Contract
SCHEMA TIPO DI PATTO DI COLLABORAZIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 11 - COMMA - DEL REGOLAMENTO DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO E DEL PAESAGGIO URBANO DI ROMA CAPITALE SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA DELLE AREE A VERDE
Il giorno…………………………..……del mese di………………..…….......dell’anno ,
in Roma, presso la sede del Dipartimento Tutela Ambientale, sottoscrivono il presente atto.
Da una parte:
Roma Capitale, C.F. n. 02438750586, nella persona dell’Arch. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, nato a Pompei (NA) il 26 dicembre 1973, domiciliato per la carica in Roma, ove sopra, che interviene al presente atto nella sua qualità di Direttore della Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde del Dipartimento Tutela Ambientale, giusta Ordinanza della Sindaca n. 82 del 12 maggio 2021, in forza dei poteri che gli derivano dal D. Lgs. 165/2001 ai sensi dell’art. 30, comma 2 sexies, nonché dal vigente Statuto di Roma Capitale, in prosieguo indicata come Amministrazione che stipula il patto.
Dall’altra parte:
L’Associazione
…………………………………………………………………………………………………………………
….,
nella persona del Sig. ……………………………………….., nato a ……………………………( ) il
………………………… C.F. n........................................................ che interviene al presente atto nella sua qualità di domiciliato per la
carica che ricopre in ………………………………………………………….. , in prosieguo indicato come “Proponente”.
PREMESSO
- che l’articolo 118, comma 4, della Costituzione, nel riconoscere il principio di sussidiarietà orizzontale, affida ai soggetti che costituiscono la Repubblica il compito di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale;
- che il Comune di Roma, in accoglimento di tale principio, con deliberazione di Assemblea Capitolina n. 17 del 12 marzo 2021 ha approvato il “Regolamento del verde pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale” (di seguito denominato Regolamento) che disciplina all’art. 11 la collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura delle aree a verde e la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani presenti;
- che, i patti nascono su iniziativa dei cittadini, in forma singola o associata e possono essere promossi dalla stessa amministrazione anche attraverso i Municipi, tramite
pubblicazione periodica di un elenco di aree e di arredi e strutture oggetto di possibili patti di collaborazione avviso pubblico per raccogliere le proposte di collaborazione
- che è pervenuta l’istanza di patto di collaborazione da parte di ;
- che Roma Capitale ha valutato …………………. ………evidenziando che il contenuto di ciascun patto va adeguato al gradodi complessità degli interventi previsti e alla durata concordati in fase di co-progettazione, regolandosi in base alle specifiche necessità;
- che il patto di collaborazione è lo strumento con cui Roma Capitale e cittadini attivi o loro formazione sociali concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura della area verde e rigenerazione dei beni comuni;
- che il patto di collaborazione stabilisce un rapporto di reciproca fiducia e presuppone che larispettiva volontà di collaborazione sia orientata al perseguimento di finalità di interesse generale;
TUTTO CIO’ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 - Oggetto del patto di collaborazione (ordinario/complesso)
Il presente patto di collaborazione disciplina, ai sensi del vigente Regolamento in materia, una proposta di tipo ordinario ai sensi degli art. 11 dello regolamento medesimo. L’oggetto della proposta di collaborazione è il seguente:
………………………………………………………………………………………………………....
Art. 2 - Obiettivi e azioni di cura/rigenerazione/gestione in forma condivisa
Il presente patto di collaborazione definisce e disciplina le modalità di collaborazione tra l’Amministrazione che stipula il patto ed il Proponente per la realizzazione delle attività e degli interventi concordati in fase di co-progettazione. La fase di co-progettazione potrà essere riaperta anche in corso di realizzazione delle attività, al fine di concordare gli eventuali adeguamenti di cui sia emersa l’opportunità.
Nello specifico, gli obiettivi che la collaborazione persegue:
Gestione quotidiana degli accessi al Parco |
Sorveglianza minima contro gli atti vandalici |
Tutela e garanzia di accessibilità per la fruizione collettiva di alcune aree di particolare interesse presenti nel parco |
Promozione dell’educazione ambientale nel quadro del climate change e delle specie botaniche ed animali presenti nel Parco |
Attività culturali e di laboratorio ambientale |
Art. 3 - Modalità di collaborazione
L’Amministrazione che stipula il patto ed il Proponente si impegnano ad operare:
- in spirito di leale collaborazione per la migliore realizzazione delle attività conformando la propria attività ai principi della sussidiarietà, efficienza, economicità, trasparenza e sicurezza;
- ispirando le proprie relazioni ai seguenti valori e principi generali: fiducia reciproca; pubblicità e trasparenza; responsabilità; inclusività e apertura; promozione dei diritti, pari opportunità e contrasto delle discriminazioni; sostenibilità; proporzionalità; adeguatezza e differenziazione; informalità; autonomia civica; policentrismo e prossimità.
In particolare le parti si impegnano a scambiarsi tutte le informazioni utili per il proficuo svolgimento delle attività anche mediante il coinvolgimento di altri uffici interni od enti esterni all’ amministrazione, perseguendo gli obiettivi indicati al punto 2 del presente patto rispetto dei principi del suddetto regolamento.
Art. 4 - Modalità di fruizione collettiva
Le modalità di fruizione collettiva dei locali pertinenziali strumentali e arredi di servizio oggetto del presente patto sono le seguenti:
I beni strumentali elencati sono concessi al fruitore non ad uso esclusivo e potranno essere utilizzati dall’Amministrazione Comunale o dalla cittadinanza, in determinate occasioni (manifestazioni e/o eventi pubblici) previo accordo tra le parti sulle modalità di utilizzo anche condiviso.
Art. 5 - Pubblicità
Il presente patto sottoscritto è pubblicato sul sito istituzionale.
Art. 6 - Responsabilità
L’Amministrazione che stipula il patto fornisce al Proponente informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui opereranno per la collaborazione di cui al presente patto, unitamente alle misure di prevenzione e protezione nonché di emergenza adottate o da adottare, in relazione a quanto disposto dalle norme in materia di sicurezza dei luoghi e dei lavoratori, attraverso la contestuale consegna della documentazione disponibile contenente le relative prescrizioni (D.lgs. 81/08 e s.m.i.) nonché la valutazione dei rischi in caso di interferenza.
individua in , ruolo il supervisore cui spetta la responsabilità di verificare il rispetto di tali prescrizioni e di interveniresecondo le seguenti concordate modalità:
, in qualità di legale rappresentante del Proponente, si assume l’obbligo di portare a conoscenza dei soggetti coinvolti nella realizzazione delle attività i contenuti del presente patto di collaborazione e di vigilare al fine di garantire il rispetto di quanto in esso concordato.
Art. 7 - Assicurazioni e garanzie
Nell’ambito delle attività descritte per lo svolgimento di tale collaborazione sono previste le seguenti coperture assicurative contro gli infortuni e per la responsabilità civile verso terzi:
Le garanzie a copertura di eventuali danni arrecati a Roma Capitale dai cittadini attivi in conseguenza della mancata, parziale o difforme realizzazione degli interventi concordati sono le seguenti:
Art. 8 - Trasparenza, misurazione e valutazione
Il Proponente si impegna a predisporre una relazione annuale illustrativa delle attività svolte, comprensiva di una eventuale rendicontazione contabile.
Roma Capitale si impegna a pubblicare nell’apposito portale l’avvenuta trasmissione ed i relativi documenti.
La rendicontazione deve contenere informazioni relative agli obiettivi, alle azioni, ai risultati, alle risorse disponibili e utilizzate, al grado di soddisfazione circa il grado e la facilità d’interazione.
Il Dipartimento Tutela Ambientale si riserva la facoltà di effettuare le opportune valutazioni sulla realizzazione delle attività tramite sopralluoghi specifici e/o incontri di verifica, nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 63 del Regolamento.
Se a seguito dei sopralluoghi emergono eventuali lavorazioni od opere non previste dal presente patto, si darà seguito a ripristini e risarcimenti, come indicato nel dettaglio all’art. 65 del Regolamento.
Art. 9 - Forme di sostegno
Non sono corrisposti da parte di Roma Capitale, in via diretta o indiretta, compensi o corrispettivi di qualsiasi natura per la esecuzione delle attività che costituiscono oggetto del patto.
Con particolare riferimento a quanto disposto all’art. 11 comma g del Regolamento, il Dipartimento Tutela Ambientale, come concordato in fase di co-progettazione, sostiene la realizzazione delle attività condivise, attraverso la concessione dei beni strumentali di cui all’art. 4.
Art. 10 – Controversie
La gestione delle controversie che possano insorgere durante la collaborazione descritta è da definire in prima istanza amichevolmente. Per altre eventuali controversie si esperisce
il tentativo di conciliazione di cui all’articolo 20 del Regolamento.
Art. 11 - Xxxxxxxx e rivalsa
L’inosservanza delle seguenti clausole del patto prevede l’irrogazione di corrispondenti sanzioni secondo quanto indicato all’art. 64 del Regolamento.
Art. 12 - Durata, sospensione e revoca
Il presente patto di collaborazione ha validità a partire dalla sottoscrizione del presente atto e per un periodo di anni 2 (due).
È onere del Proponente dare immediata comunicazione di eventuali interruzioni o cessazioni delle attività o iniziative e di ogni evento che possa incidere su quanto concordato nel presente patto.
Il Dipartimento Tutela Ambientale per sopravvenuti motivi di interesse generale, può disporre la revoca del presente patto.
Art. 13 - Norma finale
Per quanto non espressamente convenuto vale quanto disposto dal “Regolamento del verde pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale” sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura delle aree a verde, dei locali pertinenziali strumentali, alla cura dell’area e degli arredi di servizio, la gestione e la rigenerazione in forma condivisa dei beni comuni urbani.
Per Dipartimento Tutela Ambientale Per il Proponente Il Direttore