favorevole al Contratto Nazionale
INFO UILCA
Periodico di informazione sindacale
InfoUILCA
numero 28- marzo 2012
UIL credito, esattorie e assicurazioni Lombardia
La Uilca Lombardia
favorevole al Contratto Nazionale
Il Direttivo Regionale ha approvato l’ipotesi di accordo, che sarà portato all’approvazione dei lavoratori durante le assemblee indette dal 9 marzo
2-3 Editoriale: Un Contratto per l’Occupazione
4-5 Ipotesi di accordo: i punti qualificanti In dettaglio alcuni tra gli aspetti più significativi del rinnovo contrattuale del credito: Area Contrattuale, Occupazione, Orario di Sportello, Trattamento Economico, Premio Variabile di Risultato.
6-8 Le opinioni del Direttivo lombardo
L’organismo regionale della Uilca, riunitosi il
31 gennaio a Milano, ha approvato il rinnovo del Contratto Nazionale. Alla riunione erano presenti il segretario generale Xxxxxxx Xxxx e la segreta- ria Nazionale Xxxxxxx Xxxxxxx.
Foto di Xxxxxxx Xxxxxxxx
Editoriale - Un Contratto per l’Occupazione
L’ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto Nazionale del credito, sottoscritta a Roma giovedì 19 gennaio, è stata raggiunta in un con- testo di grande difficoltà economica nel settore e in tutto il Paese.
In questo panorama di crisi, sono al momento pochi i rinnovi della contrattazione nazionale di categoria che si registrano nel mondo del lavoro: il Pubblico Impiego resta bloccato fino a oltre
il 2014, i contratti nazionali del Commercio e dei chimici, tra i po- chi sottoscritti finora, portano penalizzazioni stabili di carattere normativo (malattia) e aumenti economici distanti comunque dal risultato conseguito per i bancari.
Occorre inoltre ricordare come la posizione dell’Abi, fin dall’ini- zio, sia stata caratterizzata dalla precisa volontà di non ricono-
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, segretario generale Uilca Lombardia, introduce i lavori
del Direttivo Regionale
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periodico a cura di Uilca Lombardia Direttore editoriale Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx Direttore responsabile Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Progetto grafico e impaginazione:
Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Redazione:
Dipartimento Comunicazione Uilca Lombardia
Coordinamento redazionale: Xxxxxx Xxxxxx
Hanno collaborato a questo numero: Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx,
Direzione:
Uilca Lombardia
xxx Xxxxxxxxx, 0 - 00000, Xxxxxx
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fax 00 000000000-000
xxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xx
INFO UILCA
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx e il tavolo di presidenza, dove siedono da sinistra Xxxxxx Xxxxxxxx, segretaria regionale Uilca Lombardia, Xxxxxxx Xxxxxxx, segretaria nazionale Uilca, Xxxxxxxxxx Xxxxxx, segretario regionale Uilca Lombardia, Xxxxxxx Xxxx, segretario generale Uilca
scere aumenti economici legati al recupero inflazionistico, ma solo alla produttività; di porre in alternativa occupazione e incrementi salariali; di mettere in forte dubbio, per l’ennesima volta, l’Area Con- trattuale.
L’ipotesi di rinnovo smentisce l’impostazione dell’Associazione Ban- caria, definendo soluzioni per nuove assunzioni stabili, per incremen- ti economici a regime in linea con l’inflazione, sebbene nel triennio temporaneamente compensati da alcuni interventi (ma questo ha consentito di recuperare un aumento medio nel triennio di 170 euro), per il rafforzamento dell’Area Contrattuale.
Allo stesso tempo viene dato risalto alla Contrattazione Aziendale o decentrata, in merito a materie come orario, professionalità e or- ganizzazione del lavoro, e viene sfondato un tabù storico, quello del salario incentivante, fino ad oggi gestito unilateralmente dalle azien- de che fornivano al sindacato solo una semplice informativa, tramite l’opportunità di concordare un Premio Variabile di Risultato.
L’accordo quadro sugli assetti contrattuali, firmato nel settore del credito lo scorso 24 ottobre 2011, preceduto da quello confederale unitario del giugno dello scorso anno, ha quindi posto le basi per un nuovo modello di relazioni sindacali sul territorio e in azienda, pre- vedendo, all’articolo 1, che“i contratti collettivi aziendali o di gruppo possono definire anche in via sperimentale e temporanea, al fine di favorire lo sviluppo economico e occupazionale, ovvero per contenere gli effetti economici e occupazionali derivanti da situazioni di crisi aziendale o di gruppo o da rilevanti ristrutturazioni, intese modifica- tive del Contratto Nazionale di categoria secondo modalità e ambiti disciplinati dal Contratto stesso”. Si tratta di una inversione storica dal centro alla periferia, dalla contrattazione nazionale a quella ter- ritoriale o aziendale.
Sull’orario si potrà procedere a una maggiore apertura dello sportello senza dimenticare però che già l’attuale Contratto prevede fasce di orario standard ed extra standard, che possono raggiungere le 19.15, il cui utilizzo è pur limitato a percentuali massime per banca.
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Ora i nuovi limiti dovranno essere comunque discussi in azienda (per le fasce 7-8 e 20-22 è obbligatorio un accordo con il sindacato), ma occorrerà armonizzare le nuove possibilità con le attuali norme di orari e turni e verificare azienda per azienda esigenze, compatibilità
e volontarietà.
In quest’ambito sarà necessario operare con la consapevolezza di es- sere di fronte a un modo di fare banca che sta cambiando radicalmen- te, dove gli sportelli diminuiscono e dove si evidenziano in prospettiva sempre più i ruoli commerciali e del procacciatore di clientela fuori dal luogo fisico dell’agenzia tradizionale. Una realtà che si inserisce in una società in cui sono in continuo mutamento usi e costumi, com- preso il regime degli orari nelle città e nei territori e dove il settore non può pensare di operare in modo disgiunto.
Va comunque evidenziato con forza che il nuovo regime di orario ri- sponde in particolare alla possibilità di trovare nuovo lavoro per i gio- vani, per coloro, più di 30.000, che potranno avere nei prossimi cinque anni una possibilità di occupazione nel settore del credito attraverso il Fondo per l’Occupazione, al quale contribuiranno in modo solidari- stico i lavoratori e i top manager.
Diceva Xxxxxxx Xxxx all’inizio degli anni ’70: “…se si vuole essere coerenti con l’obiettivo di far diminuire la disoccupazione, è chiaro che il miglioramento delle condizioni degli operai occupati passa in seconda linea”e poi“…un sistema economico aperto non sopporta va- riabili indipendenti. I capitalisti sostengono che il profitto è una va- riabile indipendente, i lavoratori e il sindacato hanno sostenuto che il salario e la forza-lavoro sono variabili indipendenti: sono sciocchezze perché in una economia aperta le variabili sono tutte dipendenti una dall’altra...”e inoltre“...quando si deve rinunciare al proprio particu- lare in vista di obiettivi nobili, ma che in concreto impongono sacri- fici, ci vuole una dose molto elevata di coscienza politica e di classe”: termini quest’ultimi oggi desueti, ma che potrebbero essere resi più attuali dai concetti di equità, solidarietà e partecipazione, posti come momento centrale nell’ultimo Congresso Nazionale della Uilca.
Ce n’é abbastanza per rispondere a coloro che stanno criticando que- sto risultato. Da parte nostra lo porteremo al confronto con le lavora- trici e i lavoratori della categoria, consci che questo rinnovo non può certo essere vissuto con toni entusiastici, ma consapevoli che rappre- senta un elemento certo di stabilità per gli occupati del settore e un punto di riferimento importante a favore dei giovani.
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx
segretario generale Uilca Lombardia
Ipotesi
punti
qualificanti
di accordo:
L
di Xxxxxx Xxxxxxxx
e proposte sindacali presentate nella Piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale del credito si ponevano l’obiettivo di delineare un nuovo
modello di banca, basato su principi di Responsabilità Sociale d’Impresa e sviluppo sostenibile.
Nell’ipotesi di accordo raggiunta alcuni elementi centrali sono stati ottenuti, in particolare in merito a: consolidamento dell’Area Contrattuale, con possibilità di insourcing di attività; aumento dell’Occupazione e riduzione della precarietà; incremento retributivo.
E’ importante sottolineare che in quest’ipotesi di accordo le misure compensatorie hanno carattere transitorio, mentre i diritti dei lavoratori sono rimasti inalterati. Aumentano i demandi aziendali e nel contempo si è evitato di lasciar mano libera alle aziende in argomenti delicati come l’Area Contrattuale, l’Occupazione e i Sistemi Incentivanti.
Malgrado il difficile contesto, e quanto avvenuto in altri rinnovi contrattuali, non vi è compressione di diritti, e anche gli aumenti economici entreranno in pieno nelle tabelle retributive dal luglio 2014, facendo da base per i futuri aumenti del prossimo Contratto Nazionale.
Tutele, solidarietà, aumenti economici e nuova occupazione, senza aver abdicato a diritti acquisiti, sono un risultato importante in una economia in recessione, in cui la portata delle ripercussioni economiche sui bilanci aziendali non sono ancora completamente quantificabili.
Vediamo in dettaglio alcuni tra gli aspetti più significativi dell’ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto Nazionale, che dopo il 9 marzo sarà sottoposta nelle assemblee
giovani con contratto a tempo indeterminato, ma con un contenimento salariale (1.679,89 euro come salario di ingresso) e una incentivazione di 2.500 euro per l’azienda, grazie al contributo di sostegno dato dal Fondo per l’Occupazione, appositamente creato.
A compensazione della riduzione salariale per i neo assunti, è prevista una contribuzione aziendale del 4% come previdenza integrativa.
Il Fondo per l’Occupazione sarà alimentato, in via solidale, da una giornata di lavoro attinta dalle 23 ore di Banca Ore per i lavoratori delle Aree Professionali, mentre i Quadri Direttivi e i Dirigenti contribuiranno con una giornata di ex festività.
I top manager parteciperanno con una quota del 4% della propria retribuzione.
Questo contributo è volontario, ma, oltre la sollecitazione operata dal presidente dell’Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, sarebbe inaccettabile e verrà censurata di fronte all’opinione pubblica una loro mancata partecipazione.
Il Fondo sosterrà anche i contratti di solidarietà espansiva. Sono accordi che permettono a persone prossime alla pensione di fruire volontariamente di un contratto Part Time, con la corresponsione piena dei contributi previdenziali. A fronte di questi contratti avverranno altrettante assunzioni di giovani con contratto a tempo indeterminato.
Si tratta quindi, concretamente, di solidarietà generazionale, con la possibile assunzione stabile di circa 30.000 persone e del consolidamento dei contratti temporanei.
Si porta a livello di sistema un tema lasciato finora al negoziato aziendale, il cui valore sociale riveste un’importanza fondamentale.
all’approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Orario di Sportello
Area Contrattuale
In questi anni nel credito si è assistito a continui fenomeni di outsourcing e delocalizzazioni. Su questo tema l’intervento è stato teso ad ampliare e rafforzare l’Area Contrattuale tentando di far rientrare nel settore le lavorazioni appaltate ed esternalizzate, attraverso una diminuzione dei costi per le aziende, che potranno attivare Contratti Complementari, per attività specificamente previste, con l’assunzione di personale con retribuzione inferiore del 20% e 40 ore lavorative settimanali.
Per il rientro di attività date in outsourcing ad aziende fuori dal Contratto del credito, si prevede una gradualità di applicazione della parte economica fino a quattro anni.
Occupazione
Un altro capitolo qualificante è quello dell’Occupazione, che si ispira direttamente alla filosofia di equità e solidarietà che era stata alla base della Piattaforma presentata lo scorso aprile.
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L’ipotesi di accordo prevede la possibilità di assumere
Sempre nell’ottica di favorire l’incremento e la tutela occupazionale, per fornire un servizio più efficiente alla clientela e aumentare la produttività in un momento di crisi e riduzione delle attività, si è convenuto di prolungare l’orario di sportello dalle 8 alle 20 (o dalle 7 alle 22 con accordo sindacale aziendale vincolante). Rimane invariato l’orario individuale giornaliero di lavoro e la durata dell’adibizione allo sportello.
Sportello Disagio Lavorativo e Mobbing della Uilca Lombardia
Per informazioni e appuntamenti contattare:
lo sportello telematico XXXxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx la Segrereria Regionale Uilca 02-671102900
Trattamento Economico
Per quanto riguarda il trattamento economico, la grave crisi in atto ha condizionato la definizione degli incrementi salariali. Anche se le Organizzazioni Sindacali sono riuscite a sminare la posizione dell’Abi, che poneva in alternativa Occupazione e aumenti salariali, non vi
del Tfr avrà come base di calcolo dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2014, le sole voci di stipendio base, scatti e importo ex ristrutturazione tabellare.
Questo sacrificio salariale transitorio è il prezzo pagato per il rinnovo del contratto, in questa fase di crisi drammatica, investendo su tutele fondamentali di lungo periodo.
sarà recupero economico per l’anno 2011. L’aumento contrattuale complessivo sarà di 170 euro (pari al 6.05%
del tasso d’inflazione programmata del triennio), sotto forma di Elemento Distinto di Retribuzione (non rientra nelle tabelle retributive e non costituisce base di calcolo per le voci indirette della retribuzione quale ad esempio la previdenza complementare). L’aumento sarà corrisposto per tredici mensilità e ammonterà per la figura professionale media a 46 euro dal 1° giugno 2012, a 47 euro dal 1° giugno
2013 e a 77 euro il 1° giugno 2014. Dal primo luglio 2014 l’incremento produrrà tutti i trascinamenti.
Gli scatti di anzianità saranno bloccati per il periodo dal 1° gennaio 2013 al 31 luglio 2014, mentre l’accantonamento
Premio Variabile di Risultato
Sempre nell’ambito economico, ma con un intreccio forte con le condizioni di lavoro, è stata definita la possibilità di erogazione del PremioVariabile di Risultato. Si tratta dell’unificazione del Premio Aziendale (Vap) e del Sistema Incentivante.
La negoziazione a livello aziendale di questi elementi è fondamentale per contrastare la discrezionalità dei sistemi incentivanti, governare il salario variabile e opporsi alle pressioni commerciali. Uscire dall’ottica del breve periodo è un elemento qualificante perché significa investire nella qualità del lavoro e nel benessere lavorativo di chi lo svolge.
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I componenti del Direttivo Regionale Uilca Lombardia in un momento dei lavori
Le
opinioni
Direttivo
lombardo
del
L’organismo regionale Uilca, riunitosi a Milano il 31 gennaio, ha approvato il rinnovo del Contratto Nazionale. Alla riunione erano presenti il segretario generale Xxxxxxx Xxxx e la segretaria nazionale Xxxxxxx Xxxxxxx
Lella riunione del Direttivo Regionale della Uilca Lombardia, svoltosi lo scorso 31 gennaio a Milano, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale del credito è stata approvata a larghissima maggioranza, dopo un lungo e approfondito dibattito, iniziato con la relazione del segretario generale regionale Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx.
La segretaria nazionale della Uilca Xxxxxxx Xxxxxxx ha quindi illustrato i termini dell’ipotesi di accordo, che verrà presentata all’approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori durante le assemblee che si svolgeranno dopo il 9 marzo.
Al termine dei lavori il segretario generale della Uilca Xxxxxxx Xxxx ha svolto le conclusioni, evidenziando le scelte politiche di responsabilità e lungimiranza in tema di Occupazione, consolidamento dell’Area Contrattuale e crescita salariale a regime, che hanno guidato l’Organizzazione nella decisione di sottoscrivere il rinnovo contrattuale.
Sono stati molti e di grande interesse gli interventi realizzati dai componenti del Direttivo Regionale.
Di seguito si riporta il sunto di alcuni, come sintesi di tutti i temi e delle opinioni che sono state espresse nel corso del dibattito.
Xxxxx Xxxxxxxx
segretario responsabile
Uilca Intesa Sanpaolo Group Services
Io credo che questo Contratto non sia da considerare difensivo. E’ un Contratto reale, che, alla luce della crisi, ha un costo globale
inevitabilmente contenuto, rispetto al quale è stata fatta la scelta di imputarlo su partite fondamentali, quali l’Occupazione e la tenuta dell’Area Contrattuale.
La necessità di nuove assunzioni stabili è ormai evidente, ma ritengo ancora di maggiore valore il consolidamento dell’Area Contrattuale, che consente il mantenimento nel credito di quelle attività complementari e accessorie, negli ultimi tempi sempre più spesso oggetto di esternalizzazione e concessione in appalto da parte delle banche.
In tal senso è vero che la concessione alle aziende della facoltà di attivare i Contratti Complementari comporta sacrifici in termini salariali e di orario di lavoro, ma dota le aziende di uno strumento per mantenere attività nel settore del credito ed evitare il loro passaggio ad altre categorie.
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Le Organizzazioni Sindacali hanno letto con lungimiranza la dinamica dei vari scenari, nella consapevolezza
che ottenere solo aumenti economici avrebbe raccolto maggiore consenso immediato, ma sarebbe stato meno tutelante rispetto al futuro. Auspico che analoga analisi di prospettiva e di valore solidaristico divenga patrimonio anche dei lavoratori.
Xxxx Xxxxxxxx
segretaria regionale Uilca Lombardia Sul rinnovo del Contratto Nazionale non ritornerò sui temi in modo specifico, ma farò un breve excursus sulla situazione della nostra categoria. La Piattaforma rivendicativa era stata presentata all’Abi il 7 aprile, in
un clima generale di crisi, ma non di default, così come si è andato chiaramente definendo il contesto nazionale dall’autunno in poi. Sarebbe stato opportuno che il sindacato informasse ufficialmente i lavoratori dei cambi di programma penalizzanti ma inevitabili; certamente non saremmo ora nella condizione di proporre contenuti alquanto difformi, con logiche bizantine e complicazioni, come il gioco di scadenze differenziate e di altrettanti inizi di valenza variegati delle previsioni normative ed economiche, che sono tra i problemi di questo rinnovo contrattuale.
Mentre il mondo cambiava i bancari perdevano le loro certezze e si adeguavano, senza fare barricate, e anche le Organizzazioni Sindacali sono state sempre lungimiranti, riformiste e solidali, come nel 1999, quando si chiesero rinunce maggiori a quelle attuali e si costituì il Fondo di Solidarietà di settore.
Anche questa volta in occasione del rinnovo contrattuale il sindacato è un passo avanti e responsabilmente si inventa un Fondo per l’Occupazione di grande valore sociale.
Ma le banche, dove sono questa volta? Loro non hanno soldi, ma se la coperta è corta non potevano impegnarsi a versare anch’esse una quota nel Fondo, prelevando quegli importi direttamente dai bonus, dagli incentivi, dai benefits del top management, peraltro in linea con la campagna contro le esagerate retribuzioni promossa dalla Uilca?
I bancari hanno condiviso una scelta sfidante, ma ho una preoccupazione rispetto allo stesso tipo di impegno che altre categorie, o meglio lobbies si potranno assumere con analogo impegno.
Per non parlare dei Parlamentari e delle loro remunerazioni, vitalizi e doppi tripli incarichi, quando vedremo una vera presa di coscienza da parte di questa gente circa la gravità del contingente? Forse “loro” non vivono in questa Italia?
Xxxx Xxxxxx
segretario provinciale Uilca Cremona
Le assemblee che verranno svolte
Nelle assemblee credo dovremo sottolineare con chiarezza gli scenari in cui ci muoviamo e i rischi di fronte
INFO UILCA
saranno l’occasione per evidenziare alcune impostazioni importanti che la Uilca ha posto al centro della sua azione. Noi viviamo in un Paese che oggi e nei prossimi anni dovrà affrontare una
recessione, che comunque sta ulteriormente aprendo una ferita già aperta.
Io sono profondamente convinto che il credito non sia estraneo a questi processi, con la colpa che spesso li sta alimentando nei confronti delle famiglie e delle imprese.
Quindi penso che si debba porre il problema del posto di lavoro nel credito, considerando il ruolo di questo settore nel Paese. La vita di un’azienda oggi corrisponde agli andamenti di mercato e spesso affrontiamo questioni impensabili pochi anni fa, legate a logiche di produttività ed efficienza dei sistemi che prima ritenevo capricci del padrone.
Il Contratto del credito che abbiamo rinnovato credo aggredisca in modo concreto e positivo questi scenari complessi, normando materie importanti come gli orari di sportello, l’occupazione, l’insourcing di attività.
La produttività diventa quindi concetto comune, già utilizzato in tutti gli altri settori, e se non riusciamo a normare certi processi, le aziende li metteranno in pratica con la loro discrezionalità e spesso aggressività.
Non fare il Contratto avrebbe aperto scenari di incertezza normativa e di blocco nella crescita salariale.
Xxxxxxxx Xxxxxxx segretario responsabile Uilca Gruppo Ubi
In riferimento al rinnovo contrattuale vivo una situazione contrastante, basata su due ragionamenti contrapposti.
Il primo mi trova in difficoltà poiché il risultato conseguito è inferiore
rispetto a una Piattaforma sindacale che di fatto si poneva obiettivi molto elevati, come sempre fanno le aziende quando elaborano i loro Piano d’Impresa.
La seconda valutazione però tiene conto del fatto che come sindacato dobbiamo avere una visione a medio lungo termine, diversa da quella che spesso adottano le banche, che guardano solo al profitto a breve termine incidendo sul costo del lavoro. In quest’ambito, considerando il contesto economico in cui è stato raggiunto, il rinnovo offre risposte in grado di consentire il superamento di un periodo di grande difficoltà.
I problemi in campo erano diversi: l’occupazione, riferita ai giovani e ai più anziani, che già le aziende consideravano esuberi; la qualità di vita e lavoro e l’aumento di produttività che ci veniva richiesto; la crescita salariale in linea con l’inflazione in un momento di crisi molto forte.
Abbiamo coniugato questi aspetti, trovando soluzioni di prospettiva per i lavoratori su tutti gli argomenti e liberando risorse che consentano alle banche di superare la crisi, che naturalmente avrebbe conseguenze sull’occupazione.
ai quali si trova anche il sistema bancario.
Xxxxxxx Xxxxx
segretario regionale Uilca Lombardia Non è mai bello sentirsi rappresentare una situazione di crisi e scenari di grande difficoltà per il settore, ma questa è la realtà cui dobbiamo fare fronte.
Nel 1999 ci fu chi bocciò il Fondo
Esuberi, poi ci siamo accorti quanto sia stato utile per governare processi di riorganizzazione, facendo uscire dalle aziende lavoratori in modo dignitoso e senza traumi sociali. Oggi siamo in un periodo in cui chiudono imprese, aziende, fabbriche e noi potremmo pensare che non ci interessa, perché le banche non sono interessate da questi processi e i bancari sono immuni da determinati rischi.
Xxx però sento di chi perde il lavoro e tenta suicidio.
Poi sento che ci sono i lavoratori di Italfondiario che si lamentano perché perdono il Contratto del credito, oggi rinnovato, su cui molti lavoratori si pronunciano in modo negativo, perché non hanno avuto tutti gli aumenti economici che si attendevano e gli arretrati che speravano, per magari poter comprare un nuovo computer al figlio.
Questo Contratto non è una vittoria, presenta sacrifici e si discosta dalla Piattaforma, ma possiamo andare con serenità e senza vergogna a rappresentarlo ai lavoratori nelle assemblee, perché offre risposte concrete contro la crisi e soprattutto sull’occupazione, dando ai giovani la possibilità di assunzione a tempo indeterminato e una prospettiva di vita.
Xxxxxxxxx Xxxxxxx rappresentante sindacale Uilca Carige Como
Quando ho saputo della sottoscrizione del rinnovo contrattuale sono rimasto stupito.
Io da tempo mi occupo di economia e lavoro a Bruxelles per il Movimento
Federalista Europeo, che opera come ausilio alla Commissione Europea sui temi economici e già quando presentammo la Piattaforma avevamo chiaro che ci muovevamo in un quadro economico internazionale molto preoccupante.
Quindi mi sembrava innaturale in questo scenario riuscire a trovare un accordo di rinnovo, che alla luce del contesto è positivo, soprattutto perché ripristina il patto generazionale tra padri e figli rotto negli anni passati.
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Certo il Contratto non è il libro dei sogni, ma nell’attuale periodo di recessione che vive il Paese e l’Europa è il massimo risultato che si poteva raggiungere. E questo va detto con chiarezza ai lavoratori e soprattutto ai detrattori del Contratto che mandano mail e costituiscono Comitati. Probabilmente avevano altre aspettative e sono delusi dal fatto che non si sono realizzate, ma va sottolineato che ciò non è colpa
del sindacato, ma del fatto che nell’economia non ci sono oggi le condizioni perché potessero divenire realtà.
Questo Contratto deve poi costituire base per inserire nel prossimo rinnovo elementi innovativi, chiedendo alle banche una diversa qualità del credito a favore di famiglie e imprese, in cui i mutui non vengano centellinati e non vengano chiuse le linee di finanziamento. La banca deve essere al servizio dei territori, del Paese e dell’economia.
Xxxxxxxxxx Xxxxxx
segretario regionale Uilca Lombardia Non sottoscrivere il rinnovo contrattuale ci avrebbe posto nella condizione di essere senza garanzie normative ed economiche per un lungo periodo.
Quindi credo che sia stato giusto firmare l’accordo, la cui valutazione deve tenere
conto del contesto in cui è maturato, caratterizzato da una crisi, profonda che causa conflittualità nel Paese e nel mondo del lavoro.
In quest’ambito vediamo cosa è successo negli altri settori.
Nella Pubblica Amministrazione il Contratto è bloccato per due anni, gli Enti Locali e la Sanità fino al 2014 non vedranno il rinnovo, con possibilità che slitti al 2017.
Nei comparti dove invece il Contratto è stato sottoscritto vediamo che nel Commercio gli aumenti sono stati da un minimo di 9 a un massimo di 22 euro al mese, con peraltro mancato pagamento della terza malattia. Nei metalmeccanici da 60 a 80 euro al mese. Nei chimici sono state presentate due Piattaforme diverse e l’aumento è di 130 euro per le fasce più alte, con abolizione degli scatti di anzianità per i neo assunti e cristallizzazione dei diritti acquisiti e la voce retributiva legati agli scatti sarà congelata fino a data da destinarsi.
Nel Terziario, comparto vicino ai bancari per tipologia di lavoro, aumenti da 85 a 110 euro. Inoltre va considerato che nel Paese ci sono ancora 3 milioni 500 mila lavoratori che non hanno un Contratto.
Quando si valuta il rinnovo contrattuale del credito bisogna tenere in considerazione questi aspetti, che sono parte della realtà in cui ci muoviamo e nella quale sono state trovate soluzioni importanti per l’occupazione e per incrementi salariali a regime.
Uilca Lombardia
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