RETE COORDINATA COMUNALE DI CONTRASTO AGLI SPRECHI E DI RECUPERO E REDISTRIBUZIONE DELLE ECCEDENZE, ALIMENTARI E NON, A FINI SOCIALI ED UMANITARI
RETE COORDINATA COMUNALE DI CONTRASTO AGLI SPRECHI E DI RECUPERO E REDISTRIBUZIONE DELLE ECCEDENZE, ALIMENTARI E NON, A FINI SOCIALI ED UMANITARI
AVVISO PUBBLICO
per la manifestazione d’interesse alla donazione di eccedenze alimentari e non
Data di pubblicazione: 15.11.2021 Data di scadenza: 31.12.2022
Dirigente Responsabile: Direttore del Settore Osservatorio per l’inclusione Sociale e contrasto alla Povertà
PREMESSA
Il Comune di Bari, in occasione di EXPO Milano ha sottoscritto nel 2015 il Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP - Patto di Milano), un patto internazionale promosso dalla città di Milano e sottoscritto da oltre 200 città di tutto il mondo che impegna i sindaci a lavorare per rendere sostenibili i propri sistemi alimentari, garantire cibo sano e accessibile a tutti, preservare la biodiversità, lottare contro lo spreco.
Ciascuna città aderente al Patto, con la sottoscrizione del suddetto accordo, si è impegnata a redigere un piano di azione urbano (Urban Food Policy) teso a valorizzare l'agricoltura periurbana, diffondere buoni stili di vita e nutrizionali, ridurre gli sprechi alimentari, attivare start-up in campo agroalimentare, accorciare le filiere di approvvigionamento dei servizi di ristorazione collettiva e della rete della distribuzione, realizzare politiche di inclusione attiva e di educazione nutrizionale e ambientale.
Il Comune di Bari, in questi ultimi anni, ha avviato una serie di progetti e buone pratiche alla scala urbana (ad esempio, mense scolastiche a km 0, orti scolastici e urbani, giardini condivisi, progetti sulla nutrizione) e ora, con il supporto di Università e Centri di Ricerca, sta redigendo la propria Urban Food Policy per inquadrare queste esperienze in una cornice programmatica coerente, di medio-lungo periodo.
L’idea è quella di considerare la Bari Food Policy dentro una cornice più ampia di interdipendenze
metropolitane e tenendo conto delle priorità e degli indirizzi forniti in sede europea dall’EU Food 2030 Research and Innovation Policy Framework, the EU’s commitment under the Paris Agreement and the UN Sustainable Development Goals (SDGs).
Nella cornice della strategia alimentare cittadina, si inserisce l'area del contrasto alla povertà e allo spreco alimentare, gestita dalla Ripartizione Welfare del Comune di Bari, in cui rientrano le azioni di contrasto alle disuguaglianze sociali, per garantire a tutta la cittadinanza l’accesso alle risorse alimentari e ridurre le eccedenze e lo spreco di cibo, anche attraverso forme innovative di food sharing.
Il Comune di Bari, pertanto, nell’ambito delle azioni e delle progettualità volte a ridurre la produzione di eccedenze alimentari nonché gli sprechi, intende attivare una serie di servizi che consentano, non in ultimo, un utilizzo a fini di solidarietà sociale degli sprechi alimentari in coerenza con le proprie politiche di sostegno alla povertà e di contrasto a fenomeni di marginalizzazione sociale, sviluppando una solida coscienza civica nella società civile locale, sensibilizzandola al recupero ed alla redistribuzione di tali eccedenze.
Le iniziative in parola si inquadrano nella L.R. n. 13 del 18/05/2017, intitolata “Recupero e riutilizzo di eccedenze, sprechi alimentari e prodotti farmaceutici”, emanata dalla Regione Puglia al fine di tutelare le fasce più deboli della popolazione ed incentivare la riduzione degli sprechi. Più in particolare, tale Xxxxx ha introdotto nel contesto normativo regionale una disciplina che riconosce, valorizza e promuove l’attività di solidarietà e beneficenza finalizzata al recupero ed alla redistribuzione delle eccedenze alimentari e dei prodotti farmaceutici in favore delle persone in stato di povertà o grave disagio sociale e che, in aggiunta, sostiene ed incentiva le azioni finalizzate al recupero ed alla redistribuzione degli sprechi alimentari da destinare al consumo umano ed animale.
Alla luce di tanto – e con particolare riferimento alla questione degli sprechi alimentari – la Ripartizione Servizi alla Persona - Settore Osservatorio per l’inclusione sociale ed il contrasto alla povertà del Comune di Bari, avvalendosi anche di un apposito finanziamento messo a disposizione dalla Regione Puglia con A.D. n. 623 del 10/10/2018, ha approvato un avviso pubblico di co- progettazione per il “rafforzamento delle reti locali per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici ed il recupero delle eccedenze, in attuazione della L.R. n. 13/2017 – BARI SOCIAL FOOD”, mediante la costituzione di una rete di partners di primo livello funzionale al recupero ed alla redistribuzione di quartiere delle eccedenze alimentari e farmaceutiche
rinvenute dal territorio.
Agli esiti del precitato procedimento, con D.D. 2020/200/00679 del 25/06/2020 è stato approvato il progetto innovativo e sperimentale di rafforzamento delle reti locali per il contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici ed il recupero delle eccedenze, in attuazione della L.R. n. 13/2017 dal titolo “BARI SOCIAL FOOD” (d’ora innanzi anche, semplicemente, “BSF”), ammesso dalla Regione Puglia al suesposto finanziamento con nota del 18/09/2020.
Il Comune di Bari ha individuato quali partners di primo livello per la gestione del suesposto progetto:
1) Cooperativa Sociale a r. l. C.A.P.S.;
2) A.P.S. Farina 080 Onlus;
3) Associazione di solidarietà sociale Rogazionisti Cristo Re Onlus – Villaggio del fanciullo ;
4) C.I.F.I.R. Onlus.
Più nello specifico, il progetto BSF mira a creare un modello cittadino per la redistribuzione degli spechi alimentari e farmaceutici mediante la realizzazione di un sistema di raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentari nella città di Bari, mediante un approccio operativo che valorizza la vocazione storica al policentrismo del capoluogo e la sua caratterizzazione in quartieri.
Tratti distintivi di tale progetto sono la “prossimità”, intesa come vicinanza ed attitudine ad una risposta immediata e circostanziata alle esigenze di tutela che promanano dalla società civile e la “generatività”, quale fattore di crescita sociale, economica e culturale del tessuto cittadino. Di conseguenza, il progetto intende organizzare e rendere operativo in maniera sempre più efficiente un sistema di (re)distribuzione alimentare già presente sul territorio che, però, necessita di una significativa rivisitazione in termini logistici, organizzativi, culturali e di coordinamento. Esigenza, questa, se possibile acuita dall’emergenza Covid-19 e dalle ulteriori sfide che essa pone alla comunità cittadina.
Il progetto BSF, prendendo le mosse da un’analisi partecipativa dell’offerta e dei sistemi distributivi formali ed informali, pubblici e privati, già presenti sul territorio cittadino, si prefigge di ampliare la platea degli aderenti a tale network distributivo, offrendo strumenti di incentivazione degli operatori economici e dei volontari che vorranno parteciparvi. Contestualmente, esso mira a promuovere la formazione di una solida coscienza civica in merito al tema del contrasto agli sprechi alimentari, tale da incidere sui comportamenti dei consociati ed, in particolare, su quelli
delle nuove generazioni, sensibilizzando sul punto le scuole, le famiglie, le imprese e le associazioni attraverso campagne di animazione, educazione e comunicazione.
Al contempo, BSF persegue il progressivo rafforzamento del proprio sistema di raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentari, giovandosi di una partnership consolidata con enti del terzo settore ed esponenziali della società civile di riconosciuta e comprovata competenza in materia, selezionati dal Comune di Bari attraverso la summenzionata procedura di co- progettazione ai sensi dell’ art. 7 del DPCM del 30/3/2001.
Il progetto BSF prevede inoltre:
1. la realizzazione di strumenti omogenei di rilevazione ed elaborazione dei dati sui prodotti alimentari e farmaceutici eccedenti che vengono raccolti e redistribuiti;
2. l’implementazione di meccanismi premiali in favore degli operatori economici che vorranno donare le proprie eccedenze, anziché destinarle a rifiuto;
3. il sostegno a progetti territoriali per accrescere l’efficacia delle iniziative di redistribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici eccedenti, in stretto raccordo con le iniziative pubbliche di pronto intervento sociale e di contrasto alle povertà estreme.
4. L’implementazione di progetti di recupero e redistribuzione di eccedenze alimentari donate dagli operatori economici partecipanti al presente avviso attraverso il potenziamento della capacità di stoccaggio delle eccedenze in maniera corretta (frigoriferi, freezer, scaffali, contenitori isotermici, etc.) a favore di alcune “antenne territoriali di distribuzione” es. parrocchie, associazioni, enti no profit , Centri Servizi per Famiglie individuate dai partner di progetto.
5. la realizzazione di campagne di comunicazione, informazione, sensibilizzazione, educazione nelle scuole sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare e farmaceutico e di redistribuire le eccedenze;
6. lo scambio di buone pratiche realizzate da amministrazioni pubbliche, da organizzazioni del terzo settore, da imprese sociali ed imprese profit nell’ambito del contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici, del recupero e della redistribuzione delle eccedenze alimentari sociali e della cooperazione con le reti di pronto intervento sociale;
7. la realizzazione di studi di fattibilità per futuri investimenti strutturali connessi al modello “hub&spoke” di raccolta, stoccaggio e redistribuzione dei beni sottratti allo spreco e recuperati dalle eccedenze.
Il progetto BSF, ufficialmente avviato nell’esecuzione delle azioni progettuali, ha dovuto subire un
arresto ed uno slittamento delle azioni previste nel cronoprogramma a causa della pandemia. Accanto al suesposto progetto, il Comune di Bari, con procedura ad evidenza pubblica ha inoltre affidato un accordo quadro di durata quadriennale per la gestione del Centro polifunzionale per l’infanzia e l’adolescenza denominato “Casa delle Bambine e dei Bambini”, che svolge un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, rivolto a famiglie con figli minori residenti o temporaneamente presenti nel territorio comunale, con particolare riferimento a nuclei familiari in situazione di povertà e disagio economico.
Tra le attività di tale Centro rientrano anche alcune cd. azioni sperimentali volte al contrasto degli sprechi alimentari ed alla redistribuzione delle eccedenze, a beneficio di individui e nuclei familiari in stato di grave disagio economico e sociale. Siffatte azioni vengono espletate tramite il cd. “Emporio sociale” presente all’interno del Centro che, per l’appunto, provvede a distribuire, tra gli altri, prodotti alimentari a famiglie con bambini ed adolescenti a carico in situazione di povertà.
In aggiunta ai suesposti servizi, il Comune di Bari, in una logica di presa in carico complessiva e multidimensionale dei fenomeni della povertà e della marginalizzazione sociale, intende attivare azioni ulteriori preordinate anche alla distribuzione di beni (non solo alimentari) per persone non autosufficienti od a rischio di isolamento sociale, anche in coerenza con l’attivazione dell’adottando nuovo Piano cittadino di contrasto alla grave marginalità adulta, che disporrà molteplici iniziative di carattere socio-economico, ivi comprese quelle afferenti al contrasto alle povertà alimentari.
Tanto premesso, il Direttore del Settore Osservatorio per l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà del Comune di Bari
RENDE NOTO
il seguente avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni d’interesse per l’individuazione di “soggetti donatori” di eccedenze alimentari, che saranno inseriti nella rete coordinata comunale di contrasto agli sprechi e di recupero e redistribuzione delle eccedenze, alimentari e non, a fini sociali ed umanitari, e che, di conseguenza, verranno associati alle azioni di redistribuzione alimentare già in essere (Progetto “BARI SOCIAL FOOD”, Centro Polifunzionale “Casa delle Bambine e dei Bambini”,
azioni straordinarie di contrasto alle povertà alimentari, etc.) od a quelle che verranno avviate in futuro dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari.
Art. 1 Finalità dell’Avviso
Il presente Avviso è finalizzato alla ricerca di soggetti disponibili a collaborare con il Comune di Bari
– Assessorato al Welfare - nell’ambito delle azioni suindicate e di quelle ulteriori che verranno di volta in volta proposte per il recupero e la redistribuzione dei beni donati con finalità solidali.
In particolare, per quanto attiene il progetto BSF la rete di azioni sarà coordinata dal Settore Osservatorio del Comune di Bari e realizzata dai c.d. parnters di primo livello identificati nell’art. 2 del presente Avviso.
Le eccedenze alimentari donate saranno conferite ad una rete di “antenne territoriali di distribuzione” (parrocchie, associazioni, enti no profit, etc.) appositamente selezionate dai suesposti parnters di primo livello, che provvederanno alla distribuzione dei beni sul territorio a cittadini indigenti.
Le eccedenze alimentari donate che dovessero sopravanzare le esigenze cui è preordinata la suesposta distribuzione di quartiere saranno conferite all’Emporio sociale del Centro Polifunzionale “La Casa delle Bambine e dei Bambini” che si occuperà di destinare queste ultime, previa segnalazione degli uffici sociali comunali competenti, alla rete di famiglie con bambini ed adolescenti a carico che soddisfino i criteri di povertà previsti da periodici avvisi pubblici emanati dal Comune.
Stante l’attuale crisi pandemica da Covid-19, di tale ultimo servizio potranno beneficiare anche i soggetti in quarantena o comunque tenuti all’isolamento domiciliare che versino in stato di povertà.
Si precisa che il centro Polifunzionale “La Casa delle Bambine e dei Bambini” costituisce un hub al momento provvisorio per lo stoccaggio delle eccedenze alimentari raccolte, stante la limitatezza dell’infrastruttura tecnica ivi disponibile. Il Comune di Bari, in sinergia con i partners di primo livello del progetto BSF, alla luce dello studio di fattibilità che emergerà dal progetto BSF valuterà l’ipotesi di realizzazione di un hub definitivo a sostegno della rete territoriale e in coerenza con la vocazione policentrica della gestione generale delle azioni di recupero e redistribuzione delle eccedenze, alimentari e non, a fini sociali ed umanitari.
La partecipazione alla rete sociale cittadina in qualità di soggetti donatori, oltre alle agevolazioni fiscali previste dalla legge Gadda ed ai costi di smaltimento delle eccedenze, darà accesso al sistema di premialità qui di seguito descritto che consentirà di ricevere per i donatori un significativo ritorno di immagine:
• Visibilità degli esercizi commerciali più virtuosi sulla cartellonistica stradale che sarà realizzata nell’ambito del progetto Bari social food;
• Possibilità di esporre ed associare gratuitamente ai prodotti ed ai servizi offerti apposito marchio idoneo ad identificarli dall’ Assessorato al Welfare e dalla comunità cittadina quali “operatori economici solidali”;
• Possibilità che il conferitore sia inserito in un’apposita lista di “operatori economici solidali”, che sarà oggetto di comunicazione pubblica, tramite pubblicazione presso il sito internet del Comune di Bari, i canali social del Comune di Bari, del progetto BSF, nonché presso i siti internet dei cd. partners di primo livello;
• Videodiretta Facebook del Sindaco dall’esercizio commerciale più virtuoso della città al termine del progetto;
• Possibilità che il conferitore riceva una pubblica attestazione di ringraziamento istituzionale da parte dell’Assessorato al Welfare;
• Possibilità di assistere al corteo della festa patronale dal peschereccio sorteggiato per l’approdo della statua del quadro di Xxx Xxxxxx;
• Possibilità di esporre gratuitamente riproduzioni dei propri segni distintivi presso le “antenne territoriali di distribuzione” cui avranno conferito le relative eccedenze alimentari.
• Possibilità di partecipare ad una veleggiata sulla “Bari social boat” per il donatore più virtuoso.
Art. 2 Partners del Comune di Bari nella gestione delle eccedenze donate.
Il Comune di Bari, Ripartizione Servizi alla Persona – Settore Osservatorio per l’Inclusione Sociale e
il Contrasto alla Povertà è il coordinatore delle attività definite dal presente Avviso di manifestazione di interesse.
Con riferimento al progetto BSF, il Comune di Bari, in qualità di capofila del progetto in questione ed ai sensi delle convenzioni sopra richiamate, si avvarrà della collaborazione dei seguenti partners di primo livello, individuati agli esiti della procedura di gara di cui in premessa:
1) Cooperativa Sociale a r. l. C.A.P.S.;
2) A.P.S. Farina 080 Onlus;
3) Associazione di solidarietà sociale Rogazionisti Cristo Re Onlus – Viallaggio del fanciullo ;
4) C.I.F.I.R. Onlus.
Come specificato nell’art. 1 del presente Avviso, nel sistema di raccolta e redistribuzione delle eccedenze alimentari qui definito verrà integrato altresì il centro Polifunzionale “La Casa delle Bambine e di Bambini”, quale hub provvisorio presso cui depositare le eccedenze che non saranno assorbite dalla distribuzione di quartiere operata dalle “antenne territoriali di distribuzione ”. Nel caso, il Comune di Bari potrà avvalersi per la gestione delle eccedenze alimentari di ulteriori partners, che verranno eventualmente individuati tramite successivi avvisi pubblici dallo stesso emanati.
Art. 3 Soggetti destinatari dell’Avviso
L’Avviso di manifestazione di interesse per la partecipazione in qualità di soggetti donatori alla rete coordinata comunale di contrasto agli sprechi e di recupero e redistribuzione delle eccedenze, alimentari e non, a fini sociali ed umanitari è rivolto a tutti i soggetti cittadini, imprese individuali, società commerciali, società cooperative, consorzi, associazioni di categoria, operatori economici della distribuzione alimentare, agricoltori, ristoratori, artigiani ed esercizi di vicinato.
Art. 4 Requisiti di partecipazione
Possono aderire al presente avviso i soggetti i cui segni distintivi (marchi, insegne, etc.) non siano associati a propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa, collegata alla produzione di materiale pornografico, armi, tabacco, messaggi offensivi, ivi comprese espressioni di fanatismo, razzismo, odio o minaccia, o lesive in qualunque altro modo della dignità umana.
Art. 5 Modalità di partecipazione
Per aderire al presente avviso, in qualità di soggetto donatore, è necessario creare un account "Nuovo donatore" sulla piattaforma Bring the Food, raggiungibile tramite sito istituzionale dell’iniziativa xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx, alla sezione “Se sei un’azienda”.
La registrazione di nuovi donatori è possibile per tutta la durata del progetto.
Ogni informazione suppletiva rispetto a quelle qui riportate inerente le concrete modalità operative concernenti le operazioni di conferimento, raccolta, e ridistribuzione delle eccedenze alimentari afferenti al progetto BSF potrà essere reperita sul sito del progetto Bari social food.
Il Comune di Bari, a suo insindacabile giudizio, si riserva la facoltà di rigettare qualunque manifestazione di interesse qualora:
1) ritenga che possa derivarne un conflitto d’interesse tra l’attività pubblica e quella privata;
2) ravvisi un possibile pregiudizio o danno alla propria immagine od alle proprie iniziative;
3) reputi inaccettabile la manifestazione di interesse per motivi di inopportunità generale. In tal caso, il soggetto proponente non è legittimato a pretendere alcun indennizzo o risarcimento.
4) Qualora il donatore non soddisfi, anche in itinere, i requisiti di partecipazione di cui al precedente articolo 4
Art. 6 Modalità di svolgimento delle attività
I soggetti di cui al precedente art. 3 che abbiano deciso di aderire al presente avviso, dopo la registrazione, potranno conferire a titolo gratuito le proprie eccedenze di prodotti alimentari attraverso le funzioni di “donazione” previste dalla piattaforma. Verificata la natura della donazione (quantità, tipologia, logistica necessaria, modalità di conservazione, localizzazione della donazione etc.), il donatore verrà messo in contatto con l’“antenna territoriale di distribuzione”, che meglio soddisfa i requisiti di corretto conferimento, consentendo a quest’ultima la migliore organizzazione del recupero e conseguente redistribuzione delle eccedenze, salvo situazioni o accordi particolari tra donatore e ricevente.
Qualora, invece, la donazione abbia ad oggetto quantitativi di beni alimentari o altri generi merceologici tali da non poter essere assorbiti dalla distribuzione di quartiere, essi verranno conferiti all’“Emporio sociale” operativo presso il Centro polifunzionale “Casa delle Bambine e dei Bambini” in qualità di hub provvisorio, al fine di una più capillare redistribuzione sul territorio.
Le antenne territoriali di distribuzione individuate dai partners di primo livello dovranno invece:
- raccogliere a titolo gratuito le eccedenze conferite dai soggetti donatori o ricevere da essi i beni donati;
- conservare tali eccedenze con le modalità appropriate al fine di prevenirne il deterioramento e preservarne la qualità e la salubrità;
- consegnarle ai cittadini in stato di bisogno, secondo le indicazioni che saranno impartite dall’Amministrazione Comunale.
- registrare i beneficiari finali ed i quantitativi consegnati sulla piattaforma Bring the food, ai fini di una valutazione d’impatto economico e sociale del progetto.
Compatibilmente con le disponibilità finanziarie di progetto, alcune delle antenne territoriali di distribuzione potranno essere beneficiarie di azioni di rafforzamento e potenziamento della propria infrastruttura tecnica (frigoriferi, freezer, scaffali, contenitori isotermici, etc.…) atta alla corretta conservazione e stoccaggio delle eccedenze alimentari ricevute in ottemperanza anche di quanto disposto dal manuale delle corrette prassi operative redatto da Caritas Italiana e Banco Alimentare. Il rafforzamento e potenziamento consegue ad una mappatura delle antenne territoriali di distribuzione e monitoraggio delle necessità.
Art. 7 Fase successiva all’adesione alla manifestazione di interesse.
L’Amministrazione comunale, in sinergia con gli altri partners del suesposto progetto BARI SOCIAL FOOD, convocherà i soggetti donatori registratisi sulla piattaforma, affinché essi sottoscrivano apposita dichiarazione di adesione alla “RETE COORDINATA COMUNALE DI CONTRASTO AGLI SPRECHI E DI RECUPERO E REDISTRIBUZIONE DELLE ECCEDENZE, ALIMENTARI E NON, A FINI SOCIALI ED UMANITARI”.
La rete così costituita potrà in qualsiasi momento essere implementata con nuovi donatori iscritti alla piattaforma e diventerà il punto di riferimento dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bari per successivi progetti inerenti il recupero e redistribuzione delle eccedenze, alimentari e non, rientranti nella Food policy del Comune di Bari.
Art. 8 Pubblicità e comunicazioni
Il presente Avviso sarà pubblicato:
- sull’Albo Pretorio del Comune;
- sul sito internet istituzionale xxx.xxxxxx.xxxx.xx “sezione altri bandi” fino al 31.12.2022.
Sarà pubblicato altresì nella sezione “Opportunità” di Bari partecipa.
Qualsiasi comunicazione inerente il presente avviso, a chiunque diretta, sarà pubblicata sul sito istituzionale xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx, del progetto Bari social food.
Art. 9 Tutela della privacy
I dati personali raccolti dal Comune di Bari o dal partner di progetto nel corso del procedimento di cui al presente Avviso vengono utilizzati esclusivamente per le operazioni necessarie allo svolgimento del medesimo procedimento ed in conformità alla normativa vigente in materia di privacy (protezione dati personali).
A tal fine, i partecipanti, al momento della registrazione, prestano implicitamente il proprio consenso al trattamento dei dati personali all’esclusivo fine della gestione amministrativa, ai sensi del Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27/04/2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (cd. GDPR) e del D.lgs. n. 196 del 30/06/2003 e s.s. m.m. e i.i. recante il Codice in materia di protezione dei dati personali.
I dati a disposizione possono essere comunicati a soggetti pubblici e privati ove previsto da norme di legge o di regolamento, quando tale comunicazione risulti necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali nell’ambito del presente procedimento.
Il Titolare del trattamento dei dati personali è il Comune di Bari.
Responsabile interno del trattamento dei dati nell’ambito del procedimento amministrativo cui il presente avviso si riferisce è il Direttore del Settore Osservatorio per l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà, Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xx Xxxxxx, all’uopo nominato dal Sindaco.
Il Comune di Bari, ai sensi e per effetto dell’art. 28 del GDPR, considera il partner di progetto Coop. CAPS – nella persona del suo legale rappresentante – Responsabile esterno del trattamento dei dati personali effettuato nell’ambito del servizio di cui trattasi.
Il Responsabile esterno per il corretto trattamento dei dati si impegna a rispettare il GDPR ed, in particolare, quanto disposto dal relativo art. 28 nella sua integralità e ad adottare tutte le misure di sicurezza, come previsto dall’art. 32 del GDPR.
Art. 10 Responsabile unico del procedimento e richieste di chiarimenti
Il Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell’art. 5 della L. 241/1990 e s.s. m.m. e i.i. è la Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, POS Attuazione Politiche Sociali Povertà e Immigrazione – Settore Osservatorio per l’inclusione sociale e contrasto alla povertà in qualità di referente tecnico di progetto.
Eventuali chiarimenti in ordine al presente avviso potranno essere sollecitati esclusivamente mediante quesiti scritti da inoltrare al Responsabile Unico del Procedimento, all'indirizzo mail: x.xxxxxxxxx@xxxxxx.xxxx.xx, ovvero con pec presso l’indirizzo istituzionale: xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xxxxxx.xx.
Bari, 15/11/2021
Il Dirigente
Xxxxx Xxxxxxxx Xx Xxxxxx
Firmato digitalmente da: Xxxxx Xxxxxxxx Xx Xxxxxx Organizzazione: COMUNE DI BARI/00268080728 Data: 08/11/2021 14:39:55