DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE MOBILITA’ SOSTENIBILE E VIGILANZA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 25 marzo 2022, n. 30
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE MOBILITA’ SOSTENIBILE E VIGILANZA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 25 marzo 2022, n. 30
P.O.R. PUGLIA 2014-2020 - Asse IV - Azione 4.4 - “Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzateal rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY - seconda edizione”- Adozione schema di Disciplinare regolante i rapporti tra Regione Puglia e Soggetti Beneficiari. Disposizione obbligazione non perfezionata di accertamento entrata e prenotazione obbligazione di spesa, giusta DGR n. 2005/2021.
Il Dirigente della Sezione
VISTI gli articoli 4 e 5 della L.R. n. 7/97 inerente “Norme in materia di organizzazione dell’amministrazione regionale.” che regolano l’attività della Regione Puglia secondo i principi di cui al decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni e integrazioni in tema di ripartizione delle competenze e funzioni dirigenziali;
VISTA la D.G.R. n. 3261/98 in materia di “Separazione delle attività di direzione politica da quelle di gestione amministrativa. Direttiva alle strutture organizzative regionali”;
VISTI gli artt. 4 e 16 del D.Lgs. 165/01 in materia di “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” con riferimento a Indirizzo politico-amministrativo. Funzioni e responsabilità e Funzioni dei dirigenti di uffici dirigenziali generali;
VISTO l’art. 18 del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” in merito ai principi applicabili ai trattamenti effettuati dai soggetti pubblici;
VISTO il D.Lgs. n. 82 del 07/03/2005 “Codice dell’amministrazione digitale”;
VISTO l’art. 32 della Legge n. 69 del 18/06/2009, che prevede l’obbligo di sostituire la pubblicazione tradizionale all’Albo ufficiale con la pubblicazione sui siti informatici;
VISTO il D.Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” in merito ai Principi applicabili ai trattamenti effettuati dai soggetti pubblici, e il Regolamento (UE) 679/2016;
VISTA la D.G.R. n. 1518/2015 e il D.P.G.R. n. 443/2015 di adozione e approvazione del “Modello Ambidestro per l’Innovazione della macchina Amministrativa regionale MAIA”;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 che reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, Relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, abroga il Regolamento (CE) n.1080/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 reca modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e comunicazione per le operazioni;
VISTA la deliberazione di Giunta n. 782/2020 con cui è stata dato avvio alla riprogrammazione del POR Puglia 2014-2020 al fine di consentire, attraverso la variazione del tasso di cofinanziamento comunitario, il finanziamento della manovra anticrisi per fronteggiare gli effetti sanitari ed economico sociali derivanti dalla pandemia da COVID 19;
VISTO il POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 (CCI 2014IT16M2OP002) approvato con Decisione C(2015) 5854 del 13 agosto 2015 dei competenti Servizi della Commissione Europea e da ultimo modificato con Decisione C(2021) C(2021) 9942 del 22.12.2021;
VISTA la Deliberazione n. 118 del 15/02/2022 con cui la Giunta regionale ha approvato il Programma Operativo FESR FSE 2014-2020 ha preso atto della Decisione di esecuzione (2021) 9942 della Commissione Europea del 22/12/2021;
VISTA la Deliberazione n. 1034 del 02.07.2020 con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma operativo Complementare Puglia 2014-2020 (POC) elaborata a seguito di riprogrammazione del POR approvato con Decisione C(2020)4719 del 08/7/2020 e confermata la stessa articolazione organizzativa del POR, nonché le stesse responsabilità di azione come definite nella DGR n. 833/2016;
VISTA la predetta proposta POC, a seguito di approvazione del Cipe (ora Cipess) con Delibera n. 47 del 28.07.2020 e pubblicazione sulla G.U.R.I. n. 234 del 21.09.2020, è esecutiva;
VISTO il DPRG n. 22 del 05 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”; VISTA la Legge Regionale n. 51 del 30/12/2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2022)”;
VISTA la Legge Regionale n. 52 del 30/12/2021 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024”;
VISTA la D.G.R. n. 2 del 20/01/2022 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Documento tecnico di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione.;
VISTE le Linee guida per la gestione degli atti Dirigenziali come documenti originali informatici con il sistema CIFRA1, trasmesse dal Segretariato Generale della Giunta regionale con nota prot. AOO_22 n. 652 del 31.03.2020 e AOO_175 n. 1875 del 28/05/2020;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1974 del 07/12/2020, pubblicato su B.U.R.P. n. 14 del 26/01/2021, recante l’“Approvazione atto di Alta Organizzazione. Modello Organizzativo MAIA 2.0. ”, con cui si istituisce il Dipartimento “Mobilità” all’interno del sistema organizzativo della Giunta Regionale;
VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 22 del 22/01/2021 “Adozione Atto di Alta Organizzazione. Modello Organizzativo MAIA 2.0”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 682 del 26/04/2021, pubblicato su B.U.R.P. n. 61 del 04/05/2021, recante l’“Atto di Alta Organizzazione. Modello Organizzativo MAIA 2.0. Conferimento incarichi di Direttore del Dipartimento Mobilità”, con cui si conferisce l’incarico del Dipartimento “Mobilità” all’Avv. Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx;
VISTA la DGR n. 1576 del 30/09/2021 concernente il “Conferimento incarichi di direzione delle Sezioni di Dipartimento ai sensi dell’articolo 22, comma 2, del decreto del Presidente della Giunta regionale 22 gennaio 2021 n. 22.”, con la quale è stato conferito all’Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx la titolarità della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del Trasporto Pubblico Locale, dal 1° novembre 2021, per un periodo di tre anni.
Premesso che:
− nell’ambito dell’Asse prioritario IV “Energia sostenibile e qualità della vita” del P.O.R. Puglia FESR-FSE 2014/2020, è prevista l’Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane”, che persegue il risultato di aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane attraverso le seguenti attività:
- Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile delle merci e relativi sistemi di trasporto (azione da Adp 4.6.1);
- Interventi di mobilità sostenibile urbana e suburbana anche promuovendo l’utilizzo di sistemi di trasporto a basso impatto ambientale - rinnovo del materiale rotabile (azione da Adp 4.6.2);
- Sistemi infrastrutturali e tecnologici di gestione del traffico e per l’integrazione tariffaria (azione da Adp 4.6.3);
- Sviluppo delle infrastrutture necessarie all’utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale anche attraverso iniziative di charginghub (azione da Adp 4.6.4);
− con Determinazione Dirigenziale n. 124 del 05.12.2017, avente ad oggetto “POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. Articolazione delle Azioni del Programma in Sub-Azioni”, il Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria ha definito l’articolazione delle Azioni del POR Puglia 2014/2020 in Sub Azioni e, specificatamente, ha individuato per l’Azione 4.4. le seguenti Sub-Azioni:
- 4.4.a “Realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile delle merci e relativi sistemi di trasporto”;
- 4.4.b “Rinnovo del materiale rotabile”;
- 4.4.c “Sistemi di trasporto intelligenti”;
- 4.4.d “Sviluppo delle infrastrutture necessarie all’utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale anche attraverso iniziative di charging hub”.
− con Determinazione del Dirigente Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL del 7 maggio 2018 n. 12 si è proceduto ad adottare, a valere sull’Azione 4.4 – sub azione 4.4.b del POR Puglia 2014-2020, l’Avviso “SMART GO CITY”, teso alla selezione di interventi finalizzati al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano, al fine di favorire la dismissione di autobus non più conformi ai livelli qualitativi comunitari attraverso l’acquisto di autobus dotati della più recente classe di emissione di inquinanti e a basso impatto ambientale da destinare al servizio di trasporto pubblico locale, all’uopo stanziando risorse per complessivi € 68.000.000,00;
− a valle della procedura di selezione di cui all’Avviso “SMART GO CITY” sono risultate ammesse a finanziamento n. 15 proposte progettuali, per un totale di contributo pubblico assentito pari a € 39.126.044,74 a fronte della dotazione di complessivi € 68.000.000,00.
Atteso che:
− a seguito della verifica sull’efficacia di attuazione di cui agli artt. 20 e 21 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 2167/2019 è stato disposto di individuare, nell’ambito dell’Azione 4.4 del POR Puglia 2014-2020 le risorse equivalenti alla mancata assegnazione della riserva di efficacia dell’Asse IV “Energia sostenibile e qualità della vita” pari a € 26.473.472,00;
− con nota prot. n. 49/2020 del 12/02/2020 (protocollo regionale AOO_184/PROT/18/02/2020/0000535),
l’ANCI Puglia ha rappresentato al Dirigente della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del Trasporto Pubblico l’opportunità di attivare un’ulteriore procedura per consentire ai Comuni pugliesi non finanziati con l’Avviso “SMART GO CITY”, pubblicato sul BURP n. 68 del 17.05.2018, di realizzare interventi finalizzati al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano;
− con deliberazione della giunta regionale n. 630/2020 è stato stabilito di riprogrammare, per effetto
di quanto disposto con DGR n. 2167/2019, le risorse a disposizione sull’Azione 4.4 del POR Puglia 2014-2020, pari a € 95.526.528,00, al netto del taglio di € 26.473.472,00 e di destinare la somma pari ad € 14.400.483,26 alla sub-Azione 4.4.b “Rinnovo del materiale rotabile” al fine di procedere, all’implementazione di specifica procedura concertativo-negoziale per la selezione di proposte progettuali finalizzate all’ammodernamento del parco mezzi del trasporto pubblico locale, da rivolgere ai Comuni pugliesi dotati di servizi di TPL in corso di validità e che, giusta nota formulata da ANCI Puglia, non sono risultati Beneficiari di contributi a valere sull’Avviso “SMART GO CITY”.
Considerato che:
− il Dirigente della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del Trasporto Pubblico Locale, ritenendo necessario aggiornare la ricognizione a livello regionale del fabbisogno sia in termini qualitativi che quantitativi del parco autobus del TPL nei Comuni dotati di servizi di trasporto pubblico locale effettuata, ha trasmesso la nota r_puglia/AOO_184/PROT/07/09/2021/0001861 a tutti i Comuni che non sono risultati beneficiari di contributi a valere sull’Avviso “Smart go City”, affinché compilassero ed inviassero le seguenti schede ricognitive:
- A1 - Anagrafica servizio di TPL urbano;
- A2 - Scheda parco autobus ESISTENTE per lo svolgimento del servizio di TPL urbano;
- A3 - Scheda parco autobus DA RINNOVARE per lo svolgimento del servizio di TPL urbano;
− i Comuni che hanno aderito a tale ricognizione sono stati complessivamente n. 18 su 36 coinvolti, facendo registrare una parziale partecipazione da parte dei Comuni dotati di servizi minimi di TPL;
− a seguito dei dati ricavati dalla succitata ricognizione, è stato possibile ricavare una stima, se pur parziale,
dei fabbisogni d’intervento sia in termini qualitativi che quantitativi del parco rotabile del trasporto pubblico locale da rinnovare, tale da far riconsiderare l’opportunità dell’utilizzo della specifica procedura concertativo-negoziale, di cui alla DGR 630/2020, da utilizzare per la selezione di proposte progettuali finalizzate all’ammodernamento del parco mezzi del trasporto pubblico locale;
− con Deliberazione della Giunta Regionale n. 2005 del 30/11/2021 è stata modificata parzialmente la Deliberazione di Giunta Regionale n. 630/2020 in particolare si è stabilito:
• che le risorse disponibili e residuali, alla luce del taglio disposto con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2167/2019 dall’Autorità di Gestione, pari ad € 14.400.483,26 siano allocate alla sub-Azione 4.4.b “Rinnovo del materiale rotabile” al fine di procedere all’implementazione di una specifica procedura “a sportello”, per la selezione di proposte progettuali finalizzate all’ammodernamento del parco mezzi del trasporto pubblico locale, da rivolgere ai Comuni pugliesi dotati di servizi di TPL in corso di validità e che, giusta nota formulata da ANCI Puglia, non sono risultati Beneficiari di contributi a valere sull’Avviso “SMART GO CITY”;
• di autorizzare il Dirigente della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del Trasporto Pubblico Locale ad operare sui capitoli di entrata e di spesa di cui alla sezione copertura finanziaria, la cui titolarità è del Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria, per l’importo pari complessivamente a € 14.400.483,26 a valere sulle risorse dell’Asse IV Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane”- sub-Azione 4.4.b del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020;
• di demandare al Dirigente della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL gli adempimenti connessi all’avvio e perfezionamento di un Avviso pubblico “a sportello”, delegando lo stesso Dirigente alla sottoscrizione del Disciplinare tra la Regione Puglia ed i Beneficiari ad esito della suddetta procedura.
Rilevato che:
− la Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL ha predisposto l’ Avviso pubblico denominato “Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY – seconda edizione “; il suddetto avviso pubblico, in conformità a quanto stabilito dall’articolo 7 dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 e secondo i contenuti indicati nel POR 2014-2020, è stato trasmesso:
• con nota prot. n r_puglia/AOO_184/PROT/16/12/2021/0002857, alla Sezione per l’attuazione delle Politiche di genere per il parere di competenza e lo stesso è stato restituito dal medesimo Referente con nota prot. n.AOO_000-0000-00/02/2022 con il suggerimento di valorizzare il campo relativo alle caratteristiche tecniche par. 2.2. nei punti l), m), individuati quali facoltativi nell’Avviso;
• con nota prot. _puglia/AOO_184/PROT/16/12/2021/0002856, alla Sezione Autorità Ambientale per il parere di competenza, e lo stesso è stato restituito con nota prot. n. 2485 del 28/02/2022, senza alcuna proposta di modifica o integrazione;
− la Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL accogliendo il suggerimento della Sezione Politiche di Genere, con nota r_puglia/AOO_184/PROT/17/02/2022/0000407 ha comunicato che avrebbe modificato l’Avviso riportando come obbligatorio il punto l), mentre per quanto riguarda il punto m) “strutture portabiciclette” ha rappresentato la volontà di inserire tale caratteristica per i bus urbani, come obbligatoria, nei futuri avvisi pubblici a valere sulle risorse della nuova programmazione regionale FESR 2021/2027;
− il suddetto avviso è stato presentato in data 10 marzo 2022 al Partenariato istituzionale ed economico sociale convocato dall’Autorità di Xxxxxxxx che non ha eccepito alcuna osservazione;
− il presente Avviso, unitamente allo schema di Disciplinare, ha ottenuto con la nota prot. AOO_165/ PROT/2459 del 24/3/2022, acquisita al protocollo regionale n.756 del 25/03/2022, il nulla osta alla pubblicazione da parte dell’Autorità di Gestione, con l’acquisizione della Check list di Compliance relativa all’attività di verifica preventiva, di cui al POS A.9 del Sistema di Gestione e Controllo del POR Puglia FESR
–FSE 2014-2020 (Xx.Xx.Xx.).
Tanto premesso
con il presente provvedimento si propone:
− l’adozione dell’“Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY – seconda edizione” con i relativi allegati, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
− di adottare l’allegato schema di Disciplinare, regolante i rapporti tra la Regione Puglia e Soggetti Beneficiari individuati a seguito di “Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY – seconda edizione”, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
− di procedere alla registrazione di obbligazione giuridicamente non perfezionata di parte entrata e di parte spesa, giusta DGR n. 2005 del 30.11.2021 necessaria alla copertura di “Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY – seconda edizione”
Il finanziamento disponibile per gli interventi di cui al suddetto avviso pubblico è pari a € 14.400.483,26 e le operazioni verranno selezionate in coerenza con quanto previsto dall’ atto dirigenziale della Sezione Programmazione Unitaria n. 39 del 21 giugno 2017, con il quale è stato adottato il documento descrittivo del Sistema di gestione e Controllo (Xx.Xx.Xx.) del POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 redatto ai sensi degli artt. 72,73 e 74 del Regolamento (UE) n.1303/2013 e da ultimo modificato con atto dirigenziale della Sezione Programmazione Unitaria n. 164 del 8 ottobre 2020.
Verifica ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016
e del D. Lgs n. 196/2003 come modificato dal D. Lgs. n. 101/2018 Garanzie alla riservatezza
La pubblicazione dell’atto all’albo, salve le garanzie previste dalla Legge 241/90 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela alla riservatezza dei cittadini, secondo quanto disposto dal D.Lgs. 196/03 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal vigente Regolamento regionale n. 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari. Ai fini della pubblicità legale, l’atto destinato alla pubblicazione è redatto in modo da evitare la diffusione dei dati personali identificativi, ovvero il riferimento di dati sensibili; qualora tali dati fossero indispensabili per l’adozione dell’atto, essi sono trasferiti in documenti separati, esplicitamente dichiarati
ADEMPIMENTI CONTABILI AI SENSI D.LGS. N. 118/2011 E SS.MM.II.
• Bilancio autonomo e vincolato
• Esercizio finanziario 2022 - 2023
• Competenza 2022
• Struttura regionale titolare del Centro di Responsabilità Amministrativa(CRA): 2.06
PARTE ENTRATA
• Si dispone obbligazione giuridicamente non perfezionata di entrata degli importi di seguito elencati. Titolo giuridico che supporta il credito: Decisione C(2015) 5854 del 13 agosto 2015 dei competenti Servizi della Commissione Europea con la quale è stato approvato il Programma Operativo Regionale 2014/2020 della Puglia, da ultimo modificato con Decisione C(2021) 9942 della Commissione Europea del 22.12.2021;
• Si attesta che l’importo relativo alla copertura del presente provvedimento corrisponde ad
obbligazione giuridicamente perfezionata, con debitore certo: Unione Europea e Ministero dello Economia e Finanza.
• Entrata di tipo ricorrente
Capitolo | Declaratoria | Codifica piano dei conti finanziario e gestionale SIOPE | e.f. 2022 | e.f. 2023 |
E4339010 | TRASFERIMENTI PER IL POR PUGLIA 2014/2020 QUOTA UE FONDO FESR | E.4.02.05.03.001 | 3.456.115,98 | € 8.064.270,62 |
E4339020 | TRASFERIMENTI PER IL POR PUGLIA 2014/2020 QUOTA STATO FONDO FESR | E.4.02.01.01.001 | 604.820,30 | € 1.411.247,36 |
PARTE SPESA
• Si dispone la registrazione di obbligazione giuridicamente non perfezionata della complessiva somma di € 14.400.483,26 per la copertura delle spese relative a Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY – seconda edizione” rientranti nell’Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane” del POR-FESR 2014-2020 così come segue:
• Codifica del programma di cui al punto 1 lett. i) dell’All. 7 al D.lgs. 118/2011: 2-trasporto pubblico locale
• Spesa di tipo ricorrente
Capitolo di spesa | Declaratoria | Missione, programma, titolo | Codice identificativo delle transazioni riguardanti le risorse dell’UE di cui al punto 2 dell’All. 7 al D.lgs 118/2011 | Codifica Piano dei Conti finanziario | EF 2022 | EF 2023 |
U1161442 | POR 2014-2020. FONDO FESR. AZIONE 4.4 – INTERVENTI PER L’AUMENTO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELLE AREE URBANE E SUB URBANE. CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI. QUOTA UE | 10.6.2 | 3- spese finanziate da trasferimenti dell’ UE | U.2.03.01.02.000 | 3.456.115,98 | 8.064.270,62 |
U1162442 | POR 2014-2020. FONDO FESR. AZIONE 4.4 – INTERVENTI PER L’AUMENTO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELLE AREE URBANE E SUB URBANE. CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI. QUOTA STATO | 10.6.2 | 4- Spese finanziate da trasferimenti statali correlati ai finanziamenti dell’U.E. | U.2.03.01.02.000 | 604.820,30 | 1.411.247,36 |
U1163442 | POR 2014-2020. FONDO FESR. AZIONE 4.4 – INTERVENTI PER L’AUMENTO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELLE AREE URBANE E SUB URBANE. CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI. COFINANZIAMENTO REGIONALE | 10.6.2 | 7 - Spese correlate ai finanziamenti dell’Unione europea finanziati da risorse dell’ente; | U.2.03.01.02.000 | 259.208,70 | 604.820,30 |
• Causale dell’obbligazione giuridicamente non vincolante: copertura delle spese relative a “Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY – seconda edizione” rientranti nell’Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane” del POR-FESR 2014-2020.
• Creditore: Enti locali selezionati a seguito dello svolgimento della procedura di selezione “a sportello”, per cui si procederà ad istruire e finanziare le proposte progettuali secondo l’ordine cronologico d’arrivo delle stesse e sino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili;
• Le somme saranno assoggettate a registrazione contabile con imputazione del relativo impegno ad esigibilità differita con successivo provvedimento del Dirigente della Sezione all’atto di ammissibilità e finanziabilità delle singole proposte progettuali
−
• Codice Identificativo delle transazioni: riguardanti risorse dell’UE, punto 2) allegato 7 al D.lgs. 118/2011, codici:
− 3 (capitolo 1161442 - UE)
− 4 (capitolo 1162442 - STATO)
− 7 (capitolo U1163442 - REGIONE )
Dichiarazioni e/o attestazioni:
a) si attesta che l’operazione contabile proposta assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di Bilancio di cui al D.lgs. n.118/2011.;
b) esiste disponibilità finanziaria sui capitoli di entrata e di spesa innanzi indicati;
a) il presente provvedimento diventa esecutivo dopo l’apposizione del visto di regolarità contabile della Ragioneria, che ne attesta la copertura finanziaria;
b) ricorrono gli obblighi di cui agli articoli 26 e 27 del D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33;
c) le somme necessarie trovano copertura a valere sui capitoli U1161442 ( UE) U1162442 ( STATO) e U1163442 (REGIONE) in parte entrata sui capitoli E4339010 (UE) e E4339020 (STATO)
Il Dirigente della Sezione (Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx )
Il Dirigente della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL Ritenuto di dover procedere all’adozione del presente atto
D E T E R M I N A
− di approvare tutto quanto esposto in narrativa e che qui si intende interamente riportato per farne parte integrante;
− di approvare “Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY – seconda edizione” rientrante nell’Asse IV - Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane” del P.O.R. Puglia FESR- FSE 2014-2020” e relativi allegati, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
− di adottare l’allegato schema di Disciplinare, regolante i rapporti tra la Regione Puglia e Soggetti Beneficiari che verranno selezionati a seguito di “Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY – seconda edizione”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
− di dare atto che il finanziamento complessivo destinato al presente atto è di € 14.400.483,26;
− di procedere alla registrazione di obbligazione giuridicamente non perfezionata di parte entrata e di parte spesa, giusta DGR n. 2005 del 30.11.2021, necessaria alla copertura dell’ “Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano SMART GO CITY – seconda edizione”, nei modi e nei termini indicati nella sezione adempimenti contabili;
− di trasmettere copia conforme all’originale del presente provvedimento al Servizio Verifiche di regolarità contabile sulla gestione del bilancio vincolato per gli adempimenti di competenza;
− di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul sito istituzionale e sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, ai sensi dell’art. 42 della L.R. n. 28/2001 e ss.mm.ii.
Il Dirigente della Sezione (Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx)
Il presente provvedimento, firmato digitalmente ai sensi del Testo Unico D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82:
− è pubblicato, ai sensi della L.R. n. 15/2008, sul sito xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx nella sezione Amministrazione trasparente;
− è pubblicato nella modalità telematica, per gli effetti di cui al comma 3 art. 20 DPGR n. 443/2015 in relazione all’obbligo di pubblicazione degli atti esecutivi per un periodo pari a dieci giorni, su Sistema Puglia - Albo Telematico provvisorio;
− è pubblicato, ai sensi dell›art. 26 co. 1 del D.Lgs. 33/2013, sul sito xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx, Sezione Amministrazione trasparente - “Sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici“ - “Criteri e Modalità”;
− è pubblicato sul sito xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx nella sezione “Bandi e avvisi”;
− è depositato nel sistema regionale di archiviazione Diogene, secondo le modalità di cui al punto 10 delle Linee guida per la gestione degli atti Dirigenziali come documenti originali informatici con il sistema CIFRA1;
− sarà redatto nel rispetto della tutela alla riservatezza, secondo quanto disposto dal Regolamento UE n.
679/2016 e dal D.Lgs n. 196/2003 come modificato dal D. Lgs. n. 101/2018;
− sarà trasmesso al Dipartimento Mobilità;
− sarà trasmesso alla Sezione Attuazione del Programma;
− è trasmesso all’ANCI Puglia per la pubblicazione sul portale xxx.xxxx.xxxxxx.xx;
− è composto da n. 11 pagine di cui n. 11 di atto, e n. 40 di allegati, è adottato in singolo originale.
Allegato A4 – DISCIPLINARE
POR PUGLIA 2014-2020
Asse IV “Energia sostenibile e qualità della vita”
Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane”
(sub-Azione 4.4.b - Rinnovo del materiale rotabile - azione da AdP 4.6.2)
AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI FINALIZZATE AL RINNOVO DEL PARCO AUTOMOBILISTICO DEL TPL URBANO
Smart Go City – seconda edizione (rif. D.D. n. del )
DISCIPLINARE
regolante i rapporti tra Regione Puglia
e
per la realizzazione dell’operazione
DISCIPLINARE REGOLANTE I RAPPORTI TRA
la Regione Puglia, in questo atto rappresentato dal Dirigente pro tempore della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL (di seguito anche solo “Regione”);
E
il
in questo atto rappresentato da
il quale sottoscrive in qualità di (di seguito anche solo “Beneficiario”);
congiuntamente le “Parti”
PREMESSO CHE
- con Deliberazione di Giunta Regionale n. del si è proceduto all’assegnazione delle risorse e alla definizione degli indirizzi programmatici utili alla selezione di proposte progettuali finalizzate alla
- a valere sull’Asse IV “Energia sostenibile e qualità della vita” - Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane” del POR Puglia 2014-2020;
- con Atto Dirigenziale n. del della Sezione è stato adottato l’”Avviso per la selezione di proposte progettuali finalizzate a rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano – Smart Go City seconda edizione” a valere sull’Asse IV “Energia sostenibile e qualità della vita” - Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane” del POR Puglia 2014-2020;
- con Atto Dirigenziale n. del della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL è stata ammessa a finanziamento l’operazione di cui alla proposta progettuale candidata da ;
- con Atto Dirigenziale n. del , il Beneficiario ha nominato il RUP nella persona di
;
LE PARTI, COME SOPRA COSTITUITE, CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Art.1 – Oggetto del disciplinare
Il presente atto regola i rapporti la Regione Puglia e il , Beneficiario per la realizzazione
dell’operazione denominata “
2020, Xxxx XX, Azione 4.4, giusto Atto Dirigenziale n. Vigilanza del TPL;
” ammessa a finanziamento a valere sul POR Puglia 2014- del della Sezione Mobilità Sostenibile e
Art.2 – Entità del contributo
Il costo complessivo dell’operazione ammonta a € di cui € in termini di contributo pubblico concesso a copertura delle spese ammissibili a valere sul POR Puglia 2014-2020, Asse IV, Azione 4.4, ed € in termini di cofinanziamento a carico del Beneficiario a valere sulle stesse voci di spesa di cui al quadro economico della proposta progettuale, nel rispetto delle disposizioni regolanti le spese ammissibili indicate nell’Avviso.
L’importo massimo a disposizione del Beneficiario per la realizzazione dell’operazione oggetto del presente Disciplinare è quello rinveniente dal quadro economico di progetto rideterminato post procedura/e di appalto.
Il rapporto tra contributo pubblico concesso ed eventuali risorse aggiuntive messe a disposizione dal Beneficiario deve rimanere fisso ed invariato per tutta la durata della operazione, con conseguenza che, a fronte della rideterminazione del quadro economico post procedura/e d’appalto, l’ammontare del contributo concesso sarà rimodulato secondo le ripartizioni percentuali stabilite in sede di presentazione della proposta progettuale.
Con il presente Disciplinare,
✓ il Beneficiario si obbliga a garantire:
• la comunicazione di ogni variazione del RUP entro quindici (15) giorni dal suo verificarsi;
• la conformità delle procedure utilizzate alle norme comunitarie e nazionali di settore, nonché a quelle in materia ambientale, civilistica e fiscale, di sicurezza e lavoro, di pari opportunità, di appalti pubblici;
• il rispetto, per quanto di propria competenza, della normativa regionale in materia di ecoefficienza e sostenibilità ambientale attraverso l’applicazione dei criteri dettati dal Piano di Azione Regionale per gli Acquisiti Verdi (PARAV) approvato con Legge Regionale del 01 Agosto 2006, n. 23; anche attraverso l’inserimento di specifiche disposizioni nei bandi di gara per l’affidamento di attività a terzi dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) approvati con D.M. MATTM (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxxx- vigore);
• l’applicazione ed il rispetto della Legge Regionale 26 ottobre 2006, n. 28 in materia di contrasto al lavoro non regolare, anche attraverso specifiche disposizioni inserite nei bandi di gara per l’affidamento di attività a terzi;
• il rispetto della normativa comunitaria e nazionale sull’ammissibilità delle spese, nonché delle disposizioni regionali in materia;
• un sistema di contabilità separata o di adeguata codificazione contabile per tutte le transazioni relative all’operazione oggetto del presente Disciplinare, nonché l’individuazione di un conto bancario dedicato all’operazione anche al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge del 13 agosto 2010, n. 136 e ss.mm.ii.;
• l’applicazione ed il rispetto, in quanto pertinenti, delle disposizioni di cui alla Legge Regionale 20 giugno 2008, n. 15 in materia di trasparenza dell’azione amministrativa;
• l’applicazione della normativa prevista in materia di informazione e pubblicità per gli interventi cofinanziati da Fondi Strutturali, con particolare riferimento a quanto previsto dall’Allegato XII del Reg. (UE) n. 1303/2013 e dal Reg. (UE) n. 821/2014;
• la stabilità dell’operazione ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 71 del Reg. (UE) n.1303/2013;
• il rispetto del divieto di doppio finanziamento, che sancisce il principio per cui non è ammissibile la spesa per la quale il Beneficiario ha già fruito di una misura di sostegno finanziario pubblico;
• la corretta archiviazione e conservazione della documentazione relativa all’operazione, anche attraverso l’istituzione di un fascicolo di progetto contenente la documentazione tecnica, amministrativa e contabile relativa all’operazione, per un periodo di tempo pari a 2 (due) anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla chiusura dei conti nei quali sono incluse le spese finali dell’operazione completata, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 140 del Reg. (UE) n.1303/2013;
• l’indicazione, su tutti i documenti afferenti all’operazione, del Programma comunitario, dell’Obiettivo specifico e dell’Azione, nonché del titolo dell’operazione, del Codice Unico di Progetto (CUP) e del Codice Identificativo Gara (CIG) di riferimento;
- l’implementazione e l’aggiornamento, secondo la tempistica stabilita dal presente Disciplinare, nel sistema di monitoraggio MIRWEB di tutte le informazioni finanziarie, fisiche e procedurali relative alle attività connesse all’attuazione dell’operazione e, specificatamente:
- della documentazione relativa ad ogni procedura di appalto espletata per l’attuazione dell’operazione;
- delle spese sostenute e quietanzate, nonché della documentazione tecnica/amministrativa/contabile dell’iter amministrativo che le ha determinate;
- dei valori degli indicatori di realizzazione;
• al termine dell’operazione, l’implementazione sul sistema di monitoraggio MIRWEB della documentazione relativa all’approvazione del certificato di collaudo tecnico-amministrativo/regolare esecuzione/verifica di conformità e dell’omologazione della spesa complessiva sostenuta per l’attuazione dell’operazione;
• la piena disponibilità di quanto oggetto di finanziamento per le verifiche, da parte della struttura di gestione e controllo di primo livello, dell’Autorità di audit, della Commissione Europea, della Corte dei Conti Europea, nonché degli altri organismi di controllo, interni o esterni alla Regione Puglia, circa la
corretta applicazione delle procedure adottate per la realizzazione dell’operazione, la conformità della stessa rispetto alla proposta progettuale approvata etc.;
• il rispetto del cronoprogramma procedurale e di spesa relativo alle attività connesse all’attuazione dell’operazione;
• gli adempimenti funzionali alla corretta e regolare esecuzione di quanto previsto nel presente Disciplinare;
✓ la Regione Puglia si obbliga a:
• implementare nel sistema informativo di monitoraggio MIR tutti i dati concernenti le informazioni identificative dell’operazione;
• dare seguito a quanto previsto nell’atto di ammissione a finanziamento;
• effettuare il monitoraggio e la verifica del rispetto degli obblighi di informazione e pubblicità da parte del Beneficiario attraverso l’acquisizione della documentazione probante;
• esercitare verifiche e controlli sulla regolarità tecnica, amministrativa e contabile dell’attività connesse alla realizzazione dell’operazione, nonché sullo stato di avanzamento fisico, finanziario e procedurale della stessa;
• erogare il contributo concesso all’esito positivo delle verifiche effettuate sulla regolarità delle spese e delle procedure connesse all’operazione.
Art. 4 – Cronoprogramma procedurale dell’operazione
Il Beneficiario, in conformità a quanto indicato nella proposta ammessa a contributo finanziario, si impegna a rispettare la seguente tempistica per l’attuazione dell’operazione:
a) (eventuale) conclusione della progettazione funzionale all’attivazione delle procedure per l’affidamento, nel rispetto delle vigenti normative in materia di appalti pubblici, delle forniture entro giorni/mesi dalla data di sottoscrizione del presente Disciplinare;
b) avvio della procedura per l’affidamento delle forniture, nel rispetto delle vigenti normative in materia di appalti pubblici, entro giorni/mesi dalla data di completamento dell’attività di cui al punto a) o, se la fattispecie di cui al punto a) non sussiste, entro giorni/mesi dalla data di sottoscrizione del presente Disciplinare;
c) assunzione dell’obbligo giuridicamente vincolante per l’affidamento/acquisizione delle forniture entro giorni/mesi dal completamento della procedura di cui al punto b);
d) avvio concreto delle attività (inizio concreto delle forniture) entro giorni/mesi dalla data di cui al punto c);
e) completamento delle attività (fine esecuzione fornitura) entro il .
All’espletamento di ognuna delle attività sopra indicate il Beneficiario inserisce i relativi atti nel sistema informativo di monitoraggio MIRWEB.
Nel caso di ritardo delle fasi di attuazione dell’operazione, il Beneficiario inoltra alla Regione Puglia formale e motivata richiesta di proroga; la Regione Puglia, valutate le motivazioni, può concedere la proroga richiesta con il conseguente aggiornamento del cronoprogramma procedurale.
Il mancato rispetto della tempistica di attuazione dell’operazione, anche relativamente ad una singola fase, determina la facoltà per la Regione Puglia di sospendere e/o revocare il contributo finanziario concesso, con contestuale avvio della procedura di recupero delle somme eventualmente già erogate, ove non sia comunque attendibilmente assicurato il rispetto del termine programmato di completamento dell’operazione (ovvero il termine di eleggibilità delle spese a rimborso comunitario, se antecedente al termine di completamento programmato), ovvero nel caso in cui non sia assicurata l’entrata in funzione e la piena operatività di quanto oggetto di finanziamento.
Art. 5 – Spese ammissibili
In conformità a quanto definito dal Reg. (UE) n. 1303/2013, dalla normativa nazionale di riferimento (DPR 5 febbraio 2018, n. 22) e dalle norme specifiche relative al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) di cui al Reg. (UE) n. 1301/2013, nonché dagli strumenti attuativi del POR Puglia 2014-2020, tra cui il Xx.Xx.Xx. e l’Avviso/Procedura a valere sul quale l’operazione oggetto del presente Disciplinare è stata ammessa a finanziamento, sono ammissibili le spese funzionali alla realizzazione dell’operazione e strettamente connesse alle finalità a cui lo stesso attende.
Le spese ammissibili a contribuzione finanziaria sono quelle che risultano essere:
- pertinenti ed imputabili all’operazione selezionata sulla base del quadro economico dell’operazione ammessa a finanziamento;
- effettivamente sostenute dal Beneficiario e comprovate da fatture quietanzate o giustificate da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente o, in casi debitamente giustificati, da idonea documentazione comunque attestante la pertinenza all'operazione della spesa sostenuta;
- sostenute nel periodo di eleggibilità delle spese, ossia entro il 31 dicembre 2023, termine indicato dall’art. 65(4) del Reg. (UE) n. 1303/2013;
- contabilizzate, in conformità alle disposizioni di Xxxxx ed ai principi contabili e, se del caso, sulla base delle specifiche disposizioni dell'Autorità di Gestione.
Nel rispetto dei requisiti e delle disposizioni normative e regolamentari richiamate e nell’ambito del quadro economico dell’operazione ammessa a finanziamento, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
✓ fornitura dei nuovi autobus;
✓ indennità, oneri e contributi dovuti, come per legge, ad enti pubblici finalizzati alla realizzazione dell’intervento (immatricolazioni, ecc.);
✓ spese generali.
Per spese generali, da declinare nel quadro economico tra le somme a disposizione del Soggetto beneficiario, si intendono quelle relative alle seguenti voci:
- progettazione dell’intervento;
- spese di gara (commissioni di aggiudicazione);
- (ove previsto) direzione esecuzione del contratto;
- collaudo.
Le voci di spesa relative alle spese generali saranno ritenute ammissibili nel limite massimo del 2% (inteso come totale cumulativo delle stesse) del valore dell’importo a base d’asta dell’appalto delle forniture.
Le spese per imprevisti (ossia spese riconducibili a circostanze impreviste ed imprevedibili, non imputabili alla stazione appaltante e intervenute successivamente all’approvazione del quadro economico definitivo), sono ammissibili a contributo finanziario nella misura massima del 10% dell’importo delle/dei forniture/servizi, rilevabile a seguito di quadro economico post procedura/e di appalto e sono da intendersi al lordo di IVA ed eventuali contributi integrativi.
Gli atti relativi ad eventuali modifiche e varianti al progetto devono essere sottoposti alla Xxxxxxx Xxxxxx, xxxxx 00 (xxxxxx) giorni dall’approvazione da parte del Soggetto beneficiario, ai fini della valutazione della conformità alla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia di appalti pubblici e dell’ammissibilità delle relative spese.
Nel caso di variante, conforme alla normativa vigente, la cui entità economica è superiore al limite del 10% di cui alla voce imprevisti del quadro economico definitivo, la Regione si riserva di valutare la possibilità di considerare ammissibile al contributo del POR la relativa spesa nell’ambito delle risorse finanziarie impegnate per il progetto, fermo restando il costo totale dell’operazione così come ammessa a finanziamento ed il relativo contributo massimo concedibile.
L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal Soggetto beneficiario e solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
Restano escluse dall'ammissibilità le spese per ammende, penali e controversie legali, nonché i maggiori oneri derivanti dalla risoluzione delle controversie sorte con gli appaltatori, compresi gli accordi bonari e gli interessi per ritardati pagamenti.
Non sono altresì considerate ammissibili le spese relative alla manutenzione ordinaria degli autobus, quelle relative ad acquisto autobus usati, nonché quelle spese non contemplate nel quadro economico della proposta progettuale ammessa a finanziamento.
Le spese non ammissibili rimangono a carico del Soggetto beneficiario.
Le eventuali economie rivenienti dal progetto finanziato, ivi incluse quelle rivenienti dal quadro economico rideterminato post procedura/e di appalto, ritornano nella disponibilità della Regione Puglia, senza possibilità alcuna di utilizzo da parte del Soggetto beneficiario.
Per tutte le spese non specificate nel presente articolo o per la migliore specificazione di quelle indicate, si rinvia alle
disposizioni di cui al Reg. (UE) n. 1303/2013 e ss.mm.ii., nonché al “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020” di cui al D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 (ai sensi dell’articolo 65 e 67, paragrafo 1, del Reg. (UE) n. 1303/2013).
Art. 6 – Modalità di erogazione del contributo finanziario Il contributo concesso sarà erogato con le seguenti modalità:
a) erogazione pari al 30%, a titolo di anticipazione dell’importo del contributo rideterminato post procedura d’appalto dei lavori, a seguito della sottoscrizione del contratto tra il Beneficiario ed il Soggetto aggiudicatario. Al fine di ottenere l’anticipazione, il Soggetto beneficiario deve trasmettere attraverso il sistema informativo MIRWEB:
• la domanda di pagamento;
• l’atto di nomina del R.U.P.;
• la documentazione completa (intero iter procedurale) relativa ad ogni affidamento attivato per la realizzazione dell’operazione;
• il quadro economico rideterminato al netto dei ribassi post procedura/e di appalto;
• i dati relativi all’implementazione degli indicatori di realizzazione e delle informazioni di cui al monitoraggio procedurale;
• in caso di risorse aggiuntive, i provvedimenti di impegno finanziario adottati;
b) n. 2 erogazioni pari al 30% del contributo rideterminato post procedura/e d’appalto, fino al 90% del contributo, a seguito dei seguenti adempimenti sul sistema informativo MIRWEB effettuati dal RUP:
• presentazione di domanda di pagamento;
• rendicontazione delle spese sostenute e debitamente documentate per un importo pari almeno all’80% dell’ultima erogazione della Regione in aggiunta al 100% delle eventuali precedenti erogazioni e delle correlate quote di cofinanziamento (ove previste);
• aggiornamento dei valori degli indicatori di realizzazione;
• conferma/aggiornamento delle informazioni relative al monitoraggio procedurale;
• presentazione della documentazione completa relativa ad ogni ulteriore eventuale affidamento attivato per la realizzazione dell’impianto.
c) erogazione finale del residuo 10%, a seguito dei seguenti adempimenti da parte del RUP, attraverso il sistema informativo MIRWEB:
• presentazione di domanda di saldo, in presenza di rendicontazione delle spese ammissibili, sostenute e debitamente documentate per l’operazione finanziata, per un importo pari al 100% dell’importo omologato ritenuto ammissibile e delle correlate quote di cofinanziamento (ove previste);
• presentazione del provvedimento di omologazione della spesa complessiva sostenuta per l'operazione, ivi incluse le quote di cofinanziamento;
• presentazione del certificato di collaudo della fornitura degli autobus e le relative carte di circolazione emesse;
• presentazione della documentazione attestante l’avvenuta dismissione degli autobus oggetto di ammodernamento a valere sul presente Avviso e in capo al contratto di servizio del trasporto pubblico locale urbano vigente o all’atto di natura legislativa che specifica le condizioni alle quali l’autorità competente ne richiede il servizio;
• inserimento delle date definitive dell’operazione ai fini del monitoraggio procedurale;
• inserimento dei valori a conclusione dell’operazione per la valorizzazione degli indicatori di realizzazione;
Le erogazioni, salvo la prima concessa a titolo di anticipazione, restano subordinate alla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate secondo la normativa vigente in materia ed all’esito positivo delle verifiche effettuate dalla Regione Puglia; pertanto, il Soggetto beneficiario s’impegna ad anticipare a valere sul proprio bilancio, ove necessario, le somme utili alla rendicontazione delle spese afferenti all’operazione.
Per la realizzazione dell’operazione è richiesto l’utilizzo di un conto corrente dedicato all’operazione oggetto di finanziamento ed il mantenimento di un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata di tutte le transazioni relative all’operazione, ferme restando le norme contabili nazionali.
Nel rispetto del divieto di cumulo e per evitare il doppio finanziamento, i documenti giustificativi di spesa e di pagamento devono indicare, rispettivamente nella descrizione e nella causale, oltre che il CUP, il CIG e gli altri elementi previsti dalla normativa vigente in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, anche le informazioni minime essenziali dell’operazione, quali il titolo del Progetto, il Programma di riferimento, etc. (ad esempio: CUP ; CIG , POR Puglia 2014- 2020 – Titolo progetto “ ” Asse IV – Azione 4.4).
Inoltre, per i giustificativi di spesa occorre indicare l’importo per il quale gli stessi sono rendicontati a valere sul Progetto (ad esempio: Documento contabile rendicontato per l’importo di € , a valere sul POR Puglia 2014-2020 – Asse IV - Azione 4.4 – Titolo progetto “ ”).
Nel caso in cui il giustificativo di spesa sia nativo digitale e si proceda alla sola conservazione elettronica dello stesso, è necessario che il Beneficiario alleghi, per ogni giustificativo di spesa rendicontato, dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 in cui si attesti, con riferimento alla specifica fattura, le informazioni che non è stato possibile indicare nel documento originale.
In caso di mancato concreto avvio dei lavori o mancato completamento dell’operazione ammessa a contributo finanziario per la quale si sia provveduto ad erogare quota del contributo stesso, la Regione Puglia potrà procedere, ai sensi e secondo le modalità di cui all’art. 12 del presente Disciplinare, alla revoca del contributo finanziario ed al recupero delle somme già erogate.
Art. 7 – Rendicontazione e monitoraggio
Alle scadenze di seguito riportate, il Beneficiario è tenuto, attraverso il sistema informativo MIRWEB, a:
- rendicontare le spese sostenute;
- aggiornare i valori degli indicatori di realizzazione;
- confermare le informazioni relative al monitoraggio procedurale (art. 4);
- presentare la documentazione elencata all’art. 6 del presente Disciplinare.
Il Beneficiario deve provvedere agli adempimenti elencati almeno quattro volte l’anno, alle seguenti date e condizioni:
• entro il 10 febbraio di ogni anno, devono essere aggiornati i valori degli indicatori di realizzazione e i dati di monitoraggio procedurale risultanti alla data del 31 gennaio e devono essere rendicontate le spese sostenute nel trimestre novembre-gennaio;
• entro il 10 maggio di ogni anno, devono essere aggiornati i valori degli indicatori di realizzazione risultanti alla data del 30 aprile e devono essere rendicontate le spese sostenute nel trimestre febbraio-aprile;
• entro il 10 settembre di ogni anno, devono essere aggiornati i valori degli indicatori di realizzazione e i dati di monitoraggio procedurale risultanti alla data del 31 luglio e devono essere rendicontate le spese sostenute nel trimestre maggio-luglio;
• entro il 10 novembre di ogni anno, devono essere aggiornati i valori degli indicatori di realizzazione e i dati di monitoraggio procedurale risultanti alla data del 31 ottobre e devono essere rendicontate le spese sostenute nel trimestre agosto-ottobre.
La rendicontazione nel sistema informativo MIRWEB deve essere presentata anche nel caso in cui non si sia registrato nel trimestre di riferimento alcun avanzamento finanziario, fisico o procedurale (“rendicontazione a zero”). In tal caso il Beneficiario deve descrivere i motivi del mancato avanzamento.
Nel caso di inerzia da parte del Beneficiario per 12 (dodici) mesi consecutivi, senza alcun avanzamento della spesa e in assenza della comunicazione relativa alle motivazioni che ne hanno determinato la circostanza, la Regione, previa diffida, potrà procedere alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme già eventualmente erogate.
Nel caso in cui la Regione Puglia, a seguito della verifica della rendicontazione presentata, richieda informazioni e/o documentazione integrativa, tali integrazioni dovranno essere fornite dal Beneficiario entro e non oltre dieci (10) giorni dalla ricezione della richiesta.
Il Beneficiario, nel momento in cui raggiunge una delle soglie che conferiscono il diritto ad ottenere un’erogazione ai sensi dell’Art. 6, può presentare la relativa rendicontazione e formulare contestuale domanda di erogazione, senza attendere uno dei periodi di rendicontazione riportati nel presente articolo. In tal caso, al termine del periodo di rendicontazione (novembre-gennaio; febbraio-aprile; maggio-luglio; agosto–ottobre), il Beneficiario deve comunque presentare la prescritta rendicontazione periodica, che sarà riferita al periodo residuale del relativo trimestre nel quale è stata presentata la domanda di erogazione.
In caso di mancato aggiornamento del sistema informativo di monitoraggio alle scadenze stabilite nel presente articolo, la Regione, previa diffida, potrà procedere alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme già eventualmente erogate.
Art. 8 - Controlli e verifiche
La Regione Puglia si riserva il diritto di esercitare, in ogni tempo e con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sulla regolarità contabile, tecnica e amministrativa delle procedure adottate in relazione all’operazione da realizzare, nonché sul suo avanzamento fisico e finanziario.
Tali verifiche non sollevano, in ogni caso, il Beneficiario dalla piena ed esclusiva responsabilità della regolare e perfetta realizzazione dell’operazione.
La Regione Puglia rimane estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza della realizzazione dell’operazione. Le verifiche effettuate riguardano esclusivamente i rapporti che intercorrono con il Beneficiario.
Come già indicato all’art. 3, il Beneficiario assume l’impegno a conservare e rendere disponibile la documentazione relativa all’operazione ammessa a contributo finanziario, ivi compresi tutti i giustificativi di spesa, nonché a consentire le verifiche in loco, a favore delle Autorità di controllo regionali, nazionali e comunitarie per un periodo di tempo pari a 2 (due) anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla chiusura dei conti nei quali sono incluse le spese finali dell’operazione completata, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 140 del Reg. (UE) n. 1303/2013.
In sede di controllo da parte della struttura di gestione, dell’Autorità di Audit, della Commissione Europea, della Corte dei Conti Europea o di altri organismi di controllo interni o esterni all’Amministrazione regionale, nel caso di accertamento del mancato pieno rispetto delle disposizioni normative di livello comunitario, nazionale e regionale, anche se non penalmente rilevanti, la Regione potrà procedere, a seconda dell’impatto finanziario dell’irregolarità accertata, alla revoca parziale o totale del finanziamento concesso nonché al recupero delle eventuali somme già erogate.
Art. 9 – Collaudo tecnico-amministrativo/regolare esecuzione/verifica di conformità
L’operazione ammessa a contribuzione finanziaria è soggetta alle verifiche ed agli eventuali collaudi tecnico- amministrativo/regolare esecuzione/verifica di conformità specifici prescritti per legge o per contratto, in relazione alla natura dell’operazione stessa, nei modi e nei termini stabiliti dalla normativa vigente.
Art. 10 - Stabilità dell’operazione
In coerenza con quanto previsto dall’art. 71 del Reg. (UE) n. 1303/2013, l’operazione ammessa a finanziamento, pena il recupero del contributo concesso ed erogato, per i 5 (cinque) anni successivi al pagamento finale al Soggetto beneficiario non deve subire una modifica sostanziale che ne alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione dell’operazione, con il risultato di compromettere gli obiettivi originari.
Art. 11 – Revoca e rinuncia del contributo finanziario
Alla Regione Puglia è riservato il potere di revocare il contributo finanziario concesso nel caso in cui il Beneficiario incorra in violazioni o negligenze in ordine alle condizioni di cui al presente Disciplinare, a Leggi, regolamenti e disposizioni amministrative vigenti nonché alle norme di buona amministrazione.
Costituisce motivo di revoca il mancato aggiornamento dei dati relativi all’operazione finanziato nel sistema di monitoraggio MIRWEB da parte del Beneficiario.
Lo stesso potere di revoca la Regione Puglia lo eserciterà ove, per imperizia o altro comportamento, il Beneficiario comprometta la tempestiva esecuzione e/o buona riuscita dell'operazione.
Inoltre, è facoltà della Regione Puglia utilizzare il potere di revoca previsto dal presente articolo nel caso di gravi ritardi, nell'utilizzo del finanziamento concesso, nonché nel caso di mancata o ritardata entrata in funzione e/o piena operatività di quanto oggetto di finanziamento.
È facoltà del Beneficiario rinunciare alla realizzazione dell’operazione finanziata, ovvero del contributo richiesto; in tal caso, dovrà comunicare tempestivamente tale volontà alla Regione Puglia– Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL, all’indirizzo PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx.
Nel caso di revoca/rinuncia il Beneficiario è obbligato a restituire alla Regione Puglia le somme eventualmente già ricevute, se del caso maggiorate degli interessi legali come per legge, restando a totale carico del medesimo Beneficiario tutti gli oneri relativi all’operazione.
Art. 12 – Disponibilità dei dati
I dati relativi all’operazione ed al Beneficiario sono trattati dalla Regione Puglia ai sensi della normativa in vigore in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003 e ss.mm.ii., Regolamento (UE) 2016/679) e sono utilizzati esclusivamente per le finalità connesse alla realizzazione dell’operazione finanziata.
I dati relativi all’attuazione dell’operazione, così come riportati nel sistema informativo di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale, saranno resi disponibili per gli organi istituzionali deputati al monitoraggio e al controllo e saranno, altresì, trasmessi telematicamente attraverso il Sistema Nazionale di Monitoraggio al sistema informativo ARACHNE della Commissione Europea, al solo fine di individuare gli indicatori di rischio di frodi, conflitti di interesse e irregolarità.
Il Beneficiario si impegna a comunicare dette circostanze ai soggetti esecutori dei lavori/servizi o fornitori dei beni mobili.
I dati relativi all’operazione ammessa a contribuzione finanziaria e al relativo stato di avanzamento saranno resi disponibili al pubblico ai sensi dell’art. 115 par. 2 del Reg. (UE) n. 1303/2013.
Art. 13 – Richiamo generale alle norme vigenti e alle disposizioni comunitarie
Per quanto non espressamente previsto, si richiamano tutte le norme di legge vigenti in materia, nonché le disposizioni impartite dall’Unione Europea.
Art. 14 – Foro competente
Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Bari.
Per il Beneficiario
il Legale rappresentante firmato digitalmente
Per la Regione Puglia
il Dirigente della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL firmato digitalmente
POR PUGLIA 2014-2020
Asse IV “Energia sostenibile e qualità della vita”
Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane”
(sub-Azione 4.4.b - Rinnovo del materiale rotabile - azione da AdP 4.6.2)
AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI FINALIZZATE AL RINNOVO DEL PARCO AUTOMOBILISTICO DEL TPL URBANO
SMART GO CITY
Seconda edizione
Sommario
RIFERIMENTI PROGRAMMATICI E NORMATIVI 4
1. FINALITA’ E RISORSE 8
1.1 Finalità 8
1.2 Dotazione finanziaria 8
2. OPERAZIONI FINANZIABILI 8
2.1 Tipologia di operazioni 8
2.2 Caratteristiche dell’operazione 9
3. SOGGETTI PROPONENTI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ 9
3.1 Xxxxxxxx proponenti 9
3.2 Requisiti specifici di ammissibilità 10
3.3 Strumento della pianificazione della mobilità urbana 10
3.4 Partecipazione e coinvolgimento del PES 11
4. CONTRIBUTO CONCEDIBILE 11
4.1 Entità del contributo 11
4.2 Eventuali risorse aggiuntive 12
5. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE 12
5.1 Documentazione 12
5.2 Modalità di presentazione dell’istanza 14
5.3 Termini di presentazione della domanda 14
6. ISTRUTTORIA, CRITERI E MODALITA’ DI SELEZIONE 14
6.1 Procedura di selezione 14
6.2 Iter procedimentale 14
6.2.1 Ammissibilità formale 15
6.2.2 Ammissibilità sostanziale 15
6.2.3 Valutazione tecnica e di sostenibilità ambientale 15
6.3 Documentazione integrativa 17
6.4 Attribuzione del punteggio 17
6.5 Esiti istruttori 17
7. CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO E SOTTOSCRIZIONE DEL DISCIPLINARE 18
7.1 Modalità di concessione 18
7.2 Obblighi ed impegni del Beneficiario 18
7.3 Inserimento nell’elenco delle operazioni finanziate 19
7.4 Stabilità delle operazioni 19
8. RENDICONTAZIONE DELLE SPESE 19
8.1 Spese ammissibili 19
8.1.1 Spese non ammissibili 21
8.2 Modalità di erogazione del contributo finanziario 21
8.3 Divieto di cumulo dei contributi 22
9. MONITORAGGIO E CONTROLLO 22
9.1 Monitoraggio 22
9.2 Controllo 23
10. REVOCA 23
10.1 Revoca del contributo 23
10.2 Rinuncia al contributo 23
10.3 Restituzione delle somme ricevute 23
11. DISPOSIZIONI FINALI 24
11.1 Pubblicità del bando 24
11.2 Struttura responsabile del procedimento 24
11.3 Richieste di chiarimenti ed informazioni 24
11.4 Diritto di accesso 24
11.5 Trattamento dei dati 24
12. NORME DI RINVIO 25
13. FORO COMPETENTE 25
Allegato A – ISTANZA DI FINANZIAMENTO 26
Allegato A1 - SCHEDA TECNICA DELLA PROPOSTA PROGETTUALE 28
Allegato A2 - SCHEDA PARCO AUTOBUS ESISTENTE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI TPL URBANO 30
Allegato A3 - SCHEDA TECNICA AUTOBUS DA ACQUISTARE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI TPL URBANo 31
Allegato A4 - DISCIPLINARE
RIFERIMENTI PROGRAMMATICI E NORMATIVI
Il presente Avviso è adottato in coerenza con:
Fonti comunitarie
• il Regolamento (CE) n. 1370/2007 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2007 relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70;
• la Comunicazione della Commissione (2014/C 92/01) sugli orientamenti interpretativi concernenti il regolamento (CE) n. 1370/2007 relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia, con particolare riferimento al paragrafo 2.4 «Compensazioni di servizio pubblico» che nel caso del trasporto pubblico di passeggeri per ferrovia e strada, ritiene le compensazioni per tali servizi, erogate in conformità al Regolamento (CE) n. 1370/2007, compatibili con il mercato interno e non sono soggette all’obbligo di notifica preventiva di cui all’articolo 108, paragrafo 3, del TFUE in conformità all’articolo 9, paragrafo 1, del citato regolamento;
• la Direttiva 2008/50/CE del 21 maggio 2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alla “Qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;
• il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
• il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
• il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 del 7 gennaio 2014 della Commissione, recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europei (SIE), che definisce i principi essenziali e le buone prassi volte a garantire l’efficace organizzazione del partenariato e della governance a più livelli, basato sulla stretta collaborazione tra autorità pubbliche, parti economiche e sociali e pertinenti organismi della società civile, in attuazione dell’art. 5 del Reg. (UE) n. 1303/2013;
• il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 del 25 febbraio 2014 della Commissione, pubblicato sulla GUUE del 22/03/2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013;
• il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
• il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 del 28 luglio 2014 della Commissione, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
• il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 del 22 settembre 2014 del Commissione, recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità audit e organismi intermedi pubblicato nella XXXX X000 del 30 novembre 2014;
• la Decisione di esecuzione della Commissione (C(2014) 8021 final) del 29 ottobre 2014 che approva determinati elementi dell'Accordo di Partenariato 2014-2020 con l'Italia ai sensi dell’art. 14 del Regolamento (UE) 1303/2013;
• il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 (GDPR - General Data Protection Regulation) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE;
• il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
• il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1301/2013, n. 1303/2013 e n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
• la Decisione di esecuzione C(2015) 5854 final del 13 agosto 2015 della Commissione Europea con cui si approva il Programma Operativo FESR FSE 2014-2020 della Regione Puglia (di seguito POR Puglia 2014-2020) e le successive Decisioni di approvazione delle modifiche del POR Puglia 2014-2020, tra cui, da ultimo la Decisione della Commissione C(2021)9942 final del 22 dicembre 2021.
Fonti nazionali
• la Legge del 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.ii.;
• la Legge del 28 giugno 1991, n. 208 e ss.mm.ii. “Interventi per la realizzazione di itinerari ciclabili e pedonali nelle aree urbane”;
• il Decreto Legislativo del 30 aprile 1992, n. 285 “Nuovo codice della strada” e ss.mm.ii.;
• il Decreto del Presidente della Repubblica del 16 dicembre 1992, n. 495 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada” e ss.mm.ii.;
• la Legge del 19 ottobre 1998, n. 366 “Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica” e ss.mm.ii.;
• il Decreto Ministeriale del 30 novembre 1999, n. 557 “Regolamento per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili”;
• il Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”;
• il Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, relativamente ai principi applicabili ai trattamenti effettuati dai soggetti pubblici, così come modificato dal Decreto Legislativo n. 101 del 10 agosto 2018 “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE;
• Il Decreto Legislativo del 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e ss.mm.ii.;
• il Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa”;
• l’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 che definisce la strategia e le priorità di investimento per l’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014-2020, approvato dalla Commissione Europea in data 29 ottobre 2014 con propria Decisione di esecuzione C (2014) 8021 final;
• la Legge del 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”;
• la legge del 11 gennaio 2018, n. 2 “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”
• il Decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50 “Attuazione delle Direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e ss.mm.ii.;
• la Determina dell’Agenzia di Coesione Territoriale del 19 giugno 2017, n. 89 dell’Area progetti e strumenti - Ufficio 2 – Infrastrutture e Ambiente che approva le “Linee Guida - Interventi materiale rotabile – Accordo di Partenariato 2014 – 2020”;
• il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 febbraio 2018, n. 22 che approva il “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
• il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 aprile 2019, n. 1360 con il quale, ai sensi dell’art. 1, comma 613 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è stato approvato il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (PSNMS), destinato al rinnovo del parco degli autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale ed alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative;
Fonti regionali
• la Legge Regionale 31 ottobre 2002, n. 18 “Testo unico sulla disciplina del trasporto pubblico locale” a sostegno della programmazione dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale necessari a soddisfare i bisogni di mobilità” e ss.mm.ii.;
• la Legge Regionale 1 agosto 2006, n. 23 “Norme regionali per la promozione degli acquisti pubblici ecologici e per l’introduzione degli aspetti ambientali nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche”;
• la Legge Regionale 23 giugno 2008, n. 16 “Principi, indirizzi e linee di intervento in materia di piano regionale dei trasporti”;
• il Regolamento Regionale 21 maggio 2009, n. 6 “Piano Regionale di Qualità dell’Aria (PRQA)” e ss.mm.ii.;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 dicembre 2011, n. 2979 “Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n.155: Attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 16 dicembre 2013, n. 2420 “Attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa: adempimenti”.
• la Deliberazione della Giunta Regionale del 24 luglio 2014, n. 1526 concernente l’Approvazione Piano d’Azione Regionale per gli Acquisti Verdi ai sensi della Legge Regionale 1 agosto 2006, n. 23;
• la Delibera di Giunta Regionale del 16 febbraio 2015, n. 176 e ss.mm.ii. recante “Approvazione del Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia (PPTR)” e, in particolare, il riferimento allo scenario strategico del Piano e al Progetto territoriale “Il sistema infrastrutturale per la mobilità dolce”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 21 dicembre 2016, n. 2063 avente ad oggetto “Adempimenti ai sensi del D.Lgs.n.196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali. Designazione dei Responsabili del Trattamento di dati personali in base al nuovo modello organizzativo MAIA”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 26 aprile 2016, n. 598 sono stati approvati, il Piano Attuativo 2015/2019 del PRT (PA PRT) e il Piano Triennale dei Servizi 2015-2017 (PTS);
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 21 dicembre 2016, n. 2086 con cui sono state approvate le Linee guida per la redazione ed aggiornamento dei Piani di bacino del trasporto pubblico locale;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 20 febbraio 2018, n. 193 di approvazione delle Linee Guida Regionali per la redazione dei PUMS – Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile;
• la Deliberazione di Giunta Xxxxxxxxx xxx 00 xxxxxx 0000, x.000 xxxxxxx “Riedizione del Piano Regionale di Qualità dell’Aria (PRQA) di cui al D.Lgs 155/2010 e ss.mm.ii. Finalità generali ed obiettivi di Piano.”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 15 maggio 2018, n. 794 concernente il “Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali da e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) – Variazione di bilancio. Nomina del Responsabile della Protezione dei dati”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2018, n. 909 avente ad oggetto “RGPD 2016/679. Conferma nomina dei Responsabili del trattamento dei dati anche ai sensi dell’art. 28 del RGPD e istituzione del Registro delle attività di trattamento, in attuazione dell’art. 30 del RGPD”;
• il Programma Operativo FESR FSE 2014-2020 della Regione Puglia approvato con Decisione C(2015) 5854, e da ultimo modificato con la Decisione della Commissione C(2021)9942 final del 22 dicembre 2021;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 novembre 2018, n. 2209 avente ad oggetto “POR Puglia 2014-2020 - Asse IV - Azione 4.4 "Interventi per la mobilità sostenibile nelle aree urbane"- riprogrammazione interventi sub- azioni 4.4.a - 4.4.b - 4.4.c - 4.4.d indicazioni programmatiche e variazione al bilancio di previsione 2018 e pluriennale 2018-2020, ai sensi del D. Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 30 gennaio 2019, n. 145 recante “X.Xxx. 10 agosto 2018, n.101 - Nomina dei designati al trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art.2- quaterdecies (Attribuzione di funzioni e compiti a soggetti determinati)”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 9 dicembre 2019, n. 2297 recante “Nomina del Responsabile della Protezione dei dati (RPD) della Regione Puglia”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 9 dicembre 2019, n. 2304 concernente la determinazione dei Servizi minimi di TPRL, dei Costi standard (quale elemento di riferimento per la quantificazione dei corrispettivi da porre a base d’asta per gli EE.LL. che affidano servizi di TPL), nonché l’attribuzione delle risorse del Fondo Regionale Trasporti (F.R.T.) a ciascun Ambito Territoriale Ottimale;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 30 dicembre 2019, n. 2436 recante “Piano Regionale per la Qualità dell’Aria. Presa d’atto del documento programmatico preliminare, del rapporto preliminare di orientamento comprensivo degli indirizzi per la consultazione preliminare”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 17 febbraio 2020, n. 177 recante “L.R. n. 1/2013, art. 3 adozione della proposta di Piano Regionale della mobilità ciclistica”;
• la Deliberazione della Giunta Regionale del 07 dicembre 2020, n. 1974 recante l’“Approvazione atto di Alta Organizzazione. Modello Organizzativo MAIA 2.0.”, con cui si istituisce il Dipartimento “Mobilità” all’interno del sistema organizzativo della Giunta Regionale;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 26 aprile 2016, n. 582 relativa alla presa d’atto della Metodologia e dei Criteri di selezione delle operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR Puglia 2014/2020, ai sensi dell’art. 110 (2) del Reg. (UE) n. 1303/2013 e ss.mm.ii., come da ultimo modificati con DGR del 22 dicembre 2020, n. 2079;
• il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx xxx 00 gennaio 2021, n. 22 recante “Adozione Atto di Alta Organizzazione. Modello Organizzativo MAIA 2.0”;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 07 luglio 2021, n. 1146 recante “Delibere CIPE n. 54/2016 e n. 98/2017 (PO Infrastrutture – Asse Tematico F) - Linea d’Azione: Rinnovo materiale rotabile). Revoca parziale in sede di autotutela della D.G.R. n. 25/2020. Riapprovazione Programma regionale di investimenti destinati al rinnovo del parco rotabile per il TPL ed approvazione schema di Atto integrativo alla Convenzione del 04 giugno 2020 tra MIMS e Regione Puglia.;
• la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1625 dell’11 ottobre 2021, recante “FSC 2014/2020. Delibere CIPE n. 54/2016 e n. 98/2017 (Piano Operativo Infrastrutture - Asse Tematico F) - Linea d’Azione: Rinnovo materiale rotabile). Modifiche alla DGR n. 1146 del 07/07/2021.1;
• la Deliberazione di Giunta Regionale del 30 novembre 2021, n.2005 recante “POR Puglia 2014-2020-Az.4.4 “Interventi aumento mob. sost. aree urb. e sub urb.”. Modifiche ed integrazioni alla DGR n.630/2020 - Variazioni. in termini di competenza e cassa al Bil.regionale 2021 e plur. 2021-2023, approvato con L.R. n.36/2020, al Doc.Tecnico di accompagnamento e al Bil. gest. appr. con D.G.R. n.71/2021.
• l’A.D. della Sezione Programmazione Unitaria n. 39 del 21 giugno 2017, con il quale è stato adottato il documento descrittivo del Sistema di gestione e Controllo (Xx.Xx.Xx.) del POR Puglia FESR-FSE 2014-2020 redatto ai sensi degli artt. 72,73 e 74 del Regolamento (UE) n.1303/2013 e da ultimo modificato con A.D. Sezione Programmazione Unitaria n. 164 del 8 ottobre 2020.
1. FINALITA’ E RISORSE
1.1 Finalità
Lo sviluppo della cultura urbana, intesa come una maggiore sensibilità ai temi dell’ambiente e del territorio, è tra le policy portanti della strategia posta in campo dalla Regione Puglia per migliorare la qualità della vita dei cittadini ed indirizzarli verso un futuro consapevole.
In tale logica la Regione ha negli anni avviato un processo di “crescita” ecocompatibile ed ecosostenibile, sviluppando azioni volte a ridurre le emissioni di carbonio e ad aumentare gli standard energetici ed ambientali nell’ambito della mobilità urbana.
Il delicato tema dell’inquinamento atmosferico e, in particolare, quello legato al trasporto pubblico locale, è risultato prioritario ed ha portato l’Amministrazione a sviluppare molteplici azioni volte a realizzare un mobilità sostenibile e a ridurre il correlato impatto ambientale. Perseguendo tali finalità, la Regione Puglia è partner del progetto “Cycling for development, growth and quality of life in European regions” finanziato nell’ambito del Programma Interreg Europe 2014-2020, che promuove, attraverso l’ “international learning process”, la mobilità ciclistica e l’intermodalità bici e trasporto pubblico; ha promosso - a valere sull’Asse IV- Azione 4.4 del POR Puglia 2014-2020 - la realizzazione di interventi volti a favorire la mobilità sostenibile urbana; ha già avviato, con l’Avviso “Smart go City” - adottato con DD. n.12 del 7 maggio 2018 dalla Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL – il processo volto a realizzare l’ammodernamento del parco autobus dedicato al Trasporto Pubblico Locale urbano. Al fine di proseguire l’azione di riduzione delle emissioni di gas climalteranti nell’ambito della mobilità urbana sull’intero territorio regionale, la Regione Puglia attraverso il presente Avviso intende selezionare proposte progettuali finalizzate all’ammodernamento del parco autobus dedicato al Trasporto Pubblico Locale urbano in conformità alle nuove direttive comunitarie in materia di emissioni (Euro 6 e successive) e attraverso la diffusione di autobus ad alimentazione alternativa (GNL, GNC, ibridi, elettrici).
L’attività di ammodernamento del parco autobus dedicato al Trasporto Pubblico Locale urbano è in coerenza con il Decreto-Legge del 10 settembre 2021, n. 121 avente ad oggetto “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali” (convertito con modificazioni dalla L. 9 novembre 2021, n. 156 (in G.U. 09 novembre 2021, n. 267). Il decreto prevede che i veicoli a motore appartenenti alle categorie M2 e M3 adibiti a servizi di trasporto pubblico locale aventi classe di emissione Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 sia vietata la circolazione in tutto il territorio nazionale.
La presente procedura, adottata a valere sull’Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub-urbane (sub-Azione 4.4.b – Rinnovo del materiale rotabile - azione da AdP 4.6.2), persegue l’obiettivo specifico (RA 4.6) “aumentare la mobilità sostenibile delle aree urbane”, perseguendo la priorità di investimento 4.e) “Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, inclusa la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile e di pertinenti misure di adattamento e mitigazione” del POR Puglia 2014-2020 e contribuendo al conseguimento dell’indicatore di output “R403 – numero di materiale rotabile a basse emissioni introdotto”.
1.2 Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva del presente Avviso è pari a € 14.400.483,26 a valere sull’Asse IV, Azione 4.4 (sub-Azione 4.4.b) del POR Puglia 2014-2020.
Tale disponibilità finanziaria potrà essere eventualmente integrata qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse derivanti da riprogrammazioni finanziarie, ovvero da altre fonti di finanziamento statali e regionali.
2. OPERAZIONI FINANZIABILI
2.1 Tipologia di operazioni
L’Avviso è volto alla selezione di proposte progettuali finalizzate all’ammodernamento del parco automobilistico dedicato al servizio di Trasporto Pubblico Locale urbano attraverso l’acquisto di nuovi autobus aventi la più recente classe di conformità alle norme vigenti in materia di emissioni di inquinanti (cd. EURO VI o successiva).
L’operazione deve riguardare l’ammodernamento del parco automobilistico dedicato al TPL rientrante nell’ambito dell’uso afferente al traffico in regime di obblighi di servizio pubblico (PSO) delle aree urbane, regolato da Contratti di Servizio in essere e da quelli che verranno stipulati in data successiva alla scadenza di questi ultimi, e:
- garantire che gli autobus che si intendono ammodernare non siano destinati ad altri servizi pubblici quali scuolabus, servizi dedicati a categorie particolari o altre fattispecie;
- interessare, alla data di presentazione della candidatura, gli autobus:
✓ circolanti aventi un’anzianità superiore a 15 anni o, in alternativa, aventi uno stato di non circolante nell’ambito del contratto di servizio non superiore a 18 mesi;
✓ aventi prioritariamente una classe di emissione EURO 2 e, in subordine, EURO 3 ed EURO 4;
- non interessare autobus che sono stati oggetto di rottamazione e/o di dismissione dal TPL.
2.2 Caratteristiche dell’operazione
Ciascuna proposta progettuale, a pena di inammissibilità, deve prevedere che gli autobus urbani da acquistare possiedano le seguenti caratteristiche tecniche:
a) alimentazione a scelta, anche congiunta, tra gasolio/metano/ibrido/elettrico;
b) piano di calpestio parzialmente o totalmente ribassato;
c) climatizzatori o sistemi simili per il riscaldamento ed il raffreddamento del vano passeggeri;
d) sistemi che garantiscono luminosità del mezzo per favorire ulteriori attività e garantire una maggiore sicurezza;
e) sistema di sicurezza (impianto ABS, sistema blocco movimentazione veicolo con porte aperte, sistema rilevamento ostacoli alla chiusura delle porte, videosorveglianza, antincendio, specchietti/ retrovisori per garantire la massima visibilità degli angoli ciechi della zona immediatamente circostante il veicolo);
f) dotazione di dispositivi per il rilevamento posizione durante la corsa;
g) dotazione di dispositivi per il conteggio dei passeggeri in salita e in discesa;
h) predisposizione all’installazione di dispositivi per la validazione elettronica dei titoli di viaggio a bordo;
i) display esterni per la lettura delle informazioni relative alla linea di servizio;
j) presenza di pulsantiera per la richiesta di fermata accessibile anche da passeggeri con disabilità;
k) autobus accessibile, ossia dotato di spazi interni dedicati, di dispositivi e di strumentazione atti a garantire l’accesso di passeggeri a ridotta capacità sensoriale o motoria, anche non deambulanti, conformemente alle normative vigenti (a titolo di esempio scivolo estraibile, sistemi fonici per l’annuncio vocale sia in vettura che verso l’esterno, ecc.);
l) display interni per la lettura delle informazioni del percorso della linea e delle fermate principali (fissi o a messaggio variabile aventi requisiti tali da risultare facilmente leggibili da tutti);
m) (facoltativo) strutture portabiciclette ai sensi di quanto stabilito all’art. 9 della Legge 11 gennaio 2018,
n. 2 “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”.
È esclusa la possibilità di procedere all’ammodernamento del parco autobus urbano mediante procedure di
leasing avvalendosi delle risorse previste dal presente Xxxxxx.
3. SOGGETTI PROPONENTI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
3.1 Soggetti proponenti
Possono presentare proposta progettuale, in qualità di Soggetti proponenti, le singole Amministrazioni comunali pugliesi dotate di servizi minimi di trasporto pubblico locale (TPL) di cui alla Legge Regionale del 31 ottobre 2002, n. 18 e ss.mm.ii. che abbiano popolazione superiore a quindicimila abitanti - risultante dall'ultimo censimento ufficiale (ISTAT) - fatti salvi i Comuni minori già dotati di servizi di trasporto urbano alla data dii entrata in vigore della suddetta Legge Regionale.
Il Xxxxxxxx proponente può candidare un’unica proposta progettuale, pertanto, non saranno valutate le eventuali proposte successive alla prima in ordine cronologico di presentazione.
Nel caso in cui la proposta progettuale presentata sia risultata non ammissibile ai sensi del successivo paragrafo 6.2, il Soggetto proponente può ripresentare istanza di ammissione al contributo, ferme restando le condizioni indicate nel presente Avviso.
Sono esclusi dalla partecipazione alla procedura di cui al presente Avviso (ineleggibilità del Soggetto proponente) i Soggetti beneficiari di finanziamento per il rinnovo del parco automobilistico del TPL Urbano di cui agli atti dirigenziali della Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL della Regione Puglia consequenziali alla D.D. n. 12 del 07 maggio 2018.
3.2 Requisiti specifici di ammissibilità
Ciascuna proposta progettuale, a pena di inammissibilità, deve prevedere:
- quale Xxxxxxxx beneficiario il Comune proponente a cui compete la presentazione della proposta progettuale, l’avvio dell’intervento, la relativa attuazione, la supervisione ed il controllo (in conformità a quanto previsto per il Caso A, di cui al paragrafo 4.2.1 delle Linee guida dell’Agenzia per la Coesione Territoriale “Trasporti e Mobilità - Interventi materiale rotabile – Accordo di Partenariato 2014 – 2020”, approvate con la Determina del 19 giugno 2017, n. 89 dall’Area progetti e strumenti (Ufficio 2 – Infrastrutture e Ambiente);
- la proprietà degli autobus in capo al Comune che concede l’uso degli stessi alla Società In-house o all’Azienda del TPL affidatarie della gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, nel rispetto dell’art. 93, comma 2 del Decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 (nuovo Codice della strada) e ss.mm.ii.;
- che gli autobus, non più conformi ai livelli qualitativi comunitari interessati dall’azione di sostituzione, siano ricompresi nel contratto di servizio o nell’atto di natura legislativa che specifica le condizioni alle quali l’autorità competente ne richiede il servizio e risultino circolanti nell’attuale parco automobilistico dedicato al servizio di Trasporto Pubblico Locale urbano o, in alternativa, aventi uno stato di non circolante nell’ambito del contratto di servizio non superiore a 18 mesi;
- che i rapporti e le condizioni di uso del bene siano regolamentati attraverso il contratto di servizio, che dovrà garantire il rispetto delle disposizioni del Regolamento (CE) 1370/2007, nonché delle disposizioni della normativa nazionale e regionale di settore e di tutti gli elementi necessari per sterilizzare il possibile vantaggio per fini che vanno al di là del contratto stesso. In particolare, i contratti di servizio del trasporto pubblico locale o l’atto di natura legislativa che specifica le condizioni alle quali l’autorità competente ne richiede il servizio dovranno contenere i seguenti vincoli:
✓ la presenza di un vincolo di destinazione d’uso degli autobus volto all’esclusivo assolvimento degli obblighi di servizio pubblico nell’area oggetto del servizio;
✓ l’inalienabilità degli autobus oggetto di finanziamento a valere sul POR Puglia 2014-2020;
✓ il vincolo che gli autobus acquistati siano aggiuntivi rispetto a quelli che l’azienda si era eventualmente impegnata ad acquistare per ammodernare il proprio parco veicolare (ad esempio nel caso di proposta migliorativa offerta in sede di gara);
✓ l’impegno a carico dell’azienda della manutenzione degli autobus, il cui importo verrà restituito nell’ambito dei canoni di servizio calcolati per la compensazione dello svolgimento del servizio;
✓ la restituzione degli autobus in caso di cessazione del servizio;
3.3 Strumento della pianificazione della mobilità urbana
Le proposte progettuali candidate a valere sul presente Avviso devono essere incluse all’interno di uno strumento vigente di pianificazione della mobilità delle aree urbane, nel rispetto di quanto previsto dall’Azione 4.4 del POR Puglia 2014-2020.
Tale strumento di pianificazione, oltre a porre al centro il concetto di sostenibilità e, di conseguenza, quello di riduzione delle emissioni di gas climalteranti, obiettivi perseguiti per il miglioramento della qualità dell’aria in coerenza con i Piani regionali redatti ai sensi della Direttiva 2008/50/CE, dovrà, alla data di presentazione della
proposta progettuale, risultare approvato e contenere espliciti riferimenti alla tipologia di operazione candidata a valere sul presente Avviso.
In conformità a quanto definito dalle Linee Guida dell’Agenzia per la Coesione Territoriale “Trasporti e Mobilità - Interventi materiale rotabile – Accordo di Partenariato 2014 – 2020”, approvate con la Determina del 19 giugno 2017, n. 89 dall’Area progetti e strumenti (Ufficio 2 – Infrastrutture eAmbiente), sono strumenti di pianificazione della mobilità ammissibili a valere sul presente Avviso, i seguenti:
• Piano Urbano del Traffico (PUT);
• Piano Urbano della Mobilità (PUM);
• Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS);
• Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale (PdB), purché tale strumento, redatto/aggiornato dalle unità territoriali di riferimento, quali ATO istituiti ai sensi della L.R. 24/2012, sia statoanche approvato dal Soggetto proponente (Amministrazioni Comunali);
• Programma Urbano dei Parcheggi (PUP);
• Piano Comunale della Mobilità Elettrica (PCME);
• Piano della Ciclabilità o Biciplan;
• Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES);
• Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).
All’atto di presentazione della proposta progettuale, il Comune deve indicare un solo strumento vigente di pianificazione della mobilità urbana, individuato tra quelli precedentemente elencati in cui risulta inclusa la tipologia di operazione oggetto della proposta progettuale e deve allegare il provvedimento relativo all’approvazione dello strumento di pianificazione prescelto.
Nel caso in cui il Soggetto proponente ricada nell’ambito amministrativo della Città Metropolitana di Bari potrà indicare, quale strumento di pianificazione della mobilità, il “Biciplan metropolitano” (di cui all’art. 6 dalla Legge n. 2 del 11 gennaio 2018 “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”) specificando le sezioni del documento in cui sono presenti, rispetto al proprio territorio, espliciti riferimenti alla tipologia di operazione oggetto della proposta progettuale, oltre che allegare il provvedimento di approvazione del predetto strumento di pianificazione.
3.4 Partecipazione e coinvolgimento del PES
Il Soggetto proponente deve fornire evidenza della condivisione con il Partenariato Economico e Sociale (PES) della proposta progettuale da candidare, nel rispetto dei principi di cui al protocollo di intesa sottoscritto fra ANCI Puglia e PES Puglia in data 22 ottobre 2015.
4. CONTRIBUTO CONCEDIBILE
4.1 Entità del contributo
L’entità del contributo massimo concedibile per ciascuna proposta progettuale è determinata sulla base delle percorrenze annue effettuate nell’ambito dei servizi minimi di Trasporto Pubblico Locale, così come definite dalla Deliberazione di Giunta Regionale del 09 dicembre 2019, n. 2304 e di seguito riportate:
DESCRIZIONE DELLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO | CATEGORIA DI PERCORRENZA DEI SERVIZI MINIMI ASSEGNATI | ENTITA’ MASSIMA DEL CONTRIBUTO CONCEDIBILE PER CATEGORIA DI PERCORRENZA |
Ammodernamento parco mezzi dedicato al servizio di mobilità urbana | da 0 km a 100.000 km | € 600.000,00 |
da 100.001 km a 250.000 km | € 1.000.000,00 | |
da 250.001 km a 700.000 km | € 2.000.000,00 |
Il contributo destinato agli interventi rientra nell’ambito di applicazione del Regolamento (CE) n. 1370/2007 relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e ferrovia con particolare riferimento all’art. 6 “Compensazione di servizio pubblico” e secondo gli indirizzi di cui al paragrafo 2.4 della Comunicazione della Commissione sugli orientamenti interpretativi concernenti il Regolamento (CE) n. 1370/2007 relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia (2014/C 92/01).
4.2 Eventuali risorse aggiuntive
Il Xxxxxxxx proponente può integrare l’entità del contributo di cui al precedente paragrafo 4.1 con risorse aggiuntive a proprio carico, esclusivamente a valere sulle stesse voci di spesa di cui al quadro economico della proposta progettuale candidata sul presente Avviso, nel rispetto delle disposizioni regolanti le spese ammissibili. In tal caso, il costo totale dell’operazione sarà costituito dal contributo pubblico concesso a valere sul POR Puglia 2014-2020 e da tali eventuali risorse aggiuntive; il rapporto percentuale tra risorse POR e risorse messe a disposizione a titolo di cofinanziamento dal Xxxxxxxx proponente deve rimanere fisso ed invariato in tutte le fasi di realizzazione dell’intervento.
5. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
5.1 Documentazione
Ai fini della partecipazione all’Avviso occorre presentare, a pena di inammissibilità, proposta progettuale costituita da istanza di finanziamento redatta secondo il modello di cui all’Allegato A, compilata in ogni sua parte e debitamente sottoscritta dal Legale rappresentante del Soggetto proponente, e dalla seguente documentazione:
a) copia conforme all’originale del contratto di servizio del trasporto pubblico locale urbano vigente o atto di natura legislativa che specifica le condizioni alle quali l’autorità competente ne richiede il servizio, redatto in conformità al Regolamento Comunitario (CE) n. 1370/2007 relativo ai servizi di trasporto pubblico di passeggeri su strada e ferrovia che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70, contenente anche gli elementi riportati al paragrafo 3.2 del presente Avviso e alla normativa regionale di settore;
b) scheda tecnica della proposta progettuale (cfr. modello di cui all’Allegato A1), compilata in ogni sua parte, riportante le principali informazioni relative alla proposta progettuale e, in particolare, quelle concernenti la descrizione dell’operazione, lo strumento di pianificazione della mobilità urbana (approvato) che include la tipologia di operazione a cui la proposta progettuale fa riferimento;
c) scheda parco autobus ESISTENTE (cfr. modello di cui all’Allegato A2) per lo svolgimento del servizio di TPL urbano rappresentante la descrizione del parco automezzi utilizzato per l’erogazione del servizio (numero di targa, tipologia, lunghezza, alimentazione, classe di emissione, numero di telaio, numero carta di circolazione, linea di percorrenza attualmente attribuita, data di prima immatricolazione, anzianità dell’autobus, stato dell’autobus circolante, autobus per la quale si richiede la sostituzione). Per ciascun autobus che si intende proporre la sostituzione, la scheda dovrà essere corredata della seguente documentazione:
1) copia conforme all’originale della carta di circolazione di ciascun autobus che si intende sostituire corredata di dichiarazione ai sensi del DPR n. 445/2000 di conformità all’originale;
2) copia conforme all’originale della documentazione attestante la copertura assicurativa dei soli autobus che si intendono sostituire e che alla data di presentazione del presente Avviso sono in stato di circolante corredata di dichiarazione ai sensi del DPR n. 445/2000 di conformità all’originale;
In alternativa, nel caso in cui gli autobus siano in stato di non circolante (non superiore a 18 mesi dalla data di presentazione dell’istanza di cui al presente articolo – Rif. par. 3.2 -Requisiti specifici di ammissibilità del presente Avviso), copia conforme della documentazione attestante l’ultima copertura assicurativa corredata di dichiarazione ai sensi del DPR n. 445/2000 di conformità all’originale;
3) dichiarazione di impegno alla dismissione dal servizio del TPL degli autobus interessati dalla proposta progettuale e rientranti nel contratto di servizio (o nell’atto di natura legislativa che specifica le
condizioni alle quali l’autorità competente ne richiede il servizio) che si intendono sostituire in caso di ammissibilità della proposta progettuale resa dal Rappresentante Legale del Soggetto proponente ai sensi del DPR 445/2000;
4) dichiarazione attestante che all’interno del parco autobus esistente per lo svolgimento del servizio di TPL urbano non sono presenti ulteriori autobus aventi una classe di emissione inferiore a quella per la quale si richiede la sostituzione (rif. par. 2.1 dell’Avviso) resa dal Rappresentante Legale del Soggetto proponente ai sensi del DPR 445/2000;
d) scheda autobus DA ACQUISTARE (cfr. modello di cui all’Allegato A3) per lo svolgimento del servizio di TPL urbano rappresentante la descrizione dei nuovi autobus che si intendono acquistare in relazione alla tipologia, lunghezza, alimentazione, classe di emissione, linea di percorrenza a cui sarà attribuito, n. posti a sedere, n. posti in piedi, caratteristiche dell’autobus di cui al par. 2.2 del presente Avviso, costo dell’autobus;
e) tavola di inquadramento territoriale rappresentante l’integrazione delle finalità della proposta progettuale con il Trasporto Pubblico Locale (TPL) urbano esistente. In particolare, dovranno essere rappresentate le linee di servizio in cui saranno impiegati i nuovi autobus e la relazione degli stessi con le stazioni/fermate del Trasporto Pubblico Locale (TPL) locale/regionale/nazionale, ai parcheggi di interscambio, ai percorsi ciclabili locali/provinciali/regionali ed eventuali presenze di velostazioni;
f) progettazione redatta ai sensi dell’art.23, comma 14 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. e corredata:
- se previsto, relativo verbale di validazione (ex art. 26 D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.);
- relazione tecnica-illustrativa contenuta nel progetto dovrà includere i seguenti elementi:
✓ finalità dell’intervento;
✓ analisi del servizio del trasporto pubblico locale (TPL) urbano esistente;
✓ descrizione dell’operazione da cui emergono gli obiettivi orientati a rispettare le esigenze specifiche del territorio e della comunità e delle tratte da servire in un doveroso rispetto del rapporto costi/efficacia;
- quadro economico della proposta progettuale da cui si evince la suddivisione per tipologia degli autobus da acquistare;
- cronoprogramma dell’intervento;
- schema di capitolato speciale d’appalto e schema di contratto in relazione alle procedure per la fornitura degli autobus;
g) provvedimento di approvazione della documentazione di cui ai punti precedenti b), c), d) e) e f);
h) documentazione comprovante l’attività di condivisione/partecipazione incentrata esclusivamente sull’ammodernamento del parco autobus dedicato al servizio di trasporto pubblico locale urbano (a titolo esemplificativo: verbali di incontro, rassegna stampa, relazione fotografica, ecc.);
i) (eventuale) documentazione amministrativo-contabile relativa all’eventuale stanziamento a copertura di risorse aggiuntive (rif. par. 4.2 Eventuali risorse aggiuntive), da cui si evinca che le stesse concorrono al raggiungimento del costo complessivo dell’operazione e sono quantificate nelle voci relative alle spese ammissibili di cui al quadro economico della proposta progettuale;
j) strumento di pianificazione della mobilità urbana vigente in cui risulta essere inserita la tipologia di operazione a cui la proposta progettuale fa riferimento, nonché il relativo provvedimento di approvazione dello strumento stesso.
Nel caso in cui il Soggetto proponente ricada nell’ambito amministrativo della Città Metropolitana di Bari ed abbia indicato quale strumento di pianificazione della mobilità il “Biciplan metropolitano” (rif. scheda tecnica della proposta progettuale di cui al succitato Allegato A1), dovrà procedere alla sua allegazione.
5.2 Modalità di presentazione dell’istanza
La proposta progettuale, costituita da tutta la documentazione di cui al paragrafo 5.1, deve essere presentata secondo una delle seguenti modalità alternative:
a) posta elettronica certificata (PEC) inviata all'indirizzo xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx. Ai fini del rispetto del termine di presentazione, farà fede la data e l’ora attestate nel messaggio di consegna generato dal sistema di gestione di posta elettronica certificata della Regione Puglia; il Soggetto proponente, pertanto, è tenuto a verificare l'effettiva ricezione da parte dell'Amministrazione regionale controllando l'arrivo della ricevuta di avvenuta consegna della PEC.
Saranno considerate inammissibili le istanze inviate attraverso altri sistemi di trasmissione telematici quali, ad esempio, invio di email contenenti indirizzi URL per il download dei file inviati, contenenti URL soggetti a download a tempo, invio da posta elettronica ordinaria, etc.;
b) posta raccomandata indirizzata a Regione Puglia - Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza TPL - Via Gentile, 52 – IV PIANO – XXXXXX X, 00000 Xxxx. In tal caso, la data e l’ora di presentazione del plico sono determinate dall’etichetta di affrancatura e accettazione della raccomandata impressa dall’ufficio postale accettante;
c) consegna a mano presso Regione Puglia - Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza TPL - Via Gentile, 52 - IV PIANO – XXXXXX X, 00000 Xxxx. In tal caso, il plico chiuso deve essere presentato all’Ufficio Protocollo della Sezione, dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 9:00-13:00.
Il personale della Sezione addetto al protocollo apporrà il timbro sul plico con l’indicazione di data e ora dell’arrivo, attestando l’avvenuta presentazione dell’istanza. Per ottenere ricevuta di consegna è necessario munirsi, prima della consegna, di copia del frontespizio del plico sulla quale verrà apposto il timbro di ricezione.
Qualunque sia la modalità scelta per la presentazione della proposta progettuale, deve essere riportata, in oggetto nel caso di invio a mezzo PEC e sul frontespizio della busta negli altri casi, la seguente dicitura “POR PUGLIA 2014- 2020 - Asse IV, Azione 4.4 - POR PUGLIA 2014-2020 - Asse IV, Azione 4.4 - Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano – SMART GO CITY seconda edizione”.
5.3 Termini di presentazione della domanda
I Xxxxxxxx proponenti potranno presentare la proposta progettuale (istanza di finanziamento e relativi allegati) a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (BURP) e fino alle ore 12.00 del 30 giugno 2022.
6. ISTRUTTORIA, CRITERI E MODALITA’ DI SELEZIONE
6.1 Procedura di selezione
La selezione delle operazioni ammissibili a finanziamento a valere sul presente Avviso avverrà attraverso procedura “a sportello”, per cui si procederà ad istruire e finanziare le proposte progettuali secondo l’ordine cronologico d’arrivo delle stesse e sino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili.
La selezione sarà effettuata da una apposita Commissione di valutazione interna al Dipartimento Mobilità istituita con provvedimento del Dirigente dalla Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza TPL, composta da un numero dispari di membri, per un massimo di cinque e da un segretario verbalizzante.
6.2 Iter procedimentale
L’iter istruttorio di ogni singola proposta progettuale si concluderà nel termine massimo di sessanta (60) giorni lavorativi decorrenti dal giorno successivo alla ricezione dell’istanza, ovvero dalla ricezione delle integrazioni di cui al successivo paragrafo 6.3, ove richieste.
L’iter sarà strutturato come di seguito indicato:
a) verifica di ammissibilità formale;
b) verifica del soddisfacimento dei criteri di ammissibilità sostanziale;
c) valutazione tecnica e di sostenibilità ambientale.
Completato l’iter istruttorio, si procederà all’adozione dell’atto dirigenziale di approvazione del relativo esito.
6.2.1 Ammissibilità formale
La verifica di ammissibilità formale è finalizzata ad accertare, secondo quanto disposto dal presente Avviso:
a) il rispetto delle modalità e dei termini per la presentazione della proposta progettuale (istanza di finanziamento e relativi allegati);
b) la completezza e la regolarità formale dell’istanza di finanziamento e dei relativi allegati;
c) il soddisfacimento di quanto richiesto al punto 3 del presente Avviso. Sarà, pertanto, ritenuta inammissibile la proposta progettuale:
i. presentata da Xxxxxxxx proponente privo dei requisiti di cui al paragrafo 3.1 del presente Xxxxxx;
ii. presentata in violazione di quanto disposto al punto 3 del presente Avviso;
iii. priva di uno o più documenti richiesti definiti al paragrafo 5.1 del presente Avviso;
iv. presentata attraverso modalità e modelli difformi da quelli contemplati nel presente Avviso;
x. xxxxxxxxxx xx xx xxxxx xxx xxxxxxx xxxxxxxx al paragrafo 5.3 del presente Avviso;
vi. presentata in violazione delle prescrizioni definite dal presente Avviso.
6.2.2 Ammissibilità sostanziale
La proposta ritenuta ammissibile a seguito dell’esito positivo delle verifiche circa l’ammissibilità formale sarà sottoposta alla verifica relativa al soddisfacimento di tutti i criteri di ammissibilità sostanziale di seguito elencati:
• coerenza con l’obiettivo specifico e con i contenuti e le prescrizioni del POR Puglia 2014-2020, nonché con le specifiche previste dal presente Avviso, strumento attuativo del POR stesso (generale);
• conformità alle regole comunitarie e nazionali in tema di appalti e di aiuti di Stato (generale);
• rispetto del principio orizzontale di parità di genere e non discriminazione e dell'accessibilità (generale);
• rispetto del principio orizzontale di sviluppo ambientale e sostenibile (generale);
• coerenza con gli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria ai sensi della Direttiva 2008/50/CE (specifico Azione 4.4);
• coerenza con gli strumenti di regolamentazione e normativi comunitari, nazionali e regionali, con particolare riferimento alla L.R. 16/2008 e agli strumenti di pianificazione della mobilità dell’aree urbane (specifico Azione 4.4).
6.2.3 Valutazione tecnica e di sostenibilità ambientale
La proposta progettuale che avrà favorevolmente superato le verifiche di ammissibilità formale e sostanziale sarà sottoposta a valutazione tecnica e di sostenibilità ambientale secondo i criteri di seguito definiti:
VALUTAZIONE TECNICA | ||||
DESCRIZIONE | PUNTEGGIO MASSIMO PER VOCE | PUNTEGGIO TOTALE PER CRITERIO | ||
A. Qualità del progetto anche in riferimento delle nuove tecnologie | ||||
A.1 – Dettaglio della proposta progettuale | 16 | |||
A.1.1 | Livello di dettaglio delle informazioni relative alla descrizione dell’operazione contenute nella scheda tecnica della proposta progettuale (Allegato A1 - ex paragrafo 5.1) e negli elaborati progettuali | 10 | ||
A.2 – Innovazione tecnologica della proposta progettuale in un’ottica di integrazione con i sistemi di trasporto intelligenti | ||||
A.2.1 | Assenza di elementi di innovazione tecnologica | 0 | ||
A.2.2 | Presenza di elementi di innovazione tecnologica a bordo degli autobus legati alla sola fruizione del mezzo e non connessi al sistema di trasporto intelligente (ITS) | 3 |
A.2.3 | Presenza di elementi di innovazione tecnologica a bordo degli autobus legati alla fruizione del mezzo e connessi al sistema di trasporto intelligente (ITS) | 6 | ||
B – Grado di soddisfacimento della mobilità e del riequilibrio tra trasporto pubblico e privato | ||||
B.1 – Capacità della proposta progettuale di innalzare la richiesta di utilizzo del servizio di trasporto pubblico | 6 | |||
B.1.1 | Nessuna adozione di soluzioni in grado di innalzare la domanda di utilizzo degli autobus | 0 | ||
B.1.2 | Adozione di soluzioni in grado di innalzare la domanda di utilizzo degli autobus attraverso la promozione di servizi offerti all’utenza connessi al solo utilizzo del mezzo | 3 | ||
B.1.3 | Adozione di soluzioni in grado di innalzare la domanda di utilizzo degli autobus attraverso la promozione di servizi offerti all’utenza che, insieme all’utilizzo del mezzo, permettano la fruizione anche di altri elementi costituenti il sistema modale (parcheggi di interscambio, velostazioni, piste ciclabili, ecc.) | 6 | ||
C – Integrazione tra il contesto territoriale e trasportistico | ||||
C.1 – Livello di integrazione della proposta progettuale nel contesto territoriale | 12 | |||
C.1.1 | Livello di integrazione della proposta progettuale con il sistema di mobilità esistente, o in corso di realizzazione, attraverso uno tra i seguenti punti di connessione: ✓ fermate del trasporto pubblico (locale/regionale/nazionale) ✓ percorsi ciclabili (locali/provinciali/regionali) ✓ parcheggi di interscambio | 0 | ||
C.1.2 | Livello di integrazione della proposta progettuale con il sistema di mobilità esistente, o in corso di realizzazione, attraverso due tra i seguenti punti di connessione: ✓ fermate del trasporto pubblico (locale/regionale/nazionale) ✓ percorsi ciclabili (locali/provinciali/regionali) ✓ parcheggi di interscambio | 3 | ||
C.1.3 | Livello di integrazione della proposta progettuale con il sistema di mobilità esistente, o in corso di realizzazione, attraverso tutti i seguenti punti di connessione: ✓ fermate del trasporto pubblico (locale/regionale/nazionale) ✓ percorsi ciclabili (locali/provinciali/regionali) ✓ parcheggi di interscambio | 6 | ||
C.2 – Soluzioni progettuali innovative adottate al fine di garantire l’inclusione sociale nell’utilizzo degli autobus | ||||
C.2.1 | Nessuna adozione di soluzioni progettuali innovative atte a garantire l’inclusione sociale dei passeggeri | 0 | ||
C.2.2 | Adozione di una soluzione progettuale innovativa atta a garantire l’inclusione sociale dei passeggeri | 3 | ||
C.2.3 | Adozione di più di una soluzione progettuale innovativa atta a garantire l’inclusione sociale dei passeggeri | 6 | ||
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE | ||||
D – Nelle operazioni di rinnovo del materiale rotabile e dell’armamento ferroviario, prediligere per i nuovi componenti l’uso di materiali sostenibili (materiali riciclati/recuperati, materiali riciclabili e smontabili, |
materiali dotati di marchi di qualità ecologica riconosciuti, ecc..) e l’abbattimento delle emissioni di atmosfera | ||||
D.1 – Capacità della proposta progettuale di adottare l’utilizzo di materiale eco-compatibile | 6 | |||
D.1.1 | Nessuna adozione di soluzioni progettuali che utilizzano materiali eco- compatibili | 0 | ||
D.1.2 | Adozione di soluzioni progettuali che utilizzano materiali eco-compatibili | 6 | ||
TOTALE (A+B+C+D) | 40 | |||
SOGLIA DI SBARRAMENTO | 22/40 |
In relazione al sub criterio A.1 di cui alla griglia di valutazione la Commissione terrà conto della relazione tra il giudizio qualitativo di valutazione e i coefficienti di seguito specificati che dovranno essere moltiplicati per il corrispondente punteggio massimo stabilito:
Tab. A – Tabella dei coefficienti | |
GIUDIZIO QUALITATIVO | COEFFICIENTE |
Eccellente | 1,0 |
Ottimo | 0,9 |
Buono | 0,8 |
Discreto | 0,7 |
Sufficiente | 0,6 |
Mediocre | 0,5 |
Insufficiente | 0,4 |
Non adeguato | 0,3 |
Scarso | 0,2 |
Molto scarso | 0,1 |
Non valutabile | 0,0 |
6.3 Documentazione integrativa
Al fine di rendere sanabili le irregolarità documentali che non siano espressamente sanzionate con l’inammissibilità dal presente Avviso e quelle che non incidano, in termini sostanziali, sul procedimento o sulla par condicio di coloro che vi partecipano, ovvero nei casi in cui si renda necessario supportare l’istruttoria con chiarimenti, la Commissione di valutazione, per il tramite del Responsabile del procedimento, procederà a richiedere integrazioni documentali e/o chiarimenti al Soggetto proponente assegnando, per ottemperare, un termine non superiore a quindici (15) giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta.
Le integrazioni documentali e/o i chiarimenti richiesti, recanti firma del Legale Rappresentante del Soggetto proponente, devono essere trasmessi attraverso una delle modalità definite al paragrafo 4.2.
Nel caso in cui le integrazioni documentali e/o i chiarimenti vengano forniti attraverso sistemi diversi da quelli indicati al paragrafo 4.2 o trasmessi oltre il termine perentorio comunicato, si procederà alla valutazione della proposta sulla base della documentazione originariamente prodotta.
6.4 Attribuzione del punteggio
Saranno considerate ammissibili a finanziamento, nei limiti della dotazione dell’Avviso e secondo le modalità di cui al precedente paragrafo 6.1, le proposte che in sede di valutazione tecnica e di sostenibilità ambientale, in relazione ai criteri A, B, C e D su indicati, avranno raggiunto un punteggio totale non inferiore a 22/40 (soglia di sbarramento).
6.5 Esiti istruttori
Completato l’iter di selezione relativo alla singola proposta progettuale, si procederà con atto dirigenziale ad approvarne gli esiti rappresentando, ove ricorrente la non ammissibilità/non finanziabilità, le relative motivazioni;
7. CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO E SOTTOSCRIZIONE DEL DISCIPLINARE
7.1 Modalità di concessione
Per le operazioni ammesse a finanziamento, sarà sottoscritto apposito Disciplinare regolante i rapporti tra Regione Puglia e Soggetto beneficiario contenente, tra l’altro, indicazione delle modalità e della tempistica di attuazione dell’operazione, delle spese ammissibili, delle modalità di erogazione del contributo, di rendicontazione, di monitoraggio e controllo dell’operazione, nonché le condizioni al ricorrere delle quali la Regione potrà procedere alla revoca del contributo concesso.
Il Disciplinare, inoltre, indicherà l’entità del contributo pubblico concesso a copertura delle spese ammissibili in relazione al costo complessivo dell’operazione e, nel caso in cui ricorra la fattispecie di cui al precedente paragrafo 4.2, l’entità delle risorse aggiuntive con cui il Soggetto beneficiario concorre al sostenimento delle spese ammissibili di cui al quadro economico della proposta progettuale.
7.2 Obblighi ed impegni del Beneficiario
Il Disciplinare includerà, tra gli altri, i seguenti obblighi a carico del Beneficiario:
- comunicazione di ogni eventuale variazione del RUP entro quindici (15) giorni dal suo verificarsi;
- conformità delle procedure utilizzate alle norme comunitarie e nazionali di settore, nonché a quelle in materia ambientale, civilistica e fiscale, di sicurezza e lavoro, di pari opportunità, di appalti pubblici;
- rispetto, per quanto di propria competenza, della normativa regionale in materia di ecoefficienza e sostenibilità ambientale attraverso l’applicazione dei criteri dettati dal Piano di Azione Regionale per gli Acquisiti Verdi (PARAV) approvato con Legge Regionale del 01 Agosto 2006, n. 23; anche attraverso l’inserimento di specifiche disposizioni nei bandi di gara per l’affidamento di attività a terzi dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) approvati con D.M. MATTM (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxxx-xxxxxx);
- applicazione ed il rispetto della Legge Regionale 26 ottobre 2006, n. 28 in materia di contrasto al lavoro non regolare, anche attraverso specifiche disposizioni inserite nei bandi di gara per l’affidamento di attività a terzi;
- rispetto della normativa comunitaria e nazionale sull’ammissibilità delle spese, nonché delle disposizioni regionali in materia;
- tenuta di un sistema di contabilità separata o di adeguata codificazione contabile per tutte le transazioni relative all’intervento oggetto del presente Disciplinare, nonché l’individuazione di un conto bancario dedicato all’operazione anche al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge del 13 agosto 2010, n. 136 e ss.mm.ii.;
- applicazione ed il rispetto, in quanto pertinenti, delle disposizioni di cui alla Legge Regionale 20 giugno 2008,
n. 15 in materia di trasparenza dell’azione amministrativa;
- applicazione della normativa prevista in materia di informazione e pubblicità per gli interventi cofinanziati da Fondi Strutturali, con particolare riferimento a quanto previsto dall’Allegato XII del Reg. (UE) n. 1303/2013 e dal Reg. (UE) n. 821/2014;
- rispetto del vincolo di stabilità dell’operazione ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 71 del Reg. (UE) n.1303/2013;
- rispetto del divieto di doppio finanziamento, che sancisce il principio per cui non è ammissibile la spesa per la quale il Beneficiario ha già fruito di una misura di sostegno finanziario pubblico;
- corretta archiviazione e conservazione della documentazione relativa all’operazione, anche attraverso l’istituzione di un fascicolo di progetto contenente la documentazione tecnica, amministrativa e contabile relativa all’operazione, per un periodo di tempo pari a 2 (due) anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla chiusura dei conti nei quali sono incluse le spese finali dell’operazione completata, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 140 del Reg. (UE) n. 1303/2013;
- indicazione, su tutti i documenti afferenti l’operazione, del Programma comunitario, dell’Obiettivo specifico e dell’Azione, nonché del titolo dell’operazione, del Codice Unico di Progetto (CUP) e del Codice Identificativo Gara (CIG) di riferimento;
- implementazione ed aggiornamento, nel sistema di monitoraggio MIRWEB, di tutte le informazioni finanziarie, fisiche e procedurali relative alle attività connesse all’attuazione dell’operazione e, specificatamente:
▪ della documentazione relativa ad ogni procedura di appalto espletata per l’attuazione dell’operazione;
▪ delle spese sostenute e quietanzate, nonché della documentazione tecnica/amministrativa/contabile dell’iter amministrativo che le ha determinate;
▪ dei valori degli indicatori di realizzazione;
- al termine dell’operazione, implementazione sul sistema di monitoraggio MIRWEB della documentazione relativa all’approvazione del certificato di collaudo tecnico-amministrativo/regolare esecuzione/verifica di conformità e dell’omologazione della spesa complessiva sostenuta per l’attuazione dell’operazione;
- piena disponibilità di quanto oggetto di finanziamento per le verifiche, da parte della struttura di gestione e controllo di primo livello, dell’Autorità di audit, della Commissione Europea, della Corte dei Conti Europea, nonché degli altri organismi di controllo, interni o esterni alla Regione Puglia, circa la corretta applicazione delle procedure adottate per la realizzazione dell’operazione, la conformità della stessa rispetto alla proposta progettuale approvata etc.;
- rispetto del cronoprogramma procedurale e di spesa relativo alle attività connesse all’attuazione dell’operazione;
- adempimenti funzionali alla corretta e regolare attuazione dell’operazione oggetto di finanziamento.
7.3 Inserimento nell’elenco delle operazioni finanziate
Ai sensi dell’Allegato XII, Sezione 3.2, Reg. (UE) n. 1303/2013, l’accettazione del finanziamento da parte dei candidati selezionati quali Beneficiari costituirà accettazione della loro inclusione nell’elenco delle operazioni pubblicato ai sensi dell’art. 115 (2) del Reg. (UE) n. 1303/2013.
7.4 Stabilità delle operazioni
In conformità a quanto previsto dall’art. 71 del Reg. (UE) 1303/2013, l’operazione ammessa a finanziamento, pena il recupero del contributo concesso ed erogato, nei 5 (cinque) anni successivi al pagamento finale al Soggetto beneficiario non dovrà subire modifiche sostanziali che ne alterino la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari.
8. RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
8.1 Spese ammissibili
Le spese ammissibili a contribuzione finanziaria sono quelle definite dal Reg. (UE) 1303/2013, dalla normativa nazionale di riferimento (DPR 5 febbraio 2018, n. 22) e dalle norme specifiche relative al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) di cui al Reg. (UE) n. 1301/2013, nonché dagli strumenti attuativi del POR Puglia 2014-2020, tra cui il Xx.Xx.Xx. ed il presente Avviso.
Il presente Avviso prevede quale forma di sostegno il rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti e pagati dal Soggetto beneficiario (art. 67 (1) lett. a) del Reg. (UE) n. 1303/2013).
Sono ammissibili le spese funzionali alla realizzazione dell’operazione e strettamente connesse alle finalità cui la proposta progettuale attende.
L’attività di rendicontazione delle spese costituisce fase essenziale per il rimborso dei costi sostenuti dal Soggetto beneficiario per la realizzazione dell’operazione oggetto della proposta progettuale finanziata; all’uopo, si fa presente che:
a. l’importo massimo a disposizione del Soggetto beneficiario per la realizzazione della proposta progettuale ammessa a finanziamento è quello rilevabile dal quadro economico rideterminato post procedure/e di
appalto;
b. nel caso in cui il Soggetto beneficiario contribuisca alla realizzazione dell’operazione con risorse proprie aggiuntive a valere sulle stesse voci di spesa di cui al quadro economico di progetto (cfr. paragrafo 4.2), il costo totale dell’operazione è rappresentato dall’entità del contributo pubblico concesso e dalla quota di risorse aggiuntive. Non saranno considerate risorse aggiuntive quelle appostate su voci di spesa non rientranti nel novero delle spese ammissibili e non ricomprese nel quadro economico di cui alla proposta progettuale approvata, ovvero quelle eventualmente apportate da soggetti diversi dal Soggetto proponente;
c. il rapporto percentuale tra contributo pubblico e quota di risorse aggiuntive, così come risultante dalla proposta progettuale ammessa a finanziamento, rimane fisso ed invariato per l’intera realizzazione dell’operazione;
d. le spese ammissibili a contribuzione finanziaria sono quelle che risultino essere:
- pertinenti ed imputabili all’operazione selezionata sulla base del quadro economico di progetto ammesso a finanziamento;
- effettivamente sostenute dal Soggetto beneficiario e comprovate da fatture quietanzate o giustificate da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente o, in casi debitamente giustificati, da idonea documentazione comunque attestante la pertinenza delle stesse all'operazione;
- sostenute nel periodo di eleggibilità delle spese, ossia entro il 31 dicembre 2023, termine indicato dall’art. 65(4) del Reg. (UE) n. 1303/2013;
- contabilizzate, in conformità alle disposizioni di Xxxxx ed ai principi contabili e, se del caso, sulla base delle specifiche disposizioni dell'Autorità di Gestione.
Nel rispetto dei requisiti e delle disposizioni normative e regolamentari richiamate sono ammissibili, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti tipologie di spesa, se previste nel quadro economico di progetto ammesso a finanziamento ed effettivamente e definitivamente sostenute dal Soggetto beneficiario:
✓ fornitura dei nuovi autobus;
✓ indennità, oneri e contributi dovuti, come per legge, ad enti pubblici finalizzati alla realizzazione dell’intervento (immatricolazioni, ecc.);
✓ spese generali.
Per spese generali, da declinare nel quadro economico tra le somme a disposizione del Soggetto beneficiario, si intendono quelle relative alle seguenti voci:
- progettazione dell’intervento;
- spese di gara (commissioni di aggiudicazione);
- (ove previsto) direzione esecuzione del contratto;
- collaudo.
Le voci di spesa relative alle spese generali saranno ritenute ammissibili nel limite massimo del 2% (inteso come totale cumulativo delle stesse) del valore dell’importo a base d’asta dell’appalto delle forniture.
Le spese per imprevisti (ossia spese riconducibili a circostanze impreviste ed imprevedibili, non imputabili alla stazione appaltante e intervenute successivamente all’approvazione del quadro economico definitivo), sono ammissibili a contributo finanziario nella misura massima del 10% dell’importo delle/dei forniture/servizi, rilevabile a seguito di quadro economico post procedura/e di appalto e sono da intendersi al lordo di IVA ed eventuali contributi integrativi.
Gli atti relativi ad eventuali modifiche e varianti al progetto devono essere sottoposti alla Xxxxxxx Xxxxxx, xxxxx 00 (xxxxxx) giorni dall’approvazione da parte del Soggetto beneficiario, ai fini della valutazione della conformità alla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia di appalti pubblici e dell’ammissibilità delle relative spese.
Nel caso di variante, conforme alla normativa vigente, la cui entità economica è superiore al limite del 10% di cui alla voce imprevisti del quadro economico definitivo, la Regione si riserva di valutare la possibilità di considerare ammissibile al contributo del POR la relativa spesa nell’ambito delle risorse finanziarie impegnate per il progetto,
fermo restando il costo totale dell’operazione così come ammessa a finanziamento ed il relativo contributo massimo concedibile.
L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal Soggetto beneficiario e solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
Per tutte le spese non specificate nel presente articolo o per la migliore specificazione di quelle indicate, si rinvia alle disposizioni di cui al Reg. (UE) n. 1303/2013 e ss.mm.ii., nonché al “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020” di cui al D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 (ai sensi dell’articolo 65 e 67, paragrafo 1, del Reg. (UE) n. 1303/2013).
8.1.1 Spese non ammissibili
Non sono ammissibili le spese per ammende, penali e controversie legali, nonché i maggiori oneri derivanti dalla risoluzione delle controversie sorte con l'impresa appaltatrice, compresi gli accordi bonari e gli interessi per ritardati pagamenti.
Non sono altresì considerate ammissibili le spese relative alla manutenzione ordinaria degli autobus, quelle relative ad acquisto autobus usati, nonché quelle spese non contemplate nel quadro economico della proposta progettuale ammessa a finanziamento.
Le spese non ammissibili, ai sensi del presente Avviso e della normativa vigente in materia, rimangono a carico del Soggetto beneficiario e non concorrono alla determinazione dell’ammontare delle risorse aggiuntive di cui al paragrafo 4.2 del presente Avviso.
Le eventuali economie rivenienti dall’operazione finanziata, ivi incluse quelle rivenienti dal quadro economico rideterminato post procedura/e di appalto, ritornano nella disponibilità della Regione Puglia, senza possibilità di utilizzo da parte del Soggetto beneficiario.
Per tutto quanto non specificato si rinvia alla disciplina europea, nazionale e regionale, in particolare al D.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”.
8.2 Modalità di erogazione del contributo finanziario
Il contributo concesso a valere sul POR Puglia 2014-2020 verrà erogato con le seguenti modalità:
a) erogazione pari al 30%, a titolo di anticipazione dell’importo del contributo rideterminato post procedura d’appalto relativa alla fornitura, a seguito della sottoscrizione del contratto tra il Beneficiario ed il Soggetto aggiudicatario.
Al fine di ottenere l’anticipazione, il Soggetto beneficiario deve trasmettere attraverso il sistema informativo MIRWEB:
• la domanda di pagamento;
• l’atto di nomina del R.U.P.;
• la documentazione completa (intero iter procedurale) relativa ad ogni affidamento attivato per la realizzazione dell’operazione;
• il quadro economico rideterminato al netto dei ribassi post procedura/e di appalto;
• i dati relativi all’implementazione degli indicatori di realizzazione e delle informazioni di cui al monitoraggio procedurale;
• i provvedimenti di impegno finanziario adottati, nel caso in cui ricorra la circostanza di cui al paragrafo 4.2;
b) n. 2 erogazioni pari al 30% del contributo rideterminato post procedura/e d’appalto, fino al 90% del contributo, a seguito dei seguenti adempimenti sul sistema informativo MIRWEB effettuati dal RUP:
• domanda di pagamento;
• rendicontazione delle spese sostenute e debitamente documentate per un importo pari almeno all’80% dell’ultima erogazione della Regione in aggiunta al 100% delle eventuali precedenti erogazioni e delle correlate quote di cofinanziamento (ove previste);
• aggiornamento dei valori degli indicatori di realizzazione;
• conferma/aggiornamento delle informazioni relative al monitoraggio procedurale;
• presentazione della documentazione completa relativa ad ogni ulteriore eventuale affidamento attivato per la realizzazione dell’impianto.
c) erogazione finale del residuo 10%, a seguito dei seguenti adempimenti da parte del RUP, attraverso il sistema informativo MIRWEB:
• domanda di saldo, in presenza di rendicontazione delle spese ammissibili, sostenute e debitamente documentate per l’operazione finanziata, per un importo pari al 100% dell’importo omologato ritenuto ammissibile e delle correlate quote di cofinanziamento (ove previste);
• presentazione del provvedimento di omologazione della spesa complessiva sostenuta per l'operazione, ivi incluse le quote di cofinanziamento;
• presentazione del certificato di collaudo della fornitura degli autobus e le relative carte di circolazione emesse;
• presentazione della documentazione attestante l’avvenuta dismissione degli autobus oggetto di ammodernamento a valere sul presente Avviso e in capo al contratto di servizio del trasporto pubblico locale urbano vigente o all’atto di natura legislativa che specifica le condizioni alle quali l’autorità competente ne richiede il servizio;
• inserimento delle date definitive dell’operazione ai fini del monitoraggio procedurale;
• inserimento dei valori a conclusione dell’operazione per la valorizzazione degli indicatori di realizzazione;
Le erogazioni, salvo la prima concessa a titolo di anticipazione, restano subordinate alla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanzate secondo la normativa vigente in materia ed all’esito positivo delle verifiche effettuate dalla Regione Puglia; pertanto, il Soggetto beneficiario s’impegna ad anticipare a valere sul proprio bilancio, ove necessario, le somme utili alla rendicontazione delle spese afferenti l’operazione.
8.3 Divieto di cumulo dei contributi
I contributi concessi in relazione alle spese afferenti l’operazione finanziata a valere sul presente Avviso non sono cumulabili con altri finanziamenti a carico del bilancio regionale, statale o comunitario, concessi in relazione alle medesime spese (salvo nel caso in cui rispetto a tali contributi non sia intervenuta formale rinuncia da parte del Soggetto beneficiario).
Al fine del rispetto del divieto di cumulo e per evitare il doppio finanziamento, i documenti giustificativi di spesa e di pagamento devono indicare, rispettivamente nella descrizione e nella causale, oltre che CUP, CIG ed ulteriori elementi previsti dalla normativa vigente in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, anche le informazioni minime essenziali dell’operazione quali il titolo, il Programma di riferimento, etc. (ad esempio: POR Puglia 2014- 2020 – CUP Titolo “ ” – Asse IV – Azione 4.4).
Inoltre, per i giustificativi di spesa occorre indicare l’importo per il quale gli stessi sono rendicontati a valere sull’operazione (Documento contabile rendicontato per l’importo di € , a valere sul POR Puglia 2014- 2020 – Azione 4.4 – Titolo “ ”).
Nel caso in cui il giustificativo di spesa sia nativo digitale e si proceda alla sola conservazione elettronica dello stesso, è necessario che il Soggetto beneficiario alleghi, per ogni giustificativo di spesa rendicontato, dichiarazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000 in cui si attestino, con riferimento alla specifica fattura, le informazioni che non è stato possibile indicare nel documento originale.
9. MONITORAGGIO E CONTROLLO
9.1 Monitoraggio
Il Soggetto beneficiario fornisce alla Regione Puglia dati e documentazione relativa alle varie fasi di realizzazione dell’operazione, sia per via telematica mediante il sistema regionale MIRWEB, sia su supporto cartaceo/elettronico, ove richiesto.
La trasmissione dei dati e della documentazione utili al monitoraggio è condizione necessaria per l’erogazione da parte della Regione del contributo finanziario, pertanto, almeno quattro volte l’anno, con le modalità e secondo
le scadenze indicate nel Disciplinare il Soggetto beneficiario dovrà effettuare tramite il sistema MIRWEB gli adempimenti utili al monitoraggio ed alla rendicontazione delle spese afferenti l’operazione. Si specifica che, anche in assenza di avanzamento della spesa il Soggetto beneficiario sarà tenuto a presentare rendicontazione attraverso il sistema informativo MIRWEB (“rendicontazione a zero”), fornendo alla Regione comunicazione concernente le motivazioni che hanno determinato tale circostanza.
Nel caso di inerzia da parte del Soggetto beneficiario per 12 (dodici) mesi consecutivi, senza alcun avanzamento della spesa e in assenza della comunicazione relativa alle motivazioni che ne hanno determinato la circostanza, la Regione, previa diffida, potrà procedere alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme eventualmente già erogate.
9.2 Controllo
La Regione Puglia si riserva il diritto di esercitare, in ogni tempo e con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sulla regolarità contabile, tecnica e amministrativa delle procedure adottate in relazione all’operazione oggetto di finanziamento, nonché sul suo avanzamento fisico e finanziario. Tali verifiche non sollevano, in ogni caso, il Soggetto beneficiario dalla piena ed esclusiva responsabilità della regolare e perfetta esecuzione.
La Regione Puglia rimane estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza della realizzazione dell’operazione.
Le verifiche effettuate riguardano esclusivamente i rapporti che intercorrono tra Regione Puglia e Soggetto beneficiario.
Il Soggetto beneficiario si impegna a conservare e rendere disponibile la documentazione relativa all’operazione ammessa a contributo finanziario, ivi compresi i giustificativi di spesa, nonché a consentire le verifiche in loco, in favore delle autorità di controllo regionali, nazionali e comunitarie.
In sede di controllo, nel caso di accertamento del mancato rispetto delle disposizioni normative comunitarie, nazionali e regionali, anche se non penalmente rilevanti, la Regione potrà procedere, a seconda dell’impatto finanziario dell’irregolarità accertata, alla revoca parziale o totale del finanziamento concesso, nonché al recupero delle somme eventualmente già erogate.
10.REVOCA
10.1 Revoca del contributo
La Regione Puglia potrà procedere alla revoca del contributo finanziario qualora il Soggetto beneficiario incorra in:
a) violazione delle disposizioni del presente Avviso, del Disciplinare sottoscritto, delle leggi, dei regolamenti e delle disposizioni amministrative vigenti;
b) negligenza, imperizia o altro comportamento che comprometta la tempestiva esecuzione e/o la conclusione dell’operazione, ivi compreso il suo funzionamento;
c) mancato o ritardato completamento dell’operazione finanziata.
10.2 Rinuncia al contributo
E’ facoltà del Soggetto beneficiario rinunciare alla realizzazione dell’operazione finanziata, ovvero del contributo richiesto; in tal caso, dovrà comunicare tempestivamente la propria volontà alla Regione Puglia – Dipartimento Mobilità - Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL, all’indirizzo PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx.
In tali ipotesi, la Regione Puglia procederà agli adempimenti consequenziali, revocando il contributo finanziario concesso.
10.3 Restituzione delle somme ricevute
Nel caso di revoca/rinuncia il Soggetto beneficiario è obbligato a restituire alla Regione Puglia le somme eventualmente già ricevute, se del caso maggiorate degli interessi legali come per legge, restando a totale carico del medesimo Beneficiario tutti gli oneri eventualmente già sostenuti relativi all’operazione.
11.DISPOSIZIONI FINALI
11.1 Pubblicità del bando
In attuazione di quanto disposto dal D.Lgs. n. 33/2013, il presente Avviso ed i relativi allegati sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul sito istituzionale della Regione Puglia: xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx – sezione Amministrazione Trasparente.
11.2 Struttura responsabile del procedimento
La Struttura responsabile del procedimento è la Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza TPL ed il Responsabile del Procedimento è la dott.ssa Xxxxxx Xx Xxx (Responsabile di sub-Azione 4.4).
11.3 Richieste di chiarimenti ed informazioni
Eventuali chiarimenti e specificazioni potranno essere richiesti direttamente alla Sezione inviando una mail all’indirizzo PEC xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx. Le risposte saranno rese note attraverso la pubblicazione sul portale xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxxxx-xxxxxx nella sezione FAQ.
11.4 Diritto di accesso
Per l’esercizio del diritto di accesso, si rinvia a quanto definito dall’art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., dalla L.
n. 15 del 20 giugno 2008 della Regione Puglia e dal Regolamento Regionale n. 20/2009.
11.5 Trattamento dei dati
Ai sensi della normativa in vigore in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii., Regolamento (UE) 2016/679), la Regione Puglia informa che i dati forniti, contenuti nell’istanza di finanziamento e nei relativi allegati, saranno utilizzati esclusivamente per le finalità connesse alla gestione della presente procedura.
ll trattamento dei dati avviene secondo le norme del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016 e del D.Lgs. n. 196/2003 così come novellato dal X.Xxx. n. 101/2018.
Il titolare del trattamento dati è la Regione Puglia, con sede in Xxxx - Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx x. 00, legalmente rappresentata dal Presidente pro tempore della Giunta Regionale.
L’incaricato del trattamento per i dati inerenti i procedimenti in carico alla Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL è il Dirigente pro tempore della Sezione stessa.
Il Responsabile della protezione dei dati (“RDP”), nominato con DGR n. 2297/2019, è l’avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, contattabile inviando una mail all’indirizzo xxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx.
La Regione Puglia informa, inoltre, di disporre di accesso al sistema informativo ARACHNE, sviluppato dalla Commissione Europea per supportare le attività di verifica delle Autorità di Gestione dei Fondi strutturali 2014- 2020 nell’individuazione delle iniziative potenzialmente esposte a rischi di frode, conflitti di interessi e irregolarità.
Il sistema ARACHNE è alimentato da fonti dati esterne, quali banche dati mondiali (Orbis e Lexis Nexis World compliance), sistemi informativi della Commissione Europea (VIES e Infoeuro) e da fonti dati interne, rappresentate dalle informazioni relative alle operazioni provenienti dalle singole Autorità di Gestione dei diversi Stati membri titolari di Programmi comunitari FESR e FSE. I dati, disponibili nelle banche dati esterne, saranno trattati al fine di individuare gli indicatori di rischio.
La Regione Puglia trasmette telematicamente al sistema informativo ARACHNE i dati delle operazioni rendicontate nell’ambito del POR Puglia 2014-2020 per il tramite del “Sistema Nazionale di Monitoraggio” gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze-RGS-IGRUE.
La Regione Puglia informa che tratterà i dati disponibili nel sistema ARACHNE esclusivamente al fine di individuare i rischi di frode e le irregolarità a livello di beneficiari, contraenti, contratti e progetti. Il sistema ARACHNE potrà essere utilizzato sia nella fase di selezione sia eventualmente nella fase di attuazione dell’operazione.
Il processo e lo scopo dell’analisi dei dati operato da ARACHNE è descritto alla pagina web della Commissione Europea xxxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxx/xxxx.xxx?xxxXxx000&xxxXxxxXxx0000&xxxxXxxxx.
12.NORME DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto dal presente Avviso si applicano le norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti, nonché le disposizioni dei piani e programmi regionali di riferimento settoriale.
13. FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Bari.
Allegato A - ISTANZA DI FINANZIAMENTO
Alla REGIONE PUGLIA
Dipartimento Mobilità
Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL Xxx Xxxxxxx, 00
00000 - XXXX
Oggetto: POR PUGLIA 2014-2020 – Azione 4.4 (sub-Azione 4.4.b) | Avviso per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano – SMART GO CITY seconda edizione ISTANZA DI FINANZIAMENTO
Il/La sottoscritto/a , in qualità di
del Soggetto proponente (indicare dati identificativi del Soggetto proponente, ivi incluso il codice fiscale), elettivamente domiciliato presso la sede dell’Ente sita in alla Via , Prov. ( ), avendo, in virtù della carica ricoperta, la facoltà di manifestare per conto dell’Ente che rappresenta la volontà di partecipare all’Avviso in oggetto, ai sensi e per gli effetti del provvedimento (indicare estremi del provvedimento)
CHIEDE
il finanziamento di € per la realizzazione della proposta progettuale “ ” presentata sull’“Avviso per la selezione di proposte progettuali finalizzate al rinnovo del parco automobilistico del TPL urbano – SMART GO CITY seconda edizione”, adottato a valere sulle risorse dell’Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane” dell’Asse IV “Energia sostenibile e qualità della vita” del POR Puglia 2014-2020.
A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa" e consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere e di formazione o uso di atti falsi previste dagli articoli 75 e 76 del citato D.P.R. n. 445/2000,
DICHIARA
• che il Soggetto proponente:
- è in possesso della capacità amministrativa, finanziaria ed operativa per soddisfare le condizioni della concessione del finanziamento poste nell’Avviso e dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale applicabile ai sensi dell’art. 125 (3) lett. d) del Reg. UE n. 1303/2013;
- non ha ottenuto altre agevolazioni comunitarie, statali e regionali per l’operazione candidata;
- assume, in relazione all’operazione ammessa a finanziamento, l’impegno di rispettare il principio di “stabilità delle operazioni” in conformità a quanto previsto dall’art. 71 del Reg. (UE) n. 1303/2013;
• che non esistono i presupposti per l’attivazione di altri contributi pubblici per la realizzazione dell’operazione in oggetto;
• che il costo totale dell’operazione (contributo pubblico richiesto a valere sul POR Puglia 2014-2020 ed eventuali risorse aggiuntive messe a disposizione dal Xxxxxxxx proponente) è pari a € , ;
• (eventuale) che la documentazione comprovante lo stanziamento di risorse aggiuntive messe a disposizione dal Xxxxxxxx proponente è (indicare l’atto con cui si è previsto lo stanziamento delle risorse) n. del concernente lo stanziamento di € pari al % dell’importo totale dell’operazione (come si evince dalla documentazione allegata);
• che per il Soggetto proponente l’IVA rappresenta una spesa realmente e definitivamente sostenuta e non è recuperabile nel rispetto della normativa di riferimento;
Il sottoscritto, inoltre, indica che la proposta progettuale entrerà in esercizio presumibilmente in data
.
Alla presente, si allega:
- documentazione prevista dal paragrafo 5.1 dell’Avviso (elencare i documenti allegati);
- ogni altro documento ritenuto utile ai fini della valutazione della proposta progettuale (elencare i documenti allegati);
- copia del documento di identità in corso di validità del richiedente.
Luogo e data
IL/LA RICHIEDENTE
Allegato A1 - SCHEDA TECNICA DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
INFORMAZIONI DI CONTATTO DEL SOGGETTO PROPONENTE | |
Xxxxxxxx proponente | Indicare l’Amministrazione comunale proponente |
Legale Rappresentante | |
Referente dell’operazione | |
Indirizzo PEC | |
Indirizzo e-mail | |
Contatto telefonico |
INFORMAZIONI SULL’OPERAZIONE | |
Denominazione/ Titolo operazione | Indicare il nome identificativo dell’operazione |
Strumento di pianificazione della mobilità urbana | Indicare lo strumento di pianificazione della mobilità urbana in cui è inserita la tipologia di intervento cui la proposta progettuale fa riferimento e gli estremi del relativo provvedimento di approvazione (rif. paragrafo 3.2 dell’Avviso) specificando, altresì, la/le sezione/i di riferimento del predetto documento in cui sono presenti espliciti riferimenti alla tipologia di operazione proposta. Nel caso in cui il Soggetto proponente, ricadente nell’ambito amministrativo della Città Metropolitana di Bari, individui quale strumento di pianificazione della mobilità, il “Biciplan metropolitano” (di cui all’art. 6 dalla Legge n. 2 del 11 gennaio 2018 “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”), dovrà indicare le sezioni di riferimento in cui sono presenti espliciti riferimenti alla tipologia di operazione per il territorio di appartenenza, oltre che gli estremi del provvedimento di approvazione (rif. paragrafo 3.2 dell’Avviso) |
Descrizione dell’operazione | Descrivere l’operazione riportando le informazioni necessarie (rif. paragrafo 6.2.3) articolate secondo i seguenti punti: - dettaglio della proposta progettuale; - innovazione tecnologica della proposta progettuale in un’ottica di integrazione con i sistemi di trasporto intelligenti; - capacità della proposta progettuale di innalzare la richiesta di utilizzo del servizio di trasporto pubblico; - livello di integrazione della proposta progettuale nel contesto territoriale; - soluzioni progettuali innovative adottate al fine di garantire l’inclusione sociale nell’utilizzo degli autobus; - capacità della proposta progettuale di adottare l’utilizzo di materiale eco- compatibile; - ogni altra informazione utile alla valutazione della proposta. Per ogni elemento descritto, si dovranno riportare i riferimenti puntuali alla correlata documentazione a supporto di quanto rappresentato. |
INFORMAZIONI FINANZIARIE | |
Costo TOTALE dell’operazione | € |
Entità del contributo richiesto a valere sul POR Puglia 2014-2020 | € |
(eventuale) Risorse aggiuntive del Soggetto proponente | € |
CRONOPROGRAMMA FASI - Specificare i tempi stimati di attuazione dell’operazione | |
1. (eventuale) Conclusione della progettazione funzionale all’attivazione delle procedure per l’affidamento delle forniture | Numero di giorni/mesi stimati dalla data di sottoscrizione del Disciplinare |
2. Avvio della procedura per l’affidamento delle forniture | Numero di giorni/mesi dalla data di completamento di cui al punto 1 o, se la fattispecie di cui al punto 1 non sussiste, dalla data di sottoscrizione del Disciplinare |
3. Assunzione dell’obbligo giuridicamente vincolante per l’affidamento delle forniture | Numero di giorni/mesi dalla data di completamento di cui al punto 2 |
4. Avvio concreto delle attività (inizio concreto delle forniture) | Numero di giorni/mesi dalla data di cui al punto 3 |
5. Completamento delle attività (fine consegna forniture) | Indicare data |
Luogo e data Il Soggetto Proponente
A2 - Scheda parco autobus ESISTENTE per lo svolgimento del servizio di TPL urbano
La presente scheda dovrà riportare le caratteristiche degli autobus appartenenti al parco automezzi attualmente utilizzato per lo svolgimento del servizio TPL urbano classificando gli stessi in relazione alla classe di emissione (dal più vecchio al più recente). Si ricorda che avranno precedenza gli autobus, che alla data di presentazione della domanda (rif. Articolo 2.1 – Tipologia di operazioni dell’Avviso):
✓ sono circolanti e aventi un’anzianità superiore a 15 anni o, in alternativa, aventi uno stato di non circolante nell’ambito del contratto di servizio non superiore a 18 mesi;
✓ hanno prioritariamente una classe di emissione EURO 2 ed in subordine EURO 3 ed EURO 4;
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-4-2022
21019
✓ non sono stati oggetto di rottamazione e/o di dismissione dal TPL.
N. PROGRESSIVO | IDENTIFICAZIONE DELL’AUTOBUS | STATUS DELL’AUTOBUS | AUTOBUS DA SOSTITUIRE (Si/No) | ||||||||||
CLASSE DI EMISSIONE (in ordine dal più vecchio al più recente) | NUMERO DI TARGA | N. TELAIO AUTOBUS | LUNGHEZZA AUTOBUS (m) | Tipologia di ALIMENTAZIONE | N. CARTA DI CIRCOLAZIONE | DATA PRIMA IMMATRICOLAZIONE | ANZIANITA’ DELL’AUTOBUS (anni) | LINEA DI PERCORRENZA ATTUALMENTE ATTRIBUITA | COPERTURA ASSICURATIVA (Si/no) | DATA DI FINE COPERTURA ASSICURATIVA | AUTOBUS CIRCOLANTE (Si/No) | ||
E1 | |||||||||||||
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… | |||||||||||||
E2 | |||||||||||||
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E3 | |||||||||||||
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21020
A3 - Scheda tecnica autobus DA ACQUISTARE per lo svolgimento del servizio di TPL urbano
Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx - x. 00 del 7-4-2022
La presente scheda dovrà riportare le caratteristiche degli autobus da acquistare che dovranno essere pari al numero di autobus da sostituire in relazione a quanto dichiarato nell’Allegato A2 - Scheda parco autobus ESISTENTE per lo svolgimento del servizio di TPL urbano.
N. PROGRESSIVO | INFORMAZIONI DEGLI AUTOBUS NUOVI | CARATTERISTICHE AUTOBUS (punto D della Comunicazione) | COSTO DELL’AUTOBUS (€) | ||||||
TIPOLOGIA | LUNGHEZZA (m) | ALIMENTAZIONE | CLASSE DI EMISSIONE | LINEA DI PERCORRENZA A CUI SARA’ ATTRIBUITA | N. POSTI A SEDERE | N. POSTI IN PIEDI | |||
TOTALE |