Definizione di Costo del rischio

Costo del rischio rapporto tra le rettifiche nette su crediti e i crediti verso clientela. (3) RoTE (Return on Tangible Equity): rapporto tra utile netto annualizzato e il patrimonio medio tangibile (escluso l'AT1). Il Patrimonio medio tangibile viene calcolato a partire dal patrimonio netto al netto delle attività immateriali (cioè l'avviamento e le altre attività immateriali) e dell'AT1. (4) Group NPE Coverage ratio: indica il rapporto tra l'importo delle rettifiche di valore relative al portafoglio di non performing exposures (che include le attività finanziarie deteriorate ripartite nelle categorie delle sofferenze, delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate, come definite dagli "Implementing Technical Standards on Supervisory reporting on forbearance and non performing exposures"(ITS) approvati dalla Commissione europea il 9 gennaio 2015) e l'esposizione lorda di tale portafoglio a livello di gruppo. (5) Group Bad loan Coverage ratio: indica il rapporto tra l'importo delle rettifiche di valore relative al portafoglio di crediti in sofferenza e l'esposizione lorda complessiva di tale portafoglio a livello di gruppo. (6) Group UTP Coverage ratio: indica il rapporto tra l'importo delle rettifiche di valore relative al portafoglio di inadempienze probabili ("unlikely to pay", che rappresentano le esposizioni per le quali sussiste una valutazione di improbabilità che il debitore sia in grado di adempiere integralmente alle sue obbligazioni creditizi) e l'esposizione lorda di tale portafoglio a livello di gruppo. (7) Non-Core Net NPE: indica le esposizioni di credito al netto delle rettifiche di valore sulle non-performing exposures relative al portafoglio "non-core". (8) Non-Core NPE coverage ratio: indica, per quanto riguarda il portafoglio crediti "non-core", il rapporto tra l'importo delle rettifiche di valore relative alle non-performing exposures e l'esposizione lorda di tale portafoglio. (9) Core Net NPE: indica le esposizioni di credito al netto delle rettifiche di valore sulle non-performing exposures relative al portafoglio "core". (10) Core Net NPE ratio: indica, per quanto riguarda il portafoglio crediti "core", il rapporto tra l'importo delle non-performing exposures al netto delle rettifiche di valore ad esse relative e l'esposizione complessiva di tale portafoglio al netto delle rettifiche di valore. (11) Group Gross NPE: indica l'importo complessivo, al lordo delle rettifiche di valore, delle non-performing exposures ...
Costo del rischio. Rettifiche su crediti/impieghi netti clientela 1,84 1,54 n.d. n.d. Rapporto Grandi esposizioni (1)/impieghi netti (2) 3,7 4,7 n.d. n.d.
Costo del rischio. Rettifiche su crediti/impieghi netti clientela 1,55 n.d 1,84 n.d. (*) fonte: Banca d'Italia - Rapporto sulla stabilità finanziaria n. n. 1, aprile 2016 – TAV 4.1 Banche grandi con intermediazione superiore a 21,5 miliardi Euro. (**) fonte: Banca d'Italia - Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 1, aprile 2015 - TAV. 3.1 Banche grandi (***) Dati riferiti ai valori netti il cui confronto è eseguito rispetto ai dati del “Totale sistema” tratti dalla Relazione Annuale 2015 Banca d’Italia – Tav. a 13.14 Tabella 2bis – Composizione dei crediti deteriorati Tabella 2ter: Forborne exposure al 31 dicembre 2015 (milioni di euro, %) 31 dicembre 2015 Esposizione lorda Rettifiche di valore Esposizione netta Esposizioni deteriorate rinegoziate 2.007 887 1.120 (milioni di euro, %) 31 dicembre 2015 Esposizione lorda Rettifich e di valore Esposizio ne netta % di cope rtura % di incidenza sui crediti vs. clientela Sofferenze 8.056 5.096 2.960 63,3 4,9 Inadempienze probabili 4.650 1.495 3.155 32,2 5,2 Crediti scaduti deteriorati 197 35 162 17,8 0,3 Totale crediti deteriorati 12.903 6.626 6.277 51,4 10,4 Totale crediti in bonis 54.480 233 54.247 0,4 89,6 Crediti verso clientela 67.383 6.859 60.524 10,2 100,0 (milioni di euro, %) 31 dicembre 2014 Esposizione lorda Rettifiche di valore Esposizione netta % di copertura % di incidenza sui crediti vs. clientela Sofferenze 7.122 4.418 2.704 62,0 4,4 Inadempienze probabili 4.603 1.374 3.229 29,9 5,2 Crediti scaduti deteriorati 497 72 425 14,5 0,7 Totale crediti deteriorati 12.222 5.864 6.358 48,0 10,3 Totale crediti in bonis 55.912 272 55.640 0,5 89,7 Crediti verso clientela 68.134 6.136 61.998 9,0 100,0 (forborne non performing) (*) Esposizioni in bonis rinegoziate 544 17 527 (forborne performing) (**) Totale crediti deteriorati 2.551 904 1.647 (*) Le esposizioni forborne non performing lorde e nette sono un di cui dei crediti deteriorati lordi e netti (**) Le esposizioni forborne performing lorde e nette sono un di cui dei crediti in bonis (milioni di euro) Grandi esposizioni 31 dicembre 2015 31 dicembre 2014 Grandi esposizioni - valore di bilancio 15.145 12.154 Grandi esposizioni - valore ponderato 2.340 2.501 Grandi esposizioni - numero clienti 6 6 Impieghi netti 63.634 66.709 Grandi esposizioni (1)(v.bilancio)/impieghi netti (2) 23,8% 18,2% Grandi esposizioni (v.ponderato)/impieghi netti 3,7% 3,7% [1] trattasi di importi ponderati secondo la vigente disciplina di vigilanza [2] gli impieghi netti sono costituiti dalla somma dell...

Examples of Costo del rischio in a sentence

  • B.19/ B.12 Informazioni finanziarie fondamentali selezionate relative agli esercizi passati: Dati Finanziari Annuali Comparativi - In milioni di EUR 31/12/2011 31/12/2012 Ricavi 42.384 39.072 Costo del rischio (6.797) (3.941) Reddito netto, quota del Gruppo 6.050 6.

  • Costo del rischio di credito 0,04 1,26% 0,92 0,64 E’ aumentato il costo del rischio di credito dell’Emittente nel triennio considerato.

  • Rapporto tra i costi Cost/income non rettificato 66,2% operativi e il margine di intermediazione Rapporto tra i costi Cost/income CEE 35,9% operativi e il margine di Solo divisione CEE intermediazione Rapporto tra le rettifiche Costo del rischio rettificato per le componenti non ricorrenti Costo del rischio 91 p.b. nette su crediti e i crediti pari a Euro -8,1 miliardi nel quarto trimestre 2016, inerenti al verso clientela Piano Strategico.

Related to Costo del rischio

  • Aggravamento del rischio variazione delle caratteristiche iniziali del rischio che aumentano la probabilità del verificarsi del danno.

  • Grado di rischio indicatore sintetico qualitativo del profilo di rischio del fondo in termini di grado di variabilità dei rendimenti degli strumenti finanziari in cui è allocato il capitale investito. Il grado di rischio varia in una scala qualitativa tra: “basso”, “medio-basso”, “medio”, “medio-alto”, “alto” e “molto alto”.

  • FATTORI DI RISCHIO Nella fornitura del Servizio Postale Universale, l’Emittente è vincolato al rispetto di obblighi di ser- vizio relativi all’espletamento del SPU, in particolare, ai tempi di consegna della corrispondenza, alla numerosità ed all’orario di apertura degli uffici postali e all’orario di raccolta della corrispon- denza. Nonostante l’Emittente adotti misure volte a salvaguardare il rispetto dei suddetti obblighi di servizio, non si può escludere la possibilità che l’Emittente sia potuto incorrere o possa incor- rere in violazioni dei medesimi con conseguente applicazione di sanzioni pecuniarie da parte delle Autorità competenti ai sensi dell’art. 21, primo comma, del D.lgs. 261/1999. Sussiste in proposito, inoltre, il rischio di un aumento degli importi delle sanzioni comminabili dall’AGCom all’Emittente in relazione al mancato rispetto degli obblighi del SPU, anche a seguito della specifica segnalazione inviata dall’AGCom al Governo in data 4 febbraio 2015, in cui l’Autorità ha segnalato l’insufficienza dell’impianto sanzionatorio applicabile al settore postale in virtù del D.lgs. 261/1999, chiedendone la revisione. Oltre al rischio di sanzioni pecuniarie, esiste per l’Emittente un rischio di revoca dell’affi- damento del SPU prima della naturale scadenza del 30 aprile 2026. L’art. 21 del D. lgs. n. 261/1999 infatti prevede che in caso di “gravi e reiterate” violazioni degli obblighi di Servizio Postale Universale, il MiSE possa revocare l’affidamento del servizio, fermi i principi del cumulo di condotte come precisati dalla delibera AGCom 265/15 CONS del 28 aprile 2015. In relazione ai rischi sopra prospettati, si segnala che, anche a seguito di talune segnalazioni effettuate da soggetti terzi, è stato avviato dalla Società uno specifico audit in merito a pre- sunte irregolarità commesse da dipendenti dell’Emittente presso alcuni CMP in riferimento ai sistemi di monitoraggio e accertamento dei livelli di qualità del servizio effettuati da sog- getti terzi, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 12, comma 4, del decreto legislativo 261/99, a giugno 2015. Dalle provvisorie acquisizioni di tale audit, allo stato concluso solo nella sua fase prelimina- re, emergerebbero alcuni comportamenti attinenti all’interferenza con i sistemi di controllo di qualità e non conformi alle policy della Società. Le ulteriori verifiche sono, alla Data del Prospetto, tuttora in corso. Allo stato non è possibile determinare se tali comportamenti possano avere avuto riflessi sulla determinazione degli indici di qualità del servizio rilevati. In relazione a tali vicende l’Emittente – al fine dell’accertamento dei fatti e della propria tutela – ha incaricato i propri legali di procedere con tutte le iniziative più opportune. Tali vicende potrebbero determinare l’avvio di specifici procedimenti nei confronti di dipendenti di Poste Italiane. Non è possibile escludere che per effetto di tali vicende possano derivare giudizi o sanzioni nei confronti di Poste Italiane stessa con possibili conseguenti ricadute negative sull’immagine o sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società. L’art. 23 dello stesso provvedimento stabilisce, inoltre, che ogni cinque anni il MiSE verifichi attraverso un’analisi svolta dall’AGCom, sulla base di criteri definiti da quest’ultima, che la fornitura dello SPU sia svolta dall’Emittente in modo efficiente ed efficace e, in caso con- trario, possa disporre la revoca dell’affidamento. Si sottolinea inoltre che, allo scadere del periodo di affidamento del SPU (30 aprile 2026), non è possibile escludere che lo stesso non venga rinnovato a favore dell’Emittente o che lo stesso venga rinnovato a condizioni diffe- renti rispetto alle condizioni attualmente in essere.

  • Rischio la probabilità che si verifichi il sinistro.

  • Profilo di rischio indicatore sintetico qualitativo del livello di incertezza collegato al valore futuro dei Supporti d'Investimento in cui è allocato il capitale investito. Il livello di rischio varia in una scala qualitativa tra: “basso”, “medio-basso”, “medio”, “medio-alto”, “alto” e “molto alto”.

  • Primo rischio assoluto La forma assicurativa che copre quanto assicurato sino a concorrenza della somma assicurata, senza applicazione della regola proporzionale di cui all’art.1907 c.c.

  • Perfezionamento del contratto Momento in cui avviene il pagamento del premio pattuito.

  • Regolamento della Gestione Separata L’insieme delle norme, riportate nelle condizioni contrattuali, che regolano la gestione separata.

  • Specifici fattori di rischio Duration: nessun vincolo in termini di duration. Rating: gli OICR selezionati possono investire in titoli senza limiti di rating. Potranno pertanto essere effettuati investimenti in OICR che investono in titoli di emittenti con rating inferiore all’Investment Grade ovvero privi di rating. Paesi emergenti: l’investimento in tali paesi può essere anche principale. Rischio di cambio: gli investimenti realizzati in OICR denominati in valute diverse dall’Euro e in OICR che investono in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’Euro comportano il rischio di cambio.

  • Rischi sempre esistenti • Rischio emittente • Rischio di mercato • Rischio di liquidità • Rischi collegati alla complessità /struttura del prodotto di investimento • esistenti, se il prodotto presenta le relative caratteristiche • Rischio di cambio in caso di prodotti in valuta estera • Bail-in in caso di ETC emessi da banche o imprese di investimento all'interno dell'UE • Rischio legale per ETC, che sono emessi, detenuti o negoziati in altre giurisdizioni • Rischi collegati al principio di equivalenza • Rischi di trasferimenti per ETC, che sono negoziati o detenuti in stati, che hanno deciso o subiscono limitazioni in questo ambito • Rischio legato alla partecipazione sproporzionata allo sviluppo dell'indice di riferimento (leva) Documento informativo dell'emittente • Documento contenente le informazioni chiave ("KID")

  • Indennizzo/Risarcimento La somma dovuta dalla Società in caso di sinistro.

  • Capitolato Speciale Pag. 10 a 12

  • Obiettivo della gestione il fondo interno è gestito in un’ottica di gestione attiva, modulando dinamicamente le componenti monetaria, obbligazionaria e azionaria in base alle aspettative di mercato (dalle strategie più difensive a quelle più aggressive) al fine di conseguire, nell'orizzonte temporale minimo consigliato, un risultato in linea con le finalità dell’investimento, in un contesto di rigoroso controllo del rischio e della volatilità del portafoglio. Non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica d'investimento del fondo interno. La volatilità media annua attesa della presente proposta d'investimento, è pari al 9,8%.

  • Fenomeno Elettrico Si intende per fenomeno elettrico l'alterazione che, per effetto di correnti, sovratensioni, scariche, si manifesta (sotto forma di fusioni, scoppio, abbruciamento, ecc.) negli impianti macchinari, apparecchiatura, circuiti e simili, serventi alla produzione, trasformazioni distribuzione, trasporto di energia elettrica ed alla sua utilizzazione per forza motrici riscaldamento ed illuminazione

  • Capitolato Speciale d’Appalto il presente documento, contenente le norme generali che disciplinano l’esecuzione dei lavori da un punto di vista normativo;

  • Classe di rischio Medio - Alto Orizzonte temporale consigliato: Lungo Termine *Per maggiori informazioni si rinvia ai Prospetti degli OICR consegnati al momento della sottoscrizione del Contratto e disponibili sia sul sito internet della Società di Gestione che sul sito internet della Società ** Per giorno lavorativo non si intende il sabato, la domenica, i giorni di festa nazionale e i giorni di chiusura della Compa- gnia (pubblicati sul sito della Compagnia stessa) o di chiusura del mercato di riferimento del fondo. Nel caso in cui la valuta degli OICR esterni sia diversa dall’Euro, la Società converte la valuta di denominazione utilizzando i tassi di cambio rilevati dalla Banca Centrale Europea relativi al “giorno di valorizzazione della quota”.

  • Capitolato d’Oneri il documento Allegato "D" all’Accordo Quadro che ha disciplinato la partecipazione alla procedura aperta per l’aggiudicazione del medesimo Accordo Quadro, e contenente, altresì, le condizioni e le modalità per la indizione e aggiudicazione degli Appalti Specifici;

  • Malattia preesistente malattia che sia l'espressione o la conseguenza diretta di situazioni patologiche croniche o preesistenti alla decorrenza della garanzia.

  • Riscatto parziale facoltà del Contraente di riscuotere anticipatamente una parte del valore di riscatto maturato sul contratto alla data della richiesta.

  • Danno extracontrattuale È il danno ingiusto derivante da un fatto illecito: tipicamente è il danno subito alla persona o a cose in conseguenza di un comportamento colposo di altre persone. Tra il danneggiato e il responsabile non esiste alcun rapporto contrattuale o, se esiste, non ha alcun nesso con l’evento dannoso.

  • Esplosione Sviluppo di gas o vapori ad alta temperatura e pressione, dovuto a reazione chimica che si autopropaga con elevata velocità.

  • RICHIESTA DI RISARCIMENTO a) qualsiasi citazione in giudizio od altre domande giudiziarie dirette o riconvenzionali nei confronti dell’Assicurato, oppure

  • Responsabile Unico del Procedimento xxx. Xxxxxx Xxxxxxx.

  • Rischio demografico Xxxxxxx che si verifichi un evento futuro e incerto attinente alla vita dell’Assicurato, caratteristica essenziale del contratto di assicurazione sulla vita: infatti, è al verificarsi dell’evento attinente alla vita dell’Assicurato che si ricollega l'impegno della Compagnia di erogare la prestazione assicurativa.

  • Lavoratore Dipendente Privato la persona fisica che sia obbligata a prestare il proprio lavoro presso Aziende o Enti di diritto privato, con qualsiasi qualifica o in qualsiasi categoria, alle dipendenze di altri, in base ad un contratto di lavoro dipendente di diritto italiano, sulla base di un orario settimanale di almeno 16 ore e con un’anzianità minima di sei mesi ininterrotti presso lo stesso datore di lavoro. Sono considerati Lavoratori Dipendenti Privati anche i lavoratori che prestino il proprio lavoro, sempre presso Aziende o Enti di diritto privato, con i seguenti contratti: contratto a tempo determinato; contratto di inserimento (ex contratti di formazione lavoro); contratti di apprendistato; contratti di lavoro intermittente.

  • Forniture Avviso di gara - Procedura aperta