Contract
LECCE | ARNESANO | CAVALLINO | LEQUILE | XXXXXXXXXX | XXXXXXXXX DI | SAN XXXXXXX | SAN DONATO | SAN XXXXXX IN | SURBO |
(capofila) | LECCE | DI LECCE | DI LECCE | LAMA |
CAPITOLATO SPECIALE
PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI SOCIALI MEDIANTE PROCEDURA APERTA SUDDIVISI IN DUE LOTTI:
LOTTO N. 1: SERVIZI DI SOSTEGNO ALLE RESPONSABILITA’ FAMILIARI E GENITORIALI E DI TUTELA DEL
MINORE (Centro Ascolto Famiglia, Spazio Neutro e Mediazione familiare) E SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE PER MINORI – CIG. 5987923E5D;
LOTTO N. 2: CENTRO SOCIO EDUCATIVO DIURNO MINORI, DENOMINATO “VOLARE ALTO” E UBICATO NEL
COMUNE DI LECCE – CIG. 598795264E.
Articolo 1 Oggetto
1.- Costituisce oggetto del presente bando, l’attuazione dei progetti n. 10, n.11 e n. 16 del Piano Sociale di Zona 2014- 2016 dell’Ambito Territoriale Sociale di Lecce, comprendente i comuni di Lecce (capofila), Arnesano, Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, San Xxxxxxx di Lecce, San Donato di Lecce, San Xxxxxx in Lama e Surbo, i quali, in una logica di rete e potenziamento dei servizi esistenti (sistema dell’istruzione, dei servizi sanitari, dei servizi socio assistenziali e sociali di Xxxxxx), mirano a realizzare un insieme organizzato di interventi, diversi e flessibili, a sostegno della genitorialità e della tutela dei diritti dei minori. Il Bando prevede la suddivisione in Lotti.
LOTTO N. 1
Costituisce oggetto del presente lotto l’attuazione dei seguenti servizi:
A. Servizi di sostegno alle responsabilità familiari e genitoriali e di tutela del minore (Centro Ascolto Famiglia, Spazio Neutro e Mediazione familiare - artt.93-94 del Reg. Reg. Puglia n.4/2007)
B. Servizio di Educativa Domiciliare per Minori (art.87 del Reg. Reg. Puglia n.4 /2007).
LOTTO N. 2
Costituisce oggetto del presente lotto l’attuazione del seguente servizio:
A. Centro Socio-Educativo Diurno (art. 52 del Xxx. Xxx. Xxxxxx x. 00/0000 Xxxxxx).
Articolo 2
Ammontare dell’appalto
L’ammontare presuntivo dell’appalto per singolo lotto è il seguente:
LOTTO N. 1: € 349.828,92 (EURO TRECENTOQUARANTANOVEMILAOTTOCENTOVENTOTTO/92) OLTRE IVA AL
4% (se dovuta), fino all’esaurimento del monte ore complessivo previsto per gli interventi;
LOTTO N. 2: Euro 511.579,49 (EURO CINQUECENTOUNDICIMILACINQUECENTOSETTANTANOVE/49) OLTRE
IVA AL 4% (se dovuta).
Articolo 3
Durata dell’appalto
L’appalto del servizio riguarda i seguenti periodi presuntivi per singolo lotto:
LECCE | ARNESANO | CAVALLINO | LEQUILE | XXXXXXXXXX | XXXXXXXXX DI | SAN XXXXXXX | SAN DONATO | SAN XXXXXX IN | SURBO |
(capofila) | XXXXX | XX XXXXX | XX XXXXX | XXXX |
XXXXX 0
52 SETTIMANE, a partire dalla data di effettivo inizio delle attività e fino all’esaurimento del monte ore complessivo previsto per ogni singolo intervento.
LOTTO 2
52 SETTIMANE, a partire dalla data di effettivo inizio delle attività.
Articolo 4
Descrizione e contenuto dei servizi
LOTTO 1
A) Servizi di sostegno alle responsabilità familiari e genitoriali e di tutela del minore (Centro Ascolto Famiglia, Mediazione familiare e Spazio Neutro – ex artt. 93-94 del Reg. Reg. n.4/2007)
1 - Descrizione
- “Centro di ascolto per le famiglie e servizi di sostegno alla famiglia ed alla genitorialità” – art.93 R.R. n.4/2007 - I servizi di sostegno alla genitorialità sono servizi diversi e flessibili che, in una logica di rete e di potenziamento dei servizi esistenti (sistema dell’istruzione e della formazione, servizi sanitari, servizi socio- assistenziali, associazionismo familiare formale ed informale), intervengono in maniera specifica per promuovere il benessere dell’intero nucleo familiare, sostenendo la coppia, il nucleo familiare e ogni singolo componente nella fase del ciclo vita, facilitando la formazione di un’identità genitoriale; favorendo la capacità dei genitori di relazionarsi con gli altri e con l’ambiente circostante; stimolando la capacità di organizzazione e l’autonomia di ognuno, nonché l’elaborazione e la conduzione di propri progetti di vita in armonia con il proprio ruolo genitoriale.
- “Mediazione familiare” e “Spazio neutro” – art. 94 R.R. n.4/2007 – Il servizio di mediazione familiare è un servizio a sostegno della riorganizzazione delle relazioni familiari in presenza di una separazione o di crisi nei rapporti di coppia o di decisione di divorzio. La mediazione familiare aiuta le parti a trovare le basi di accordi durevoli e condivisi che tengano conto dei bisogni di ciascun componente della famiglia e particolarmente di quelli dei figli, in uno spirito di corresponsabilità dei ruoli genitoriali. La mediazione, inoltre, deve promuovere l’autonomia decisionale delle parti, la responsabilità genitoriali e la condivisione, qualunque sia il regime di affidamento adottato (congiunto, monogenitoriale, alternato e condiviso), e facilita le competenze, la motivazione al dialogo, alla stima e alla fiducia reciproca con l’obiettivo di prevenire il disagio dei minori coinvolti nelle situazioni di crisi degli adulti. La mediazione interviene anche per affrontare situazioni di crisi o di conflitto che possono nascere in famiglia, nel rapporto di coppia, nella relazione genitori-figli e in altri contesti relazionali o come supporto nei casi afferenti l’ambito della giustizia minorile. Il servizio di mediazione garantisce anche un “luogo neutro” quale spazio di incontro dedicato alla riorganizzazione del rapporto genitori figli e/o della rete parentale.
2 - Obiettivi del servizio
I Servizi di sostegno alla famiglia, alla genitorialità e di mediazione familiare sono prestazioni diverse e flessibili che
intervengono in maniera specifica per promuovere il benessere dell’intero nucleo familiare e mirano a:
• Promuovere e/o consolidare una migliore interazione e collaborazione della rete di servizi sociali e sanitari e delle reti informali, che intervengono a sostegno dei nuclei familiari in situazione di disagio;
• Sostenere e migliorare la funzione genitoriale, attraverso azioni di orientamento, informazione e sensibilizzazione,
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• Supportare le famiglie nella ricostruzione del rapporto genitori figli e nella gestione dei conflitti familiari,
avvalendosi anche dell’utilizzo dello “spazio neutro”;
• Avviare percorsi di mediazione familiare;
• Fornire consulenza legale nell’area famiglia e minori e/o nelle situazioni sottoposte a provvedimenti dell’Autorità
Giudiziaria;
• Migliorare la collaborazione tra le istituzioni scolastiche, i servizi sociali dei Comuni, dell’Asl, delle
organizzazioni del terzo Settore, dei Servizi Sociali del Ministero della Giustizia.
3 – Contenuto minimo delle attività previste.
Le attività dei servizi di sostegno alle responsabilità familiari e genitoriali e di tutela del minore (Centro Ascolto Famiglia, Spazio Neutro e Mediazione familiare - artt.93-94 del Reg. Reg. n.4/2007) prevedono i seguenti interventi:
a) Consolidamento delle attività del Centro di ascolto per le famiglie, di cui all’art. 93 del R.R. 4/2007, da attivarsi presso l’immobile denominato “Volare Alto” ubicato in Via Siracusa a Lecce, struttura concessa in comodato d’uso gratuito alla ditta aggiudicataria per la durata del contratto.
L’aggiudicatario Garantisce l’apertura del Centro dal lunedì al venerdì per 1040 ore complessive nell’arco di 52 settimane (indicativamente quattro ore al giorno).
1. Erogazione di Servizi di Mediazione familiare con annesso “spazio neutro” di cui all’art. 94 del R.R. n.4/2007, da attivarsi presso l’immobile denominato “Volare Alto” ubicato in Via Siracusa a Lecce, struttura concessa dall’Ambito Territoriale Sociale Lecce, in comodato d’uso gratuito, alla ditta aggiudicataria, per la durata del contratto. Più specificamente, il servizio di mediazione familiare è a sostegno della riorganizzazione delle relazioni familiari, in presenza di una separazione o di crisi nei rapporti di coppia o di decisione di divorzio.
L’aggiudicatario Garantisce servizi di mediazione per un monte ore complessivo di 2340 nell’arco delle 52 settimane in uno spazio dedicato all’interno del Centro.
4 - Tipologia delle prestazioni
I servizi di sostegno alle responsabilità genitoriali e di tutela del minore, integrano al loro interno diverse azioni per dare una risposta diversificata alle responsabilità genitoriali e di tutela al minore nell’ottica della prevenzione e del contenimento di situazioni che presentano difficoltà o fragilità all’interno delle complesse dinamiche del sistema familiare, in particolare, in alcuni momenti del ciclo vitale della famiglia.
Le azioni principali previste sono:
- attività di informazione, ascolto ed orientamento,
- sostegno psico-sociale alle famiglie con figli minori che incontrano difficoltà nei rapporti intergenerazionali o che attraversano particolari eventi critici;
- consulenza specifica e sostegno su problemi inerenti la genitorialità durante la delicata fase della separazione o del divorzio in virtù di una migliore gestione del conflitto e della riorganizzazione delle relazioni familiari;
- mediazione familiare quale intervento elettivo per la gestione e il superamento del conflitto genitoriale e/o intrafamiliare;
- consulenza legale come un ulteriore spazio di tutela in fase di separazione/divorzio,
- psicodiagnostica per la valutazione delle competenze genitoriali;
- consulenza –valutazione delle relazioni familiari,
- supervisione sui casi trattati
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L’aggiudicatario a seconda della tipologia specifica di servizio è chiamato ad attivare/assicurare:
1. per il “centro di ascolto per le famiglie e servizi di sostegno alla famiglia ed alla genitorialità” – art.93 R.R. n.4/2007:
a. una pluralità di attività e di interventi, che prevedono lo svolgimento di funzioni quali l’ascolto, il
sostegno alla crescita, l’accompagnamento e l’orientamento;
b. percorsi d’orientamento e d’informazione per genitori con figli minori;
c. consulenze specialistiche (socio-psico-pedagogiche) a genitori, coppie, minori e adolescenti;
d. potenziamento e valorizzazione dei servizi offerti dai Consultori e dal centro risorse famiglie provinciale;
e. potenziamento della rete tra i soggetti istituzionali, il privato sociale, le famiglie stesse e le reti informali ed informali;
f. l’organizzazione e la promozione di sportelli per il sostegno alla relazione genitori/figli;
g. il sostegno e l’assistenza agli insegnanti nella programmazione delle attività scolastiche mirate ed extracurriculari;
h. l’assistenza psico-sociale ed ascolto rivolto alle giovani coppie e a neo-genitori, in ambiti d’intervento
diversi da quelli sanitari;
i. attività di prevenzione con azioni di informazione e sensibilizzazione in ambito scolastico;
2. per il servizio di “mediazione familiare” e “spazio neutro” – art. 94 del R.R. n.4/2007:
a. attività di promozione, sensibilizzazione ed informazione sulla mediazione familiare;
b. attività di raccolta e filtro della domanda;
c. incontri di pre-mediazione e di mediazione;
d. organizzazione di incontri o percorsi di in-formazione sulla gestione dei conflitti;
e. promozione della “cultura” della mediazione.
f. I mediatori familiari curano inoltre un servizio di “luogo neutro” di rilevante supporto all’attività mediativa medesima, quale spazio di incontro specificamente dedicato alla ricostruzione del rapporto genitori-figli e/o dei legami parentali.
5 - Destinatari
Destinatari specifici del servizio “Centro di ascolto per le famiglie”:
1. famiglie del territorio con figli minori e nello specifico;
a) famiglie con figli nella fascia di età (0-10);
b) famiglie con figli adolescenti che presentano temporanee condizioni di difficoltà relazionale, con figli a rischio di disagio evolutivo, di isolamento sociale, di devianza, di comportamento di dipendenza;
2. famiglie con figli minori per le quali esiste un progetto/richiesta di intervento di sostegno da parte dei servizi sociali o delle Autorità Giudiziarie.
3. famiglie monoparentali
Destinatari specifici del servizio “mediazione familiare”:
1. famiglie in crisi: famiglie che si trovano in difficoltà nel passaggio da una fase di ciclo vitale all’altra, o che per eventi imprevedibili si stabilizzano su modalità comunicative e relazionali rigide e disfunzionali che spesso portano alla manifestazione sintomatica di uno dei membri del sistema;
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(capofila) | XXXXX | XX XXXXX | XX XXXXX | XXXX |
0. famiglie separate: famiglie che per la separazione dei coniugi hanno bisogno di un sostegno per il superamento
e l’elaborazione dell’evento critico e/o aiuto per l’espletamento delle funzioni genitoriali;
3. famiglie ricomposte e/o costituite da una nuova coppia con figli che hanno fatto parte di nuclei familiari precedenti che richiedono sostegno alla ricomposizione funzionale delle relazioni;
6 - Personale Incaricato
Le prestazioni di cui al presente capitolato saranno svolte dalla Ditta aggiudicataria attraverso operatori di ambo i sessi, in possesso dei titoli professionali ed adeguatamente formati, garantendo piena esecuzione delle finalità e completa realizzazione degli interventi propri dei servizi nel rispetto di quanto disposto dai Regolamenti Regionali vigenti. Ed in particolare:
Per l’attivazione del Centro ascolto per le Famiglie, sono previsti:
✓ Psicologo, iscritto all’Albo professionale, con funzioni di coordinamento e comprovata esperienza specifica nel
settore oggetto dell’appalto, qualifica funzionale E1 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
✓ Laureato in giurisprudenza, con comprovata esperienza specifica nel settore oggetto dell’appalto, qualifica funzionale D2 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
✓ Educatore professionale, con laurea in scienze dell'educazione o titoli di laurea equipollenti, con comprovata esperienza specifica nel settore oggetto dell’appalto, qualifica D2 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
✓ Assistente sociale, iscritto all’albo professionale con comprovata esperienza specifica nel settore oggetto
dell’appalto, qualifica D2 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
✓ Addetto alla segreteria – qualifica funzionale B1 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
✓ Mediatore linguistico/interculturale, con specifica formazione nel settore oggetto dell’appalto, qualifica funzionale D1 CCNL COOPERATIVE SOCIALI.
Per l’attivazione del “servizio di mediazione familiare” e annesso “spazio neutro” è previsto il seguente profilo professionale:
✓ Mediatori familiari, con specifica formazione, qualifica funzionale D2 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
7 - Modalità organizzative
L’aggiudicatario deve disporre di una specifica figura di coordinamento, che assumerà la veste di responsabile tecnico unico, con qualifica di psicologo psicoterapeuta iscritto all’ordine e con comprovata esperienza specifica nel settore oggetto dell’appalto e sarà tenuto a comunicare all’Ufficio di Piano, bimestralmente, tutte le informazioni inerenti i servizi. Il Coordinatore fungerà da tramite tra gli utenti, la ditta aggiudicataria, l’Ufficio di Piano, il Servizio Sociale Professionale di Ambito ed il Servizio Sociale dei comuni afferenti all’Ambito.
La ditta appaltatrice è tenuta a comunicare, prima dell’inizio dell’appalto, il recapito telefonico del responsabile dei servizi oggetto del presente appalto. Il Responsabile deve essere reperibile telefonicamente e a disposizione dell’Ufficio di Piano durante l’orario di funzionamento dei servizi. Dovrà, altresì, garantire incontri periodici (almeno 1 volta al mese).
Le funzioni di coordinamento e la supervisione sono da intendersi come parte essenziale delle prestazioni dei servizi e, pertanto, non sarà riconosciuto alcun onere aggiuntivo.
All’Ambito Territoriale, tramite il Servizio Sociale Professionale, compete l’individuazione degli obiettivi, la direzione
generale del progetto, il coordinamento complessivo e la verifica circa il corretto raggiungimento degli obiettivi stessi.
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Lo strumento di raccordo tra l’Ambito Territoriale e l’Ente appaltante è rappresentato da un Gruppo Multidisciplinare e Multiprofessionale composto da:
1) Coordinatore ufficio di piano;
2) Assistente sociale referente dell’Ambito;
3) Referenti servizi socio-sanitari;
4) Referenti/coordinatori –Ente gestore.
Il gruppo multidisciplinare, si riunirà almeno 1 volta ogni due mesi e svolgerà funzioni di:
✓ monitoraggio dei casi e degli interventi, definizione Progetti educativi individualizzati (PEI)
✓ progettualità territoriale;
✓ monitoraggio degli accessi alle diverse attività sia su invio dell’ATS che ad accesso libero;
✓ progettazione per la destinazione di eventuali risparmi di gestione o risorse aggiuntive da effettuarsi in modo integrato con eventuali altri servizi/soggetti del territorio
✓ circolarità delle comunicazioni e scambio informazioni.
B) Servizio di educativa domiciliare (EDM) (ex art. 87 Reg. Regionale n. 4/07) 1- Descrizione
Il Servizio di Educativa Domiciliare (EDM) si colloca nella rete territoriale dei servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi con la finalità di promuovere il benessere psico-fisico del minore, attraverso interventi di tipo preventivo e/o di sostegno nei confronti di nuclei familiari con minori in situazione di disagio socio-educativo, relazionale e culturale.
Il Servizio svolto prevalentemente presso il domicilio degli utenti assicura interventi dell’area socio-psico-pedagogica e si rivolge a minori e famiglie a rischio di emarginazione, laddove la relazione genitori/figli risulti disturbata o si rilevi inadeguatezza educativa da parte delle figure parentali.
In particolare il Servizio di EDM interviene nelle seguenti situazioni:
a) Situazioni familiari multiproblematiche con provvedimenti dell’A.G.M limitativi della potestà genitoriale;
b) Presenza di conflitti tra genitori che determinano una scarsa attenzione ai bisogni affettivi ed educativi dei minori;
c) Presenza di “problematiche sociali” quali: detenzione di un componente della famiglia, alcolismo,
tossicodipendenze, patologie psichiatriche, altro;
d) Disorganizzazione ed inadeguatezza nell’espletamento dei compiti educativi e nella gestione degli aspetti
pratici del vivere quotidiano;
e) situazioni a rischio di maltrattamento e/o abusi.
Il servizio potrà essere attivato laddove esistano situazioni familiari per le quali sia ipotizzabile l’attivazione di un
processo di cambiamento.
2 - Obiettivi del servizio
Obiettivo generale del servizio di EDM è quello di sollecitare processi di cambiamento del sistema familiare orientati all’acquisizione di autonomia delle figure genitoriali nell’espletamento del compito educativo, con l’affiancamento di personale specializzato.
Il Servizio, in una logica di integrazione con i servizi socio-sanitari ed educativi, attraverso l’elaborazione di progetti
individualizzati mira a:
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(capofila) | XXXXX | XX XXXXX | XX XXXXX | XXXX |
0. Migliorare le relazioni all’interno del sistema familiare, aiutando i genitori ad appropriarsi o recuperare le proprie
funzioni educative;
2. Costruire una rete di legami tra minore, nucleo familiare e ambiente sociale;
3. Garantire la permanenza del minore nel proprio contesto socio-familiare, prevenendo il ricorso a strutture residenziali;
4. Prevenire e/o contrastare il disagio e/o l’abbandono scolastico;
5. prevenire e/o rilevare situazioni di abuso e/o maltrattamento;
3 - Contenuto minimo delle attività previste
a) consolidamento del servizio di EDM, di cui all’art. 87 del R.R. 4/2007 da realizzarsi prevalentemente presso il domicilio di famiglie con figli minori residenti nei Comuni dell’Ambito.
Per l’espletamento delle prestazioni di tipo educativo è previsto un monte orario complessivo di 6240 ore complessive, nell’arco di 52 settimane. Le ore da prestare dovranno considerarsi al netto dei tempi di percorrenza per raggiungimento delle abitazioni.
Gli interventi dell’educatore si svolgono in interazione con gli altri servizi all’interno del progetto complessivo rivolto al
nucleo familiare del minore.
Il servizio EDM si svolge nei giorni feriali, prevalentemente nelle ore pomeridiane, presso il domicilio dell’utente o presso le strutture educative e socializzanti del territorio. Il Servizio EDM deve mantenere caratteristiche di flessibilità nei tempi e nelle modalità di erogazione delle prestazioni, nel rispetto di orari modulati sulle esigenze dell’utente. Il monte ore settimanale delle prestazioni viene stabilito in rapporto alle esigenze stabilite nel PEI (Progetto Educativo Individualizzato) di ogni beneficiario, per un massimo di 6 ore settimanali per ciascun nucleo familiare.
Per l’attività di coordinamento dovranno essere dedicate al massimo 10 ore alla settimana.
4 - Tipologia delle prestazioni
Il servizio di Educativa Domiciliare Minori consiste nell’erogazione di prestazioni educative. L’aggiudicatario è chiamato a svolgere i seguenti compiti:
✓ Intervento educativo nei confronti del minore per sostenerlo ed aiutarlo nel rapporto con le figure genitoriali e parentali, per permettergli di maturare ed esprimere le sue potenzialità;
✓ Intervento educativo nei confronti dei familiari per favorire la comprensione di atteggiamenti, comportamenti, dinamiche relazionali del/della minore, finalizzato al recupero delle risorse potenziali della famiglia stessa;
✓ Interventi di inserimento sociale rivolti al minore ed alla sua famiglia;
✓ Sostegno e aiuto nell’ambito del progetto educativo globale;
✓ Attività di Prevenzione e/o rilevazione situazioni di maltrattamento e/o abuso.
5 - Destinatari
I destinatari del servizio sono i nuclei familiari con:
✓ minori in età da 3 a 18 anni le cui famiglie trovino difficoltà nell’assicurare loro una armonica crescita psico- fisica ed una adeguata socializzazione, o siano impossibilitate a garantire loro cure adeguate e ad esercitare la funzione educativa a fronte, anche, di problematiche che comportino emarginazione e disadattamento;
✓ minori a rischio di abbandono scolastico;
✓ presenza di “problematiche sociali” quali: detenzione di un componente della famiglia, alcolismo,
tossicodipendenze, patologie psichiatriche, altro;
✓ minori nella fase di rientro in famiglia dopo un periodo di allontanamento disposto dall’A.G.
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I suddetti minori devono risiedere nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale Lecce e hanno accesso al servizio secondo un ordine di priorità stabilito in base al bisogno certificato del Servizio Sociale Professionale di Ambito che opera in rete con gli altri Servizi Specialistici (ASL – USSM – ISTITUTI SCOLASTICI)
6 - Personale Incaricato
Per lo svolgimento delle attività suddette, si dovrà assicurare la presenza delle seguenti figure professionali con comprovata esperienza formativa e lavorativa nel campo della tutela del minore e del disagio minorile e sulle responsabilità familiari .
✓ Educatori professionali, con laurea in scienze dell'educazione o titoli di laurea equipollenti, con comprovata esperienza specifica nel settore oggetto dell’appalto, qualifica funzionale D2 CCNL COOPERATIVE SOCIALI.
✓ Psicologo, in possesso di laurea in psicologia o titolo equipollente, iscritto all’Albo Professionale, con qualifica funzionale E2 CCNL COOPERATIVE SOCIALI, avente esperienza di coordinamento di servizi educativi di minori. Lo psicologo è componente dell’Equipe che prende in carico il progetto ADE ed ha funzioni di valutazione tecnica nella elaborazione del PEI, di supporto e supervisione degli educatori nell’attuazione del PEI e, all’occorrenza, di sostegno/orientamento alla famiglia.
Tutte le attività dovranno essere coordinate dal Responsabile tecnico unico, con qualifica di psicologo iscritto all’ordine e con comprovata esperienza specifica nel settore oggetto dell’appalto. Il Coordinatore è referente per tutte le questioni inerenti il servizio ed è tenuto anche alla vigilanza sul regolare svolgimento delle prestazioni e lo svolgimento delle seguenti attività:
✓ partecipare alle verifiche periodiche:
✓ garantire il buon funzionamento del servizio svolto dagli educatori;
✓ individuare gli educatori per ciascun progetto di intervento individualizzato, in collaborazione con l’Assistente
Sociale incaricato del minore;
✓ coordinare il gruppo di educatori afferenti al territorio di intervento;
✓ organizzare la supervisione e la formazione degli educatori.
La funzione di Coordinamento, la supervisione e la formazione sono da intendersi come parte essenziale delle prestazioni di educativa domiciliare e, pertanto, non è riconosciuto alcun onere aggiuntivo.
7- Modalità organizzative:
Le procedure da seguire per l’attivazione dell’Educativa Domiciliare sono le seguenti:
1. Il Servizio Inviante (servizio sociale comunale e/o congiuntamente allo stesso: consultorio familiare, altri servizi socio sanitari del territorio, USSM), propone all’Ambito la richiesta di attivazione di EDM per le valutazioni di competenza dell’Ufficio di Piano circa la fattibilità dell’Intervento. Il servizio sociale professionale di ambito, il servizio inviante ed il Coordinatore EDM effettuate le opportune valutazioni, definiscono, congiuntamente, il PEI. Il Servizio Sociale Professionale di Ambito espleta tutte le procedure per l’avvio del servizio, trasmettendo la richiesta di attivazione al Coordinatore EDM completa di idonea documentazione per la presa in carico complessiva.
2. Il Coordinatore EDM organizza un incontro per l’avvio dell’intervento al quale partecipano:
- il Servizio Sociale del Comune di residenza della famiglia;
- il referente del servizio inviante;
- l’educatore incaricato;
- nucleo familiare.
Scopo dell’incontro è quello di definire gli aspetti operativi in relazione agli obiettivi prefissati e le modalità organizzative e temporali.
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(capofila) | XXXXX | XX XXXXX | XX XXXXX | XXXX |
0. Gli operatori titolari del caso presentano l’educatore alla famiglia, condividendo con la stessa gli obiettivi dell’intervento e le modalità attuative. A tale scopo, anche al fine di co-responsabilizzare la famiglia sul progetto, sarà predisposta una scheda di presenze dell’educatore sottoscritta da un componente della stessa.
Sono previsti incontri periodici di verifica sui singoli casi tra l’Assistente Sociale del Comune ed il Coordinatore della Cooperativa, con la partecipazione degli operatori titolari del caso e dell’educatore.
4. Il Coordinatore EDM della Ditta aggiudicataria relazionerà ogni due mesi sull’andamento del servizio, dando tempestiva comunicazione al Servizio Sociale Professionale di Ambito di qualsiasi variazione riguardante l’andamento del singolo progetto, (sospensione, conclusione riattivazione, rimodulazione etc.).
Alla chiusura dell'intervento Il coordinatore dell'EDM elabora una relazione conclusiva da inviare al Servizio Sociale Professionale di Ambito ed agli operatori titolari del caso, di cui al comma 1 del presente articolo.
LOTTO N. 2
1 - Descrizione
Centro Socio-Educativo Diurno - Il Centro, in attuazione di quanto disposto dall’art.52 Regolamento Regionale Puglia n.4/2007 è una struttura di prevenzione e recupero aperta a tutti i minori, che attraverso la realizzazione di attività e servizi socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi, mira in particolare al recupero dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione e di devianza.
2 - Obiettivi del servizio
Il servizio ha come priorità fondamentale il perseguimento dei seguenti obiettivi:
• Garantire il diritto del minore alla permanenza nel proprio ambiente familiare;
• Sostenere e valorizzare la centralità delle famiglie nel processo educativo;
• Promuovere e sostenere percorsi integrati di prevenzione e presa in carico dei bisogni
• Collaborare con il sistema dei servizi sociali e sanitari esistenti
• Offrire sostegno educativo per le attività scolastiche ed extrascolastiche;
• Offrire spazi di espressione in cui i minori e gli adolescenti possano sviluppare relazioni significative sia tra coetanei che sul piano intergenerazionale;
• Prevenire situazioni di esclusione sociale per i minori a rischio di devianza e di emarginazione;
3 – Contenuto minimo delle attività previste
a) Consolidamento delle attività del Centro socio educativo diurno per minori (in due moduli da 30), di cui all’art. 52 del
R.R. 4/2007, ubicato presso l’immobile denominato “Volare Alto”, in Lecce alla Via Siracusa, struttura concessa in
comodato d’uso gratuito alla ditta aggiudicataria per la durata del contratto.
L’aggiudicatario Garantisce l’apertura del Centro dal lunedì al sabato per 1560 ore complessive nell’arco di 52 settimane (indicativamente cinque ore al giorno 13,30-18,30).
Rientra tra le attività correlate al presente intervento il servizio di trasporto degli utenti provenienti dai Comuni
dell’Ambito, dai domicili degli stessi al Centri e viceversa, esclusivamente con mezzo messo a disposizione dal gestore.
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4 - Tipologia delle prestazioni
Il Centro Socio educativo diurno di Ambito, si colloca nella rete dei servizi sociali territoriali, caratterizzandosi per l’offerta di una pluralità di attività e di interventi, che prevedono lo svolgimento di funzioni quali l’ascolto, il sostegno alla crescita, l’accompagnamento e l’orientamento. Assicura supporti educativi nelle attività scolastiche ed extrascolastiche. Offre sostegno e supporto alle famiglie. Il centro pianifica le attività in base alle esigenze ed agli interessi degli ospiti, valorizzandone il protagonismo.
Le attività svolte nel Centro interessano in particolare:
- Attività sportiva con azioni di promozione del benessere e della salute psico-fisica;
- Sostegno alle attività scolastiche ed extrascolastiche;
- Attività socio-ricreativa finalizzata allo sviluppo del pensiero creativo , con azioni ludico espressive nel campo del teatro, musica e arte in genere.
Le aree di intervento riguarderanno le relazioni, l’autonomia, il movimento, la manualità, le attività artistiche e di tempo libero, le attività ricreative esterne, adattandole, di volta in volta, alle caratteristiche peculiari degli utenti presenti e alle esigenze delle famiglie.
Tale servizio deve assicurare l’erogazione di una pluralità di attività e di interventi che prevedono lo svolgimento di funzioni quali l’ascolto, il sostegno alla crescita, l’accompagnamento e l’orientamento, assicurando inoltre supporto educativo nell’attività scolastica ed extra-scolastica, offrendo sostegno e supporto alle famiglie.
L’aggiudicatario deve, altresì, assicurare la somministrazione dei pasti (mensa a carico dell’ambito) ed il servizio di
trasporto.
5 - Destinatari
Nel centro possono essere accolti contemporaneamente non più di 60 minori (30 per modulo) di età compresa tra i 6 e i
18 anni, residenti nei Comuni dell’ambito territoriale.
Possono, accedere al servizio i cittadini residenti, italiani e stranieri, che versino nelle condizioni di disagio indicate
all’art. 52 del regolamento regionale n.4/2007, segnalati dai servizi sociali territoriali e dai consultori familiari.
6 - Personale incaricato
Per lo svolgimento delle attività suddette, si dovrà assicurare la presenza delle seguenti figure professionali con comprovata esperienza formativa e lavorativa nel campo della tutela del minore e del disagio minorile, sulle responsabilità familiari e della disabilità educativa:
✓ Psicologo, iscritto all’Albo Professionale, con funzione di coordinamento, con comprovata esperienza specifica nel settore oggetto dell’appalto, in possesso di laurea in scienze dell'educazione o titoli di laurea equipollenti, qualifica funzionale D2 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
✓ Educatori professionali, con laurea in scienze dell'educazione o titoli di laurea equipollenti, con comprovata
esperienza specifica nel settore oggetto dell’appalto, qualifica funzionale D2 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
✓ Animatori sociali con diploma di scuola superiore e attestato di qualifica con comprovata esperienza specifica
nel settore oggetto dell’appalto, qualifica funzionale C1 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
✓ Operatori ausiliari, qualifica funzionale A1 CCNL COOPERATIVE SOCIALI; Pe il Servizio di trasporto:
LECCE | ARNESANO | CAVALLINO | LEQUILE | XXXXXXXXXX | XXXXXXXXX DI | SAN XXXXXXX SAN DONATO | SAN XXXXXX IN | SURBO |
(capofila) | LECCE | DI LECCE DI LECCE | LAMA |
✓ Autisti, qualifica funzionale C1 CCNL COOPERATIVE SOCIALI;
✓ Accompagnatori, qualifica funzionale B1 CCNL COOPERATIVE SOCIALI; In numero adeguato a garantire la funzionalità del servizio.
Tutte le attività dovranno essere coordinate dal Responsabile Tecnico Unico ovvero dallo psicologo Coordinatore con
comprovata esperienza specifica nel settore oggetto dell’appalto.
7 - Modalità organizzative
Per l’attivazione del servizio, verrà utilizzata la seguente metodologia:
1. Il Servizio Inviante (servizio sociale comunale e/o congiuntamente allo stesso: consultorio familiare, altri servizi socio sanitari del territorio, USSM), propone all’Ambito la richiesta di attivazione del servizio per le valutazioni di competenza dell’Ufficio di Piano circa la fattibilità dell’Intervento. Il servizio sociale professionale di ambito, il servizio inviante ed il Coordinatore del centro effettuate le opportune valutazioni, in un incontro congiunto, presso la sede dell’ambito Territoriale, definiscono il PEI. Il Servizio Sociale Professionale di Ambito espleta tutte le procedure per l’avvio del servizio, trasmettendo la richiesta di attivazione al Coordinatore del centro completa di idonea documentazione per la presa in carico complessiva.
2. Il Coordinatore della ditta aggiudicataria organizza un incontro per l’avvio dell’intervento al quale partecipano:
- gli operatori dell’équipe psico–sociale;
- il Servizio Sociale del Comune di residenza della famiglia titolare del caso;
- altri operatori di servizi eventualmente coinvolti nella gestione del caso.
Scopo dell’incontro è quello di definire gli aspetti operativi in relazione agli obiettivi e concordare le modalità di avvio.
3. Il Coordinatore della Ditta aggiudicataria relazionerà al Servizio Sociale Professionale di Ambito, bimestralmente, sul funzionamento del servizio dando tempestiva comunicazione di qualsiasi cambiamento riguardante l’andamento del singolo progetto.
L’ Aggiudicatario dovrà altresì impegnarsi ad attivare la rete territoriale con il coinvolgimento di realtà esterne quali volontariato, associazioni delle famiglie, associazioni ecc.
All’Ambito Territoriale, tramite il Servizio Sociale Professionale, compete l’individuazione degli obiettivi, la direzione
generale del progetto, il coordinamento complessivo e la verifica circa il corretto raggiungimento degli obiettivi stessi.
Articolo 5 Implementazione dei servizi
La stazione appaltante si riserva, in ogni caso, la possibilità di richiedere all’aggiudicataria, durante l’esecuzione dei servizi, di riprogettare le attività dedotte dal contratto laddove le stesse non dovessero risultare rispondenti alle esigenze dei minori e delle famiglie. altresì le eventuali economie di gara potranno essere oggetto di implementazione di servizi aggiuntivi/ausiliari complementari ai servizi oggetto del presente appalto.
Articolo 6 Comportamento e dovere degli operatori
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(capofila) | LECCE | DI LECCE | DI LECCE | LAMA |
Il personale utilizzato deve essere di assoluta fiducia e di provata riservatezza, attenendosi scrupolosamente al segreto d’ufficio. La Ditta si impegna a garantire la riservatezza delle informazioni riguardanti l’utente e la sua famiglia. I rapporti tra il personale ed i destinatari del servizio devono essere improntati al reciproco rispetto, esprimersi nelle forme di un comportamento corretto e svolgersi in un clima di serena e cordiale collaborazione.
Gli operatori devono, inoltre, partecipare alle riunioni periodiche di servizio per la programmazione e la verifiche del lavoro svolto.
E’ fatto divieto assoluto al personale della Ditta di accettare alcuna forma di compenso, di qualsiasi natura, da parte degli utenti. Il Responsabile dell’Ufficio di Piano ha la facoltà di chiedere alla Ditta, con specifica motivazione scritta e dopo due richiami scritti, l’allontanamento di quei lavoratori che arrechino disservizio e/o non rispettino le norme etico- comportamentali e deontologiche.
Articolo 7
Obblighi e responsabilità del soggetto aggiudicatario
L’attivazione dei Servizi oggetto dell’appalto, dovrà essere realizzata dall’appaltatore mediante la propria organizzazione ed utilizzando capitali e personale propri, in quanto assume la veste di imprenditore che agisce a proprio rischio nell’esercizio d’impresa.
Nell’esecuzione dei servizi oggetto del presente appalto la Ditta aggiudicataria è obbligata a:
a. presentare relazione ogni due mesi sullo stato di attuazione delle attività e sui risultati raggiunti attraverso l’analisi qualitativa e quantitativa dei dati, da trasmettere all’Ambito a cura del Rappresentante legale della Ditta. In particolare la Ditta dovrà, predisporre un sistema di rilevazione periodica delle attività svolte, tenendo conto di quanto al punto dedicato alla “Tipologia delle prestazioni e modalità organizzative” e rispetto all’adeguatezza organizzativa-funzionale;
b. trasmettere il nominativo del Coordinatore dei Servizi affidati;
c. realizzare i programmi concordati con l’Ambito Sociale Lecce e con il gruppo di lavoro ed a garantire la
puntuale e regolare documentazione dell’attività svolta;
x. xxxxxx, a proprie spese e sotto la propria responsabilità il proprio personale di un documento di riconoscimento contenente l’indicazione del soggetto giuridico di appartenenza, le generalità e la qualifica dell’operatore (da esibire a richiesta);
e. salvaguardare i livelli occupazionali e le posizioni lavorative già attive compatibili con le caratteristiche
del servizio oggetto dell’appalto;
f. comunicare all’avvio del servizio l’elenco del personale da impiegare riconfermando il personale presentato in sede di gara, di entrambi i sessi, fisicamente idoneo, professionalmente qualificato, in possesso dei requisiti previsti dal capitolato, e rispondente alle specifiche richieste di profilo professionale, fatto salvo il rispetto della clausola sociale;
g. presentare all’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale di Lecce una relazione, bimestrale, sull’andamento delle attività. Tale relazione dovrà contenere i dati necessari alla valutazione del servizio, con particolare riferimento a:
- i nominativi di ciascun utente;
- i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi definiti in sede di programmazione all’interno del gruppo
multidisciplinare;
- gli eventuali motivi per cui gli obiettivi definiti non sono stati raggiunti e le difficoltà incontrate nel corso delle attività;
- il numero di operatori coinvolti nell’espletamento del servizio, i loro nominativi e la qualifica;
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(capofila) | LECCE | DI LECCE | DI LECCE | LAMA |
- numero delle attività programmate e realizzate;
- le attività di formazione e aggiornamento in cui il personale è stato coinvolto durante il servizio.
- la fornitura di tutto il materiale necessario allo svolgimento del servizio e quindi delle singole attività programmate;
- garantire l’aggiornamento professionale dei propri operatori al di fuori del monte ore previsto dal capitolato;
h. garantire la sostituzione del proprio personale assente, per qualsiasi motivo, con altro di pari professionalità; in caso di sostituzione di personale, la ditta darà apposita comunicazione, almeno 10 giorni prima della effettiva sostituzione, salvo per i casi di forza maggiore, indicando i nominativi dei nuovi operatori la cui qualifica ed esperienza professionale documentate, dovranno comunque avere una valenza non inferiore a quella del personale da sostituire. La sostituzione sarà resa operativa esclusivamente a seguito di formale consenso espresso dal Coordinatore l’Ufficio di Piano previa verifica dei requisiti. Qualora per i requisiti si ravveda inidoneità la sostituzione potrà essere negata;
i. assumere a proprio carico le spese connesse agli spostamenti degli operatori per le esigenze del Servizio;
x. xxxxxxx, in qualsiasi momento e su semplice richiesta, le ricevute dei versamenti dei contributi assicurativi e previdenziali relativi al personale adibito al Servizio. In caso di inottemperanza ai suddetti obblighi assicurativi accertata dall’Ambito o ad esso segnalata dalle competenti autorità, l’Ambito stesso comunicherà alla Ditta e all’Ispettorato del Lavoro l’inadempienza accertata e potrà procedere a detrarre fino al 20% dei pagamenti mensili da effettuarsi in corso di erogazione del servizio, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra;
k. comunicare al momento della stipula del contratto il nominativo del Responsabile della sicurezza (D.leg.vo n.81/2008). Il soggetto aggiudicatario è Responsabile della sicurezza e dell’incolumità degli utenti, del proprio personale e di quello eventualmente impiegato come volontario ai sensi del DPR n.626/94, tenendo, sin d’ora, sollevato ed indenne l’Ambito Territoriale Sociale di Lecce da ogni responsabilità e conseguenza derivante da infortuni e da responsabilità civile verso terzi determinati dalla gestione del servizio.
l. assumere ogni responsabilità derivante dalla gestione del Servizio sotto il profilo giuridico, amministrativo, economico, organizzativo ivi comprese le idonee coperture assicurative, relative alla responsabilità civile per danni a persone o a cose conseguenti allo svolgimento del servizio, al rischio di infortunio e di responsabilità civile verso terzi, mediante stipula di apposita polizza assicurativa con massimali non inferiori a € 500.000,00 di cui ne consegnerà copia prima della stipula del contratto;
m. avere un recapito telefonico attivo, dalle ore 8,00 alle ore 19,00;
n. indicare una sede operativa di riferimento all’avvio del servizio;
o. garantire la continuità del servizio in tutto l’arco temporale disposto dal presente appalto;
p. assicurare l’espletamento del servizio, così come previsto nel presente Capitolato. In caso di sciopero del personale o di altri eventi, l’Ambito dovrà essere avvisato con un anticipo di almeno 48 ore. Le interruzioni totali del Servizio per causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità per entrambe le parti.
Tutto il personale lavorerà sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta aggiudicataria non comportando alcun tipo di rapporto diretto di lavoro di qualsiasi natura o genere con l’Ambito. La ditta si impegna ad utilizzare il personale indicato nella proposta progettuale applicando ad esso il trattamento previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente, nonché a garantire la copertura previdenziale, assistenziale e fiscale applicabili alla categoria e nelle sedi in cui si esegue il contratto; ad effettuare i versamenti dei contributi stabiliti per fini mutualistici, nonché delle competenze spettanti ai dipendenti per ferie, gratifiche ecc, in conformità alle clausole contenute nei patti nazionali. Ad ottemperare a tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di tutela, assicurazione ed assistenza dei lavoratori, nel pieno rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’appaltatore deve istituire e tenere aggiornati i registri prescritti dalle vigenti disposizioni di legge per i datori di lavoro a tutela dei diritti soggettivi dei dipendenti.
q. Il personale impegnato, dovrà essere di indiscussa moralità, dovrà mantenere un contegno riguardoso e corretto ed un atteggiamento consono alla delicatezza del compito e del ruolo, dovrà avere la massima
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(capofila) | LECCE | DI LECCE | DI LECCE | LAMA |
attenzione nel rapporto con gli utenti del servizio e osservare il codice Deontologico e il codice di disciplina del pubblico impiego.
r. La ditta si impegna a richiamare, e se nel caso, a sostituire quelle unità di personale che non avessero una condotta ritenuta irreprensibile per le circostanze. Le richieste e le segnalazioni dell’Ambito in questo senso saranno impegnative per la Ditta. L’eventuale sostituzione del personale dovrà essere comunicata al Responsabile dell’Ufficio di Piano, con curriculum vitae dell’operatore subentrante, prima che questi inizi il servizio
Art.8 DUVRI
Per la realizzazione dei servizi oggetto dell’appalto non sono stati evidenziati rischi da interferenza trattandosi di prestazioni d’opera di natura intellettuale e pertanto i costi relativi alla messa in sicurezza sono da considerarsi pari a zero. Per i rischi dai rapporti con l’utenza o con soggetti terzi che entrino in rapporto con l’affidatario, sarà a carico di quest’ultimo provvedere ad apprestare gli interventi che ritiene opportuno.
Articolo 9
Competenze dell’Ente committente
Il Gruppo di lavoro di concerto con il Servizio Sociale Professionale dell’Ambito competente dell’Ente committente e l’aggiudicatario svolgeranno riunioni per le funzioni di programmazione, indirizzo e coordinamento tecnico e amministrativo delle varie fasi di attuazione del progetto e per la verifica della corretta gestione delle attività e della rispondenza del servizio ai reali bisogni dell’utenza.
L’Ente committente si impegna a fornire all’aggiudicatario i dati e le informazioni necessarie allo svolgimento del servizio.
L’Ente committente si riserva la facoltà di eseguire, nel corso dello svolgimento del servizio, controlli e verifiche di qualsiasi genere, comprese quelle presso gli istituti assicurativi previdenziali e assistenziali, sulla regolarità di iscrizione e dei versamenti periodici relativamente ai dipendenti dell’aggiudicatario impiegati nel servizio.
Articolo 10 Vigilanza e controllo
L'Ambito Territoriale Sociale Lecce, in ottemperanza a quanto previsto dal Reg. Reg. Puglia n.4/2007, esercita attività di vigilanza e controllo al fine di verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalla Legge Regionale n.19/2006.
Il coordinamento generale e la supervisione del servizio sono affidati al Servizio Sociale Professionale di Ambito che
valuta l’attuazione del progetto sulla base dei seguenti indicatori:
• stato di attuazione dei servizi/interventi;
• risultati raggiunti rispetto agli obiettivi definiti in sede d programmazione;
• Numero utenti assistiti;
• Numero operatori impegnati;
• Numero giornate/uomo lavorate;
La stazione appaltante è legittimata a controllare l’espletamento dei servizi nel corso di essi, senza darne comunicazione preventiva all’affidatario. Inoltre, potrà organizzare, in ogni momento, incontri di verifica, programmazione e coordinamento, al fine di migliorare la gestione delle suddette attività.
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La regolarità dello svolgimento del servizio è certificata bimestralmente, previa rendicontazione da parte del soggetto aggiudicatario e relazione del gruppo di lavoro.
Ai fini della corresponsione all’appaltatore del corrispettivo alla fattura dovrà essere allegata apposita rendicontazione.
Articolo 11 Corrispettivo e liquidazione
Per l’attivazione del Servizio sarà corrisposto all’appaltatore il corrispettivo derivante dal ribasso d’asta sull’importo a
base di gara oltre l’imposta sul valore aggiunto, se ed in quanto dovuta, secondo le modalità previste dal bando.
Nel prezzo di cui all’importo a base d’asta sono compresi i corrispettivi dovuti dalla ditta aggiudicataria al personale (CCNL Cooperative Sociali), i contributi previdenziali ed assistenziali, le spese di assicurazione di detti operatori contro i rischi di morte e di invalidità permanente e per la responsabilità civile verso terzi, le spese generali di formazione, supervisione e coordinamento, e le spese per la mobilità del personale nell’ambito del territorio di ciascun comune afferente all’ambito territoriale.
Il pagamento delle fatture avverrà con cadenza bimestrale entro il termine di 30 (trenta)giorni dalla data di ricevimento delle medesime. Alla fattura dovrà necessariamente essere allegata relazione di servizio nonché la copia dei fogli firma degli operatori attestanti le prestazioni effettuate, debitamente firmate.
Nei servizi oggetto del Lotto n. 1, la Ditta appaltatrice riscuoterà il compenso dovuto esclusivamente in base alle ore di servizio effettivamente svolte. Nel servizio oggetto del Lotto n. 2, la Ditta Appaltatrice riscuoterà il compenso dovuto in base al costo bimestrale del servizio.
La liquidazione è subordinata alla regolarità del DURC.
Articolo 12
Inadempienze contrattuali e risoluzione del contratto
Qualora, a seguito della verifica periodica, venga evidenziato il mancato rispetto delle condizioni contrattuali da parte del soggetto terzo aggiudicatario del servizio, l’Ufficio di Piano si avvale degli strumenti di risoluzione contrattuale, salva ogni richiesta di risarcimento del danno prodotto, ove non ritenga, per ragioni di opportunità e di efficacia, ricorrere alla esecuzione per l’esatto adempimento.
Le insufficienze, le inadempienze, la violazione totale o parziale delle condizioni e degli obblighi contenuti nel presente capitolato che siano di gravità tale da compromettere la funzionalità del servizio, saranno causa di risoluzione del contratto ex art.1456 c.c. e l’Ambito potrà assumere immediatamente l’esercizio diretto del servizio di cui trattasi, ovvero affidarne la prosecuzione ad altri.
E’ causa di cessazione dell’appalto, oltre al non rispetto della qualità di erogazione del servizio, anche il non rispetto dei contratti collettivi di lavoro dei lavoratori impegnati nel servizio, nonché il mancato assolvimento degli obblighi contrattuali o di legge, in materia di liquidazione stipendi, trattamento previdenziale ed assicurativo.
In caso di risoluzione del contratto per colpa della ditta aggiudicataria e/o per ritardi, inadempimenti o difetti di esecuzione del servizio, l'Ente appaltante potrà affidare la prosecuzione del servizio medesimo alla Ditta immediatamente successiva in graduatoria.
Articolo 13
LECCE
(capofila)
XXXXXXXX XXXXXXXXX LEQUILE LIZZANELLO MONTERONI DI
LECCE
SAN XXXXXXX DI LECCE
SAN DONATO DI LECCE
SAN XXXXXX IN LAMA
SURBO
Penalità
La ditta aggiudicataria, nell’esecuzione del servizio, avrà l’obbligo di seguire le disposizioni di legge ed i regolamenti che riguardano il servizio stesso, nonché le disposizioni del presente capitolato.
Ove non attenda agli obblighi imposti per legge o regolamento ovvero violi le disposizioni del presente capitolato è tenuta al pagamento di una pena pecuniaria (D.P.R. 554/99- ART.117) che varia a seconda della gravità dell’infrazione da un minimo di € 250,00 ad un massimo di € 1000,00.
L’Ufficio di Piano, previa contestazione alla ditta aggiudicataria del servizio, applica sanzioni nei casi in cui non vi sia
rispondenza del servizio a quanto richiesto nel presente capitolato, e specificatamente:
- € 250,00 per incompletezza della rendicontazione allegata alla fattura;
- € 500,00 per comportamento del personale tale da compromettere e causare danni di immagine alla civica amministrazione;
- € 1.000,00 per mancato rispetto della programmazione e dell’esecuzione delle prestazioni;
- € 500,00 in caso di ogni mancata sostituzione dell’operatore;
- € 1000,00 in caso di prestazione di servizio giornaliero con personale privo dei requisiti richiesti.
Si precisa che l’unica formalità preliminare per l’applicazione delle penalità sopraindicate è la contestazione di addebito. Alla contestazione dell’inadempienza, la ditta aggiudicataria del servizio ha facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 10 (dieci) giorni dalla data di ricevimento della lettera di addebito.
L’Ufficio di Piano procede al recupero delle penalità mediante ritenuta sul mandato di pagamento delle fatture emesse dalla ditta aggiudicataria.
Per cumulo di infrazioni, l’Ufficio di Piano procederà alla rescissione del contratto.
Articolo 14 Spese
Sono a carico della ditta aggiudicataria del servizio tutte le spese, ove esistenti, inerenti e conseguenti alla stipula del contratto, bollo e registro.
Articolo 15 Assicurazione
La Ditta aggiudicataria del servizio dovrà provvedere, a sua cura e spese, a stipulare specifica polizza assicurativa di responsabilità civile, per l’intera durata del contratto, per la copertura degli eventuali danni a persone o cose che si potessero verificare nell’espletamento delle prestazioni oggetto del contratto, per un importo non inferiore a € 500.000,00 e, ai sensi del D.Lgvo n. 163/06, a trasmettere copia all’Ufficio di Piano prima della stipula del contratto medesimo,
Articolo 16 Obbligo di cauzione
Prima dell’avvio del servizio, la Ditta aggiudicataria dovrà presentare, a garanzia degli obblighi assunti, cauzione
definitiva nella misura e nei modi di cui all’art.113 del D. Lgs. n.163/2006. La predetta cauzione definitiva resterà
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(capofila) | LECCE DI LECCE | DI LECCE | LAMA |
vincolata fino al termine del contratto e, comunque, fino a che non sia stata definita ogni eventuale eccezione e controversia.
Articolo 17 Norme di rinvio
La partecipazione alla gara, mediante presentazione dell’offerta, comporta la piena ed incondizionata accettazione di tutte le condizioni e clausole del presente Capitolato d’Appalto e di tutte le altre clausole di carattere generale che regolano gli appalti di servizi (D.Lgs n. 163/2006 per la parte relativa agli artt. 00-00-000 – Legge Regionale Puglia n. 19/2006 – Regolamento Regionale Puglia n. 4/2007).Per quanto non espressamente contemplato dal presente capitolato, le parti faranno riferimento, per quanto applicabili, alle norme del codice civile ed a quelle vigenti in materia di forniture di beni e pubblici servizi e comunque si fa rinvio alle leggi ed ai regolamenti in vigore.
Articolo 18 Tutela della privacy
I dati personali forniti dai concorrenti saranno trattati dall’Ente appaltante per le finalità connesse alla gara e per l’eventuale successiva stipula del contratto, conformemente alle disposizioni del D.lgs n.196/2003 “ Codice in materia di protezione dei dati personali”.
E’ fatto divieto all’Aggiudicatario ed al personale dallo stesso impiegato nel servizio di utilizzare le informazioni assunte nell’espletamento delle attività per fini diversi da quelli inerenti l’attività stessa. Il trattamento dei dati personali dovrà avvenire nel rispetto del D. Lgs. n.196/2003.
Gli operatori dovranno astenersi dal divulgare o rivelare a terzi notizie riservate inerenti alle persone o alle famiglie, utenti dei servizi, delle quali siano venuti a conoscenza in occasione del proprio servizio.
Articolo 19 Subappalto
E’ vietato alla ditta aggiudicataria del servizio di cedere o subappaltare, in tutto o in parte, il servizio assunto, pena l’immediata risoluzione del contratto ed il risarcimento di eventuali danni e spese causate all’Ufficio di Piano per la risoluzione anticipata dello stesso.
Articolo 20 Controversie e foro competente
Per la risoluzione di eventuali controversie che potessero sorgere nell’esecuzione del servizio, il Foro competente è
quello di Lecce. E’ escluso il ricorso all’arbitrato.
Lecce, 05/11/2014