ACCORDO QUADRO SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO
ACCORDO QUADRO
SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Tra
COMITATO UNITARIO PERMANENTE ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI
e
Preso atto dell’Accordo delle parti sociali europee del 26 aprile 2007 dal titolo “Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro”, in qualità di organizzazioni italiane affiliate a Businesseurope e CES, si è proceduto alla traduzione e recepimento dell’articolato (All. A).
In attuazione dell’Accordo le parti ribadiscono che:
- ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro, secondo le definizioni dell'Accordo, è inaccettabile;
- è, pertanto, riconosciuto il principio che la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza;
- i comportamenti molesti o la violenza subiti nel luogo di lavoro vanno prevenuti e contrastati;
- le lavoratrici, i lavoratori e le imprese hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.
Le Associazioni datoriali e Cgil, Cisl e Uil del Trentino s'impegnano a dare un'ampia diffusione all'accordo, a promuovere l'individuazione sul territorio delle procedure di gestione più adeguate, e all'adozione della dichiarazione (All. B) all’interno delle unità produttive.
Pertanto le parti si impegnano a:
a) dare un’ampia diffusione all’Accordo in particolare presso i propri associati, lavoratrici e lavoratori;
b) promuovere l’elaborazione della dichiarazione allegata al presente accordo (all. 1) nelle imprese e nelle unità produttive delle imprese del territorio anche al fine di diffondere, all’interno dei contesti organizzativi, il principio dell’inaccettabilità di ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza nei luoghi di lavoro, fermo restando la facoltà per ogni singola impresa di adottare autonome procedure e dichiarazioni interne nel rispetto dei principi del presente Accordo;
c) promuovere iniziative di informazione e formazione all’interno delle aziende, verificando la possibilità di accedere alla formazione prevista dalle norme vigenti e dai contratti. Le parti si impegnano ad attivare un percorso di formazione specifica per dirigenti sindacali/operatori e delegati sindacali e per i rappresentanti delle parti datoriali;
d) istituire tra le parti firmatarie un tavolo di monitoraggio che, attraverso una valutazione del fenomeno, sia in grado di proporre azioni di sensibilizzazione degli attori che sul territorio sono chiamati ad occuparsi del tema a vario titolo.
Xxxxx restando la libertà di scelta della lavoratrice o del lavoratore nonché il diritto degli stessi di farsi assistere dalle organizzazioni sindacali, le parti individuano le seguenti strutture, interne ed esterne all’azienda, come quelle più adeguate ad assicurare assistenza (psicologica, legale e/o di altra natura) alle vittime di molestie o violenza nei luoghi di lavoro:
• la Consigliera di Parità provinciale;
• le Organizzazioni Sindacali sia provinciali che aziendali;
• i soggetti componenti il Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza, istituito con X.X. 0/0000, xxxxxxxx per quanto di competenza.
Inoltre, alla luce di quanto previsto dall’Accordo, si allega un modello di dichiarazione riferito alla non tollerabilità di certi comportamenti (molestie e/o violenza), che potrà essere direttamente adottato in azienda.
Resta salva, in ogni caso, la facoltà per ogni singola impresa di adottare autonome procedure e dichiarazioni interne, nel rispetto dei contenuti dell’Accordo.
Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche
Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento
Coldiretti Trento
Comitato Unitario Permanente Ordini e Collegi Professionali
Confcommercio Imprese per l'Italia
Confederazione Italiana Agricoltori Trentino
Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Confesercenti del Trentino
Confindustria Trento
Coordinamento Libere associazioni professionali Trentino Alto Adige
Federazione Trentina della Cooperazione
CGIL
CISL
UIL
Trento, 14 febbraio 2017