INTERVENTI STRAORDINARI A FAVORE DEGLI OPERATORI DEL COMPARTO IPPICO ED EQUESTRE
INTERVENTI STRAORDINARI A FAVORE DEGLI OPERATORI DEL COMPARTO IPPICO ED EQUESTRE
Legge regionale n. 22 del 23 luglio 2020, art. 29. Missione 16 - Programma 01 - Titolo 1 - CDR 00.06.01.01. - D.G.R. n. 44/24 del 4/09/2020 -
AVVISO PUBBLICO
PER LA CONCESSIONE DELLE INDENNITA’
FAQ
1. D.: Xx ereditato un cavallo da mio padre e l’ho dato con regolare contratto di comodato ad un circolo ippico: posso presentare domanda per l’indennità?
R.: La domanda di indennità può essere presentata dal proprietario o dal detentore (in questo caso il circolo ippico) solo se questo è in possesso della delega alla presentazione della domanda e alla riscossione dell’indennità, sottoscritta dal proprietario. Non è sufficiente il solo contratto di comodato, quindi il proprietario deve dare l’assenso scritto al delegato compilando la dichiarazione resa disponibile unitamente all’Avviso.
2. D.: Il delegato deve allegare alla domanda la delega firmata dal proprietario?
R.: No, la delega alla presentazione della domanda e alla riscossione dell’indennità,
debitamente sottoscritta dal proprietario, deve essere custodita ed esibita a richiesta.
3. D.: Sono il titolare di un’azienda di allevamento di cavalli della provincia di Olbia-Tempio e preparo in proprio i puledri per le manifestazioni allevatoriali, senza cederli ai circoli o alle associazioni sportive, posso presentare domanda per l’indennità?
R.: Si, purché i puledri risultino iscritti, nei mesi di marzo e/o aprile, al registro di stalla dell’azienda di allevamento, il registro sia regolarmente aggiornato come prescritto dalla ASSL competente e i puledri fossero realmente in preparazione per le manifestazioni allevatoriali.
4. D.: Xxxx’avviso pubblico, al punto 7, viene riportata la seguente dicitura "Soggetti esclusi: Le misure di sostegno previste dal presente avviso non si applicano ai proprietari e/o detentori di equidi in qualunque modo destinati ad attività diverse da quelle da corsa e sportiva (DPA)". Si chiede se tale esclusione faccia riferimento anche ai cavalli “da corsa” o solo ai cavalli “sportivi”.
R.: L’esclusione dei cavalli con annotazione DPA nel passaporto è riferita, dal 1° gennaio 2020, esclusivamente ai cavalli “sportivi”, impegnati in attività equestri, come disciplinato dalla Delibera FISE del 30 luglio 2019.
5. D: I miei cavalli risultano iscritti a marzo nel registro di una associazione sportiva e per alcuni giorni del mese di aprile in un altro circolo Ippico. Posso presentare ugualmente la domanda anche se i cavalli non erano presenti per tutto il periodo nella stessa azienda? R: Si, può presentare domanda indicando distintamente in quale registro erano presenti nei diversi periodi.
6. D: La nostra associazione sportiva dilettantistica ha cavalli di proprietà, come detentore e anche della categoria cavalli da corsa che cavalli sportivi e puledri. Xxxxxxxx presentare separate distinte domande per ogni indennità?
R: No, l’applicazione online consentirà, selezionando tutte le opzioni che indica, di richiedere con un’unica domanda tutte le indennità previste dal comma 1 della Legge 22 art. 29 per cui possedete i requisiti.
La domanda sarà invece separata per la indennità una tantum prevista dal comma 3
dell’articolo 29 della Legge riservata ai Circoli Ippici e alle ASD.
7. La nostra ASD ha sede all’interno di un’azienda agricola che consente, a titolo gratuito, l’uso delle strutture e non possiede un proprio registro di stalla, condividendo, quindi quello dell’azienda ospitante. Possiamo presentare domanda?
R.: Si, purché il registro di carico e scarico sia regolarmente aggiornato; l’applicativo online per la generazione della domanda richiederà di indicare i dati della ASSL e dell’azienda ospitante.
8. D.: La domanda di indennità deve essere firmata digitalmente dal titolare o può essere firmata da un delegato?
R.: La firma digitale è personale e per la presentazione della domanda deve essere necessariamente quella del firmatario delle dichiarazioni. Questo è valido sia per il richiedente persona fisica, sia per il titolare o rappresentante legale di, a titolo esemplificativo, aziende, circoli, associazioni sportive o centri ippici. Si rammenta che alla propria Tessera Sanitaria, in modo istantaneo semplice ed economico, può essere associato il dispositivo di firma digitale presso qualsiasi farmacia autorizzata.
9. D.: La nostra ASD è proprietaria di alcuni cavalli e ne detiene altri; nel registro di carico e scarico, come detentore, è indicato il nome del Presidente e in pochi casi, il nome di nostro socio. La ASD è titolata a presentare domanda di indennità per tutti i cavalli iscritti al Registro?
R.: No, l’indennità può essere richiesta - come stabilito dalla LR 22 - SOLO dal proprietario o dal detentore: nel caso in esame la domanda può essere presentata:
• dalla ASD per i cavalli di proprietà
• dalla ASD per i cavalli che nel Registro sono detenuti dalla stessa ASD
Nel caso in cui il detentore risulti essere un diverso nominativo, sarà quest’ultimo a dover presentare la domanda.
10. D.: Salve. Vorrei sapere a chi posso rivolgermi per fare la domanda del bando in oggetto. R.: La domanda può essere presentata direttamente dal richiedente utilizzando l'applicazione indicata nel bando. Tuttavia, qualora si ritenesse di doverla far redigere da terzi, fermo l'obbligo di firmarla con firma digitale propria e trasmetterla con PEC, è possibile rivolgersi a professionisti del settore quali, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo, CAA, Associazioni di categoria, liberi professionisti, Consulenti aziendali, ecc.
11. D.: Si chiedono informazione circa le modalità di spedizione della domanda di richiesta sostegno: è necessario possedere un indirizzo PEC per ogni proprietario di cavallo oppure la spedizione può avvenire tramite unica PEC, per esempio dell'associazione sportiva dilettantistica?
R.: la domanda deve essere inviata, cosi come riportato nelle “modalità di presentazione della domanda” capitolo 8 punto C dell’Avviso pubblico, esclusivamente tramite una posta elettronica certificata; non è quindi richiesta una PEC per ogni proprietario, ma ogni invio deve però contenere una singola domanda.
12. D.: Sono proprietario di due cavalle di 3 anni. Xxxx presentare le domande per il contributo, ho un chiarimento da chiedere: a marzo le mie cavalle si trovavano in lavoro in circolo ippico (ASD) mentre ad aprile di nuovo nella nostra azienda. Come mi devo comportare in fase di compilazione domanda?
R.: La richiesta di indennità per gli equidi di età compresa tra i due anni compiuti e i 4 anni non compiuti (puledri), può essere effettuata se gli equidi sono presenti presso impianti quali circoli ippici ed associazioni sportive dilettantistiche come indicati all’art. 29 comma 1 della
L.R. 22/2020, nonché allevamenti purché in possesso di codice aziendale dell’impianto e di registro di carico e scarico regolarmente aggiornato, e che vengano dichiarati in preparazione per le manifestazioni allevatoriali programmate dal MIPAAF e dall'AGRIS Sardegna per l’anno 2020.
Se la vostra azienda è in possesso del codice aziendale e del registro di carico e scarico regolarmente aggiornato e gli equidi vengono dichiarati in preparazione per le manifestazioni allevatoriali programmate dal MIPAAF e dall'AGRIS Sardegna per l’anno 2020, l'indennità per i puledri può essere richiesta anche per il mese di aprile.
13. D.: La nostra ASD non ha registro aziendale e si appoggia al registro dell’azienda del Presidente. La delega dei proprietari dei cavalli deve essere fatta alla ASD oppure al presidente titolare del registro aziendale?
R.: La delega per la presentazione della domanda e per l’incasso dell’indennità deve essere rilasciata al detentore, unico titolato a presentare la richiesta in luogo del proprietario; il detentore, persona fisica o ASD, deve risultare nell’apposito campo del registro di carico e scarico.
14. D.: Nella compilazione a nome della nostra ASD, quindi art.29 comma 3, viene chiesto nella seconda pagina: "che, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 2. del regolamento (UE) n. 1407/2013, l'impresa richiedente è parte di un'impresa unica non è parte di un’impresa unica. La nostra è un'Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata alla FISE iscritta regolarmente al CONI e all'Albo Regionale; non sappiamo dove bisogna mettere il flag a questa domanda.
R.: secondo l’articolo 2, paragrafo 2 del Regolamento (UE) n. 1407/2013 per «impresa unica» si intende l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:
a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra
impresa;
b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di
amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni (lettere da a) a d)), per il tramite di una
o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica.
Qualora la ASD non sia inquadrabile come impresa, sarà necessario barrare “non è parte di un’impresa unica”.
15. D.: Ho fatto già la domanda ma ho escluso erroneamente altri 2 cavalli di mia proprietà (in addestramento propedeutico alle manifestazioni allevatoriali 2020). Xxxxxx se posso compilare altra domanda inserendo i due cavalli sopra citati?
R.: Si, è possibile compilare una nuova domanda inserendo i due cavalli sopra citati.
16. D.: Volevo chiarimenti per quanto riguarda la domanda una volta arrivato al punto dove chiede le mensilità e il codice aziendale; se la cavalla si trovava nella mia azienda dovrei inserire il mio codice aziendale e le date dal 1 marzo al 31 aprile?
R.: Si ricorda che la possibilità di dichiarare gli equidi presso gli allevamenti è consentita esclusivamente per i puledri di 2-3 anni in preparazione per le manifestazioni allevatoriali, così come definiti nell’art. 3 dell’Avviso pubblico. Per ogni singolo mese (marzo e aprile) deve inserire il codice dell’azienda dove si trovava la cavalla, in questo caso il codice della sua azienda, riportando i giorni dell’effettiva permanenza.
17. D.: Vorremmo sapere se nei cavalli sportivi per i quali può essere chiesta l’indennità rientrino i cavalli sella o anglo arabo iscritti a libri genealogici stranieri. Inoltre, per i PSI con uso sportivo e non per le corse, è prevista un’indennità o sono esclusi? E come sono considerati i cavalli non iscritti a libro genealogico?
R.: L’elenco delle razze evidenziate nella definizione di “cavallo sportivo” è da intendersi esplicativa e non esaustiva, pertanto sono ammessi ad indennità i cavalli iscritti ai libri genealogici stranieri, purché inseriti nelle Banche Dati Nazionali/Equidi italiane e presso le ASSL, nonché i cavalli della razza Puro Sangue Inglese purché effettivamente adibiti alle attività sportive.
Per quanto riguarda i cavalli non iscritti a libro genealogico, si precisa che sono ammessi a condizione che vengano utilizzati nelle attività sportive ippiche ed equestri da Associazioni e Federazioni regolarmente riconosciute dal CONI.
18. D.: Nel registro elettronico di carico e scarico sono presenti 2 errori per un problema di sistema:
1) non sono presenti 3 cavalli partecipanti ai circuiti allevatoriali e sportivi che nei mesi di marzo e aprile erano invece presenti nel nostro circolo
2) per alcuni cavalli il nominativo del proprietario non corrisponde a quello reale del proprietario. Come ci si deve comportare? Quali documenti è necessario produrre?
R.: Se l’assenza dei cavalli nei registri elettronici di carico e scarico è da imputare ad errori di sistema, non dipendenti dal proprietario o dal detentore, è necessario conservare la documentazione che attesti la reale ed effettiva titolarità del cavallo per eventuali controlli, possibili anche durante l’attività istruttoria. In sede di domanda di indennità non sono previsti allegati.