DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 maggio 2022, n. 623
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 maggio 2022, n. 623
Accordo quadro con il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi dell’articolo 7 del Decreto Ministeriale 31 dicembre 2021. Presa d’atto e approvazione schema di accordo.
L’Assessore allo Sviluppo Economico xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx, sulla base dell’istruttoria espletata dalla funzionaria istruttrice xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx e confermata dal dirigente della Sezione Competitività xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, riferisce quanto segue:
Premesso che:
- la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, prevede all’articolo 15, come integrato dall’articolo 21, comma 1, lettera t), della legge 11 febbraio 2005, n. 15, la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
Visti:
- gli articoli 20 e 21 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), di cui al X.X.xx n. 82/2005;
- la DGR n. 302 del 7 marzo 2022, avente ad oggetto: “Valutazione di impatto di Genere – Sistema di gestione e di monitoraggio”;
- il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese” che stabilisce, all’articolo 23, che il Fondo speciale rotativo di cui all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, assume la denominazione di “Fondo per la crescita sostenibile” ed è destinato, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo, con particolare riguardo alle seguenti finalità:
a) la promozione di progetti di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese;
b) il rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale, tramite la sottoscrizione di accordi di programma;
c) la promozione della presenza internazionale delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero, anche in raccordo con le azioni che saranno attivate dall’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane;
- il regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014 della Commissione europea, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 187 del 26 giugno 2014, come modificato dai regolamenti della Commissione n. 1084/2017 del 14 giugno 2017, n. 2020/972 del 2 luglio 2020, n. 2021/452 del 15 marzo 2021 e n. 2020/1237 del 23 luglio 2021, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
- il regolamento (UE) n. 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 170/1 del 12 maggio 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 agosto 2017, n. 192, che ha ridefinito le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 1 aprile 2015, a favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome, le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate e i soggetti proponenti;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 8 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale del 16 maggio 2013, n. 113, con il quale, in applicazione dell’articolo 23, comma 3 del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, sono state individuate le priorità, le forme e le intensità massime di aiuto concedibili nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile;
- la comunicazione C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, e successive modifiche e integrazioni, con la quale la Commissione europea ha adottato un quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19, indicando le relative condizioni di compatibilità con il mercato interno ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
- il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” e, in particolare, l’articolo 1, comma 1, con cui è approvato il Piano nazionale per gli investimenti complementari finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per gli anni dal 2021 al 2026;
- l’articolo 1, comma 2, lettera f), punto 3, del citato decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, che destina all’intervento “Accordi per l’innovazione” 100 milioni di euro per l’anno 2021, 150 milioni di euro per l’anno 2022 e 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025;
- l’articolo 1, comma 6, del decreto-legge n. 59 del 2021, che stabilisce che agli interventi ricompresi nel Piano nazionale per gli investimenti complementari si applicano, in quanto compatibili, le procedure di semplificazione e accelerazione, le misure di trasparenza e conoscibilità dello stato di avanzamento stabilite per il Piano nazionale di ripresa e resilienza;
- l’articolo 1, comma 8, del decreto-legge n. 59 del 2021, che prevede che le amministrazioni attuino gli interventi ricompresi nel Piano nazionale per gli investimenti complementari in coerenza con il principio dell’assenza di un danno significativo agli obiettivi ambientali, di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020;
- il Piano nazionale di ripresa e resilienza, approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
- il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 15 luglio 2021, che, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 1, comma 7, del più volte citato decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, individua gli obiettivi iniziali, intermedi e finali nonché i sistemi di monitoraggio per ciascun intervento o programma del Piano nazionale per gli investimenti complementari, determinati in relazione al
cronoprogramma finanziario e coerenti con gli impegni assunti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza con la Commissione europea sull’incremento della capacità di spesa collegata all’attuazione degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari;
- l’allegato al citato decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 15 luglio 2021 e, in particolare, la scheda progetto “Accordi per l’innovazione”, che individua, tra l’altro, sinergie e complementarietà alla strategia del Piano nazionale di ripresa e resilienza relativa alla Missione 4 “Istruzione e ricerca” Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, volta a rafforzare la ricerca e a favorire la diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base ed applicata condotta in sinergia tra università e imprese;
- il Programma quadro per la ricerca e l’innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 e di cui alla decisione (UE) 2021/764 del Consiglio del 10 maggio 2021, che si pone l’obiettivo di rafforzare il mondo della scienza e della tecnologia al fine di stimolare la competitività industriale e implementare gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di transizione digitale e verde nell’Unione europea;
- il regime di aiuto n. SA. 53634, registrato in data 5 marzo 2019, prorogato fino al 31 dicembre 2023 con l’aiuto n. XX 00000, registrato in data 28 dicembre 2020, inerente all’intervento del Fondo per la crescita Sostenibile a favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi sottoscritti dal Ministero dello sviluppo economico con le regioni e le altre amministrazioni pubbliche interessate;
- il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
- il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 15 luglio 2021, che, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 1, comma 7, del più volte citato decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, individua gli obiettivi iniziali, intermedi e finali nonché i sistemi di monitoraggio per ciascun intervento o programma del Piano nazionale per gli investimenti complementari, determinati in relazione al cronoprogramma finanziario e coerenti con gli impegni assunti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza con la Commissione europea sull’incremento della capacità di spesa collegata all’attuazione degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari e, in particolare, la scheda progetto “Accordi per l’innovazione”, che individua, tra l’altro, sinergie e complementarietà alla strategia del Piano nazionale di ripresa e resilienza relativa alla Missione 4 “Istruzione e ricerca” Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, volta a rafforzare la ricerca e a favorire la diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base ed applicata condotta in sinergia tra università e imprese;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 febbraio 2022, n. 37, che provvede a ridefinire le procedure finalizzate alla definizione delle agevolazioni concedibili nell’ambito del regime di aiuto istituito ai sensi del predetto decreto 24 maggio 2017, al fine di ridurre le tempistiche previste per la concessione ed erogazione delle agevolazioni;
- l’articolo 7 del decreto ministeriale 31 dicembre 2021, che prevede la possibilità per le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche interessate al sostegno di iniziative di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica, in termini di capacità di favorire percorsi di innovazione orientati all’accrescimento della competitività e della produttività di specifici ambiti territoriali, comparti e settori economici, di sottoscrivere specifici Accordi quadro con il Ministero;
- il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 18 marzo 2022, di cui al comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 marzo 2022, n. 73, che definisce
i termini e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021 e, in particolare, l’articolo 4 che definisce la procedura per la definizione degli Accordi quadro;
- la manifestazione di interesse alla sottoscrizione di un Accordo quadro, ai sensi del decreto ministeriale 31 dicembre 2021, presentata dalla Regione Puglia in data 28 aprile 2022;
- il documento “SMART PUGLIA 2020 - Strategia regionale di specializzazione intelligente” predisposto dalla Regione Puglia quale proposta di visione prospettica di un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento progressivo e collettivo di capacità d’interconnessione e dialogo e un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. Il documento individua tre aree di innovazione prioritarie: la Manifattura Sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica), la Salute dell’Uomo e dell’Ambiente (benessere della persona, green e blu economy, agroalimentare e turismo) le Comunità Digitali, Creative e Inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design, innovazione non R&D);
- la Delibera n. 1433 del 30.07.2019 con la quale la Regione Puglia destina prioritariamente le economie derivanti dal cofinanziamento Stato/regione della Misura 4.18 del P.O.R. Puglia 2000-2006 (già in possesso del Ministero dello Sviluppo Economico) in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31.07.2002, al cofinanziamento di tutti gli incentivi alle imprese istituiti a livello nazionale che prevedono il cofinanziamento regionale, disciplinandone i criteri e le procedure;
CONSIDERATO CHE:
- con nota U.O.6/VR/VD del 28/05/2020 n. 0155125 il Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso alla Regione Puglia la ricognizione delle risorse finanziarie “POR Puglia 2000 – 2006 Misura 4.18” non utilizzate e/o residue trasferite dalla Regione Puglia alla DGIAI ed immediatamente disponibili;
- la Regione Puglia, al fine di favorire la promozione di iniziative di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica, in termini di capacità di favorire percorsi di innovazione orientati all’accrescimento della competitività e della produttività di specifici ambiti territoriali, comparti e settori economici, con deliberazione n. 538 del 20 aprile 2022 ha destinato euro 1.680.000,00 (unmilioneseicentottantamila/00) a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura
4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del MISE ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019, al cofinanziamento delle iniziative di ricerca e sviluppo agevolabili ai sensi del decreto ministeriale 31 dicembre 2021, da realizzare nel territorio regionale e coerenti con le seguenti aree di intervento, riconducibili al secondo Pilastro del Programma “Orizzonte Europa”: a) Tecnologie di fabbricazione; b) Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche; c) Tecnologie abilitanti emergenti; d) Materiali avanzati; e) Intelligenza artificiale e robotica; f) Industrie circolari; g) Industria pulita a basse emissioni di carbonio; h) Malattie rare e non trasmissibili; i) Malattie infettive, comprese le malattie trascurate e legate alla povertà; l) Strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute e l’assistenza, compresa la medicina personalizzata; m) Impianti industriali nella transizione energetica; n) Competitività industriale nel settore dei trasporti; o) Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili; p) Mobilità intelligente; q) Stoccaggio dell’energia; r) Sistemi alimentari; s) Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione; t) Sistemi circolari;
- il Ministero dello sviluppo economico intende concorrere al cofinanziamento dell’accordo quadro di cui all’allegato A, come previsto dall’art. 4, comma 4, del DD del 18.03.2022 del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese, nel limite massimo di euro 3.360.000,00 a valere sulle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, stanziate con decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021, come comunicato il 28/04/2022;
- il suddetto limite al cofinanziamento statale determina l’innalzamento, a parità del contributo regionale di € 1.680.000,00 stabilito dalla DGR 538/2022, della percentuale del cofinanziamento regionale ai progetti di cui all’Accordo quadro previsto dall’art. 7 del DM 31.12.2022;
- le risorse rese disponibili con l’Accordo quadro di cui all’allegato A saranno utilizzate solo successivamente all’esaurimento della dotazione finanziaria prevista per il territorio nazionale dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021, per il sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo ricadenti nei territori dalla regione Puglia;
- con nota U.0160815 del 29/04/2022 il dirigente della Divisione VI della Direzione Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito che la Regione non concorrerà in alcun modo al cofinanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo interamente ricadenti nei territori pugliesi fintanto che saranno disponibili le risorse della dotazione finanziaria prevista per il territorio nazionale dal DM 31 dicembre 2021 summenzionato e che le risorse finanziarie inutilizzate alla data del 15 luglio 2022 rientreranno nella disponibilità delle parti dell’Accordo solo dopo l’emanazione del provvedimento ministeriale di chiusura dello sportello;
Ritenuto
- che, con la presente deliberazione, la Regione Puglia debba favorire percorsi di innovazione orientati all’accrescimento della competitività e della produttività di specifici ambiti territoriali, comparti e settori economici, attraverso il cofinanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo presentati a valere sullo strumento agevolativo degli Accordi per l’innovazione, di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021, secondo le modalità stabilite dal decreto direttoriale 18 marzo 2022, e pertanto debba prendere atto dello schema di accordo quadro allegato alla presente e che con la stessa si approva, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico;
- che, alla luce dei chiarimenti pervenuti dal Ministero dello Sviluppo Economico e della quota di cofinanziamento da esso resa disponibile, la percentuale di cofinanziamento dei progetti sopra richiamati da parte della Regione Puglia debba essere innalzata al 33,33%, fermo restando il limite massimo di euro 1.680.000,00 (unmilioneseicentottantamila/00) a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del POR 2000- 2006, già detenute dal Ministero e sopra descritte.
Garanzie di riservatezza
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.Lgs. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
Valutazione di impatto di genere
La presente deliberazione è stata sottoposta a Valutazione di impatto di genere ai sensi della DGR n. 302 del 07.03.2022. L’impatto di genere stimato è:
- diretto;
- indiretto;
x neutro.
COPERTURA FINANZIARIA DI CUI AL D.LGS 118/2011 e ss.mm.ii.
La presente deliberazione trova copertura a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del MISE ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30.07.2019.
L’Assessore allo Sviluppo Economico relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art. 4 comma 4 lett. e) della L.R. n. 7/1997 propone alla Giunta:
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di accordo quadro con il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi dell’articolo 7 del Decreto ministeriale 31 dicembre 2021, nell’ambito delle aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma “Orizzonte Europa”.
3. di approvare lo schema menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di concorrere agli adempimenti finanziari della Regione Puglia nel limite massimo di euro 1.680.000,00 a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già detenute dal Ministero dello sviluppo ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30 luglio 2019.
5. di prendere atto della quota con cui il MISE concorre al cofinanziamento dell’Accordo quadro in parola, ai sensi dell’art. 4, comma 4, del DD 18.03.2022, stabilita “nel limite massimo di euro 3.360.000,00”, come comunicato dal Ministero dello Sviluppo Economico il 28/04/2022.
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico da parte della Sezione Competitività.
Si attesta che il procedimento istruttorio è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della giunta regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
La Funzionaria istruttrice Xxxxxxx Xxxxxxxxx
Il Dirigente della Sezione Competitività Xxxxxxxx Xxxxxxx
La sottoscritta Direttora di Dipartimento Sviluppo Economico non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di delibera osservazioni, ai sensi del DPGR n. 22/2021 e ss.mm.ii..
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
L’Assessore allo Sviluppo Economico Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx
LA GIUNTA REGIONALE
udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico; viste le sottoscrizioni apposte in calce alla proposta di deliberazione;
a voti unanimi espressi nei modi di legge
DELIBERA
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di accordo quadro con il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi dell’articolo 7 del Decreto ministeriale 31 dicembre 2021, nell’ambito delle aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma “Orizzonte Europa”.
3. di approvare lo schema menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di concorrere agli adempimenti finanziari della Regione Puglia nel limite massimo di euro 1.680.000,00 a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già detenute dal Ministero dello sviluppo ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30 luglio 2019.
5. di prendere atto della quota con cui il MISE concorre al cofinanziamento dell’Accordo quadro in parola, ai sensi dell’art. 4, comma 4, del DD 18.03.2022, stabilita “nel limite massimo di euro 3.360.000,00”, come comunicato dal Ministero dello Sviluppo Economico il 28/04/2022.
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico da parte della Sezione Competitività.
Il Segretario Generale della Giunta | Il Presidente della Xxxxxx |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXX XXXXXXXX |
Allegato A
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
FRA
Il Ministero dello Sviluppo Economico e
la regione Puglia
Xxxxxxxx Xxxxxxx 29.04.2022
16:52:16
GMT+01:00
di seguito anche indicati collettivamente come le “Parti”
Premesso che
la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, prevede all’articolo 15, come integrato dall’articolo 21, comma 1, lettera t), della legge 11 febbraio 2005, n. 15, la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.
Visto
- il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese” che stabilisce, all’articolo 23, che il Fondo speciale rotativo di cui all’articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, assume la denominazione di “Fondo per la crescita sostenibile” ed è destinato, sulla base di obiettivi e priorità periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’appartenenza all’ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo, con particolare riguardo alle seguenti finalità:
a) la promozione di progetti di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese;
b) il rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale, tramite la sottoscrizione di accordi di programma;
c) la promozione della presenza internazionale delle imprese e l'attrazione di investimenti dall'estero, anche in raccordo con le azioni che saranno attivate dall'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane;
Allegato A
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 8 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 113 del 16 maggio 2013, con il quale, in applicazione dell’articolo 23, comma 3 del predetto decreto- legge n. 83 del 2012, sono state individuate le priorità, le forme e le intensità massime di aiuto concedibili nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile;
- il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, come modificato dai regolamenti della Commissione n. 1084/2017 del 14 giugno 2017, n. 2020/972 del 2 luglio 2020, n. 2021/452 del 15 marzo 2021 e n. 2020/1237 del 23 luglio 2021, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
- il regolamento (UE) n. 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 170/1 del 12 maggio 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 agosto 2017, n. 192, che ha provveduto a ridefinire le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 1 aprile 2015, a favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome, le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate e i soggetti proponenti;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 febbraio 2022, n. 37, che provvede a ridefinire le procedure finalizzate alla definizione delle agevolazioni concedibili nell’ambito del regime di aiuto istituito ai sensi del predetto decreto 24 maggio 2017, al fine ridurre le tempistiche previste per la concessione ed erogazione delle agevolazioni;
- l’articolo 7, del decreto del ministeriale 31 dicembre 2021, che prevede la possibilità per le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche interessate al sostegno di iniziative di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica, in termini di capacità di favorire percorsi di innovazione orientati all’accrescimento della competitività e della produttività di specifici ambiti territoriali, comparti e settori economici, di sottoscrivere specifici Accordi quadro con il Ministero;
Allegato A
- il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 18 marzo 2022, di cui al comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 marzo 2022, n. 73, che definisce i termini e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021 e, in particolare, l’articolo 4 che definisce la procedura per la definizione degli Accordi quadro;
- la manifestazione di interesse alla sottoscrizione di un Accordo quadro, ai sensi del decreto ministeriale 31 dicembre 2021, presentata dalla Regione Puglia in data 28 aprile 2022;
Considerato che
- la Regione Puglia, al fine di favorire la promozione di iniziative di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica, in termini di capacità di favorire percorsi di innovazione orientati all’accrescimento della competitività e della produttività di specifici ambiti territoriali, comparti e settori economici, con deliberazione n. 538 del 20 aprile 2022 ha destinato euro 1.680.000,00 al cofinanziamento delle iniziative di ricerca e sviluppo agevolabili ai sensi del decreto ministeriale 31 dicembre 2021, da realizzare nel territorio regionale e coerenti con le seguenti aree di intervento, riconducibili al secondo Pilastro del Programma “Orizzonte Europa”: a) Tecnologie di fabbricazione; b) Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche; c) Tecnologie abilitanti emergenti; d) Materiali avanzati; e) Intelligenza artificiale e robotica; f) Industrie circolari; g) Industria pulita a basse emissioni di carbonio; h) Malattie rare e non trasmissibili; i) Malattie infettive, comprese le malattie trascurate e legate alla povertà; l) Strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute e l’assistenza, compresa la medicina personalizzata; m) Impianti industriali nella transizione energetica; n) Competitività industriale nel settore dei trasporti; o) Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili; p) Mobilità intelligente; q) Stoccaggio dell’energia; r) Sistemi alimentari; s) Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione; t) Sistemi circolari;
- il Ministero dello sviluppo economico, stipulando il presente Accordo, intende impegnarsi a cofinanziarlo nel limite massimo di euro 3.360.000,00, a valere sulle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, stanziate con decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021;
Tutto ciò premesso, le Parti
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo 1
Allegato A
(Premesse)
1. Le Premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Articolo 2
(Finalità dell’Accordo)
1. Con il presente Accordo il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia si propongono di favorire iniziative di rilevanza strategica, in termini di capacità di favorire percorsi di innovazione orientati all’accrescimento della competitività e della produttività di specifici ambiti territoriali, comparti e settori economici, attraverso il cofinanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo presentati a valere sullo strumento agevolativo degli Accordi per l’innovazione, di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021, secondo le modalità stabilite dal decreto direttoriale 18 marzo 2022.
2. Per il conseguimento delle finalità convenute, il presente Accordo regola il procedimento, gli impegni e le attività dei sottoscrittori per il raggiungimento degli obiettivi citati.
Articolo 3
(Soggetti dell’Accordo)
1. Partecipano all’Accordo:
- il Ministero dello sviluppo economico, che, attraverso le proprie strutture e avvalendosi del Soggetto gestore del Fondo crescita sostenibile, provvederà alla valutazione, al finanziamento ed alla successiva gestione dei progetti di ricerca e sviluppo approvati;
- la Regione Puglia, che, attraverso le proprie strutture, contribuisce al cofinanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo, con le modalità descritte al successivo articolo 4.
Articolo 4
(Progetti di ricerca e sviluppo ammissibili)
1. Sulla base delle politiche di sviluppo individuate dalla Regione Puglia, potranno essere oggetto del cofinanziamento previsto dal presente Accordo – fermo restando il rispetto dei requisiti e delle condizioni previsti dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021 e dal decreto direttoriale 18 marzo 2022 – le iniziative interamente ricadenti nei territori dalla regione Puglia, che risultino coerenti con le seguenti aree di intervento, riconducibili al secondo Pilastro del Programma “Orizzonte Europa”: a) Tecnologie di fabbricazione; b) Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche; c) Tecnologie abilitanti emergenti; d) Materiali avanzati; e) Intelligenza artificiale e robotica; f)
Allegato A
Industrie circolari; g) Industria pulita a basse emissioni di carbonio; h) Malattie rare e non trasmissibili; i) Malattie infettive, comprese le malattie trascurate e legate alla povertà; l) Strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute e l’assistenza, compresa la medicina personalizzata; m) Impianti industriali nella transizione energetica; n) Competitività industriale nel settore dei trasporti; o) Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili; p) Mobilità intelligente; q) Stoccaggio dell’energia; r) Sistemi alimentari; s) Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione; t) Sistemi circolari.
2. Ai fini della valutazione dei progetti di ricerca e sviluppo di cui al comma 1, sono adottate le modalità istruttorie previste dall’articolo 9 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021 e dall’articolo 5 del decreto direttoriale 18 marzo 2022. Le domande di agevolazione inerenti alle iniziative di cui al comma 1, sono ammesse alla fase istruttoria, nel rispetto dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione.
Articolo 5
(Attuazione degli interventi ed impegni finanziari)
1. Il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia assumono i seguenti impegni finanziari per l’attuazione dell’Accordo:
i. il Ministero dello sviluppo economico concorrerà agli adempimenti finanziari di propria competenza nel limite massimo di euro 3.360.000,00, a valere sulle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, destinate agli Accordi per l’innovazione con decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021;
ii. la Regione Puglia concorrerà agli adempimenti finanziari di propria competenza nel limite massimo di euro 1.680.000,00 a valere sulle risorse finanziarie non UE provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del XXX 0000-0000, già nella disponibilità del Ministero dello sviluppo ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30 luglio 2019;
iii. il cofinanziamento del Ministero dello sviluppo economico e il cofinanziamento regionale concorrono alla definizione delle agevolazioni da concedere a sostegno delle singole iniziative di ricerca e sviluppo nella stessa proporzione delle risorse complessivamente stanziate dalle amministrazioni nell’ambito del relativo Accordo quadro e nei limiti delle intensità e secondo i criteri indicati all’articolo 6 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 dicembre 2021;
iv. le risorse rese disponibili dal Ministero dello sviluppo economico e dalla Regione Puglia tramite la sottoscrizione del presente Accordo quadro sono utilizzate per il sostegno dei
Allegato A
progetti di ricerca e sviluppo di cui all’articolo 4, comma 1, per i quali l’attività istruttoria di cui al comma 2, del medesimo articolo, si sia conclusa con esito positivo;
v. le risorse rese disponibili con il presente Accordo quadro sono utilizzate solo successivamente all’esaurimento della dotazione finanziaria prevista per il territorio nazionale dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021 e sono destinate al sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo di cui al precedente punto iv, tenuto conto dell’ordine cronologico di presentazione e degli esiti istruttori. Il progetto per il quale le risorse finanziarie rese disponibili con il presente Accordo non risultano sufficienti alla copertura integrale delle agevolazioni concedibili, non è agevolabile. Le risorse finanziarie inutilizzate alla data del 15 luglio 2022 rientreranno nella disponibilità delle parti del presente Accordo.
2. Per consentire il corretto funzionamento dei meccanismi di impegno ed erogazione delle agevolazioni, così come previsto dalla normativa di riferimento, la Regione Puglia si impegna ad autorizzare in favore del Fondo per la crescita sostenibile l’utilizzo delle risorse finanziarie non UE di propria competenza, già detenute dal Ministero e sopra descritte, provenienti da economie del cofinanziamento Stato/Regione della misura 4.18 del POR 2000-2006 ed a tal fine destinate con D.G.R. n. 1433 del 30 luglio 2019.
Articolo 6
(Comitato Tecnico dell’Accordo)
1. Con decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese è istituito un Comitato Tecnico per l’attuazione, il coordinamento ed il monitoraggio degli interventi di cui al presente Accordo composto da tre membri, di cui due in rappresentanza del Ministero dello Sviluppo economico e uno in rappresentanza della Regione Puglia.
2. Il Comitato Tecnico ha il compito di provvedere a:
- monitorare e coordinare le azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo;
- valutare le eventuali variazioni dell’Accordo, fermo restando che sono ammissibili solo le variazioni che siano approvate all’unanimità dalle Parti;
- verificare annualmente lo stato di attuazione delle attività indicate nel presente Accordo, predisponendo un’apposita relazione.
Allegato A
3. Il Comitato Tecnico si riunisce almeno una volta all’anno e comunque tutte le volte che il Presidente lo ritenga opportuno e/o dietro richiesta di ciascuna Parte.
Articolo 7
(Revoche)
1. Per i progetti di ricerca e sviluppo per i quali, all’esito delle verifiche disposte dalle Amministrazioni/Autorità competenti e dell’eventuale follow up, si accerti la sussistenza di cause di revoca, il Ministero dello sviluppo economico darà comunicazione alla Regione Puglia dell'avvio delle procedure per il relativo definanziamento, con l’eventuale recupero delle risorse indebitamente versate.
Articolo 8
(Durata dell'Accordo)
1. Il presente Accordo ha durata fino al 31 dicembre 2026, ovvero fino al completamento dei progetti di ricerca e sviluppo e comunque non oltre i termini ultimi previsti dalle normative inerenti alle fonti di finanziamento del presente Accordo.
2. Le Parti, per concorde volontà, si riservano la facoltà di prorogare l’efficacia dell’Accordo o di rinnovarlo in tutto o in parte.
Articolo 9
(Impegni dei soggetti sottoscrittori)
1. Le Parti del presente Accordo, nello svolgimento delle attività di propria competenza, si impegnano a:
- rispettare i termini, le condizioni e la tempistica concordati ed indicati nel presente Accordo;
- utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento;
- procedere periodicamente alla verifica dell’adempimento delle obbligazioni derivanti dall’Accordo e, se necessario, proporre gli eventuali aggiornamenti al Comitato Tecnico di cui all’articolo 6.
2. Tutte le comunicazioni inerenti al presente Accordo saranno trasmesse mediante posta elettronica certificata ai seguenti indirizzi: xxxxx.xxxxxxxxxx@xxx.xxxx.xxx.xx; xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx.
Allegato A
Il presente Accordo sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la prescritta registrazione.
Il presente Accordo è sottoscritto con firme digitali ai sensi del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche.
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Direttore generale per gli incentivi alle imprese Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Regione Puglia
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx