Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Art. 10 del D.L. n. 101/2013 convertito con modificazione dalla Legge n. 125/2013 (in G.U. 30/10/2013, n. 255) | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | Regione Autonoma de Sardigna Regione Autonoma della Sardegna | ANAS S.p.A |
Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Accordo di programma quadro “Interventi di rilevanza strategica regionale nel settore della viabilità”
D e lib e r a C I PE n . 6 2 / 201 1
co m e r i m o d u l at a d al l a 93 / 2 012
AR T I C O L AT O
Ro m a , 29 set t em b r e 20 14
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana, ed in particolare agli articoli 32 e 117;
VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 recante "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione";
VISTO lo statuto speciale per la Regione Sardegna, con particolare riferimento all’art. 4;
VISTO il D.P.R. n. 348/1979 recante le “Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Sardegna”;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso agli atti amministrativi”;
VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
VISTO l’articolo 1, comma 1 bis, della legge 21 dicembre 2001, n. 443, in materia di infrastrutture e insediamenti produttivi strategici e altri interventi per il rilancio delle attività produttive;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367 e successive modifiche e integrazioni concernente “Regolamento recante semplificazione e accelerazione delle procedure di spesa e contabili”;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale;
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i., concernente norme in materia ambientale;
VISTO l’articolo 2, comma 203 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e successive modifiche e integrazioni che definisce gli strumenti di programmazione negoziata;
VISTA, in particolare, la lettera c) del medesimo comma 203, che definisce e delinea i punti cardine dell’Accordo di Programma Quadro quale strumento della programmazione negoziata, dedicato all’attuazione di una Intesa istituzionale di programma per la definizione di un programma esecutivo di interventi di interesse
comune o funzionalmente collegati e che fissa le indicazioni che l’Accordo di Programma deve contenere;
VISTO l’articolo 15, comma 4, del decreto legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito con
modificazioni, dalla legge 30 marzo 1998, n. 61, che integra l’articolo 2, comma 203,
lettera b), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e l’articolo 10, comma 5 del DPR 20
aprile 1994, n. 367;
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modificazioni e integrazioni, recante “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTA la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni e integrazioni, recante “Misure urgenti per lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo”;
VISTA la legge 30 giugno 1998, n. 208 “Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l’anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un Fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse”;
VISTI gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell’economia e delle finanze ed il Ministero delle attività produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l’ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n.208/1998 ed al Fondo istituito dall’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993), nei quali si concentra e si da unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in attuazione dell’articolo 119, comma 5 della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese;
VISTA la delibera CIPE del 21 marzo 1997, n. 29, concernente la disciplina della programmazione negoziata ed, in particolare, il punto 1 sull’Intesa Istituzionale di programma nel quale, alla lettera b), è previsto che gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli Enti locali, gli Enti sub-regionali, gli Enti pubblici ed ogni altro soggetto
pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera e), comma 203, dell’articolo 2 della legge n. 662/1996;
VISTO l’articolo 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144, in cui si prevede, tra l’altro, la costituzione di un sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) e della relativa banca dati da costituire presso il CIPE;
VISTA la delibera CIPE del 15 febbraio 2000, n. 12 (banca dati investimenti pubblici: codifica), che prevede l’approfondimento delle problematiche connesse all’adozione del codice identificativo degli investimenti pubblici e la formulazione di una proposta operativa;
VISTA la delibera CIPE del 27 dicembre 2002, n. 143, che disciplina le modalità e le procedure per l’avvio a regime del sistema CUP in attuazione dell’articolo 11 della legge n. 3/2002 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
VISTA la legge 16 gennaio 2003, n.3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” ed, in particolare, l’articolo 11 (Codice unico di progetto investimenti pubblici), che prevede che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, nonché ogni progetto in corso di attuazione, alla data del 1° gennaio 2003, sia dotato di un “Codice unico di progetto” che le competenti amministrazioni, o i soggetti aggiudicatari, richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal CIPE;
VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il “Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture in attuazione alle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”, e successive modificazioni e integrazioni ed il relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207;
VISTA la legge 13 agosto 2010, n.136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia, ed in particolare l’art.3 riguardante la “tracciabilità dei flussi finanziari”;
VISTO il Piano per gli Acquisti Pubblici Ecologici della Regione Sardegna (PAPERS – approvato con DGR 37/16 del 2009) ed il Piano d’Azione Nazionale per il Green Public Procurement (Decreto Legislativo n.135 dell’11 aprile 2008) e dei suoi decreti attuativi;
VISTO Il decreto legislativo 81/2008 “Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro” e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la legge 5 maggio 2009, n. 42, "Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione" , ed, in particolare, l’art. 22,
comma 2, che prevede l’individuazione degli interventi considerati utili ai fini del superamento del deficit infrastrutturale all’interno del programma da inserire nel Documento di programmazione economico-finanziaria, ai sensi dell'articolo 1, commi 1 e 1-bis, della legge 21 dicembre 2001, n. 443;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196 “Legge di contabilità e finanza pubblica”, come modificata dalla legge 7 aprile 2011, n. 39;
VISTO l’articolo 7, commi 26 e 27, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni con legge 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce, tra l’altro, al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (ora Fondo per lo sviluppo e la coesione), prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico;
VISTA la delibera CIPE 22 marzo 2006 n. 14, con la quale sono state definite le procedure da seguire per la programmazione degli interventi e gli adempimenti da rispettare, per l’attribuzione delle risorse FAS da ricomprendere nell’ambito dell’Intesa Istituzionale di Programma e dei relativi APQ;
VISTA la Delibera CIPE 21 dicembre 2007, n. 166, recante “Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013 – Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate”;
VISTO, in particolare, l’art. 8 della predetta delibera CIPE n. 166/2007, che prevede l’unificazione dei sistemi centrali di monitoraggio esistenti e l’adozione di regole e procedure comuni, mediante un processo di omogeneizzazione sia della tipologia dei dati sia delle procedure di rilevazione, trasmissione e controllo;
VISTA la Circolare emanata dalla Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale, avente ad oggetto il “Manuale Operativo sulle procedure di Monitoraggio delle risorse FAS”, trasmessa alle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano con nota n. 14987 del 20 ottobre 2010;
VISTA la delibera CIPE 6 marzo 2009, n. 1 recante “Aggiornamento dotazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate, assegnazione risorse ai programmi strategici regionali, interregionali e agli obiettivi di servizio e modifica della delibera 166/2007”;
VISTA la delibera CIPE 11 gennaio 2011, n.1 recante obiettivi, criteri e modalità di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi 2000/2006 e 2007/2013;
VISTA la Delibera CIPE 23 marzo 2012, n. 41, “Fondo per lo sviluppo e la coesione – modalità di riprogrammazione delle risorse regionali 2000/2006 e 2007/2013, in particolare il punto 3.1, che prescrive che, ai fini dell’attuazione degli interventi previsti nelle delibere del CIPE n. 62/2011 e 78/2011, si procede mediante la stipula di specifici Accordi di Programma Quadro (APQ);
CONSIDERATO che detti APQ devono contenere, fra l’altro, la definizione di un sistema di indicatori di risultato e di realizzazione, la disciplina per la verifica della sostenibilità finanziaria e gestionale, le modalità di monitoraggio e di valutazione in itinere ed ex post nonché un appropriato sistema di gestione e controllo;
VISTA la delibera CIPE del 11 luglio 2012, n. 79 “Fondo per lo sviluppo e la coesione. Riprogrammazione delle risorse regionali residue 2007-2013 (Mezzogiorno);
CONSIDERATO che gli interventi di competenza regionale indicati dalle delibere CIPE n. 62/2011 e 93/2012 saranno attuati mediante Accordi di programma quadro (APQ) “rafforzati”, nell’ambito dei quali saranno, fra l’altro, individuati i soggetti attuatori, gli indicatori di risultato e di realizzazione, i crono programmi di attuazione e appaltabilità, i sistemi di verifica delle condizioni di sostenibilità finanziaria e gestionale, i meccanismi sanzionatori a carico dei soggetti inadempienti nonché appropriati sistemi di gestione e controllo, anche con riferimento all’ammissibilità e congruità della spesa e alla qualità e completezza delle elaborazioni progettuali, nel rispetto di tutte le norme comunitarie, nazionali e regionali nonché le modalità di monitoraggio e di valutazione in itinere ed ex post;
VISTA la delibera CIPE del 3 agosto 2011, n. 62, “Individuazione ed assegnazione di risorse a favore di interventi di rilevanza strategica nazionale e regionale per l’attuazione del piano nazionale per il Sud” con la quale sono state programmati interventi nel settore delle infrastrutture strategiche per un importo pari a 1.184,4 milioni di euro, assegnate le risorse ed individuati gli interventi di carattere infrastrutturale di rilevanza strategica nazionale e regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per il Sud, tra cui sono compresi gli interventi del settore viabilità della Regione Sardegna;
VISTA la delibera CIPE del 3 agosto 2012, n. 93, “Fondo per lo sviluppo e la coesione regione Sardegna - Programmazione delle residue risorse 2000-2006 e 2007-2013 e modifica delibera n. 62/2011” con la quale è approvata, nell’ambito della richiamata delibera n. 62/2011, la rimodulazione delle coperture finanziarie di alcuni interventi che, ferma restando l’assegnazione complessiva a favore della Regione Sardegna, prevede la concentrazione delle risorse FSC sui seguenti interventi ad alta strategicità e ad avanzata
cantierabilità: S.S. Sassari-Olbia; tre interventi sull’asse viario S.S. 125 Cagliari-Tortolì (Orientale Sarda); S.S. 554 Asse attrezzato urbano (eliminazione degli svincoli a raso)”;
VISTE le delibere della Giunta Regionale della Regione Autonoma della Sardegna n. 38/12 del 6 agosto 2009, n. 48/13 del 1° dicembre 2011, n. 33/2 del 31 luglio 2012, con le quali sono stati individuati e approvati gli interventi finanziati a valere sulle risorse del FSC;
VISTO il Decreto Legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri, convertito, con modifiche, in Legge 17 luglio 2006, n. 233;
VISTO il Decreto Legge 16 maggio 2008 n. 85, convertito con modificazioni in legge 14 luglio 2008 n. 121, recante disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di governo in applicazione dell’art.1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007 n. 244;
VISTO l'art. 10 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101 ,convertito con modifiche dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che istituisce l'Agenzia per la Coesione territoriale, sottoposta alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato, e stabilisce che le funzioni relative alla politica di coesione siano ripartite tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Agenzia medesima;
VISTO, altresì, il comma 9 del citato art. 10 del d.l. n. 101/2013, che dispone che "fino all'effettiva operatività dell'Agenzia, il Capo del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica assicura la continuità della gestione amministrativa, nonché la tempestiva ed efficace attuazione degli adempimenti connessi alla fine del ciclo di programmazione 2007/2013 e all'avvio della programmazione 2014/2020";
VISTI i documenti di programmazione della Regione Sardegna e, in particolare, il Documento Unitario di Programmazione 2007-2013 (DUP). Il Programma Regionale di Sviluppo 2010-2014 (PRS) e il Documento Annuale di Programmazione Economico- Finanziaria 2012 (DAPEF);
VISTO il Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” convertito con la Legge 7 agosto 2012, n. 135;
VISTA la legge 24 dicembre 2012, n 228, recante ”Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013)” ed in particolare l’art. 1, comma 117 che modifica l’art. 16. comma 2. del Decreto Legge n. 95/2012;
VISTA la Legge Regionale n. 1/1977 recante “Norme sull’organizzazione amministrativa della Regione Sarda e sulle competenze della Giunta, della Presidenza e degli Assessorati regionali”;
VISTA la Legge Regionale n. 31/1998 recante la “Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione”;
VISTA la legge regionale 7 luglio 2007, n. 5 e ss.mm.ii. recante “Procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in attuazione della direttiva comunitaria n. 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e disposizioni per la disciplina delle fasi del ciclo dell’appalto”;
VISTO il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante “Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell’art. 16 della legge 5 maggio 2009, n.42”;
VISTA la Legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014);
VISTO l’art. 1 bis del Decreto Legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito dalla Legge 6
giugno 2013. n. 64;
VISTA la Legge 27 dicembre 2013, n. 148, che approva il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e il bilancio pluriennale di previsione dello Stato per il triennio 2014-2016;
VISTA la delibera CIPE 8 marzo 2013, n. 14 “Fondo per lo sviluppo e la coesione - attuazione dell’articolo16 - comma 2 del decreto-legge n. 95/2012 (riduzioni di spesa per le regioni a statuto ordinario) e disposizioni per la disciplina del funzionamento del fondo”;
CONSIDERATO che nella seduta del 17 dicembre 2013 il CIPE, con la delibera n. 94 ha approvato la proroga al 30 giugno 2014 del termine per l’assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) per gli interventi di cui alle delibere CIPE n. 62/2011, 78/2011, 7/2012, 60/2012, 87/2012 e, in coerenza con quanto previsto dalla legge n. 147/2013, n. 1, comma 11, al 31 dicembre 2014 per gli interventi di cui alla delibera CIPE n. 8/2012;
VISTA la nota circolare della Direzione generale per la politica regionale unitaria nazionale – Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica n. 343 del 14 gennaio 2014 con la quale, nelle more della pubblicazione della delibera CIPE n. 94/2013, viene data comunicazione alle Regioni interessate dalle proroghe dei termini sopradetti e
vengono esplicitati gli adempimenti che le Regioni del Mezzogiorno sono chiamate a porre in essere per dare seguito alle decisioni adottate dal CIPE nella seduta del 17 dicembre 2013;
CONSIDERATO che la predetta nota n. 343 del 14 gennaio 2014, in adempimento alle disposizioni emanate dal CIPE con la medesima delibera n. 94/2013, la DGPRUN ha chiesto alle Regioni interessate, per gli interventi di propria competenza per i quali non sia possibile il rispetto della nuove scadenza di:
- Confermare la rilevanza strategica;
- Formalizzare le date previste per l’assunzione dell’OGV.
VISTA la Delibera della Giunta Regionale della Regione Autonoma della Sardegna n. 16/1 del 06 maggio 2014, “Conferma rilevanza strategica interventi programmati dalle delibere CIPE n.62/2011, n. 78/2011, n. 87/2012, n. 60/2012 e n. 8/2012”, che approva la dichiarazione di strategicità per tutti gli interventi finanziati attraverso le suddette delibere;
VISTA la nota n. 11320 del 7 maggio 2014 con la quale, in riscontro di quanto richiesto con la suddetta circolare n. 343 del 14 gennaio 2014, il Presidente della Regione Sardegna ha comunicato la strategicità degli interventi oggetto del presente Accordo, in particolare di quelli finanziati con le delibere CIPE n. 62/2011, n. 78/2011, n. 8/2012, n. 60/2012 e n. 78/2012 e il profili di spesa degli interventi medesimi relativo alle risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC);
VISTA la nota circolare della Direzione generale per la politica regionale unitaria nazionale – Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica n. 8625 del 17 settembre 2014 con la quale, nelle more della pubblicazione della delibera CIPE n. 21/2014, è stata data anticipazione alle Regioni delle decisioni adottate dal Comitato riguardanti le assegnazioni del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007/2013 che, affinchè ne potessero tenere conto nella tempestiva adozione degli atti di competenza;
VISTA la delibera CIPE n. 21 del 30 giugno 2014 “Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013 esiti della ricognizione di cui alla delibera CIPE 94/2013 e riprogrammazione delle risorse;
VISTO il verbale della riunione tenutasi il 10 settembre 2014 presso la sede del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, trasmesso con nota della DGPRUN n. 8902 del 26/9/2014, con Regione Sardegna, MIT, ANAS e UVAL per la
chiusura, rispettivamente, dell’istruttoria tecnica per l’individuazione degli interventi di viabilità che possono beneficiare delle previsioni di cui alla suddetta delibera CIPE n. 21 del 30 giugno 2014 e di quella propedeutica alla stipula del presente Accordo di programma quadro;
VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 35/11 del 12.09.2014 che approva la bozza del presente Accordo di Programma Quadro;
VISTO il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, che detta “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici” e, in particolare, l’articolo 3 concernente i programmi regionali cofinanziati dai fondi strutturali ed il rifinanziamento del relativo fondo di garanzia e l’articolo 41, contenente misure per la velocizzazione di opere di interesse strategico;
VISTA l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo e la Regione Autonoma della Sardegna sottoscritta in data 21 aprile 1999 e le successive integrazioni e accordi del 22 novembre 2001, così come aggiornata dai successivi atti di programmazione e pianificazione;
VISTE le norme in materia di aiuti di Stato nella fase di attuazione dei programmi operativi dei Fondi Strutturali e del Fondo di Coesione;
VISTE le griglie analitiche di valutazione relative ai finanziamenti pubblici destinati alla realizzazione delle infrastrutture per la verifica della sussistenza o meno di aiuti di Stato ai sensi dell’art. 107 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea (TFUE) elaborate dai Servizi della Direzione generale della Concorrenza della Commissione Europea;
DATO ATTO che sulla normativa europea sugli aiuti di Stato richiamata, la Regione si impegna a valutare la compatibilità degli interventi infrastrutturali oggetto dell’Accordo con la normativa citata e a curare, ove richiesto, la procedura di notifica alla Commissione Europea;
VISTO il Sistema di Gestione e Controllo (SIGECO), approvato con Delibera della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna n. 19/22 del 14 maggio 2013 valutato adeguato, con osservazioni, dal Nucleo tecnico di valutazione e verifica degli investimenti pubblici – UVER Unità di Verifica con mail inviata il 6 giugno 2013;
CONSIDERATO che gli interventi compresi nel presente APQ fanno parte della programmazione FSC 2007-2013 della Regione Autonoma della Sardegna, nelle linee d’azione 6.1.3 B “Interventi sulla rete stradale fondamentale e su quella di interesse regionale”;
CONSIDERATO che il SIGECO, coerentemente con la delibera CIPE 41/2012 e CIPE 93/2011, prevede il ricorso all’Accordo di Programma Quadro rafforzato (APQ), quale strumento di attuazione delle linee d’azione sopraccitate;
CONSIDERATO inoltre che per quanto non specificatamente riportato in questa sede si rimanda alla normativa specifica di settore;
Il Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
la Regione Autonoma della Sardegna l’ANAS S.p.A.
Articolo 1
Recepimento delle premesse e degli allegati
1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Atto.
2. Ne costituiscono allegati:
Elenco degli interventi immediatamente cantierabili - Allegato 1 - corredato da:
1.a Relazioni tecniche (complete di cronoprogrammi);
1.b Schede SGP riferite agli interventi;
1.c Piano finanziario per annualità;
1.d Scheda descrittiva del Sistema di gestione e controllo (SIGECO).
3. Le schede riferite agli interventi di cui all’ allegato 1 sono compilate all’interno del sistema informativo centrale per il monitoraggio istituito presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (Sistema Gestione Progetti – Banca Dati Unitaria).
Articolo 2
Definizioni
Ai fini del presente Accordo di programma quadro si intende:
a) per “Accordo”, il presente Accordo di programma quadro avente ad oggetto gli interventi di rilevanza strategica nazionale e regionale nel settore Viabilità della Regione Sardegna;
b) per “Parti”, i soggetti sottoscrittori del presente Accordo;
c) per “Intervento”, ciascun progetto inserito nel presente Accordo;
d) per “Programma di interventi”, l’insieme degli interventi cantierabili finanziati con il presente Accordo;
e) per “Interventi cantierabili”, quelli per i quali lo stato della progettazione rende possibile esperire la procedura di gara;
f) per “Banca Dati Unitaria” ovvero “BDU” e Sistema gestione progetti ovvero “SGP”, gli applicativi informatici di monitoraggio dell’attuazione degli interventi;
g) per “Relazione tecnica”, il documento descrittivo di ciascun intervento, in cui sono altresì indicati i risultati attesi e il cronoprogramma identificativo di tutte le fasi e relative tempistiche per la realizzazione di ciascun intervento fino alla sua completa entrata in esercizio;
h) per “Scheda”, la scheda, sia in versione cartacea che in versione informatica compilabile tramite SGP e trasferita alla BDU che identifica per ciascun intervento il soggetto aggiudicatore (c.d. soggetto attuatore), il referente di progetto/responsabile del procedimento, i dati anagrafici dell’intervento, i dati relativi all’ attuazione fisica, finanziaria e procedurale, nonché gli indicatori;
i) per “Responsabile Unico delle Parti” (RUPA), il rappresentante di ciascuna delle parti, incaricato di vigilare sull’attuazione di tutti gli impegni assunti nel presente atto dalla Parte rappresentata e degli altri compiti previsti in tale Accordo, che, per la Regione, è individuato nel Responsabile della Programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e, per ANAS S.p.A., nel Capo del Compartimento della Viabilità per la Sardegna;
j) per “Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo di Programma Quadro” (RUA), il soggetto incaricato del coordinamento e della vigilanza sulla complessiva attuazione dell’Accordo, secondo quanto previsto nel presente Accordo che, tenuto conto degli atti di organizzazione della Regione, è individuato tra i dirigenti regionali;
k) per “Soggetto Attuatore” il soggetto responsabile dell’attuazione degli interventi che per le opere pubbliche (ex legge 163/2006) si identifica nella stazione appaltante
/soggetto aggiudicatore e che per il presente accordo è individuato nella società ANAS S.p.A.
l) per “Responsabile dell’Intervento”, il soggetto individuato nell’ambito dell’organizzazione del soggetto attuatore, quale "Responsabile unico del procedimento" ai sensi del DPR 5 ottobre 2010 n. 207;
m) per “Tavolo dei Sottoscrittori”, il comitato composto dai soggetti sottoscrittori dell’Accordo, a cui si aggiungono RUA e RUPA, o dai loro delegati con i compiti previsti dal presente Accordo;
n) per “Sistema di gestione e controllo” (SIGECO) il sistema di procedure individuato in ambito regionale e le relative autorità a ciò deputate che accertano la correttezza delle operazioni gestionali, la verifica delle irregolarità, la congruità e l’ammissibilità della spesa anche con riguardo al punto 3.1 della Delibera CIPE n. 41/2012;
o) per “Scheda SIGECO” la scheda, validata dall’UVER, che descrive il Sistema di cui alla lettera precedente.
Articolo 3 Oggetto e finalità
1. Il presente Accordo ha ad oggetto:
la realizzazione degli interventi immediatamente cantierabili come individuati e disciplinati negli allegati 1, 1.a, 1.b ,1.c e 1.d;
Articolo 4 Altri interventi
1. Con successivo atto integrativo, si procederà all’inserimento nel presente Accordo, come da verbale, della riunione del 10 settembre 2014 e successiva Delibera di Giunta regionale 35/11 del 12 settembre 2014 citati nelle premesse, dei seguenti interventi, per un totale di 286,907 milioni di euro, di cui 255,050 FSC e 31,857 fondi bilancio regionale:
• Ammodernamento della S.S. 131 dal Km. 119,500 al Km. 165,000 progetto complessivo – 1° intervento funzionale (38,836 milioni di euro, di cui 37,436 FSC);
• X.X.000 Xxxxxx Xxxxxxxx Xxx Xxxxxx: 1° lotto – 2° stralcio (90,00 milioni di euro FSC);
• Ammodernamento S.S. 554 – Progetto complessivo e 1° intervento funzionale (147,026 milioni di euro, di cui 116,569 FSC);
• Recupero dell’importo di 11,045 milioni di euro sui fondi FSC anticipato dalla Regione con fondi del bilancio regionale come previsto dal successivo art. 6;
Articolo 5 Contenuto degli allegati
1. Nell’allegato 1 “Programma degli interventi” sono riportati i seguenti elementi: il titolo di ciascun intervento cantierabile, il soggetto attuatore, l’oggetto del finanziamento ed il relativo costo, il quadro delle risorse disponibili e l’indicazione della relativa fonte, lo stato della progettazione e la previsione dell’OGV.
2. Nell’allegato 1.a “relazioni tecniche” sono riportati i seguenti elementi: descrizione di ciascun intervento, risultati attesi, cronoprogramma e i relativi quadri economici che comprendono l’accantonamento di cui al successivo articolo 17.
3. Nell’allegato 1.b “schede-intervento” sono riportate le schede relative a ciascun intervento cantierabile, conformi al tracciato SGP/BDU.
4. Nell’allegato 1.c. “Piano finanziario per annualità” è riportata la previsione relativa al fabbisogno finanziario annuale di ciascun intervento.
5. Nell’allegato 1.d è contenuta la descrizione del Sistema di gestione e controllo.
Articolo 6 Copertura finanziaria
1. La copertura finanziaria degli interventi di cui al presente Accordo ammonta a 98.607.505,00 euro ed è assicurata dalle seguenti risorse:
• FSC 2007/2013 ex delibera CIPE 62/2011 come rimodulata dalla CIPE 93/2012 | 80.262.504,00€ |
• Risorse bilancio regionale (capitoli SC07.0139-SC07.0140) | 7.300.000,00€ |
• Rimodulazione FSC-anticipazione risorse bilancio regionale (capitolo SC01.0628) da recuperare a seguito di ratifica della rimodulazione da parte del CIPE. | 11.045.001,00€ |
Totale | 98.607.505,00€ |
2. La Regione, anche sulla base delle dichiarazioni del soggetto attuatore, garantisce:
▪ la sostenibilità finanziaria degli interventi, in ordine alla disponibilità di risorse per un ammontare sufficiente a garantirne la completa realizzazione;
▪ la sostenibilità gestionale degli interventi, in ordine alla capacità del soggetto preposto a garantirne la piena e corretta utilizzazione, una volta ultimato.
Articolo 7 Obblighi delle Parti
1. Le Parti si impegnano, nello svolgimento dell’attività di competenza, a rispettare e a far rispettare tutti gli obblighi previsti nell’Accordo. A tal fine, le parti si danno reciprocamente atto che il rispetto della tempistica, di cui all’allegato 1.a costituisce elemento prioritario ed essenziale per l’attuazione del Programma di interventi oggetto del presente Accordo.
2. In particolare le Parti si obbligano, in conformità alle funzioni e ai compiti assegnati dalla normativa vigente, all’effettuazione delle seguenti attività, nel rispetto dei tempi definiti per ciascun intervento, anche in fase di realizzazione:
a. il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione, garantisce l’esecuzione delle attività di coordinamento ed alta vigilanza sul complessivo processo di attuazione dell’Accordo e di tutti gli altri atti di competenza nelle materie oggetto dell’Accordo, secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati di cui all’art. 4, nonché l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali;
b. il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti garantisce l'esecuzione delle previste attività ed istruttorie tecniche necessarie al rilascio degli atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza, secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Xxxxxxxx 0.x, 0.x ,0.x e 1.d , nonché l'attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali; garantisce, altresì, il flusso delle risorse finanziarie di competenza;
c. la Regione Autonoma della Sardegna garantisce l’esecuzione del programma di interventi dell’Accordo, con le modalità le tempistiche e le procedure indicate negli allegati 1, 1.a, 1.b, 1.c e 1.d; l’aggiornamento, previo caricamento dei dati di monitoraggio in SGP, a cura dei Responsabili dell’intervento, per il trasferimento alla BDU; il compimento di tutti gli atti occorrenti per il rilascio nei tempi previsti degli atti approvativi, autorizzativi, pareri e di tutti gli altri atti di competenza, ai sensi della normativa vigente, nelle materie oggetto del presente Accordo, secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati citati e l’attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali. La medesima Regione assicura, altresì, il coordinamento e la collaborazione con gli Enti locali e ogni altro Ente su base
regionale, nonché l’informazione, al fine di assicurare la condivisione degli obiettivi e, ove necessario, favorire il rilascio di atti di competenza di tali Enti ai sensi della normativa vigente entro i termini previsti; garantisce altresì il flusso delle risorse finanziarie di competenza ed il trasferimento delle risorse ai soggetti attuatori compatibilmente con i vincoli indotti dal rispetto del “patto di stabilità”; dei predetti vincoli e delle esigenze di trasferimento collegate al fabbisogno finanziario degli interventi, la Regione deve tenere conto nella fase di elaborazione dei propri documenti di bilancio. A tali fini, l’autorità regionale competente assume i necessari impegni contabili, in relazione al proprio ordinamento e all’avanzamento progettuale/realizzativo degli interventi.
d. La società ANAS S.p.A. garantisce - fatte salve le indeterminatezze derivanti da tempi istruttori o realizzativi da parte di Enti terzi, nonché ad indisponibilità sui flussi finanziari e/o comunque da fatti non dipendenti dalla volontà del Soggetto Attuatore - l'esecuzione della progettazione e realizzazione del Programma di interventi fino all'entrata in esercizio, con le modalità e le tempistiche indicate negli Xxxxxxxx 0.x, 0.x ,0.x e 1.d e 2 nonché l'aggiornamento dei dati di monitoraggio utilizzando il sistema di monitoraggio progetti (SGP) Garantisce, altresì, il collegamento della valutazione delle performance dei dirigenti coinvolti nel procedimento al conseguimento dei risultati legati alla esecuzione dell’Accordo;
3. Entro il 30 giugno di ogni anno, su proposta del RUA, sarà sottoposto all’approvazione del Tavolo dei Sottoscrittori l’aggiornamento degli impegni assunti dalle singole parti rispetto ai tempi di rilascio degli atti di approvazione, di autorizzazione e dei pareri, nonché alla progettazione e realizzazione delle opere, all’attivazione delle occorrenti risorse e a tutti gli altri atti di competenza nelle materie oggetto del presente Accordo.
4. Le Parti si impegnano, inoltre, a:
a. fare ricorso a forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, attraverso strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
b. rimuovere tutti gli ostacoli che potranno sorgere in ogni fase di esecuzione degli impegni assunti per la realizzazione degli interventi, accettando, in caso di inerzia, ritardo o inadempienza accertata, le misure previste dall’Accordo;
c. eseguire, con cadenza periodica e, comunque, al fine di garantire gli adempimenti di cui alla successiva lettera e), tutte le attività di monitoraggio utili a procedere periodicamente alla verifica dell’Accordo, anche al fine di attivare prontamente tutte le risorse per la realizzazione degli interventi;
d. realizzare gli interventi nel rispetto di criteri di sostenibilità ambientale; a tale scopo, gli appalti di lavori e gli acquisti di beni e servizi previsti devono essere oggetto di “greening”, ovvero introduzione dei requisiti ambientali nelle procedure di acquisto (bandi di gara) in linea con quanto previsto dal Piano per gli Acquisti Pubblici Ecologici della Regione Sardegna (PAPERS – approvato con DGR 37/12 del 2009) e dal Piano d’Azione Nazionale per il Green Public Procurement (Decreto Legislativo n.135 dell’11 aprile 2008) e dei suoi decreti attuativi;
e. procedere, con periodicità semestrale, alla verifica dell’Accordo, anche al fine di attivare prontamente tutti i provvedimenti necessari per la realizzazione degli interventi;
f. effettuare i controlli necessari al fine di garantire la correttezza e la regolarità della spesa.
Articolo 8 Riprogrammazione delle economie
1. Le economie, ai sensi della vigente normativa, derivanti dall’attuazione degli interventi individuati nel presente atto e opportunamente accertate dal RUA in sede di monitoraggio, dopo l’approvazione dei relativi progetti esecutivi, sono riprogrammate dal Tavolo dei sottoscrittori, su proposta del RUPA regionale, in conformità a quanto stabilito nella delibera CIPE n. 41/2012 e nella delibera CIPE
n. 78/2012, secondo le modalità di cui al presente articolo e comunque tenuto conto del fabbisogno finanziario a finire del “programma degli interventi”, incluse le eventuali necessità per perizie, riserve e contenziosi.
2. Relativamente alle economie derivanti dai ribassi d’asta, qualora siano evidenziate come riprogrammabili, eventuali maggiori costi dei lavori troveranno copertura finanziaria impiegando prioritariamente le ulteriori risorse riprogrammabili emergenti dal complesso degli interventi inclusi nel presente Accordo. Nel caso in cui dette risorse non dovessero risultare sufficienti, i maggiori costi rimangono a carico della Regione.
Articolo 9
Impegni dei soggetti sottoscrittori e governance dell’Accordo
1. Le parti convengono la costituzione del Tavolo dei sottoscrittori, composto dai firmatari, o da loro delegati, con il compito di esaminare le proposte, provenienti dal RUPA, utili al procedere degli interventi programmati e quindi esprimere pareri in
materia di:
a. riattivazione o annullamento degli interventi;
b. riprogrammazione di risorse ed economie;
c. modifica delle coperture finanziarie degli interventi;
d. promozione di atti integrativi;
e. attivazione di eventuali procedure di accelerazione delle fasi attuative da parte delle stazioni appaltanti.
2. Il Tavolo dei sottoscrittori è convocato dal DPS-DGPRUN entro 7 giorni lavorativi dalla richiesta del RUPA regionale.
Il Tavolo può operare sia in seduta plenaria che attraverso procedura scritta. In caso di procedura scritta, la Parti concordano di adottare il principio del silenzio assenso, intendendosi le preposte approvate se i sottoscrittori non fanno pervenire entro 15 giorni lavorativi le loro osservazioni o integrazioni alle stesse. Resta salvo il diritto di ciascuno dei sottoscrittori di chiedere che la procedura del silenzio assenso sia sospesa, affinché si tenga la seduta plenaria.
3. Ciascun soggetto sottoscrittore del presente Accordo s’impegna a svolgere le attività di propria competenza e, in particolare:
a. a rispettare i termini concordati ed indicati nella “scheda” allegata al presente Accordo;
b. ad utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento e, in particolare, con il ricorso, laddove sia possibile, agli strumenti di semplificazione dell'attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa, eventualmente utilizzando gli accordi previsti dall'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241;
c. a proporre, gli eventuali aggiornamenti da sottoporre al Tavolo dei sottoscrittori;
x. xx attivare ed utilizzare appieno, e in tempi rapidi, tutte le risorse finanziarie individuate nel presente accordo per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento;
e. a porre in essere ogni misura necessaria per la programmazione, la progettazione e l'attuazione delle azioni concordate, secondo le modalità previste nell'accordo, atte a rimuovere, in ognuna delle fasi del procedimento di realizzazione degli interventi, ogni eventuale elemento
ostativo alla realizzazione degli interventi;
f. ad alimentare il monitoraggio, ognuno per le proprie competenze, in base alle indicazioni fornite dal CIPE ed in relazione alla Circolare emanata dalla Direzione Generale per la Politica regionale Unitaria Nazionale, avente ad oggetto il “Manuale operativo sulle procedure del monitoraggio delle risorse FAS” trasmesso alle Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano con nota n.14987 del 20 ottobre 2010 e ss.mm.ii.
4. Alla Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale (DGPRUN) del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica compete l’alta vigilanza sull’attuazione dell’Accordo, lo svolgimento di accertamenti campionari, nonché, in tutti i casi ritenuti necessari, gli accertamenti specifici.
Articolo 10 Responsabile Unico delle Parti
1. Ciascun RUPA si impegna a vigilare sull’attuazione di tutti gli impegni che competono alla Parte da esso rappresentata, intervenendo con i necessari poteri di impulso e di coordinamento.
2. Il RUPA regionale assume altresì l’iniziativa della riprogrammazione delle economie secondo le modalità indicate all’articolo 7.
Articolo 11
Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo (RUA)
1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull’attuazione del presente Accordo, i soggetti firmatari, tenuto conto della valenza regionale degli interventi, individuano quale Responsabile unico della sua attuazione (RUA), il Direttore Generale dei Lavori Pubblici.
2. Al RUA viene conferito specificatamente il compito di:
a. rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori, richiedendo, se del caso, la convocazione del Tavolo dei sottoscrittori;
b. coordinare il processo complessivo di realizzazione degli interventi previsti nel presente Atto, attivando le risorse tecniche e organizzative necessarie alla sua attuazione;
c. promuovere, in via autonoma o su richiesta dei Responsabili dei singoli interventi, di cui al successivo articolo 11, le eventuali azioni ed iniziative
necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori;
d. monitorare in modo continuativo lo stato di attuazione dell'Accordo, secondo le modalità indicate dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e dal SIGECO FSC della Regione Sardegna;
e. coordinare i Responsabili dei singoli interventi nelle attività dell'Accordo e, in particolare, in relazione all’immissione dati per l'istruttoria ed il monitoraggio dei singoli interventi nel sistema SGP-BDU;
f. assicurare e garantire il completo inserimento e la validazione dei dati di monitoraggio nel Sistema informativo di riferimento, secondo la procedura indicata nel “Manuale Operativo sulle procedure di monitoraggio delle risorse FAS” (ora FSC) e nel SIGECO FSC della Regione Sardegna;
g. provvedere alla redazione del Rapporto Annuale di Monitoraggio dell’Accordo, le cui risultanze confluiranno all’interno del rapporto Annuale di Esecuzione (RAE), redatto secondo le modalità e le tempistiche previste dal citato “Manuale operativo”, entro e non oltre il 28 febbraio dell’anno successivo;
h. individuare ritardi e inadempienze assegnando al soggetto inadempiente, se del caso, un congruo termine per provvedere; decorso inutilmente tale termine, segnalare tempestivamente l'inadempienza al Tavolo dei sottoscrittori;
i. comunicare ai Soggetti responsabili di intervento, nei modi e nelle forme di rito, i relativi compiti di cui al successivo articolo 11.
Articolo 12
Responsabile dell’attuazione dei singoli interventi
1. Il Responsabile di intervento, ad integrazione delle funzioni previste come Responsabile del procedimento, ex art. 9 e 10 del DPR 5 ottobre 2010 n. 207, attesta la congruità dei cronoprogrammi indicati nelle relazioni tecniche di competenza e predispone la redazione della scheda-intervento, assumendo la veridicità delle informazioni in esse contenute.
Inoltre, nel corso del monitoraggio svolge i seguenti ulteriori compiti:
a. pianifica il processo operativo teso alla completa realizzazione dell'intervento attraverso la previsione dei tempi, delle fasi, delle modalità e dei punti - cardine, adottando un modello metodologico di
pianificazione e controllo riconducibile al project management;
b. organizza, dirige, valuta e controlla l'attivazione e la messa a punto del processo operativo teso alla completa realizzazione dell'intervento;
c. monitora costantemente l'attuazione degli impegni assunti dai soggetti coinvolti nella realizzazione dell'intervento, ponendo in essere tutte le azioni opportune e necessarie, al fine di garantire la completa realizzazione dello stesso nei tempi previsti e segnalando tempestivamente, al RUA e al RUPA, gli eventuali ritardi e/o ostacoli tecnico - amministrativi che ne dilazionano e/o impediscono l'attuazione;
x. xxxxxxxx, con cadenza bimestrale, il monitoraggio dell’intervento inserendo i dati richiesti nel Sistema informativo di riferimento;
e. trasmette al RUA e al RUPA, con cadenza annuale, entro il 31 gennaio dell’anno successivo, una relazione esplicativa, contenente la descrizione dei risultati conseguiti e le azioni di verifica svolte, comprensive di ogni informazione utile a definire lo stato di attuazione dello stesso, nonché l'indicazione di ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione dell'intervento e la proposta delle relative azioni correttive.
Articolo 13
Sistema degli indicatori di realizzazione e di risultato
1. Per ciascun intervento deve essere individuato almeno un:
a. indicatore di realizzazione fisica/di programma;
c. indicatore di risultato di programma.
3. Per ciascun indicatore di cui alle lettere a), b) del precedente punto 1, è necessario inserire:
a. un valore iniziale in sede di sottoscrizione;
c. un valore raggiunto in sede di ciascuna sessione di monitoraggio.
Articolo 14 Valutazione in itinere ed ex post
1. In sede di Rapporto annuale di esecuzione (RAE) la Regione, attraverso il proprio Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, effettua una valutazione in itinere degli interventi inclusi nel presente Accordo. Tale valutazione integra il rapporto annuale di monitoraggio dell’accordo allegato al RAE.
2. Al 31 dicembre del secondo anno successivo alla conclusione degli interventi la Regione, attraverso il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, redige un rapporto di valutazione ex post sull’efficacia degli stessi e sui risultati conseguiti, registrando eventuali scostamenti rispetto agli indicatori di cui al precedente art. 12, comma 1.
3. I predetti rapporti sono trasmessi all’UVAL per le valutazioni di competenza.
Articolo 15
Modalità di monitoraggio in itinere ed ex post
1. Il monitoraggio in itinere ed ex post è effettuato secondo le procedure indicate nelle delibere CIPE in materia e nel citato “Manuale Operativo sulle procedure di monitoraggio delle risorse FAS” (ora FSC) e successive disposizioni attuative della Direzione generale per le politica unitaria nazionale.
2. Il mancato rispetto degli adempimenti previsti, con particolare riguardo alle scadenze, comporta l’applicazione delle penalità previste nel citato Manuale di cui al punto precedente.
3. Del mancato adempimento si dà notizia a cura del RUPA agli organismi di valutazione dirigenziale, per la valutazione delle performances del funzionario responsabile.
Articolo 16 Attivazione ed esiti delle verifiche
1. L’attuazione dell’Accordo è costantemente monitorata, al fine di consentire la rilevazione sistematica e tempestiva dei suoi avanzamenti procedurali, fisici e di risultato.
2. Il RUA, tenendone informato il RUPA, assicura la puntuale comunicazione delle informazioni analitiche utili a consentire lo svolgimento di attività valutative da parte dei soggetti, di cui al punto 4 del presente articolo, che, dal canto loro, si impegnano a valersene nel più rigoroso rispetto dei vincoli di riservatezza e di sensibilità commerciale.
3. Le verifiche sono attivate in concomitanza delle soglie di seguito definite:
a. scostamento temporale superiore a 180 giorni rispetto alla previsione di cui al cronoprogramma inizialmente approvato;
b. scostamento dei costi superiore al 20% rispetto all’importo del progetto preliminare;
c. mancata indicazione di incrementi nel costo realizzato degli interventi per un tempo uguale o superiore ad un anno;
d. mancata indicazione di incrementi del valore conseguito dell’indicatore di realizzazione fisica prescelto o di programma, in un arco temporale uguale o superiore ad un anno;
e. modifica per una percentuale superiore al 20% in ciascuna versione di monitoraggio, del valore iniziale degli indicatori di realizzazione fisica o di programma.
4. Al verificarsi di una delle condizioni di cui al punto precedente, è facoltà della Direzione competente attivare una verifica diretta documentale in loco oppure di avvalersi delle competenti strutture del Dipartimento. L’attivazione delle verifiche, avverrà nel rispetto di quanto previsto dalle delibere CIPE in materia ed in contradditorio con le strutture regionali, che potranno presentare opportuna documentazione esplicativa relativamente ai fatti esaminati.
5. Gli esiti delle verifiche devono condurre ad un cambiamento significativo dello stato del progetto al fine di:
a. rimuovere le criticità intervenute;
b. prevedere un tempo congruo per verificare gli effetti di eventuali azioni correttive intraprese;
c. attestare l’impossibilità a rimuovere le criticità emerse con conseguente definanziamento dell’intervento e riprogrammazione delle risorse.
Articolo 17
Sistema di gestione e controllo (SIGECO)
1. Il sistema di gestione e controllo di riferimento è il SIGECO FSC della Regione Autonoma della Sardegna, approvato con DGR 19/22 del 14.05.2013. Per quanto riguarda il presente Accordo, viene allegata la scheda 1.d che specifica nel dettaglio i livelli di responsabilità correlati all’attuazione dello strumento e, per i controllo di 1° livello, individua le figure che si occupano del controllo con le rispettive competenze. Vengono, inoltre, indicate le modalità e il luogo di tenuta della documentazione amministrativa. La scheda contiene:
• i controlli di primo livello, da esercitare in concomitanza con la gestione dell’intervento e diretti a verificare la corretta esecuzione delle operazioni gestionali, nonché la verifica delle irregolarità;
• i controlli di secondo livello, diretti a verificare la funzionalità del Sistema;
• l’individuazione della separatezza delle competenze tra i soggetti/organi cui è demandata la responsabilità dei controlli di primo livello ed i soggetti/organi che svolgono attività istruttorie e procedimentali, per la concessione ed erogazione dei finanziamenti;
• le procedure e l’autorità regionale preposte alla dichiarazione dell’ammissibilità della spesa.
Articolo 18
Interventi in allegato 1 - Spese Generali, Premialità, Sanzioni
7. Le spese generali saranno corrisposte ad Anas con le seguenti modalità.
a) 25 % alla consegna dei lavori, a fronte delle attività già svolte da Anas.
b) semestralmente verranno rimborsate ad Anas le spese generali consuntivate.
c) il residuo verrà riconosciuto al momento dell’ultimazione lavori.
Articolo 19
Poteri sostitutivi in caso di inerzia, ritardo ed inadempimento
1. L’esercizio dei poteri sostitutivi si applica in conformità con quanto previsto dall’ordinamento vigente. L’inerzia, l’omissione e l’attività ostativa riferite alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili di tali funzioni costituiscono, agli effetti del presente Accordo, fattispecie di inadempimento.
2. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimento, il RUA, fermo restando quanto previsto agli articoli precedenti, invita il soggetto al quale il ritardo, l’inerzia o l’inadempimento siano imputabili, ad assicurare che la struttura da esso dipendente adempia entro un termine prefissato. Il soggetto sottoscrittore, cui è imputabile l’inadempimento, è tenuto a far conoscere, entro il termine prefissato dal RUA, le iniziative a tal fine assunte e i risultati conseguiti.
3. La revoca del finanziamento non pregiudica l’esercizio di eventuali pretese di risarcimento nei confronti del soggetto cui sia imputabile l’inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta
dell’inadempimento contestato compete, comunque, l’azione di ripetizione degli oneri medesimi.
Articolo 20
Xxxxxxx e Inadempienze – provvedimenti del Tavolo dei Sottoscrittori
1. Fermo quanto previsto ai precedenti articoli, qualora dovessero manifestarsi fattori ostativi tali da pregiudicare in tutto o in parte l’attuazione degli interventi nei tempi stabiliti, e, in ogni caso, qualora il ritardo sia superiore ad un periodo pari alla metà del tempo previsto per la fase di riferimento, il RUA, acquisite le informazioni del caso presso il soggetto attuatore, sottopone la questione al Tavolo dei sottoscrittori per l’adozione delle decisioni conseguenti, anche ai fini dell’attivazione dei poteri straordinari e sostitutivi di cui al precedente art.19, il quale opererà in conformità con quanto descritto all’art. 8 del presente Accordo.
2. Sono fatti salvi i finanziamenti occorrenti per assolvere agli obblighi assunti e da assumere da parte del soggetto attuatore per obblighi di legge, relativamente agli interventi oggetto di eventuale revoca dei finanziamenti.
Articolo 21
Modalità di trasferimento delle risorse e certificazione delle spese
1. Le Parti si danno atto che, per ogni distinta fonte finanziaria, restano valide, ai sensi della normativa vigente, le procedure di trasferimento delle risorse, controllo, rendicontazione e certificazione delle spese per ogni tipologia di fonte di finanziamento. Sarà cura del RUA, su segnalazione delle parti competenti, comunicare le eventuali variazioni intervenute nelle procedure di trasferimento delle risorse, controllo, rendicontazione e certificazione delle spese.
2. La procedura di trasferimento delle risorse, a carico del Fondo aree sottoutilizzate, è avviata dalla competente Direzione generale, nei limiti delle assegnazioni di competenza e subordinatamente alle disponibilità di cassa, in aderenza con i principi della Delibera CIPE n. 166/07 e successive modifiche ed integrazioni e nel rispetto della normativa regionale in materia.
3. Analogamente opera la competente Direzione Regionale in relazione ai limiti ed agli adempimenti del proprio bilancio.
trasferimento delle risorse di propria competenza poste a copertura del programma degli interventi.
Articolo 22
Prevenzione e repressione della criminalità organizzata e dei tentativi di infiltrazione mafiosa
1. Le parti del presente Accordo si obbligano al rispetto della normativa sulla tracciabilità finanziaria prevista dalla legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche.
Articolo 23
Durata e modifica dell’Accordo
1. L’Accordo impegna le parti contraenti fino alla completa realizzazione degli interventi oggetto dello stesso, inclusa l’entrata in funzione e gli obblighi di valutazione e monitoraggio ex post.
2. L’Accordo può essere modificato o integrato per concorde volontà delle Parti contraenti. Si richiama al riguardo quanto previsto nei precedenti articoli 8 e 15.
3. Qualora uno dei soggetti sottoscrittori non adempia a una o più delle parti dell’Accordo, compromettendo così l’attuazione di un intervento previsto nell’Accordo medesimo, sono poste a suo carico le spese sostenute dalle altre parti per studi, piani, progetti e attività poste in essere al fine esclusivo di mantenere gli impegni assunti con l’Accordo stesso.
Articolo 24 Informazione e pubblicità
1. Le informazioni riferite agli obiettivi, alla realizzazione ed ai risultati del presente Contratto, saranno ampiamente pubblicizzate, sulla base un piano di comunicazione predisposto del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
2. I soggetti attuatori si impegnano a fornire tutti i dati richiesti dal DPS, al fine di consentire la comunicazione di informazioni ai cittadini attraverso sistemi “Open data” come xxx.xxxxxxxxxxxx.xx.
Articolo 25
Procedimenti di conciliazione o definizione dei conflitti tra i soggetti partecipanti all’Accordo
1. In caso di insorgenza di conflitti, tra due o più soggetti partecipanti all’Accordo sottoscritto, in merito all’interpretazione o attuazione dello stesso, il Responsabile Unico dell’Attuazione dell’Accordo, su istanza di uno dei soggetti interessati dalla controversia o anche d’ufficio, convoca le parti in conflitto per esperimento di un tentativo di conciliazione.
2. Qualora in tale sede si raggiunga un’intesa idonea a comporre il conflitto, si redige il verbale, nel quale sono riportati i termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impegna i firmatari all’osservanza dell’accordo raggiunto.
3. Qualora invece permangano le controversie, il RUA rimette la questione al Tavolo dei sottoscrittori
Articolo 26 Ulteriori interventi
1. Con successivi Atti integrativi, tenuto conto anche degli esiti del monitoraggio, si procederà a definire eventuali ulteriori iniziative coerenti con le finalità dell'Accordo.
Articolo 27 Disposizioni generali e finali
1. Il presente Accordo è vincolante per tutti i soggetti sottoscrittori. Previo consenso dei soggetti sottoscrittori, possono aderire all’Accordo stesso altri soggetti pubblici e privati rientranti tra quelli individuati alla lettera b) del punto 1.3. della delibera CIPE 21 marzo 1997 la cui partecipazione sia rilevante per la compiuta realizzazione dell’intervento previsto dal presente Atto. L’adesione successiva determina i medesimi effetti giuridici della sottoscrizione originale.
2. Le Parti si impegnano, per quanto di propria competenza, a promuovere e ad accelerare, anche presso gli altri Enti ed Amministrazioni coinvolte, le procedure amministrative per attuare il presente Accordo.
3. Ogni eventuale modifica regolamentare inerente la disciplina degli “Accordi di programma quadro” e conseguente al trasferimento delle competenze del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, ai sensi e per gli effetti del decreto legge n. 101/2013 citato in premessa, si intende automaticamente recepita.
Articolo 28 Norme Applicabili
Ai sensi del combinato disposto dell’art 15 e del 2° comma dell’art.11 della Legge 241/90 al presente Accordo si applicano, ove non diversamente previsto, le norme del Codice Civile in materia di obbligazioni e contratti in quanto compatibili.
Roma, 29 settembre 2014
Firmato digitalmente
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica Direttore Generale per la politica regionale unitaria nazionale Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXxx
Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti
Direttore Generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali
D.ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx XXXXXXXXXX
Regione Autonoma della Sardegna Direttore Generale della Presidenza Dott. Xxxxxxxxxx XX XXXXXXXxx
Regione Autonoma della Sardegna Direttore Generale Lavori Pubblici Xxx. Xxxxxxx XXXXXXXXXxxx
Presidente Xxxx. Xxxxxx XXXXXX
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Art. 10 del D.L. n. 101/2013 convertito con modificazione dalla Legge n. 125/2013 (in G.U. 30/10/2013, n. 255) | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | Regione Autonoma de Sardigna Regione Autonoma della Sardegna | ANAS S.p.A |
Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Accordo di programma quadro “Interventi di rilevanza strategica regionale nel settore della viabilità”
D el i b er a C I P E n . 62/ 201 1
co m e r i m o d u l at a d al l a 9 3/ 2 012
Al l eg at o 1
Elenco degli interventi immediatamente cantierabili
R o ma , 29 s e t t e m b r e 2014
All . 1 - Elenco interventi in APQ rafforzato Viabilità cantierabili con OGV 31.12.2014
Intervento | Soggetto Attuatore | Costo Totale | Risorse Regionali | Fondi FSC 2007-2013 | Rimodulazione FSC anticipazione risorse Bilancio regionale | OGV |
X.X.000 Xxxxxxxx - Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx - Xxxxxxx 4° lotto 2° stralcio | ANAS | 40.394.999 | 7.300.000 | 25.500.000 | 7.594.999 | 29.12.2014 |
X.X.000 Xxxxxx Xxxxxxxx - Xxx Xxxxxx: 1° lotto 1° stralcio | ANAS | 58.212.506 | 54.762.504 | 3.450.002 | 29.12.2014 | |
98.607.505 | 7.300.000 | 80.262.504 | 11.045.001 |
03_All 1 Elenco interventi cantierabili.xls
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Art. 10 del D.L. n. 101/2013 convertito con modificazione dalla Legge n. 125/2013 (in G.U. 30/10/2013, n. 255) | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | Regione Autonoma de Sardigna Regione Autonoma della Sardegna | ANAS S.p.A |
Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Accordo di programma quadro “Interventi di rilevanza strategica regionale nel settore della viabilità”
D el i b er a C I P E n . 62/ 201 1
co m e r i m o d u l at a d al l a 9 3/ 2 012
Al l eg at o 1 .a
Relazioni tecniche
( i n t erv enti i mmed i a ta men t e can t i era bi l i )
Ro m a , 29 set t em b r e 20 14
Allegato 1.a Relazione tecnica
Codice intervento | SAVR01 |
Titolo intervento | X.X. 000 Xxxxxx Xxxxxxxx-Xxx Xxxxxx: 1° Lotto - 1° Stralcio |
CUP | F51B07000400001 |
Soggetto Attuatore | ANAS S.p.A. |
RUP | Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx (ANAS S.p.A.) - Xxx Xxxxxxxxxx 00 - Xxxx |
Localizzazione | Comuni di Tertenia e Osini in provincia dell’Ogliastra. |
Oggetto dell’intervento | Il lotto 1 stralcio 1 è la realizzazione in nuova sede del tratto terminale del tronco Tertenia San Priamo, facente parte del collegamento viario da Cagliari a Tortoli. |
Descrizione intervento | Il lotto 1 è la realizzazione del tratto terminale del tronco Tertenia San Priamo interamente in variante alla S.S.125 “Orientale Sarda”. Lo stralcio 1 ha una lunghezza complessiva di circa 5,665 km e si estende dallo svincolo di Tertenia fino all’allaccio con il 2° stralcio, rinnestandosi con un’intersezione provvisoria in rotatoria alla S.S. 125 esistente. La strada ha una sezione stradale a due corsie di categoria C1 secondo il D.M. 5/11/2001, con una corsia per senso di marcia ed una piattaforma stradale di larghezza complessiva pari a 10,5 m. Il progetto prevede tre svincoli: • Svincolo di Tertenia, che realizza la connessione tra la nuova S.S. 125 e la variante di Tertenia, ristabilendo anche la continuità con la vecchia sede della strada statale • Svincolo di Perdasdefogu, che garantisce il collegamento tra la nuova arteria e la strada militare per Perdasdefogu. • Svincolo provvisorio di allaccio in rotatoria con l’attuale S.S. 125 in attesa del completamento del lotto con il 2° stralcio. Le opere d’arte maggiori che insistono nel lotto in esame, dimensionate come opere di prima categoria ai sensi del disposto sui carichi da ponte contenuto nel D.M. 14/01/2008, sono le seguenti: • cinque viadotti; • un ponte; • una galleria artificiale. |
Livello di progettazione attuale | Progetto definitivo per appalto integrato approvato in linea tecnica da Anas S.p.A. in data 31/01/2013 con Determinazione 286 dell’Amministratore Unico. |
Costo Totale | Costo intervento € 58.212.506 |
Copertura Finanziaria | - € 54.762.504 - FSC 2207/2013 (Delibera CIPE n. 62/2011 rimodulata dalla Delibera CIPE 93/2012); - € 3.450.002 - Anticipazione risorse bilancio Regionale (DGR 35/11 del 12.09.2014). |
Tempi di realizzazione | Termine per l’esecuzione dei lavori: 680 giorni naturali e consecutivi. |
Risultati attesi | Attualmente la S.S. 125 “Orientale Sarda” presenta una notevole criticità per quanto riguarda la sicurezza della circolazione stradale. L’esigenza di migliorare complessivamente la rete stradale della parte orientale della Sardegna individua nella costruzione della nuova S.S. 125 la risposta adeguata per la mobilità futura su gomma previsto. Con il completamento del lotto 1 della nuova S.S. 125 si completa la costruzione dell’arteria stradale già realizzata e sarà centrato l’obiettivo di ridurre i tempi di percorrenza, aumentarne la capacità e aumentare la sicurezza stradale.. |
Cronogramma delle attività
Intervento X.X. 000 Xxxxxx Xxxxxxxx-Xxx Xxxxxx: 1° Lotto - 1° Stralcio | Permessi ed autorizzazioni | Inizio | Durata | Fine |
Fasi | ||||
1. – Studio Fattibilità | ||||
2. – Progettazione Preliminare | ||||
3. – Progettazione definitiva | ||||
4. – Progettazione esecutiva | Appalto integrato (Art. 53 comma 3 D.lgs. 163/06) | 01/02/2015 | 120 | 01/06/2015 |
5. – Aggiudicazione | 15/09/2014 | 105 | 29/12/2014 | |
6 – Realizzazione | 01/07/2015 | 680 | 11/05/2017 | |
7 - Collaudo | 11/05/2017 | 180 | 07/11/2017 | |
8 - Funzionalità | Al collaudo |
Piano finanziario per annualità
INTERVENTO | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | TOTALE |
X.X. 000 Xxxxxx Xxxxxxxx-Xxx Xxxxxx: 1° Lotto - 1° Stralcio | € 0 | M€ 9,703 | M€ 24,255 | M€ 24,255 | M€ 58.213 |
Allegato 1.a Relazione tecnica
Codice intervento | SAVR02 |
Titolo intervento | S.S. 125 Tertenia – Tortolì 4° lotto 2° stralcio |
CUP | F27H01000060011 |
Soggetto Attuatore | ANAS S.p.A. |
RUP | Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx (ANAS S.p.A.) - Xxx Xxxxxxxxxx 00 - Xxxx |
Localizzazione | Provincia dell’Ogliastra |
Oggetto dell’intervento | L’opera costituisce il completamento (ultimo lotto Nord) dell’itinerario Cagliari – Tortolì. Il tracciato, che riprende quello a suo tempo oggetto di appalto rescisso nel 2007, ha uno sviluppo di circa 4300 metri. La sezione stradale è del tipo C1 (una corsia per senso di marcia) con larghezza di carreggiata pari a 10,50 metri. |
Descrizione intervento | Il tratto stradale di nuova costruzione insiste in agro di ILBONO e di TORTOLI. Il tracciato si svolge parallelamente alla Strada Statale 125 esistente (a partire dalla attuale kilometrica 134 circa) per ricongiungersi con la rotatoria da realizzare per l’uscita di Tortolì Sud. Nel tratto in parallelismo il nuovo asse stradale dista al massimo 35 metri dal margine sinistro della vecchia S.S. 125. Strade di penetrazione agraria sono state previste allo scopo di garantire l’accesso ai fondi ad ovest della S.S. 125. Gli accessi sono garantiti dal mantenimento o accorpamento di accessi esistenti sulla vecchio S.S. 125. Il tratto stradale in oggetto, in quanto strada statale extra-urbana, non avrà nessuna relazione con le componenti insediative individuate dal Piano Paesaggistico Regionale se non in due punti: − al km 3+450 in cui lambisce un area classificata come Edificato sparso e annucleato; − al km 3+930 in cui lambisce un area classificata come Area speciale. Il territorio attraversato dal tracciato è interessato da attività agricole non specializzate e scarsamente produttive, (seminativo o pascolo) tuttavia servite dalla rete di distribuzione irrigua del Consorzio di Bonifica dell’Ogliastra. Non sono presenti aziende agricole rilevanti o altre attività produttive di rilievo. Non risultano da espropriare costruzioni. Il tracciato non interessa lottizzazioni di tipo abitativo fatto salvo quanto di seguito specificato per il foglio catastale 14 in prossimità dell’abitato di Tortoli. Il tracciato relativo alla deviazione della attuale S.S. 125 interessa la zona speciale costituita dall’insediamento della scuola agraria di proprietà della Provincia Ogliastra. Caratteristiche tecniche essenziali Il tracciato ha uno sviluppo di circa 4300 metri, compreso il tratto di circa 233 m in sovrapposizione con il Tronco precedente (4° lotto, 1° stralcio) ultimato, e termina alle porte dell’abitato di Tortolì con una Rotatoria del diametro di 50 metri che svincola: • l’ingresso sud a Tortolì, |
• il raccordo con l’ex 125 che corre praticamente parallelo al nuovo tracciato con funzione di collettore della viabilità locale, • il proseguimento della SS 125 “Orientale Sarda” in direzione Olbia. A fine lotto il tracciato si ricongiunge con la viabilità esistente e cioè con la ex 125 nella sua parte da adibire a collettore della viabilità secondaria, con la 125 esistente nel suo tratto da Tortolì in direzione Olbia, e con la strada di accesso all’abitato di Tortolì. Classificazione stradale e piattaforme Il Tronco stradale principale è classificato, ai sensi del “Nuovo Codice della Strada” come strada di CATEGORIA C: EXTRAURBANA SECONDARIA (velocità compresa tra 60 e 100 Km/h), con sezione tipo C1 costituita da una piattaforma stradale a carreggiata unica, con una sola corsia per senso di marcia da 3,75 m, affiancata ciascuna da una banchina da 1,50 m, per una larghezza totale di 10,50 m. Il tronco in oggetto prevede due tipologie di opere d’arte maggiori: • Viadotti del tipo a trave semplicemente appoggiata (ponti ad una sola campata) e a trave continua su più appoggi (ponti a più campate), in cemento armato precompresso, del tipo a solettone pieno gettato in opera, post teso, su spalle in c.a. e pile circolari aventi diametro 1,50 m con pulvino a fungo, Gli impalcati hanno spessore massimo pari a 1,30 m e sviluppo trasversale pari a 14,10 m. • Sottopassi dell’arteria principale da parte della viabilità secondaria, del tipo a struttura scatolare in cemento armato normale, realizzati in opera, su fondazioni dirette; • Opera d’arte maggiore N. 1 - Ponte ad una sola campata: L = 30 m - Opera d’arte maggiore N. 2 - Ponte a due campate: L = 60 m - Opera d’arte maggiore N. 3 - Ponte a tre campate: L = 80 m - Opera d’arte maggiore N. 4 - Ponte a quattro campate: L = 110 m - Opera d’arte maggiore N. 5 - Scatolare luce netta = 8,0 m - Opera d’arte maggiore N. 6 - Ponte a otto campate: L = 230 m - Opera d’arte maggiore N. 7 - Scatolare luce netta 8,0 m Principali lavorazioni, materiali e forniture - demolizione di strutture esistenti; - scavi di sbancamento; - scotico del terreno sottostante il solido stradale nei tratti in rilevato; - realizzazione di rilevati stradali; - opere in cemento armato normale e precompresso; - attraversamenti idraulici del solido stradale; - ricoprimento delle scarpate con terreno vegetale e inerbimento delle stesse, piantumazione delle aiuole e di tutte le restanti aree destinate a verde (fasce di rispetto della viabilità pedonale, aiuola rotatoria); - realizzazione delle piattaforme stradali dei tronchi di nuova realizzazione; - ampliamento, consolidamento e riprofilatura di alcuni dei tratti di viabilità campestre; - segnaletica orizzontale e verticale; - dispositivi di ritenuta laterale in corrispondenza dei rilevati, dei viadotti, della viabilità pedonale; - barriere antirumore; - opere accessorie e complementari: fossi di guardia in cls, canalette, griglie, cordonature, tubazioni e pozzetti, parapetti, ecc. |
Livello di progettazione attuale | Approvazioni del progetto definitivo |
- Il progetto definitivo è stato oggetto della Conferenza di Servizi convocata dal Ministero dei Lavori Pubblici – Xxxxxxx Xxxxx Civile Opere Marittime di Cagliari – in data 08 luglio 2009 (prima seduta) ed in data 01 febbraio 2011 (seconda seduta). La Conferenza di Servizi si è conclusa con il Provvedimento finale di approvazione Prot. n. 009397 del 23.09.2011 ai sensi del D.P.R. 383/94, art.3 - Localizzazione di opere di interesse statale. La comunicazione di raggiunta intesa dichiara, sulla scorta degli atti esaminati e dei pareri favorevoli acquisiti, perfezionata l’intesa per la localizzazione e realizzazione dell’opera e, di conseguenza, autorizza il relativo progetto definitivo. - La Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Difesa dell’ambiente – ha espletato la Procedura di Verifica ai sensi del D.Lgs n. 4/2008 e s.m.i. e della Delib. G.R. n. 24/23 del 23.04.2008 – conclusa con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 20115 del 19.05.2010. - L’autorizzazione alla costruzione delle opere di attraversamento dei corsi d’acqua è stata rilasciata dall’Assessorato LL.PP. della Regione Sardegna – Servizio del Genio Civile di Nuoro (prot. 2621 del 25 gennaio 2011). - Apposizione del vincolo preordinato all’esproprio; - Comunicazioni agli interessati - L’avviso ex art. 11 del DPR 327/01 e artt. 7 e segg. della L. 241/90, concernente l’avvio del progetto definitivo tramite la Conferenza di Servizi e per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, è stato pubblicato sui giornali quotidiani Unione Sarda e Sole 24 ore del 14 gennaio 2011, e presso gli Albi pretori dei comuni di Ilbono e Tortolì, per il periodo di 15 giorni dal 4 al 19 gennaio 2011. - Non sono pervenute osservazioni di sorta. - Il Provvedimento Finale, a conclusione della Conferenza di Servizi, è stato pubblicato sul giornale quotidiano “La Repubblica” in data 31 ottobre 2011 e sul bollettino della Regione Sardegna. - Procedimento – Art. 16 – Approvazione del progetto definitivo – Dichiarazione di pubblica utilità; - L’avviso ex art. 16 DPR 327/01 e artt. 7 e segg. della L. 241/90, concernente l’avvio del procedimento di approvazione del progetto e della dichiarazione di pubblica utilità, è stato pubblicato sui giornali quotidiani Unione Sarda e Italia Oggi in data 31 ottobre 2011 e sul bollettino della Regione Sardegna. - Non sono pervenute osservazioni di sorta. - L’eventuale approvazione del progetto definitivo è rimessa alla competente struttura della D.G. ANAS anche per quanto concerne la Dichiarazione di pubblica utilità; A seguito dell’eventuale approvazione del progetto definitivo, a termini di quanto disposto dall’art. 17 del DPR 327/2001, saranno effettuate le comunicazioni ai proprietari, con contestuale invito a fornire ogni utile elemento per determinare il valore da attribuire all'area ai fini della liquidazione della indennità di esproprio. | |
Costo Totale | Costo intervento € 40.394.999 |
Copertura Finanziaria | - € 7.300.000 - Risorse bilancio regionale (capitoli SC07.0139-SC07.0140); - € 25.500.000 - FSC 2207/2013 (Delibera CIPE n. 62/2011 rimodulata dalla Delibera CIPE 93/2012); - € 7.594.999 - Anticipazione risorse bilancio Regionale (DGR 35/11 del 12.09.2014). |
Tempi di realizzazione | I tempi previsti per la realizzazione dell’intervento sono di 27 mesi per la fase di costruzione. |
Risultati attesi | Miglioramento delle condizioni di percorribilità di una viabilità esistente, attualmente inadeguata per caratteristiche tecniche e con elevata incidentalità; miglioramento della sicurezza della circolazione. Possibile effetto positivo sullo sviluppo economico correlato con il miglioramento della connessione all’area portuale di Arbatax e la migliore fruibilità a livello locale della strada esistente da valorizzare in connessione con zone a vocazione turistica. |
Cronogramma delle attività
Intervento: S.S. 125 - Tertenia – Tortolì - 4° lotto 2° stralcio | Permessi ed autorizzazioni | Xxxxxx | Xxxxxx | Xxxx |
Fasi | ||||
1. – Studio Fattibilità | ||||
2. – Progettazione Preliminare | ||||
3. – Progettazione definitiva | ||||
4. – Progettazione esecutiva | Appalto integrato (Art. 53 comma 3 D.lgs. 163/06) | 01/02/2015 | 120 | 01/06/2015 |
5. – Aggiudicazione | 15/09/2014 | 105 | 29/12/2014 | |
6 – Realizzazione | 01/07/2015 | 810 | 18/09/2017 | |
7 - Collaudo | 18/09/2017 | 180 | 17/03/2018 | |
8 - Funzionalità | Al collaudo |
Piano finanziario per annualità FSC
INTERVENTO | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | TOTALE |
X.X. 000 - Xxxxxxxx – Tortolì - 4° lotto 2° stralcio | M€ 0 | M€ 5,517 | M€ 13,789 | M€ 21,089 | M€ 40,395 |
- € 7.300.000 - Risorse bilancio regionale (capitoli SC07.0139-SC07.0140);
- € 25.500.000 - FSC 2207/2013 (Delibera CIPE n. 62/2011 rimodulata dalla Delibera CIPE 93/2012);
- € 7.594.999 - Anticipazione risorse bilancio Regionale (DGR 35/11 del 12.09.2014).
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Art. 10 del D.L. n. 101/2013 convertito con modificazione dalla Legge n. 125/2013 (in G.U. 30/10/2013, n. 255) | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | Regione Autonoma de Sardigna Regione Autonoma della Sardegna | ANAS S.p.A |
Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Accordo di programma quadro “Interventi di rilevanza strategica regionale nel settore della viabilità”
D el i b er a C I P E n . 62/ 201 1
co m e r i m o d u l at a d al l a 9 3/ 2 012
Al l eg at o 1 . b
Schede SGPQ
( i n t erv enti i mmed i a ta men t e can t i era bi l i )
R o m a, 29 s e t t e m b r e 2014
Strumento: SAVR - Fondo di sviluppo e coesione 2007-2013 Accordo di programma quadro "Interventi di rilevanza strategica regionale nel settore della viabilità" Accordo di Programma Quadro
1 - Anagrafica Progetto
A.Informazioni Generali
Codice Progetto: C.U.P:
Titolo Progetto: Tipo:
Cardine: Tipo Aiuto: Intesa:
Nota Progetto: Nota Variazione:
SAVR01 F51B07000400001
X.X. 000 Xxxxxx Xxxxxxxx-Xxx Xxxxxx: 1° Lotto - 1° Stralcio Realizzazione di opere pubbliche
NO
Nessun regime di aiuto SARDEGNA
B.Classificazione Comuni QSN
Settore CPT:
Codice Ateco: Priorita Qsn: Obiettivo Qsn:
Obiettivo Specifico Qsn:
Tema Prioritario: Attivita Economica: Fonte:
Dimensione Territoriale: Indicatore di Risultato QSN:
Viabilità
6 - Reti e collegamenti per la mobilità
6.1 - Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile,sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo
6.1.3 - Favorire la connessione delle aree produttive e dei sistemi urbani alle reti principali, le sinergie tra i territori e i nodi logistici e l'accessibilità delle aree periferiche: migliorare i servizi di trasporto a livello regionale e promuovere modalità sostenibili
Strade nazionali Non pertinente
Altre forme di finanziamento Isole
Accesssibilità media
C. Programmi FSC | ||
Programma FSC: | 0000XX000XX000 | XXX - Xxxxxxxx |
Linea: | 6132 | 6.1.3.B. Interventi sulla rete stradale fondamentale e su quella di interesse regionale |
Programmi FS | |
Programma FS: | |
Asse: | - |
Obiettivo: | - |
Azione:
Indicatore Risultato Programma:
61321 Orientale Sarda SS.125 Riduzione tempi di trasporto
Indicatore di Programma:
Programma Poc | |
Programma Poc |
Localizazzione:
Regione Provincia Comune
SARDEGNA Ogliastra Osini
SARDEGNA Ogliastra Tertenia
Coordinate di georeferenzazione:
Latitudine | Longitudine | ||||
Gradi | Primi | Secondi | Gradi | Primi | Secondi |
Soggetti Responsabili: | |||
Ruolo: | Responsabile | Indirizzo Soggetto | Rappresentante Legale |
Attuatore del progetto | ANAS S.P.A. | Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx (ANAS S.p.A.) |
PUBBLICI - CAGLIARI
Destinatario del finanziamento del progetto REGIONE SARDEGNA, ASSESSORATO DEI LAVORI
Programmatore del progetto REGIONE SARDEGNA
2 - Sezione Finanziaria
A. Finanziamento del progetto
Totale Finanziamento : 58.212.506,00
Anno Esercizio | Importo Finanziato | Tipo Finanziamento - Descrizione | Proveniente da Economie |
2011 | 54.762.504,00 | FSC Delibera n.62/2011 | N |
2014 | 3.450.002,00 | REGIONE Anticipazione risorse bilancio Regionale (DGR 35/11 del 12.09.2014). - TOSCANA | N |
B. Quadro Economico
Tipo Spesa Importo
9 - Lavori realizzati in affidamento 38.912.666,30
12 - Imprevisti 1.008.805,62
98 - Altro 18.291.033,73
58.212.505,65
Totale
C.Economie
Anno Tipo Finanziamento Importo
D. Impegni
Progressivo Impegno
Data Impegno Importo Tipo Impegno Note
Disimpegno
Totale |
E. Pagamenti
Progressivo Pagamento
Data Pagamento Importo Importo FAS Importo Ammesso Tipo Pagamento Note
Totale |
F. Piano dei Costi
Costo Complessivo (Euro): 58.212.506,00
Anno | Costo Realizzato | Costo Da Realizzare | Costo Totale |
2015 | 0,00 | 9.703.000,00 | 9.703.000,00 |
2016 | 0,00 | 24.254.753,00 | 24.254.753,00 |
2017 | 0,00 | 24.254.753,00 | 24.254.753,00 |
Totale: | 0,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 |
3 - Sezione Fisica
Indicatore Fisico
Unita Misura Valore Programmato
Iniziale
Valore Programmato Aggiornato
Valore Impegnato Valore Concluso Valore Baseline
Estensione dell'intervento in lunghezza (Km) Kilometri 0,00 Tonnellate
Riduzione nei consumi energetici
Equiv. di
Petrolio
0,00
Giornate/uomo attivate fase di cantiere
Unita Misura Valore Programmato
Indicatore Occupazionale
Iniziale
N 0,00
Valore Programmato Aggiornato
Valore Impegnato Valore Concluso Valore Baseline
Indicatore di Programma
Unita Misura Valore Programmato
Iniziale
Valore Programmato Aggiornato
Valore Impegnato Valore Concluso Valore Baseline
Indicatore Opzionale
Unita Misura Valore Programmato
Iniziale
Valore Programmato Aggiornato
Valore Impegnato Valore Concluso Valore Baseline
4 - Sezione Procedurale
A.Iter Procedurale: Realizzazione OOPP
Data Inizio Data Fine Soggetto Competente Note
Attività | Prevista | Effettiva | Prevista | Effettiva |
Progettazione Definitiva | 14/09/2014 | 14/09/2014 | 14/09/2014 | 14/09/2014 |
Progettazione Esecutiva | 01/02/2015 | 01/06/2015 | ||
Esecuzione Lavori | 01/07/2015 | 11/05/2017 |
B. Altre Attività
Data Inizio Data Fine
Fase Prevista Effettiva Prevista Effettiva Soggetto Competente Note
C.Approvazioni
Data Inizio Data Fine
Fase Prevista Effettiva Prevista Effettiva Soggetto Competente Note
D.Procedura di Aggiudicazione
CIG | Attività | Data Prevista | Data Effettiva | Soggetto Competente | Importo | Note Attività |
- | - | |||||
E. Revoche e Rinunce | ||||||
Tipo Revoca | Motivo Revoca | Importo Revoca Data Revoca | ||||
F. Sospensioni | ||||||
Data Inizio | Data Fine Prevista Data Fine Effettiva |
1 - Anagrafica Progetto
A.Informazioni Generali
Codice Progetto: C.U.P:
Titolo Progetto: Tipo:
Cardine: Tipo Aiuto: Intesa:
Nota Progetto: Nota Variazione:
SAVR02 F27H01000060011
S.S. 125 TERTENIA ¿ TORTOLÌ 4° LOTTO 2° STRALCIO Realizzazione di opere pubbliche
NO
Nessun regime di aiuto SARDEGNA
B.Classificazione Comuni QSN
Settore CPT:
Codice Ateco: Priorita Qsn: Obiettivo Qsn:
Obiettivo Specifico Qsn:
Tema Prioritario: Attivita Economica: Fonte:
Dimensione Territoriale: Indicatore di Risultato QSN:
Viabilità
6 - Reti e collegamenti per la mobilità
6.1 - Accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto efficiente, integrato, flessibile,sicuro e sostenibile per assicurare servizi logistici e di trasporto funzionali allo sviluppo
6.1.3 - Favorire la connessione delle aree produttive e dei sistemi urbani alle reti principali, le sinergie tra i territori e i nodi logistici e l'accessibilità delle aree periferiche: migliorare i servizi di trasporto a livello regionale e promuovere modalità sostenibili
Strade nazionali Non pertinente
Altre forme di finanziamento Isole
Accesssibilità media
C. Programmi FSC | ||
Programma FSC: | 0000XX000XX000 | XXX - Xxxxxxxx |
Linea: | 6132 | 6.1.3.B. Interventi sulla rete stradale fondamentale e su quella di interesse regionale |
Azione: | 61321 | Orientale Sarda SS.125 |
Indicatore Risultato Programma: | Riduzione tempi di trasporto |
Programmi FS | |
Programma FS: | |
Asse: | - |
Obiettivo: | - |
Indicatore di | |
Programma: |
Programma Poc | |
Programma Poc
Localizazzione:
Regione Provincia Comune
SARDEGNA Ogliastra
Coordinate di georeferenzazione:
Latitudine | Longitudine | ||||
Gradi | Primi | Secondi | Gradi | Primi | Secondi |
Soggetti Responsabili: | |||
Ruolo: | Responsabile | Indirizzo Soggetto | Rappresentante Legale |
Attuatore del progetto | ANAS S.P.A. | Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx (ANAS S.p.A.) |
PUBBLICI - CAGLIARI
Destinatario del finanziamento del progetto REGIONE SARDEGNA, ASSESSORATO DEI LAVORI
Programmatore del progetto REGIONE SARDEGNA
2 - Sezione Finanziaria
A. Finanziamento del progetto
Totale Finanziamento : 40.394.999,00
Anno Esercizio | Importo Finanziato | Tipo Finanziamento - Descrizione | Proveniente da Economie |
2003 | 7.300.000,00 | REGIONE Risorse bilancio regionale (capitoli SC07.0139-SC07.0140) - TOSCANA | N |
2011 | 25.500.000,00 | FSC Delibera n.62/2011 | N |
2014 | 7.594.999,00 | REGIONE Anticipazione risorse bilancio Regionale (DGR 35/11 del 12.09.2014) - TOSCANA | N |
B. Quadro Economico
Tipo Spesa | Importo |
9 - Lavori realizzati in affidamento | 27.210.175,80 |
12 - Imprevisti | 434.356,07 |
98 - Altro | 12.750.466,80 |
Totale | 40.394.998,67 |
C.Economie
Anno Tipo Finanziamento Importo
D. Impegni
Progressivo Impegno
Data Impegno Importo Tipo Impegno Note
Disimpegno
Totale |
E. Pagamenti
Progressivo Pagamento
Data Pagamento Importo Importo FAS Importo Ammesso Tipo Pagamento Note
Totale |
F. Piano dei Costi
Costo Complessivo (Euro): 40.394.999,00
Anno | Costo Realizzato | Costo Da Realizzare | Costo Totale |
2015 | 0,00 | 5.517.000,00 | 5.517.000,00 |
2016 | 0,00 | 13.789.000,00 | 13.789.000,00 |
2017 | 0,00 | 21.088.999,00 | 21.088.999,00 |
Totale: | 0,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 |
3 - Sezione Fisica
Indicatore Fisico
Unita Misura Valore Programmato
Iniziale
Valore Programmato Aggiornato
Valore Impegnato Valore Concluso Valore Baseline
Estensione dell'intervento in lunghezza (Km) Kilometri 0,00
Giornate/uomo prestate Numero 0,00 Tonnellate
Riduzione nei consumi energetici
Equiv. di
Petrolio
0,00
Giornate/uomo attivate fase di cantiere Giornate/uomo complessivamente attivate
Unita Misura Valore Programmato
Indicatore Occupazionale
Iniziale
N 0,00
N 0,00
Indicatore di Programma
Unita Misura Valore Programmato
Iniziale
Valore Programmato Aggiornato
Valore Programmato Aggiornato
Valore Impegnato Valore Concluso Valore Baseline
Valore Impegnato Valore Concluso Valore Baseline
Indicatore Opzionale
Unita Misura Valore Programmato
Iniziale
Valore Programmato Aggiornato
Valore Impegnato Valore Concluso Valore Baseline
4 - Sezione Procedurale
A.Iter Procedurale: Realizzazione OOPP
Data Inizio Data Fine Soggetto Competente Note
Attività | Prevista | Effettiva | Prevista | Effettiva |
Progettazione Definitiva | 14/09/2014 | 14/09/2014 | 14/09/2014 | 14/09/2014 |
Progettazione Esecutiva | 01/02/2015 | 01/06/2015 | ||
Esecuzione Lavori | 01/07/2015 | 18/09/2017 |
B. Altre Attività
Data Inizio Data Fine
Fase Prevista Effettiva Prevista Effettiva Soggetto Competente Note
C.Approvazioni
Data Inizio Data Fine
Fase Prevista Effettiva Prevista Effettiva Soggetto Competente Note
D.Procedura di Aggiudicazione
CIG | Attività | Data Prevista | Data Effettiva | Soggetto Competente | Importo | Note Attività |
- | - | |||||
E. Revoche e Rinunce | ||||||
Tipo Revoca | Motivo Revoca | Importo Revoca Data Revoca | ||||
F. Sospensioni | ||||||
Sospensione | Data Inizio | Data Fine Prevista Data Fine Effettiva |
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Art. 10 del D.L. n. 101/2013 convertito con modificazione dalla Legge n. 125/2013 (in G.U. 30/10/2013, n. 255) | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | Regione Autonoma de Sardigna Regione Autonoma della Sardegna | ANAS S.p.A |
Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Accordo di programma quadro “Interventi di rilevanza strategica regionale nel settore della viabilità”
D el i b er a C I P E n . 62/ 201 1
co m e r i m o d u l at a d al l a 9 3/ 2 012
Al l eg at o 1 . c
Piano finanziario per annualità
( i n t erv enti i mmed i a ta men t e can t i era bi l i )
R o m a, 29 s e t t e m b r e 2014
Allegato 1.c Profilo finanziario
Piano finanziario per annualità (€)
INTERVENTI OGV 2014 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | TOTALE |
X.X.000 Xxxxxxxx - Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx - Xxxxxxx 4° lotto 2° stralcio | - | 5.517.000 | 13.789.000 | 21.088.999 | 40.394.999 |
X.X.000 Xxxxxxxx – Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx - Xxx Xxxxxx: 0x xxxxx 0x xxxxxxxx | - | 9.703.000 | 24.254.753 | 24.254.753 | 58.212.506 |
TOTALE | - | 15.220.000 | 38.043.753 | 45.343.752 | 98.607.505 |
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Art. 10 del D.L. n. 101/2013 convertito con modificazione dalla Legge n. 125/2013 (in G.U. 30/10/2013, n. 255) | Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti | Regione Autonoma de Sardigna Regione Autonoma della Sardegna | ANAS S.p.A |
Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Accordo di programma quadro “Interventi di rilevanza strategica regionale nel settore della viabilità”
D el i b er a C I P E n . 62/ 201 1
co m e r i m o d u l at a d al l a 9 3/ 2 012
Al l eg at o 1 . d
Scheda descrittiva del Sistema di gestione e controllo (SIGECO)
R o m a, 29 s e t t e m b r e 2014
Allegato 1d: Scheda descrittiva SIGECO - APQ Rafforzato
STRUMENTO ATTUAZIONE | Accordo di Programma Quadro Rafforzato “Interventi di rilevanza strategica regionale nel settore della viabilità” | |
LINEA PROGRAMMAZIONE FSC 2007 - 2013 | 6.1.3.B Interventi sulla rete stradale fondamentale e su quella di interesse regionale | |
RESPONSABILE UNICO DELL’ATTUAZIONE DELL’ACCORDO (RUA) | Direzione Generale dei Lavori Pubblici Assessorato dei Lavori Pubblici Xxxxx Xxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxx Tel. 070/0000000 - 070/669191 Email:xxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx; | |
RESPONSABILE UNICO DELLA PARTE (RUPA) | Direzione Generale della Presidenza attraverso il Servizio Affari regionali e Nazionali xxxxx Xxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxxxx | |
ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE | Direzione Generale Programmazione, Bilancio e Assetto del Territorio – Servizio Verifica dei Programmi di spesa e attività connesse alle funzioni di autorità di certificazione Xxx X. Xxxxxxxx, x.x. – 00000 Xxxxxxxx xxxx.xxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx | |
CONTROLLI DI 1° LIVELLO | Descrizione | ……. |
Ufficio Responsabile | Direzione Generale dei Lavori Pubblici Assessorato dei Lavori Pubblici Xxxxx Xxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxx Tel. 070/0000000 - 070/669191 Email:xxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx; | |
Organizzazione ufficio | L’ufficio di controllo di I Livello si avvale di professionalità eterogenee e tra loro complementari. Le risorse messe a disposizione dal Servizio spaziano da competenze tecniche a competenze giuridico economico-finanziario, tutte hanno competenze ed esperienze relative a controlli di I Livello. |
CONTROLLI DI 2° LIVELLO | - DPS - Unità di Verifica degli Investimenti Pubblici (UVER) - Ufficio di controllo presso il Responsabile della Programmazione FSC Le attività di controllo di 2° livello vengono descritte nel SIGECO FSC punto 4.2.3, in particolare: - L’audit di sistema effettuato dall’UVER è disciplinato nel punto 4.2.3.1; - I controlli a campione effettuati dall’Ufficio di controllo presso il Responsabile della Programmazione FSC vengono disciplinati nel punto 4.2.3.2. | |
SISTEMA CONTABILE | Centro di responsabilità | …….. |
Capitolo di spesa | -------- | |
Ammontare risorse FSC | Euro 545.820.002 | |
SISTEMA INFORMATIVO | Monitoraggio | SISTEMA GESTIONE PROGETTI (SGP) Le attività di monitoraggio vengono descritte nel SIGECO FSC punto 5 |
Contabilità | Il sistema di contabilità è il sistema SIBAR della Regione Sardegna | |
TENUTA DELLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA | Modalità | Le modalità di tenuta della documentazione vengono descritte nel SIGECO FSC punto 7 |
Luogo | Assessorato dei Lavori Pubblici Servizio della Viabilità e Infrastrutture di Trasporto Xxxxx Xxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxx | |
RESPONSABILE VALUTAZIONE | Gruppo di Lavoro Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della RAS Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx – 00000 Xxxxxxxx |