Repubblica Ceca a. La Repubblica Ceca può mantenere in vigore, per cinque anni a decorrere dalla data della sua adesione all’UE, le norme stabilite nella legge n. 219/1995 Sb. sulla valuta estera modificata, per quanto riguarda l’acquisto di residenze secondarie da parte di cittadini svizzeri non residenti nella Repubblica Ceca e di società costituite secondo le leggi svizzere e che non sono stabilite nel territorio della Repubblica Ceca né vi hanno succursali o agenzie di rappresentanza.
Repubblica Ceca a. Come per il punto 1) di cui sopra.
Repubblica Ceca. Gli stessi possono non essere presenti alla redazione della procura, nel qual caso non sono parti dell’atto notarile e non sono sottomessi all’obbligo imposto al notaio di indicare gli stessi dati identificativi dei mandanti (si veda il punto 1) ; questo potrebbe essere auspicabile, ma si può ugualmente prendere in considerazione un’altra indicazione, purché sufficientemente precisa, ad esempio il rapporto con il mandante (« Al mio unico figlio, Xxxx Xxxxx, N° della carta d’identità : …… » ecc.) Nel presente questionario, la procura è intesa nel senso di certificato che attesta un rapporto giuridico di rappresentanza già esistente. Se l’atto notarile dovesse consentire di redigere direttamente un contratto, istituendo tale rapporto giuridico, le due parti dovrebbero naturalmente essere presenti. Non è necessario che la procura sia corredata da un documento d’identità. È sufficiente che l'identità del comparente sia descritta dal notaio nell’atto autentico.
Repubblica Ceca. No, è sufficiente un accordo implicito, vale a dire che produce la propria procura ed esegue l’ordine.
Repubblica Ceca. L’ordine giuridico ceco non contempla tale questione; lo stesso può comunque intervenire con la distruzione dell’atto o l’indicazione della revoca apposta sullo stesso atto (il che può essere problematico; è il caso in cui il mandatario non sia d’accordo con la revoca della procura, obbligando quindi il notaio a rilasciare su richiesta la copia autentica dell’atto notarile – e quindi della procura – in favore del mandatario, e la relativa distruzione o l’indicazione della revoca non consentono di risolvere la difficoltà); oppure in altra maniera: ad esempio mediante l’annuncio di tale revoca alla persona con cui il mandatario è tenuto a trattare sulla base della procura: gli atti del mandatario perdono quindi il proprio carattere vincolante per il mandante. L’ordinamento giuridico ceco non conosce notifiche di revoca della procura; di conseguenza, la stessa non ha conseguenze giuridiche.
Repubblica Ceca. Sì, il notaio è responsabile della legalità del contenuto della procura, vale a dire del fatto che la stessa non sia contraria alle disposizioni giuridiche. Per quanto concerne l’autenticità del contenuto, in particolare l’autorizzazione del mandante ad attività non comprese nella procura, essa non può essere sistematicamente identificata per definizione, ma è necessario essere sufficientemente rigorosi e rifiutarsi di redigere la procura in caso di dubbio. Si veda A) 1) di cui sopra.
Repubblica Ceca. Per quanto concerne la capacità giuridica, è tenuto a rispettare tale obbligo (si veda sopra), mentre per quanto concerne il fallimento, è tenuto a rispettare soltanto le esigenze generali della sua professione di notaio; altrimenti, è impossibile inferire tale obbligo: la legge non indica che tale dichiarazione sia inserita nelle formalità obbligatorie dell’atto notarile.
Repubblica Ceca. Tale obbligo non è esplicitato nella legge, quindi può solamente essere inferito a partire dalle esigenze generali concernenti l’operato del notaio; di fatto, sono richiesti gli atti che costituiscono tali poteri o li attestano.
Repubblica Ceca. Il notaio redige la procura secondo le istruzioni delle parti, in particolare del mandante; quest’ultimo ha ugualmente il diritto di fare le proprie osservazioni inerenti all’atto notarile e di non firmarlo. Il notaio non procede oltre quando constata la volontà del mandante: d’altronde non sarebbe possibile.
Repubblica Ceca. Il nome, il cognome e il titolo di notaio, oltre alla sede dello studio notarile. Quando la procura è redatta da un aspirante notaio, vanno inoltre aggiunti il nome, il cognome, il titolo e l’indicazione che lo stesso sta redigendo la procura in quanto sostituto del notaio. L’aspirante notaio è un dipendente del notaio che soddisfa determinate condizioni stabilite dalla legge; in particolare deve avere una formazione giuridica, almeno tre anni di esperienza professionale e deve aver superato il concorso di aspirante notaio. In tal caso, il candidato notaio può essere autorizzato a rappresentare il notaio nell’ambito di determinate attività, tra cui la stesura degli atti notarili. Per completezza, aggiungo che l’atto notarile è un atto redatto dal notaio (eventualmente dall’aspirante notaio) che rispetta le formalità previste nella legge n° 258/1992 del Rec., il Regolamento notarile, per forma e contenuti. La legge prevede due tipologie di atti notarili, l’atto che attesta un atto giuridico e l’attestazione di un fatto giuridico.