ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA UMBRIA-RAD TRA L’ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE E LA REGIONE UMBRIA
ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA UMBRIA-RAD TRA L’ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE E LA REGIONE UMBRIA
La Regione Umbria (di seguito, “Regione”), rappresentata da …………….. nato il a
…………….. il quale interviene nella qualità di dirigente del Servizio Geologico e Sismico ed agisce in nome, per conto e nell'interesse della Regione Umbria, Giunta regionale - C.F. 80000130544;
e
l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (di seguito, “INFN”), C.F. 84001850589, con sede legale in Frascati, Via Xxxxxx Xxxxx, n. 40, rappresentato dal Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, nella sua qualità di Presidente, elettivamente domiciliato per la carica presso la sede;
PREMESSO CHE
- La Regione assegna particolare rilevanza alla promozione della ricerca scientifica e tecnologica, riconosciute come idonee ad assicurare il pieno sviluppo della persona umana ed un modello di sviluppo solidale, socialmente equo, territorialmente equilibrato ed ecologicamente sostenibile;
- L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in base al proprio Statuto, promuove, coordina ed effettua la ricerca scientifica nel campo della fisica nucleare, subnucleare e astro particellare, nonché la ricerca e lo sviluppo tecnologico pertinente alle attività in tali settori, prevedendo forme di sinergia con altri Enti e con il mondo dell’impresa e, nel perseguimento della propria missione, si avvale in via prioritaria della collaborazione delle Università;
- E’ interesse delle Parti regolare i reciproci rapporti e attivare efficaci strumenti di coordinamento per la realizzazione del “Progetto Umbria-Rad”, progetto che include i seguenti elementi caratterizzanti:
• la capacità di attivare azioni di sinergia per la valorizzazione della carta geologica regionale digitale, in scala 1:10.000, come strumento di supporto alle attività di campionamento del progetto nazionale di mappatura della radioattività naturale (Italrad);
• la capacità di realizzare una cartografia digitale del contenuto in radionuclidi naturali nelle principali formazioni geologiche della Regione Umbria;
• la possibilità di diffondere i risultati della ricerca attraverso servizi on-line, in particolare servizi di web-GIS, nonché di divulgare alla popolazione attraverso attività seminariali le conoscenze acquisite;
• l’idoneità nello stimare la dose efficace relativa alla esposizione della popolazione alla radiazione gamma naturale, attraverso l’analisi e l’elaborazione di una cartografia tematica utile alla pianificazione territoriale;
• la possibilità di scambiare materiale scientifico e know-how professionale, allo scopo di promuovere l’integrazione tra enti di ricerca e Amministrazioni locali nello studio e nella valorizzazione del territorio.
- Le attività discendenti dall’Accordo sono da considerarsi di interesse comune tra i due Enti e quindi rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 15 della L 241/90 e s.m.i.
Tutto ciò considerato e premesso, le Parti stipulano e convengono quanto segue:
Articolo 1 – PREMESSE
Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente Accordo, stipulato tra le Parti ai sensi dell’art. 15 della L 241/90 e s.m.i.
Articolo 2 – OGGETTO DELL’ACCORDO
Il presente Accordo ha ad oggetto la definizione delle modalità di collaborazione scientifica tra le Parti per la realizzazione del “Progetto Umbria-Rad”, secondo quanto espressamente previsto dal documento allegato al presente che, debitamente sottoscritto, forma parte integrante e sostanziale del presente Accordo sotto il numero “1”.
Articolo 3 – COORDINAMENTO
Il coordinamento delle attività di cui al presente Accordo è affidato ad un comitato composto da
-per l’INFN al xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx,
-per la Regione al xxxx. Xxxxxx Xxxxx
Il Comitato, in Particolare, ha il compito di:
-supervisionare la realizzazione delle diverse attività del progetto che saranno svolte nell’ambito del presente Accordo;
-assicurare il coordinamento delle attività svolte per garantire il carattere unitario del progetto e la sua rispondenza alle finalità pubbliche indicate in premessa;
-verificare la rispondenza delle attività svolte alle specifiche del progetto;
-riferire alle Parti sugli sviluppi del progetto;
-individuare e risolvere eventuali problemi di natura tecnica che dovessero presentarsi.
Articolo 4 - DEFINIZIONE DI TEMPISTICA, COSTI E RENDICONTAZIONI
Le Parti concordano di apportare le proprie conoscenze, attrezzature e competenze, nonché le competenze specialistiche di cui dispongono, per la realizzazione del progetto e, in particolare, del documento allegato al presente Accordo, di cui costituisce parte integrante e sostanziale e nel quale sono dettagliate le attività da svolgere, i deliverables da produrre, il soggetto responsabile, le risorse necessarie e il personale impiegato.
Il progetto Umbria-Rad avrà la durata di 24 mesi. Al termine dei primi 12 mesi sarà consegnato un report scritto che documenti lo stato d'avanzamento dei lavori e verrà organizzato un incontro tra i responsabili regionali ed il team dell’INFN. Al termine dei 24 mesi verranno consegnati ed illustrati i prodotti finali.
L’INFN metterà a disposizione risorse umane, strutture interne, attrezzature informatiche e competenze acquisite da ricerche precedenti e di cui dispone, fatti salvi eventuali diritti di privativa già concessi.
La Regione Umbria metterà a sua volta a disposizione il proprio personale e riconoscerà all’INFN un contributo complessivo di euro 66.500.00 a parziale copertura delle spese sostenute dall’INFN stesso ed erogati nel seguente modo:
• 50% dopo la firma del presente accordo
• 50% alla presentazione della relazione finale, da parte del gruppo di coordinamento (cfr. art. 3).
Articolo 5 - IMMODIFICABILITA’ DI CONTRIBUTO
Il contributo della Regione non è suscettibile di variazioni e/o di revisioni per qualsiasi causa anche di forza maggiore, cosicché l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare non potrà richiedere l’erogazione di somme di denaro aggiuntive per tutto il periodo di validità dell’Accordo.
Articolo 6 – OBBLIGHI DI INFORMAZIONE
Le Parti dichiarano reciprocamente di essere informate e, per quanto di ragione, di acconsentire che i dati personali forniti verbalmente per l’attività preliminare e raccolti in connessione con l’esecuzione dell’Accordo vengono trattati esclusivamente per le finalità inerenti il rapporto giuridico instaurato, mediante consultazione, elaborazione, interconnessione, raffronto con altri dati e/o ogni ulteriore elaborazione manuale e/o autorizzata e, inoltre per fini statistici con esclusivo trattamento in forma anonima, mediante comunicazione a soggetti pubblici quanto ne facciano richiesta per il perseguimento di fini istituzionali, nonché a soggetti privati, quanto lo scopo della richiesta sia compatibile con i fini istituzionali dell’impresa.
Titolari per quanto concerne il presente articolo sono le Parti come sopra individuate, denominate e domiciliate.
Le Parti dichiarano di essere informate sui diritti sanciti dal D.Lgs. 196/2003.
Articolo 7 - PROPRIETA’ DELLE CONOSCENZE
Ciascuna Parte rimane proprietaria delle conoscenze di cui dispone e che vengono messe gratuitamente a disposizione dell’altra per il solo svolgimento delle attività di cui al presente Accordo e per il tempo strettamente necessario.
I risultati delle attività sviluppate autonomamente da ciascuna Parte nell’ambito del progetto rimangono di pertinenza della Parte che li ha conseguiti che si impegna a garantire che gli stessi siano vincolati alle finalità espresse dal progetto e non snaturino i suoi obiettivi.
Eventuali utilizzi congiunti delle conoscenze messe a disposizione dai partners e di quelle sviluppate congiuntamente nel corso del progetto potranno essere oggetto di ulteriori accordi.
Articolo 8– RISERVATEZZA DELLE INFORMAZIONI
Sono soggette a riservatezza, e come tali non potranno essere pubblicate né divulgate in alcun modo, tutte le informazioni, rivelate da ciascuna Parte all’altra Parte per lo svolgimento delle attività previste dal presente Accordo e che vengano espressamente indicate come “riservate” o “confidenziali” dalla Parte che le ha rivelate.
In ogni caso, non potranno venire considerate riservate le informazioni che siano già di pubblico dominio al momento della loro comunicazione, o che lo divengano successivamente senza che la Parte che le ha ricevute abbia violato il presente Accordo.
Il personale delle Parti o dalle stesse impiegato sarà direttamente ed esclusivamente responsabile nei confronti della propria e delle altre Parti per le eventuali violazioni degli obblighi di riservatezza; a tal fine ciascuna Parte è tenuta ad informare il personale utilizzato degli obblighi di riservatezza previsti dal presente Accordo.
Articolo 9 – SICUREZZA
Ciascuna Parte assicura e garantisce il rispetto delle disposizioni in tema di sicurezza individuale e collettiva sui luoghi di lavoro dei locali, delle attrezzature e del personale utilizzato nelle attività di cui al presente Accordo e provvederà autonomamente alle necessarie coperture assicurative.
Il personale di una Parte che si rechi presso i centri o i laboratori di titolarità dell’altra Parte è tenuto al rispetto dei regolamenti sanitari e di sicurezza vigenti presso la Parte ospitante.
Articolo 10 – FORO COMPETENTE
Le controversie relative all’interpretazione, l’applicazione e l’esecuzione del presente Accordo saranno definite amichevolmente dalle Parti coinvolte senza pregiudizio per il progetto.
Qualora non si addivenga ad una amichevole composizione di una controversia, le Parti stabiliscono la competenza esclusiva del Foro di Perugia.
Articolo 11 - DURATA DELL’ACCORDO
Il presente Accordo entra in vigore alla data di sottoscrizione e ha la durata di mesi 24, salvo completamento anticipato del progetto e potrà essere prorogato, d’intesa tra le Parti, per il completamento del progetto e previa verifica delle risorse eventualmente necessarie, per un ulteriore periodo di eguale misura.
Articolo 12 – REGISTRAZIONE DELL’ACCORDO
Il Presente Accordo è redatto in due originali, uno per Parte, ed è soggetto a registrazione solo in caso d’uso ed in misura fissa ai sensi degli artt. 5 e 40 del D.P.R. 26/04/1986 n. 131.
Articolo 13 – EFFETTI DELL’ACCORDO
Il presente Accordo raccoglie ed attesta il consenso unanime di tutti i Partecipanti in ordine al suo contenuto e vincola le Parti dalla data della stipula.
Il presente Accordo resterà efficace, entro i limiti di contributo massimo indicati all’art. 4 per la durata prevista dall’art.11 e comunque fino a totale adempimento di tutte le obbligazioni eventualmente ancora pendenti.
Art. 14 - FIRMA DELL’ACCORDO
Il presente accordo è sottoscritto con firma digitale, ai sensi dell’articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i.
Perugia addì …………….
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Xxx Xxxxxx Xxxxx 00
Xxxxxxxx
Presidente Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx
Servizio Geologico e Sismico
Xxxxxx Xxxxxxxxxx 0
Xxxxxxx
…………………..
Allegato 1.
Progetto “UMBRIA-RAD” - Programma delle attività di ricerca.
Stato dell'arte
Lo studio della distribuzione delle concentrazioni dei radionuclidi del territorio rientra nel campo delle politiche di prevenzione della salvaguardia ambientale e della salute: l'Italia infatti è tenuta a rispettare la raccomandazione della Commissione Europea (2000/473/Euratom) [1] riguardante il controllo del grado di radioattività ambientale allo scopo di determinare l'esposizione della popolazione. I principali radionuclidi naturali presenti nel territorio sono il 40K, 238U e il 232Th, con concentrazioni variabili dipendenti dalle litologie, dalla genesi ed evoluzione delle rocce e dei depositi quaternari.
In questo scenario il trasferimento dei radionuclidi dall’ambiente all’uomo è riconosciuto come uno dei processi principali per l'assorbimento di radioattività da parte dell'essere umano[2]. Per questo motivo lo sviluppo di progetti per il monitoraggio e per la tutela dell'ambiente assume una rilevanza strategica nell’ambito dei programmi scientifici nazionali ed europei.
In questo quadro scientifico e normativo si inserisce il progetto ITALRAD che si propone di caratterizzare la radioattività naturale dell’intero territorio italiano, attraverso misure di spettroscopia gamma effettuate in situ, in laboratorio e airborne.
Tra i prodotti di sintesi delle misure di radioattività realizzate sul territorio nazionale vi sono le carte tematiche relative alla distribuzione di potassio, uranio e torio e dell’attività specifica totale (Bq/kg) a scala 1:250.000, ottenute con metodi geostatistici e sulla base delle caratteristiche geologiche del territorio.
Attualmente, per quanto riguarda il progetto ITALRAD, sono state completate le carte della Regione Toscana e del Veneto, sono in fase di completamento le carte della Regione Sardegna e delle Marche, mentre per quanto riguarda la Regione Umbria è stato avviato uno screening preliminare delle litologie affioranti sull’intero territorio regionale.
1 Raccomandazione della Commissione (2000/473/Euratom) sull'applicazione dell'articolo 36 del trattato Euratom riguardante il controllo del grado di radioattività ambientale allo scopo di determinare l'esposizione dell'insieme della popolazione.
2 Generic Models and Parameters for Assessing the Environmental Transfer of Radionuclides from Routine Releases, Exposure of Critical Groups. XXX 00, XXXX, 0000, Xxxxxx, Xxxxxxx.
Obiettivi
Il progetto Umbria-Rad mira a caratterizzare il contenuto di isotopi radioattivi naturali presenti nelle rocce e nei depositi alluvionali della Regione Umbria, restituendo carte relative al contenuto di radioattività naturale ed alla dose efficace gamma esterna alla quale la popolazione è esposta. In particolare il progetto si pone 3 obiettivi specifici.
Obiettivo 1 – Mappa della distribuzione superficiale dei radionuclidi naturali della Regione Umbria.
Il contenuto di radionuclidi naturali (40K, 238U e 232Th) nell’ambiente è strettamente correlato alle caratteristiche litologiche ed evolutive delle rocce e dei depositi quaternari del territorio in esame. La conoscenza delle caratteristiche geologiche del substrato affiorante rappresenta quindi un elemento imprescindibile per la pianificazione del campionamento e per la realizzazione dei prodotti cartografici.
La disponibilità in formato digitale della cartografia geologica di dettaglio a scala 1:10000 per tutto il territorio regionale rappresenta un elemento strategico nell’attività di monitoraggio e permette di correlare in maniera diretta e rigorosa i risultati delle misure di spettroscopia gamma (su campioni di roccia, in situ e airborne) con le informazioni di dettaglio mineralogiche, stratigrafiche e tessiturali delle rocce affioranti. Al fine di ottenere un prodotto cartografico coerente con gli scopi del progetto ITALRAD, si renderà necessario ottenere un raggruppamento funzionale delle unità litologiche della cartografia di dettaglio a scala 1:10000, che verrà utilizzato come base per la realizzazione dei survey e per le analisi geostatistiche delle misure di spettroscopia gamma. Verranno pertanto raccolti e misurati con spettrometri gamma HPGe non meno di 150 campioni di roccia e suolo del territorio regionale interessato da formazioni rocciose, in modo tale da avere una distribuzione media di un campione ogni 25 km2. La radioattività naturale presente nei depositi quaternari della regione verrà invece misurata attraverso circa 30 ore di sorvolo aereo.
Lo scopo principale è la realizzazione delle carte tematiche della distribuzione dei radionuclidi naturali (U Th e K) e dell’attività specifica totale a scala 1:250000 che avranno una ricaduta diretta sulla profonda conoscenza del territorio e dei rapporti con la radioattività naturale presente.
Obiettivo 2 – Carta della dose efficace gamma esterna della Regione Umbria.
La radiazione gamma a cui è esposta la popolazione può essere scomposta in un contributo dovuto alla radiazione cosmica e in un altro dovuto alla radioattività naturale terrestre. Per quanto riguarda la
componente terrestre, approssimativamente il 15% della radiazione media mondiale, corrispondente a 2,4 mSv/y (UNSCEAR 20083), è dovuta ai raggi gamma prodotti dal decadimento del 40K e dalle catene dell’uranio e del torio presenti nella crosta terrestre, nonché di eventuali radionuclidi artificiali (ad esempio 137Cs) dovuti al fallout di Chernobyl. Questo contributo viene quantificato attraverso il calcolo e la rappresentazione cartografica della dose efficace esterna.
Lo scopo principale è quello di quantificare e valutare la distribuzione spaziale della componente della dose efficace dovuta all’esposizione gamma esterna emessa dai radionuclidi terrestri, presente anche nei suoli. Lo studio della componente esterna di radioattività assorbita viene considerato fondamentale da diversi paesi (ad es. USA, Svizzera e Giappone) per una completa caratterizzazione ambientale del territorio. Per questo l’attività di ricerca proposta permetterà alla Regione Umbria di allinearsi con i più elevati standard mondiali di conoscenza del proprio territorio.
Sulla base della raccomandazioni proposte da UNSCEAR 2008, il calcolo delle dose assorbita esterna verrà effettuato sulla base delle carte tematiche della distribuzione dei radionuclidi naturali. Considerando che un essere umano passa in media il 20 % del suo tempo in attività all’esterno, verrà valutata la dose efficace annuale che tiene conto dell’efficacia biologica della radiazione nel causare danni al tessuto umano. La dose efficace può essere successivamente valutata sulla base della distribuzione della popolazione regionale giungendo al calcolo della dose efficace mediata per le aree densamente abitate.
Il risultato finale verrà esplicitato attraverso la realizzazione di una mappa della dose efficace alla radiazione gamma esterna, a scala 1:250.000, della Regione Umbria.
Obiettivo 3 – Diffusione dei risultati scientifici e formazione professionale
Il progetto Umbria-Rad prevede azioni di diffusione scientifica rivolte alla cittadinanza in generale e ai professionisti del settore ambientale e alla cittadinanza in generale, attraverso il contatto fra il mondo della ricerca scientifica più avanzata e la società civile.
L’obiettivo di Umbria-Rad è quello di sensibilizzare la popolazione su un tema, la radioattività ambientale, spesso comunicato superficialmente dai media con accezioni negative e sensazionalistiche. I risultati scientifici saranno diffusi attraverso l’organizzazione di eventi pubblici rivolti alla cittadinanza nei
3 United Nations Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation. (2010). UNSCEAR 2008 report, vol. I: sources of ionizing radiation. Annex A: medical radiation exposures.
quali i prodotti dell’attività di ricerca verranno presentati e resi rapidamente fruibili da parte del singolo utente attraverso applicazioni di WebGis.
Inoltre, al fine di fornire gli strumenti più adatti per una corretta conoscenza delle tematiche trattate, il progetto Umbria-Rad si pone l’obiettivo di realizzare workshop e seminari indirizzati ai professionisti operanti sul territorio nel settore ambientale (ad es. geologi, ingegneri, architetti). La radioattività ambientale, infatti, si inserisce tra gli elementi di studio della pianificazione territoriale, l’apprendimento e la conoscenza dei possibili elementi di rischio di un territorio.
Prodotti finali.
Al termine del progetto Umbria-Rad, verranno restituiti i seguenti prodotti finali.
• Prodotto 1: banca dati (in formato elettronico) del contenuto di radioattività 40K, 238U, 232Th delle rocce e dei depositi quaternari della Regione Umbria investigati attraverso misure in laboratorio, in- situ ed airborne.
• Prodotto 2: cartografia tematica informatizzata (in formato sia elettronico sia cartaceo in 1000 copie A0) della distribuzione del contenuto di radioattività (espresso in Bq/kg) e del contenuto di 40K, 238U, 232Th delle rocce della regione a scala 1:250.000.
• Prodotto 3: cartografia tematica (in scala 1:250.000) della dose efficace della radiazione gamma esterna della regione Umbria.
• Prodotto 4: servizio WebGIS basato su Google Earth per la diffusione dei risultati attraverso il web adottando lo standard del sito xxxx://xxx.xx.xxxx.xx/xxxxxxx/
• Prodotto 5: pubblicazione di un articolo su un rivista internazionale peer reviewed, in cui si relaziona la ricerca svolta sottolineandone gli aspetti innovativi sia nel campo della fisica nucleare che nelle scienze della Terra.
• Prodotto 6: organizzazione di 2 eventi pubblici per informare la cittadinanza dei risultati raggiunti dalla ricerca, 5 interventi nelle scuole medie superiori con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul tema della radioattività nonché 2 workshop intitolati "La radioattività nell’ambiente e nei materiali da costruzione, nuove opportunità per il professionista" da inserire nella formazione continua dei geologici professionisti.