Contract
OGGETTO: Protocollo di Accordo fra la Società della Salute di Firenze e l’Amministrazione Provinciale di Firenze circa i criteri e le modalità di sostegno al trattamento rieducativo dei soggetti ristretti presso il Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano, presso l’Istituto Xxxxx Xxxxxxx, in misura alternativa ed in esecuzione penale esterna. Periodo 2006 – 2009.
Premessa
Il presente protocollo d’accordo tra la Società della Salute e l’Amministrazione Provinciale di Firenze si fonda sulla necessità di dare certezza e stabilità agli interventi nei confronti dei detenuti ed ex detenuti dell’area fiorentina: l’ottica di una progettazione triennale delle attività di risocializzazione intende infatti dare credibilità e continuità alla programmazione proposta, permettendo di studiarne l’efficacia in un arco di tempo più significativo.
Va rilevato che le problematiche di più difficile soluzione per i detenuti e gli ex detenuti in condizione di marginalità sociale, continuano ad essere il problema abitativo e quello formativo/lavorativo.
Consapevoli che, senza una risoluzione positiva di questi due problemi, si vanifica ogni ipotesi concreta di reinserimento sociale, le due Amministrazioni firmatarie, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, s’impegnano ad affrontare i problemi succitati, anche in collaborazione con il privato sociale e nell’ambito di sperimentazioni innovative, allo scopo di trovare soluzioni e ulteriori risorse per la loro risoluzione.
Oltre alle iniziative di socializzazione, di competenza comune dei due Enti, sulla base di quest’analisi si concorda che, in base alle competenze di legge, alla Provincia di Firenze competano in particolare le iniziative inerenti la formazione professionale e l’avvio al lavoro, mentre al Comune di Firenze il sostegno sociale al reinserimento.
I due enti attueranno forme di collaborazione e sinergie in ogni ambito previsto dal presente atto d’accordo e nell’ambito del Comitato di Gestione di cui all’ art 5 del “Protocollo sul reinserimento socio-lavorativo della popolazione detenuta ed in esecuzione penale esterna”.
Il Comune di Firenze, nell’ottica di favorire l’accesso dei detenuti ai permessi premio ed alle misure alternative alla detenzione, nonché di sostenerne l’avvio del percorso di reinserimento sociale, oltre alle azioni indicate nel presente accordo gestisce l’accoglienza ed il sostegno abitativo anche attraverso accordi e convenzioni con il Terzo Settore.
La Provincia di Firenze, nell’ambito delle proprie competenze ed in collaborazione anche con il privato sociale, oltre alle azioni indicate nel presente accordo organizza e gestisce le attività di formazione professionale all’interno ed all’esterno delle carceri fiorentine, nonché le iniziative di orientamento e di avvio al lavoro.
Art. 1
Oggetto.
Allo scopo di assicurare alla popolazione detenuta del Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano, dell’Istituto Xxxxx Xxxxxxx, ai soggetti in misura alternativa ed in esecuzione penale esterna sul territorio comunale e provinciale fiorentino un positivo sostegno al reinserimento nella società civile riducendo l’impatto sul territorio comunale e provinciale di Firenze degli effetti negativi derivanti dalla devianza criminale, le amministrazioni contraenti concordano e stabiliscono i criteri e le modalità di sostegno al trattamento rieducativo dei soggetti destinatari degli interventi.
Le Amministrazioni contraenti definiscono, sulla base delle proprie competenze, la ripartizione degli oneri finanziari conseguenti, secondo le modalità di cui all’art. 3 della presente Convenzione.
Le aree di intervento considerate sono quelle delle attività socio-culturali e ricreative, dell’ascolto e sostegno, dello sport, della formazione professionale e avvio al lavoro, del tempo libero, dell’interpretariato e della mediazione culturale ai detenuti extracomunitari.
Art. 2
Problemi principali ed obiettivi.
Le linee d’accordo nascono dalla rilevazione dei problemi prevalenti all’interno degli istituti di pena ed in generale nell’ambito dell’esecuzione penale, e dalle conseguenti priorità nel decidere gli interventi di programmazione.
I temi oggetto del presente Protocollo sono:
- la qualità di vita all’interno degli istituti, allo scopo di favorire un percorso rieducativo-trattamentale delle persone detenute, particolarmente compromessa dalle condizioni di sovraffollamento, in particolare nel Nuovo Complesso Penitenziario di Sollicciano;
- la presenza massiccia di detenuti non comunitari, di lingua e cultura non italiana, per i quali devono essere previsti interventi ad hoc;
- la possibilità di accedere a percorsi di formazione professionale e di avvio al lavoro, sia durante il percorso trattamentale interno ed esterno, sia al termine della pena, per favorire un proficuo e dignitoso ingresso o rientro in società;
- la necessità di una rete di accoglienza, anche in termini di alloggio concreto, sia durante il percorso trattamentale e la misura alternativa, sia al termine della pena, per favorire il rientro o l’ingresso nella normalità;
- il mantenimento ed il miglioramento dell’apertura del carcere alle risorse esterne e della società alle tematiche carcerarie.
Art. 3
Modalità e strumenti d’intervento.
Comune e Provincia, sulla base della tipologia del progetto (fornitura di servizi o realizzazione di attività), realizzano gli interventi attraverso la stipula di convenzioni, lo strumento del contributo, o direttamente.
Le attività da realizzarsi sono concordate di anno in anno tra i due enti e formalizzate, entro il mese di giugno di ogni anno, con scambio di note contenenti i programmi e gli eventuali impegni economici reciproci.
I Soggetti interessati a svolgere le attività di cui all'art. 1 potranno presentare progetti specifici contemporaneamente a Comune e Provincia.
Nel caso di richiesta di contributi la domanda andrà presentata entro la fine del mese di novembre di ciascun anno precedente a quello di riferimento del progetto.
Le Direzioni del Nuovo Complesso penitenziario di Sollicciano, della Seconda Casa Circondariale maschile di Sollicciano e dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna( ex - CSSA) esprimeranno il gradimento dei progetti, nonché degli Enti e persone chiamati a realizzarli, vincolante per quanto riguarda la possibilità di accesso al Nuovo Complesso penitenziario di Sollicciano e alla Seconda Casa Circondariale maschile di Sollicciano.
L’accoglimento dei progetti presentati avverrà sulla base della capacità del progetto a conseguire i fini indicati dal presente Protocollo.
L’accoglimento ed il relativo finanziamento avverrà con apposito atto deliberativo e sarà comunicato agli enti presentatori del progetto.
La verifica dell’efficacia del progetto realizzato sarà attuata dagli Enti firmatari; per le attività interne alle carceri, tale verifica sarà attuata in accordo con le Direzioni carcerarie, mentre per le attività esterne verrà effettuata tenendo conto del parere del CSSA di Firenze.
Al fine di garantire trasparenza ed equità le amministrazioni contraenti concordano di dare massima pubblicità a quanto contenuto nel presente protocollo.
Il Piano contenente le attività di anno in anno selezionate e approvate da Comune e Provincia secondo le modalità delineate dal presente Protocollo diverrà parte del Piano Integrato di Salute della Zona socio-sanitaria fiorentina.
per la Società della Salute di per la Provincia di Firenze Firenze
L’ASSESSORE COMUNALE L’ASSESSORE PROVINCIALE
alle Politiche ed Interventi
di Accoglienza ed Integrazione alle Politiche Sociali