VERSO IL CONTRATTO DI FIUME MINCIO
REPORT
VERSO IL CONTRATTO DI FIUME MINCIO
Segreteria Tecnica – incontro n.2
Il giorno mercoledì 18 novembre 2015, nella sede del Parco del Mincio, sita in xxxxxx Xxxxx Xxxxxx 00 x Xxxxxxx, si è tenuto il secondo incontro della Segreteria Tecnica “Verso il Contratto di Fiume Mincio”.
L’incontro ha avuto inizio alle ore 15.
Al tavolo dei relatori sono presenti il presidente del Parco del Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, il direttore Xxxxxx Xx Xxxxxx, la dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx responsabile Area Ambiente, e Agricoltura l’arch. Xxxxx Xxxxxx responsabile Area Tecnica e Vigilanza, Xxxxxx Xx Xxxxxxxx responsabile Responsabile Area Comunicazione, Turismo ED Educazione Ambientale.
Prendono parte all’incontro i soggetti elencati in Tabella 2.
INTRODUZIONE
Prima dell’avvio dei lavori, ai presenti viene consegnata la bozza di Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Contratto di Fiume Mincio”, documento intermedio funzionale alla sottoscrizione del Contratto di Fiume. In apertura, il presidente del Parco del Mincio Xxxxxxxx Xxxxxxxxx ringrazia tutti coloro – cittadini, enti e associazioni - che hanno inviato osservazioni e proposte, perché quanto presentato durante l’incontro “è frutto del lavoro delle persone che si sono impegnate nel dare il loro contributo”. Pellizzer sottolinea il valore del lavoro di squadra condotto, rivolgendo un particolare ringraziamento al consigliere regionale Xxxxxx Xxxxxxxxxx per l’operato nei confronti di Regione Lombardia. Pellizzer informa che sono 10 le azioni individuate, declinate in 48 attività che ricadono nel territorio mantovano e lombardo soggetto al processo individuato dal Contratto di Fiume. Si procede quindi offrendo una visione complessiva del lavoro svolto e si stabilisce la prossima convocazione del tavolo, il 16 dicembre alle ore 14 nella sede del Parco, alla quale interverrà il funzionario di Regione Lombardia con competenza per il Contratto di Fiume.
PRESENTAZIONE DELLA BOZZA DI ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE
Prende la parola il direttore Xxxxxx Xx Xxxxxx, che ricorda il percorso fin qui seguito per la definizione del Contratto di Fiume, passando in rassegna i soggetti che hanno sottoscritto l’accordo operativo (Tabella 1.
Tabella 1: Sottoscrittori dell’Accordo Operativo “Verso il Contratto di Fiume”
Regione Lombardia Parco del Mincio Regione Veneto Amministrazioni Comunali Provincia di Mantova Provincia di Brescia Provincia di Verona
Autorità di Bacino del fiume Po Agenzia Interregionale per il Po (AIPO) ARPA
AATO Mantova AATO Brescia Consorzio del Mincio
Consorzio di Bonifica Garda-Chiese Consorzio di Bonifica Territori del Mincio
Corpo Forestale dello Stato XXX Xxxxx Xxxxxxx XXX Xxxxxxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxx
Xxxxxx Nostra ONLUS
Consorzio Barcaioli del Mincio Motonavi Andes di Xxxxxxxx Xxxxxxx Navigazione Mincio
Società Canottieri Mincio Pro Loco di Rivalta
Comitato Salute e Ambiente di Piubega, Gruppo Ecologico Alto Mantovano di Goito Gruppo Amici del Mincio
Gruppo canoistico Rivaltese
Rotary Distretto 2050
Dopo aver ringraziato gli enti che hanno inviato osservazioni, De Xxxxxx evidenzia che insieme a Regione Lombardia D.G. Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile si è verifica la forma giuridica più idonea per il Contratto di fiume Mincio, l’Accordo quadro di Sviluppo territoriale, disciplinato dalla legge regionale 2/2003 e dal regolamento regionale n.18 del 2003: soggetto promotore dell’accordo è riconosciuto in Regione Lombardia, soggetto responsabile è il Parco del Mincio.
De Xxxxxx continua dicendo che due sono le delibere di Giunta Regionale che sono necessarie: la prima ad oggetto “Promozione dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale
– Contratto di fiume Mincio – istituzione Comitato di coordinamento e Segreteria tecnica”, la seconda, al termine del percorso di condivisione, di “Approvazione dello schema di accordo quadro di sviluppo territoriale (AQST)” Contratto di fiume Mincio”- LLRR.nn.2/2003 e n.26/2003” (Atlante dei caratteri territoriali, dettaglio delle Azioni e quadro riassuntivo degli impegni dei singoli sottoscrittore e delle relative dotazioni finanziarie).
È in fase di adozione il primo atto deliberativo da parte della Giunta regionale.
Il Parco del Mincio ha già redatto una prima bozza dell’accordo e una bozza dell’Atlante del Mincio: De Xxxxxx spiega che, a partire dai giorni successivi, i sottoscrittori saranno contattati per “costruire insieme e implementare i documenti che oggi saranno presentati”.
Le azioni sono suddivise in 10 Ambiti e per ogni azione dovranno essere individuate le attività da svolgere, il soggetto responsabile, i soggetti coinvolti, le risorse e il soggetto finanziatore, le criticità, i tempi previsti per l’attuazione, i risultati o i prodotti attesi. De Xxxxxx
procede quindi con la presentazione della bozza di accordo a partire dalla legge di riferimento, la legge regionale 2/2003, che individua nell’accordo quadro di sviluppo territoriale lo strumento di programmazione idoneo per l’attivazione di partenariato locale; vengono inoltre richiamati la direttiva acque e il piano territoriale regionale, che promuove esso stesso processi partecipati.
Si prosegue con l’illustrazione degli articoli che compongono l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale:
• ARTICOLO 1: concerne i “Principi Ispiratori e Finalità” ed evidenzia il valore culturale dell’operazione
• ARTICOLO 2: individua “Ambito di Intervento e sua Rappresentazione”, attraverso l’Atlante di Fiume
• ARTICOLO 3: descrive la “Metodologia di Sviluppo del Processo”, che attiene ad una adesione volontaria e ad una partecipazione attiva da parte dei sottoscrittori
• ARTICOLO 4: individua lo “Scenario strategico: Atlante dei Caratteri territoriali del Bacino del Mincio”
• ARTICOLO 5: descrive il “Programma d’Azione”, poiché ogni azione viene legata a obiettivi al cui raggiungimento il contratto concorre
• ARTICOLO 6: attiene all’istituzione del “Comitato di Coordinamento”, che dovrà essere presieduto dal Presidente della Giunta regionale o da un suo delegato, e sarà composto da Sindaci, Presidenti e Legali rappresentanti dei soggetti sottoscrittori
• ARTICOLO 7: concerne il “Soggetto Responsabile”, individuato nel Parco regionale del Mincio, e ne elenca i compiti
• ARTICOLO 8: dal titolo “Soggetti Attuatori”, ne elenca i compiti: per ciascuna azione, viene individuato il soggetto coordinatore
• ARTICOLO 9: attiene al “Comitato Tecnico”, che dovrà essere composto dalla parte tecnica degli enti sottoscrittori
• ARTICOLO 10: riguarda la “Dotazione Finanziaria”: il piano finanziario avrà una durata di tre anni, e potrà essere successivamente aggiornato
• ARTICOLO 11: dal titolo “Tempi d’Attuazione”, stabilisce i tempi di realizzazione di ogni singola attività
• ARTICOLO 12: riguarda gli “Strumenti Attuativi”
• ARTICOLO 13: attiene al “Monitoraggio dello Stato di Avanzamento del Programma d’Azione”, che dovrà essere assicurato dal comitato tecnico
• ARTICOLO 14: disciplina la “Modalità di Nuove Adesioni di Soggetti Pubblici e Privati”, per concorrere al raggiungimento degli obiettivi
• ARTICOLO 15: disciplina le evenienze di “Inadempimento e Revoca”
• ARTICOLO 16: riguarda il “Recesso”
• ARTICOLO 17: prevede il riconoscimento di “Approvazione ed Efficacia”, in capo ad ogni singola amministrazione
Interventi dal pubblico
Xxxxxx Xxxxxxxxx, referente del Comune di Peschiera del Garda, chiede se siano stati avviati contatti per il coinvolgimento di Regione Veneto nel percorso verso il Contratto di Fiume: risponde l’arch. Xxxxx Xxxxxx per confermare che Regione Veneto ha comunicato nei giorni scorsi di aver nominato un funzionario referente per il progetto, che sarà presente – in prima persona o attraverso delegati - alle prossime riunioni.
Interviene anche Xxxxxxxx Xxxxxxxxx (privato cittadino, ex AIPo), che si sofferma sull’attività 01.03 dell’Azione 1 relativa al censimento delle aree demaniali. Xxxxxxxxx invita il tavolo ad avviare la procedura amministrativa di delimitazione – a regime naturale –
dell’alveo dei laghi e del Mincio, per stabilire ciò che è demaniale e ciò che è privato: sulla base dei dati idrologici precedenti gli interventi di regimazione, sarà possibile statisticamente estrapolare le massime di piena, togliere il 25% dei picchi e calcolare la media, al di sotto della quale “tutto”, afferma Xxxxxxxxx, “viene considerato demaniale”. Il presidente del Parco Xxxxxxxx Xxxxxxxxx prende atto della precisazione sottolineando tuttavia che l’attività citata fa riferimento al censimento delle aree demaniali sulla quali preferibilmente avviare le azioni pilota finalizzate al ripristino degli habitat naturali, in un arco temporale che è limitato a tre anni.
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx chiede inoltre quali Xxxxxx abbiano delimitato il reticolo idrografico minore in funzione dello svolgimento delle attività di polizia idraulica, che compete – afferma Xxxxxxxxx - alle amministrazioni comunali e che include tra le proprie prerogative anche la vigilanza anti-inquinamento. Il presidente Xxxxxxxxx evidenzia che il tema posto va oltre i limiti di delega del Parco, ma potrà essere concertato.
PRESENTAZIONE DELL’ATLANTE DEI CARATTERI TERRITORIALI
Il direttore Xxxxxx Xx Xxxxxx passa la parola al xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, che ha curato l’elaborazione dell’Atlante dei caratteri territoriali (Allegato 2), da intendersi come una “raccolta di conoscenza della risorsa idrica”, una relazione con elaborati cartografici che riprendono i tematismi del territorio, classificati in 5 gruppi (vedi allegato). Andreani spiega che l’Atlante è parte integrante del Contratto di Fiume, uno strumento che restituisce i valori e le criticità del bacino fluviale a chi integra le politiche territoriali, così come il Contratto di Fiume non introduce nuove regole bensì è un collettore di ciò che già esiste a livello normativo, un fluidificatore dell’integrazione delle politiche. L’Atlante è suddiviso per unità di paesaggio – ambito delle Colline Moreniche, Destra Mincio, Sinistra Mincio, ambito delle Valli Fluviali – secondo un criterio che “è suscettibile di modifica”.
Interventi dal pubblico
Riferendosi all’intervento di Xxxxxxxx Xxxxxxxxx sulla delimitazione delle aree demaniali, Xxxxxx Xxxxxxx, Responsabile Servizio Acque e Protezione Civile della Provincia di Mantova, chiarisce che, nell’ambito di uno studio condotto dal xxxx. Xxxxxx all’interno di un gruppo lavoro a cui avevano preso parte la Provincia di Mantova, l’Università di Pavia e il Parco del Mincio, venne stabilito che la quota effettiva media del Lago Superiore è fissata a 17,52 m s.l.m. Una ridelimitazione della valle fluviale “è un percorso complicato, perché la quota 17,52 è fissata nel piano di assetto idrogeologico”. In relazione al tema del reticolo minore, Xxxxxxx annuncia che a breve si riunirà il gruppo dei Comuni dell’Alto Medio Mantovano per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato a ridurre il rischio idraulico sui canali afferenti al Mincio a nord delle Valli, e per il rilevamento della qualità delle acque: per la gestione del reticolo minore, è prevista “un’azione specifica”. Xxxxxxx segnala inoltre che il 25 novembre si terrà l’ultima seduta del tavolo composto da Provincia di Mantova, Consorzio di Bonifica, Università di Pavia, Comune di Mantova e Comuni rivieraschi per valutare i risultati della sperimentazione per l’incremento delle portate transitanti nel Mincio e nelle Valli. Xxxxxxx suggerisce che l’argomento diventi oggetto di una scheda. Ritiene inoltre che potrebbe essere utile condividere le schede per gruppi di interesse o tavoli tematici, per arricchirne i contenuti. Il direttore Xxxxxx Xx Xxxxxx chiarisce che quello in corso è un passaggio di concertazione, a cui seguiranno incontri dedicati per esaminare appunto le singole azioni.
Per conto dell’Ass. Culturale Ministeriale Mantova Carolingia, il xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx chiede che si lavori sui processi percettivi e sul tema del paesaggio. Il direttore Xxxxxx Xx Xxxxxx spiega che al tema sono dedicate schede idonee.
Interviene anche Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx del Comitato Salute e Ambiente di Piubega per ringraziare il Parco e tutti coloro che si sono adoperati per la progettazione, che “dimostra intelligenza politica di pianificazione del territorio”. Rileva tuttavia che il tema del controllo del territorio – come attività di prevenzione contro le violazioni al patrimonio ambientale e idrico - non viene messo a fuoco e suggerisce attività di formazione per la polizia locale e l’impiego delle GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) anche al di fuori dei territori del Parco.
PRESENTAZIONE AZIONE 1: INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE
La dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx illustra le 6 attività contemplate nell’azione 1 denominata “Interventi di Riqualificazione Ambientale” (vedi allegato 3) che prevede: 1. la creazione di fasce tampone e bacini di decantazione e fitodepurazione sugli affluenti di destra del Mincio; 2. il contenimento e l’eradicazione di specie infestanti come il Fior di Loto, la castagna d’Acqua e la Ludwigia, con l’attivazione di campagne di monitoraggio per orientare gli interventi; 3. il censimento delle aree demaniali in cui attivare le azioni pilota per il ripristino della biodiversità, attraverso, ad esempio, il controllo delle specie alloctone;
4. il monitoraggio degli uccelli svernanti e dell’avifauna con cattura e inanellamento; 5. il censimento e la salvaguardia delle fasce di vegetazione riparia non boschiva nel bacino del Mincio, anche alla luce del vuoto normativo regionale per la tutela di queste formazioni, che potrebbe essere colmato con l’integrazione dei regolamenti esistenti; 6. l’introduzione della normativa per la realizzazione di fasce tampone in fregio al reticolo principale e secondario.
Interventi dal pubblico
Citando il Regio Decreto che prevede sanzioni per la violazione delle fasce di rispetto, Xxxxx Xxxxxx del Gruppo Amici del Mincio chiede perché non vengano sanzionati coloro che coltivano in violazione a tale norma sul reticolo minore e nei canali del Mincio. Xxxxxx chiede in particolare se la sanzione possa tradursi in una decurtazione dei contributi PAC. Il xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx spiega che i fondi PAC sono vincolati e che l’attività di polizia idraulica è in capo ai Consorzi di Bonifica. Severi replica che l’attività di polizia compete a qualsiasi ufficiale di polizia giudiziaria, su iniziativa singola o su segnalazione. Interviene il presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxxx per spiegare che il senso del Contratto di Fiume non è quello di colpire singoli soggetti ma quello di far nascere un senso di partecipazione e di dialogo tra le istituzioni, le associazioni e i privati.
PRESENTAZIONE AZIONE 2: MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DEL BACINO
L’arch. Xxxxx Xxxxxx illustra le attività dell’azione 2 (vedi allegato 3), finalizzate al miglioramento della qualità delle acque nel bacino e che prevedono il coinvolgimento dei Consorzi di Bonifica, dell’ARPA e della Provincia. Durante la presentazione dell’azione 1, Xxxxxx precisa che il demanio ha messo in vendita reliquati, alcuni dei quali posti lungo il canale Osone, e che nei prossimi giorni si verificherà insieme a Regione Lombardia se sarà possibile far transitare tali reliquati dal demanio statale a quello regionale, per procedere alla loro sistemazione.
Interventi dal pubblico
Xxxxxxxxx Xxxx di AATO suggerisce una più puntuale focalizzazione del punto 2.05 sulla rete di trattamento delle acque reflue concentrandosi sulle porzioni di territorio che non afferiscono in fognatura: l’obiettivo suggerito è quello di implementare un progetto per il controllo della qualità degli scarichi e delle situazioni di non allaccio o di scarico scorretto.
PRESENTAZIONE AZIONE 3: INCREMENTO E MIGLIORE GESTIONE DELLE PORTATE TRANSITANTI NEL FIUME
L’arch. Xxxxx Xxxxxx spiega che l’azione 3 si compone di 5 attività (vedi allegato 3) proposte da AIPO, che è rappresentata al tavolo da Xxxxx Xxxxxxxx, e finalizzate a migliorare il monitoraggio, efficientare le manovre che si fanno lungo il fiume, rendere più sicuri manufatti e arginature, ottimizzare la conoscenza del fiume e delle portate distribuite nel territorio.
Interventi dal pubblico
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx suggerisce di ripristinare la posizione di misura delle portate in corrispondenza del vecchio teleidrometro, per stimare correttamente la portata transitante a Casale.
Xxxxxxx Xxxxxxx, della Provincia di Mantova, chiede se siano stati monitorati gli interventi effettuati per migliorare il transito dell’acqua nella zona del Mulino di Massimbona, e che beneficio ne abbia tratto la portata del fiume. Suggerisce inoltre di integrare la scheda tenendo conto del piano di gestione della vegetazione messo in opera sul Secchia, dove è stato applicato un approccio sostenibile. Xxxxx Xxxxxxxx chiarisce che l’intervento a Massimbona è in realtà consistito nel liberare il fiume da alcuni isolotti che impedivano i deflussi, e che si è intervenuti minimamente sulla vegetazione di bordura dell’isola, secondo le indicazioni di uno studio dell’Università di Pavia. Xxxxxx Xxxxx di Labter Crea auspica il coinvolgimento della Provincia e arch. Agosti precisa che c’è sempre stato. Xxxxxxx Xxxxxxx di ARPA precisa che erano stati condotti rilievi prima e dopo la realizzazione dei progetti. Xxxxxxx Xxxxxxx aggiunge tuttavia di non aver avuto modo di conoscere l’esito di questo intervento e invita a considerare un’unica scheda di progetto che preveda l’impegno a operare con costanza la manutenzione della vegetazione in acque correnti e in acque ferme. Propone di unire l’attività 3.8 con l’attività 1.2 per la gestione della vegetazione.
Xxxxx Xxxxxx del Gruppo Amici del Mincio chiede perché non venga applicata la norma del deflusso minimo vitale garantito, che – sostiene - deve essere il 10% della portata storica, dal momento che a Casale “a volte è chiuso completamente”. Xxxxx Xxxxxxxx spiega che la chiusura scatta per motivi idraulici, in occasione di una piena o quando il Po rigurgita. Xxxxxx chiede inoltre perché, se deve essere garantito un deflusso minimo vitale, i prelievi di acqua a scopo agricolo non possano essere integrati. Il referente AIPO precisa di non occuparsi in prima persona della regolazione del Mincio ma che il lavoro avviato con il Contratto di Fiume va anche nella direzione di migliorare e aumentare il deflusso da Casale. Xxxxxx Xxxxxxx della Provincia precisa che quest’anno si è cercato di fare in modo che, in condizioni di portata sufficiente a monte, questa potesse transitare da Casale di Sacca e andare avanti senza essere deviata nel Diversivo. Tuttavia, in occasione di precipitazioni sui bacini dei canali in sponda destra, si verifica un aumento
di portata in ingresso al Lago Superiore, portandone il livello a 17,65 m s.l.m. , che “manda sotto” alcune abitazioni nel quartiere di Belfiore a Mantova. La tolleranza è dunque limitata.
Interviene il presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxxx con una mozione d’ordine per precisare che saranno costituti gruppi di lavoro che valuteranno nel dettaglio le tematiche, e che è necessario procedere con la presentazione delle schede restanti.
PRESENTAZIONE AZIONE 4: INTERVENTI IN AMBITI AGRICOLTURALE VOLTI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ AMBIENTALE
La dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx illustra le attività dell’azione 4 (vedi allegato 3) finalizzate alla definizione e all’applicazione di linee strategiche per l’agricoltura sostenibile, attraverso l’introduzione dell’agronomo di bacino e l’istituzione del marchio del Parco del Mincio “Fornitore di qualità ambientale per un’agricoltura sostenibile”.
PRESENTAZIONE AZIONE 5: INTERVENTI SULLA RETE DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE
Le attività dell’azione 5 (vedi allegato 3) sono illustrate da Xxxxx Xxxxxxxxx di AATO. Si tratta di interventi individuati nella pianificazione d’ambito in corso di revisione e ultimazione, e che dovranno pertanto essere trasmessi agli enti deputati per le osservazioni.
Interventi dal pubblico
Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx del Comitato Salute e Ambiente di Piubega chiede se ci siano problemi per il depuratore di Birbesi, che serve, pur essendo “molto piccolo”, “Guidizzolo, Cavriana e altri comuni”. Xxxxx Xxxxxxxxx risponde che quelle illustrate sono estrapolazioni di una serie di interventi del piano d’ambito: la pianificazione che sta per essere conclusa copre un arco di 20 anni. I riferimento all’ipotesi di collettamento del depuratore di Monzambano con l’impianto di Peschiera, alla domanda di Xxxxx Xxxxxxxx, del Comune di Ponti sul Mincio, se Ponti si collegherebbe con Monzambano o dovrà provvedere in maniera diversa, Xxxxx Xxxxxxxxx risponde che si tratta di studi di fattibilità e che ogni decisione sarà legata alla valutazione del carico che potrà acquisire il depuratore di Peschiera.
PRESENTAZIONE AZIONI 6 (MIGLIORAMENTO DELLA CIRCOLAZIONE IDRAULICA), 7 (SALVAGUARDIA E RESTAURO DEL PAESAGGIO FLUVIALE), 8 (COORDINAMENTO TERRITORIALE E GOVERNANCE LOCALE), 9 (DIFFUSIONE E CONDIVISIONE DI INFORMAZIONI SUL BACINO), 10 (ATTIVITÀ ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE SUL TEMA DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE CON LA POPOLAZIONE LOCALE (ADULTI, SCUOLE, AGRICOLTORI) E ORGANIZZAZIONE DI EVENTI E WORKSHOP
Le attività delle azioni (vedi allegato 3) vengono illustrate dall’arch. Xxxxx Xxxxxx (azioni 6 e 7), che precisa, in merito all’azione 6, per il miglioramento della circolazione idraulica siano già in previsione ulteriori interventi nelle Valli del Mincio, a completamento di quanto già realizzato in questo ultimo biennio ; dal direttore Xxxxxx Xx Xxxxxx (azione 8), che rimarca l’importanza di un coordinamento efficiente e efficace per mantenere attivo il tavolo istituzionale; da Xxxxxx Xx Xxxxxxxx (azioni 9 e 10), che evidenzia come le attività di comunicazione siano trasversali a tutte le fasi del piano di azione.
La seduta si chiude con i ringraziamenti e i saluti da parte del direttore Xxxxxx Xx Xxxxxx e del presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, che invita i presenti a manifestare gli interessi a partecipare a specifici gruppi di lavoro.
In chiusura, Xxxxxxxx Xxxxxxx di Navi Andes di Xxxxxxxx Xxxxxxx chiede spiegazioni sulle cause dello sviluppo dei trigoli e di un tipo di vegetazione di superficie che metterebbe a rischio la sicurezza per la navigazione. La dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx spiega che la Provincia di Mantova ha sempre effettuato gli interventi di contenimento e pulizia, ma quest’anno è mancato il finanziamento.
ALLEGATI
1. Contratto di Fiume
2. Atlante dei caratteri territoriali (relazione e elaborati grafici)
3. Programma d’Azione (schede delle attività)
Tabella 2: ELENCO PRESENTI Segreteria Tecnica 18 novembre 2015 - Incontro n.2
PARCO DEL XXXXXX XXXXXXXXX Xxxxxxxx
PARCO DEL MINCIO DE XXXXXX Xxxxxx
PARCO DEL XXXXXX XXXXXX Xxxxx
PARCO DEL XXXXXX XXXXXXX Xxxxxxxxxxxxx
PARCO DEL MINCIO DE XXXXXXXX Xxxxxx
PARCO DEL XXXXXX XXXXXXXXX Xxxxxxxx
COMUNE DI CASTEL GOFFREDO XXXXXXX Xxxxx
COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE XXXXX Xxx
XXXXXXX Xxxxxxxxx
COMUNE DI CERESARA CREMA Xxxxxxxx
COMUNE DI CURTATONE TROMBANI Xxxxxxxx COMUNE DI GAZOLDO DEGLI XXXXXXXX SANGUANINI Isaela COMUNE DI GOITO XXXXXXX Xxxxx
COMUNE DI MANTOVA XXXXXXXXX Xxxxxxx
COMUNE DI MARIANA MANTOVANA SANGUANINI Isaela
COMUNE DI MARMIROLO XXXXXXXX Xxxxxxx
COMUNE DI MONZAMBANO XXXXX Xxxxxxx
COMUNE DI PIUBEGA SANGUANINI Isaela
COMUNE DI PONTI SUL MINCIO XXXXXXXX Xxxxx
COMUNE DI REDONDESCO SANGUANINI Isaela
COMUNE DI XXXXXX XXXXXXXX Xxxxxx
COMUNE DI RONCOFERRARO XXXXXXXXXX Xxxxxxxx COMUNE DI SAN GIORGIO DI MANTOVA XXXXXXX Xxxxxxx COMUNE DI SUSTINENTE XXXXXXXXXX Xxxxxxxx
COMUNE DI VOLTA MANTOVANA XXXXX Xxxxxxx
COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA AMICABILE Xxxxxx
REGIONE LOMBARDIA e STER MANTOVA SPAZZINI Patrizia
XXXXXXXXXX Xxxxxx
XXXXXX Xxxxxxxxxx
ARPA LOMBARDIA - MANTOVA XXXXXXX Xxxxxxx
AIPO MANTOVA XXXXXXXX Xxxxx
PROVINCIA DI MANTOVA XXXXXXX Xxxxxxx
XXXXXXX Xxxxxx
AATO MANTOVA XXXXXXXXX Xxxxx
XXXX Xxxxxxxxx
CONSORZIO DEL XXXXXX XXXXX Xxxxxxx
CONSORZIO DI BONIFICA GARDA-CHIESE XXXXXXX Xxxxxxx
CONSORZIO DI BONIFICA TERRITORI DEL MINCIO XXXXX Xxxxxxx
XXXXXXXX Xxxxxxxxxxx
COMITATO SALUTE E AMBIENTE - PIUBEGA
GRUPPO ECOLOGICO ALTO MANTOVANO - GOITO
XXXXXXXX Xxxxxx XXXXX Xxxxx GIUNTI Xxxxx
XXXXXXXXX Cesarino
GRUPPO AMICI DEL MINCIO XXXXXX Xxxx
XXXXXX Xxxxx
PRO LOCO RIVALTA XXXXXX Xxxxx
ITALIANOSTRA XXXXX XXXXXXXX Xxxxxxx Xxxxxxxxx XXX COLLINE MORENICHE DEL GARDA XXXXX Xxxxxxxx XXXXXXXX ANDES NEGRINI XXXXXXX Xxxxxxxx
SOCIETÀ CANOTTIERI MINCIO XXXXXXX Xxxxxxxxx
ASSOCIAZIONE CULTURALE MINISTERIALE MANTOVA CAROLINGIA
XXXXXXXX Xxxxx
Privato cittadino XXXXXXXXX Xxxxxxxx
LABTERCREA SUTTI Xxxxxx
XXXXX DELLA VALLAZZA XXXXXXXX Xxxxxxxxx
Privato cittadino XXXXXXX Xxxxx
Consulente XXXXXXXX Xxxxxxxxx