MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

Il documento espone il conto consolidato di cassa delle Amministrazioni centrali e indicazioni settoriali sugli enti degli altri comparti delle Amministrazioni pubbliche (Amministrazioni locali e Enti di previdenza). Inoltre, una breve sintesi iniziale presenta le principali informazioni desumibili dal monitoraggio del mese.

Al fine di offrire elementi utili all’analisi della gestione della liquidità e della politica di emissioni del debito, la prima sezione del Rapporto riporta le informazioni relative al conto consolidato di cassa del Settore statale. Nella quarta sezione si pubblica la serie storica aggiornata dei fabbisogni mensili del Settore statale, con i relativi grafici, che incorpora le revisioni apportate ai dati mensili dell’anno precedente.

Si segnala, peraltro, che nella pubblicazione del Conto Riassuntivo del Tesoro è riportata un’apposita tabella che raccorda i flussi di cassa del bilancio dello Stato e della tesoreria statale con il saldo di cassa del Settore statale riportato nella presente pubblicazione.

Per le informazioni circa la struttura del Rapporto, il contenuto delle diverse tabelle e grafici, la metodologia seguita nella costruzione dei conti si rimanda alla Nota metodologica.

1 Legge 31 dicembre 2009, n. 196, articolo 14, comma 3. “Il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato pubblica mensilmente, entro il mese successivo a quello di riferimento, una relazione sul conto consolidato di cassa riferito all'amministrazione centrale, con indicazioni settoriali sugli enti degli altri comparti delle amministrazioni pubbliche tenendo conto anche delle informazioni desunte dal Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici (SIOPE).”

Sintesi ‌

Il conto di cassa del Settore statale ha fatto registrare nei primi dieci mesi del 2023 un fabbisogno pari a 106,9 miliardi, con un peggioramento di 44,7 miliardi rispetto al saldo registrato nel 2022 per effetto dell’aumento di 58,2 miliardi dei pagamenti finali e di 13,5 miliardi degli incassi finali. In peggioramento di 49,1 miliardi anche il saldo al netto delle partite finanziarie, conseguentemente all’aumento di 62,1 miliardi dei pagamenti totali e alla riduzione degli incassi totali di 13,0 miliardi.

Gli incassi finali del periodo gennaio-ottobre costituiscono il 76,9 per cento di quelli previsti per l’intero 2023; nello stesso periodo del 2022 tale quota - calcolata rispetto al risultato di preconsuntivo dell’anno - era stata pari al 73,7 per cento. Gli analoghi indicatori relativi ai pagamenti finali risultano pari al 79,9 per cento per il 2023 e al 75,7 per cento per il 2022 (Tabella 3).

Il confronto tra i saldi di cassa nei due periodi risente di alcune operazioni la cui entità o tipologia può ritenersi straordinaria:

- la crescita dei crediti d’imposta esercitati in compensazione (+23,4 miliardi nei dieci mesi, +0,6 miliardi nel mese di ottobre) rispetto al corrispondente periodo del 2022, dovuta all’utilizzo dei crediti “Energia e gas” (+8,2 miliardi nei dieci mesi,

-0,2 miliardi nel mese), bonus edilizi (+12,2 miliardi nei dieci mesi, +0,7 miliardi nel mese) e del pacchetto “Transizione 4.0” (+3,7 miliardi nei dieci mesi, 0,1 nel mese);

- il versamento, il 9 ottobre 2023, di 18,5 miliardi da parte dell’Unione Europea della terza rata dei fondi per il finanziamento del PNRR (il 13 aprile 2022 era stata versata la prima rata di 21,0 miliardi). Di questi, 10,0 miliardi, come lo scorso anno, di contributi a fondo perduto (grants) hanno migliorato il fabbisogno del Settore statale;

- i minori utili versati dalla Banca d’Italia (-3,9 miliardi);

- le maggiori entrate tributarie (+21,7 miliardi)2, anche per gli effetti dei rinnovi dei contratti del pubblico impiego per il triennio 2019-2021 siglati nel corso del 2022;

- l’erogazione dell’Assegno Unico e Universale (AUU)3, resa operativa dal mese di marzo 2022 (+4,3 miliardi circa)4, nonché l’indicizzazione delle pensioni all’inflazione dell’anno precedente;

- la diversa contabilizzazione del pagamento delle pensioni sul canale postale, in quanto a marzo 2022 è terminato il regime di anticipo della data di pagamento5, e,

2 Nella Tabella 2 i dati del 2022 non tengono conto della nuova classificazione economica delle Entrate del bilancio dello Stato che ha modificato alcune Categorie ai sensi del D.M. del Ministero dell’economia e delle finanze del 27 dicembre 2022.‌

3 Decreto Legislativo 21 dicembre 2021, n. 230.

4 Fonte: Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale dell’INPS.

conseguentemente, il primo trimestre 2022 ha registrato gli oneri relativi a due rate di pensioni a fronte delle tre rate incluse nella spesa contabilizzata a tutto marzo 2023 (+5 miliardi circa);

- il trasferimento (8,6 miliardi nei primi dieci mesi del 2023 e 9,2 miliardi nello stesso periodo del 2022), anche in Tesoreria statale6, alla Cassa per i Servizi Energetici e ambientali (CSEA) al fine di contenere l’aumento dei prezzi nel settore elettrico e del gas;

- il trasferimento, nel mese di febbraio, di 680 milioni all’Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. (INVITALIA) per l’erogazione del prestito ponte alle Acciaierie d'Italia S.p.A. (ex ILVA S.p.A.);

- le minori uscite per la contribuzione al bilancio UE (-2,0 miliardi circa), dovute principalmente al minore gettito dei dazi doganali e ai conguagli derivanti dalla revisione delle basi imponibili IVA e RNL degli anni precedenti e dalla restituzione di una quota di contributi per la minore esecuzione di spesa nel bilancio UE.

5 Al fine di contenere la diffusione dell’epidemia da Covid-19, a partire dal mese di marzo 2020, con l’Ordinanza della Protezione Civile n. 652 del 19 marzo 2020 - da ultimo prorogata fino al mese di marzo 2022 con l’ordinanza 849 del 21 gennaio 2022 – è stato disposto lo spostamento della data di pagamento delle pensioni attraverso il canale postale dal primo giorno del mese di competenza agli ultimi cinque giorni del mese precedente.

6 L’impatto sul saldo del Settore statale si verifica nel momento di utilizzo delle somme.

Sezione Prima – Conto di cassa del Settore statale e dettaglio degli incassi tributari ‌

Tabella 1: Formazione e copertura del saldo del Settore statale: Ottobre 2022 - 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti		Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Valori in milioni di euro	2022	2023	Variazioni assolute	Variazioni percentuali
FORMAZIONE
Incassi totali	34.653	47.826	13.173	38,0
Pagamenti totali	46.259	53.079	6.820	14,7
di cui: Interessi passivi	3.088	4.285	1.197	38,8
Saldo al netto delle Partite Finanziarie	-11.606	-5.253	6.353
Saldo primario al netto delle Partite Finanziarie	-8.518	-968	7.550

Partite Finanziarie	462	710	248
Incassi	1.647	2398	751	45,6
Pagamenti	1.185	1688	503	42,4

Incassi finali	36.300	50.224	13.924	38,4
Pagamenti finali	47.444	54.767	7.323	15,4
Saldo Settore Statale	-11.144	-4.543	6.601
Saldo primario	-8.056	-258	7.798

COPERTURA
Emissioni nette BOT	538	3.874
Emissioni nette di titoli e prestiti	20.682	15.807
Variazione delle disponibilità liquide	-10.470	-18.660
Altre forme di copertura, rettifiche ed integrazioni	394	3.522
Totale Copertura	11.144	4.543

Tabella 1 (segue): Formazione e copertura del saldo del Settore statale: Gennaio – Ottobre 2022 e 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti		Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Valori in milioni di euro	2022	2023	Variazioni assolute	Variazioni percentuali
FORMAZIONE
Incassi totali	406.818	419.800	12.982	3,2
Pagamenti totali	463.232	525.320	62.088	13,4
di cui: Interessi passivi	52.342	59.230	6.888	13,2
Saldo al netto delle Partite Finanziarie	-56.414	-105.520	-49.106
Saldo primario al netto delle Partite Finanziarie	-4.072	-46.290	-42.218

Partite Finanziarie	-5.720	-1.360	4.360
Incassi	13.237	13.715	478	3,6
Pagamenti	18.957	15.075	-3.882	-20,5

Incassi finali	420.055	433.515	13.460	3,2
Pagamenti finali	482.189	540.395	58.206	12,1
Saldo Settore Statale	-62.134	-106.880	-44.746
Saldo primario	-9.792	-47.650	-37.858

COPERTURA
Emissioni nette BOT	-3.348	14.185
Emissioni nette di titoli e prestiti	44.483	101.783
Variazione delle disponibilità liquide	9.896	2.597
Altre forme di copertura, rettifiche ed integrazioni	11.103	-11.685
Totale Copertura	62.134	106.880

Tabella 2: Conto di cassa del Settore statale: Ottobre 2022 - 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti		Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Valori in milioni di euro	2022	2023	Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Incassi correnti	34.354	37.374	3.020	8,8
Tributarie	29.574	34.225	4.651	15,7
Imposte dirette	15.940	18.397	2.457	15,4
Imposte indirette	13.634	15.828	2.194	16,1
Vendita di beni e servizi	298	297	-1	-0,3
Redditi da capitale	142	166	24	16,9
Risorse Proprie UE	416	468	52	12,5
Trasferimenti correnti	3.934	2.239	-1.695	-43,1
da Amministrazioni Centrali	25	33	8	-
da Amministrazioni Locali	1.726	208	-1.518	-87,9
da Enti di Previdenza	100	447	347	347,0
da UE	961	488	-473	-49,2
da imprese e istituzioni private	521	439	-82	-15,7
da altri (famiglie)	601	624	23	3,8
Altri incassi correnti	-10	-21	-11	110,0
Incassi in conto capitale	299	10.450	10.151	-
Trasferimenti in conto capitale	8	5	-3	-
da Amministrazioni Centrali	8	5	-3	-
da Amministrazioni Locali	0	0	0	-
Altri incassi in conto capitale	291	10.445	10.154	-
Incassi Totali	34.653	47.826	13.173	38,0

Pagamenti correnti	41.182	47.765	6.583	16,0
Personale in servizio	9.249	10.030	781	8,4
Acquisto di beni e servizi	155	1.181	1.026	663,1
Trasferimenti correnti	27.907	29.638	1.731	6,2
a Amministrazioni Centrali	1.393	1.972	579	41,6
a Amministrazioni Locali	10.721	10.844	123	1,1
a Enti di Previdenza	10.900	12.669	1.769	16,2
a società servizi pubblici	32	33	1	2,3
a Poste	23	-29	-52	-226,2
a Ferrovie	63	18	-45	-71,5
a altre società di servizi pubblici	-54	44	98	-181,8
a imprese	1.873	1.278	-595	-31,8
a Famiglie e ISP	1.129	1.081	-47	-4,2
a UE	1.832	1.651	-181	-9,9
a estero	27	110	83	313,6
Interessi passivi	3.088	4.285	1.197	38,8
Altri pagamenti correnti	783	2.631	1.848	235,8
Pagamenti in conto capitale	5.077	5.313	237	4,7
Investimenti fissi lordi	1.179	741	-439	-37,2
Trasferimenti in conto capitale	4.206	4.566	360	8,6
a Amministrazioni Centrali	1.959	500	-1.459	-74,5
a Amministrazioni Locali	720	1.344	624	86,7
a società di pubblici servizi	0	1	1	-
a Poste	0	0	0	-
a Ferrovie	0	0	0	-
a imprese	1.144	1.673	530	46,3
a Famiglie e ISP	282	1.039	757	268,4
a estero	101	8	-93	-92,1
Altri pagamenti in conto capitale	-309	7	316	-102,3
Pagamenti Totali	46.259	53.079	6.820	14,7

Saldo al netto delle Partite Finanziarie	-11.606	-5.253	6.353
Saldo primario al netto delle Partite Finanziarie	-8.518	-968	7.550

Partite Finanziarie	462	710	248
Incassi	1.647	2.398	751	45,6
Pagamenti	1.185	1.688	503	42,4

Incassi Finali	36.300	50.224	13.924	38,4
Pagamenti Finali	47.444	54.767	7.323	15,4
Saldo Settore Statale	-11.144	-4.543	6.601
Saldo primario	-8.056	-258	7.798

Tabella 2 (segue): Conto di cassa del Settore statale: Gennaio - Ottobre 2022 e 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti		Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Valori in milioni di euro	2022	2023	Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Incassi correnti	387.460	405.486	18.026	4,7
Tributarie	342.254	363.204	20.950	6,1
Imposte dirette	194.202	211.581	17.379	8,9
Imposte indirette	148.052	151.623	3.571	2,4
Vendita di beni e servizi	2.653	2.191	-462	-17,4
Redditi da capitale	9.397	5.679	-3.718	-39,6
Risorse Proprie UE	5.208	4.615	-593	-11,4
Trasferimenti correnti	26.442	28.168	1.726	6,5
da Amministrazioni Centrali	880	839	-41	-4,7
da Amministrazioni Locali	3.102	3.280	178	5,7
da Enti di Previdenza	1.981	2.666	685	34,6
da UE	11.254	11.101	-153	-1,4
da imprese e istituzioni private	4.631	4.010	-621	-13,4
da altri (famiglie)	4.594	6.272	1.678	36,5
Altri incassi correnti	1.506	1.629	123	8,2
Incassi in conto capitale	19.358	14.313	-5.045	-26,1
Trasferimenti in conto capitale	117	669	552	471,8
da Amministrazioni Centrali	117	669	552	471,8
da Amministrazioni Locali	0	0	0	-
Altri incassi in conto capitale	19.241	13.644	-5.597	-29,1
Incassi Totali	406.818	419.800	12.982	3,2

Pagamenti correnti	415.317	462.686	47.369	11,4
Personale in servizio	78.960	80.030	1.070	1,4
Acquisto di beni e servizi	10.098	11.313	1.215	12,0
Trasferimenti correnti	264.348	301.422	37.074	14,0
a Amministrazioni Centrali	19.932	22.929	2.997	15,0
a Amministrazioni Locali	97.900	109.898	11.998	12,3
a Enti di Previdenza	105.256	120.429	15.173	14,4
a società servizi pubblici	711	644	-67	-9,4
a Poste	198	197	-1	-0,5
a Ferrovie	438	320	-118	-26,9
a altre società di servizi pubblici	75	127	52	69,3
a imprese	9.209	16.112	6.903	75,0
a Famiglie e ISP	10.784	12.766	1.982	18,4
a UE	19.465	17.434	-2.031	-10,4
a estero	1.090	1.209	119	10,9
Interessi passivi	52.342	59.230	6.888	13,2
Altri pagamenti correnti	9.568	10.691	1.123	11,7
Pagamenti in conto capitale	47.914	62.634	14.720	30,7
Investimenti fissi lordi	4.699	4.605	-94	-2,0
Trasferimenti in conto capitale	43.066	58.022	14.956	34,7
a Amministrazioni Centrali	13.962	11.393	-2.569	-18,4
a Amministrazioni Locali	8.315	8.349	34	0,4
a società di pubblici servizi	4	17	13	-
a Poste	4	4	0	0,0
a Ferrovie	0	10	10	-
a imprese	14.481	19.863	5.383	37,2
a Famiglie e ISP	5.848	18.046	12.198	208,6
a estero	456	354	-102	-22,4
Altri pagamenti in conto capitale	149	7	-142	-95,3
Pagamenti Totali	463.232	525.320	62.088	13,4

Saldo al netto delle Partite Finanziarie	-56.414	-105.520	-49.106
Saldo primario al netto delle Partite Finanziarie	-4.072	-46.290	-42.218

Partite Finanziarie	-5.720	-1.360	4.360
Incassi	13.237	13.715	478	3,6
Pagamenti	18.957	15.075	-3.882	-20,5

Incassi Finali	420.055	433.515	13.460	3,2
Pagamenti Finali	482.189	540.395	58.206	12,1
Saldo Settore Statale	-62.134	-106.880	-44.746
Saldo primario	-9.792	-47.650	-37.858

Tabella 3: Settore statale – Percentuali di realizzato rispetto alla previsione annuale: Gennaio - Ottobre 2022 e 2023

Valori in milioni di euro	2022			2023
Valori in milioni di euro	Consuntivo	Ottobre	% realizzato	Previsione 7	Ottobre	% Realizzato
Incassi correnti	523.809	387.460	74,0	539.765	405.486	75,1
Tributarie	457.079	342.254	74,9	468.891	363.204	77,5
Imposte dirette	248.518	194.202	78,1	261.418	211.581	80,9
Imposte indirette	208.560	148.052	71,0	207.473	151.623	73,1
Vendita di beni e servizi	2.724	2.653	97,4	2.574	2.191	85,1
Redditi da capitale	9.989	9.397	94,1	6.017	5.679	94,4
Risorse Proprie UE	5.855	5.208	88,9	6.152	4.615	75,0
Trasferimenti correnti	47.168	26.442	56,1	54.606	28.168	51,6
da Amministrazioni Centrali	1.098	880	80,1	1.062	839	79,0
da Amministrazioni Locali	5.596	3.102	55,4	7.225	3.280	45,4
da Enti di Previdenza	2.678	1.981	74,0	2.707	2.666	98,5
da UE	15.732	11.254	71,5	12.458	11.101	89,1
da imprese e istituzioni private	5.772	4.631	80,2	4.496	4.010	89,2
da altri (famiglie)	16.292	4.594	28,2	26.659	6.272	23,5
Altri incassi correnti	995	1.506	151,4	1.525	1.629	106,8
Incassi in conto capitale	30.686	19.358	63,1	18.916	14.313	75,7
Trasferimenti in conto capitale	207	117	56,5	114	669	586,8
da Amministrazioni Centrali	7	117	-	7	669	-
da Amministrazioni Locali	200	0	0,0	107	0	0
Altri incassi in conto capitale	30.479	19.241	63,1	18.802	13.644	72,6
Incassi Totali	554.495	406.818	73,4	558.681	419.800	75,1

Pagamenti correnti	551.919	415.317	75,2	579.343	462.686	79,9
Personale in servizio	101.253	78.960	78,0	101.669	80.030	78,7
Acquisto di beni e servizi	16.976	10.098	59,5	16.166	11.313	70,0
Trasferimenti correnti	342.996	264.348	77,1	360.488	301.422	83,6
a Amministrazioni Centrali	29.407	19.932	67,8	22.613	22.929	101,4
a Amministrazioni Locali	116.008	97.900	84,4	121.134	109.898	90,7
a Enti di Previdenza	145.749	105.256	72,2	163.503	120.429	73,7
a società servizi pubblici	1.007	711	70,6	958	644	67,2
a Poste	264	198	75,0	259	197	76,2
a Ferrovie	548	438	79,9	528	320	60,6
a altre società di servizi pubblici	195	75	38,5	171	127	74,2
a imprese	14.970	9.209	61,5	18.663	16.112	86,3
a Famiglie e ISP	13.324	10.784	80,9	12.257	12.766	104,2
a UE	20.947	19.465	92,9	20.025	17.434	87,1
a estero	1.585	1.090	68,8	1.335	1.209	90,6
Interessi passivi	64.578	52.342	81,1	74.723	59.230	79,3
Altri pagamenti correnti	26.116	9.568	36,6	26.297	10.691	40,7
Pagamenti in conto capitale	60.294	47.914	79,5	86.619	62.634	72,3
Investimenti fissi lordi	9.836	4.699	47,8	10.355	4.605	44,5
Trasferimenti in conto capitale	50.353	43.066	85,5	75.086	58.022	77,3
a Amministrazioni Centrali	17.707	13.962	78,9	11.674	11.393	97,6
a Amministrazioni Locali	11.371	8.315	73,1	18.278	8.349	45,7
a società di pubblici servizi	12	4	33,3	154	17	11,0
a Poste	0	4	0,0	145	4	2,8
a Ferrovie	12	0	0,0	9	10	111,1
a imprese	19.288	14.481	75,1	25.934	19.863	76,6
a Famiglie e ISP	1.470	5.848	397,8	18.520	18.046	97,4
a estero	505	456	90,3	526	354	67,3
Altri pagamenti in conto capitale	105	149	141,9	1.178	7	0,6
Pagamenti Totali	612.213	463.232	75,7	665.962	525.320	78,9

Saldo al netto delle Partite Finanziarie	-57.718	-56.414	97,7	-107.281	-105.520
Saldo primario al netto delle Partite Finanziarie	6.860	-4.072	-59,4	-32.558	-46.290

Partite Finanziarie	-9.307	-5.720	61,5	-5.292	-1.360	25,7
Incassi	15.747	13.237	84,1	4.731	13.715	289,9
Pagamenti	25.054	18.957	75,7	10.022	15.075	150,4

Incassi Finali	570.242	420.055	73,7	563.412	433.515	76,9
Pagamenti Finali	637.267	482.189	75,7	675.985	540.395	79,9
Saldo Settore Statale	-67.025	-62.134		-112.573	-106.880
Saldo primario	-2.447	-1.736		-37.849	-47.650

7 Previsione tendenziale del conto del Settore statale sottostante la previsione programmatica del saldo del Settore statale pubblicata nella TABELLA III.4 della Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2023.

Tabella 4: Voci principali degli incassi tributari del bilancio dello Stato (al lordo di rimborsi e compensazioni): Ottobre 2022 - 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti		Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Valori in milioni di euro	2022	2023	Variazioni assolute	Variazioni percentuali
IMPOSTE DIRETTE
Sostitutiva redditi nonché ritenute su interessi e altri redditi di capitale	551	728	177	32,1
IRES	1.597	2.147	550	34,5
IRPEF	14.754	16.464	1.710	11,6
Altre dirette	1.399	1.969	570	40,8
Totale Imposte dirette	18.301	21.308	3.007	16,4
IMPOSTE INDIRETTE
Concessioni governative	33	31	-2	-4,7
Lotto, lotterie ed altre attività di gioco	743	658	-85	-11,5
Accisa sull'energia elettrica e addizionale	197	196	-1	-0,3
Imposta sulle successioni e donazioni	99	78	-21	-21,4
IVA	12.982	13.088	106	0,8
Imposta sul consumo dei tabacchi	913	888	-25	-2,8
Tasse e imposte ipotecarie	132	139	7	5,2
Registro	417	480	63	15,0
Accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi	1.372	2.139	767	55,9
Bollo	281	324	43	15,2
Altre indirette	863	889	26	3,0
Totale Imposte indirette	18.030	18.909	879	4,9
Totale tributarie	36.331	40.217	3.886	10,7

Tabella 4 (segue): Voci principali degli incassi tributari del bilancio dello Stato (al lordo di rimborsi e compensazioni): Gennaio - Ottobre 2022 - 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti		Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Valori in milioni di euro	2022	2023	Variazioni assolute	Variazioni percentuali
IMPOSTE DIRETTE
Sostitutiva redditi nonché ritenute su interessi e altri redditi di capitale	7.569	8.265	696	9,2
IRES	28.412	31.650	3.238	11,4
IRPEF	157.994	173.820	15.826	10,0
Altre dirette	24.457	24.160	-297	-1,2
Totale Imposte dirette	218.432	237.895	19.463	8,9
IMPOSTE INDIRETTE
Concessioni governative	622	615	-7	-1,1
Lotto, lotterie ed altre attività di gioco	6.667	5.686	-981	-14,7
Accisa sull'energia elettrica e addizionale	2.064	1.978	-86	-4,1
Imposta sulle successioni e donazioni	792	775	-17	-2,2
IVA	126.579	132.476	5.897	4,7
Imposta sul consumo dei tabacchi	8.694	8.742	48	0,6
Tasse e imposte ipotecarie	1.347	1.292	-55	-4,1
Registro	4.129	4.105	-24	-0,6
Accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi	14.290	19.456	5.166	36,2
Bollo	6.025	5.250	-775	-12,9
Altre indirette	8.789	7.942	-847	-9,6
Totale Imposte indirette	179.996	188.316	8.320	4,6
Totale tributarie	398.428	426.212	27.784	7,0

Tabella 5: Raccordo tra gli incassi tributari del bilancio dello Stato e quelli del Settore statale: Ottobre 2022 - 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti				Variazioni assolute		Variazioni percentuali
	2022		2023		Variazioni assolute		Variazioni percentuali
	Imposte dirette	Imposte indirette	Imposte dirette	Imposte indirette	Imposte dirette	Imposte indirette	Imposte dirette	Imposte indirette
Incassi tributari erariali del bilancio dello Stato (1)	18.301	18.030	21.308	18.909	3.007	879	16,4	4,9
Restituzione e rimborsi (2)	2.360	3.951	2.911	3.062	550	-890	23,3	-22,5
Proventi speciali (3)	0	47	0	109	0	62		131,9
Gestioni di tesoreria (4)	0	-493	0	-129	0	364		-73,8
Incassi tributari del Settore statale (1)-(2)+(3)+(4)	15.941	13.633	18.397	15.827	2.458	2.195	15,4	16,1

Tabella 5 (segue): Raccordo tra gli incassi tributari del bilancio dello Stato e quelli del Settore statale: Gennaio - Ottobre 2022 e 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti				Variazioni assolute		Variazioni percentuali
	2022		2023		Variazioni assolute		Variazioni percentuali
	Imposte dirette	Imposte indirette	Imposte dirette	Imposte indirette	Imposte dirette	Imposte indirette	Imposte dirette	Imposte indirette
Incassi tributari erariali del bilancio dello Stato (1)	218.432	179.996	237.895	188.316	19.463	8.320	8,9	4,6
Restituzione e rimborsi (2)	24.230	31.024	26.314	33.353	2.084	2.329	8,6	7,5
Proventi speciali (3)	0	871	0	1.344	0	473		54,3
Gestioni di tesoreria (4)	0	-1.791	0	-4.684	0	-2.893		161,5
Incassi tributari del Settore statale (1)-(2)+(3)+(4)	194.202	148.052	211.581	151.623	17.380	3.571	8,9	2,4

Sezione Seconda – Conto consolidato di cassa ‌

Amministrazioni centrali e indicazioni di comparto

delle delle

Amministrazioni locali e degli Enti di previdenza

Conto consolidato di cassa delle Amministrazioni centrali ‌

Il conto di cassa delle Amministrazioni centrali ha fatto registrare nei primi dieci mesi del 2023 un fabbisogno pari a 108.309 milioni, più elevato di 47.659 milioni rispetto allo stesso periodo del 2022. L’andamento del saldo è riconducibile all’aumento dei pagamenti finali di 67.467 milioni e a quello degli incassi finali di 19.809 milioni. Al peggioramento del saldo hanno contribuito quello di parte corrente (-26.341 milioni) e quello in conto capitale (-23.479 milioni), nonostante il miglioramento del saldo delle operazioni di carattere finanziario (+2.161 milioni). Il saldo primario è peggiorato di 40.760 milioni.

Preliminarmente, si fa presente che il confronto tra il periodo considerato del 2023 e del 2022 risente di elementi di disomogeneità, determinati dalla nuova classificazione economica delle Entrate e delle Spese del bilancio dello Stato, che ha modificato alcune Categorie al fine di assicurare il raccordo con il Piano dei conti integrato delle Amministrazioni centrali dello Stato8.

Si segnala, tra gli incassi:

- l’aumento degli incassi tributari (+24.507 milioni), calcolati al netto dei rimborsi e delle compensazioni di imposta, determinato dalla crescita delle imposte dirette (+16.773 milioni) e da quella delle imposte indirette (+7.734 milioni)9. Sulla riscossione delle imposte indirette hanno avuto effetto gli incassi della componente ASOS10 degli oneri generali di sistema per le utenze elettriche (+2.200 milioni circa), che comunque ancora risentono delle norme di contenimento degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico. L’andamento delle imposte è, inoltre, influenzato dalla gestione delle riscossioni in Tesoreria statale per il tramite della delega unica (-2.893 milioni) e dai rimborsi e dalle compensazioni d’imposta (+4.413 milioni)11;

- i maggiori trasferimenti correnti dalle imprese (+4.089 milioni) per i versamenti ricevuti dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) legati ai meccanismi regolatori del “Settore Gas”;

- la riduzione degli “altri incassi correnti” (-7.071 milioni) per i minori utili versati dalla Banca d’Italia (-3.900 milioni circa) e per l’andamento della vendita di energia elettrica da parte del Gestore dei servizi energetici S.p.A. (GSE);

8 D.M. del Ministero dell’economia e delle finanze del 27 dicembre 2022.

9 Il confronto è reso omogeneo mediante lo scorporo dei capitoli riclassificati.

10 Oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione.

11 Vedi Tabella 5.

- la riduzione degli “altri incassi in conto capitale” (-4.102 milioni) per il versamento nel 2022 da parte delle aziende di telecomunicazioni della rata, pari a 4.791 miliardi, relativa all’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze 5G; la voce include anche il versamento a ottobre 2023 della terza rata di 10.000 milioni, come lo scorso anno, dei contributi a fondo perduto (grants) previsti dal Recovery Fund nell’ambito del PNRR.

Per i pagamenti si individuano:

- l’aumento dei trasferimenti agli Enti previdenziali (+15.168 milioni) per le maggiori prestazioni dell’INPS legate all’erogazione dell’Assegno Unico e Universale (AUU) e all’indicizzazione ai prezzi delle pensioni12, il cui xxxxx è pari al 7,3 per cento nel 2023;

- l’aumento dei trasferimenti correnti alle Amministrazioni locali (+11.513 milioni) e, in particolare, al comparto delle Regioni-Sanità;

- la minore spesa per l’acquisto di beni e servizi (-2.766 milioni) per il venir meno degli acquisti sostenuti dal Commissario straordinario per il COVID-19;

- l’aumento dei trasferimenti alle famiglie (+14.305 milioni) per il pagamento in conto residui del "bonus 80/100 euro" degli anni 2020 e 2021 (+2.800 milioni circa) e per il maggior utilizzo dei crediti d’imposta dei bonus edilizi (+12.000 milioni circa); in riduzione le erogazioni per il “bonus 100 euro” (-1.400 milioni circa);

- l’incremento dei trasferimenti alle imprese (+18.686 milioni) dovuto alle maggiori agevolazioni concesse per il bonus “Energia e gas” (+8.100 milioni circa) e per il pacchetto “Transizione 4.0” (+3.600 milioni circa), nonché per i contributi erogati dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (+9.000 milioni circa);

- la riduzione dei trasferimenti correnti all’estero (-2.127 milioni) per il minore gettito dei dazi doganali e per le minori uscite a titolo di contribuzione al bilancio Ue dovute principalmente ai conguagli per una revisione delle basi imponibili IVA e RNL e alla restituzione, agli Stati membri, di una quota di contributi per minore esecuzione di spesa nel bilancio UE;

- l’aumento della spesa per interessi al netto delle retrocessioni e dietimi (+6.899 milioni), riconducibile, prevalentemente, agli oneri sui titoli di Stato;

- l’aumento degli investimenti (+4.470 milioni) dipende per lo più dalla spesa di RFI. L’andamento delle operazioni di carattere finanziario ha risentito:

- della finalizzazione nel 2022 delle operazioni di riassetto di SACE trasferita dalla Cassa depositi e prestiti (CDP) al MEF (4.300 milioni circa);

- dei minori flussi netti in entrata della gestione dei collateral (-4.200 milioni circa);

12 Il DM 10 novembre 2022 ha fissato un indice di rivalutazione delle pensioni per l’anno 2023 in misura pari a +7,3%.

- dell’attività legata alle operazioni in Pronti contro Xxxxxxx (REPO-Repurchase Agreement Operation) per la gestione delle disponibilità liquide del MEF.

75.000

70.000

65.000

60.000

55.000

50.000

45.000

40.000

35.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

-5.000

-10.000

-15.000

-20.000

-25.000

-30.000

-35.000

-40.000

-45.000

-50.000

Grafico 1: Variazioni assolute degli incassi e dei pagamenti delle Amministrazioni centrali: Ottobre 2023 - Ottobre 2022 (dati cumulati, milioni di euro)

















SALDO		INCASSI	di cui	PAGAMENTI	di cui Trasferimenti ad	di cui
		FINALI	Tributari	FINALI	altre AP	Interessi
	passivi

Tabella 6: Conto consolidato di cassa delle Amministrazioni centrali: Gennaio – Ottobre 2022 e 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti		Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Valori in milioni di euro	2022	2023	Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Incassi correnti	407.341	429.907	22.566	5,5
Tributarie	343.523	367.268	23.745	6,9
Imposte dirette	194.202	211.582	17.380	8,9
Imposte indirette	149.321	155.686	6.365	4,3
Trasferimenti da Amministrazioni Locali	4.358	4.033	-324	-7,4
Trasferimenti da Enti di Previdenza	1.977	2.636	659	33,3
Trasferimenti da altri soggetti	24.525	30.082	5.557	22,7
Trasferimenti da famiglie	4.609	6.286	1.677	36,4
Trasferimenti da imprese	8.570	12.659	4.089	47,7
Trasferimenti da estero	11.346	11.137	-208	-1,8
Altri incassi correnti	32.958	25.887	-7.071	-21,5
Incassi in conto capitale	18.995	14.864	-4.131	-21,7
Trasferimenti da Amministrazioni Locali	312	181	-131	-42,0
Trasferimenti da Enti di Previdenza	0	0	0	192,5
Trasferimenti da altri soggetti	101	203	102	100,6
Trasferimenti da famiglie	0	0	0	-
Trasferimenti da imprese	0	0	0	-
Trasferimenti da estero	101	203	102	100,6
Altri incassi in conto capitale	18.582	14.480	-4.102	-22,1
Incassi partite finanziarie	22.116	23.490	1.374	6,2
Incassi finali	448.452	468.261	19.809	4,4

Pagamenti correnti	437.121	486.028	48.907	11,2
Personale in servizio	84.188	85.628	1.440	1,7
Acquisto di beni e servizi	26.404	23.638	-2.766	-10,5
Trasferimenti a Amministrazioni Locali	98.203	109.716	11.513	11,7
Trasferimenti a Enti di Previdenza	105.383	120.551	15.168	14,4
Trasferimenti a altri soggetti	54.977	68.223	13.246	24,1
Trasferimenti a famiglie	10.831	12.938	2.107	19,5
Trasferimenti a imprese	22.531	35.796	13.266	58,9
Trasferimenti a estero	21.615	19.489	-2.127	-9,8
Interessi passivi	52.419	59.317	6.899	13,2
Altri pagamenti correnti	15.546	18.954	3.408	21,9
Pagamenti in conto capitale	48.116	67.464	19.348	40,2
Investimenti fissi lordi	11.798	16.267	4.470	37,9
Trasferimenti a Amministrazioni Locali	8.856	8.544	-312	-3,5
Trasferimenti a Enti di Previdenza	1	0	-1	-
Trasferimenti a altri soggetti	20.816	38.330	17.515	84,1
Trasferimenti a famiglie	5.848	18.046	12.198	208,6
Trasferimenti a imprese	14.510	19.930	5.420	37,4
Trasferimenti a estero	457	354	-103	-22,6
Altri pagamenti in conto capitale	6.646	4.322	-2.324	-35,0
Pagamenti partite finanziarie	23.865	23.078	-787	-3,3
Pagamenti finali	509.103	576.570	67.467	13,3

Saldo	-60.650	-108.309	-47.659	-
Saldo di parte corrente	-29.780	-56.121	-26.340	-
Saldo primario	-8.231	-48.991	-40.760	-

Indicazioni di comparto delle Amministrazioni locali e degli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale ‌

Amministrazioni locali ‌

Si presentano le indicazioni di comparto degli Enti che compongono il sottosettore delle Amministrazioni locali.

Tabella 7: Dati di cassa del comparto delle Amministrazioni locali: Gennaio – Ottobre 2022 e 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti		Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Valori in milioni di euro	2022	2023	Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Regioni
Saldo di cassa	-2.153	1.040	3.193
Investimenti	1.014	1.225	211	20,8%
Sanità
Saldo di cassa	-198	291	489
Investimenti	1.660	1.982	322	19,4%
Enti locali
Saldo di cassa	1.324	513	-811
Investimenti	10.618	13.857	3.239	30,5%
Università
Saldo di cassa	32	-54	-86
Investimenti	865	1.080	215	24,9%

Regioni e province autonome di Trento e Bolzano

Le indicazioni settoriali sui dati di cassa al 31 ottobre 2023 delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sono elaborate sulla base dei dati SIOPE riferiti al 31 ottobre 2023. Dalla rilevazione SIOPE emerge una disponibilità pari a 1.040 milioni, con un miglioramento di 3.193 milioni rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo del 2022. I pagamenti per rimborso prestiti agli Istituti di credito sono stati pari a

1.040 milioni, costituiti da 391 milioni per rimborso prestiti obbligazionari e da 649 milioni per rimborso finanziamenti a medio lungo termine e altri finanziamenti. Non sono stati operati incassi per assunzione di prestiti verso il sistema bancario. Gli investimenti diretti, escluse le operazioni finanziare, ammontano a 1.225 milioni, con un aumento di 211 milioni rispetto al dato rilevato nello stesso periodo dell’anno 2022.

Sanità

Le indicazioni settoriali sui dati di cassa al 31 ottobre 2023 della Sanità sono elaborate sulla base dei dati SIOPE riferiti al 31 ottobre 2023 delle aziende sanitarie, delle aziende ospedaliere, delle aziende ospedaliero-universitarie, dei policlinici universitari, degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e della spesa sanitaria direttamente gestita dalle Regioni. Dalla rilevazione SIOPE emerge una disponibilità di 291 milioni, con un miglioramento di 489 milioni rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo del 2022. I pagamenti per rimborso prestiti agli Istituti di credito sono stati pari a 8.321 milioni, di cui 8.225 milioni costituiti dalla restituzione delle anticipazioni di cassa. A copertura delle esigenze finanziarie legate al rimborso dei prestiti sono stati operati incassi dal sistema bancario per 8.030 milioni di cui 8.012 costituiti dalle anticipazioni di cassa. Gli investimenti diretti, escluse le operazioni finanziare, ammontano a 1.982 milioni,

con un aumento del 19,4 per cento rispetto al dato rilevato nello stesso periodo dell’anno 2022.

Enti locali

Le indicazioni settoriali sui dati di cassa al 31 ottobre 2023 dei Comuni, Province, Unioni di Comuni, Commissari straordinari, Città Metropolitane e relative Istituzioni sono elaborate sulla base dei dati SIOPE riferiti al 31 ottobre 2023 alla data di osservazione del 1° dicembre 2023. Dalla suddetta elaborazione emerge una disponibilità di 513 milioni a fronte di una disponibilità di 1.324 milioni registrata nel corrispondente periodo del 2022. I pagamenti per rimborso prestiti agli Istituti di credito (data di osservazione del 1° dicembre 2023), al netto delle anticipazioni tecniche in essere al 31 dicembre 2022 pari a 1.125 milioni e tenuto conto delle informazioni trasmesse dalla Cassa Depositi e Prestiti, sono stati pari a 3.351 milioni, di cui 339 milioni per rimborso di prestiti obbligazionari e 1.977 milioni per restituzione di anticipazioni di tesoreria. A copertura delle esigenze finanziarie legate al rimborso dei prestiti sono stati operati incassi per assunzioni di prestiti verso il sistema bancario (data di osservazione del 1° dicembre 2023), al netto delle anticipazioni tecniche in essere al 31 ottobre 2023 pari a 399 milioni, e tenuto conto delle informazioni trasmesse dalla Cassa Depositi e Prestiti, per 3.564 milioni, di cui 2.163 milioni per anticipazioni di tesoreria. Gli investimenti diretti, escluse le operazioni finanziarie, ammontano a 13.857 milioni, con un aumento del 30,5 per cento rispetto ai dati rilevati nel corrispondente periodo dell’anno 2022. Si segnala che i suddetti dati risentono della mancata regolarizzazione delle carte contabili che a tutto ottobre 2023 rappresentano, per le entrate, il 3,8 per cento delle riscossioni complessive e, per le spese, lo 0,7 per cento del totale dei pagamenti.

Università

Le rilevazioni sui dati di cassa, al 31 ottobre 2023, delle Università sono elaborate sulla base dei dati SIOPE (data di osservazione del 1° dicembre 2023). Dalla rilevazione SIOPE emerge un fabbisogno di 54 milioni, con un peggioramento di 86 milioni, rispetto al dato registrato nel corrispondente periodo del 2022. I pagamenti per il rimborso dei prestiti nel 2023 sono stati pari a 34 milioni, non utilizzati per il rimborso delle anticipazioni di tesoreria. A copertura delle esigenze finanziarie legate al fabbisogno ed al rimborso dei prestiti sono stati operati incassi per assunzioni di prestiti verso il sistema bancario per 88 milioni; non sono state incassate anticipazioni di tesoreria. Gli investimenti diretti, escluse le operazioni finanziare, ammontano a 1.080 milioni, con un aumento di

215 milioni (+25%), rispetto ai dati rilevati nello stesso periodo dell’anno 2022 (865 milioni). Si segnala che i suddetti dati risentono della mancata regolarizzazione delle carte contabili che, a tutto ottobre 2023, rappresentano, per le entrate, il 3,7 per cento delle riscossioni complessive e, per le spese, lo 0,4 per cento dei pagamenti complessivi.

Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale ‌

Nei primi dieci mesi del 2023 gli Enti di previdenza e assistenza sociale hanno ricevuto dal Settore statale trasferimenti per 120.428 milioni, a fronte dei 105.256 milioni registrati nel 2022 (+15.172 milioni).

Gli incassi contributivi sono risultati pari a 212.796 milioni, in aumento di 4.445 milioni (+2,1%) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Le entrate contributive dell’INPS ammontano a 195.892 milioni, in aumento di 4.105 milioni rispetto al 2022 (+2,1%), quale risultato sia della crescita delle entrate contributive del settore privato (+2,4%) sia degli incassi delle gestioni dei lavoratori dipendenti pubblici (+2,2%). La dinamica osservata è influenzata, fra l’altro, dall’incremento – pari a 4 punti percentuali

– dell’esonero sulla quota di contributi a carico del lavoratore disposto dal decreto-legge 48/202313 nonché, relativamente alle entrate contributive delle gestioni dei dipendenti pubblici, dagli effetti economici dei rinnovi dei contratti del pubblico impiego per il triennio 2019-2021 siglati nel corso dell’esercizio precedente. I premi assicurativi dell’INAIL ammontano a 7.107 milioni, in aumento di 247 milioni rispetto al mese di ottobre 2022. Le entrate contributive degli Enti previdenziali privatizzati14 risultano pari a 9.797 milioni, sostanzialmente invariate rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

I pagamenti per prestazioni istituzionali sono risultati pari a 319.305 milioni, in aumento del 6,6 per cento. L’andamento osservato è da ricondursi essenzialmente alla spesa dell’INPS, che risulta in crescita di 19.785 milioni. A tale risultato concorrono gli oneri per l’erogazione dell’assegno unico e universale nel corrente anno15 nonché gli effetti dell’indicizzazione ai prezzi delle pensioni, ai sensi di quanto previsto dal decreto ministeriale in materia di rivalutazione delle pensioni16. Ai fini di una corretta valutazione della dinamica dell’aggregato deve tenersi conto, inoltre, di alcune asimmetrie esistenti fra i due esercizi in esame. In primo luogo, nel mese di marzo 2022 ha avuto termine il regime di anticipo della data di pagamento delle pensioni su canale postale introdotto a

13 Tale misura di esonero è stata introdotta originariamente dall’articolo 1, comma 281 della legge 29 dicembre 2022,

n. 197, per l’anno 2023, in misura pari a due punti percentuali, incrementato di un ulteriore punto percentuale a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non eccedesse l’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. Il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, articolo 39 ha incrementato di ulteriori 4 punti le predette percentuali di esonero, a far data dal mese di paga di luglio 2023. L’effetto finanziario della riduzione dell’onere contributivo è registrato nel mese successivo a quello del mese di competenza di erogazione della retribuzione, a seguito della presentazione delle denunce mensili con procedura DM da parte del datore di lavoro.

14 Dal 1° luglio 2022 la gestione sostitutiva dell’AGO dell’INPGI è stata trasferita all’INPS, in applicazione dell’art. 1, comma 103, della legge 234/2021 (Legge di Bilancio 2022). Pertanto, a partire da tale data, i dati degli enti previdenziali privatizzati non includono più gli incassi contributivi della gestione ex-INPGI, che risultano, invece, contabilizzati nelle entrate contributive dell’INPS.

15 Introdotta dal d.lgs. 230/2021, nel corso del 2022 la misura è stata erogata progressivamente a partire dal mese di marzo.

16 Il DM 10 novembre 2022 ha fissato un indice di rivalutazione delle pensioni per l’anno 2023 in misura pari a +7,3%.

partire da marzo 202017, con il ripristino, a decorrere dal mese di aprile 2022, dell’ordinario calendario di pagamento. Per effetto della diversa tempistica dei pagamenti18 il corrente anno registra, a partire dal mese di marzo, maggiori oneri per circa

5.000 milioni rispetto all’esercizio precedente, pari all’importo mensile della rata delle pensioni pagate sul canale postale. Sull’anno 2022 insistono, invece, gli oneri una tantum correlati all’erogazione delle indennità - pari a 200 euro - previste dal decreto-legge 50/202219. Le prestazioni istituzionali erogate dall’INAIL si sono attestate a 4.242 milioni, registrando una diminuzione in valore assoluto di 440 milioni (-9,4%). Tale risultato risente degli oneri registrati nell’anno 2022 a seguito della corresponsione degli arretrati per la rivalutazione delle rendite relative all’anno 202120. La spesa per prestazioni sostenuta dagli altri enti previdenziali è risultata pari a 7.126 milioni, in crescita del 5,0 per cento rispetto all’anno precedente.

Tabella 8: Dati di cassa del comparto degli Enti di previdenza: Gennaio – Ottobre 2022 e 2023

Valori in milioni di euro	Valori assoluti		Variazioni assolute	Variazioni percentuali
Valori in milioni di euro	2022	2023	Variazioni assolute	Variazioni percentuali
INPS
Trasferimenti da Settore statale	106.149	121.404	15.255	14,4
Contributi	191.787	195.892	4.105	2,1
Prestazioni sociali	288.153	307.938	19.785	6,9
INAIL
Trasferimenti da Settore statale	-951	-1.070	-119	12,5
Contributi	6.860	7.107	247	3,6
Prestazioni sociali	4.682	4.242	-440	-9,4
Altri enti di previdenza e assistenza
Trasferimenti da Settore statale	58	93	35	60,8
Contributi	9.704	9.797	93	1,0
Prestazioni sociali	6.784	7.126	342	5,0
Totale Enti di previdenza
Trasferimenti da Settore statale	105.256	120.428	15.172	14,4
Contributi	208.351	212.796	4.445	2,1
Prestazioni sociali	299.619	319.305	19.686	6,6

17 Al fine di contenere la diffusione dell’epidemia da Covid-19, a partire dal mese di marzo 2020, con l’Ordinanza della Protezione Civile n. 652 del 19 marzo 2020 - da ultimo prorogata fino al mese di marzo 2022 con l’ordinanza 849 del 21 gennaio 2022 – è stato disposto lo spostamento della data di pagamento delle pensioni attraverso il canale postale dal primo giorno del mese di competenza agli ultimi cinque giorni del mese precedente.

18 La rata relativa al mese di marzo 2022 è stata messa in pagamento nel mese di febbraio sulla base di quanto previsto dalla tempistica emergenziale mentre la rata di aprile è stata erogata il primo giorno del medesimo mese, in accordo alla tempistica ordinaria.

19 Nel mese di luglio 2022 sono state pagate le indennità in favore dei pensionati, per un importo pari a circa 2.700 milioni. Le indennità in favore dei dipendenti sono state anticipate, secondo quanto previsto dall’articolo 31 della norma istitutiva, dai datori di lavoro con successiva compensazione degli oneri correlati a valere sulle denunce contributive del mese di agosto, per un importo pari a circa 2.700 milioni.

20 La rivalutazione delle rendite è stata effettuata sulla base della procedura definita dall’articolo 11, comma primo, decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38. Gli importi relativi agli arretrati sono stati erogati nel mese di febbraio 2022.

Sezione Terza – I dati secondo la classificazione del Fondo Monetario Internazionale ‌

La Tabella 9 espone il Conto del Settore statale secondo il sistema di classificazione del Fondo Monetario Internazionale (GFSM 2014 – Statement of Sources and Uses of Cash).

Tabella 9: GFSM 2014 classification Statement of Sources and Uses of Cash: October 2022-2023

	Millions €		Absolute change	Percentage change
	2022	2023	Absolute change	Percentage change
Revenue cash flows	55.523	68.679	13.156	23,7
Taxes	29.574	34.225	4.651	15,7
Social contributions	20.870	20.855	-15	-0,1
Grants from international organizations	961	488	-473	-49,2
Grants from other general government units	1.859	693	-1.166	-62,7
Other receipts	2.259	12.418	10.159	449,7
Expense cash flows	65.950	73.153	7.203	10,9
Compensation of employees	9.250	10.086	836	9,0
Purchase of goods and services	154	1.225	1.071	693,5
Interests	3.088	4.285	1.197	38,8
Subsidies	1.995	1.251	-744	-37,3
Grants to international organizations	1.832	1.651	-181	-9,9
Grants to other general government units	16.538	16.103	-435	-2,6
Social benefits	31.154	32.926	1.772	5,7
Other payments	1.938	5.625	3.687	190,3
Net cash inflow from operating activities	-10.427	-4.474	5.953	-57,1
Net Cash Outflow: Investments in NFAs	1.179	779	-400	-33,9
Purchase of Nonfinancial Assets	1.179	779	-400	-33,9
Fixed assets	1.179	779	-400	-33,9
Cash surplus/deficit	-11.606	-5.254	6.352	-54,7
Net acquisition of financial assets other than cash	0	0
by instrument
Securities other than shares
Loans
Shares and other equity
Insurance technical reserves
Financial derivatives
by debtor
Domestic
Foreign
Monetary gold and SDRs
Net incurrence of liabilities	20.675	7.315
by instrument
Currency and deposits
Securities other than shares	19.318	23.375
Loans	1.357	-16.060
Shares and other equity
Insurance technical reserves
Financial derivatives
by creditor
Domestic	20.674	7.315
Foreign	1	0
Net cash inflow from financing activities	20.675	7.315
Net change in the stock of cash	14.525	2.062
Statistical discrepancy	0	0
Memorandum item:
Total cash expenditure	67.129	73.933

Tabella 9 (segue): GFSM 2014 classification Statement of Sources and Uses of Cash: January - October 2022- 2023

	Millions €		Absolute change	Percentage change
	2022	2023	Absolute change	Percentage change
Revenue cash flows	615.169	632.595	17.426	2,8
Taxes	342.254	363.204	20.950	6,1
Social contributions	208.351	212.796	4.445	2,1
Grants from international organizations	11.254	11.101	-153	-1,4
Grants from other general government units	6.080	7.454	1.374	22,6
Other receipts	47.230	38.040	-9.190	-19,5
Expense cash flows	666.884	733.508	66.624	10,0
Compensation of employees	78.960	80.030	1.070	1,4
Purchase of goods and services	10.098	11.313	1.215	12,0
Interests	52.342	59.230	6.888	13,2
Subsidies	9.814	15.944	6.130	62,5
Grants to international organizations	19.465	17.434	-2.031	-10,4
Grants to other general government units	154.098	166.488	12.390	8,0
Social benefits	310.403	332.071	21.668	7,0
Other payments	31.703	50.997	19.294	60,9
Net cash inflow from operating activities	-51.715	-100.913	-49.198	95,1
Net Cash Outflow: Investments in NFAs	4.699	4.605	-94	-2,0
Purchase of Nonfinancial Assets	4.699	4.605	-94	-2,0
Fixed assets	4.699	4.605	-94	-2,0
Cash surplus/deficit	-56.414	-105.518	-49.104	87,0
Net acquisition of financial assets other than cash	0	0
by instrument
Securities other than shares
Loans
Shares and other equity
Insurance technical reserves
Financial derivatives
by debtor
Domestic
Foreign
Monetary gold and SDRs
Net incurrence of liabilities	65.640	96.791
by instrument
Currency and deposits
Securities other than shares	41.608	117.751
Loans	24.032	-20.960
Shares and other equity
Insurance technical reserves
Financial derivatives
by creditor
Domestic	66.321	100.287
Foreign	-681	-3.496
Net cash inflow from financing activities	65.640	96.791
Net change in the stock of cash	14.682	-8.729
Statistical discrepancy	0	0
Memorandum item:
Total cash expenditure	671.583	738.113

Sezione Quarta – Serie mensile dei saldi di cassa del Settore statale ‌

Tabella 10: Serie mensile dei saldi di cassa del Settore statale 2019-2023: dati mensili

	2019	2020	2021	2022	2023
Gennaio	1.395	3.001	-3.908	-902	-7.086
Febbraio	-9.765	-1.605	-10.293	-4.392	-14.839
Marzo	-20.337	-32.314	-26.950	-24.754	-32.047
Aprile	-2.919	-17.958	-12.625	6.047	-11.798
Maggio	-949	-25.586	-15.222	-11.722	-16.037
Giugno	-903	-20.749	-15.693	-7.073	-13.133
Luglio	3.329	-7.214	5.473	8.404	15.826
Agosto	-2.239	-3.884	8.896	652	2.036
Settembre	-22.787	-22.000	-15.471	-17.249	-25.260
Ottobre	2.315	-9.844	-7.505	-11.144	-4.543
Novembre	1.380	-17.278	-9.760	-1.556
Dicembre	10.005	-3.697	-3.538	-3.335

Tabella 10 (segue): Serie mensile dei saldi di cassa del Settore statale 2019-2023: dati cumulati

	2019	2020	2021	2022	2023
Gennaio	1.395	3.001	-3.908	-902	-7.086
Febbraio	-8.370	1.396	-14.201	-5.294	-21.925
Marzo	-28.707	-30.918	-41.151	-30.048	-53.972
Aprile	-31.626	-48.876	-53.775	-24.002	-65.770
Maggio	-32.575	-74.462	-68.998	-35.725	-81.807
Giugno	-33.478	-95.211	-84.691	-42.799	-94.940
Luglio	-30.149	-102.425	-79.218	-34.393	-79.114
Agosto	-32.388	-106.309	-70.322	-33.741	-77.078
Settembre	-55.175	-128.309	-85.793	-50.990	-102.337
Ottobre	-52.860	-138.153	-93.298	-62.134	-106.880
Novembre	-51.480	-155.431	-103.058	-63.690
Dicembre	-41.475	-159.128	-106.596	-67.025

Grafico 2: Fabbisogno del Settore statale (dati cumulati, milioni di euro)

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Grafico 3: Fabbisogno del Settore statale (dati cumulati a 12 mesi, milioni di euro)

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Nota metodologica ‌

La presente Nota metodologica descrive il documento seguendone la struttura.

Sezione Prima – Conto di cassa del Settore statale e dettaglio degli incassi tributari

Il conto di cassa del Settore statale è ottenuto consolidando i flussi finanziari del bilancio dello Stato e della tesoreria statale con quelli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Corte dei conti, del Consiglio di Stato, dei Tribunali amministrativi regionali (TAR) e delle Agenzie fiscali. Tale consolidamento discende dall’accezione di Stato dei conti nazionali, in conformità al Sec 2010 ed al Government Finance Statistics Manual (GFSM 2014) del FMI, che definisce il perimetro dello Stato in modo da consentire la rappresentazione contemporanea dei poteri statali: esecutivo, legislativo, impositivo e di controllo. Inoltre, il consolidamento riguarda gli incassi e i pagamenti che afferiscono alle operazioni di soggetti interni o esterni alla Pubblica Amministrazione (ad es. l’Unione Europea) che, ai sensi della normativa, detengono le proprie disponibilità in conti accesi presso la tesoreria statale.

Il SS registra il novanta per cento degli incassi e dei pagamenti dell’intero sotto- settore delle Amministrazioni centrali e la metà degli incassi e dei pagamenti dell’intera Pubblica amministrazione.

Il settore delle Amministrazioni pubbliche (Settore S13) è l’aggregato di riferimento degli indicatori (indebitamento netto e debito pubblico) utilizzati per monitorare le finanze pubbliche. Raggruppa le unità istituzionali le cui funzioni principali consistono nella produzione per la collettività dei servizi non destinabili alla vendita e nella redistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese. Il settore delle Amministrazioni pubbliche (PA) si articola in tre sotto-settori: Amministrazioni centrali, Amministrazioni locali e Enti di previdenza. L’elenco delle unità istituzionali che vi appartengono è stabilito dall’Istituto Nazionale di Statistica, secondo criteri economico-statistici e indipendentemente dal regime giuridico, sulla base del Sistema Europeo dei Conti (Sec 2010, definito dal Regolamento UE n. 549/2013) e delle interpretazioni del SEC stesso fornite nel Manual on Government Deficit and Debt pubblicato da Eurostat21. Tale elenco viene pubblicato annualmente sulla Gazzetta Ufficiale, entro il 30 settembre, ai sensi del comma 3 dell'art. 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

21 Per tale settore si compila il conto economico consolidato che costituisce il riferimento per gli aggregati trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Deficit Eccessivi annesso al Trattato di Maastricht.

Le fonti delle informazioni sono: il bilancio dello Stato, la variazione dei conti di Tesoreria statale22, dati extra contabili provenienti dalla Banca d’Italia, dalla Struttura di gestione dell’Agenzia delle Entrate e dalla Cassa Depositi e Prestiti S.P.A..

Le tabelle sono elaborate con riferimento sia ai flussi registrati nel mese, sia ai valori cumulati dall’inizio dell’anno.

- Tabella 1: Formazione e copertura del saldo del Settore statale Riporta le principali voci di formazione e copertura del saldo del SS.

Con formazione si intende l’insieme delle transazioni relative all’attività istituzionale di un operatore (convenzionalmente definite “sopra la linea”). Nel caso del conto di cassa del Settore statale, le transazioni prese in considerazione riguardano sia operazioni di natura economica, sia operazioni di aumento e riduzione di attività finanziarie (cosiddette “partite finanziarie attive”). Le partite finanziarie sono costituite principalmente da introiti derivanti dalla vendita di quote di capitale di società partecipate, dalla riscossione di crediti e di quote di ammortamento di mutui concessi a pubbliche amministrazioni, da pagamenti per apporti al capitale di società partecipate e per erogazioni di prestiti a pubbliche amministrazioni. Il saldo di queste transazioni si dice elaborato “dal lato della formazione”. Nella tabella sono esposti il saldo complessivo ed il saldo primario23 entrambi indicati al netto e al lordo delle operazioni di natura finanziaria.

Con copertura si intende l’insieme delle transazioni in aumento e in riduzione delle partite finanziarie debitorie (operazioni cosiddette “sotto la linea”) accese a fronte della costituzione di un saldo dal lato della formazione. Il saldo di queste transazioni si dice elaborato “dal lato della copertura”. Nella tabella si rappresenta la scomposizione del finanziamento del saldo complessivo tra le emissioni nette delle principali categorie di titoli di Stato ed altri strumenti di finanziamento24.

- Tabella 2: Conto di cassa del Settore statale

Espone il conto consolidato di cassa del Settore statale (CCSS), elaborato al netto di alcune poste correttive e compensative degli incassi (ad esempio dietimi di interessi) e dei pagamenti (ad esempio rimborsi e compensazioni di imposta). Fornisce una dettagliata rappresentazione della formazione del saldo.

- Tabella 3: Settore statale – Percentuali di realizzato rispetto alla previsione annuale

22 Informazioni acquisite tramite il Portale Data Warehouse della Ragioneria Generale dello Stato.

23 Il saldo primario (avanzo primario se positivo, deficit primario se negativo) è la differenza tra le entrate finali e le spese finali, al netto della spesa per interessi.

24 Gli altri strumenti di finanziamento comprendono: la variazione delle giacenze sui conti correnti presso la tesoreria statale intestati a soggetti esterni alla Pubblica Amministrazione; la variazione delle disponibilità liquide generata dalle operazioni nette sui mercati finanziari e dal Conto disponibilità del Tesoro per il servizio di tesoreria; altre operazioni di accensione di prestiti da parte dello Stato al netto dei rimborsi.

Riporta le percentuali di realizzazione degli incassi e dei pagamenti del periodo di riferimento rispetto ai flussi dell’intero anno. In particolare pone a confronto il CCSS dell’anno t-1 e dell’anno in corso, assumendo come dati annuali di riferimento, rispettivamente, quelli del CCSS consuntivo dell’anno precedente e la previsione elaborata in occasione del più recente documento ufficiale di finanza pubblica.

- Tabella 4: Voci principali degli incassi tributari del bilancio dello Stato

Riporta il dettaglio delle principali componenti degli incassi tributari registrati dal bilancio dello Stato.

- Tabella 5: Raccordo tra gli incassi tributari del bilancio dello Stato e quelli del Settore statale

Riporta le voci di raccordo tra gli incassi tributari diretti ed indiretti registrati nel bilancio dello Stato e quelli riportati nel conto del Settore statale, che includono anche le riscossioni acquisite in tesoreria per il tramite della procedura di delega unica. Si tratta principalmente di incassi tributari dello Stato e degli Enti territoriali, nonché di contributi degli Enti previdenziali e assistenziali; tali introiti confluiscono nella contabilità speciale “Fondi della riscossione” in attesa della ripartizione da parte della struttura di gestione dell’Agenzia delle entrate e della contabilizzazione nel bilancio dello Stato e nei conti di tesoreria dei singoli soggetti destinatari dell’incasso.

Il flusso della riscossione di tesoreria è al netto delle compensazioni tra i vari tributi e contributi dovuti eseguite direttamente dai contribuenti quando effettuano il versamento. Nel rispetto del principio di integrità del bilancio, gli incassi tributari del bilancio dello Stato devono essere “lordizzati” contabilmente di tali compensazioni mediante dei pertinenti capitoli di spesa del bilancio dello Stato. Un meccanismo analogo si verifica anche per gli incassi tributari di pertinenza delle regioni a statuto speciale che, riscossi dalle regioni in corso d’anno, sono registrati dal bilancio dello Stato solamente nel mese di dicembre attraverso capitoli di spesa dedicati alle regolazioni contabili.

La Tabella evidenzia mensilmente le compensazioni e i rimborsi e, nel mese di dicembre, le regolazioni contabili; viene inoltre aggiunto il gettito dei proventi speciali in quanto il bilancio dello Stato le classifica tra gli incassi extra-tributari.

Sezione Seconda – Conto consolidato di cassa delle Amministrazioni centrali e indicazioni di comparto delle Amministrazioni xxxxxx x xxxxx Xxxx xx xxxxxxxxxx

- Xxxxxxx 0: Variazioni assolute degli incassi e dei pagamenti delle Amministrazioni centrali

Il grafico riporta le variazioni in valore assoluto dei dati cumulati del saldo di cassa, degli incassi e dei pagamenti finali, nonché di alcune poste rilevanti degli incassi e dei

pagamenti riportati nel conto consolidato di cassa delle Amministrazioni centrali della Tabella 6.

- Tabella 6: Conto consolidato di cassa delle Amministrazioni centrali

Il conto consolidato delle Amministrazioni centrali (AC) è un aggregato contabile che deriva dal consolidamento dei flussi di cassa di tutte le unità istituzionali appartenenti al sotto-settore delle Amministrazioni centrali (S.1311). Tale sotto-settore è formato dagli organi amministrativi dello Stato e dagli altri Enti centrali, ossia Enti pubblici la cui competenza si estende alla totalità del territorio del Paese (esclusi gli Enti di previdenza e assistenza sociale). Fanno parte del sotto-settore gli Organi costituzionali e di rilievo costituzionale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri, le Agenzie fiscali, gli Enti di regolazione dell'attività economica, gli Enti produttori di servizi economici, le Autorità amministrative indipendenti, gli Enti a struttura associativa, gli Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali, gli Enti e le Istituzioni di ricerca, gli Istituti zooprofilattici sperimentali.

Le fonti delle informazioni per le AC diverse da quelle appartenenti al perimetro del SS sono il SIOPE25 e le comunicazioni mensili inviate telematicamente alla Ragioneria Generale dello Stato26. Eventuali informazioni non disponibili alla data di rilevazione vengono provvisoriamente stimate.

La tabella espone il conto mostrando in dettaglio la composizione del saldo di cassa dal lato della formazione. Per una corretta rappresentazione del conto si consolidano i trasferimenti tra enti compresi nel sotto-settore, imponendo, in caso di disallineamento delle informazioni, una gerarchia in cui prevalgono come dato di consolidamento le somme registrate tra i trasferimenti in uscita rispetto a quelle contabilizzate tra i trasferimenti in entrata (ad es., i trasferimenti che il Settore statale destina alle altre AC prevalgono rispetto a quanto queste ultime indicano di aver ricevuto e lo stesso per quelli che le altre AC registrano tra i trasferimenti verso il Settore statale).

Convenzionalmente, il fabbisogno del sotto-settore delle Amministrazioni centrali viene corretto dell’ammontare di emissioni/rimborsi dei titoli di Stato acquistati dalle amministrazioni del Settore pubblico, ossia della parte che rappresenta un’esposizione interna al Settore pubblico.

- Tabella 7: Dati di cassa del comparto delle Amministrazioni locali

25 Il SIOPE (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici) è un sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le Amministrazioni pubbliche, che nasce dalla collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d'Italia e l'ISTAT, in attuazione dall'articolo 28 della legge n. 289/2002, disciplinato dall’articolo 14, commi dal 6 all’11, della legge n. 196 del 2009.

26 Ai sensi della Determina n. 98925 del Ragioniere Generale dello Stato le Amministrazioni pubbliche indicate nell’allegato A della suddetta Determina sono tenute all’invio telematico dei dati di cassa mensili alla Ragioneria Generale dello Stato.

Il sotto-settore delle Amministrazioni locali comprende gli Enti pubblici territoriali, ossia Enti pubblici la cui competenza si estende ad una parte soltanto del territorio del Paese (escluse le rappresentanze locali degli Enti di previdenza e assistenza sociale) e cioè le regioni, le province, i comuni, gli ospedali pubblici e gli altri enti locali economici, culturali, di assistenza, le camere di commercio, le università, ecc..

Le fonti delle informazioni sono il SIOPE e altre comunicazioni mensili inviate telematicamente dagli enti alla Ragioneria Generale dello Stato. Eventuali informazioni non disponibili alla data di rilevazione vengono provvisoriamente stimate.

La tabella riporta i dati cumulati degli investimenti e del saldo di cassa, con riferimento ai principali comparti (Regioni, Sanità, Enti locali, Università). Tali dati sono soggetti a revisione nei documenti ufficiali di finanza pubblica, quali la Relazione sul conto consolidato di cassa delle amministrazioni pubbliche (cd Trimestrale di cassa), il Documento di Economia e Finanza (DEF) e la Nota di aggiornamento del DEF, poiché al momento della pubblicazione della presente rilevazione mensile non sempre si conosce l’esatta natura economica di alcuni incassi e pagamenti.

- Tabella 8: Dati di cassa del comparto degli Enti di previdenza

Il sotto-settore degli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale comprende le unità istituzionali centrali e locali la cui attività principale consiste nell’erogare prestazioni sociali che rientrano in regimi di protezione sociale oppure sono finanziate attraverso contributi obbligatori. Contributi e prestazioni sono determinati o approvati da unità istituzionali appartenenti alle Amministrazioni pubbliche

Le fonti delle informazioni sono il SIOPE ed i flussi di cassa inviati alla Ragioneria generale dello Stato, mensilmente da INPS e INAIL e trimestralmente dagli Enti previdenziali privatizzati, i cui dati relativi ai mesi mancanti sono stimati.

La tabella riporta i dati cumulati del trasferimento dal Settore statale, dei contributi e delle prestazioni sociali, fornendo il dettaglio dei flussi riconducibili a INPS, INAIL e Enti previdenziali privatizzati. Si rilevano inoltre i dati della Gestione Commissariale Fondo Buonuscita dei lavoratori delle Poste italiane.

Sezione Terza – I dati secondo la classificazione del Fondo Monetario Internazionale

La Sezione espone il conto del SS riclassificato secondo il cosiddetto Statement of Sources and Uses of Cash del Government Finance Statistics Manual (GFSM) 2014 del Fondo Monetario Internazionale.

- Tabella 9: GFSM 2014 classification Statement of Sources and Uses of Cash

La tabella riporta la variazione della liquidità del settore (Net change in the stock of cash) distinguendo tra le componenti generate/assorbite dalle operazioni correnti (entrate/spese), dalle operazioni in conto capitale (non finanziarie) e dalle operazioni

finanziarie. La tabella espone tre diversi saldi di cui il cash surplus/deficit rappresenta il saldo di cassa delle operazioni economiche che coincide con il saldo di cassa del SS al netto delle partite finanziarie. Coerentemente alla metodologia del GFSM, le voci Social contributions e Social benefits rappresentano i contributi sociali e le prestazioni sociali rispettivamente incassati e pagate dagli enti appartenenti al sotto-settore degli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale.

Sezione Quarta – Serie storiche dei saldi di cassa del Settore statale

La Sezione è finalizzata a fornire profondità temporale alle statistiche pubblicate nel Rapporto. Attualmente riguarda i saldi di cassa del SS.

- Tabella 10: Serie mensile dei saldi di cassa del Settore statale

La tabella riporta la serie storica aggiornata dei saldi di cassa mensili del SS, che incorpora le revisioni apportate ai dati mensili dell’anno precedente.

- Grafico 2: Fabbisogno del Settore statale – dati cumulati

Il grafico illustra l’evoluzione mensile del saldo di cassa cumulato del Settore statale degli ultimi tre anni. Per l’anno in corso è indicato l’obiettivo pubblicato nell’ultimo documento ufficiale di finanza pubblica.

- Grafico 3: Fabbisogno del Settore statale – dati cumulati a 12 mesi

Il grafico illustra l’evoluzione mensile del saldo di cassa calcolato come somma dei valori mensili degli ultimi dodici mesi. Tale indicatore fornisce informazioni sul trend del saldo smussando gli effetti delle variazioni stagionali.

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MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

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