MISURE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE
MISURE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE
INDICE:
MISURE IN REGIONE LOMBARDIA | ||
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE DELLE PMI ALLE FIERE INTERNAZIONALI IN LOMBARDIA | Finalizzato alla creazione di occasioni di incontro tra imprenditori italiani ed esteri, per l’attrazione di investimenti, la promozione di accordi commerciali e altre iniziative attive di informazione e promozione rivolte a potenziali investitori esteri. | pag. 7 |
BANDO VOUCHER DIGITALE I.40 AVANZATO | Condividere la necessità di realizzare un’azione sulla digitalizzazione delle MPMI lombarde nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 | pag. 10 |
BANDO DEMO-INIZIATIVE ED EVENTI DI DESIGN E MODA | L’intervento sostiene proposte progettuali volte a promuovere e valorizzare il sistema creativo regionale del design e della moda quali fattori di attrattività del territorio. Nell’ambito del sistema economico lombardo design e moda rappresentano due tra i settori competitivi più dinamici e rilevanti per numero di occupati, valore aggiunto prodotto e trend legati all’export configurandosi quali aree di eccellenza riconosciute a livello internazionale per grado di innovazione e qualità espressa. | pag. 12 |
BANDO PATRIMONIO IMPRESA | Il Bando “Patrimonio Impresa”, si propone di sostenere le PMI lombarde che vogliono rafforzare la propria struttura patrimoniale e che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi | pag. 14 |
CREDITO ADESSO EVOLUTION | Regione Lombardia, per prevenire le crisi di liquidità delle MPMI causata dall’emergenza Covid - 19, promuove la presente linea finalizzata a permettere al sistema di superare questa fase di difficoltà e facilitare l’accesso al credito e la liquidità in tempi rapidi, riducendone altresì il pricing. | pag. 16 |
FONDO CONFIDIAMO NELLA RIPRESA | Il presente Xxxxx è finalizzato a sostenere le imprese lombarde, operanti in settori di attività particolarmente penalizzate dalla crisi da Covid 19, che vogliono effettuare investimenti sul proprio sviluppo o accedere a liquidità per il capitale circolante ma faticano ad accedere al credito senza una garanzia pubblica. | pag. 18 |
POR FSE 2014/2020. AZIONE 8.6.1. FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO PERL'ASSEGNAZIONE DI VOUCHER AZIENDALI PER INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA. ANNO 2022. | Obiettivo della misura è l’accrescimento delle competenze della forza lavoro occupata nel territorio regionale, mediante la concessione di voucher aziendali per la fruizione di corsi di formazione continua selezionabili dal Catalogo Regionale di Formazione Continua. | pag. 19 |
NUOVA IMPRESA – EDIZIONE 2022 | Obiettivo del bando, promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia, è sostenere, in continuità con l’edizione 2021, l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese. | pag. 21 |
BANDO FAICREDITO RILANCIO 2022 | Le Camere di Commercio di Brescia, Pavia e Varese per prevenire le crisi di liquidità delle MPMI del proprio territorio, promuovono una misura dedicata alle operazioni di liquidità finalizzata a migliorare le | pag. 23 |
condizioni di accesso al credito, intervenendo con contributi a fondo perduto per l’abbattimento tassi sia su finanziamenti per la liquidità, sia su finanziamenti per investimenti, così da supportare le imprese a superare questa fase di difficoltà e a investire per il rilancio del business. | ||
BANDO CREDITO FUTURO 2022 | Il Sistema Camerale lombardo, nell’ambito del Programma di Azione 2022 dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, per sostenere le MPMI promuove una misura finalizzata a migliorare le condizioni di accesso al credito da parte delle MPMI. Il contributo è relativo all’abbattimento del tasso di interesse applicato ai finanziamenti di istituti di credito (banche) e/o Confidi, per operazioni di investimento per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. | pag. 24 |
CAPITALIZZAZIONE IMPRESE E COOPERATIVE LOMBARDE | La finalità generale della misura è quella di favorire: - la crescita e lo sviluppo delle cooperative lombarde mediante il sostegno a programmi di investimento; - il consolidamento, messa in sicurezza e rilancio delle imprese cooperative lombarde a seguito della pandemia, promuovendo in particolare il rafforzamento patrimoniale; - la capitalizzazione delle cooperative; - il mantenimento e lo sviluppo dei livelli occupazionali. | pag. 25 |
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LO SVILUPPO DELLE FILIERE E DEGLI ECOSISTEMI INDUSTRIALI PRODUTTIVI | Regione Lombardia intende supportare il rafforzamento, la resilienza e la competitività delle filiere produttive e di servizi e degli ecosistemi industriali, produttivi ed economici del proprio territorio, sviluppando interconnessioni tra imprese, anche in collaborazione con enti di ricerca, di formazione, intermediari finanziari, fondazioni e altri attori strategici dello sviluppo economico e territoriale. | pag. 26 |
INCENTIVI PER LA SOSTITUZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI CIVILI PIU’ INQUINANTI CON IMPIANTI A BIOMASSA A BASSE EMISSIONI | Incentivare la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa legnosa a basse emissioni, al fine di coniugare la necessità di migliorare la qualità dell’aria con quella di valorizzare una risorsa energetica rinnovabile. | pag. 27 |
INCENTIVI BANDO PER L’INNOVAZIONE DELLE FILIERE DI ECONOMIA CIRCOLARE- EDIZIONE 2022 | L’obiettivo è promuovere e riqualificare le filiere lombarde, la loro innovazione e il riposizionamento competitivo di interi comparti rispetto ai mercati in ottica di economia circolare. | pag. 29 |
BANDO EFFICIENZA ENERGETICA: CONTRIBUTI A FAVORE DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DELCOMMERCIO, DELLA RISTORAZIONE E DEI SERVIZI | Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo, intendono sostenere le micro e piccole imprese lombarde dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, dovuti anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19. | pag. 30 |
INVESTIMENTI PER LA RIPRESA 2022-LINEA EFFICIENZA ENERGETICA ARTIGIANI | Bando finalizzato a sostenere gli interventi di efficientamento | pag. 32 |
energetico delle micro e piccole imprese artigiane del settore manifatturiero che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente inasprito il contesto economico proprio nella fase di | ||
ripresa dalla crisi economica da Covid 19. |
MISURE GOVERNATIVE | ||
BONUS EXPORT DIGITALE | Il Bonus Export Digitale è un progetto a cura del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) e dell'Agenzia ICE. Si tratta di un contributo che punta a sostenere le microimprese nella loro attività di internazionalizzazione. | pag. 33 |
INCENTIVI PER INVESTIMENTI AD ELEVATA SOSTENIBILITA’ DEI MEZZI DI TRASPORTO 2022-2026 | Incentivare le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, attualmente iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.), e all’Albo Nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, al rinnovo del parco veicolare attraverso l’acquisizione di veicoli commerciali ad elevata sostenibilità ecologica ad alimentazione alternativa. | pag. 34 |
INCENTIVI PER RINNOVO PARCO VEICOLARE DELLE IMPRESE DELL’AUTOTRASPORTO 2021-2022 | Incentivare le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, attualmente iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.), e all’Albo Nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, all’adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile, valorizzando l’eliminazione dal mercato di veicoli più obsoleti. | pag. 35 |
FONDO PER LE PMI: VOUCHER PER LA PROPRIETA’ INTELLETTUALE A FAVORE DELLE PMI | Il Fondo per le PMI dell’iniziativa Ideas Powered for Business è un programma di sovvenzioni creato per aiutare le piccole e medie imprese europee ad accedere ai loro diritti in tema di proprietà intellettuale. | pag. 36 |
INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 | Bando di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. L'obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dall'emergenza Covid e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico. | pag. 37 |
AGEVOLAZIONE NUOVA XXXXXXXX | Nuova Xxxxxxxx è una agevolazione messa a disposizione dal MISE con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito per l’acquisto di beni strumentali da parte delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. | pag. 40 |
DIGITAL TRASFORMATION | Misura finalizzata a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle MPMI, attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0. | pag. 41 |
AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER LA DIFFUSIONE E IL RAFFORZAMENTO DELL’ECONOMIA SOCIALE | Agevolazione messa a disposizione dal MISE per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale. | pag. 43 |
NASCITA, SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE | Al fine di favorire lo sviluppo economico e la crescita dei livelli di occupazione nel Paese è stato istituito un apposito regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccole e medie dimensione. | pag. 45 |
NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO | Nuove Imprese a Tasso Zero si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale. Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età. | pag. 47 |
FONDO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CREATIVE | Il fondo supporta la nuova imprenditorialità e lo sviluppo del settore, attraverso contributia fondo perduto,interventidi sostegno nel capitale sociale e finanziamentiagevolativi da destinare all’acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici, finalizzatianche alla valorizzazione di brevetti. | pag. 48 |
BANDO SELFIEMPLOYMENT | Il fondo ha l’obiettivo di sostenere l’avvio di nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: microimpresa, lavoro autonomo e società di professionisti. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro e di durata massima di 7 anni. | pag. 53 |
INVESTIMENTI MISURA PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI NATATORI E DEL GHIACCIO | Misura finalizzata a sostenere gli interventi di efficientamento energetico degli operatori che gestiscono gli impianti sportivi natatori e del ghiaccio di proprietà pubblica. | pag. 55 |
FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO E CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER INTERVENTI VOLTI A FAVORIRE LO SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE E DELLE APPLICAZIONI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE, BLOCKCHAIN E INTERNET OF THINGS | Gli interventi del Fondo sono finalizzati a sostenere lo sviluppo tecnologico e digitale dell'economia, potenziando la capacita' di innovazione del sistema produttivo nell'ambito dell'intelligenza artificiale, della blockchain e dell'internet of things, con l'intento di ampliarne la diffusione e promuoverne l'adozione nei settori di interesse pubblico e nel settore privato. | pag. 56 |
CREDITI D’IMPOSTA | ||
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI IMMATERIALI | Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. | pag. 57 |
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI | Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. | pag. 58 |
CREDITO IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 | La misura è volta a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. | pag. 59 |
CREDITO IMPOSTA PER R&S, INNOVAZIONE TECNOLOGICA, DESIGN, IDEAZIONE | La misura si pone l’obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. | pag. 60 |
CREDITO DI IMPOSTA ED INCENTIVI CONTRO IL CARO BOLLETTE | Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. Credito di imposta ed incentivi contro il caro bollette. | pag. 62 |
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA PARTECIPAZIONE DELLE PMI ALLE FIERE INTERNAZIONALI IN LOMBARDIA
Descrizione bando
Finalizzato alla creazione di occasioni di incontro tra imprenditori italiani ed esteri, per l’attrazione di investimenti, la promozione di accordi commerciali e altre iniziative attive di informazione e promozione rivolte a potenziali investitori esteri. Nello specifico, obiettivo del bando è la promozione dell’attrattività del “Sistema Lombardia” sui mercati globali.
Chi può accedere al contributo?
MPMI in possesso dei seguenti requisiti:
a) Essere MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014;
b) Essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive;
c) Non essere attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all'art. 3 comma 3 del Reg. (UE) n.1301/2013;
d) Essere in regola con gli obblighi contributivi, come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
e) Non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia)
per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato X.Xxx.;
f) Non essere in difficoltà, secondo la definizione di cui all’art. 2 comma 18 del Regolamento (UE) 651/2014, alla data del 31/12/2019, per gli aiuti concessi in applicazione del Regime di Aiuto “Quadro temporaneo per le misure di Aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” e dell’Aiuto di SA.57021.
Interventi finanziabili
Sono ammissibili progetti che prevedano la partecipazione dell’impresa richiedente a una o più fiere con qualifica internazionale, inserite nel calendario fieristico regionale, approvato annualmente con decreto di Regione Lombardia, che si svolgano in Lombardia.
Ogni domanda può prevedere la partecipazione ad una o a più fiere, intese come fiere distinte o diverse edizioni della stessa fiera. È ammessa solo la partecipazione come espositore diretto.
Sono ammissibili le fiere che abbiano data di inizio nel periodo compreso tra 1° settembre 2020 e 31 dicembre 2022. I progetti devono afferire presso la sede operativa ubicata in Lombardia.
Termine ultimo per la realizzazione delle attività e la relativa rendicontazione è il 31 marzo 2023
Spese ammissibili
1) Costi per la partecipazione alla fiera, quali:
a. Affitto area espositiva
b. Quote di iscrizione, quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione
c. Allestimento stand
d. Allacciamenti (energia elettrica, acqua, internet, ecc.) e pulizia stand
e. Iscrizione al catalogo della manifestazione
f. Hostess e interpreti impiegati allo stand
2) Consulenze propedeutiche alla partecipazione alla fiera e consulenze per la gestione dei follow up e spese di comunicazione relative alla fiera (massimo 20% della voce di spesa 1), ed in particolare:
Consulenze:
a. Progettazione dello stand
b. Ricerca partner e organizzazione di incontri in fiera
c. Consulenze relative a: contrattualistica con l’estero, dogane e fiscalità estera, pagamenti e trasporti internazionali
d. Spese di comunicazione:
e. Brochure e materiali promozionali, anche in forma digitale
f. Pubblicità e marketing in fiera e sui canali online
3) Costi di personale (riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 20% delle voci di spesa 1 e 2)
4) Costi generali (riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 7% delle voci di spesa 1, 2 e 3).
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni di cui al presente bando sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto. Non saranno ammissibili progetti con spese inferiori a € 6.000.
L’agevolazione è concessa in percentuale delle spese ammissibili, secondo il seguente dettaglio:
1) Nuovi espositori
Laddove l’impresa richiedente, relativamente a tutte le fiere indicate nel progetto, non abbia partecipato:
• nelle precedenti 3 edizioni, per le fiere con cadenza annuale o inferiore;
• nelle precedenti 2 edizioni, per le fiere con cadenza biennale o superiore;
• l’agevolazione è concessa fino a un massimo di € 15.000, con la seguente intensità di aiuto:
• 50% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione ad una sola fiera;
• 60% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione a due o più fiere, incluse diverse edizioni della stessa fiera.
2) Espositori abituali
Laddove l’impresa richiedente, relativamente ad almeno una delle fiere indicate nel progetto, abbia già partecipato almeno una volta nelle precedenti 2 o 3 edizioni, a seconda della cadenza della fiera, l’agevolazione è concessa fino a un massimo di € 10.000, con la seguente intensità di aiuto:
• 40% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione ad una sola fiera;
• 50% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione a due o più fiere, incluse diverse edizioni della stessa fiera.
3) Premialità
L’intensità di aiuto massima concedibile:
• +5%, in caso di microimpresa, come definita all’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014
• +5%, in caso di startup (impresa iscritta al Registro Imprese e attiva da non più di 24 mesi)
L’intensità di aiuto massima concedibile risulta pertanto pari al 70% delle spese ammissibili per i nuovi espositori e al 60% per gli espositori abituali.
Presentazione della domanda
Le domande di partecipazione al presente bando devono essere presentate esclusivamente in via telematica tramite il sistema informatico “Bandi Online” (xxx.xxxxx.xxxxxxxxx.xx/) a partire dal 15 settembre 2020, ore 10.00 e fino ad esaurimento fondi.
Attenzione
La dotazione finanziaria è esaurita e la domanda sarà inserita in overbooking.
BANDO VOUCHER DIGITALE I.40 Avanzato
Descrizione bando
Condividere la necessità di realizzare un’azione sulla digitalizzazione delle MPMI lombarde nell’ambito delle attività
previste dal Piano Transizione 4.0, con i seguenti obiettivi:
• sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo
delle tecnologie I4.0;
• promuovere l’utilizzo da parte delle MPMI lombarde di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0 e incentivare modelli di sviluppo produttivo green driven;
• sostenere le produzioni da vertical farming o agricoltura verticale come definite dalla l.r. 21/2021 per contribuire al conseguimento degli obiettivi di sostenibilità, di resilienza ai cambiamenti climatici e incremento del tasso di approvvigionamento degli alimenti a chilometro zero.
Chi può accedere al contributo?
MPMI con sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia; le MPMI non devono risultare tra le imprese assegnatarie di un contributo per il Bando “Voucher digitali I4.0 Lombardia 2021” (approvato con Determinazione S.G. Unioncamere Lombardia n. 29 del 29 aprile 2021) e devono essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale
Interventi ammissibili
Sono ammissibili progetti di adozione/introduzione in azienda di tecnologie digitali 4.0, intese come soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0 con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di innovazione delle MPMI lombarde tramite la digitalizzazione di processi, prodotti e servizi offerti.
I progetti premiati prioritariamente sono quelli che prevedono esternalità positive in termini di: ecosostenibilità e risparmio energetico (soluzioni di economia circolare, utilizzo di fonti di energia rinnovabili, logiche di sharing, diminuzione del consumo di acqua e/o rifiuti…) oppure favorire la sicurezza sui luoghi di lavoro.
I progetti devono riguardare almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0 riportate nel successivo elenco 1:
• robotica avanzata e collaborativa;
• manifattura additiva e stampa 3D;
• prototipazione rapida;
• soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
• interfaccia uomo-macchina;
• simulazione e sistemi cyber-fisici;
• integrazione verticale e orizzontale;
• Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
• cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
• soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
• big data e analisi dei dati;
• soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
• soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività aziendali e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, CRM, ERP, ecc);
• intelligenza artificiale;
• blockchain.
Spese ammissibili
a) Consulenza erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi indicati in “Fornitori qualificati dei servizi”;
b) Formazione erogata direttamente da uno o più fornitori qualificati dei servizi indicati in “Fornitori qualificati dei servizi” o tramite soggetto individuato dal fornitore qualificato (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda);
c) Investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto (senza vincoli relativi alla natura del fornitore).
La somma delle spese per le voci a) e b) deve essere pari ad almeno il 50% del totale delle spese.
Le spese devono essere sostenute e quietanzate a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 30 marzo 2023 e riportare nell’oggetto della fattura elettronica o, in alternativa, nella causale del bonifico bancario, la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul “BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 AVANZATO LOMBARDIA 2022” e il codice CUP assegnato in fase di concessione.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, con un investimento minimo
di euro 15 mila e un contributo massimo di euro 25 mila.
Presentazione della domanda
Le domande di partecipazione devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx dalle ore 11.00 del 17 maggio 2022 alle ore 17.00 del 4 luglio 2022.
BANDO DEMO-INIZIATIVE ED EVENTI DI DESIGN E MODA
Descrizione bando
L’intervento sostiene proposte progettuali volte a promuovere e valorizzare il sistema creativo regionale del design e della moda quali fattori di attrattività del territorio. Nell’ambito del sistema economico lombardo design e moda rappresentano due tra i settori competitivi più dinamici e rilevanti per numero di occupati, valore aggiunto prodotto e trend legati all’export configurandosi quali aree di eccellenza riconosciute a livello internazionale per grado di innovazione e qualità espressa.
Chi può accedere al contributo?
Sono beneficiari della presente misura i Soggetti privati in forma di impresa, associazione o fondazione che alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituiti. Sono escluse le persone fisiche.
Per le imprese sono inoltre richiesti i seguenti requisiti:
- essere attive e iscritte al Registro delle imprese
- non essere sottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali.
Possono essere beneficiari anche Soggetti con sede legale/operativa fuori dal territorio lombardo che propongano eventi/iniziative di valorizzazione del sistema creativo regionale del design e della moda.
Spese e interventi ammissibili
Sono ammissibili a contributo, al netto dell’IVA, le seguenti voci di spesa:
• allestimento location;
• affitto spazi e aree private, canone di noleggio delle attrezzature per la durata dell’evento/iniziativa;
• tasse e imposte (diverse da quelle legate al costo del lavoro e delle spese generali es. canoni utenze luce,gas, e acqua) e comprese diritti d’autore (SIAE);
• logistica e trasporti;
• servizi assicurativi;
• servizi di accoglienza, assistenza e vigilanza;
• ingaggio di figure professionali necessarie per la realizzazione dell’evento (es. modelle/i, presentatori/moderatori, performer, truccatori, ecc.);
• servizi di traduzione e interpretariato;
• servizi fotografici e di riprese audio/video funzionali all’evento;
• servizi di comunicazione e realizzazione di materiali di comunicazione, targhe/riconoscimenti, ufficio stampa, prodotti editoriali, contenuti per sito web e social network;
• realizzazione video;
• acquisto spazi pubblicitari, campagne di sponsorizzazione su social network.
Entità de forma dell’agevolazione
La misura prevede un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, con un investimento minimo di 10 mila euro e un contributo massimo di 30 mila euro.
Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda.
Presentazione della domanda
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo xxx.xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx nel periodo compreso tra il 90° e il 180° giorno prima della data di inizio dell’evento/iniziativa. Le domande riferite ad iniziative/eventi da svolgersi tra l’11/11/2021 e il 31/10/2022 devono essere presentate dalle ore 10:00 del 17/05/2021 ed entro le ore 12:00 del 02/08/2022.
Ciascun Soggetto può presentare al massimo una domanda per ciascuna annualità.
BANDO PATRIMONIO IMPRESA
Descrizione bando
Il Bando “Patrimonio Impresa”, si propone di sostenere le PMI lombarde che vogliono rafforzare la propria struttura patrimoniale e che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi
Chi può accedere al contributo?
Possono partecipare al presente Bando, i soggetti che posseggono al momento della presentazione della domanda i seguenti requisiti:
Linea 1
- PMI che siano costituite nella forma di impresa individuale ovvero di società di persone, iscritte al Registro delle Imprese ed attive da oltre 12 (dodici) mesi come risultante da visura camerale, abbiano sede legale e/o operativa in Lombardia;
- Liberi Professionisti che abbiamo il domicilio fiscale in Lombardia alla data di presentazione della Domanda come risultante dall’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate.
Linea 2
- PMI che siano costituite nella forma di società di capitali, iscritte al Registro delle Imprese, attive da oltre 36 (trentasei) mesi come risultante da visura camerale e in possesso di almeno n. 2 bilanci depositati e abbiano sede legale e/o operativa in Lombardia.;
- abbiamo deliberato successivamente alla data del 14 maggio 2021 un aumento di capitale di almeno € 75.000,00.
Interventi ammissibili
Per la Linea 1, il Progetto finanziabile è costituito dall’aumento di capitale deliberato e versato pari ad almeno 25.000€. Per la Linea 2 il Progetto finanziabile è costituito da un aumento di capitale deliberato e versato pari ad almeno 75.000 € e un Programma di Investimento, da dettagliarsi in sede di compilazione della Domanda, volto a sostenere lo sviluppo aziendale con almeno una delle seguenti finalità:
• attrazione investimenti, reshoring e back shoring;
• riconversione e sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano;
• transizione digitale con attenzione anche al miglioramento dell'ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro;
• transizione green ed economia circolare per efficientare i processi ed ottenere vantaggi competitivi nel rispetto
dell’ambiente.
Entità e forma dell'agevolazione
Linea 1
Contributo concesso da Regione Lombardia pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato nel Soggetto Beneficiario e comunque compreso tra un minino di 7.500,00 e un massimo di 25.000,00 € per impresa.
Il Contributo dovrà essere iscritto dal Soggetto Beneficiario in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale da realizzare entro 24 mesi dall’erogazione del contributo.
Linea 2
Contributo concesso da Regione Lombardia pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato nel Soggetto Beneficiario e comunque compreso tra un minimo di 22.500,00 € e un massimo di 100.000,00 € per impresa. Il valore minimo del Contributo è diminuito a 7.500,00 € nel caso di utilizzo dell’aumento di capitale a copertura delle perdite.
Le PMI che presentano Domanda per la Linea 2 possono richiedere anche un Finanziamento a medio–lungo termine e a tasso variabile concesso da Finlombarda S.p.A. finalizzato a sostenere un Programma di Investimento e con le seguenti caratteristiche:
- durata compresa tra minimo di 24 mesi e un massimo di 72 mesi. La durata può comprendere un periodo di preammortamento;
- importo non superiore a 4 volte il valore dell’aumento di capitale versato e comunque nel limite dell’80% del valore del Programma di Investimento; in ogni caso il Finanziamento sarà compreso tra un minimo di 36.000,00
€ e un massimo di 1.000.000,00 €.
Esempi pratici linea 1
Caso A | Caso B | Caso C | Caso D | |
Aumento di capitale versato | 25.000,00 | 50.000,00 | 83.333,33 | 100.000,00 |
Contributo ottenibile 30% | 7.500,00 | 15.000,00 | 25.000,00 | 25.000,00 |
Per la Linea 2, l’impresa potrà alternativamente richiedere:
- il solo Contributo regionale;
- il Contributo regionale e il Finanziamento a medio-lungo termine a Finlombarda S.p.A. assistito, eventualmente, da Garanzia Regionale
Esempi pratici linea 2
Caso A | Caso B | Caso C | Caso D | |
Aumento di capitale versato | 75.000,00 | 100.000,00 | 200.000,00 | 400.000,00 |
Contributo ottenibile 30% | 22.500,00 | 30.000,00 | 60.000,00 | 100.000,00 |
Inv. Minimo | 45.000,00 | 60.000,00 | 120.000,00 | 200.000,00 |
Inv. Massimo | 375.000,00 | 500.000,00 | 1.000.000,00 | 1.250.000,00 |
Fin. minimo | 36.000,00 | 48.000,00 | 96.000,00 | 160.000,00 |
Fin. massimo | 300.000,00 | 400.000,00 | 800.000,00 | 1.000.000,00 |
Presentazione della domanda
Presentazione della domanda fino ad esaurimento risorse.
CREDITO ADESSO EVOLUTION
Descrizione bando
Regione Lombardia per prevenire le crisi di liquidità delle MPMI causata dall’emergenza sanitaria ed economica COVID 19 promuove all’interno della misura Credito Adesso una linea specifica “Credito Adesso Evolution” finalizzata a supportare il tessuto produttivo lombardo, in maniera ancora più forte, anche in complementarietà con le misure statali per la liquidità, al fine di permettere al sistema di superare questa fase di difficoltà e facilitando l’accesso al credito e la liquidità in tempi rapidi, riducendone altresì il pricing.
Chi può accedere al contributo?
I soggetti beneficiari restano i professionisti, gli studi professionali associati, le PMI e le MIDCAP con i requisiti previsti nell’Avviso ed esteso ad altri settori secondo la codifica ATECO (in allegato elenco dei codici ATECO ammissibili). I beneficiari di tale misura sono le PMI operative da almeno 24 mesi sul territorio lombardo, con una media dei ricavi tipici derivante dagli ultimi due bilanci pari ad almeno € 120.000,00.
Entità e forma dell'agevolazione
La misura prevede un finanziamento chirografario con durata da 24 fino a 72 mesi, con 24 mesi di preammortamento, erogato da una banca convenzionata a copertura delle esigenze di circolante:
• da 30.000,00 a 800.000,00 € le PMI;
• da 100.000,00 a 1.500.000,00 € per le Mid-Cap;
• da 18.000,00 a 200.000,00 € per i liberi professionisti, gli studi associati e le imprese appartenenti al settore delle emittenti radio-televisive.
Prevede inoltre un abbattimento del tasso di interesse applicato dalla banca nei seguenti limiti:
• 3% per tutti i settori di attività.
Il singolo finanziamento richiesto non potrà superare il 25% (venticinque per cento) della media dei ricavi tipici risultanti dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda; tale requisito potrà essere rivisto da Finlombarda S.p.a. in raccordo con la Direzione Sviluppo Economico per limitare gli effetti dell’emergenza COVID-19 sul fatturato delle imprese (ad esempio utilizzando gli ultimi 3 esercizi contabilmente chiusi) e sarà dettagliato nel provvedimento attuativo.
Presentazione della domanda
Apertura nuovo sportello. La domanda può essere inviata a partire dal 2 dicembre 2021 (ore 10.30) e fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Appendice – Codici ISTAT - ATECO 2007 ammissibili
a) Settore manifatturiero, codice, lett. C e tutti i sottodigit;
b) Settore dei servizi alle imprese:
• J60: attività di programmazione e trasmissione;
• J62: produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
• J63: attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici;
• M69: attività legali e contabilità;
• M70: attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale;
• M71: attività degli studi di architettura e di ingegneria collaudi ed analisi tecniche;
• M72: ricerca scientifica e di sviluppo;
• M73: pubblicità e ricerche di mercato;
• M74: altre attività professionali, scientifiche e tecniche;
• N78: attività di ricerca, selezione, fornitura del personale;
• N79: attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse;
• N81: attività di servizi per edifici e paesaggi;
• N82: attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese;
• H49: trasporto terrestre e trasporto mediante condotte;
• H52: magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti;
• S.96.01.10: attività delle lavanderie industriali;
c) Settore delle costruzioni lett. F) e tutti I sottodigit.;
d) Settore del commercio all'ingrosso:
• G. 45: Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli e tutti i sottodigit;
• G.46 per i seguenti codici e relativi sottodigit;
• G46.2: commercio all'ingrosso di materie prime, agricole e di animali vivi;
• G46.3: commercio all'ingrosso di prodotti alimentari, bevande e prodotti del tabacco;
• G46.4: commercio all'ingrosso di beni di consumo finale;
• G46.5: commercio all'ingrosso di apparecchiature ICT;
• G46.6: commercio all'ingrosso di altri macchinari, attrezzature e forniture;
• G46.7: commercio all'ingrosso specializzato di altri prodotti.
e) Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) per I seguenti codici e relative sottodigit:
• G. 47.2 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati;
• G. 47.3 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
• G. 47.4 Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni e la telefonia in esercizi specializzati;
• G. 47.5 Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati;
• G. 47.6 Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati;
• G. 47.7 Commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati.
f) Settore I55 Alloggio;
g) Settore I56 Attività dei servizi di ristorazione e somministrazione.
h) Settore Q88 Servizi di assistenza sociale non residenziale limitatamente:
• Q.88.91 Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili, e relativi sottodigit.
i) Settore R93 Parchi di divertimento e parchi tematici
• 93.21 Parchi di divertimento e parchi tematici
j. settore S96 Altre attività di servizi limitatamente a:
• S 96.04.2 Stabilimenti termali
FONDO CONFIDIAMO NELLA RIPRESA
Descrizione bando
Il presente Xxxxx è finalizzato a sostenere le imprese lombarde, operanti in settori di attività particolarmente penalizzate dalla crisi da Covid 19, che vogliono effettuare investimenti sul proprio sviluppo o accedere a liquidità per il capitale circolante ma faticano ad accedere al credito senza una garanzia pubblica.
Chi può accedere al contributo?
Possono beneficiare delle agevolazioni (garanzia e contributo) le MPMI con i seguenti requisiti:
- essere iscritte al Registro delle Imprese, essere attive e avere almeno una sede legale o operativa attiva in Lombardia (come risultante da visura camerale) alla data di presentazione della domanda di finanziamento ai Confidi in qualità di Soggetti finanziatori;
- svolgere un’attività economica classificata in uno dei codici ATECO 2007 primari o secondari (come risultante da
visura camerale) di cui all’ Appendice 2
N.B. Per i codici ateco del settore sportivo possono essere beneficiarie anche le associazioni sportive che hanno sede in Lombardia, le quali per accedere devono essere iscritte al Repertorio Economico Amministrativo (REA) in Camera di Commercio e avere la partita IVA attiva come risultante all’Anagrafe tributaria dell’Agenzia delle Entrate.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione di cui al presente Xxxxx si compone di:
1) un finanziamento a medio termine, con le seguenti caratteristiche:
a) durata max 60 mesi (di cui max 6 mesi di preammortamento, incluso quello tecnico)
b) importo min 5 mila euro e max 20 mila euro per la garanzia al 100%. È possibile richiedere finanziamenti superiori a 20 mila euro e fino a 100 mila euro fermo restando che la garanzia regionale del 100% copre solo fino a 20 mila euro di quota capitale.
2) una garanzia regionale gratuita che assiste il finanziamento del 100% per finanziamenti fino a 20 mila euro;
3) un contributo a fondo perduto pari al 10% del valore del finanziamento (max 2 mila euro) la cui erogazione è subordinata alla restituzione del 90% della quota capitale del finanziamento concesso ed erogato dal Confidi a copertura dell’ultimo 10% della quota capitale residua.
Presentazione della domanda
Le domande dovranno essere presentate direttamente dai Confidi dalle ore 11:00 del 25 gennaio 2022 e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria. Saranno protocollate tutte le domande di agevolazione presentate nei limiti della dotazione finanziaria.
POR FSE 2014/2020. AZIONE 8.6.1.
FINANZIAMENTO A FONDO PERDUTO PERL'ASSEGNAZIONE DI VOUCHER AZIENDALI PER INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA. ANNO 2022.
Descrizione bando
Obiettivo della misura è l’accrescimento delle competenze della forza lavoro occupata nel territorio regionale, mediante la concessione di voucher aziendali per la fruizione di corsi di formazione continua selezionabili dal Catalogo Regionale di Formazione Continua.
Le novità previste riguardano il Catalogo regionale delle offerte formative della Formazione continua, in particolare in linea con gli obiettivi strategici del PNRR sono stati decisi:
- l’inserimento di una nuova area strategica denominata “Transizione digitale”;
- la modifica dell’area strategica “Sostenibilità ambientale” in “Sostenibilità ambientale e transizione ecologica”.
Chi può accedere al contributo?
Possono beneficiare dei voucher le imprese aventi unità produttiva/sede operativa ubicata in Regione Lombardia, e rientranti nelle seguenti categorie:
• imprese iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
• imprese familiari, di cui all’art. 230-bis del Codice Civile;
• enti del Terzo Settore che svolgono attività economica (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, riconosciute o non riconosciute, fondazioni) iscritte ai registri (regionale/provinciale nelle more dell’attuazione del Registro Nazionale, ai sensi del D.Lgs 117/2017);
• associazioni riconosciute e fondazioni che svolgono attività economica, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;
• cooperative;
• liberi professionisti oppure, se esercitanti in forma associata, la relativa associazione.
Destinatari degli interventi formativi:
- lavoratori dipendenti di micro, piccole, medie e grandi imprese assunti presso una sede operativa/unità produttiva localizzata sul territorio di Regione Lombardia;
- titolari e soci di micro, piccole, medie e grandi imprese con sede legale in Lombardia e iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
- lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività
sia in forma autonoma sia in forma associata.
Entità e forma dell'agevolazione
L’agevolazione è concessa sotto forma di voucher formativi aziendali destinati ai lavoratori in possesso dei requisiti previsti. La misura consente ai lavoratori di partecipare ai corsi di formazione approvati sul Catalogo regionale (in costante aggiornamento).
Il voucher ha un valore massimo di euro 2.000,00. Ciascun lavoratore può fruire di uno o più percorsi formativi, fino al raggiungimento del valore complessivo del voucher.
Il costo massimo rimborsabile all’impresa per la fruizione dei percorsi si differenzia in funzione del livello di competenze
da acquisire:
- EQF tra 6 e 8: fino a euro 2.000,00 per lavoratore;
- EQF tra 4 e 5: fino a euro 1.500,00 per lavoratore;
- EQF 3: fino a euro 800,00 per lavoratore.
Ogni impresa avrà a disposizione un importo massimo di euro 50.000,00 spendibili su base annua.
L’impresa può selezionare l’offerta formativa dal Catalogo regionale. In alternativa è possibile definire direttamente con un ente formativo i contenuti dell’offerta formativa sulla base delle proprie esigenze aziendali. Sarà cura dell’operatore stesso trasmetterla a Regione Lombardia ai fini dell’inserimento nel Catalogo regionale.
Presentazione della domanda
Termini di presentazione delle domande dalle ore 12:00 del 27 gennaio 2022 e fino alle ore 17:00 del 15 ottobre 2022
(salvo esaurimento della dotazione finanziaria).
Attenzione
Possono essere prenotate le risorse in caso la misura venga rifinanziata
NUOVA IMPRESA – EDIZIONE 2022
Descrizione bando
Obiettivo del bando, promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia, è sostenere, in continuità con l’edizione 2021, l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
Chi può accedere al contributo?
Micro, piccole e medie imprese che hanno aperto una nuova impresa in Lombardia dal 1° gennaio 2022 fino alla data di chiusura dello sportello per la presentazione della domanda. La data di chiusura dello sportello sarà definita nel bando attuativo.
L’impresa:
• deve essere iscritta nel Registro delle Imprese e attiva a decorrere dal 1° gennaio 2022
• deve avere partita IVA attiva a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Lavoratori autonomi con partita IVA individuale
• non iscritti al Registro delle Imprese
• che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto della medesima Agenzia
• che hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a decorrere dal 1° gennaio 2022
• che hanno il domicilio fiscale in Lombardia, come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate.
Interventi ammissibili
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000,00.
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di iscrizione al Registro Imprese (per le MPMI) o l’inizio attività all’Agenzia delle Entrate (per i lavoratori autonomini con partita IVA) che deve decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino alla data di presentazione della domanda di contributo e in ogni caso (qualora lo sportello per presentare le domande chiudesse nei primi mesi del 2023) per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2022.
Spese ammissibili
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:
- acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
- acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
- registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:
• onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
• onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: marketing e comunicazione; logistica; produzione; personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; contrattualistica; contabilità e fiscalità;
• spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
• canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
• sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc.).
Entità e forma dell'agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di € 10.000,00. L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime.
Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50%. Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.
Presentazione delle domande
In via telematica. L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista ad aprile 2022.
BANDO FAICREDITO RILANCIO 2022
Descrizione bando
Le Camere di Commercio di Brescia, Pavia e Varese per prevenire le crisi di liquidità delle MPMI del proprio territorio, promuovono una misura dedicata alle operazioni di liquidità finalizzata a migliorare le condizioni di accesso al credito, intervenendo con contributi a fondo perduto per l’abbattimento tassi sia su finanziamenti per la liquidità, sia su finanziamenti per investimenti, così da supportare le imprese a superare questa fase di difficoltà e a investire per il rilancio del business.
Chi può accedere al contributo?
Possono accedere al contributo le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici, con sede operativa e/o legale e iscritte e attive al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio di Brescia x Xxxxx o Varese. Le imprese devono essere in regola con il diritto camerale.
Entità e forma dell’agevolazione
Possono beneficiare del contributo in conto abbattimento tassi di interesse le imprese che stipulino un contratto di finanziamento con un istituto di credito e/o con un Confidi, per operazioni di liquidità o di investimento.
Sono ammissibili esclusivamente i finanziamenti con un tasso applicato dell’intermediario finanziario nel limite massimo
del 5% (TAN) e in caso di finanziamenti con TAEG superiore al 3%, il contributo viene calcolato sulla base di tale massimale.
N.B. non possono presentare domanda le imprese che hanno già ottenuto il contributo per uno dei seguenti bandi: Fai Credito 2022, Credito Ora 2021, Fai Credito Rilancio 2021 e Bando Fai Credito Futuro 2022.
Sono ammesse le rinegoziazioni:
• riferite a contratti di finanziamento stipulati a partire dal 2020;
• che non siano già oggetto di precedenti contributi a valere sui bandi sopra citati.
Presentazione della domanda
Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 11:00 del giorno 18/05/2022 fino alle ore 17:00 del 30/11/2022 sul Web Telamaco.
Attenzione
Risorse esaurite per Provincia di Varese e Brescia.
Descrizione bando
Il Sistema Camerale lombardo, nell’ambito del Programma di Azione 2022 dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, per sostenere le MPMI promuove una misura finalizzata a migliorare le condizioni di accesso al credito da parte delle MPMI. Il contributo è relativo all’abbattimento del tasso di interesse applicato ai finanziamenti di istituti di credito (banche) e/o Confidi, per operazioni di investimento per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Chi può accedere al contributo?
Tutte le MPMI iscritte ed attive al Registro delle Imprese e che abbiano la sede, oggetto dell’intervento, in Lombardia in una delle seguenti province: Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano Monza Xxxxxxx Xxxx, e che non abbiano beneficiato in passato dei bandi Fai Credito 2020, Credito Ora 2021, Fai Credito Rilancio 2021 e Credito Futuro 2022.
Le imprese devono essere in regola con il pagamento del diritto camerale.
Entità e forma dell’agevolazione
Possono beneficiare del contributo in conto abbattimento tassi di interesse le imprese che stipulino un contratto di finanziamento con un istituto di credito e/o con un Confidi, per operazioni di investimento per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
N.B. Sono ammissibili esclusivamente i finanziamenti con un tasso applicato dell’intermediario finanziario nel limite
massimo del 5% (TAN);
• I finanziamenti agevolati dal contributo devono essere destinati ad operazioni come specificato dal contratto di finanziamento;
• I finanziamenti saranno agevolati fino ad un importo massimo di € 150.000,00 anche nel caso in cui si presentino finanziamenti di importo superiore;
• In caso di finanziamenti con Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx Globale (TAEG) superiore al 3%, il contributo viene calcolato sulla base di tale massimale;
Presentazione della domanda
Presentazione a sportello delle domande di contributo a partire dalle ore 11:00 del giorno 25/05/2022 fino alle ore 17:00 del 30/11/2022, previo esaurimento dei fondi disponibili come di seguito meglio specificato.
Descrizione bando
La finalità generale della misura è quella di favorire:
- la crescita e lo sviluppo delle cooperative lombarde mediante il sostegno a programmi di investimento;
- il consolidamento, messa in sicurezza e rilancio delle imprese cooperative lombarde a seguito della pandemia, promuovendo in particolare il rafforzamento patrimoniale;
- la capitalizzazione delle cooperative;
- il mantenimento e lo sviluppo dei livelli occupazionali.
Chi può accedere al contributo?
Possono partecipare al presente Bando i soggetti costituiti in forma cooperativa e i loro consorzi che, al momento della presentazione della Domanda:
• siano iscritti e attivi nel Registro delle imprese, con Sede legale e operativa attiva in Lombardia;
• siano iscritti agli Albi di riferimento;
• non appartengano alla Categoria “Cooperative di edilizia e abitazione” e non abbiano codice Ateco 2007 primario ricompreso nella sezione L (Attività immobiliari);
• non siano cooperative agricole e non abbiano codice Ateco 2007 primario ricompreso nella sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca).
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste nel combinato di:
a) un finanziamento agevolato erogato interamente a valere su risorse regionali, che può concorrere fino ad un massimo del 60% delle spese ammesse e comunque non oltre 300.000 euro;
b) la durata massima del finanziamento è pari a 10 anni, anche in funzione dell’entità dello stesso, di cui un massimo di 2 anni di preammortamento (a cui si aggiunge il preammortamento tecnico necessario per allineare la scadenza delle rate alla prima scadenza utile);
c) Al finanziamento sarà applicato un tasso agevolato, pari allo 0.5%;
d) una componente di contributo a fondo perduto che può concorrere fino ad un massimo del 10% delle spese ammesse e comunque non oltre 50.000 euro;
e) eventuale ulteriore componente di contributo a fondo perduto che può concorrere fino ad un massimo del 10% delle spese ammesse e comunque non oltre 50.000 euro al raggiungimento dei risultati occupazionali;
f) eventuale ulteriore componente di contributo a fondo perduto che può concorrere fino ad un massimo del 10% delle spese ammesse e comunque non oltre 50.000 euro al raggiungimento dei risultati di capitalizzazione.
Presentazione della domanda
La Domanda dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal Soggetto Richiedente obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile all’indirizzo: xxx.xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
Ai fini della determinazione della data di presentazione della Domanda farà fede esclusivamente la data di invio al protocollo registrata dalla procedura online.
Descrizione bando
Regione Lombardia intende supportare il rafforzamento, la resilienza e la competitività delle filiere produttive e di servizi e degli ecosistemi industriali, produttivi ed economici del proprio territorio, sviluppando interconnessioni tra imprese, anche in collaborazione con enti di ricerca, di formazione, intermediari finanziari, fondazioni e altri attori strategici dello sviluppo economico e territoriale.
Chi può accedere al contributo?
• Aggregazioni di imprese già costituite ed operanti nell’ambito di una o più filiere produttive e/o ecosistemi industriali, produttivi ed economici che collaborano tra loro al fine di raggiungere obiettivi condivisi e per incrementare la capacità innovativa e la competitività sul mercato.
• Imprese interessate ad associarsi con altre imprese, in forma ancora non formalizzata (accordo di progetto), per costituire un “Partenariato di filiera/ecosistema”, al fine di collaborare tra loro per il raggiungimento di obiettivi condivisi e per incrementare la capacità innovativa e la competitività della filiera e dell’ecosistema di riferimento sul mercato.
Interventi ammissibili
Gli ambiti su cui le proposte di progetti dovranno prioritariamente focalizzarsi sono:
• la sostenibilità e la circolarità;
• l’innovazione e il trasferimento tecnologico, la digitalizzazione, la ricerca e la proprietà intellettuale;
• la formazione, il capitale umano, l’occupazione e la sicurezza sul lavoro;
• l’internazionalizzazione;
• il credito e la patrimonializzazione.
Presentazione della domanda
Lo sportello per presentare le domande per partecipare alla manifestazione di interesse per le filiere ed ecosistemi è attivo dalle ore 10.00 del 1° marzo 2022 alle ore 16.00 del 31 dicembre 2022.
Le proposte progettuali potranno essere presentate esclusivamente utilizzando l’applicativo messo a disposizione da Unioncamere Lombardia all’indirizzo xxxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx/xxxx/xxxxxx.xxx secondo le modalità e le tempistiche che saranno individuate nel provvedimento attuativo della Manifestazione.
INCENTIVI PER LA SOSTITUZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI CIVILI PIU’ INQUINANTI CON IMPIANTI A BIOMASSA A BASSE
EMISSIONI
Descrizione bando
Incentivare la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa legnosa a basse emissioni, al fine di coniugare la necessità di migliorare la qualità dell’aria con quella di valorizzare una risorsa energetica rinnovabile.
Chi può accedere al contributo?
Possono beneficare del seguente bando coloro che, volendo sostituire un impianto termico civile già installato:
• hanno acquistato un nuovo impianto alimentato a biomassa, in data successiva all’approvazione della deliberazione della Giunta regionale n. 5646 del 30.11.2021;
• hanno ottenuto dal Gestore Servizi Energetici (GSE) il contributo previsto dall’art. 4, comma 2, lettera B, del DM 16 febbraio 2016 (c.d. “Conto termico”).
Con queste condizioni, possono beneficiare del contributo:
- persone fisiche;
- piccole e Media imprese, incluse le imprese individuali;
- enti del terzo settore, solo nel caso in cui non siano iscritti nel Registro delle Imprese.
Interventi ammissibili
Gli impianti oggetto di contributo devono essere installati presso edifici situati in Lombardia. Per ciascun richiedente il contributo regionale può essere concesso ad un massimo di n. 5 impianti a condizione che ciascun impianto abbia già ottenuto il riconoscimento del contributo dal GSE. Ciascuna domanda presentata a Regione Lombardia, comunque, deve riguardare un solo impianto ed il soggetto richiedente, prima di presentare domanda al GSE e a Regione Lombardia, deve prima verificare che l’installazione del nuovo impianto a biomassa non sia vietata dalle disposizioni per la tutela della qualità dell’aria, approvate dal Comune in cui si intende installare l’impianto. I requisiti degli impianti oggetto di contributo regionale sono differenziati in relazione all’altitudine del centro Comune in cui verrà sostituito l’impianto:
• Comuni con altitudine superiore a 300 m slm, generatori classificati nelle classi ambientali 4 e 5 stelle, ai sensi del DM 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori ai 20 mg/Nm3;
• Comuni con altitudine inferiore o uguale a 300 m slm, generatori classificati nella classe ambientale 5 stelle, ai sensi del D.M. 186/2017 con valori di polveri sottili (PP) inferiori a 15 mg/Nm3.
Il contributo presuppone la sostituzione di impianti termici civili (adibiti al riscaldamento), con impianti a bio-massa legnosa a basse emissioni.
Spese ammissibili
Sono ammissibili al contributo, in analogia al “Conto termico” riconosciuto dal GSE, le seguenti voci di costo:
• fornitura, trasporto e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche; (Fornitura di beni);
• smontaggio e dismissioni del l’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale, (Opere e
impiantistica);
• opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte di impianti di climatizzazione invernale o di produzione di acqua calda sanitaria prees istenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale; (Opere e impiantistica);
• opere e sistemi di captazione per impianti che utilizzano lo scambio termico con il sottosuolo eventuali interventi sulla rete d distribuzione, sui sistemi di trattamento delle acque, sui dispositivi di controllo e regolazione e sui sistemi di emissione; (Opere e impiantistica);
• prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi. (Spese generali).
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo regionale è concesso, a fondo perduto, ad integrazione del contributo riconosciuto dal GSE per lo stesso intervento. L’integrazione del contributo regionale è disposta in modo da raggiungere, per i cittadini e per gli enti del terzo settore, la copertura dei costi ammissibili, riconosciuti dallo stesso Conto termico, nella seguente misura:
• 70% per impianti con emissioni maggiori a 15 PP - minore o uguale 20 PP;
• 85% per impianti con emissioni maggiori a 10 PP - minore o uguale 15 PP;
• 95% per impianti con emissioni minore o uguale a 10 PP;
In conformità a quanto disposto dal decreto ministeriale 16.4.2016 (c.d. Conto Termico), il contributo regionale per le imprese, sommato al contributo riconosciuto dal Conto termico, non può comunque superare le seguenti percentuali, rispetto alle spese ammissibili riconosciute dal GSE:
• 65% nel caso di micro e piccole imprese, con incluse le imprese individuali;
• 55% nel caso di medie imprese.
Presentazione della domanda
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online
all’indirizzo xxx.xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx a partire dalle ore 10:00 del 21/04/2022 entro le ore 16:00 del 15/09/2023.
INCENTIVI BANDO PER L’INNOVAZIONE DELLE FILIERE DI ECONOMIA CIRCOLARE- EDIZIONE 2022
Descrizione bando
L’obiettivo è promuovere e riqualificare le filiere lombarde, la loro innovazione e il riposizionamento competitivo di
interi comparti rispetto ai mercati in ottica di economia circolare.
Chi può accedere al contributo?
Il bando è rivolto alle MPMI - micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Lombardia al momento
dell’erogazione del contributo. Le imprese possono partecipare in forma singola o in aggregazione composta da almeno
3 imprese rappresentanti la filiera produttiva.
Le imprese a cui è stato concesso il contributo a valere sulle precedenti edizioni del bando potranno partecipare esclusivamente in forma aggregata.
All’aggregazione possono partecipare altri soggetti quali grandi imprese, Mid Cap, centri di categoria, associazioni di categoria.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese sostenute, per un investimento minimo di 40.000,00 euro e un contributo massimo concedibile di 120.000,00 euro per progetto.
In caso di aggregazione di imprese, il contributo è assegnato alle singole imprese che la compongono, in funzione dei rispettivi impegni di spesa dichiarati.
La somma delle spese in conto capitale per ciascun progetto ammesso deve essere pari ad almeno il 65% del totale delle spese del progetto.
Presentazione della domanda
Le domande potranno essere presentate a seguito della pubblicazione del bando. Nel bando, che sarà pubblicato entro 60 giorni dal 23 maggio, saranno indicate tempistiche e modalità di presentazione delle domande.
BANDO EFFICIENZA ENERGETICA: CONTRIBUTI A FAVORE DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DEL COMMERCIO, DELLA RISTORAZIONE E DEI SERVIZI
Descrizione bando
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo, intendono sostenere le micro e piccole imprese lombarde dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, dovuti anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.
Chi può accedere al contributo?
Micro e Piccole imprese, iscritte e attive nel Registro delle imprese da almeno 12 mesi, con sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia e afferenti ai settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, dalla data di presentazione della domanda di contributo fino all’erogazione dello stesso, siano in possesso del codice ATECO primario o secondario riferito alla sede oggetto dell’intervento e compreso nel seguente elenco dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi:
• G 47 Commercio al dettaglio
• I 56 Attività dei servizi di ristorazione
• J 58 Attività editoriali
• J 63 Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici
• L 68.3 Attività immobiliari per conto terzi
• N 82 Attività di supporto per le funzioni di ufficio e altri servizi di supporto alle imprese
• P 85 Istruzione
• R 93 Attività sportive di intrattenimento e divertimento
• S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa
• S 96 Altre attività di servizio alla persona
Interventi e spese ammissibili
L’intervento di efficientamento energetico per essere ammissibile al contributo deve essere corredato, in fase di domanda, dalla relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per materia che dettagli gli investimenti e/o le soluzioni impiantistiche implementate che devono trovare riscontro nelle voci di spesa, con evidenza del risparmio energetico conseguito con l’intervento di efficientamento realizzato specificando i consumi energetici al momento della domanda e conseguiti/previsti con la realizzazione degli investimenti oggetto della domanda stessa. Sono ammissibili, al netto dell’IVA, le seguenti tipologie di spesa:
a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
b) impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
e) acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi
refrigeranti;
f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
h) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a g) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);
j) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a i).
Le spese di cui alle lettere a) e b) non devono essere oggetto della relazione del tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e, quindi, consentono un risparmio sulla spesa energetica e sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f), g) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (4.000,00 euro). Le spese sono ammissibili dal 26 Aprile 2022 al 15 Dicembre 2022.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, con un investimento minino di 4 mila euro e un contributo massimo concedibile di 30 mila euro.
Presentazione della domanda
Le domande di partecipazione devono essere trasmesse con Procedura “a sportello”, esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx dalle ore 10.00 del 15 Giugno 2022 fino alle ore 16.00 del 15 Dicembre 2022, salvo esaurimento anticipato della dotazione finanziaria.
INVESTIMENTI PER LA RIPRESA 2022-LINEA EFFICIENZA ENERGETICA ARTIGIANI
Descrizione bando
Bando finalizzato a sostenere gli interventi di efficientamento energetico delle micro e piccole imprese artigiane del settore manifatturiero che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono ulteriormente inasprito il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.
Chi può accedere al contributo?
Micro e piccole imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio con codice Ateco sezione C (attività manifatturiere). Le imprese devono essere iscritte e attive al Registro delle Imprese da oltre 12 mesi e attive nell’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate.
Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute dalla data di approvazione della delibera, quietanzate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione della rendicontazione.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico del sito produttivo. Il contributo massimo concedibile è di 50 mila euro, l’investimento minimo deve essere di € 15mila e deve essere rendicontato entro il termine massimo del 31/03/2023.
Presentazione della domanda
L’adesione al bando deve avvenire esclusivamente sulla piattaforma Bandi online nelle due fasi e con le tempistiche di seguito descritte:
• FASE 1: Relazione del Tecnico: inserimento della relazione da parte di un Tecnico individuato dal soggetto richiedente (con le caratteristiche di cui all’art. B.2 “Interventi finanziabili” del bando) a partire dalle ore 12:00 del 9 giugno 2022.
• FASE 2: Domanda di contributo: presentazione della domanda di contributo da parte dell'impresa richiedente avente le caratteristiche di cui al precedente art. A.3, a partire dalle ore 12:00 del 28 giugno 2022 sino ad esaurimento della dotazione finanziaria.
Descrizione bando
Il Bonus Export Digitale è un progetto a cura del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI) e dell'Agenzia ICE.
Si tratta di un contributo che punta a sostenere le microimprese nella loro attività di internazionalizzazione.
Chi può accedere al contributo?
Possono richiedere il contributo le microimprese manifatturiere (codice ATECO C) con sede in Italia, anche costituite in forma di reti o consorzi.
Interventi ammissibili
Il Bonus Export Digitale finanzia le spese sostenute per l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export, fornite da imprese iscritte nell’elenco delle società abilitate.
Le prestazioni puntano a sostenere i processi di internazionalizzazione attraverso:
• la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile;
• la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web;
• la realizzazione di servizi accessori all’e-commerce;
• la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale
• digital marketing finalizzato a sviluppare attività di internazionalizzazione;
• servizi di CMS (Content Management System);
• l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing;
• servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano;
• l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi organizzativi.
Entità e forma dell'agevolazione
Le risorse finanziarie ammontano complessivamente a euro 30.000.000,00.
Il contributo previsto dal Bonus è concesso in regime “de minimis” per i seguenti importi:
• 4.000 euro alle microimprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 5.000 euro;
• 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro.
Presentazione della domanda
La presentazione è divisa in due fasi:
• compilazione della domanda dal 10 maggio al 15 luglio 2022
• presentazione della domanda dal 16 maggio al 15 luglio 2022
Descrizione bando
Incentivare le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, attualmente iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.), e all’Albo Nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, al rinnovo del parco veicolare attraverso l’acquisizione di veicoli commerciali ad elevata sostenibilità ecologica ad alimentazione alternativa.
Chi può accedere al contributo?
Possono proporre domanda le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, nonché le strutture societarie, risultanti dall’aggregazione di dette imprese, iscritte al Registro Elettronico Nazionale istituito dal Regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 ovvero, relativamente alle imprese che esercitano con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate, iscritte all’Albo nazionale delle imprese che esercitano l’attività di autotrasporto.
Entità e forma dell’agevolazione
Le spese sono ammissibili se sostenute a partire dal 22 gennaio 2022, esclusivamente per l’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa, ecologici di ultima generazione, in particolare ibridi (diesel/elettrico), elettrici e a carburanti di ultima generazione (CNG, LNG).
I veicoli oggetto di radiazione per rottamazione devono essere stati detenuti in proprietà o ad altro titolo per almeno un anno antecedente alla data del 22 Gennaio 2022.
Presentazione della domanda
Le domande di partecipazione possono essere presentate all’interno dei 6 periodi di incentivazione, esclusivamente per
mezzo PEC dell’impresa richiedente e indirizzata a xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx:
• I periodo, dalle ore 10 del 1 luglio 2022 e fino e non oltre le ore 16:00 del 16 agosto 2022;
• II periodo, dalle ore 10 del 15 marzo 2023 e fino e non oltre le ore 16:00 del 28 aprile 2023;
• III periodo, dalle ore 10 del 1 dicembre 2023 e fino e non oltre le ore 16:00 del 15 gennaio 2024;
• IV periodo, dalle ore 10 del 26 agosto 2024 e fino e non oltre le ore 16:00 del 11 ottobre 2024;
• V periodo, dalle ore 10 del 5 maggio 2025 e fino e non oltre le ore 16:00 del 20 giugno 2025;
• VI periodo, dalle ore 10 del 12 gennaio 2026 e fino e non oltre le ore 16:00 del 20 febbraio 2026.
Descrizione bando
Incentivare le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, attualmente iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.), e all’Albo Nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, all’adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile, valorizzando l’eliminazione dal mercato di veicoli più obsoleti.
Chi può accedere al contributo?
Possono presentare domanda le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, nonché le strutture societarie, risultanti dall’aggregazione di dette imprese, iscritte al Registro Elettronico Nazionale istituito dal Regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 ovvero, relativamente alle imprese che esercitano con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate, iscritte all’Albo nazionale delle imprese che esercitano l’attività di autotrasporto.
Entità e forma dell’agevolazione
Le spese sono ammissibili se sostenute a partire dal 16 dicembre 2021, per incentivare la sostituzione dei mezzi da parte delle imprese di autotrasporto, rottamando quelli più inquinanti e meno sicuri.
I veicoli oggetto di radiazione per rottamazione devono essere stati detenuti in proprietà o ad altro titolo da almeno un anno antecedente alla data del 15 dicembre 2021.
Presentazione della domanda
Le domande di partecipazione possono essere presentate dal 03 ottobre 2022 ore 10 al 16 novembre 2022 ore 16, esclusivamente per mezzo PEC dell’impresa richiedente e indirizzata a xxx.xxxxxxxxxxxx0000@xxxxxxxxx.xx
Descrizione bando
Il Fondo per le PMI dell’iniziativa Ideas Powered for Business è un programma di sovvenzioni creato per aiutare le piccole e medie imprese europee ad accedere ai loro diritti in tema di proprietà intellettuale.
Chi può accedere al contributo?
Sostenuto dalla Commissione europea e dall’EUIPO (L'Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale), il programma è destinato alle piccole e medie imprese con sede nei 27 Stati membri dell’UE che intendono sviluppare strategie e proteggere i propri diritti in tema di proprietà intellettuale a livello nazionale, regionale o europeo.
Entità e forma dell’agevolazione
Il fondo prevede l'erogazione di 2 voucher, che prevedono il rimborso parziale dei costi per servizi relativi a:
1. Marchi, disegni e modelli: 1500€;
2. Brevetti: 750€.
Ogni PMI può ottenere un rimborso fino fino a un massimo di 2250€.
Presentazione della domanda
È possibile presentare la propria domanda di partecipazione fino al 16 dicembre 2022.
Per partecipare al progetto,è necessario iscriversi al portale. Si può presentare una sola domanda per il voucher 1 o il voucher 2 oppure per entrambi, sempre con un rimborso massimo di 2250€ per richiedente.
Descrizione bando
Bando di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. L'obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dall'emergenza Covid e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
Chi può accedere al contributo?
Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda devono:
• essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese
• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali
• non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le micro e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento
• trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi
• essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi
• aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
• non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l'unità produttiva oggetto dell'investimento
• non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 10 febbraio 2022.
Interventi ammissibili
I programmi di investimento devono:
• prevedere l'utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l'ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
• essere diretti all'ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un'unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
• essere realizzati presso un'unità produttiva localizzata nel territorio nazionale
• rispettare le seguenti soglie di importo delle spese ammissibili:
- nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, spese ammissibili non inferiori complessivamente a 500 mila euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all'80% del fatturato dell'ultimo bilancio approvato e depositato
- nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Xxxxxx-Romagna, Friuli-Venezia Giulia,
Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, spese ammissibili non inferiori complessivamente a un milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all'80% del fatturato dell'ultimo bilancio approvato e depositato
• essere avviati successivamente alla presentazione della domanda
• prevedere un termine di ultimazione non successivo a dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all'impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, che riguardino:
a) macchinari, impianti e attrezzature
b) opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
c) programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
d) acquisizione di certificazioni ambientali
Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono, inoltre, ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui al decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework, nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell'investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie. In particolare:
• per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per le imprese di media dimensione
• per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per le imprese di media dimensione
• per i programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Xxxxxx-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione
Presentazione della domanda
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione devono essere presentate, esclusivamente per via telematica:
• dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022;
• dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022.
AGEVOLAZIONE NUOVA XXXXXXXX
Descrizione bando
Nuova Xxxxxxxx è una agevolazione messa a disposizione dal MISE con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito per l’acquisto di beni strumentali da parte delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.
Chi può accedere al contributo?
Sono ammesse tutte le micro, piccole e medie imprese italiane iscritte nel Registro delle Imprese e che non sono sottoposte a liquidazione volontaria.
Tipologia di interventi ammissibili
I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del Codice civile nonché a software e tecnologie digitali.
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfino tale requisito;
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
Entità e forma dell'agevolazione
Le agevolazioni previste consistono in un finanziamento agevolato e in un contributo da parte del MISE pari agli interessi calcolati sul piano di ammortamento a rate semestrali al tasso di 2,75% annuo per 5 anni. Il contributo è maggiorato del 30% per i beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti “Industria 4.0” (pari al 3,575% annuo per 5 anni).
Le PMI, inoltre, che fanno domanda e rientrano nel contributo, possono richiedere che il finanziamento sia coperto dalla garanzia dello Stato, attraverso il Fondo di garanzia PMI fino all’80% del finanziamento totale.
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
• di durata non superiore a 5 anni;
• di importo compreso tra 20.000,00 € e 4 milioni di €;
• interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Presentazione della domanda
Presentazione domanda fino a esaurimento fondi.
DIGITAL TRASFORMATION
Descrizione bando
Misura finalizzata a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle MPMI attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa
4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Chi può accedere al contributo?
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda:
a. sono iscritte e risultano attive nel Registro delle Imprese;
b. operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
c. hanno conseguito un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a € 100.000,00 (ultimo bilancio);
d. dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle Imprese.
Tipologia di interventi ammissibili
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi mediante l’implementazione di:
1. tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0: advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics.
e/o
2. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate:
- all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e delle relazioni con i diversi attori;
- al software;
- alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
- ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Entità e forma dell’agevolazione
Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue:
- 10% sotto forma di contributo;
- 40% come finanziamento agevolato.
I progetti devono prevedere un importo di spesa non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 500.000,00.
Presentazione della domanda
Presentazione domanda online fino a esaurimento fondi.
AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER LA DIFFUSIONE E IL RAFFORZAMENTO DELL’ECONOMIA SOCIALE
Descrizione bando
La misura è un’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.
Chi può accedere al contributo?
Si rivolge alle:
• imprese iscritte nella sezione speciale delle imprese sociali del Registro delle Imprese, purché costituite in forma di società (di persone o di capitali);
• cooperative sociali, di cui alla legge 381/1991 e relativi consorzi, iscritte nella categoria «cooperative sociali»
dell’Albo nazionale delle società cooperative del Ministero dello Sviluppo Economico;
• società cooperative con qualifica di ONLUS, di cui al d.lgs. 460/1997, iscritte nell’Albo nazionale delle società cooperative del Ministero dello Sviluppo Economico e nell’Anagrafe unica delle ONLUS, presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
che alla data di presentazione della domanda:
• sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;
• sono in regime di contabilità ordinaria;
• sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
• hanno sede legale e operativa ubicata nel territorio nazionale;
• sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e sono in regola con gli obblighi contributivi;
• hanno ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte della banca finanziatrice e dispongono di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima banca finanziatrice per la copertura finanziaria del programma di investimenti proposto.
Interventi ammissibili
Finanzia i programmi di investimento proposti dalle imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale. I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili, al netto di IVA, non inferiori a 200.000,00 € e non superiori a 10.000.000,00€.
I programmi devono perseguire uno o più degli obiettivi previsti del decreto interministeriale 14 febbraio 2017, ossia:
• incremento occupazionale di categorie svantaggiate;
• inclusione sociale di soggetti vulnerabili;
• raggiungimento di specifici obiettivi volti alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dei beni storico-culturali;
• conseguimento di ogni altro beneficio derivante da una attività di rilevante interesse pubblico o di utilità sociale in grado di colmare uno specifico fabbisogno all’interno di una comunità o territorio attraverso un aumento della disponibilità o della qualità di beni o servizi.
I programmi ammissibili altresì devono essere:
• compatibili con le finalità statutarie dell’impresa proponente;
• ricadere nell’ambito dei settori di attività sociale relativi a ciascuna tipologia di impresa beneficiaria secondo le disposizioni della disciplina sociale vigente;
• funzionali all’attività di interesse generale esercitata dall’impresa nell’ambito dei settori d’appartenenza.
Le spese sostenute devono essere necessarie alle finalità del programma di investimento proposto, sostenute dall’impresa beneficiaria, a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie (tenuto conto di quanto specificato all’art. 5 del decreto ministeriale 3 luglio 2015):
• suolo aziendale e sue sistemazioni;
• fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;
• macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
• programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; brevetti, licenze e marchi;
• formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
• consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
• oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
• spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
• spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa.
Entità e forma dell'agevolazione
Concessione di un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni al tasso agevolato dello 0,5 % annuo. Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario erogato da una banca finanziatrice individuata dall’impresa nell’ambito dell'elenco delle banche che hanno aderito alla convenzione.
I finanziamenti vengono regolati in modo unitario da un unico contratto di finanziamento gestito dalla banca finanziatrice, per una copertura delle spese ammissibili pari all’80% dell’importo complessivo del programma d’investimento, di cui una quota pari al 70% a titolo di finanziamento agevolato e una quota pari al 30% di finanziamento bancario.
Per i soli programmi che prevedono investimenti non superiori a 3 milioni di € e che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 1407/2013, al finanziamento agevolato può essere aggiunto un contributo non rimborsabile, nel limite massimo del 5 per cento delle spese ammissibili complessive.
Presentazione della domanda
Le richieste devono essere trasmesse dall’impresa beneficiaria, fino ad esaurimento fondi, tramite PEC a xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
NASCITA, SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO DELLE SOCIETÀ COOPERATIVE DI PICCOLA E MEDIA DIMENSIONE (NUOVA MARCORA)
Descrizione bando
Al fine di favorire lo sviluppo economico e la crescita dei livelli di occupazione nel Paese è stato istituito un apposito regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.
Chi può accedere al contributo?
Possono beneficiare delle agevolazioni le società cooperative di produzione e lavoro e sociali di cui all’articolo 17, comma 2, della legge 27 febbraio 1985, n. 49.
Tipologia di interventi ammissibili
I finanziamenti agevolati sono concessi al fine di sostenere, sull’intero territorio nazionale e in tutti i settori produttivi la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di società cooperative di produzione e lavoro e sociali.
L’investimento in attivi materiali e/o immateriali deve perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
• la creazione di una nuova unità produttiva;
• l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
• la diversificazione della produzione di un’unità produttiva esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
• il cambiamento radicale del processo produttivo complessivo di un’unità produttiva esistente;
• l’acquisizione degli attivi direttamente connessi a una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati, a condizioni di mercato, da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese:
• relative a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, e quelle relative a imposte e tasse nonché i titoli di spesa di importo imponibile inferiore a 500,00 €;
• di funzionamento, notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte, materiali di consumo;
• per beni relativi all’attività di rappresentanza;
• relative all’acquisto di automezzi, ad eccezione di quelli strettamente necessari all’attività di impresa di cui al programma di spesa. La valutazione sulla necessità dell’automezzo è condotta anche in relazione alla coerenza economica e dimensionale rispetto all’attività d’impresa;
• relative all’acquisto di immobili che hanno già beneficiato, nei dieci anni antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazioni, di altri aiuti, fatta eccezione per quelli di natura fiscale, salvo i casi di revoca e recupero totale degli aiuti medesimi da parte delle autorità competenti;
• relative a commesse interne;
• relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria già di proprietà dell’impresa beneficiaria delle
agevolazioni.
Entità e forma dell'agevolazione
I finanziamenti agevolati:
• hanno una durata non inferiore a 3 anni e non superiore a 10 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di 3 anni;
• sono rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno;
• sono regolati a un tasso di interesse pari allo zero per cento;
• nel caso vengano concessi a fronte di nuovi investimenti, possono coprire l’intero importo del programma di
investimento;
• sono concessi per un importo non superiore a 5 volte il valore della partecipazione già detenuta dalla società finanziaria nella società cooperativa beneficiaria, e in ogni caso per un importo complessivamente non superiore ad € 2.000.000,00.
Presentazione della domanda
La richiesta di finanziamento agevolato può essere presentata a partire dal 23 aprile 2021.
NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO
Chi può accedere al contributo?
Nuove Imprese a Tasso Zero si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale. Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute. Ad esempio, una società composta solo da un uomo over 35 e una donna/uomo under 35 non saranno ammessi al finanziamento, è richiesta una terza persona che abbia i requisiti.
Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.
Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni
Interventi ammissibili
Le imprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti. La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.
Non sono richieste garanzie in caso di finanziamenti inferiori a 250 mila euro; è prevista invece la garanzia sotto forma di privilegio speciale per i finanziamenti superiori a 250 mila euro.
Per le imprese fino a 3 anni
Le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo. La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.
È possibile accedere ad un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile. Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.
Per le imprese tra i 3 e i 5 anni
Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5 possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative, ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
Le agevolazioni consistono nel mix di tasso zero e fondo perduto, che non può superare il limite del 15% della spesa ammissibile.
Presentazione della domanda
La domanda di partecipazione deve essere presentata a partire dal 24 marzo 2022 alle ore 12.00 e fino ad esaurimento risorse.
Descrizione del bando
Il fondo supporta la nuova imprenditorialità e lo sviluppo del settore, attraverso contributi a fondo perduto, interventi di sostegno nel capitale sociale e finanziamenti agevolativi da destinare all’acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici, finalizzati anche alla valorizzazione di brevetti.
In particolare, verranno attivati due interventi:
- nascita, sviluppo e consolidamento delle imprese creative
- voucher per l'acquisizione di servizi specialisti ci erogati da imprese creative
Potranno accedere a queste agevolazioni tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multi mediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, ai xxxxx xxx, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo.
Chi può accedere al contributo?
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese creative e non creative con il Codice Ateco indicato in appendice.
Possono richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una impresa creativa, purché esse, entro sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni inviata dal soggetto gestore facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l'avvenuta costituzione dell'impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l'accesso alle agevolazioni.
Tipologia di interventi ammissibili
Nascita, sviluppo e consolidamento delle imprese creative
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investi mento volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative.
I programmi di investimento devono:
a) prevedere spese ammissibili, ivi compresi quelle afferenti al capitale circolante, di importo non superiore a 500.000,00 (cinquecentomila/00) euro, al net o di IVA;
b) avere una durata non superiore a ventiquattro mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
c) riguardare, per le imprese costituite da non più di cinque anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione, l'avvio o lo sviluppo dell'impresa creati va ovvero, per le imprese costituite da più di cinque anni al momento della presentazione della già menzionata domanda, l'ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l'introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.
I programmi di investi mento possono essere presentati anche nell'ambito di progetti integrati, qualora l'integrazione consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi in relazione all’attività oggetto dell'iniziati va.
Il progetto integrato può includere programmi presentati da imprese non costituenti imprese creative, ai sensi della lettera b), a condizione che esso sia realizzato nell'ambito del settore creativo e con un ruolo non preponderante delle imprese diverse dalle imprese creative, tenuto conto del numero dei partecipanti, dei costi di ciascun programma e delle caratteristiche dell'integrazione progettuale.
Le spese ammissibili, sostenute e pagate direttamente dall'impresa beneficiaria, riguardano:
a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all'attività d'impresa, a servizio esclusivo dell'iniziati va agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell'iniziati va agevolata, incluso l'acquisto di brevetti o acquisizione di relati ve licenze d'uso;
c) opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;
d) esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% (cinquanta percento) delle spese e dei costi di cui alle lettere a), b) e c).
Le esigenze di capitale circolante di cui lettera d), devono essere coerenti con l'iniziati va valutata dal soggetto gestore e le relative agevolazioni concesse possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
a) materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
b) servizi di carattere ordinario, diversi da quelli compresi nelle spese di cui lettera c), strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell'impresa;
c) godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting;
d) utenze;
e) perizie tecniche, spese assicurati ve connesse al progetto, fidejussioni bancarie connesse al progetto;
f) costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun'altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma di investimento.
Il Fondo sostiene anche le atti vita' di analisi, studio, promozione e valorizzazione del sistema imprenditoriale del settore creativo, incluse quelle funzionali alla presentazione delle domande di agevolazioni, alla valutazione dell'impatto degli interventi e all'approfondimento delle dinamiche del settore creativo.
Voucher per l'acquisizione di servizi specialisti ci erogati da imprese creative
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative, proposte dalle imprese operanti in qualunque settore, finalizzate all'introduzione nell'impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l'acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo.
I servizi specialisti ci devono:
a) essere erogati da imprese creati ve di micro, piccola e media dimensione, ovvero da università o enti di ricerca;
b) essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione di cui all'art. 16 ed entro tre mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
c) avere ad oggetto i seguenti ambiti strategici:
I. azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
II. design e design industriale;
III. incremento del valore identitario del company profile;
IV. innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.
Entità e forma dell'agevolazione
Nascita, sviluppo e consolidamento delle imprese creative
Le agevolazioni per la realizzazione dei programmi di investimento sono concesse fino a una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all'80 per cento, articolata come segue:
- una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto;
- una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni.
Qualora l'importo complessivo dell'agevolazione ecceda gli importi massimi di aiuto concedibili, l'importo del contributo a fondo perduto è ridotto al fine di garantirne il rispetto.
I finanziamenti non sono assistiti da forme di garanzia.
Voucher per l'acquisizione di servizi specialisti ci erogati da imprese creative
Le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto, fino a copertura del 80% delle spese per l'acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo e, comunque, per un importo massimo pari a 10.000,00 (diecimila/00) euro.
Presentazione della domanda
La compilazione delle domande sarà possibile a partire dalle ore 10.00 del 20 giugno 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative previsti dal Capo II del decreto 19 novembre 2021, e a partire dalle ore 10.00 del 6 settembre 2022, per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori previsti dal Capo III del decreto 19 novembre 2021.
Le domande compilate potranno essere inviate rispettivamente a partire dalle ore 10.00 del 5 luglio 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative e a partire dalle ore 10.00 del 22 settembre 2022, per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori.
Appendice – Codici ATECO
Codice Ateco 13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili; Codice Ateco 13.20.00 Tessitura;
Codice Ateco 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia;
Codice Ateco 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento; Codice Ateco13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca;
Codice Ateco 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette; Codice Ateco 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti;
Codice Ateco 13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di arti coli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento); Codice Ateco 13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili;
Codice Ateco 13.99.10 Fabbricazione di ricami;
Codice Ateco 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti;
Codice Ateco 14.11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle;
Codice Ateco 14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno; Codice Ateco 14.19.10 Confezioni varie e accessori per l'abbigliamento;
Codice Ateco 15.12.09 Fabbricazione di altri arti coli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria; Codice Ateco 16.10.00 Taglio e piallatura del legno;
Codice Ateco 16.2 Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio; Codice Ateco 16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili);
Codice Ateco 16.29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero; Codice Ateco 16.29.30 Fabbricazione di arti coli in paglia e materiali da intreccio; Codice Ateco 16.29.40 Laboratori di corniciai;
Codice Ateco 17.29 Fabbricazione di altri arti coli di carta e cartone; Codice Ateco 18.1 Stampa e servizi connessi alla stampa;
Codice Ateco 18.13 Lavorazioni preliminari alla stampa e ai media; Codice Ateco 18.14 Legatoria e servizi connessi;
Codice Ateco 18.20 Stampa e riproduzione di supporti registrati; Codice Ateco 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffi o artistico;
Codice Ateco 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali; Codice Ateco 23.49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica;
Codice Ateco 23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico; Codice Ateco 25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli;
Codice Ateco 26.52 Fabbricazione orologi; Codice Ateco 31.09.05 Finitura mobili;
Codice Ateco 32.1 Fabbricazione d gioielleria, bigiotteria e arti coli connessi, lavorazione delle pietre preziose; Codice Ateco 32.2 Fabbricazione di strumenti musicali;
Codice Ateco 32.4 Fabbricazione di giochi e giocattoli; Codice Ateco 58.11Edizione di libri;
Codice Ateco 58.14 Edizione di riviste e periodici; Codice Ateco 58.19.00 Altre atti vita' editoriali; Codice Ateco 58.21 Edizione di giochi per computer;
Codice Ateco 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore;
Codice Ateco 60.10.00 Trasmissioni radiofoniche;
Codice Ateco 60.20.0 Programmazione e trasmissioni televisive; Codice Ateco 62.01 Produzione di software non connesso all'edizione; Codice Ateco 63.12 Portali web;
Codice Ateco 70.21 Pubbliche relazioni e comunicazione;
Codice Ateco 71.1 Attività degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi tecnici, Xxxxxx Xxxxx 73.11 Agenzie pubblicitarie;
Codice Ateco 74.1 Attività di design specializzate; Codice Ateco 74.20.1 Attività di riprese fotografi che;
Codice Ateco 74.20.2 Laboratori fotografi ci per lo sviluppo e la stampa;
Codice Ateco 90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento, con esclusione del Codice 90.03.01 Attività dei giornalisti indipendenti;
Codice Ateco 91.0 Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali;
Codice Ateco 95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria; Codice Ateco 95.25 - Riparazione orologi.
BANDO SELFIEMPLOYMENT
Descrizione del bando
Sostenere l’avvio di nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: microimpresa, lavoro autonomo e società di professionisti. È questo l’obiettivo del fondo di rotazione SELFIEmployment, il nuovo strumento del Ministero del Lavoro gestito da Invitalia, riservato ai giovani iscritti a Xxxxxxxx Xxxxxxx. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro e di durata massima di 7 anni.
Soggetti beneficiari
L’incentivo è rivolto ai NEET, donne inattive e disoccupati di lunga durata con una forte attitudine al lavoro autonomo e
all’imprenditorialità e che hanno voglia di mettersi in gioco.
Per poter accedere al finanziamento bisogna essere residenti nel territorio nazionale e appartenere a una delle seguenti categorie:
• NEET (Not in Education, Employment or Training), vale a dire persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda: si sono iscritti al programma Garanzia Giovani entro il 29esimo anno di età non sono impegnati in altre attività lavorative e in percorsi di studio o di formazione professionale
• donne inattive, vale a dire donne maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non risultano essere occupate in altre attività lavorative disoccupati di lunga durata, valgono a dire persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda: non risultano essere occupati in altre attività lavorative hanno presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID)
N.B. Le donne inattive e i disoccupati di lunga durata non necessitano di essere iscritti a Garanzia Giovani.
Possono chiedere i finanziamenti:
- imprese individuali;
- società di persone;
- società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci:
• costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
• non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 90 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni
• associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
Tipologia di interventi ammissibili
I giovani potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative di lavoro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising, compresele associazioni e società di professionisti. Le iniziative in forma societaria dovranno essere presentate da compagini composte totalmente o prevalentemente (soci e capitale) da NEET, che dovranno avere la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione.
Entità e forma dell'agevolazione
I prestiti saranno concessi a tasso zero, di importo variabile da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000. euro e della durata massima di 7 anni. I finanziamenti saranno erogati senza garanzie personali.
È possibile richiedere tre diverse tipologie di finanziamenti:
• microcredito, da 5.000 a 25.000 euro
• microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro
• piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro
Chi ottiene il finanziamento deve impegnarsi a costituire la società e individuare una sede operativa (se non già fatto in sede di domanda) entro 3 mesi dalla concessione del finanziamento e deve completare il programma di investimento entro 18 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.
Presentazione della domanda
Domande fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
INVESTIMENTI MISURA PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI NATATORI E DEL GHIACCIO
Descrizione bando
Misura finalizzata a sostenere gli interventi di efficientamento energetico degli operatori che gestiscono gli impianti sportivi natatori e del ghiaccio di proprietà pubblica.
Chi può accedereal contributo?
I soggetti beneficiari sono gli Enti Pubblici, in qualità di proprietari e/o gestori di impianti sportivi natatori e del ghiaccio ad uso pubblico.
Interventi e spese ammissibili
La realizzazione degli interventi può essere fatta direttamente dall’Ente Pubblico beneficiario oppure demandata ai soggetti privati concessionari o titolari della gestione degli impianti sportivi natatori e del ghiaccio (selezionati con evidenza pubblica o nell’ambito dell’in house providing) sulla base delle disposizioni previste dalle singole convenzioni/concessioni e solo se le convezioni/concessioni o contratti di servizio prevedono la retrocessione degli investimenti agli enti committenti alla loro scadenza, anche anticipata.
Ciascun Ente Pubblico può essere beneficiario di un massimo di tre contributi.
Gli impianti natatori e del ghiaccio ad uso pubblico devono essere presenti nell'Anagrafe degli impianti sportivi di uso pubblico esistenti sul territorio lombardo di cui all’art. 7 della Legge Regionale 1 ottobre 2014, n. 26.
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute e quietanzate dopo la data di approvazione della delibera di Giunta ed entro il termine massimo del 30 ottobre 2023.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 80% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 350mila euro. L'investimento deve avere un ammontare minimo pari a 30mila euro.
Presentazione della domanda
Bando in fase di attuazione.
MISE. FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO E CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER INTERVENTI VOLTI A FAVORIRE LO SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE E DELLE APPLICAZIONI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE, BLOCKCHAIN E INTERNET OF THINGS
Descrizione bando
Gli interventi del Fondo sono finalizzati a sostenere lo sviluppo tecnologico e digitale dell'economia, potenziando la capacita' di innovazione del sistema produttivo nell'ambito dell'intelligenza artificiale, della blockchain e dell'internet of things, con l'intento di ampliarne la diffusione e promuoverne l'adozione nei settori di interesse pubblico e nel settore privato.
Chi può accedere al contributo?
Gli interventi a valere sul Fondo sono proposti e realizzati da soggetti pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro.
Interventi ammissibili
Il Fondo opera per perseguire gli obiettivi di politica economica e industriale, anche connessi agli ambiti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica del Piano Transizione 4.0, gia' programma Impresa 4.0, e per accrescere la competitivita' e la produttivita' del sistema economico affinche' i processi di innovazione digitale possano generare crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in raccordo con gli obiettivi di sviluppo fissati dall'Unione europea.
Il Fondo finanzia i seguenti interventi:
a) progetti di ricerca, sviluppo e innovazione da realizzare in Italia nelle aree strategiche per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, della blockchain e dell'internet of things;
b) iniziative competitive per il raggiungimento di specifici obiettivi tecnologici e applicativi.
Il Fondo finanzia altresi' le attivita' di supporto operativo e amministrativo alla realizzazione dei progetti e delle iniziative di cui alle lettere a) e b), al fine di valorizzarne i risultati e favorire il loro trasferimento verso il sistema economico produttivo, con particolare attenzione alle PMI.
Entità e forma dell'agevolazione
Le agevolazioni possono essere concesse in forma di finanziamento agevolato, contributo in conto impianti, contributo in conto capitale, contributo diretto alla spesa, contributo in conto interessi e partecipazione al capitale di rischio (venture capital).
La dotazione del Fondo, legislativamente prevista, puo' essere incrementata mediante versamento volontario effettuato da parte da parte di enti, associazioni, imprese o singoli cittadini
Al fine di favorire l'integrazione con i finanziamenti della ricerca europei e nazionali, l'intervento del Fondo puo' essere combinato a fondi e risorse nazionali, anche di fonte regionale, ovvero comunitari messi a disposizione da istituzioni e programmi europei, nel rispetto delle disposizioni concernenti l'utilizzazione delle stesse.
Presentazione della domanda
Bando in fase di attivazione. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI IMMATERIALI
Descrizione bando
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. I crediti d’imposta sono stati confermati fino al 2025, dando modo alle imprese di poter programmare attività e investimenti. Le aliquote riportate nella scheda sono riferite al solo anno 2022.
Chi può accedere al contributo?
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Interventi ammissibili
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall'articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:
- 20 % del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1.000.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo.
- 6 % del costo nel limite massimo dei costi ammissibili per i beni immateriali non 4.0 per quelli effettuati nel 2022. Il credito d'imposta è fruibile in un anno, in compensazione immediata.
I crediti d'imposta sono cumulabili con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimentodelcosto sostenuto.
Descrizione bando
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. I crediti d’imposta sono stati confermati fino al 2025, dando modo alle imprese di poter programmare attività e investimenti. Le aliquote riportate nella scheda sono riferite al solo anno 2022.
Chi può accedere al contributo?
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Interventi ammissibili
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232) è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:
• 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
• 20% del costo per la quota di investimenti tra 2,5 milioni di euro e 10 milioni di euro;
• 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro.
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall'anno in corso dell'avvenuta interconnessione per i beni di cui agli allegati A e B, ovvero di entrata in funzione per gli altri beni.
Per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:
• 6% nel limite massimo dei costi ammissibili;
Il credito d'imposta è utilizzabile è fruibile in un anno, in compensazione immediata
I crediti d'imposta sono cumulabili con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.
Descrizione bando
La misura è volta a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Chi può accedere al contributo?
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Interventi ammissibili
Il credito d’imposta in percentuale delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione. In particolare, è riconosciuto in misura del:
• 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di €. 300.000 per le piccole imprese
• 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 per le medie imprese
• 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 le grandi imprese.
La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.
Sono ammissibili al credito d'imposta anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell'allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente. Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.
Entità e forma dell'agevolazione
Il credito si applica alle spese di formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2021. Sussistono obblighi di documentazione contabile certificata. Sussiste l'obbligo di conservazione di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte. Il modello, il contenuto, le modalità e i termini di invio della comunicazione saranno stabiliti con apposito decreto direttoriale. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili.
CREDITO D’IMPOSTA RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN
Descrizione bando
La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica, sostenuti nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022.
Chi può accedere al contributo?
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Interventi ammissibili
Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale
• spese di personale relative ai ricercatori e ai tecnici titolari di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegati nelle operazioni di ricerca e sviluppo;
• quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo;
• spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta;
• quote di ammortamento relative all'acquisto da terzi, anche in licenza d'uso, di privative industriali relative a un'invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale;
• spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta;
• spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta.
Attività di innovazione tecnologica
• spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all'impresa;
• quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di innovazione tecnologica;
• spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta;
• spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d'imposta;
• spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di innovazione tecnologica ammissibili
al credito d'imposta.
Attività di design e ideazione estetica
• spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato presso le strutture produttive dell'impresa nello svolgimento delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta;
• quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili utilizzati nelle attività di design e innovazione estetica ammissibili al credito d'imposta, compresa la progettazione e realizzazione dei campionari;
• spese per contratti aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta;
• spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per lo svolgimento delle altre attività innovative ammissibili al credito d'imposta;
• spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività di design e ideazione estetica ammissibili al credito d'imposta.
Entità e forma dell'agevolazione
- Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 20% delle spese agevolabili nel limite massimo di 4 milioni di euro.
- Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro, ovvero in misura pari al 15% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di trasformazione dei processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare o del paradigma 4.0.
- Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali (linee, contorni, colori, struttura superficiale, ornamenti, …), il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 2 milioni di euro.
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.
Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte.
Presentazione della domanda
Entro i termini della presentazione del bilancio 2021.
CREDITO DI IMPOSTA ED INCENTIVI CONTRO IL CARO BOLLETTE
Descrizione del bando
Per tendere una mano alle aziende in difficoltà, il decreto prevede incentivi e crediti d'imposta contro il caro bollette.
Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese energivore
1. Alle imprese a forte consumo di energia elettrica, i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30 per cento relativo al medesimo periodo dell'anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall'impresa, è riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti , sotto forma di credito di imposta, pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.
1. Il credito di imposta è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l'energia elettrica prodotta dalle imprese e dalle stesse autoconsumata nel secondo trimestre 2022. In tal caso l'incremento del costo per kWh di energia elettrica prodotta e autoconsumata è calcolato con riferimento alla variazione del prezzo unitario dei combusti bili acquistati ed utilizzati dall'impresa per la produzione della medesima energia elettrica e il credito di imposta è determinato con riguardo al prezzo convenzionale dell'energia elettrica pari alla media, relati va al secondo trimestre 2022, del prezzo unico nazionale dell'energia elettrica.
2. Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Non si applicano i limiti indicati nel decreto. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito d'impresa né della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive. Il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.
3. Agli oneri derivanti dall'utilizzo della misura agevolati va di cui al presente arti colo, valutati in 700 milioni di euro per l'anno 2022, si provvede ai sensi del decreto.
Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale
1. Alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l'acquisto del gas naturale, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 15 per cento della spesa sostenuta per l'acquisto del medesimo gas, consumato nel secondo trimestre solare dell'anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.
2. Viene considerata impresa a forte consumo di gas naturale quella che opera in uno dei settori indicati nel decreto e ha consumato, nel primo trimestre solare dell'anno 2022, un quantitativo di gas naturale per usi energetici non inferiore al 25 per cento del volume di gas naturale indicato nel decreto, al netto dei consumi di gas naturale impiegato in usi termoelettrici.
3. Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito d'impresa né della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive. Il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.
4. Agli oneri derivanti dall'utilizzo della misura agevolati va di cui al presente articolo, valutati in 522,2 milioni di euro per l'anno 2022, si provvede ai sensi del decreto.
Interventi in favore del settore dell’autotrasporto
1. In considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici e al fine di sostenere il settore dell’autotrasporto, l’autorizzazione di spesa, incrementata di 20 milioni di euro per l’anno 2022.
2. Per le medesime finalità, l’autorizzazione di spesa, incrementata di 5 milioni di euro per l’anno 2022. Tali risorse
sono destinate ad aumentare la deduzione forfettaria, per il medesimo anno, di spese non documentate.
3. Al fine di promuovere la sostenibilità d’esercizio nel settore del trasporto di merci su strada, alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, ed esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto di ulti ma generazione Euro VI/D a bassissime emissioni inquinanti, riconosciuto, per l’anno 2022, nel limite massimo di spesa di 29,6 milioni di euro, un contributo, sotto forma di credito d’imposta nella misura del 15 per cento del costo di acquisto al netto dell’imposta sul valore aggiunto del componente AdBlue necessario per la trazione dei predetti mezzi, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto. Il credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione, senza l’applicazione dei limiti indicati nel decreto. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive. Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.
4. Le disposizioni del precedente punto si applicano nel rispetto della normati va europea in materia di aiuti di Stato.
5. Al fine di promuovere la sostenibilità d’esercizio e di compensare parzialmente i maggiori oneri sostenuti, promuovendo altresì il processo di efficientamento energetico nel settore del trasporto di merci su strada, alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, ed esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto, riconosciuto, per l’anno 2022, nel limite massimo di spesa di 25 milioni di euro, un contributo, sotto forma di credito d’imposta nella misura pari al 20 per cento delle spese sostenute, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, per l’acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei predetti mezzi, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto. Il credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione senza l’applicazione dei limiti indicati nel decreto. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive. Il credito d’imposta cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al
superamento del costo sostenuto.
6. Le disposizioni di cui al punto 5 si applicano nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato.
7. Agli oneri derivanti dalla presente disposizione, pari a complessivi 79,6 milioni di euro per l’anno 2022, si provvede ai sensi del decreto.
Ricerca e sviluppo di tecnologie innovative
Al fine di promuovere la ricerca, lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori e l’investimento in nuove applicazioni industriali di tecnologie innovative, anche tramite la riconversione di siti industriali esistenti e l’insediamento di nuovi stabilimenti nel territorio nazionale, è istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico con una dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2022 e 500 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030.