ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE-MESSICO: NOVE GRANDI FORMAGGI DOP ITALIANI NELL’ELENCO DEI PRODOTTI-CHIAVE EUROPEI

ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE-MESSICO: NOVE GRANDI FORMAGGI DOP ITALIANI NELL’ELENCO DEI PRODOTTI-CHIAVE EUROPEI

Assolatte: ripartono oggi le trattative per la revisione dell’accordo di libero scambio tra Ue e Messico. Tra le misure sul tavolo anche il riconoscimento e la tutela di nove formaggi Dop italiani: Asiago, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Provolone Valpadana e Taleggio

(Milano, 25 settembre 2017) Oggi, ricorda Assolatte, a Bruxelles ripartono le trattative per modernizzare lo storico trattato commerciale, firmato ben 17 anni fa, e permettere alle aziende europee di aumentare la loro presenza su quest’importante mercato centroamericano.

Obiettivi dichiarati della diplomazia europea nei cinque giorni di lavori: aumentare la protezione delle indicazioni geografiche, ottenere una piena liberalizzazione commerciale in agricoltura e per i prodotti agricoli trasformati, e rinnovare le norme sugli standard sanitari e fitosanitari in quello che è il principale mercato del Centro America nonché il 15esimo mercato di sbocco mondiale per l’Unione Europea.

“Sul fronte del riconoscimento delle Dop l’Ue arriva a quest’appuntamento sotto buoni auspici. E i passi avanti registrati finora nelle trattative riguardano da vicino l’Italia e il nostro comparto lattiero- caseario - sottolinea Xxxxxxxx Xxxxxxx, presidente di Assolatte - visto che tra i protagonisti dei lavori di modifica del capitolo sulla tutela delle proprietà intellettuali ci sono anche nove dei principali formaggi Dop italiani”.

Infatti, spiega Assolatte, Asiago, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Provolone Valpadana e Taleggio sono stati inseriti dalle autorità messicane nell’elenco delle indicazioni geografiche europee per le quali sono stati richiesti il riconoscimento della Dop e la tutela della denominazione su tutto il territorio messicano. Per tutti i prodotti è stato assicurato il medesimo livello di protezione sulla base dell’Accordo di Lisbona.

I formaggi italiani partono in pole position anche sul fronte delle nuove misure per facilitare

l’accesso dei prodotti europei al mercato messicano, sottolinea Assolatte. Infatti i formaggi sono tra i prodotti per cui l’Unione europea ha chiesto che la piena liberalizzazione delle vendite arrivi in concomitanza con l’entrata in vigore dell’accordo. La proposta redatta dai negoziatori europei per i prodotti agricoli trasformati non contemplati nell’attuale accordo Ue-Messico propone di abbattere dell’86% le tariffe attuali e di liberalizzarne da subito almeno il 45%, per poi arrivare a eliminare le restanti tariffe in step successivi entro sette anni. E i formaggi sono stati, appunto, inseriti nella lista dei prodotti prioritari.

La conclusione delle trattative e la firma del nuovo accordo Ue-Messico è attesa entro la fine del 2017, aggiunge Assolatte, e i suoi effetti sull’export lattiero-caseario italiano si dovrebbero già vedere nel 2018.

Attualmente il Messico è un mercato ancora poco significativo per le esportazioni italiane di formaggi ma registra un andamento positivo e, soprattutto, mostra ottime potenzialità di crescita.

Le elaborazioni condotte da Assolatte sui dati Istat rivelano che nel 2016 sono partite dall’Xxxxxx xxxx xxxxx xx Xxxxx xxx Xxxxxxx 000 tonnellate di formaggi, ben il 36% in più rispetto al 2015.

La crescita della domanda di formaggi italiani in Messico continua anche quest’anno. Nel primo semestre 2017, conferma Assolatte, l’export caserio italiano in Messico ha toccato le 218

tonnellate, mettendo a segno una crescita del 45% rispetto allo stesso periodo del 2016. L’aumento delle vendite in Messico riguarda tutte le tipologie di formaggi italiani, sia freschi che stagionati.

I più rappresentativi, in termini di volumi, sono Grana Padano dop e Parmigiano Reggiano dop, Mozzarella e Pecorini.

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