DELIBERAZIONE N. 33 COPIA
DELIBERAZIONE N. 33 COPIA
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
OGGETTO: Approvazione del Contratto di Fiume per l’Agogna (art. 10 Norme Tecniche Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte e art. 2, comma 203, lett. a), della L. 662/1996).
L’anno duemilaquattordici addì nove del mese settembre alle ore 17,00 nella Sala delle adunanze.
Previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale.
All’appello risultano:
Presente | Assente | ||||
XXXXX XXXXXXX | Sindaco | x | |||
XXXXXXXXXX XXXXXXX | Assessore | x | |||
XXXXXXXX XXXX XXXX | Assessore | x | |||
Totali | 3 | = |
Assiste l’adunanza l’infrascritto Segretario Comunale Lella dr. Xxxxxxxxx il quale provvede alla redazione del presente verbale.
Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. XXXXXXX XXXXX - Sindaco
assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato.
OGGETTO: Approvazione del Contratto di Fiume per l’Agogna (art. 10 Norme Tecniche Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte e art. 2, comma 203, lett. a), della L. 662/1996).
LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO CHE:
- il Contratto di Fiume è un processo di programmazione negoziata per la governance dei processi di sviluppo del territorio di un determinato bacino idrografico, che consente di coordinare interventi di vasta portata per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle risorse idriche, la valorizzazione del territorio, la prevenzione del rischio idrogeologico, unendo le competenze e ottimizzando le risorse;
- il processo di costruzione del Contratto di Fiume si basa sul confronto e sulla negoziazione tra tutti gli attori e i cittadini coinvolti, con l’obiettivo di attivare progetti di riqualificazione ambientale e territoriale, integrati nei contenuti e condivisi nelle modalità di decisione. Si tratta di un approccio interattivo atto a garantire il consenso e l’attuabilità delle azioni, che si configura come un accordo volontario fra Regione, Enti locali e altri soggetti pubblici e privati con cui si definiscono obiettivi, strategie d’intervento, azioni da attivare, competenze;
- il coinvolgimento di tutti i possibili utenti del sistema fluviale (gestori dei servizi, mondo della produzione, associazioni di categoria, associazioni di cittadini) consente di condividere obiettivi, stimolando e favorendo comportamenti virtuosi e impegnando i contraenti alle azioni che vengono approvate congiuntamente;
- la Regione Piemonte, con Determinazione Dirigenziale n. 276 del 03/11/2006, approvava sia il Programma di Attuazione dei “Contratti di Fiume”, sia gli “Obiettivi e Specifiche tecniche dei Contratti di Fiume e di Lago”, individuando come progetto pilota, per la Provincia di Novara, quello afferente il Torrente Agogna ed individuando la Provincia di Novara quale Ente capofila per il coordinamento delle relative attività;
- il 14/05/2008 veniva sottoscritto specifico Protocollo d’Intesa, finalizzato a definire un percorso operativo condiviso per la sottoscrizione del Contratto di Fiume per l’Agogna tra:
• Regione Piemonte,
• Xxxxxxxx xx Xxxxxx xxx xxxxx Xx,
• Xxxxxxxxx xx Xxxxxx,
• Comuni di Ameno, Armeno, Barengo, Bolzano Novarese, Borgolavezzaro, Borgomanero, Briga Novarese, Briona, Caltignaga, Cavaglietto, Cavaglio d’Agogna, Cavallirio, Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d’Agogna, Gargallo, Gattico, Ghemme, Gozzano, Granozzo con Monticello, Invorio, Maggiora, Miasino, Momo, Novara, Romagnano Sesia, San Xxxxxx Xxxxxxx, Sizzano, Soriso, Suno, Vaprio d’Agogna, Veruno, Vespolate;
- la gestione del processo per la definizione del Contratto di Fiume avviene attraverso una strutturazione articolata su tre livelli:
• “Cabina di Regia”, organo politico decisionale i cui componenti sono i rappresentanti politici (o loro delegati) degli Enti sottoscrittori del citato Protocollo d’Intesa; in tale organismo i Comuni di Novara, Borgomanero, Armeno, Momo e Vespolate rappresentano tutti gli altri Comuni;
• “Segreteria Tecnica”, organo di coordinamento scientifico e operativo costituito dai funzionari dei diversi Settori della Provincia oltre che dai tecnici del Centro Italiano per la
Riqualificazione Fluviale;
• “Assemblea di Bacino”, organo della partecipazione allargata a tutti gli attori territoriali interessati;
- il Contratto di Fiume del Torrente Agogna è un Accordo di Programmazione Negoziata, predisposto ai sensi dell’art. 10 delle Norme di Piano del Piano di Tutela delle Acque e dell’art. 2, comma 203, lett. a), L. n. 662/1996, cui sono allegati quale parte integrante e sostanziale:
• la Relazione Metodologica (all. A);
• il Decalogo per l’Agogna (All. B);
• il Dossier Ambientale (All. C);
• l’Integrazione al Dossier Ambientale (All. Cbis);
• la Relazione Preliminare al Piano di Azione (All. D);
• il Programma di Azione (All. E);
• il Rapporto Ambientale di VAS (All. G);
• la Sintesi non Tecnica (All. Gbis);
• la Dichiarazione di Sintesi;
• il Rapporto ambientale modificato con il recepimento del Parere motivato regionale;
- la Direttiva 2000/60/CE in materia di tutela delle acque, recepita nell’ordinamento nazionale con il d.lgs. n. 152/2006 (“Norme in materia ambientale”), individua il bacino idrografico come corretta unità di riferimento per il governo delle risorse idriche;
- il Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po, adottato con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po n. 1 del 24/02/2010, successivamente approvato con DPCM 08/02/2013, strumento per il raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla Direttiva Quadro sulle Acque, individua i “Contratti di Fiume” come misure non strutturali finalizzate al raggiungimento di detti obiettivi ambientali;
- l’art. 10 del “Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte”, approvato con d.C.R. Piemonte n. 117-10731 del 13/03/2007, introduce i “Contratti di Fiume”, definendoli strumenti di programmazione negoziata finalizzati all’applicazione del Piano sul territorio;
- il Piano Territoriale della Regione Piemonte, approvato con d.C.R Piemonte n. 122-29783 del 21/07/2011, riconosce il ruolo dei “Contratti di Fiume” come strumenti per raggiungere sinergie tra gli strumenti in essere di pianificazione territoriale e locale alle diverse scale;
- l’art. 2, comma 203, lett. a), L. n. 662/1996 (“misure di razionalizzazione della finanza pubblica”), introduce gli “accordi di programmazione negoziata”, intendendosi come tali gli accordi diretti alla “[…] regolamentazione concordata tra soggetti pubblici o tra il soggetto pubblico competente e la parte o le parti pubbliche o private per l’attuazione di interventi diversi, riferiti ad un’unica finalità di sviluppo, che richiedono una valutazione complessiva delle attività di competenza […]”;
- il Piano Territoriale della Provincia di Novara (PTCP), approvato con d.C.R. Piemonte n. 383- 28587 del 05/10/2004, redatto ai sensi dell’art. 5, comma 2, l.r. Piemonte n. 45/1994, istituisce il Piano Paesistico di competenza provinciale per il terrazzo fluvioglaciale antico a sud di Novara, approvato con d.C.P. n.21, del 20/04/2009, con l’obiettivo (art. 2.6, comma 1) di “consolidare la tutela e la conoscenza di grandi ambiti di forte caratterizzazione paesistica del territorio nei quali
INTERCALARE N. 1 ALLA DELIBERA DI G. M. N. 33 DEL 09.09.2014
IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE
X.xx X. Xxxxx X.xx X. Xxxxx
la compresenza di aspetti di naturalità, sistemi insediativi storici, attività produttive agricole con forte dominanza paesistica, attività turistiche e per il tempo libero, crea condizioni di grande fragilità del sistema paesistico ma anche di notevole potenzialità per gli sviluppi del sistema insediativo provinciale”; inoltre il PTP “individua nella costruzione della rete ecologica provinciale una delle strutture-guida per la tutela/riqualificazione del paesaggio e dell’ambiente e per la garanzia di uno sviluppo compatibile del territorio” (art. 2.8, comma 1), “delinea la struttura primaria della rete, attribuendo alle aree di elevata naturalità, già definite (Parchi e Riserve regionali, biotopi) e proposte (all’art. 2.4 delle norme), il ruolo di capisaldi (matrici naturali) del sistema, ai principali corsi d’acqua naturali (Sesia, Agogna, Terdoppio, Strona, Sizzone, ecc.) e artificiali (canale Cavour e canali storici) il ruolo di corridoi primari, assieme ad alcune direttrici trasversali irrinunciabili” (art. 2.8, comma 3);
- fino all’approvazione di un progetto specifico per la Rete Ecologica (attualmente in fase di svolgimento), il PTP individua (art. 2.8, comma 3.2) le seguenti pertinenze come elementi costitutivi della rete: “le fasce A e B individuate dal P.S.F.F. (approvato con D.P.C.M. 24/07/98) e dal P.A.I. (approvato con D.P.C.M. del 24/05/01) dell’Autorità di Bacino del fiume Po, come elementi territoriali entro i quali andranno definiti gli spazi necessari alla formazione dei corridoi ecologici ai sensi delle norme contenute negli stessi P.S.F.F. e P.A.I.”;
- detti ambiti sono modificabili su proposta dei Comuni in caso di conflittualità con gli strumenti urbanistici locali (art. 2.8, comma 3.3);
- il Piano di Azione, quale parte sostanziale del processo di programmazione negoziata attivato nell’ambito del Contratto di Fiume, era oggetto di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), ai sensi della direttiva 2001/42/CE, del d.lgs. n. 152/2006 e della d.G.R. Piemonte n.12-8931 del 09/06/2008, al fine di valutarne preliminarmente gli effetti ambientali ed era adottato con d.G.P. Novara n. 403 del 20/11/2012, unitamente al Rapporto Ambientale di VAS ed alla relativa Sintesi Non Tecnica, inerenti al Contratto di Fiume per l’Agogna;
- la Regione Piemonte, in seguito allo svolgimento del procedimento di VAS previsto dalla normativa vigente, esprimeva il proprio parere motivato di compatibilità ambientale con d.G.R. Piemonte n. 63-5901, del 03/06/2013;
- la Provincia di Novara provvedeva all’analisi del parere motivato di cui sopra ed al recepimento dello stesso, provvedendo all’aggiornamento della documentazione del Contratto di Fiume per l’Agogna; successivamente, previa consultazione con la Cabina di Regia del Contratto di Fiume nonché con l’Organo Tecnico Regionale presso la Direzione Ambiente della Regione Piemonte, approvava, con d.G.P. Novara n. 96, del 29/04/2014, le modifiche necessarie al Piano di Azione, al Rapporto Ambientale e alla Sintesi Non Tecnica; infine, provvedeva alla pubblicazione, sul sito web della Regione Piemonte e su quello della Provincia di Novara, del Piano di Azione, del Rapporto Ambientale e della Sintesi non tecnica del Contratto di Fiume per l’Agogna, oltre che del parere motivato della Regione Piemonte e della Dichiarazione di Sintesi riferita alle modalità di integrazione delle considerazioni alle valutazioni ambientali ed agli esiti delle consultazioni svolte;
- il percorso di consultazione attuato nel corso dell’iter tecnico-amministrativo ha creato le condizioni di intesa istituzionale per una proficua collaborazione tra gli Enti coinvolti, tanto nella risoluzione delle problematiche specifiche del torrente Agogna, quanto nella definizione di criteri condivisi di sostenibilità ambientale; l’attuazione di tale percorso partecipativo, coerente con gli obiettivi e le modalità operative dello strumento “Contratto di Fiume”, definiti in itinere dalla
Cabina di Regia in coerenza con i disposti del Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte, ha portato quale conseguenza la generale condivisione dei principi e delle modalità insiti nella “riqualificazione fluviale”, intesa come strategia idonea al conseguimento degli obiettivi del Contratto, ovvero “l’insieme integrato e sinergico di azioni e tecniche capace di affrontare alla radice i problemi della convivenza uomo-natura in un ottica multi obiettivo (più sicurezza, più natura, più risorse, meno spese) mediante processi partecipati, trasparenti e negoziali”;
- il Contratto di Fiume deve essere inteso come un metodo pianificazione strategica anche a livello locale, basato sulla concertazione, condivisione ed integrazione delle decisioni, il quale fonda le sue basi su un approccio integrato e interattivo, finalizzato a garantire il consenso e l’attuabilità delle azioni, volto a definire obiettivi, strategie d’intervento, azioni da attivare e maturazione di conoscenze e competenze; inoltre, come uno strumento che compone gli interessi di un territorio nel rispetto delle competenze ed in grado di dare un indirizzo strategico alle politiche ordinarie di ciascuno degli attori interessati e, in tale accezione, anche uno strumento attraverso cui integrare e orientare le risorse e le programmazioni economiche destinate ad un territorio;
- l’approvazione del Contratto di Fiume del torrente Agogna presuppone la preliminare presa d’atto del Parere motivato della Regione Piemonte e del Documento riassuntivo sugli adeguamenti attivati sulla scorta delle indicazioni regionali;
VISTI:
- il d.lgs. n. 267/2000,
- la l. n. 662/1996
- il d.lgs. n. 152/2006,
- la l.r. Piemonte n. 45/1994,
- lo Statuto comunale,
- il parere di regolarità tecnica espresso, ai sensi dell’art. 49, comma 1, d.lgs. n. 267/2000 dal Responsabile del Servizio Urbanistica;
EVIDENZIATO che dal presente atto non discendono maggiori oneri a carico del Bilancio di Previsione di questo Ente, esercizio 2014, e del Bilancio pluriennale 2014-2016;
RITENUTO di procedere all’approvazione del Contratto di Fiume del Torrente Agogna e dei documenti ad esso allegati o ad esso relativi;
PROPONE
1. di prendere atto del Parere motivato della Regione Piemonte e del Documento riassuntivo sugli adeguamenti attivati sulla scorta delle indicazioni regionali, così come trasmessi dalla Provincia di Novara con missiva del 20/06/2014, ns. prot. n. 86493;
2. di approvare il testo dell'Accordo di Programmazione Negoziata denominato “Contratto di Fiume per l’Agogna”, come trasmesso dalla Provincia di Novara con nota del 04.09.2014 prot. n. 120654, predisposto ai sensi dell’art. 10 delle Norme di Piano del Piano di Tutela delle Acque e dell’art. 2, comma 203, lett. a), L. n. 662/1996, e i relativi allegati, ovvero:
• la Relazione Metodologica (all. A);
• il Decalogo per l’Agogna (All. B);
• il Dossier Ambientale (All. C);
• l’Integrazione al Dossier Ambientale (All. Cbis);
INTERCALARE N. 2 ALLA DELIBERA DI G.M. N. 33 DEL 09.09.2014
IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE
F:to X. Xxxxx X.xx X. Xxxxx
• la Relazione Preliminare al Piano di Azione (All. D);
• il Programma di Azione (All. E);
• il Rapporto Ambientale di VAS (All. G);
• la Sintesi non Tecnica (All. Gbis);
• la Dichiarazione di Sintesi;
• il Rapporto ambientale modificato con il recepimento del Parere motivato regionale;
3. di autorizzare il Sindaco alla sottoscrizione del suddetto Accordo di Programmazione Negoziata, col potere di concordare eventuali modifiche di carattere non sostanziale che si dovessero rendere necessarie, comprese eventuali modifiche all’elenco dei firmatari sulla base delle effettive adesioni formali che perverranno;
4. di dare atto che la sottoscrizione del Contratto di Fiume, come autorizzata con il presente atto, non esime dalla necessità di sottoporre ogni attività da esso prevista alle eventuali ulteriori approvazioni da parte degli organi dell’Ente che dovessero essere interessati secondo le rispettive competenze di legge, statutarie o regolamentari inerenti l’ordinamento dell’Ente stesso;
5. di incaricare il Responsabile dell’Area Urbanistica di ogni atto amministrativo necessario all’attuazione della presente deliberazione;
6. di dichiarare, con separata votazione, il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 134. comma 4, d.lgs. n. 267/2000.
PARERE DI REGOLARITA'TECNICA ESPRESSO DAL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Il Responsabile del Servizio Tecnico esprime parere favorevole in merito alla regolarità tecnico- contabile della presente deliberazione della Giunta comunale, ai sensi dell'art. 49, co. 1, d.lgs. n. 267/2000.
Sizzano, lì 09.09.2014, Il Responsabile del Servizio _X.xx R. Sogno
PARERE DI REGOLARITA'TECNICA ESPRESSO DAL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Il Responsabile del Servizio Segreteria esprime parere favorevole in merito alla regolarità tecnico- contabile della presente deliberazione della Giunta comunale, ai sensi dell'art. 49, co. 1, d.lgs. n. 267/2000.
Sizzano, lì 09.09.2014, Il Responsabile del Servizio _X.xx F. Lella_
LA GIUNTA COMUNALE
VISTA la su estesa proposta di deliberazione, corredata dai riportati pareri, con voti unanimi favorevoli resi nei modi e forme previsti dallo Statuto;
DELIBERA
Di approvare la proposta di deliberazione così come dianzi formulata.
Successivamente, con voti unanimi favorevoli resi nei modi e forme previsti dallo Statuto delibera di dichiarare immediatamente eseguibile la precedente deliberazione, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 134, comma 4, d.lgs. n. 267/2000, sussistendo motivi di urgenza.
===== o O o =====
Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue
IL PRESIDENTE
X.xx X. Xxxxx
Il Segretario Comunale X.xx X. Xxxxx
REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art. 124, D.Lgs 18.08.2000, n. 267)
N. Reg. pubbl.
Certifico io sottoscritto Segretario comunale su conforme dichiarazione del Messo, che copia del presente verbale venne pubblicata il giorno 12.09.2014 all’Albo pretorio ove rimarrà esposta per 15 giorni consecutivi.
Lì 12.09.2014
Il Segretario Comunale X.xx X. Xxxxx
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’ (Art. 134, D:Lgs 18.08.2000, n. 267)
X Dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 134, comma 4, D. Lgs. 267/2000.
Esecutiva alla scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134, comma 3, del D.Lgs. 267/2000).
Lì 12.09.2014
Il Segretario Comunale F:to X. Xxxxx
Copia conforme all’originale, in carta libera ad uso amministrativo.
Lì 12.09.2014
Il Segretario Comunale X.xx X. Xxxxx