PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
COMUNE DI ANZOLA DELL'XXXXXX
PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A
APPROVAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA "RETE PRIVATA DELLE
NR. Progr. 23
PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DELL'XXXXXX-ROMAGNA" - PRIMO STRALCIO.
Data Seduta NR. Categoria
Classe
Sottoclasse
29/04/2003
4
Cod. Materia : 8 1 E-GOVERNMENT
Adunanza ORDINARIA Seduta PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 29/04/2003
Il SINDACO ha convocato il CONSIGLIO COMUNALE nella apposita sala del Municipio, oggi
29/04/2003
alle
ore
20:30
in adunanza
ORDINARIA
di PRIMA convocazione previo invio di invito scritto a domicilio
nei modi e termini di legge.
Fatto l'appello nominale risultano:
Cognome e Nome | Pre. | Cognome e Nome | Pre. | Cognome e Nome | Pre. | |
XXXXXX XXXX | S | XXXXXX XXXXX | S | XXXXXXXX XXXXXX | X | |
XXXXXXX XXXXXX | S | XXXXXXX XXXXXXXXX | S | XXXXXXX XXXXX | X | |
XXXXXX XXXXX | S | XXXXXXXX XXXXXXX | S | XXXXXXX XXXXXX | X | |
XXXXXXXXX XXXXXXX | S | XXXXXXXX XXXXX | X | X | ||
XXXXXXX XXXXXX | S | XXXXXXXXX XXXXXXX | X | X | ||
XXXXXXXX XXXXXXXXX | N | XXXXXXXX XXXXXXXX | X | X | ||
XXXXXXXXXX XXXXXXX | N | XXXXX XXXX | N | N | ||
XXXXXXX XXXXXXX | S | XXXXXXXX XXXXXXXX | X | |||
XXXXXXXX XXXXXXXX | S | XXXXXXX XXXXXXX | X | |||
TOTALE | Presenti | 17 | TOTALE | Assenti | 4 |
Assenti Giustificati i signori :
XXXXXXXX XXXXXXXXX, XXXXXXXXXX XXXXXXX, XXXXX XXXX, XXXXXXX XXXXXXX
Sono presenti gli Assessori Extraconsiliari: PELI XXXXXXXXXX, XXXXXXXXX XXXXXX, XXXXXX XXXXXXXX
Partecipa il VICE SEGRETARIO del Comune, DR.SSA XXXXXXXX XXXXXXX .
Constatata la legalità della adunanza, nella sua qualità di SINDACO la Sig.ra XXXXXX XXXX dichiara aperta la seduta invitando a deliberare sugli oggetti iscritti all'ordine del giorno.
Sono designati a scrutatori i Sigg.:
XXXXXXX XXXXXX, XXXXXXX XXXXXX, XXXXXXX XXXXX.
L'ordine del giorno, diramato ai Sigg. Consiglieri ai sensi della deliberazione consiliare n. 32/2000 nonché del Regolamento del Consiglio Comunale vigente, porta la trattazione dell'oggetto sopra indicato. Presso la Segreteria sono depositate da 24 ore le proposte relative con i documenti necessari.
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 23 DEL 29/04/2003
OGGETTO:
APPROVAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA "RETE PRIVATA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DELL'XXXXXX-ROMAGNA" - PRIMO STRALCIO.
Al punto 4 è entrato il Consigliere Pizzo
Al punto 6 è uscito il Consigliere Xxxxxxxx ed è entrato l’Assessore extraconsiliare Santagada pertanto i presenti sono n. 17
IL CONSIGLIO COMUNALE
Vista e richiamata la deliberazione n. 205 del 17.02.2003 della Giunta Regionale dell’Xxxxxx-Romagna, con cui è stato approvato il testo dell’Accordo di programma quadro per la realizzazione di una rete privata delle Pubbliche Amministrazioni, tenuto conto anche di quanto previsto nel “Piano Telematico Regionale” per l’anno 2002;
Considerato che tale Accordo di programma appare coerente con gli obiettivi fissati in materia di telecomunicazioni dall’Unione Europea e dal Governo Italiano ed in particolare:
a) con le Linee Guida del piano nazionale per la diffusione e lo sviluppo della larga banda elaborate dal Governo;
b) con il rapporto della Task Force sulla banda larga, che evidenzia la necessità di intervenire da parte delle P.A. al fine di incrementare la diffusione dei servizi e delle infrastrutture di comunicazione a banda larga e di incentivare l’alfabetizzazione digitale dei cittadini;
c) con le linee di azione per la società dell’informazione del DIT, oltre che con il piano e-europe della Commissione Europea che definiscono la disponibilità di servizi di connessione a banda larga, a basso costo e capillarmente diffusi sul territorio a disposizione di cittadini ed aziende, al contempo strumento insostituibile e motore primo dell’innovazione tecnologica;
Considerato che la realizzazione di una rete “a banda larga”, che cioè consente la trasmissione dei dati informatici ad elevata velocità, è un elemento essenziale per l’effettiva riuscita dei progetti di E-GOVERNMENT, in particolare per l’erogazione di servizi on-line e per le comunicazioni tra gli Enti Pubblici;
Considerato, inoltre, che una rete informatica a banda larga privata degli Enti Locali rappresenta un vantaggio indiscutibile per la collettività, potendo essa contribuire a:
1. determinare un assetto maggiormente concorrenziale del mercato delle telecomunicazioni;
2. favorire le comunità situate in aree svantaggiate o economicamente meno appetibili;
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 23 DEL 29/04/2003
3. definire un nuovo modello di governance e per lo sviluppo di un diverso rapporto con gli amministrati;
4. essere di stimolo all’economia regionale e indurre un effetto di trascinamento per l’estensione della rete a banda larga a disposizione dei cittadini e delle imprese;
Precisato che il primo stralcio, previsto nell’Accordo di cui all’oggetto, comprende i Comuni delle Province di Bologna, Forlì -Cesena, Ravenna e Rimini esplicitati nell’allegato 1;
Dato atto che la realizzazione delle infrastrutture di cui al presente Accordo sarà effettuata in base a convenzioni stipulate con Romagna Acque
S.p.A. e con HERA S.p.A., in quanto società a prevalente capitale pubblico che attualmente gestiscono le infrastrutture a rete dei territori comunali interessati e che sono anche in possesso delle necessarie competenze tecniche;
Ritenuto opportuno, al fine di favorire l’aggregazione della domanda di servizi telematici per finalità pubbliche e finanziarne il soddisfacimento, di procedere al primo stralcio della “Rete privata delle Pubbliche Amministrazioni dell’Xxxxxx-Romagna” con le seguenti linee guida:
a) creare una infrastruttura che sia di proprietà degli Enti Pubblici, articolata in:
• dorsale: la infrastruttura di base che serve a veicolare il trasporto delle informazioni;
• rilegamenti: i collegamenti tra la dorsale e un punto del territorio di ogni Comune;
• Man (o rete cittadina): i collegamenti, all’interno di un Comune, di tutti gli Enti interessati alla iniziativa (ciascuno dei quali ha la sua Lan o rete interna);
b) individuare, per la infrastruttura di cui al punto a), un opportuno gestore per la circolazione dei dati, per i diversi servizi e per la fonia, utilizzati dalle Pubbliche Amministrazioni partecipanti al presente Accordo quadro, fissando i criteri per determinare i costi;
c) stabilire le modalità e le tariffe per gli ampliamenti della rete;
d) stabilire le modalità e le tariffe per l’ampliamento dei servizi;
Dato atto infine che, in base all’Accordo:
• la realizzazione delle reti intermedie Man e locali Lan viene assunta dagli Enti Locali partecipanti all’Accordo quadro. Più precisamente, gli Enti Pubblici che utilizzeranno tali reti concordano di finanziare la realizzazione delle stesse. Alla realizzazione provvederà Xxxx S.p.A. secondo condizioni economiche prestabilite ed oggetto della convenzione da stipularsi con la Regione;
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• la Regione si impegna ad assicurare e finanziare le funzionalità di base della rete per quanto riguarda la trasmissione di dati (apparati attivi, connettività per i dati a banda larga, sicurezza, Internet) con gli standard e i livelli di servizio sufficienti a favorire lo sviluppo di sistemi informativi innovativi. A tal fine, si prevede che essa stipuli con Hera S.p.A. una convenzione che assicura anche una conduzione integrata tale da realizzare un servizio universale su un’area vasta e unitaria;
• gli Enti sottoscrittori si impegnano ad acquisire la fonia e servizi complementari, formando un gruppo di acquisto che incarica Xxxx S.p.A., quale capofila in quanto gestore della rete, di acquistare (e ridistribuire) i suddetti servizi dal mercato con procedure di evidenza pubblica, in modo da spuntare le condizioni di qualità e prestazioni e i prezzi più convenienti rispetto a quelli stabiliti dalle gare Consip o di aderire alle convenzioni stipulate da quest’ultimo;
Visto il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”, ed in particolare l’art. 34, “Accordi di programma”;
Dato atto che il presente accordo è stato esaminato dalla 1^ Commissione Consiliare in data 23.04.2003 ed ha avuto parere favorevole, come da verbale, agli atti;
Udita sul punto l’esauriente relazione della Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx, Direttore dell’Area Amministrativo/Istituzionale;
Uditi inoltre gli interventi (per i quali si fa integrale rinvio alla registrazione in atti al n. 6792) dei Consiglieri:
- Pizzo, che esprime parere favorevole al progetto;
- Xxxxxxxx, che esprime parere favorevole, soprattutto per quello che riguarda l’erogazione dei servizi on-line al cittadino;
Dato atto che è stato acquisito il parere favorevole espresso dal Direttore dell’Area Amministrativo/Istituzionale in ordine alla regolarità tecnica;
Con voti favorevoli unanimi resi per alzata di mano, presenti e votanti n.
17 componenti
D E L I B E R A
1) Di approvare, per i motivi esposti in premessa, l’Accordo di programma quadro “Rete privata delle Pubbliche Amministrazioni dell’Xxxxxx-Romagna: primo stralcio”, nel testo allegato al presente atto, di cui costituisce parte integrante, dando atto che tale Accordo verrà sottoscritto dal Sindaco;
2) Di dare atto che all’atto della sottoscrizione del presente accordo potranno essere apportate tutte quelle modifiche formali di carattere non sostanziale che si rendessero eventualmente necessarie;
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 23 DEL 29/04/2003
3) Di dare atto, infine, che con successivi provvedimenti verranno approvati gli accordi di carattere economico e tecnico per la realizzazione della rete nel territorio comunale.
COMUNE DI ANZOLA DELL’XXXXXX
Provincia di Bologna
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI C.C. N. 23 DEL 29.04.2003
IL SINDACO IL VICE SEGRETARIO
X.xx (Xxxxxx Xxxx) X.xx (Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx)
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
RETE PRIVATA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DELL’XXXXXX- ROMAGNA:
XXXXX XXXXXXXX
Premesse
Riconosciuto:
1. che la Regione Xxxxxx-Romagna è impegnata da tempo nella promozione della società dell’informazione, come si delinea nel Piano Telematico Regionale, il cui programma operativo per l’anno in corso è stato approvato con propria delibera n. 828 del 27 maggio 2002;
2. che la disponibilità di servizi di connessione a banda larga, a basso costo e capillarmente diffusi sul territorio a disposizione di cittadini ed aziende, è al contempo strumento insostituibile e motore primo dell’innovazione tecnologica, così come definito nelle linee di azione per la società dell’informazione del DIT, oltre che dal piano e-europe della Commissione Europea;
3. che le Amministrazioni Locali, in coordinamento con la Regione, sono impegnate da tempo nello sviluppo di sistemi informativi articolati e pervasivi, in attuazione di una idea di e-government che vede nei servizi e nella loro distribuzione un consolidato punto di forza;
4. che nel triangolo Bologna-Rimini-Ravenna, esistono condizioni particolari per svolgere immediatamente azioni che portino a una offerta di mercato di servizi a banda larga. Infatti:
• la società affidataria della gestione dei servizi pubblici a rete, Hera S.p.A., è una importante e dinamica realtà economica a livello nazionale, dotata di grande esperienza nella distribuzione di servizi. Ne fanno parte, grazie all’integrazione delle preesistenti società pubbliche locali affidatarie della gestione dei servizi pubblici locali a rete, molti degli Enti Locali dell’area compresa tra le Province di Bologna, Forlì -Cesena, Rimini e Ravenna;
• l’Università di Bologna ha da oltre un decennio un programma di insediamenti nei territori della Romagna che ha la doppia caratteristica tipica delle strutture della società dell’informazione: produrre cultura di punta e richiedere servizi avanzati;
• già esiste una infrastruttura fisica a rete, densamente diffusa sul territorio in questione, che si presta a costituire la cosiddetta rete primaria (o dorsale): gli acquedotti di Romagna Acque S.p.A.; questa società pubblica ha da tempo affiancato alle sue condotte i cavidotti per il telecontrollo, che si prestano egregiamente ad ospitare fibra ottica;
5. che in data 16 novembre 2000 è stato firmato un protocollo d’intesa fra i Comuni di Cesena, Faenza, Forlì, Ravenna e la stessa Romagna Acque S.p.A. relativo ad un progetto di rete telematica di interconnessione delle Lan degli stessi Comuni, progetto successivamente presentato alla Regione Xxxxxx-Romagna in base alla delibera n. 219/2000; e che analogamente sono stati presentati alla stessa Regione altri progetti da parte delle Province di Forlì -Cesena, Ravenna e Rimini che prevedono l’utilizzo della rete di Romagna Acque per la realizzazione di reti di fibre ottiche per la Pubblica Amministrazione nei relativi territori.
Al fine di favorire l’aggregazione della domanda di servizi telematici per finalità pubbliche e finanziarne il soddisfacimento, si è proceduto ad individuare un primo stralcio della Rete privata delle Pubbliche Amministrazioni dell’Xxxxxx-Romagna. Tale primo stralcio comprende i territori delle Province di Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì -Cesena, come esplicitato nell’allegato 1, che hanno condiviso l’impianto complessivo del progetto. Di seguito le sue linee guida:
A. creare una infrastruttura che sia di proprietà della Regione e degli Enti Locali, articolata in:
• dorsale: la infrastruttura di base che serve a veicolare il trasporto delle informazioni;
• rilegamenti: i collegamenti tra la dorsale e un punto del territorio di ogni comune;
• Man (o rete cittadina): i collegamenti, all’interno di un comune, di tutti gli Enti interessati alla iniziativa (ciascuno dei quali ha la sua Lan o rete interna).
B. individuare, sulla infrastruttura di cui al punto A, un opportuno gestore per la circolazione dei dati, per i diversi servizi e per la fonia, utilizzati dalle Pubbliche amministrazioni partecipanti al presente accordo quadro e, a tal fine, fissare i criteri per determinarne i costi;
C. stabilire le modalità e le tariffe per gli ampliamenti della rete;
D. stabilire le modalità e le tariffe per l’ampliamento dei servizi. Tali linee sono da attuarsi mediante:
• la sottoscrizione di un Accordo di programma quadro con gli Enti Locali, in cui questi si impegnano a condividere con la Regione il progetto “Rete privata delle pubbliche amministrazioni dell’Xxxxxx-Romagna: primo stralcio” come prima fase della diffusione della banda larga su tutto il territorio regionale,
• la conseguente stipula da parte della Regione, di concerto su mandato degli Enti Locali di cui al presente Accordo (uniformandosi al D.Lgs. 198/2002, articolo 7 comma 6), di due convenzioni, rispettivamente con Romagna Acque S.p.A. ed Xxxx S.p.A., anche in considerazione che le suddette società operano, o comunque sono destinate ad operare, in presenza delle seguenti tre caratteristiche che le candidano a giocare un ruolo da protagoniste in qualunque iniziativa inerente la società dell’informazione:
• la proprietà esclusiva o comunque il controllo da parte degli Enti locali;
• il possesso, ai sensi dell’ordinamento vigente, delle necessarie infrastrutture a rete e delle competenze già acquisite nelle realizzazioni delle stesse;
• il forte ed esteso radicamento sul territorio delle reti, in particolare in aree geografiche svantaggiate, in quanto situate in zone montane o, comunque, non densamente abitate, tali da non consentire altrimenti la nascita di un mercato di servizi avanzati che necessitano di infrastrutture a banda larga e, quindi, il loro accesso da parte delle comunità ivi residenti;
Dato atto che l’Assessore alle Attività produttive, sviluppo economico e piano telematico e la Direzione generale Organizzazione, sistemi informativi e telematica hanno provveduto a determinare e negoziare i contenuti dell’Accordo di Programma Quadro con gli Enti Locali del territorio interessato, nonché a determinare i contenuti della convenzione con l’Università di Bologna per i servizi a banda larga alle sedi della Romagna, così come approvato nella deliberazione della Giunta regionale n. 1249 del 17/7/2002;
Dato atto della volontà di tutte le parti pubbliche di contribuire, per il tramite di questa iniziativa, alla nascita di una rete telematica a banda larga, in quanto presupposto essenziale allo sviluppo economico e sociale delle comunità interessate, in particolare di quelle situate in zone svantaggiate.
Dato atto altresì che con successivi accordi si provvederà al completamento della rete per i restanti Enti Locali del territorio regionale;
GLI ENTI SOTTOSCRITTORI STIPULANO IL SEGUENTE
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
Articolo 1 Accoglimento delle premesse
1. Le premesse di cui sopra e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma Quadro, di seguito denominato per brevità Accordo.
Articolo 2
Finalità e linee strategiche di intervento
1. Le finalità di cui al presente Accordo sono esplicitate in premessa e perseguite mediante la realizzazione delle attività e gli interventi previste dalle convenzioni di cui al successivo articolo 3 e mediante iniziative oggetto di futuri accordi o convenzioni tra i soggetti sottoscrittori ai sensi dei successivi articoli 4 e 5. Vengono superati gli accordi del punto 5 delle premesse.
Articolo 3 Oggetto dell’Accordo
1. La infrastruttura primaria di base a supporto alle telecomunicazione è costituita da quella messa a punto da Romagna Acque S.p.A. con gli interventi di manutenzione straordinaria che ha in programma. La Regione si incarica di provvedere agli investimenti per acquisire questa dorsale che dà un contenuto effettivo alla nozione di servizio universale su un’area vasta e unitaria stipulando con Romagna Acque una opportuna convenzione.
2. Gli Enti Locali si impegnano a mettere a disposizione il complesso delle infrastrutture a rete attualmente nella disponibilità e gestite da Xxxx S.p.A., di cui sono soci, per le finalità di cui al presente accordo, sulla base dell’individuazione della medesima quale Gestore nelle disposizioni amministrative adottate dalla Regione di concerto con Enti Locali.
3. Il completamento della dorsale e i rilegamenti saranno realizzati dal Gestore. La Regione si incarica di provvedere agli investimenti stipulando opportuna convenzione onerosa per il completamento della dorsale e i rilegamenti per i Comuni di cui al primo elenco dell’allegato 1. L’obbligo attribuito alla Regione, e contestualmente assunto da Romagna Acque S.p.A. ed Hera S.p.A., si configura come una attività sussidiaria del mercato volta a garantire un contenuto effettivo alla nozione di “servizio universale”, prevista dalla normativa comunitaria (cfr. dir. 96/19 e s.m.) e nazionale (D.P.R. 318/1997) in materia di telecomunicazioni.
4. Per i Comuni non compresi nel precedente punto 3, la Regione si impegna ad acquisire il collegamento satellitare o in tecnologia su rame (XDSL) tramite il Gestore, come esplicitato nei successivi elenchi dell’allegato 1; gli Enti Locali interessati potranno completare la rete commissionando al Gestore i rilegamenti in fibra ottica, sostitutivi dei collegamenti XDSL o satellitari a prezzi prestabiliti (e allineati a quelli di mercato).
5. Le Man dei vari territori saranno a cura e col finanziamento dei rispettivi Enti utilizzatori (oltre ovviamente alle Lan interne) e saranno commissionate dagli stessi al Gestore a prezzi prestabiliti (e allineati a quelli di mercato).
6. La Regione assicura e finanzia sulla rete le funzionalità di base per quanto riguarda la trasmissione di dati (apparati attivi, connettività per i dati a banda larga, sicurezza, Internet) con gli standard e i livelli di servizio sufficienti a favorire lo sviluppo di sistemi informativi innovativi; per questo stipulerà col Gestore, che assicura una conduzione integrata tale da realizzare un servizio universale su un’area vasta e unitaria, una opportuna convenzione.
7. Gli Enti sottoscrittori concordano di acquisire la fonia e servizi complementari (per esempio la videoconferenza), formando un gruppo di acquisto che incarica Xxxx S.p.A., quale capofila in quanto gestore della rete, di acquistare (e ridistribuire) i suddetti servizi dal mercato con procedure di evidenza pubblica, in modo da spuntare condizioni di qualità e prezzi più convenienti rispetto a quelli stabiliti dalle gare Consip o di aderire alle convenzioni stipulate da quest’ ultimo.
8. Gli Enti sottoscrittori concordano altresì, ove ne sorgesse la necessità, di acquisire dal Gestore altri servizi on net (per esempio l’allargamento della banda) ampliando a proprie
spese la convenzione stipulata con la Regione, nell’ambito della normativa vigente in materia.
9. Il Gestore potrà utilizzare, sussistendone le condizioni di fatto e di diritto, le infrastrutture civili condivise (ad esclusione delle fibre di proprietà o di uso esclusivo degli Enti Locali) per fornire servizi a privati e aziende a prezzi di mercato.
10. La Regione stipulerà apposita convenzione con l’Università di Bologna per la messa a disposizione della suddetta rete privata delle Pubbliche Amministrazioni per il collegamento a banda larga con e tra le sedi universitarie della Romagna, assicurando i livelli di servizi di cui al precedente punto 6; ulteriori servizi potranno essere acquisiti dall’Università nelle modalità di cui al precedente punto 8.
11. Il Presidente della Giunta Regionale può convocare una conferenza di servizi di cui all’art. 14 e seguenti della L. 241/90, al fine di acquisire gli atti autorizzativi, concessori o di assenso comunque denominati e provvedere all’approvazione dei progetti previsti dall’Accordo.
Articolo 4
Impegni dei soggetti sottoscrittori
1. I sottoscrittori del presente Accordo si impegnano a promuovere lo sviluppo delle telecomunicazioni come strumento di avanzamento economico e sociale; in particolare si impegnano:
a. ad aggregare la domanda pubblica di ICT e ad assicurarne la soddisfazione mediante la diffusione delle infrastrutture necessarie nei territori di competenza, indipendentemente dalla collocazione geografica;
b. ad attuare e promuovere applicazioni e servizi di interesse pubblico che richiedano l’uso della banda larga;
c. a facilitare l’uso sociale delle nuove tecnologie incoraggiando l’offerta di mercato di servizi avanzati;
mediante la realizzazione di quanto descritto nelle premesse e nell’articolo 3.
2. La Regione si impegna, per le ragioni viste nell’art. 3, a stipulare e dare piena attuazione ai seguenti atti:
a. Convenzione per l’utilizzo di parte dei cavi in fibra ottica, di proprietà della Società Romagna Acque S.p.A. per la realizzazione del primo stralcio del progetto della “Rete privata delle Pubbliche Amministrazioni dell’Xxxxxx-Romagna”;
b. Convenzione con Hera S.p.A. per il completamento e la gestione del primo stralcio della “Rete privata delle Pubbliche Amministrazioni dell’Xxxxxx-Romagna”, che verranno resi disponibili non appena definiti.
3. La Regione si impegna inoltre a stipulare una Convenzione con l’Università di Bologna per la realizzazione e la gestione del collegamento a larga banda con le sedi della Romagna.
4. Gli Enti sottoscrittori, la Regione e gli Enti Locali si impegnano a dare attuazione ai punti 4, 5, 7, e 8 dell’articolo 3 per quanto di loro competenza.
5. Gli accordi eventualmente in essere tra i sottoscrittori e le aziende Romagna Acque
S.p.A. e Xxxx S.p.A. verranno comunque salvaguardati se migliorativi rispetto alle condizioni qui descritte.
Articolo 5
Principio di leale collaborazione e semplificazione amministrativa
1. I soggetti sottoscrittori, consapevoli della rilevanza degli interessi pubblici connessi all’attuazione dell’Accordo, si impegnano ad una attuazione fondata su uno spirito di leale collaborazione. In tale prospettiva, le Amministrazioni interessate si impegnano ad effettuare la ricognizione delle procedure amministrative tese a realizzare gli interventi
previsti nel presente Accordo con l’obiettivo di pervenire, per quanto di propria competenza, alla massima possibile semplificazione.
2. Le Amministrazioni interessate si impegnano a collaborare affinché le procedure amministrative autorizzative e di variante urbanistica relative ai programmi di realizzazione dei rilegamenti e delle Man possano trovare attuazione in tempi certi e con la massima semplificazione amministrativa possibile.
Articolo 6 Copertura finanziaria
1. La Regione Xxxxxx-Romagna si impegna a dare copertura finanziaria agli interventi nei modi previsti delle Convenzioni di cui all’art. 4 per un importo là descritto e comunque entro i limiti del piano telematico regionale.
2. Le Amministrazioni coinvolte regoleranno i propri impegni finanziari con i piani per la realizzazione di quanto previsto dal precedente articolo 4 e dalle premesse anche in collaborazione con la Regione e, in particolare, con apposite convenzioni da sottoscriversi con i soggetti impegnati alla realizzazione delle derivazioni e delle Man.
Articolo 7 Comitato di Gestione
1. Al fine di adottare iniziative e provvedimenti idonei a garantire la celere e completa attuazione dell’Accordo nonché la possibile riprogrammazione ed implementazione delle attività, è istituito il “Comitato di Gestione”. Esso è composto dal Presidente della Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna, dall’Assessore competente in materia di Piano telematico regionale, dai Presidenti, o propri delegati, delle Province e dai Sindaci, o propri delegati, dei Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti interessati, dai Presidenti delle Comunità montane, o propri delegati, dai rappresentanti delle Associazioni Intercomunali. I Comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti si impegnano a conferire apposita delega al rappresentante della Provincia di appartenenza. Esso è presieduto dal Presidente della Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna o suo delegato.
2. Il Comitato di Gestione può essere modificato nella sua composizione, su indicazione del Presidente e con voto unanime dei partecipanti.
3. Il Comitato di Gestione si riunisce almeno una volta l’anno. La convocazione è predisposta dal Presidente; ulteriori riunioni possono essere convocate su richiesta di un terzo dei componenti.
4. Il Comitato delibera all’unanimità dei suoi componenti.
5. Il Presidente del Comitato di Xxxxxxxx può promuovere la conclusione di uno o più accordi di programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 267/2000 e dell’art. 40 della L.R. 20/2000.
6. Alle sedute del Comitato di Gestione, possono essere invitati, in occasione della trattazione di specifiche problematiche, i rappresentati degli Enti Locali, rappresentanti dell’Amministrazione statale ed altri soggetti, pubblici o privati, coinvolti nella fase della programmazione, o del finanziamento, o della realizzazione dell’Accordo.
7. Il Comitato di Gestione, a titolo puramente esemplificativo:
a. vigila sulla tempestiva e corretta attuazione del presente Accordo, avvalendosi dell’attività del Responsabile dell’attuazione dell’Accordo di cui al successivo articolo 8;
b. individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione;
c. provvede, ove necessario, alla convocazione dei soggetti sottoscrittori e di altri soggetti eventualmente interessati, per l’acquisizione dei pareri in merito alla attuazione dell’Accordo;
x. xxxxxx, in xxx xxxxxxx, xx controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all’interpretazione e all’attuazione del presente Accordo;
e. adotta le sanzioni previste dal presente Accordo;
f. propone ai soggetti sottoscrittori l’avvio di ulteriori attività, anche prospettando nuove adesioni, nell’ambito delle finalità del presente Accordo e delle convenzioni di cui all’art. 4;
g. individua ed attiva le misure e le procedure di scambio dei flussi informativi secondo quanto stabilito nel presente Accordo all’articolo 9;
x. definisce in maniera consorziata e unitaria, contrattandoli con il gestore, caratteristiche e costi di altri servizi (videoconferenza, allargamento della banda, ecc.).
Articolo 8
Responsabile dell’attuazione dell’Accordo
1. Ai fini del coordiname nto e della vigilanza sull’attuazione del presente Accordo si individua quale responsabile della sua attuazione il Direttore Generale competente in materia di Piano telematico regionale.
2. Il Responsabile dell’attuazione dell’Accordo ha il compito di:
a. rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;
b. governare il processo complessivo di realizzazione degli interventi ricompresi nell’Accordo e nelle convenzioni, attivando le risorse tecniche e organizzative necessarie alla sua attuazione;
c. promuovere le eventuali azioni e iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo;
d. garantire lo scambio dei flussi informativi di cadenza annuale sullo stato di attuazione dell’Accordo, trasmettendo al Comitato di Gestione le schede di scambio dei dati relativi a ciascuna convenzione, mediante l’aggiornamento dei dati;
e. presentare al Comitato di Gestione una relazione annuale sullo stato di attuazione dell’Accordo che descriva per ciascuna convenzione ogni eventuale ostacolo amministrativo o tecnico che si frapponga alla realizzazione e la relativa proposta di iniziative correttive da assumere ai fini di superare l’ostacolo.
Articolo 9 Flusso informativo
1. I soggetti sottoscrittori si impegnano a dar vita ad un flusso informativo sistematico e costante al fine di consolidare un processo stabile di concertazione e condivisione dei reciproci programmi di attività. Lo scambio d’informazioni avverrà anche attraverso il sistema di monitoraggio, come previsto dall’apposita iniziativa del Piano telematico regionale.
2. Allo scambio di informazioni sono tenuti anche i soggetti contraenti le convenzioni, per quanto in esse previsto, relativamente ai propri programmi di attività.
3. La Regione Xxxxxx-Romagna è titolare delle attività di raccolta ed elaborazione del flusso informativo. I soggetti sottoscrittori si impegnano a trasmettere annualmente alla Regione le seguenti informazioni, nei tempi e modi individuati nel sistema di monitoraggio di cui al comma precedente:
a. conoscenza delle caratteristiche e delle modalità di attuazione del programma;
b. rilevazione, per ciascun intervento dei dati sulla scorta delle indicazioni del Comitato previste all’articolo 7, comma 7, punto h;
c. rilevazione dei dati relativi a procedure, tempi, costi, compatibilità urbanistica.
Articolo 10
Ulteriori attività e nuove adesioni
1. Il Comitato è autorizzato a proporre anche a singoli soggetti sottoscrittori la sottoscrizione di ulteriori accordi o convenzioni, al fine di raggiungere le finalità di cui all’articolo 2.
2. Il Comitato potrà proporre ai soggetti sottoscrittori, al fine di raggiungere le finalità di cui all’articolo 2, la adesione di nuove Amministrazioni.
Articolo 11 Procedimento di conciliazione
1. In caso di insorgenza di conflitti fra i soggetti partecipanti all’Accordo, il Comitato di Gestione, su segnalazione dei Responsabili dell’Accordo o su istanza di uno dei soggetti interessati dalla controversia o anche d’ufficio, convoca le parti in conflitto per l’esperimento di un tentativo di conciliazione.
2. Qualora in tale sede si raggiunga un’intesa idonea a comporre il conflitto si redige processo verbale nel quale sono riportati i termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impegna i firmatari all’osservanza dell’accordo raggiunto.
3. Qualora non si raggiunga una intesa, la risoluzione della controversia è affidata a un collegio arbitrale formato da due membri, nominati dalle parti, e un presidente, nominato dal Tribunale di Bologna, in caso di disaccordo tra gli arbitri nominati. In caso di inerzia di una delle due parti nella nomina dell’arbitro di propria spettanza si applicheranno le norme del C.P.C..
4. L’arbitrato, rituale, giudicherà secondo diritto ai sensi del C.P.C. e siederà in Bologna.
Articolo 12
Inerzia, ritardo e inadempimento
1. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimento agli impegni assunti da parte di un soggetto sottoscrittore, il Responsabile dell’attuazione dell’Accordo informa il Comitato di Gestione, il quale assegna un congruo termine per adempiere.
2. Il soggetto sottoscrittore, cui è imputabile l’inadempimento, è tenuto a comunicare al Comitato di Gestione, entro il termine fissato per l’adempimento, le determinazioni assunte. In assenza di comunicazioni, il Comitato di Gestione può disporre la revoca del finanziamento.
3. La revoca del finanziamento non pregiudica l’esercizio di eventuali pretese risarcitorie nei confronti del soggetto cui sia imputabile l’inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell’inadempimento contestato compete comunque l’azione di ripetizione degli oneri medesimi.
Articolo 13 Durata dell’Accordo
1. Il presente Accordo dispone per le attività del Piano Telematico Regionale e mantiene la sua validità fino alla completa attuazione degli interventi previsti, anche nelle Convenzioni di cui all’art. 4 e comunque non oltre cinque anni a decorrere dalla sottoscrizione del presente Accordo di programma quadro.
ALLEGATO 1 alla Convenzione
ELENCO 1 - Comuni collegati in fibra: PROVINCIA DI BOLOGNA
Anzola dell’Xxxxxx Xxxxxxxxxxx Bologna
Budrio
Calderara di Reno Casalecchio di Reno Castel Maggiore
Castel San Xxxxxx Terme Castenaso
Dozza
Granarolo dell’Xxxxxx Xxxxx
Marzabotto Medicina
Ozzano dell’Emilia Pianoro
Porretta Terme
San Giorgio di Piano
San Xxxxxxxx in Persiceto San Xxxxxxx di Xxxxxx Xxxxx Marconi
Xxxxxxx
Xxxx Predosa
PROVINCIA DI FORLÌ -CESENA
Bertinoro
Castrocaro Terme e Terra del Sole Cesena
Cesenatico
Civitella di Romagna Forlì
Forlimpopoli Galeata Gambettola Gatteo Longiano Meldola
Mercato Saraceno Predappio
San Xxxxx Xxxxxxx Santa Xxxxx
Xxxxxxxxx sul Rubicone PROVINCIA DI RAVENNA
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx Castel Bolognese Cervia
Cotignola
Faenza Fusignano Lugo
Massa Lombarda Ravenna
Russi
Sant’Agata sul Santerno PROVINCIA DI RIMINI
Bellaria - Igea Marina Cattolica
Xxxxxxx Xxxxxxx Misano Adriatico Monte Colombo Montefiore Conca Montescudo
Morciano di Romagna Poggio Berni Riccione
Rimini
San Clemente
San Xxxxxxxx in Marignano Santarcangelo di Romagna Torriana
Verucchio
ELENCO 2 - Comuni collegati mediante satellite PROVINCIA DI BOLOGNA
Borgo Tossignano Camugnano Casalfiumanese Castel d’Xxxxx Xxxxxx xxx Xxx Xxxxxx xx Xxxxx
Xxxxxx Xxxxxx xx Xxxxxxx Castello di Serravalle Castiglione dei Pepoli Fontanelice
Gaggio Montano Granaglione Xxxxxxxx Xxxxxxx Lizzano in Belvedere Loiano
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Monteveglio Monzuno Mordano
San Xxxxxxxxx Xxx di Sambro Savigno
PROVINCIA DI FORLÌ -CESENA
Bagno di Romagna Borghi
Dovadola Modigliana Montiano
Portico e San Benedetto Premilcuore
Rocca San Xxxxxxxx Roncofreddo Sarsina
Sogliano al Rubicone Tredozio
Verghereto
PROVINCIA DI RAVENNA
Bagnara di Romagna Casola Valsenio Riolo Terme Solarolo
PROVINCIA DI RIMINI
Mondaino Montegrido lfo Saludecio
ELENCO 3 - Comuni collegati in XDSL PROVINCIA DI BOLOGNA
Crevalcore Monte San Xxxxxx Pieve di Xxxxx
Xxx Xxxxxx xx Xxxxxx XXXXXXXXX XX XXXXXXX
Brisighella Conselice
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 23 DEL 29/04/2003
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
X.xx XXXXXX XXXX
IL VICE SEGRETARIO
X.xx XX.XXX XXXXXXXX XXXXXXX
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE.
Copia della presente deliberazione viene pubblicata all' Albo Pretorio dal 7/05/2003 al 22/05/2003
ai sensi e per gli effetti dell' Art. 124, comma 1, del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.
ANZOLA DELL'XXXXXX, Lì 7/05/2003 L'OPERATORE AMMINISTRATIVO
X.xx XXXXXXXXXX XXXXX
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ.
È copia conforme all' originale. ANZOLA DELL'XXXXXX, Lì 12/05/2003
IL RESP. SERV. AFF. GEN./XXX.XX
XXXXXXXX XXXXXXX
ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ
La presente deliberazione, pubblicata nei termini sopraindicati, è divenuta esecutiva il 17/05/2003 dopo il decimo giorno di pubblicazione, ai sensi dell'art. 134 - comma 3 - del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267.
Addì, ............................ IL SEGRETARIO GENERALE
COMUNE DI ANZOLA DELL'XXXXXX
PROVINCIA DI BOLOGNA
Numero Delibera
DELIBERAZIONE
23 Del 29/04/2003
DEL CONSIGLIO COMUNALE
Servizio :
DIRETTORE AREA AMM.VO/ISTITUZIONALE
OGGETTO
APPROVAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA "RETE PRIVATA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DELL'XXXXXX-ROMAGNA" - PRIMO STRALCIO.
PARERI DI CUI ALL' ART. 49 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18.08.2000 N. 267
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO INTERESSATO | Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere : FAVOREVOLE ........................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................ Data 19/04/2003 IL DIRETTORE AREA AMMINISTRATIVO/ISTITUZIONALE X.xx XX.XXX XXXXXXXX XXXXXXX |
Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE esprime parere : | |
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO | ........................................................................................................................................................ |
FINANZIARIO | ........................................................................................................................................................ |
Data IL | |
X.xx |