REGOLAMENTO D’USO
TEATRO COMUNALE
Schema
REGOLAMENTO D’USO
APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 40 DEL 27/06/2022
INDICE:
• Art. 1 - Finalità
• Art. 2 - Modalità di gestione e programmazione
• Art. 3 - Sponsorizzazioni e collaborazioni
• Art. 4 - Protocolli d’intesa, accordi di programma, convenzioni
• Art. 5 - Costi di gestione, Attività commerciale
• Art. 6 - Definizione standard teatrale Art. 7 - Scelta degli operatori economici Art. 8 - Personale
• Art. 9 - Compiti del Responsabile del Servizio
• Art. 10 - Verifiche, manutenzione e sicurezza della struttura
• Art. 11 - Direttore artistico
• Art. 12 - Maschere (hostess/stewards)
• Art. 13 - Agibilità d’uso
• Art. 14 - Adempimenti connessi agli spettacoli
Art. 15 - Installazione di impianti, apparecchiature provvisorie e scenografie Art. 16 - Utilizzo da parte di terzi
Art. 17 - Contenuti della domanda Art. 18 - Pagamento della tariffa
Art. 19 - Tariffe di accesso al teatro e/o locali annessi Art. 20 - Criteri di riduzione delle tariffe
Art. 21 - Concessioni gratuite/deposito cauzionale
• Art. 22 - Altre concessioni gratuite
Art. 23 - Adempimenti dei concessionari Art. 24 - Atto di accettazione
Art. 25 - Revoca delle concessioni
Art. 26 - Utilizzo di Piazza Cavour e dei giardini Zen Art. 27 - Uso della biglietteria
Art. 28 – Comportamento del Pubblico/Spettatori Art. 29 - Posti riservati
• Art. 30 - Pubblicità diretta e/o in Co-Marketing
Art. 31 - Norme transitorie e finali Art. 32 - Entrata in vigore
ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI
Art. 1 - Finalità.
Il presente Regolamento disciplina le modalità di fruizione e conduzione del Teatro Comunale di Adria e dei locali allo stesso annessi, in amministrazione diretta o in concessione a terzi per un “uso occasionale o continuativo a carattere temporaneo”.
I locali della scuola di Danza, l’ex sede circolo del cinema, l’ex sede del circolo unione, ed altri se liberi e disponibili, potranno essere dati in uso, secondo gli indirizzi dell’amministrazione, sentito preventivamente l’ufficio tecnico comunale, che predisporrà gli atti necessari e ne stabilirà i limiti d’uso.
Il Teatro ha lo scopo principale di ospitare “spettacoli dal vivo” di qualunque genere, nonché ogni altra manifestazione qualificata come “evento”, con elevata affluenza e partecipazione di pubblico, e ogni altra iniziativa riconducibile alla manifestazione dell’ingegno umano (scienze, letteratura, musica, arti figurative, architettura, teatro e cinematografia, qualunque sia il modo e la forma di espressione).
L’Amministrazione di Adria identifica nel proprio Teatro il ruolo di “media potenziato” in quanto portatore di comunicazione e visibilità, pertanto, vettore principale di una politica di sviluppo turistico locale e di marketing. L'attività del Teatro può sommariamente identificarsi in: “produzione” (la materiale realizzazione di uno spettacolo in tutte le sue compagini artistiche e scenotecniche) o di “ospitalità” (spettacolo in circuitazione e comunque prodotto e proposto da altri soggetti).
Il Comune con il suo Teatro concorre alla più larga diffusione della cultura e del linguaggio espressivo teatrale attraverso un’attenta programmazione del cartellone annuale ed una costante promozione, ospitando rappresentazioni e produzioni di tutti i generi (prosa, cabaret, musica leggera, amatoriale, per ragazzi e bambini, danza classica e moderna, stagioni operistiche, d’operetta, corali, e concerti strumentali, sinfonici, ecc.) o utilizzandolo come laboratorio, workshop, sede di corsi, masterclass, residenze culturali, percorsi didattici dedicati ai giovani, ecc..
Il Teatro può essere utilizzato anche per congressi, convegni, dibattiti e proiezioni, incontri politici, ricorrenze istituzionali, funzioni civili e/o religiose di qualunque espressione esse siano, purchè compatibili con il luogo e non vietate dalla legge.
Il Teatro pertanto, per sua vocazione ed espressione libera dei valori dell’arte, deve intendersi sempre aperto a
qualunque iniziativa pubblica o privata senza distinzione o censure.
Altri locali a servizio del teatro quali: Foyer/Ridotto, Galleria degli Artisti, sale prove, sale per scuola danza, sala ex circolo unione ed ex circolo del cinema, ecc., se disponibili potranno essere messi a disposizione di chi ne faccia richiesta, compatibilmente con le attività della sala principale e del palcoscenico, comunque non in contemporanea con gli spettacoli.
Nel complesso degli spazi di servizio, particolarmente quelli all’interno della Galleria degli Artisti, potranno altresì tenersi mostre a carattere culturale, esposizioni ed altre iniziative con altri contenuti, ecc., preventivamente concordate con l’Amministrazione comunale, sempre che l’allestimento non ne pregiudichi l’uso per le attività teatrali o ne ostacoli le vie di fuga.
Anche gli spazi esterni al Teatro, quali l’intera piazza Cavour e i Giardini Zen, potranno essere utilizzati per attività ed eventi di spettacolo dal vivo, ricreative, culturali, solidaristiche, sportive, turistiche, celebrative, della tradizione, ecc., purchè compatibili con i luoghi e la struttura. In questo caso, il servizio del Teatro potrà mettere a disposizione ogni assistenza tecnico logistica, corrente, acqua, servizi igienici, camerini, ecc., previa quantificazione dei costi ed individuazione delle ditte alle quali affidare i servizi necessari (custodia, pulizie, elettricista e macchinista, ecc.) ed ogni altro onere che l’amministrazione intenda sostenere in forma diretta a supporto dell’associazionismo locale, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di sicurezza e ordine pubblico.
L’uso del Teatro non è consentito per attività contrarie alla pubblica decenza, o che rechino pregiudizio a persone ed enti terzi o danno all’immagine della città.
Art. 2 - Modalità di gestione e programmazione
L'Amministrazione comunale può gestire le attività del Teatro Comunale:
• direttamente, in economia, attraverso le proprie strutture interne e gli uffici preposti (Gestione in economia);
• con affidamento in concessione/appalto a terzi a carattere anche pluriennale (gestione esternalizzata);
• con convenzioni per usi temporanei da parte di vari soggetti organizzatori privati, con costi integralmente a carico dei richiedenti;
• mediante Partenariato Pubblico-Privato secondo un principio di riduzione o azzeramento dei costi ma con ruolo diretto del Comune nelle scelte ed indirizzo delle iniziative oggetto del partenariato medesimo;
• mediante messa a disposizione dei beni a sostegno delle attività solidaristiche, sociali, culturali, scolastiche cittadine, attuate senza scopo di lucro, con riduzione o azzeramento del costo di accesso, particolarmente per le scuole ed associazioni o progetti sociali.
L'Amministrazione predispone le linee di indirizzo per la programmazione, promozione e sviluppo delle attività teatrali e connesse, anche attraverso contratti di sponsorizzazione e accordi di collaborazione con società, compagnie, fondazioni, enti, scuole ed associazioni, ai sensi dell’art. 119 del D. Lgs 267/2000.
L’ufficio al quale fa capo il Servizio Teatrale, predispone annualmente, sulla base degli indirizzi dell’amministrazione, la proposta di programmazione e il relativo piano finanziario per le attività teatrali, la stagione di spettacoli e ogni altra attività.
Ogni richiesta d’uso attinente al teatro e ai locali annessi sarà vagliata dal preposto ufficio che ne valuterà finalità, opportunità, valore artistico, sociale e comunicativo-pubblicitario ai fini della eventuale riduzione dei costi, fatta salva, sempre, la disponibilità di bilancio.
Art. 3 - Sponsorizzazioni e collaborazioni
Sono ammessi Contratti di sponsorizzazione, accordi di collaborazione e convenzioni per la realizzazione delle attività del Teatro Comunale, ai sensi dell’art. 119 del D. Lgs 18 agosto 2000, n. 267, dell’art. 43 della legge 27 dicembre 1997 n. 449, e dell’art. 120 del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.
Gli accordi di collaborazione si configurano quali compartecipazioni alla realizzazione di iniziative, manifestazioni e attività secondo modalità e misure variabili dove, tuttavia, il concorso di collaborazione non sia inferiore al 25% dei costi globali.
Possono assumere la veste di sponsor ovvero di collaboratore istituzionale i seguenti soggetti:
• qualsiasi persona fisica, purché in possesso dei requisiti di legge per contrattare con la pubblica Amministrazione;
• qualsiasi persona giuridica avente o meno scopo di lucro o finalità commerciali, quali le società di persone e di capitali, le imprese individuali, le cooperative, le fondazioni, le mutue assicurazioni, i consorzi di imprenditori, ecc.
La sponsorizzazione e gli accordi di collaborazione possono avere origine:
• da iniziativa spontanea dell’Amministrazione comunale;
• da iniziativa di uno qualsiasi dei soggetti indicati nel presente articolo.
Art. 4 - Protocolli d’intesa, accordi di programma, convenzioni
Per quei particolari progetti, esaminati in prima istanza, che risultino particolarmente elaborati e complessi, si potrà provvedere alla redazione di protocolli d’intesa, accordi di programma o apposite convenzioni, regolanti i rapporti fra i vari soggetti coinvolti.
Nella scelta delle proposte si avrà cura di valorizzare le forze locali quali scuole, associazioni, Pro-Loco, ecc.
Art. 5 - Costi di gestione, Attività commerciale
Alla copertura dei costi per il funzionamento del Teatro si provvede con:
• risorse proprie del Comune destinate al teatro e inserite all'interno del bilancio comunale;
• proventi derivanti dallo svolgimento delle attività del Teatro;
• contributi da parte di Enti pubblici e privati, aziende;
• erogazioni liberali;
• sponsorizzazioni;
• introiti derivanti dalla concessione d’uso e dall’attività commerciale dell’Ente.
Il teatro comunale di Adria è inquadrato come “attività commerciale” e risulta fiscalmente assoggettato a tutti gli adempimenti di cui al DPR 633/1972, così come la gestione dell’IVA. Il Comune pertanto a fronte d’utilizzo può emettere fattura.
Con riferimento alle entrate derivanti dall’attività commerciale, che siano imputabili al solo Comune, il soggetto che gestisce la biglietteria sarà tenuto, nei confronti dell’ente, a tutti gli adempimenti normativi in qualità di “Agente Contabile” ai sensi dell’art. 233 del D.lgs. 267/2000 s.m.i., anche nei confronti della Corte dei Conti.
Art. 6 - Definizione standard teatrale
Lo standard teatrale minimo, per il quale si dovranno individuare Operatori Economici specializzati ai quali
affidare l’esecuzione dei servizi, sommariamente comprende:
1.a servizi artistici e di allestimento scenotecnico, compresi il service audio e luci;
1.b servizi tecnico/organizzativi, nello specifico il servizio Vigili del Fuoco, la squadra di vigilanza interna, le maschere, il macchinista di palcoscenico, l’elettricista di palcoscenico, le pulizie, il responsabile generale della sicurezza, sotto il profilo safety (sicurezza antincendio, medica, precauzionale, di deflusso, lavorativa, ecc.) e security (sorveglianza, pubblica sicurezza, custodia, ecc.), costituenti modelli organizzativi e procedurali per garantire alti livelli di sicurezza e sorveglianza in coordinamento con l’eventuale presidio medico e con le forze dell’ordine ivi presenti;
1.c servizi comunicativi e pubblicitari e di gestione della biglietteria.
Art. 7 - Scelta degli operatori economici
Il Comune predisporrà un particolare elenco di Operatori Economici in possesso di specifica esperienza e professionalità nel settore dello spettacolo, da invitare alle procedure di affidamento dei servizi.
L’elenco degli O.E. sarà aggiornato a cadenza biennale.
Art. 8 – Personale
Il Comune, per la gestione delle attività teatrali, si avvale del personale dipendente di ruolo e/o di soggetti esterni appositamente incaricati, al fine di raggiungere standard tecnico-amministrativi simili ad altri teatri di pari dimensioni.
Per il raggiungimento di tale obiettivo potrà individuare, tra il personale comunale in possesso di idonea e comprovata esperienza, uno o più operatori da inserire in teatro, in aggiunta o potenziamento dei servizi prestati dalle ditte esterne.
Art. 9 - Compiti del Responsabile del Servizio
Il Responsabile deve assicurare il regolare svolgimento di tutte le attività teatrali, in applicazione del presente regolamento e delle restanti disposizioni che le disciplinano. Propone l'adozione degli atti necessari per assicurare il miglior funzionamento del Teatro.
Svolge inoltre funzioni di controllo, delegando anche personale esterno all'uopo incaricato, su tutto il servizio teatrale, comprese le attività precedenti e successive alle rappresentazioni.
Vigila sul regolare funzionamento di tutti gli impianti ed attrezzature teatrali e riferisce tempestivamente ogni inconveniente al Servizio Lavori Pubblici, responsabile degli interventi manutentivi.
Art. 10 - Verifiche, manutenzione e sicurezza della struttura
L’Ufficio tecnico comunale esercita la vigilanza e il controllo sullo stato dei locali in modo da accertare e verificare
le condizioni degli impianti, ai sensi di legge.
L’Ufficio tecnico comunale propone all’Ente, laddove necessario, l'esecuzione dei lavori di manutenzione, dell'intero stabile o di parti dello stesso, nonché dei materiali e degli arredamenti, dei meccanismi e delle attrezzature ivi contenuti. Conserva tutta la documentazione prevista dalle disposizioni normative in materia di sicurezza, in particolare la documentazione riguardante l’agibilità dei locali con riferimento anche al Certificato Prevenzione Incendi sui locali di pubblico spettacolo, unitamente al documento di agibilità tecnica, delle varie dichiarazioni e certificazioni inerenti le verifiche impiantistiche, l’ignifugazione dei tessuti, delle parti lignee e metalliche della graticcia, ecc.
Art. 11 - Direttore artistico
Per la stagione teatrale gestita direttamente dal Comune e per le valutazioni dei progetti proposti da terzi, il
Comune, in aggiunta all’ufficio preposto, potrà individuare un proprio direttore artistico, che formuli il cartellone,
ne strutturi la linea programmatica, contatti le compagnie artistiche ed elabori il quadro economico delle iniziative, comprendente le spese a carico del Comune, sia tecnico-gestionali sia comunicative, di marketing, ecc., ed ogni altra valutazione utile a dare coerenza ad un “progetto artistico integrato”.
Il direttore artistico si attiverà inoltre nella ricerca di sponsorizzazioni e attività di fundraising.
Art. 12 - Maschere (hostess/stewards)
Il servizio di maschere può essere svolto da personale dipendente e/o da soggetti esterni appositamente incaricati (Ditte, Associazioni, Scuole professionali, ecc.).
I loro compiti sono:
• controllare affinché entri in Teatro chi è munito di biglietto di ingresso o di abbonamento o ne abbia diritto per qualsiasi motivo;
accompagnare gli spettatori alle poltrone;
• curare la distribuzione degli avvisi e stampe all'interno del Teatro e svolgere eventuali ulteriori servizi assegnati dal responsabile del servizio e dal coordinatore della sicurezza individuato;
• arrivare in congruo anticipo, prima dell’inizio dello spettacolo, per la predisposizione della sala, il
coordinamento preliminare con acquisizione delle varie direttive;
• rimanere al loro posto fino al termine dello spettacolo e abbandonarlo solo quando il Teatro rimarrà vuoto;
• vigilare ed intervenire per evitare manomissioni al fabbricato e all'arredamento del Teatro;
• esimersi dall'accettare mance a qualsiasi titolo;
• usare un vestiario assimilabile ad una divisa e facilmente individuabile anche con targhetta identificativa. In seno al gruppo di ospitalità verrà individuato un capo maschera con il compito di gestire le attività del gruppo e dirimere le criticità sollevate dagli spettatori.
Le maschere saranno appositamente formate ed edotte ogni sera prima dello spettacolo circa le procedure di evacuazione ed emergenza impartite dal Responsabile Unico per la Sicurezza.
Art. 13 - Agibilità d’uso
Il Comune provvede direttamente alla copertura dei costi tecnici per l’agibilità d’uso, in misura integrale o parziale, sempre subordinatamente alla disponibilità dei fondi di bilancio e all’individuazione degli operatori economici ai quali affidare i rispettivi servizi tecnici.
Sono definite due aree all’interno del Teatro con differenti valenze procedurali:
- area di Palcoscenico: a tutti gli effetti area di lavoro specialistico con i rischi connessi alle attività di allestimento scenotecnico dovuti all’inciampo, incendio, carichi sospesi, carpenteria, caduta da altezze, scosse elettriche, ecc., oggetto di una preventiva valutazione mediante stesura del DVR (documento valutazione rischi) predisposto dal responsabile per la sicurezza all’uopo individuato.
Il Documento dovrà essere messo a disposizione delle compagnie che dovranno sottoscrivere il DUVRI;
- area del pubblico: area di accoglienza dove il pubblico dovrà attenersi alle disposizioni comportamentali e di buon senso, senza arrecare disturbo, con il giusto decoro, seguendo le indicazioni delle maschere (hostess e/o stewards) per prendere posto, ma soprattutto, nel caso di deflusso immediato, seguendo la procedura di evacuazione nel caso di emergenze rilevate ed allarmate.
Allo scopo l’ufficio competente redigerà disciplinari di comportamento, da diffondersi in voce tramite impianto di
diffusione sonora e/o con opuscoli per la giusta informazione del pubblico, in multilingue, ecc.
Art. 14 - Adempimenti connessi agli spettacoli
Le scelte tecnico-organizzative ed artistiche presso il teatro comunale dovranno tenere conto delle disposizioni in materia di SIAE, delle direttive AGIS, dei CCNNLL di settore vigenti, delle norme e consuetudini teatrali e delle direttive emanate dal Dipartimento MIBACT Spettacolo dal Vivo, nel rispetto delle leggi nazionali e regionali, nonché delle direttive regolanti i rapporti tra utenti (spettatori) ed erogatori dei servizi di spettacolo (teatri).
Art. 15 - Installazione di impianti, apparecchiature provvisorie e scenografie
Tutti gli impianti temporanei (audio, luci, video) e tutte le apparecchiature necessarie per lo svolgimento di spettacoli ed altre iniziative, dovranno rispettare le leggi in materia di sicurezza e antincendio.
L’organizzatore dovrà applicare il “Decreto Palchi”, ovvero le disposizioni di sicurezza per attività di pubblico spettacolo e fiere.
Dovrà inoltre rilasciare la richiesta certificazione di corretto montaggio, attestante l’ignifugazione delle
scenografie, e il rispetto delle rimanenti norme tecniche in materia.
Art. 16 - Utilizzo da parte di terzi
Il Comune, con provvedimento del Dirigente, potrà concedere l'uso del Teatro a chi ne faccia richiesta. L’utilizzo del teatro e di ogni altro locale allo stesso asservito, da parte di terzi, è da intendersi sempre oneroso, fatte salve le ipotesi di riduzione delle tariffe e di gratuità per i progetti speciali che saranno vagliati dall’ufficio all’uopo individuato.
La domanda di utilizzo del teatro dovrà essere prodotta con sufficiente anticipo in modo tale da consentire
all’ufficio preposto una tempestiva e approfondita istruttoria.
L’Amministrazione potrà a suo insindacabile giudizio negare l’uso del teatro, al fine di evitare che i soggetti richiedenti possano direttamente o indirettamente trarne benefici a danno dell’azione comunale.
Art. 17 - Contenuti della domanda
Prima di formalizzare la domanda, il soggetto interessato dovrà, attraverso contatti informali a mezzo e-mail con
l’ufficio preposto:
• verificare la disponibilità di calendario;
• eseguire un sopralluogo;
• incontrare il responsabile del servizio per gli opportuni approfondimenti. La domanda, indirizzata al Sindaco, dovrà contenere:
ragione sociale o nome del soggetto richiedente;
• partita IVA o Codice Fiscale del richiedente;
• indicazione chiara dell'oggetto della manifestazione;
• descrizione del programma previsto;
• una scheda tecnica esaustiva dell’iniziativa;
• data e orario di inizio e fine della manifestazione;
• indicazione del responsabile della manifestazione con esplicito impegno all'osservanza del presente regolamento e all'osservanza del limite di capienza massima prevista;
• ogni altra informazione utile.
Art. 18 – Pagamento della tariffa
Ai fini del rilascio della concessione e della conseguente riserva delle date preventivamente individuate, l’organizzazione dovrà pagare anticipatamente il 10% dell’importo dovuto al Comune a titolo di garanzia, mentre il saldo dovrà essere pagato almeno 7 (sette) giorni prima della data di utilizzo.
Tutti i pagamenti dovranno avvenire mediante bonifico al Comune di Adria, conto di tesoreria oppure tramite il canale pago PA.
Gli importi previsti potranno comunque essere versati in unica soluzione a discrezione del concessionario, anche in anticipo rispetto alla tempistica succitata.
Nel caso di annullamento delle date per cause imputabili esclusivamente all’organizzazione richiedente il teatro, e all’uopo segnalate, il Comune tratterrà la caparra; in caso di impossibilità della prestazione nella data prevista a causa di motivazioni riferite all’artista ingaggiato (motivi di salute o impegni televisivi o cinematografici sopravvenuti ecc. come da consuetudini contrattuali di settore) o per cause di forza maggiore non imputabili all’organizzazione richiedente il teatro, sarà concordata tra il Comune e il concessionario una data di rinvio, prevedendo l’eventuale restituzione della somma versata, se dovuta.
Art. 19 - Tariffe di accesso al teatro e/o locali annessi
Le tariffe di accesso al teatro e locali annessi sono stabilite e aggiornate con delibera di Giunta comunale.
La tariffa è definita tenendo conto dei costi dei vari servizi: RSPP, servizio Macchinista palco, Squadra vigilanza VV.FF., Servizi tecnici (squadra antincendio interna), servizio elettricista palco, servizio pulizie, servizio custodia,
servizio sanitario, servizio maschere, accoglienza; a cui si aggiungono gli altri costi: amministrativi, materiali di consumo, utenze, riscaldamento.
Art. 20 - Criteri di riduzione delle tariffe
La riduzione delle tariffe sarà applicata in base a criteri approvati dalla Giunta comunale, per quelle iniziative che potranno ritenersi “sussidiarie” all’azione del Comune, per la parte “artistica, organizzativa, comunicativa, di promozione cittadina e di potenziamento relazionale”, che abbia un riscontro positivo per l’immagine della Città. La riduzione applicabile sarà determinata secondo parametri, valutazioni e stime risultanti da una analisi predisposta da una commissione composta dall’ufficio comunale preposto, unitamente e di concerto con l’amministrazione, a mezzo delegato individuato nella compagine amministrativa ed eventualmente integrata con un esperto in materia artistica all’uopo incaricato, mediante stesura, per ogni singolo progetto, di una scheda di valutazione che valorizzerà i seguenti aspetti:
- la valutazione artistica;
- la valutazione e percezione comunicativa;
- la valutazione di impatto sociale;
- la pubblicità territoriale coinvolta (locale, provinciale, nazionale) e gli strumenti innovativi previsti.
La predetta commissione valuterà le proposte artistiche alle quali concedere il beneficio dell’uso a tariffa ridotta,
sempre e comunque nei limiti delle disponibilità di bilancio. La commissione sarà costituita con atto dirigenziale.
Art. 21 - Concessioni gratuite/deposito cauzionale.
Nel caso di concessione gratuita, è previsto che il concessionario versi, prima dell’utilizzo del teatro, un deposito cauzionale con franchigia a mezzo bonifico oppure tramite il canale Pago PA, a garanzia di eventuali danni arrecati ai beni comunali. Tale somma verrà restituita dopo la verifica dell’ufficio, a conclusione dell’iniziativa teatrale, o sarà trattenuta nel caso di accertate mancanze del concessionario che abbiano determinato dei danni. A seguito di quantificazione degli stessi, verrà trattenuta la somma versata, con riserva di richiedere il risarcimento per il maggiore danno.
Art. 22 - Altre concessioni gratuite
L’amministrazione comunale potrà concedere, in base alla propria disponibilità di bilancio, l’uso del teatro senza alcun costo aggiuntivo a soggetti esterni, per le iniziative promosse e patrocinate dall’Ente con il coinvolgimento del locale Conservatorio di Musica Xxxxxxx Xxxxxxxx, associazioni locali, scuole, ecc., preventivamente interpellate che diano la propria disponibilità.
Tali concessioni sono subordinate alla disponibilità finanziaria dell’Ente nel coprire i costi gestionali.
Art. 23 - Adempimenti dei concessionari
Il concessionario dovrà:
I dichiarare di conoscere lo stato dei luoghi e dei beni comunali concessi, siano essi mobili e/o immobili, compresi gli impianti e le attrezzature ivi presenti, i locali attigui e le aree di pertinenza, ecc., segnalando eventuali anomalie riscontrate;
II assumere la responsabilità del rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione per quanto riguarda l’organizzazione e gestione dell’attività realizzata; attivare tutte le procedure di coordinamento inerenti il servizio di prevenzione e protezione del personale che interviene a qualsiasi titolo nelle attività, indicando preventivamente il nominativo del proprio responsabile per la sicurezza (RSPP), e adempiere alle prescrizioni dettate dal responsabile della sicurezza (RSPP) del Teatro individuato dal Comune, particolarmente mediante la sottoscrizione del DUVRI;
III realizzare l’iniziativa nel rispetto delle disposizioni statali, regionali, provinciali e comunali vigenti, munendosi di ogni autorizzazione necessaria, assumendo a proprio carico ogni onere di spesa ed obbligo di tipo fiscale, e ogni altro onere amministrativo, economico, tecnico organizzativo (es. dichiarazione conformità impianti luci, audio scenografie, POS, indicazione responsabile compagnia, adempimenti SIAE, facchinaggio, trasporti, cachet artistici, comunicazione, ecc.) anche con riguardo alle norme in materia di Pubblica Sicurezza;
IV garantire il corretto utilizzo dei locali, delle attrezzature e degli impianti tecnologici ivi presenti, segnalando immediatamente eventuali guasti riscontrati o causati durante l’attività; impedire la manomissione delle strutture, nonché l’affissione di manifesti, quadri o quant’altro, senza la preventiva ed apposita autorizzazione dell’Amministrazione comunale, e rispettare i tempi di utilizzo concordati;
V provvedere all’uso con la diligenza del “buon padre di famiglia” e rispondere direttamente di ogni danno arrecato ai beni concessi, sollevando l’Amministrazione comunale e il gestore da eventuali danni, furti o distruzione, che dovessero subire i beni di proprietà del concessionario o di terzi, come strumenti musicali, borse, effetti personali, ecc. all’uopo prestati, collocati a servizio o corredo degli stessi, provvedendo alla loro custodia sia diurna che notturna per tutto il periodo d’utilizzo, nei locali concessi in uso temporaneo;
VI assumere ogni responsabilità civile, sollevandone l’Amministrazione comunale concedente e il gestore, ai sensi degli artt. 2043 e 2051 c.c., per qualunque fatto o danno derivante a persona o cosa in conseguenza dell’utilizzo del bene concesso, intendendosi la concessione rilasciata a totale rischio e responsabilità del richiedente;
VII accertare che il numero degli “ospiti” (partecipanti, pubblico, spettatori, ecc.) non ecceda la capienza massima di cui all’agibilità tecnica delle aree e dei locali e, qualora manchi l’indicazione in tal senso, informarsi preventivamente circa l’effettiva capacità di accoglienza e predisporre a proprie spese eventuale progetto di dimensionamento delle strutture pubbliche, piazze, giardini, ecc., provvedendo agli adempimenti safety & security di cui alle Circolari del Ministero dell’Interno vigenti;
VIII applicare le disposizioni impartite da norme nazionali, regionali e/o da altri organismi e autorità, inerenti all’assistenza sanitaria durante eventi pubblici, con predisposizione del conseguente piano sanitario, di evacuazione ecc., provvedendo in proprio a contattare la locale Croce Verde per gli adempimenti connessi al “presidio sanitario”;
IX provvedere in proprio, salvo diversi accordi, al servizio di sanificazione, igienizzazione, pulizia, e
quant’altro prescritto dalle disposizioni vigenti;
X accettare ogni diversa disposizione impartita dall’ufficio comunale, per necessità contingenti e/o
impreviste;
XI informare il Comando Vigili Urbani almeno 48 ore prima dell’iniziativa, per la predisposizione dei provvedimenti e della cartellonistica di modifica viabilità in piazza Cavour e vicolo Prigioni, ed attenersi alle disposizioni dell’ufficio in tema di orari al fine di non arrecare particolare disturbo ai cittadini residenti;
XII nel caso di partnership che comporti riduzione della tariffa o gratuità, il soggetto esterno dovrà solo attivarsi per la parte di propria competenza come da accordi con il Comune;
XIII accettare che la concessione d’uso comporta la disponibilità temporanea del bene comunale, e può essere revocata in qualunque momento, anche senza preavviso se legata a cause di forza maggiore o per la mancanza di uno solo degli adempimenti previsti dalla concessione o dalle disposizioni del responsabile della sicurezza o altro atto/disposizione emanata dal Comune;
XIV pagare la tariffa stabilita senza richiedere dilazioni o ulteriori riduzioni, con particolare riferimento ai servizi tecnici: pertanto i relativi costi (responsabile sicurezza, vigili del fuoco, squadra antincendio interna, pulizie, macchinista palcoscenico, elettricista di palcoscenico, maschere, custodia) non sono derogabili;
XV dare comunicazione di qualsiasi ragione sopravvenuta che determini il mancato utilizzo del bene concesso, almeno 48 (quarantotto) ore prima della data stabilita per l’utilizzo; in caso contrario l’organizzazione non avrà diritto al rimborso di eventuali somme precedentemente versate nè della tariffa, ove richiesta;
XVI possedere i requisiti per contrattare di cui l’art. 80 del D. Lgs 50/2016 e ss.mm.ii. e non trovarsi in uno
stato che pregiudichi i rapporti con la pubblica amministrazione;
XVII accettare che la concessione a tariffa ridotta o a titolo gratuito viene rilasciata solo su espressa volontà comunale;
XVIII nel caso di Comitati, Scuole, Associazioni adriesi iscritte all’albo delle associazioni o soggetti rientranti nel “Terzo Settore”, ecc.), dichiarare che l’attività che si andrà svolgere non persegue fini commerciali di nessun tipo e accettare che la concessione a tariffa ridotta o a titolo gratuito a viene rilasciata su espressa volontà comunale, come “mero beneficio economico/strumentale”, senza entrare nel processo produttivo e decisionale. In questo caso il concessionario dovrà proporre solamente iniziative di interesse generale a forte carattere sociale/solidaristico/culturale, non commerciale, con il coinvolgimento di altri settori e
servizi per la verifica dei requisiti dei soggetti proponenti e la tenuta dei registri delle agevolazioni all’uopo
quantificate (registro dei beneficiari presso il settore finanziario);
XIX provvedere in proprio, salvo altre disposizioni, alla gestione della biglietteria, con proprio misuratore fiscale e/o altro strumento previsto allo scopo, provvedendo inoltre alla redazione di un elenco sia nominativo che numerico dei posti a sedere da affidare al capo maschera;
XX comunicare agli uffici competenti ogni eventuale beneficio economico ricevuto connesso all’uso;
XXI vigilare sul rispetto del divieto di fumare in qualunque locale del Teatro (palcoscenico, sala pubblico, vani scale, bagni, aree esterne, altri locali tecnici, ecc.);
XXII nel caso di consegna di chiavi e/o codici di accesso:
a garantire, al termine dell’uso, lo spegnimento di ogni apparecchiatura elettrica e di altri dispositivi presenti, la chiusura dell’ingresso ai locali, comprese porte interne di compartimentazione antincendio, le finestre ed eventuali cancellate;
b detenere personalmente le chiavi e codici d’accesso, che non può in nessun caso affidare a terzi, rimanendone comunque a tutti gli effetti responsabile;
c riconsegnare le chiavi e/o codici nei termini convenuti.
XXIII accettare incondizionatamente ogni direttiva e richiesta impartita dall’ufficio comunale preposto al rilascio e controllo dell’immobile, in particolare:
a l’installazione di attrezzature di qualsiasi genere o lo spostamento di quelle esistenti o degli arredi deve essere preventivamente autorizzato dall’Amministrazione comunale e/o dal gestore. In tal caso il richiedente deve provvedere a propria cura e spese alle operazioni necessarie e al successivo ripristino dello stato iniziale, indipendentemente dal pagamento di un corrispettivo e/o della tariffa d'uso;
b il richiedente deve eseguire tutte le operazioni di cui sopra nel minor tempo possibile, immediatamente prima e dopo lo svolgimento della manifestazione, al fine di non pregiudicare la disponibilità dei beni comunali per altre attività;
c le operazioni devono svolgersi, possibilmente, sotto il controllo del personale comunale e/o del gestore o da referenti/fiduciari indicati dal Comune, al fine di rilevare eventuali danni alle strutture fisse e mobili;
d è vietata qualsiasi forma di sub – concessione;
e nel caso di concessione gratuita o in rapporto di partnership, nel materiale pubblicitario (manifesti, pieghevoli, ecc.) dovrà essere inserito il logo del Comune di Adria, ed ogni altra dicitura utile (quale ad esempio: “la manifestazione è stata resa possibile grazie al fattivo contributo dell’Amministrazione Comunale”, in “partnership”, ecc.), secondo le indicazioni impartite dall’Ufficio, con l’impegno di trasmettere la bozza del manifesto e di ogni altro materiale pubblicitario, preventivamente, al responsabile dell’ufficio, in modo da evitare errori di comunicazione che possano essere lesivi dell’immagine del Comune. Se la concessione è a titolo oneroso, l’uso del Logo dovrà essere preventivamente richiesto e autorizzato dal competente ufficio;
XXIV adempiere, nelle parti di propria competenza e ove applicabile, all’accordo quadro del 06.10.1995 e successivamente modificato il 16.09.2004 tra ANET Associazione Nazionale Esercizi Teatrali (presso AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) - UNAT (unione nazionale attività teatrali) attinente una corretta relazione tra i vari soggetti gestori di teatri e compagnie di produzione e distribuzione teatrale, in particolare le disposizioni che individuano gli oneri a carico della compagnia e gli oneri a carico dei teatri;
XXV visionare e prendere atto della scheda tecnica del teatro, delle procedure di carico scarico, delle schede
di affollamento e riserva palchetti e di ogni altra necessità tecnico/logistica, ecc. di cui all’ALLEGATO “B”.
Art. 24 - Atto di accettazione
L’organizzazione richiedente ed autorizzata all’uso del teatro dovrà sempre sottoscrivere, a firma del suo titolare o rappresentante legale o delegato, apposito atto di accettazione delle condizioni e modalità d’uso, tenuta e gestione dei beni comunali concessi in uso occasionale o continuativo a carattere temporaneo di cui al precedente articolo 23.
Art. 25 - Revoca delle concessioni
L’Amministrazione comunale può revocare, a suo insindacabile giudizio, in qualsiasi momento la concessione d’uso nei seguenti casi:
a per qualsiasi motivo o necessità istituzionale del Comune: in questo caso le eventuali somme anticipate
verranno restituite senza che il concessionario abbia null’altro a pretendere a titolo di indennizzo;
b qualora il concessionario, per causa ad esso imputabile, provochi situazioni di grave pericolo per il pubblico o per la struttura e, comunque, qualora violi leggi e regolamenti di pubblica sicurezza o contravvenga alle disposizioni del presente Regolamento: in questo caso nessuna somma versata anticipatamente verrà restituita e sarà avviata azione risarcitoria per il pregiudizio arrecato;
c la concessione d’uso occasionale o continuativo a carattere temporaneo può essere revocata in qualunque momento, anche senza preavviso, per cause di forza maggiore, per inadempimento delle clausole previste nella concessione o delle disposizioni impartite dal responsabile della sicurezza o qualsiasi altro atto/disposizione emanata dal Comune.
Art. 26 - Utilizzo di Piazza Cavour e dei giardini Zen
Nel caso di iniziative che prevedano l’utilizzo della Piazza Cavour e/o dei giardini Zen, per pubblico spettacolo con l’utilizzo contemporaneo del teatro o parte di esso, valgono le stesse procedure di valutazione e gli adempimenti di cui al presente regolamento, in quanto compatibili.
In particolare il servizio teatro potrà mettere a disposizione ogni assistenza tecnico logistica e di consumi elettrici, acqua, nonché servizi igienici, camerini, ecc., anche per quelle iniziative culturali, di spettacolo, solidaristiche, sportive, turistiche, ecc., realizzate in piazza Cavour e/o nei giardini Zen, previa quantificazione dei costi ed individuazione delle ditte alle quali affidare i servizi necessari (custodia, pulizie, elettricista e macchinista, ecc.) e consequenziale copertura finanziaria, nonché di ogni altro onere che l’amministrazione intenda sostenere in forma diretta a supporto dell’associazionismo. La commissione costituita dal competente ufficio di concerto con il Sindaco o suo delegato individuato nella compagine amministrativa e/o con un eventuale esperto in materia artistica, all’uopo incaricato, valuterà la forma di supporto tecnico logistico.
Per l’utilizzo dei Giardini Zen e di Piazza Cavour verrà coinvolto il Comando Polizia locale nella procedura d’uso.
Art. 27 - Uso della biglietteria
Il servizio di biglietteria può essere gestito direttamente dal Comune o affidato a terzi o gestito dagli organizzatori
richiedenti l’uso del teatro.
La biglietteria sarà gestita nel rispetto di specifici atti d’indirizzo circa i valori e modalità di rilascio dei titoli, delle modalità di pagamento, di ricorso e rimborso, indicazione dei soggetti fiscalmente responsabili, ecc., il tutto secondo le principali disposizioni e direttive emanate dalla SIAE ed Agenzia delle Entrate.
I soggetti esterni dovranno dotarsi di un proprio misuratore fiscale e/o altra modalità di rilascio dei titoli e/o usare
dispositivi di terzi previo pagamento dei costi d’utilizzo.
Gli addetti al botteghino sono incaricati della vendita di abbonamenti e biglietti e del raccordo con la biglietteria on-line. Essi hanno inoltre l'obbligo della gestione del misuratore fiscale, e di rendere il conto dell'agente contabile, nonché di predisporre tutti gli atti amministrativi relativi alla gestione delle entrate.
È vietata qualsiasi altra forma di commercio dei biglietti di ingresso e non è permesso ad ogni singola persona acquistarne più di quattro in prevendita (se individuali con nominativo, può acquistarne anche di più) al fine di evitare l’attività illegale di Secondary ticketing (vendite su circuiti secondari/bagarini con aggravio di spesa per l’utenza).
Il Teatro assicura, ai sensi del GdpR europeo in materia di privacy, la riservatezza dei dati personali e il loro esclusivo utilizzo per il recapito dei biglietti e abbonamenti o comunicazioni inerenti al Teatro stesso.
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Art. 28 – Comportamento del Pubblico/Spettatori
Si applicano le seguenti regole generali a carattere non esaustivo, integrabili con i disciplinari di comportamento
elaborati dall’ufficio preposto:
I. L'ingresso in sala può avvenire esclusivamente dietro presentazione del biglietto o della tessera di abbonamento.
II. Lo spettatore è tenuto ad occupare il posto assegnato.
III. I posti numerati sono ad uso esclusivo di chi ha acquistato il diritto di occuparli e non possono essere occupati da altri ancorché fossero lasciati liberi.
IV. Nessuno spettatore può collocarsi, neppure temporaneamente, in posti diversi da quello corrispondente al biglietto o abbonamento in suo possesso.
V. I biglietti sono validi solo ed esclusivamente per lo spettacolo cui si riferiscono e non possono essere in alcun caso convalidati per spettacoli diversi.
VI. Lo spettatore è tenuto a conservare il biglietto per tutta la durata dello spettacolo ed a esibirlo, quando richiesto, al personale del Teatro addetto al controllo.
VII. I biglietti acquistati sono rimborsabili solo in caso di annullamento dello spettacolo.
VIII. Il prezzo dei biglietti è indicato sui mezzi informativi messi a disposizione dal Teatro ed è esposto presso la biglietteria.
IX. In occasione di particolari allestimenti scenici, o esigenze speciali di spettacolo, che comportino cancellazione o sostituzione di posti o intere file di poltrone, il teatro potrà cambiare quelli assegnati agli spettatori coinvolti.
X. Gli spettatori hanno accesso al Teatro unicamente dagli ingressi stabiliti indicati con cartelli o dalle maschere.
XI. Nessuno spettatore può collocarsi, neppure temporaneamente, in posti diversi da quello corrispondente al biglietto o abbonamento in suo possesso.
XII. Il passaggio da una fila di poltrone ad altra è consentito solamente lungo le corsie che dividono le stesse. Non può essere ostacolato il libero passaggio tra le file né ostruire le zone di transito del pubblico per accedere ai vari posti.
XIII. Durante gli spettacoli è vietato deambulare o sostare nei corridoi delle sale, del pari bisogna osservare il più assoluto silenzio in caso di uso degli ulteriori spazi pertinenti.
XIV. L'accesso è vietato alle persone in evidente stato di ubriachezza e di alterazione psicofisica.
XV. È proibito agli spettatori disturbare in qualsiasi modo la tranquillità del Teatro ed interrompere gli spettacoli con espressioni ed atti che possono offendere o disturbare il pubblico e gli attori.
XVI. Sono vietati urla, schiamazzi, fischi, parole oscene e simili, ovvero sibili e altre rumorose molestie, del pari è proibito il lancio di oggetti di qualsiasi specie.
XVII. Chi non si attenga alle disposizioni del capo maschera sarà fatto uscire immediatamente dal Teatro.
XVIII. Il personale addetto è tenuto far rispettare le disposizioni regolamentari ed è responsabile delle conseguenze derivanti dall'omissione delle segnalazioni e dei provvedimenti a cui è tenuto a termini del presente regolamento.
XIX. Gli spettatori devono prendere posto entro l'orario previsto per l'inizio dello spettacolo; agli spettatori ritardatari potrà concedersi l'accesso solo se accompagnati da personale di vigilanza e comunque con modalità tali da non arrecare disturbo all'esecuzione.
XX. È gradito, per tutte le rappresentazioni, un abbigliamento consono al decoro del Teatro.
XXI. In sala è richiesto un comportamento corretto e il rispetto del silenzio.
XXII. È vietato l'uso dei telefoni cellulari in sala. Prima dell’ingresso in sala, gli spettatori che ne fossero in
possesso sono invitati a silenziare i telefoni cellulari il cui uso è tassativamente vietato in ogni modalità.
XXIII. In Teatro è assolutamente vietato, salvo speciale e motivato permesso, utilizzare macchine fotografiche, fotocamere, cineprese, apparecchi di registrazione sonora o di videoregistrazione.
XXIV. È vietato introdurre in Teatro animali.
XXV. È obbligatorio depositare in guardaroba, se attivato come servizio, colli ingombranti, zaini, caschi, ombrelli e altri oggetti che, a discrezione del personale del Teatro, risultino pericolosi o semplicemente ingombranti.
XXVI. È vietato fumare nei locali del Teatro.
XXVII. È vietato introdurre bottiglie in vetro, bicchieri e generi commestibili in sala.
XXVIII. Per qualsiasi problema o esigenza il pubblico si rivolgerà al personale di sala.
XXIX. Il mantenimento dell’ordine pubblico è affidato al personale di custodia e sorveglianza. In casi di
difficoltà, detto personale potrà avvalersi della Polizia locale e delle Forze dell’ordine presenti in sala.
XXX. ll personale incaricato della vigilanza provvede ad allontanare gli spettatori che violino una qualunque delle precedenti norme.
XXXI. Possono accedere esclusivamente in platea i diversamente abili non deambulanti e loro accompagnatori, in questo caso sono previsti alcuni stralli di posizionamento carrozzine in fondo alla sala, resta inteso che anche altri posti possono essere individuati sentito il responsabile per la sicurezza.
Art. 29 - Posti riservati
Indipendentemente dall’organizzazione, hanno diritto al libero ingresso:
- i soggetti che, per legge, possono accedere nel Teatro durante gli spettacoli ai fini dei controlli di ordine pubblico, fiscale, di polizia, (Forze dell’ordine, rappresentati Siae, Agenzia delle Entrate, ecc.);
- il Sindaco (con il suo palchetto riservato) con i suoi ospiti nei limiti della capienza del palchetto esclusivo;
- Il Prefetto o sua delegazione e altre Autorità in un palchetto all’uopo individuato;
Sono previsti dei posti gratuiti nei limiti stabiliti dalla SIAE:
- Per i rappresentanti della stampa accreditati ed eventuali ospiti a cui siano assegnati posti nominativi all'inizio di ogni stagione o quando si renda necessario;
- Per i parenti degli artisti in misura contingentata;
Sono inoltre previsti posti gratuiti per le forze dell’ordine che ne facciano richiesta, in base alla disponibilità del
momento, in quanto gli stessi, seppur in borghese, potranno garantire in caso di necessità l’ordine pubblico.
Il diritto al libero ingresso è strettamente personale e il beneficiario è tenuto, ad ogni richiesta del personale addetto, ad esibire apposito documento attestante la gratuità, rilasciato dall’Amministrazione comunale e/o dal concessionario/organizzatore.
Art. 30 - Pubblicità diretta e/o in Co-Marketing
Ogni spazio comunale (plance, ringhiere, spazi a verde e giardini, strade, muri, veicoli, ecc.) che possa essere adibito ad “impianto pubblicitario” potrà essere messo a disposizione del teatro per le finalità di raccolta fondi, anche in relazione ad azioni di co-marketing finalizzate al sostegno e copertura spese teatrali.
Art. 31 - Norme transitorie e finali.
a. Gli allegati tecnici B) e C), essendo per loro natura suscettibili di continue variazioni, costituiscono schema
indicativo e non esaustivo, al cui continuo aggiornamento provvederà l’ufficio competente.
b. Considerata la specificità del settore teatrale e i suoi diversi risvolti esterni (concessione beni comunali, attività di comunicazione come media pubblico, attività di marketing e pubblicitario, ecc.), saranno apportati gli adeguamenti necessari a conciliare le disposizioni d’uso del Teatro con le altre norme regolamentari e altri istituti interni al Comune, con l’unico fine di perseguire l’interesse pubblico del servizio teatro.
c. Le regole d’uso del Teatro comunale saranno implementate, con l’individuazione di altre e nuove procedure che si rendano necessarie all’esito dell’applicazione delle presenti disposizioni regolamentari.
d. Eventuali richieste aggiuntive di personale, allestimenti o interventi tecnici particolari, facchinaggio e quant’altro, dovranno essere specificate nella richiesta di uso delle sale, e i relativi costi saranno addebitati al richiedente.
e. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rinvia alle norme vigenti in materia di enti locali, allo Statuto e ai Regolamenti comunali, alle norme del codice civile ed ogni altra norma nazionale e regionale attinente.
f. Nel caso di controversie legali il foro competente sarà quello di Rovigo.
Art. 32 - Entrata in vigore.
Il presente Regolamento entra in vigore con l’esecutività della delibera di approvazione.
ELENCO DOCUMENTI ALLEGATI
ALLEGATO “A” Relazione storico/artistica/architettonica
ALLEGATO “B” Scheda tecnica e disposizioni varie
ALLEGATO “C” Riferimenti normativi.
ALLEGATO “C”
RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto Palchi – decreto interministeriale 22 luglio 2014;
Accordo quadro del 06.10.1995 e successivamente modificato il 16.09.2004 tra ANET Associazione Nazionale Esercizi Teatrali (presso AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) - UNAT (unione nazionale attività teatrali);
D. Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio; D.Lgs n. 50/2016 e ssmmii (art. 9, art. 63 ed art. 80, art 151, art. 180); D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000, T.U.L.P.S. (art. 119);
Legge n. 449 del 27 dicembre 1997, (art. 43);
D. Lgs. n. 196 del 2003 come modificato ed integrato dal GDPR – Regolamento CE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali;
CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’INTERNO Dipartimento Della Pubblica Sicurezza Segreteria del
Dipartimento Ufficio Ordine Pubblico n°555/OP/0001991/2017/1 del 7 giugno 2017;
CIRCOLARE DEL MINISTERO DELL’INTERNO Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Prot. n°11464 del 19 giugno 2017 – Manifestazioni Pubbliche. Indicazioni di carattere tecnico in merito a misure di safety;
DECRETO DEL M.I. 19 AGOSTO 1996 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo;
Testo Unico della Legge di pubblica sicurezza (T.U.L.P.S.) e dal suo Regolamento di esecuzione;
D.P.R. n° 311 del 28 maggio 2001 - Regolamento per la semplificazione dei procedimenti relativi ad autorizzazioni disciplinate dal T.U.L.P.S.;
X.Xxx. n°81/2008 - Attuazione dell’art.1 della legge 3 agosto 2007 n°123 in materia di tutela della salute
e della sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 26);
D.M. 30/11/1983 - Xxxxxxx, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi;
D.M. N° 37 DEL 22/01/2008 – Regolamento concernente l’attuazione dell’art. 11- quaterdecies comma 13 lettera a) della legge n°248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici;
• Legge n. 3 del 2003 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” Art. 51
• Delibera Consiglio Ministri del 31 gennaio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 26 del 2 febbraio 2020, emergenza di sanità pubblica internazionale per COVID-19
• Codice Civile artt. 2043 e 2051 certificazioni UNI EN ISO Legge 800 del 1967
Costituzione Italiana (artt. 9, 21, 33, 36, 118)
Dichiarazione universale diritti dell’uomo del 1984
Legge 848 del 1955 ratifica convenzione europea diritti dell’uomo;
Legge 167 del 2007 ratifica convenzione UNESCO 17.10.2003
Legge 19 del 2007 ratifica convenzione UNESCO 20.10.2005 Statuto comunale approvato con Delibera di C.C. n. 56/27.04.2004 Legge 50 del 1997
RD 773 del 1931 TULPS (artt. 18, 68, 80)
xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx/xxxxxxxx/X_Xxx_00-0000_x_xxx.xxx