CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
ALLEGATO 1
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PER I SERVIZI DI VIGILANZA ARMATA PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI DI TIVOLI
INDICE
Premessa
ART. 1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ART. 2 DEFINIZIONI
ART. 3 OGGETTO
ART. 4 DURATA
ART. 5 LUOGO DI ESECUZIONE ART. 6 IMPORTO A BASE DI GARA
ART. 7 PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE ART. 8 DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO
ART. 9 SUBAPPALTO
ART. 10 GARANZIA DEFINITIVA ART. 11 CLAUSOLA SOCIALE
ART. 12 CODICE DI COMPORTAMENTO
ART. 13 ADEMPIMENTI IN MATERIA DI NORMATIVA ANTIMAFIA ART. 14 RESPONSABILITÀ CIVILE E POLIZZA ASSICURATIVA ART. 15 OBBLIGHI DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA
ART. 16 DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI: Vigilanza attiva ART. 16 BIS DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI: Vigilanza ispettiva ART. 16 TER DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI: Telesorveglianza con
intervento presso la Sede giudiziaria
ART. 16 QUATER DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI: Gestione chiavi
ART. 16 QUINQUIES DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI: servizi agli
apprestamenti tecnologici di sicurezza anticrimine
ART. 17 MODIFICHE OPERATIVE NEL CORSO DELL’ESECUZIONE CONTRATTUALE ART. 18 CONTROLLO DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEL SERVIZIO
ART. 19 INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
ART. 20 VERIFICA DI CONFORMITÀ ART. 21 CONTESTAZIONI E PENALITÀ
Premessa
La Procura Repubblica di Tivoli (d’ora innanzi per brevità Amministrazione) ha necessità, per la protezione dei beni mobili ed immobili destinati all’espletamento dell’attività giudiziaria, nonché delle persone (esclusa l’esecuzione di operazioni che importino l’esercizio di pubbliche funzioni o limitazioni della libertà personale, fatte salve le ipotesi di arresto in flagranza di autori di reati perseguibili d’ufficio), di affidare ad operatore esperto del settore la gestione dei servizi di vigilanza attiva e passiva della Sede Giudiziaria di Tivoli.
Il presente Capitolato Speciale d’Appalto disciplina il rapporto tra la Procura della Repubblica di Tivoli e l’Aggiudicatario (di seguito “Impresa aggiudicataria” o “Contraente”), con riguardo all’affidamento di servizi di Vigilanza Armata mediante Guardie particolari giurate (Classi funzionali “A” e “B”, come definite dal DM n. 269/2010) presso gli Uffici Giudiziari di Tivoli.
Sinteticamente, gli obiettivi che si intendono perseguire mediante il servizio di vigilanza sono:
✓ la protezione dei beni patrimoniali, intesa come prevenzione di eventi criminosi (furto, distruzione, danneggiamenti, atti vandalici, etc.);
✓ la salvaguardia della sicurezza delle persone (dipendenti e non) che a vario titolo si trovano ad operare nei locali e nelle aree degli uffici giudiziari, intesa come prevenzione di eventi criminosi (aggressioni, attentati, atti inconsulti etc.) mediante gli apparati di controllo e/o le procedure di accesso in essere e richiedendo eventualmente l'intervento delle Forze di Polizia;
✓ il presidio dei parcheggi e delle pertinenze esterne delle sedi degli uffici giudiziari;
✓ il controllo degli accessi alle sedi giudiziarie, intendendo sia la verifica di persone estranee, sia di beni in entrata e in uscita, anche avvalendosi di strumenti tecnologici e/o informatici secondo le modalità indicate e concordate con la Stazione Appaltante. In particolare dovrà essere impedito l'accesso e/o la permanenza all'interno della Sede Giudiziaria di persone non autorizzate. Parimenti dovrà essere vietata l'uscita di beni di proprietà della sede Giudiziaria senza apposito documento rilasciato dall'ufficio competente comprovante la titolarità al trasporto;
✓ la gestione degli impianti di sicurezza (sistemi di allarme antintrusione, videosorveglianza, videoregistrazione, antincendio, emergenza, etc.) già presenti nelle sedi giudiziarie e di quelli che verranno eventualmente installati durante il periodo contrattuale;
✓ la custodia delle chiavi dei locali con modalità tali da consentire l'immediata consegna ai soggetti abilitati all'accesso nelle sedi giudiziarie;
✓ il coordinamento operativo con le forze di polizia finalizzato a garantire pronta risposta a situazioni di emergenza;
✓ la gestione ed il supporto delle emergenze, coadiuvando le squadre di soccorso istituite ai sensi del D.Lgs. 81/08;
✓ il servizio di ronda per il controllo esterno e interno, al fine di rilevare eventuali anomalie, tramite l’utilizzo di sistemi di rilevazione elettroniche - Datix;
✓ il controllo della posta in entrata: lettere, pacchi etc.
Art. 1
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
L' attività di organizzazione ed erogazione dei servizi oggetto dell’appalto dovrà svolgersi nel rispetto delle disposizioni contenute negli atti di gara, in particolare, nel Disciplinare di gara, nel presente Capitolato speciale d’appalto, nel contratto che ne costituisce parte integrante, nonché della normativa vigente di seguito indicata:
✓ Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773: "Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza" (TULPS);
✓ Regio Decreto-legge 26 settembre 1935, n. 1952, convertito con Legge 19 marzo 1936, n. 508: "Disciplina del servizio delle Guardie Particolari Giurate";
✓ Regio Decreto-legge 12 novembre 1936, n. 2144, convertito con Legge 3 aprile 1937, n. 526: "Disciplina degli Istituti di Vigilanza privata";
✓ Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635: "Regolamento di esecuzione del TULPS";
✓ Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii.: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;
✓ Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81: “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”;
✓ Decreto Ministero dell’Interno 1 dicembre 2010, n. 269 come modificato dal decreto ministeriale 25 febbraio 2015, n.56 : “Regolamento recante disciplina delle caratteristiche minime del progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualità degli istituti e dei servizi di cui agli articoli 256-bis e 257-bis del Regolamento di esecuzione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, nonché dei
requisiti professionali e di capacità tecnica richiesti per la direzione dei medesimi istituti e per lo svolgimento di incarichi organizzativi nell'ambito degli stessi istituti”;
✓ Circolare del Ministero dell'Interno 24 marzo 2011: “Vademecum operativo – Disposizioni operative per l’attuazione del Decreto Ministeriale 1.12.2010, n. 269, in materia di capacità tecnica e qualità dei servizi degli istituti di vigilanza e investigazione privata”;
✓ Circolare del Ministero dell’Interno 1 dicembre 2010: “Attività di telesorveglianza e portierato”;
✓ Decreto Ministero dell’Interno 4 giugno 2014, n. 115: “Regolamento recante disciplina delle caratteristiche e dei requisiti richiesti per l'espletamento dei compiti di certificazione indipendente della qualità e della conformità degli istituti di vigilanza privati, autorizzati a norma dell'articolo 134 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, e dei servizi dagli stessi offerti. Definizione delle modalità di riconoscimento degli organismi di certificazione indipendente”;
✓ Decreto Ministero della Giustizia 18 novembre 2014, n. 201: “Regolamento recante norme per l’applicazione, nell’ambito dell’amministrazione della giustizia, delle disposizioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro”;
✓ Disciplinare del Ministero dell’Interno del 24 febbraio 2015: “Disciplinare per la valutazione della Conformità degli Istituti e dei servizi di vigilanza privata da parte degli organismi di certificazione indipendente”;
✓ Linee guida per l’affidamento del servizio di vigilanza, ANAC determinazione n. 10 del 23.05.2018;
✓ Altre specifiche disposizioni impartite dai tutori dell'ordine pubblico nel distretto di esecuzione o svolgimento dei servizi richiesti.
Per quanto non regolato dalle clausole e disposizioni delle fonti sopra richiamate, l’esecuzione dell’appalto è regolata dal codice civile e dalle altre disposizioni normative in materia di contratti di diritto privato.
Art. 2
DEFINIZIONI
▪ Amministrazione: Procura della Repubblica di Tivoli;
▪ Sede Giudiziaria: il complesso di edifici, le loro pertinenze nonché gli apprestamenti ivi presenti nel Palazzo di Giustizia di Tivoli (edifici ubicati in Tivoli, xxx Xxxxxx Xxxxxxx x. 00, xxx Xxxxxxx Xxx Xx n. 24 e Viale Trieste, 51) presso cui l’Impresa aggiudicataria eseguirà le prestazioni oggetto del presente appalto;
▪ Impresa aggiudicataria: Istituto di Vigilanza aggiudicatario dell’appalto;
▪ Apprestamenti: strumenti e/o impianti tecnologici (e loro componenti) già esistenti presso l’Obiettivo la cui funzionalità è fondamentale ai fini degli obiettivi di sicurezza anticrimine previsti;
▪ Impianti Tecnologici di sicurezza Anticrimine: strumenti e/o impianti tecnologici di sicurezza (es. sistemi a raggi x, metal detector, controllo accessi) diversi dagli Apprestamenti adoperati/presidiati dagli addetti ai Servizi di vigilanza attiva e dagli addetti ai Servizi di vigilanza passiva nell’espletamento delle loro attività;
▪ Giornale delle Attività (GDA): documento su base giornaliera redatto dall’Impresa aggiudicataria in relazione alle attività svolte che costituirà supporto ai fini della valutazione della regolarità dell’esecuzione delle attività oggetto dell’appalto;
▪ Rapporto di Evento Anomalo: documento redatto dall’Impresa aggiudicataria e allegato al Giornale delle Attività (GDA) che acquisisce elementi afferenti a eventi di significativa rilevanza civile e penale che coinvolgono l’Obiettivo e/o le persone operanti nello stesso;
▪ Responsabile Organizzativo: la persona fisica, designata dall’Impresa aggiudicataria, in possesso della certificazione “Professionista della Security”, con compiti di coordinamento, controllo, responsabile della sicurezza ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008 (se non individuato in altra persona) e di interfaccia con il Referente operativo della SG e con il Direttore dell’Esecuzione del Contratto;
▪ Referente operativo (della Sede Giudiziaria): la persona fisica, designata dalla SG, con compiti di controllo e di interfaccia con il Responsabile Organizzativo;
▪ Guardia Particolare Giurata (GPG): addetto al servizio oggetto dell’appalto la cui qualità di GPG è riconosciuta attraverso il Decreto Prefettizio di nomina;
▪ Responsabile della vigilanza: GPG che nel singolo turno di servizio svolge funzioni di coordinamento delle attività oggetto dell’appalto ed assume le relative decisioni.
Art. 3
OGGETTO
L’appalto ha per oggetto l’affidamento del servizio di vigilanza delle Sede Giudiziaria di Tivoli.
I servizi oggetto della presente procedura rientrano tra quelli regolamentati dagli xxx.xx 140, 142, 143 e 144 del Codice dei contratti pubblici, secondo la declaratoria del relativo Allegato IX e, in particolare, tra i servizi contraddistinti dal codice CPV da 79700000-1 a 79721000-4, individuati con la voce “Servizi investigativi e di sicurezza.
I Servizi operativi oggetto dell'appalto sono suddivisi in:
- servizi di vigilanza fissa;
- servizi di vigilanza ispettiva;
- telesorveglianza con intervento presso l’obiettivo;
- televigilanza con intervento presso l’obiettivo;
- gestione chiavi;
- servizi agli apprestamenti tecnologici di sicurezza anticrimine (già esistenti e funzionanti presso la SG ovvero offerti dall’aggiudicatario in fase di gara).
Art. 4
DURATA
L’appalto ha una durata massima di 12 (dodici) mesi decorrenti dalla data di avvio dell’esecuzione del contratto, eventualmente prorogabili ai sensi dell’art. 106, comma 11, del Codice dei contratti pubblici, per una durata massima di sei mesi (proroga tecnica); in tal caso l’impresa aggiudicataria del presente appalto sarà tenuta all'esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni ovvero a condizioni più favorevoli per l’Amministrazione.
La data di avvio dell'esecuzione del contratto sarà quella risultante da apposito verbale.
Il servizio partirà dalle ore 00,00 del giorno di avvio e durerà fino alle ore 24,00 dell’ultimo giorno del dodicesimo mese.
Stante l’urgenza che connota la procedura in questione, l’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere l'esecuzione anticipata del servizio, nelle more della stipulazione formale del contratto, secondo quanto previsto dall' art. 32 co. 8 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
Si precisa, altresì, che l’Amministrazione si riserva la facoltà di risolvere il contratto, senza penali, nei casi in cui il Ministero della Giustizia disponga che l’esecuzione del servizio di vigilanza armata presso gli uffici giudiziari di Tivoli sia assicurato da personale militare e/o dalle forze dell’ordine ovvero nei casi di attivazione di sistema dinamico di acquisizione dei servizi integrati di vigilanza da parte di Consip S.p.A.
Art. 5
LUOGO DI ESECUZIONE
L’Impresa aggiudicataria dovrà essere disponibile, senza oneri aggiuntivi a carico dell’Amministrazione, a prestare le attività relative ai servizi oggetto del presente appalto presso le sedi degli Uffici giudiziari di Tivoli e, segnatamente, presso la sede del Tribunale di Tivoli, sito in Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxx, x. 00, presso la sede della Procura della Repubblica di Tivoli, sita in Via Xxxxxxx Del Re, n. 24, presso la sede del Giudice di Pace, sito in Xxxxx Xxxxxxx, 00.
Art. 6
IMPORTO A BASE DI GARA
L’importo complessivo stimato, calcolato per una durata contrattuale di mesi 12 (dodici), è pari ad Euro 430.000,00 (quattrocentotrentamila/00) IVA esclusa, di cui Euro 2202,33 (duemiladuecentodue/33) per il rimborso degli oneri relativi alle misure che saranno adottate per neutralizzare i rischi da interferenze di cui al D.U.V.R.I. (Allegato n. 2 al Disciplinare di gara), non soggetti a ribasso. Pertanto l’importo a base di gara soggetto a ribasso ammonta ad Euro 427.797,67 (quattrocentoventisettemilasettecentonovantasette
/67).
Nel rispetto del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 21 marzo 2016 concernente la determinazione del costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da istituti ed imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari, la tariffa oraria posta a base d'asta è pari ad euro 23,00 oltre I.V.A., determinata dividendo l’importo complessivo stimato soggetto a ribasso per il monte ore stimato in via presuntiva dall’Amministrazione.
A quest’ultimo riguardo, si precisa che, ai sensi dell’art. 106, comma 12, del D. Lgs. 50/2016, qualora in corso di esecuzione del contratto si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, l’Amministrazione può imporre all'appaltatore l'esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario. In tal caso, l’appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
Inoltre, ai sensi del comma 7, del medesimo articolo, il contratto può essere modificato se l’eventuale aumento di prezzo non eccede il 50% del valore del contratto iniziale.
Art. 7
PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
Il servizio, come precisato nel Disciplinare di Gara, è affidato mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. b), del D.Lgs. 50/2016, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo ai sensi dell’art. 95, comma 2 e comma 3, lett. a) del D.Lgs. 50/2016 e secondo le Linee Guida ANAC n. 2/2016, osservando la proporzione nel rapporto qualità/prezzo rispettivamente di 70 a 30.
Art. 8
DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO
1. La stima dei fabbisogni è meramente indicativa in quanto si ritiene subordinata alle diverse modalità operative che le società partecipanti indicheranno nel progetto di gara e che intenderanno realizzare per il raggiungimento di adeguati livelli di sicurezza attiva, per la salvaguardia delle sedi giudiziarie, nonché al ribasso offerto. Si precisa, comunque, che il numero minimo di unità di GPG necessario ad assicurare le esigenze di sicurezza degli Uffici Giudiziari di Tivoli è quantificato in almeno 6 (sei) unità, per un totale complessivo di 341 ore settimanali. L’articolazione dell’orario dovrà essere concordata con l’Amministrazione, ferma restando la necessità di 1 GPG per un presidio giornaliero di 24 ore, per 7 giorni/sett.
2. Il quantitativo di ore/uomo potrà subire variazioni anche significative in funzione delle diverse esigenze di volta in volta manifestate dall’Amministrazione. In ragione di quanto sopra, i quantitativi di ore/uomo indicati nell’offerta tecnica, proposta dalla società che risulterà aggiudicataria dell’appalto, non sono da considerarsi vincolanti per l’Amministrazione, né potranno costituire fonte di alcuna obbligazione dell’Amministrazione verso l’Impresa aggiudicataria.
Art. 9
CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO
1. L’Impresa aggiudicataria dovrà eseguire in proprio i servizi previsti nel contratto. Il contratto non può essere ceduto a pena di nullità, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 106, comma 1, lettera d) del Codice dei contratti pubblici.
2. Ai sensi dell’art.105, comma 4, l’Impresa aggiudicataria può affidare in subappalto i servizi compresi nel contratto, previa autorizzazione della stazione appaltante purché:
a) l'affidatario del subappalto non abbia partecipato alla procedura per l'affidamento dell'appalto;
b) il subappaltatore sia qualificato nella medesima categoria;
c) all'atto dell'offerta siano stati indicati i lavori o le parti di opere ovvero i servizi e le forniture o parti di servizi e forniture che si intende subappaltare;
d) il concorrente dimostri l'assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80 Codice dei contratti pubblici.
Resta inteso che l’eventuale subappalto non può superare la quota del 30% dell’importo complessivo del contratto e che, ove l’Impresa aggiudicataria dovesse affidare a terzi l'esecuzione di parte delle prestazioni, dovrà attenersi alle disposizioni di cui al richiamato art. 105.
3. L’ Impresa aggiudicataria dovrà comunicare all’Amministrazione, prima dell'inizio della prestazione, per tutti i sub-contratti che non sono subappalti, stipulati per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub- contraente, l'importo del sub-contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati. Sono, altresì, comunicate alla stazione appaltante eventuali modifiche a tali informazioni avvenute nel corso del sub- contratto. È fatto, altresì, obbligo di acquisire nuova autorizzazione integrativa qualora l'oggetto del subappalto subisca variazioni e l'importo dello stesso sia incrementato nonché siano variati i requisiti di cui al comma 7 del medesimo art. 105.
Art. 10
GARANZIA DEFINITIVA
1. Ai fini della sottoscrizione del contratto, l’Impresa aggiudicataria è tenuta a prestare una “garanzia definitiva”, ai sensi e per gli effetti dell’art. 103 del Codice dei contratti pubblici, nella misura del 10% dell’importo contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta eccedente il 10%, la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20%, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%. Il deposito in questione si intende a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni assunte e del risarcimento dei danni derivanti da eventuali inadempienze, fatta comunque salva la risarcibilità del maggior danno.
2. La mancata costituzione della cauzione definitiva determina la decadenza dall’affidamento e l’acquisizione da parte della Stazione appaltante della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta. In tal caso, gli Uffici Giudiziari procederanno ad aggiudicare l’appalto al concorrente che segue nella graduatoria.
3. La garanzia definitiva sarà svincolata progressivamente nei modi di cui all’art. 103, comma 5, del Codice dei contratti pubblici. L’ammontare residuo della garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione.
4. Ai sensi dell’art. 103, comma 1, ultimo periodo, del Codice dei contratti pubblici, alla “garanzia definitiva” si applicano le riduzioni già previste dall’art. 93, comma 7, per la “garanzia provvisoria”.
5. Per quanto non disciplinato nel presente articolo e per le disposizioni di dettaglio si rinvia allo schema di contratto, di cui all’Allegato 4.
ART. 11
CLAUSOLA SOCIALE
1. Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea e fatte salve le necessarie esigenze di armonizzazione con l'organizzazione dell'operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera - nel rispetto dei principi nazionali e comunitari in materia di libertà di iniziativa imprenditoriale e di concorrenza - l'Impresa aggiudicataria è tenuto ad assorbire, prioritariamente, nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell'aggiudicatario uscente, con i medesimi livelli occupazionali e nel rispetto della disciplina contrattuale cogente in materia di cambio appalto e della relativa procedura contenuta nel C.C.N.L. di categoria 2013 - 2015 (xxx.xx 23, 24, 25, 26 e 27), cui pertanto, si fa rinvio.
Al riguardo, si fa espresso riferimento a quanto previsto nelle Linee guida dell’ANAC n. 10 “Affidamento del servizio di vigilanza privata”, approvate con delibera del Consiglio n. 462 del 23.5.2018 (paragrafo 5. – Cambio appalto e imponibile di manodopera).
2. Il personale che attualmente svolge il servizio di vigilanza, in via prevalente e continuativa, è quello risultante dall'elenco Allegato A, che contiene il riferimento al numero di lavoratori ad oggi impiegati per l’espletamento di un monte ore annuo complessivo di 15.912 e, con riferimento per ciascuno di essi, al contratto collettivo di lavoro applicato, all'inquadramento giuridico ed economico e all'orario settimanale.
3. All'affidamento del servizio, l’Impresa aggiudicataria trasmette all'Amministrazione il nominativo del coordinatore del servizio e di tutti gli operatori impiegati per l'esecuzione del servizio, nel rispetto della normativa vigente a tutela dei dati personali.
4. L’Impresa aggiudicataria, a tutela dei propri dipendenti impegnati nell'esecuzione del servizio, si obbliga ad ottemperare a tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative, regolamentari e contrattuali vigenti in materia di lavoro, di previdenza e di assicurazioni sociali, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri, nonché tutte le disposizioni relative al personale contenute nel presente capitolato.
L'impresa si obbliga, altresì, ad applicare condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni e da ogni contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria applicabile nella località. L'impresa si obbliga, altresì, a continuare ad applicare i suddetti contratti collettivi anche dopo la loro eventuale scadenza e fino alla loro sostituzione. Tutti gli obblighi sopra indicati vincolano l'impresa per tutto il periodo di validità del contratto.
Art. 12
CODICE DI COMPORTAMENTO
L’Impresa aggiudicataria si impegna a rispettare quanto previsto dal D.P.R. 16.4.2013, n. 62 “Regolamento recante Codice di comportamento dei dipendenti pubblici”, dal Decreto del Ministro della Giustizia n.13 del 23.02.2018 recante “Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero della Giustizia” e dalle specifiche disposizioni contenute nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione adottato dal Ministero della Giustizia e consultabile al seguente link: xxxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxx/xx/xx_0_00_0.xxxx, pena la risoluzione del contratto in caso di violazione dei relativi obblighi.
Art. 13
ADEMPIMENTI IN MATERIA DI NORMATIVA ANTIMAFIA
1. L’Impresa aggiudicataria si assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari previsti dall’articolo 3 della Legge n.136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss.mm.ii, osservando rigorosamente tutti i relativi adempimenti.
2. In tutti i contratti di subappalto/subfornitura dovrà essere inserita, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale il subcontraente si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n.136/2010.
3. Il rapporto contrattuale verrà risolto di diritto e con effetto immediato nel caso in cui le transazioni finanziarie inerenti al presente appalto siano eseguite senza avvalersi di bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, così come previsto dall’art. 3 comma 9 bis della L. 136/2010.
4. Costituisce obbligo dell’'Impresa aggiudicataria dotare tutto il personale alle proprie dipendenze, che opera presso gli Uffici Giudiziari di Tivoli, di apposita tessera di riconoscimento ex art 18, comma 1, lettera
u) del D.Lgs. 81/2008, come modificato anche dall’art. 5 della Legge 136/2010.
Art. 14
RESPONSABILITÀ CIVILE E POLIZZA ASSICURATIVA
L’Amministrazione è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni o altri sinistri che dovessero accadere al personale dipendente dall’Impresa aggiudicataria nell’espletamento del servizio.
L’Impresa aggiudicataria è, altresì, responsabile degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio o dei propri dipendenti, a cose o persone terze in conseguenza dei servizi costituenti oggetto del presente appalto.
A tale riguardo, l’Impresa aggiudicataria è obbligata a stipulare, prima del perfezionamento del contratto:
▪ una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi, per le attività connesse allo svolgimento del servizio 5.000.000,00 per ogni sinistro (senza limite annuo);
▪ una polizza assicurativa per responsabilità civile contrattuale con validità non inferiore alla durata contrattuale e con un massimale non inferiore a euro 1.000.000,00.
La copertura deve essere esente da franchigia. La polizza dovrà espressamente includere l’attività di guardia armata e di danno da arma da fuoco; dovrà contenere la rinuncia dell’assicuratore, nei confronti dell’Amministrazione, a qualsiasi eccezione con particolare riferimento alla copertura del rischio anche in caso di parziale o mancato pagamento dei premi assicurativi (in deroga a quanto previsto dall’art. 1901 codice civile) e di eventuali dichiarazioni inesatte e/o reticenti (in parziale deroga a quanto previsto dagli artt. 1892 e 1893 codice civile).
I rischi non coperti dalla polizza e gli scoperti si intendono a carico dell’Impresa aggiudicataria.
I massimali assicurati non costituiscono limitazioni alle responsabilità dell’Impresa aggiudicataria nei confronti dell’Amministrazione, né nei confronti dei danneggiati.
L’Impresa aggiudicataria si impegna a consegnare all’Amministrazione copia delle polizze di cui sopra, prima della stipula formale del contratto che, in assenza di tale documento, non potrà essere sottoscritto.
Resta inteso che qualora, per qualsiasi causa, venga meno la copertura assicurativa prevista e la stessa non venga ripristinata, l’Amministrazione ha facoltà di dichiarare risolto il contratto.
Art. 15
OBBLIGHI DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA
Il personale dell’impresa aggiudicataria dovrà essere in numero tale da garantire il rispetto degli obblighi contrattuali e normativi, nonché in possesso di idonea qualifica, inquadramento e adeguata specializzazione professionale.
Il servizio di vigilanza dovrà essere svolto da GPG, in divisa e armate, munite di Decreto prefettizio, nonché di porto d’armi, con il compito di attuare, attraverso il costante presidio della Sede Giudiziaria, tutte le attività richieste nel presente capitolato, fermo restando che sia garantita la presenza h24 nella struttura di almeno un operatore di GPG.
Prima della stipula del contratto, l’impresa aggiudicataria è obbligata a consegnare al Responsabile di questa amministrazione, per ognuna delle GPG che si intende impiegare nell’esecuzione del contratto, quanto di seguito indicato:
a. copia del decreto di approvazione di nomina con annotazione dell'avvenuto giuramento;
b. copia della licenza di porto d'armi e del relativo libretto in corso di validità;
c. copia di superamento con profitto del corso teorico-pratico ai sensi dell'Allegato d, paragrafo 1.c, al
D.M. 269/2010 e ss.mm.ii;
d. copia dell'attestazione relativa alla partecipazione, con esito positivo, al corso per lavoratori addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell'emergenza (rischio medio, D.M. 10.03.98);
e. corso certificato per lavoratori designati al primo soccorso (gruppo b, D.M. n.388/03);
f. documentazione comprovante una conoscenza completa e approfondita di office e di tutti i principali applicativi di office automation in ambiente windows e nella gestione del sistema “datix”;
g. attestato di partecipazione a corso teorico/pratico per l’utilizzo di apparecchiature di controllo rx;
x. xxxxxxxxx di partecipazione corso teorico/pratico per l’utilizzo di apparecchiature, anche manuali, metaldetector.
L’impresa aggiudicataria dovrà altresì assicurare che il personale GPG impiegato abbia un inquadramento minimo corrispondente al quarto livello del C.C.N.L. di riferimento.
La direzione e la gestione del personale necessario per l'esecuzione dei servizi dovrà avvenire esclusivamente a cura dell’impresa aggiudicataria e, pertanto, l'operato del personale medesimo rimane sotto la responsabilità civile e penale dell’impresa aggiudicataria stessa.
All’amministrazione compete, comunque, la valutazione del raggiungimento degli obiettivi richiesti.
L’impresa aggiudicataria è responsabile del corretto comportamento del proprio personale nella Sede Giudiziaria oggetto del presente Capitolato. Ove si riscontrassero comportamenti negligenti, disciplinarmente scorretti e/o professionalmente carenti, ovvero una inadeguatezza della GPG all'incarico assegnato, l’impresa aggiudicataria dovrà provvedere alla sua immediata sostituzione.
Per le ragioni di cui sopra, il Responsabile dell’amministrazione potrà richiedere, a suo insindacabile giudizio, l’allontanamento di GPG di qualsiasi livello e grado, coordinatori compresi.
L’impresa aggiudicataria dell’appalto dovrà indicare, in apposito elenco, i dati anagrafici e i nominativi delle Guardie addette a tutti i servizi di vigilanza, nonché il livello di formazione, addestramento e aggiornamento che dovranno comunque essere compatibili con le caratteristiche e gli obiettivi del servizio.
Detti requisiti dovranno essere garantiti dall’Impresa aggiudicataria per tutta la durata del contratto; l’Impresa sarà pertanto tenuta a trasmettere tempestivamente la documentazione attestante l'aggiornamento professionale periodico di cui al D.M. n. 269/2010.
Il personale dell’Impresa aggiudicataria dovrà essere assegnato alle Sede Giudiziaria in maniera fissa, riducendo in tal modo la rotazione tra le GPG, favorendo una migliore conoscenza dei locali, delle esigenze e della specificità della Sede Giudiziaria.
Ogni variazione del servizio dovrà essere sempre condivisa e concordata con il Responsabile della sicurezza di questa Amministrazione.
Nei confronti delle GPG impiegate nel servizio, l’Impresa aggiudicataria dovrà attuare condizioni normative, contributive e retributive conformi a quelle fissate dalle disposizioni legislative e dai contratti ed accordi collettivi di lavoro applicabili alla categoria, ed, in generale, da tutte le leggi e norme vigenti od emanate nel corso dell’appalto, sollevando l’amministrazione da ogni responsabilità al riguardo.
Il personale dell’Impresa aggiudicataria resta sotto l'esclusiva responsabilità dell’Impresa aggiudicataria stessa, rimanendo espressamente esclusa l'instaurazione di qualsiasi rapporto di subordinazione o para- subordinazione, stabile o temporaneo, tra l’Amministrazione e il suddetto personale.
Il personale dovrà, in particolare, essere adeguatamente assicurato contro i pericoli di morte, infortunio e danni a terzi, e dovrà essere reso edotto dei rischi specifici connessi con l’esecuzione del servizio: pertanto, l’Amministrazione si riserva il diritto di verificare il rispetto delle norme poste a presidio della sicurezza dei lavoratori.
L’impresa aggiudicataria dovrà sostituire il personale che non dovesse risultare idoneo allo svolgimento del servizio, a seguito di specifica segnalazione da parte dell’Amministrazione.
L’Amministrazione ha la facoltà di richiedere l’allontanamento definitivo dal servizio presso gli Uffici giudiziari delle G.P.G. che, durante lo svolgimento del servizio, dovessero dare motivo di doglianza, entro 3 (tre) giorni dalla formale contestazione scritta. L'Impresa aggiudicataria potrà, entro tale termine, addurre eventuali giustificazioni o diverse interpretazioni, ma solo ai fini delle determinazioni in ordine all'applicazione di un'eventuale penale, fermo restando l'insindacabile giudizio dell'Amministrazione circa l'opportunità che la G.P.G. in questione continui a prestare servizio presso gli Uffici giudiziari, ovvero presso un determinato Ufficio giudiziario.
Art.16
DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI:
Vigilanza attiva
1. I servizi di vigilanza attiva sono finalizzati alla protezione dei beni mobili e immobili, nonché delle persone (escluso l’espletamento di operazioni che importino l’esercizio di pubbliche funzioni o limitazioni della libertà individuale, salvo le ipotesi di arresto in flagranza di autori di reati perseguibili di ufficio), presenti nelle sedi giudiziarie in conformità alla norma UNI 10891 e al D.M. n. 269/2010 e ss.mm.ii..
Di seguito, a titolo indicativo e non esaustivo, si riportano le attività operative richieste, ovvero le misure/attività che dovranno essere attuate per il raggiungimento della sicurezza lato sensu, ritenute essenziali e imprescindibili da questa amministrazione:
a. attività da svolgere presso luoghi o locali idonei messi a disposizione dalla sg per il controllo dei movimenti di persone e/o di cose in entrata e in uscita dagli accessi disponibili, anche attraverso
l’utilizzo degli apprestamenti tecnologici di sicurezza anticrimine (es. monitoraggio impianto di videosorveglianza) messi a disposizione dalla Sede Giudiziaria e presi in consegna dall’impresa aggiudicataria ovvero da questa offerti;
b. utilizzo/presidio di altri impianti tecnologici di sicurezza anticrimine (es. apparati radiogeni, apparati rilevatori di metalli ad arco) messi a disposizione dalla Sede Giudiziaria ovvero offerti dall’impresa aggiudicataria;
c. perlustrazioni estemporanee, da eseguirsi durante il turno di servizio, compatibilmente con il mantenimento dell’appropriato livello delle garanzie di sicurezza anticrimine e antinfortunistica.
d. Servizio di vigilanza, affinché non siano effettuati danneggiamenti, atti di sabotaggio, furti e deturpazioni dell’obiettivo e dei beni in esso presenti;
e. l’attivazione e la disattivazione degli apprestamenti tecnologici di sicurezza anticrimine e dei quadri elettrici;
f. l’apertura, la chiusura e il controllo degli accessi (di persone, di merci e di automezzi);
g. l’individuazione e la segnalazione di principi d’incendio, perdite d’acqua, fughe di gas;
h. il rilevamento di fatti, indizi e situazioni che ravvisino la potenziale compromissione del livello di sicurezza della Sede Giudiziaria nonché eventuali ipotesi di reato;
i. la messa sotto controllo di comportamenti impropri nonché l’intervento, in caso di reato, solo se necessario e nei limiti previsti dalle funzioni assunte, e la segnalazione immediata alle forze dell’ordine;
j. l’allontanamento dalla Sede Giudiziaria di persone estranee all’attività della sede stessa;
k. il rilevamento e la segnalazione di anomalie negli apprestamenti tecnologici di sicurezza anticrimine installati presso la Sede Giudiziaria;
l. l’aggiornamento del giornale delle attività e, eventualmente, la compilazione del rapporto di evento anomalo;
m. ogni altra attività coerente con il servizio di vigilanza attiva;
n. ogni altra attività ricompresa tra quelle indicate nei D.M. 85/1999, D.M. 154/2009 e ss.mm.ii. riguardo i servizi di sicurezza sussidiaria, qualora richieste dalla Sede Giudiziaria;
o. controlli di persone, borse, zaini e similari, pacchi e buste da lettera che accedono agli uffici giudiziari;
p. effettuazione visite personali di controllo secondo le modalità di cui al D. lgs. n. 300/70 e ss.mm.ii. a seguito di segnalazione del sistema metal detector e/o apparecchiatura a rx;
q. gestione operativa e manutentiva delle apparecchiature a rx per il controllo in ingresso di borse, zaini e similari;
r. gestione e manutenzione dei metal detector, sia ad arco sia a paletta, per il controllo al momento del transito dei visitatori;
s. controlli con apparecchiature a rx e di rilevazione esplosivi (sniffer) della posta indirizzata agli uffici giudiziari;
t. custodia delle chiavi di uso dei palazzi di giustizia secondo le disposizioni impartite dai responsabili degli uffici giudiziari;
u. verifica chiusura uffici e porte di accesso dopo il termine dell’attività lavorativa;
v. presidio h24 per la gestione e il supporto alle procedure di emergenza, per eventuali chiamate di emergenza nazionali (112, 115, 118 ecc.), nonché per emergenze antincendio, secondo quanto disciplinato D. lgs. n. 81/08 e ss.mm.ii.;
w. controllo degli impianti antincendio e antintrusione, provvedendo al reperimento dei responsabili in caso di necessità;
x. ispezioni periodiche interne ed esterne dell’edificio e nelle zone perimetrali con rilevazione attraverso sistema “datix”;
y. comunicazione immediata al Responsabile della Sede Giudiziaria, attraverso la stesura di dettagliata relazione di servizio, per eventuali esigenze/problematiche/emergenze inerenti all’applicazione delle disposizioni di cui al presente capitolato;
z. controllo del personale delle ditte esterne in entrata ed in uscita;
aa. verifica e controllo in entrata e in uscita dei mezzi di trasporto merci ed annotazione su apposito registro;
bb. apertura/chiusura delle barre di accesso al passaggio di veicoli con il controllo e la verifica dei passi; cc. videosorveglianza della recinzione perimetrale, degli accessi e del perimetro esterno dell’edificio; dd. operazioni di apertura e chiusura degli accessi.
2. L’impresa si impegna a fornire alla GPG addetta al servizio di vigilanza fissa - oltre a quanto previsto dalla normativa vigente - un adeguato strumento portatile (tipo ricetrasmettitore) che le permetterà di essere
in contatto con la centrale operativa dell’impresa per tutta la durata del servizio, nonché un trasmettitore portatile personale per la segnalazione di “uomo disteso”, ove tale prestazione non sia già incorporata nello strumento sopra menzionato.
3. L’impresa aggiudicataria dovrà individuare una GPG con incarico di coordinatore generale, con grado e livello adeguati al ruolo, con il compito di verificare e controllare l’operato del coordinatore responsabile della Sede Giudiziaria. Il Coordinatore generale, oltre ad avere la responsabilità organizzativa, gestionale e disciplinare di tutto il personale di vigilanza in servizio presso le gli Uffici Giudiziari di Tivoli, dovrà garantire la propria reperibilità e il contatto con la centrale operativa h/24 per l’intera durata dell’appalto.
4. L’impresa aggiudicataria dovrà prevedere e designare, prima della firma del contratto, per la sede ove vengono svolti i servizi di vigilanza e per ciascun turno di servizio, una GPG con l’incarico di Coordinatore responsabile della Sede Giudiziaria, con grado e livello adeguati al ruolo, con il compito di verificare quotidianamente la regolare attuazione dei servizi; di provvedere, in caso di esigenze segnalate dall’amministrazione, alle sostituzioni e/o spostamenti delle unità impegnate.
IL coordinatore responsabile della Sede Giudiziaria dovrà altresì curare il coordinamento operativo e operare in perfetta sinergia con il responsabile della sicurezza della Sede Giudiziaria, al fine di garantire una pronta risposta a situazioni di emergenza e/o di ineludibile necessità.
Il coordinatore responsabile dovrà garantire la propria reperibilità h/24 per l’intera durata dell’appalto e dovrà essere sempre in collegamento radio con tutto il personale impiegato nella Sede Giudiziaria, garantendone la formazione e l’informazione per la tipologia di servizio che la sede in questione richiede.
Art. 16 bis
DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI:
Vigilanza ispettiva
1. Il servizio dovrà essere svolto da due GPG per il tempo necessario a effettuare i controlli richiesti dal responsabile della SG.
L’Impresa aggiudicataria deve organizzare e mantenere attive una o più strutture mobili, con due addetti GPG a bordo di ogni vettura, idonee a effettuare presso l’Obiettivo una serie di controlli finalizzati a garantire l’appropriato livello di sicurezza e a individuare potenziali situazioni anomale.
Il servizio consiste in ispezioni esterne e/o interne alla Sede Giudiziaria, anche a piedi, nel rispetto delle garanzie di sicurezza appresso elencate. Deve essere sempre disponibile un efficiente collegamento tra le GPG e la centrale operativa.
2. Le ispezioni devono essere eseguite, secondo le modalità di seguito specificate, ad intervalli irregolari, da variare di volta in volta, con diversificazione in termini di sequenza, ciò al fine di conferire alla sequenza ispettiva un carattere di imprevedibilità che ne aumenti l’efficacia deterrente.
A. Ispezioni
Le ispezioni, a titolo indicativo e non esaustivo, dovranno prevedere le seguenti attività:
a. controllo del perimetro della SG, osservando eventuali segni di attività sospetta recente o in atto (es. varchi nella rete di protezione, vetri rotti);
b. accertamento della chiusura degli infissi della SG;
c. rimozione, se possibile, o segnalazione ostacoli o impedimenti al libero e sicuro movimento di mezzi e persone (es. tombini spostati, detriti, bottiglie rotte);
d. segnalazione della presenza di corpi illuminanti non funzionanti, con indicazione precisa della posizione;
e. recupero delle chiavi dimenticate nelle toppe, dopo aver dato la mandata. La SG concorderà con l’Impresa aggiudicataria la procedura da seguire rispetto alla riconsegna/deposito/custodia delle chiavi recuperate ed eventuali strumenti di tracciabilità e registrazione;
f. attento esame delle serrature di tutte le porte di sicurezza, rilevando eventuali segni di effrazione (es. cunei in legno e viti allentate);
g. verifica del regolare funzionamento dell’impianto antintrusione, avendo cura che i cavi in vista e i segnalatori ottico-acustici siano in condizioni ottimali, che la centralina non dia segnalazioni anomale e che il dispositivo d’inserzione sia ben fissato e regolarmente funzionante;
h. ispezione dell’armadio riparti linee stradale della società telefonica, con verifica della chiusura dello sportello;
i. ispezione dell’area parcheggio, con accertamento che le vetture in sosta siano autorizzate;
j. verifica che le vetture in sosta nei paraggi siano senza occupanti a bordo e con il motore freddo;
k. assicurazione circa l’accesso ed eventuale sgombero delle uscite d’emergenza e delle aree antistanti alle bocchette degli idranti;
l. segnalazione di ogni forma di trasudo di umidità e delle cause di perdita di liquidi;
m. richiesta di rinforzi alla propria Centrale Operativa per fronteggiare eventuali situazioni di maggior rischio;
n. informazione alle forze dell’ordine, mantenendosi a loro disposizione, ove siano riscontrate tracce di reati perpetrati o tentati, o altre anomalie sopra elencate;
o. tesura di rapporto di ogni evento anomalo con trasmissione alla SG e all’Impresa aggiudicataria;
p. informazione costante alla propria Centrale Operativa;
q. annotazione delle ispezioni su apposito registro elettronico approntato dall’Impresa aggiudicataria.
In caso di eventi eccezionali il Coordinatore deve allarmare il Responsabile della Sede Giudiziaria, che assumerà, sentita l’Autorità di vertice della SG, le appropriate decisioni.
Le attività di vigilanza ispettiva sono effettuate, di norma, senza entrare all’interno dei singoli locali.
B. Dotazioni tecniche e strumenti operativi
L’Impresa aggiudicataria dovrà fornire alla GPG addetta al servizio di vigilanza ispettiva, oltre quanto previsto dalla normativa vigente, almeno quanto segue:
a. adeguato strumento portatile (tipo ricetrasmettitore) che le permetterà di essere in contatto con la centrale operativa dell’Impresa aggiudicataria per tutta la durata del sevizio;
b. trasmettitore portatile personale per la segnalazione di “uomo disteso”, ove tale prestazione non sia già incorporata nel ricetrasmettitore precedente;
c. dispositivo di registrazione elettronica dei controlli effettuati;
x. xxxxxx (messe a disposizione dalla Sede Giudiziaria, ove previsto) per l’accesso alla Sede Giudiziaria nel caso di ispezioni da eseguire internamente alla stessa;
e. mezzo/i di trasporto efficiente/i, in buono stato di manutenzione e adatto/i alle condizioni operative e territoriali di esecuzione dell’ispezione. Lo/Gli stesso/i dovrà/anno possedere la seguente dotazione minima:
• Faro di profondità esterno orientabile;
• Estintore portatile omologato, di tipo universale, da 10 kg;
• Cassetta di primo soccorso, come da Allegato 2 del D.M. 388/2003;
• Torcia con sorgente d’illuminazione a LED;
• Radio ricetrasmittente sulla frequenza dell’Impresa aggiudicataria, con installazione fissa.
Art. 16 ter
DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI:
Telesorveglianza con intervento presso la Sede giudiziaria
Il Servizio di Telesorveglianza consiste nella gestione a distanza di segnali, informazioni o allarmi provenienti da, ovvero diretti verso, l’Obiettivo ed è finalizzato, eventualmente, all’intervento a supporto della GPG.
Il servizio è attivo 24 ore su 24.
Le segnalazioni di allarme sono trasmesse alla Centrale Operativa dell’Impresa aggiudicataria e/o a un’eventuale Sala di controllo interna all’Obiettivo in uso all’Impresa stessa.
L’Impresa aggiudicataria dovrà altresì allertare le Forze dell’Ordine, in conformità a specifiche intese e, nei casi e con le modalità consentite, previa verifica dell’effettiva esistenza del pericolo.
Il servizio è realizzato mediante la trasmissione di segnali, informazioni o allarmi provenienti da:
• impianti di allarme, tramite comunicatori su linea telefonica commutata;
• impianti di allarme, tramite comunicatori digitali su linea telefonica commutata;
• impianti di allarme, tramite comunicatori in tecnica GSM-GPRS;
• impianti di allarme, tramite comunicatori in tecnica ADSL;
• ponte radio bidirezionale installato a totale onere dell’Impresa aggiudicataria e operante sulla frequenza in concessione all’Impresa aggiudicataria stessa.
Il servizio di Telesorveglianza deve essere erogato attraverso due modalità, anche in maniera coordinata tra loro:
• Modalità proattiva;
• Modalità reattiva.
Con la modalità proattiva, l’addetto alla Sala Operativa, secondo intervalli pre-programmati, in assenza di allarmi provenienti dalla Sede Giudiziaria, attiva il collegamento con il comunicatore periferico, ove
tecnicamente possibile, al fine di verificare il corretto funzionamento del collegamento e lo stato di riposo delle segnalazioni locali. In tal modo, l’addetto può verificare l’assenza di situazioni anomale (es. taglio della linea telefonica, attivazione di jammer). La frequenza minima di verifica delle funzionalità dell’impianto dovrà essere pari a 3, nell’arco delle 24 ore.
Con la modalità reattiva, il manifestarsi di situazioni anomale presso la SG genera l’invio di un allarme all’addetto alla Centrale Operativa. Quest’ultimo, a seguito della ricezione di una o più segnalazioni di allarme (inviata da uno o più comunicatori), ne valuta la credibilità (es. attraverso parametri logico temporali) e, eventualmente, richiede al Responsabile della vigilanza di disporre l’intervento sul posto.
L’intervento sul posto consiste nella verifica dell’integrità degli infissi esterni (porte e finestre), delle serrature, dei segnalatori ottico-acustici, delle telecamere esterne e, successivamente, nell’accesso alla SG (qualora sia attivo il servizio “gestione chiavi”).
Art. 16 ter
DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI:
Televigilanza con intervento presso la Sede giudiziaria
Il servizio di Televigilanza con intervento presso la Sede Giudiziaria consiste nel controllo a distanza della stessa attraverso l’ausilio di apparecchiature che trasferiscono le immagini ed è finalizzato, eventualmente, all’intervento a supporto della GPG.
Il servizio è attivo 24 ore su 24.
Le immagini sono trasmesse alla Centrale Operativa dell’Impresa aggiudicataria e/o a un’eventuale Sala di controllo interna alla Sede Giudiziaria in uso all’Impresa stessa.
L’Impresa aggiudicataria deve allertare le Forze dell’Ordine, in conformità a specifiche intese e nei casi e con le modalità consentite, e previa verifica dell’effettiva esistenza del pericolo.
Il servizio è realizzato mediante la trasmissione di singole immagini o di un flusso di immagini (immagini trasmesse a intervalli temporali predeterminati c.d. “time lapse” oppure flusso ininterrotto c.d. “full stream”) provenienti da (anche più soluzioni integrate):
• impianti di videosorveglianza, tramite comunicatori su linea telefonica commutata;
• impianti di videosorveglianza, tramite comunicatori digitali su linea telefonica commutata;
• impianti di videosorveglianza, tramite comunicatori in tecnica GSM-GPRS;
• impianti di videosorveglianza, tramite comunicatori in tecnica ADSL.
Il servizio di Televigilanza deve essere erogato attraverso due modalità, anche in maniera coordinata tra esse:
• Modalità proattiva;
• Modalità reattiva.
Con la modalità proattiva, l’addetto alla Sala Operativa, in assenza di allarmi provenienti dalla SG, attiva il collegamento con la struttura mobile al fine di verificare che il contenuto delle immagini ricevute sia congruo con una situazione di normalità.
La frequenza minima di verifica delle funzionalità dell’impianto dovrà essere pari a 3 nell’arco delle 24 ore. La modalità reattiva deve essere garantita da specifici applicativi VCA (tecniche di video analisi) o da altri sistemi che rilevano situazioni potenzialmente anomale sollecitando l’attenzione dell’addetto alla Sala Operativa. Quest’ultimo, a seguito dell’analisi delle immagini, richiede al Responsabile della vigilanza l’eventuale intervento presso la Sede Giudiziaria.
L’intervento sul posto consiste nella verifica, da parte della struttura mobile, dell’integrità degli infissi esterni (porte e finestre), delle serrature, dei segnalatori ottico-acustici, delle telecamere esterne e, successivamente, nell’accesso alla Sede Giudiziaria (qualora sia attivo il servizio “gestione chiavi”).
In caso di allarme improprio, la GPG deve provvedere al riarmo degli Apprestamenti tecnologici di sicurezza anticrimine.
Art. 16 quater
DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI:
Gestione chiavi
E’ un servizio che consiste nell’affidamento in deposito/custodia all’Impresa aggiudicataria (ai sensi dell’art. 1767 c.c. e ss.) delle chiavi della Sede Giudiziaria, racchiuse in una busta sigillata, con caratteristiche antieffrazione in grado di evidenziarne l’apertura indebita e dotate di codice univoco di identificazione alfanumerico.
Qualora fosse necessario utilizzarle, su disposizione del Responsabile della vigilanza le chiavi verranno utilizzate presso la Sede Giudiziaria entro 30 minuti dall’insorgenza dell’esigenza di accedere nella SG stessa.
La busta contenente le chiavi deve essere aperta, previa autorizzazione del Responsabile della vigilanza, da parte della pattuglia che interviene in caso di allarme.
La busta deve avere caratteristiche di facilità di sigillatura, di evidenza di possibili tentativi di violazione, di protezione da alterazione dei codici univoci di identificazione e non deve essere riutilizzabile.
In caso di apertura della busta per accedere alle chiavi e/o al mazzo di chiavi, l’Impresa aggiudicataria deve successivamente riporre le stesse all’interno di una nuova busta, alla presenza del Referente della Sede Giudiziaria, e a registrare tali attività in un Registro di tenuta chiavi, insieme al codice univoco di identificazione.
La Sede Giudiziaria si riserva, in qualsiasi momento, di prendere visione del Registro, del numero delle buste affidate e dell’integrità delle stesse.
Durante il periodo tra l’apertura e la risigillatura, la chiave, ovvero il mazzo di chiavi, deve essere custodita sotto la diretta responsabilità di una GPG.
Art. 16 quinquies
DESCRIZIONE E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI:
Servizi agli apprestamenti tecnologici di sicurezza anticrimine
Si definiscono apprestamenti tecnologici di sicurezza anticrimine (di seguito Apprestamenti) quegli strumenti e/o impianti tecnologici (e loro componenti) già esistenti presso la Sede Giudiziaria ovvero offerti dall’Impresa aggiudicataria, la cui funzionalità è fondamentale ai fini della messa in sicurezza anticrimine della Sede Giudiziaria.
Essi includono, principalmente, gli impianti antintrusione e gli impianti di videosorveglianza, i sistemi a raggi X, i metal detector e il controllo accessi.
L’Impresa aggiudicataria è responsabile dell’utilizzo e della conservazione degli apprestamenti di proprietà della Sede Giudiziaria nonché di quelli da lui stesso offerti. L’Impresa aggiudicataria avrà, inoltre, cura di formare la GPG all’utilizzo degli stessi e di segnalare qualsiasi anomalia dovesse presentarsi.
All’inizio e alla fine del presente appalto, verrà redatto un verbale di consegna che riporterà lo stato degli apprestamenti.
Qualora gli apprestamenti dovessero riportare anomalie ulteriori rispetto all’usura derivante dalle condizioni di normale utilizzo, il ripristino degli stessi sarà a carico dell’Impresa aggiudicataria.
Art. 17
MODIFICHE OPERATIVE NEL CORSO DELL’ESECUZIONE CONTRATTUALE
Obbligatorie
Durante il periodo contrattuale, l’Amministrazione ha facoltà di variare in aumento o in diminuzione, a seconda delle esigenze che possono manifestarsi nel corso dell’appalto, il numero delle unità GPG impiegate, la quantità delle ore di servizio e le sedi giudiziarie ove eseguire il servizio. In particolare l’Amministrazione potrà:
1. inserire, quanto di escludere, nell’ambito del servizio, insediamenti che, per esigenze della stessa siano acquisiti e/o ceduti o comunque entrino o escano dalla disponibilità giuridica della medesima;
2. richiedere risorse umane e strumentali aggiuntive per far fronte a eventi straordinari, quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, complesse procedure giudiziarie, manifestazioni o situazioni di emergenza. In tali casi l’Impresa aggiudicataria dovrà garantire - su richiesta del Responsabile della SG che sarà formalizzata a mezzo e-mail indirizzata al Coordinatore Generale con un preavviso minimo di almeno di 12 ore prima dell’evento (ove possibile) - personale aggiuntivo nel numero necessario alle esigenze.
3. richiedere temporanei/definitivi spostamenti delle GPG da una sede giudiziaria a un’altra (tra quelle oggetto del presente capitolato e alle medesime condizioni di impiego). L’Impresa aggiudicataria dovrà pertanto prevedere e garantire una efficace flessibilità nell’impiego delle GPG;
4. variare, a seconda delle esigenze che possono manifestarsi nel corso dell’appalto, la tipologia delle prestazioni richieste.
5. Nei casi di variazioni in aumento il compenso sarà riconosciuto a consumo e quindi alle medesime condizioni economiche contrattualizzate per le prestazioni oggetto di gara. Nei casi di
variazioni in diminuzione, per effetto della minor durata delle prestazioni, la riduzione del corrispettivo sarà calcolata in base alla suddivisione giornaliera dell’importo contrattuale.
a. Nei casi di spostamenti delle GPG da una sede giudiziaria a un’altra, nonché nei casi di
variazione della tipologia del servizio, non sarà riconosciuto alcun compenso.
6. comunicare per iscritto all’Amministrazione e ai Capi delle sedi giudiziarie, ogni eventuale interruzione del servizio che possa essere causata da scioperi del personale, con preavviso di almeno cinque giorni rispetto a quello in cui è previsto lo sciopero.
a. Poiché l’Amministrazione eroga servizi compresi nell’elenco dei servizi pubblici qualificati come essenziali ai sensi della legge 146/1990 e s.m.i., l’impresa aggiudicataria sarà tenuta ad adottare ogni necessaria misura organizzativa volta ad assicurare in ogni caso la continuità del servizio.
Art. 18
CONTROLLO DELLA CORRETTA ESECUZIONE DEL SERVIZIO
L’Impresa aggiudicataria deve predisporre e mantenere attive procedure interne documentate che consentano la verifica sistematica della corretta esecuzione del servizio.
Tali procedure devono contenere, al minimo:
• modalità di tracciamento dell’esecuzione del Servizio;
• modalità di verifica e controllo della corretta esecuzione del Servizio;
• periodicità;
• documenti di registrazione e formalizzazione dei controlli e tempi di conservazione.
L’Amministrazione, durante tutta la durata dell’appalto, ha facoltà di effettuare verifiche e controlli sul mantenimento, da parte dell’impresa aggiudicataria, dei requisiti certificati e/o dichiarati dalla stessa ai fini della stipula del contratto nonché sull’esatto adempimento agli obblighi contrattuali.
Il controllo sulla quantità e la qualità delle prestazioni potrà essere eseguito dall’Amministrazione ogni qualvolta dovesse ritenerlo necessario, a proprio insindacabile giudizio, attraverso autonomi controlli sulla corretta esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto, ovvero su segnalazione da parte degli Uffici Giudiziari fruitori.
I controlli potranno essere effettuati mediante ispezioni, richieste di documenti e/o di informazioni e/o con ogni altro mezzo e modalità utili.
L'Appaltatore dovrà fornire la massima collaborazione, fornendo ogni informazione richiesta o altro documento utile.
Ove, dalle procedure di controllo di cui al presente articolo ovvero dalle segnalazioni degli uffici giudiziari fruitori, dovessero emergere inadempimenti o inadeguatezze nell'esecuzione del contratto, l'Amministrazione ha la facoltà di intimare all'Appaltatore di porvi rimedio; è fatta salva l'applicazione delle penali e la richiesta di risarcimento del maggior danno. L'Appaltatore è obbligato ad adempiere con tempestività a quanto intimato.
Fermo restando quanto disciplinato nell’art.17, l' Amministrazione Giudiziaria si riserva la possibilità di ridimensionare il monte ore di lavoro ordinario, alla stregua delle esigenze che dovessero essere riscontrate, nonché di aumentare le ore di lavoro straordinario, non passibili di esatta quantificazione attesa la impossibilità di stimare il numero delle udienze che dovessero essere fissate anche nelle ore pomeridiane, di quelle celebrate nelle giornate del sabato, nonché il protrarsi quotidiano delle stesse.
Art. 19
INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
1. La Sede Giudiziaria, attraverso il proprio Referente, deve fornire preventivamente all’Impresa aggiudicataria dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'area in cui è destinato a operare e in relazione all'attività oggetto dei servizi di cui al presente capitolato; ciò per consentire all’Impresa aggiudicataria l’adozione delle misure di prevenzione e di emergenza in relazione alla attività da svolgere.
L’Impresa aggiudicataria s’impegna a portare a conoscenza di tali rischi i propri dipendenti destinati a prestare la loro opera nell'area predetta, a controllare l'applicazione delle misure di prevenzione e a sviluppare un costante controllo durante l'esecuzione delle attività.
2. L’Impresa aggiudicataria, ove in relazione all’incarico affidato si renda necessario, è tenuta a predisporre un Piano di sicurezza ai sensi del D. lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.
Copia del Piano di Sicurezza deve essere consegnata al Responsabile della Sicurezza e ai Rappresentanti dei Lavoratori della stessa Impresa aggiudicataria, nonché al Referente della Sede Giudiziaria, prima dell’inizio delle attività oggetto dei servizi di cui al presente capitolato.
L’Impresa aggiudicataria, in ottemperanza alle disposizioni del citato D.lgs 81/2008 e ss.mm.ii, deve:
• provvedere affinché il personale che eseguirà i servizi di cui al presente capitolato abbia ricevuto un’adeguata informazione e formazione sui rischi specifici propri della loro attività, nonché sulle misure di prevenzione e protezione da adottare in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela dell'ambiente;
• dotare il proprio personale di adeguati dispositivi di protezione individuali e collettivi in relazione alla tipologia delle attività oggetto dei servizi di cui al presente capitolato.
Art. 20
VERIFICA DI CONFORMITÀ E PAGAMENTI
1. Sarà cura della Sede Giudiziaria controllare la regolarità del servizio appaltato con le modalità di seguito specificate e segnalare all’Impresa aggiudicataria, per iscritto, eventuali disservizi, irregolarità o mancanze. Per tali controlli e comunicazioni la Sede Giudiziaria opera attraverso il proprio Referente operativo - il cui nominativo e recapiti (telefonici, email ed altri) dovranno essere resi noti all’Impresa aggiudicataria - che avrà cura di verificare giornalmente le presenze e le attività svolte dal personale addetto al servizio. Il Referente operativo, in ordine alla specifica attività di controllo, si rapporta al Direttore dell’Esecuzione del Contratto (o al RUP, se coincidente con il Direttore dell’Esecuzione del Contratto), anche per le eventuali contestazioni da rivolgere nell’immediatezza all’Impresa aggiudicataria a seguito della rilevazione quotidiana di inadempienze e/o irregolarità.
2. I servizi acquisiti ai sensi del presente Capitolato sono soggetti a verifica di regolare esecuzione, volta all’accertamento della corrispondenza, per quantità e qualità, alle condizioni pattuite contrattualmente oltreché del rispetto della normativa vigente in materia.
Le verifiche in corso di esecuzione sono, di norma, eseguite mensilmente dall’Amministrazione nelle forme ritenute più opportune, anche mediante sopralluoghi, ferma restando la possibilità di verifiche giornaliere.
Al momento della ricezione della fattura e della documentazione prodotta dalla Ditta (costituita dai registri e/o documenti di rilevazione delle presenze e delle attività svolte dal personale, verbali, eventuali segnalazioni ecc.) o alla fine di ogni mese, il Referente operativo e il Direttore dell’Esecuzione del Contratto verificano la conformità del servizio reso, alle disposizioni di legge vigenti in materia, alle prescrizioni del presente Capitolato e a quanto descritto nell’offerta tecnica presentata dall’Impresa aggiudicataria. A tal fine la documentazione predisposta e prodotta dall’Impresa contraente, sarà vagliata tenendo conto delle risultanze delle verifiche del Referente operativo.
3. A seguito dell'esito positivo delle verifiche di cui al comma precedente, il Rappresentante legale dell’Amministrazione rilascerà apposita attestazione di regolare servizio svolto, unitamente al nulla osta al pagamento del corrispettivo mensile indicato in fattura. La fattura, la suddetta attestazione e la relativa documentazione a corredo, verranno trasmessi tempestivamente, a cura del RUP, al funzionario delegato presso la Procura Generale di Roma che provvederà alla liquidazione entro i termini di 60 gg (sessanta) dalla ricezione della fattura, come consentito dal d.lgs. n. 192 del 09.11.2012.
4. Nel caso dovessero emergere inadempienze e/o irregolarità non gravi che danno diritto all’applicazione di sanzioni e penalità, il RUP avvierà il procedimento di irrogazione della sanzione in contraddittorio con l’Impresa aggiudicataria, assegnando un termine di 15 giorni per le controdeduzioni. Al termine, proporrà, o meno, alla stazione appaltante l’applicazione di penali o sanzioni che verranno detratte dal pagamento immediatamente successivo.
Art. 21
CONTESTAZIONI E PENALITÀ
Qualora, senza giustificato motivo, si verifichino da parte dell’Impresa aggiudicataria difformità e/o ritardi nel corretto espletamento del servizio, verranno applicate - nel rispetto del contraddittorio - le penali come di seguito specificate.
Le penali saranno applicate previa contestazione scritta della violazione all’Impresa aggiudicataria ed in assenza di giustificazioni oppure qualora le giustificazioni rese siano ritenute non soddisfacenti.
Tabella penali - Vigilanza fissa
Mancata effettuazione del servizio o mancato rispetto degli orari | Applicazione di una penale (salvo risoluzione del contratto nei casi più gravi) pari ad Euro 400,00 per ogni mancanza rilevata |
Mancata rilevazione della presenza | Applicazione penale pari ad Euro 250,00 per ogni mancata registrazione |
Mancata segnalazione di anomalia o danno riscontrato | Applicazione penale pari ad Euro 400,00 per ogni mancata segnalazione |
Irregolarità nell’esecuzione del servizio | Applicazione penale pari ad Euro 150,00 per ogni irregolarità |
Tabella penali – Xxxxxxxxx ispettiva
Mancata effettuazione del servizio nel numero offerto in gara | Applicazione di una penale pari ad Euro 400,00 ogni mancanza rilevata |
Mancata rilevazione della presenza | Applicazione penale pari ad Euro 250,00 ogni mancata registrazione dall’accadimento |
Mancata segnalazione di anomalia o danno riscontrato | Applicazione penale pari ad Euro 400,00 ogni mancata segnalazione |
Irregolarità nell’esecuzione del servizio | Applicazione penale pari ad Euro 150,00 per ogni irregolarità |
Mancato intervento dopo segnalazione allarme o intervento oltre il tempo stabilito | Applicazione penale pari ad Euro 500,00 ogni mancato intervento e Euro 300,00 per ogni intervento oltre il tempo stabilito |
Mancata segnalazione ai numeri telefonici di reperibilità della SG di ogni anomalia, guasto o danno riscontrato (guasto elettrico, idraulico e mancanza rete) | Applicazione penale pari ad Euro 400,00 ogni mancata segnalazione |
Mancata segnalazione dell’intervento su allarme all’ufficio interessato e/o al SG | Applicazione penale pari ad Euro 150,00 ogni mancata segnalazione |