SEZIONE I – INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa Gruppo Cattolica Assicurazioni
PuntAlto –
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo – Fondo Pensione
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060
SEZIONE I – INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE
Il presente documento ha lo scopo di presentare le principali caratteristiche di PuntAlto e facilitare il confronto tra PuntAlto e le altre forme pensionistiche complementari.
Le informazioni riportate sono in vigore dall’1/04/2018.
A. PRESENTAZIONE DEL PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO (PIP) Elementi di identificazione del PIP
Il “Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo – Fondo Pensione PuntAlto” è una forma di previdenza per l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, disciplinata dal d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, di seguito denominato “Decreto”.
PuntAlto è stato istituito da Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa, ed è iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060.
Destinatari
PuntAlto è rivolto a tutti coloro che intendono realizzare un piano di previdenza complementare su base individuale; in particolare possono aderire:
a) i lavoratori dipendenti, sia privati sia pubblici, anche secondo il criterio di appartenenza alla medesima impresa, ente, gruppo di imprese, categoria, comparto o raggruppamento, anche territorialmente delimitato, o diversa organizzazione di lavoro e produttiva, ivi compresi i lavoratori assunti in base alle tipologie contrattuali previste dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276;
b) i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, anche organizzati per aree professionali e per territorio;
c) i soci lavoratori di cooperative, anche unitamente ai lavoratori dipendenti dalle cooperative interessate;
d) i soggetti destinatari del decreto legislativo 16 settembre 1996, n. 565, anche se non iscritti al fondo ivi previsto;
e) i soggetti fiscalmente a carico di altri.
Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale
Il presente contratto è una forma pensionistica individuale attuata mediante un contratto di assicurazione sulla vita operante in regime di contribuzione definita (l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). Le
risorse delle forme pensionistiche complementari attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita istituite da Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa costituiscono patrimonio separato e autonomo all’interno della Compagnia.
A.1. Informazioni pratiche
Sito internet del fondo xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Indirizzo e-mail xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Indirizzo di posta elettronica certificata xxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx
Telefono 000000000
Sede di Società Cattolica di Assicurazione – Soc. Coop Lungadige Cangrande, 16
– 00000 Xxxxxx, Xxxxxx
Documentazione a disposizione dell’iscritto
Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del piano pensionistico e il rapporto tra la Compagnia e l’iscritto sono contenute nel Regolamento e nelle Condizioni Generali di Contratto, dei quali si raccomanda pertanto la lettura.
La Nota informativa, il Regolamento e le Condizioni Generali di Contratto sono resi disponibili gratuitamente nell’apposita sezione del sito internet della Compagnia e presso i soggetti incaricati del collocamento.
Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sul Regime Fiscale, il Documento sulle Anticipazioni, il Documento sull’erogazione delle rendite e ogni altro documento e informazione generale utile all’iscritto.
Può essere richiesta alla Compagnia la spedizione dei suddetti documenti.
B. LA CONTRIBUZIONE
L’adesione è libera e volontaria e la partecipazione al PIP, forma di previdenza complementare disciplinata dal D.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, consente all’Aderente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.
Il contributo può essere corrisposto mediante versamento a carico dell’Aderente, del datore di lavoro o del committente anche attraverso il conferimento del TFR in maturazione. Nel caso di lavoratori autonomi e di liberi professionisti, la corresponsione del contributo è a loro carico. Nel caso di soggetti diversi dai titolari di reddito di lavoro o d’impresa e di soggetti fiscalmente a carico di altri, la corresponsione del contributo è attuata dagli stessi o dai soggetti nei confronti dei quali sono a carico.
L’Aderente ha la facoltà di determinare liberamente all’atto della sottoscrizione del Modulo di Adesione la misura annua della contribuzione e la periodicità di contribuzione. I contributi sono definiti in cifra fissa oppure in percentuale come disposto dal Decreto. La misura annua della contribuzione può in ogni caso essere successivamente variata.
Per il lavoratore dipendente Aderente al presente PIP mediante conferimento del TFR maturando e che risulti iscritto alla previdenza obbligatoria prima del 28/04/1993 ma non iscritto a forme di previdenza complementare al 01/01/2007, la misura della contribuzione è fissata da accordi o contratti collettivi. In mancanza di tali accordi, la misura minima di contribuzione è pari al 50% del TFR maturando, con possibilità di incrementi successivi.
Il contributo versato dall’Aderente in forma di premio unico ricorrente può essere corrisposto nel corso dell’anno in rate periodiche mensili, semestrali o annuali. La prima rata di premio unico ricorrente verrà corrisposta all’atto dell’adesione; le rate di premio unico ricorrente successive alla prima dovranno essere corrisposte entro e non oltre il giorno 15 del mese di scadenza delle singole rate.
Trascorsi 30 giorni dalla data di decorrenza degli effetti del contratto, l’Aderente può effettuare ulteriori versamenti in forma di premi unici aggiuntivi di importo liberamente determinabile.
Ogni versamento determina l’acquisizione di un capitale calcolato in funzione dell’importo versato.
La Compagnia provvede all’investimento dei versamenti come previsto al successivo paragrafo H. della Sezione II - “Caratteristica della Forma Pensionistica Complementare”.
Il pagamento del premio dovrà essere eseguito con una delle seguenti modalità:
− bonifico bancario (specificando obbligatoriamente come causale la dicitura “PIP”, il codice agenzia ed il numero di domanda di adesione) accreditando l'importo sul conto intestato a Società Cattolica di Assicurazione - Società Cooperativa o sul conto di Agenzia autorizzato dalla Compagnia che verranno indicati dall’Agenzia al momento della stipula del contratto;
oppure
− assegno, recante tassativamente la clausola di non trasferibilità, intestato al “Nome Cognome (Ragione sociale) Agente, in qualità di Agente di Società Cattolica di Assicurazione”.
Per le rate di premio successive è consentito inoltre il pagamento tramite SDD (Sepa Direct Debit). Per tale modalità di pagamento, nel caso di estinzione del conto corrente presso la banca indicata al momento dell’adesione, ai fini della prosecuzione del rapporto assicurativo, l’Aderente dovrà darne tempestiva comunicazione alla Compagnia che provvederà a fornire all’Aderente stesso le modalità alternative disponibili per il pagamento dei premi successivi.
In caso di conferimento del TFR da parte del datore di lavoro, il versamento dei relativi contributi verrà effettuato mediante bonifico bancario secondo la rateazione scelta dal datore di lavoro stesso.
Nel caso in cui l’Aderente sottoscriva una o entrambe le garanzie complementari facoltative di cui al successivo paragrafo D.4., le modalità di pagamento del premio annuo sono quelle indicate alle Condizioni Generali di Contratto Parte II e Parte III. Si precisa che il premio annuo afferente alle suddette garanzie complementari facoltative non può essere finanziato mediante le risorse derivanti dal contributo del TFR.
C. LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita ti verrà erogata una rendita, calcolata in base al capitale che avrai accumulato e alla tua età a quel momento.
Al momento dell’adesione ti è consegnato il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, utile per avere un’idea di come la rendita può variare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi.
Le tipologie di rendita e le relative condizioni che Puntalto ti propone sono riportate nel Documento sulle rendite, disponibile sul sito web del fondo.
Al momento del pensionamento, potrai scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% di quanto hai accumulato. Se sei iscritto a un fondo di previdenza complementare da prima del
29 aprile 1993, oppure quando il calcolo della tua rendita vitalizia risulta di ammontare molto contenuto, puoi richiedere l’intero importo della prestazione in forma di capitale.
Se sei un iscritto titolare di reddito di lavoro prossimo alla maturazione dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel tuo regime obbligatorio e non puoi ancora accedere alla prestazione pensionistica complementare, in presenza di particolari requisiti, puoi chiedere che la prestazione ti sia erogata, in tutto o in parte, in via frazionata in forma di “Rendita integrativa temporanea anticipata” (XXXX).
In qualsiasi momento puoi richiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto hai maturato, per far fronte a spese sanitarie di particolare gravità, che possono riguardare anche il coniuge e i figli. Xxxx invece aspettare almeno otto anni per poter richiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto hai maturato, per l’acquisto della prima casa di abitazione, per te o per i tuoi figli, o per le spese di
ristrutturazione della prima casa, oppure un’anticipazione, fino al 30%, per altre esigenze di carattere personale.
Puoi trovare maggiori informazioni sulle anticipazioni della posizione individuale nel Documento sulle anticipazioni, disponibile sul sito web del fondo.
Trascorsi due anni dall’adesione a Puntalto puoi richiedere di trasferire la tua posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare. Prima di questo termine, il trasferimento è possibile solo in caso di modifiche complessivamente peggiorative delle condizioni economiche, o di modifiche che interessano in modo sostanziale le caratteristiche di Puntalto.
Per vicende legate alla tua vita lavorativa (es.: disoccupazione), ti è consentito di riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata a quel momento, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione.
In caso di decesso dell’Aderente prima dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica, la posizione individuale maturata è riscattata dagli eredi ovvero dai diversi Beneficiari designati dallo stesso, siano essi persone fisiche o giuridiche. In mancanza di tali soggetti, la posizione individuale maturata viene devoluta a finalità sociali secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.
Puntalto prevede una garanzia accessoria obbligatoria in caso di morte e in caso di invalidità totale permanente, che dà diritto al riconoscimento di un capitale aggiuntivo rispetto alla posizione maturata.
Maggiori informazioni riguardanti le condizioni di Partecipazione, la Contribuzione e le Prestazioni pensionistiche complementari sono riportate nella Nota informativa, nel Regolamento e nelle Condizioni Generali di Contratto disponibili sul sito internet del Fondo.
D. PROPOSTE DI INVESTIMENTO
I contributi netti versati possono essere investiti in quote dei Fondi Interni “Cattolica Previdenza Bilanciato” e “Cattolica Previdenza Azionario” e nella Gestione Separata “Cattolica Previdenza Sicuro”; ciascuno di tali comparti presenta caratteristiche di investimento e quindi di rischio e rendimento differenti.
La scelta dei Fondi interni e/o della Gestione interna separata deve essere effettuata dall’Aderente a seguito di opportune valutazioni sulla sua situazione lavorativa, sul suo patrimonio personale, sull’orizzonte temporale di partecipazione e sulle sue aspettative pensionistiche. A tal fine, all’Aderente verranno poste alcune domande in fase di adesione a PuntAlto.
È importante che l’Aderente conosca le caratteristiche delle opzioni di investimento, a cui sono associati specifici orizzonti temporali e combinazioni di rischio rendimento.
Si deve tener presente, inoltre, che i rendimenti sono soggetti a oscillazioni e che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. È pertanto necessario valutare i risultati in un’ottica di lungo periodo.
Qualora l’Aderente scelga una opzione di investimento azionaria, è possibile che si attendano rendimenti potenzialmente elevati nel lungo periodo ma anche ampie oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni (ciò significa che il rendimento può assumere valori molto alti, ma anche bassi o negativi); se, invece, si sceglie un’opzione di investimento obbligazionaria, è possibile attendersi minori oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo. Tuttavia, anche le proposte di investimento più prudenti non garantiscono un investimento privo da rischi.
Maggiori informazioni sulla politica di investimento sono disponibili nella Nota informativa pubblicata sul sito internet della Compagnia.
Cattolica Previdenza Bilanciato
ORIZZONTE
BILANCIATO TEMPORALE MEDIO
(tra 5 e 10 anni)
Data di avvio dell’operatività: 27.12.2006
Patrimonio netto al 31.12.2017: € 3.175.107
Rendimento netto del 2017: -2,11%
Garanzia: No
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto la cui aspettativa di vita lavorativa sia di medio periodo e/o con una propensione al rischio moderata
Rendimento medio annuo composto* Composizione del portafoglio al 31.12.2017
* Il rendimento di Cattolica Previdenza Bilanciato risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark.
Cattolica Previdenza Azionario
ORIZZONTE
AZIONARIO TEMPORALE MEDIO/LUNGO
(tra 10 e 15 anni)
Data di avvio dell’operatività: 27.12.2006
Patrimonio netto al 31.12.2017: € 3.645.630
Rendimento netto del 2017: 7,16%
Garanzia: No
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca
rendimenti più elevati nel medio/lungo periodo ed è disposto ad accettare risultati variabili nel tempo
Rendimento medio annuo composto* Composizione del portafoglio al 31.12.2017
* Il rendimento di Cattolica Previdenza Azionario risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark.
Cattolica Previdenza Sicuro
ORIZZONTE
GARANTITO TEMPORALE BREVE
(fino a 5 anni)
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto prossimo all’età pensionabile e/o che
preferisca un comparto con garanzia di risultato
Data di avvio dell’operatività: 27.12.2006
Patrimonio netto (Riserva matematica) al 31.12.2017: € 17.747.422
Rendimento netto del 2017: 2,30%
Garanzia: Sì; i contributi netti investiti nella Gestione Separata si rivalutano ad un tasso annuo di rendimento minimo garantito dell’1,50%, per le adesioni fino al 28 novembre 2014; dell’1%, per le adesioni dal 29 novembre 2014. Trascorsi 5 anni dalla data di decorrenza degli effetti del contratto, e successivamente ogni 5 anni, la Compagnia ha la facoltà di definire un nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito. L’eventuale nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito definito a tale epoca si applicherà alla parte di contributi netti versata direttamente nella Gestione Separata successivamente alla data di entrata in vigore del nuovo tasso annuo di rendimento minimo garantito. Le suddette garanzie operano in caso di pensionamento, anticipo delle prestazioni pensionistiche, premorienza, riscatto, trasferimento della posizione individuale e anticipazioni.
Rendimento medio annuo composto Composizione del portafoglio al 31.12.2017
* Il rendimento di Cattolica Previdenza Sicuro risente degli oneri gravanti sul patrimonio della stessa, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark.
Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa Gruppo Cattolica Assicurazioni
PuntAlto –
Piano Individuale Pensionistico
di tipo assicurativo – Fondo Pensione
(ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005)
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 5060
SCHEDA DEI COSTI
(in vigore dall’1/04/2018)
La presente scheda riporta informazioni sui costi che gravano, direttamente o indirettamente, sull’Aderente a PuntAlto nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.
La presenza di costi comporta una diminuzione della posizione individuale e quindi della prestazione pensionistica. Pertanto, prima di aderire a PuntAlto, è importante confrontare i costi del fondo con quelli previsti dalle altre forme pensionistiche.
E.1. Costi nella fase di accumulo
Tipologia di costo | Importo e caratteristiche | |||
Spese di adesione | Non previste | |||
Spese da sostenere accumulo: | durante | la fase di | ||
Direttamente a carico dell’Aderente | Relativamente al primo versamento: 2,30% (*) dei contributi versati prelevato all’atto del versamento stesso. (*) di cui 25,00 Euro a titolo di spese di emissione del contratto Relativamente ai versamenti successivi al primo e agli eventuali versamenti aggiuntivi: 2,30% dei contributi versati, prelevato all’atto di ciascun versamento. La spesa percentuale viene applicata sui contributi versati dall’iscritto – sia direttamente che tramite il datore di lavoro -, su quelli a carico del datore di lavoro e sui flussi di TFR. | |||
Indirettamente a carico dell’Aderente (**): | ||||
Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato | − 1,40% su base annua addebitate settimanalmente e calcolate sul patrimonio netto del Fondo Interno; − commissioni di overperformance (o di incentivo): 25% su base annua (addebitate settimanalmente) dell’eventuale differenza, se positiva, tra il rendimento annuale del Fondo Interno e il rendimento annuale del relativo benchmark (***). | |||
Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario | − 1,60% su base annua addebitate settimanalmente e calcolate sul patrimonio netto del Fondo Interno; − commissioni di overperformance (o di incentivo): 25% su base annua (addebitate settimanalmente) dell’eventuale differenza, se positiva, tra il rendimento annuale del Fondo Interno e il rendimento annuale del relativo benchmark (***). | |||
Gestione Separata Cattolica Previdenza Sicuro | 1,20% sottratto annualmente dal tasso annuo di rendimento finanziario realizzato dalla Gestione. | |||
Spese da sostenere per l’esercizio di prerogative individuali: | ||||
Anticipazione | Non sono previste | |||
Trasferimento | Non sono previste | |||
Riscatto | Non sono previste | |||
Riallocazione (switch) | della | posizione | individuale | Possibile una operazione gratuita all'anno. |
Riallocazione del flusso contributivo | Non sono previste |
(**) Tali spese non considerano altri costi che gravano sul patrimonio della Gestione Interna Separata e/o dei Fondi Interni quali: le imposte e tasse, le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse degli Aderenti, gli oneri di negoziazione derivanti dall’attività di impiego delle risorse e il “contributo di vigilanza” dovuto alla COVIP ai sensi di legge; la quota di pertinenza delle spese relative alla remunerazione e allo svolgimento dell’incarico di Responsabile del PIP, per la parte di competenza del comparto.
(***) Le commissioni di overperformance sono calcolate mensilmente sul patrimonio netto del Fondo Interno e vengono addebitate settimanalmente.
Tali commissioni sono calcolate nel modo seguente:
– si determina:
– il rendimento annuale di ciascun Fondo Interno come variazione percentuale tra il valore della Quota rilevato l’ultimo mercoledì di ogni mese ed il valore della Quota registrato nell’ultimo mercoledì dello stesso mese dell’anno precedente;
– il rendimento annuale del benchmark di ciascun Fondo Interno come variazione percentuale registrata dallo stesso nel medesimo arco temporale e con le medesime modalità definite al punto precedente (il rendimento del benchmark è considerato pari a 0,00% qualora lo stesso risulti di segno negativo);
– si calcola, ogni mese, la differenza tra il rendimento annuale di ciascun Fondo Interno e il rendimento annuale del benchmark di ciascun Fondo Interno;
– le commissioni di overperformance sono pari al 2,0833% mensile (ovvero il 25% su base annua) dell’eventuale differenza, se positiva, calcolata con le modalità sopra indicate.
Le commissioni di overperformance non verranno applicate qualora il rendimento del Fondo Interno, determinato secondo quanto disciplinato ai punti precedenti, risulti inferiore allo 0,00%.
Qualora l’ultimo mercoledì del mese, non coincida con un giorno lavorativo, sarà considerato come tale il primo giorno lavorativo immediatamente successivo.
Qualora, a causa di una sospensione o una limitazione degli scambi prima dell’orario di chiusura delle Borse di quotazione delle attività finanziarie in cui investono i Fondi Interni, la Compagnia si trovi nelle condizioni di non poter valorizzare le Quote e/o il relativo benchmark, verrà preso (relativamente alle Borse interessate), come riferimento per la valorizzazione, il primo giorno lavorativo immediatamente successivo nel quale si rendano disponibili le quotazioni di dette attività finanziarie.
E.2. Indicatore sintetico dei costi (ISC)
L’”indicatore sintetico dei costi” è volto a fornire una rappresentazione complessiva dei costi che gravano a vario titolo nella fase di accumulo della prestazione previdenziale, esprimendo l’incidenza percentuale annua dei costi sulla posizione individuale dell’iscritto. Rappresenta il costo annuo in percentuale della posizione maturata, stimato facendo riferimento a un Aderente–tipo che versa un contributo annuo di 2.500,00 Euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%, considerato al lordo del prelievo fiscale.
L’ISC viene calcolato da tutti i fondi pensione utilizzando la stessa metodologia stabilita dalla COVIP.
Al momento dell’adesione si deve prestare particolare attenzione all’indicatore sintetico dei costi, importante per valutare l’incidenza dei costi applicati da PuntAlto sull’ammontare della posizione finale dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico.
È utile sapere che un ISC del 2% invece che dell’1% può ridurre il montante accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18% (ad esempio, lo riduce da 100.000 euro a
82.000 euro).
Indicatore sintetico dei costi | Anni di permanenza | |||
2 anni | 5 anni | 10 anni | 35 anni | |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Bilanciato | 3,11% | 2,32% | 1,96% | 1,66% |
di cui, per la garanzia accessoria obbligatoria | 0,09% | 0,09% | 0,09% | 0,09% |
Fondo Interno Cattolica Previdenza Azionario | 3,31% | 2,52% | 2,16% | 1,86% |
di cui, per la garanzia accessoria obbligatoria | 0,09% | 0,09% | 0,09% | 0,09% |
Gestione Separata Cattolica Previdenza Sicuro | 2,90% | 2,10% | 1,74% | 1,44% |
di cui, per la garanzia accessoria obbligatoria | 0,09% | 0,09% | 0,09% | 0,09% |
ATTENZIONE:
per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa.
Si rinvia per maggiori informazioni alla Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare.
Confronto dell’indicatore sintetico dei costi con gli indicatori di settore
Per consentire all’Aderente di comprendere l’onerosità delle linee di investimento, nel grafico seguente l’ISC di ciascuna linea di PuntAlto è confrontato con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.
L’onerosità di PuntAlto è evidenziata con un punto; i trattini indicano i valori medi, rispettivamente, dei fondi pensione negoziali (FPN), dei fondi pensione aperti (FPA) e dei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP). Il grafico indica l’ISC minimo e massimo dei comparti dei FPN, dei FPA e dei PIP complessivamente considerati e appartenenti alla stessa categoria di investimento.
Il confronto prende a riferimento i valori dell’ISC riferiti a un periodo di permanenza nella forma pensionistica di 10 anni.
Gli ISC dei fondi pensione negoziali, dei fondi pensione aperti e dei PIP e i valori degli ISC medi, minimi e massimi sono pubblicati sul sito internet della COVIP (xxx.xxxxx.xx).