Protocollo d’Intesa
Protocollo d’Intesa
ENTE D'AMBITO - SERVIZIO GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI ATO SALERNO
Protocollo Partenza N. 3053/2021 del 03-08-2021 Allegato 1 - Copia Documento
per la riattivazione dell’impianto di selezione nel Comune di Casal Velino
*****
L’anno duemilaventuno, il giorno …. del mese di luglio
TRA
Il Comune di Casal Velino, in persona del Sindaco f.f. e legale rappresentante p.t., che interviene in questo atto in esecuzione della deliberazione di Consiglio Comunale (C.C.) n. del ;
E
L’Ente d’Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani - Ambito Territoriale Ottimale "Salerno", in persona del Presidente e legale rappresentante p.t., che interviene in questo atto in esecuzione della deliberazione di Consiglio d’Ambito n. del
;
PREMESSO CHE:
- il Presidente della Giunta Regionale della Campania – Commissario di governo, delegato ex OO.P.C.M. n. 2425 del 18.03.1996, n. 2470 del 31.10.1996, n. 2560 del 02.05.1997, n. 2774 del 31.03.1998, n. 2948 del 25.02.1999, n. 3011 del 21.10.1999 e n. 3032 del 21.12.1999, ad attuare, anche in deroga alla vigente normativa, gli interventi necessari a fronteggiare il dichiarato stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella Regione Campania;
- con Ordinanza del Presidente della Regione Campania n. 143 del 27/11/1998, in qualità di Commissario delegato ex OO.P.C.M. n. 2560 del 02/05/97, il Consorzio per la costruzione e la gestione degli impianti e dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani
– ambito di bacino XX/0, (XXXX SA/4) è stato autorizzato alla realizzazione della “Piattaforma ecologica per la raccolta differenziata. Impianto di selezione del secco” nel Comune di Casal Velino (SA) per un importo complessivo di lire 6.174.703.007;
- il Comune di Casal Velino (SA) con delibera consiliare n.47 del 03.08.1998, esecutiva, approvava la realizzazione di una Piattaforma ecologica- Impianto di Selezione del Secco- da parte del Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani Ambito Bacino SA/4;
- la Regione Campania- Area Generale Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario, attraverso il Dirigente Settore B.C.A, con Decreto Dirigenziale n. 54 del 10 aprile 2002 ha disposto:
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1) “il Comune di Casal Velino (SA) è autorizzato a mutare la destinazione dei terreni gravati da uso civico in località Mortella distinti in Catasto di Casal Velino (SA) dal foglio 7 partt. 272 e 273 (già part.208) hi Ha 4.29.73 e partt. 274 e 275 (già part.210) di are 64.00, per un’estensione complessiva di di Ha 4.93.73”;
2) “il mutamento di destinazione …. è preordinato alla concessione in uso temporaneo dei terreni in favore del Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani- Ambito Bacino SA/4 per lo scopo in narrativa indicato nel rispetto della normativa in materia urbanistica, idrogeologica e di ogni altra norma disciplinante nella fattispecie”.
- il CORI SA/4 in data 09.03.2001 ha depositato presso il Comune di Casal Velino copia del frazionamento con allegato estratto di mappa e visure catastali;
- il Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Casal Velino (SA) ha prodotto relazione di perizia prot. n. 4000 del 28 marzo 2006, avente ad oggetto la determinazione del canone annuale di concessione in uso dei terreni demaniali sui quali insisteva la costruenda Piattaforma ecologica – impianto di selezione del secco;
- con Delibera di Consiglio Comunale n. 42 del 28 settembre 2006, esecutiva ai sensi di legge, il Comune di Casal Velino ha approvato il canone annuale di concessione in uso dei terreni demaniali sui quali insiste la citata “Piattaforma ecologica/Impianto di selezione del secco” e lo schema di Convenzione per la concessione in uso dei terreni;
- il Comune di Casal Velino, con apposita Convenzione del 20/10/2006, concedeva al CORI SA/4 il diritto di occupazione del lotto di terreno censito al Nuovo Catasto Terreni del Comune di Casal Velino (SA) al foglio n. 07, mappale n. 273 e 275, per la durata di 99 (novantanove) anni con decorrenza dal 18.10.1999, per un corrispettivo di € 7.500,00 annui;
- con la Convenzione richiamata al punto precedente, il Comune di Casal Velino ha concesso il diritto di concessione in uso, conformemente alla normativa urbanistica ed edilizia vigente e secondo quanto definito dal progetto esecutivo approvato con Ordinanza n. 143 datata 27.11.1998 del Commissario Delegato e successive varianti, inerente la realizzazione e gestione della “Piattaforma ecologica per la raccolta differenziata. Impianto di selezione del secco”;
- successivamente con nota del 18.10.2007, acquisita al protocollo del Comune al n. 13043 del 23/10/2007, il CORI SA/4 comunicava le particelle catastali interessate dall’intervento denominato “Piattaforma ecologica – Impianto di selezione del secco”, censite al foglio 7 p.lle n. 273/b (sup. 8.464,00 mq), 274/a (sup. 210,00 mq), 275/b (sup. 1066,00 mq) del Comune di Casal Velino (SA), oltre che l’annessa area non oggetto di intervento
comunitario ma da utilizzare per attività annesse, censita al foglio 7 p.lla 272/a del Comune di Casal Velino;
- il CORISA4, in forza all'Ordinanza Commissariale n. 143 del 27/11/1998, ha realizzato l'impianto di selezione del secco;
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- con Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 363 del 13.12.2010, è stato approvato il progetto presentato dal CORISA/4 per l'autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio della piattaforma ecologica – impianto di selezione del secco nel Comune di Casal Velino alla località Mortella, frazione Vallo Scalo;
- con il medesimo Decreto Dirigenziale n.363 del 13.12.2010 il CORISA/4 è stato autorizzato in via provvisoria all’esercizio dell’impianto;
- con Decreto Dirigenziale Regione Campania n. 270 del 14.12.2015 è stata revocata l'autorizzazione, in quanto l’impianto non è stato realizzato in conformità al progetto approvato con D.D. 363/2010;
- allo stato attuale l'impianto di selezione non è più in esercizio;
CONSIDERATO CHE:
- nel contempo, ai sensi LRC 14/16 (art.25), in Regione Campania si sono costituiti gli EDA, Enti Pubblici cui aderiscono obbligatoriamente i Comuni per l’esercizio, in forma associata, di tutte le funzioni in tema di ciclo integrato dei rifiuti;
- la richiamata disciplina regionale, attuativa del D.Lgs. 152/2006 (TUA), ha definito le competenze delle Autorità di Xxxxxx (EDA) attribuendo a tali Enti Pubblici, tra l’altro, il potere di individuare il soggetto gestore e di affidare il servizio, ai sensi dell’art. 202 del TUA, nel rispetto della disciplina nazionale e comunitaria in tema di “scelta” del contraente, superando integralmente i pregressi moduli organizzativi (D.L. 195/2009);
- l’affidamento del servizio al “gestore”, da parte dell’EDA, comporta per legge (art. 202 co. IV del TUA) il “conferimento degli impianti e delle dotazioni esistenti al momento della assegnazione a titolo di comodato”. Pertanto, l’XxX Xxxxxxx è l’Autorità titolare del potere di gestione del ciclo integrato dei rifiuti e, dunque, è l’Ente Pubblico che ha piena legittimazione in regime ordinario:
a) a disporre l’affidamento del servizio o di sue frazioni (a terzi) in conformità con la disciplina nazionale e comunitaria (vigente) in materia di servizi pubblici nel territorio dell’ATO Salerno;
b) a disporre, nel contempo, il subentro del soggetto gestore, all’uopo individuato, nei relativi impianti, strumentali all’esercizio della gestione, per i quali addirittura è prescritto un trasferimento, ex lege, in regime di comodato, per evitare qualsiasi soluzione di discontinuità in un servizio pubblico, di rilevanza strategica, per l’intero ambito territoriale, ricompreso nel perimetro dell’ATO Salerno;
c) ad effettuare la ricognizione delle infrastrutture, compresi gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali di proprietà degli enti locali da conferire in comodato ai soggetti affidatari nonché gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali di proprietà di soggetti diversi dagli enti locali che dovranno essere autorizzati dall’EdA all’erogazione dei servizi funzionali alla gestione;
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- l’XXX Xxxxxxx, titolare delle funzioni in materia di ciclo integrato dei rifiuti, ai sensi dell’art. 25 della L.R.C. n. 14/16, è divenuta operativa, dando avvio in concreto a tutte le attività organizzative di competenza, tra cui quelle inerenti alla organizzazione e gestione del segmento finale del ciclo dei rifiuti e agli impianti di trattamento e recupero;
- con Deliberazione di Consiglio d’Ambito dell’EDA Salerno n. 14 del 06/08/2020 è stata approvata la Relazione preliminare di Piano in cui è prevista la dotazione impiantistica a servizio dell’ATO Salerno, tra cui l’impianto di selezione sito nel Comune di Casal Velino (frazione “Vallo Scalo”), per il quale è necessario realizzare un intervento di revamping e ristrutturazione;
- con Deliberazione di Consiglio d’Ambito dell’EDA Salerno n. 12 del 06/08/2020, è stato disposto il subentro della Società in house providing EcoAmbiente Salerno S.p.A. nella gestione dell’impianto pubblico sito nel Comune di Casal Velino (frazione di “Vallo Scalo”);
- l’EDA Salerno, in particolare, con Deliberazione di Consiglio d’Ambito n. 27 del 30.12.2020, ha approvato il Preliminare di Piano d’Ambito Territoriale (ex art. 34 LRC 14/2016) che prevede, con riferimento all’assetto organizzativo e gestionale del ciclo integrato dei rifiuti nell’ATO Salerno, che la gestione di tutti gli impianti pubblici di trattamento dei rifiuti a servizio dell’ATO Salerno sia affidata in house providing alla EcoAmbiente Salerno S.p.A. (società interamente partecipata dall’EDA Salerno);
- tale Preliminare di Piano, in particolare, tra gli impianti di trattamento degli imballaggi misti da RD a servizio dell’ATO Salerno, prevede l’impianto di selezione esistente nel Comune di Casal Velino (frazione Vallo Scalo);
DATO ATTO CHE:
- con nota prot. n. 372058 del 05/08/2020 la Giunta Regionale della Campania- Staff Tecnico Operativo Infrazioni Comunitarie e Piano regionale dei rifiuti ha comunicato che, in attuazione della DGR n. 737 del 13/11/2018 e DGR n. 397 del 28/07/2020, è stato programmato il finanziamento di “centri di stoccaggio e trattamento frazioni secche differenziate dei rifiuti solidi urbani a servizio dei Comuni”, attraverso gli Enti d’Ambito, e che a tal fine è stato stanziato per l’EdA Salerno la risorsa di € 950.000,00;
- l’XxX Xxxxxxx, quale soggetto beneficiario del finanziamento de quo, ha inteso destinare tali fondi per l’intervento di revamping presso l’impianto strategico di selezione sito nel
Comune di Casal Velino, inserito nel fabbisogno impiantistico del Piano d’Ambito dell’ATO Salerno;
- a tal fine, con nota prot. n. 1930 del 15/10/2020, l’EDA Salerno ha chiesto alla EcoAmbiente Salerno S.p.A. di avvalersi del supporto tecnico della predetta Società al fine di procedere alla redazione del progetto definitivo finalizzato all’ammissione al finanziamento regionale sopra citato;
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- con Determinazione del Dirigente dell’Area tecnica dell’EdA Salerno n. 1 del 29/12/2020, l’xxx. Xxxxxx Xxxxx, funzionario dell’Area Tecnica dell’Ente, è stato nominato RUP dell’intervento di “Revamping e ristrutturazione dell’impianto di selezione dei rifiuti urbani nel Comune di Casal Velino, località Vallo Scalo”;
- con nota prot.n. 822 del 16.2.2021, acquisita al prot.n. 618/2021 del 17.02.2021, la EcoAmbiente Salerno S.p.A. ha trasmesso il Progetto Definitivo dell’intervento di “Revamping e ristrutturazione dell’impianto di selezione dei rifiuti urbani nel Comune di Casal Velino, località Vallo Scalo”;
- il RUP ha svolto la verifica del progetto definitivo in parola ai sensi dell’art. 26 commi 1 e 6 del DLgs n. 50/2016, in contraddittorio con i progettisti (ex comma 3, art.26 del D.Lgs 50/2016), in data 22/02/2021 (prot. EDA n. 691/2012 del 22.2.2021) e successivamente ha sottoscritto il verbale di validazione del progetto definitivo, prot. n. 725 del 24/02/2021;
- con Determinazione Direttoriale n. 76 del 26.02.2021 è stato approvato il progetto definitivo denominato “Revamping e ristrutturazione dell’impianto di selezione dei rifiuti urbani nel Comune di Casal Velino, località Vallo Scalo”, trasmesso dalla “EcoAmbiente Salerno SpA”, per un importo complessivo di € 1.281.192,01, di cui € 977.130,00 per lavori soggetti a ribasso oltre ad € 11.725,56 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, € 163.627,20 per somme a disposizione ed € 128.709,25 per IVA ed eventuali altre imposte e contributi dovuti per legge;
- con nota prot. n. 777/2021 del 01.3.2021, e successiva integrazione prot. n. 836/2021 del 04.3.2021, l’EDA Salerno ha trasmesso alla Regione Campania la documentazione necessaria ai fini dell’ammissione a finanziamento dell’intervento in parola;
- con Decreto Dirigenziale n. 41 del 12.3.2021 la Regione Campania - Direzione Generale per il Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti, Valutazioni e autorizzazioni ambientali – ha ammesso provvisoriamente a finanziamento dell'operazione denominata “Revamping e ristrutturazione dell'impianto di selezione rifiuti sito in Casal Velino (SA) località Vallo Scalo” in attuazione alla D.G.R. n. 397 del 28/07/2020 a favore dell'Ente d'Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani di Salerno per un importo pari ad € 950.000,00 a valere sulle risorse del FSC 2014-2020 - Soggetto attuatore EdA Salerno - CUP G74H20000870002 - Codice SURF OP_14494 20032CP000000001;
- in data 16 marzo 2021, è stata sottoscritta la Convenzione per l’attuazione dell’intervento denominato: “Revamping e ristrutturazione dell’impianto di selezione rifiuti sito in Casal Velino (SA) località Vallo Scalo” a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione - FSC 2014/2020, in attuazione del Patto per lo Sviluppo della Regione Campania stipulato il 24 aprile 2016 tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Campania ex delibera CIPE n. 26/2016;
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DATO ATTO ALTRESI’ CHE:
- nel mese di febbraio, anno 2021, è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra Ente d’Ambito, il CORISA/4 e la Ecoambiente Salerno SpA per la riattivazione dell’impianto di “selezione rifiuti sito in Casal Velino (SA) località Vallo Scalo”;
- il CORI SA/4, in forza del nuovo e recente assetto normativo del ciclo integrato dei rifiuti, che prevede il passaggio delle competenze ex lege (D.Lgs. 152/2006 e LRC n.14/2016) all’Ente d’Ambito e al soggetto gestore da lui designato, ha accettato il subentro della Ecoambiente Salerno SpA nella gestione dell’impianto che è oggetto di riattivazione;
- a tal fine, in data 25/02/2021, tra le parti è stato sottoscritto il verbale di immissione in possesso dell’impianto dal CORI SA/4 alla Ecoambiente Salerno SpA per la riattivazione dello stesso;
- con Determinazione del Dirigente Area Tecnica EDA Salerno n. 8 del 24.5.2021 è stata indetta la gara d’appalto, procedura aperta ex art. 60 del D.Lgs 50/2016, per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva, comprensiva del servizio di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, e dell'esecuzione di lavori, ex art. 59 del D.Lgs 50/2016, dell’intervento denominato “Revamping e ristrutturazione dell’impianto di selezione rifiuti sito in Casal Velino (SA) località Vallo Scalo”, con criterio di aggiudicazione dell’«offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo», ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs. 50/2016, per il seguente importo di appalto: € 1.007.023,09 (unmilionesettemilaventitre/09) oltre iva, comprensivi di € 977.130,00 per lavori (soggetti a ribasso) + € 18.167,53 per la progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione (soggetti a ribasso) + € 11.725,56 per oneri sicurezza diretti (non soggetti a ribasso);
RILEVATO CHE:
- un intervento di revamping dell’impianto di selezione de quo assume un ruolo strategico nell’ambito della gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani, consentendo l’implementazione della dotazione impiantistica a servizio dei Comuni dell’ATO Salerno, che risulta assolutamente carente proprio con riferimento al trattamento dei rifiuti da imballaggi e di selezione del multimateriale, cui è destinato l’impianto in parola;
- la realizzazione dei lavori di “Revamping e ristrutturazione dell’impianto di selezione rifiuti sito in Xxxxx Xxxxxx (XX) xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx” persegue l’interesse pubblico di soddisfare il
fabbisogno di trattamento dei rifiuti urbani prodotti nell’ATO Salerno, nel rispetto del principio di prossimità dettato dal D.Lgs. n. 152/2006 s.m.i. (art. 182-bis);
- oltre a ciò la riattivazione dell’impianto consente all’Ente di governo (XXX Xxxxxxx) di perseguire gli obiettivi di:
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valorizzare le risorse finanziarie pubbliche con cui è stato costruito l’impianto di selezione in forza delle ordinanze del Commissario delegato ex OO.P.C.M. n. 2560 del 02/05/97;
reimpiegare il personale ex CORI SA/4, ad oggi rimasto senza occupazione e che comunque risulta a carico degli Enti locali interessati;
risanare e recuperare l’area in cui attualmente è presente un impianto in disuso e in stato di abbandono, con notevoli vantaggi anche in termini ambientali;
CONSIDERATO CHE:
- le particelle su cui insiste l’impianto in parola sono gravate da usi civici, ragion per cui è necessario sottoscrivere tra le parti apposita convenzione che disciplini il diritto di occupazione con concessione d’uso;
CONSIDERATO ALTRESI’ CHE:
- le particelle interessate sono: foglio 7 p.lla 289 (ex p.lle 273 e 275, per un totale di 9.530,00 mq); p.lla 274 (sup. 210,00 mq); p.lla 395 quota parte (ex 272/a, per 9.611,00 mq) censite al NCT del Comune di Casal Velino (SA);
- le citate particelle (fg. 7 p.lle 289, 274 e parte della 395) ricadono in zona D - produttivo artigianale nella strumentazione urbanistica vigente (PRG), con tipologia insediativa di tipo industriale-artigianale. Tale destinazione urbanistica è riportata anche nell’elaborazione del nuovo PUC del Comune di Casal Velino (SA);
PRESO ATTO:
- dell’assetto delle reciproche competenze tra l’Ente Amministrazione separata dei Beni Demaniali della Frazione Acquavella ed il Comune di Casal Velino, in forza del quale al primo farebbe capo ogni attività rientrante nella ordinaria amministrazione in coerenza con il vincolo di uso civico dei beni mentre, al secondo, alla stregua di quanto disposto dall’art. 2 dello Statuto e della normativa di settore vigente, ogni attività eccedente l’ordinaria amministrazione;
- della natura giuridica dell’attività in questione che implica la configurazione della stessa quale atto eccedente l’ordinaria amministrazione, peraltro, rispetto ad un bene sottratto alla destinazione quale terreno soggetto ad uso civico- in virtù di idoneo provvedimento amministrativo- comportando, pertanto, che la competenza alla formalizzazione del presente atto spetti al Sindaco di Casal Velino;
VISTI:
- l'art 113 co. 9 del D.lgs. 267/2000, ai sensi del quale “Alla scadenza del periodo di affidamento, e in esito alla successiva gara di affidamento, le reti, gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali di proprietà degli enti locali o delle società di cui al comma 13 sono assegnati al nuovo gestore”;
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- l'art. 202 co. 4 del D.lgs. 152/2006, ai sensi del quale “Gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali di proprietà degli enti locali già esistenti al momento dell'assegnazione del servizio sono conferiti in comodato ai soggetti affidatari del medesimo servizio”;
- l'art. 29, comma 1, lett. b) della L.R.C. 14/2016, ai sensi del quale “Il Consiglio d'Ambito approva le forme di gestione del servizio nell'ATO o nei SAD nei quali lo stesso si articola, compreso il subentro nella gestione degli impianti e servizi già espletati dalle società provinciali; garantendo (….) la continuità occupazionale del personale addetto (….)”;
- l'art. 34, comma 6, lett. a) della L.R.C. 14/2016 (rubricato “Piano d'ambito territoriale”), il quale prevede che il Piano d'ambito è articolato nelle seguenti sezioni “a) ricognizione delle infrastrutture, compresi gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali di proprietà degli enti locali da conferire in comodato ai soggetti affidatari nonché gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali di proprietà di soggetti diversi dagli enti locali che dovranno essere autorizzati dall’EDA all'erogazione dei servizi funzionali alla gestione”;
Tutto ciò premesso e considerato,
SI STABILISCE E CONVIENE QUANTO SEGUE:
Articolo 1
La premessa è parte integrante e sostanziale del presente Protocollo d’Intesa.
Articolo 2
Il Protocollo d’Intesa ha ad oggetto l’accordo tra le Parti firmatarie relativo alla concessione in uso con diritto di occupazione alla EcoAmbiente Salerno S.p.A. - società in house providing dell’Ente d’Ambito Salerno e da esso individuato ex art. 26, co. 1 lett. c) della L.R.C. n. 14/2016, quale soggetto gestore degli impianti pubblici a servizio dell’ATO Salerno - del lotto di terreni demaniali censiti al Nuovo Catasto Terreni del Comune di Casal Velino (SA) al foglio 7 p.lla 289 (ex p.lle 273 e 275, per mq 9530), p.lla 395 (ex 272/a, in quota parte per mq 2.611), p.lla 274/a (in quota parte per mq 210,00), destinato alla piattaforma ecologica e impianto di selezione del rifiuto urbano da imballaggi sito nel Comune di Casal Velino (località “Vallo Scalo”).
Tanto in continuità con quanto già concesso in virtù della Convenzione sottoscritta in data 20 ottobre 2006 richiamata in premessa.
Articolo 3
Nel lotto di terreno di cui all’art. 2 è presente un impianto pubblico di selezione della frazione secca dei rifiuti da raccolta differenziata (imballaggi e multimateriale), non più attivo.
A tal proposito e richiamato quanto esposto in premessa, le Parti concordano sui benefici ed evidenti vantaggi connessi alla riattivazione del citato impianto:
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- un intervento di revamping dell’impianto di selezione in parola assume un ruolo strategico nell’ambito della gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani, consentendo l’implementazione della dotazione impiantistica a servizio dei Comuni dell’ATO Salerno, che risulta assolutamente carente proprio con riferimento al trattamento dei rifiuti da imballaggi e di selezione del multimateriale, cui è destinato l’impianto;
- la realizzazione dei lavori di “Revamping e ristrutturazione dell’impianto di selezione rifiuti sito in Xxxxx Xxxxxx (XX) xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx” persegue l’interesse pubblico di soddisfare il fabbisogno di trattamento dei rifiuti urbani prodotti nell’ATO Salerno, nel rispetto del principio di prossimità dettato dal D.Lgs. n. 152/2006 (art. 182-bis);
- oltre a tali rilevanti aspetti, la riattivazione dell’impianto de quo consente di perseguire gli ulteriori obiettivi di:
valorizzare le risorse pubbliche con cui è stato costruito l’impianto di selezione in forza delle ordinanze del Commissario delegato ex OO.P.C.M. n. 2560 del 02/05/97;
reimpiegare il personale (prioritariamente, già dipendente del CORISA/4) ad oggi rimasto privo di occupazione;
riqualificare l’area in oggetto, ove attualmente è presente un impianto in disuso e in stato di abbandono, con notevoli vantaggi per la collettività anche in termini ambientali.
Articolo 4
L’EDA Salerno si impegna ad effettuare il controllo e il monitoraggio delle attività svolte dal gestore dell’impianto, individuato - con le Deliberazioni di Consiglio d’Ambito n. 12 del 06.08.2020 e n. 27 del 30.12.2020 - nella EcoAmbiente Salerno S.p.A., Società interamente partecipata dall’EDA Salerno.
L’Ente d’Ambito Salerno, inoltre, si impegna a dare attuazione al finanziamento dell’intervento denominato “Revamping e ristrutturazione dell'impianto di selezione rifiuti sito in Casal Velino (SA) località Vallo Scalo”, di cui al Decreto Dirigenziale n. 41 del 12.3.2021- Direzione Generale per il Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti, Valutazioni e autorizzazioni ambientali, finalizzato alla riattivazione dell’impianto de quo.
Al Comune di Casal Velino, in funzione dei quantitativi trattati annualmente presso l’impianto di selezione de quo, sarà riconosciuto dalla EcoAmbiente Salerno S.p.A. il contributo di ristoro ambientale previsto dal Regolamento n.8/2012, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale della Campania n. 499 del 21/09/2012.
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Articolo 5
Il Comune si impegna a concedere alla EcoAmbiente Salerno S.p.A. il diritto di superficie dei terreni di cui al superiore art. 2, alle condizioni di cui alla Convenzione allegata sub. “A” al presente Protocollo d’Intesa, al fine di formarne parte integrante e sostanziale.
Le Parti
Comune di Casal Velino Ente d’Ambito Salerno
Per Adesione:
Ecoambiente Salerno S.p.A.