Spazi aggregativi di prossimità 2022
Spazi aggregativi di prossimità 2022
Con i Bambini
Soggetto attuatore del “Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile”
Legge 28 dicembre 2015 n. 208 articolo 1, comma 392
SEZIONE 1. CARATTERISTICHE GENERALI DEL BANDO 4
1.4 La valutazione di impatto 6
1.5 Tempistiche e modalità di svolgimento del bando 7
SEZIONE 2. CRITERI PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO 8
2.1 Caratteristiche del soggetto responsabile 8
2.2 Altri soggetti della partnership 8
2.3 Criteri di ammissibilità dei progetti 9
2.4 Valutazione qualitativa 11
SEZIONE 3. NORME GENERALI E CONTATTI 12
3.1 Modalità di finanziamento e rendicontazione 12
3.2 Modalità di presentazione dei progetti 13
3.3 Esito della selezione e norme generali 13
3.4 Raccolta dei dati sui beneficiari e adempimenti per la privacy 14
Premessa
Con i Bambini impresa sociale (da ora in avanti “Con i Bambini”), costituita il 20 giugno 2016 e interamente partecipata da Fondazione CON IL SUD, è stata individuata da Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), in base al Protocollo di intesa sottoscritto tra Acri e Governo, come Soggetto attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” (“Fondo”)1 di durata triennale (L. 208/2015, art. 1, comma 3922)2. Lo stesso Protocollo di intesa prevede che le linee di indirizzo e gli orientamenti relativi all’utilizzo del Fondo siano affidate a un “Comitato di indirizzo strategico”.
L’istituzione del Fondo costituisce un’importante sperimentazione per rendere operante una strategia complessiva nazionale, alimentata e ispirata dalle migliori esperienze territoriali, di lotta alla povertà educativa dei minori, con effetti di lungo periodo.
Con il presente bando ‘Spazi aggregativi di prossimità’ (“bando”), Con i Bambini invita tutti gli enti di terzo settore3 a presentare proposte “esemplari” per facilitare la creazione o il potenziamento di presidi territoriali di aggregazione per minori tra 10 e 17 anni.
In funzione della qualità delle proposte presentate, è messo a disposizione di quelle selezionate un ammontare complessivo di 20 milioni di euro.
Al fine di garantire la massima partecipazione, ogni soggetto potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte ad una sola proposta, in qualità di partner. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, ASL, …), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte4.
1 Le proposte relative al bando saranno presentate a Con i Bambini, incaricata della loro valutazione e del monitoraggio. La liquidazione dei contributi del Fondo sarà curata da Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa).
2 I commi da 478 a 480 dell'articolo 1 della legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio 2019) hanno disposto il rifinanziamento del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per il 2019, 2020 e 2021.
3 Gli enti di terzo settore cui si applicano le disposizioni del D.lgs. 117/2017, cosiddetto “Codice del Terzo Settore”.
4 Per le altre condizioni di ammissibilità si veda la sezione 2 del bando.
1 SEZIONE 1. CARATTERISTICHE GENERALI DEL BANDO
1.1 Contesto
Nell’ambito delle politiche giovanili il tema dei luoghi di aggregazione è divenuto un aspetto di interesse istituzionale a partire dagli anni Ottanta, quando le agenzie educative tradizionali, prendendo consapevolezza dei mutati bisogni dei giovani, hanno intrapreso un percorso di revisione e potenziamento delle strutture esistenti.5
Inizialmente sostenuti con i fondi per il contrasto della criminalità giovanile e della prevenzione nell’uso di droghe, questi spazi per i giovani hanno conosciuto un periodo di rinnovato fermento con l’entrata in vigore della legge 285/97, tramite la quale è stato istituito il Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. Il provvedimento ha portato a un cambio di paradigma nell’approccio alla questione giovanile, passando da un’ottica emergenziale, di prevenzione del disagio e dell’emarginazione giovanile, a una di promozione del benessere e di crescita dei giovani attraverso l’organizzazione del tempo libero. La legge 285/97 ha introdotto una serie di sperimentazioni e innovazioni nelle politiche giovanili, ponendo un forte accento sul ruolo proattivo dei minori, individuati non come meri fruitori di un servizio, ma come agenti consapevoli e pienamente protagonisti nella gestione di uno spazio polifunzionale di prossimità a loro dedicato6. È stato valorizzato, inoltre, il ruolo degli operatori socio-educativi con competenze professionali specifiche nella gestione di servizi sperimentali per renderli duraturi nel tempo.
A partire dagli anni Duemila sono stati implementati su tutto il territorio nazionale circa 900 progetti sociali legati all’aggregazione giovanile, regolati prevalentemente dagli Accordi di Programma Quadro tra il Dipartimento delle Politiche Giovanili e le regioni. Il Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, con una dotazione annua pari a 44 milioni di euro fino al 2010, negli ultimi anni ha visto tuttavia una progressiva diminuzione delle risorse disponibili, che si sono ridotte fino a una dotazione di 30 milioni di euro nel 2014 e di 28 milioni nel 20157. Fin dalla sua istituzione, il 30% del fondo era destinato alle cosiddette “città riservatarie”8, ma, a partire dal 2003, il restante 70% è confluito nel Fondo nazionale per le politiche sociali, di competenza di regioni e province autonome, che ha destinato tali risorse alle politiche sociali in senso ampio, portando così a una contrazione delle esperienze virtuose di aggregazione giovanile.
La diffusione dei centri aggregativi varia significativamente nelle diverse aree del Paese. A fronte di una media nazionale di 11,3 utenti ogni 1.000 minori residenti in Italia, infatti, i centri risultano maggiormente diffusi nel nord-est, con 26,4 utenti ogni 1.000 minori residenti. Le isole e il nord-ovest, rispettivamente con 11,6 e 10,8 utenti, sono in linea con la media nazionale, mentre il centro ha una copertura inferiore, con 8,1 utenti. Ancora più ridotta è la copertura nel sud continentale, dove si contano 2,4 utenti ogni 1.000 residenti9.
5 I centri di aggregazione giovanile, «Xxxxxxxxxx.xx» II, 3 (2013), <url: xxxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx/xxxx/0000/00/00/x-xxxxxx-xx- aggregazione-giovanile-2/>
6 I progetti nel 2017. Lo stato di attuazione della legge 285/97 nelle città riservatarie, «Quaderni del Centro nazionale di documentazione
e analisi per l’infanzia e l’adolescenza» 67 (2020), pp. 55-56, <url: xxxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx/xxxxx/xxxxxxx/xxxxx/xxxxxxxx_00.xxx>.
7 Per un’agile sintesi sul funzionamento e la gestione del Fondo si può fare riferimento alla Deliberazione n. 15/2018/G della Corte dei Conti, pp. 20-22, <url: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/Xxxxxxxx?xxxxxx00x0x-000x-000x-xx00-x0x00000000x>. L’elenco aggiornato dei decreti di riparto del Fondo è disponibile sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, <url: xxxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx/xxxx-x- priorita/infanzia-e-adolescenza/focus-on/Fondo-nazionaleinfanzia%20e%20adolescenza/Pagine/Decreti-di-riparto-del-Fondo-nazionale- infanzia-ed-adolescenza.aspx>.
8 Le città riservatarie, così definite in ragione della loro dimensione o delle problematiche presenti sul territorio, sono 15: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Taranto, Reggio Calabria, Cagliari e Brindisi.
9 Giovani al centro. I centri di aggregazione in Italia, tra politiche giovanili e contrasto della povertà educativa, Osservatorio #conibambini, Fondazione Openpolis, pp. 23-25.
Nonostante abbiano una storia ormai ventennale, in Italia non esiste ancora né un registro nazionale dei centri di aggregazione, né una stima del loro numero10. Ad oggi, essi non trovano un inquadramento in una legge nazionale, ma vengono regolamentati a livello regionale. La dimensione locale che tali esperienze assumono, pur consentendo un’elevata flessibilità nelle modalità operative e gestionali del servizio, non favorisce il sorgere di un’offerta omogenea di prestazioni sul territorio nazionale11. Le diverse realtà aggregative regionali presuppongono infatti accezioni diverse, a seconda delle procedure di finanziamento, delle modalità di erogazione del servizio e dei requisiti di accesso adottati dalle amministrazioni locali, e ciò non consente di formulare una definizione univoca valida per l’intero territorio nazionale.
Per superare questa situazione di forte frammentarietà, sarebbe opportuno ripensare in modo strutturale il sistema di apprendimento non formale e dei centri di aggregazione, andando oltre l’ambito locale d’intervento e favorendo buone prassi che incidano direttamente sulle metodologie e sui modelli di attuazione.
Lo spazio aggregativo di prossimità dovrebbe dunque essere inteso non come un servizio specializzato in una problematica e rivolto ad un’utenza predefinita, ma come luogo di incontro dove, con l’aiuto di operatori qualificati, si approfondisce la conoscenza di sé e degli altri e si incontrano opportunità di crescita personale mediante percorsi multidimensionali.
Lo spazio aggregativo di prossimità ha una funzione insostituibile nelle politiche di contrasto della povertà educativa e nel favorire la crescita delle comunità educanti sul territorio. Soprattutto nella fase di uscita dall’emergenza pandemica, il ruolo che tali centri ricoprono diviene ancor più cruciale. Investire sui presidi significa dare concretezza a politiche per i giovani che altrimenti rischiano di restare sulla carta.
1.2 Obiettivo generale
Il bando ha l’obiettivo di promuovere la creazione o il potenziamento di presidi territoriali che svolgano una duplice funzione educativa e aggregativa in favore di giovani di età compresa tra 10 e 17 anni. Lo scopo è di offrire, in contesti delimitati e polivalenti, un’ampia gamma di opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.
1.3 Ambiti di intervento
Saranno sostenute iniziative che prevedano la realizzazione di un nuovo spazio aggregativo o il potenziamento di uno spazio aggregativo già esistente, intesi come luoghi di “prossimità” in cui i giovani, in particolare quelli appartenenti alle fasce sociali più vulnerabili, possano trovare risposta ai propri bisogni e occasioni di crescita educativa e formativa e di produzione culturale e creativa.
I nuovi spazi, in particolare, dovranno essere attivati presso ambienti indipendenti12, con ingresso autonomo, una distribuzione degli spazi funzionale alla loro destinazione d’uso e in buono stato di conservazione. La loro gestione dovrà essere affidata a équipe qualificate, guidate da un coordinatore e composte da un numero di educatori proporzionale al numero di utenti ospitati/accolti e da formatori e tecnici con comprovata esperienza nelle attività che si intendono avviare.
10 Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Centri e spazi di aggregazione e animazione in Italia, in X. Xxxxxxxx (a c. di), Ragazzi e ragazze al centro, testo realizzato nell’ambito del progetto “Ricerca – intervento per lo sviluppo del sistema cittadino dei centri di aggregazione per adolescenti” promosso dal Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici di Roma Capitale e realizzato dall’Associazione Temporanea di Scopo formata da Oasi (capofila), Rete ITER e LUMSA, con il finanziamento della legge 285/97, Roma 2015, pp. 8-23, <url: xxxxx://xxxxxxx.xxxxxxxxxxx.xx/_xxxx/Xxxxxxx_x_xxxxxxx_xx_xxxxxx.xxx>.
11 I centri di aggregazione giovanile, «Xxxxxxxxxx.xx» II, 3 (2016), <url: xxxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx/xxxx/0000/00/00/x-xxxxxx-xx- aggregazione-giovanile-2/>
12 Non potranno essere pertanto attivati all’interno di strutture soggette a preesistenti vincoli di orario e di guardiania finalizzate ad altre attività.
Le proposte, presentate da enti del terzo settore, dovranno prevedere soluzioni innovative e flessibili, volte ad arricchire e qualificare l’offerta educativa e culturale dei territori di intervento, garantendo reali possibilità di accesso a servizi di qualità ed eque opportunità di sviluppo delle life skills.
Al fine di definire servizi e attività calibrati sui bisogni delle ragazze e dei ragazzi, è considerata fondamentale l’attivazione del loro protagonismo in iniziative di progettazione partecipata, con l’allocazione di risorse destinate al sostegno di attività da loro progettate.
Altrettanto importante è la creazione di reti territoriali capaci di coinvolgere gli attori pubblici e privati della comunità educante e apportare le competenze specifiche per dare continuità alle attività che si intendono sviluppare.
Saranno valutate positivamente le iniziative che prevedono azioni volte a:
- offrire percorsi di orientamento personale e professionale dei giovani, attivando processi di
self empowerment e conoscenza di sé;
- sostenere forme di collaborazione tra i giovani del territorio, facilitando azioni di responsabilizzazione collettiva e processi decisionali condivisi;
- favorire la dimensione del gruppo dei pari in una funzione educativa e di crescita personale;
- diffondere la cultura della solidarietà e dell’inclusione sia nei giovani sia nella comunità
territoriale.
Le proposte progettuali potranno, inoltre, prevedere misure efficaci allo scopo di:
- stimolare la cittadinanza attiva sperimentando processi condivisi di riappropriazione e rigenerazione degli spazi del proprio territorio;
- favorire percorsi individualizzati che mirino alla promozione del benessere personale e della crescita educativa;
- potenziare la relazione e l’interazione fra genitori e figli e lo scambio intergenerazionale;
- diffondere l’educativa di strada come valido strumento per consolidare la relazione tra il territorio e gli spazi aggregativi di prossimità;
- promuovere attività ed esperienze creative, pratico-operative, di manutenzione degli spazi, di costruzione o riciclaggio di materiali, di produzione multimediale, tali da connotare il luogo in modo partecipativo;
- supportare processi di auto-costituzione in una delle forme associative previste dal Codice del Terzo Settore, da parte dei giovani coinvolti nelle attività e iniziative del presidio;
- mettere in rete realtà consolidate e nuove esperienze con l’obiettivo di creare una comunità
di buone prassi.
Non saranno sostenute iniziative e/o eventi singoli, ma interventi caratterizzati da una progettualità integrata e strutturata, in grado di dare risposte multidimensionali, sostenibili nel tempo, orientate al rafforzamento delle competenze relazionali e cognitive dei minori e presentate da partnership competenti e radicate sui territori di intervento.
1.4 La valutazione di impatto
Il termine “impatto” fa riferimento all’anello conclusivo del processo di progettazione che collega risorse, azioni, prodotti, risultati ed effetti. Tale processo, in considerazione della natura specifica delle diverse progettualità, può interessare vari livelli, da quelli micro, collegati ai cambiamenti generati sui destinatari diretti, a quelli macro, che interessano i sistemi e le comunità di riferimento. In considerazione dei contesti diversificati e multiformi del territorio nazionale in cui il presente bando si propone di operare, sarà fondamentale valutare l’appropriatezza e l’efficacia delle azioni rispetto alle specificità delle singole realtà coinvolte.
In tale ottica, con l’obiettivo di ottenere una valutazione complessiva dei miglioramenti e dei cambiamenti, attesi o inattesi, prodotti dalle azioni realizzate, di analizzarne le differenze e promuovere l’individuazione di buone pratiche, si procederà, durante la seconda fase del bando, a individuare gli enti incaricati della valutazione di impatto dei progetti finanziati. A ogni ente potrà essere affidata la valutazione di più interventi finanziati, raggruppati per area geografica o ambito tematico.
Con la finalità di accompagnare e facilitare l’inserimento delle valutazioni nei progetti finanziati, Con i Bambini attiverà una procedura ad evidenza pubblica per la presentazione, da parte di enti di valutazione, di proposte di ‘disegno di valutazione’. Con i Bambini procederà poi, in collaborazione con i partenariati impegnati nella seconda fase di progettazione (cfr. il successivo par. 1.5), alla selezione delle proposte di ‘disegno di valutazione’ più in linea con la loro proposta. Durante questa seconda fase del bando (cfr. il successivo par. 1.5), le organizzazioni proponenti ammesse saranno pertanto chiamate a integrare l’ente di valutazione nel partenariato e il ‘disegno di valutazione’ nel proprio progetto (con l’eventuale necessità di integrare e/o modificare alcuni elementi progettuali, quali strumenti di monitoraggio, indicatori di risultato, modalità di rilevazione, voci di spesa, ecc.). Sarà, inoltre, opportuno prevedere, già in fase di presentazione della proposta, una voce di costo specifica nel budget (“Altri costi - valutazione impatto”), alla quale potrà essere destinato massimo il 4% del contributo richiesto per la sua realizzazione.
1.5 Tempistiche e modalità di svolgimento del bando
I progetti devono essere presentati esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàiros, raggiungibile tramite il sito internet xxx.xxxxxxxxxxx.xxx, entro e non oltre le ore 13:00 del 18 marzo 2022.
I progetti presentati dovranno essere caratterizzati da una puntuale individuazione dei risultati attesi e da una chiara definizione degli obiettivi e delle attività, oltre ad essere completi di tutte le componenti richieste in piattaforma. Successivamente alla verifica dei requisiti di ammissibilità e dei criteri di valutazione (come definiti nella sezione 2) delle proposte progettuali pervenute, Con i Bambini procederà alla selezione di quelle da ammettere, al termine della prima fase di valutazione, alla fase successiva.
I soggetti responsabili delle proposte selezionate al termine della prima fase saranno invitati, nella seconda fase, a chiarire ed eventualmente ridefinire, sulla base della interlocuzione e collaborazione con gli uffici di Con i Bambini, alcune componenti del progetto. Laddove necessario si procederà anche ad una rimodulazione delle attività e del piano dei costi.
Successivamente, Con i Bambini procederà ad una ulteriore valutazione delle proposte di progetto, individuando, al termine della seconda fase, quelle da sostenere e l’importo dell’eventuale contributo ad esse assegnato. Non è previsto alcun rimborso per le spese sostenute in questa fase di progettazione.
1.6 Risorse
Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, in funzione della qualità dei progetti ricevuti, così ripartiti:
Area | Regioni | Plafond (euro) |
I. Xxxx | Xxxxxx-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto | 7.780.000 |
II. Xxxxxx | Xxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxx | 3.520.000 |
XXX. Xxx x xxxxx | Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxx | 8.700.000 |
2 SEZIONE 2. CRITERI PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO
I progetti devono essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti (“soggetti della partnership”13), che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto. Ogni partnership individua un soggetto (“soggetto responsabile”), che coordinerà i rapporti di tutti i partner con l’impresa sociale Con i Bambini, anche in termini di rendicontazione.
Saranno valutati positivamente i progetti che prevedano partnership eterogenee e complementari, formate da una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio e da partner istituzionali funzionali alla realizzazione dell’intervento.
2.1 Caratteristiche del soggetto responsabile
Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione del bando (13 gennaio 2022), deve possedere i seguenti requisiti:
a) essere un ente cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017)14;
b) essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata;
c) non avere mai svolto attività in contrasto con le finalità del Fondo;
d) aver presentato un solo progetto in risposta al presente bando. Nel caso di presentazione di più progetti da parte di uno stesso soggetto responsabile, questi verranno tutti considerati inammissibili;
e) non essere presente in altri progetti in qualità di partner nel presente bando. Nel caso di partecipazione a più progetti, questi verranno tutti considerati inammissibili;
f) avere la sede legale nella regione di intervento;
g) non avere più di un progetto15, in qualità di soggetto responsabile, finanziato da Con i Bambini e ancora in corso16.
2.2 Altri soggetti della partnership
La partnership deve possedere i seguenti requisiti:
a) deve includere (oltre al soggetto responsabile) almeno un altro ente di terzo settore (cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore D.lgs. 117/2017);
b) deve includere il Comune17 in cui verrà creato o potenziato lo spazio aggregativo di prossimità;
13 Ciascun soggetto dovrà essere identificato da un proprio codice fiscale e/o partita IVA. Si ricorda che tutti i soggetti devono iscriversi sulla piattaforma di Chàiros e agganciarsi al progetto.
14 Art. 4, comma 1: «Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali [ai sensi del D. Lgs. 112/2017], le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi». Inoltre, come previsto al comma 3: «Agli enti religiosi civilmente riconosciuti le norme del presente decreto si applicano limitatamente allo svolgimento delle attività di cui all’articolo 5, a condizione che per tali attività adottino un regolamento, in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, che, ove non diversamente previsto ed in ogni caso nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti, recepisca le norme del presente Codice e sia depositato nel Registro unico nazionale del Terzo settore. Per lo svolgimento di tali attività deve essere costituito un patrimonio destinato e devono essere tenute separatamente le scritture contabili di cui all’articolo 13».
15 Nel caso in cui il soggetto responsabile abbia in corso già un progetto finanziato, la percentuale del contributo richiesto dallo stesso, diversamente da quanto previsto al punto c), non potrà essere superiore al 30%.
16 I progetti di soggetti responsabili di un progetto ancora in valutazione saranno accolti con riserva fino alla pubblicazione degli esiti finali.
17 È ammessa la partecipazione delle “circoscrizioni” per i comuni di Bolzano, Messina, Palermo, Torino, Trento, Trieste e Verona; dei ”municipi/municipalità“ per i comuni di Bari, Catania, Genova, Milano, Napoli, Roma e Venezia; o dei ”quartieri” per i comuni di Bologna e Firenze.
c) gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile e a quelli di cui ai primi due punti del presente elenco) possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese;
d) la partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale;
e) nessun partner, con la sola eccezione delle università e dei centri di ricerca e delle amministrazioni locali, potrà partecipare a più di un progetto, pena l’esclusione di tutti i progetti in cui esso è presente.
2.3 Criteri di ammissibilità dei progetti
Sono considerati ammissibili solo i progetti che rispettino tutte le seguenti condizioni:
a) siano stati inviati a Con i Bambini, esclusivamente on line entro, e non oltre la data e l’ora di scadenza prevista, debitamente compilati in tutte le loro parti e comprensivi di tutti i documenti previsti alla lettera k) (punti i.-v.);
b) siano presentati da partnership costituite da un minimo di tre soggetti, che rispettino tutti i criteri previsti ai punti 2.1 e 2.2, e siano completi delle relative schede di partenariato debitamente compilate on line;
c) prevedano che nessun soggetto della partnership18 gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto19 e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore;
d) prevedano che l’intervento si realizzi in una sola regione;
e) prevedano la realizzazione di interventi coerenti con gli obiettivi e gli ambiti di intervento indicati nei paragrafi 1.2 e 1.3;
f) richiedano un contributo20 compreso tra 250 mila e 1 milione di euro;
g) garantiscano una quota di cofinanziamento monetario21 pari ad almeno il 10% del costo totale;
h) prevedano, nel piano attività e costi, un'azione e risorse specifiche (fino al 25% del contributo richiesto) per percorsi di progettazione partecipata e relative attività, successivamente soggette ad approvazione da parte di Con i Bambini, volte a favorire il protagonismo dei giovani coinvolti;
j) prevedano una durata complessiva del progetto non inferiore ai 36 e non superiore ai 48 mesi;
k) siano inviati entro e non oltre le ore 13:00 del 18 marzo 2022, completi di tutti i seguenti documenti:
i. atto costitutivo (nella forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata o registrata) e statuto aggiornato e autenticato del soggetto responsabile;
18 Ai fini del computo del limite di concentrazione verranno considerati come un unico soggetto i casi di enti collegati, aventi ad esempio lo stesso legale rappresentante.
19 Salvo quanto previsto nella nota 15 per i soggetti responsabili che gestiscono già un progetto finanziato da Con i Bambini.
20 Comprensivo della percentuale di costi indiretti pari al 4%, come previsto dal bando.
21 Non contribuiscono alla quota parte del cofinanziamento le valorizzazioni di beni mobili o immobili o dell’agire volontario, mentre le risorse umane retribuite e impiegate nel progetto possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e contribuire, in quota parte, al cofinanziamento.
22 La valutazione di impatto dovrà essere differenziata dall’azione di “Monitoraggio e Valutazione” di progetto e avere risorse specifiche assegnate nel piano dei costi.
ii. copia dei bilanci d’esercizio (o rendiconti finanziari23) completi e approvati del soggetto responsabile, relativi agli esercizi 2019 e 202024;
iii. un curriculum vitae (massimo 3 pagine ciascuno, pena la loro esclusione dalla valutazione) per ciascuna delle 5 figure coinvolte con funzioni di responsabilità nella gestione generale del progetto, nel monitoraggio tecnico, nella rendicontazione finanziaria, nella comunicazione, nel coordinamento dello spazio aggregativo di prossimità;
iv. atto scritto, comprensivo di planimetria catastale, che attesti l’effettiva disponibilità del bene in cui verrà attivato o potenziato lo spazio aggregativo per almeno 10 anni25, calcolati a partire dalla scadenza del presente bando;
v. nel caso in cui il progetto preveda interventi di riqualificazione/ristrutturazione, e distintamente per ogni bene immobile il cui intervento preveda un importo pari o superiore ai 50 mila euro (IVA inclusa), il progetto di fattibilità tecnica ed economica (come da D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), composto almeno dalle seguenti componenti:
• relazione generale e tecnica con indicazioni di sicurezza;
• planimetria generale ed elaborati grafici;
• calcolo della spesa e quadro economico di progetto26;
• cronoprogramma delle fasi lavorative.
Costituisce condizione di ammissibilità la presentazione di tutti i summenzionati documenti entro, e non oltre, la scadenza del bando.
Saranno invece considerati non ammissibili tutti i progetti che:
l) non rispettino le condizioni di partecipazione previste sia per il soggetto responsabile che per i partner;
m) siano presentati da: persone fisiche, enti pubblici, partiti o movimenti politici, organizzazioni sindacali o associazioni di categoria; soggetti che svolgono attività in contrasto con la libertà e la dignità della persona;
n) richiedano contributi finalizzati all’acquisto o alla costruzione di infrastrutture immobiliari;
o) prevedano interventi di riqualificazione/ristrutturazione27, necessari alla realizzazione del progetto, in una percentuale superiore al 30% del contributo richiesto;
p) siano diretti prevalentemente ad attività di studio e ricerca;
q) possano generare un impatto ambientale negativo, ovvero non garantiscano il rispetto del patrimonio naturale, ambientale e culturale.
Le decisioni in ordine alla sussistenza e/o rilevanza dei requisiti di ammissibilità e non ammissibilità previsti nel presente bando sono insindacabili.
23 Nelle forme previste dal Codice del terzo settore (d.lgs. 117/17).
24 A tal fine il soggetto responsabile dovrà preliminarmente provvedere all’aggiornamento della propria anagrafica registrata sul portale Chàiros. Successivamente sarà possibile caricare i documenti tra quelli relativi alla proposta progettuale.
25 Potrà eventualmente essere presentata una dichiarazione del proprietario del bene, corredata di planimetria catastale, nella quale si
condiziona la concessione della disponibilità del bene stesso all’approvazione del contributo da parte dell’Impresa Sociale Con I Bambini.
26 L’analisi dei costi potrà essere effettuata tramite computo metrico estimativo riferito all’elenco prezzi unitari ovvero tramite l’analisi dei prezzi adottati, redatte secondo l’art. 32 del DPR n. 207 del 5 ottobre 2010, ovvero attraverso costi parametrici, purché dichiarati e supportati da comprovate analisi di costo.
27 Rientrano nella macrovoce “Spese di ristrutturazione” tutti i costi necessari per la messa a norma, la realizzazione di impianti (elettrici, idraulici, di condizionamento, ecc.), la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro/risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia, nonché i costi di manodopera necessari per la realizzazione e/o il completamento di tali interventi.
Eventuali ulteriori comunicazioni, relativamente alle modalità di presentazione dei progetti o chiarimenti in merito a questioni di interesse generale, potranno essere specificati nella sezione FAQ o pubblicate sui canali informativi di Con i Bambini (xxx.xxxxxxxxxxx.xxx), per darne la massima diffusione, integrando quanto già previsto nel testo del presente bando. Si raccomanda, pertanto, di visionare periodicamente questi canali per essere prontamente informati delle eventuali novità.
2.4 Valutazione qualitativa
Ai fini dell’assegnazione del contributo, Con i Bambini privilegerà nella valutazione i progetti
che28:
a) dimostrino, fornendo dati riferiti a fonti attendibili e ben evidenziate, un’approfondita conoscenza del contesto territoriale in cui gli spazi aggregativi devono essere attivati, con riferimento sia ai servizi già presenti e attivi, sia ai reali bisogni del territorio di intervento;
b) prevedano la creazione o il potenziamento di spazi per ragazzi e ragazze di età compresa tra 10 e 17 anni in grado di divenire luoghi di “prossimità” e di svolgere efficacemente una funzione educativa, inclusiva e di aggregazione all’interno della comunità di riferimento;
c) favoriscano il protagonismo e la responsabilizzazione dei giovani, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili, fin dalle fasi iniziali di avvio e successiva organizzazione delle attività del centro, in un’ottica “generativa”;
d) prevedano soluzioni innovative e flessibili, nonché l’impiego di professionalità volte ad arricchire e qualificare l’offerta educativa e culturale nei territori di intervento, garantendo ai giovani reali possibilità di accesso a servizi di qualità ed eque opportunità di sviluppo delle proprie life skills;
e) prevedano interventi organicamente integrati, non frammentati, supportati da una strategia chiara e pertinente rispetto ai bisogni individuati, e dimostrino coerenza complessiva tra obiettivi, risultati, risorse e tempi;
f) siano presentate da un soggetto responsabile con consolidata esperienza nelle attività inerenti al target e radicato nel territorio di intervento;
g) prevedano una partnership eterogenea, integrata e competente;
h) prevedano azioni di rafforzamento e/o sviluppo del ruolo della “comunità educante”;
i) assicurino un efficiente utilizzo delle risorse nel raggiungimento dei risultati;
j) dimostrino la sostenibilità e la continuità nel tempo dell’intervento proposto, prevedendo eventualmente a tal fine l’apporto di risorse ulteriori rispetto al contributo richiesto, e l’effettiva integrazione con le politiche sociali territoriali;
k) identifichino idonei strumenti e modalità per il monitoraggio del progetto e per la comunicazione e la divulgazione delle iniziative proposte.
Nel limite delle risorse disponibili, saranno sostenuti unicamente progetti che raggiungano il punteggio minimo di 60/100.
Le proposte valutate positivamente saranno sottoposte a una ulteriore fase di progettazione esecutiva in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini, al termine della quale si procederà all’eventuale assegnazione del contributo.
La partecipazione al bando implica l’accettazione dell’insindacabilità delle decisioni relative alla
selezione dei progetti finanziati.
28 L’ordine dei criteri qui indicati, utilizzati nella valutazione qualitativa dei progetti ammissibili, non ha alcun valore gerarchico o ordinativo, ma è puramente casuale.
3 SEZIONE 3. NORME GENERALI E CONTATTI
3.1 Modalità di finanziamento e rendicontazione29
Nel caso in cui nel progetto siano inserite spese per interventi di riqualificazione/ristrutturazione di beni immobili, il soggetto responsabile dovrà entrare in possesso delle necessarie autorizzazioni rilasciate dagli enti pubblici preposti (Soprintendenza dei Beni Culturali, Comuni, ecc.) entro, e non oltre, 6 mesi dalla data di comunicazione dell’approvazione del progetto, al termine dei quali il contributo sarà da considerarsi revocato.
La liquidazione del contributo al soggetto responsabile avviene, di norma, in tre diverse fasi:
a) anticipo (pari al 25% del contributo assegnato);
b) acconto in due diverse tranche, la prima compresa tra il 20% e 25%, la seconda tra il 20% e il 30% del contributo assegnato, previa presentazione di apposita rendicontazione. Qualora espressamente richiesto dal soggetto responsabile, sarà possibile concordare la liquidazione dell’acconto in un’unica tranche non superiore al 45% del contributo assegnato;
c) saldo finale, sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate.
Il soggetto responsabile si farà carico della rendicontazione dell’intero progetto.
L’erogazione dei contributi sarà assoggettata alla ritenuta del 4%, di cui all’art. 28, comma 2 del DPR 600/73, nel caso sia destinata a imprese cooperative, a imprese sociali oppure, nell’ambito di progetti aventi finalità di natura commerciale, sia destinata ad associazioni che svolgano, anche solo in via residuale, attività commerciale.
L’erogazione degli acconti e del saldo finale del contributo assegnato al progetto, avverrà direttamente al soggetto responsabile, previa presentazione di tutta la documentazione giustificativa che dimostri le spese effettivamente sostenute e quietanzate.
In fase di rendicontazione, saranno considerate non ammissibili voci di spesa quali:
a) erogazioni di contributi finanziari destinati, ad esempio, al finanziamento di altri progetti;
b) fatture emesse fra i soggetti della partnership (ad esempio: fatture o ricevute emesse da un soggetto della partnership nei confronti del soggetto responsabile o di altri partner e viceversa). Le spese eventualmente sostenute dai partner del progetto andranno documentate con le stesse modalità previste per il soggetto responsabile;
c) spese sostenute da enti (anche se consorziati o associati ai partner del progetto) non presenti tra i soggetti della partnership;
d) contributi richiesti per il finanziamento di attività di uno qualsiasi dei soggetti della partnership (ivi incluso il soggetto responsabile) non strettamente connesse alla realizzazione del progetto, quali ad esempio contributi per la gestione ordinaria delle attività usualmente svolte da uno qualsiasi dei soggetti della partnership;
e) spese di progettazione;
f) spese per la creazione di nuovi siti internet30;
g) oneri finanziari, commissioni bancarie e ammortamenti;
h) spese di struttura (es. utenze, cancelleria, ufficio, ...);
i) qualsiasi costo che non dia luogo a un esborso monetario (quali, ad esempio, valorizzazione del lavoro volontario, immobili messi a disposizione delle attività progettuali);
j) spese forfettarie o autocertificate (tutte le spese sostenute devono essere dimostrate da
appositi giustificativi di spesa quietanzati: buste paga, fatture, ricevute, …);
k) spese finalizzate all’acquisto e/o alla costruzione di infrastrutture fisiche immobiliari;
29 Sul sito di Con i Bambini è a disposizione un apposito Manuale contenente le linee guida per la gestione e rendicontazione dei progetti finanziati: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xxx/xxx-x-xxxxxxxxx/
30 Sarà messa a disposizione dei progetti finanziati un'apposita piattaforma multimediale per la diffusione dei contenuti, predisposta da Con i Bambini Impresa Sociale.
l) spese per la ristrutturazione di infrastrutture fisiche immobiliari che eccedano la percentuale massima prevista dal bando.
Eventuali ulteriori tipologie di spese non ammissibili al finanziamento saranno tempestivamente comunicate ai soggetti ammessi al contributo.
Il soggetto responsabile prende atto, mediante l’invio on line del progetto, del fatto che le verifiche che Con i Bambini effettuerà, rispetto alla documentazione di rendicontazione, potranno comportare una riduzione dell’importo originariamente accordato.
3.2 Modalità di presentazione dei progetti
I progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilati e inviati esclusivamente on line attraverso la piattaforma Chàiros, raggiungibile tramite il sito internet xxx.xxxxxxxxxxx.xxx, entro e non oltre le ore 13:00 del 18 marzo 202231.
3.3 Esito della selezione e norme generali
I proponenti dichiarano di accettare, mediante l’invio on line del progetto, tutte le condizioni previste dal presente bando e dai suoi allegati. Inoltre, alcune informazioni (ragione sociale, informazioni sul progetto) potranno essere altresì diffuse a mezzo stampa, sul sito, sul bilancio o sul materiale promozionale di Con i Bambini.
La proprietà intellettuale di tutti i documenti prodotti dall’Ente (a titolo esemplificativo e non esaustivo: documenti di progetto, allegati tecnici, rapporti di monitoraggio e valutazione, pubblicazioni relative ai progetti sostenuti dalla Fondazione Con il Sud o da Con i Bambini Impresa sociale S.r.l.) e caricati sulla piattaforma Chàiros nell’ambito del Progetto resta in capo al medesimo Ente, il quale, tuttavia, con l’accesso alla piattaforma Chàiros, concede a Fondazione Con il Sud e a Con i Bambini il diritto di disporre di tali documenti per qualsiasi finalità di comunicazione e divulgazione istituzionale, escludendone l’utilizzo per finalità commerciali. La documentazione acquisita tramite la piattaforma Chàiros potrà essere condivisa con altri enti pubblici o privati interessati a erogare contributi o a svolgere attività di studio, ricerca e/o formazione in ogni caso connesse con gli obiettivi istituzionali di Fondazione Con il Sud o Con i Bambini. Fondazione Con il Sud e Con i Bambini si impegnano a non trasmettere la documentazione acquisita ad enti potenzialmente “in concorrenza” con i soggetti titolari della proprietà intellettuale per l’accesso ai finanziamenti erogati.
In fase di valutazione, Con i Bambini si riserva la possibilità di richiedere eventuale ulteriore documentazione rispetto alle informazioni fornite e di effettuare verifiche e incontri di approfondimento con il proponente al fine di ricevere i chiarimenti che si rendessero necessari. Nel caso in cui un progetto venga selezionato, Con i Bambini ne darà comunicazione esclusivamente al soggetto responsabile mediante invio di apposita comunicazione riportante, fra l’altro, le condizioni sottostanti l’erogazione del contributo. La lista dei progetti selezionati sarà pubblicata sul sito di Con i Bambini.
Con i Xxxxxxx potrà procedere, dopo l’approvazione del contributo, alla rimodulazione del piano dei costi e delle attività di progetto e potrà, in qualsiasi momento, richiedere al soggetto responsabile (e/o ai soggetti della partnership) un confronto sullo stesso e sugli indicatori utilizzati.
L’esecuzione del progetto dovrà avere inizio entro 180 giorni dall’assegnazione del contributo. Con i Xxxxxxx revocherà l’assegnazione del contributo qualora si verifichino inadempienze gravi da parte dei soggetti della partnership (ivi incluso il soggetto responsabile) e, se del caso, potrà richiedere la restituzione delle somme precedentemente erogate. Saranno, ad esempio, considerate inadempienze gravi, tali da causare la revoca del contributo: la mancanza delle autorizzazioni necessarie ai lavori di ristrutturazione da parte dei soggetti preposti nei tempi previsti, la non veridicità delle informazioni fornite, ecc., in qualsiasi momento esse si verifichino.
31 Si consiglia di non registrarsi e di non presentare i progetti a ridosso della scadenza, in quanto potrebbero verificarsi rallentamenti del
sistema dovuti all’elevato numero di utenti contemporaneamente on line.
Il soggetto responsabile sarà in tal caso tenuto all’immediata restituzione di quanto eventualmente già erogato. La comunicazione con cui si assegna il contributo potrà, inoltre, individuare ulteriori casi di inadempienze considerate gravi.
3.4 Raccolta dei dati sui beneficiari e adempimenti per la privacy
Nell’ambito della propria attività istituzionale di erogazione dei contributi, Con i Bambini si avvale, in comproprietà con la Fondazione CON IL SUD, della piattaforma informatica denominata “Chàiros” che consente, oltre alla raccolta delle richieste di contributi, la gestione dei progetti finanziati, la raccolta dei dati delle persone fisiche (beneficiari) che partecipano alle attività e la raccolta e la catalogazione della documentazione delle spese sostenute (il pagamento delle risorse umane, l’acquisto di beni e/o servizi, i rimborsi per le trasferte, il vitto e/o l’alloggio, ecc.).
Ai fini degli adempimenti privacy, i soggetti responsabili rivestiranno il ruolo di autonomi Titolari del trattamento per quanto riguarda l’acquisizione dei dati indicati e il ruolo di Responsabili del trattamento esclusivamente per quanto riguarda le attività di caricamento/modifica dei dati in Piattaforma.
In caso di finanziamento sarà cura di Con i Bambini fornire tutte le informazioni di supporto ad una corretta gestione dei dati richiesti.
I soggetti responsabili che risulteranno destinatari dei contributi sulla base del presente bando dovranno preliminarmente assumere l’impegno alla raccolta dei dati sui beneficiari diretti dei progetti, secondo le modalità che saranno comunicate da Con i Bambini.
3.5 Contatti
Per ulteriori chiarimenti, si prega di scrivere al seguente indirizzo e-mail:
o di contattare telefonicamente gli uffici Attività istituzionali di Con i Bambini al numero 06/40410100 (interno 1), negli orari di assistenza previsti:
- martedì dalle ore 14:30 alle ore 17:30;
- mercoledì e venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00;
Laddove le risposte fornite siano di interesse generale potranno essere pubblicate nell’area FAQ (Domande Frequenti) sul sito di Con i Bambini (xxx.xxxxxxxxxxx.xxx), a integrazione di quanto già previsto dal presente bando.