ACCORDO
Presidenza del Consiglio dei ministri
Dipartimento per la trasformazione digitale
Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali - Università di Pavia
ACCORDO
A TITOLO GRATUITO TRA
Il DIPARTIMENTO PER LA TRASFORMAZIONE DIGITALE (di seguito anche Dipartimento) della Presidenza del Consiglio dei ministri, con sede in Xxxx, Xxxxx xxx Xxxxxx, x. 00, codice fiscale 80188230587, in persona del suo rappresentate legale, Capo del Dipartimento, xxx. Xxxx Xxxxxx,
E
il DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI DELL'UNIVERSITÀ DI PAVIA (di seguito
anche Università) con sede e domicilio fiscale in Pavia, Xxx Xxx Xxxxxx xx Xxxxxxxxx x. 0, codice fiscale 80007270186, in persona del Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
di seguito, congiuntamente, anche “le Parti” e ciascuna, singolarmente, anche “la Parte”
VISTI
● la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed in particolare l’art. 15 che disciplina lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune tra amministrazioni;
● il decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito con la Legge 11 febbraio 2019, n. 12, ed in particolare l’art. 8, comma 1-ter, ai sensi del quale A decorrere dal 1° gennaio 2020, al fine di
garantire l'attuazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana, anche in coerenza con l'Agenda digitale europea, le funzioni, i compiti e i poteri conferiti al Commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda digitale dall'articolo 63 del decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, sono attribuiti al Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro delegato che li esercita per il tramite delle strutture della Presidenza del Consiglio dei ministri dallo stesso individuate, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze per le materie di sua competenza. Allo stesso fine e per lo sviluppo e la diffusione dell'uso delle tecnologie tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione, il Presidente del Consiglio dei ministri, o il Ministro delegato, individua, promuove e gestisce mediante la competente struttura per l'innovazione della Presidenza del Consiglio dei ministri progetti di innovazione
tecnologica e di trasformazione digitale di rilevanza strategica e di interesse nazionale;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, registrato alla Corte dei Conti in data 29 luglio 2019, Reg.ne-Succ. n. 1580, che istituisce il Dipartimento per la trasformazione digitale quale struttura di supporto del Presidente del Consiglio dei ministri per
la promozione e il coordinamento delle azioni di Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese, assicurando il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale;
● il decreto del Segretario generale 24 luglio 2019, recante l’organizzazione interna del Dipartimento per la trasformazione digitale;
● il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con cui la dottoressa Xxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, registrato alla Corte dei Conti in data 6 settembre 2019 al n. 1807, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, registrato alla Corte dei Conti in data 3 ottobre 2019 n. 1883, con il quale sono state delegate al predetto Ministro le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese e nel quale è altresì specificato che per lo svolgimento delle funzioni delegate il Ministro si avvale del Dipartimento per la trasformazione digitale;
● il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 novembre 2019, con il quale è stato conferito all’Xxx. Xxxx Xxxxxx l’incarico di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale a decorrere dal 1° gennaio 2020;
● il decreto rettorale, rep. n. 1993/2011 del 25 ottobre 2011, che ha istituito il “Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali” che è uno diciotto dipartimenti in cui si articola l’attività di ricerca dell’Università di Pavia, con compiti di ricerca in ambito economico e manageriale e con particolare attenzione al management della tecnologia e all’economia sanitaria, nel cui ambito opera il gruppo di lavoro ‘Digita4good’ - xxxxx://xxx.xxxxxx0xxxx.xxxxx.xx/ - , la cui mission è espressamente quella di trovare soluzioni innovative per valorizzare i flussi di dati - digital data streams - per gestire emergenze economiche, sociali, sanitarie;
PREMESSO CHE
● in seguito all’accertamento, sul territorio nazionale, di casi di contagio e di diffusione della malattia denominata dall’OMS “COVID-19”, il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per l’epidemia da nuovo coronavirus, attivando gli opportuni strumenti normativi precauzionali, ed ha adottato plurimi provvedimenti contenenti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, estese a tutto il territorio nazionale, con i quali sono stati limitati gli spostamenti e in parte le attività dei cittadini;
● il contact tracing o tracciatura dei contatti è una delle azioni di sanità pubblica che il Governo ha inteso utilizzare per la prevenzione e contenimento della diffusione del COVID-19;
● nell’ambito dell’iniziativa «Innova per l’Italia» promossa dal Ministro dello Sviluppo economico, dal Ministro della Salute e dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, è stata indetta il 23 marzo 2020 una fast call for contribution, chiusa il 26 marzo 2020, rivolta a privati, società ed enti, e diretta a individuare le migliori soluzioni digitali e tecnologiche disponibili per il monitoraggio “attivo” del rischio di contagio, in vista dell’adozione, a livello nazionale, di tali soluzioni e tecnologie, al fine di migliorare i risultati in termini di monitoraggio e contrasto alla diffusione del COVID-19;
● il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, in data 31 marzo 2020, ha nominato il “Gruppo di lavoro data-driven per l’emergenza COVID-19” con il compito, in particolare, di procedere in tempi rapidi alla valutazione delle proposte formulate dai partecipanti alla fast call for contribution al fine di selezionare la proposta più efficace e idonea ad essere implementata in tempi rapidi a livello nazionale;
● all’esito delle valutazioni effettuate dal Gruppo di lavoro e comunicate al Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, è stata selezionata la soluzione denominata “Immuni”, proposta dalla società Bending Spoons S.p.a., ritenuta più idonea per la sua capacità di contribuire tempestivamente all’azione di contrasto del virus;
● con contratto stipulato in data 16 aprile 2020, la Bending Spoons S.p.a. ha concesso al Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx, e alla Presidenza del Consiglio dei ministri la licenza d’uso aperta, gratuita, perpetua e irrevocabile su tutto il software costituente la soluzione tecnologica “Immuni”;
● nel medesimo contratto, il Commissario ha riservato l’affidamento a soggetti terzi, società in house o privati, dei servizi per l’integrazione su piattaforme della pubblica amministrazione e la messa in esercizio della soluzione “Immuni”;
● l’articolo 6 del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, istituisce una piattaforma unica nazionale per la gestione del sistema di allerta Covid-19 e, al comma 5, dispone che la piattaforma sia realizzata dal Commissario esclusivamente con infrastrutture localizzate sul territorio nazionale e gestite dalla società di cui all'articolo 83, comma 15, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (società Sogei S.p.A.);
● in data 16 maggio 2020 il Dipartimento per la trasformazione digitale ha sottoscritto una Convenzione con il Commissario straordinario, il Ministero della Salute e la società Sogei al fine di fornire supporto nelle decisioni tecnologiche di natura strategica necessarie per la realizzazione della piattaforma unica nazionale di cui al predetto at. 6 del decreto-legge n. 28 del 2020;
● l’Università di Pavia, nell’ambito del proprio Laboratorio di ricerca "Digita4good” ha sviluppato uno studio dal titolo “Salute, Sicurezza e Covid19”, che si pone l’obiettivo di capire come gli italiani si stiano proteggendo dal coronavirus in una fase in cui la situazione è migliorata ma il virus è ancora presente;
● in particolare, è stato messo a punto un questionario per acquisire una serie di dati, relativi anche all’App Immuni, che verranno diffusi solo in forma anonima e aggregata per finalità di ricerca.
CONSIDERATO CHE
● il gruppo di ricerca ‘Digita4good’ dell’Università di Pavia (coordinatore: prof. Xxxxxxx Xxxxxxxxx) ha interesse a raggiungere una platea vasta di potenziali partecipanti al sondaggio al fine di ottenere un campione significativo e rappresentativo della popolazione;
● il Dipartimento per la trasformazione digitale ha interesse a capire come gli italiani si stiano proteggendo dalla minaccia Covid-19, in una fase delicata come l’attuale in cui la situazione è migliorata ma il virus non è ancora sconfitto, al fine di assumere decisioni corrette nei tempi più adeguati;
● il sito istituzionale del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione può costituire
una vetrina importante per il sondaggio in questione;
● l’analisi dei dati raccolti con il predetto sondaggio consentirebbe al Dipartimento di valutare, altresì, la diffusione dell’app Immuni tra la popolazione;
● è interesse comune delle Parti mettere a fattor comune le proprie esperienze e competenze, al fine di diffondere il più possibile il sondaggio di cui alle premesse e analizzarne gli esiti per valutare la diffusione delle misure di sicurezza socio-sanitaria adottate alla luce dell’emergenza sanitaria Covid-19.
TUTTO CIÒ VISTO, PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1
(Valore delle premesse)
1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Art. 2 (Oggetto dell’Accordo)
1. L’oggetto del presente accordo è l’individuazione degli impegni, a carico delle parti, per il soddisfacimento del comune interesse volto alla diffusione del sondaggio e all’acquisizione dei dati e successiva analisi per capire come gli italiani si stanno proteggendo dal coronavirus. A tal riguardo, le Parti si impegnano reciprocamente a prestare la più ampia e proficua collaborazione per la realizzazione del predetto progetto.
2. Il Dipartimento, in particolare, si impegna a dare visibilità al sondaggio sul sito istituzionale del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione.
3. L’Università si impegna a:
- mettere a disposizione del Dipartimento il sondaggio per la pubblicazione sul sito del Ministero;
- mettere a disposizione il personale e la strumentazione necessari alla ricerca, consistente nelle attività di analisi ed elaborazione dei dati del sondaggio;
- condividere con il Dipartimento i risultati dell’analisi dei dati in forma anonima e aggregata.
Art. 3
(Durata, modifiche e recesso)
1. Il presente Accordo decorre dalla data di sottoscrizione e ha durata fino al 31 dicembre 2020.
2. Eventuali proroghe saranno concordate dalle Parti almeno 10 giorni prima della scadenza dell’Accordo.
3. Ciascuna delle Parti ha facoltà di recedere dal presente Accordo, previa comunicazione scritta da inviare all’altra a mezzo posta elettronica certificata (PEC), con un preavviso di almeno un mese.
Art. 4 (Oneri)
1. Il presente Accordo, considerate le finalità istituzionali della collaborazione, è gratuito e non comporta alcun onere a carico delle Parti.
Art. 5
(Proprietà intellettuale, risultati e pubblicazioni)
1. La proprietà intellettuale del sondaggio è dell’Università.
2. I risultati ottenuti dalla ricerca eseguita nell’ambito della presente collaborazione spetteranno alle Parti congiuntamente e saranno liberamente utilizzabili da ciascuna, anche per eventuali pubblicazioni. Le pubblicazioni potranno essere effettuate dalle Parti sia congiuntamente sia disgiuntamente, rilevando che i risultati sono stati ottenuti nel contesto della collaborazione stessa.
Art. 6 (Responsabili dell’Accordo)
1. Al fine di garantire la realizzazione delle attività oggetto del presente Accordo, le Parti indicano quali propri responsabili del contratto:
● per il Dipartimento: dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx;
● per l’Università di Pavia: Prof. Xxxxxxx Xxxxxxxxx.
Art. 7 (Responsabilità)
1. Ciascuna Parte sarà responsabile per i danni subiti dal proprio personale e dai propri beni salvo il caso in cui l’evento dannoso sia stato cagionato, con dolo o colpa grave, dall’altra Parte. In quest’ultimo caso la Parte responsabile è tenuta al risarcimento del danno.
2. Le Parti non assumono alcuna responsabilità nel caso in cui, per l’esecuzione delle attività oggetto del presente accordo, vengano utilizzati dispositivi e/o soluzioni, anche tecniche, di cui altri abbiano la privativa.
3. Le Parti si obbligano a tenersi reciprocamente indenni da ogni rivendicazione e/o responsabilità e dal sostenere costi, spese ed oneri, pretesi da chiunque, derivanti dall’esecuzione del
presente Accordo, anche con riferimento a possibili violazioni in materia di protezione dei dati personali, di diritti d’autore o di proprietà intellettuale. Ciascuna Parte si obbliga a dare immediato avviso all’altra di qualsiasi azione di rivendicazione di terzi di cui al precedente periodo.
4. Le Parti sono responsabili, per gli aspetti di propria competenza, sia con riferimento ai propri dipendenti, sia per quelli di eventuali imprese appaltatrici, della rigorosa applicazione delle disposizioni di legge contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro.
5. Le Parti si impegnano a porre in essere tutti gli accorgimenti tecnici e organizzativi prescritti dalle vigenti norme antinfortunistiche, sia ai fini della sicurezza di persone e dell’igiene sul lavoro, sia ai fini della sicurezza di impianti e cose anche di proprietà di altre amministrazioni pubbliche, di utenti o di terzi in genere.
6. Qualora l’attività svolta in esecuzione del presente Accordo richieda l’utilizzo di eventuale strumentazione tecnica di proprietà di una delle due Parti o di altri Enti Pubblici, ciascuna Parte è responsabile, presso le proprie sedi, della custodia di tale strumentazione.
Art. 8
(Riservatezza e trattamento dei dati)
1. Le Parti si impegnano reciprocamente a far rispettare al proprio personale e a tutte le risorse umane che a qualsiasi titolo operano in nome e per conto delle Parti (ivi compresi i consulenti tecnici e i fornitori ICT di una delle Parti) la massima riservatezza sui dati, sulle informazioni trattate e sui risultati delle attività condotte ed oggetto del presente Accordo, di cui siano venuti, in qualsiasi modo, a conoscenza.
2. Il questionario messo a punto dall’Università di Pavia prevede l’acquisizione di dati in forma anonima, al fine del loro utilizzo solo in forma aggregata per finalità di ricerca. E’ prevista un’eccezione all’anonimato data dal fatto che è possibile lasciare - in modo facoltativo - la propria email per ricevere i risultati dello studio, una volta disponibili. In questo caso, tali dati personali sono comunque strettamente confidenziali, in possesso solo del team di ricerca dell’Università di Pavia (e quindi non trasferiti al Dipartimento), trattati in modo conforme alla Normativa Privacy, come definita nel paragrafo che segue, e secondo quanto riportato nell'informativa privacy resa disponibile dall’Università di Pavia, titolare del trattamento, congiuntamente al questionario.
3. In caso di raccolta di qualunque dato personale dei partecipanti al sondaggio, l’Università di Pavia, quale unico titolare del trattamento, nella persona del Magnifico Rettore,garantisce che il trattamento dei succitati dati verrà effettuato nel pieno rispetto: (i) del Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (anche “GDPR”); (ii) del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 recante il Codice in materia di protezione dei dati personali, come novellato dal Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101; nonché (iii) di ogni altro atto, provvedimento, regolamento o disposizione delle competenti autorità per la protezione dei dati personali (questi ultimi, il Codice e il GDPR congiuntamente anche “Normativa Privacy”). In ogni caso, nessun dato personale sarà comunicato in forza del presente Accordo dall’Università di Pavia al Dipartimento che avrà accesso esclusivamente all’esito dell'analisi dei dati in forma anonima e aggregata.
Art. 9
(Foro competente)
1. Le Parti si impegnano a risolvere amichevolmente tutte le controversie che dovessero eventualmente sorgere per il presente Accordo. In caso contrario, le eventuali controversie che dovessero insorgere in merito alla validità, all’interpretazione e all’esecuzione del presente Accordo sono riservate alla giurisdizione esclusiva del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.
Art. 10
(Sottoscrizione, bollatura e registrazione)
1. Il presente Accordo, composto da n. 10 articoli, è firmato digitalmente ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/1990 e dell’art. 21 del D.lgs. 82/2005 ed è trasmesso tra le Parti a mezzo posta elettronica certificata.
2. Il presente Accordo è soggetto all’imposta di bollo fin dall’origine, ai sensi del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 – Allegato A – Tariffa parte I - articolo 2.
Atteso quanto previsto dall’art. 16 della Tabella – Allegato B al DPR 642/1972, l’imposta di bollo è a carico dell’Università, ai sensi dell’art. 2, Tabella Allegato A, tariffa parte I, del DPR 642/1972. L’Università assolverà l’onere in modalità virtuale, sull’unico originale elettronico, in forza di autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate, Ufficio locale di Pavia, n. 1 del 22.11.2001.
3. Ai sensi degli artt. 5, 39 e 4 della tariffa parte II del DPR 26/4/86, n.131, il presente Accordo è soggetto a registrazione in caso d’uso. In tale eventualità l’onere graverà sull’Università ai sensi dell’art. 57 co. 7 del DPR 131/1986.
Roma, (1) 9 settembre 2020 Pavia, (1)
Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri
Il Capo Dipartimento Xxx. Xxxx Xxxxxx X.xx digitalmente
Digitally signed by XXXXXX XXXX X=IT O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
(1) Rispettive date di sottoscrizione digitale
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