OCC/Gestori
TOTALE ATTIVO (determinato come segue): € 22.133,00
1) Euro 100,00 da quota parte dello stipendio, per i 4 anni successivi
all’ammissione alla procedura;
2) Messa a disposizione della somma di € 17.333,00 derivante dai proventi della cessione immobiliare pro quota del 2020;
3) Impegno alla prosecuzione del pagamento della posizione finanziaria presso FCA Bank da parte della sig.ra Gorleta Sara.
Ora, in considerazione del fatto che ricorrono tutti i presupposti di cui agli artt. 7 e 41 ter della legge 3/2012, la sottoscritta Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx propone il seguente piano di soddisfacimento (con ipotetici riparti biennali):
a. il pagamento in una percentuale del 36% dei debiti privilegiati verso Agenzia Entrate Riscossione e Agenzia Entrate;
b. il pagamento in una percentuale residuale dei creditori chirografari del 16,19%;
come di seguito esposto:
XXXXXXXXXXX XXXXXXXXX | |
Attivo disponibile (€ 2.400,00 versamenti stipendio + € 17.333 valore quota immobiliare): | € 22.133,00 |
Spese prededucibili (pagamento 100%) | |
- Compenso OCC (stima) | € 2.165,00 |
Totale disponibile per i creditori | € 19.968,00 |
Totale Passivo (chirografari + privilegiati): | € 67.061,07 |
Crediti privilegiati: | 45.995,44 |
Percentuale riparto a favore privilegiati | 36,00% |
Totale credito | % | disponibile | |||||
- Agenzia Entrate Riscossione | € | 40.698,46 | € | 14.651,45 | 36,00% | ||
- Agenzia delle Entrate | € | 4.830,64 | € | 1.739,03 | 36,00% | ||
- Regione Piemonte | € | 466,34 | € | 167,88 | 36,00% | ||
Totale disponibile per chirografari | € 3.409,64 | ||||||
Percentuale riparto a favore chirografari | 16,19% | ||||||
Totale credito | % disponibile | ||||||
-Banca del Piemonte | 13.981,45 | € 2.263,01 | 16,19% | ||||
-Comune di Settimo X.xx | € 1.329,00 | € 215,11 | 16,19% | ||||
- Agenzia Entrate Riscossione | 5.755,18 | € 931,52 | 16,19% | ||||
-FCA Bank | € | - | € | - | |||
21.065,63 | € 3.409,64 |
Con tale atto l’istante, manifesta la propria indubbia volontà di provvedere con tutto il suo patrimonio e le sue attività disponibili al pagamento delle proprie obbligazioni con l’intento di esdebitarsi.
Questa condizione evidenzia in concreto, come la proposta sia vantaggiosa, rispetto ad una qualunque ipotesi liquidatoria/forzosa autonoma possibile, in quanto cerca di garantire un migliore soddisfacimento dei creditori rispetto al semplice pignoramento delle liquidità giacenti, in considerazione anche dell’aleatorietà dei redditi da lavoro autonomo conseguiti dall’esponente e all’impossibilità per i creditori di compiere pignoramenti su redditi certi quali potrebbero essere quelli di un ipotetico lavoro dipendente.
Tanto premesso, l’esponente, come in atti rappresentata, domiciliata e difesa,
RICORRE
All’Xxx.xx Tribunale di Xxxxx, affinché, visto l'art. 9 della L. 3/2012, valutata la proposta sopra riportata e l’allegata Relazione dell’O.C.C. (All. 29), constatata l'assenza di atti in frode ai creditori,
VOGLIA
▪ ammettere la ricorrente alla procedura di composizione della crisi, sulla base della Proposta di Accordo formulata nel presente atto;
▪ fissare con decreto l’udienza di cui all’art. 10, I comma L.3/2012, disponendo, a cura dell’Organismo di Composizione della Crisi, la comunicazione della proposta e del decreto ai creditori con tutti i successivi adempimenti e provvedimenti;
▪ dare atto che, sino al momento in cui il provvedimento di omologazione non diventi definitivo, non potranno esser iniziate o proseguite, sotto pena di nullità, azioni cautelari o esecutive né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio di liquidazione, da parte dei creditori aventi titolo o causa anteriore;
▪ disporre ogni altro provvedimento che la S.V. Xxx.xx ritenga opportuno adottare;
▪ confermare nell’incarico di gestore e successivamente liquidatore/gestore il facente funzioni O.C.C., Xxxx.xx Xxxxxx Xxxxxxx.
*****
Con riserva di produrre ulteriori documenti a richiesta del giudicante ove necessario. DOCUMENTI ALLEGATI:
1. Procura alle liti;
2. Istanza di nomina OCC;
3. Decreto di nomina Dott.ssa Perrero;
4. Visura Camerale C.P. Studios di Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx;
5. Documentazione medica Xxxxxxxx Xxxx;
6. Finanziamento Sanpaolo di Lire 15.000.000 del 25.06.1997;
7. Finanziamento Banca Sella di Lire 40.000.000 del 31.07.1998;
8. Finanziamento Banca Sella di Lire 3.000.000 del 18.11.1999;
9. Finanziamento Banca del Piemonte di Lire 3.000.000 del 14.11.2001;
10. Elenco rapporti finanziari presso Anagrafe Tributaria;
11. Elenco informazioni creditizie CRIF;
12. Accoglimento istanze di rateizzazione del 21.07.2008 e del 24.10.2008;
13. Intimazione di pagamento Agenzia delle Entrate-Riscossione del 05.07.2019;
14. Mutuo chirografario Banca del Piemonte di € 17.000,00 del 15.07.2016;
15. Fido Banca del Piemonte di € 12.000,00 del 18.06.2018;
16. Certificazione unica 2021 (A.I. 2020);
17. Contratto di locazione commerciale negozio di parrucchieria;
18. Contratto di locazione ad uso abitativo agevolato;
19. Saldo X/X Xxxx xxxxxx Xxxxx xxx Xxxxxxxx al 31/12/2021;
20. A -20.B – 20.C – 20.D – 20.E - Dichiarazioni dei redditi 2017/2021;
21. Rogito notarile del 20/02/2020;
22. Archivio P.R.A. e certificato di proprietà Renault Clio - Tg. CF879FX;
23. A – 23.B Lista movimenti C/C Banca d’Alba (personale) e (ditta);
24. Dichiarazione sostitutiva Stato di Famiglia;
25. Certificati dei carichi pendenti;
26. A – 26.B – 26.C – 26.D Registri IVA 2017, 2018, 2019 e Dettaglio Ricavi 2020; 27. A – 27.B – 27.C – 27.D - Registri cespiti anni 0000-0000-0000-0000;
28. A – 28.B – 28.C – Estratti x/x Xxxxx xxx Xxxxxxxx anni 2017/2018-2019/2020- 2021/27.01.22;
29. A_Relazione O.C.C., Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx; 29.B_Allegati 1-17 Relazione O.C.C.;
*****
Ai fini dell’accesso alla procedura, il Contributo unificato viene versato nella misura prevista di € 98,00.
Torino, 25 febbraio 2022
Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx