Contract
Atto attuativo della Delibera CIPE n. 127 dell’11 dicembre 2012 e conseguente adeguamento del contratto del 12 ottobre 2006 per l’affidamento a Contraente Generale della progettazione definitiva ed esecutiva, della realizzazione e direzione lavori e forniture per la realizzazione della Linea C della metropolitana di Roma
Tra
Roma Metropolitane S.r.l., Società per la realizzazione delle metropolitane della città di Roma a r.l., soggetta a direzione e coordinamento da parte di Roma Capitale, con sede in Roma, via Tuscolana 171/173, iscritta al Registro delle Imprese di Roma e numero di CF e P. IVA 05397401000 REA 883542 Roma, in persona di [•] a ciò autorizzato in forza dei poteri conferitigli dal Consiglio di Amministrazione in data [•]
(di seguito Roma Metropolitane o il Soggetto Aggiudicatore)
E
Metro C S.c.p.a., con sede in Roma, via dei Gordiani snc, iscritta al Registro delle Imprese in Roma e REA al numero 1829147, CF e P.IVA 08955341006 in persona del Presidente e Legale rappresentante Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx a ciò autorizzato in forza dei poteri conferitigli dal Consiglio di amministrazione in data [•]
(di seguito Metro C o il Contraente Generale) (di seguito congiuntamente le Parti)
Premesso che
i) con bando di gara pubblicato sulla GUCE in data 15 febbraio 2005 e sulla GURI in data 18 febbraio 2005, Roma Metropolitane – società interamente partecipata da Roma Capitale ed a cui l’Amministrazione Comunale ha affidato, con convenzione stipulata in data 28 gennaio 2005 ai rogiti del Notaio dott. Xxxxxx Xxxxxxx rep. n. 85261, lo svolgimento di tutte
le attività connesse alla realizzazione, ampliamento, prolungamento e ammodernamento di tutte le linee metropolitane della Capitale – ha indetto la gara (la Gara) per l’affidamento a contraente generale della progettazione definitiva ed esecutiva e della realizzazione e direzione dei lavori e forniture necessarie per la realizzazione della Linea C della metropolitana di Roma Capitale da Monte Compatri/Pantano a Clodio/Mazzini (l’Opera);
ii) la Gara è stata aggiudicata in data 28 febbraio 2006 al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Astaldi S.p.A., quale mandataria, e dalle mandanti Vianini Lavori S.p.A., Consorzio Cooperative Costruzioni e Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari S.p.A. (l’ATI Astaldi);
iii) tutte le imprese partecipanti all’ATI Astaldi hanno costituito in data 3 aprile 2006 ai sensi dell’art. 9 del D.Leg.vo n. 190 del 2006 e successive modificazioni la società di progetto Metro C S.c.p.a. che è subentrata, quale contraente generale, nella titolarità dell’aggiudicazione della Gara;
iv) in data 13 aprile 2006 il Responsabile del Procedimento della Linea C ha emesso l’Ordine di Servizio di avvio delle attività;
v) in data 12 ottobre 2006, con atto ai rogiti del Notaio dott. Xxxxxx Xxxxxxx, rep. n. 21975, è stato sottoscritto tra Roma Metropolitane e Metro C il contratto di affidamento a contraente generale della progettazione definitiva ed esecutiva, della realizzazione e direzione dei lavori e delle forniture necessari per la realizzazione dell’Opera (il Contratto);
vi) essendo intervenuta, con la delibera CIPE n. 46 del 28 giugno 2006 l’approvazione del progetto definitivo della Tratta T6 A, T7 e del Deposito Graniti, il Contratto, a parziale modificazione di quanto previsto in sede di Gara, ha individuato una prima fase attuativa della realizzazione dell’Opera da Monte Compatri/Pantano a San Xxxxxxxx comprensiva del Deposito Graniti, (la Prima Fase Attuativa), con unico termine di apertura all’esercizio al 30 aprile 2011, restando da definire in sede di approvazione dei relativi
progetti definitivi i termini di realizzazione della Tratta T3 (San Xxxxxxxx/Colosseo) e della Tratta T2 (Colosseo – Clodio/Xxxxxxx), unitamente al relativo integrale finanziamento;
vii) in relazione a riserve iscritte nel corso dell’esecuzione dell’Opera, il Contraente Generale ha notificato in data 4 ottobre 2007 domanda di arbitrato, cui ha fatto seguito la costituzione del Collegio Arbitrale (l’Arbitrato);
viii) nella pendenza dell’Arbitrato ed in relazione ad eventi intercorsi che avevano anche determinato l’introduzione di varianti all’Opera che rendevano non più realizzabile il programma lavori contrattuale determinando per ciò stesso diversi e ulteriori termini di ultimazione, Roma Metropolitane, con l’obiettivo di dotare comunque al più presto la Capitale di una prima importante tratta funzionale dell’Opera, ha concordato con Metro C un adeguamento del Contratto finalizzato ad una graduale messa in esercizio della Prima Fase Attuativa che consentisse di anticipare i tempi di operatività della Linea C;
xi) tale adeguamento del Contratto ha costituito oggetto del verbale di accordo tra Roma Metropolitane e Metro C in data 12 giugno 2008 (il Verbale di Accordo) che ha previsto, tra l’altro, la suddivisione della Prima Fase Attuativa in tre fasi funzionali (le Fasi Funzionali):
• fase Funzionale Monte Compatri / Pantano – Parco di Centocelle, incluso il deposito di Graniti (escluse le stazione Alessandrino e Giardinetti) con apertura all’esercizio al 31 dicembre 2011 (anche Prima Fase Funzionale);
• fase funzionale Monte Compatri / Pantano – Lodi (incluse le stazioni Alessandrino e Giardinetti ed esclusa la stazione di Teano) con apertura all’esercizio al 31 ottobre 2012 (anche Seconda Fase Funzionale);
• fase Funzionale Monte Compatri / Pantano – San Xxxxxxxx con apertura all’esercizio alla data del 31 dicembre 2013, successivamente fissata in sede di approvazione della Variante di San Xxxxxxxx (anche Terza Fase Funzionale);
x) con il Verbale di Accordo Metro C ha rinunciato a tutte le riserve iscritte alla data e già dedotte nell’ Arbitrato ad eccezione delle riserve nn. 6, 7 e 8 iscritte al SAL n. 10 e relativi successivi aggiornamenti, relative:
a) al riconoscimento degli oneri propri del contraente generale di cui all’art. 16 dell’Allegato Tecnico di cui all’art. 2 bis del D. Leg.vo n. 190 del 2002, così come introdotto dal X.Xxx.vo n. 189 del 2005 (riserva n. 6);
b) all’entità del riconoscimento dei maggiori costi sostenuti da Metro C in conseguenza dei diversi tempi contrattuali individuati con il Verbale di Accordo medesimo (riserva n. 7) e
c) all’applicabilità ed entità delle penali medio tempore applicate da Rome Metropolitane (riserva n. 8)
ed ha conseguentemente riformulato i quesiti proposti in Arbitrato;
xi) successivamente alla sottoscrizione del Verbale di Accordo sono intervenuti ulteriori nuovi eventi e ulteriori varianti all’Opera e il Contraente Generale ha iscritto nuove riserve – dalla n. 9 alla n. 24 (le Nuove Riserve) - per le quali Metro C ha evidenziato la sussistenza dei presupposti per attivare la procedura di accordo bonario ai sensi dell’art. 31 bis della legge n. 109 del 1994 e successive modificazioni (applicabile ratione temporis), nonché la necessità di rideterminare, posticipandole, le date di ultimazione delle tre fasi funzionali individuate nel Verbale stesso;
xii) Roma Metropolitane ha negato la sussistenza dei presupposti per l’attivazione della procedura di accordo bonario relativamente alle Nuove Riserve ed ha ritenuto solo parzialmente accoglibile la richiesta di rideterminazione delle date di ultimazione delle tre fasi funzionali;
xiii) Metro C ha quindi notificato in data 24 febbraio 2011 a Roma Metropolitane un atto di integrazione dei quesiti dedotti in Arbitrato - a valere anche come ulteriore domanda di arbitrato - relativamente alle Nuove Riserve e Roma Metropolitane, per economia processuale, in data 15 marzo 2011 ha deliberato di aderire all’introduzione nell’Arbitrato in corso dei quesiti relativi alle Nuove Riserve con conseguente estensione del thema decidendum;
xiv) in data 4 marzo 2011 è stata pubblicata sulla GURI la delibera n. 60/2010 con cui è stato approvato e reso esecutivo il progetto definitivo della Tratta T3 con il finanziamento del relativo importo e la determinazione dell’inerente durata dei lavori;
xv) Roma Metropolitane nel frattempo aveva valutato, in occasione del CdA del 28 febbraio 2011, l’opportunità di risolvere in via conciliativa ed unitaria le questioni relative alle Nuove Riserve e alla rideterminazione delle date di ultimazione delle fasi funzionali, posto che tali questioni – se rimaste pendenti – avrebbero potuto generare significative criticità sul regolare andamento dei lavori, pregiudicando il raggiungimento del primario obiettivo di interesse pubblico per Roma Capitale costituito dalla tempestiva ed efficiente realizzazione dell’Opera;
xvi) in tale prospettiva Roma Metropolitane per valutare la possibilità di tale soluzione conciliativa ha costituito un comitato formato da sei componenti designati in numero di tre da ciascuna delle Parti e con la partecipazione di un magistrato della Corte dei Conti con funzioni di garanzia ed imparzialità, che si è riunito in più sessioni tra il 4 marzo 2011 e il 6 settembre 2011;
xvii) il comitato ha concluso i lavori elaborando in data 6 settembre 2011, all’unanimità, una soluzione conciliativa (l’Atto Transattivo), anche ai sensi dell’art. 239 del D. Leg.vo n. 163 del 2006, che ha previsto:
a) il riconoscimento da parte di Roma Metropolitane di un importo forfettario ed onnicomprensivo di Euro 230 milioni oltre IVA per i maggiori costi di esecuzione sostenuti dal Contraente Generale a fronte della rinuncia da parte di Metro C di tutte le riserve dedotte in Arbitrato, con l’unica eccezione relativa alla riserva n. 6 inerente il riconoscimento degli oneri propri al contraente generale (supra, premessa x (a)) e – quindi – delle riserve dalla n. 7 alla n. 24 e
b) la rideterminazione delle date di ultimazione delle Fasi Funzionali, conseguenti alle varianti introdotte all’Opera e approvate, rispettivamente
• al 31 dicembre 2012 per la fase funzionale Monte Compatri / Pantano – Parco di Centocelle, incluso deposito di Graniti (apertura all’esercizio);
• al 31 dicembre 2013 per la fase funzionale Monte Compatri / Pantano – Lodi (apertura all’esercizio);
• al 31 dicembre 2014 per la fase funzionale Monte Compatri / Pantano – San Xxxxxxxx (fine costruzione);
Su tale Atto Transattivo Roma Metropolitane ha acquisito il parere del Collegio dei difensori costituiti nell’Arbitrato ai sensi del citato art. 239 del D.Leg.vo n. 163 del 2006;
xviii) l’Atto Transattivo – che è stato esaminato positivamente dagli organi deliberanti di entrambe le Parti - ha previsto come condizione di efficacia l’assegnazione a Roma Metropolitane da parte degli enti finanziatori dell’Opera (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Comune di Roma Capitale e Regione Lazio – gli Enti Finanziatori) delle risorse finanziarie occorrenti al pagamento di quanto riconosciuto a Metro C con l’Atto Transattivo medesimo;
xix) Roma Metropolitane ha quindi trasmesso in data 19 settembre 2011 agli Enti Finanziatori l’Atto Transattivo condiviso per acquisire la relativa copertura finanziaria;
xx) nelle more dell’istruttoria avviata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in ordine alla richiesta di copertura finanziaria da parte del CIPE dell’Atto Transattivo avanzata da Roma Metropolitane, il Collegio Arbitrale, con lodo parziale del 6 settembre 2012, ha riconosciuto dovuti a Metro C i maggiori oneri diretti e indiretti inerenti la funzione di contraente generale previsti dall’art. 16 dell’Allegato Tecnico di cui all’art. 2 bis del D.Leg.vo n. 190 del 2002 così come introdotto da X.Xxx.vo n. 189 del 2005 (oggetto della riserva 6), quantificando – nei limiti della domanda – il solo rimborso di quelli sostenuti al 31 dicembre 2008 in Euro 13.144.467,49, oltre IVA e interessi (il Lodo Parziale);
xxi) il Lodo Parziale è stato impugnato da Roma Metropolitane in data 17 dicembre 2012 dinanzi la Corte d’Appello di Roma ed il giudizio è attualmente pendente con il n. R.G. [•];
xxii) in data 27 novembre 2012 Metro C ha presentato ulteriore domanda di arbitrato anche per il riconoscimento dei maggiori oneri diretti e indiretti inerenti la funzione di contraente generale, accertati dovuti con il Lodo Parziale, relativamente a tutti gli ulteriori lavori relativi alla realizzazione dell’Opera eseguiti successivamente al 31 dicembre 2008;
xxiii) il CIPE, con delibera 11 dicembre 2012 n. 127 (registrata alla Corte dei Conti in data 3 giugno 2013 e pubblicata sulla GURI del 22 giugno 2013, di seguito Delibera CIPE), dopo un’articolata istruttoria – analiticamente illustrata nelle “premesse” e nella “presa atto” della medesima Delibera CIPE – ha assegnato la quota parte di risorse statali occorrenti per la
copertura dell’Atto Transattivo, accertando la sussistenza delle ulteriori risorse rese disponibili dagli altri Enti Finanziatori per la restante copertura dell’Atto Transattivo medesimo, ed acquisendo in quella sede la rinuncia di Metro C alle riserve iscritte nel registro di contabilità, ivi incluse quelle sottoposte nell’Arbitrato pendente, e ad ogni altra pretesa per fatti accertati o accertabili fino alla data di adozione della delibera medesima, con espressa esclusione della riserva n. 6, relativamente alla quale ha dato atto che il Contraente Generale non aveva rinunciato ai riconoscimenti e alle determinazioni statuite con il Lodo Parziale con i conseguenti effetti applicativi;
xxiv) successivamente all’adozione della Delibera CIPE n. 127 dell’11 dicembre 2012 sono state approvate da Roma Metropolitane ulteriori varianti (l’ultima delle quali è la Variante n. 45) anche determinate da modifiche normative in materia di sicurezza che hanno comportato effetti sui termini di ultimazione delle Fasi Funzionali già oggetto dell’Atto Transattivo e relativamente alle quali Metro C ha formulato la riserva n. 26 iscrivendo altresì le riserve nn. 16 bis, 25 e 27 (le Ulteriori Riserve);
xxv) con l’art. 18 del decreto legge 21 giugno 2013 n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013 n. 98 è stato previsto – tra l’altro – il finanziamento della tratta Colosseo – Venezia della Linea C (facente parte della Tratta T2) da disporsi con apposita delibera CIPE a condizione che la prima fase funzionale della stessa Linea C, da Monte Compatri/Pantano a Parco di Centocelle, sia messa in preesercizio entro il 15 dicembre 2013, prevedendo altresì che il progetto definitivo della stessa tratta Colosseo – Venezia venga sottoposto al CIPE entro il 30 ottobre 2013;
xxvi) gli eventi sopravvenuti alla alla Delibera CIPE di cui alle precedenti premesse (xxiv) e (xxv), unitamente alle ulteriori verifiche richieste dal Comune di Roma Capitale, hanno quindi indotto Roma Metropolitane, stante l’avanzata esecuzione dell’Opera, a valutare la necessità, in sede di attuazione della Delibera CIPE, di adeguare alcuni elementi del rapporto contrattuale in essere con Metro C con la definitiva precisazione dei termini di ultimazione delle Fasi Funzionali, altresì considerando in tale contesto gli effetti economici derivanti dall’insieme delle varianti all’Opera sino ad ora intervenute, anche ai sensi di quanto previsto dal Verbale di Accordo, che si sarebbero comunque determinati – ferma la rinuncia operata da Metro C con la dichiarazione comunicata al CIPE - e la previsione della realizzazione della tratta Colosseo – Venezia, pervenendo al superamento – in tale
modificato contesto - di tutte le reciproche ragioni di pretesa e di contestazione in parte già oggetto dell’Atto Transattivo;
xxvii) Metro C ha dichiarato, xxxxx i diritti maturati e riconosciuti anche con il Lodo Parziale, la propria disponibilità a tale adeguamento del rapporto contrattuale;
xxviii) il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha confermato l’impiego da parte di Roma Metropolitane delle risorse di competenza statale, ferme le ulteriori risorse finanziarie assegnate ed individuate con la Delibera CIPE senza alcuna necessità di ulteriori approvazioni da parte di nessuno degli Enti Finanziatori;
xxix) conseguentemente le Parti convengono quanto segue
Articolo 1 - Premesse e Allegati
1.1 Le premesse e gli Allegati costituiscono parte essenziale ed integrante del presente Atto (l’Atto) con valore di patto.
Articolo 2 – Oggetto – Attuazione della Delibera CIPE e determinazione dei termini di ultimazione delle Fasi Funzionali
2.1 Con il Presente Atto le parti danno attuazione alla Delibera CIPE e nel contempo adeguano il rapporto anche in ragione di quanto indicato nelle premesse (xxiv) e (xxv).
2.2 Fermo quanto previso e disposto con la Delibera CIPE le Parti si danno ulteriormente reciprocamente atto che l’insieme delle varianti intervenute in corso d’opera, tutte assunte ai sensi degli artt. 1.5.2 e 1.5.3 del CSA, sono state la principale – e comunque determinante – causa dell’aggiornamento dei termini di ultimazione dei lavori previsti dal Contratto. Le Parti si danno altresì atto che i corrispettivi determinati da Roma Metropolitane con i singoli atti di approvazione delle varianti stesse, riguardando le sole modificate lavorazioni da eseguire in relazione a ciascuna variante, non hanno considerato i maggiori costi – riconosciuti tra l’altro dovuti con il Verbale di Accordo - che sarebbero derivati al Contraente Generale per la maggior durata di esecuzione dell’Opera che esse, nel loro complesso, avevano progressivamente determinato, in tal modo creando un notevole pregiudizio economico per Metro C, esplicitato anche con le riserve iscritte a vario titolo nel registro di contabilità ed anche oggetto dell’Atto Transattivo.
2.3 In ragione di quanto sopra e avendo riguardo pertanto all’insieme delle varianti intervenute, anche successivamente alla Delibera CIPE, compresa la variante n. 45 – già approvata – e la variante n. 46 – da approvare ai sensi del successivo comma 2.4 - i termini di ultimazione delle tre Fasi Funzionali sono definitivamente determinati come segue:
a) fase funzionale Monte Compatri / Pantano – Parco di Centocelle compreso il deposito Graniti entro il 31 dicembre 2013 (con completamento dei lavori della variante n. 45, risoluzione delle problematiche indicate nell’Allegato A al presente Atto Integrativo e con avvio del preesercizio da parte di Roma Metropolitane ovvero dell’esercente entro il 15 dicembre 2013);
b) fase funzionale Monte Compatri / Pantano – Lodi entro il 31 agosto 2014 (con avvio del preesercizio da parte di Roma Metropolitane o dell’esercente al 20 agosto 2014);
c) fase funzionale Monte Compatri /Pantano – San Xxxxxxxx con fine costruzione al 30 giugno 2015.
2.4 Ai fini del rispetto del termine di fine della costruzione della fase funzionale Monte Compatri / Pantano – San Xxxxxxxx, come determinato al precedente comma 2.2 lett. c), il Contraente Generale presenterà la variante dei lavori relativi alla corrispondenza con la Linea A nella Stazione di San Xxxxxxxx (la variante n. 46) entro 60 giorni dalla ricezione dei contenuti della variante stessa che saranno trasmessi entro il 30 settembre 2013 da Roma Metropolitane che approverà poi la variante entro il 31 dicembre 2013. In caso di mancata osservanza dei termini suindicati per fatti non imputabili a nessuna delle Parti (per esempio: omessa indicazione delle prescrizioni tecniche e/o omessi pareri da parte di organi terzi competenti), la fine costruzione non ricomprenderà l’esecuzione della variante n. 46.
2.5 Ai sensi della Delibera CIPE e stante la definitiva determinazione dei termini di ultimazione delle tre Fasi Funzionali di cui al comma 2.3 è riconosciuto al Contraente Generale, l’importo complessivo di Euro 90.000.000 (novanta milioni) oltre IVA per la fase funzionale Monte Compatri/Pantano – Parco di Centocelle, di Euro 120.000.000 (centoventi milioni) oltre IVA per la fase funzionale Monte Compatri/Pantano – Lodi e di Euro 20.000.000 (venti milioni) oltre IVA per la fase funzionale Monte Compatri/Pantano – San Xxxxxxxx, anche tenendo conto delle ulteriori considerazioni di cui all’art. 2.2 anche ai sensi del Verbale di Accordo e dell’art. 1.5.7 del CSA, conformemente alle valutazioni svolte da Roma Metropolitane che hanno considerato unicamente i maggiori costi relativi a:
• mano d’opera
• ammortamento attrezzature e mezzi d’opera
• sicurezza (nei limiti di quanto previsto in Contratto)
• progettazione
• assicurazioni
• fidejussioni
• adeguamento ISTAT
con esclusione del riconoscimento di ogni maggiore onerosità per spese generali e mancata percezione dell’utile o di qualsiasi altra ragione di danno, pure richieste dal Contraente Generale, nonché di ogni riconoscimento economico relativo ai maggiori tempi di esecuzione relativi alla variante n. 45, alla variante n. 46 (da adottarsi ai sensi del comma 2.4) ed alle Ulteriori Riserve, stanti le rinunce comunque operate dal Contraente Generale con l’atto acquisito dal CIPE all’atto dell’adozione della Delibera CIPE.
2.6 I nuovi termini di ultimazione delle tre Fasi Funzionali, della tratta T3 di cui all’art. 3 sono riportati nel programma lavori al presente Atto Integrativo alla lettera B.
Articolo 3 – Progettazione e realizzazione della tratta Colosseo – Venezia
3.1 Il Contraente Generale predisporrà la progettazione definitiva della tratta Colosseo – Venezia entro 180 giorni dalla ricezione delle linee guida, complete in ogni loro parte, che Roma Metropolitane deve comunicare a Metro C entro 10 giorni dalla sottoscrizione del presente Atto, stante la natura ordinatoria e non perentoria del termine del 31 ottobre 2013 previsto all’art. 18 del decreto legge 21 giugno 2013 n. 69 convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013 n. 98.
3.2 Il progetto esecutivo della tratta Colosseo – Venezia sarà predisposto dal Contraente Generale entro 90 giorni dalla pubblicazione sulla GURI della delibera CIPE di approvazione del progetto definitivo della medesima tratta con la relativa copertura finanziaria.
3.3 Il termine per l’ultimazione dei lavori e per l’avvio del preesercizio della tratta Colosseo – Venezia sarà definitivamente fissato unitamente all’approvazione del progetto definitivo.
3.4 Il corrispettivo per la realizzazione della tratta Colosseo – Venezia sarà determinato in applicazione dell’art. 1.6.2 del CSA, essendo decorso il periodo di 1300 giorni ivi previsto, con il riconoscimento degli oneri diretti e indiretti inerenti la funzione di contraente generale di cui al successivo art. 7.7 e l’applicazione dell’art. 8 lett. C1 del Contratto ai fini del prefinanziamento.
Articolo 4 Penalità
4.1 Per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini di ultimazione di ciascuna Fase Funzionale, della tratta T3 e della tratta Colosseo – Venezia (unitamente le Tratte) saranno applicate al Contraente Generale le seguenti penalità.
a) per la Prima Fase Funzionale | Euro | 264.163,16 | / | giorno | e | quindi | Euro |
7.825.000,00 / mese | |||||||
b) per la Seconda Fase Funzionale | Euro | 129.578,63 | / | giorno | e | quindi | Euro |
3.890.000,00 / mese | |||||||
c) per la Terza Fase Funzionale | Euro | 33.178,50 | / | giorno | e | quindi | Euro |
995.000,00 / mese | |||||||
d) per la tratta T3 | Euro | 160.492,03 | / | giorno | e | quindi | Euro |
4.815.000,00 / mese |
e) per la tratta Colosseo – Venezia 0,3 per mille / giorno dell’importo della Tratta come determinato in sede di approvazione del progetto definitivo.
4.2 Le penalità saranno applicate con le modalità di cui all’art. 1.4.8 del CSA.
La penalità relativa alla Prima Fase Funzionale sarà applicata solo qualora il mancato rispetto del termine di ultimazione di tale Fase Funzionale impedisca l’avvio dell’esercizio commerciale come disciplinato al successivo art. 6.1.
Articolo 5 – Pagamenti
5.1 Gli importi riconosciuti dovuti al Contraente Generale ai sensi del precedente art. 2.5 per la parte di lavori già eseguiti di ciascuna fase funzionale, pari a Euro 83.682.305,02 oltre IVA, per la Prima Fase Funzionale, ed Euro 107.555.730,82 oltre IVA per la Seconda Fase Funzionale e ad Euro 12.680.913,80 oltre IVA per la Terza Fase Funzionale, saranno contabilizzati con un apposito SAL da emettere e certificare entro 5 (cinque) giorni dalla sottoscrizione del presente Atto e saranno liquidati nei successivi 30 (trenta) giorni stante la dichiarata disponibilità delle occorrenti risorse finanziarie.
5.2 I residui importi dovuti al Contraente Generale ai sensi del precedente art. 2.5 saranno contabilizzati proporzionalmente all’avanzamento dei lavori di ciascuna fase funzionale nei SAL relativi ai lavori medesimi e liquidati unitamente ai SAL.
5.3 Gli importi riconosciuti dovuti al Contraente Generale dal Lodo Parziale (per l’importo complessivo alla data odierna di Euro 18.873.112,82 oltre IVA) nonché ai sensi del successivo art. 7.7 per la parte di lavori già eseguiti di ciascuna Fase Funzionale, pari ad Euro 29.428.987,75 oltre IVA per la Prima Fase Funzionale, pari ad Euro 14.864.066,72 oltre IVA per la Seconda Fase Funzionale, ad Euro 2.204.327,94 oltre IVA per la Terza Fase Funzionale, saranno contabilizzati e liquidati con le modalità di cui al comma 5.1 e per i lavori da eseguire di ciascuna fase funzionale nonché per la tratta T3 saranno contabilizzati e liquidati con le modalità di cui al comma 5.2.
Articolo 6 – Consegna delle Fasi Funzionali a Roma Metropolitane
e attività di preesercizio
6.1 Fermo restando l’obbligo del Contraente Generale di ultimare la fase funzionale Monte Compatri / Pantano – Parco di Centocelle entro il 31 dicembre 2013, Roma Metropolitane prenderà in consegna tale Fase Funzionale direttamente ovvero delegando l’esercente entro il 30 settembre 2013 all’esito della redazione del Verbale di funzionamento globale della Fase Funzionale predisposto ai sensi dell’art. 13 del CSA come meglio definito dall’Allegato C, anche in presenza di residue attività da eseguire da parte di Metro C di cui all’Allegato A, che non precludono l’espletamento delle attività di preesercizio da parte dell’esercente medesimo da avviarsi entro il 15 dicembre 2013. Il preesercizio della Prima Fase Funzionale terminerà unitamente al preesercizio della Seconda Fase Funzionale – di cui al successivo comma 6.2 – e l’esercizio commerciale sarà avviato unitariamente per la Prima e la Seconda Fase Funzionale (e quindi da Montecompatri / Pantano – Lodi).
6.2 Fermo restando l’obbligo del Contraente Generale di ultimare la fase funzionale Monte Compatri /Pantano - Lodi entro il 31 agosto 2014, Roma Metropolitane prenderà in consegna tale fase funzionale direttamente ovvero delegando l’esercente all’esito della redazione del Verbale di funzionamento globale della Fase Funzionale predisposto ai sensi dell’art. 13 del CSA come meglio definito dall’Allegato C entro il 20 agosto 2014 ed avvierà il preesercizio della fase funzionale.
6.3 Fermo restando l’obbligo del Contraente Generale di ultimare i lavori di costruzione della fase funzionale Monte Compatri /Pantano - San Xxxxxxxx entro il 30 giugno 2015, Roma Metropolitane prenderà in consegna tale fase funzionale direttamente ovvero delegando l’esercente all’esito della redazione del Verbale di funzionamento globale della Fase Funzionale predisposto ai sensi dell’art. 13 del CSA come meglio definito dall’Allegato C entro il 31 dicembre 2015 per l’avvio del preesercizio secondo i requisiti di sistema di cui all’Allegato D.
6.4 Dalla data di consegna di ciascuna Fase Funzionale o di ciascuna Tratta decorrono i termini delle garanzie previste dall’art. 16.3 del CSA e della garanzia decennale di cui all’art. 5.2 del CSA.
Alla medesima data cessano le altre coperture assicurative previste all’art. 5.2 del CSA ed è corrisposto da Roma Metropolitane il prefinanziamento effettuato dal Contraente Generale relativamente alla medesima tratta funzionale o Tratta.
Articolo 7 – Ulteriori pattuizioni
7.1 Ove si determinino ulteriori differimenti dei termini di ultimazione anche di una sola delle tre Fasi Funzionali per
(i) ulteriori varianti;
(ii) prescrizioni riguardanti l’esecuzione dei lavori impartite in corso d’opera da Enti competenti, ivi comprese gli uffici del Ministero per i beni e le attività culturali;
(iii) modifiche normative e/o procedurali e/o di metodologia costruttiva riguardanti l’esecuzione dei lavori;
(iv) allungamento dei tempi determinati dagli Enti certificatori e dagli Uffici preposti al rilascio delle prescritte autorizzazioni;
sarà riconosciuto al Contraente Generale, per ogni mese e/o frazione di mese di maggior durata della Fase Funzionale in ritardo, quanto previsto secondo i titoli e le modalità applicate per la determinazione degli importi di cui all’art. 2.5.
7.2 Le Parti si danno atto del comune obiettivo di ridurre i tempi di realizzazione della tratta T3 e della tratta Colosseo - Venezia rispetto a quanto previsto dal presente Atto.
A tal fine Roma Metropolitane e Metro C si impegnano a porre in essere ogni migliore sforzo per individuare possibili modalità operative che, senza oneri aggiuntivi per alcuna delle Parti, possano consentire una riduzione dei tempi di realizzazione.
7.3 Roma Metropolitane si riserva di disporre, con specifica variante, l’espletamento da parte del Contraente Generale di attività di assistenza tecnica all’esercente e di manutenzione della fase funzionale Montecompatri / Pantano – Parco di Centocelle successivamente alla presa in consegna della fase funzionale medesima e sino alla messa in esercizio commerciale della fase funzionale Montecompatri / Pantano – Lodi, di cui al precedente art. 6.1, ferma l’esigenza di concordare le modalità di detta assistenza e il relativo corrispettivo.
7.4 Le Parti concordano che in caso di mancato finanziamento anche di parte della residua Tratta T2 da Venezia (esclusa) a Clodio / Xxxxxxx entro il 31 dicembre 2016 ciascuna di esse potrà esercitare il diritto di recesso di cui all’art. 1.6.3 del CSA per la parte di Opera non finanziata, senza che nessuna delle Parti possa nulla pretendere dall’altra in ragione dell’esercizio del diritto di recesso.
7.5 Con l’Allegato E al presente Atto sono modificate e/o adeguate ulteriori pattuizioni del Contratto e relativi Allegati.
7.6 Con la sottoscrizione e l’efficacia del presente Atto le Parti dichiarano di avere dato integrale attuazione alla Delibera CIPE.
Per l’effetto Metro C dichiara di voler rinunciare, come in effetti rinuncia, a tutte le riserve iscritte sino alla data di sottoscrizione del presente Atto ivi comprese quelle dedotte nell’Arbitrato ancora pendente – per l’importo di Euro 1.857.121.167,00 (al SAL 41 per lavori a tutto il 30 aprile 2013) - nonché quelle dedotte nella domanda di arbitrato notificata in data 27 novembre 2012 – per l’importo di Euro 152.965.000,00 – e le Ulteriori Riserve per l’importo di Euro 252.741.693,00.
Tali rinunce saranno comunicate congiuntamente al Collegio Arbitrale per le conseguenti determinazioni relative all’Arbitrato pendente e comportano anche la rinuncia alla domanda di arbitrato notificata in data 27 novembre 2012.
Roma Metropolitane dichiara di voler rinunciare come in effetti rinuncia, all’impugnazione del Lodo Parziale di cui alla premessa (xx) e ad ogni ulteriore contestazione mossa nei confronti di Metro C sino alla data di sottoscrizione del presente Atto Integrativo.
7.7 In esecuzione del Lodo Parziale e in deroga a quanto previsto dall’art. 16 dell’Allegato Tecnico di cui all’art. 2 bis del D.Leg.vo n. 190 del 2002 così come introdotto dal D. Leg.vo
n. 189 del 2005, la misura degli oneri diretti ed indiretti inerenti la funzione di contraente generale dovuti a Metro C per tutti i lavori eseguiti successivamente al 31 dicembre 2008 è concordemente fissata nel minor importo percentuale del 3,75% (tre virgola settantacinque per cento) degli importi ricompresi nel quadro economico dell’Opera formato ai sensi del medesimo art. 16, coerentemente con quanto statuito dal Lodo Parziale.
Articolo 8 – Clausola di rinvio
8.1 Per tutto quanto non diversamente disposto con il presente Xxxx restano ferme le previsioni del Contratto e relativi allegati, del Verbale di Accordo nonché di tutti gli altri atti intervenuti nel corso dell’esecuzione del Contratto.
8.2 Resta altresì ferma l’applicazione degli artt. 18.1 e 18.2 del CSA relativamente ai lavori e forniture da eseguire successivamente alla data di sottoscrizione del presente Atto.