Contract
Procedura telematica aperta, con inversione documentale, sopra soglia di rilevanza europea - in modalità asp, tramite piattaforma xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx - di cui all’art. 71, d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36, per la fornitura e installazione di n° 4 apparecchiature radiogene del tipo computed tomography scanner eds standard 3/C3 per bagagli da stiva, bagagli a mano e/o pacchi e colli in genere, comprensiva dell’assistenza,
DELLA MANUTENZIONE E DELLA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI ADDETTI ALLA SCANSIONE, ARTICOLATO IN TRE LOTTI FUNZIONALI.
Finanziato dal progetto europeo “Customs Control Equipment Instrument” (CCEI) - codice identificativo: ccei-2021-it-bcross-101079029
CAPITOLATO TECNICO
CIG: B227989186 - B22798A259 - B22798B32C CUP: G15C24000030002
Codice NUTS: IT Italia CPV: 38581000-1
SOMMARIO 1 Oggetto dell’appalto 3
2 Oneri dell’appaltatore per tutti i lotti (A, B, C) 5
3 Requisiti obbligatori dei concorrenti, a pena di esclusione, per tutti i lotti (A, B, C) 6
5 Requisiti generali obbligatori per tutti i lotti a pena di esclusione 8
6 Caratteristiche tecniche minime delle unità radiogene a pena di esclusione 9
7 Caratteristiche minime delle workstations per tutti i lotti (A, B, C) 11
8 Caratteristiche tecniche oggetto di assegnazione di punteggio premiale 13
9 Service Level Agreement (S.L.A.) per tutti i lotti (A, B, C) 15
10 Manualistica per tutti i lotti (A, B, C) 15
11 Formazione e addestramento per tutti i lotti (A, B, C) 16
12 Servizi di manutenzione per tutti i lotti (A, B, C) 16
12.1 Manutenzione preventiva 17
12.2 Manutenzione correttiva e pronto intervento 17
12.3 Manutenzione straordinaria 17
12.4 Manutenzione evolutiva 17
12.6 Reperibilità, supporto telefonico h24 18
13 Aggiornamento del software per tutti i lotti (A, B, C) 18
14 Verifica di conformità per tutti i lotti (A, B, C) 19
15 Tempi di consegna per tutti i lotti (A, B, C) 19
16 Garanzia per tutti i lotti (A, B, C) 19
17 Permessi di accesso al sedime aeroportuale per tutti i lotti (A, B, C) 19
1 OGGETTO DELL’APPALTO
Oggetto dell’appalto è la fornitura e l’installazione di n. 4 apparecchiature radiogene per l’ispezione non invasiva di bagagli suddivise nei seguenti lotti:
- LOTTO A: n. 2 unità radiogene EDS Standard 3 o superiore del tipo Computed Tomography Scanner per il controllo doganale Hold Baggage (bagaglio da stiva) o di pacchi e colli in genere, con caratteristiche e prestazioni dettagliate nel presente documento;
- LOTTO B: n. 1 unità radiogena EDS Standard CB C3 o superiore del tipo Computed Tomography Scanner per il controllo doganale Cabin Baggage CB (bagaglio a mano) o di pacchi e colli in genere, con caratteristiche e prestazioni dettagliate nel presente documento. In questo lotto è compresa la rimozione e lo smaltimento della apparecchiatura preesistente modello Gilardoni FEP ME 975, che dovrà essere effettuata preliminarmente rispetto all’installazione della nuova apparecchiatura EDS CB C3.
- LOTTO C: n. 1 unità radiogena EDS Standard CB C3 o superiore del tipo Computed Tomography Scanner per il controllo doganale Cabin Baggage CB (bagaglio a mano) o di pacchi e colli in genere, con caratteristiche e prestazioni dettagliate nel presente documento. Per questo lotto, nel sito individuato sono presenti limitazioni della superficie disponibile per l’installazione, pari a circa 19,27 mq (4,1 m x 4,7 m), pertanto le dimensioni dell’apparecchiatura proposta comprensiva di rulliere, apparati accessori e quant’altro necessario per il suo corretto funzionamento dovranno essere compatibili con tale superficie tenendo conto anche dello spazio necessario per le manovre e per effettuare la manutenzione.
Tutte le apparecchiature di cui sopra saranno utilizzate al fine di eseguire i controlli doganali di bagagli al seguito di passeggeri internazionali o di pacchi o colli in genere veicolati nell’ambito di spedizioni internazionali tramite corrieri espressi o spedizioni postali.
Gli apparati di cui al lotto A, a pena di esclusione dalla procedura, dovranno essere approvati come EDS standard 3.0 o superiore dall'ECAC (European Civil Aviation Conference).
Gli apparati di cui ai lotti B e C, a pena di esclusione dalla procedura, dovranno essere approvati come EDS standard CB C3 (Cabin Baggage) o superiore dall'ECAC (European Civil Aviation Conference).
Per tutti i lotti (A, B, C), sono oggetto dell’appalto le attività e i servizi di seguito elencati:
a) Fornitura e posa in opera di basamenti eventualmente necessari per la posa in opera a
regola d’arte;
b) Fornitura e posa in opera di xxxxxxxx;
c) Fornitura e posa in opera di una workstation (con possibilità di integrazione di ulteriori workstation) associata a ciascuna apparecchiatura per visualizzazione e analisi immagini con caratteristiche e prestazioni dettagliate di seguito nel presente documento;
d) Fornitura e posa in opera di linea di alimentazione elettrica a partire da quadri esistenti, completa di interruttore magnetotermico di protezione, fino all’interruttore sul quadro di alimentazione di ciascuna apparecchiatura/sito di installazione. Oltre alla connessione delle apparecchiature alla rete di alimentazione elettrica deve essere garantita anche la connessione di rete via LAN e WI-FI;
e) Fornitura ed installazione dell’hardware e del relativo software di controllo e gestione;
f) Servizi di manutenzione per un periodo minimo di 36 (trentasei) mesi per ciascuna delle apparecchiature a decorrere dal collaudo e messa in servizio di ciascuna di esse, estendibili a discrezione della Stazione Appaltante per ulteriori 36 (trentasei) mesi, alle medesime condizioni offerte in sede di gara;
g) Garanzia di assistenza “Full Risk” per almeno 24 (ventiquattro) mesi a decorrere dal collaudo con esito positivo e messa in servizio di ciascuna di esse.
h) Formazione e addestramento del personale addetto alle apparecchiature radiogene presso le sedi di installazione individuate;
i) Presidio fisso di start-up da parte di un tecnico specializzato, per ciascun sito di installazione, nelle ore di funzionamento dell’impianto per almeno 12 ore/giorno e per un periodo di n. 7 giorni solari consecutivi a decorrere dalla data di messa in servizio di ciascuna di esse.
La fornitura delle apparecchiature approvvigionate deve intendersi eseguita “chiavi in mano”, ossia ultimata e comprensiva di tutto quanto necessario per la messa in esercizio e per il completo e definitivo utilizzo dei nuovi sistemi da parte del personale preposto.
I sistemi saranno installati presso i siti riportati nelle sottostanti tabelle, nella quantità specificata e nel rispetto delle tempistiche indicate per la loro messa in esercizio.
LOTTO A
SITI DI INSTALLAZIONE - Ufficio delle Dogane / SOT | N. unità | Termini di fornitura, installazione e posa in opera | |||
MALPENSA | |||||
(Aeroporto di Malpensa c/o magazzino “MLE” Cargo Building A-B, Cargo | 1 | ||||
City) | entro 150 giorni solari dalla | ||||
MILANO-3 | stipula del contratto | ||||
(Aeroporto di Milano smistamento bagagli – | Linate piano | c/o terra | area di – Arrivi | 1 | |
Internazionali) |
LOTTO B
SITO DI INSTALLAZIONE - Ufficio delle Dogane / SOT | N. unità | Termini di fornitura, installazione e posa in opera |
MILANO-3 (Aeroporto di Milano Linate c/o Terminal Arrivi Internazionali) | 1 | entro 150 giorni solari dalla stipula del contratto |
LOTTO C
SITO DI INSTALLAZIONE - Ufficio delle Dogane / SOT | N. unità | Termini di fornitura, installazione e posa in opera |
BERGAMO - SOT Orio al Serio (Aeroporto Bergamo –c/o il sito del magazzino corriere UPS) | 1 | entro 150 giorni solari dalla stipula del contratto |
2 ONERI DELL’APPALTATORE PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
L'Appaltatore dovrà farsi carico di tutti gli oneri necessari alla fornitura, il trasporto l’installazione
e la manutenzione dei sistemi sopraelencati.
Per ciascun lotto, sarà specifico ed essenziale onere dell’Appaltatore:
- Farsi carico della fornitura, il trasporto nel sito, l’installazione, la prova e la messa in funzione degli apparati di controllo bagagli come qui descritto, in conformità con le presenti specifiche relativamente alla funzionalità delle parti meccaniche, elettriche ed informatiche;
- Curare la perfetta integrazione dell’impianto da realizzare di propria competenza con l’impianto elettrico e con la rete dati esistente;
- Rendersi responsabile del perfetto funzionamento degli apparati;
- Aggiornare, a suo onere e spese, gli apparati EDS oggetto dell’appalto, provvedendo altresì, ove necessario, ad eventuali standard superiori, ovvero standard ECAC 3.1 o superiore, nel caso in cui dovessero divenire obbligatori nei successivi 5 anni dalla data di collaudo;
- Effettuare le lavorazioni in orario notturno, con oneri e spese compresi nel prezzo di offerta, nel caso in cui fossero necessarie al fine di minimizzare le penalizzazioni all’operatività dei siti doganali di installazione;
- Apporre loghi/livrea dell’Agenzia sulle parti esterne dell’apparecchiatura secondo le specifiche tecniche che verranno indicate dall’Agenzia anche ai fini della pubblicità prevista in relazione al cofinanziamento della strumentazione con fondi europei nell’ambito del programma Customs Control Equipment Instrument (CCEI).
Per ciascun lotto, saranno inoltre a carico dell'Appaltatore:
- la manodopera, le attrezzature ed i mezzi di trasporto, sollevamento e movimentazione necessari per la realizzazione delle opere;
- il trasporto sul luogo d'installazione, il montaggio, la messa a punto, le prove,
l’assistenza ai collaudi parziali e finali degli impianti oggetto dell’appalto;
- tutti i raccordi di finitura tra gli impianti e le opere civili pertinenti alle installazioni;
- la pulizia giornaliera dell'area di cantiere con il relativo allontanamento di tutti i materiali accantonati;
- la chiusura ed alla manovra dei circuiti elettrici relativi alle opere da realizzare;
- la realizzazione delle adeguate opere provvisionali, nell'area oggetto dei lavori, necessarie per la continuità del servizio;
- l’elaborazione, l’emissione e la consegna di tutta la documentazione necessaria per
effettuare i collaudi;
- l’assistenza alla Direzione della Esecuzione (DEC) in tutte le fasi esecutive;
- l’elaborazione e l’emissione di tutta la documentazione esecutiva “as-built”, in
particolare relativamente alle procedure per la manutenzione.
Per il lotto B, sarà inoltre a carico dell'Appaltatore la rimozione e lo smaltimento della apparecchiatura preesistente modello Gilardoni FEP ME 975 in ossequio alle normative applicabili in materia, da eseguirsi preliminarmente all’installazione della nuova apparecchiatura EDS CB C3.
3 REQUISITI OBBLIGATORI DEI CONCORRENTI, A PENA DI ESCLUSIONE, PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
Per tutti gli apparati oggetto della fornitura il concorrente dovrà presentare in originale o in copia conforme, il documento di certificazione di conformità ai requisiti minimi funzionali in materia di security aeroportuale rilasciata dall’ECAC, anche in ordine al soggetto giuridico produttore e al sito di produzione.
Come evidenza di tale approvazione, il concorrente dovrà fornire la lettera firmata dal Segretario Esecutivo ECAC e la macchina offerta in gara dovrà esser presente nell’elenco degli apparati EDS pubblicato sul sito internet dell’ECAC.
L’aggiudicatario e i produttori delle apparecchiature fornite debbono esser in possesso della Certificazione del sistema di gestione per la qualità di cui alle norme della serie UNI EN ISO 9001:2015 in corso di validità, certificato da organismo accreditato ACCREDIA o altro ente in mutuo riconoscimento, attinente ai settori ed alle lavorazioni oggetto alla presente gara.
L’aggiudicatario deve avere almeno una sede operativa sul territorio dell’UE, assicurando la piena
disponibilità di pezzi di ricambio per almeno 15 anni.
4 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Gli apparati, inoltre, dovranno essere conformi ai seguenti regolamenti:
- REGOLAMENTO (CE) N. 300/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO dell’11 marzo 2008 che istituisce norme comuni per la sicurezza dell’aviazione civile e che abroga il regolamento (CE) n. 2320/2002;
- REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1998 DELLA COMMISSIONE del
5 novembre 2015 che stabilisce disposizioni particolareggiate per l'attuazione delle norme fondamentali comuni sulla sicurezza aerea, tra cui i requisiti relativi alla qualità delle immagini dei sistemi EDS di cui al par. 12.4.3.
Tutte le apparecchiature fornite debbono esser realizzate in conformità alle vigenti norme di sicurezza e dotate di marcatura CE.
Le apparecchiature, i relativi accessori ed i servizi connessi oggetto della presente fornitura devono essere conformi alle normative CEI applicabili o ad altre disposizioni nazionali e internazionali applicabili e, in generale, alle vigenti disposizioni legislative, regolamentari e tecniche disciplinanti i componenti e le modalità di impiego delle apparecchiature ai fini della sicurezza degli utilizzatori.
Gli apparati oggetto della fornitura debbono rispettare la normativa sulla salute e sicurezza dei luoghi di lavoro italiana in ossequio alle previsioni del D. Lgs. n. 81 del 2008 e s.m.i. e il D. Lgs. 101/2020 e s.m.i. riportante le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti. Dovranno inoltre avere a bordo macchina avvertenze anche in lingua italiana.
Tutti i metodi e le tecniche di controllo, i collegamenti elettrici, le componenti meccaniche ed elettriche, le procedure operative e di manutenzione devono essere progettate in modo da garantire la massima sicurezza per il personale operativo e di manutenzione.
Le apparecchiature oggetto della fornitura non dovranno creare emissioni elettromagnetiche che possano in alcun modo causare disturbo alle comunicazioni presenti sull’aeroporto tra sistemi terra/terra e terra/bordo/terra.
Le apparecchiature fornite dovranno essere conformi alle normative relative alla Direttiva Macchine e alla Compatibilità Elettromagnetica.
Tutta l'apparecchiatura elettrica ed elettronica dovrà essere peraltro progettata per operare senza disfunzioni in presenza di eventuali emissioni elettromagnetiche generate da altra apparecchiatura installata o usata nell’aeroporto.
Il seguente elenco di specifiche e norme è indicativo e non esaustivo, pertanto, non deve essere interpretato come un elenco completo.
Componenti Meccaniche
Tutti le componenti meccaniche devono conformarsi alle prescrizioni di:
- Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI);
- Consiglio Nazionale di Ricerche (CNR);
- ISO Europeo;
- Direttiva macchine 2006/42/CE del 17/5/2006 recepita in Italia con il D.Lgs.
27/1/2010, n. 17.
Componenti Elettriche
Tutti i componenti, materiali, e conduttori elettrici devono conformarsi alle prescrizioni del:
- Normativa europea EN;
- Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI);
- Norme per utilizzo PC e PLC a bordo di quadri elettrici e di alimentazione comando di sistemi complessi.
Ogni apparecchiatura radiogena deve recare, in modo leggibile e indelebile, almeno le seguenti indicazioni:
- nome del fabbricante ed indirizzo;
- marcatura CE;
- designazione del modello o tipo;
- numero di serie;
- anno di costruzione.
5 REQUISITI GENERALI OBBLIGATORI PER TUTTI I LOTTI A PENA DI ESCLUSIONE
La fornitura sarà del tipo “chiavi in mano” e dovrà comprendere per tutti i lotti A, B e C:
- sistemi totalmente autonomi e completi delle attrezzature e del software di funzionamento per la gestione dell’intero processo di ispezione (ivi compresa la visualizzazione, l'analisi, l’elaborazione e la gestione delle immagini, l’archiviazione delle stesse e dei dati associati, la possibilità di trasmettere immagini e dati ad altro centro di controllo e quant’altro necessario ai fini istituzionali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’individuazione di esplosivi, armi, dispositivi di innesco ed oggetti pericolosi che possono determinare rischi per la sicurezza e supportare l’individuazione di violazioni doganali di carattere extratributario e tributario);
- fornitura e messa in esercizio di tutti gli apparati e sistemi nei luoghi indicati dall’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli;
- addestramento e formazione degli operatori e supporto specialistico anche in fase successiva
alla fornitura in base alle esigenze dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;
- manutenzione programmata, correttiva ed evolutiva per almeno 36 (trentasei) mesi a decorrere dal collaudo con esito positivo e messa in servizio di ciascuna di esse;
- garanzia di assistenza “Full Risk” per almeno 24 (ventiquattro) mesi a decorrere dal collaudo con esito positivo e messa in servizio di ciascuna di esse.
Non è ammesso l’uso di materiale radioattivo quale sorgente di produzione della radiazione usata
per la scansione.
Le apparecchiature radiogene tramite più sorgenti di raggi X e scansioni multiple dell’oggetto esaminato, eseguono un’analisi delle caratteristiche fisiche dei materiali quali volume, densità e numero atomico effettivo (Zeff), rilevando l’eventuale presenza di esplosivi.
Le unità EDS Standard 3.0/CB C3 dovranno essere in grado di delineare le zone che rappresentano una minaccia (esplosivo o mancata penetrazione dei raggi X) con diversi colori e
perimetrazione dell’area e devono essere predisposte all’implementazione di ulteriori algoritmi
per la rilevazione di nuove sostanze.
Ciascuna apparecchiatura radiogena oggetto della fornitura deve soddisfare i seguenti requisiti minimi:
- apparato di controllo tipo EDS Standard 3.0 (Hold Baggage) e EDS Standard CB C3 (Cabin Baggage) approvato dagli enti preposti;
- consolle di controllo locale di tipo workstation come parte integrante della fornitura;
- sistema di archiviazione elettronico dei dati storici delle immagini con una capacità di archiviazione di immagini di almeno 2.000.000 immagini alla massima risoluzione consentita dallo strumento con possibilità di associare un “tag” personalizzabile; il sistema di archiviazione delle immagini dovrà essere progettato per essere scalabile, in termini di spazio di archiviazione;
- monitor LCD da almeno 24” per la valutazione delle immagini;
- stampante a colori laser formato A4, per la stampa delle immagini dei bagagli/colli;
- se necessaria, unità di condizionamento per il buon funzionamento della macchina, da considerarsi parte integrante della fornitura;
- consolle di comando corredata di un bottone di STOP di emergenza e degli indicatori “X RAY ON” e di “SYSTEM POWER ON”. Ciascuna macchina dovrà possedere almeno un numero adeguato di pulsanti di STOP di emergenza e almeno i due indicatori “X RAY ON” e di “SYSTEM POWER ON”;
- dovrà essere fornita con un UPS che consenta la corretta chiusura dei programmi e delle
applicazioni dell’apparato in caso di assenza di rete elettrica.
6 CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME DELLE UNITÀ RADIOGENE A PENA DI ESCLUSIONE
LOTTO A: Caratteristiche tecniche minime delle unità radiogene con tecnologia
Computed Tomography - EDS 3 - Hold Baggage - ECAC standard 3
Il sistema deve essere a raggi-X di tipo CT (Computed Tomography) per bagagli da stiva con standard ECAC EDS 3, per il controllo di bagagli da stiva, colli, pacchi e deve consentire l’individuazione di esplosivi, armi, dispositivi di innesco ed oggetti pericolosi che possono determinare rischi per la sicurezza e supportare l’individuazione di violazioni doganali di carattere extratributario e tributario.
Caratteristiche tecniche minime | Valori di riferimento |
L’apparato deve essere progettato (tramite sistemi di condizionamento) per operare con temperature operative di esercizio comprese tra: | da 5 °C a 40 °C |
L’apparato deve operare con umidità dell’ambiente | da 10% a 90% |
Dimensioni massime dello scanner EDS 3 - Hold Baggage – (L-W-H) escluse rulliere e workstation | 5450 mm x 2400 mm x 2700 mm |
Dimensioni minime della bocca di ingresso del tunnel (W-H) | 1000 mm x 750 mm |
Peso massimo apparecchiatura EDS 3 Hold Baggage – | 7700 kg |
escluse rulliere e workstation | |
Altezza da terra del nastro | da 450 mm a 1100 mm |
Velocità del nastro | >= 0,50 m/sec |
Massimo carico equamente distribuito sul nastro | >=200 kg |
Produttività minima di riferimento | 1800 bag/h con una lunghezza media di bagaglio + gap di 1m (esempio bagaglio 0,7m gap 0,3m oppure bagaglio 0,8m gap 0,2m) |
Il sistema deve generare raggi X elettricamente | SI |
La tensione nominale del generatore di raggi X | >= 160 kV |
Alimentazione elettrica | Trifase, 400VAC (-15% - 10%), 50Hz / 60Hz +/- 3Hz |
Il sistema deve disporre di un sistema UPS interno | SI |
LOTTO B: Caratteristiche tecniche minime delle unità radiogene CT EDS CB C3 (Cabin Baggage - standard ECAC EDS CB C3 Approved)
Il sistema deve essere a raggi-X di tipo CT (Computed Tomography) per bagagli da cabina (CB) con standard ECAC EDS CB C3, per il controllo di bagagli da cabina, colli, pacchi e deve consentire l’individuazione di esplosivi, armi, dispositivi di innesco ed oggetti pericolosi che possono determinare rischi per la sicurezza e supportare l’individuazione di violazioni doganali di carattere extratributario e tributario.
Caratteristiche tecniche minime | Valori di riferimento |
L’apparato deve essere progettato (tramite sistemi di condizionamento) per operare con temperature operative di esercizio comprese tra: | da 5 °C a 40 °C |
L’apparato deve operare con umidità dell’ambiente | da 10% a 90% |
Dimensioni massime dello scanner Cabin Baggage (L-W-H) – escluse rulliere e workstation | 3800 mm x 1700 mm x 1750 mm |
Dimensioni minime della bocca di ingresso del tunnel (W-H) | 615 mm x 420 mm |
Peso massimo escluse rulliere e workstation | 2500 kg |
Altezza da terra del nastro | da 500 mm a 950 mm |
Velocità del nastro | > = 0,15 m/sec |
Massimo carico equamente distribuito sul nastro | >= 95 kg |
Alimentazione elettrica | Monofase 230VAC ± 15%, 50Hz / 60Hz +/- 3Hz oppure Trifase 400VAC ± 15%, 50Hz |
Tensione nominale generatore | 160 kV |
Il sistema deve disporre di un sistema UPS interno | SI |
LOTTO C: Caratteristiche tecniche minime delle unità radiogene CT EDS CB C3 (Cabin Baggage - standard ECAC EDS CB C3 Approved)
Il sistema deve essere a raggi-X di tipo CT (Computed Tomography) per bagagli da cabina (CB) con standard ECAC EDS CB C3, per il controllo di bagagli da cabina, colli, pacchi e deve consentire l’individuazione di esplosivi, armi, dispositivi di innesco ed oggetti pericolosi che possono determinare rischi per la sicurezza e supportare l’individuazione di violazioni doganali di carattere extratributario e tributario.
Caratteristiche tecniche minime | Valori di riferimento |
L’apparato deve essere progettato (tramite sistemi di condizionamento) per operare con temperature operative di esercizio comprese tra: | 5 °C ÷ 40 °C |
L’apparato deve operare con umidità dell’ambiente | da 10% a 90% |
Dimensioni massime dello scanner Cabin Baggage (L-W-H) – escluse rulliere e workstation | 3800 mm x 1700 mm x 1750 mm |
Dimensioni minime della bocca di ingresso del tunnel (W – H) | 615 mm x 420 mm |
Peso massimo escluse rulliere e workstation | 2500 kg |
Altezza da terra del nastro | da 500 mm a 950 mm |
Velocità del nastro | > = 0,15 m/sec |
Massimo carico equamente distribuito sul nastro | >= 95 kg |
Alimentazione elettrica | Monofase 230VAC ± 15%, 50Hz / 60Hz +/- 3Hz oppure Trifase 400VAC ± 15%, 50Hz |
Tensione nominale generatore | 160 kV |
Il sistema deve disporre di un sistema UPS interno | SI |
Per questo lotto, nel sito individuato sono presenti limitazioni della superficie disponibile per l’installazione, pari a circa 19,27 mq (4,10 m x 4,70 m), pertanto le dimensioni dell’apparecchiatura proposta comprensiva di rulliere, apparati accessori e quant’altro necessario per il suo corretto funzionamento dovranno essere compatibili con tale superficie tenendo conto anche dello spazio necessario per le manovre e per effettuare la manutenzione.
A tal fine, il concorrente a pena di esclusione, dovrà fornire un layout di installazione dettagliando gli ingombri.
7 CARATTERISTICHE MINIME DELLE WORKSTATIONS PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
Per un controllo veloce e sicuro delle immagini, l’operatore deve poter usufruire di strumenti
grafici quali:
- zoom automatico (2X, 4X, 8X, 16X);
- controllo del contrasto;
- controllo della luminosità.
Ciascuna unità oggetto della fornitura dovrà generare immagini sia in 3 che in 2 dimensioni e dovrà essere in grado di evidenziare nell'immagine oggetti impenetrabili alla radiazione attraverso l'utilizzo di opportuna colorazione di tali aree.
Funzioni di elaborazione immagini 2D:
- evidenziazione delle differenti tipologie di materiali (organici, inorganici, metallici) in base al numero atomico “Z”;
- inversione dei colori (negativo);
- visualizzazione in bianco e nero dell’immagine;
- visualizzazione dei soli materiali organici;
- visualizzazione dei soli materiali inorganici
- alta penetrazione: possibilità di modificare la scala di intensità per fornire dati aggiuntivi sulle aree di alta intensità;
- bassa penetrazione: possibilità di modificare la scala di intensità per fornire dati aggiuntivi su aree di bassa densità.
Funzioni di elaborazione immagini 3D:
- vista della totalità del bagaglio e degli oggetti pericolosi evidenziati e separati;
- rotazione totale del bagaglio e degli oggetti di 360 gradi;
- vista laterale a due dimensioni;
- analisi tomografica computerizzata tramite pixel volumetrici in 3D (voxel).
Sulla finestra di lavoro della workstation devono essere visibili:
- l’identificativo del bagaglio;
- la data e l’ora attuale;
- l’identificativo dell’operatore;
- un tasto per stampare l’immagine;
- un tasto per richiamare una immagine archiviata.
Ai fini della formazione, la macchina EDS dovrà essere dotata del sistema Threath Image Protection (TIP), capace di testare e valutare operativamente le performance degli operatori. La libreria TIP iniziale sarà composta da almeno 6.000 immagini TIP di varie tipologie, tra le quali quelle che rappresentano armi, esplosivi, Improvised Explosive Device (IED) e altri oggetti il cui trasporto è proibito in stiva.
L’operatore addetto al controllo doganale deve disporre di due pulsanti “Pulito/Non Sospetto” o “Rigettato/Sospetto” che gli permettono di decidere l’esito del bagaglio/collo esaminato.
L’accesso a ciascuna workstation da parte dell’operatore deve essere effettuato tramite user ID e
password.
Ogni workstation dovrà prevedere inoltre:
- archiviazione storica delle immagini;
- la possibilità di effettuare la ricerca delle immagini basandosi sui seguenti parametri o combinazioni di essi, eventualmente utilizzando caratteri jolly:
o identificativo dell’operatore;
o identificativo della workstation;
o bagaglio/collo pulito/rigettato;
o data ed intervallo di tempo.
- la possibilità di esportare le immagini in formato JPG.
- la possibilità di essere integrata in rete locale al fine di poter archiviare tutti i dati acquisiti su un sistema di archiviazione in rete;
- una funzione di richiamo di immagini sospette per uso addestramento;
- dati statistici sugli esiti dei bagagli, sui tempi di elaborazione, ecc.;
- esportare tutti i dati in formato testo e in formato Excel;
- la visualizzazione dei dati diagnostici della macchina e visualizzazione dei log-files;
- funzioni di backup per la copia delle immagini dagli hard-disk del sistema al supporto di memoria esterno o su dischi di archiviazione in rete.
8 CARATTERISTICHE TECNICHE OGGETTO DI ASSEGNAZIONE DI PUNTEGGIO PREMIALE
Al fine dell’assegnazione dei punteggi premiali, ciascun concorrente, per ciascun lotto, dovrà indicare nella scheda relativa alle caratteristiche della fornitura inserita nello “Schema di Relazione tecnica” (allegato Errore. L'origine riferimento non è stata trovata.) i seguenti valori e indicazioni:
a) MTBF (Mean Time Between Failures) della sorgente radiogena (espresso in ore);
b) MTBF (Mean Time Between Failures) del detector (espresso in ore);
c) MTTR (Mean Time To Repair) della sorgente radiogena (espresso in ore);
d) MTTR (Mean Time To Repair) del detector (espresso in ore);
e) Il tempo di accensione completa dell'apparecchiatura (espresso in secondi), misurato dal momento dell'avvio (da stato OFF) al momento in cui la macchina è pronta per il funzionamento;
f) Il tempo di accensione dell'apparecchiatura (espresso in secondi), misurato dallo stato STAND-BY al momento in cui la macchina è pronta per il funzionamento;
g) Il tempo cumulativo di calibrazione (espresso in minuti) durante un ciclo di funzionamento continuo di 24 ore;
h) Frequenza di calibrazione durante un ciclo di funzionamento continuo di 24 ore;
i) Il consumo di energia elettrica (espresso in kWh) dell'apparecchiatura in funzionamento normale, cioè durante la scansione del bagaglio con unità radiogena attiva, nastro in movimento, impianto di raffreddamento e ogni altro elemento attivo durante l'esercizio;
j) Il consumo di energia elettrica (espresso in kWh) dell'apparecchiatura in modalità stand- by, cioè con impianto di raffreddamento attivo, ma con unità radiogena disattiva;
k) Il massimo carico equidistribuito sul nastro (espresso in kg).
Verrà riconosciuto inoltre un punteggio premiale:
- alle apparecchiature aventi certificazione ECAC superiore allo standard 3;
- alle apparecchiature aventi certificazione TSA;
- ai concorrenti aventi certificazione UNI EN ISO 14001:2015;
- ai concorrenti aventi certificazione BS OHSAS 18001:2007;
- alle apparecchiature dotate di algoritmi per il rilevamento automatico di banconote e/o tabacchi-sigarette e/o droghe. In tal caso, nello schema di Relazione Tecnica
(allegato 4) dovrà essere riportata una dettagliata descrizione delle caratteristiche di ciascun algoritmo offerto;
- per la fornitura di workstations aggiuntive rispetto a quelle obbligatorie;
- al Piano Operativo di Manutenzione;
- alla estensione di garanzia alle stesse condizioni di quella obbligatoria;
- alla riduzione dei tempi di consegna e installazione.
Dovranno inoltre essere obbligatoriamente fornite le seguenti informazioni escluse
dall’assegnazione di punteggi premiali:
a) presenza UPS a bordo macchina;
b) caratteristiche funzionali dell’UPS di cui l’unità EDS deve essere dotata (allegare scheda
tecnica);
c) larghezza massima del bagaglio/collo in grado di transitare nel tunnel di ispezione;
d) altezza massima del bagaglio/collo in grado di transitare nel tunnel di ispezione;
e) lunghezza massima del bagaglio/collo in grado di transitare nel tunnel di ispezione;
f) minimo carico distribuito sul nastro.
L’operatività degli impianti deve essere garantita dalle 04:00 alle ore 23:00 di tutti i giorni dell’anno. L’appaltatore dovrà organizzare le attività previste dal servizio di manutenzione considerando l’operatività degli impianti sopra indicata redigendo un Piano delle manutenzioni che contenga tutte le operazioni, con relativa periodicità, ritenute necessarie per il corretto funzionamento delle apparecchiature e funzionale al rispetto dei “Service Level Agreement” (di seguito SLA) contrattuali di seguito descritti.
Per ciascun lotto, al fine della valutazione dell’offerta tecnica, l’appaltatore dovrà produrre:
1. una sintetica relazione giustificativa di coerenza per i valori di MTBF e MTTR dichiarati;
2. il Piano Operativo di Manutenzione (POM) indicando almeno:
o le modalità attuative di manutenzione;
o piano di manutenzione preventiva con il programma annuale delle attività;
o descrizione delle modalità e dei tempi di intervento per la manutenzione correttiva;
o presenza di eventuali apparati accessori esterni e gli ingombri necessari per le attività di manutenzione;
o elenco dei componenti dell'apparecchiatura che richiedono manutenzione e il relativo peso, esplicitando, per ogni componente, l'eventuale necessità di particolari attrezzature per lo smontaggio/rimontaggio, per la sua movimentazione o sollevamento;
o tempo di intervento garantito in caso di guasto con arrivo del personale su ogni singolo sito;
o descrizione della struttura di manutenzione disponibile sul territorio nazionale per l’esecuzione dei servizi sopra menzionati. La descrizione dovrà rappresentare chiaramente la dislocazione delle sedi operative, il numero di addetti per ogni sede, la
dislocazione dei magazzini per i ricambi.
9 SERVICE LEVEL AGREEMENT (S.L.A.) PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
Di seguito sono riportati i valori dei Livelli di Servizio (SLA) che l’Appaltatore dovrà rispettare
durante tutto il periodo di validità del contratto.
Tempi di intervento e riparazione in caso di guasto/avaria | |||
Parametro | Descrizione | Periodo di rilevazione | SLA |
Tempo di intervento | Tempo intercorrente tra l’apertura del ticket o dalla chiamata e l’inizio dell’intervento sull’apparecchiatura interessata dal guasto/avaria | Mensile | Entro 360 minuti dalla chiamata nel 100% dei casi |
Tempo di risoluzione del guasto | Tempo intercorrente tra l’inizio dell’intervento e la riparazione completa del guasto con messa in esercizio dell’apparecchiatura interessata dal guasto/avaria | Mensile | Entro 240 minuti nel 90% dei casi Entro 360 minuti nel 100% dei casi |
La somma tra il “tempo di intervento” e il “tempo di risoluzione del guasto” non può mai superare la somma dei minuti complessivamente disponibili corrispondenti a un massimo di 720 minuti. Pertanto, un eventuale “tempo di intervento” inferiore consente di utilizzare i minuti residui per la risoluzione del guasto.
L’indisponibilità verrà rilevata dai sistemi di monitoraggio delle macchine (log di sistema) come differenze fra l’istante di riconsegna della macchina perfettamente funzionante e l’istante del guasto.
La Committente si riserva di applicare penali per eventuali ritardi sui tempi di intervento e risoluzione del guasto sopra riportati, secondo le modalità riportate nell’art 13 nello schema di Contratto.
10 MANUALISTICA PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
L’aggiudicatario dovrà fornire per ciascuna apparecchiatura, tutta la manualistica necessaria, in lingua italiana (3 copie in formato cartaceo e 3 copie su formato elettronico senza password di protezione), ivi compresi il manuale d’uso, il manuale di manutenzione e tutta la documentazione tecnica necessaria nella versione “as built”.
11 FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
L’aggiudicatario dovrà provvedere ad un training post installazione sulla gestione dello strumento rivolto al personale anche privo di conoscenze tecniche di base, della durata minima di 7 (sette) ore, in ciascuna sede di destinazione da svolgersi nei locali messi a disposizione dall’Agenzia.
Il training deve essere rivolto fino ad un massimo di 24 persone per ciascuna sede di destinazione, anche frazionato in più giornate (con un massimo di 8 discenti per giornata), al fine di consentire agli operatori un efficace apprendimento.
Ogni corso di formazione dovrà prevedere una parte pratica, svolta mediante esercitazioni e
simulazioni con l’utilizzo di pacchi e/o bagagli di tipo mock-up per l’addestramento.
La formazione deve essere erogata annualmente per i primi 3 (tre) anni successivi all’anno in cui è avvenuto il training e alle stesse condizioni dell’attività di training sopra descritta.
La formazione dovrà essere erogata in lingua italiana con formatori di madrelingua italiana.
Il materiale relativo alla formazione dovrà essere fornito per ciascun discente, in copia cartacea in lingua italiana e in formato elettronico pdf in lingua italiana e inglese.
12 SERVIZI DI MANUTENZIONE PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
Il presente paragrafo ha per oggetto le attività manutentive, ivi compresa la gestione del magazzino delle parti di ricambio necessarie a garantire la funzionalità delle macchine e il rispetto dei livelli di servizio di seguito indicati per il parco apparati EDS Standard 3/CB C3 o superiore, oggetto della fornitura.
In particolare, le attività dovranno essere svolte sull’intera fornitura dell’appalto ossia le macchine EDS, le workstation, gli storage, le stampanti e quant’altro previsto nella fornitura.
Il servizio di manutenzione richiesto dovrà essere svolto mediante l'esecuzione di tutte le attività di natura tecnica, gestionale, ed operative finalizzate a garantire la massima disponibilità, la conservazione delle apparecchiature, il miglioramento continuo delle prestazioni, la sicurezza informatica, la sicurezza degli utilizzatori del sistema di controllo dei bagagli e/o pacchi, basato sulle apparecchiature EDS Standard 3/CB C3 comprendendo tutte le parti nella loro totalità e in tutti gli ambiti meccanico, elettrico elettronico sia hardware che software.
Il servizio include le attività di seguito descritte, individuate secondo le regole della buona tecnica ma, comunque, da considerarsi minimali e non esaustive degli interventi che si renderanno effettivamente necessari per garantire gli obiettivi manutentivi:
1. Manutenzione preventiva;
2. Manutenzione correttiva e pronto intervento;
3. Manutenzione straordinaria;
4. Manutenzione evolutiva;
5. Parti di ricambio;
6. Reperibilità, supporto telefonico h24.
L’appaltatore a tal fine dovrà prevedere una appropriata struttura organizzativa e adeguate procedure, attività, risorse e conoscenze, tali da assicurare l’adempimento delle obbligazioni assunte contrattualmente in accordo con il presente Capitolato Tecnico, con la finalità di rendere fruibile il sistema di controllo dei bagagli e/o pacchi nel rispetto dei livelli di servizio stabiliti e per l’intero periodo di validità del contratto.
12.1 MANUTENZIONE PREVENTIVA
È la manutenzione eseguita ad intervalli di tempo predeterminati o in accordo a criteri prescritti (ciclica, secondo condizione o programmata), volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento dell’entità, mantenere gli impianti in perfetto stato di manutenzione e conservazione, garantendo la continuità di esercizio, il rispetto dei livelli di servizio contrattuali (SLA) e le condizioni di sicurezza informatica per tutti gli apparati oggetto del presente capitolato (comprese le attività di patching e upgrade secondo l’evoluzione degli standard tecnologici di sicurezza informatica).
Rientra nella attività previste dalla Manutenzione preventiva il full service per ciascuna delle stampanti: tale servizio deve comprendere sia le parti meccaniche soggette ad usura che la fornitura, per tutta la durata dell’appalto, dei materiali di consumo (toner) necessari al corretto funzionamento delle stampanti stesse.
12.2 MANUTENZIONE CORRETTIVA E PRONTO INTERVENTO
La manutenzione correttiva ed il pronto intervento riguarderanno tutti gli interventi di ripristino dell’impianto e di tutti gli apparati oggetto di fornitura nel presente capitolato conseguenti ad avarie o guasti con lo scopo di rendere nuovamente operativa l’apparecchiatura o le apparecchiature interessate nel più breve tempo possibile, e comunque nel rispetto degli SLA, curando anche la movimentazione dei ricambi dal magazzino e mantenendo una costante informativa all’Agenzia sull’andamento dell’intervento e sui tempi previsti di ripristino dell’operatività.
12.3 MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Si tratta di interventi richiesti espressamente dall’Agenzia oppure derivanti da danneggiamenti o guasti causati da terzi o riconducibili a cause di forza maggiore che dovranno essere tempestivamente risolti dall’appaltatore.
In tal caso, è onere dell’aggiudicatario produrre idonea documentazione tecnica contenente tutte le informazioni descrittive dell’intervento e i benefici attesi oltre alla relativa offerta economica.
12.4 MANUTENZIONE EVOLUTIVA
L’Appaltatore si obbliga ad effettuare, nell’arco dei 36 mesi successivi al collaudo con esito positivo e alla messa in servizio, qualsiasi modifica ed integrazione software delle apparecchiature a seguito di nuove disposizioni normative obbligatorie e in caso di rilascio di nuove versioni software. Dovrà inoltre effettuare la necessaria formazione a tutto il personale interessato.
Rientrano tra gli interventi di manutenzione evolutiva tutti quegli interventi, in genere ritenuti opportuni dall’Appaltatore, al fine di incrementare l’affidabilità delle apparecchiature e/o dei sistemi e conseguire un livello di servizio superiore rispetto a quello previsto dal contratto.
Gli interventi di manutenzione evolutiva proposti dall’Appaltatore dovranno essere preventivamente concordati ed autorizzati dall’Agenzia.
A tal fine è onere dell’Aggiudicatario produrre idonea documentazione tecnica avente per oggetto l’intervento e contenente tutte le informazioni descrittive dello stesso ed i benefici attesi.
Gli interventi di manutenzione evolutiva sono a carico dell’Appaltatore a meno che sia direttamente l’Agenzia a richiedere espressamente di apportate delle modifiche e/o miglioramenti. In questo caso l’Appaltatore oltre che la documentazione tecnica sopra menzionata dovrà produrre la relativa offerta economica.
La mancata accettazione di interventi migliorativi proposti dall’Appaltatore non potrà in alcun
caso essere considerata giustificazione per il mancato rispetto dei livelli di servizio.
12.5 PARTI DI RICAMBIO
L’appalto prevede, a totale carico dell’Appaltatore, e per tutta la durata del contratto, la fornitura di tutte le parti di ricambio e dei materiali di consumo necessari ad eseguire le riparazioni e a garantire il corretto funzionamento dei sistemi EDS Standard 3 oggetto del contratto.
L’Appaltatore dovrà provvedere a fornire ed organizzare, prima della messa in esercizio delle macchine, un adeguato magazzino ricambi in grado di garantire i livelli di servizio (SLA) richiesti per ciascuna sede di installazione.
Per tutta la durata del contratto, gli oneri per la gestione del magazzino, per i trasporti, le movimentazioni e gli imballaggi sono a totale carico dell’Appaltatore così come la manodopera impiegata per la loro messa in opera essendo questa ricompresa nella manutenzione. Infine, sono a totale carico dell’Appaltatore gli oneri per l’alienazione e lo smaltimento delle parti sostitute.
Le parti di ricambio di tutte le apparecchiature dovranno essere disponibili per un periodo di almeno 15 anni dalla data del collaudo con esito positivo e della messa in servizio.
12.6 REPERIBILITÀ, SUPPORTO TELEFONICO H24
L’Appaltatore dovrà prevedere un servizio di reperibilità attivo h24 per 365 gg/anno mediante chiamata ad un numero unico dedicato. I tempi di risposta alla chiamata non devono essere superiori a 5 minuti.
13 AGGIORNAMENTO DEL SOFTWARE PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
Nel caso in cui dovessero divenire obbligatori nei successivi 5 (cinque) anni dalla data di collaudo, sono a totale carico dell’appaltatore l’esecuzione degli aggiornamenti dei software conseguenti a
nuove release o a nuove disposizioni da parte degli Organismi Preposti (es. adeguamenti agli Standard ECAC di prossima edizione, adeguamento software TIP, ecc.).
Gli aggiornamenti, salvo diverse indicazioni da parte della Committente, dovranno essere messi in atto entro 3 (tre) mesi dalla data del loro rilascio.
14 VERIFICA DI CONFORMITÀ PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
L’Aggiudicatario sarà tenuto a dimostrare le funzionalità della propria fornitura grazie alla esecuzione di prove di verifica della conformità che, tra le altre cose utilizzeranno un numero adeguato di bagagli/colli “test”.
Dovrà essere prevista almeno una prova per ogni macchina oggetto della fornitura.
La configurazione di ciascuna macchina deve essere uguale o superiore a quella dichiarata in fase di offerta, anche per quanto concerne le versioni software fornite.
15 TEMPI DI CONSEGNA PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
L’Aggiudicatario dovrà consegnare e installare gli apparati previsti per ciascun sito aeroportuale, entro un termine massimo di n. 150 (centocinquanta) giorni naturali e consecutivi dalla data di sottoscrizione del contratto, salvo il minor termine proposto in sede di gara dal concorrente.
Il concorrente nello schema di Relazione Tecnica (allegato 4) indicherà eventuale riduzione dei tempi di consegna espressa in giorni solari.
Entro il termine previsto, l’installazione delle apparecchiature di controllo radiogeno dovrà essere completamente ultimata pertanto, i suddetti apparati dovranno essere perfettamente funzionanti. Per ogni giorno di ritardo rispetto ai tempi contrattuali, la Committente si riserva la facoltà di applicare una penale, secondo le modalità riportate nello schema di contratto. In caso di ritardo oltre 15 giorni l’Agenzia si riserva la facoltà di risolvere il contratto salvo il diritto al risarcimento per il maggior danno.
16 GARANZIA PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
L’Aggiudicatario garantirà le apparecchiature oggetto della presente fornitura, per un periodo di 24 mesi a decorrere dalla data di collaudo positivo, contro i difetti di funzionamento e/o guasto, salvo che per quelli derivanti da forza maggiore o da fatti di terzi o da cause imputabili all’Appaltante.
Il concorrente nello schema di Relazione Tecnica (allegato 4) manifesterà l’intenzione di
estendere la garanzia indicando il valore incrementale in multipli di 12 mesi, se offerta.
In caso di malfunzionamento e/o guasto, l’Aggiudicatario è obbligato a provvedere immediatamente alla sostituzione delle parti danneggiate e/o difettose od alla esecuzione di eventuali riparazioni, a propria cura e spese, senza alcun onere per l’Appaltante.
17 PERMESSI DI ACCESSO AL SEDIME AEROPORTUALE PER TUTTI I LOTTI (A, B, C)
Il rilascio dei tesserini di accesso è regolamentato dal Programma Nazionale di Sicurezza ENAC che stabilisce l’obbligo per tutto il personale che ha necessità di accedere al sedime aeroportuale, di partecipare a un Corso formativo di Security finalizzato al rilascio del tesserino di ingresso aeroportuale (TIA).
Inoltre, come previsto dalle stesse direttive, è obbligatorio per tutti gli autisti dei mezzi di cantiere, oltre al possesso di idonea patente di guida, superare uno specifico esame di abilitazione per l’ottenimento della patente aeroportuale (ADC – Airside Driving Certificate).
Tutti i titoli di accesso, incluse le patenti aeroportuali ADC, di carattere oneroso, sono a carico dell’Aggiudicatario e sono gestiti dall’ “Ufficio Tesseramento” al quale l’Aggiudicatario stesso è rimandato per i processi autorizzativi.
La prima richiesta dei titoli di accesso per il personale o i mezzi operativi che l’Aggiudicatario intenderà utilizzare all'interno dell'area aeroportuale devono essere compilati a cura dell’Aggiudicatario e presentati all’ufficio tesseramento aeroportuale.
I tesserini aeroportuali e i lasciapassare veicoli, al termine dell’appalto, dovranno essere restituiti
con lettera di accompagnamento al medesimo ufficio che li ha rilasciati.
Per le ulteriori norme che disciplinano l’accesso in aree sterili di personale e automezzi si rimanda
al Programma di Sicurezza Aeroportuale di ciascun aeroporto.
La Committente potrà richiedere l’allontanamento di quelle persone che, a suo insindacabile giudizio, non siano ritenute idonee per scarse qualità tecniche, morali o disciplinari o che non hanno i requisiti per ottenere il permesso di accesso alle aree sterili dei siti aeroportuali.
Il personale dipendente dell’Aggiudicatario operante all’interno del sedime aeroportuale dovrà essere sempre munito di tesserino di ingresso aeroportuale (TIA) o di accesso con scorta alle aree sterili, ben esposti.