IPOTESI DI ACCORDO SU INTEGRAZIONE CONTRATTO DECENTRATO
IPOTESI DI ACCORDO SU INTEGRAZIONE CONTRATTO DECENTRATO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
(art. 40, comma 3 sexies, D. Lgs. n. 165/2001; circolare MEF–RGS n. 25 del 19 luglio 2012)
L’articolo 40 comma 3 sexies del D. Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 prevede che le Pubbliche Amministrazioni debbano corredare ogni contratto integrativo di due relazioni, una illustrativa e l’altra tecnico-finanziaria, redatte utilizzando schemi appositamente predisposti, e da sottoporre alla certificazione dei propri Organi di controllo.
In data 19 luglio 2012, con circolare n. 25, il Ministero dell’Economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ha resi noti gli schemi di relazione illustrativa e tecnico-finanziaria, evidenziando tre distinte tipologie di contrattazione integrativa:
Contratti integrativi normativi (c.d. articolato): sono atti che definiscono la cornice di regole generali in sede integrativa e sono riferiti ad un arco temporale stabilito dalla contrattazione di primo livello (es. quadriennio fino alla tornata contrattuale 2006 – 2009).
Contratti integrativi economici: costituiscono gli atti che compiutamente e periodicamente rendono conto della programmazione contrattata delle risorse in sede locale e sono riferiti, su indicazione dei contratti integrativi di primo livello, ad un biennio o, più frequentemente, ad uno specifico anno.
Contratti stralcio su specifiche materie (normativi o economici): possono essere siglati dalle delegazioni trattanti purché nel rispetto delle cornici di regole disciplinate dalla legge e dal contratto collettivo di primo livello.
Di seguito la relazione illustrativa all’ipotesi di accordo su integrazione al Contratto Collettivo Decentrato Integrativo inerente:
1. Le Progressioni economiche orizzontali (PEO) per il personale non dirigente di Regione Lombardia;
2. L’ipotesi di accordo per la ripartizione del Fondo Risorse decentrate 2016 del personale non dirigente;
3. Gli Incentivi al personale per la realizzazione di Progetti Obiettivi Comunitari (POC).
Relazione illustrativa
Modulo 1 - Illustrazione degli aspetti procedurali e sintesi del contenuto dell’accordo (contratto)
Il presente modulo illustra gli aspetti procedurali e sintetizza il contenuto del contratto integrativo utilizzando la modulistica allegata alla circolare del Ministero dell’Economia e Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, n. 25 del 19 luglio 2012; illustra in sintesi l’accordo e ne attesta la compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale.
Modulo 1 – Scheda 1.1
Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazioni relative agli adempimenti della legge
Periodo temporale di vigenza | (si rimanda alle sezioni 1-2-3 sottostanti) |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx - (presidente /dirigente) Xxxxxxx Xxxxx - (componente/dirigente) Xxxx Xxxxxxxxxx (componente / dirigente) Xxxxxxxx Xx Xxxxxx (componente / dirigente), Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione: RSU, FP CGIL, CISL FPS, UIL FPL, CSA RAL, DICCAP Organizzazioni sindacali firmatarie: (si rimanda alle sezioni 1-2-3 sottostanti) |
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Soggetti destinatari | Personale non dirigente | |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | 1. Progressioni Economiche Orizzontali 2. Incentivi al personale per la realizzazione di Progetti Obiettivi Comunitari (POC) 3. Ripartizione Fondo Risorse decentrate 2016 Personale non dirigente | |
Rispetto dell’iter degli adempimenti procedurali e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazione | Intervento | |
dell’Organo di controllo interno. Allegazione della | La presente relazione è propedeutica all’acquisizione della certificazione da parte dell’Organo di controllo interno | |
Certificazione | ||
dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa. | Nel caso in cui l’Organo di controllo interno dovesse effettuare rilievi, questi saranno integralmente trascritti nella presente scheda da rielaborarsi allo scopo, prima della sottoscrizione definitiva | |
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | È stato adottato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009? Sì | |
È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto dall’art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009? Sì | ||
È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del d.lgs. 150/2009? Sì | ||
La Relazione della Performance è stata validata dall’OIV ai sensi dell’articolo 14, comma 6. del d.lgs. n. 150/2009? Sì | ||
Eventuali osservazioni: |
Modulo 2 - Illustrazione dell’articolato del contratto
Il presente modulo ripercorre ogni articolo dell’accordo proposto alla certificazione ai fini della verifica della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale; illustra i contenuti necessari alla comprensione del testo; indica le modalità di utilizzo delle risorse accessorie ed i risultati attesi; fornisce inoltre altre informazioni ritenute utili.
Modulo 2
Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili
1. Progressioni economiche orizzontali (PEO) per il personale non dirigente di Regione Lombardia
Periodo temporale di vigenza: triennio 2016-2018
Organizzazioni sindacali firmatarie: Esecutivo RSU, FP CGIL, CISL FPS, UIL FPL, DICCAP
L’istituto delle progressioni economiche orizzontali è disciplinato dall’art. 52 , comma 1-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “I dipendenti pubblici, con esclusione dei dirigenti e del personale docente della scuola, delle accademie, conservatori e istituti assimilati, sono inquadrati in almeno tre distinte aree funzionali. Le progressioni all'interno della stessa area avvengono secondo principi di selettività, in funzione delle qualità culturali e professionali, dell'attività svolta e dei risultati conseguiti, attraverso l'attribuzione di fasce di merito. Le progressioni fra le aree
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avvengono tramite concorso pubblico, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di destinare al personale interno, in possesso dei titoli di studio richiesti per l'accesso dall'esterno, una riserva di posti comunque non superiore al 50 per cento di quelli messi a concorso. La valutazione positiva conseguita dal dipendente per almeno tre anni costituisce titolo rilevante ai fini della progressione economica e dell'attribuzione dei posti riservati nei concorsi per l'accesso all'area superiore.”
La disciplina delle progressioni orizzontali all'interno della categoria, per il personale del Comparto Regioni - Autonomie Locali, è contenuta nell'art. 5 del Contratto del 31 marzo 1999 “CCNL revisione sistema classificazione professionale”, che individua una serie di criteri in base ai quali gli Enti devono effettuare la selezione del personale che, nel rispetto del limite delle risorse disponibili per finanziare l'istituto della progressione economica, può accedere al conseguimento del beneficio;
Il successivo art. 6 prevede l’obbligo di adottare metodologie permanenti per la valutazione delle prestazioni e dei risultati dei dipendenti, di competenza dei dirigenti, anche ai fini della progressione economica.
L’Istituto della Progressione Orizzontale, quindi, si fonda su criteri selettivi e meritocratici stabiliti (escludendo perciò qualsiasi automatismo) ed è legato alle risultanze del sistema di valutazione adottato dall'Ente.
La progressione orizzontale assume una valenza esclusivamente economica e si concretizza nell'acquisizione di incrementi retributivi da parte del lavoratore, che continua a svolgere le medesime mansioni del profilo professionale posseduto e, quindi, non cambia la sua posizione giuridica e il suo ruolo all'interno del modello di organizzazione dell'Ente.
Le progressioni economiche orizzontali possono essere finanziate solo con le risorse stabili del fondo destinato alle risorse decentrate, per cui la loro applicazione determina una riduzione della parte stabile del fondo.
Con DGR X/4653 del 23 dicembre 2015 sono state delineati gli indirizzi per le progressioni orizzontali, ed in particolare:
“…l’Amministrazione Regionale intende favorire, nei limiti delle risorse rese disponibili dal fondo per la contrattazione decentrata integrativa, l’istituto delle progressioni economiche orizzontali (art. 52, comma 1-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165), come disposto dall’art. 23 del D. Lgs. 150/2009, sulla base di quanto previsto dai contratti collettivi nazionali e integrativi del lavoro, mediante una procedura selettiva che dia la possibilità di accesso alla progressione economica ad almeno i due terzi dei dipendenti aventi titolo, in relazione allo sviluppo delle competenze professionali ed ai risultati individuali e collettivi rilevati dal sistema di valutazione, entro 2 anni a far tempo dal 1° gennaio 2016 e non oltre il 1° gennaio 2018”;
“ … la delegazione trattante di parte pubblica ha mandato di promuovere, nell’ambito delle predette linee di indirizzo l’istituto delle progressioni economiche orizzontali; la delegazione trattante ha, altresì, mandato di valorizzare il predetto istituto di proseguire nella valorizzazione delle ulteriori quote ai fini delle ulteriori progressioni orizzontali”;
Nella seduta del 1° febbraio 2016, la Delegazione trattante di parte pubblica ha sottoposto alla delegazione sindacale l’ipotesi di accordo sui criteri per l’attribuzione delle Progressioni Economiche Orizzontali (PEO) per il periodo 2016- 2018. Il documento sottoscritto, che si allega in copia, descrive dettagliatamente i criteri per l’attribuzione delle progressioni economiche, e contiene la previsione, nei limiti delle risorse che il Fondo annuale per la Contrattazione Decentrata Integrativa renderà disponibili, per la progressione – nel triennio considerato – pari ai 2/3 degli aventi diritto.
Il processo di selezione per le P.E.O. 2016 coinvolgerà i dipendenti in ruolo, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in Regione Lombardia, in servizio nella posizione economica alla data del 01/01/2016 e che alla data del 31/12/2015 abbiano maturato nella stessa posizione economica i requisiti di anzianità richiesti per la partecipazione a ciascun passaggio, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
I passaggi saranno riconosciuti con la formulazione delle graduatorie nei limiti dei contingenti che verranno definiti annualmente in sede di ripartizione delle risorse annuali del Fondo per la contrattazione decentrata integrativa.
La selezione per l’attribuzione dei passaggi con decorrenza 01/01/2016 avverrà secondo le graduatorie formulate in base ai punteggi assegnati:
1) alla valutazione dell’anzianità maturata a tempo indeterminato nella medesima posizione economica (al netto del requisito di partecipazione);
2) agli esiti della valutazione effettuata dal dirigente per gli anni 2013 e 2014;
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I punteggi di cui ai punti 1) e 2) saranno opportunamente pesati in base alla categoria:
per la categoria B:
-valutazione della anzianità punti 70 - valutazione dirigenziale punti 30;
per la categoria C:
-valutazione della anzianità punti 60 - valutazione dirigenziale punti 40;
per la Categoria D:
-valutazione della anzianità punti 50 - valutazione dirigenziale punti 50.
I passaggi saranno riconosciuti d’ufficio a seguito delle graduatorie formulate come sopra descritto e nei limiti dei contingenti concordati.
L’amministrazione pubblicherà sul sito Intranet notizia dell’esito delle selezioni e comunicherà ai collaboratori in posizione utile l’assegnazione della relativa posizione economica.
Le progressioni per gli anni successivi al 2016 saranno effettuate sulla base degli stessi criteri, con lo slittamento di un anno delle date indicate nei medesimi criteri.
Si allega alla relazione l’accordo sui criteri per le Progressioni Economiche Orizzontali per il periodo 2016- 2018, sottoscritto dalla delegazione trattante di parte pubblica e dalle XX.XX. il 1 febbraio 2016.
Per la relazione Tecnico-Finanziaria si rinvia alla ripartizione delle risorse del Fondo CCDI per il personale non dirigente che definiranno annualmente l’entità delle risorse destinate alle nuove progressioni orizzontali.
2. Ipotesi di accordo relativa alla ripartizione delle risorse decentrate per il personale non dirigente anno 2016
Periodo temporale di vigenza: anno 2016
Organizzazioni sindacali firmatarie: Esecutivo RSU, FP CGIL, CISL FPS, UIL FPL, DICCAP
Ai sensi dell’art. 5 del CCNL 01.04.1999, così come sostituito dall’art. 4 del CCNL 22.01.2004, la Delegazione trattante:
1. ha preso atto della consistenza del fondo delle risorse decentrate 2016 (risorse decentrate stabili e variabili), quantificato in € 27.676.950,00=, in conformità a quanto stabilito dai riportati disposti legislativi e contrattuali e giusto prospetto in allegato A:
Articolo 15, comma 2 CCNL 01.04.1999;
Articolo 4, comma 2 CCNL 05.10.2001;
Articolo 32 commi 1, 2 e 7 e Articolo 29 CCNL 22.10.2004;
Articolo 4 comma 5 e dichiarazione congiunta n. 4 CCNL 09.05.2006;
comma 6 articolo 8 e articolo 6 CCNL 11.04.2008;
dichiarazione congiunta n. 1 CCNL 31.07.2009.
Articolo 83 comma 6 della Legge Regionale 7 luglio 2008, n. 20.
Articolo 9 comma 2 bis D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, nella L. 30 luglio 2010,
n.122 e successivamente modificato dal DPR 122 del 4 settembre 2013 e dall’articolo 1 – comma 456 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2014).
Articolo 1 comma 236 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2016).
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La Delegazione trattante, nel corso della stessa seduta, ha definito l’Ipotesi della Contrattazione Decentrata Integrativa per l’utilizzo delle risorse decentrate per l’anno 2016, individuando per l’anno 2016 la possibilità di effettuare n. 750 progressioni economiche orizzontali per il personale , con decorrenza 1 gennaio 2016, così distribuite:
Categorie | N. Progressioni |
B1-B2 | 11 |
B2-B3 | 19 |
B3-B4 | 10 |
B4-B5 | 28 |
B5-B6 | 4 |
B6-B7 | 102 |
Totale B | 174 |
C1 - C2 | 44 |
C2 - C3 | 25 |
C3 - C4 | 69 |
C4 - C5 | 70 |
TOTALE C | 208 |
X0-X0 | 00 |
X0-X0 | 36 |
D3-D4 | 50 |
D4- D5 | 136 |
D5- D6 | 49 |
Totale D | 368 |
TOTALE | 750 |
successivamente sono state assegnate a ciascun istituto contrattuale le risorse così come riportate nell’allegato B).
Di seguito vengono sinteticamente illustrate le voci contrattuali tra le quali vengono suddivise le risorse decentrate, stabili e variabili:
RISORSE STABILI
Costo Progressioni orizzontali
Il fondo accoglie gli incrementi stipendiali riconosciuti al personale con riferimento al differenziale tra il maggior valore attribuito dalla categoria economica di appartenenza e l’inquadramento in posizione iniziale previsto dai Contratti Collettivi Nazionali.
L’ipotesi di Contratto Collettivo Decentrato Integrativo 2016 prevede la realizzazione di 750 nuove progressioni economiche orizzontali con decorrenza 1 gennaio 2016.
Retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative
Il Fondo per la corresponsione della retribuzione di posizione e di risultato è destinato a retribuire il personale di categoria D al quale sono stati conferiti, per specifiche esigenze funzionali, gli incarichi di responsabile di posizione organizzativa secondo i nuovi criteri generali per la regolamentazione e la gestione delle Posizioni Organizzative della Giunta Regionale, approvati con il decreto 340 del 22/01/2016.
La retribuzione di risultato – analogamente a quanto previsto per il personale non titolare di posizione organizzativa - viene erogata a fronte di una valutazione da parte del Dirigente della Struttura delle prestazioni e dei risultati raggiunti, secondo quanto stabilito dal Decreto n. 4504 del 3 giugno 2015 e ss.mm.ii.
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Il processo di valutazione delle prestazioni dei titolari di posizione organizzativa è articolato in:
Parametro A): legato agli obiettivi individuali ha un’incidenza sul valore globale dell’importo destinato alla retribuzione di risultato pari al 60%.
Parametro B): incide per il 25% ed è correlato al conseguimento dei parametri B della Direzione di riferimento.
Parametro C): incide per il 15% e rappresenta la parte di retribuzione di risultato collegata al conseguimento dell’Obiettivo Istituzionale di Ente, con le stesse modalità previste per il personale del comparto non titolare di posizione organizzativa.
Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità secondo quanto stabilito dal D. Lgs. 150/2009.
Indennità di comparto
Il fondo accoglie la parte dell’indennità di comparto di cui all’articolo 33 comma 4 lettere b) e c) del CCNL 22.01.2004 e ss.mm.ii.
RISORSE VARIABILI
Indennità progettazione art. 93 c. 7 ter D. Lgs. 163/2006
Si tratta di risorse che specifiche disposizioni di legge finalizzano all’incentivazione di prestazioni o di risultati del personale (progettazione ai sensi dell’art. 93 c. 7 ter D. Lgs. 163/2006). L'80 per cento delle risorse finanziarie del fondo per la progettazione e l'innovazione è ripartito, per ciascuna opera o lavoro, con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata integrativa del personale e adottati nel regolamento di cui al comma 7-bis, tra il responsabile del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché tra i loro collaboratori; gli importi sono comprensivi anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione. Il regolamento, in corso di predisposizione, dovrà definire i criteri di riparto delle risorse del fondo, i criteri e le modalità per la riduzione delle risorse finanziarie connesse alla singola opera o lavoro a fronte di eventuali incrementi dei tempi o dei costi previsti dal quadro economico del progetto esecutivo, redatto nel rispetto dell'articolo 16 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, depurato del ribasso d'asta offerto.
Risorse destinate al “sistema premiante” (art. 17, comma 2, lettera a del CCNL 01/04/1999)
Le risorse decentrate destinate a tale categoria sono finalizzate a far fronte a specifici bisogni e a promuovere effettivi e significativi miglioramenti nei livelli di efficienza e di efficacia dell’Ente Regione e di qualità dei servizi istituzionali.
La misurazione del livello di raggiungimento degli obiettivi e dei tempi di realizzazione assegnati dai Dirigenti di riferimento, viene effettuata sulla base della metodologia applicativa di valutazione delle prestazioni, approvata con decreto DC 13591 del 23/12/2010 e successive modifiche ed integrazioni, applicabile a tutto il personale di ruolo assunto con CCNL Regioni e AA.LL. non titolare di posizione organizzativa, al personale con contratto di formazione e lavoro ed al personale in comando presso la Regione per un periodo uguale o superiore a tre mesi nel corso dell’anno.
Il processo di valutazione del personale del comparto, non titolare di posizione organizzativa, si articola nei seguenti parametri:
Parametro A - Performance individuale del dipendente – che ha un’incidenza del 25%, e ha recepito quanto previsto dal D. Lgs. 150/09 con l’introduzione delle fasce di merito. A convalida della valutazione è obbligatoria la motivazione a cura del dirigente valutatore. La valutazione sul parametro A avviene per il 40% sulla base di item comportamentali e per il 60% considerando l’attività professionale del valutato.
Parametro B - incide per un totale del 40% ed è suddiviso nei sottoparametri B1 e B2:
Il sottoparametro B1, con incidenza pari al 25%, è correlato al conseguimento degli obiettivi individuali del Dirigente della Struttura di appartenenza. Il grado di raggiungimento del Parametro A) da parte del Dirigente determina la percentuale di erogazione del premio di produttività riferito al parametro B1.
Il sottoparametro B2 ha un’incidenza pari al 15%. E’ legato al parametro organizzativo, viene definito annualmente ed ha come obiettivo il raggiungimento del corretto equilibrio organizzativo.
Parametro C [ Obiettivo Istituzionale di Ente ] - incide per il 35% ed è definito annualmente in raccordo con le RSU / OOSS attraverso l’individuazione di obiettivi/indicatori e modalità di valutazione.
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Nel Fondo per l’incentivazione della produttività ed il miglioramento dei servizi confluisce la maggior parte delle risorse variabili destinate alla contrattazione decentrata. Il rapporto tra le risorse accessorie destinate all’erogazione del sistema premiante e la totalità delle risorse contrattabili del Fondo delle Risorse Decentrate (esclusi i compensi previsti dalla ex
L. 109/94 art. 18), si attesta attorno all’83%.
Le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità secondo quanto stabilito dal D. Lgs. 150/2009.
Indennità di reperibilità (art. 17 lett. d CCNL 01.4.99 - art. 7 CCDI 9 giugno 2014):
Il servizio di pronta reperibilità può essere istituito per le aree di pronto intervento individuate dall’Ente. Ai relativi oneri si fa fronte in ogni caso con le risorse previste dall’art.15 del CCNL dell’1.4.1999.
Indennità di maneggio valori (cassa) (art. 36 CCNL 14.9.2000 – art. 6 CCDI 9 giugno 2014):
Al personale adibito in via continuativa a servizi che comportino maneggio di valori di cassa compete una indennità giornaliera proporzionata al valore medio mensile dei valori maneggiati; ai relativi oneri si fa fronte, in ogni caso, con le risorse di cui all’art. 15 del CCNL dell’1.4.1999.
Indennità di turno (art. 22 CCNL 14.9.2000):
Gli enti, in relazione alle proprie esigenze organizzative o di servizio funzionali, possono istituire turni giornalieri di lavoro. Il turno consiste in un’effettiva rotazione del personale in prestabilite articolazioni giornaliere; ai relativi oneri si fa fronte, con le risorse di cui all’art. 15 del CCNL dell’1.4.1999.
Indennità di disagio personale autista (art. 17 c.2 lett. e CCNL 01.04.1999 – art. 13 CCDI 9 giugno 2014): Destinata a remunerare il personale che svolge in maniera prevalente e continuativa, in particolari e rilevanti condizioni di disagio e rischio, mansioni di autista.
Indennità di rischio (art. 37 CCNL 14/09/2000 – art. 11 CCDI 9 giugno 2014):
Introdotta con il CCDI 9/6/2014. Viene riconosciuta per le prestazioni lavorative che comportino continua e diretta esposizione a rischi che possano essere pregiudizievoli per la salute e l’integrità del lavoratore. In sede di prima applicazione si applica al personale autista e al personale di protezione civile in situazioni di pronto intervento attivo.
Indennità di funzione specialistica (art. 36 CCNL 2002/2005 – art. 2 CCDI 9 giugno 2014):
Destinata al personale della categoria D, non titolare di posizione organizzativa, che svolga funzioni di particolare responsabilità negli ambiti organizzativi delle funzioni di indirizzo e programmazione delle attività della Giunta Regionale
Indennità di controllo ispettivo (art. 36 CCNL 2002/2005 – art. 3 CCDI 9 giugno 2014):
Destinata al personale della categoria D, non titolare di posizione organizzativa, che esercita funzioni di controllo ispettivo presso le Direzioni Generali
Indennità attività di alto livello tecnico (art. 36 CCNL 2002/2005 – art. 4 CCDI 9 giugno 2014): destinata al personale delle categorie B e C, che svolge attività di alto livello tecnico specialistico.
Indennità di alto livello tecnico per staff della dirigenza apicale (art. 36 CCNL 2002/2005 – art. 13 CCDI 9 giugno 2014):
Introdotta con il CCDI 9/6/2014 e individuata con l’art. 5, destinata al personale di categoria B e C che opera presso gli staff della dirigenza apicale.
Indennità per addetti ad attività di sportello (art. 17 c.2e CCNL 01.04.1999 – art. 8 CCDI 9 giugno 2014):
E’ destinata al personale delle categorie B, C e D impegnato prevalentemente in attività di contatto con il pubblico presso portinerie, uffici di spazio regione, sportelli protocollo.
Indennità di disagio per gli addetti ad attività di protocollazione, smistamento posta e commessi (art. 17 c.2e CCNL 01.04.1999 – Art. 9 e 12 CCDI 9 giugno 2014):
E’ destinata al personale delle categorie A, B e C che opera in via continuativa nelle strutture centrali e periferiche in attività di protocollazione di primo ingresso di atti, smistamento posta e commesso.
In un’ottica di massima partecipazione dei dipendenti, la ripartizione delle risorse decentrata risulta coerente con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance individuale e collettiva.
Si allega alla relazione l’accordo per l’utilizzo delle risorse decentrate per l’anno 2016, sottoscritto dalla delegazione trattante di parte pubblica e dalle XX.XX. il 24 marzo 2016.
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3. Ipotesi di accordo relativa alla realizzazione dei Progetti Obiettivi Comunitari (POC)
Periodo temporale di vigenza: a partire dall’anno 2016 (inizio sperimentazione)
Organizzazioni sindacali firmatarie: Esecutivo RSU, FP CGIL, UIL FPL, CSA RAL
la Delegazione trattante, nel corso della seduta del 24 marzo 2016, ha sottoposto alle Organizzazioni Sindacali un’ipotesi di accordo relativa alla realizzazione dei Progetti Obiettivi Comunitari.
La gestione dei fondi europei richiede personale qualificato con competenze specifiche. Regione Lombardia intende puntare all’innalzamento della qualità e delle competenze delle risorse interne e ritiene prioritaria la valorizzazione delle stesse, mediante l’istituzione di idonei strumenti di incentivazione per il personale che opera nel settore complesso della progettazione comunitaria.
Sulla base del parere del MEF reso al Comune di Barletta, la base giuridica per poter erogare incentivi è individuata nell’art. 15 comma 5 del CCNL 1 aprile 1999, ossia in caso di attivazioni di nuovi servizi mediante la realizzazione di specifici progetti basati su criteri di programmazione, realizzazione e controllo dei risultati ottenuti:
i progetti devono individuare le fasi attuative, gli obiettivi, gli indicatori e i beneficiari;
i progetti devono passare la valutazione dell’OIV;
gli incentivi possono essere erogati previa verifica del raggiungimento degli obiettivi, pertanto non è possibile prevedere l’erogazione mensilmente.
Le risorse comunitarie, effettivamente trasferite a titolo di prefinanziamento o a titolo rimborso per le spese del personale adibito ai progetti, paiono infatti rispondere ai requisiti richiesti per alimentare il fondo delle risorse decentrate ai sensi del citato articolo 15 comma 5: programmazione dell’attività, verifica dei risultati, risorse quantificate in maniera trasparente, rendicontazione conclusiva.
Inserimento nel Fondo decentrato
Una quota delle risorse comunitarie trasferite dall’Unione Europea a titolo di prefinanziamento o a titolo di rimborso per le spese del personale impiegato sui progetti, stabilita nel limite massimo del 5% dello stanziamento previsto nel Fondo delle risorse decentrate per il sistema premiante, può contribuire ad incrementare lo stesso fondo per finanziare incentivi legati alla realizzazione di progetti Obiettivi Comunitari (POC).
L’inserimento nel Fondo decentrato della quota per il pagamento degli incentivi per i POC, ai sensi dell’art. 15 c. 5 del CCNL 1.4.1999, avverrà a seguito dell’approvazione dei Progetti Obiettivi Comunitari da parte dell’OIV; le stesse risorse si renderanno disponibili a seguito della certificazione da parte del raggiungimento degli obiettivi da parte dell’OIV, dell’effettivo accertamento contabile delle risorse UE e, ove possibile, dell’approvazione della rendicontazione del progetto europeo da parte dell’organismo europeo competente.
Le risorse messe a disposizione per gli incentivi devono essere risorse aggiuntive provenienti dall’UE che possono essere effettivamente accertate e incassate a tale titolo (non risorse di RL). Dovranno essere previste e accertate in un apposito capitolo d’entrata che finanzia con vincolo il capitolo di spesa da utilizzare per erogare il compenso incentivante individuato nei progetti.
La spesa per gli incentivi deve essere sostenuta esclusivamente con la quota rimborsata dall’UE a fronte di spese per il personale rendicontate (non con la quota di cofinanziamento regionale) o con la quota versata dalla UE a titolo di prefinanziamento. Non è possibile corrispondere incentivi superiori a quanto introitato dall’UE.
Le somme inserite nel Fondo delle risorse decentrate e successivamente non confermate in sede di rendicontazione o di audit, saranno recuperate nei Fondi degli anni successivi.
I Progetti Obiettivi Comunitari
Le Direzioni devono predisporre i POC (Progetti obiettivi comunitari) secondo i criteri sopraindicati, di norma entro il mese di marzo e comunque non oltre il mese di luglio di ogni anno.
Ciascun POC:
deve essere collegato ad un programma/progetto approvato dall’organismo europeo competente;
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deve definire gli obiettivi da raggiungere, il numero e la categoria del personale che verrà coinvolto (B,C,D, non titolari di PO) e l’ammontare degli incentivi da riconoscere;
deve indicare il budget del programma/progetto europeo approvato, specificando la quota destinata alle spese di personale.
I POC devono essere approvati dall’OIV che successivamente certificherà l’effettivo raggiungimento degli obiettivi indicati autorizzando il pagamento degli incentivi.
La valutazione del valore dei POC predisposti dalle Direzioni e del numero dei dipendenti coinvolti sarà effettuata in proporzione al valore complessivo del progetto comunitario da gestire.
I POC devono essere predisposti su singole annualità (con obiettivi fissati anno per anno) anche se si riferiscono a progetti europei di durata pluriennale.
E’ possibile presentare un solo POC all’anno per Direzione per ciascun programma/progetto comunitario approvato. Le attività connesse ai progetti comunitari devono essere aggiuntive rispetto ai compiti istituzionali di RL.
L’erogazione dell’incentivo è subordinata alla certificazione da parte dell’OIV, all’effettivo accertamento dell’entrata e, ove possibile, all’approvazione da parte dell’organismo europeo competente della rendicontazione della spesa di personale. L’effettivo accertamento e incasso delle quote di finanziamento UE dovrà essere dimostrabile all’OIV e al Collegio dei Revisori.
Il pagamento dell’incentivo deve essere autorizzato con decreto dal Direttore generale della Direzione responsabile del POC, il quale dà il mandato a pagare, previa certificazione dell’OIV. L’erogazione dell’incentivo avviene di norma entro il mese di marzo dell’anno seguente.
Non è possibile riconoscere per i POC né indennità di funzione, né assimilabili a Posizione organizzativa.
Gli incentivi previsti nei POC possono avere un valore massimo pari all’importo relativo al sistema premiante previsto per ciascuna categoria giuridica, stabilito sulla base dell’apporto/ruolo del personale coinvolto nel raggiungimento degli obiettivi fissati.
Il valore dell’incentivo terrà conto della rilevanza delle attività svolte ai fini del raggiungimento degli obiettivi del POC, del carico di lavoro connesso, della complessità procedurale e del livello di autonomia e proattività.
Il livello più alto sarà riconosciuto per attività che comportano un significativo grado di responsabilità gestionale ed organizzativa e funzioni di coordinamento con esposizione verso interlocutori interni ed esterni.
L’incentivo annuo potrà pertanto essere graduato come segue:
• Livello 1 (Cat. B,C,D) – 1.500 Euro;
• Livello 2 (Cat. B,C,D) – 2.500 Euro;
• Livello 3 (importo massimale sistema premiante):
- Categoria B: 4.053,12 Euro
- Categoria C: 4.420,20 Euro
- Categoria D: 5.089,24 Euro
Gli incentivi per i POC non sono cumulabili con altre forme di indennità previste dalla contrattazione decentrata. Con il presente accordo si intende revocato l’art. 9 del CCDI del 10/02/2010.
La suddetta procedura viene attivata in via sperimentale e potrà pertanto essere oggetto di valutazione ed eventuale revisione a seguito del primo anno di applicazione della stessa. Entro il 31 gennaio di ogni anno, si prevede di poter rivedere i criteri sulla base dell’andamento dei POC.
Si allega alla relazione l’accordo relativo alla realizzazione dei Progetti Obiettivi Comunitari per l’anno 2016, sottoscritto dalla delegazione trattante di parte pubblica e dalle XX.XX. il 24 marzo 2016.
Milano, …3/5/2016
Il Dirigente UO Organizzazione e Personale
Giunta e SIREG Xxxxxxx Xxxxx
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RELAZIONE TECNICO – FINANZIARIA
La presente relazione tecnico – finanziaria è stata redatta al fine di individuare e quantificare i costi relativi alla contrattazione decentrata integrativa 2016 (solo parte economica) e di attestare la compatibilità e sostenibilità nell’ambito degli strumenti annuali e pluriennali di Xxxxxxxx. Essa è limitata alla ripartizione delle risorse ed è articolata seguendo l’indice riportato nella circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 25 del 19 luglio 2012.
Modulo 1 – La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Il presente modulo illustra la costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa.
E’ suddiviso in cinque sezioni, illustrative delle voci elementari di costituzione del Fondo, che andranno comunque completate ancorché non ritenute pertinenti.
Modulo 1
La costituzione del fondo per la contrattazione integrativa
Il Fondo delle Risorse Decentrate, in applicazione delle disposizioni legislative e dei Contratti Collettivi Nazionali vigenti nel Comparto Regione e Autonomie Locali, è stato quantificato dall’Amministrazione con Decreto n. 1919 del 17/03/2016 nei seguenti importi:
Descrizione | Importo |
Risorse stabili | 22.033.345 |
Risorse variabili | 5.643.605 |
Totale | 27.676.950 |
Sezione I – Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità
Risorse storiche consolidate
Corrispondono alla base di partenza del Fondo, riferita ad un preciso momento contrattuale
La parte “storica” del fondo delle risorse decentrate per il personale non dirigente della Regione Lombardia – anno 2016 - quantificata ai sensi dell’articolo 31, comma 2 del CCNL 22/01/2004 e con le integrazioni previste dall’art. 32, commi 1 e 2, ammonta a € 22.276.232, che diventano € 19.936.694 se si considerano al netto della decurtazione per oneri di trasferimento del personale a seguito di processi di decentramento, ammontanti a € 2.339.538.
La quantificazione delle suddette risorse è avvenuta ai sensi dell’articolo 31, comma 2 del CCNL 22/01/2004.
Incrementi esplicitamente quantificati in sede di Ccnl
Corrispondono a quelle risorse stabili che hanno la caratteristica di essere “risorse fisse con carattere di certezza e stabilità”. Vengono acquisite definitivamente nel Fondo a seguito della stipula definitiva dei CCNL
Per quanto espressamente previsto dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, sono stati effettuati gli ulteriori incrementi stabili:
Descrizione | Importo |
CCNL 05/10/2001 art. 4 c.2 RIA e assegni ad personam personale cessato (0000-0000) | 0.000.000 |
CCNL 22/01/2004 art. 32 cc.1-2, c7 Incrementi 0,62%, 0,50% e 0,20% sul monte salari 2001 | 1.431.270 |
CCNL 09/05/2006 art. 4 c. 5 Incremento dello 0,50% del Monte Salari anno 2003 | 396.752 |
CCNL 11/04/2008 art. 8 c. 6 Incremento dello 0,60% del Monte Salari anno 2005 | 508.325 |
Totale | 3.422.491 |
1
Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità
Si tratta di quegli ulteriori incrementi stabili che possono, sussistendone i requisiti, essere alimentati periodicamente
Descrizione | Importo |
CCNL 22/01/2004 - Dichiarazione congiunta n. 14 Miglioramenti contrattuali delle progressioni orizzontali a carico del bilancio | 235.683 |
CCNL 09/05/2006 - Dichiarazione congiunta n. 4 Miglioramenti contrattuali delle progressioni orizzontali a carico del bilancio | 115.265 |
CCNL 11/04/2008 – art. 6 Miglioramenti contrattuali delle progressioni orizzontali a carico del bilancio | 183.326 |
CCNL 31/07/2009 - Dichiarazione congiunta n. 1 Miglioramenti contrattuali delle progressioni orizzontali a carico del bilancio | 111.031 |
Totale | 645.305 |
Descrizione | Importo |
CCNL 01/04/1999 art. 15 c. 1 lett. k) Risorse specifiche destinate all'incentivazione di prestazioni particolari | 500.000 |
CCNL 01/04/1999 art. 15 c. 2) Risorse specifiche destinate all'incentivazione di prestazioni particolari | 1.053.506 |
CCNL 01/04/1999 art. 15 c. 1 lett. k ) Risorse specifiche destinate all'incentivazione di prestazioni particolari (LR 20/2008) | 3.647.538 |
Somme non utilizzate nell’anno precedente | 530.000 |
Totale risorse variabili | 5.731.044 |
Sezione II – Risorse variabili
In questa sezione vengono evidenziati gli incrementi del Fondo che il Contratto Nazionale di Lavoro individua come risorse che non hanno certezza per gli anni successivi e quindi da ritenersi valevoli solo per l’anno di competenza.
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Sezione III – Decurtazioni del fondo
Devono essere esplicitamente riportati i vincoli normativi che limitano e/o riducono l’ammontare del Fondo.
In questa sezione della relazione è data evidenza della riduzione disposta dall’art. 9 comma 2 bis del D.L. 31.05.2010 n. 78 convertito, con modificazioni, nella Legge 30.07.2010 n. 122 e successivamente modificato dal DPR 122 del 4 settembre 2013 e dall’articolo 1 – comma 456 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2014): <<A decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2014 l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell'anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. A decorrere dal 1º gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo>>;
Per la quantificazione delle decurtazioni da applicare al Fondo CCDI 2015 si è fatto riferimento alla circolare RGS- MEF n. 20 dell’8 maggio 2015 “Istruzioni applicative circa la decurtazione permanente da applicare, a partire dal 2015, ai fondi della contrattazione integrativa, in misura corrispondente ai risparmi realizzati ai sensi dell'articolo 9, comma 2- bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni, in legge 30 luglio, 2010, n. 122 come modificato dall'articolo 1, comma 456 della legge n. 147/2013”: <<Per le amministrazioni che hanno costituito il fondo 2014 per la contrattazione integrativa includendo tutte le risorse previste dalla normativa di riferimento , e sulla base delle indicazioni impartite da questo Dipartimento con le circolari n, 12/2011, n. 25/2012, n. 15/2014 (sezione monitoraggio contrattazione integrativa), l'importo della decurtazione da operare a decorrere dall'anno 2015 coinciderà con le riduzioni effettuate per l'anno 2014 ai sensi del richiamato articolo 9, comma 2-bis per effetto sia della riconduzione del fondo al limite soglia 2010 che della decurtazione funzionale alla riduzione del personale in servizio).>>
La citata Circolare RGS-MEF n. 12 del 15.04.2011 indicava il metodo di calcolo della riduzione proporzionale del Fondo per gli anni 2011,2012, 2013 (poi esteso al 2014): <<essa deve essere operata, per ciascuno degli anni 2011- 2012-2013, sulla base del confronto tra il valore medio dei presenti nell’anno di riferimento rispetto al valore medio relativo all’anno 2010, intendendosi per valore medio la semisomma (o media aritmetica) dei presenti al 1° gennaio ed al 31 dicembre di ciascuno anno. La variazione percentuale tra le due consistenze medie determinerà la misura della variazione da operarsi sul fondo che andrà ad incidere sia sulle risorse stabili sia sulle variabili.>>
Stabilito che la decurtazione di cui al precedente periodo – da applicare al Fondo 2016 - è quella calcolata a consuntivo per l’anno 2014 ai sensi dell’art. 1 – comma 456 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2014), per un importo pari a 1.474.086 euro (decurtazione definitiva alle risorse stabili del Fondo 2014 applicata anche al Fondo 2015);
Considerando inoltre quanto previsto dall’articolo 1 – comma 236 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) “Nelle more dell'adozione dei decreti legislativi attuativi degli articoli 11 e 17 della legge 7 agosto 2015, n. 124, con particolare riferimento all'omogeneizzazione del trattamento economico fondamentale e accessorio della dirigenza, tenuto conto delle esigenze di finanza pubblica, a decorrere dal 1º gennaio 2016 l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente”, il primo taglio da applicare al Fondo 2016 per rispettare il limite 2015 è pari a € 79.472, mentre il taglio proporzionale alla riduzione del personale in servizio da applicare è pari a 505.026 euro (per 417.587 risorse stabili e per 87.439 risorse variabili), calcolato ipotizzando una diminuzione dell’ 1,86% tra la consistenza media del personale all’anno 2016 e la consistenza media del personale all’anno 2015.
Decurtazioni Fondo 2016 | Importo |
Oneri per trasferim. personale a seguito delega funzioni (Art15c1 lett. l CCNL 1.4.1999) | 2.339.538 |
Taglio legge 122/2010 anno 2015 (art. 1c.456 L. 27 dicembre 2013, n. 147) | 1.474.086 |
Taglio art. 1c.236 L. 28 dicembre 2015, n. 208 (limite Fondo 2015) | 79.472 |
Taglio art. 1c.236 L. 28 dicembre 2015, n. 208 (proporzionale ala riduzione del personale) | 505.026 |
Totale decurtazioni | 4.398.122 |
3
Sezione IV – Sintesi della costituzione del fondo sottoposto a certificazione
Questa sezione è dedicata alla sintesi del fondo sottoposto a certificazione, elaborata sulla base delle sezioni precedenti
Descrizione | Importo |
Totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità (totale della sezione I al netto delle decurtazioni di cui alla sezione III) | 22.033.345 |
Totale risorse variabili (totale della sezione II al netto delle decurtazioni di cui alla sezione III) | 5.643.605 |
Totale Fondo sottoposto a certificazione | 27.676.950 |
Sezione V – Risorse temporaneamente allocate all’esterno del fondo
Questa sezione è specificamente dedicata alla contabilità del fondo al netto delle risorse temporaneamente allocate all’esterno dello stesso ed espone, laddove ricorre il caso, le relative poste da sottoporre, in ogni caso, a certificazione.
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.
Modulo II
Definizione delle poste di destinazione del fondo per la contrattazione integrativa
Questo modulo è destinato a restituire, in coerenza con le risorse rese disponibili in sede di costituzione del Fondo, la relativa programmazione di utilizzo come concordata con la RSU e le XX.XX.
Ogni voce elementare è documentata dal punto di vista quantitativo e giuridico al fine di consentire la certificazione e la verificabilità delle varie poste in termini di conformità alle norme legislative e contrattuali e di correttezza della quantificazione.
Sezione I – Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione
Rappresentano le risorse di natura obbligatoria, quindi non negoziabili, e/o inerenti materie già negoziate.
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Descrizione | Importo |
Progressioni orizzontali storiche | 5.435.730 |
Retribuzione di posizione e di risultato per titolari di posizione organizzativa | 8.910.000 |
Indennità di comparto – art. 33 comma 4 lett. b) e c) CCNL 22.01.2004 | 1.400.000 |
Somma neutralizzata per personale provinciale (DPCM 14 settembre 2015)- parte fissa | 152.739 |
Somma neutralizzata per personale provinciale (DPCM 14 settembre 2015)- parte variabile | 122.776 |
Totale destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa | 16.021.245 |
Sezione II – Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo
Sono rappresentate dalle risorse regolate dall’attività negoziale nell’ambito dell’Ipotesi di Contratto Collettivo Decentrato Integrativo – anno 2016.
Descrizione | Importo |
Nuove progressioni orizzontali con decorrenza 1.1.2016 | 770.300 |
Compensi per la progettazione comma 7-ter art. 93 D.Lgs. 163/2006 | 500.000 |
Risorse destinate agli istituti del “Sistema premiante” (art. 17, comma 2, lettera a) del CCNL 01/04/1999) | 9.025.740 |
Indennità di reperibilità (art. 17, comma 2, lettera d) del CCNL 01.04.1999) | 231.785 |
Indennità di maneggio valori (art. 17, comma 2, lett. d) CCNL 01.04.1999) | 20.000 |
Indennità di turno (art. 17, comma 2, lett. d CCNL 01.04.1999) | 16.000 |
Indennità di disagio per il personale autista (art. 17, comma 2, lett. d) CCNL 01.04.1999) | 90.000 |
Indennità di rischio | 11.880 |
Indennità di controllo ispettivo e di funzione specialistica (art. 36 CCNL 2002/2005) | 530.000 |
Indennità attività di alto livello tecnico (art. 36 CCNL 2002/2005) | 260.000 |
Indennità di alto liv. Tecnico per staff dirigenza apicale (art. 36, CCNL 2002/2005) | 145.000 |
Indennità per addetti ad attività di sportello: (art. 17, comma 2, lett. e) CCNL 01.04.1999) | 27.000 |
Indennità di disagio domenicale, addetti ad attività di protocollazione, smistamento posta e commessi (art. 17, comma 2, lett. e) CCNL 01.04.1999) | 28.000 |
Totale destinazioni regolate dal contratto integrativo | 11.655.705 |
Sezione III – (Eventuali) Destinazioni ancora da regolare
In questa sezione vanno indicati gli eventuali specifici istituti che le delegazioni trattanti concordino di rinviare a successivo atto negoziale.
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato
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Sezione IV – Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione
Questa sezione è dedicata alla sintesi, sottoposta a certificazione, elaborata sulla base delle precedenti sezioni.
Descrizione | Importo |
Totale destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa | 16.021.245 |
Totale destinazioni regolate dal contratto integrativo | 11.655.705 |
Totale eventuali destinazioni ancora da regolare | 0 |
Totale poste di destinazione del fondo sottoposto a certificazione | 27.676.950 |
Sezione V – Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del fondo
Questa sezione deve essere compilata solo in presenza di risorse temporaneamente allocate all’esterno del Fondo. Allo scopo si veda il Modulo I – Sezione V.
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.
Sezione VI – Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
Evidenzia in maniera specifica, ai fini della certificazione, il rispetto dei vincoli di carattere generale.
Ai fini della certificazione la relazione dà dimostrazione del rispetto dei tre vincoli di carattere generale:
a. attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del Fondo aventi natura certa e continuativa con risorse del Fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità
Il totale delle risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità ammonta a € 22.033.345=; le destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa (indennità di comparto, progressioni orizzontali, retribuzione di posizione e di risultato per i responsabili di posizione organizzativa) ammontano a € 16.668.769=
Pertanto le destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa sono interamente finanziate con risorse aventi la medesima natura.
b. attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici
Gli incentivi economici vengono erogati sulla base di quanto stabilito dalla Contrattazione Nazionale.
Per quanto riguarda la produttività (sistema premiante e retribuzione di risultato per i titolari di posizione organizzativa), invece, questa viene erogata con le modalità e secondo i criteri fissati dalle metodologie valutative, approvate con i decreti del Direttore centrale OPSI n. 6567 del 23.07.2012 e successive modifiche e integrazioni (per i titolari di posizione organizzativa) e con decreto DC 13591 del 23/12/2010 e successive modifiche e integrazioni, in coerenza con quanto disposto dal D. Lgs. 150/2009.
c. attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali)
Per l’anno in corso è prevista l’effettuazione di n. 750 progressioni orizzontali con decorrenza 1 gennaio 2016, così distribuite:
6
Categorie | N. Progressioni |
B1-B2 | 11 |
B2-B3 | 19 |
B3-B4 | 10 |
B4-B5 | 28 |
B5-B6 | 4 |
B6-B7 | 102 |
Totale B | 174 |
C1 - C2 | 44 |
C2 - C3 | 25 |
C3 - C4 | 69 |
C4 - C5 | 70 |
TOTALE C | 208 |
X0-X0 | 00 |
X0-X0 | 36 |
D3-D4 | 50 |
D4- D5 | 136 |
D5- D6 | 49 |
Totale D | 368 |
TOTALE | 750 |
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Modulo III
Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell’anno precedente
Tabella 1 – Schema generale riassuntivo di costituzione del Fondo anno 2016 e confronto con il corrispondente Fondo certificato anno 2015
Si tratta di una tabella riepilogativa che permette il confronto con quanto fatto rispetto al fondo dell’anno precedente.
Il riferimento all’anno 2010 è finalizzato alla verifica del rispetto dei vincoli di cui all’articolo 9 comma 2 bis del D. L. 78/2010.
Descrizione | Anno 2016 | Anno 2015 | Differenza | Anno 2010 |
Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità | ||||
1.1 - Risorse storiche | 22.276.232 | 22.017.899 | 258.333 | 22.043.414 |
1.2 - Incrementi contrattuali | ||||
CCNL 05.10.01 art. 4 comma 2) | 1.086.144 | 1.272.125 | -185.981 | 823.019 |
CCNL 22.01.04 art. 32 cc. 1-2, c7) | 1.431.270 | 1.431.270 | 0 | 1.331.984 |
CCNL 09.05.06 art. 4 comma 5) | 396.752 | 396.752 | 0 | 432.950 |
CCNL 11.04.08 art. 8 comma 6) | 508.325 | 508.325 | 0 | 521.394 |
1.3 - Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità | ||||
CCNL 22.01.04 art. 29) | 235.683 | 235.683 | 0 | 235.683 |
CCNL 09.05.06 - d.c. 4 | 115.265 | 115.265 | 0 | 115.265 |
CCNL 11.04.08 art. 6 | 183.326 | 183.326 | 0 | 183.326 |
CCNL 31.07.09 - d.c. 1 | 111.031 | 111.031 | 0 | 111.031 |
Totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità (1.1+1.2+1.3) | 26.344.028 | 26.271.676 | 72.352 | 25.798.066 |
Risorse variabili | ||||
2.1 - Risorse variabili sottoposte ai limiti di cui all’art. 9 c. 2 bis della legge 122/2010 | ||||
CCNL 1.4.99 art. 15 comma 1lett. d) | 0 | 0 | 0 | 26.962 |
CCNL 1.4.99 art. 15 comma 1lett. e) | 0 | 0 | 0 | 395.509 |
CCNL 1.4.99 art. 15 comma 2) | 1.053.506 | 1.069.936 | -16.430 | 1.069.936 |
CCNL 1.4.99 art. 15 comma 5) | 0 | 0 | 0 | 3.647.538 |
CCNL 09.05.06 art. 4 comma 5) | 0 | 0 | 0 | 606.130 |
2.2 - Risorse variabili non sottoposte ai limiti di cui all’art. 9 c. 2 bis della legge 122/2010 | 0 | 0 | 0 | |
CCNL 1.4.99 art. 15 comma 1 lett. k) | 4.147.538 | 4.315.641 | -168.103 | 668.103 |
Somme non utilizzate anno precedente | 530.000 | 505.300 | 24.700 | 3.236.704 |
Totale risorse variabili (2.1+2.2) | 5.731.044 | 5.890.877 | -159.833 | 9.650.882 |
Decurtazioni del fondo | ||||
Decurtazione per rispetto limite massimo | 79.472 | 0 | 79.472 | 0 |
L. 27 dicembre 0000 x 000 art 1 c. 456 - decurtazione definitiva alle risorse stabili del Fondo 2014 (applicata anche al Fondo 2015 e al Fondo 2016) | 1.474.086 | 1.474.086 | 0 | 0 |
Taglio art. 1 c. 236 L. 28 dicembre 2015, n. 208 (proporzionale alla riduzione del personale) | 505.026 | |||
Altre decurtazioni | 2.339.538 | 2.415.582 | 76.044 | 0 |
Totale decurtazioni | 4.398.122 | 3.889.668 | 155.516 | 0 |
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Descrizione | Anno 2016 | Anno 2015 | Differenza | Anno 2010 |
Risorse del fondo sottoposte a certificazione | ||||
Totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità | 26.344.028 | 26.271.676 | 72.352 | 25.798.066 |
Totale risorse variabili | 5.731.044 | 5.890.877 | -159.833 | 9.650.882 |
Totale decurtazioni | 4.398.122 | 3.889.668 | 508.454 | 0 |
Totale risorse del fondo sottoposte a certificazione | 27.676.950 | 28.272.885 | -595.935 | 35.448.948 |
Tabella 2 – Schema generale riassuntivo di utilizzo del Fondo anno 2016 e confronto con il corrispondente Fondo certificato anno 2015
E’ una tabella riepilogativa che permette di confrontare con l’anno precedente le tipologie di destinazione e l’entità di destinazione delle risorse dei fondi.
Descrizione | Anno 2016 | Anno 2015 | Differenza | Anno 2010 |
Programmazione di utilizzo del fondo | ||||
Destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa | ||||
Oneri per trasferimento personale a seguito delega e trasf. Funzioni | 0 | 0 | 0 | 2.296.397 |
Progressioni orizzontali | 6.206.030 | 5.850.000 | 356.030 | 7.977.165 |
Retribuzione di posizione e di risultato per titolari di posizione organizzativa | 8.910.000 | 9.250.000 | 0 | 9.329.600 |
Indennità di comparto – art. 33 comma 4 lett. b) e c) CCNL 22.01.2004 | 1.400.000 | 1.480.000 | -80.000 | 1.450.000 |
Somma neutralizzata per personale provinciale (DPCM 14 settembre 2015)- parte fissa | 152.739 | 0 | 152.739 | 0 |
Somma neutralizzata per personale provinciale (DPCM 14 settembre 2015)- parte variabile | 122.776 | 0 | 122.776 | 0 |
Totale destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa | 16.791.545 | 16.580.000 | 211.545 | 21.053.162 |
Destinazioni regolate in sede di contrattazione integrativa | ||||
Compensi per la progettazione comma 7-ter art. 93 D.Lgs. 163/2006 | 500.000 | 668.103 | -168.103 | 668.103 |
Risorse destinate agli istituti del “Sistema premiante” (art. 17, comma 2, lettera a) del CCNL 01/04/1999) | 9.025.740 | 9.167.285 | -141.545 | 11.582.683 |
Progetti obiettivo – personale categorie A, B, C e D non titolari di posizione organizzativa (art. 4 CCDI 02.12.2008) | 0 | 314.617 | -314.617 | 250.000 |
Indennità di reperibilità (art. 17, comma 2, lettera d) del CCNL 01.04.1999) | 231.785 | 340.000 | -108.215 | 330.000 |
Indennità di maneggio valori (art. 17, comma 2, lett. d) CCNL 01.04.1999) | 20.000 | 20.000 | 0 | 20.000 |
Indennità di turno (art. 17, comma 2, lett. d CCNL 01.04.1999) | 16.000 | 16.000 | 0 | 40.000 |
Indennità di disagio per il personale autista (art. 17, comma 2, lett. d) CCNL 01.04.1999) | 90.000 | 90.000 | 0 | 200.000 |
Indennità di rischio | 11.880 | 11.880 | 0 | 0 |
Indennità di controllo ispettivo e di funzione specialistica (art. 36 CCNL 2002/2005) | 530.000 | 585.000 | -55.000 | 625.000 |
Indennità attività di alto livello tecnico (art. 36 CCNL 2002/2005) | 260.000 | 280.000 | -20.000 | 300.000 |
Indennità di disagio orario – segreterie di Presidenza e Direzione (art. 17, comma 2, lett. d) CCNL 01.04.1999) | 0 | 0 | 0 | 160.000 |
Indennità di alto liv. Tecnico per staff dirigenza apicale | 145.000 | 145.000 | 0 | |
Nuovi ambiti di disagio lavorativo (art. 17, comma 2, lett. e) CCNL 01.04.1999) | 0 | 0 | 0 | 80.000 |
Indennità per addetti attività di sportello: (art. 17, comma 2, lett. e) CCNL 01.04.1999) | 27.000 | 27.000 | 0 | 70.000 |
Indennità di disagio domenicale - Indennità di disagio per gli addetti ad attività di protocollazione, smistamento posta e commessi (art. 17, comma 2, lett. e) CCNL 01.04.1999) | 28.000 | 28.000 | 0 | 70.000 |
Totale destinazioni regolate in sede di contrattazione integrativa | 10.885.405 | 11.692.885 | -807.480 | 14.395.786 |
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Descrizione | Anno 2016 | Anno 2015 | Differenza | Anno 2010 |
Risorse ancora da contrattare | 0 | 0 | 0 | 0 |
Totale destinazioni ancora da regolare in sede di contrattazione integrativa | 0 | 0 | 0 | 0 |
Totale destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa | 16.791.545 | 16.580.000 | 211.545 | 21.053.162 |
Totale destinazioni regolate in sede di contrattazione integrativa | 10.885.405 | 11.692.885 | -807.480 | 14.395.786 |
Totale destinazioni ancora da regolare in sede di contrattazione integrativa | 0 | 0 | 0 | 0 |
Totale destinazioni Fondo sottoposto a certificazione | 27.676.950 | 28.272.885 | -595.935 | 35.448.948 |
Modulo IV
Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio
In questo modulo viene data evidenza al rispetto dei limiti di spesa rappresentati dal Fondo sia nella fase programmatoria della gestione economico-finanziaria, sia nella fase delle verifiche a consuntivo. Esso termina con l’esposizione delle disponibilità economico-finanziarie dell’Amministrazione destinate alla copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo.
Sezione I – Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico- finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione.
Per mezzo di questa sezione l’Amministrazione deve dare conto che il sistema contabile utilizzato sia strutturato in maniera tale da garantire, per ogni posta del Fondo delle Risorse Decentrate oggetto di certificazione, il rispetto, nei relativi capitoli spesa, dei limiti espressi dal Fondo, come quantificati nel precedente Modulo II.
Il sistema contabile utilizzato è strutturato in maniera tale da tutelare correttamente, in sede di imputazione/variazione
dei valori di competenza dei diversi capitoli di bilancio, i limiti espressi dal Fondo oggetto di certificazione, come quantificati nell’articolazione riportata al precedente Modulo II.
Tutte le risorse decentrate che costituiscono il Fondo sono imputate alla Missione 1 “Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo” - Programma 1.10 “Risorse umane” ed ai seguenti capitoli:
capitolo di spesa | importo | |
capitolo 1.10.101.4595 “Risorse da ripartire al personale regionale per la progettazione di opere e lavori” | per € | 500.000 |
capitolo 1.10.101.11237 “Retribuzioni in denaro fondo comparto” | per € | 20.377.504 |
capitolo 1.10.101.11236 “Retribuzioni in denaro comparto” | per € | 6.799.446 |
Totale Fondo Contr. Decentrata Integrativa 2016 | 27.676.950 |
La verifica tra sistema contabile e dati del Fondo è costante.
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Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo
dell’anno precedente risulta rispettato
Questa sezione deve dare contezza, come desunto dal sistema contabile utilizzato dall’Amministrazione, del rispetto del limite di spesa del Fondo di competenza dell’anno precedente.
Di seguito si rappresentano i prospetti riepilogativi dai quali si rileva il rispetto del limite di spesa rappresentato dal Fondo in rapporto al suo utilizzo:
Voci di spesa – Fondo 2015 | Importo stanziato | Importo liquidato* | Differenza |
Progressioni orizzontali | 5.850.000 | 5.540.000 | 310.000 |
Retribuzione di posizione e di risultato | 9.250.000 | 9.290.000 | -40.000 |
Indennità di comparto | 1.480.000 | 1.480.000 | 0 |
Risorse ex art. 18 L. 109/94 (Merloni) | 668.103 | 668.103 | 0 |
Sistema premiante | 9.167.285 | 9.067.285 | 100.000 |
Progetti obiettivo | 314.617 | 154.617 | 160.000 |
Reperibilità | 340.000 | 340.000 | 0 |
Maneggio valori | 20.000 | 20.000 | 0 |
Indennità di Turno | 16.000 | 16.000 | 0 |
Indennità disagio autisti | 90.000 | 90.000 | 0 |
Indennità di rischio | 11.880 | 11.880 | 0 |
Indennità di funzione art. 36.CCNL 2002/2005 (ispettiva e specialistica) | 585.000 | 585.000 | 0 |
Indennità di funzione art. 36.CCNL 2002/2005 (alto livello tecnico) | 280.000 | 280.000 | 0 |
Indennità per attività di alto livello tecnico per staff della dirigenza apicale | 145.000 | 145.000 | 0 |
Indennità di disagio per picchi lavorativi | 0 | 0 | 0 |
Indennità addetti uffici a contatto con il pubblico | 27.000 | 27.000 | 0 |
Indennità disagio domenicale e addetti al protocollo | 28.000 | 28.000 | 0 |
Risorse disponibili | 0 | 0 | 0 |
Totale fondo per la contrattazione integrativa – anno 2015 | 28.272.885 | 27.742.885 | 530.000 |
* valori stimati
Tabella di sintesi Fondo per la contrattazione integrativa– anno 2015 | |
Risorse liquidate Fondo - anno 2015* | 27.742.885 |
Risorse non spese Fondo – anno 2015 | 530.000 |
Totale Fondo per la contrattazione integrativa – anno 2015 | 28.272.885 |
* valori stimati
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Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo
Questa sezione serve a verificare i mezzi di copertura del Fondo con riferimento alla struttura del bilancio dell’Amministrazione.
Il totale del fondo, come determinato dall’Amministrazione con Decreto n. 1919 del 17/03/2016, trova copertura negli interventi di bilancio così come dettagliatamente evidenziato
capitolo 1.10.101.4595 “Risorse da ripartire al personale regionale per la progettazione di opere e lavori” | per € | 500.000 |
capitolo 1.10.101.11237 “Retribuzioni in denaro fondo comparto” | per € | 20.377.504 |
capitolo 1.10.101.11236 “Retribuzioni in denaro comparto” | per € | 6.799.446 |
Totale Fondo Contr. Decentrata Integrativa 2016 | 27.676.950 |
Milano, 3/5/2016.
Il Dirigente UO Organizzazione e Personale
Giunta e SIREG Xxxxxxx Xxxxx
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CCNL 1/4/99
CCNL 22/01/04
CCNL
5/10/2001
CCNL
ALLEGATO A
FONDO Risorse decentrate (art. 31 commi 1,2 e 3 CCNL/2004) - ANNO 2016
RIFERIMENTI | FONTI DI FINANZIAMENTO | RISORSE STABILI | RISORSE VARIABILI |
art. 15 | ||||
c.1k) | Risorse specifiche destinate all'incentivazione di prestazioni particolari | 500.000 | ||
c.2 | 1.053.506 | |||
Risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità determinate nell’anno 2003 secondo la previgente disciplina contrattuale, e con le integrazioni previste dall’art. 32, commi 1 e 2 incremento pari allo 0,62% su monte salari 2001 incremento pari allo 0,50%su monte salari 2001 incremento pari allo 0,20% su monte salari 2001 Miglioramenti contrattuali delle progressioni orizzontali a carico del bilancio Recupero anzianità personale cessato 2003-2015 incremento pari allo 0,5% monte salari 2003 esclusa dirigenza Miglioramenti contrattuali delle progressioni orizzontali a carico del bilancio incremento pari allo 0,6% monte salari 2005 esclusa dirigenza Miglioramenti contrattuali delle progressioni orizzontali a carico del bilancio Miglioramenti contrattuali delle progressioni orizzontali a carico del bilancio Altre risorse variabili (art. 83 comma 6 L.R. 7 luglio 2008, n. 20) Somme non utilizzate nell'anno 2015 - art. 17 c. 5 CCNL 1.4.1999 (stima) TOTALE Oneri per trasferimento personale a seguito delega funzioni Taglio legge 122/2010 anno 2015 (art. 1c.456 L. 27 dicembre 2013, n. 147) Totale per verifica limite fondo 2015 -> Taglio art. 1c.236 L. 28 dicembre 2015, n. 208 (limite Fondo 2015) Totale al netto delle decurtazioni per riduzione di personale -> Taglio art. 1c.236 L. 28 dicembre 2015, n. 208 (proporzionale alla riduzione di personale) | ||||
art. 31 c.2 | 22.276.232 | |||
art.32 | ||||
1° c | 672.263 | |||
2° c | 542.148 | |||
7° c | 216.859 | |||
d.c. 14 | 235.683 | |||
2° c | ||||
(confermato d.c. n. 18 | 1.086.144 | |||
CCNL 2004) | ||||
art.4 | ||||
c. 5 | 396.752 | |||
d.c. 4 | 115.265 | |||
art. 8 c. 6 | 508.325 | |||
art.6 | 183.326 | |||
d.c.1 | 111.031 | |||
3.647.538 | ||||
530.000 | ||||
26.344.028 | 5.731.044 | |||
-2.339.538 | ||||
-1.474.086 | ||||
22.530.404 | ||||
-79.472 | ||||
22.450.932 | 5.731.044 | |||
-417.587 | -87.439 | |||
TOTALE GENERALE | 22.033.345 | 5.643.605 | ||
27.676.950 |
09/05/06
CCNL
11/4/08
CCNL
31/07/09
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ALLEGATO B
Ripartizione delle risorse (art. 31 e 32 CCNL) anno 2016
Ammontare del fondo | 27.676.950 |
Spesa prevista 2016 | |
Costo progressioni orizzontali * | 6.206.030 |
Retribuzione di posizione (e di risultato anno) 2016 | 8.910.000 |
Indennità di comparto anno 2015 | 1.400.000 |
- Somma neutralizzata per personale provinciale (DPCM 14 settembre 2015) | 152.739 |
11.008.181 | |
Utilizzo risorse disponibili (salario accessorio) | Spesa prevista 2016 |
- Somma neutralizzata per personale provinciale (DPCM 14 settembre 2015) | 122.776 |
- Indennità di progettazione (ex legge Merloni) | 500.000 |
- Sistema premiante | 9.025.740 |
- Progetti strategici di Miglioramento Organizzativo | - |
- Reperibilità | 231.785 |
- Maneggio valori | 20.000 |
- Indennità di Turno | 16.000 |
- Indennità di disagio personale autista | 90.000 |
- Indennità di rischio | 11.880 |
- Indennità di funzione art. 36 ccnl 2002/2005 (cat. D) (specialistica e ispettiva) | 530.000 |
- Indennità di funzione art. 36 ccnl 2002/2005 (cat. B e C) (alto livello tecnico) | 260.000 |
- Indennità per attività di alto livello tecnico per staff della dirigenza apicale | 145.000 |
- Indennità addetti attività di sportello | 27.000 |
- Indennità addetti attività di protocollazione /smistamento posta e commessi | 28.000 |
Totale | 11.008.181 |
* finanziamento 750 nuove progressioni orizzontali: 770.300 euro
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