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Modulo di formazione internazionale
IL CONTRATTO DI CONSIGNMENT STOCK CON I PAESI ESTERI
aspetti contrattuali, fiscali, IVA e doganali
CAMERA DI COMMERCIO DELLA ROMAGNA – sede di Rimini: Via Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, 28
09.05.2019 - ore: 09.30 – 13.30
PRESENTAZIONE
Il consignment stock rappresenta uno strumento di elevata competitività nei rapporti di fornitura internazionale e consiste in una tecnica di gestione delle scorte da parte del fornitore italiano a favore del cliente estero.
Con l’utilizzo del consignment stock il fornitore italiano invia i propri prodotti presso il magazzino del cliente estero ovvero presso un deposito di logistica ubicato in prossimità del cliente estero, affinché il cliente estero possa tempestivamente prelevare i prodotti secondo le proprie necessità produttive o commerciali.
I prodotti rimangono di proprietà del fornitore italiano durante la giacenza in deposito e fino a quando non vengono prelevati dal cliente estero; i prodotti si intenderanno acquistati dal cliente estero solo nel momento del prelievo e, in tale momento, nascerà in capo al fornitore italiano l’obbligo di fatturare la vendita dei prodotti a favore del cliente estero.
Il consignment stock non è espressamente regolato dalle norme del codice civile italiano. Pertanto, dovrà essere specificamente regolamentato, di volta in volta, attraverso il contratto sia in riferimento agli aspetti legali che in riferimento agli aspetti fiscali e doganali.
In particolare, la disciplina fiscale e doganale prevista dalla normativa italiana applicabile al rapporto di consignment stock dovrà essere coordinata con la corrispondente disciplina fiscale e doganale vigente nell’ordinamento del paese estero di deposito.
A seconda della normativa del paese estero, occorrerà preventivamente valutare se l’utilizzo del deposito nel paese estero sia idoneo a configurare una stabile organizzazione estera dell’impresa italiana, se il fornitore italiano avrà o meno l’obbligo di identificarsi fiscalmente ai fini IVA nel paese estero e se la vendita dei prodotti mantenuti in deposito sarà o meno assoggettata ad IVA locale.
Il modulo formativo avrà un taglio estremamente pratico e verrà dato ampio spazio per le risposte ai quesiti che perverranno dal pubblico.
PROGRAMMA
1 LE DIVERSE TIPOLOGIE DI DEPOSITI DI MERCE ALL’ESTERO UTILIZZATI NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
1.1. Consignment stock / call-off stock, depositi propri, depositi IVA e depositi doganali
2 LA REGOLAMENTAZIONE CONTRATTUALE DEL CONSIGNMENT STOCK
2.1. La costituzione e le modalità di gestione del deposito
2.2. Identificazione, segregazione e custodia dei prodotti e dei semilavorati introdotti e stoccati nel deposito
2.3. Prelievo/estrazione dei prodotti da parte del cliente
2.4. Passaggio della proprietà – Pagamento del prezzo
2.5. Reintegrazione del deposito
2.6. Inventario periodico dei prodotti giacenti in deposito
2.7. Rischio di perdita
2.8. Legge applicabile e giurisdizione competente
3 LA REGOLAMENTAZIONE FISCALE E DOGANALE DEL CONSIGNMENT STOCK
3.1. Fiscalità diretta:
a. Criticità di stabile organizzazione
b. Accorgimenti per evitare la configurazione di una stabile organizzazione
3.2. Fiscalità indiretta:
a. Formalità documentali, IVA e doganali per la trasmissione dei prodotti presso il deposito
b. Istituzione e tenuta del registro di carico e scarico
c. Prelievo/estrazione dei prodotti dal deposito e formalità di emissione ed annotazione della fattura di vendita da parte del fornitore italiano
d. Termine massimo consentito per la fatturazione dei prodotti mantenuti presso il deposito estero
e. Trasmissione periodica degli elenchi riepilogativi INTRASTAT nella gestione dei depositi costituiti in Paesi comunitari
f. Fatturazione dei servizi resi dall’eventuale provider di logistica
g. Cenni sulle formalità per la implementazione in Italia di rapporti di consignment stock da parte di fornitori esteri a favore di aziende italiane
3.3. Novità per i rapporti di consignment stock nella Unione Europea:
a. L’introduzione di una regolamentazione ad hoc per gli accordi di consignment stock
b. La valenza sostanziale del numero di Partita IVA attribuito al depositario/acquirente dei prodotti e del registro di carico/scarico della merce inviata in deposito
RELATORI
• Avv. Xxxxxxx Xxxxxxxxx, LL.M., managing partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in diritto societario internazionale, diritto applicabile alle assegnazioni di lavoratori all’estero, fiscalità internazionale, M&A e operazioni straordinarie d’impresa;
• Avv. Xxxxxxx Xxxxx, LL.M., partner dello Studio Legale Bacciardi and Partners, specializzato in fiscalità internazionale, transfer pricing, IVA internazionale e diritto applicabile all’assegnazione di lavoratori all’estero.
PER INFORMAZIONI
Camera di Commercio della Romagna Ufficio Estero
Xxxxxx Xxxxxxx - e-mail: xxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx - Tel: 0000 000 000 Xxxxxx Xxxxx - e-mail: xxxxxx.xxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx - Tel: 0000 000 000