PREMESSO
Protocollo d'intesa tra il Comune di Passirano, il Comune di Paderno Franciacorta e l'Istituto Comprensivo di Passirano sulle responsabilità, competenze, modalità di funzionamento e risorse per le Scuole del territorio.
L’anno duemilaquindici il giorno sette del mese di luglio, presso le sedi dei contraenti
PREMESSO
• che a seguito del Piano di dimensionamento, dell'autonomia didattica e dell'acquisizione della personalità giuridica, l'Istituto Comprensivo di Passirano comprende sul territorio dei Comuni le seguenti scuole:
- Scuola Primaria: plessi di Passirano, Camignone, Monterotondo e Paderno;
- Scuola Secondaria di 1°grado: plessi di Passirano e Paderno;
• che permangono in capo agli Enti locali le funzioni amministrative inerenti i servizi di assistenza scolastica;
• che, a seguito del decentramento delle competenze dallo stato agli enti locali, sono state trasferite a questi ultimi le competenze relative alla rete scolastica (DL n. 112/98);
• che le istituzioni scolastiche singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate, realizzano ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio comunale a favore dei propri alunni, e coordinandosi con le eventuali iniziative promosse dai Comuni singolarmente o collegati con altre Amministrazioni, a favore della popolazione giovanile e degli adulti;
• che la scuola mantiene una posizione autonoma rispetto al proprio progetto formativo (POF), aperta al contributo di tutti, in un’ottica di sintesi fra le esigenze locali e gli obiettivi del sistema d’istruzione
CONSIDERATO
• che è interesse comune garantire un’efficace, puntuale e corretta gestione del servizio scolastico riferito anche all’educazione degli adulti;
• che le parti intendono la scuola nella sua accezione più ampia e che nel rispetto delle singole autonomie, la scuola è un sistema complesso formato dall’Istituto Statale e dai soggetti autonomi, senza alcuna discriminazione, presenti sui territori comunali di Passirano e Paderno;
• che in vista delle iscrizioni annuali, il consiglio d’Istituto delibera i criteri di accoglienza dei non residenti, fino a disponibilità dei posti (C.M. 110 dicembre 2007 e C.M. 4 gennaio 2009);
• che la scuola si riconosce nelle comunità di Passirano e Paderno, come soggetto che interagisce con tutte le istituzioni pubbliche, con altre agenzie formative e con i soggetti d'impresa;
• che, a tal fine, risulta opportuno sottoscrivere un’intesa per favorire lo svolgimento delle necessarie relazioni da realizzarsi a livello locale tra l'Istituto Comprensivo e i Comuni di Passirano e Paderno, per individuare i servizi necessari e le occorrenti risorse;
LE PARTI CONVENGONO SU QUANTO DI SEGUITO ARTICOLATO
Articolo 1 - Finalità del protocollo d'intesa
Con l’adozione del Protocollo d’intesa Il Comune di Passirano, il Comune di Paderno e l’Istituto Comprensivo intendono individuare tra le Parti le responsabilità, le competenze, le modalità di funzionamento e le risorse strutturali, strumentali ed umane per promuovere, migliorare e sviluppare il sistema scolastico sul territorio nel rispetto delle autonomie di ogni istituzione.
Il Protocollo d’Intesa, fermo restando tra le Parti le reciproche competenze che derivano dalla
normativa di riferimento, si richiama ai principi della responsabilità, della sussidiarietà e della buona amministrazione nell’interesse del cittadino e, in particolare, degli alunni e delle loro famiglie.
Articolo 2 - Ruolo della scuola
La scuola riveste un ruolo cruciale rispetto alla vita dei bambini e dei ragazzi, delle loro famiglie e, quindi, della comunità, per il presente e per il futuro, sia per gli aspetti di apprendimento e di istruzione che di educazione e formazione. La scuola si impegna a collaborare attivamente con i Comuni di Passirano e Paderno in materia di educazione e formazione prevista dalla normativa vigente.
Articolo 3 - Ruolo dell’Amministrazione
Le Amministrazioni Comunali, che si avvalgono della collaborazione ed organizzazione della scuola per rispondere a quanto previsto dalla normativa in materia di formazione, si impegnano a sostenere lo sforzo della scuola atto a favorire un positivo sviluppo scolastico sociale e individuale di tutti i bambini e ragazzi, in base al principio delle pari opportunità.
Articolo 4 - Piano dell’Offerta Formativa
Ai sensi del DPR. 8 marzo 1999 n. 275 il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell'Istituto Comprensivo che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Il P.O.F. è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, anche tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta di altre agenzie formative.
Attraverso il POF l'autonomia scolastica costruisce le condizioni giuridiche, organizzative, professionali e di relazione per rendere flessibile l'attività educativa e per migliorarne così l'efficacia.
Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi comunali e dai genitori attraverso gli organismi competenti.
L'Istituto Comprensivo individua gli obiettivi formativi e gli strumenti per raggiungerli e le procedure di autovalutazione e di verifica.
Il P.O.F. è adottato dal Consiglio d’Istituto, reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione su richiesta e trasmesso per conoscenza ai Comuni di Passirano e Paderno Franciacorta.
In funzione del tema proposto, per permettere una collaborazione efficace con il territorio, le Amministrazioni, le agenzie formative, le associazioni, saranno invitate a partecipare al Consiglio d’Istituto.
Articolo 5 - Rapporti con le scuole dell’Infanzia convenzionate e autonome e le agenzie formative del territorio
I Comuni e l'Istituto Comprensivo, ognuno per le proprie competenze, promuovono e definiscono rapporti di collaborazione attiva con le Scuole dell’infanzia autonome e le altre agenzie formative del territorio.
Articolo 6 - Assistenza agli alunni con disabilità
L’attività di assistenza di base agli alunni con disabilità, per gli aspetti di competenza della Scuola, è assicurata dai collaboratori scolastici dell'Istituto Comprensivo, nei limiti di quanto previsto dalla normativa vigente.
Restano invece nella competenza dei Comuni i compiti di "assistenza ad personam" agli allievi
con disabilità non in grado di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita, da svolgersi con personale qualificato sia all’interno che all’esterno all’Istituzione scolastica. Tali figure sono individuate nel rispetto dell’accordo di programma provinciale 2011/2016.
La quantificazione dell’Assistenza ad Personam, relativa ad ogni singola richiesta, verrà determinata previo confronto tra l’Ente Locale e l’Istituto Comprensivo, così come la possibilità di confermare la continuità delle figure professionali.
Al fine di conseguire il coordinamento degli interventi svolti dai Comuni a favore delle persone con disabilità con i servizi sociali, sanitari, educativi, del tempo libero, di integrazione e di occupazione operanti nell’ambito comunale, sono previsti periodici incontri tra il responsabile dei Servizi Sociali comunali, della scuola, e di altre agenzie e enti presenti sul territorio.
Articolo 7 - Alunni stranieri
I Comuni e l'Istituto Comprensivo, ognuno per le proprie competenze, promuovono specifiche iniziative di accoglienza e di accompagnamento, finalizzate alla migliore integrazione degli alunni stranieri.
In particolare i Comuni, a seguito di specifiche disponibilità economiche, si impegnano a predisporre interventi di alfabetizzazione a favore degli stranieri residenti nel proprio comune.
Articolo 8 - Educazione degli adulti
In base alle normative vigenti, le Parti si impegnano a promuovere e favorire iniziative nei confronti degli adulti (vedi Scuola Civica di Educazione Permanente a Passirano), anche in collaborazione con altri enti e agenzie formative, nel rispetto del principio della formazione continua e dell’educazione degli adulti.
Articolo 9 - Orientamento scolastico/professionale e prevenzione della dispersione scolastica
Le parti si impegnano a promuovere e sostenere iniziative di orientamento scolastico e o professionale, finalizzate alle pari opportunità d’istruzione e alla prevenzione della dispersione scolastica. La scuola attiva progetti specifici di orientamento, anche in rete di scuole; i Comuni, in base al D.Lgs 112/98, si impegnano a concordare con la scuola e sostenere economicamente tali attività, nei limiti finanziari previsti nel “Piano per il Diritto allo Studio”.
Articolo 10 - Qualità della vita nell’infanzia e adolescenza
I Comuni di Passirano e Paderno concordano con l’Istituto Comprensivo e sostengono specifici interventi, nei limiti finanziari previsti nel “Piano per il Diritto allo Studio”, anche in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale per la prevenzione del disagio.
Articolo 11 - Conoscenza e tutela del Territorio
Le parti si impegnano a promuovere e sostenere iniziative volte alla conoscenza e alla valorizzazione del proprio territorio. In particolare i Comuni si impegnano a sostenere nel “Piano per il Diritto allo Studio”, progetti inerenti il territorio.
Articolo 12 - Attività musicali
Le parti si impegnano a promuovere e sostenere, nei limiti finanziari previsti nel “Piano per il Diritto allo Studio”, iniziative a carattere musicale rivolte a tutti gli alunni.
I Comuni si impegnano, tramite le Associazioni convenzionate, in sintonia con l’Istituto Comprensivo, a sviluppare e sostenere economicamente il “Progetto musica” con interventi specifici di educazione musicale rivolti agli alunni delle Scuole Primarie, a valutare altre forme di collaborazione e a sostenere la sezione ad indirizzo musicale della Scuola Secondaria di primo grado.
Articolo 13 - Attività in reti di scuole
La scuola si impegna ad attivare o aderire a progetti in rete di scuole finalizzati al miglioramento dell’offerta formativa in accordo con gli Enti Locali.
I Comuni si impegnano a sostenere con continuità, nei limiti finanziari previsti nel “Piano per il Diritto allo Studio, tali attività.
Articolo 14 - Gemellaggi e iniziative di solidarietà e scambio
I Comuni e l’Istituto Comprensivo si impegnano, nel rispetto delle proprie competenze e della propria autonomia, ad informare le Parti e a sostenere reciprocamente, nei limiti finanziari previsti nel Piano per il Diritto allo studio, i gemellaggi e le iniziative analoghe con altri Enti o con scuole pubbliche e private italiane e straniere finalizzate a promuovere occasioni di incontro e di confronto tra alunni, genitori e docenti rispetto a interventi di solidarietà, conoscenza reciproca, cooperazione, gemellaggio e scambio con specifiche realtà esterne, anche a carattere Internazionale. Le Parti concordano, qualora necessario, il programma e definiscono gli aspetti organizzativi, gestionali ed economici.
Articolo 15 - Diritto allo studio
I Comuni, richiamata la normativa statale e regionale, nei limiti delle disponibilità di bilancio, garantiscono a tutti gli alunni e alle loro famiglie, nel pieno rispetto dei principi di inserimento sociale, i servizi e le prestazioni del diritto allo studio, come meglio declinate nella presente intesa e nelle deliberazioni assunte dall'Amministrazione Comunale tramite gli Assessorati alla Pubblica Istruzione, alle Politiche Giovanili e Servizi Sociali:
- servizio di trasporto (solo comune di Passirano);
- servizio di refezione scolastica;
- assistenza ad alunni con disabilità o di particolare disagio sociale, fisico o psichico;
- assistenza economica a favore delle famiglie a basso reddito;
- fornitura libri di testo (per le sole Scuole Primarie);
- finanziamento alla scuola per materiali, sussidi, progetti del P.O.F., spese di funzionamento o altre attività concordate.
L'Istituto Comprensivo si impegna a segnalare ai competenti uffici Comunali eventuali situazione di precarietà e/o disagio degli alunni e delle loro famiglie per accedere alle prestazioni erogate dall'Amministrazione Comunale o da altri Enti ai sensi della normativa del diritto allo studio.
Articolo 16 - Finanziamento alla scuola
La scuola si impegna a richiedere il finanziamento del diritto allo studio entro il 30 giugno di ogni anno.
I Comuni e l’Istituto Comprensivo valuteranno in accordo le richieste presentate e le Amministrazioni Comunali si impegnano a comunicare, possibilmente entro fine settembre il fondo stanziato e ad erogare il finanziamento accordato alla scuola in tre rate, la prima entro il 30 ottobre, la seconda, entro il 31 marzo, per un ammontare pari all’80% del finanziamento accordato; il saldo previa presentazione del Bilancio Consuntivo.
Articolo 17 - Servizi a domanda individuale
E’ a totale discrezione dei Comuni individuare le tipologie dei servizi scolastici comunali, tra cui la refezione, l’accoglienza anticipata e il trasporto, che richiedono da parte dell’utenza il pagamento di rette.
Articolo 18 - Servizio Trasporto scolastico
Il Comune di Passirano si impegna ad organizzare il servizio di trasporto scolastico compatibilmente con le disponibilita’ di bilancio.
L’ente valutera’ l’opportunita’ di erogare il servizio, tenendo conto dei costi derivanti dalla necessita’ di armonizzare le esigenze dell’utenza con gli orari scolastici deliberati dal consiglio d’istituto.
E’ possibile istituire modalità alternative di andata e ritorno da scuola attraverso apposito progetto denominato “PIEDIBUS”.
Articolo 19 - Vigilanza degli alunni extra orario scolastico
In relazione alle esigenze del trasporto scolastico di competenza comunale, il comune assicura brevi periodi di accoglienza anticipata degli alunni delle scuole primarie.
E’ facoltà delle Amministrazioni comunali interessate attivare, con proprio personale o avvalendosi della disponibilità di terzi, servizi di accoglienza anticipata degli alunni delle scuole primarie (per un massimo di 30 minuti antecedenti l’orari di inizio delle lezioni).
Articolo 20 - Servizio di refezione scolastica
I Comuni provvedono, con proprio personale ed eventualmente affidandolo a terzi, alla realizzazione e alla gestione del servizio di refezione scolastica a favore degli alunni e del personale docente e non docente (preposto alla sorveglianza) dell'Istituto Comprensivo.
I Comuni si obbligano ad assicurare il rispetto della normativa vigente (prescrizioni e procedure operative, certificazioni sanitarie prescritte e altri adempimenti connessi) per il rispetto delle norme di igiene e di sicurezza.
Ai Comuni spettano le sotto elencate competenze:
- ricevimento dei pasti;
- predisposizione del refettorio;
- preparazione dei tavoli per i pasti;
- scodellamento e distribuzione dei pasti;
- pulizia e riordino dei tavoli dopo i pasti;
- gestione dei rifiuti;
- lavaggio e riordino stoviglie.
Sono, invece, di competenza dell'Istituto Comprensivo:
- la comunicazione giornaliera alla Ditta incaricata, del numero e della tipologia dei pasti necessari, secondo le modalità organizzative concordate con l'Amministrazione Comunale;
- l’ordinaria vigilanza e l’assistenza agli alunni durante la consumazione del pasto, ove occorra, in relazione a specifiche esigenze;
- la pulizia dei locali scolastici adibiti a refettorio.
Eventuali compiti sopraelencati o non compresi nella presente intesa effettuati dal personale comunale o da quello scolastico, al di fuori delle rispettive competenze, saranno oggetto di ulteriore accordo.
Articolo 21 - Commissione mensa
Vengono istituite due Commissioni mensa (una per Comune) composte dai rappresentanti dei genitori di utenti del servizio, da docenti e personale A.T.A. dell’Istituzione Scolastica, eletti ogni tre anni, e dai rappresentanti dell'Amministrazione Comunale. Le Commissioni mensa, dotate di un proprio regolamento, sono un organo propositivo e consultivo allo scopo di monitorare complessivamente il servizio di refezione scolastica e di essere propositive in merito ad iniziative di educazione alimentare.
Articolo 22 - Interventi di sussidio a favore degli studenti di scuola primaria e secondaria di 1° grado
La Regione Lombardia ha istituito il sistema dote scuola che racchiude in un unico strumento la pluralità dei contributi regionali di supporto alle famiglie nelle spese sostenute per l’istruzione.
Gli studenti interessati, aventi i requisiti stabiliti dalla Regione e adeguatamente pubblicizzati dalle Amministrazioni Comunali, potranno accedere ai benefici economici loro riservati.
Restano confermate le rispettive competenze e procedure dei Comuni e dell’Istituto Comprensivo, per i libri di testo degli alunni della scuola primaria.
Articolo 23 - Ufficio Istruzione
L’Ufficio Istruzione di ciascun Comune è l'unità operativa competente ad assicurare i rapporti gestionali ed organizzativi con l'Istituto Comprensivo, nonché a fornire ogni necessaria informazione per garantire le attività scolastiche.
Articolo 24 - Biblioteca Civica e Istituto Comprensivo
Le Parti si impegnano ad individuare modalità per garantire sinergie tra la Biblioteca Civica e l’Istituzione Scolastica, allo scopo di avvicinare gli alunni e l'intera popolazione alla lettura e alla ricerca, nonché a fornire specifici materiali in tema di didattica al personale docente. A tal fine prima dell’inizio di ogni anno scolastico Scuola e Biblioteca concordano le modalità organizzative e gestionali per raggiungere tali obiettivi.
In questa ottica il Comune di Passirano si impegna a realizzare il “Progetto Biblioteca” mettendo a disposizione, durante l’orario scolastico mattutino sulla base di un calendario e di un programma da concordare, il servizio trasporto per le Scuole Primarie di Camignone e Monterotondo per le visite alla Biblioteca Civica.
Articolo 25 - Autonomia scolastica - Calendario e orario scolastico Riconosciuto il valore dell’autonomia scolastica, è lasciata alla gestione autonoma delle varie scuole, in raccordo con gli Enti territoriali erogatori dei servizi scolastici, la calendarizzazione dell’attività didattica tenendo conto della specifica delibera regionale.
L’Istituto Comprensivo si impegna a trasmettere, in tempi adeguati per l’organizzazione dei servizi connessi all’attività didattica, il calendario scolastico.
L'orario scolastico e l'articolazione della settimana delle scuole di ogni ordine e grado farà riferimento alla normativa di competenza delle singole istituzioni, dovrà essere preventivamente concordato con i Comuni al fine di verificarne la rispondenza al servizio di trasporto e di ristorazione scolastica, e sarà definito entro la fine del mese di giugno, per l’anno scolastico successivo.
Articolo 26 - Uso delle strutture scolastiche in periodi di interruzione delle attività didattiche
I Comuni e l'Istituto Comprensivo, subordinatamente all’emissione di appositi atti, autorizzano l’apertura delle scuole in orario extra scolastico e durante i normali periodi di interruzione dell’attività didattica, allo scopo di favorire lo sviluppo di attività educative, culturali, sociali e civili.
La Parte interessata all'organizzazione e alla gestione delle attività in orario extrascolastico si obbliga, attraverso specifici accordi, a sostenere gli oneri relativi all'apertura e chiusura dei locali e alle pulizie, nonchè alla copertura assicurativa.
Articolo 27 - Manutenzione ordinaria
I Comuni sono titolari degli interventi di manutenzione ordinaria a carico degli stabili adibiti alle attività scolastiche. Gli interventi possono essere realizzati dal personale comunale o affidati a terzi con modalità organizzative tali da non ostacolare la normale attività didattica. I sopraluoghi e/o i piccoli interventi, tali da non arrecare disturbo, possono essere effettuati anche durante le attività didattiche, previa comunicazione alla segreteria dell’Istituto Comprensivo. I Comuni si impegnano a mettere a disposizione, durante l'anno scolastico, personale qualificato che periodicamente provvederà agli interventi di piccola manutenzione. La definizione, le modalità e l’entità degli interventi saranno concordati tra il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale e l’ufficio di segreteria della scuola.
Il personale ausiliario della scuola provvede alla pulizia dei locali scolastici dopo gli interventi di manutenzione ordinaria.
I Comuni provvedono alla manutenzione delle aree esterne di pertinenza degli edifici scolastici e la scuola provvede alla pulizia delle stesse. In caso di nevicate la scuola provvede a rimuovere la neve che ostacola l’accesso all’edificio scolastico, i comuni provvedono a fornire
l’attrezzatura e il materiale idoneo.
Articolo 28 - Manutenzione straordinaria
I Comuni sono titolari degli interventi di manutenzione straordinaria a carico degli stabili adibiti alle attività scolastiche e delle aree di pertinenza. Gli interventi possono essere realizzati dal personale comunale o affidati a terzi con modalità organizzative tali da non ostacolare la normale attività didattica e da effettuare generalmente durante la sospensione delle attività. I sopraluoghi possono essere effettuati anche durante le attività didattiche, previa comunicazione alla segreteria dell’Istituto. Il piano di manutenzione straordinaria e di riqualificazione edilizia e funzionale delle sedi sarà concordato con l'Istituto Comprensivo definendo, sulle base delle risorse di bilancio, priorità degli interventi, modalità e tempi di esecuzione. I Comuni si impegnano tramite il proprio Ufficio Tecnico, ad effettuare un'indagine sul patrimonio scolastico comunale, allo scopo di individuare interventi di riqualificazione edilizia .
I Comuni provvedono alla rimozione di tutti i materiali relativi ai lavori di manutenzione straordinaria; per gli interventi effettuati nel periodo estivo, la rimozione avviene di norma entro il 31 agosto.
Il personale individuato dall’Amministrazione Comunale provvede alla pulizia dei locali scolastici interessati dopo ogni intervento di manutenzione straordinaria.
I Comuni si impegnano a far pervenire, all’inizio di ogni anno solare, l’elenco delle maestranze che effettueranno gli interventi previsti.
Articolo 29 - Arredi, attrezzature e strumenti
E' compito dei Comuni, secondo gli stanziamenti di bilancio, predisporre gli acquisti e le forniture di arredi, attrezzature e strumenti tecnologici per assicurare il normale funzionamento delle attività scolastiche. Annualmente la segreteria scolastica predispone un elenco delle richieste da consegnare entro la fine dell’anno scolastico al Comune affinché l’Amministrazione possa procedere agli acquisti entro l’avvio del nuovo anno scolastico.
Arredi, attrezzature e strumenti forniti dal Comune sono di proprietà dello stesso che li affida in comodato all’Istituto Comprensivo che ne risponde nei casi di danneggiamento e di improprio utilizzo.
Articolo 30 - Utenze
Sono di competenza dei Comuni tutte le spese relative all'allacciamento, manutenzione e gestione degli impianti di riscaldamento, elettrici, idraulici, nonché il pagamento dei rispettivi consumi.
Sono compresi tra i consumi a carico dei Comuni quelli relativi alle utenze telefoniche, tra cui l'utilizzo di Internet.
L’Istituto comprensivo assicura, richiamando il principio della buona amministrazione, un corretto utilizzo di tali utenze, allo scopo di ridurre i costi di gestione e di evitarne un utilizzo improprio.
Articolo 31 - Prodotti per pulizie
I Comuni provvedono, all’interno del piano del diritto allo studio, allo stanziamento delle quote necessarie per la pulizia degli edifici scolastici. Sono di competenza della scuola l’acquisto e la gestione annuale dei prodotti e attrezzature.
Articolo 32 - Custodia dei locali, degli arredi e delle attrezzature
I Comuni affidano all'Istituto Comprensivo gli stabili e le relative pertinenze delle:
- Scuola Primaria: plessi di Passirano, Camignone e Monterotondo;
- Scuola Secondaria di primo grado di Passirano;
- Scuola Primaria di Paderno;
- Scuola Secondaria di primo grado di Paderno;
che devono risultare idonei rispetto al funzionamento degli impianti, alla salubrità e sicurezza
dei locali, provvedendo durante il periodo delle vacanze alla manutenzione ordinaria e/o straordinaria, compresi gli arredi e le attrezzature.
Le parti si impegnano periodicamente, e comunque entro il mese di giugno di ogni anno, ad effettuare congiuntamente un sopraluogo dello stato dei locali, degli arredi e delle attrezzature. Nel caso di manutenzione, tra le parti si concorderanno modalità e tempi di esecuzione, sulla base delle risorse economiche stanziate sul Bilancio dell'Amministrazione Comunale.
Periodicamente gli Uffici Comunali congiuntamente agli Uffici amministrativi dell'Istituto Comprensivo provvederanno alla verifica degli arredi e delle attrezzature da richiedersi con le modalità di cui all’articolo 27.
L'Istituto Comprensivo si impegna tramite il proprio personale ad assicurare il corretto utilizzo e la salvaguardia da uso improprio e/o vandalismi dei locali e delle cose ivi contenute. In caso di utilizzo locali per lo svolgimento delle elezioni la responsabilità per l’uso degli stessi, della pulizia e della disinfezione dei servizi è di competenza dell’Amministrazione Comunale
L’utilizzo dei locali da parte di persone esterne, per l’organizzazione di corsi, incontri, conferenze o altro, sarà, di volta in volta, concordato tra Istituto Comprensivo e Comuni. Nella concessione per l’utilizzo dei locali dovranno essere definite le modalità d’uso e l’assunzione di responsabilità. L’autorizzazione viene concessa congiuntamente da Scuola e Amministrazione. Gli esterni si assumono la responsabilità dell’utilizzo dei locali e attrezzature e rispondono dell’eventuale utilizzo improprio. In caso di utilizzo dei locali da parte dell’Amministrazione Comunale la responsabilità della pulizia e la disinfezione dei servizi è di competenza della stessa.
Articolo 33 - Sicurezza degli ambienti di lavoro
Ai Comuni spettano tutti gli oneri relativi all’assolvimento delle norme previste dalla normativa rispetto alla sicurezza delle strutture. Il Dirigente Scolastico, nella sua veste di datore di lavoro, è responsabile degli adempimenti di propria competenza nei termini previsti dalla normativa citata e successivi adeguamenti (Decreto Legislativo 81 agosto 2008).
Articolo 34 - Comunicazioni agli alunni
L’Istituto Comprensivo assicura la distribuzione a tutti gli alunni delle Scuole di avvisi provenienti dall’Amministrazione Comunale riguardanti i servizi scolastici (trasporti, mense, libri di testo, contributi, ecc.). Assicura inoltre la distribuzione di tutti gli avvisi relativi ad iniziative dell’Amministrazione Comunale o di Enti patrocinati dalla stessa, purchè privi di riferimenti economici (prezzi), in sintonia con il regolamento predisposto dal Consiglio d’Istituto.
Articolo 35 - Convenzioni
Al fine di regolamentare i rapporti derivanti dallo svolgimento di specifiche attività individuate nel presente protocollo d’intesa, le parti stipuleranno successivamente specifiche convenzioni per l'attivazione di singole prestazioni. In tali convenzioni saranno ulteriormente dettagliati i servizi resi, e le relative modalità di svolgimento, e sarà indicato il numero di unità che sono necessarie per l’effettuazione degli stessi servizi.
Articolo 36 - Validità e durata del protocollo
Il presente accordo produrrà effetti fino all’approvazione di nuovo accordo.
Letto dalle parti, le stesse ritengono il presente conforme alla loro volontà ed approvandone i contenuti lo sottoscrivono con firma digitale ai sensi del comma 2-bis dell’articolo 15 della Legge 241/1990 (inserito dal DL 179/2012).
Per il Comune di Passirano Il Sindaco
Xxxxxxxxx Xxxxxx
Per il Comune di Paderno Franciacorta Il Sindaco
Xxxxxx Xxxxx
Per l’Istituto Comprensivo di Passirano e Paderno Franciacorta Il Dirigente Scolastico
Xxxxxxxxx Xxxxxx