ACCORDO DI GRUPPO SUI PRINCIPI FONDAMENTALI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA
ACCORDO DI GRUPPO SUI PRINCIPI FONDAMENTALI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA
PREMESSA
I firmatari del presente Accordo intendono definire i principi fondamentali in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro nell’ambito delle società del Gruppo SUEZ ENVIRONNEMENT.
Il presente Accordo si ispira ai valori di esigenza, impegno, audacia e coesione del Gruppo, nella sua ambizione di performance ambientale, nella sua promozione della crescita verde e nel suo impegno a favore dello sviluppo sostenibile.
Oltre al rispetto dei propri obblighi legali, esso traduce la volontà del gruppo di migliorare la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, e di assumere le proprie responsabilità nei confronti delle diverse parti interessate nei paesi in cui il Gruppo è presente.
L’Accordo è completato da un piano di azione a medio termine, che stabilisce degli obiettivi quantificati e delle azioni destinate all’attuazione del presente Accordo, nonché da Regole di Gruppo.
Il nostro Dovere
«Fare di ognuno, dirigente, manager, dipendente… una persona impegnata e attenta alla sua salute, alla sua sicurezza e a quella degli altri».
In effetti, le attività del Gruppo sono essenziali per la vita. La salute e la sicurezza sono per i firmatari del presente Accordo dei requisiti fondamentali.
In questo ambito, dobbiamo tutti rispondere a tre sfide permanenti:
- Proteggere l’integrità delle persone e dei beni1
I nostri mestieri sono svolti nel rispetto della sicurezza, della salute fisica e psichica delle persone.
Il nostro impegno nel promuovere una cultura comune della Salute e della Sicurezza deve consentire il miglioramento continuo nell’efficacia delle nostre azioni, in modo da rendere più sicure le nostre attività affinché esse non siano la causa di infortuni o malattie.
Questo impegno interessa tutti i dipendenti, i lavoratori interinali, i clienti, i partner, i fornitori e i terzi.
- Promuovere le condizioni di lavoro e la salute
Per tutelare la salute, occorre assicurare ad ogni dipendente o ad ogni persona che partecipa alle nostre attività (fornitore, lavoratore interinale, ecc.) le migliori condizioni lavorative.
Occorre puntare in particolare sulla prevenzione dei fattori di rischio relativi a:
∗ agenti fisici, chimici e biologici,
∗ malattie muscolo-scheletriche,
1 I beni sono il patrimonio materiale e immateriale che può essere distrutto o danneggiato in seguito ad un incidente sul lavoro o industriale.
∗ fattori psicosociali2,
∗ rischi di affaticamento causati da alcune situazioni e condizioni di lavoro, soprattutto gli orari particolari e gli spostamenti stradali3.
- Migliorare la salute e la sicurezza attraverso la professionalità di tutti
La salute e la sicurezza sono al centro delle esigenze di professionalità. La professionalità necessita di competenza, precisione, ricerca del lavoro ben fatto, anticipazione e innovazione. Essa contribuisce a promuovere l’immagine del Gruppo, presso i nostri clienti e le collettività, e ad incrementare le nostre performance. La formazione di tutti svolge un ruolo essenziale e deve essere utilizzata pienamente.
La prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza preserva le vite umane e il patrimonio materiale e tecnico, che deve essere mantenuto in buono stato di funzionamento. La prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza contribuisce in modo significativo al successo del Gruppo in tutti i campi.
CAPITOLO 1 - PRINCIPI
Articolo 1.1.: Campo applicativo
Il presente Accordo si applica alle filiali europee, integrate globalmente nel perimetro di consolidamento di SUEZ ENVIRONNEMENT e alle filiali su cui il Gruppo esercita un’influenza dominante.
Al di fuori dell’Europa, i principi del presente Accordo saranno integrati alla politica Salute & Sicurezza delle filiali detenute per il 50% dal Gruppo, o nelle quali il Gruppo esercita un’influenza dominante.
Articolo 1.2.: Principi
Il miglioramento continuo dei nostri risultati in termini di salute e sicurezza al lavoro nonché di sicurezza industriale si fonda sul rispetto di 8 principi fondamentali.
1. Prendere in considerazione i rischi in qualsiasi processo decisionale
Prima di prendere qualsiasi decisione (progetto, acquisizione, investimento, gestione, organizzazione importante, contratto con un cliente, ecc.) bisogna identificare e valutare i rischi allo scopo di controllarli.
Prendere in considerazione i rischi deve anche essere un criterio preponderante, integrato all’insieme dei processi del Gruppo ed in particolare ai processi relativi agli acquisti.
La salute e la sicurezza delle persone deve prevalere sulla continuità delle prestazioni. Le risorse devono essere coerenti con gli impegni in materia di salute e sicurezza.
2. Seguire un approccio partecipativo alla prevenzione delle situazioni a rischio
La prevenzione degli incidenti si fonda sulla constatazione della correlazione tra numero di incidenti, inconvenienti, anomalie e situazioni a rischio.
L’identificazione delle situazioni a rischio e l’attuazione di misure preventive e correttive necessitano di una collaborazione attiva e congiunta da parte della Direzione, degli esperti in materia di salute e sicurezza, dei dipendenti e dei loro rappresentanti presso le istanze dedicate o presso gli enti sindacali, a seconda dei paesi, allo scopo di ridurre durevolmente il numero di situazioni e di comportamenti a rischio.
L’analisi degli incidenti, degli inconvenienti e delle situazioni a rischio, condivisa dai suddetti attori, deve condurre alla ricerca e al trattamento delle cause profonde tecniche, organizzative, umane e relative all’ambiente di lavoro.
3. Promuovere un clima di fiducia e di dialogo
Per coinvolgere ogni dipendente nella prevenzione dei rischi, occorre creare un clima di fiducia e di dialogo e favorire una vera e propria cultura comune in materia di salute e sicurezza.
2 Rischi psicosociali: I rischi psicosociali sul lavoro comprendono un insieme di fenomeni la cui radice è l’ambiente professionale e l’organizzazione del lavoro. I rischi psicosociali si riferiscono a numerose situazioni: stress, molestie morali, violenza, sofferenza, ecc
3 Orari particolari: lavoro a turni, lavoro notturno, permanenze…
La motivazione di ognuno è favorita dall’incoraggiamento delle proposte in materia di prevenzione, dalla pedagogia e dalla valorizzazione dei successi.
In quest’ottica, l’identificazione degli errori è fonte di progresso. Gli errori sono il più delle volte determinati da fattori organizzativi e umani.
Peraltro, il Gruppo SUEZ ENVIRONNEMENT si impegna ad assistere qualsiasi dipendente che si trovi coinvolto in questioni giuridiche relative a problemi di salute o sicurezza legati alla sua attività professionale - ad esclusione dell’intento di nuocere o del mancato rispetto volontario della regolamentazione in materia di Salute e Sicurezza - di concerto con il dipendente interessato.
4. Gerarchizzare la prevenzione
Questo impegno consiste nell’osservare i seguenti criteri per ordine di importanza:
∗ Eliminare i rischi alla loro fonte, analizzando a monte delle situazioni di lavoro che devono prendere in considerazione in particolare le caratteristiche intrinseche dei collaboratori (criteri fisici, sesso, età, ecc.),
∗ Ridurre la probabilità dell’occorrenza dell’evento temuto attraverso misure preventive che mirano a limitare l’esposizione ai rischi ad un livello conforme al principio di ottimizzazione ALARP– As Low As Reasonably Practicable,
∗ Attuare delle misure di protezione collettive allo scopo di ridurre la gravità potenziale dell’evento temuto,
∗ Indossare il materiale protettivo individuale.
5. Servirsi dell’intercomparazione, del feedback e condividere l’esperienza
La comparazione interna ed esterna (benchmark) nonché il feedback permettono di individuare e condividere le buone prassi nonché accrescere la nostra capacità di agire nel campo della prevenzione. Questi approcci tengono conto in particolare dell’analisi degli incidenti, inconvenienti, anomalie industriali, situazioni a rischio e rischi per la salute.
6. Promuovere un grado di prevenzione e di protezione per i nostri fornitori almeno equivalente a quello dei nostri dipendenti
I fornitori e operatori esterni contribuiscono alla qualità delle nostre attività e alla sicurezza dei nostri procedimenti. In questo ambito, dobbiamo definire per iscritto e promuovere insieme ad essi le condizioni di salute e di sicurezza in linea con le nostre esigenze ed accertarci che vengano rispettate. Allo scopo di limitare i rischi, occorrerà in particolare fare in modo di limitare il numero di livelli di subappalto.
7. Rispettare le normative e i regolamenti interni
La conformità alle normative locali è un obbligo. Inoltre, a tutte le entità, qualunque siano le loro sedi e le circostanze, si applicano delle regole Gruppo. Tali regole impongono degli obblighi minimi che possono essere più vincolanti rispetto ai requisiti locali.
Tali normative, regole e istruzioni devono essere note, capite e rispettate da tutti coloro che devono applicarle.
Gli errori potranno essere sanzionati in quanto colpe solo se, in base ad un’analisi approfondita, risultano commessi intenzionalmente e/o ripetutamente.
8. Preparare la gestione della crisi
Ogni entità, qualunque sia la sua dimensione, elabora, in collaborazione con i rappresentanti del personale, un piano di emergenza interno che assicura la continuità delle operazioni, nella misura in cui la salute e la sicurezza dei dipendenti non è compromessa.
Tale piano deve comportare:
∗ Le procedure di allerta e le procedure di evacuazione,
∗ Le risorse necessarie per trattare e padroneggiare tutte le situazioni di emergenza prevedibili,
∗ L’organizzazione della gestione della crisi con incluso un piano per la continuità dell’attività.
Il mantenimento del carattere operativo dei piani di emergenza interni deve essere verificato
periodicamente attraverso delle esercitazioni idonee. Il feedback di queste esercitazioni e degli incidenti o inconvenienti reali alimenteranno il processo di miglioramento continuo.
CAPITOLO 2 − I PUNTI DI APPOGGIO
L’approccio alla prevenzione si fonda sul coinvolgimento dei dirigenti e di tutto il personale, sul dialogo sociale e su un dispositivo di management e di comunicazione. Tale approccio deve favorire il rafforzamento di una cultura comune in materia di salute e sicurezza del Gruppo.
Articolo 2.1.: Coinvolgimento dei manager
L’impegno dei dirigenti nel campo della salute e della sicurezza consiste in particolare a:
∗ Assicurare un ambiente di lavoro sano e sicuro attraverso l’identificazione, la valutazione e il controllo dei rischi,
∗ Chiarire e formalizzare i ruoli e le responsabilità di ognuno,
∗ Attribuire gli incarichi verificando l’adeguatezza delle competenze e dell’organizzazione alla mole di lavoro, prendendo in considerazione le specificità, soprattutto fisiche, di ognuno,
∗ Assumere direttamente la responsabilità operativa della sicurezza con il supporto degli esperti,
∗ Elaborare le istruzioni, farle conoscere, accertarsi che siano comprese e verificarne l’applicazione con i mezzi appropriati,
∗ Formare e sviluppare le competenze:
→ della gerarchia al management della salute e della sicurezza,
→ del personale, alla valutazione dei rischi e all’applicazione delle relative istruzioni,
∗ Mobilitare i dipendenti, individualmente e collettivamente, in un approccio partecipativo di miglioramento continuo,
∗ Mostrare l’esempio con il proprio comportamento, la propria professionalità, la propria precisione,
∗ Mostrare il proprio impegno con una presenza regolare sul posto e a fianco dei propri collaboratori,
∗ Sospendere o interrompere un’attività se non può essere svolta nelle buone condizioni di salute e sicurezza prefissate,
∗ Integrare, accompagnare e sostenere i dipendenti portatori di handicap e coloro che riprendono la loro attività dopo un infortunio o una malattia.
Articolo 2.2.: Coinvolgimento di tutto il personale
La salute e la sicurezza esigono la partecipazione di ogni persona, qualunque sia la sua funzione nell’azienda. Questo coinvolgimento consiste concretamente:
∗ Nel capire e applicare le regole e le istruzioni,
∗ Nel partecipare attivamente ai corsi di formazione, per sviluppare le competenze nella valutazione dei rischi e nell’applicazione delle relative istruzioni,
∗ Nell’accertarsi che i rischi connessi all’esercizio della propria attività siano stati identificati e valutati correttamente prima di qualsiasi operazione. Nel caso di un pericolo grave e imminente cessare la propria attività,
∗ Nel fare attenzione alla propria salute, alla propria sicurezza e a quella degli altri,
∗ Nel fare conoscere sia le situazioni a rischio che le buone prassi,
∗ Nel prendere delle iniziative e proporre dei miglioramenti,
∗ Localmente e regionalmente, nel garantire una rappresentanza dei dipendenti, i cui membri sono nominati, eletti o delegati dai comitati di rappresentanza dei dipendenti in ogni istanza che si occupa di questioni relative alla Salute e alla Sicurezza.
Articolo 2.3.: Ruolo del Gruppo di Lavoro Salute & Sicurezza & Dialogo sociale
La salute e la sicurezza sono delle problematiche collettive di coesione sociale, che necessitano di una volontà di dialogo e di concertazione da parte di tutti gli attori interessati.
Le organizzazioni sindacali firmatarie del presente Accordo affidano al CAE il compito di monitorare il presente Accordo attraverso il Gruppo di Lavoro Salute & Sicurezza che disporrà delle informazioni e dei mezzi necessari.
A livello di SUEZ ENVIRONNEMENT, il Gruppo di Lavoro Salute & Sicurezza del CAE:
∗ Si accerta del rispetto dei principi e degli impegni di cui al presente Accordo nonché degli accordi conclusi a livello Gruppo in materia di salute e sicurezza. Prepara ogni anno un bilancio della politica Salute & Sicurezza,
∗ Segue e può proporre degli indicatori inerenti alla politica Salute & Sicurezza del Gruppo e propone, se necessario, azioni migliorative,
∗ È informato previamente di qualsiasi evoluzione o adattamento significativo della politica Salute e Sicurezza del Gruppo,
∗ Presenta al CAE le riflessioni e/o i lavori portati avanti,
∗ Segue l’evoluzione delle performance del Gruppo relativamente alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro, nel rispetto delle vigenti disposizioni legali e delle raccomandazioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro,
∗ Presenterà una volta all’anno al CAE un bilancio della sua attività, ed in particolare del monitoraggio del rispetto degli impegni e dei principi dell’Accordo: il CAE potrà in tal modo assicurare il monitoraggio dell’Accordo e proporre degli interventi migliorativi,
∗ Può invitare una volta all’anno, nell’ambito delle discussioni in materia di Salute & Sicurezza, fino a due rappresentanti di un’attività presente al di fuori del perimetro europeo su proposta della Direzione o del Gruppo di Lavoro.
Localmente in ogni entità, le istanze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, composte da rappresentanti dei dipendenti, o da enti sindacali a seconda dei paesi, e da rappresentanti delle direzioni, con l’assistenza dei medici del lavoro e degli esperti in salute e sicurezza, seguono l’evoluzione dei risultati in materia di salute e sicurezza sul lavoro e partecipano all’identificazione delle situazioni a rischio, alla pianificazione e al monitoraggio delle azioni preventive.
Articolo 2.4.: Il dispositivo di Management e di Comunicazione
2.4.1 Il dispositivo di Management
Il Gruppo si impegna ad istituire presso ogni entità un sistema di management, basato sui principi della Politica Salute & Sicurezza, del miglioramento continuo, della valutazione e del trattamento dei rischi legati alle sue attività. Si fonda sul dialogo sociale e opera in base al seguente dispositivo:
∗ L’elaborazione delle Regole di Salute e Sicurezza a livello del Gruppo, e/o delle BU,
∗ La definizione annuale degli assi di progresso e degli obiettivi qualitativi e quantitativi,
∗ Xxxx disposizioni sono prese in modo concertato, da un lato tra la Direzione di SUEZ ENVIRONNEMENT e dall'altro dalle BU,
∗ Un Piano di Azione a Medio Termine per lo meno triennale, aggiornato ogni anno,
∗ La valutazione periodica del sistema di management, (autovalutazione, audit interno ed esterno) deve permettere di verificare che i principi e gli impegni del presente Accordo siano
stati presi effettivamente in considerazione,
∗ Un’analisi della direzione per lo meno annuale,
∗ Il controllo interno, in particolare avvalendosi del sistema di riferimento Salute e Sicurezza SUEZ ENVIRONNEMENT, diramato dalla rete mutualizzata della filiera Salute e Sicurezza, e
dell’audit interno in funzione delle tematiche prescelte,
∗ La valutazione annuale dei manager sul loro grado di coinvolgimento riguardo al miglioramento della salute e della sicurezza, sui loro risultati e quelli dei loro team.
Inoltre, senza compromettere i dispositivi in vigore e nell’intento di sviluppare il Dialogo sociale e la condivisione delle buone prassi attraverso l’insegnamento tratto dalle esperienze acquisite (feedback), il Gruppo programmerà, come minimo una volta all’anno, delle riunioni formali (tranne che in Francia) per promuovere il dialogo e la condivisione dell’esperienza a livello nazionale tra i rappresentanti dei dipendenti (eletti, nominati o delegati) e i rappresentanti della direzione incaricati della Salute e della Sicurezza. Sarà compito dei rappresentanti dei dipendenti di trasmettere un feedback al Gruppo di Lavoro Salute & Sicurezza. Le modalità per l’attuazione di tale iniziativa saranno definite dal Gruppo di Lavoro.
2.4.2 Il dispositivo di comunicazione e di scambi
Un dispositivo di comunicazione ascendente e discendente è essenziale. Deve favorire:
- la conoscenza:
∗ della nostra politica in materia di salute e sicurezza,
∗ degli obiettivi perseguiti,
∗ e dei nostri risultati.
A tale scopo verrà realizzata almeno ogni 4 anni un’indagine, le cui modalità saranno definite dal
Gruppo di Lavoro Salute & Sicurezza e di concerto con la Direzione, volta a misurare il grado di conoscenza e la percezione dei dipendenti su suddetta politica. Una prima indagine, che servirà da riferimento, si svolgerà nel corso del primo mandato del CAE.
- la condivisione del feedback e delle buone prassi interne xx xxxxxxx.
La comunicazione deve essere trasparente, concreta, positiva, partecipativa, per rafforzare la cultura Salute & Sicurezza. Essa deve permettere di rispondere a tutte le domande in materia di salute e di sicurezza poste dal personale.
Dobbiamo inoltre informare sulla prevenzione dei rischi i nostri clienti, i nostri fornitori e più in genere le terze parti su cui i nostri impianti e le nostre attività hanno un impatto. La comunicazione deve estendersi a tutti i clienti che utilizzano i nostri prodotti e servizi e al pubblico interessato.
CAPITOLO 3 − DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 3.1.: Monitoraggio dell’Accordo
Il Gruppo di Lavoro Salute & Sicurezza è incaricato del monitoraggio dell’Accordo in conformità con le condizioni precisate all’articolo 2.3 del presente Accordo. Sarà compito del Gruppo di Lavoro Salute & Sicurezza di definire gli indicatori e le modalità di monitoraggio e di controllo.
Articolo 3.2.: Interpretazione, revisione e denuncia
Considerato che l’Accordo sarà tradotto in diverse lingue, solo la versione redatta in francese (versione firmata) farà fede tra le parti firmatarie. Unicamente le questioni di interpretazione relative al presente Accordo sono di competenza del Gruppo di Lavoro indicato sopra.
In caso di mancato consenso sull’interpretazione da parte del Gruppo di Lavoro, verrà istituita un’apposita commissione che riunirà le parti firmatarie dell’Accordo per arbitrare le controversie.
Ai sensi dell’articolo L2222-5 del Codice del Lavoro, il presente Accordo potrà essere oggetto di revisioni su richiesta della Direzione o di una o più organizzazioni sindacali firmatarie del presente Accordo o che vi abbiano aderito ulteriormente, conformemente alle disposizioni di cui agli articoli L.2261-7 e successivi del Codice del Lavoro.
Il presente Accordo potrà essere denunciato in qualsiasi momento dalle parti firmatarie ai sensi degli articoli L. 2222-6 e L. 2261-9 e successivi del Codice del Lavoro.
La denuncia entrerà in vigore al termine di un periodo di preavviso di 3 mesi. Dovrà essere notificata dall’autore alle altre parti firmatarie dell’Accordo.
L'Accordo può essere modificato in conformità con le disposizioni del Codice del Lavoro applicabili.
Articolo 3.3.: Entrata in vigore e durata dell’Accordo
L'Accordo entrerà in vigore il giorno successivo a quello del deposito presso la DIRECCTE di Parigi e la cancelleria del Tribunale del Lavoro (Conseil de Prud’hommes) di Nanterre. L’Accordo è concluso per una durata indeterminata con una valutazione effettuata ogni 4 anni da parte dei firmatari del presente Accordo e in presenza di un membro della rete Salute & Sicurezza appositamente riuniti.
Articolo 3.4.: Deposito dell’Accordo
Conformemente alle disposizioni del Codice del Lavoro, l'Accordo sarà depositato presso la DIRECCTE e presso il Tribunale del Lavoro (Conseil de Prud’hommes) di Nanterre.
Parigi, 12 giugno 2014
Per SUEZ ENVIRONNEMENT e le sue filiali che soddisfano le condizioni di cui all’Articolo 1.1. del presente Accordo,
Per la Francia
Per la C.F.D.T., | Per la C.F.E.- C.G.C., | Per la C.G.T., | Per C.F.T.C., | Per F.O., |
Per la Germania: Per il Belgio:
Per la Spagna:
Per la Finlandia: Per l’Italia:
Per il Lussemburgo: Per i Paesi Bassi:
Per la Polonia: Per la Repubblica Ceca:
Per il Regno Unito: Per la Svezia:
Per le federazioni europee:
EPSU Sig. Xxx Xxxxxx XXXXXXXXX | INDUSTRIALL Sig.ra Xxxxxxxx XXXXXXX |