PARTE PRIMA ARBITRATO DEFLATTIVO
INDICE SOMMARIO
PARTE PRIMA ARBITRATO DEFLATTIVO
di XXXXXXX XXXXXXXX
CAPITOLO 1 CARATTERISTICHE GENERALI ED AMBITO DI AP- PLICAZIONE DELL’ISTITUTO
1. Premessa 3
2. Ambito d’applicazione 6
2.1. Ratione temporis 6
2.2. Disponibilità dei diritti e cause in tema di lavoro, previdenza ed assistenza sociale 7
2.3. Controversie civili pendenti dinanzi al tribunale o in grado d’appello 10
2.4. Fase processuale sino alla quale la causa può essere trasferita in arbitrato 18
CAPITOLO 2 LA FASE INTRODUTTIVA
1. L’istanza congiunta delle parti 23
1.1. Le cause soggettivamente cumulate 26
1.2. Le controversie contumaciali 29
1.3. Il consenso presunto delle Pubbliche Amministrazioni 31
2. Valutazione dell’autorità giudiziaria e trasmissione del fascicolo al Presidente del consiglio dell’ordine 33
3. Nomina e requisiti degli arbitri 36
CAPITOLO 3 IL PROCEDIMENTO DINANZI AGLI ARBITRI
1. La conservazione degli effetti della domanda originaria 43
2. Lo svolgimento del procedimento ferme “le preclusioni e decadenze
già intervenute” 46
3. Il termine per la pronuncia della decisione 51
4. Il lodo 54
5. Il compenso degli arbitri 56
CAPITOLO 4 TRASFERIMENTO IN ARBITRATO DURANTE IL GIU- DIZIO D’APPELLO
1. L’oggetto del compromesso 59
2. Il termine per la pronuncia del lodo 62
3. L’impugnazione del lodo 66
PARTE SECONDA NEGOZIAZIONE ASSISTITA DA AVVOCATI E PRO- CEDURE STRAGIUDIZIALI DI SOLUZIONE DELLE CRISI FAMILIARI
di XXXXXXX XXXXXXX
Premessa: i nuovi istituti e le fonti che li regolano 71
SEZIONE 1 NEGOZIAZIONE ASSISTITA DA UNO O PIÙ AVVO- CATI
CAPITOLO 1 CARATTERISTICHE E FASI DELLA PROCEDURA
1. L’ambito di applicazione (diritti disponibili, esistenza di una contro- versia, assistenza di uno o più avvocati) 77
2. L’informativa sulla procedura 84
3. Gli adempimenti derivanti dalla disciplina antiriciclaggio 86
4. Requisiti dell’invito a concludere la convenzione di negoziazione e conseguenze della loro mancanza 87
5. Gli effetti (della ricezione) dell’invito. 92
6. Il dovere di riservatezza 99
7. L’atteggiamento della parte invitata che ha ricevuto l’invito 102
8. La convenzione di negoziazione assistita. Forma e contenuto 103
9. Conseguenze della nullità o dell’inadempimento della convenzione 106
10. L’accordo conseguente alla negoziazione assistita 112
11. Gli incentivi fiscali 115
12. Dichiarazione di mancato accordo (rinvio). 117
CAPITOLO 2 LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA COME CONDIZIONE DI PROCEDIBILITÀ DELLA DOMANDA GIUDIZIALE (E LA SUA INCIDENZA SUL PROCESSO)
1. Premessa 119
2. La domanda di condanna al pagamento di somme fino ad euro 50 mila 120
3. Le controversie in materia di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti 123
4. Le controversie in materia di contratto di trasporto o di sub-trasporto
(di cose) 126
5. La trascrivibilità della domanda giudiziale soggetta a negoziazione assistita 128
6. Rapporti tra negoziazione assistita obbligatoria e processo 129
7. La realizzazione della condizione di procedibilità e la dichiarazione di mancato accordo 133
8. La mancata considerazione delle incognite della fase delle trattative finalizzate alla conclusione della convenzione: profili di illegittimità costituzionale 136
9. Tutela cautelare ante causam e onere di instaurazione del giudizio di merito 141
10. Negoziazione assistita obbligatoria e processo oggettivamente e soggettivamente complesso 144
10.1. Premessa 144
10.2. Negoziazione assistita obbligatoria e riconvenzionale e recon- ventio reconventionis 146
10.3. Negoziazione assistita obbligatoria e domanda trasversale 149
10.4. Negoziazione assistita obbligatoria e litisconsorzio necessario, intervento di terzi e chiamata di terzo 150
11. La sovrapposizione di forme di ADR diverse 154
12. Procedimenti e controversie esclusi 159
13. Opposizione a decreto ingiuntivo 162
14. Controversie di consumo 163
15. Controversie in cui la parte può stare in giudizio personalmente 168
16. La reintroduzione del gratuito patrocinio 170
SEZIONE 2 LE PROCEDURE STRAGIUDIZIALI DI SOLUZIONE DELLE CRISI CONIUGALI
CAPITOLO 1 LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA IN MATERIA DI SE- PARAZIONE E DIVORZIO
1. Ambito di applicazione 177
2. La parziale applicabilità della disciplina generale in tema di negozia- zione assistita 180
3. Forma e contenuto dell’accordo conseguente alla convenzione di negoziazione assistita matrimoniale 182
4. Il vaglio del p.m. sull’accordo conciliativo 187
4.1. Presupposti applicativi e competenza 187
4.2. L’iter in assenza di figli minori o in presenza di figli maggiorenni autonomi 189
4.3. L’iter in presenza di figli minori o maggiorenni non autonomi 192
5. La fase presidenziale 194
6. La decorrenza (e l’eventuale cessazione) degli effetti dell’accordo e la
sua trasmissione all’ufficiale dello stato civile 198
CAPITOLO 2 GLI ACCORDI DAVANTI ALL’UFFICIALE DI STATO CIVILE
1. Ambito di applicazione 201
2. Il procedimento 202
3. Impugnativa dell’accordo e successive modifiche 206
PARTE TERZA LA MEDIAZIONE
di XXXXXXX XXXXXX
CAPITOLO 1 INTRODUZIONE
1. Strumenti alternativi alla giurisdizione 209
2. La cultura della mediazione 210
3. L’attività creativa della giurisprudenza 212
CAPITOLO 2 LA MEDIAZIONE IN ITALIA
1. Principi e criteri direttivi contenuti nella legge delega 215
2. Attuazione della delega: le definizioni 217
3. Procedimento di mediazione e processo (in sintesi) 219
4. Entrata in vigore diversificata 223
5. Profili di illegittimità costituzionale 224
5.1. Le critiche (e non solo) alla configurazione dell’istituto 226
6. Declaratoria di illegittimità costituzionale 228
6.1. Considerazioni critiche 230
7. Tentativi di reintroduzione dell’istituto 232
8. Le modifiche alla mediazione apportate dal d.l. n. 69/2013 234
9. La nuova mediazione supera il vaglio di costituzionalità 237
10. Conclusione provvisoria 239
CAPITOLO 3 LA MEDIAZIONE OBBLIGATORIA
1. Il contenuto dell’art. 5 del decreto mediazione 241
2. Singole tipologie di controversie: quadro generale 243
2.1. Critiche all’elencazione delle materie 245
3. Tassatività dell’elencazione 246
3.1. Controversie in materia di diritti reali 247
3.2. Controversie in materia di successioni ereditarie, divisioni e
patti di famiglia 249
3.3. Controversie condominiali: in generale 251
3.4. Ambito applicativo della mediazione condominiale 252
3.5. Controversie locatizie ed assimilate: quadro generale 254
3.6. Beni mobili ed immobili 256
3.7. Occupazione senza titolo 258
3.8. Opposizione tardiva a convalida e procedura per rilascio 259
3.9. Il risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria 260
3.10. Risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti 261
3.11. Risarcimento del danno derivante da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità 263
3.12. Controversie per contratti bancari e finanziari 265
3.13. Controversie per contratti assicurativi 266
4. Il procedimento sommario di cognizione 267
CAPITOLO 4 PROCEDIMENTI ESCLUSI
1. Tipologie di controversie escluse 271
2. Procedimenti incidentali all’esecuzione 272
2.1. Procedimenti camerali 273
2.2. Consulenza tecnica preventiva 274
3. Procedimenti a struttura bifasica eventualmente esclusi dalla mediazione 276
3.1. Procedimento per convalida di sfratto 277
3.2. Profili problematici dell’ordinanza di rilascio 279
3.3. Opposizione a decreto ingiuntivo 281
3.4. Il soggetto su cui grava l’onere di instaurazione della procedura compositiva 283
3.5. Considerazioni critiche 284
3.6. La soluzione del contrasto ad opera della S.C. 286
4. Procedimenti possessori 288
5. La disciplina consumeristica 289
6. Provvedimenti cautelari ed urgenti 292
6.1. Giudizio di merito 294
7. La trascrizione della domanda giudiziale 297
8. L’usucapione 297
8.1. Sviluppi successivi 301
CAPITOLO 5 CONDIZIONE DI PROCEDIBILITÀ
1. La condizione di procedibilità nei riti speciali 305
1.1. La condizione di procedibilità nella mediazione: termine di rilievo 307
1.2. Effetti processuali dell’omessa mediazione 309
1.3. Esperimento tardivo della mediazione 312
1.4. Improcedibilità in sede di gravame 313
2. Anticipato rilievo di improcedibilità 314
3. Domande ulteriori rispetto a quella principale: tesi restrittiva 316
3.1. Tesi panmediativa 319
3.2. Tesi mediana 320
4. Domande soggette a mediazione obbligatoria e domande non soggette 321
5. Soddisfacimento della condizione di procedibilità: partecipazione personale 323
5.1. Valutazione sull’inizio della mediazione 326
6. Sanzioni per mancata partecipazione a mediazione 327
6.1. Gli argomenti di prova di cui all’art. 116 c.p.c. 328
6.2. Il giustificato motivo dell’assenza 331
6.3. Condanna alla pena pecuniaria 331
6.4. Destinatario della sanzione 334
CAPITOLO 6 LE MEDIAZIONI
1. Tipologie di mediazione in rapporto al processo 335
2. Mediazione demandata dal giudice 336
3. Mediazione concordata: l’antecedente della conciliazione societaria 340
3.1. Le clausole di mediazione 342
3.2. Individuazione dell’organismo di mediazione 344
3.3. Vessatorietà della clausola di mediazione 346
4. La mediazione spontanea 348
CAPITOLO 7 IL PROCEDIMENTO
1. Domanda di mediazione: contenuto, forma e deposito 351
2. La competenza territoriale 354
3. Effetti sostanziali della domanda 357
3.1. Effetti processuali 358
4. Attività prodromiche all’espletamento del procedimento di media- zione 359
4.1. La scelta del mediatore 360
5. Principi generali di svolgimento del procedimento 363
6. Primo incontro di programmazione 364
7. Durata 367
8. Il ruolo dell’avvocato: considerazioni generali 367
8.1. L’obbligo d’informativa 369
8.2. Le sanzioni 372
8.3. Annullabilità del contratto di patrocinio 374
8.4. L’assistenza obbligatoria 376
8.5. Patrocinio a spese dello Stato 377
8.6. L’avvocato-mediatore 379
9. Il procedimento 382
9.1. La partecipazione del condominio 382
9.2. Incontri congiunti e sessioni separate 385
10. Dovere di riservatezza 387
10.1. Inutilizzabilità delle informazioni 389
10.2. Segreto professionale 391
10.3. Garanzie difensive 393
11. Le procedure in modalità telematica 394
12. Conciliazione (rinvio) 396
CAPITOLO 8 CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO
1. Mediazione facilitativa e aggiudicativa 397
2. Mancato raggiungimento dell’accordo e proposta del mediatore 400
2.1. La proposta di conciliazione 402
2.2. Comunicazione della proposta 403
2.3. La proposta contumaciale 404
3. L’accordo amichevole di conciliazione ed il verbale 405
3.1. Natura, forma ed impugnative dell’accordo amichevole 407
3.2. Contenuto dell’accordo amichevole ed esecuzione indiretta 408
3.3. La trascrittibilità dell’accordo 410
4. Esecutività ed esecuzione dell’accordo: la direttiva europea 413
4.1. L’efficacia esecutiva immediata 415
4.2. L’omologazione 417
4.3. Il rito applicabile 420
5. La verbalizzazione 421
6. La circolazione del titolo esecutivo europeo 424
7. Il regime delle spese processuali 425
7.1. La disciplina positiva 427
7.2. Valutazione critica 429
CAPITOLO 9 I COSTI
1. Incentivi fiscali 431
2. L’esenzione dall’imposta di bollo e da ogni altra spesa, tassa o diritto 432 3. L’imposta di registro 434
4. Il credito d’imposta 435
5. Le indennità 436
5.1. La disciplina normativa: le spese di avvio 438
5.2. Le spese di mediazione 440
5.3. La pronunzia del T.A.R. Lazio 442
6. I rapporti tra i soggetti della mediazione 444
Indice analitico 447