Avviso pubblico per la concessione di finanziamenti ex art. 17 comma 1 lett. a) della L.R. 32/2002 per progetti formativi di Riqualificazione Professionale, nell’ambito dell’economia digitale e sostenibile, a valere sul POR Obiettivo "Investimenti a...
Avviso pubblico per la concessione di finanziamenti ex art. 17 comma 1 lett. a) della L.R. 32/2002 per progetti formativi di Riqualificazione Professionale, nell’ambito dell’economia digitale e sostenibile, a valere sul POR Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" FSE 2014-2020
Art. 1 Riferimenti normativi
Il presente avviso è adottato in coerenza ed attuazione:
- del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 che reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE)
n. 1083/2006 del Consiglio;
- del Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
- dell’Accordo di partenariato 2014-2020, adottato il 29.10.2014 dalla Commissione Europea;
- della Decisione della Commissione C(2014) n. 9913 del 12.12.2014 che approva il Programma Operativo “ Regione Toscana – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo “ Investimenti a favore della crescita e dell’Occupazione “ per la Regione Toscana in Italia;
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 17 del 12.01.2015 con il quale è stato preso atto del testo del Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020 così come approvato dalla Commissione Europea con la sopra citata decisione;
- della Decisione della Commissione C(2018) n. 5127 del 26.07.2018 che approva la riprogrammazione del POR FSE 2014/2020;
- della Delibera della Giunta Regionale n.1004 del 18.09.2018 con la quale è stato preso atto del testo del Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020 così come modificato e approvato dalla Commissione Europea con la Decisione n. 5127 del 26/07/2018;
- della Decisione di Esecuzione C(2019)5636 del 24.07.2019, di modifica della Decisione C(2018) n. 5127 del 26/07/2018 in merito all’acquisizione della riserva di performance;
- della Decisione della Commissione C(2020) n. 5779 del 20.08.2020 con cui è stata approvata la riprogrammazione del POR FESR e del POR FSE 2014/2020 a seguito dell’emergenza Covid-19;
- della Delibera della Giunta Regionale n.1205 del 07.09.2020 con la quale è stato preso atto del testo del Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020 così come modificato e approvato dalla Commissione Europea con la Decisione n. 5779 del 20/08/2020;
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 197 del 02.03.2015 con il quale è stato approvato il Provvedimento Attuativo di Dettaglio (PAD) del Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020 e ss.mm.ii.;
- dei Criteri di Selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo nella programmazione 2014-2020 approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 8 maggio 2015 e ss.mm.ii.;
- della Decisione di Giunta Regionale n. 4 del 19.12.2016 e ss.mm.ii., che approva il Sistema di Gestione e Controllo del POR FSE 2014-2020 e che, in particolare attraverso le procedure previste per la selezione e la gestione delle operazioni, adotta misure antifrode come previsto dall’art 125 § 4 del Reg (UE) 1303/2013;
- della Decisione di Giunta Regionale n. 13 del 09.08.2021, “Aggiornamento Cronoprogramma dei bandi e delle procedure negoziali a valere sui programmi comunitari (annualità 2021 – 2023) - revoca decisione n. 24 del 2.8.2021”;
- della Decisione di Giunta Regionale n. 4 del 07.04.2014 con la quale sono state approvate le “Direttive per la definizione della procedura di approvazione dei bandi per l’erogazione di finanziamenti”;
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1081 del 18.10.2021 che approva gli elementi essenziali dell’avviso ai sensi della Decisione di Giunta Regionale n. 4 del 07.04.2014;
- del D.P.R. n. 22 del 5/02/2018 recante il Regolamento sui criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020 e s.m.i;
- della Decisione di Giunta Regionale 2/03/2020, n. 8 avente ad oggetto “Regolamento (UE) n. 1304/2013. POR FSE 2014-2020. Indirizzi per l'accelerazione della spesa in vista del pieno utilizzo delle risorse del programma al 31/12/2023”;
- della Delibera della Giunta Regionale n. 240/2011, che approva gli indirizzi e le metodologie per l’applicazione alle attività formative selezionate tramite avviso pubblico delle opzioni di semplificazione della spesa di cui al Regolamento (CE) n. 396 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6/05/2009;
- della sezione B, ed in particolare del § B.3 della D.G.R. n. 951/2020 che approva le Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE 2014-2020;
- dell’art. 68 ter, par. 1 del Regolamento (UE)1303/2013;
- della Circolare attuativa dell’Autorità di Gestione del POR FSE 2014-2020 del 03/05/2017 (Protocollo AOOGRT/224564/F.045.020.020);
- della sezione B, ed in particolare del § B.2.1, della D.G.R. 951/2020 per le attività formative;
- della Legge Regionale n. 32/2002 "Testo unico in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro”;
- del Regolamento di Esecuzione della L.R. 32/2002 approvato con DGR n. 787 del 4.08.2003 ed emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del 8.08.2003 e s.m.i;
- della Legge Regionale 7 gennaio 2015, n. 1 (Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla l.r. 20/2008);
- del Programma di Governo per la XI legislatura (2020-2025) approvato dal Consiglio Regionale con Risoluzione n. 1 del 21 ottobre 2020;
- della Deliberazione 30 luglio 2020, n. 49, con la quale il Consiglio regionale ha approvato il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2021;
- della Deliberazione del Consiglio regionale 22 dicembre 2020, n. 78 (Nota di aggiornamento al DEFR 2021. Approvazione ai sensi dell’articolo 9, comma 1, della L.R. 1/2015);
- della Deliberazione 30 luglio 2021, n. 85 "Integrazione alla nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2021" ed in particolare l'allegato A "Progetti regionali" che, nel Progetto Regionale n. 11 “Politiche per il diritto e la dignità del lavoro”, linea di intervento n. 1. “Occupazione sostenibile e di qualità, competenze, mobilità, inserimento / reinserimento lavorativo e permanenza al lavoro” prevede l’opportunità di un nuovo avviso di formazione per l’inserimento lavorativo, da valutarsi secondo il trend del mercato del lavoro;
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1407 del 27.12.2016 e ss.mm.ii. (come integrata dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1407 del 27.12.2016 e ss.mm.ii.), che approva la direttiva regionale in materia di accreditamento;
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 951 del 27.07.2021 che approva le procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE 2014-2020;
- della Deliberazione di Giunta Regionale 988/2019 e s.m.i., che approva il disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della LR 32/2002;
- del D.L. 30 aprile 2019, n. 34 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi), convertito in L. n.58/2019, che prevede, per i soggetti di cui all’art. 35, specifici obblighi di pubblicazione delle informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, nei propri siti internet o analoghi portali digitali e nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nell'eventuale consolidato.
Art. 2 Finalità generali
L’attuale situazione di emergenza sanitaria, dovuta alla diffusione del ceppo virale SARS- CoV-2, ha creato una situazione di forte crisi economica e conseguentemente ha prodotto la perdita dei posti lavoro e una considerevole contrazione della domanda di lavoro da parte delle imprese presenti nel territorio.
In considerazione dei mutamenti tecnologici e degli effetti dovuti alla pandemia, i nuovi paradigmi tecnologici rendono sempre più presente e pressante il bisogno di nuove e più efficaci strategie, tra i modelli di sviluppo tradizionale e le nuove frontiere produttive, nell’ottica delle diverse opportunità offerte dal mercato del lavoro, richiedendo più efficienti sinergie di sistema tra gli attori sociali coinvolti: imprese, professionisti, istituti scolastici, organismi formativi, università, centri di ricerca, istituzioni, ecc. .
Il sistema della formazione professionale si pone dunque in quest’ottica, quale strumento di servizio trasversale, agendo da collante tra il sistema di istruzione ed il sistema economico locale, a sostegno delle filiere produttive esistenti su tutto il territorio regionale.
I rapidi sviluppi del mutamento produttivo e sociale contemporaneo investono in tal senso sia il capitale economico che quello umano, in un continuo processo di trasformazione e aggiornamento, spesso destabilizzante, in cui il maggior rischio può essere rappresentato dalla percezione della perdita identitaria all’interno del mercato del lavoro, con particolare riferimento alle competenze acquisite e pregresse, e al valore e al potenziale che invece queste ultime possiedono e rivestono.
Nell’ambito della transizione digitale delle professioni, pertanto, in considerazione delle nuove capacità organizzative nella produzione di beni e servizi, dei nuovi modelli produttivi e di business, essenziali nelle strategie di mercato, nonché di nuove e diversificate competenze in ambito tecnologico (richieste a qualsiasi professione e in qualsiasi contesto di esercizio e livello di professionalità), l’obiettivo dell’avviso è quello di sviluppare l’uso e la conoscenza delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione, nonché della loro applicazione nei diversi contesti di lavoro, attraverso interventi di formazione volti al rafforzamento, ed in particolar modo alla capitalizzazione, delle competenze digitali nelle diverse funzioni aziendali e nei diversi settori delle attività produttive toscane.
Parallelamente al paradigma digitale si pone anche quello dello sostenibilità, legato allo sviluppo di specifiche strategie volte alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso l'uso di energie rinnovabili, la riduzione dei consumi e il riciclaggio dei rifiuti, sia nella produzione che nella distribuzione e gestione delle materie prime, verso la transizione da un modello di economia lineare a un modello di economia circolare, in considerazione del ciclo di vita di un prodotto e delle sue varie fasi, in maniera integrata e minimizzando il più possibile gli scarti. Nell’ambito dell’economia sostenibile, pertanto, al fine di favorire il risparmio energetico, e di ridurre l'impatto ambientale, nonché il materiale di scarto e i rifiuti, l’obiettivo dell’avviso è quello di sviluppare l’uso e le conoscenze di strumenti e tecniche legati all’integrazione trasversale tra questioni produttive, ambientali, climatiche ed energetiche, attraverso la formazione di “green job”.
Ma questi rapidi mutamenti, se da un lato producono effetti di crisi e di minaccia, dall’altro forniscono anche sfide e opportunità, sfide e opportunità che però spesso non vengono colte, poiché, come tali, richiedono necessari e inevitabili investimenti pubblici e personali, che vanno dal processo di rilevazione e di analisi a quello di ricostruzione e di messa in sicurezza dei saperi, fino all’acquisizione di nuove, ulteriori e diverse competenze professionali che permettano di arrivare all’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
In quest’ottica la riqualificazione professionale deve pertanto essere vista e vissuta non più come un fallimento personale, ma come un’opportunità, un’occasione, ancorché come uno strumento al servizio delle realtà imprenditoriali locali, che possono in tal modo contare su una forza lavoro che meglio di altre può adattarsi ai mutamenti e alle aspettative, in quanto funzionale alle proprie particolaristiche esigenze.
A tale scopo, è di fondamentale importanza il grado partecipativo delle imprese, da contemplarsi già in sede progettuale, cosicché possano essere individuati, nel quadro degli standard del sistema regionale delle competenze, sia gli ambiti dei sapere essenziali professionali, finalizzandoli ai singoli fabbisogni aziendali, sia i saperi ulteriori e latenti, così come le meta-competenze e il potenziale che un bagaglio esperienziale e vocazionale riveste in ogni singola attività lavorativa.
La finalità del presente avviso è perciò la preparazione e la formazione di inattivi e disoccupati, che sentono l’esigenza e il desiderio di confrontarsi con le nuove opportunità del mercato e con i nuovi modelli di business legati alla trasformazione digitale e all’ economia sostenibile, per meglio rispondere ai contesti aziendali del territorio e alle richieste del mercato lavoro.
La sfida dei soggetti proponenti che aderiranno al presente avviso dovrà pertanto essere espressione di una co-progettazione ad alto contenuto collaborativo, prevedendo alleanze formative per la presentazione di interventi di formazione che oltre a tenere assieme gli attori locali, si pongano quale obiettivo sia l’individuazione dei fabbisogni aziendali che la valorizzazione delle esperienze e delle vocazioni individuali, conciliando al tempo stesso le esigenze e le aspettative imprenditoriali con quelle dei singoli partecipanti.
Le proposte progettuali che prevedano la realizzazione dei percorsi di formazione professionale, ai sensi del disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze, e di cui alla DGR 988/2019 e s.m.i., devono parimenti adottare sia un approccio integrato, in termini di fasi del progetto (che definiscano una filiera logica e sequenziale: informazione, orientamento, formazione, attività di placement, ecc.) che un approccio/percorso individualizzato (che tenga conto delle caratteristiche dei singoli destinatari degli interventi, dello specifico fabbisogno di sostegno in relazione alla loro posizione sul mercato del lavoro e delle potenzialità di inserimento lavorativo esistenti, nonché di modalità attuative dell’intervento flessibili, calibrate il più possibile sulle esigenze individuali).
I progetti formativi devono pertanto valorizzare e mettere a regime le relazioni tra imprese e organismi formativi, nonché tra Istituti di Istruzione Superiore e Università, (laddove presenti).
Art. 3 Tipologie di interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti che prevedono la seguente attività:
Attività PAD: C.3.1.1.A “Formazione per l’inserimento lavorativo”
Asse: | C “Istruzione e formazione” |
Priorità di investimento: | Migliorare l’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegna- mento e di formazione, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, e rafforzare i sistemi di istruzione e formazione professionale migliorandone la loro qualità, anche mediante mec- |
canismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei cur- ricula e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimen- to basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato | |
Obiettivo specifico: | C.3.1 – Accrescimento delle competenze della forza lavoro e age- volare la mobilità, l’inserimento/reinserimento lavorativo |
Attività PAD: | C.3.1.1.A Interventi formativi (anche a domanda individuale) strettamente collegati alle esigenze di inserimento e reinserimen- to lavorativo, prioritariamente indirizzati ai target maggiormente sensibili (over 55, disoccupati di lunga durata, cittadini con bassa scolarità) e alle iniziative di formazione specialistica (in particolare rivolti alla green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale e delle attività culturali) e per l’imprenditorialità. Percorsi formativi connessi al rilascio di qualificazioni inserite nei repertori nazionale o regionale (anche a domanda individuale) corredati ove appro- priato da azioni di orientamento |
Risorse disponibili: | 300.000,00 euro |
Obiettivi dell’intervento: | Percorsi di formazione mirati a trasmettere le conoscenze e le competenze necessarie per facilitare l'inserimento lavorativo sulla base dell'analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle po- tenzialità rilevate nell'ambito delle azioni di orientamento e di fab- bisogno delle imprese |
Beneficiari: | Organismi formativi |
Destinatari: | Xxxxxxxx, disoccupati |
Modalità di rendicontazione: | |
Tassi forfettari: | |
Costi diretti e indiretti (max 40%) sui costi diretti di personale | 40% |
Altro: | |
Requisiti: | Sono unicamente finanziabili progetti su una sola delle seguenti Aree di intervento: Area “Economia digitale”: percorsi di formazione professionale finalizzati al rilascio di un certificato di competenze a cui abbinare almeno un percorso di formazione obbligatoria; Area “Economia sostenibile”: percorsi di formazione professionale finalizzati al rilascio di un certificato di competenze a cui abbinare almeno un percorso di formazione obbligatoria; Aree di intervento “Economia digitale”: I progetti devono prevedere percorsi di formazione relativamente brevi (indicativamente dalle 90 ore alle 250 ore), finalizzati al |
rilascio di un certificato di competenze e devono essere progettati in riferimento alle AdA/UC afferenti alle Figure Professionali dei livelli di complessità A (Figure di Addetto), B (Figure di Tecnico) e C (Figure di Responsabile), di cui al Repertorio Regionale delle Figure Professionali dei seguenti Settori : “Informatica” e “Comunicazione, pubblicità, pubbliche relazioni “. All’interno di ogni percorso formativo, in aggiunta allo standard minimo di durata, di cui alla DGR 988/2019 e s.m.i., deve obbligatoriamente essere prevista un’Unità formativa (UF) della durata non inferiore alle 30 ore, dedicata all’orientamento al lavoro, alle professioni e al bilancio di competenze. Ogni percorso formativo potrà inoltre prevedere, nel rispetto degli standard previsti dal Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze e di cui alla DGR 988/2019 e s.m.i., competenze aggiuntive, nei termini di conoscenze e capacità, quali ad esempio e di particolare importanza quelle dedicate allo sviluppo delle competenze linguistiche e alle soft skills digitali. Per ogni suddetta attività formativa finalizzata al rilascio del certificato di competenze deve infine essere essere obbligatoriamente previsto, in quanto a questa connesso e unicamente per tutti gli stessi discenti, almeno un distinto percorso di formazione obbligatoria - non finalizzato all’acquisizione di una qualificazione professionale – (aggiornamento e/o esito positivo) la cui frequenza e, talvolta, anche il superamento di una prova finale, costituisce uno dei requisiti per lo svolgimento di specifiche attività lavorative e presente all’interno del Repertorio Regionale della Formazione Regolamentata. Area di intervento “Economia sostenibile”: I progetti devono prevedere percorsi di formazione relativamente brevi (indicativamente dalle 90 ore alle 250 ore), finalizzati al rilascio di un certificato di competenze e devono essere progettati in riferimento alle AdA/UC afferenti alle Figure Professionali “green” dei livelli di complessità A (Figure di Addetto), B (Figure di Tecnico) e C (Figure di Responsabile), di cui al Repertorio Regionale delle Figure Professionali (come ad esempio quelle afferenti al “Settore ambiente ecologia e sicurezza” o al “Settore edilizia ed impiantistica”). All’interno di ogni percorso formativo, in aggiunta allo standard minimo di durata, di cui alla DGR 988/2019 e s.m.i., deve obbligatoriamente essere prevista un’Unità formativa (UF) della durata non inferiore alle 30 ore, dedicata all’orientamento al lavoro, alle professioni e al bilancio di competenze. Ogni percorso formativo potrà inoltre prevedere, nel rispetto degli standard previsti dal Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze e di cui alla DGR 988/2019 e s.m.i., competenze aggiuntive, nei termini di conoscenze e capacità, sia professionali, sia linguistiche e sia trasversali. Per ogni suddetta attività formativa finalizzata al rilascio del certificato di competenze deve infine essere obbligatoriamente previsto, in quanto a questa connesso e unicamente per tutti gli stessi discenti, almeno un distinto percorso di formazione obbligatoria - non finalizzato all’acquisizione di una qualificazione professionale - (aggiornamento e/o esito positivo) la cui frequenza e, talvolta, anche il superamento di una prova finale, costituisce uno dei requisiti per lo svolgimento di specifiche attività lavorative e presente all’interno del Repertorio Regionale della Formazione Regolamentata. |
Repertorio Regionale Fi- gure Professionali | I percorsi di formazione devono essere finalizzati unicamente al conseguimento di certificazioni di competenze e devono essere progettati in riferimento unicamente alle Figure Professionali e alle Aree di Attività del Repertorio Regionale delle Figure Profes- sionali afferenti ai livelli di complessità A (Figure di Addetto), B (Figure di Tecnico) e C (Figure di Responsabile), appartenenti ai vari Settori Regionali di cui sopra. |
Servizi di accompagna- mento | I percorsi formativi, ai sensi della DGR 988/2019 e s.m.i., posso- no prevedere 8 ore facoltative (in aggiunta allo standard di durata del percorso) dedicate ad attività di accompagnamento delle quali almeno 2 ore per le attività di accompagnamento individuale. |
Vincoli | Ogni progetto deve prevedere almeno due percorsi finalizzati al rilascio di un certificato di competenze e almeno due percorsi di formazione obbligatoria, secondo quanto sopra definito. Ogni progetto deve obbligatoriamente far riferimento ad una sola delle aree di intervento sopra indicate. |
Modalità di partecipa- zione ai percorsi forma- tivi | La partecipazione ai percorsi formativi è completamente gratuita |
Art. 4 Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
I progetti devono essere presentati ed attuati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente dai seguenti soggetti, nel numero massimo di quattro:
almeno un organismo formativo accreditato ai sensi della DGR 1407/2016 e ss.mm.ii. o che si impegna ad accreditarsi entro la data di avvio delle attività, in qualità di capofila;
almeno una impresa, che non ha finalità formativa, avente un’unità produttiva nel territorio regionale il cui ambito di operatività sia coerente con i percorsi presentati.
Possono partecipare, esclusivamente in qualità di partner, gli Istituti di Istruzione Superiore e le Università, aventi sede nel territorio regionale, in coerenza con i percorsi presentati. La loro eventuale presenza verrà valutata positivamente.
Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore di attività formative sia in regola con la normativa in materia di accreditamento di cui alla DGR 1407/2016 e ss.mm.ii.. In caso contrario, limitatamente a Istituti di Istruzione Superiore e Università, il loro apporto deve limitarsi alla messa a disposizione di proprie risorse umane e strumentali.
Ogni partenariato può presentare una sola proposta progettuale.
Ogni membro di ATI/ATS, incluso il capofila, può partecipare al massimo a una proposta progettuale, fatti salvi gli Istituti di Istruzione Superiore e le Università (non tenuti al rispetto del suddetto obbligo), pena l’esclusione di tutte le proposte progettuali in cui è presente il soggetto che non ha rispettato tale vincolo.
Fermo restando quanto sopra previsto, i progetti devono essere presentati da un’associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato. In quest’ultimo caso i soggetti attuatori devono dichiarare
l’intenzione di costituire il partenariato ed indicare il capofila sin dal momento della presentazione del progetto.
Nel caso in cui un consorzio/fondazione, tanto in qualità di capofila quanto come partner, intenda avvalersi di consorziati/soci per la realizzazione di attività del progetto, deve individuarli in sede di candidatura.
I consorziati/soci non accreditati possono concorrere all’attività formativa solo con la messa a disposizione di proprie risorse umane e strumentali.
La delega a terzi deve essere espressamente prevista nel progetto e la sua ammissibilità, ai sensi della DGR 951/2020, valutata dall’Amministrazione; a tal fine la necessità della stessa deve essere chiaramente indicata e motivata in fase di candidatura.
Può essere autorizzata solo per le attività di progettazione e docenza/orientamento nei casi in cui si tratti di apporti integrativi e specialistici di cui i beneficiari non dispongono in maniera diretta, aventi carattere di occasionalità, non reperibili con singolo incarico a persona fisica; il costo previsto delle attività delegate non può superare complessivamente un terzo del costo totale previsto del progetto.
Per le procedure di affidamento a terzi e la disciplina di dettaglio della delega si rimanda a quanto previsto nella DGR 951/2020.
Art. 5 Risorse disponibili, vincoli finanziari e parametri di costo
Risorse disponibili
Per l’attuazione del presente avviso è disponibile la cifra complessiva di Euro 300.000,00. Progetti: importi massimi e minimi
I progetti seguiranno il riconoscimento di costi di cui all’opzione “staff + 40%”, ai sensi della DGR 951/2020. Pertanto il costo del progetto sarà dato dal valore dei costi di personale più tutti gli altri costi del progetto (diretti e indiretti), che saranno calcolati in base al tasso forfettario del 40%. Nella fattispecie i costi di personale dovranno variare da un minimo di euro 30.000,00 (a cui si applicheranno costi diretti o indiretti nella misura del 40% pari a euro 12.000,00) a un massimo di euro 35.000,00 (a cui si applicheranno costi diretti o indiretti nella misura del 40% pari a euro 14.000,00) per un importo totale di progetto che potrà variare da un minimo di euro 42.000,00 a un massimo di euro 49.000,00.
Scheda preventivo
Il piano finanziario dei progetti deve essere redatto secondo le voci di spesa e le modalità contenute nella scheda di previsione finanziaria del progetto da compilare online.
Non sono ammesse deroghe alla percentuale di costi diretti e indiretti sui costi diretti di personale indicata all’articolo 3.
Art. 6 Scadenza per la presentazione delle domande
Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul BURT e devono pervenire entro e non oltre le ore 13 del 14 gennaio 2022.
Art. 7 Modalità di presentazione delle domande
La domanda (e la documentazione allegata prevista dall’avviso) deve essere trasmessa tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa registrazione al Sistema Informativo FSE all’indirizzo xxxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xx/xxx0.
Si accede al Sistema Informativo FSE con l’utilizzo di una Carta nazionale dei servizi-CNS attivata (di solito quella presente sulla Tessera Sanitaria della Regione Toscana) oppure
con credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), per il cui rilascio si possono seguire le indicazioni della pagina xxxx.xxxxxxx.xx/xxxx.
Se un soggetto non è registrato è necessario compilare la sezione "Inserimento dati per richiesta accesso" accessibile direttamente al primo accesso al suindicato indirizzo web del Sistema Informativo. Le richieste di nuovi accessi al Sistema Informativo FSE devono essere presentate con almeno 10 giorni lavorativi di anticipo rispetto alla scadenza dell’ avviso; oltre tale termine non sarà garantita una risposta.
La domanda e la documentazione allegata prevista dall’avviso deve essere inserita nell’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” secondo le indicazioni fornite in allegato 5.
Tutti i documenti devono essere in formato pdf (non come immagine, nel caso in cui venissero scannerizzati), la cui autenticità e validità è garantita dall’accesso tramite identificazione digitale sopradescritto.
La trasmissione della domanda dovrà essere effettuata dal Rappresentante legale del soggetto proponente cui verrà attribuita la responsabilità di quanto presentato.
Il soggetto che ha trasmesso la domanda tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” è in grado di verificare, accedendo alla stessa, l'avvenuta protocollazione da parte di Regione Toscana.
Non si dovrà procedere all’inoltro dell’istanza in forma cartacea ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs. 82/2005 e successive modifiche.
L’ufficio competente della Regione si riserva di effettuare eventuali verifiche (controlli) sulla validità della documentazione inviata.
Art. 8 Documenti da presentare
Per la presentazione di un progetto occorre inviare la seguente documentazione utilizzando i format allegati al presente avviso:
(allegato 1.a) domanda di finanziamento in bollo1 esclusi soggetti esentati per legge. A seconda delle casistiche la domanda deve essere sottoscritta da:
- legali rappresentanti dei soggetti partecipanti a un partenariato costituendo;
- legale rappresentante del soggetto capofila di partenariato costituito che preveda mandato di rappresentanza specifico al capofila per l’avviso in oggetto;
atto costitutivo del partenariato, se è già costituito;
(allegato 1.b) dichiarazione di intenti da cui risulti l’impegno alla costituzione in caso di approvazione del progetto e al conferimento di potere di rappresentanza ad un soggetto capofila, i ruoli e le responsabilità di ciascun partner;
(allegato 1.c) dichiarazione di affidabilità giuridico-economico-finanziaria e di rispetto della L. 68/99, come modificata dal D.Lgs n. 151/2015, in materia di inserimento al lavoro dei disabili, ai sensi del DPR 445/2000 artt. 46 e 47;
(allegato 1.d, se prevista delega) dichiarazione di attività delegata ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000;
(allegato 1.e, se prevista FAD) dichiarazione relativa alla realizzazione di corsi FAD e prodotti didattici multimediali;
(allegato 1.f) dichiarazione di disponibilità delle aziende ad ospitare gli allievi in stage sottoscritta dal legale rappresentante dell’azienda;
(allegato 1.g) dichiarazione di impegno all’assunzione da parte dell’impresa sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa;
1 Due sono le modalità per il pagamento del bollo:
tramite IRIS;
tramite l'acquisto della marca da bollo.
(allegato 1.h) dichiarazione per i locali non registrati ai sensi della DGR 1407/2016 e ss.mm.ii. (da trasmettere esclusivamente nei casi previsti dall’art. 13 dell’avviso);
(allegato 2) formulario descrittivo di progetto sottoscritto dal legale rappresentante secondo le istruzioni per la domanda di cui al precedente art. 7; il formulario deve essere composto da pagine numerate progressivamente.
Nei casi in cui è richiesta la firma di più soggetti è ammissibile una delle due modalità descritte di seguito:
- firma autografa: per ogni soggetto è necessaria la firma del responsabile sulla documentazione (domanda, formulario descrittivo e le altre dichiarazioni necessarie) con allegata la fotocopia del proprio documento d’identità, in corso di validità, una sola volta ai sensi del DPR 445/2000;
- firma digitale (o firma elettronica qualificata), in formato CAdES (file con estensione p7m) o PAdES (file con estensione pdf) : per ogni soggetto è necessaria la firma digitale del responsabile sulla documentazione (domanda, formulario descrittivo e altre dichiarazioni necessarie).
Si precisa che, secondo quanto stabilito dalla normativa recata dal D.P.R. 68/2005 e dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (c.d. “Codice dell’amministrazione digitale”) e
s.m.i. i servizi di rilascio della firma digitale possono essere esercitati esclusivamente dai gestori accreditati presso l’Agenzia per l’Italia Digitale che pubblica i relativi albi sul suo sito internet xxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/, alla pagina “prestatori di servizi fiduciari attivi in Italia”.
Ogni documento per cui è richiesta la firma di più soggetti deve essere sottoscritto da tutti con la medesima modalità. Si ricorda che i soggetti pubblici sono tenuti alla sottoscrizione di tutti i documenti con firma digitale.
Art. 9 Definizioni e specifiche modalità attuative
9.1 Definizione delle priorità
La valutazione dei progetti terrà conto delle priorità trasversali della programmazione comunitaria, nazionale e regionale. L’obiettivo trasversale attinente gli interventi che si intendono attuare con il presente avviso è il seguente:
Principio orizzontale del FSE relativo alla Promozione della parità fra uomini e donne e delle pari opportunità e non discriminazione.
Tale priorità è da intendersi come segue:
- parità tra uomini e donne: i progetti, fatti salvi quelli destinati esclusivamente al target femminile, devono esplicitamente contenere azioni atte ad assicurare tale priorità, indicando un obiettivo quantificato della presenza di destinatari per genere, le modalità di accesso ed attuative tali da favorire e consentire l’accesso e la fruizione da parte delle donne, l’eventuale collegamento con azioni di sensibilizzazione, informazione, promozione e accordi tra le parti sociali realizzate da altri soggetti/progetti già esistenti a livello locale oppure da attivare nel caso della presentazione di un progetto integrato, il collegamento con servizi finalizzati a conciliare la vita familiare con l’inserimento in misure attive, l’attivazione di servizi finalizzati a rimuovere le condizioni di disagio e/o conciliare la vita familiare con l’inserimento in misure attive, la conciliazione tra la propensione alla flessibilità e la salvaguardia delle aspettative di carriera e di permanenza sul lavoro;
- pari opportunità e non discriminazione: con riferimento alle persone in condizioni di disagio sociale e di disabilità, nell’attuazione di tutti gli Assi particolare attenzione dovrà essere posta affinché pari opportunità e possibilità siano date ai soggetti più deboli, svantaggiati ed emarginati, secondo un approccio di
mainstreaming, anche dando loro priorità di accesso, laddove compatibile con le finalità e caratteristiche degli interventi.
Ulteriori priorità di questo avviso sono:
- conseguimento degli obiettivi comunitari e regionali in tema di sviluppo sostenibile e contrasto al cambiamento climatico e/o dello sviluppo delle competenze digitali, con riferimento all’acquisizione delle competenze tecniche innovative, sia specialistiche, indicandone obiettivi, finalità e definendone la specifica tipologia, sia complementari, al fine di svolgere i nuovi compiti associati all'uso delle tecnologie e delle tecniche sul posto di lavoro con efficacia ed efficienza;
- presenza di dichiarazioni di impegno all’assunzione da parte delle imprese, con riferimento al numero di posti dichiarati sul totale del numero degli allievi/e inseriti in formazione. In caso di difformità tra le dichiarazioni presentate e quanto dichiarato nel formulario, saranno considerate ai fini della valutazione solo le dichiarazioni allegate al progetto presentato.
9.2 Altre modalità attuative
a) Durata dei progetti
I progetti proposti sul presente avviso devono concludersi entro 10 mesi a decorrere dalla data di stipula della convenzione, che rappresenta la data formale di avvio del progetto. Il soggetto attuatore è tenuto a dare avvio effettivo alle attività formative del progetto nei termini previsti dalla convenzione; il mancato avvio potrà comportare la revoca del finanziamento.
b) Vincoli concernenti gli interventi formativi
Stage
Gli interventi di formazione professionale devono prevedere attività di stage per almeno il 30% delle ore complessive del corso ed essere coerenti con quanto stabilito dalla DGR 988/2019 e s.m.i.
Numero minimo di percorsi
I progetti devono prevedere almeno due percorsi finalizzati al rilascio di un certificato di competenze e almeno due percorsi di formazione obbligatoria ad essi connessi, secondo quanto definito all’art. 3.
c) Divieto di proporre a finanziamento corsi FAD e/o prodotti didattici già realizzati nell'ambito del progetto TRIO
I soggetti proponenti non possono proporre progetti che prevedano la realizzazione di servizi o prodotti e-learning (moduli FAD e/o altri prodotti didattici) che siano equivalenti a quelli già presenti nella didateca di TRIO. In tale caso è fatto obbligo di utilizzare i suddetti moduli FAD e prodotti già presenti in TRIO.
Il soggetto attuatore può prevedere che i prodotti e servizi e-learning siano fruiti tramite il sistema TRIO o altra infrastruttura tecnologica. In quest’ultimo caso saranno riconoscibili i relativi costi solo se trattasi di prodotti/servizi non disponibili su TRIO.
In ogni caso, i nuovi prodotti (moduli FAD) previsti dal progetto devono uniformarsi alle specifiche tecniche adottate dal sistema regionale di web learning disponibili sul sito xxx.xxxxxxxxxxxx.xx ed essere fruibili on-line attraverso la Didateca del sistema regionale di web learning TRIO.
Per quanto riguarda i servizi fruiti mediante infrastrutture tecnologiche per l'apprendimento diverse da TRIO, dovrà trattarsi di servizi coerenti, per costi e contenuti, con l'attività formativa prevista dal progetto.
Per quanto riguarda l'articolazione dei percorsi formativi in riferimento all'utilizzo della FAD si applica quanto definito nell’Allegato A “Disciplinare per l’attuazione del sistema
regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002” della D.G.R. n. 988/2019.
d) Altro vincolo
Ambito territoriale dell’intervento
Sul presente avviso possono essere presentati progetti che si svolgono sul territorio di una o più Province/Città Metropolitana della Regione Toscana.
Per ogni percorso formativo deve essere indicata la sede di svolgimento.
Art. 10 Ammissibilità
I progetti sono ritenuti ammissibili, se:
- pervenuti entro la data di scadenza indicata nell’articolo 6 dell’avviso, a pena di esclusione;
- trasmessi secondo le modalità di cui all’articolo 7, a pena di esclusione;
- presentati da un soggetto o da un partenariato ammissibili, secondo quanto previsto agli articoli 3 e 4, a pena di esclusione ;
- presentati in riferimento ad una sola delle aree di intervento di cui all’articolo 3, a pena di esclusione;
- contenenti il formulario del progetto firmato secondo quanto previsto all’art. 8, a pena di esclusione;
- contenenti tutte le dichiarazioni dovute e sottoscritte nonché i documenti richiesti ai sensi dell’art. 8;
- coerenti, a pena di esclusione, con la tipologia dei destinatari, l’Asse e l’attività PAD di riferimento;
- presentati nel rispetto della clausola del numero massimo di proposte presentabili da ciascun partenariato nonché da ogni singolo soggetto, incluso il capofila, fatti salvi gli Istituti di Istruzione Superiore e le Università, che non sono tenuti al rispetto del suddetto vincolo e di cui all’articolo 4, pena l’esclusione di tutte le proposte progettuali in cui è presente il soggetto che non ha rispettato tale vincolo;
- coerenti con la durata del progetto e l’ambito territoriale indicati nell’art. 9;
- coerenti con gli importi minimi e massimi previsti per la proposta progettuale come indicati all’art. 5 a pena di esclusione, nonché con la percentuale di costi diretti e indiretti sui costi diretti di personale indicata all’art. 3;
- completi di tante tabelle A e tante tabelle B, di cui alla sezione B.4.1 del formulario di progetto, quanti sono i percorsi formativi presentati.
Eventuali irregolarità formali/documentali potranno essere integrate, su richiesta dell’Amministrazione.
L’istruttoria di ammissibilità viene eseguita a cura del Settore regionale competente, con l’eventuale supporto di altri Settori regionali, e si conclude con decreto del dirigente regionale competente per materia.
Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione tecnica.
Art. 11 Valutazione
L’attività di valutazione dei progetti ammessi è effettuata da un “nucleo di valutazione” nominato dal dirigente responsabile e composto da personale con esperienza in materia. In tale atto di nomina saranno precisate, oltre la composizione, le specifiche funzioni e modalità di funzionamento.
I criteri di valutazione sono di seguito indicati:
1. QUALITÀ E COERENZA PROGETTUALE 55 punti
1.1. Finalizzazione: coerenza e congruenza rispetto all'azione messa a bando.
1.2 Chiarezza e coerenza dell’analisi di contesto finalizzata all’occupabilità.
1.3 Coerenza interna dell’articolazione dell’operazione.
2. INNOVAZIONE/RISULTATI ATTESI/SOSTENIBILITA’/TRASFERIBILITA’
15 punti
2.1 Risultati attesi in termini di occupabilità e miglioramento dello status professionale e occupazionale; continuità degli effetti e stabilità dei percorsi attivati; ricaduta dell’intervento; esemplarità e trasferibilità dell’esperienza (creazione di una rete territoriale e/o istituzione di buone pratiche).
2.2 Carattere innovativo, con particolare riferimento alle priorità tecnologiche e di innovazione e all’economia sostenibile.
2.3 Diffusione: meccanismi di diffusione dell’idea progettuale e/o dei risultati (disseminazione) – Livello di complessità delle attività previste nel progetto per la diffusione dei risultati.
3. SOGGETTI COINVOLTI 15 punti
3.1 Esperienza dei soggetti coinvolti: esperienza maturata nell’ambito della tipologia di intervento proposta o su target di utenza affini a quelli individuati.
3.2 Qualità del partenariato: quadro organizzativo del partenariato in cui sia definito il ruolo specifico di ciascun soggetto attuatore e valore aggiunto in termini di esperienza e capacità. Presenza nel partenariato di Istituti di Istruzione Superiore e/o Università.
3.3 Risorse umane e strumentali: adeguatezza delle risorse messe a disposizione dai soggetti attuatori per la realizzazione delle attività (presenza e pertinenza di laboratori, compresa la dotazione ai partecipanti, nonché quadro delle risorse umane utilizzate nel progetto)
4. PRIORITÀ 15 punti
4.1 Pari opportunità e parità di genere
4.2 Conseguimento degli obiettivi comunitari e regionali in tema di sviluppo sostenibile e contrasto al cambiamento climatico e/o dello sviluppo delle competenze digitali
4.3 Presenza di dichiarazioni di impegno all’assunzione da parte delle imprese
Il punteggio massimo conseguibile è comunque pari a 100 punti. I progetti valutati sono finanziabili qualora raggiungano almeno 65/100 di cui almeno 55/85 punti sui criteri 1, 2, 3.
Al termine della valutazione e quindi dell’attribuzione dei punteggi a cura del nucleo di valutazione, il Settore regionale competente predispone la graduatoria dei progetti.
I progetti sono finanziati in ordine di graduatoria, garantendo la finanziabilità di almeno un progetto per area di intervento, fatta salva l’ipotesi che per una delle aree di intervento non vi siano progetti ammissibili.
La Regione si riserva la facoltà di procedere alla rimodulazione dei costi dei singoli progetti sia qualora, in base alla posizione in graduatoria, non siano disponibili risorse sufficienti, sia in relazione a tagli finanziari derivanti dalle risultanze della valutazione. In tali casi, il soggetto attuatore è tenuto a riformulare la scheda preventivo secondo le indicazioni fornite dagli uffici regionali.
Art. 12 Approvazione graduatorie e modalità di utilizzo dei finanziamenti
La Regione approva la graduatoria dei progetti, impegnando le risorse finanziarie sino ad esaurimento delle risorse disponibili di cui all’articolo 5.
L’approvazione della graduatoria avviene entro 120 giorni dalla data della scadenza per la presentazione dei progetti, fatta salva la sospensione dei termini per la richiesta di integrazione di eventuali irregolarità formali/documentali di cui all’articolo 10. La Regione provvede alla pubblicazione della graduatoria sul BURT e all'indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx-xxx-0000-0000/xxxxx.
La pubblicazione della graduatoria sul BURT vale come notifica per tutti i soggetti richiedenti. A tal fine non saranno effettuate comunicazioni individuali.
Avverso il presente avviso potrà essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana entro 60 giorni dalla pubblicazione dello stesso.
Nel caso in cui vengano accertate ulteriori disponibilità di fondi, anche a seguito di revoche, rinunce o economie sui progetti approvati, e/o nel caso in cui venissero destinati al presente avviso ulteriori finanziamenti, i suddetti fondi possono essere assegnati a favore di progetti inseriti utilmente in graduatoria ma non finanziati per insufficienza delle risorse, tenendo conto dei punteggi conseguiti dagli stessi.
Art. 13 Adempimenti e vincoli del soggetto finanziato e modalità di erogazione del finanziamento
Qualora si sia in presenza di più soggetti attuatori che si sono impegnati a costituire un partenariato (ATI/ATS) e a conferire potere di rappresentanza per la realizzazione del progetto, deve essere consegnato agli uffici competenti, entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sul BURT, l’atto di costituzione.
In caso di utilizzo di locali e attrezzature non registrati in accreditamento, prima della stipula della convenzione deve essere trasmessa la comunicazione con cui vengono individuati e una dichiarazione relativa all’idoneità dei locali, redatta utilizzando il modello di cui all’allegato 1.h dell’avviso.
Nel caso di assegnazione del finanziamento a soggetto non accreditato, quest’ultimo – ed eventuali altri soggetti attuatori di attività formativa non già accreditati alla data di presentazione della domanda - dovrà consegnare la domanda di accreditamento, secondo quanto stabilito dalla DGR 1407/2016 e ss.mm.ii., entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sul BURT. La mancata presentazione della domanda di accreditamento, o l’esito negativo dell’istruttoria della stessa, comporteranno la decadenza dal finanziamento.
Per la realizzazione dei progetti si procede alla stipula della convenzione fra soggetto attuatore e Amministrazione; in caso di partenariato fra più soggetti la convenzione é stipulata dal soggetto capofila.
La convenzione tra Regione Toscana e il soggetto attuatore sarà stipulata entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sul BURT, oppure dalla positiva verifica della documentazione eventualmente richiesta successivamente all’approvazione del progetto o, nel caso di aggiudicazione del finanziamento a soggetto non accreditato, dalla data di consegna della domanda di accreditamento. In ogni caso la convenzione non potrà essere stipulata prima dell’espletamento dei controlli di legge previsti per il presente atto di sovvenzione ai sensi del DPR 445/2000.
Nel caso in cui, nell’espletamento dei controlli di legge di cui sopra, si riscontrino delle irregolarità sanabili, il capofila e/o i partner della proposta progettuale approvata hanno
30 giorni di calendario per adeguarsi a partire dalla formale comunicazione a cura del settore regionale competente; a partire dal trentunesimo giorno di calendario, tale settore provvederà a verificare la regolarità delle posizioni e, qualora non sanate, tali irregolarità comporteranno la decadenza dal benefici.
I soggetti attuatori/beneficiari di interventi finanziati dal FSE devono assicurare che i destinatari siano in possesso dei requisiti richiesti per partecipare alle attività.
Tra questi, deve essere indicato nel progetto il livello minimo di conoscenza della lingua italiana richiesto ai cittadini stranieri tale da assicurare una proficua partecipazione alle attività. Il requisito deve essere dichiarato dal potenziale destinatario (attraverso l’autovalutazione delle competenze di cui al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) e successivamente verificato dal soggetto attuatore in fase di controllo dei requisiti di accesso.
I soggetti attuatori/beneficiari di interventi finanziati dal FSE sono tenuti a fornire i dati di monitoraggio finanziario e fisico dei progetti. A tale scopo i soggetti attuatori/beneficiari possono accedere in lettura e parzialmente in scrittura ai dati contenuti nel Sistema informativo FSE relativi ai propri progetti.
L’Amministrazione competente per la gestione inserisce i dati di dettaglio del progetto e delle attività.
Il soggetto attuatore del progetto:
- nella fase di avvio, inserisce la data di scadenza per l’iscrizione, la data di inizio, i dati anagrafici dei partecipanti/destinatari e le altre informazioni richieste dal Sistema Informativo per ciascuna attività;
- in itinere:
entro 10 giorni successivi alla scadenza della rilevazione trimestrale (al 31.03, al 30.06, al 30.09, al 31.12) inserisce e valida i dati finanziari relativi ai pagamenti effettuati per l’attuazione del progetto (tramite inserimento e validazione dei giustificativi di spesa quietanzati e caricamento delle relative immagini) relativi ai pagamenti effettuati per l’attuazione del progetto e genera la comunicazione trimestrale delle spese che serve anche come richiesta di rimborso;
inserisce eventuali modifiche del PED (previa autorizzazione nel caso di superamento dei limiti previsti al § B.5 della D.G.R. n. 951/2020);
inserisce i dati di monitoraggio fisico relativo agli allievi ritirati e agli insegnamenti;
- al termine, inserisce i dati fisici conclusivi (allievi formati, ritirati, ore svolte, data di fine) e genera il rendiconto finale del progetto sulla base dei giustificativi di spesa quietanzati inseriti nelle varie rilevazioni trimestrali e validati dalla Regione.
Il corretto e puntuale inserimento dei dati nel Sistema Informativo è condizione necessaria per l’erogazione del finanziamento.
Il soggetto attuatore ha l’obbligo di procedere tempestivamente all’inserimento e validazione dei dati finanziari. Il ritardo reiterato potrà comportare il mancato riconoscimento delle relative spese e nei casi più gravi la revoca del progetto.
L’erogazione del finanziamento pubblico avviene secondo le seguenti modalità:
I. anticipo di una quota pari al 40%, all’avvio del progetto ed in presenza della convenzione e della garanzia fideiussoria;
II. successivi rimborsi fino al 90% del finanziamento pubblico, comprensivo della quota di cui al precedente punto I, sulla base dei dati finanziari inseriti in itinere nel Sistema Informativo FSE;
III. saldo, a seguito di comunicazione di conclusione e presentazione da parte del soggetto del rendiconto/documentazione di chiusura e di relativo controllo da parte dell’Amministrazione competente.
E’ facoltà del soggetto attuatore rinunciare all'anticipo prima della stipula della convenzione; in tal caso il soggetto attuatore non deve presentare alcuna garanzia fideiussoria.
Il rendiconto deve essere presentato entro 60 giorni dalla conclusione del progetto. L’ufficio regionale preposto alla gestione e al controllo dei progetti potrà richiedere la
trasmissione del rendiconto esclusivamente in formato digitale. Il mancato rispetto del termine indicato, fatte salve eventuali proroghe autorizzate su richiesta motivata, costituisce una grave violazione degli obblighi imposti della normativa regionale e può costituire elemento sufficiente per la revoca del finanziamento, con l'obbligo conseguente di restituzione delle somme già erogate.
Nei casi in cui emerga l’esigenza per l’amministrazione di richiedere integrazioni al beneficiario sulla documentazione già presentata l’amministrazione procede ad una sola richiesta di integrazione ed il beneficiario deve produrre la documentazione completa entro 15 giorni lavorativi, altrimenti viene esaminata la sola documentazione già presentata.
Il mancato rispetto degli adempimenti da parte del soggetto attuatore (ad es. non rispetto degli obblighi contrattuali nei confronti dei lavoratori) può comportare la sospensione e revoca dell’accreditamento, secondo quanto previsto dalla stessa D.G.R. n. 1407 del 27/12/2016 e ss.mm.ii.
Per quanto non disposto dal presente avviso e per le norme che regolano la gestione delle attività si rimanda alla D.G.R. n. 951/2020.
In relazione agli interventi finanziati a valere sul presente avviso, verranno applicate le procedure per la gestione, il controllo e la rendicontazione degli interventi proprie del POR Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" FSE 2014-2020 approvate con Decisione di Giunta regionale n. 4 del 19/12/2016 e ss.mm.ii..
Art. 14 Informazione e pubblicità
I soggetti finanziati devono attenersi, in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi strutturali, a quanto disposto nell’Allegato XII del Regolamento (UE) 1303/13 (punto 2.2. - Responsabilità dei beneficiari) alle indicazioni contenute nel Manuale d’uso e al kit Loghi ufficiali del POR FSE 2014-2020 disponibili alla pagina xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx-xxx-0000-0000/xxxxxxxxxxxxx-x-xxxxxxxxxxxx/ obblighi-di-informazione.
Nello specifico, al fine di assicurare la trasparenza, il riconoscimento e la visibilità del sostegno dei fondi UE, è necessario garantire che i partecipanti siano informati in merito al finanziamento dell’Unione Europea e, inoltre, che:
- il logo dell’Unione e il riferimento al fondo siano presenti in tutte le misure di informazione e comunicazione al pubblico, inclusi i siti web dei beneficiari;
- in fase di attuazione venga fornita nel sito web del beneficiario una breve descrizione del progetto, evidenziando il sostegno ricevuto dall’UE.
Inoltre, partecipando al presente bando tutti i soggetti finanziati accettano di venire inclusi nell’elenco delle operazioni, di cui all’art. 115 del Regolamento (UE) 1303/13, che sarà pubblicato ed aggiornato semestralmente sul sito della Regione e si impegnano a fornire le informazioni necessarie alla completa redazione dell’elenco suddetto.
Art. 15 Controlli sulle dichiarazioni sostitutive
Le dichiarazioni sostitutive presentate sono sottoposte a controlli e verifiche da parte della Regione Toscana secondo le modalità e condizioni previste dagli artt. 71 e 72 del DPR 445/2000, anche a campione in misura proporzionale al rischio e all’entità del beneficio, e nei casi di ragionevole dubbio. E’ disposta la decadenza dal beneficio assegnato qualora, dai controlli effettuati ai sensi del DPR 445/2000, emerga la non veridicità delle dichiarazioni finalizzate ad ottenerlo, fatte salve le disposizioni penali vigenti in materia.
Art. 16 Informativa ai sensi del Regolamento (UE) 679/2016 (Regolamento generale sulla protezione dei dati)
I dati conferiti in esecuzione del presente atto saranno trattati in modo lecito, corretto e trasparente esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale essi vengono comunicati, nel rispetto dei principi e previsti all’Art. 5 del Reg. (UE) 679/2016 (GDPR).
Titolare del trattamento è la Regione Toscana-Giunta Regionale (dati di contatto: X.xxx xxxxx 00 - 00000 Xxxxxxx; xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx).
I dati di contatto del Responsabile della Protezione dei dati sono i seguenti: xxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
I dati acquisiti in esecuzione del presente atto potranno essere comunicati ad organismi, anche dell’Unione europea o nazionali, direttamente o attraverso soggetti appositamente incaricati, ai fini dell’esercizio delle rispettive funzioni di controllo sulle operazioni che beneficiano del sostegno del FSE. Verranno inoltre conferiti nella banca dati ARACHNE, strumento di valutazione del rischio sviluppato dalla Commissione europea per il contrasto delle frodi. Tale strumento costituisce una delle misure per la prevenzione e individuazione della frode e di ogni altra attività illegale che possa minare gli interessi finanziari dell'Unione, che la Commissione europea e i Paesi membri devono adottare ai sensi dell'articolo 325 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
I dati acquisiti saranno conservati presso gli uffici del Responsabile del procedimento Settore “Formazione per l’inserimento lavorativo” per il tempo necessario alla conclusione del procedimento stesso, saranno poi conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa.
L’interessato ha il diritto di accedere ai suoi dati personali, di chiederne la rettifica, la limitazione o la cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Responsabile della protezione dei dati xxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx). Può inoltre proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, seguendo le indicazioni riportate sul sito dell’Autorità (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxx/xxxx/xxxxxx/-/xxxxxx- display/docweb/4535524)
In ottemperanza a quanto stabilito dal regolamento UE 2016/679 rispetto al trattamento di dati personali, i rapporti tra i soggetti coinvolti saranno regolati dal Data Protection Agreement tra Titolari Autonomi, di cui all’Allegato A del Decreto Dirigenziale 7677/2019.
Il soggetto attuatore è tenuto a dare ai partecipanti l’informativa sul trattamento dei dati ai sensi del Regolamento (UE) 679/2016, riportata nell’allegato 6 al presente avviso.
Art 17 Responsabile del procedimento
Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. la struttura amministrativa responsabile dell’adozione del presente avviso è il Settore “Formazione per l’inserimento lavorativo”(Dirigente Xxxxxxxx Xxxxxxxx).
Art. 18 Informazioni sull’avviso
Il presente avviso è reperibile sul sito xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx-xxx-0000-0000/ bandi e sul sito di Giovanisì: xxx.xxxxxxxxx.xx .
Informazioni possono inoltre essere richieste scrivendo all’indirizzo xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx.
Viene garantita risposta a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione sul BURT dell’avviso e prima della scadenza del bando a tutte le mail pervenute entro la data del 10 gennaio 2022. Per le mail inviate successivamente a tale data sarà fatto il possibile per rispondere nei tempi utili.
Per problemi tecnici connessi alla procedura on line contattare il seguente numero: 800688306.
Allegati:
1.a Domanda di finanziamento
1.b Dichiarazione di intenti a costituire ATI/ATS
1.c Dichiarazione di affidabilità giuridico-economico-finanziaria e rispetto della L. 68/99
1.d Dichiarazione di attività delegata (se prevista)
1.e Dichiarazione relativa alla realizzazione di corsi FAD e prodotti didattici multimediali (se prevista)
1.f Dichiarazione di disponibilità ad ospitare gli allievi in stage
1.g Dichiarazione di impegno all’assunzione da parte dell’impresa
1.h Dichiarazione per i locali non registrati ai sensi della DGR 1407/2016 (da trasmettere esclusivamente nei casi previsti dall’art. 13 dell’avviso)
2. Formulario descrittivo di progetto
3. Griglie di ammissibilità e di valutazione
3.1 Scheda di ammissibilità
3.2. Griglia di valutazione
4. Modello di convenzione
5. Modalità di presentazione della domanda on line
6. Informativa privacy (da usare in caso di progetto finanziato, ai sensi dell’art. 16 dell’avviso)
7. Schema tipo di Convenzione per attività di stage (da usare in caso di progetto finanziato, ai sensi dell’art. 9 dell’avviso)