Delibera della Giunta Regionale n. 284 del 30/06/2021
Delibera della Giunta Regionale n. 284 del 30/06/2021
Xxxxxxxxxxxx 00 - XXXXXX XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX
Direzione Generale 5 - Direzione Generale per le politiche sociali e socio-sanitarie
U.O.D. 4 - Politiche dell'immigrazione e dell'emigrazione
Oggetto dell'Atto:
ISTITUZIONE "TAVOLO REGIONALE DI CONTRASTO AL CAPORALATO".
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente
PREMESSO che
a. la legge n. 199 del 29 ottobre 2016, recante “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo”, contiene specifiche misure per i lavoratori stagionali in agricoltura ed estende responsabilità e sanzioni per i “caporali” e gli imprenditori che fanno ricorso alla loro intermediazione;
b. che nell’ambito della nuova Politica agricola comune è prevista la clausola di condizionalità sociale per la concessione di aiuti alle aziende agricole, sanzionando in modo proporzionato, efficace e dissuasivo attraverso la riduzione o, nelle ipotesi più gravi, la totale esclusione dai contributi coloro che non rispettino i diritti dei lavoratori e gli obblighi derivati dai contratti collettivi e dalle norme nazionali e comunitarie;
c. il programma “Su.Pr.Eme. Italia - Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate”, cofinanziato a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020) - Assistenza Emergenziale - Agreement Number: 2019/HOME/ AMIF/AG/EMAS/0086 – è stato trasmesso dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con mail prot. 35/2197 del 01.07.2019 alla Commissione Europea in qualità di lead applicant in partenariato con la Regione Puglia, la Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, xx Xxxxxxx Xxxxxxxx, xx Xxxxxxx Xxxxxxx, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ed approvato dalla Commissione Europea Direzione Generale Migrazione e Affari interni con nota ARES (0000) 0000000 del 25 luglio 2019;
d. il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha sottoscritto in data 4 settembre 2019, con la Commissione Europea il “Grant Agreement 2019/HOME/AMIF/AG/EMAS/0086” per la realizzazione delle azioni previste nell’ambito del programma “Su.Pr.Eme. Italia”;
e. con DGR n.492 del 16 ottobre 2019 è stata approvata la partecipazione della Regione Campania, in partenariato con le altre quattro Regioni del Sud Italia, al programma “Su.Pr.Eme. Italia”;
f. in attuazione della precitata Delibera di Giunta Regionale n. 492/2019, è stata sottoscritta, in data 17 dicembre 2019, la convenzione tra la Regione Campania e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la realizzazione delle attività progettuali del programma “Su.Pr.Eme. Italia” a livello territoriale;
RILEVATO che
a. il programma “Su.Pr.Eme. Italia - Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate”, cofinanziato a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020) aveva originariamente una durata di 18 mesi con decorrenza dal 21/10/2019 al 20/04/2021, in conformità con quanto indicato nel Grant Agreement sopra citato cosi come integrato dalle successive comunicazioni dei Servizi competenti della Commissione;
b. la Commissione Europea con propria nota Ref. Xxxx(2021)12374652 – del 07 aprile 2021, con oggetto “Subject: Amendment No. 3; ABAC Contracts: SI2.811920 Grant Agreement No. HOME/2019/AMIF/AG/EMAS/0086” ha accolto l’istanza di proroga del Programma “Su.Pr.Eme. Italia” differendone il termine conclusivo al 20 aprile 2022;
c. la Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato con mail, prot. 35/1254 del 09 aprile 2021,
avente per oggetto “Su.Pr.Eme. Italia” – Approvazione Terzo Emendamento”, che il terzo emendamento contenente la richiesta di estensione di 12 mesi del programma “Su.Pr.Eme. Italia” è stato formalmente approvato dalla DG Migration and Home Affair della Commissione Europea;
d. il Programma “Su.Pr.Eme. Italia” prevede la realizzazione di azioni di capacity building mirate a rafforzare le competenze degli Enti/delle organizzazioni (pubblici/terzo settore e privato sociale) che nelle regioni-partner operano – direttamente o indirettamente – nel contrasto al caporalato e alle pratiche di sfruttamento lavorativo;
e. la Regione Puglia, in qualità di lead partner del Programma in questione, ha inviato con mail dell’11 giugno 2021 agli atti della DG Politiche Sociali con prot. 330898 la progettazione esecutiva relativa alla linea d’azione 4.4, articolata in maniera uniforme per le regioni partner; tale progettazione, in particolare, prevede l’attivazione di 5 tavoli regionali di contrasto al caporalato;
f. conformemente a quanto previsto nella suddetta progettazione esecutiva la Regione Campania, nella sua qualità di partner deve istituire un Tavolo Regionale di contrasto al caporalato;
VISTI
a. Il D. Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 (T.U. sull’immigrazione);
b. la Legge Regionale 8 febbraio 2010, n. 6 "Norme per l'inclusione sociale, economica e culturale delle persone straniere presenti in Campania";
c. Il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
d. il Regolamento (UE, Euratom) n.1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione;
e. il Regolamento (UE) N. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 Aprile 2014 recante tra le altre anche disposizioni generali sul funzionamento del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020);
f. il Regolamento (UE) N. 516/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI 2014-2020);
g. il Regolamento (UE) N. 1042/2014 della Commissione del 25 luglio 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 514/2014 per quanto riguarda la designazione e le responsabilità di gestione e di controllo delle autorità responsabili e lo status e gli obblighi delle autorità di audit;
h. il Regolamento di esecuzione (UE) 840/2015 della Commissione del 29 maggio 2015 sui controlli effettuati dalle AR ai sensi del Regolamento (UE) 514/2014 recante disposizioni generali sul FAMI e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi;
RITENUTO
a. di dover costituire, in coerenza con gli indirizzi normativi europei, nazionali e regionali, nonché in attuazione della progettazione esecutiva trasmessa dal lead partner, il Tavolo Regionale di contrasto al Caporalato, dando atto che la partecipazione al Tavolo è a titolo gratuito;
b. di dover prevedere che il Tavolo Regionale di contrasto al Caporalato, previa adesione dei componenti esterni all’Amministrazione regionale, sia così composto:
- l'Assessore alle Politiche per l’immigrazione, o suo delegato, con funzioni di coordinamento del Tavolo regionale;
- l’Assessore all’Agricoltura, o suo delegato;
- i dirigenti delle seguenti Direzioni Generali: D.G. per le Politiche Sociali e Socio- sanitarie; D.G. per l’istruzione, la formazione, il lavoro e le politiche giovanili; D.G. Tutela Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale; D.G per le Politiche agricole, alimentari e forestali o loro delegati;
- il dirigente dell’Ufficio per il federalismo e dei sistemi territoriali e della sicurezza integrata o suo delegato;
- un delegato per ogni Prefettura della Regione Campania;
- un rappresentante della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate;
- un rappresentante della Direzione Regionale dell’INAIL;
- un rappresentante della Direzione Regionale dell’INPS;
- un rappresentante della Direzione Regionale dell’Ispettorato del Lavoro;
- un rappresentante dell’ANPAL;
- un rappresentante per ciascuna provincia/città metropolitana della Regione Campania;
- un rappresentante dell’ANCI Campania;
- un rappresentante per ciascuna organizzazione professionale agricola maggiormente rappresentativa;
- un rappresentante per ciascuna organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa;
c. di dover prevedere la possibilità, su indicazione del presidente del Tavolo, di far partecipare ai lavori del Tavolo regionale anche altre istituzioni del territorio nonché esperti del settore, in relazione a specifiche aree di competenza o singole tematiche all’attenzione del medesimo Tavolo;
d. di dover prevedere la facoltà in capo al Tavolo regionale di attivare sessioni di incontro e discussione aperte alla partecipazione degli organismi del terzo settore attivi nel territorio regionale nella promozione dei processi di contrasto allo sfruttamento lavorativo;
e. di dover incaricare la Direzione Generale per le Politiche sociali e socio sanitarie, per il tramite della Unità Operativa Dirigenziale Politiche per l’Immigrazione, di svolgere le funzioni di segreteria del Tavolo Regionale di contrasto al Caporalato;
Propone e la Giunta, in conformità, a voto unanime
DELIBERA
per le motivazioni di cui alle premesse che si ritengono integralmente richiamate:
1. di costituire, in coerenza con gli indirizzi normativi europei, nazionali e regionali, nonché in attuazione della progettazione esecutiva trasmessa dalla Regione Puglia, quale lead partner del Programma, il Tavolo Regionale di contrasto al Caporalato, dando atto che la partecipazione al Tavolo è a titolo gratuito;
2. di prevedere che il Tavolo Regionale di contrasto al Caporalato, previa adesione dei componenti esterni all’Amministrazione regionale, sia così composto:
- l’Assessore alle Politiche per l’Immigrazione, o suo delegato, con funzioni di coordinamento del Tavolo regionale;
- l’Assessore all’Agricoltura, o suo delegato;
- i dirigenti delle seguenti Direzioni Generali: D.G. per le Politiche Sociali e Socio-sanitarie;
D.G. per l’istruzione, la formazione, il lavoro e le politiche giovanili; D.G. Tutela Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale; D.G per le Politiche agricole, alimentari e forestali o loro delegati;
- il dirigente dell’Ufficio per il federalismo e dei sistemi territoriali e della sicurezza integrata o suo delegato;
- un delegato per ogni Prefettura della Regione Campania;
- un rappresentante della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate;
- un rappresentante della Direzione Regionale dell’INAIL;
- un rappresentante della Direzione Regionale dell’INPS;
- un rappresentante della Direzione Regionale dell’Ispettorato del Lavoro;
- un rappresentante dell’ANPAL;
- un rappresentante per ciascuna provincia/città metropolitana della Regione Campania;
- un rappresentante dell’ANCI Campania;
- un rappresentante per ciascuna organizzazione professionale agricola maggiormente rappresentativa;
- un rappresentante per ciascuna organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa;
3. di prevedere la possibilità, su indicazione del presidente del Tavolo, di far partecipare ai lavori dello stesso anche altre istituzioni del territorio nonché esperti del settore, in relazione a specifiche aree di competenza o singole tematiche all’attenzione del medesimo Tavolo regionale;
4. di prevedere la facoltà, in capo al Tavolo regionale, di attivare sessioni di incontro e discussione aperte alla partecipazione degli organismi del terzo settore attivi nel territorio regionale nella promozione dei processi di contrasto allo sfruttamento lavorativo;
5. di affidare alla Direzione Generale per le Politiche sociali e socio sanitarie, per il tramite della Unità Operativa Dirigenziale Politiche per l’Immigrazione, le funzioni di segreteria del Tavolo Regionale di contrasto al Caporalato;
6. di inviare il presente provvedimento all’Assessore alle Politiche per l’Immigrazione, all’Assessore all’Agricoltura, alla Direzione Generale 50-05, alla D.G. per l’istruzione, la formazione, il lavoro e le politiche giovanili, alla D.G. Tutela Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, alla D.G per le Politiche agricole, alimentari e forestali, all’Ufficio per il federalismo e dei sistemi territoriali e della sicurezza integrata e al B.U.R.C. per la pubblicazione.