PARTE PRIMA
PARTE PRIMA
PRESCRIZIONI GENERALI
Art. 1 - Oggetto dell'Appalto
Il presente Capitolato d'Appalto riguarda tutte le forniture di materiali e le prestazioni di mano d'opera occorrenti per la realizzazione dei nuovi impianti elettrici ed affini nell’edificio adibito a residenza per studenti universitari di proprietà della FONDAZIONE COLLEGIO DELLE UNIVERSITA’ MILANESI che sarà costruito in xxx Xxx Xxxxxxxx, 00 nel Comune di Milano.
La FONDAZIONE COLLEGIO DELLE UNIVERSITA’ MILANESI, in appresso indicata semplicemente come “Committente”, si riserva la facoltà di far eseguire tutti o solo parte degli impianti descritti ed anche la facoltà di scorporare dall'Appalto, a suo insindacabile giudizio, parti di impianto od anche impianti completi onde affidarne l'esecuzione a Ditte diverse.
Le caratteristiche specifiche di fornitura e le esigenze tecnico-normative delle opere da realizzare sono descritte nel presente Capitolato Speciale di Appalto mentre, per quanto riguarda le caratteristiche di esecuzione richieste, si rimanda ai disegni di progetto allegati.
Art. 2 - Ammontare e caratteristiche dell'appalto
L'ammontare complessivo dei lavori ed oneri sarà quello indicato dalla lettera di ordinazione.
Detta cifra rappresenta la migliore offerta della ditta appaltatrice con la quale la medesima si ritiene compensata di tutte le spese ed oneri necessari alla esecuzione di tutti gli impianti in oggetto, nonché dei propri utili e spese generali.
L'appalto delle opere viene affidato a corpo e pertanto la valutazione delle quantità dei componenti e degli oneri costituenti la completa esecuzione dei lavori, così come risulta dai documenti contrattuali, è di esclusiva competenza dell'Impresa alla quale non verrà pertanto riconosciuta alcuna variazione del prezzo per eventuali dimenticanze od errate valutazioni delle voci di capitolato.
Le opere dovranno corrispondere alle descrizioni dei capitolati, ai disegni di progetto e quant'altro costituisce documento contrattuale.
Qualora si riscontrassero discordanze di interpretazione fra i vari documenti sopra citati si assume fin d'ora che l'Impresa accetti quella più favorevole al Committente.
L'aggiudicazione è vincolata all'accettazione, da parte della Ditta candidata, delle eventuali varianti che il Committente ritenga opportuno o necessario introdurre e che la Ditta, a seguito di accordi, deve apportare alla propria offerta.
In ogni caso l'aggiudicazione dei lavori avverrà su giudizio insindacabile del Committente.
Si precisa infine che la Stazione appaltante non è tenuta a corrispondere compenso alcuno, per qualsiasi titolo o ragione, alle Ditte concorrenti per gli oneri che le stesse possono avere incontrato per la formulazione dell'offerta.
Art. 3 - Modalità dell'appalto
Art. 3.1 - Rapporti contrattuali.
L'appalto verrà affidato dal Committente alla Ditta installatrice, in appresso indicata semplicemente come “Assuntore", mediante "Lettera d'Ordine", della quale si intenderanno far parte integrante e sostanziale:
− il Capitolato Generale d’Appalto;
−− i disegni e gli schemi allegati;
I rapporti tra l'Assuntore e il Committente saranno quindi regolati esclusivamente dai documenti sopra elencati, rinunciando sin da ora l'Assuntore, e ciò per patto espresso, ad invocare a proprio favore qualsiasi clausola stampata possa figurare nei suoi preventivi, conferme d'ordine, bolle di spedizione, fatture od altro.
L'Assuntore con la presentazione dell'offerta del prezzo a forfait, riconosce implicitamente di essere in possesso degli elementi sufficienti e necessari per eseguire il lavoro ed inoltre dichiara:
− di aver preso diretta visione dell'ubicazione e delle caratteristiche del luogo in cui dovranno essere eseguiti gli impianti;
− di aver preso conoscenza delle condizioni locali e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sui costi;
− di giudicare remunerativi i prezzi esposti, da esso liberamente offerti in seguito a calcoli di propria convenienza ed a tutto suo rischio.
Art. 3.2 - Presentazione offerte
L'offerta deve rappresentare il corrispettivo a forfait di quanto le prescrizioni, disegni e norme prevedono per realizzare gli impianti previsti dai documenti contrattuali e sarà costituita da:
1) preventivo di spesa particolareggiato per ciascun impianto con il riepilogo finale dal quale risulterà il prezzo complessivo dell'impianto;
2) elenco prezzi unitari principali che sono serviti da base per determinare il prezzo a corpo complessivo e che servirà in caso di varianti in più o in meno che si rendessero necessarie in corso d'opera.
I prezzi devono essere esposti suddividendo il prezzo della fornitura dal costo della mano d'opera per la posa comprendendo in ognuna delle due voci la quota corrispettiva di utili e spese generali della Ditta e ogni altro onere, nessuno escluso, per dare il lavoro finito a regola d'arte in ogni sua parte;
3) sconto che verrà praticato sui listini delle principali Ditte costruttrici di materiali ed accessori;
4) dichiarazione con la quale la Ditta attesta di aver preso visione delle condizioni tutte dei Capitolati e di aver rilevato sul posto tutte le condizioni e le circostanze in cui deve svolgersi il lavoro;
5) capitolato e disegni di appalto in restituzione, timbrati e controfirmati;
6) eventuali disegni integrativi a quelli allegati alla richiesta d'offerta atti a dettagliare le soluzioni, ingombri e percorsi previsti;
7) campionatura, da esibire se richiesta, dei materiali e accessori da impiegare nell'esecuzione dell'appalto.
Non saranno prese in considerazione le offerte non complete di tutti i documenti suddetti o con parti incomplete.
Le prescrizioni di capitolato riguardano un minimo di fornitura che le Ditte concorrenti dovranno controllare in sede preventiva, integrando con quanto necessario a garantire il raggiungimento dei valori prescritti, garantendo contemporaneamente il corretto funzionamento e la facile manutenzione dell'impianto così come progettato.
Le Ditte concorrenti, con la presentazione dell’offerta ed in mancanza di esplicite riserve o note preventive al riguardo, dichiarano di accettare ed approvare la soluzione proposta e di conseguenza si assumono la piena ed incondizionata garanzia circa il corretto funzionamento dei vari impianti.
Art. 4 – Norme generali
Tutti gli impianti oggetto del presente Appalto dovranno essere realizzati in conformità alle descrizioni, prescrizioni e vincoli precisati nel prosieguo del presente Capitolato o risultanti dai disegni e schemi ad esso allegati, nonché da tutti gli altri documenti contrattuali.
Gli impianti stessi dovranno essere realizzati nel modo più razionale, secondo le più progredite concezioni tecniche, con criteri tali da garantire la migliore efficienza e la lunga durata, insieme alla semplicità ed economicità di esercizio e manutenzione.
I lavori dovranno essere eseguiti a perfetta regola d'arte, con materiali ed apparecchiature della migliore qualità, da personale specializzato che si atterrà, nell'esecuzione, alle norme ed agli accorgimenti della tecnica e dell'uso, per il raggiungimento dei migliori risultati.
Nella progettazione di dettaglio e nell'esecuzione degli impianti l'Assuntore osserverà, per formale impegno, tutte le norme di legge e di regolamento vigenti emanati dalle Autorità e dagli enti aventi competenza quali ad esempio:
- C.E.I. ed U.N.E.L.;
- U.S.L.;
- E.N.E.L./TELECOM;
- Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco;
- D.P.R. 547 del 27/04/1955 e seguenti;
- D.L. 626 del 19/09/1994 n. 626;
- Decreto Legislativo 14 agosto 1996, n. 494;
- Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008 n° 37
- Decreto Legislativo 09 aprile 2008, n. 81;
Si precisa al riguardo che sarà cura dell'Assuntore assumere in loco, sotto la sua completa ed esclusiva responsabilità, le necessarie informazioni presso le Sedi locali dei sopraelencati Enti e Società e di prendere con essi ogni necessario accordo inerente la realizzazione ed il collaudo degli impianti.
L'Assuntore dovrà inoltre provvedere all'espletamento di tutte le eventuali pratiche (presentazione moduli, predisporre tutti i sopralluoghi e controlli previsti dalle norme di legge e regolamenti vigenti) nonché gli oneri relativi inerenti le varie certificazioni limitandosi il Committente a firmare i documenti.
L'Assuntore dovrà quindi produrre tutta la certificazione necessaria per mettere in grado il Committente di avviare gli impianti all'esercizio normale.
In merito al D.L. 626 si ricorda che, entro 10 giorni solari dalla data di assegnazione dei lavori,
l’Assuntore dovrà comunicare:
• nominativo del 1° responsabile di cantiere;
• nominativo del 2° responsabile di cantiere facente funzione in assenza del 1° responsabile;
• nominativo del 3° responsabile di cantiere facente funzione in assenza dei primi due responsabili. Almeno uno di tali responsabili dovrà essere presente in cantiere affinché sia concessa l’autorizzazione alle maestranze dell’Assuntore ad operare nell’ambito dell’ordine ricevuto dalla Committente.
Alle riunioni periodiche sul coordinamento della sicurezza che la Committente provvederà a convocare, e la cui data sarà comunicata in tempo utile, è richiesta la presenza obbligatoria del responsabile di cantiere dell’Assuntore.
Art. 5 - Osservanza di Leggi, Norme, Regolamenti, Responsabilità dell' Assuntore e dei propri delegati.
L'Assuntore è tenuto, nell'esecuzione del lavoro, ad osservare scrupolosamente tutte le vigenti leggi, norme e regolamenti, anche se di carattere eccezionale, contingente o locale od entrate in vigore dopo la stipulazione del contratto, comunque interessanti l'oggetto del contratto, gli atti connessi alla sua esecuzione, l'Assuntore stesso ed i suoi dipendenti, qualunque sia l'Autorità emanante ed il campo di applicazione (tecnico, amministrativo, fiscale, previdenziale, assicurativo, antinfortunistico, etc.).
In particolare l'Assuntore è obbligato ad applicare ai lavoratori dipendenti condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro vigenti nel luogo e nel tempo di esecuzione del lavoro.
L'Assuntore deve inoltre osservare le norme e prescrizioni degli stessi contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione ed assistenza dei lavoratori.
L'Assuntore è tenuto a fare applicare le disposizioni di legge e regolamenti anche ai propri fornitori e/o subappaltatori, quando ammessi, e ad osservare le vigenti norme per l'assunzione preferenziale e di obbligo.
Il fatto che il subappalto sia vietato, non esime l'Assuntore dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti del Committente.
Non sono in ogni caso considerati subappalti le commesse date dall'Assuntore ad altre imprese per la fornitura di materiali o per la costruzione ed installazione di manufatti che richiedano specifiche competenze.
In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dal Committente o ad essa segnalata dall'Ispettorato del Lavoro, il Committente medesimo comunicherà all'Assuntore, e se del caso anche al suddetto Ispettorato, l'inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti in acconto, se i lavori sono in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del pagamento a saldo se i lavori sono ultimati, destinando le somme così accantonate a garanzia dell'adempimento degli obblighi di cui sopra.
Il pagamento all'Assuntore delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando non sia stato accertato che gli obblighi predetti sono stati integralmente assolti.
Per le sospensioni e le detrazioni dei pagamenti di cui sopra, l'Assuntore non può apporre eccezioni al Committente ne richiedere alcun tipo di risarcimento.
L'Assuntore dovrà provvedere, nei riguardi di tutti i suoi dipendenti, all'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, l'invalidità e la vecchiaia, la disoccupazione involontaria, etc. e ad ogni altra previdenza o
provvidenza stabilita da leggi, da regolamenti, da patti di lavoro in vigore o che venissero emanati in corso di Appalto.
E' riservata al Committente la facoltà di controllare sui libri paga e matricola e nei modi che crederà opportuni se le prescrizioni di cui sopra siano state osservate.
L'Assuntore è tenuto all'osservanza di tutte le prescrizioni della legislazione e normativa tecnica, anche di quelle non espressamente richiamate nel Capitolato Speciale od in contratto, non essendo ammessa l'ignoranza da parte dell'Assuntore stesso delle disposizioni che interessano il lavoro.
La responsabilità dell'Assuntore riguarda sia l'oggetto del contratto (in ordine al quale risponde della sicurezza, perfetta esecuzione, esigenze estetiche, tecnologiche etc. prescritte) sia le operazioni esecutive che dovranno sempre essere effettuate in modo tale da garantire l'incolumità del personale dell'Assuntore, del Committente e di terzi.
L'Assuntore, a carico del quale incombe ogni responsabilità civile e penale prevista dalla legge per quanto riguarda le opere sia in corso di esecuzione che dopo la sua ultimazione, è tenuto a rispondere di tutti i danni che, per vizio di costruzione o per errata condotta dei lavori, potessero derivare ai fabbricati, agli impianti, ai mezzi d'opera, alle persone ed alle cose, per qualunque ragione presenti nell'area del cantiere o nelle sue adiacenze.
L'Assuntore deve adottare tutte le necessarie predisposizioni ed i provvedimenti necessari o anche solo opportuni per evitare il verificarsi di infortuni e danni alle persone o cose durante l'esecuzione del lavoro, nelle operazioni di trasporto, consegna, messa in opera, sia nell'area del cantiere che all'esterno del cantiere stesso.
In particolare l'Assuntore è responsabile dei danni conseguenti a:
− funzionamento e/o esercizio di impianti eseguiti dall'Assuntore stesso fino al collaudo definitivo;
− deficienze rispetto alla normativa di legge, anche se non riscontrate in fase di collaudo, intendendosi valide a tale effetto anche le eventuali prescrizioni dell'Ispettorato del Lavoro, della U.S.L. (ex E.N.P.I.) o degli altri Enti od Uffici competenti in materia di prevenzione infortuni.
Si precisa inoltre che l'Assuntore implicitamente riconosce di aver attentamente esaminato i dati del progetto, le prescrizioni tecniche contenute o richiamate nei Capitolati, la natura, e le condizioni delle costruzioni nelle quali devono essere installati gli impianti, per cui la responsabilità derivante dall'accettazione dell'ordine non potrà essere menomata per nessun motivo.
Si aggiunge infine che, nel caso l'Assuntore dovesse subire danni o menomazioni imputabili ad altra Ditta presente a qualsiasi titolo presso il Committente, anche se si dovesse trovare in vertenza con questa per il relativo risarcimento di danni, non potrà, per nessun motivo, sospendere ed ostacolare i lavori e rivalersi verso il Committente stesso.
Art. 6 – Organizzazione del Cantiere
La Committente metterà a disposizione dell'Assuntore, compatibilmente con le caratteristiche del luogo di esecuzione dei lavori, la fornitura di energia elettrica ed acqua.
L'Assuntore dovrà provvedere, comunque, agli impianti relativi al loro utilizzo ponendo particolare cura alla loro sicurezza e rispondenza a norme.
Le superfici eventualmente assegnate dovranno essere mantenute ordinate e pulite ed inoltre, su semplice richiesta, dovrà essere consentito, al personale della Direzione Lavori e/o della Committente, l'ingresso per ispezioni.
L'Assuntore dovrà provvedersi di mezzi d'opera ed attrezzature, ordinari e straordinari, perfettamente idonei all'esecuzione dei lavori e rispondenti alle norme antinfortunistiche.
L'impiego di pistole sparachiodi è limitato alle sole zone in cui non vi siano persone in prossimità, usando esclusivamente attrezzi particolarmente sicuri.
Il benestare all'impiego di tali mezzi, così come quello relativo all'esecuzione di prove su apparecchiature in servizio o di nuova installazione, in media o bassa tensione, dovrà sempre esplicitamente essere data dalla Direzione Lavori, cui competono, congiuntamente all'Assuntore, le responsabilità civili e penali in caso di incidenti. Gli operai addetti ai lavori dovranno essere dotati di tutti i mezzi di protezione che si rendessero necessari a seconda dell'ambiente (caschi, occhiali, cinture di sicurezza, etc.) e per ottemperare alle norme antinfortunistiche.
Il comportamento delle maestranze dell'Assuntore dovrà essere ordinato ed educato. Esse dovranno attenersi alle eventuali prescrizioni di carattere generale ed antinfortunistico che venissero fatte da personale della Committente o dalla Direzione Lavori.
La D.L. si riserva di chiedere in qualsiasi momento il ritiro e la sostituzione di persone giudicate non idonee o comunque non gradite.
L'Assuntore potrà in generale sviluppare i lavori secondo i propri criteri, tenendo conto delle esigenze di lavoro di altre Imprese, dei programmi per l’eventuale esecuzione di opere murarie e/o di eventuali altri impedimenti.
Tutti gli eventuali oneri derivanti da queste esigenze dovranno essere valutati in sede di preventivo.
La zona di lavoro dovrà essere tenuta ordinata e pulita, con rimozione giornaliera degli sfridi, imballi, residui di lavorazione, etc.
Art. 7 – Varianti
La Direzione Lavori si riserva il diritto di ordinare durante l'esecuzione degli impianti, tutti quegli spostamenti e di apportare tutte quelle varianti ed aggiunte che, a suo insindacabile giudizio, riterrà necessarie per una migliore utilizzazione degli impianti o per ragioni costruttive ed estetiche. Ciò non potrà dar luogo a richieste di compensi da parte dell'Assuntore salvo quanto di seguito precisato.
Nessun compenso in aumento spetterà all'Assuntore se, per il perfetto funzionamento e riuscita degli impianti, dovessero impiegarsi quantitativi di materiali superiori a quelli indicati nei preventivi, ovvero dovessero adottarsi apparecchiature, dispositivi ed accessori di qualità, numero, potenza e caratteristiche superiori o più pregiate di quelle preventivate.
Qualora all'atto dell'esecuzione, in base alle precisazioni che farà la Direzione Lavori, dovessero essere variate le quantità delle apparecchiature indicate negli schemi e quelle delle prese, centri, comandi, segnali, etc. indicate nei disegni allegati, nonché la loro potenza, si darà corso al conguaglio sulla base dei prezzi unitari allegati all'offerta.
Si precisa, però, agli effetti del citato conguaglio, che le variazioni di quantità saranno riferite all'intero impianto e che quindi non costituiranno variazioni gli spostamenti di prese, comandi, apparecchiature, centri, etc. rispetto alla posizione indicata sulle planimetrie, così come non costituiranno variazioni quelle opere che venissero eseguite, per ordine della Direzione Lavori, in un locale diverso da quello previsto dalle planimetrie. (Non si procederà cioè in questo caso a conguagli per variazioni delle quantità delle canalizzazioni, scatole di derivazione, conduttori, etc.)
Per quanto riguarda le canalizzazioni, i conduttori, etc. si precisa anche che, ove in sede di esecuzione dei vari impianti fosse comunque necessario (quindi anche per necessità dipendenti dalla struttura dell'edificio, dalle esigenze dell'impianto e per salvaguardare l'estetica e le finiture del fabbricato, etc.) l'impiego di canalizzazioni, conduttori, pezzi speciali, scatole di derivazione, etc. in misura maggiore e di tipi diversi da quelli previsti nei preventivi, l'Assuntore non potrà richiedere compensi ne avanzare pretese di alcun genere.
Ogni variante ed aggiunta eseguita in difformità delle istruzioni impartite dalla Direzione Lavori, ovvero eseguite in difformità della descrizione del Capitolato speciale o dell'offerta o del progetto esecutivo e senza la preventiva autorizzazione della stessa Direzione Lavori, resterà ad esclusivo carico dell'Assuntore; il Committente si riserva il diritto di eliminare o di rifare, a spese esclusive dell'Assuntore, le opere non eseguite in conformità delle prescrizioni.
Per contro saranno da considerarsi modifiche o varianti suscettibili di dar luogo a riconoscimento di deconti contrattuali tutte le opere la cui esecuzione sia ordinata per iscritto dal Committente.
Il Committente si riserva il diritto di aggiungere o togliere dall'Appalto, parti dell'impianto il cui importo globale non superi il 20% del prezzo totale forfettario, senza che questo dia diritto all'Assuntore di modificare i prezzi unitari esposti e concordati con l'offerta.
Art. 8 – Opere, forniture e somministrazioni compresi nell'Appalto
Si intendono a carico dell'Assuntore tutte le prestazioni, forniture, somministrazioni ed oneri necessari per dare gli impianti in opera, completi, funzionanti e rispondenti alla normativa citata.
Sono esclusi dagli oneri dell'Assuntore le sole forniture e prestazioni esplicitamente indicate come tali. Sono tra l'altro a carico dell'Assuntore:
a) le prestazioni di manovalanza occorrente in aiuto al personale specializzato;
b) la direzione, la sorveglianza e l'assistenza tecnica per l'esecuzione dei lavori;
c) l'imballaggio, i trasporti fino al cantiere, entro l'ambito medesimo, i tiri in alto, lo scarico dei materiali fino al luogo di installazione;
d) la fornitura e posa dei mezzi di sostegno quali graffe, tasselli, mensole, chiodi a sparo, ancoraggi in genere; materiali minuti quali capicorda, fascette segnacavo, fascette autoserranti, morsetti e materiali similari; la verniciatura con due mani di pittura antiruggine dei materiali e delle apparecchiature in ferro non zincato o preverniciato;
e) le spese e gli oneri relativi al collaudo;
f) la consegna a lavori ultimati e prima del collaudo, di un fascicolo contenente:
- due serie di disegni degli impianti come effettivamente realizzati;
- una serie degli stessi su supporto informatico.
Nella elaborazione dei disegni si avrà particolare cura nel rappresentare le canalizzazioni incassate e/o interrate al fine di consentirne l'esatta localizzazione;
g) le prestazioni di un tecnico esperto, per un periodo massimo di 15 giorni, per l'istruzione del personale addetto alla conduzione dell'impianto, durante il periodo di istruzione la Ditta sarà responsabile dell'impianto;
h) la fornitura di un fascicolo (da consegnare in triplice copia, al termine dei lavori) con le complete istruzioni per l'esercizio e la manutenzione, con allegati gli schemi di funzionamento, l'elenco dei
pezzi di ricambio, nonché cataloghi, dati tecnici e libretti di manutenzione di tutti i materiali componenti l'impianto;
i) la certificazione della rispondenza degli impianti alle normative vigenti al fine del rilascio dei certificati d'uso;
l) ogni onere derivante dalla necessità di eseguire i lavori in presenza di personale nel fabbricato, garantendo quindi il funzionamento degli impianti necessari all'espletamento della normale attività lavorativa in esso svolta in condizioni di sicurezza, ed in particolare ogni onere relativo alla necessità di eseguire i lavori in più fasi, eventualmente anche in ore straordinarie, notturne e festive;
m) la manutenzione, fino al collaudo delle opere eseguite;
n) lo sgombero dai locali dei materiali di risulta ed il trasporto degli stessi alle pubbliche discariche.
Si precisa che nessuna voce del presente articolo deve considerarsi facente parte delle opere di assistenza muraria di cui all'art. successivo, in quanto appartengono prettamente alla categoria di lavoro di competenza delle Ditte impiantistiche.
Art. 9 - Assistenza opere murarie agli impianti
Le ditte, in sede d'offerta, dovranno attentamente valutare l’incidenza delle assistenze murarie necessarie per l’esecuzione dei lavori richiesti in quanto l’onere economico relativo sarà a loro carico.
A carico della Committente sarà la sola ed esclusiva realizzazione delle opere murarie connesse con la costruzione delle colonne montanti.
Si sottolinea che la responsabilità tecnica dell’esecuzione delle assistenze murarie necessarie saranno a carico della Ditta esecutrice degli impianti elettrici, anche nel caso in cui la loro realizzazione pratica sia affidata all’impresa edile eventualmente operante in cantiere.
Art. 10 - Lavori in economia
Verranno riconosciuti soltanto se approvati preventivamente di volta in volta dal Committente; la loro contabilizzazione avverrà dietro presentazione, da parte dell'Assuntore, di moduli compilati con l'indicazione delle ore lavorate, del materiale impiegato e del nominativo dell'operaio, vistati giornalmente dalla persona designata dal Committente.
I prezzi dei materiali e della mano d'opera, quando non sono rilevabili dall'elenco prezzi di contratto, saranno ricavati dal listino “Prezzi informativo dell’edilizia Impianti Elettrici” del DEI (tipografia del genio civile) vigente al momento della prestazione.
Su detto elenco le Ditte interpellate, in sede d'offerta, dovranno segnalare lo sconto che intendono praticare sulle prestazioni e forniture che verranno richieste dalla Direzione Lavori.
Art. 11 - Verifiche e prove preliminari degli impianti.
Durante l'esecuzione dei lavori verranno effettuate le seguenti verifiche e prove preliminari:
a) verifica generale per accertare che la fornitura dei materiali ed apparecchi costituenti gli impianti corrisponda alle prescrizioni contrattuali;
b) verifica degli schemi elettrici e delle sezioni dei conduttori;
c) verifica dei tracciati delle linee e della disposizione in opera degli organi accessori;
d) prove di funzionamento e verifica di prestazioni.
Le prove suddette saranno fatte in contraddittorio tra la D.L. e l'Assuntore.
Nonostante l'esito favorevole delle verifiche e prove preliminari elencate, l'Assuntore rimane responsabile delle deficienze che eventualmente si riscontrassero fino al collaudo.
Art. 12 - Termine di ultimazione dei lavori e cronoprogramma dei lavori
Il termine utile per dare tutti gli impianti completamente ultimati ed in grado di normale funzionamento, pronti per l'esercizio, sarà quello indicato nella lettera d'ordine.
In sede d'offerta le ditte dovranno presentare un crono programma dei lavori che stabilisca tempi e opere eseguite con cadenze mensili dal giorno d'inizio dei lavori al completamento degli stessi.
Tale programma, in sede di definizione dell'ordine, potrà essere modificato per adeguarlo ad eventuali esigenze della Committente.
Con la stipula del contratto la ditta assume piena la responsabilità amministrativa nei riguardi del Committente, circa il rispetto dei tempi parziali e finali dei vari interventi evidenziati nel cronoprogramma dei lavori.
Art. 13 - Verbale di ultimazione dei lavori
Il verbale di ultimazione lavori sarà compilato soltanto quando sia stato raggiunta la perfetta ultimazione dell'opera completa.
Qualora alla scadenza del termine di ultimazione la Direzione Lavori non riconosca lo stato di compiutezza e di perfezione delle opere eseguite, prescriverà i lavori necessari per raggiungerlo, e fisserà il tempo per la loro esecuzione, senza pregiudizio della decorrenza della penalità per ritardata ultimazione parziale o finale. Trascorso inutilmente anche tale tempo, i lavori ancora occorrenti saranno eseguiti d'ufficio dal Committente previa loro elencazione in un verbale di constatazione da compilarsi in seguito ad apposita visita, alla quale l'Assuntore sarà invitato dalla Stazione Appaltante a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
L'assenza dell'Assuntore regolarmente invitato a partecipare alla visita di constatazione non pregiudica la efficacia e gli effetti della visita stessa.
Il prezzo pagato dal Committente per l'esecuzione di ufficio dei lavori suddetti sarà ritenuto sul prezzo dell'Appalto, mediante rivalsa sull'importo dovuto all'Assuntore per il lavoro effettuato, sulla ritenuta di garanzia e su ogni altra somma a disposizione del Committente, fino alla concorrenza delle spese sostenute, salva sempre ed impregiudicata ogni azione per i danni derivanti da qualunque ragione o circostanza.
Art. 14 - Collaudi - Liquidazioni di garanzia
a) Il collaudo dovrà accertare che le forniture e le opere siano perfettamente rispondenti a quanto richiesto dal presente Capitolato. In particolare saranno controllati:
− accurata esecuzione e finizione;
− valore dell'isolamento dei circuiti;
− esatta corrispondenza fasi e colorazioni;
− corretto funzionamento circuiti ausiliari e protezioni;
− coordinamento tra la taratura delle protezioni e le sezioni dei conduttori;
− corretta esecuzione dell'impianto di messa a terra.
b) Il collaudo favorevole non solleva l'Assuntore dalla garanzia del perfetto funzionamento dell'impianto per il tempo stabilito al seguente punto 15.
L'Assuntore ha quindi l'onere di riparare gratuitamente tutti i guasti dipendenti da errori di montaggio od esecuzione e di sostituire gratuitamente i materiali non soggetti ad usura e consumo di sua fornitura che risultassero inadatti o difettosi.
Inoltre l'Assuntore è tenuto a compiere gratuitamente quelle modifiche o completamenti dipendenti dalla inosservanza delle norme vigenti.
c) La descrizione tecnica e le disposizioni che la D.L. fornirà in corso di esecuzione degli impianti non esonerano l'Assuntore dalla responsabilità sulla rispondenza degli impianti alle norme e prescrizioni di cui al punto 4 del presente Capitolato.
Il collaudo provvisorio sarà effettuato entro 3 mesi dalla data del verbale di ultimazione del lavoro e quello definitivo entro un anno dalla data del verbale di favorevole collaudo provvisorio.
In sede di collaudo provvisorio e definitivo il Committente provvederà alla constatazione a mezzo di verifiche, accertamenti, controlli, prove ed esami, eseguiti da tecnici competenti nominati dal Committente, che le opere, gli impianti, le forniture presentino i requisiti prescritti in contratto e rispondano alle esigenze funzionali, tecnologiche ed estetiche che il Committente si è prefisso di soddisfare, nel rispetto delle norme consuetudinarie di buona regola d'arte e di ottima qualità.
Il Committente potrà destinare all'esecuzione dei collaudi, personale della Direzione dei Lavori o della sua organizzazione.
L'esito favorevole del collaudo o l'accettazione del lavoro non esime l'Assuntore dagli obblighi derivantigli dall'applicazione degli articoli 1667 - 1668 - 1669 del Codice Civile.
L'Assuntore è tenuto ad eseguire immediatamente a sue spese i rifacimenti, le riparazioni, le sostituzioni e quegli altri lavori che a seguito delle operazioni di collaudo provvisorio saranno risultati necessari, dietro semplice richiesta comunicata dal Committente all'Assuntore; in sede di collaudo definitivo si accerterà che l'Assuntore abbia provveduto ad eseguire detti lavori.
L'onere delle operazioni di collaudo è a carico dell'Assuntore per quanto riguarda prestazioni di manodopera, predisposizioni, mezzi d'opera nonché le eventuali prove di laboratorio
Le competenze e gli onorari professionali dei tecnici incaricati dal Committente dei collaudi sono a carico del Committente stesso.
L'Assuntore dovrà far eseguire, a sua cura e spese, tutte le prove e i controlli sui materiali e sulle opere, prescritti da leggi e regolamenti
Le spese per le visite di ispezione effettuate durante l'esecuzione del lavoro, disposte da leggi e regolamenti, sono a carico dell'Assuntore.
Il collaudo provvisorio potrà essere dichiarato favorevole anche se sussistano osservazioni e riserve, sempre che esse riguardino clausole o specifiche non essenziali e le riparazioni, le sostituzioni ed i completamenti richiesti siano di poca entità e importanza in rapporto all'ammontare del lavoro e all'importo del credito dell'Assuntore.
In caso contrario il collaudo provvisorio sarà dichiarato sfavorevole e l'Assuntore sarà invitato a provvedere nel più breve tempo a eliminare le deficienze riscontrate, ottemperando alle disposizioni all'uopo impartite dal Committente.
Il Committente si riserva il diritto di utilizzare le opere e gli impianti, anche se l'esito del collaudo provvisorio è sfavorevole, rilasciando all'Assuntore, a richiesta dello stesso un documento di presa in consegna, che non deve intendersi quale accettazione di componenti difettose dell'impianto. L'Assuntore richiederà, entro i termini stabiliti dal Committente, la ripetizione delle operazioni di collaudo quando reputi di avere ottemperato alle disposizioni impartitegli in base ai rilievi formulati in sede di collaudo.
Il collaudo definitivo sarà dichiarato favorevole se accerterà che l'Assuntore ha ottemperato alle prescrizioni contrattuali ed alle disposizioni impartitegli in sede di collaudo provvisorio; si dovrà inoltre controllare che le opere e gli impianti non presentino deficienze non riscontrate nel collaudo provvisorio o manifestatesi successivamente.
In nessun caso divergenze con il Committente daranno diritto all'Assuntore di rifiutarsi ad ottemperare alle disposizioni impartite dal Committente, né potranno impedire che il Committente usufruisca dell'oggetto del contratto.
Avvenuti favorevolmente il collaudo provvisorio e successivamente quello definitivo saranno svincolate le trattenute di garanzia nella misura del 50% all'atto dell'avvenuto collaudo provvisorio e del 50% a collaudo definitivo.
Nel caso che il Committente utilizzi le opere o gli impianti, anche con esito sfavorevole del collaudo provvisorio, non si procederà alla liquidazioni della prima quota della garanzia, né si procederà alla liquidazioni della seconda quota della garanzia se non sarà definitivamente chiusa la contabilità.
Le eventuali trattenute per penalità saranno fatte sull'importo fatturato lasciando la trattenuta di garanzia a copertura di eventuali spese conseguenti a cattiva esecuzione dei lavori o cattiva qualità delle forniture.
Art. 15 - Garanzie
La Ditta assuntrice ha l'obbligo di garantire tutti gli impianti, sia per la qualità dei materiali di sua fornitura, sia per il montaggio, sia infine per il regolare funzionamento, per un periodo di un anno decorrente dalla data del collaudo definitivo.
Pertanto, fino al termine di tale periodo, la Ditta assuntrice deve riparare, tempestivamente ed a sue spese, tutti i guasti e le imperfezioni che si verifichino negli impianti per effetto della non buona qualità dei materiali di sua fornitura o per difetti di montaggio o di funzionamento, escluso soltanto le riparazioni dei danni che, a giudizio del Committente, non possono attribuirsi all'ordinario esercizio degli impianti ma ad evidente imperizia o negligenza del personale del Committente stesso che ne fa uso.
La Ditta assuntrice dovrà inoltre assicurare gratuitamente la manutenzione di tutti gli impianti per un anno a partire dalla data di inizio del loro esercizio, con a suo carico gli oneri assicurativi e la fornitura dei materiali di consumo.
Art. 16 - Penali per ritardata consegna parziali e finali
La penale pecuniaria per eventuali ritardi delle scadenze parziali previste dal cronoprogramma che non siano imputabili ad altri eventi, resta stabilita in € 100,00 per ogni giorno solare decorrente dalla fine di ogni mese in cui si è verificato il ritardo.
Per il ritardo della consegna finale imputabile alla responsabilità dell'Assuntore, la penale resta fissata pari allo 0,5% dell'ammontare definitivo dei lavori al giorno limitatamente ai primi 90 giorni dalla data del termine di consegna contrattuale, dopo di che il Committente si riserva l'azione di rivalsa per il risarcimento dei danni derivanti dal mancato rispetto della scadenza di ultimazione dei lavori.
La tempistica del lavoro e il termine di ultimazione devono intendersi inderogabili, in quanto, la mancata realizzazione di tutte le opere comporta gravi danni per impegni assunti per l'utilizzazione dei locali alla data stabilita, pertanto la Ditta, con l'accettazione dell'ordine, dichiara di assumersi piena e completa la responsabilità.
Se i lavori vengono completati alla data della consegna finale le eventuali penali maturate per ritardo delle consegne parziali potranno essere annullate.
Indipendentemente dall'applicazione delle penali parziali, il Committente si riserva il diritto, nel caso sia accertata dalla Direzione Lavori una condotta delle opere visibilmente insufficiente a mantenere i termini di consegna concordati, di rescindere dal contratto, con comunicazione a mezzo lettera raccomandata, per inadempienza da parte dell'Assuntore, fatta sempre salva la richiesta del risarcimento dei danni.
Art. 17 - Forza maggiore
Nel caso si verifichino eventi di "forza maggiore" influenti sostanzialmente sull'esecuzione del contratto, l'Assuntore è tenuto a denunciarli per iscritto al Committente nel più- breve tempo e comunque non oltre i cinque giorni dopo il loro verificarsi, affinché possano essere presi provvedimenti per rimuovere le cause e esaminare l'eventualità di riconoscere una proroga dei termini di consegna ai fini dell'applicazione delle penali.
Non sono da considerare tra gli eventi di "forza maggiore" i fenomeni atmosferici, gli scioperi di categoria aventi durata inferiore a 10 giorni, difficoltà di reperimento di mano d'opera comune o specializzata, scioperi o serrata da parte di fornitori.
Art. 18 - Risoluzione del contratto
Il Committente, qualora rilevasse nell'approvvigionamento dei materiali, nella predisposizione dei mezzi d'opera e nell'esecuzione del lavoro inadempienze, insufficienze, deficienza, negligenze rispetto agli obblighi contrattuali, di gravità e rilevanza tale da pregiudicare a giudizio della Direzione Lavori il regolare sviluppo e la buona esecuzione del lavoro, potrà diffidare l'Assuntore con lettera raccomandata invitandolo a prendere immediati provvedimenti onde rimediare ai fatti riscontrati.
Se entro 15 giorni dal ricevimento della diffida del Committente, l'Assuntore non avrà preso i provvedimenti necessari per rimediare alla situazione lamentata, il Committente ha il diritto di risolvere il contratto dandone comunicazione all'Assuntore con lettera raccomandata.
In caso di risoluzione del contratto, l'Assuntore si impegna ad a ottemperare alle disposizioni che saranno impartite dalla Direzione Lavori per attuare la sospensione dei lavori e lo sgombero del cantiere.
La Direzione Lavori, all'atto in cui sarà comunicata all'Assuntore la risoluzione del contratto, redigerà alla presenza dell'Assuntore stesso o di un suo delegato (ed in casi di assenza di entrambi alla presenza di un notaio) lo stato di consistenza delle opere, impianti, materiali e manufatti, a piè d'opera e a magazzino, attrezzature ed installazioni di cantiere; esso sarà firmato dalle parti ed allegato al verbale di sospensione dei lavori; a richiesta di una delle parti potrà intervenire un notaio ed un perito, per l'accertamento dell'inventario.
Il Committente potrà provvedere alla prosecuzione dei lavori direttamente o a mezzo terzi impiegando materiali e manufatti già approvvigionati dall'Assuntore e utilizzandone le attrezzature, installazioni e mezzi d'opera predisposti in cantiere dall'Assuntore stesso; in tal caso il Committente riconoscerà all'Assuntore il semplice costo dei materiali e manufatti impiegati ed il noleggio delle installazioni di cantiere, facendo riferimento all'elenco prezzi contrattuale e, se necessario, a dati di mercato documentati da fatture, senza maggiorazioni a favore dell'Assuntore per spese generali ed utili.
L'Assuntore non avrà diritto di ritirare dal cantiere materiali, manufatti, attrezzature e installazioni di cantiere, né di eseguire smontaggi od operazioni che li rendano inutilizzabili, senza autorizzazione scritta dalla Direzione Lavori.
Quest'ultima, all'atto della sospensione dei lavori conseguente alla risoluzione del contratto e prima della ripresa dei lavori stessi, compilerà la situazione contabile di avanzamento dei lavori che sarà trasmessa per conoscenza all'Assuntore, come disposto per i normali stati di avanzamento.
La fatturazione ed il pagamento di tale situazione dovranno essere autorizzati in sede di collaudo provvisorio.
In caso di risoluzione del contratto o di sospensione dei lavori il Committente procederà nel più breve tempo possibile al collaudo provvisorio: in tale sede saranno contabilizzati eventuali crediti dell'Assuntore per materiali, manufatti ed installazioni di cantiere utilizzati dal Committente.
Il Committente, in caso di risoluzione del contratto per colpa dell'Assuntore, avrà diritto a richiedere il risarcimento dei danni subiti per l'eventuale maggior costo dei lavori in seguito al loro affidamento ad altre ditte e di danni conseguenti ad eventuali ritardi che dovessero determinarsi per effetto della rescissione del contratto a causa del tempo intercorrente tra la data della raccomandata del Committente con la comunicazione della rescissione dal contratto e la data d'inizio dei lavori dell'Impresa subentrante, dell'eventuale maggior tempo che la nuova ditta dovesse richiedere per completare il lavoro rispetto al tempo che la precedente impresa aveva ancora disponibile per portare a compimento tutte le opere nei termini contrattuali, nonché per altre cause che comunque possono aver modificato le condizioni contrattuali che governano il primo appalto, etc., che si traducono in maggiori costi per il Committente e danni per mancata redditività dell'immobile e per contributi o agevolazioni che dovessero decadere per effetto del ritardo.
Dopo la risoluzione del contratto il Committente avrà il diritto di rifiutare materiali e manufatti in cantiere o consegnati al Committente stesso, senza che l'Assuntore abbia diritto ad alcun indennizzo: l'Assuntore nel caso abbia ricevuto dal Committente materiali in conto lavorazione dovrà all'atto della risoluzione sospendere ogni lavorazione relativa e riconsegnare immediatamente al Committente tutti i rimanenti materiali, lavorati o meno; ogni spesa derivante dalla suddetta riconsegna sarà a carico dell'Assuntore.
Art. 19 - Contabilità dei lavori e modalità di pagamento
La Direzione Lavori, in contraddittorio con il responsabile della Ditta, provvederà mensilmente a redigere lo stato di avanzamento lavori che trasmetterà al Committente entro il mese successivo a quello in cui si riferisce insieme alla fattura emessa dall'Assuntore in base agli importi contabilizzati.
Il computo estimativo delle situazioni lavori, per la valutazione delle opere, sarà fatto su base percentuale dei prezzi delle singole voci dell'elenco prezzi d'offerta le cui voci, per meglio articolare i pagamenti in sede di definizione dell'ordine, potranno essere ulteriormente suddivise.
Eventuali prestazioni in economia saranno anch'esse contabilizzate mensilmente con apposite situazioni.
L'importo delle fatture corrisponderà al 90% delle situazioni mensili, rappresentando il residuo 10% la trattenuta di garanzia dei lavori eseguiti che sarà così liquidato:
- 5% dopo il favorevole collaudo provvisorio e ad avvenuta contabilizzazione di tutte le pendenze relative all'appalto;
- 5% dopo il favorevole collaudo definitivo da effettuarsi entro i termini prescritti dall'art. 14 del capitolato generale.
Nessun interesse sarà riconosciuto per la ritenuta di cui sopra.
Dall'importo delle fatture saranno senz'altro dedotti gli importi maturati per eventuali penali dovute a ritardi di consegna, per trasgressioni alle normative relative all'amministrazione del personale o per qualunque credito per qualsiasi ragione creatosi che il Committente dovesse vantare nei riguardi dell'Assuntore.
Sullo stato di avanzamento del lavoro eseguito saranno indicate eventuali trattenute per crediti del Committente o quote di acconto dell'importo che in sede di definizione dell'ordine, il Committente avesse concordato di anticipare all'Assuntore.
Le fatture saranno pagate dalla Stazione appaltante a 120 giorni fine mese data fattura previo ricevimento all'inizio del mese dell'estratto conto delle fatture scadenti nel mese.
È fatto divieto all'Assuntore di emettere tratte per il pagamento delle fatture o cedere il contratto o l'ordinazione. In ogni caso, se ciò accadesse, le tratte non verranno ritirate e l'Assuntore sarà ritenuto responsabile di tutti i danni che ne possono derivare.
Art. 20 - Revisione prezzi e formazione Nuovi Prezzi.
Non sarà riconosciuta, vista la durata dei lavori ipotizzata, alcuna revisione prezzi per il periodo compreso tra l'inizio dei lavori e il completamento degli stessi.
In caso che nel corso dei lavori, a seguito di varianti, si rendesse necessario formulare nuovi prezzi, non rilevabili dall'elenco prezzi contrattuale, si procederà al concordamento di Nuovi Prezzi mediante rilievo dei prezzi da “Prezzi informativo dell’edilizia Impianti Elettrici” del DEI (tipografia del genio civile) di cui all'art. 10 o infine a mezzo indagini di mercato o stima.
Art. 21 - Responsabilità verso terzi.
La ditta dovrà rispondere in proprio di ogni danno, guasto o manomissione che possa derivare per causa delle sue opere e del suo personale alle opere anche non ad esse pertinenti, e ciò verso il Committente come verso terzi.
Nell'esecuzione dei lavori si dovranno adottare tutti gli accorgimenti più idonei per garantire la incolumità degli operai e delle persone comunque addette ai lavori, nonché di terzi, ed anche per evitare danni ai beni pubblici e privati.
Ciò in osservanza delle norme vigenti e in ottemperanza alle eventuali prescrizioni che potranno essere ordinate dalla Direzione Lavori.
Ne consegue che la responsabilità civile e penale in caso di infortuni sarà assunta dalla Ditta esecutrice, restandone sollevato il Committente per il personale preposto alla Direzione Lavori ed alla sorveglianza.
La ditta Assuntrice, prima dell'inizio dei lavori, dovrà esibire al Committente copia di polizza assicurativa R.C. il cui massimale non deve essere inferiore a € 500.000,00.
Si precisa inoltre che la stessa Xxxxx Assuntrice implicitamente riconosce di aver attentamente esaminato i dati del progetto, le prescrizioni tecniche contenute e richiamate in questo capitolo per cui la responsabilità derivante dall'accettazione dell'ordine non potrà essere menomata per nessun motivo.
La responsabilità dell'Assuntore, definita come sopra, si intende valevole fino al collaudo definitivo, dopo il quale essa sarà regolata dall'art. 1639 del Codice Civile.
Art. 22 - Prescrizione normativa.
Per ogni prescrizione di carattere generale, nonché per ogni modalità d'esecuzione delle opere o per ogni prescrizione sui materiali e sui metodi di misurazione non prevista dai documenti contrattuali d'appalto, sempre che non siano in contrasto con essi, l'Impresa dichiara di assoggettarsi a quanto descritto o prescritto dal capitolato speciale tipo per appalto delle opere edili o suoi riferimenti conforme al testo redatto dal Ministero dei lavori pubblici.
Resta comunque confermato che qualora esistessero contraddizioni o discordanze di interpretazioni tra i documenti contrattuali o lo spirito degli stessi, con le normative del capitolato del Ministero dei LL.PP., la ditta deve tenere conto, e in tal senso deve fare le sue valutazioni in sede di redazione della propria offerta, che per il Committente vale sempre la soluzione per esso più favorevole, salvo i casi di espressa deroga scritta riportata sulla lettera d'ordinazione dei lavori.
Relativamente ai materiali si precisa che l'Assuntore ha l'obbligo, prima di procedere all'ordinazione, di fornire alla D.L. tutti i dati riguardanti la provenienza dei materiali.
Qualora, inoltre, la D.L. rifiuti dei materiali già pervenuti in cantiere, anche se già messi in opera, ancorché preventivamente autorizzati, perché a suo motivato giudizio li ritiene per qualità, lavorazione e funzionamento non adatti alla perfetta riuscita dell'impianto e quindi non accettabili, la Ditta assuntrice, a Sua cura e spese, dovrà nel minor tempo possibile sostituirli con altri che soddisfino le condizioni richieste.
Art. 23 - Controversie, arbitrato, domicilio legale.
Quanto stabilito nel presente articolo deve intendersi in deroga alle norme del Codice Civile in materia di appalto.
L'Assuntore è tenuto alla regolare esecuzione del lavoro senza interruzioni, sospensioni, ritardi, uniformandosi alle disposizioni della Direzione dei Lavori anche in caso di disaccordo, controversia, contestazione.
Ogni qualvolta l'Assuntore dissenta circa l'interpretazione del contratto o contesti la validità, legittimità ed equità delle disposizioni data nel corso del lavoro dalla Direzione Lavori, deve presentare per iscritto al Committente la motivata richiesta di esame della contestazione, entro otto giorni dal momento in cui si sono verificati i fatti e le circostanze che l'hanno motivata, pena il decadimento di ogni diritto dell'Assuntore di far valere in qualunque tempo le sue ragioni.
Il Committente, direttamente o a mezzo della Direzione Lavori, comunicherà per iscritto all'Assuntore, entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta, la sua decisione in merito, che potrà essere di accoglimento parziale o totale oppure di rifiuto; l'Assuntore, fermo restando il suo obbligo di uniformarsi
alla decisione comunicategli, ha diritto di confermare al Committente le riserve con lettera raccomandata, entro 8 giorni dalla data in cui ha ricevuto la comunicazione della decisione del Committente.
Nel caso di mancato componimento, la risoluzione della vertenza sarà demandata in sede di collaudo provvisorio ed eventualmente in sede di collaudo definitivo; qualora non sia stata definita in quest'ultima sede, si farà ricorso ad un arbitraggio che potrà essere nominato di comune accordo tra le parti, oppure con la nomina di tre arbitri, uno per parte ed uno nominato dal presidente del Tribunale. Il giudizio dell'arbitro in questo caso sarà inappellabile.
L'elezione di domicilio delle parti, agli effetti del contratto, è convenuta presso il Committente e quindi s'intende competente il Foro del luogo di quest'ultimo.
PARTE SECONDA
PRESCRIZIONI SU MATERIALI E POSA IN OPERA
Art. 24 - Osservanza di norme e leggi.
Si rimanda quanto già ricordato nella prima parte del presente Capitolato. Si ricorda in particolare la necessità assoluta che l'Assuntore osservi norme quali quelle C.E.I., A.S.L., Ispettorato del Lavoro, V.V.F.F., ecc., anche quando non espressamente citate nei documenti tecnici descrittivi.
L'Assuntore eseguirà gratuitamente quelle opere che, comunicate nel periodo di garanzia seguente il collaudo, si rendessero necessarie per rendere l'impianto rispondente alle prescrizioni suddette.
L'impegno è valido anche se sui disegni di progetto e nella descrizione dei lavori manchino precise indicazioni in merito.
Per quanto riguarda gli impianti di terra si rimanda al richiamo esplicito sulla responsabilità dell'Assuntore di cui al paragrafo relativo.
Art. 25 - Completezza delle opere e delle forniture.
L'Assuntore, come già ricordato, è tenuto a fornire gli impianti perfettamente funzionanti completi in ogni loro parte e rispondenti alle effettive esigenze che emergono dai disegni di progetto e dal Capitolato.
La completezza, rispondenza, funzionalità degli impianti deve tuttavia essere garantita indipendentemente dall'eventuale mancanza su tali documenti di progetto di particolari diversi, essendo i documenti sufficienti per identificare le caratteristiche e le esigenze degli impianti da realizzare, e le soluzioni tecniche proposte avendo un carattere di orientamento per l'Assuntore per la realizzazione dell'impianto in forma completa.
Si ribadisce quindi che, indipendentemente dai disegni e dalle descrizioni del Capitolato, l'Assuntore dovrà porre in opera tutte quelle soluzioni e forniture atti a realizzare la perfetta funzionalità degli impianti e servizi richiesti.
Art. 26 - Materiali ed apparecchiature.
Tutti i materiali e gli apparecchi forniti ed impiegati dall'Assuntore dovranno essere di ottima qualità e di primaria Casa e dovranno essere tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all'umidità, alle quali possono essere esposti durante l'esercizio.
La rispondenza dei materiali e degli apparecchi alle prescrizioni delle Norme C.E.I. ed alle tabelle di unificazione C.E.I. - U.N.E.L., ove queste esitano, dovrà essere attestata da:
• presenza del marchio di qualità per i materiali ed apparecchi per i quali è prevista la concessione di tale marchio;
• presenza del contrassegno C.E.I. per i materiali ed apparecchi per i quali è prevista la concessione di tale contrassegno.
In accordo con la Direttiva 93/68/CEE in vigore dal 1° gennaio 1995, riguardante la presenza del marchio “CE” sui prodotti elettrotecnici a bassa tensione, si richiede, per tutti i materiali impiegati, la presenza di detto marchio.
Art. 27 - Cavi e conduttori.
Tutti i conduttori saranno in rame, dei tipi e con l'isolamento che saranno di volta in volta precisati nel corso del presente Capitolato o indicati nei disegni e schemi di progetto.
Ciascuna linea avrà conduttori con rivestimento o con calottine di colore costante, onde facilitare la localizzazione dei vari circuiti, colore da ripetersi, se necessario, sui supporti o mantelli dei morsetti.
I colori relativi ai veri circuiti dovranno essere indicati sugli schemi che l'Assuntore dovrà consegnare alla Committente a lavoro ultimato e saranno:
a) Conduttore di protezione: giallo/verde;
b) Fase R: nero;
c) Fase S: marrone;
d) Fase T: grigio;
e) Neutro: blu chiaro.
Art. 28 - Cassette e scatole di derivazione.
Per tutti gli impianti dovranno adottarsi cassette di derivazione con coperchi di chiusura applicati con viti:
− in versione da incasso se installate a parete in tutti i locali ai vari piani ed all'interno delle camere, esclusi i locali relativi agli impianti tecnologici;
− in versione da esterno se installate a corredo delle canalizzazioni dorsali;
− di tipo stagno, grado di protezione minimo IP 55, nei locali degli impianti tecnologici, nelle intercapedini, all'esterno;
Le dimensioni delle scatole e delle cassette di derivazione dovranno avere dimensioni adeguate al numero, alla sezione dei conduttori ed alla relativa morsetteria.
Nei casi in cui le cassette normalmente reperibili in commercio risultino inadatte per forma e dimensione potranno essere adottate, in accordo con la D.L. e previa campionatura, soluzioni alternative.
Le cassette dovranno essere distinte per i vari impianti, oppure divise internamente con setti separatori di materiale isolante.
Art. 29 - Canalizzazioni.
Si devono prevedere canalizzazioni distinte per ogni tipo di impianto, e precisamente per:
- impianto elettrico;
- impianto telefonico e trasmissione dati;
- impianti di gestione e controllo (illuminazione sicurezza, camere);
- impianti rivelazione fumi
Per tutti gli impianti le canalizzazioni saranno largamente dimensionate e comunque di diametro tale da poter ospitare almeno un terzo in più dei conduttori previsti per la realizzazione dei vari circuiti come descritti nel presente Capitolato e/o risultanti dai disegni allegati.
Le canalizzazioni saranno costituite, a seconda dei casi, da:
a) tubi di contenimento di tipo in P.V.C. rigido serie pesante a I.M.Q, rispondenti alle tabelle UNEL 37118/72, posati sottotraccia e/o fissati, se installati a parete, con graffette distanziate a non più di cm.100 .
b) canaline in P.V.C. autoestinguente con le dimensioni indicate sui disegni di progetto o comunque rispondenti alle prescrizioni riportate all’inizio del presente paragrafo, ad uso portacavi e portapparecchi, per soffitto e parete rispondenti alla Norma CEI 23-32 e per installazione a battiscopa rispondenti alla Norma CEI 23-19
c) passerelle e canaline in lamiera ad uso portacavi e rispondenti alla Norma CEI 23-31 con i seguenti spessori minimi:
- per sezioni fino a 80x75 = 15/10 mm
- per sezioni superiori, fino a 200x100 = 20/10 mm
- per sezioni superiori, fino a 600x100 = 25/10 mm
Tutte le canalizzazioni dovranno essere fornite e posate complete di elementi di giunzione, staffe di sostegno, terminali e testate.
Le staffe di sostegno, realizzate in lamiera zincata, dovranno essere dimensionate in modo da garantire la stabilità delle strutture ed essere poste con passo tale da sopportare agevolmente il peso dei cavi.
Il coefficiente di riempimento dei canali, relativamente agli scomparti destinati ad ospitare cavi per energia, non dovrà superare il 50%.
Il tracciato delle tubazioni/canalizzazioni deve avere andamento rettilineo orizzontale, con la minima pendenza necessaria allo scarico di eventuale condensa, o verticale.
Le curve devono essere effettuate con raccordi speciali o con curvatura diretta del tubo in modo tale da non danneggiarlo e da non pregiudicare la sfilabilità dei cavi in esso contenuti; per tale ragione si fa divieto di usare raccordi a “gomito”.
Art. 30 - Prescrizioni sui quadri di B.T..
I quadri elettrici per costruzione ed installazione dovranno essere conformi alle seguenti prescrizioni:
• esecuzione modulare, in lamiera minimo 15/10, trattata con pulitura, preparazione di fondo ed antiruggine prima della verniciatura adatto per installazione a pavimento;
• dovranno essere muniti di chiusura con portelle trasparenti in vetro con serratura a chiave; controportelle di protezione frontale, con chiusura a vite, tasca metallica per alloggiamento o dispositivi equivalenti;
• le morsettiere dovranno essere montate in posizione sufficientemente lontana dalla piastra di fondo
per permettere l’agevole allacciamento dei cavi in partenza;
• sono ammessi morsetti in steatite ed in resina melaminica. Non sono ammessi altri tipi di materiale, ed in particolare bachelite;
• ogni organo di comando (pulsante, interruttore, ecc.), compreso l'interruttore generale, deve esser individuato, mediante una targhetta in plastica rigida incisa; qualora le diciture non fossero indicate sugli schemi, dovranno essere definite dalla Ditta Appaltatrice, in accordo con la D.L; tutte le apparecchiature, comprese la valvole, sono da contraddistinguere; le denominazioni che servono per individuare i circuiti, sono da riportare sugli schemi in edizione finale;
• a portella aperta, la disposizione delle sbarre e delle derivazioni, nonché la profondità del quadro, devono essere tali da assicurare la possibilità di effettuare agevolmente dal fronte del quadro le connessioni dei cavi di potenza. il quadro infatti deve poter essere addossato a parete;
• le morsettiere per il collegamento dei cavi di protezione (giallo-verde) alla rete di terra saranno
alloggiate in uno scomparto segregato nella parte bassa del quadro;
• i quadri dovranno essere equipaggiati con interruttori fissi modulari montati a scatto su guide DIN e/o di tipo scatolato; le leve di manovra degli interruttori dovranno sporgere attraverso opportune feritoie praticate nelle controportelle di protezione;
• i morsetti di ingresso dell’interruttore generale devono essere protetti da un involucro non rimovibile
se non con attrezzi speciali;
• gli interruttori con protezione differenziale, devono essere protetti contro i transitori; i differenziali, sottoposti ad impulso di corrente normalizzato 8/20 sec. secondo DIN 57432, devono consentire il corretto funzionamento con perturbazioni sino a 250 A;
• il potere di interruzione degli interruttori non deve essere inferiore al valore di corrente di corto
circuito indicata sugli schemi unifilari;
• le sbarre omnibus del quadro dovranno essere realizzate in bandella di rame preferibilmente nastrata o inguainata, con sezioni tali da garantire la più onerosa delle due seguenti condizioni:
1) senza uscire dai limiti di temperatura prescritti dalle norme CEI, assicurare una portata continuativa pari al doppio della taratura termica dell’interruttore generale (per le sbarre omnibus) o della taratura termica dell’interruttore sotteso (per le derivazioni).
Inoltre tutte le viti ed i bulloni devono essere protette contro le ossidazioni a mezzo di cadmiatura o procedimento analogo.
Le parti in acciaio devono essere trattate con ciclo di verniciatura adeguato, sia per caratteristiche protettive che estetiche.
All’interno del quadro, entro apposito vano, deve trovare posto un disegno contenente lo schema elettrico ed il fronte del quadro con tutti i riferimenti e le numerazioni delle morsettiere.
Art. 31 - Prescrizioni sui quadri elettrici
Art. 31.1 - Norme e regolamenti.
I quadri dovranno rispondere :
− alla presente specifica tecnica fatte salve le eventuali deroghe e/o modifiche concordate in fase di
trattativa d’ordine;
− a tutte le prescrizioni del Capitolato di cui questa specifica fa parte;
− ai regolamenti e norme tecniche in vigore e, in particolare, alle Norme CEI EN 61439-1 (CEI 17-113), CEI EN 61439-2( CEI 17-114) e CEI 23-51;
− alle caratteristiche previste dalla Norma CEI 17-43 per la determinazione delle sovratemperature massime previste.
Tutti i quadri, nessuno escluso, dovranno essere specificatamente corredati di dichiarazione di conformità di cui al DM 37 2008 facente esplicito riferimento alle Norme CEI su citate.
Le suddette dichiarazioni di conformità saranno allegate, come parte della documentazione costituente la relazione sulla tipologia dei materiali impiegati, alla dichiarazione di conformità relativa all’intero impianto
Su ogni quadro, nessuno escluso, dovrà essere installata una targa, marcata in maniera indelebile e posta in modo tale da essere visibile e leggibile nelle condizioni di posa del quadro, riportante i dati di cui alla Norma CEI 17-113.
Art. 31.2 - Condizioni generali di impiego.
Le condizioni generali di impiego, da assumere come base per la progettazione esecutiva dei quadri, sono le seguenti :
tipo del servizio : continuo; ambiente di installazione : “normale”;
temperatura ambiente : non inferiore a -5 °C e non superiore a 40 °C con valore medio, riferito alle 24 ore, non superiore a 35 °C.
Art. 31.3 - Fornitura.
Le forniture del Costruttore dovranno comprendere tutti i materiali, apparecchiature principali ed ausiliarie, occorrenti a rendere i quadri completi secondo le particolari esigenze funzionali del servizio cui sono destinati, indicate nella presente specifica generale e/o negli altri elaborati allegati alla richiesta di offerta.
Rientrano pertanto tra le forniture del Costruttore, anche se non espressamente indicati nei disegni del Committente, tutte le apparecchiature ausiliarie necessarie a realizzare gli automatismi prescritti, i soccorritori eventualmente occorrenti per la manovra dei comandi a forte assorbimento di corrente, i trasformatori ausiliari ed in genere ogni accessorio occorrente a rendere i quadri perfettamente funzionanti e finiti a regola d'arte in materia.
Art. 31.4 - Disegni e schemi
Per i quadri, il Costruttore dovrà fornire la documentazione di cui in appresso:
a) disegni quotati di ingombro con vista frontale e laterale; altre viste se necessarie ad evidenziare dettagli che interessano l'installazione;
b) disegni costruttivi e sezioni in scala dei quadri e dei vari scomparti completi di riferimenti e legenda delle apparecchiature, diciture delle targhette e caselle di allarme;
c) schema unifilare topografico;
d) schema funzionale completo;
e) diagrammi illustranti l'organizzazione della selettività delle protezioni.
Il Costruttore dovrà comunque completare ed aggiornare anche gli elaborati forniti dal Committente, in maniera che essi risultino rispondenti ai quadri nella loro edizione definitiva all'atto della spedizione.
Il Committente si riserva il diritto di chiedere ed il Costruttore dovrà eseguire senza alcun compenso quelle varianti di sistemazione o di schema che, senza alterare lo standard del Costruttore, migliorino, ad esclusivo giudizio del Committente, la funzionalità o l'estetica dei quadri.
Il Costruttore sarà responsabile degli errori ed omissioni dei disegni e degli schemi da lui eseguiti, anche se conseguenti ad errori od omissioni palesi risultanti da informazioni, disegni e schemi forniti dal Committente.
Il Costruttore pertanto dovrà eseguire gratuitamente le modifiche e le correzioni degli errori ed omissioni rilevati prima della spedizione dei quadri dalle officine del Costruttore.
Le correzioni di cui sopra non comprendono i difetti di costruzione ricoperti dalla clausola di garanzia stabilita in altri documenti.
Art. 31.5 - Ispezioni e collaudo.
Il Committente o la Direzione Lavori avrà diritto di ispezionare saltuariamente la costruzione dei quadri presso le Officine del Costruttore durante le normali ore di lavoro e di eseguire il collaudo del quadro ultimato dietro congruo preavviso da parte del Costruttore.
Ove il Committente non si presenti entro dieci giorni dalla data indicata per il collaudo, il Costruttore dovrà eseguire da solo le prove e tali prove si assumeranno come eseguite in presenza del Committente.
In ogni caso il collaudo con esito favorevole non libererà il Costruttore dagli oneri risultanti dalla clausola di garanzia.
Art. 31.6 - Targhette indicatrici.
I quadri dovranno essere dotati di sufficienti indicazioni in modo che sia sempre individuabile a quale elemento di circuito si riferiscono i singoli strumenti e dispositivi dei quadri stessi.
Pertanto, sia gli apparecchi montati sui fronti, sia quelli montati all'interno, dovranno essere tutti contrassegnati da targhette indicatrici, salvo i casi in cui l'individuazione di cui sopra sia immediata senza ricorso a schemi od altri elaborati come, ad esempio, il caso di interruttori o contattori montati su scomparti singoli già contrassegnati, strumenti di misura riferiti ad un montante di schema sinottico già contrassegnato e similari.
Le targhette dovranno essere di tipo in lamiera od in plastica incise e dovranno essere avvitate sulle lamiere o su altri sostegni più idonei.
Art. 32 - Prescrizioni sull'impianto di messa a terra.
Devono essere collegati all'impianto di messa a terra:
− parti metalliche accessorie, (telai contenitori protezioni) non in tensione, di tutte le apparecchiature elettriche dei circuiti a tensione maggiore di 25V;
− quadri di distribuzione metallici;
− prese F.M.;
− corpi illuminanti metallici;
− eventuali strutture metalliche;
− masse metalliche quali sistemi di tubazioni per adduzione, distribuzione e scarico delle acque;
− canali metallici di convogliamento aria e quanto altro prescritto o raccomandato dal C.E.I. e dalla A.S.L.
PARTE TERZA
DESCRIZIONI TECNICHE DEI LAVORI
Art. 33 - Descrizione generale dell'Appalto.
A fronte di quanto fin qui accennato si evidenzia che formano oggetto del presente Appalto, rientrando
quindi tra gli oneri dell’Assuntore, l’esecuzione dei seguenti lavori:
⮚ Fornitura e posa del quadro contatore BT e linea dorsale;
⮚ Allestimento cavidotti di collegamento tra locale contatori (complesso principale) e nuovo complesso;
⮚ Allestimento impianto di terra nuovo complesso;
⮚ Fornitura e posa del nuovo quadro generale di BT piano terra;
⮚ Fornitura e posa in opera delle dorsali di alimentazioni in partenza dal quadro generale piano terra;
⮚ Fornitura e posa in opera del quadro elettrico generale di BT piano primo ;
⮚ Fornitura e posa in opera delle dorsali di alimentazioni in partenza dal quadro generale piano primo;
⮚ Fornitura e posa in opera del quadro elettrico generale di BT piano secondo;
⮚ Fornitura e posa in opera delle dorsali di alimentazioni in partenza dal quadro generale piano secondo;
⮚ Fornitura e posa in opera del quadro elettrico generale di BT piano terzo ;
⮚ Fornitura e posa in opera delle dorsali di alimentazioni in partenza dal quadro generale piano terzo;
⮚ Allestimento della nuova distribuzione F.M. ai piani;
⮚ Allestimento dell’impianto illuminazione normale e di sicurezza ai piani;
⮚ Allestimento dell’impianto telefonico e trasmissione dati;
⮚ Allestimento dell’impianto di rivelazione fumi;
⮚ Allestimento dell’impianto di gestione camere;
⮚ Allestimento dell’impianto di gestione illuminazione di sicurezza;
⮚ Allestimento dell’impianto elettrico locali tecnologici piani interrato e copertura;
⮚ Allestimento impianto fotovoltaico.
NOTA :
I percorsi delle canalizzazioni e. con il relativo sistema di ancoraggio a soffitto e/o alle pareti verrà verificato e concordato in fase di realizzazione con la Committente e la D.L..
Art. 34 - Condizioni generali di progetto
Gli impianti sono stati progettati e, di conseguenza, dovranno essere realizzati tenendo conto delle condizioni generali di seguito riportate.
Alimentazione : direttamente in bassa tensione dall’ente erogatore con sistema trifase a 400 V - 50 Hz e conduttore di neutro distribuito; classificazione in relazione alla messa a terra TT.
Protezione contro i contatti accidentali diretti : deve essere garantita con la totale segregazione di tutte le parti attive degli impianti.
Protezione contro i contatti accidentali indiretti : deve essere ottenuta con il coordinamento tra gli interruttori previsti e l’impianto dispersore di terra; tale coordinamento deve rientrare nei limiti imposti dalla Norma CEI 64-8.
Correnti di corto circuito : il valore della corrente di corto circuito presunta, è indicato sugli schemi relativi ai quadri elettrici, gli interruttori dovranno avere un potere di interruzione superiore al valore indicato.
Illuminamento di sicurezza : deve essere garantito, in caso di assenza della normale alimentazione di
rete, l’intervento automatico di un illuminamento di sicurezza in grado di fornire i seguenti valori:
• percorsi di esodo ed uscite di sicurezza : 5 lux medi
• locali asserviti (area) : 2 lux minimi
Art. 35 - Descrizione impianti
Art. 35.1 – Generalità
Immediatamente a valle del punto di consegna dell’energia sarà installato il quadro elettrico arrivo (QC) da cui sarà derivata l’alimentazione del quadro generale di BT piano terra del nuovo complesso.
Dal quadro generale di BT, secondo uno schema radiale semplice, saranno derivate le alimentazioni dei quadri di piano e di zona/camere.
Art. 35.2 – Quadri elettrici
Come detto precedentemente l’Assuntore dovrà prevedere la fornitura in opera di:
• un quadro elettrico (QC) immediatamente a valle del punto di consegna energia in esecuzione a parete
all’interno del vano contatori presente nel’edificio principale.
• un quadro elettrico generale piano terra(QGPT );
• Quadri elettrici di piano , in esecuzione a parete/pavimento
• quadri elettrici di zona e camere, in esecuzione incassati a parete.
I suddetti quadri elettrici conterranno tutte le apparecchiature (interruttori, relè ecc.) come dai disegni di progetto allegati, dovranno essere idonei per posa a pavimento/parete e dovranno rispondere a quanto richiesto dalle norme CEI 17-113 e/o CEI 23-51.
I quadri dovranno avere grado di protezione non inferiore ad IP 4X, saranno realizzati con componenti modulari; avranno involucri in lamiera metallica; consentiranno l’accessibilità dal fronte; l’uscita cavi sarà possibile dall’alto e/o dal basso e saranno dotati di porte trasparenti incernierate con maniglie e serrature a chiave.
Le segregazioni tra le sbarre e gli interruttori saranno come prescritto per la Forma 2 dalla Norma CEI relativa. Dovranno avere un vano cavi per il collegamento a morsettiera dei cavi dei circuiti di potenza, di quelli dei circuiti ausiliari ed il collettore di terra.
Le morsettiere saranno complete di idonei setti di separazione atti ad evitare promiscuità di circuiti di sezioni e/o tensioni di alimentazione diverse.
Per la configurazone costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a carpenterie ed interruttori di fabbricazione TICINO, MERLIN GERIN, SIEMENS, ABB o altri similari.
NOTA :
L’Appaltatore si farà carico dell’esecuzione dei disegni esplicativi dell’ingombro dei nuovi quadri e degli eventuali schemi funzionali, da presentare per approvazione alla D.L.
Art. 35.3 – Dorsali di distribuzione primaria
Sono costituite dai conduttori che, a partire dal quadro elettrico generale QGPT ai quadri di piano/zona, ai quadri camere o direttamente all’utenza.
La formazione, il percorso e le caratteristiche delle canalizzazioni sono riportate nei disegni di progetto.
A tale proposito si sottolinea che le dimensioni delle canalizzazioni riportate a disegno (ad es. le tubazioni che avranno sezione minima pari a 20 mm) devono essere considerate come minime.
L’Assuntore, in corso d’opera, ha l’onere di verificare che tali dimensioni siano conformi a quanto
richiesto dalle condizioni generali di progetto provvedendo, se necessario, alla loro maggiorazione.
Tutti i conduttori saranno del tipo “non propagante l’incendio” secondo la Norma CEI 20-22 II ed aventi le sezioni riportate sugli schemi unifilari allegati.
Art. 35.4 – Impianti elettrici piano terra
Art. 35.4.1 - Impianti di F.M piano terra
Sono costituiti dalle linee che, dal quadro generale di piano (QGPT), raggiungono i quadri di piano e i
singoli punti di utilizzo dell’energia elettrica.
La composizione e conformazione delle linee sono riportate negli schemi e disegni allegati.
La distribuzione dell’impianto di F.M. all’interno dei locali avverrà tramite tubazioni in pvc a parete installati nella predisposta veletta del corridoio e nei tratti terminali tramite tubazioni in pvc flessibili incassate. L’ubicazione attuale dei punti di attestamento FM (prese di servizio, comandi emergenza WC, ecc..), riportata sulle planimetrie, è indicativa la reale posizione verrà comunque decisa in corso d’opera. Nei locali tecnici la distribuzione avverrà tramite tubazioni in PVC in esterno e si attesterà ai gruppi prese predisposti.
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• Tubazioni flessibili in PVC da incasso;
• cassette di derivazione incassate a parete;
• tubazioni di raccordo in PVC serie pesante IP65 ;
• cassette di derivazione da esterno IP65;
• prese di servizio incassate a parete;
• gruppi prese di servizio locali tecnici;
• cavi di alimentazione;
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a canalizzazioni ed accessori di fabbricazione DIELECTRIX, GEWISS, TICINO, PIRELLI o altri similari.
Art. 35.4.2 - Impianto di illuminazione normale piano terra
Dal quadro QGPT di piano partiranno le linee di alimentazione dell’illuminazione suddivise per zone e/o locali. Come indicato dai disegni di progetto, sarà onere dell’Assuntore l’installazione di corpi illuminanti a LED che dovranno essere installati incassati a parete o nel controsoffitto. La scelta dei corpi illuminanti da installare è subordinata alla presentazione ed accettazione della campionatura degli stessi alla D.L. ed alla Committente.
Le accensioni dei locali comuni e del corridoio, avverranno tramite interruttori e/o pulsanti dotati di illuminazione di cortesia come indicato a disegno.
All’interno dei vani tecnici stata prevista l’installazione di plafoniere da 2x36W o 1x36W aventi grado di protezione pari ad IP65. La distribuzione avverrà tramite tubazioni e scatole di derivazione in PVC esterne, l’impianto nel suo complesso dovrà garantire un grado di protezione minimo pari ad IP 55.
L’illuminazione del porticato esterno avverrà tramite plafoniere tonde IP65, la distribuzione avverrà tramite tubazioni e scatole di derivazione in PVC esterne, l’impianto nel suo complesso dovrà garantire un grado di protezione minimo pari ad IP 55.
L’illuminazione delle scale di servizio porticato esterno si realizzerà tramite plafoniere tonde IP65, la
distribuzione avverrà tramite tubazioni e scatole di derivazione in PVC incassate.
Quindi sono onere dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC da incasso;
• cassette di derivazione da incasso;
• tubazioni di raccordo in PVC serie pesante IP65 ;
• cassette di derivazione da esterno IP65;
• plafoniera con tubi fluorescenti da 2x36 W IP 65 atta all’installazione a plafone;
• plafoniera con lampada fluorescenti compatte da 26 W IP 65
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a materiali ed accessori di fabbricazione PIRELLI, DISANO, GEWISS, DIELECTRIX o altri similari.
Art. 35.4.3 - Impianto di illuminazione di sicurezza piano terra
In caso di mancanza della normale alimentazione di rete, si deve assicurare un illuminamento sufficiente per raggiungere le uscite di sicurezza.
Per raggiungere tale scopo si prevede l’installazione di lampade autonome di sicurezza alimentate dai vari circuiti “luci di sicurezza”previsti sul quadro di piano.
L’impianto di illuminazione di sicurezza verrà gestito tramite sistema di controllo centralizzato con autodiagnosi che svolgerà le seguenti funzioni:
- test di funzionamento e di autonomia;
- abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza;
- comando di accensione incondizionato degli apparecchi..
La centralina ed i relativi interfaccia di alimentazione verranno installati nelle modalità evidenziate sui disegni di progetto.
Le lampade verranno installate a parete o a soffitto e avranno una potenza pari ad 11W con autonomia di 1 ora e saranno sia del tipo SE che del tipo SA.
L’ubicazione delle uscite di sicurezza sarà segnalata da plafoniere aventi le medesime caratteristiche , ma delle apposite scritte segnaletiche
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• lampada autonoma di sicurezza con tubo fluorescente da 1x11 W IP65 autonomia 1 h tipo SE;
• lampada autonoma di sicurezza con tubo fluorescente da 1x11 W IP65 autonomia 1 h tipo SA;
• cavi di alimentazione e cavi di gestione (bus)
• tubazioni flessibili in PVC incassate;
• cassette di derivazione incassate.
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento a corpi illuminanti ed accessori di fabbricazione BEGHELLI, OVA, GEWISS, PIRELLI o altri similari.
Art. 35.4.4 - Impianti di servizio piano terra
Impianto telefonico e trasmissione dati
Dal quadro di servizio (QGPT) dovranno essere predisposte le alimentazioni elettriche per il centralino telefonico ed il rack trasmissione dati.
Sono inoltre a carico dell’Assuntore la predisposizione delle tubazioni e la posa, all’interno delle
suddette, dei cavi di segnale necessari al raggiungimento dei punti previsti ai piani.
Nei corridoi e aree comuni dovranno essere realizzati gli access point per la distribuzione del segnale WI- FI (composto da presa elettrica e presa trasmissione dati).
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• centralino telefonico;
• quadro rack;
• cavo UTP categoria 6;
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• prese telefoniche/dati
• cassette di derivazione incassate.
Impianto di rivelazione fumi
Dal quadro dei servizi del piano terra (QGPT) dovrà essere alimentata la centralina di rivelazione fumi. Saranno onere dell’Assuntore, oltre alla fornitura di quest’ultima, la fornitura e posa delle tubazioni necessarie alla distribuzione dell’impianto, i cavi di collegamento, i rivelatori e gli organi di segnalazione allarme che dovranno essere posizionati nei punti indicati sui disegni di progetto.
Tutti i componenti dovranno essere conformi alle normative UNI 54 vigenti .
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• centralina di gestione impianto rivelazione fumi;
• rilevatori ottico di fumo;
• ripetitori ottici (per rivelatori nel controsoffitto)
• pulsanti e pannelli segnalazione (con relativi moduli di attuazione);
• cavo di collegamento;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione esterne.
Impianto gestione camere
Dal quadro generale piano terra (QGPT) dovranno essere predisposte le alimentazioni elettriche per i centralini HUB necessari a distribuire il segnale di gestione.
Sono inoltre a carico dell’Assuntore la predisposizione delle tubazioni e la posa, all’interno delle suddette, dei cavi di segnale necessari al raggiungimento dei lettori/serrature previste alle camere piano terra.
Nella zona ufficio all’ingresso dovrà essere predisposto il masterizzatore da tavolo per smart card (completo di software di gestione da installare su PC).
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• centralini HUB;
• masterizzatore da tavolo per smart card;
• software;
• cavo UTP categoria 6;
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione incassate.
Art. 35.4.5 - Impianti locali comuni piano terra
Impianti elettrici
Gli impianti di illuminazione e forza motrice saranno distribuiti tramite tubazioni in pvc sottotraccia ed intercettate da scatole di smistamento esterne posizionate nel controsoffitto.
I locali adibiti a servizi igienici, in accordo alle richieste normative, saranno dotati di gruppo di
chiamata di emergenza.
L’illuminazione normale dei locali verrà realizzata predisponendo punti luce a parete e/o a soffitto le cui accensioni avverranno localmente per ogni camera.
Per l’illuminazione di sicurezza saranno utilizzati appositi corpi illuminanti da 11 W dotati di batteria in tampone.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione;
• prese elettriche;
• comandi accensione luci;
• sistema gruppo chiamata allarme WC.
Impianti di servizio
All’interno delle aree, derivati dalle relative dorsali di piano, verranno predisposte le tubazioni in pvc incassate che si attesteranno alle relative prese FM e TD per la realizzazione degli access point già citati precedentemente.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi segnale;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione;
• prese elettriche
• prese trasmissione dati
Art. 35.5 – Impianti elettrici piano primo
Art. 35.5.1 - Impianti di F.M piano primo
Sono costituiti dalle linee che, dal quadro generale di piano (QGP1), raggiungono i singoli punti di
utilizzo dell’energia elettrica e dei quadri alimentazione camera (QTC) e o di zona (QAC-P1). La composizione e conformazione delle linee sono riportate negli schemi e disegni allegati.
La distribuzione dell’impianto di F.M. all’interno dei corridoi avverrà tramite la canalina in acciaio zincato installata nel controsoffitto del corridoio e nei tratti terminali tramite tubazioni in pvc flessibili incassate. L’ubicazione attuale dei punti di attestamento FM (prese di servizio, comandi emergenza WC, ecc..), riportata sulle planimetrie, è indicativa la reale posizione verrà comunque decisa in corso d’opera. All’interno dei locali dell’area comune l’impianto elettrico sarà derivato dal quadro di zona (QAC-P1) e la distribuzione avverrà tramite tubazioni in PVC incassate e si attesterà ai gruppi prese predisposti.
Nei locali tecnici la distribuzione avverrà tramite tubazioni in PVC in esterno e si attesterà ai gruppi prese predisposti.
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• quadro elettrico di zona (QAC-P1);
• Tubazioni flessibili in PVC da incasso;
• cassette di derivazione incassate a parete;
• tubazioni di raccordo in PVC serie pesante IP65 ;
• cassette di derivazione da esterno IP65;
• prese di servizio incassate a parete;
• gruppi prese di servizio locali tecnici;
• cavi di alimentazione;
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a canalizzazioni ed accessori di fabbricazione DIELECTRIX, GEWISS, TICINO, PIRELLI o altri similari.
Art. 35.5.2 - Impianto di illuminazione normale piano primo
Dal quadro QGP1 di piano partiranno le linee di alimentazione dell’illuminazione del corridoio, mentre nelle zone dell’area comune le linee saranno derivate dal quadro di zona (QAC-P1).
Come indicato dai disegni di progetto, sarà onere dell’Assuntore l’installazione di corpi illuminanti a LED che dovranno essere installati incassati a parete o nel controsoffitto. La scelta dei corpi illuminanti da installare è subordinata alla presentazione ed accettazione della campionatura degli stessi alla D.L. ed alla Committente.
Le accensioni dei locali comuni e del corridoio, avverranno tramite interruttori e/o pulsanti dotati di illuminazione di cortesia come indicato a disegno.
All’interno dei vani tecnici stata prevista l’installazione di plafoniere da 2x36W aventi grado di protezione pari ad IP65. La distribuzione avverrà tramite tubazioni e scatole di derivazione in PVC esterne, l’impianto nel suo complesso dovrà garantire un grado di protezione minimo pari ad IP 55.
Quindi sono onere dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC da incasso;
• cassette di derivazione da incasso;
• tubazioni di raccordo in PVC serie pesante IP65 ;
• cassette di derivazione da esterno IP65;
• plafoniera con tubi fluorescenti da 2x36 W IP 65 atta all’installazione a plafone;
• plafoniera con lampada fluorescenti compatte da 26 W IP 65
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a materiali ed accessori di fabbricazione PIRELLI, DISANO, GEWISS, DIELECTRIX o altri similari.
Art. 35.5.3 - Impianto di illuminazione di sicurezza piano primo
L’impianto di illuminazione di sicurezza, come già accennato, verrà gestito tramite sistema di controllo centralizzato con autodiagnosi che svolgerà le seguenti funzioni:
- test di funzionamento e di autonomia;
- abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza;
- comando di accensione incondizionato degli apparecchi..
Nei corridoi di accesso alle camere, le lampade verranno installate a parete o a soffitto e avranno una potenza pari ad 11W con autonomia di 1 ora e saranno sia del tipo SE che del tipo SA.
L’ubicazione delle uscite di sicurezza sarà segnalata da plafoniere aventi le medesime caratteristiche , ma delle apposite scritte segnaletiche
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• lampada autonoma di sicurezza con tubo fluorescente da 1x11 W IP65 autonomia 1 h tipo SE;
• lampada autonoma di sicurezza con tubo fluorescente da 1x11 W IP65 autonomia 1 h tipo SA;
• cavi di alimentazione e cavi di gestione (bus)
• tubazioni flessibili in PVC incassate;
• cassette di derivazione incassate.
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento a corpi illuminanti ed accessori di fabbricazione BEGHELLI, OVA, GEWISS, PIRELLI o altri similari.
Art. 35.5.4 - Impianti di servizio piano primo
Impianto trasmissione dati
Dal rack trasmissione dati posto al piano terra verranno derivati i cavi di distribuzione dell’impianto dati. Sono inoltre a carico dell’Assuntore la predisposizione delle tubazioni e la posa, all’interno delle suddette, dei cavi sopradetti.
Come già accennato gli access point dovranno essere realizzati installando una presa elettrica e una presa trasmissione dati RJ45 in appositi contenitori.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavo UTP categoria 6;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• prese telefoniche/dati
• cassette di derivazione incassate.
Impianto di rivelazione fumi
Dalla centralina di rivelazione fumi posta al piano terra saranno onere dell’Assuntore la fornitura e posa delle tubazioni necessarie alla distribuzione dell’impianto, i cavi di collegamento, i rivelatori e gli organi di segnalazione allarme che dovranno essere posizionati nei punti indicati sui disegni di progetto.
Tutti i componenti dovranno essere conformi alle normative UNI 54 vigenti .
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• rilevatori ottico di fumo;
• ripetitore ottico (per rivelatori nel controsoffitto)
• pulsanti e pannelli segnalazione;
• cavo di collegamento;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione esterne.
Impianto gestione camere
Dal quadro generale piano terra (QGP1) dovranno essere predisposte le alimentazioni elettriche per i centralini HUB necessari a distribuire il segnale di gestione.
Sono inoltre a carico dell’Assuntore la predisposizione delle tubazioni e la posa, all’interno delle suddette, dei cavi di segnale necessari al raggiungimento dei lettori/serrature previste alle camere piano primo.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• centralini HUB;
• cavo UTP categoria 6;
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione incassate.
Art. 35.5.5 - Impianti camere piano primo
Quadro elettrico camere piano primo
All’interno di ogni camera, derivato dalla relativa linea in partenza dal quadro di piano, dovrà essera installato il centralino di comando (vedi schema unifilare allegato QTC).
All’interno del quadro, oltre alle protezioni previste, dovrà essere installato l’attuatore per l’attivazione degli impianti elettrici interni camera
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• centralino incasso completo di protezioni e attuatore camera (QTC).
Per la configurazone costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a carpenterie ed interruttori di fabbricazione TICINO, MERLIN GERIN, SIEMENS, ABB o altri similari.
Impianti elettrici camere piano primo
Gli impianti di illuminazione e forza motrice saranno distribuiti tramite tubazioni in pvc sottotraccia ed intercettate da scatole di smistamento esterne posizionate nella veletta.
I servizi igienici, in accordo alle richieste normative, saranno dotati di gruppo di chiamata di
emergenza.
L’illuminazione normale dei locali verrà realizzata predisponendo punti luce a parete e/o a soffitto le
cui accensioni avverranno localmente per ogni camera.
Per l’illuminazione di sicurezza saranno utilizzati appositi corpi illuminanti da 1 W dotati di batteria in tampone.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione;
• prese elettriche;
• comandi accensione luci;
• sistema gruppo chiamata allarme WC.
Impianto gestione camere piano primo
All’ingresso di ogni camera, derivato dalle dorsali di piano, dovrà essere installato il lettore badge di sblocco camera (apertura serratura) ed all’interno la tasca di ricovero per attivazione impianto elettrico interno camera.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi segnale;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione;
• Lettore esterno per smart card;
• Tasca interna ricovero smart card;
• Serratura elettronica per smart card (fornitura da coordinare con il produttore porte).
Art. 35.6 – Impianti elettrici piano secondo
Art. 35.6.1 - Impianti di F.M piano secondo
Sono costituiti dalle linee che, dal quadro generale di piano (QGP2), raggiungono i singoli punti di
utilizzo dell’energia elettrica e dei quadri alimentazione camera (QTC) e o di zona (QAC-P2). La composizione e conformazione delle linee sono riportate negli schemi e disegni allegati.
La distribuzione dell’impianto di F.M. all’interno dei corridoi avverrà tramite la canalina in acciaio zincato installata nel controsoffitto del corridoio e nei tratti terminali tramite tubazioni in pvc flessibili incassate. L’ubicazione attuale dei punti di attestamento FM (prese di servizio, comandi emergenza WC, ecc..), riportata sulle planimetrie, è indicativa la reale posizione verrà comunque decisa in corso d’opera. All’interno dei locali dell’area comune l’impianto elettrico sarà derivato dal quadro di zona (QAC-P1) e la distribuzione avverrà tramite tubazioni in PVC incassate e si attesterà ai gruppi prese predisposti.
Nei locali tecnici la distribuzione avverrà tramite tubazioni in PVC in esterno e si attesterà ai gruppi prese predisposti.
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• quadro elettrico di zona (QAC-P1);
• Tubazioni flessibili in PVC da incasso;
• cassette di derivazione incassate a parete;
• tubazioni di raccordo in PVC serie pesante IP65 ;
• cassette di derivazione da esterno IP65;
• prese di servizio incassate a parete;
• gruppi prese di servizio locali tecnici;
• cavi di alimentazione;
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a canalizzazioni ed accessori di fabbricazione DIELECTRIX, GEWISS, TICINO, PIRELLI o altri similari.
Art. 35.6.2 - Impianto di illuminazione normale piano secondo
Dal quadro QGP2 di piano partiranno le linee di alimentazione dell’illuminazione del corridoio, mentre nelle zone dell’area comune le linee saranno derivate dal quadro di zona (QAC-P2).
Come indicato dai disegni di progetto, sarà onere dell’Assuntore l’installazione di corpi illuminanti a LED che dovranno essere installati incassati a parete o nel controsoffitto. La scelta dei corpi illuminanti da installare è subordinata alla presentazione ed accettazione della campionatura degli stessi alla D.L. ed alla Committente.
Le accensioni dei locali comuni e del corridoio, avverranno tramite interruttori e/o pulsanti dotati di illuminazione di cortesia come indicato a disegno.
All’interno dei vani tecnici stata prevista l’installazione di plafoniere da 2x36W aventi grado di protezione pari ad IP65. La distribuzione avverrà tramite tubazioni e scatole di derivazione in PVC esterne, l’impianto nel suo complesso dovrà garantire un grado di protezione minimo pari ad IP 55.
Quindi sono onere dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC da incasso;
• cassette di derivazione da incasso;
• tubazioni di raccordo in PVC serie pesante IP65 ;
• cassette di derivazione da esterno IP65;
• plafoniera con tubi fluorescenti da 2x36 W IP 65 atta all’installazione a plafone;
• plafoniera con lampada fluorescenti compatte da 26 W IP 65
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a materiali ed accessori di fabbricazione PIRELLI, DISANO, GEWISS, DIELECTRIX o altri similari.
Art. 35.6.3 - Impianto di illuminazione di sicurezza piano secondo
L’impianto di illuminazione di sicurezza, come già accennato, verrà gestito tramite sistema di controllo centralizzato con autodiagnosi che svolgerà le seguenti funzioni:
- test di funzionamento e di autonomia;
- abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza;
- comando di accensione incondizionato degli apparecchi..
Nei corridoi di accesso alle camere, le lampade verranno installate a parete o a soffitto e avranno una potenza pari ad 11W con autonomia di 1 ora e saranno sia del tipo SE che del tipo SA.
L’ubicazione delle uscite di sicurezza sarà segnalata da plafoniere aventi le medesime caratteristiche , ma delle apposite scritte segnaletiche
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• lampada autonoma di sicurezza con tubo fluorescente da 1x11 W IP65 autonomia 1 h tipo SE;
• lampada autonoma di sicurezza con tubo fluorescente da 1x11 W IP65 autonomia 1 h tipo SA;
• cavi di alimentazione e cavi di gestione (bus)
• tubazioni flessibili in PVC incassate;
• cassette di derivazione incassate.
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento a corpi illuminanti ed accessori di fabbricazione BEGHELLI, OVA, GEWISS, PIRELLI o altri similari.
Art. 35.6.4 - Impianti di servizio piano secondo
Impianto trasmissione dati
Dal rack trasmissione dati posto al piano terra verranno derivati i cavi di distribuzione dell’impianto dati. Sono inoltre a carico dell’Assuntore la predisposizione delle tubazioni e la posa, all’interno delle suddette, dei cavi sopradetti.
Come già accennato gli access point dovranno essere realizzati installando una presa elettrica e una presa trasmissione dati RJ45 in appositi contenitori.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavo UTP categoria 6;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• prese telefoniche/dati
• cassette di derivazione incassate.
Impianto di rivelazione fumi
Dalla centralina di rivelazione fumi posta al piano terra saranno onere dell’Assuntore la fornitura e posa delle tubazioni necessarie alla distribuzione dell’impianto, i cavi di collegamento, i rivelatori e gli organi di segnalazione allarme che dovranno essere posizionati nei punti indicati sui disegni di progetto.
Tutti i componenti dovranno essere conformi alle normative UNI 54 vigenti .
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• rilevatori ottico di fumo;
• ripetitore ottico (per rivelatori nel controsoffitto)
• pulsanti e pannelli segnalazione;
• cavo di collegamento;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione esterne.
Impianto gestione camere
Dal quadro generale (QGP2) dovranno essere predisposte le alimentazioni elettriche per i centralini HUB necessari a distribuire il segnale di gestione.
Sono inoltre a carico dell’Assuntore la predisposizione delle tubazioni e la posa, all’interno delle suddette, dei cavi di segnale necessari al raggiungimento dei lettori/serrature previste alle camere piano primo.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• centralini HUB;
• cavo UTP categoria 6;
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione incassate.
Art. 35.6.5 - Impianti camere piano secondo
Quadro elettrico camere piano secondo
All’interno di ogni camera, derivato dalla relativa linea in partenza dal quadro di piano, dovrà essera installato il centralino di comando (vedi schema unifilare allegato QTC).
All’interno del quadro, oltre alle protezioni previste, dovrà essere installato l’attuatore per l’attivazione degli impianti elettrici interni camera
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• centralino incasso completo di protezioni e attuatore camera (QTC).
Per la configurazone costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a carpenterie ed interruttori di fabbricazione TICINO, MERLIN GERIN, SIEMENS, ABB o altri similari.
Impianti elettrici camere piano secondo
Gli impianti di illuminazione e forza motrice saranno distribuiti tramite tubazioni in pvc sottotraccia ed intercettate da scatole di smistamento esterne posizionate nella veletta.
I servizi igienici, in accordo alle richieste normative, saranno dotati di gruppo di chiamata di
emergenza.
L’illuminazione normale dei locali verrà realizzata predisponendo punti luce a parete e/o a soffitto le
cui accensioni avverranno localmente per ogni camera.
Per l’illuminazione di sicurezza saranno utilizzati appositi corpi illuminanti da 1 W dotati di batteria in tampone.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione;
• prese elettriche;
• comandi accensione luci;
• sistema gruppo chiamata allarme WC.
Impianto gestione camere piano secondo
All’ingresso di ogni camera, derivato dalle dorsali di piano, dovrà essere installato il lettore badge di sblocco camera (apertura serratura) ed all’interno la tasca di ricovero per attivazione impianto elettrico interno camera.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi segnale;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione;
• Lettore esterno per smart card;
• Tasca interna ricovero smart card;
• Serratura elettronica per smart card (fornitura da coordinare con il produttore porte).
Art. 35.7 – Impianti elettrici piano terzo
Art. 35.7.1 - Impianti di F.M piano terzo
Sono costituiti dalle linee che, dal quadro generale di piano (QGP3), raggiungono i singoli punti di
utilizzo dell’energia elettrica e dei quadri alimentazione camera (QTC) e o di zona (QAC-P3). La composizione e conformazione delle linee sono riportate negli schemi e disegni allegati.
La distribuzione dell’impianto di F.M. all’interno dei corridoi avverrà tramite la canalina in acciaio zincato installata nel controsoffitto del corridoio e nei tratti terminali tramite tubazioni in pvc flessibili incassate. L’ubicazione attuale dei punti di attestamento FM (prese di servizio, comandi emergenza WC, ecc..), riportata sulle planimetrie, è indicativa la reale posizione verrà comunque decisa in corso d’opera. All’interno dei locali dell’area comune l’impianto elettrico sarà derivato dal quadro di zona (QAC-P3) e la distribuzione avverrà tramite tubazioni in PVC incassate e si attesterà ai gruppi prese predisposti.
Nei locali tecnici la distribuzione avverrà tramite tubazioni in PVC in esterno e si attesterà ai gruppi prese predisposti.
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• quadro elettrico di zona (QAC-P3);
• Tubazioni flessibili in PVC da incasso;
• cassette di derivazione incassate a parete;
• tubazioni di raccordo in PVC serie pesante IP65 ;
• cassette di derivazione da esterno IP65;
• prese di servizio incassate a parete;
• gruppi prese di servizio locali tecnici;
• cavi di alimentazione;
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a canalizzazioni ed accessori di fabbricazione DIELECTRIX, GEWISS, TICINO, PIRELLI o altri similari.
Art. 35.7.2 - Impianto di illuminazione normale piano terzo
Dal quadro QGP3 di piano partiranno le linee di alimentazione dell’illuminazione del corridoio, mentre nelle zone dell’area comune le linee saranno derivate dal quadro di zona (QAC-P3).
Come indicato dai disegni di progetto, sarà onere dell’Assuntore l’installazione di corpi illuminanti a LED che dovranno essere installati incassati a parete o nel controsoffitto. La scelta dei corpi illuminanti da installare è subordinata alla presentazione ed accettazione della campionatura degli stessi alla D.L. ed alla Committente.
Le accensioni dei locali comuni e del corridoio, avverranno tramite interruttori e/o pulsanti dotati di illuminazione di cortesia come indicato a disegno.
All’interno dei vani tecnici stata prevista l’installazione di plafoniere da 2x36W aventi grado di protezione pari ad IP65. La distribuzione avverrà tramite tubazioni e scatole di derivazione in PVC esterne, l’impianto nel suo complesso dovrà garantire un grado di protezione minimo pari ad IP 55.
Quindi sono onere dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC da incasso;
• cassette di derivazione da incasso;
• tubazioni di raccordo in PVC serie pesante IP65 ;
• cassette di derivazione da esterno IP65;
• plafoniera con tubi fluorescenti da 2x36 W IP 65 atta all’installazione a plafone;
• plafoniera con lampada fluorescenti compatte da 26 W IP 65
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a materiali ed accessori di fabbricazione PIRELLI, DISANO, GEWISS, DIELECTRIX o altri similari.
Art. 35.7.3 - Impianto di illuminazione di sicurezza piano terzo
L’impianto di illuminazione di sicurezza, come già accennato, verrà gestito tramite sistema di controllo centralizzato con autodiagnosi che svolgerà le seguenti funzioni:
- test di funzionamento e di autonomia;
- abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza;
- comando di accensione incondizionato degli apparecchi..
Nei corridoi di accesso alle camere, le lampade verranno installate a parete o a soffitto e avranno una potenza pari ad 11W con autonomia di 1 ora e saranno sia del tipo SE che del tipo SA.
L’ubicazione delle uscite di sicurezza sarà segnalata da plafoniere aventi le medesime caratteristiche , ma delle apposite scritte segnaletiche
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• lampada autonoma di sicurezza con tubo fluorescente da 1x11 W IP65 autonomia 1 h tipo SE;
• lampada autonoma di sicurezza con tubo fluorescente da 1x11 W IP65 autonomia 1 h tipo SA;
• cavi di alimentazione e cavi di gestione (bus)
• tubazioni flessibili in PVC incassate;
• cassette di derivazione incassate.
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento a corpi illuminanti ed accessori di fabbricazione BEGHELLI, OVA, GEWISS, PIRELLI o altri similari.
Art. 35.7.4 - Impianti di servizio piano terzo
Impianto trasmissione dati
Dal rack trasmissione dati posto al piano terra verranno derivati i cavi di distribuzione dell’impianto dati. Sono inoltre a carico dell’Assuntore la predisposizione delle tubazioni e la posa, all’interno delle suddette, dei cavi sopradetti.
Come già accennato gli access point dovranno essere realizzati installando una presa elettrica e una presa trasmissione dati RJ45 in appositi contenitori.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavo UTP categoria 6;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• prese telefoniche/dati
• cassette di derivazione incassate.
Impianto di rivelazione fumi
Dalla centralina di rivelazione fumi posta al piano terra saranno onere dell’Assuntore la fornitura e posa delle tubazioni necessarie alla distribuzione dell’impianto, i cavi di collegamento, i rivelatori e gli organi di segnalazione allarme che dovranno essere posizionati nei punti indicati sui disegni di progetto.
Tutti i componenti dovranno essere conformi alle normative UNI 54 vigenti .
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• rilevatori ottico di fumo;
• ripetitore ottico (per rivelatori nel controsoffitto)
• pulsanti e pannelli segnalazione;
• cavo di collegamento;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione esterne.
Impianto gestione camere
Dal quadro generale piano (QGP3) dovranno essere predisposte le alimentazioni elettriche per i centralini HUB necessari a distribuire il segnale di gestione.
Sono inoltre a carico dell’Assuntore la predisposizione delle tubazioni e la posa, all’interno delle suddette, dei cavi di segnale necessari al raggiungimento dei lettori/serrature previste alle camere piano primo.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• centralini HUB;
• cavo UTP categoria 6;
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione incassate.
Art. 35.7.5 - Impianti camere piano terzo Quadro elettrico camere piano terzo
All’interno di ogni camera, derivato dalla relativa linea in partenza dal quadro di piano, dovrà essera installato il centralino di comando (vedi schema unifilare allegato QTC).
All’interno del quadro, oltre alle protezioni previste, dovrà essere installato l’attuatore per l’attivazione degli impianti elettrici interni camera
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• centralino incasso completo di protezioni e attuatore camera (QTC).
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a carpenterie ed interruttori di fabbricazione TICINO, MERLIN GERIN, SIEMENS, ABB o altri similari.
Impianti elettrici camere piano terzo
Gli impianti di illuminazione e forza motrice saranno distribuiti tramite tubazioni in pvc sottotraccia ed intercettate da scatole di smistamento esterne posizionate nella veletta.
I servizi igienici, in accordo alle richieste normative, saranno dotati di gruppo di chiamata di
emergenza.
L’illuminazione normale dei locali verrà realizzata predisponendo punti luce a parete e/o a soffitto le
cui accensioni avverranno localmente per ogni camera.
Per l’illuminazione di sicurezza saranno utilizzati appositi corpi illuminanti da 1 W dotati di batteria in tampone.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi di alimentazione;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione;
• prese elettriche;
• comandi accensione luci;
• sistema gruppo chiamata allarme WC.
Impianto gestione camere piano terzo
All’ingresso di ogni camera, derivato dalle dorsali di piano, dovrà essere installato il lettore badge di sblocco camera (apertura serratura) ed all’interno la tasca di ricovero per attivazione impianto elettrico interno camera.
Rientrano quindi tra gli oneri dell’Assuntore la fornitura e posa di:
• cavi segnale;
• tubazioni flessibili in PVC esterne/incassate;
• cassette di derivazione;
• Lettore esterno per smart card;
• Tasca interna ricovero smart card;
• Serratura elettronica per smart card (fornitura da coordinare con il produttore porte).
Art. 35.8 - Impianti elettrici piano copertura
Art. 35.8.1 - Impianti elettrici locali tecnici
Impianti di FM
Dal nuovo quadro elettrico QLT-PC, alimentato dal quadro QGPT, avverrà l’alimentazione dell’impianto di F.M. all’interno del locale.
La distribuzione primaria avverrà canalina in acciaio zincato e tramite tubazioni in PVC in esterno e si attesterà ai gruppi prese predisposti e agli utilizzatori presenti (gruppi frigoriferi, pompe, ecc..), l’impianto nel suo complesso dovrà garantire un grado di protezione pari ad IP 65.
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• tubazioni e/o canalizzazioni in PVC;
• cassette di derivazione da esterno;
• cavi di alimentazione;
• gruppi prese di servizio.
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a canalizzazioni ed accessori di fabbricazione DIELECTRIX, GEWISS, PIRELLI,; TICINO, PIRELLI o altri similari.
NOTA :
La distribuzione dell’impianto elettrico per l’alimentazione dei componenti tecnologici dovrà essere stabilito in corso d’opera in base all’effettiva potenza dei componenti scelti dall’impresa installatrice degli impianti meccanici ed al lay-out definitivo dei componenti stessi.
Impianti di illuminazione normale
All’interno dei locali è stata prevista l’installazione di plafoniere da 2x36W aventi grado di protezione pari ad IP65. La distribuzione avverrà tramite tubazioni e scatole di derivazione in PVC esterne, l’impianto nel suo complesso dovrà garantire un grado di protezione pari ad IP 65.
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• plafoniera con tubi fluorescenti da 2x36 W IP65;
• tubazioni di raccordo in PVC serie pesante IP65 ;
• cassette di derivazione da esterno IP65;
• cavi di alimentazione;
• fornitura e posa dei gruppi di comando accensione luci.
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento a corpi illuminanti ed accessori di fabbricazione DISANO, XXXXXXX, GEWISS, PIRELLI o altri similari.
Impianti di illuminazione di sicurezza
In caso di mancanza della normale alimentazione di rete, si deve assicurare un illuminamento sufficiente per raggiungere le uscite di sicurezza. Per raggiungere tale scopo si prevede l’installazione, nelle posizioni indicate di lampade autonome di sicurezza alimentati dal circuito “luci di sicurezza” del quadro di centrale.
L’Assuntore quindi dovrà comprendere tra i suoi oneri la fornitura e posa di:
• lampada autonoma di sicurezza con tubo fluorescente da 1x11 W IP65 autonomia 1 h tipo SE;
• cavi di alimentazione e cavi di gestione (bus)
• tubazioni flessibili in PVC incassate;
• cassette di derivazione.
Per la configurazione costruttiva si fa riferimento a corpi illuminanti ed accessori di fabbricazione BEGHELLI, OVA, PIRELLI o altri similari.
Art. 35.8.2 – Impianto fotovoltaico
Generalità
L’impianto fotovoltaico dovrà essere realizzato in conformità alle norme del comitato 82 e in particolare:
• CEI 82-25 Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione;
• CEI EN 62446 (CEI 82-38) Sistemi fotovoltaici collegati alla rete elettrica – Prescrizioni minime per la documentazione del sistema, le prove di accettazione e prescrizioni per la verifica ispettiva.
L’impianto sarà costituito, in generale, dalle seguenti apparecchiature:
• moduli fotovoltaici;
• cassette di giunzione lato c.c.;
• inverter per la conversione c.c./c.a;
• quadri dispositivo di generatore;
• quadro dispositivi di interfaccia;
• reti di distribuzione in corrente continua per il trasporto dell’energia elettrica dai moduli
fotovoltaici alle cassette di giunzione e da queste agli inverter di conversione c.c./c.a;
• reti di distribuzione principale in corrente alternata per il trasporto dell’energia prodotta dagli inverter al quadro dispositivo di generatore, al quadro protezione d’interfaccia fino al punto di connessione con la rete dell’utente, come sopra specificato;
L’impianto sarà realizzato in ogni sua parte e nel suo insieme in conformità alle leggi, norme, prescrizioni, regolamentazioni e raccomandazioni emanate dagli enti, agenti in campo nazionale e locale, preposti dalla legge al controllo ed alla sorveglianza della regolarità della loro esecuzione.
Inoltre l'Appaltatore dovrà reperire in loco, sotto la sua completa ed esclusiva responsabilità, le necessarie informazioni presso i competenti uffici dei vari Enti e dovrà prendere con essi ogni necessario accordo inerente la realizzazione degli impianti.
Moduli fotovoltaici
I moduli fotovoltaici dovranno avere caratteristiche elettriche, termiche e meccaniche verificate attraverso prove di tipo.
La conformità alle norme di prodotto dovrà essere dimostrata dall’esito di prove di tipo eseguite presso un laboratorio accreditato EA (European Accreditation Agreement) o che con EA abbia stabilito accordi di mutuo riconoscimento.
Inoltre i moduli fotovoltaici dovranno essere installati su supporti già predisposti da altra impresa e dovranno essere adatti per tali supporti.
Ciascun modulo dovrà essere accompagnato da un foglio-dati e da una targhetta in materiale duraturo, posto sopra il modulo fotovoltaico, che riportano le principali caratteristiche del modulo stesso, come indicato nella seguente tabella.
Parametri | Foglio-dati | Targhetta dati |
Nome del Costruttore | SI | SI |
Designazione di tipo | SI | SI |
Tipo di cella e materiale | SI | -- |
Potenza nominale, Pm | SI | SI |
Potenza minima garantita o tolleranza % di produzione | SI | SI |
Tensione alla massima potenza, Vm | SI | SI |
Corrente alla massima potenza, Im | SI | SI |
Tensione a vuoto, Voc | SI | SI |
Corrente di corto circuito, Isc | SI | SI |
Tensione massima ammessa per il sistema in cui viene inserito il modulo | SI | SI |
Temperatura nominale di lavoro della cella, NOCT | SI | Consigliato |
Certificazioni di prodotto | SI | Consigliato |
Dimensioni esterne, spessore e peso | SI | -- |
Coefficienti di temperatura di Isc e Voc | SI | -- |
Tipo di cornice, di rivestimento frontale e scatola di derivazione | SI | -- |
Ciascun modulo dovrà essere dotato di diodi di by-pass per garantire la continuità elettrica della stringa anche con danneggiamento o ombreggiamenti di una o più celle.
La conformità dei moduli alle norme applicabili dovrà essere specificamente certificata alla presenza di detti diodi.
Nel caso in cui il modulo sia provvisto di cassetta di terminazioni, i diodi di by-pass potranno essere alloggiati nella scatola stessa. In caso contrario dovranno essere cablati all’esterno del modulo e opportunamente protetti.
La cassetta di terminazione, se presente, dovrà avere un livello di protezione minimo IP65 a modulo installato e dovrà essere dotata di terminali elettrici di uscita con polarità opportunamente contrassegnate, coperchio con guarnizioni e viti, nonché fori equipaggiati con appositi pressacavi con ghiera avvitabile (si escludono pertanto passacavi concentrici, flessibili del tipo “ad incisione”) per il cablaggio delle stringhe o attacchi rapidi fissi, questi ultimi con grado di protezione minimo IPXXB quando scollegati e sistema di
ritenuta che ne impedisca la sconnessione accidentale.
I moduli possono essere provvisti di cornice o senza cornice da alloggiare in profili già esistenti come se fossero normali vetri (tipicamente in facciate, vetrate e lucernai).
Il costruttore dovrà fornire un certificato di garanzia che comprende la garanzia di prodotto e la garanzia di prestazioni dei moduli fotovoltaici di sua produzione, secondo le seguenti modalità e condizioni:
• garanzia di prodotto: riguardante la garanzia contro difetti di fabbricazione e di materiale;
• garanzia di prestazioni: riguardante il decadimento delle prestazioni dei moduli; il costruttore dovrà garantire che la potenza erogata dal modulo, misurata alle condizioni di prova standard, non sarà inferiore al 90% della potenza minima del modulo (indicata dal costruttore all’atto dell’acquisto nel foglio dati del modulo stesso) per almeno 10 anni e non inferiore al 80% per almeno 20 anni.
Al fine della verifica del periodo di validità della garanzia, l’anno di fabbricazione dei moduli dovrà essere documentato in maniera inequivocabile. A tal riguardo il numero di serie e il nome del costruttore dovranno essere apposti in modo indelebile e visibile sul modulo.
Inverter
L’inverter dovrà essere idoneo al trasferimento della potenza dal generatore fotovoltaico alla rete del distributore, in conformità ai requisiti normativi tecnici e di sicurezza applicabili. Il gruppo dovrà essere conforme alle norme su EMC e alla Direttiva Bassa Tensione e dovrà essere dotato di marcatura CE.
I valori della tensione e della corrente di ingresso dovranno essere compatibili con quelli del campo fotovoltaico a cui è connesso, mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita dovranno essere compatibili con quelli della rete del distributore alla quale viene connesso.
Il convertitore dovrà essere basato su inverter a commutazione forzata (con tecnica PWM) ed essere in grado di operare in modo completamente automatico, inseguendo il punto di massima potenza (MPPT) del campo fotovoltaico.
I dati di targa, per il lato Generatore Fotovoltaico, dovranno indicare:
• potenza nominale e potenza massima in c.c.;
• corrente nominale e corrente massima in c.c.;
• massima tensione ammessa in c.c.;
• campo di variazione della tensione di MPPT in funzionamento normale. I dati di targa, per il lato rete c.a., dovranno indicare:
• potenza nominale in c.a. e potenza massima erogabile continuativamente dal convertitore, nonché il campo di temperatura ambiente alla quale tale potenza può essere erogata;
• corrente nominale e corrente massima erogata in c.a. (quest’ultimo dato consente di determinare il “contributo dell’impianto alla corrente di corto circuito”);
• distorsione e fattore di potenza (“qualità dell’energia immessa in rete”);
• efficienza di picco e condizioni di ingresso/uscita a cui si ottiene la massima efficienza di conversione;
• efficienza a carico parziale (al 5%, 10%, 20%, 30%, 50%) e al 100% della potenza nominale del convertitore, così come per il cosiddetto “rendimento europeo”.
L’inverter per fotovoltaico con impianto con modo di messa a terra TT dovrà avere un trasformatore di
isolamento in ingresso.
L’inverter dovrà essere progettato in modo da evitare, così come nei quadri elettrici, che la condensa si formi nell’involucro IP65; questo in genere è garantito da una corretta progettazione delle distanze fra le schede elettroniche.
Art. 36.1 – Impianto di terra
L’impianto dispersore di terra sarà predisposto come evidenziato sul disegno di progetto allegato, e sarà realizzato tramite la posa di treccia in rame nuda da 50 mmq ed il raccordo ai pilastri di fondazione della struttura.
La rete di terra sarà realizzata tramite il collegamento al collettore di terra previsto nel quadro elettrico generale di BT (QEG).
L’impianto di messa a terra sarà coordinato con tutti i dispositivi di protezione automatici previsti sui quadri elettrici, affinché possa essere garantita una protezione totale contro i contatti indiretti.
Art. 36.2 – Impianto di equalizzazione del potenziale
Tutte le masse estranee del complesso, così come definite dalle norme CEI 64-8, e le strutture metalliche presenti all’interno del capannone saranno collegate all'impianto di terra in modo da realizzare l'equipotenzialità con le masse accessibili, collegate all'impianto di terra tramite i conduttori di protezione.
I collegamenti equipotenziali saranno realizzati con conduttori in rame, isolati nel colore giallo- verde, in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 64-8.
Art. 36.3 - Pulsanti per disenergizzazione
Sulla base delle disposizioni dei Vigili del Fuoco si dovrà installare in prossimità delle porte d’ingresso dell’hotel e del locale BAR, un pulsante ad accesso protetto che al suo comando, garantisca una corretta e totale disenergizzazione dei relativii locali.
Nota :
I pulsanti NC andranno ad agire sulla bobina di apertura, del tipo a logica positiva, installata sull’interruttore generale (QC).
SOMMARIO
PARTE PRIMA
PRESCRIZIONI GENERALI | pag | 2 |
1 OGGETTO DELL'APPALTO | pag | 2 |
2 AMMONTARE E CARATTERISTICHE DELL'APPALTO | pag | 2 |
3 MODALITÀ DELL'APPALTO | pag | 3 |
3.1 RAPPORTI CONTRATTUALI | pag | 3 |
3.2 PRESENTAZIONE OFFERTE | pag | 3 |
4 NORME GENERALI | pag | 4 |
5 OSSERVANZA DI LEGGI, NORME, REGOLAMENTI, RESPONSABILITÀ, DELL' | ||
APPALTATORE E DEIPROPRI DELEGATI | pag | 5 |
6 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE | pag | 6 |
7 VARIANTI | pag | 7 |
8 OPERE, FORNITURE E SOMMINISTRAZIONI COMPRESI NELL' APPALTO | pag | 8 |
9 ASSISTENZA OPERE MURARIE AGLI IMPIANTI | pag | 9 |
10 LAVORI IN ECONOMIA | pag | 9 |
11 VERIFICHE E PROVE PRELIMINARI DEGLI IMPIANTI | pag | 9 |
12 TERMINE DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI E CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI | pag | 10 |
13 VERBALE DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI | pag | 10 |
14 COLLAUDI - LIQUIDAZIONI DI GARANZIA | pag | 10 |
15 GARANZIE | pag | 12 |
16 PENALI PER RITARDATA CONSEGNA PARZIALI E FINALI | pag | 12 |
17 FORZA MAGGIORE | pag | 13 |
18 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO | pag | 13 |
19 CONTABILITÀ DEI LAVORI E MODALITÀ DI PAGAMENTO | pag | 14 |
20 REVISIONE PREZZI E FORMAZIONE NUOVI PREZZI | pag | 15 |
21 RESPONSABILITÀ VERSO TERZI | pag | 15 |
22 PRESCRIZIONE NORMATIVA | pag | 16 |
23 CONTROVERSIE, ARBITRATO, DOMICILIO LEGALE | pag | 16 |
PARTE SECONDA 2 - PRESCRIZIONI SU MATERIALI E POSA IN OPERA | pag 18 |
24 OSSERVANZA DI NORME E LEGGI | pag 18 |
25 COMPLETEZZA DELLE OPERE E DELLE FORNITURE | pag 18 |
26 MATERIALI ED APPARECCHIATURE | pag 18 |
27 CAVI E CONDUTTORI | pag 19 |
28 CASSETTE E SCATOLE DI DERIVAZIONE | pag 19 |
29 CANALIZZAZIONI | pag 19 |
30 PRESCRIZIONI SUI QUADRI GENERALI DI B.T. | pag 20 |
31 PRESCRIZIONI SUI QUADRI ELETTRICI | pag 21 |
31.1 NORME E REGOLAMENTI | pag 21 |
31.2 CONDIZIONI GENERALI DI IMPIEGO | pag 22 |
31.3 FORNITURA | pag 22 |
31.4 DISEGNI E SCHEMI | pag 22 |
31.5 ISPEZIONI E COLLAUDO | pag 23 |
31.6 TARGHETTE INDICATRICI | pag 23 |
32 PRESCRIZIONI SULL’IMPIANTO DI MESSA A TERRA | pag 23 |
PARTE TERZA
3 - DESCRIZIONE TECNICA DEI LAVORI pag 24
33 DESCRIZIONE GENERALE DELL’APPALTO 34 CONDIZIONI GENERALI DI PROGETTO 35 DESCRIZIONE IMPIANTI | pag 24 pag 24 pag 25 |
35.1 GENERALITA’ | pag 25 |
35.2 QUADRI ELETTRICI | pag 25 |
35.3 DORSALI DI DISTRIBUZIONE PRIMARIA | pag 26 |
35.4 IMPIANTI ELETTRICI PIANO TERRA | pag 26 |
35.4.1 IMPIANTI DI FM PIANO TERRA | pag 26 |
35.4.2 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE NORMALE PIANO TERRA | pag 26 |
35.4.3 IMPIANTO ILLUMINAZIONE SICUREZZA PIANO TERRA | pag 27 |
35.4.4 IMPIANTI DI SERVIZIO PIANO TERRA | pag 28 |
35.4.5 IMPIANTI ELETTRICI LOCALI COMUNI PIANO TERRA | pag 29 |
35.5 IMPIANTI ELETTRICI PIANO PRIMO | pag 29 |
35.5.1 IMPIANTI DI FM PIANO PRIMO | pag 29 |
35.5.2 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE NORMALE PIANO PRIMO | pag 30 |
35.5.3 IMPIANTO ILLUMINAZIONE SICUREZZA PIANO PRIMO | pag 30 |
35.5.4 IMPIANTI DI SERVIZIO PIANO PRIMO | pag 31 |
35.5.5 IMPIANTI CAMERE PIANO PRIMO | pag 32 |
35.6 IMPIANTI ELETTRICI PIANO SECONDO | pag 33 |
35.6.1 IMPIANTI DI FM PIANO SECONDO | pag 33 |
35.6.2 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE NORMALE PIANO SECONDO | pag 33 |
35.6.3 IMPIANTO ILLUMINAZIONE SICUREZZA PIANO SECONDO | pag 34 |
35.6.4 IMPIANTI DI SERVIZIO PIANO SECONDO | pag 34 |
35.6.5 IMPIANTI CAMERE PIANO SECONDO | pag 35 |
35.7 IMPIANTI ELETTRICI PIANO TERZO | pag 36 |
35.7.1 IMPIANTI DI FM PIANO TERZO | pag 36 |
35.7.2 IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE NORMALE PIANO TERZO | pag 36 |
35.7.3 IMPIANTO ILLUMINAZIONE SICUREZZA PIANO TERZO | pag 37 |
35.7.4 IMPIANTI DI SERVIZIO PIANO TERZO | pag 37 |
35.7.5 IMPIANTI CAMERE PIANO TERZO | pag 38 |
35.8 IMPIANTI ELETTRICI PIANO COPERTURA | pag 39 |
35.8.1 IMPIANTI ELETTRICI LOCALI TECNICI | pag 39 |
35.8.2 IMPIANTO FOTOVOLTAICO | pag 40 |
36.1 IMPIANTO DI TERRA | pag 43 |
36.2 IMPIANTO DI EQUALIZZAZIONE DEEL POTENZIALE | pag 43 |
36.3 PULSANTI PER DISENERGIZZAZIONE | pag 43 |
ELENCO DISEGNI
DIS.n° - Ee-TAV-01 Progetto Esecutivo - Struttura Piano Terra - Impianto Dispersore di Terra DIS.n° - Ee-TAV-02 Progetto Esecutivo - Stralcio Piano Interrato - Distribuzione Impianto Elettrico DIS.n° - Ee-TAV-03 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Terra - Distribuzione Impianto Elettrico DIS.n° - Ee-TAV-04 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Primo - Distribuzione Impianto Elettrico DIS.n° - Ee-TAV-05 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Secondo - Distribuzione Impianto Elettrico DIS.n° - Ee-TAV-06 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Terzo - Distribuzione Impianto Elettrico DIS.n° - Ee-TAV-07 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Copertura - Distribuzione Impianto Elettrico DIS.n° - Ee-TAV-08 Progetto Esecutivo - Schema a Blocchi - Impianto Fotovoltaico
DIS.n° - Ee-TAV-09 Progetto Esecutivo - Schema a Blocchi - Impianto Elettrico
DIS.n° - Ee-TAV-10 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Copertura - Impianto Elettrico / Impianto Fotovoltaico
DIS.n° - Ee-TAV-11 Progetto Esecutivo - Area esterna - Distribuzione cavidotti
DIS.n° - Ee-TAV-12 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Terra - Distribuzione Impianti Speciali DIS.n° - Ee-TAV-13 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Primo - Distribuzione Impianti Special DIS.n° - Ee-TAV-14 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Secondo - Distribuzione Impianti Special DIS.n° - Ee-TAV-15 Progetto Esecutivo - Pianta Piano Terzo - Distribuzione Impianti Special
DIS.n° - Ee-TAV-20 Schema unifilare quadro elettrico contatore – QC;
DIS.n° - Ee-TAV-21 Schema unifilare quadro elettrico generale piano terra – QGPT; DIS.n° - Ee-TAV-22 Schema unifilare quadro elettrico generale piano primo – QGP1; DIS.n° - Ee-TAV-23 Schema unifilare quadro elettrico generale piano secondo – QGP2; DIS.n° - Ee-TAV-24 Schema unifilare quadro elettrico generale piano terzo – QGP3; DIS.n° - Ee-TAV-25 Schema unifilare quadro elettrico tipico camera – QTC;
DIS.n° - Ee-TAV-26 Schema unifilare quadro elettrico locale tecnico piano copertura – QLT-PC; DIS.n° - Ee-TAV-27 Schema unifilare quadro elettrico area comune piano primo – QAC-P1; DIS.n° - Ee-TAV-28 Schema unifilare quadro elettrico area comune piano secondo – QAC-P2; DIS.n° - Ee-TAV-29 Schema unifilare quadro elettrico area comune piano terzo – QAC-P3;
DOCUMENTI ALLEGATI
DOC.n° - Ee-CME-01 Progetto Esecutivo – Computo Metrico Estimativo - Impianto elettrici e affini DOC.n° - Ee-CM-01 Progetto Esecutivo – Capitolato Metrico - Impianto elettrici e affini
DOC.n° - Ee-ANP-01 Progetto Esecutivo – Analisi Nuovi Prezzi - Impianto elettrici e affini DOC.n° - Ee-EPU-01 Progetto Esecutivo – Elenco Prezzi Unitari - Impianto elettrici e affini DOC.n° - Ee-MDO-01 Progetto Esecutivo – Quadro Mano d’Opera - Impianto elettrici e affini DOC.n° - Ee-RF-01 Progetto Esecutivo – Relazione protezione contro i fulmini